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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Ristorazione, “Luigi Einaudi” - Lamezia Terme Esami di Stato conclusivi del corso di studi ( L. 425/97 D.P.R. 323/98 Art. 5.2 ) Anno scolastico 2017-2018 Classe 5ª sez. C

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Istituto Professionale di Stato

per i Servizi Alberghieri e Ristorazione,

“Luigi Einaudi” - Lamezia Terme

Esami di Stato conclusivi del corso di studi

( L. 425/97 D.P.R. 323/98 Art. 5.2 )

Anno scolastico 2017-2018

Classe 5ª sez. C

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Il consiglio di classe

Disciplina Componente del C.d.C. Firma

Italiano e Storia Prof. Carnevale Luca

Matematica Prof.ssa Granata Tiziana

Lingua straniera- Inglese

Prof.ssa Notaro Franca .

Lingua straniera- Francese

Prof.ssa Filice Rosa

Scienza e cultura dell’alimentazione

Prof.ssa Gallo Antonella

Lab. Servizi Enogastronomici – Settore Sala e Vendita

Prof. Mirante Michele

Diritto e Tecniche Amministrative Struttura ricettiva

Prof.ssa Aiello Maria Domenica

Lab. Servizi Enogastronomici – Settore Cucina

Prof. Froiio Antonio

Scienze motorie Prof.ssa Davoli Maria Elisabetta

Religione Cattolica Prof.ssa Spena Marcella

Sostegno Prof.ssa Muraca Carmelina

Sostegno Prof. Cerra Eugenio

Il coordinatore Prof.ssa Rosa Filice

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rossana Costantino

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Profilo Professionale

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

Competenze di indirizzo - Generali di indirizzo

Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

Comunicare in almeno due lingue straniere; Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Competenze relative alle articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi sala e vendita”

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla

domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

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Elenco Allievi

COGNOME

NOME

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

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N. TOTALE ALLIEVI 14

N. MASCHI 9

N. FEMMINE 5

N. STUDENTI CHE FREQUENTANO PER LA SECONDA VOLTA

/

N. STUDENTI CON RIPETENZE NEL CURRICOLO SCOLASTICO PRECEDENTE

2

N. STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SCUOLE /

N. STUDENTI STRANIERI 2

N. STUDENTI CON B.E.S. 2

Composizione della classe

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Presentazione della classe

Descrizione della classe

La classe, composta da 14 allievi provenienti dalla IV C E.N.O, non ha fruito,

nell’anno scolastico in corso, di continuità didattica relativamente alla docenza delle

discipline: Francese, Italiano, Storia e Matematica.

Molti allievi sono pendolari, viaggiano quotidianamente dal comprensorio di

Lamezia Terme o da paesi limitrofi. Diversi studenti svolgono esperienze di tipo

lavorativo che, se da un lato influiscono talvolta sfavorevolmente sul tempo da

dedicare allo studio domestico, dall’altro rappresentano un’opportunità in più per

potenziare le competenze didattiche acquisite in aula.

Nella classe sono presenti due allievi con bisogni educativi speciali per i quali Il

Consiglio di classe ha predisposto un piano educativo individualizzato, monitorato a

scadenze periodiche, dal quale è emerso che gli allievi hanno tratto benefici dalle

strategie metodologiche e didattiche utilizzate dai docenti. Tutta la documentazione

sarà resa disponibile alla Commissione.

Situazione disciplinare

Il dialogo educativo e didattico si è svolto sempre in un clima sostanzialmente

sereno tanto nelle relazioni reciproche quanto nei confronti degli insegnanti, anche

quando si è reso necessario richiamare gli allievi a rispettare gli orari e ad

impegnarsi adeguatamente e responsabilmente nello studio individuale rivelatosi,

per alcuni, discontinuo e quindi poco proficuo.

Per quanto attiene al comportamento, non si sono verificate situazioni

particolarmente problematiche: le questioni sorte nell’ambito della vita scolastica

sono state affrontate e discusse con atteggiamento collaborativo e costruttivo e col

sostegno dei docenti.

Il profitto complessivo della classe, al momento, non risulta del tutto positivo;

l’impegno verso i doveri scolastici infatti appare poco continuo e non del tutto

responsabile per molti allievi. Solo alcuni hanno evidenziato un adeguato livello di

partecipazione e di impegno in tutte le discipline.

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Situazione di partenza

La rilevazione della situazione di partenza della classe, effettuata all’inizio dell’anno

scolastico, ha evidenziato un livello di preparazione più o meno omogeneo

relativamente al bagaglio di conoscenze acquisite e competenze spendibili nel

mondo del lavoro. Le maggiori criticità riscontrate sono riconducibili a difficoltà

nell’organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze e a carenze linguistico-

espressive e logico-matematiche che rendono talvolta difficoltosa la comunicazione

orale e scritta.

Per permettere a tutti di raggiungere il successo formativo, anche agli allievi

ammessi alla frequenza del quinto anno malgrado qualche carenza in una o più

discipline, i docenti del Consiglio di classe hanno potenziato lo svolgimento di

attività didattiche volte al recupero e consolidamento di conoscenze e competenze

di base essenziali per ciascuna disciplina.

Il recupero delle carenze relative al primo quadrimestre dell’anno scolastico in

corso, invece, è stato svolto in itinere. Alla fine dell’attività di recupero ogni docente

ha provveduto ad effettuare le verifiche, scritte e/o orali, di accertamento del

recupero delle carenze.

Progressi in relazione alla situazione di partenza

I risultati raggiunti dagli studenti possono ritenersi positivi solo per alcuni di essi,

soprattutto se considerati in rapporto al livello delle conoscenze di base, ai ritmi di

apprendimento e alle capacità ed attitudini di ciascuno. Per un gruppo di allievi

invece i risultati conseguiti sono da ritenersi insufficienti in alcune discipline in

quanto l’impegno è risultato superficiale e discontinuo, specialmente nel lavoro

domestico.

Risultati ottenuti

Gli allievi hanno evidenziato discrete competenze nelle discipline pratiche e nelle

attività legate all’attuazione nel campo lavorativo e professionale delle conoscenze

disciplinari (attività laboratoriali, stage, ecc.), mentre hanno dimostrato in varie

occasioni un certo distacco verso le attività teoriche affrontando superficialmente e

in maniera incostante lo studio di diverse discipline. Tale atteggiamento ha portato

alcuni allievi a disattendere le attese del Consiglio di classe formulate all’inizio del

percorso annuale.

Va rilevato, infine, che nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, la partecipazione

degli allievi è risultata efficace e favorevolmente valutata. Le attività di tirocinio

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Sintesi del percorso formativo

aziendale svolte durante lo stage hanno confermato l’interesse della maggior parte

degli studenti che si sono applicati con serietà e regolarità, rivelando discrete

attitudini operative e riscuotendo l’apprezzamento del tutor aziendale.

Quadro orario

Discipline N° ore settimanali N° ore anno N° ore svolte

Italiano 4 132 129 Storia 2 66 51 Lingua Francese 3 99 65 Lingua Inglese 3 99 77 Scienza e Cultura degli Alim. 3 99 97 Matematica 3 99 96 Lab. Servizi Enogastronomici– Settore Sala e Vendita

2 66 50

Diritto e Tecniche Amm. della Struttura Ricettiva

5 165 128

Lab. Servizi Enogastronomici – Settore Cucina

4 132 95

Scienze Motorie e Sportive 2 66 53 Religione Cattolica 1 33 12

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Competenze individuate come prioritarie dal Consiglio di classe in sede di

definizione del Piano di Lavoro

Competenze individuate come prioritarie Discipline coinvolte

1. Esprimersi adeguatamente secondo le esigenze comunicative in vari contesti, utilizzando la lingua italiana e le lingue straniere – francese e inglese.

Tutte

2. Redigere semplici relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Tutte

3. Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere per interagire in diversi ambiti e contesti di lavoro.

Francese, Inglese, Laboratorio di servizi enogastronomici, Scienza e cultura dell’alimentazione

4. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimenti disciplinari.

Tutte

5. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Laboratorio di servizi enogastronomici, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Scienza e cultura dell’alimentazione

6. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Tutte

7. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

Tutte

8. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Laboratorio di servizi enogastronomici, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Scienza e cultura dell’alimentazione

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9. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Tutte

10. Organizzare la produzione e la

vendita valorizzando i prodotti

tipici del territorio

Laboratorio di servizi enogastronomici, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Scienza e cultura dell’alimentazione

11. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali individuando le nuove tendenze di filiera.

Laboratorio di servizi enogastronomici, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Scienza e cultura dell’alimentazione

Competenze raggiunte

Attualmente, per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi in termini di

conoscenze, abilità e competenze, la classe presenta la seguente composizione

riconducibile a tre fasce di livello.

1. Dotati di adeguata preparazione di base, adeguato metodo di studio, discrete

capacità di riflessione, analisi ed elaborazione, gli allievi hanno acquisito

buone competenze.

Sono in grado di:

esprimersi adeguatamente, anche in lingua straniera, nelle varie situazioni

comunicative e/o lavorative utilizzando i linguaggi settoriali per interagire

in diversi ambiti e contesti di lavoro.

Utilizzare opportunamente le reti e gli strumenti informatici nelle attività

di studio, di ricerca e approfondimenti disciplinari.

Distinguere e analizzare i vari tipi di filiera e promuovere i prodotti a

chilometro zero.

Applicare il protocollo HACCP per la sicurezza alimentare e la tracciabilità

dei prodotti in tutte le fasi di approvvigionamento, cottura e

conservazione delle derrate alimentari.

Predisporre diverse e articolate tipologie di menu in relazione al contesto,

ai gusti e alle necessità della clientela.

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Produrre preparazioni elaborate, accompagnate da una precisa

presentazione.

Gestire un piccolo gruppo di lavoro (team working) dimostrando buone

competenze professionali, adeguate capacità di comunicazione e rapporti

interpersonali.

2. Pur evidenziando delle difficoltà riconducibili a carenze pregresse e a metodo

di studio non del tutto adeguato, grazie alle continue sollecitazioni dei docenti

e all’impegno profuso, gli allievi si sono applicati nella ricerca di percorsi di

studio e recupero raggiungendo le competenze di base.

Sono in grado di:

esprimersi adeguatamente, pur con errori formali che non inficiano

tuttavia il messaggio comunicativo, nelle varie situazioni comunicative e/o

lavorative utilizzando anche i linguaggi settoriali. Si esprimono in lingua

straniera in situazioni note con errori di natura fonologica e grammaticale.

Utilizzare reti e strumenti informatici nelle attività di studio.

Individuare i vari tipi di filiera distinguendo i vantaggi dei prodotti a

chilometro zero.

Predisporre semplici menu indicando in maniera corretta la successione

delle portate.

Applicare il protocollo HACCP per la sicurezza alimentare e la tracciabilità

dei prodotti in tutte le fasi di approvvigionamento, cottura e conservazione

delle derrate alimentari.

Portare a termine in modo autonomo la preparazione, la cottura e la

distribuzione di un piatto ed esporre la ricetta eseguita in maniera

corretta.

3. Poiché l’approccio alla didattica è risultato superficiale e irregolare anche a

causa di difficoltà pregresse, gli allievi hanno conseguito complessivamente

una modesta preparazione con andamento discontinuo nei risultati, non

ufficienti, ad oggi, in alcune discipline.

Sono in grado di:

Esprimersi, opportunamente guidati, in maniera semplice e adeguata al

contesto, pur con errori che rallentano la comunicazione.

Individuare i vari tipi di filiera.

Produrre piatti finiti di semplice elaborazione evidenziando qualche difficoltà

nell’esposizione verbale.

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Eseguire correttamente una fase di lavoro assegnata, applicando le tecniche

di preparazione di base (taglio, pulitura, cottura);

Mantenere un atteggiamento collaborativo all’interno di una brigata di

cucina, adattandosi al ruolo assegnato.

Attività didattiche comuni

Le attività didattiche sono state presentate in forma modulare, attraverso contenuti

disciplinari, interdisciplinari e pluridisciplinari in modo da facilitare un approccio non

settoriale alle discipline oggetto di studio. Per meglio favorire il raccordo tra le

discipline dell’area generale e dell’area di indirizzo, i docenti hanno aiutato gli allievi

a costruire collegamenti fra i vari saperi, fornito loro guida, correzioni e integrazioni,

testi, indicazioni metodologiche, orientamenti sitografici per le ricerche in Internet.

All’interno del Progetto d’istituto “Scuola e Territorio”, elaborato in occasione del

cinquantesimo anno dalla costituzione del Comune di Lamezia Terme, il consiglio di

classe ha progettato l’unità di apprendimento, “Pasqua, a tavola con la tradizione”,

una cui copia è allegata al presente documento. L’U.D.A. ha previsto come prodotto

come prodotto finale la realizzazione di un menù ispirato alle memorie storiche e

alle tradizioni locali, l’allestimento del pranzo di Pasqua a cura degli allievi e dei

docenti di Laboratorio di Cucina e di Sala, al quale hanno partecipato gli insegnanti

del consiglio di classe e l’elaborazione di un e-book che documentasse tutto il

percorso didattico.

L’e-book si apre con l’esplorazione, dal punto di vista religioso, dei riti e del

significato che la Pasqua assume ancora oggi nei comuni meridionali.

Un’espressione di fede ma anche di eventi dal forte significato sociale e vincolo di

appartenenza alla comunità. Attraverso la Storia si ripercorrono le tappe e i

personaggi che più di ogni altro hanno contribuito alla nascita di un “nuovo”

comune unito in Calabria, anticipando così di mezzo secolo le nuove tendenze

amministrative locali e le nuove fusioni. In Italiano viene tracciato il profilo di Franco

Attività di apprendimento interdisciplinari

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Costabile, poeta ermetico, che segna un alto fondamentale vertice della cultura

lametina del ‘900. Del poeta sambiasino viene riproposta la suggestiva poesia

“Ultima uva”. Il percorso si delinea quindi con la realizzazione del menù pasquale

con versione in Francese e in Inglese per ogni singolo piatto e relativo Calcolo

calorico: Antipasto calabrese; Primo, Pasta chijna; Secondo, Vrasciuluni; Pitta chijna;

Sorbetto al limone; Dolce, Cuzzupe; vini abbinati, vitivinicoli del lametino. Il tutto

realizzato con prodotti a km 0.

