chimitrade l’evoluzione dei prodotti chimici...eventi lunedì 26 settembre 2011 chimica...

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Eventi Lunedì 26 Settembre 2011 Chimica d’Eccellenza 7 V ent’anni è un traguardo da festeggiare anche se capita in un momento congiuntu- rale tutt’altro che favorevole: Chimitrade in buona salute affronterà il 2012 non solo co- me un importante anniversa- rio, ma anche con importanti novità, indice della bontà del cammino percorso all’interno di due decenni. I risultati fino a questo momento ottenuti lo testimoniano. Il percorso realizzato è la sintesi emble- matica della vision aziendale. Nel corso di questo tragitto non sono mancati i momenti di difficoltà; basti pensare al crollo del prezzo del metano- lo del 2008, saputo affrontare con grande managerialità sen- za penalizzare la clientela che non solo ha apprezzato ma che ha dimostrato sempre di più il gradimento di una politica commerciale di lungo periodo. Politica che, a scapito di pro- fitti immediati, è impostata su una presenza sempre più stra- tegica nel mercato domestico e nell’area del Mediterraneo. È dal 2005 che il business del metanolo ha praticamente as- sorbito le maggiori “attenzioni” sia sul piano professionale che sotto quello finanziario: per in- crementare le quote di mercato bisogna avere sempre prodotto disponibile in grande quantità e in diversi punti di stoccaggio, cosa che è puntualmente avve- nuta, con ampia soddisfazione della clientela. Dal 2007 è iniziata l’avventura nei polimeri: la volontà è quella di continuare a investire e, co- me si diceva, il 2012 sarà l’anno buono per allargare ancora i confini con prodotti della chi- mica di base, come ad esempio la soda caustica soluzione e il policarbonato. Non solo cresci- ta interna ma anche mediante la partecipazione ad iniziative imprenditoriali con buone op- portunità di sviluppo: nel 2010 Chimitrade ha sottoscritto una partecipazione di minoranza nella Simpgas, una società che farà molto presto parlare di sé. Chimitrade sta valutando attentamente la possibilità di entrare nel biometano, nuova frontiera all’interno del busi- ness aziendale. Ma non è tutto. Non bisogna dimenticare che la strada dei prodotti chimici iraniani in Italia si chiama Chi- mitrade. L’azienda italiana, il cui presidente Adolfo Vannuc- ci è attivo in Iran sin dai primi anni 70, si presenta infatti sul mercato domestico anche nelle vesti di distributore della NPC (National Petrochemical Com- pany), realtà alla quale fanno capo i produttori del Paese mediorientale. Il percorso che ha portato Chimitrade a questa importante alleanza strategica è stato lungo e articolato e ha le sue premesse nelle trasfor- mazioni che la produzione di materie chimiche e plastiche ha attraversato a partire dagli anni 80. Un cambiamento fon- damentale è quello che si è con- sumato nell’ultimo decennio. Inevitabile che ad approfittar- ne fossero i Paesi dell’area del Golfo Persico, dove si trovano alcune delle riserve naturali di gas più importanti al mondo. In particolare, i produttori iraniani si sono distinti per la rapidità con cui hanno affron- tato le scelte chiave e percorso le tappe di sviluppo. Chimitra- de, ha quindi provveduto a in- tensificare le sue relazioni con Teheran per riuscire a ottenere l’incarico per la commercializ- zazione in Italia del metanolo prima e delle poliolefine poi, sfruttando una consolidata posizione finanziaria e logi- stica che potesse garantire il pieno successo dell’iniziativa. In quest’ottica la collaborazio- ne con Chimitrade è risultata particolarmente apprezzata dai responsabili iraniani, capaci di stimare tanto la lunga presenza dei vertici dell’azienda italiana in Iran quanto la competenza mostrata da Chimitrade non solo nel settore della petrolchi- mica, ma anche nei confronti dei temi legati al prodotto e verso quelli relativi ai mercati (Mediterraneo e Italia in par- ticolare). Del resto, in termini di quantità, proprio il mercato italiano è il secondo riferimen- to in Europa per i produttori iraniani, subito dopo quello tedesco: identificare un partner affidabile con il quale costruire una relazione solida per gli an- ni a venire era quindi essenzia- le per gli iraniani. Negli ultimi sei anni l’azienda ha program- mato un nuovo assetto che, con il passare del tempo, è andato consolidandosi, regalando si- curezza a tutti coloro che parte- cipano attivamente al progetto di Chimitrade: importare navi di metanolo dal Golfo Persi- co al Mediterraneo ma anche tanto altro. Il futuro è diretto verso nuove soluzioni e verso la visione del metanolo non più solo come prodotto chimi- co industriale ma anche come prodotto energetico. La gran- de attenzione rivolta a ciò che può migliorare il lavoro svolto fa di Chimitrade il trader di commodities (prodotti chimi- ci di base e materie plastiche) d’eccellenza nel nostro Paese. In segno di evidente attenzio- ne e sensibilità nei confronti del mercato italiano e della re- lazione con Chimitrade, PCC (il braccio commerciale della NPC) si presenterà al prossi- mo Salone internazionale delle materie plastiche e della gom- ma, “Plast ‘12”, che si terrà a Milano da martedì 8 a sabato 12 maggio 2012. La presenta- zione avverrà con un gruppo di tecnici qualificati pronti a rispondere a questioni e a pro- porre soluzioni. Chimitrade, anche in questo caso, non farà mancare la sua professionalità figlia di lunghi anni di attività nel settore. CHIMITRADE / La società ha da tempo un’alleanza strategica con l’Iran L’evoluzione dei prodotti chimici L’azienda italiana valuta nuovi business nell’attesa che il metanolo diventi un prodotto energetico La MT Gennaro Ievoli scarica il metanolo nei stoccaggi Chimitrade presso il deposito Decal Dal 2007 è iniziata l’avventura nei polimeri: la volontà è quella di continuare a investire e il 2012 sarà l’anno buono per allargare ancora i confini con prodotti della chimica di base, come ad esempio la soda caustica soluzione e il policarbonato