Attività didattiche disciplinari

I contenuti disciplinari, articolati e strutturati in moduli dai docenti componenti il

Consiglio di classe, sono stati definiti nei singoli piani di lavoro e svolti secondo una

scansione temporale che ha tenuto conto di quanto prefissato. Sono stati selezionati

e privilegiati, in particolare, i contenuti che meglio si prestano ad un approccio

interdisciplinare e pluridisciplinare, puntando sui saperi che vanno oltre una

preparazione prettamente scolastica.

Le schede riepilogative delle attività didattiche svolte relative a ciascuna disciplina

vengono allegate al presente Documento.

Strategie didattiche comuni

Le strategie didattiche comuni che il Consiglio di classe ha utilizzato, con riferimento

alle competenze individuate come prioritarie, sono state:

Lezioni frontali

Lezioni dialogate

Lavori di gruppo

Problem solving

Brain storming

Attività laboratoriali

Strumenti di lavoro e risorse

Sono stati utilizzati:

Libro di testo

Tecnologie multimediali

Materiale cartaceo

Offerte formative previste dal P.T.O.F. a cui hanno partecipato gli allievi

Attività di orientamento in uscita promosse dall’Istituto.

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Partecipazione ad eventi culturali organizzati dalla scuola o dal territorio.

Viaggio di istruzione.

Manifestazioni gastronomiche e/o banchetti organizzati dall’istituto

all’interno del territorio lametino.

“Introdotta in Italia nel 2003 come una delle modalità di realizzazione dei percorsi di

scuola secondaria di secondo grado (art. 4 legge delega n.53/03), l’alternanza

scuola-lavoro è stata resa obbligatoria dalla Legge 107/2015 della Buona Scuola.

Essa si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema dell’istruzione

che consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, di

realizzare i propri percorsi formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di

apprendimento in contesti lavorativi” (D.P.R. 15 marzo 2010, n°87, art. 8, comma 6).

In particolare, per gli studenti della classe l’alternanza in azienda ha contribuito a

sviluppare:

le potenzialità professionali acquisite a scuola integrandole e arricchendole in

strutture turistico/alberghiere del territorio regionale.

Il raccordo fra la formazione in aula e la pratica professionale attuando precisi

processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili.

La formazione professionale con l’acquisizione di competenze spendibili nel

mondo del lavoro.

L’orientamento professionale nel settore ristorativo sostenendo lo sviluppo

delle vocazioni personali e dei talenti.

Il percorso progettuale di alternanza scuola-lavoro, di durata triennale, è stato

articolato in 400 ore svolte nell’arco del triennio 2015-2018 con la collaborazione

dei tutor aziendali e del tutor scolastico prof. Froiio Antonio, docente di Laboratorio

di servizi enogastronomici – settore cucina. Le ore di stage, presso strutture

ristorative del territorio, sono già state espletate da tutti gli studenti.

Alternanza Scuola-Lavoro

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Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Nel rispetto della libertà di insegnamento di ciascun docente e dell’autonoma

organizzazione del Consiglio di Classe, per quanto attiene alla verifica e valutazione,

sono state osservate le indicazioni e i criteri stabiliti nel P.O.F.

Le verifiche formative sono state effettuate tramite: interrogazioni brevi

temi

test

colloqui-sondaggio

esercitazioni a casa

Le verifiche sommative sono state effettuate tramite:

temi

diverse tipologie di composizione scritta

problemi

prove strutturate e semi-strutturate

interrogazioni lunghe e brevi

relazioni orali e scritte

questionari

La valutazione sia dei risultati che dei processi ha tenuto conto dei seguenti indicatori:

COMPORTAMENTO disponibilità all’ascolto

partecipazione

interesse

collaborazione

impegno

rispetto delle regole e delle consegne.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza;

delle competenze acquisite.

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ALLEGATI

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Si allegano al presente Documento:

griglia di valutazione generale elaborata dal Consiglio di Classe secondo i

criteri contenuti nel P.T.O.F.

griglia di valutazione e misurazione della prima prova scritta.

griglia di valutazione e misurazione della seconda prova scritta.

n° 2 simulazioni Terza Prova.

UDA “Pasqua, a tavola con la tradizione”.

Simulazioni del Nuovo Esame di Stato svolte nella classe

Nel corso dell’anno scolastico la classe si è cimentata prevalentemente nello

svolgimento di temi letterari, storici e di interesse generale. Ha, inoltre,

sperimentato nuove tipologie di elaborati come l’analisi e il commento di un testo

letterario, sia in poesia che in prosa e i modelli di scrittura di saggio breve e articolo

giornalistico. Sono state altresì realizzate le simulazioni della Prima e Seconda Prova.

Relativamente alla Terza Prova, sono state effettuate due simulazioni finalizzate a

far acquisire agli allievi familiarità all’Esame di Stato e come momento di

monitoraggio e di valutazione per i docenti e di autovalutazione per i discenti.

Di seguito vengono indicati le tipologie, le discipline e i tempi di realizzazione delle

Terze Prove che verranno allegate al presente Documento.

Mese Tipologia Tempo Discipline coinvolte

MARZO B + C mista 90 minuti Storia, Inglese, Francese, Lab. Servizi Enogastronomici – Settore Cucina, Diritto e Tecniche Amministrative Struttura ricettiva

MAGGIO B + C mista 90 minuti Inglese, Francese, Lab. Servizi Enogastronomici – Settore Cucina, Diritto e Tecniche Amministrative Struttura ricettiva

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Griglia di valutazione del profitto P.T.O.F

Giudizio Voto Partecipazione Conoscenze Competenze e Capacità

Eccellente Livello avanzato

10 Partecipa assiduamente e attivamente, in modo critico e costruttivo, organizza costantemente il suo lavoro con autonomia e responsabilità

Conosce in maniera completa ed approfondita gli elementi propri della disciplina. Evidenzia capacità di autonomia, d’iniziativa e di rielaborazione personale. Si esprime con un linguaggio ricco, appropriato e corretto.

Applica le conoscenze in modo personale dimostrando significative capacità critiche e creative; risolve in piena autonomia situazioni complesse.

Ottimo Livello avanzato

9 Partecipa attivamente, interviene con pertinenza, organizza con efficienza il proprio lavoro

Conosce ed espone i contenuti con chiarezza in modo articolato e con integrazioni personali, approfondite ed ampliate

Applica le sue conoscenze con padronanza ed autonomia risolvendo problemi complessi

Buono Livello intermedio

8 Partecipa attivamente, organizza il proprio lavoro con precisione.

Conosce i contenuti in modo completo e li espone con corretta proprietà linguistica

Utilizza con sicurezza le sue conoscenze applicandole a situazioni nuove

Soddisfacente Livello intermedio

7 E’ partecipe con continuità ed organizza il proprio lavoro adeguatamente.

Conosce i contenuti, guidato li approfondisce ed espone con chiarezza

Utilizza le sue conoscenze con soddisfacente autonomia applicandole a situazioni conosciute.

Sufficiente Livello base

6 Partecipa con continuità, organizza il proprio lavoro con regolarità e lo svolge in maniera accettabile.

Conosce i contenuti base delle discipline e li espone in modo semplice.

Guidato, si orienta nell’uso e applicazione delle conoscenze acquisite.

Insufficiente Livello

non raggiunto

5 Partecipazione incostante. Esegue il proprio lavoro in modo superficiale o saltuario.

Mostra lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o frammentaria

Applica con difficoltà le conoscenze acquisite.

Molto insufficiente

Livello non raggiunto

4 Partecipa con discontinuità. Esegue il proprio lavoro in maniera saltuaria.

Presenta conoscenze gravemente lacunose con molti errori gravi e diffusi.

Non sa orientarsi nell’esposizione e nell’applicazione delle sue scarse conoscenze.

Nettamente insufficiente

Livello non raggiunto

3 Partecipazione del tutto discontinua. Si rifiuta di eseguire il lavoro assegnato.

Presenta conoscenze gravemente errate, frammentarie o nulle.

Non mostra di possedere alcuna competenza.

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Griglie di valutazione e misurazione della prova scritta di ITALIANO

TIPOLOGIA SCELTA A B C D ALLIEVO/A_________________________________CLASSE V SEZ ______

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Padronanza e uso della lingua

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

Controllo ottimo

Controllo sufficiente

Controllo insufficiente

Controllo gravemente insufficiente

1,5 1

0,75 0,5

CORRETTEZZA MORFO- SINTATTICA

Controllo ottimo

Controllo sufficiente

Controllo insufficiente

Controllo gravemente insufficiente

1,5 1

0,75 0,5

REGISTRO LINGUISTICO E LESSICO

Appropriato e specifico; proprietà, ricchezza e varietà lessicale

Adeguato; scelte lessicali semplici e lineari e/o talvolta generiche

Inadeguato, improprietà lessicali

Inadeguato, improprietà lessicali gravi e frequenti

1,5

1

0,75 0,5

COERENZA E COESIONE TESTUALE

Coerente, organica e coesa

Organica

Carente

Gravemente carente

1,5 1

0,75 0,5

Conoscenza dell’argomento e

del contesto di riferimento

TIPOLOGIA A

Comprensione completa, analisi puntuale, contestualizzazione precisa ed esaustiva

Comprensione accettabile, analisi essenziale, riferimenti parziali al contesto

Comprensione insufficiente, analisi incerta, riferimenti parziali al contesto

Comprensione frammentaria, analisi carente e disorganica, inesistenti riferimenti al contesto

3

2

1,5

1

TIPOLOGIA B

Analisi approfondita e ragionata dei documenti presi in esame, integrati da conoscenze personali

Analisi sufficiente ed utilizzazione corretta dei documenti presi in esame, integrati da alcune conoscenze personali

Analisi ed utilizzazione improprie/parziali dei documenti presi in esame, scarsa incidenza di conoscenze personali

Analisi ed utilizzazione molto limitate dei documenti presi in esame, con scarsa o nulla incidenza di conoscenze personali.

3

2

1,5

1

TIPOLOGIA C e D

Conoscenza approfondita dell’argomento trattato con riferimenti significativi al contesto

Conoscenza generica dell’argomento trattato con riferimenti essenziali al contesto

Conoscenza frammentaria dell’argomento trattato con scarsi riferimenti al contesto

Conoscenza molto frammentaria dell’argomento trattato con scarsi o nulli riferimenti al contesto

3

2

1,5

1

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Pagina 20

Griglia di valutazione e misurazione della prova scritta di SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

PRIMA PARTE

Completa ed approfondita 40

CONOSCENZA Adeguata e pertinente 30

Conoscenza e completezza Parzialmente adeguata 20

degli argomenti Frammentaria 10

Nulla 0

Piena aderenza alla consegna e capacità 30

COMPETENZA di sintesi organica

Qualche difficoltà nella sintesi 20

Aderenza alla consegna Difficoltà di sintesi e /o non aderenza 10

alla traccia

Corretta o complessivamente corretta 30

CORRETTTEZZA FORMALE Errori non gravi 20

Errori gravi 10

TOTALE

SECONDA PARTE Q. 1 Q. 2

Completa ed approfondita 26

Adeguata e pertinente

CONOSCENZA Adeguata e pertinente 20

Conoscenza e completezza Parzialmente adeguata 14

degli argomenti Frammentaria 8

Nulla 2

Piena aderenza alla consegna e capacità 12

COMPETENZA

Aderenza alla consegna

di sintesi organica

Qualche difficoltà nella sintesi 8

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Pagina 21

Difficoltà di sintesi e /o non aderenza

alla traccia

4

CORRETTTEZZA FORMALE

Corretta o complessivamente corretta 12

Errori non gravi 8

Errori gravi 4

TOTALE

PUNTEGGIO PRIMA PARTE

QUESITO 1 QUESITO 2 TOTALE

MAX 100 50 50 200

PUNTI 40-53 54-67 68-81 82-95 96-109 110-125 126-140 141-155 156-170 171-185 186-200

VOTO 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Pagina 22

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

Candidato ______________________________________ Classe _________________

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTI PUNTI DATI

Conoscenza degli argomenti

Conoscenze complete e articolate Ottimo 13-14

_____

Conoscenze corrette e coerenti Buono 11-12

Conoscenze semplici e adeguate Sufficiente 10

Conoscenze parziali e ripetitive Non pienam. sufficiente 7-9

Conoscenze limitate Insufficiente 4-6

Non conosce gli argomenti richiesti Gravemente insufficiente

3

Padronanza linguistica: proprietà di linguaggio e microlingue settoriali

Esposizione chiara, linguaggio adeguato

Ottimo

6-7

_____

Esposizione generalmente scorrevole, precisa e corretta

Buono 5

Esposizione semplice e generalmente corretta

Sufficiente

4

Esposizione semplice, non sempre corretta

Mediocre 3

Esposizione frammentaria Insufficiente 2

Esposizione scorretta e confusa Scarso 1

Capacità di operare collegamenti fra le diverse conoscenze e di rielaborazione critica

Collega le conoscenze in modo appropriato e autonomo

Ottimo 6

_____

Collega le conoscenze in modo organico

Buono

5

Collega le conoscenze in modo semplice ma corretto

Sufficiente

4

Collega le conoscenze con difficoltà Mediocre 3

Non sa collegare le conoscenze in suo possesso

Insufficiente 1-2

Discussione degli elaborati

Corregge, approfondisce ed integra Sufficiente 3 _____ Non riconosce e non sa correggere

gli errori Insufficiente 1

TOTALE PUNTEGGIO ______/30

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Pagina 23

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE

"L. EINAUDI" - LAMEZIA TERME

TERZA PROVA

Tipologia B+C (Quesiti a risposta multipla e aperta)

Struttura: 4 quesiti a risposta multipla per 5 discipline (tot. 20)

2 quesiti a risposta aperta per 5 discipline (tot. 10)

Discipline coinvolte:

Inglese, Storia, Francese, Laboratorio di servizi

enogastronomici – Settore Cucina, Diritto e Tecniche Amm.

della struttura ricettiva

Quesiti numero 30

Tempo di attuazione: 90 minuti

Data di svolgimento: 19 03 2018

Allievo/a ______________________

Classe _______________________

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Pagina 24

GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA “ B+C ”

Allievo/a ___________________________________________

TABELLA DI VALUTAZIONE

N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti uguali o superiori a O,5 di punto e viceversa per voti inferiori ai 0,5 di punto.

PUNTEGGI PARZIALI PER DISCIPLINA Domande a scelta multipla

QUESITI STORIA INGLESE FRANCESE Dir. Tec. Am, Strut. Ric.

LAB. CUCINA

Quesito n°1 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35

Quesito n°2 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35

Quesito n°3 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35

Quesito n°4 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35

Totale punteggio quesiti a scelta multipla /1,4 /1,4 /1,4 /1.4 /1,4

Domande a risposta aperta * (Soglia della sufficienza: grassetto)

Indicatori

Descrittori

Punti STORIA

INGLESE

FRANCESE D.T.A.S.R.

LAB. CUC.

risp n°1

risp n°2

rispn°1

risp n°2

rispn°1

risp n°2

rispn°1

risp n°2

rispn°1

risp n°2

Conoscenza

contenuti

Completa e approfondita

0,3

Completa 0,24

Essenziale 0,18

Parziale/superficiale 0,12

Pertinenza

risposta

Pienamente Adeguata 0,3

Adeguata 0,24

Parzialmente adeguata

0,18

Inadeguata 0,12

Terminologia specifica e correttezza formale e/o procedurale

Precisa e personale 0,2

Precisa 0,16

Accettabile/semplice 0,12

Scorretta/imprecisa 0,08

TOTALE 0.80

TOTALE PUNTEGGIO PER SINGOLA DISCIPLINA

STORIA INGLESE FRANCESE D.T.A.S.R. LAB. CUCINA TOTALE

/3 /3 /3 /3 /3 /15

* In caso di risposta mancante non verrà attribuito alcun punteggio.

Tipologia domanda Risposta errata o omessa Risposta corretta Numero quesiti

Punteggio parziale

Scelta multipla Punti 0 Punti 0,35 20 7/15

Risposta aperta Punti 0 max 0,80 10 8/15

VOTO FINALE /15

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Pagina 25

STORIA

1) Nella prima guerra mondiale l’intervento americano cosa assicurò?

a) Beni di prima necessità agli Alleati europei.

b) Un crescente afflusso di armi e di rifornimenti agli Alleati europei, inoltre riequilibrò le forze in campo.

c) La mediazione del presidente Wilson durante i trattati di Versailles e quello di Saint-Germain.

d) Un nuovo fronte in Europa per cercare di mettere in crisi l’esercito tedesco.

2) Quale fu la causa occasionale che provocò lo scoppio della prima guerra mondiale?

a) La Germania aveva accelerato la corsa agli armamenti per conquistare l’Europa.

b) L’Austria tramava per imporre il controllo delle popolazioni slave nei Balcani.

c) Con l’eccidio di Sarajevo, 28 giugno 1914, trovarono la morte l’arciduca ereditario

d’Austria Francesco Ferdinando e la moglie Sofia.

d) Con l’eccidio di Sarajevo, 28 luglio 1914, morì l’arciduca ereditario d’Austria.

3) Stalin nel 1928 impose una politica economica rigidamente pianificata che si caratterizzò per?

a) Il rilancio del commercio e della piccola industria attuando una nuova politica

economica.

b) Una oculata programmazione produttiva e innovativa nel settore agricolo,

industriale e militare.

c) I risultati ottenuti che portarono l’Unione Sovietica a diventare una potenza

imitata a livello mondiale.

d) L’industrializzazione accelerata del paese, il sostegno all’industria pesante e la

collettivizzazione di tutte le terre.

4) Il “mito della vittoria mutilata” che si diffuse in Italia dopo la prima guerra mondiale derivò?

a) Dalle notevoli perdite che subì il nostro paese nel conflitto.

b) Si diffuse dal fatto che aveva ottenuto solo il Trentino e l’Alto Adige.

c) Dalla mancata espansione nei Balcani e dall’esclusione dalla spartizione delle ex

colonie tedesche.

d) Dalle preoccupazioni e dal disagio generale che coinvolgeva tutti gli strati della

società

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Pagina 26

1) Quali erano gli obiettivi delle devastazioni compiute dai fascisti durante il

“Biennio rosso” e chi finanziò le loro organizzazioni tra il 1921 e il 1924?

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

2) Fallito un colpo di Stato a Monaco (Putsch), Hitler finì in prigione per pochi mesi e fu proprio lì che, nel 1924, scrisse Mein Kampf (La mia battaglia). In che modo espose il proprio pensiero politico? Delinea il suo programma. _____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

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Pagina 27

ENGLISH

Choose the right answer

1. Which of the following seasoning iscommonly used in the Mediterranean diet?

□ Butter

□ Lard

□ Extra-virgin olive oil

□ Margarine

2. Tasting menu means…

□ Periodic menu

□ Menu for a banquet

□ Typical of a foreign country

□ Degustation menu

3. Both vitamins and minerals can be toxic at….

□ Low doses

□ Right doses

□ Elevate doses

□ Any doses

4. Which of the following nutrient groups are caloric nutrients?

□ Carbohydrates

□ Vitamins

□ Minerals

□ Water

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Pagina 28

Answer these questions

1) What are the aims of eno-gastronomy?

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

2) What are vitamins?

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

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Pagina 29

FRANÇAIS

1. Les carences en vitamines du groupe B provoquent :

□ Troubles nerveux et cardiaques.

□ Hémorragies.

□ Troubles de la vue.

□ Rachitisme.

2. Parmi ces aliments sucrés du petit-déjeuner, les plus équilibrés sont :

□ Pain au chocolat.

□ Brioche.

□ Croissants.

□ Biscuits secs.

3. Pour réduire le taux de cholestérol il faut :

□ Éliminer tous les aliments gras.

□ Augmenter l’apport des glucides.

□ Éviter les apports excessifs de graisses saturées.

□ Maintenir de mauvaises habitudes alimentaires.

4. Les glucides sont des nutriments qui :

□ Sont indispensables pour la construction des cellules.

□ Assurent un important rendement d’énergie de réserve.

□ Représentent le carburant principal du moteur musculaire.

□ Véhiculent tous les éléments nutritifs.

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Pagina 30

RÉPONDEZ À CES QUESTIONS

1. Illustrez, en bref, les caractéristiques du diabète.

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

2. Expliquez, en bref, les caractéristiques des lipides.

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

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Pagina 31

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1. IL TURISMO TENDE:

□ ad aumentare il reddito di un Paese e il numero dei posti di lavoro

□ ad aumentare il reddito di un Paese, ma non il numero dei posti di lavoro

□ ad aumentare il numero dei posti di lavoro, ma non il reddito di un Paese

□ non influisce né sul reddito né sul numero dei posti di lavoro

2. LE STRADE E LE AUTOSTRADE SONO COMPRESE TRA :

□ servizi di accesso

□ beni e servizi generici

□ trasporti

□ strutture ricettive

3. UN' IMPRESA ORIENTATA AL MERCATO:

□ ama il cliente più del prodotto

□ ama il prodotto e non guarda al cliente

□ ama il prodotto più del mercato

□ ama il mercato e non il cliente

4. IL MARKETING PLAN :

□ è un documento formale di pianificazione a breve termine

□ è un documento formale di pianificazione a medio termine

□ è un documento formale di pianificazione a medio-lungo termine

□ non è un documento formale di pianificazione

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Pagina 32

Si risponda brevemente alle seguenti domande:

1. QUALI FATTORI INFLUENZANO IL TURISMO INTERNAZIONALE? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. CHE COS'E' IL MARKETING?

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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Pagina 33

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA

1. Che significato ha il termine “Food-Cost”?

Il costo di vini e bevande.

Il costo mensile del personale di cucina e di sala.

Il valore delle merci disponibili in magazzino.

Il costo degli alimenti.

2. Da chi viene espletato l’approvvigionamento?

Dal food-beverage.

Dall’economo.

Dallo chef di cucina.

Dal direttore dell’albergo.

3. Cos’è l’HACCP?

Un piano di autocontrollo fatto dal titolare dell’azienda.

Un piano di autocontrollo approntato dallo chef di cucina.

Un piano di autocontrollo fatto da un gruppo specializzato.

L’igiene delle derrate alimentari nonché quella dei macchinari di cucina.

4. La produzione biologica è:

Alimenti coltivati con antibiotici.

Alimenti coltivati con il marchio “demeter”.

Alimenti coltivati con sostanze minerali e vegetali.

Alimenti di alta qualità.

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Pagina 34

1. Descrivi gli ingredienti ed il procedimento del turbantino di sogliola su

crema di pollo.

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

2. Procedimento e tempo di cottura del coniglio in porchetta.

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

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Pagina 35

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE

"L. EINAUDI" - LAMEZIA TERME

TERZA PROVA

Tipologia B+C (Quesiti a risposta multipla e aperta)

Struttura: 5 quesiti a risposta multipla per 4 discipline (tot. 20)

2 quesiti a risposta aperta per 4 discipline (tot. 8)

Discipline coinvolte:

Inglese, Francese, Diritto e Tecniche Amministrative della

struttura ricettiva, Laboratorio di servizi enogastronomici

– settore Cucina –

Quesiti numero 28

Tempo di attuazione: 90 minuti

Data di svolgimento: 08 05 2018

Allievo/a ______________________

Classe _______________________

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Pagina 36

GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA “ B+C ”

Allievo/a ___________________________________________

TABELLA DI VALUTAZIONE

N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti uguali o superiori a O,5 di punto e viceversa per voti inferiori ai 0,5 di punto.

PUNTEGGI PARZIALI PER DISCIPLINA Domande a scelta multipla

QUESITI INGLESE FRANCESE DIR. TEC. AM, STRUT. RIC.

LAB. CUCINA

Quesito n°1 0,35 0,35 0,35 0,35

Quesito n°2 0,35 0,35 0,35 0,35

Quesito n°3 0,35 0,35 0,35 0,35

Quesito n°4 0,35 0,35 0,35 0,35

Quesito n°5 0,35 0,35 0,35 0,35

Totale punteggio quesiti a scelta multipla /1,75 /1,75 /1.75 /1,75

Domande a risposta aperta * (Soglia della sufficienza: grassetto)

Indicatori

Descrittori

Punti INGLESE

FRANCESE D.T.A.S.R.

LAB. CUC.

risp

n°1

risp

n°2

risp

n°1

risp

n°2

risp

n°1

risp

n°2

risp

n°1

risp

n°2

Conoscenza

contenuti

Completa e approfondita 0,4

Completa 0,32

Essenziale 0,24

Parziale/superficiale 0,16

Pertinenza

risposta

Pienamente Adeguata 0,4

Adeguata 0,32

Parzialmente adeguata 0,24

Inadeguata 0,16

Terminologia

specifica e

correttezza

formale e/o

procedurale

Precisa e personale 0,2

Precisa 0,16

Accettabile/semplice 0,12

Scorretta/imprecisa 0,08

TOTALE 1

TOTALE PUNTEGGIO PER SINGOLA DISCIPLINA

INGLESE FRANCESE D.T.A.S.R. LAB. CUCINA TOTALE

/3,75 /3,75 /3,75 /3,75 /15

* In caso di risposta mancante non verrà attribuito alcun punteggio.

Tipologia domanda Risposta errata o omessa Risposta corretta Numero quesiti Punteggio parziale

Scelta multipla Punti 0 Punti 0,35 20 7/15

Risposta aperta Punti 0 max 1 8 8/15

VOTO FINALE /15

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Pagina 37

ENGLISH

Choose the right answer

1) Pasteurization is suitable for…

□ Milk, cheese, beer and wine

□ any type of food

□ fruit and vegetables

□ prepared meals

2) The class of nutrients that includes sugars is known as…

□ Fats

□ lipids

□ proteins

□ carbohydrates

3) The primary role proteins play in the body is to ….

□ Provide energy

□ Build body tissue

□ Deliver glucose

□ Help people feel full

4) “Ethnic Menu” means…

□ Degustation menu

□ Menu for a banquet

□ Typical of a foreign country

□ Designed around a topic

5) Fast food is made with…

□ Fresh ingredients

□ Processed ingredients

□ Raw ingredients

□ Whole grain product

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Pagina 38

Answer these questions

2) What are the factors influencing menu planning?

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

2) How are wines classified?

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

________________________________________________________________

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Pagina 39

FRANÇAIS

1. La Macrobiotique se propose de :

□ Préserver l’environnement.

□ Éliminer toutes les graisses de l’alimentation.

□ Éliminer la consommation de produits laitiers.

□ Consommer seulement les aliments yin.

2. Le terme « Végétarisme », en général, indique une alimentation qui élimine :

□ Viande rouge, poissons et fruits de mer.

□ Viande blanche, poissons et fruits de mer.

□ Viande noire, poissons et fruits de mer.

□ Viande, poissons et fruits de mer.

3. Dans le régime crétois :

□ On trouve beaucoup de mets à base de lait de vache.

□ On ne trouve pas des mets à base de lait de vache.