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EventiLunedì 26 Settembre 2011 Chimica d’Eccellenza 7

Vent’anni è un traguardo da festeggiare anche se capita

in un momento congiuntu-rale tutt’altro che favorevole: Chimitrade in buona salute a� ronterà il 2012 non solo co-me un importante anniversa-rio, ma anche con importanti novità, indice della bontà del cammino percorso all’interno di due decenni. I risultati � no a questo momento ottenuti lo testimoniano. Il percorso realizzato è la sintesi emble-matica della vision aziendale. Nel corso di questo tragitto non sono mancati i momenti di di­ coltà; basti pensare al crollo del prezzo del metano-lo del 2008, saputo a� rontare con grande managerialità sen-za penalizzare la clientela che non solo ha apprezzato ma che ha dimostrato sempre di più il gradimento di una politica commerciale di lungo periodo. Politica che, a scapito di pro-� tti immediati, è impostata su una presenza sempre più stra-tegica nel mercato domestico e nell’area del Mediterraneo. È dal 2005 che il business del metanolo ha praticamente as-sorbito le maggiori “attenzioni” sia sul piano professionale che sotto quello � nanziario: per in-crementare le quote di mercato bisogna avere sempre prodotto disponibile in grande quantità e in diversi punti di stoccaggio, cosa che è puntualmente avve-nuta, con ampia soddisfazione della clientela.Dal 2007 è iniziata l’avventura nei polimeri: la volontà è quella di continuare a investire e, co-me si diceva, il 2012 sarà l’anno buono per allargare ancora i con� ni con prodotti della chi-mica di base, come ad esempio la soda caustica soluzione e il policarbonato. Non solo cresci-ta interna ma anche mediante la partecipazione ad iniziative imprenditoriali con buone op-portunità di sviluppo: nel 2010 Chimitrade ha sottoscritto una partecipazione di minoranza nella Simpgas, una società che farà molto presto parlare di sé. Chimitrade sta valutando attentamente la possibilità di entrare nel biometano, nuova