□ On trouve quelques mets à base de lait de vache.

□ On trouve seulement des mets à base de lait de vache.

5. La carence de vitamine A peut causer :

□ Scorbut.

□ Accumulation des radicaux libres.

□ Troubles cardiaques.

□ Problèmes à la vue.

6. Les aliments du groupe 1 (viandes, poissons et œufs) sont riches en :

□ Protides.

□ Sels minéraux.

□ Fibres.

□ Vitamines hydrosolubles.

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Pagina 40

RÉPONDEZ À CES QUESTIONS

1. Illustrez, en bref, le régime végétarien

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

1. Quel type d’alimentation il faut adopter pour prévenir les maladies cardio-

vasculaires ?

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

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Pagina 41

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1. CON GLI ACCORDI DI SCHENGEN

□ La Svizzera è entrata a far parte dell'UE

□ I cittadini possono viaggiare liberamente nei vari Paesi UE

□ E’ nata l'Unione economica monetaria(UEM)

□ Vengono eletti i membri del Parlamento dai cittadini comunitari

2. L'ATTIVITA' DI PREVISIONE:

□ Definisce le condizioni in cui si troverà a operare l'impresa

□ Conclude il processo di programmazione

□ E’ successiva alla fase di star up

□ Comprende i preventivi d'impianto

3. LA PUBBLICITA':

□ E’ una forma di comunicazione personalizzata

□ Non presenta costi elevati

□ Si avvale spesso delle “tessere fedeltà”

□ E’ una forma di comunicazione di massa

4. IL PRINCIPALE OBIETTIVO NELLA FASE DI LANCIO DI UN PRODOTTO:

□ Fidelizzare la clientela

□ Far conoscere il prodotto/servizio

□ Differenziare il prodotto/servizio

□ Rilanciare il prodotto/servizio

5. L'ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA

□ Individua il target group

□ Stabilisce il ciclo di vita del prodotto

□ Determina i prezzi di vendita del servizio

□ Seleziona le domande di lavoro

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SI RISPONDA BREVEMENTE ALLE SEGUENTI DOMANDE:

1) CHE COS’E’ IL MARKETING PLAN?

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2) QUALI SONO LE FUNZIONI DEL CONTROLLO DI GESTIONE?

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LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA

1. Accertare il fabbisogno significa:

Definire di che cosa abbiamo bisogno. Individuare le materie prime più idonee e definire le giuste quantità. Accertare i bisogni di tutti i dipendenti dell’azienda. Definire di cosa si ha bisogno.

2. Nell’organizzazione del magazzino lo stoccaggio della merce con il metodo misto avviene:

Sistemando la merce in spazi sempre uguali. Sistemando la merce che si consuma velocemente in spazi fissi e in

spazi casuali la merce di riserva. Sistemando la merce dove meglio riteniamo opportuno. Sistemando la merce in magazzino.

3. Nel sistema di approvvigionamento, i costi di mantenimento sono:

Costi connessi alla gestione della struttura. Costi connessi alla gestione del magazzino. Costi connessi alla gestione della cucina. Costi connessi alla gestione della sala ristorante.

4. I prodotti di 4ª gamma nel sistema d’approvvigionamento sono:

Materie prime che devono essere trattate e lavorate. Alimenti freschi, puliti, tagliati, confezionati pronti per essere utilizzati. Prodotti di natura biologica. Prodotti abbattuti di temperatura a freddo.

5. I prodotti alimentari possono essere chiamati biologici quando:

Siano ottenuti con almeno il 90% di prodotti biologici. Siano ottenuti con almeno il 95% di prodotti biologici. Siano ottenuti con almeno l’80% di prodotti biologici. Siano ottenuti con almeno l’85% di prodotti biologici.

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1. Descrivi la ricetta dei carciofi alla Giudia con ingredienti e quantità (4 persone

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2. Cosa si intende per qualità degli alimenti?

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PROGETTO SCUOLA E TERRITORIO

Titolo

Pasqua: a tavola con la tradizione

Compito – prodotto Produzione di piatti e menù Creazione di un e-book Elaborati di testi scritti, report e descrizioni Redazione di ricette in lingua italiana, francese e inglese

Utenti destinatari Studenti classe 5ª C E.N.O.

Competenze mirate

COMPETENZE DI CITTADINANZA

Comunicare

Comprendere e rappresentare testi e messaggi di genere e complessità diversi, formulati con linguaggi diversificati e mediante supporti cartacei, informatici e multimediali.

Collaborare e partecipare

Lavorare ed interagire in gruppo in precise e specifiche attività collettive.

Risolvere problemi

Raccogliere e valutare dati, proporre soluzioni a seconda del problema e delle discipline coinvolte

ASSI CULTURALI

- Produrre testi di vario tipo coerenti con la specificità di indirizzo - Analizzare e produrre oggetti multimediali

COMPETENZE PROFESSIONALI

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali individuando le nuove tendenze di filiera.

- Organizzare la produzione e la vendita valorizzando i prodotti tipici del territorio.

Abilità Conoscenze

Asse dei linguaggi - Ricercare, acquisire e selezionare

informazioni generali e specifiche in funzione al compito richiesto.

- Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali.

- Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico.

- Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale adatte all’ambito di riferimento.

Asse dei linguaggi - Tecniche compositive per diverse tipologie

di produzione scritta anche professionale. - Tecniche di ricerca e catalogazione di

produzioni multimediali e siti web. - Tradizioni culturali e fonti letterarie e

artistiche del territorio. - Lessico e fraseologia di carattere tecnico-

professionale.

Asse professionale (Lab. Cucina) - Realizzare piatti con i prodotti del territorio. - Progettare menu per tipologia di eventi.

Asse professionale (Lab. Cucina) - Tecniche di cucina. - Caratteristiche di prodotti del territorio. - Alimenti e piatti della tradizione e

dell’innovazione.

Asse professionale (Lab. Sala e Vendita) Proporre un corretto abbinamento cibo-vino.

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Asse professionale (Lab. Sala e Vendita) Accostamenti enogastronomici.

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PROGETTO SCUOLA E TERRITORIO

Asse professionale (Scienza e Cultura Alimentaz.) - Individuare gli alimenti in relazione alle

consuetudini alimentari nelle grandi religioni).

- Individuare i prodotti tipici di un territorio. - Distinguere la funzione nutrizionale dei

principi nutritivi. -

Asse professionale (Scienza e Cultura Alimentaz.) - Consuetudini alimentari nella religione

cattolica. - Risorse enogastronomiche del territorio. - Funzione nutrizionale dei principi nutritivi.

Asse professionale (Dir. e Tecn. Amm. Strutt. Ric)

- Analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari.

- Individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing.

Asse professionale (Dir. e Tecn. Amm. Strutt. Ric)

- Abitudini alimentari ed economia del territorio.

- Prodotti a chilometro zero

Discipline coinvolte

Tutte

Fase di applicazione

Tra Novembre e Aprile

Tempi

Esperienze attivate

Indagini documentali; interviste anche in ambito familiare a persone depositarie della tradizione locale.

Metodologia

Lavoro individuale, lavoro di gruppo e tra gruppi; lezione frontale e dialogata; cooperative learning; ricerca in internet; attività laboratoriali; tutoring.

Risorse umane

Docenti, tecnici di laboratorio.

Strumenti

Computer; siti web; libri di testo; attrezzatura di cucina e sala.

Valutazione

La valutazione dei prodotti e dei processi verrà svolta in itinere e alla fine dell’UDA e terrà conto del grado di autonomia e responsabilità dimostrate dagli studenti nell’esecuzione del compito tramite griglia all’uopo predisposta. Saranno espressi voti nelle discipline coinvolte.

Criteri di valutazione - Rispetto dei tempi. - Impegno. - Capacità di collaborazione con gli altri. - Chiarezza espositiva. - Capacità organizzativa. - Efficacia del prodotto.

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Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1

Presentazione UDA agli studenti

Comunicazione frontale.

- Sviluppo della curiosità.

- Condivisione del progetto e degli obiettivi.

- Individuazione del compito/prodotto e servizio.

- Comprensione dell’importanza professionale del compito assegnato

1 ora (Coordinatrice di classe)

- Feedback. - Interesse

dimostrato

2 Organizzazione del lavoro, individuazione dei ruoli e assegnazione dei compiti

Utilizzo dei dati in possesso del C.d.C. relativi ad atteggiamento e motivazione in classe e in laboratorio.

Formazione dei gruppi

1 ora (Docente di Lab. Cucina ed eventualmente delle discipline coinvolte)

3 Ricerca di informazioni relative agli argomenti. Attività di gruppo, scambi di inter gruppo, discussioni guidate. Sintesi ed elaborazione menù e ricette

Lezione frontale. Lavoro in classe e in laboratorio multimediale. Ricerche individuali

Acquisizione delle conoscenze. Elaborazione del menù ed individuazione delle relative ricette.

20 ore (Docenti del CdC)

Valutazione intermedia

4 Presentazione alla classe dei lavori di gruppo. Sintesi e rielaborazione.

Rappresentazio-ni grafiche, in power point. Testi di diversa tipologia.

Condivisione dei lavori di gruppo. Produzione di testi scritti e/o multimediali.

5 ore (Docenti di Italiano, Scienze degli alimenti …..)

Valutazione intermedia

5 Redazione delle ricette in francese e inglese.

Dizionario, libro di testo, internet.

Produzione di testi di carattere professionale in LS

12 ore ( 6 Francese e

6 Inglese)

Valutazione intermedia

6 Organizzazione e-book.

Computer della classe. Lim. Laboratorio informatico.

Organizzazione delle varie sezioni dell’e-book.

10 ore (Docenti del CdC)

Valutazione intermedia

7 Realizzazione e-book

Computer della classe. Lim. Laboratorio informatico.

Realizzazione e-book.

15 ore (Docenti di Matematica, Italiano , LS)

Valutazione intermedia

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8 Allestimento menù e servizio. Presentazione e-book

Lab. di cucina e sala.

Consapevolezza modalità svolgimento del compito. Correttezza dell’esecuzione

6 ore (Docenti di

Lab. Serv. En. - Sett. Cucina e settore Sala e

Vendita)

Scheda di valutazione

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SCHEDE RIEPILOGATIVE

DELLE ATTIVITA’

DIDATTICHE SVOLTE PER

DISCIPLINA

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RELAZIONE

DISCIPLINA: ITALIANO E STORIA

DOCENTE: prof Luca Carnevale

1. Profilo della classe

La classe V C indirizzo Enogastronomia, formata da 14 alunni (9 maschi e 5 femmine), partecipa al

dialogo educativo e denota globalmente un atteggiamento corretto. Tutti gli alunni si dimostrano

interessati alle attività didattiche, in particolare alle lezioni dialogate e alle discussioni, anche se

qualcuno di essi non si impegna adeguatamente nello studio domestico risultando discontinuo e non

rispettando le scadenze e le verifiche programmate. I rapporti personali sono ben strutturati nel tempo

e anche le incomprensioni sono tipiche dell’età e non causano problemi. Alla luce delle osservazioni

effettuate la classe si caratterizza per problematiche personali, preparazione culturale, attitudini

individuali e competenze possedute molto eterogenee. Non sono mancate pertanto stimolazioni

puntuali, strategie operative e didattiche mirate per sanare i deficit culturali riscontrati e per accrescere

la motivazione degli allievi meno partecipi ed interessati.

Dalle verifiche orali e scritte il livello di preparazione risulta complessivamente adeguato, gli studenti

possiedono prerequisiti culturali e professionali idonei ad un proficuo processo di insegnamento-

apprendimento, naturalmente diversificati in relazione al bagaglio di conoscenze acquisite e

competenze spendibili nel mondo del lavoro. Le criticità riscontrate sono riconducibili a difficoltà

nell’organizzazione delle conoscenze, del metodo di studio e a carenze sia linguistico-espressive che

logico-matematiche che rendono talvolta problematica la comunicazione orale e scritta. Per consentire

a tutti di raggiungere il successo formativo, i docenti del Consiglio di classe hanno potenziato lo

svolgimento di attività didattiche volte al recupero e consolidamento di conoscenze e competenze di

base essenziali per ciascuna disciplina d’indirizzo.

2. Raggiungimento degli obiettivi

In generale quasi tutti gli studenti hanno dimostrato di comprendere, anche se in diversa misura, le

informazioni essenziali di un testo. Comprendere le principali informazioni e il significato globale del

messaggio. Produrre testi semplici in forma chiara e coerente. Conoscere il pensiero di un autore, le

caratteristiche principali di una corrente o di un periodo storico. Alcuni hanno evidenziato sufficienti

capacità di collegamento intertestuale e interdisciplinare e buone capacità espressive. Persistono

difficoltà durante i colloqui per incertezze linguistiche, spesso accentuate da questioni emotive o da un

metodo di studio non sempre adeguato. I livelli di preparazione acquisiti sono diversificati in relazione

alle capacità personali, all’impegno, alla frequenza e alla partecipazione attiva al dialogo didattico-

educativo.

Gli studenti hanno saputo comunque utilizzare le occasioni di confronto e di correzione fornite sia dalle

verifiche scritte sia da quelle orali.

Il lavoro svolto è stato complessivamente proficuo e quasi tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi

prefissati, anche se per alcuni permangono incertezze di carattere formale.

Sufficienti e talvolta buone la capacità di elaborazione scritta in tutte le tipologie di prova previste.

CONOSCENZE: Il livello medio della classe presenta una conoscenza generale e complessivamente

sufficiente dei contenuti di apprendimento relativi ai fenomeni letterari, agli autori e alle opere

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trattate.

COMPETENZE: La maggior parte della classe elabora in modo corretto e con proprietà linguistiche

accettabili i contenuti disciplinari.

CAPACITÀ: Gli alunni comprendono e interpretano i fenomeni e le produzioni letterarie in modo

sufficientemente adeguato.

3. Contenuti proposti

MODULO N.1 - L’ETÀ DEL REALISMO

Il Positivismo, il Naturalismo e il Verismo. Giovanni Verga.

MODULO N.2 - TRA CLASSICISMO E SENSIBILITA’ DECADENTE

Giosuè Carducci. La Scapigliatura.

Modulo N.3 - IL SIMBOLISMO POETICO E LA NARRATIVA DECADENTE.

Il Decadentismo. Giovanni Pascoli. Gabriele D’annunzio.

MODULO N.4 - IL ROMANZO TRA LA FINE DELL’OTTOCENTO E L’INIZIO DEL NOVECENTO

Il Futurismo, Tommaso Marinetti. Italo Svevo. Luigi Pirandello.

Contenuti che saranno sviluppati fino al termine delle lezioni.

MODULO N.5 - LA LETTERATURA TRA LE DUE GUERRE

Eugenio Montale. L’ermetismo. Giuseppe Ungaretti. Franco Costabile.

Tipologie testuali.

4. Metodologie didattiche

Lezione frontale - Lezione dialogata - Correzione sistematica del lavoro domestico - Cooperative

learning - Peer education - Lavori di gruppo - Problem solving - Brain storming - Attività laboratoriale.

5. Materiali didattici

Libro di testo: “Laboratorio di letteratura”. Autori: Sambugar - Salà. Editore: La Nuova Italia. Materiale

fornito dall’insegnante, mappe, schemi, sintesi. LIM.

6. Tipologia delle prove di verifica

Prove scritte: Tipologia A (Analisi del testo); Tipologia B (Saggio breve e Articolo di giornale); Tipologia C

(Tema storico); Tipologia D (Tema di attualità). Questionari vero/ falso o a scelta multipla. Prove orali.

Interventi in classe. Relazioni e documentazione prodotta. Compiti a casa.

7. Criteri di valutazione

La valutazione degli interventi formativi si è articolata in due fasi riguardanti: la verifica del processo di

insegnamento/apprendimento; la validità dell’offerta formativa in relazione ai risultati attesi, in termini

quantitativi e qualitativi. Le verifiche, “in itinere” e sommative, alla conclusione del percorso modulare,

per misurare il grado di padronanza dei contenuti, l’acquisizione delle specifiche abilità e la

maturazione delle competenze. La valutazione finale prende atto di tutto il percorso annuale

dell’alunno; si analizzano sia i miglioramenti dell’ambito cognitivo in relazione ai livelli di partenza, sia

quelli dell’ambito comportamentale. Tutte le prove di verifica sempre in coerenza con il tipo di lavoro

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svolto in classe e si riferiranno ad argomenti debitamente trattati ed approfonditi in precedenza. La

valutazione quadrimestrale e finale, espressa con votazione decimale, è stata quantificata secondo i

parametri indicati nel POF, che esplicita gli elementi costitutivi della votazione e garantisce omogeneità

e chiarezza di procedure. Per le valutazioni intermedie sono state utilizzate le griglie elaborate

all’interno del Dipartimento di Lingua e Letteratura italiana.

Lamezia Terme, 11-05-2018 Prof Luca Carnevale

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STORIA

Raggiungimento degli obiettivi

Gli alunni dimostrano di possedere una discreta base di informazioni adeguata alla conoscenza della

storia, in una prospettiva diacronica e sincronica. Riconoscono alcune linee di fondo dello sviluppo

storico europeo e, usando alcuni strumenti di base della ricerca storiografica, si pongono il problema

della distinzione tra fatti e interpretazioni. Colgono le analogie e le differenze tra gli eventi e le società

di una stessa epoca e della stessa società in periodi diversi. Gli allievi, in generale, hanno partecipato

con discreto interesse alle lezioni e si sono impegnati, nella gran parte, con sufficiente continuità nello

studio domestico, offrendo un valido contributo alla discussione delle problematiche trattate.

Un gruppo ha studiato con continuità ed interesse raggiugendo buone conoscenze disciplinari e

discrete competenze. I punti di forza risultano essere: motivazione all’apprendimento; partecipazione

ed interesse alle attività didattiche; frequenza regolare per la maggior parte degli allievi; interesse per

le lezioni dialogate e le discussioni su temi di attualità; metodo di studio autonomo e indipendente per

una parte degli allievi. I punti di debolezza invece sono: impegno discontinuo e poco responsabile nel

lavoro domestico; difficoltà nell’organizzazione autonoma dello studio e nell’operare collegamenti

disciplinari e interdisciplinari da parte di qualche studente; difficoltà, per qualche allievo, nell’utilizzare

gli strumenti culturali per porsi, con atteggiamento razionale e critico, di fronte alla realtà, in tutti i suoi

fenomeni e problemi. Alcuni allievi manifestano difficoltà nella comunicazione in lingua italiana che

ostacolano, talvolta, il pieno raggiungimento delle altre competenze.

Contenuti proposti

Modulo 1: L’età dei nazionalismi

• L’età giolittiana

• Venti di guerra

• La Prima Guerra Mondiale

Modulo 2: L’età dei Totalitarismi

• Una pace instabile

• La Rivoluzione russa e lo stalinismo

• Il Fascismo

• La crisi del ‘29

• Il Nazismo

Modulo 3: I giorni della follia

• La Seconda Guerra Mondiale

• La guerra parallela dell’Italia e la Resistenza

• Il tramonto dell’Europa

Contenuti che saranno sviluppati fino al termine delle lezioni.

• La Guerra Fredda

• Il muro di Berlino; la crisi di Cuba

• La fine del sistema comunista

• L’Italia della Ricostruzione

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• L’Unione europea

Metodologie didattiche

Lezione frontale - Lezione dialogata - Correzione sistematica del lavoro domestico - Cooperative

learning - Peer education - Lavori di gruppo - Problem solving - Brain storming - Attività laboratoriale.

Materiali didattici

Libro di testo: Vittoria Calvani, “Storia e progetto” – Il Novecento e oggi. A. Mondadori Scuola.

Materiale fornito dall’insegnante, mappe, schemi, sintesi. LIM.

Tipologia delle prove di verifica

Verifiche orali: almeno due per quadrimestre. Questionari vero/ falso o a scelta multipla. Interventi in

classe. Relazioni e documentazione prodotta. Compiti a casa.

Criteri di valutazione

La valutazione degli interventi formativi si è articolata in due fasi riguardanti: la verifica del processo di

insegnamento/apprendimento; la validità dell’offerta formativa in relazione ai risultati attesi, in termini

quantitativi e qualitativi. Le verifiche, “in itinere” e sommative, alla conclusione del percorso modu lare,

per misurare il grado di padronanza dei contenuti, l’acquisizione delle specifiche abilità e la

maturazione delle competenze. La valutazione finale prende atto di tutto il percorso annuale

dell’alunno; si analizzano sia i miglioramenti dell’ambito cognitivo in relazione ai livelli di partenza, sia

quelli dell’ambito comportamentale. Tutte le prove di verifica sempre in coerenza con il tipo di lavoro

svolto in classe e si riferiranno ad argomenti debitamente trattati ed approfonditi in precedenza. La

valutazione quadrimestrale e finale, espressa con votazione decimale, è stata quantificata secondo i

parametri indicati nel PTOF, che esplicita gli elementi costitutivi della votazione e garantisce

omogeneità e chiarezza di procedure. Per le valutazioni intermedie sono state utilizzate le griglie

elaborate all’interno del Dipartimento di Lingua, Letteratura italiana e Storia.

Lamezia Terme, 11-05-2018 Prof Luca Carnevale

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

L’INSEGNANTE Gallo Antonella

DISCIPLINA SCIENZA E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE

LIBRO DI TESTO Machado – SCIENZA e CULTURA dell’ALIMENTAZIONE– Poseidonia)

COMPITI SVOLTI al 15/05/2018: n.6 (primo e secondo quadrimestre)

SIMULAZIONE SECONDA PROVA n.1

A conclusione del percorso didattico, gli alunni, compatibilmente con l’impegno profuso, avranno

conseguito i seguenti obiettivi didattici in termini di conoscenze, competenze e capacità.

CONOSCENZE

- Le caratteristiche di una dieta equilibrata nelle varie fasi della vita, in situazioni fisiologiche

particolari e nello sport.

- I vari tipi di diete, le caratteristiche della dieta mediterranea e la piramide alimentare.

- I princìpi fondamentali della dietoterapia applicata alle malattie del benessere e le strategie

alimentari atte a prevenirle.

- I disturbi alimentari.

- Le allergie e le intolleranze alimentari.

- Le contaminazioni e la valutazione dei fattori di rischio nelle tossinfezioni alimentari.

- Alimentazione e tumori.

- I disturbi alimentari.

- Gli alimenti innovativi e gli aspetti controversi dell’uso degli OGM.

- Gli additivi alimentari e i rischi correlati al loro consumo.

COMPETENZE

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera.

- Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

- Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

ABILITA’

- Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare.

- Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti

alimentari.

- Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela.

- Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale.

- Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.

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CONTENUTI

Modulo 1 LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE

U.D. 1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche

U.D. 2 Diete e stili alimentari

Modulo 2 LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE

U.D. 1 La dieta nelle malattie cardiovascolari

U.D. 2 La dieta nelle malattie metaboliche

U.D. 3 La dieta nelle malattie dell’apparato digerente

U.D. 4 Allergie e intolleranze alimentari

U.D. 5 Alimentazione e tumori. I disturbi del comportamento alimentare.

Modulo 3 IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE

U.D. 1 Contaminazione fisico-chimica degli alimenti

U.D. 2 Contaminazione biologica degli alimenti

U.D.3 Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

Modulo 4 L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

U.D.1 Nuovi prodotti alimentari

I contenuti sono stati trattati in maniera approfondita per quanto riguarda i moduli 1, 2 e 3, mentre

l’unità 1 del modulo 4 sarà completata, nelle linee essenziali, entro il 25 Maggio.

Le ore successive al 25 Maggio saranno utilizzate per la ripetizione e la preparazione al colloquio

d’esame.

PROFILO DELLA CLASSE

Il rapporto con gli studenti della 5ª C è sempre stato schietto e sereno, fatto di stima reciproca ma di

poca collaborazione solo da parte di alcuni di essi. Pertanto è doveroso fare questa distinzione: una

parte di loro, volenterosa e responsabile, molto interessata e attiva nella partecipazione, ha affinato le

proprie capacità e competenze raggiungendo una preparazione discreta e, in qualche caso, anche

buona. Per altri, hanno avuto funzione stimolante i consigli dell’insegnante e il senso di responsabilità

per cui la partecipazione in classe e lo studio a casa si sono rivelati in continuo crescendo permettendo

loro di concretizzare una preparazione sufficiente anche se per alcuni di essi mnemonica che non ha

pertanto favorito la piena acquisizione delle conoscenze e la loro conseguente utilizzazione operativa.

Soltanto alcuni allievi, invece, nonostante le strategie e gli interventi individualizzati messi in atto e le

richieste di collaborazione alle famiglie che sono state completamente assenti, hanno mantenuto uno

scarso studio a casa, continuo rifiuto anche delle interrogazioni programmate e, in classe, hanno

partecipato in modo molto superficiale e discontinuo alle attività didattiche. Pertanto continuano ad

avere conoscenze molto frammentarie e competenze limitate per cui mantengono tuttora una

preparazione gravemente insufficiente.

Durante il secondo quadrimestre e precisamente il 20 Marzo, è stata somministrata agli alunni una

simulazione della seconda prova oggetto d’esame.

Gli allievi sono stati inoltre impegnati in varie attività interdisciplinari che sono servite per favorire il

coinvolgimento degli stessi nel proprio processo formativo. In particolare, in riferimento al progetto

“Scuola e territorio”, la classe ha svolto un’UDA interdisciplinare dal titolo “Pasqua: a tavola con la

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tradizione” nel cui prodotto finale, un e-book, è stato inserito il calcolo calorico di un menù pasquale

eseguito con i prodotti tipici del territorio lametino. L’UDA sarà anche valutata con un voto finale che

terrà conto dell’impegno, della partecipazione attiva e del grado di autonomia e responsabilità

dimostrati da ogni studente nell’esecuzione del compito assegnatogli.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Partendo dalle reali capacità espressive e logiche dei singoli allievi, sono stati effettuati diversi itinerari

al fine di garantire a tutti gli obiettivi fondamentali della disciplina. Le lezioni sono state impostate in

modo dialogico per permettere a chiunque di intervenire e potenziare così le capacità espressive. Il

linguaggio usato è stato chiaro e semplice ma sempre rigorosamente scientifico.

Per raggiungere questi obiettivi sono stati utilizzati: lezione frontale, schematizzazione, discussione

collettiva, tabelle e mappe concettuali, approfondimenti digitali e attività laboratoriale.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state effettuate quasi sempre al termine delle unità didattiche. Gli strumenti di

verifica utilizzati sono stati diversificati in base agli obiettivi che si sono voluti misurare in modo da

disporre di una pluralità di dati a supporto della valutazione. Per valutare il raggiungimento delle

competenze sono state somministrate verifiche scritte di tipo oggettivo quali prove strutturate con

l’aggiunta di domande a risposta aperta e spiegazione di parole-chiave e prove semi-strutturate per

avere indicazioni per la valutazione delle abilità più semplici quali la comprensione del testo, la

conoscenza della terminologia e la memorizzazione. Sono state utilizzate anche prove non strutturate

come il colloquio orale o la produzione libera per valutare processi mentali più complessi quali la

capacità di comunicare il proprio pensiero, l’abilità di costruire un discorso logico, di cogliere gli

elementi essenziali di un argomento e la capacità di sviluppare il senso critico.