frontiera all’interno del busi-ness aziendale. Ma non è tutto. Non bisogna dimenticare che la strada dei prodotti chimici iraniani in Italia si chiama Chi-mitrade. L’azienda italiana, il cui presidente Adolfo Vannuc-ci è attivo in Iran sin dai primi anni 70, si presenta infatti sul mercato domestico anche nelle vesti di distributore della NPC (National Petrochemical Com-pany), realtà alla quale fanno capo i produttori del Paese mediorientale. Il percorso che ha portato Chimitrade a questa importante alleanza strategica è stato lungo e articolato e ha le sue premesse nelle trasfor-mazioni che la produzione di materie chimiche e plastiche ha attraversato a partire dagli anni 80. Un cambiamento fon-damentale è quello che si è con-sumato nell’ultimo decennio.

Inevitabile che ad appro� ttar-ne fossero i Paesi dell’area del Golfo Persico, dove si trovano alcune delle riserve naturali di gas più importanti al mondo. In particolare, i produttori iraniani si sono distinti per la rapidità con cui hanno a� ron-tato le scelte chiave e percorso le tappe di sviluppo. Chimitra-de, ha quindi provveduto a in-tensi� care le sue relazioni con Teheran per riuscire a ottenere l’incarico per la commercializ-zazione in Italia del metanolo prima e delle poliole� ne poi, sfruttando una consolidata posizione � nanziaria e logi-stica che potesse garantire il pieno successo dell’iniziativa.

In quest’ottica la collaborazio-ne con Chimitrade è risultata particolarmente apprezzata dai responsabili iraniani, capaci di stimare tanto la lunga presenza dei vertici dell’azienda italiana in Iran quanto la competenza mostrata da Chimitrade non solo nel settore della petrolchi-mica, ma anche nei confronti dei temi legati al prodotto e verso quelli relativi ai mercati (Mediterraneo e Italia in par-ticolare). Del resto, in termini di quantità, proprio il mercato italiano è il secondo riferimen-to in Europa per i produttori iraniani, subito dopo quello tedesco: identi� care un partner a­ dabile con il quale costruire una relazione solida per gli an-ni a venire era quindi essenzia-le per gli iraniani. Negli ultimi sei anni l’azienda ha program-mato un nuovo assetto che, con il passare del tempo, è andato consolidandosi, regalando si-curezza a tutti coloro che parte-cipano attivamente al progetto di Chimitrade: importare navi di metanolo dal Golfo Persi-co al Mediterraneo ma anche tanto altro. Il futuro è diretto verso nuove soluzioni e verso la visione del metanolo non più solo come prodotto chimi-co industriale ma anche come prodotto energetico. La gran-de attenzione rivolta a ciò che può migliorare il lavoro svolto fa di Chimitrade il trader di commodities (prodotti chimi-ci di base e materie plastiche) d’eccellenza nel nostro Paese. In segno di evidente attenzio-ne e sensibilità nei confronti del mercato italiano e della re-lazione con Chimitrade, PCC (il braccio commerciale della NPC) si presenterà al prossi-mo Salone internazionale delle materie plastiche e della gom-ma, “Plast ‘12”, che si terrà a Milano da martedì 8 a sabato 12 maggio 2012. La presenta-zione avverrà con un gruppo di tecnici quali� cati pronti a rispondere a questioni e a pro-porre soluzioni. Chimitrade, anche in questo caso, non farà mancare la sua professionalità � glia di lunghi anni di attività nel settore.

■ CHIMITRADE / La società ha da tempo un’alleanza strategica con l’Iran

L’evoluzione dei prodotti chimiciL’azienda italiana valuta nuovi business nell’attesa che il metanolo diventi un prodotto energetico

La MT Gennaro Ievoli scarica il metanolo nei stoccaggi Chimitrade presso il deposito Decal

Dal 2007 è iniziata l’avventura nei polimeri: la volontà è quella

di continuare a investire e il 2012 sarà l’anno buono per allargare ancora i confi ni con

prodotti della chimica di base, come ad esempio la soda caustica soluzione

e il policarbonato