Tutte le verifiche sono state affrontate anche allo scopo di:

1) assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso, per

orientarlo e modificarlo secondo le esigenze di ognuno;

2) controllare durante lo svolgimento dell’attività didattica l’adeguatezza dei metodi, delle

tecniche e degli strumenti utilizzati per accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici

prefissati;

3) pervenire alla classificazione degli alunni.

Per la valutazione quadrimestrale si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle prove sommative, anche

dell’impegno come disponibilità a fare o a portare a termine un determinato compito, della

partecipazione intesa come frequenza di interventi e interesse per la disciplina tendente ad allargare i

propri ambiti conoscitivi, della progressione nell’apprendimento intesa come capacità di eliminare

lacune e di recuperare abilità e conoscenze e del grado di socializzazione ossia dell’abitudine a

collaborare, ad ascoltare gli altri, a motivare le proprie argomentazioni, a rispettare opinioni diverse

dalle proprie e a lavorare in gruppo.

Anche per la valutazione di fine anno saranno utilizzati gli stessi criteri di valutazione messi in atto nel

primo quadrimestre.

Lamezia Terme, 11/05/2018 Prof.ssa Antonella Gallo

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RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE - a.s. 2017/2018

Docente: Rosa Filice

Disciplina: Francese

Gli allievi della classe V sez. C ENO, che ho seguito solamente nell’anno scolastico corrente, si sono

dimostrati disponibili al dialogo educativo ed interessati alle problematiche culturali affrontate; hanno

seguito con particolare attenzione le attività relative alla comprensione ed interazione orali.

Tuttavia, non tutti gli studenti sono stati costanti nello studio domestico tant’è che si sono rifiutati a più

riprese di sottoporsi alle verifiche orali.

Il rapporto educativo, impostato in un clima di cordialità e di stima reciproca, è stato positivo grazie alla

comunicazione empatica che ha accompagnato il processo di insegnamento-apprendimento, anche

quando si è reso necessario richiamare la classe ad impegnarsi più seriamente e responsabilmente nello

studio domestico, discontinuo e quindi poco proficuo.

I contenuti disciplinari sono stati individuati in considerazione di quanto programmato a livello

interdisciplinare dal Consiglio di classe e strutturati in moduli, secondo percorsi diversificati, finalizzati

al conseguimento delle competenze indicate come prioritarie in seno al Consiglio di classe.

Per far fronte alle difficoltà di diversi allievi per i quali sono state necessarie delle pause didattiche ed

una frequente revisione dei contenuti disciplinari proposti, il piano di lavoro programmato all’inizio

dell’anno scolastico ha subito dei ridimensionamenti.

I moduli finora svolti sono stati così strutturati:

MODULO : Promotion de la santé : alimentation saine et équilibrée

COMPETENZE COMPETENZE COMPETENZE

Relazionare e argomentare in merito ad alimentazione e salute: piramide alimentare, peso ideale, nutrienti, gruppi alimentari, vitamine, cotture dietetiche, eccessi alimentari, disturbi e malattie alimentari, dieta sana ed equilibrata, diverse tipologie di diete (dieta mediterranea, macrobiotica, vegana).

Comporre menu equilibrati in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Documentare per iscritto le attività relative alla situazione professionale presa in esame.

Funzioni Porre domande e/o dare

delucidazioni sulla composizione degli alimenti.

Parlare di: piramide alimentare, peso ideale, nutrienti, gruppi alimentari, vitamine, cotture dietetiche, eccessi alimentari, dieta sana ed equilibrata, malattie alimentari, diverse diete

Illustrare le diverse tipologie di diete: dieta mediterranea, macrobiotica, vegana

Presentare menu equilibrati e dietetici

Lessico Alimenti di base Nutrienti Piramide alimentare Disturbi e malattie

alimentari.

Ascoltare e capire dialoghi e messaggi relativi alla situazione professionale presa in esame.

Ricercare e analizzare documenti, anche on-line, inerenti all’alimentazione riformulando le informazioni rilevate.

Produrre testi orali e scritti su quanto preso in esame.

Esprimere il proprio punto di vista argomentando le scelte operate.

Utilizzare il lessico del settore dell’enogastronomia.

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Attualmente, per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e

competenze, la classe può essere divisa in tre fasce che si presentano con una diversa gradazione nel

livello dell’apprendimento e del profitto: una bassa che si è impegnata discontinuamente ed ha

conseguito, anche a causa di carenze pregresse, risultati ancora insufficienti; una media che, pur con

lacune di partenza ha cercato di migliorare la propria preparazione conseguendo, nell’insieme, risultati

che si attestano intorno alla sufficienza, ed infine una medio-alta che ha raggiunto risultati

complessivamente discreti.

Le ore complessivamente impiegate per lo svolgimento delle attività didattiche sono state 65.

In particolare, le competenze specifiche individuate nel Piano di Lavoro iniziale ed indicate in seno al

Dipartimento di Lingua Francese:

Essere in grado di esprimersi su argomenti carattere generale in maniera puntuale e precisa

Interagire efficacemente in contesto lavorativo.

Comprendere testi, orali e scritti, inerenti alla sfera lavorativa, tratti da riviste e

pubblicazioni on line specializzate identificandone idee principali, senso globale e scopo.

Produrre testi scritti di tipo funzionale.

Comprendere ed utilizzare il lessico settoriale.

Comunicare e relazionare in merito all’ambito professionale e/o lavorativo di riferimento

operando opportuni raccordi con le discipline di indirizzo.

Intervenire in modo appropriato nel contesto organizzativo e professionale di riferimento.

sono state raggiunte

A livello intermedio da alcuni allievi che sono in grado di utilizzare conoscenze e abilità per

esprimersi in varie situazioni comunicative e/o lavorative pur con alcuni errori di natura

fonologica e grammaticale;

a livello base da altri studenti in grado di utilizzare conoscenze e abilità in situazioni

comunicative e/o professionali pur con importanti errori che non inficiano però il messaggio

comunicativo;

in modo parziale da alcuni allievi che sono in grado di utilizzare la lingua francese solo in

situazioni note.

MODULO: Menu de Paqûes et Recettes de la tradition à Lamezia Terme

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali.

Produrre testi scritti di tipo funzionale. Interagire efficacemente nel contesto

professionale.

Funzioni

Strutture morfosintattiche adeguate a tipologia e contesto d’ uso professionale.

Lessico

Piatti Ingredienti Ricette.

Trasporre in lingua francese le ricette locali.

Utilizzare il lessico di settore preso in esame.

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Il percorso didattico proposto è stato flessibile ed adeguato di volta in volta ai bisogni e ai ritmi di

apprendimento degli allievi. Particolare spazio è stato dedicato agli interventi individualizzati finalizzati

al recupero e/o sostegno.

Le strategie e gli strumenti didattici utilizzati sono stati:

Lezioni frontali

Lezioni dialogate

Lavori di gruppo

Problem solving

Brain storming

Correzione sistematica del lavoro domestico

Gli allievi si sono avvalsi della rete Internet e del materiale didattico elaborato dall’insegnante.

Per quanto concerne la valutazione delle acquisizioni in termini di competenze, abilità e conoscenze ho

tenuto conto dei criteri generali inseriti nel P.T.O.F.

Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, sono state finalizzate a valutare ed accertare

conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli allievi nonché la continuità del grado di

apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi.

In particolare sono stati valutati:

interesse e partecipazione alle attività didattiche

conoscenze e abilità relative a:

comprensione e produzione di testi orali e scritti;

utilizzo di linguaggi specifici;

grammatica e lessico.

competenze specifiche e/o trasversali.

La valutazione è stata realizzata in due momenti:

uno di verifica con raccolta e manipolazione dei punteggi e valutazione formativa;

l’altro, comprendente la valutazione sommativa, per misurare il livello di apprendimento di

ciascuno.

Gli strumenti di valutazione sono stati:

interrogazioni;

colloqui;

interventi in classe;

prove scritte.

Lamezia Terme, 11/05/2018

Prof.ssa Rosa Filice

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DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI-SETTORE SALA E VENDITA

DOCENTE: MIRANTE MICHELE

PROFILO DELLA CLASSE

La classe nel corso dell’anno, nel complesso si è dimostrata partecipe al dialogo educativo evidenziando

sostanzialmente un atteggiamento corretto. Tutti si sono dimostrati interessati a quanto svolto in

classe, in particolare alle lezioni dialogate e alle discussioni, qualcuno, tuttavia, non si è impegnato

adeguatamente nello studio domestico. I rapporti personali sono stati ben strutturati anche se talvolta

non sono mancati lievi dissapori fra qualche studente. Alcuni allievi sono stati in grado di organizzare il

proprio impegno con una certa autonomia proponendosi in modo costruttivo all’interno del gruppo

classe e con i docenti. Dalla rilevazione finale della classe si evince che il livello di preparazione risulta

complessivamente adeguato e che gli studenti possiedono prerequisiti culturali e professionali idonei

ad un proficuo processo di insegnamento-apprendimento, naturalmente diversificati in relazione al

bagaglio di conoscenze acquisite e competenze spendibili nel mondo del lavoro.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Applicazione dei criteri e dei strumenti per la sicurezza e la tutela della salute.

Utilizzare lessico e fraseologia di settore

Conoscere e distinguere il mondo delle bevande in generale

Programmazione del lavoro; l’organizzazione de lavoro per regole e per eccezioni

I menu programmati

Il banqueting manager - i banchetti

Il banqueting

L’acqua, le bevande analcoliche, le bibite, i succhi di frutta, il caffè, il tè

Le bevande alcoliche, La birra, il vino

La classificazione dei vini e l’abbinamento cibo vino

La cantina e la carta dei vini

Le bevande superalcoliche i distillati e i liquori

CONTENUTI

La ristorazione: commerciale e collettiva

Il vino: cenni sulla vinificazione e sulla storia dell'enologia

La viticoltura in Italia

La vite e le sue caratteristiche

Gastronomia e alimentazione legati alla salute

I vitigni, il suolo, l'impianto.

La gastronomia e la nutrizione della nuova era.

La vinificazione in rosso.

Il vino novello e la sua produzione previa macerazione carbonica.

Il vino: affinamento e stabilizzazione, l'invecchiamento, l’imbottigliamento

L’etichettatura del vino

I difetti e le malattie del vino, i tappi di sughero

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L'analisi delle caratteristiche organolettiche:

L’analisi sensoriale, i sensi coinvolti, le fasi dell'analisi

La sommelierie

L'attrezzatura per la degustazione del vino

La viticultura calabrese

La grappa

I vini di Francia e la legislazione vigente

I cocktail e la regola per la loro composizione

La situazione viti-vinicola del territorio

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale Lezione dialogata Correzione sistematica del lavoro domestico Problem solving

SUSSIDI DIDATTICI

Libro di testo

Appunti

Schemi

VERIFICHE

Prove orali

Prove scritte

Interventi in classe

Relazioni e documentazione prodotta

Questionari vero/falso o a scelta multipla

VALUTAZIONE

Per la valutazione si è tenuto conto dell’impegno, del metodo di studio, della partecipazione al dialogo

educativo e dei progressi di apprendimento.

Lamezia Terme, 11.05.2018 Il Docente

Prof. Michele Mirante

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MATEMATICA

DOCENTE: GRANATA TIZIANA

PROFILO DELLA CLASSE

La classe dal punto di vista del comportamento non ha evidenziato particolari problemi.

Gli allievi hanno dimostrato ritmi di apprendimento lenti evidenziando carenze dovute, in parte, alla

modesta preparazione di base ma anche alla loro applicazione saltuaria e a volte superficiale. Tenendo

presente tale situazione è stato necessario mettere in atto una strategia atta a colmare le lacune

pregresse, promuovere le potenzialità e le diverse intelligenze di ciascun alunno attraverso interventi

individualizzati. Si è ritenuto opportuno, inoltre, ridimensionare alcuni contenuti della programmazione

disciplinare.

Allo stato attuale, la classe può essere suddivisa in tre gruppi: un gruppo di allievi che ha avuto bisogno

di continue sollecitazioni e indicazioni operative per svolgere con successo le attività proposte ed i cui

livelli di preparazione risultano sufficienti, un secondo gruppo di ragazzi più diligente e costante

nell’impegno scolastico che è riuscito ad arrivare a risultati più che soddisfacenti e un terzo gruppo più

esiguo che ha raggiunto distinti risultati.

Obiettivi didattici conseguiti dagli allievi in termini di conoscenze, abilità e competenze

In relazione alla programmazione curricolare sono stati affrontati i seguenti argomenti e conseguiti gli

obiettivi ad essi corrispondenti:

Conoscenze

FUNZIONI: classificazione, dominio, segno

LIMITI: concetto intuitivo

ASINTOTI: asintoto verticale, asintoto orizzontale

DERIVATE: calcolo di derivate di funzioni algebriche razionali intere

Abilità

Classificare una funzione e determinare il suo dominio.

Studiare il segno di una funzione.

Calcolare il limite di funzioni razionali intere e frazionarie.

Calcolare la derivata di funzioni razionali intere.

Competenze

Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo.

Analizzare il grafico di una funzione e dedurre da esso le sue proprietà.

Utilizzare metodi, linguaggi e strumenti matematici per interpretare fenomeni di varia natura e

affrontare situazioni problematiche nuove.

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MACROARGOMENTI SVOLTI

MODULO N.0: E Q U A Z I O N I E D I S E Q U A Z I O N I D I P R I M O E S E C O N D O

G R A D O

MODULO N.1: D I S E Q U A Z I O N I F R A T T E

MODULO N.2: F U N Z I O N I R E A L I D I V A R I A B I L I R E A L I

MODULO N.3: L I M I T I D E L L E F U N Z I O N I

MODULO N.4: D E R I V A T A D I U N A F U N Z I O N E

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale

Lezione dialogata

Correzione sistematica del lavoro domestico

Cooperative learning

Lavori di gruppo

Problem solving

Brain storming

Sono stati svolti i seguenti interventi di recupero:

Interventi in itinere, pausa didattica, cooperative learning.

STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI

Libro di testo: “Matematica Modelli e competenze” Volume

I. Tonolini G.Tonolini_F.Tonolini/Manenti Calvi A/ G. Zibetti – Minerva Italica.

Approfondimenti con l’utilizzo delle reti informatiche.

Dispense, fotocopie, mappe concettuali

TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE

verifiche orali

verifiche scritte

prove strutturate: quesiti a risposta chiusa e a risposta aperta

veloci sondaggi orali individuali e collettivi

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti fattori:

livelli di partenza

frequenza alle lezioni

impegno e partecipazione

risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti

capacità di esporre in modo comprensibile

Prof.ssa Granata Tiziana

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE - RASCIONI/FERRIELLO - TRAMONTANA

DOCENTE: MARIA DOMENICA AIELLO

COMPETENZE (Ministeriali)

ABILITA’

CONOSCENZE

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche. Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato. Utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali. Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan. Individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing. Analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari. Individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione del prodotto. Individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti.

Caratteristiche dinamiche del mercato turistico internazionale. Tecniche di marketing turistico e web-marketing. Fasi e procedure di redazione di un Business plan. Prodotti a chilometro zero. Abitudini alimentari ed economia del territorio. Normativa di settore. Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli alunni alla fine del corso di studio hanno dimostrato di aver raggiunto livelli di conoscenza molto diversificati tra loro, direttamente proporzionati all’impegno profuso nell’arco del corso di studio. Un gruppo limitato di allievi ha raggiunto una buona preparazione grazie all’impegno costante e alla

partecipazione attiva al dialogo educativo. Una parte del gruppo classe, sollecitato e guidato quasi a

livello individuale, ha maturato conoscenze solo sufficienti. Infine un esiguo numero di alunni,

nonostante i continui richiami, sollecitazioni e pause didattiche mirate proprio alla loro preparazione,

ad oggi non ha ancora raggiunto risultati soddisfacenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULI

Ripasso di argomenti svolti nell'anno scolastico precedente come fase di recupero, di consolidamento e in preparazione dell'esame di stato.

Modulo A - IL MERCATO TURISTICO: Lez.1 Il mercato turistico internazionale - Lez. 2 Gli organismi e le fonti normative internazionali - Lez. 3 Il mercato turistico nazionale - Lez. 4 Gli organismi e le fonti normative interne.

Modulo B - IL MARKETING: Lez. 1 Il marketing: aspetti generali – Lez.2 Il marketing strategico – Lez. 3 Il marketing operativo – Lez. 4 Il web marketing – Lez. 5 Il marketing plan

Modulo C - PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE: Lez.1 La pianificazione e la programmazione – Lez.2 Il budget – Lez. 3 Il business plan

Modulo D - LA NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO-RISTORATIVO: Lez. 1 Le norme sulla costituzione dell'impresa – Lez. 2 Le norme sulla sicurezza del lavoro e dei luoghi di lavoro – Lez. 3 Le norme di igiene alimentare e di tutela del consumatore – Lez. 4 I contratti delle imprese ristorative e ricettive

Modulo E – LE ABITUDINI ALIMENTARI E L'ECONOMIA DEL TERRITORIO: Lez. 1 Le abitudini alimentari – Lez. 2 I marchi di qualità alimentare

Considerato che il documento di classe, del quale il presente scritto fa parte, è datato 15/05/18, alcuni argomenti dovranno ancora essere trattati.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale; lezioni partecipate; problem solving; esercitazioni individuali e di gruppo -

Attività di recupero in itinere

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo – Tecnologie multimediali

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Elaborati scritti – Verifiche orali – Discussione collettiva – Verifiche formative – Test oggettivi Prove semi-strutturate – Quesiti a risposta multipla – Esercitazioni pratiche

VERIFICA E VALUTAZIONE

Gli strumenti di verifica del processo di apprendimento in itinere sono stati diversi: test, esercitazioni, temi applicativi, interrogazioni flash e programmate, sono state eseguite n. 4 prove di verifica

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sommativa sotto forma di tradizionale compito scritto in classe.

Ci si è attenuti al P.T.O.F. per la valutazione delle conoscenze, competenze, e capacità disciplinari nonché, di altri fattori quali: intervento attivo al dialogo didattico – educativo, impegno a portare a termine un compito specifico, livello di socializzazione, livello di partenza e suo attuale livello di maturazione.

Lamezia Terme, 11-05-2018 Prof.ssa Maria Domenica Aiello

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SCIENZE MOTORIE Docente: prof.ssa Maria Elisabetta Davoli La classe è composta da 14 alunni, 9 maschi e 5 femmine, che hanno dimostrato, nel corso dell'anno, interesse

per la disciplina ed una accettabile attitudine per l'attività sportiva in generale. Invero, si tratta di ragazzi che

hanno acquisito e consolidato gli schemi motori di base per cui, ogni proposta didattica attinente alla parte

pratica della disciplina è stata accolta con interesse ed entusiasmo favorendo ulteriormente il raggiungimento

degli obiettivi prefissati.

La classe ha inoltre maturato qualità fisiche e psicologiche positive ai fini dell'apprendimento e della pratica delle

discipline sportive. Nel contempo, oltre ad accrescere la conoscenza dei contenuti tecnici propri delle discipline

praticate, ha sviluppato capacità sociali di rispetto per gli altri e per le regole. All’interno della classe vi sono due

allievi seguiti dall’insegnante di sostegno: uno segue la programmazione differenziata, l’altra la programmazione

di classe con obiettivi minimi. Anche loro hanno seguito le attività proposte con grande entusiasmo.

La pratica delle discipline sportive è stata eseguita nella palestra “Fisiodinamic“ messa a disposizione dalla

scuola.

Nel corso dell'anno si sono accese costruttive discussioni e confronti tra i docenti e la classe anche in tema

dell'importanza delle funzioni dell'esercizio ginnico in relazione allo sviluppo armonico dei vari distretti

muscolari; anche in questo la classe ha ulteriormente evidenziato un adeguato grado di maturità.

II metodo di insegnamento adottato è stato il più possibile individualizzato per rispondere alle esigenze dei

singoli allievi ed adattato alle loro personalità.

A) ARGOMENTI SVOLTI:

1) Alimentazione e Sport; 2) Apparato scheletrico, articolare, circolatorio; 3) Disturbi dell’alimentazione: Bulimia e Anoressia; 4) Traumi sportivi: contusioni, distorsioni, lussazioni, stiramenti, strappi; 5) Esercitazioni pratiche di pallavolo; 6) Esercizi di coordinazione ed allungamento, mobilità e scioltezza articolare; 7) Esercizi di preatletica, di potenziamento generale, di velocità e resistenza; 8) Esercizi con lo step; 9) Il cardio: utilizzo; 10) Esercizi con piccoli e grandi attrezzi; 11) Esercizi con la fitball. B) OBIETTIVI PREFISSATI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Conoscenza delle regole dei principali sport di squadra;

Conoscenza delle principali nozioni di anatomia e fisiologia del corpo umano;

Miglioramento dello schema corporeo;

Potenziamento muscolare;

Consolidare una cultura motoria e sportiva quale costume di vita;

Sperimentare e comprendere il valore del linguaggio del corpo.

C) OBIETTIVI REALIZZATI

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In relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Conoscenze

Conoscenza delle principali regole tecniche e tattiche di base, delle principali discipline sportive

studiate;

Acquisizione e miglioramento della scioltezza articolare e potenziamento muscolare;

Conoscenza di nozioni di base di primo soccorso;

Conoscenza di nozioni di base sull’apparato scheletrico, articolare e circolatorio.

Competenze

Nel complesso gli alunni hanno acquisito adeguate competenze, in relazione alle attività proposte,

sviluppando le capacita condizionali e arricchendo il proprio bagaglio motorio:

Saper automatizzare gesti, elaborare e regolare il movimento per migliorare le proprie prestazioni;

Saper combinare in modo continuo schemi diversi nella stessa partita;

Saper ripercorrere mentalmente le varie fasi di un processo per migliorarlo;

Sapersi muovere in campo continuamente occupando le corrette posizioni;

Saper esprimere le varie capacità di coordinazione.

CAPACITÀ

Nel complesso gli studenti hanno conseguito le seguenti capacità:

Saper compiere attività di forza, velocità, resistenza e articolarità e utilizzarle in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici;

Saper eseguire esercizi di allungamento per i vari gruppi muscolari;

Saper organizzare e gestire una squadra insieme ai propri compagni; Saper giocare una partita applicando schemi semplici.

D) NUMERO DELLE ORE DI LEZIONE: 53 (Effettuate al 07 Maggio 2018)

E) METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Il coinvolgimento degli allievi è stato semplice, considerato l’entusiasmo con cui essi hanno risposto alle

proposte delle varie attività. Ogni forma di coinvolgimento alle attività pratiche, è sempre avvenuta in

forma ludica. Le lezioni in classe, riguardanti la conoscenza dei principi basilari dell’anatomia del corpo

umano, sono state proposte col supporto di audiovisivi molto esplicativi e piacevoli da seguire.

F) TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE:

Le attività che si sono svolte durante le lezioni, sono stati graduali nell’intensità e nelle proposte dei

giochi. Le suddette attività sono state realizzate sia con esercitazioni individuali volte all’acquisizione di

nuovi gesti sportivi che inneschino meccanismi per il raggiungimento delle piene potenzialità genetiche,

sia con attività di gruppo, finalizzate anche ad una collaborazione.

Il gesto motorio è stato spiegato e dimostrato con ripetizioni dello stesso, fino al raggiungimento di un

risultato accettabile.

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G) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state attuate attraverso test e prove quotidiane inoltre la verifica non ha tenuto

conto solo all’area cognitiva, ma è stata estesa agli ambiti di carattere disciplinare come la capacità di

socializzazione, rispetto delle regole e delle persone.

La valutazione, è partita dal percorso iniziale di ogni singolo alunno che passa attraverso l’impegno,

l’interesse, la partecipazione attiva e costante alla vita e alle richieste programmatiche. I ragazzi sono

stati spronati alla ricerca della conoscenza di tutto ciò che migliora la qualità della salute e quindi della

vita.

H) SPAZI, MEZZI, ATTREZZATURE, SUSSIDI DIDATTICI ETC.

Sono stati utilizzati gli impianti che la scuola stessa ha offerto, quali la palestra “Fisiodinamic”. Quando

il tempo lo permetteva si è fatto uso anche del Parco della Scuola Manzoni.

Oltre alle strutture suddette, sono state prese in considerazione tutte le possibilità atte a rendere più

proficua l’azione didattica e il processo dell’apprendimento, quali il libro di testo e soprattutto l’utilizzo

della lavagna multimediale.

Prof.ssa Maria Elisabetta Davoli

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PROGRAMMA ESPLETATO DI:

Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina

Docente: Prof. Froiio Antonio

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: MASTER LAB per il quinto anno

Autore: Gianni Frangini

Casa Ed. : Le Monnier SCUOLA

OBIETTIVI PROGRAMMATI

Conoscenze

Acquisire una conoscenza generale della terminologia tecnica e delle nozioni di base che costituiscono fondamentale bagaglio dell’operatore dei servizi di ristorazione

Conoscere le caratteristiche organolettiche delle pietanze e dei vini, informazioni indispensabili per il perfetto accostamento alle preparazioni culinarie, dei vini e delle bevande più appropriate

Conoscere le caratteristiche fondamentali del catering industriale e le diverse tecniche di organizzazione della distribuzione, la definizione del servizio e le problematiche relative ai ricevimenti

Conoscere i fattori che determinano la qualità del servizio e la tecnica dei menù programmati e i relativi vantaggi che ne derivano

Competenze:

Riconoscere l’importanza della carta dei vini e delle bevande in un locale e l’importanza di un sommelier nella ristorazione moderna

Saper applicare standard di qualità a semplici situazioni concrete

Saper valutare i vantaggi e gli svantaggi delle tipologie di legame differito nelle diverse situazioni sapendo effettuare oculate scelte relative agli acquisti in base a criteri tecnici, economici e gestionali

Capacità:

Adottare un comportamento idoneo anche di carattere organizzativo del settore, possedendo un adeguato linguaggio tecnico

Operare secondo un metodo di lavoro ordinato e razionale

Coniugare le variabili personali quali l’estro e la creatività con la pratica operativa

OBIETTIVI REALIZZATI

Gli allievi sanno lavorare in maniera autonoma durante le esercitazioni pratiche di laboratorio. Sanno

mettere in pratica la ricetta, lavorando le materie prime seguendo tutte le regole dell’HACCP. Sono

capaci di effettuare un costo-pasto e un costo-piatto. Sanno simulare nuove forme di ristorazione con

l’offerta dei prodotti food and drink e finger food. Conoscono tutte le regole dell’economato.

CONTENUTI SVILUPPATI

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- MODULO 1: Il sistema HACCP e le regole di buona prassi igienica

- MODULO 2: Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro

- MODULO 3: Alimenti e qualità alimentare

- MOULO 4: Approvvigionamento

- MODULO 5: I menu e la corretta nutrizione

- MODULO 6: Catering e Banqueting

- LA CUCINA REGIONALE ITALIANA

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE La metodologia usata è stata quella attiva, vale a dire:

- la lezione frontale;

- la lezione guidata;

- la discussione interattiva;

- la lettura critica di testi;

- il lavoro di gruppo;

- esercitazioni pratiche di cucina guidate.

STRUMENTI

- Libro di testo: Master Lab

- Laboratorio di servizi enogastronomici

- Riviste di settore

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica e valutazione formativa

Nel processo formativo sono stati opportunamente programmati specifici momenti di controllo volti ad

accertare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento, al fine di valutare nel contempo

tutti i possibili elementi indicativi per il raggiungimento finale dell’obiettivo preposto. Dopo un’accurata

valutazione iniziale volta a rilevare le conoscenze possedute dagli allievi, per valutare i livelli cognitivi

degli alunni in entrata, sono state effettuate opportuni verifiche in itinere, nello svolgersi e al termine di

ogni micro-sequenza di apprendimento per rilevare con sistematicità le difficoltà incontrati dall’allievo

nell’apprendimento.

Verifica e valutazione sommativa

Gli strumenti finalizzati ad accertare i livelli raggiunti dagli alunni in base al percorso formativo e agli

obiettivi cognitivi prefissati, si riferiscono ad interrogazioni, discussioni interattive, quesiti aperti e

chiusi, a risposta fissa, a scelta multipla, quindi, prove strutturate capaci di rendere le verifiche

omogenee e confrontabili facendo acquisire, nel contempo, all’allievo la piena consapevolezza del reale

livello delle proprie conoscenze, nonché del grado di maturazione raggiunto, e, di operare secondo

criteri di oggettività e di trasparenza. La misurazione delle prove è stata effettuata utilizzando

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specifiche griglie facendo ricorso al modello tassonomico di Bloom nella classificazione e sequenza degli

obiettivi in termini di:

CONOSCENZA

COMPRENSIONE

APPLICAZIONE

ANALISI

SINTESI

VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che progressi compiuti dall’alunno in relazione alla

situazione di partenza, del costante interesse e impegno dimostrato nel corso del processo formativo,

della partecipazione attiva attraverso domande pertinenti e della voglia dell’alunno di ‘sapere’ e di

“saper fare”. Il giudizio si è concluso con un voto espresso in decimi in cui convergono tutte queste

variabili intrinseche al processo di insegnamento-apprendimento di ciascun allievo.

Lamezia Terme, 11/05/18 Prof. Antonio Froiio

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DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’INGLESE

DOCENTE: FRANCA NOTARO

PROFILO DELLA CLASSE

La preparazione di base della classe si attesta su un livello mediamente sufficiente, in quanto non

tutti gli allievi sono in possesso di un preciso metodo di studio mirato alla comprensione e

all’approfondimento, bensì si è verificato un approccio alla didattica piuttosto superficiale,

discontinuo e talvolta mnemonico, che non ha favorito la piena e matura acquisizione delle

conoscenze. La classe ha mostrato una certa fragilità delle basi morfologiche della lingua straniera

e scarsa propensione alla collaborazione e al lavoro di gruppo. Si è quindi lavorato, sin dall’inizio

dell’anno, affinché la preparazione di base venisse rinforzata e potenziata: un esiguo numero di

alunni si orienta all’interno dei contenuti proposti e riesce a sostenere un breve discorso in lingua

straniera; in alcuni casi permangono incertezze nella produzione orale e, lo scarso lavoro di

approfondimento a casa, non ha permesso agli studenti uno studio autonomo sugli argomenti

trattati in classe e già ampiamente semplificati e schematizzati. Soltanto alcuni intervengono,

seppur con imperfezioni grammaticali e di pronuncia, in brevi conversazioni su argomenti

conosciuti. Per la maggior parte, infine, risulta ancora difficile esprimere concetti di natura

professionale nella micro lingua del settore, limitandosi ad una ripetizione mnemonica degli

argomenti.

OBIETTIVI GENERALI

Lo svolgimento dell’attività didattica ha seguito complessivamente le indicazioni riportate nella

programmazione iniziale e il percorso formativo si è svolto tenendo presenti gli obiettivi comuni

del Consiglio di Classe.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

In termini di competenze L’approfondimento e il consolidamento della competenza linguistica generale e della conoscenza del lessico tecnico specifico si poneva l’obiettivo di consentire agli alunni di:

comprendere testi orali di carattere generale o professionale, espressi in modo chiaro e in

linguaggio standard, cogliendo la situazione, l’argomento e le informazioni principali;

esprimersi con sufficiente correttezza su argomenti di carattere quotidiano e sostenere

semplici conversazioni sugli argomenti generali e specifici studiati;

comprendere testi scritti di carattere generale e di contenuto specifico dell’indirizzo

(argomenti di carattere enogastronomico), in maniera globale o analitica a seconda del tipo

di testo;

produrre con sufficiente correttezza semplici testi scritti di carattere generale e

specialistico.

In termini di conoscenze

Aspetti comunicativi della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori.

Consolidamento delle competenze di base, già apprese negli anni precedenti.

Conoscenza di strategie per la comprensione di testi e messaggi semplici, scritti, orali e

multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera culturale relativa al mondo

dell’enogastronomia.

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Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, conoscenze

relative alle diverse tipologie, alla pertinenza lessicale e alla sintassi.

Aspetti inerenti il mondo enogastronomico, in particolare delle seguenti aree tematiche:

alimentazione e principi nutritivi, igiene e sicurezza, conservazione alimentare, i tipi di

menu, cibo e religione, le cucine regionali, i disordini alimentari.

In termini di abilità

Saper usare le conoscenze e le competenze indicate in contesti diversi da quelli presentati.

Produrre testi coerenti, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche su tematiche note

specifiche di indirizzo e della sfera del quotidiano.

Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma

scritta e orale.

Gli studenti che hanno completato i moduli con successo devono saper leggere e

comprendere un testo specifico di indirizzo. Devono saperlo relazionare oralmente in

modo efficace. Devono saper produrre testi scritti chiari e sintatticamente corretti.

CRITERI DIDATTICI ADOTTATI

Favorire la formazione umana, socio-culturale e professionale dei giovani in un’educazione

di tipo interculturale.

Potenziare le capacità linguistiche attraverso la riflessione sulla lingua straniera comparata

con la lingua madre.

Rendere l'alunno capace di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e in gruppo.

METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Per il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati si è fatto costante ricorso ad attività di carattere

comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state usate in modo realistico, sia nel codice

orale che in quello scritto, in varie situazioni. Si è privilegiato l’attività di reading comprehension e

a ciascun alunno è stata offerta la possibilità di esprimersi in lingua, in modo da favorire il più

possibile l’acquisizione dei vocaboli specifici della microlingua settoriale. Il lavoro di

semplificazione e ripetizione dei nuovi contenuti è sempre stato svolto in classe e schematizzato.

Contemporaneamente, non si è perso di vista l’obiettivo prettamente linguistico recuperando

costantemente le competenze già acquisite. Si è, infine, dato spazio al dialogo educativo

stimolando un atteggiamento corretto e comunicativo.

Le attività proposte sono state motivanti, impegnative (difficoltà graduate), integrate (passaggio

continuo dalla fase ricettiva a quella produttiva) e realistiche.

Il libro di testo in adozione era “That’s Catering”. Cibelli – D’Avino. Ed. Clitt

Sono stati utilizzati tutti i sussidi didattici in possesso della scuola, nelle varie fasi dell’articolazione

modulare: internet, schede lessicali e materiale autentico, fotocopie.

VERIFICA E VALUTAZIONE

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Si è proceduto all’accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dall’alunno, mediante prove

orali e scritte. Partendo dal livello di preparazione di base di ogni singolo alunno, ci si è avvalsi di

procedure di osservazione sistematica e si è tenuto conto sia del grado di apprendimento

raggiunto, sia del loro livello di partenza, della partecipazione e dell’impegno mostrato. A tal

proposito tutti gli interventi spontanei sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione,

oltre alla quelli delle verifiche tradizionali.

Si sono considerati raggiunti gli obiettivi didattici minimi quando l’allievo ha dimostrato di avere

acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati e ha applicato le conoscenze anche in modo

non approfondito ma senza gravi errori.

CONTENUTI

I contenuti proposti sono stati semplificati e ridotti, rispetto a quanto programmato, per meglio

adattarli alla situazione della classe. Dal libro di testo sono stati svolti i seguenti contenuti:

MODULE 1 More than nutrition.

Nutrition & health:

The nutrients in food (function of nutrients);

Carbohydrates, water, lipids, proteins, vitamins and minerals;

The Healthy Eating Pyramid and The Mediterranean Diet;

The danger list: food allergies and food intolerances.

The Coeliac Disease.

From local to global.

Fresh local food VS processed food.

Food processing.

Whole foods.

Organic VS Gm Foods: Organic food.

Slow food VS Fast Food. The slow food movement.

The healing power of food

Obesity and overweight.

Eating Disorders.

The world at table

Food & religion.

Judaism, Islam, Hinduism and Buddhism.

Kosher food and Kosher wine. MODULE 2 Quality food and food beverage service.

Enogastronomy.

Menu types.

Menu planning and compiling.

The Italian experience: food and wine tour: Campania, Sicily, Calabria.

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Wine: the Mystic Drink.

The bottled art. Service temperatures.

Banqueting and Banqueting menus

The banqueting manager.

Banquets and buffets. Banqueting menus.

Buffet service. Assisted buffet. Finger buffet and “All You Can Eat Buffet”. MODULE 3 Food safety watch.

Food contamination:

Food borne diseases; Bacteria and food poisoning.

HACCP: Food safety and food hazards; HACCP & CRITICAL CONTROL POINTS.

Food preservation: Preservation methods (ancient and natural preservation methods and modern preservation methods).

Refrigerated storage systems.

Lamezia Terme, 11 maggio 2018 L’insegnante

Prof.ssa Franca Notaro

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RELAZIONE

DISCIPLINA: Religione Cattolica

DOCENTE: Marcella Spena

La classe ha mostrato particolare interesse allo svolgimento delle lezioni, partecipando

attivamente al dialogo educativo.

La presenza di caratteri diversi all’interno della classe ha contribuito all’animazione delle

discussioni e ha offerto l’opportunità di affrontare gli argomenti trattati alle lezioni sotto i

diversi punti di vista.

Gli argomenti trattati hanno mirato all’acquisizione di valori etici e a realizzare la crescita

personale degli alunni.

Il programma è stato svolto e gli obiettivi didattici prefissati raggiunti dalla gran parte della

classe.

Carico di fiducia, di stima e di collaborazione il rapporto docente - alunni.

Obiettivi Conseguiti:

- Presa di coscienza dei grandi interrogativi sul mondo, sulla vita dell’uomo, sul male per ricercare “la radice ultima” del proprio essere personale e il senso dell’infinito della vita;

- Conoscenza delle problematiche etiche relative ai problemi del lavoro e del progresso scientifico nei vari settori: la posizione cristiana;

- Conoscenza della realtà “Chiesa” presente nella società contemporanea e del suo impiego a favore della promozione umana;

- Capacità di introdurre nella propria vita morale il dinamismo di un miglioramento continuo

cercando di realizzare progressivamente i valori più alti: libertà, giustizia, solidarietà e

responsabilità.

Contenuti:

Modulo 1: Etica Cristiana ed Etica Ambientale.

Unità 1:

- La questione ambientale: la difesa del pianeta; - Problema ecologico come problema della qualità della vita; - Uso delle risorse e rispetto della natura come dimensione dello sviluppo.

Unità 2:

- L’ecologia umana: la famiglia, il primo “habitat da promuovere”.

Modulo 2: Ricerca del senso della vita.

Unità 1:

- Le difficoltà della vita; - L’antropocentrismo esasperato: la realizzazione di se; - La vita è un cammino.

Modulo 3: Il lavoro.

Unità 1:

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- Il lavoro come problema di oggi; - Per nuove centralità; - Il lavoro come edificazione.

METODI DI INSEGNAMENTO:

Le lezioni in aula sono state prevalentemente frontali; i diversi argomenti sono stati sviluppati a

livello di conversazione stimolando gli alunni a partecipare con le proprie riflessioni.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

I mezzi sono stati: il libro di testo, fotocopie di articoli giornalistici e qualche documento del

Magistero della Chiesa.

CRITERI DI VERIFICA:

La valutazione, come momento di particolare valore, è stata condotta secondo una visione

costruttiva – formativa, si è esaminato criticamente il cammino fatto insieme con gli alunni

attraverso verifiche scritte e orali, l’osservazione sul grado di partecipazione, di interesse

dimostrato e l’impegno profuso per gli argomenti trattati.

Lamezia Terme, 11 maggio 2018

L’insegnante Marcella Spena

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INDICE

Pag.

1 Consiglio di classe 2

2 Profilo professionale 3

3 Elenco allievi 4

4 Composizione della classe 5

5 Presentazione della classe 6

6 Sintesi del percorso formativo 8

1 Quadro orario 8

2 Competenze individuate come prioritarie dal C.d.C. 9

3 Competenze raggiunte 10

4 Attività didattiche comuni 12

5 Attività di apprendimento interdisciplinare 12

6 Attività didattiche disciplinari 13

7 Strategie didattiche comuni 13

8 Strumenti di lavoro e risorse 13

9 Offerte formative previste dal P.T.O.F. a cui hanno partecipato gli allievi 13

10 Alternanza scuola-lavoro 14

7 Strumenti di verifica e criteri di valutazione 15

8 Allegati 16

1 Griglia valutazione profitto P.T.O.F. 18

2 Griglie valutazione Prima Prova: Italiano 19

3 Griglia valutazione seconda Prova: Scienza e Cultura dell’Alimentazione 20

4 Griglia valutazione colloquio 22

5 Prima simulazione Terza Prova 23

6 Seconda simulazione Terza Prova 35

7 U.D.A. “Pasqua, a tavola con la tradizione” 45

8 Schede riepilogative delle attività didattiche svolte per disciplina 49

1 Italiano e Storia 50

2 Scienze e Cultura dell’Alimentazione 55

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3 Francese 58

4 Lab. Servizi Enogastronomici – Settore Sala e Vendita 61

5 Matematica 63

6 Diritto e Tecniche Amministrative Struttura ricettiva 65

7 Scienze Motorie 68

8 Lab. Servizi Enogastronomici – Settore Cucina 71

9 Inglese 74

10 Religione Cattolica 78