classe quinta sez. 5 a sala

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali Sociali, Turistici Alberghieri e della Pubblicità “FRANCESCO DATINI” via di Reggiana,26 - 59100 Prato tel. 0574 630511 fax 0574630411 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso, ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 38 dell’11.2.1999) CLASSE QUINTA SEZ. 5 A sala A.S. 2014 - 15

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali Sociali, Turistici Alberghieri e della Pubblicità

“FRANCESCO DATINI” via di Reggiana,26 - 59100 Prato tel. 0574 630511 fax 0574630411

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso, ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 38 dell’11.2.1999)

CLASSE QUINTA SEZ. 5 A sala

A.S. 2014 - 15

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali Sociali, Turistici Alberghieri e della Pubblicità

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SOMMARIO

PRIMA PARTE : L’ISTITUTO 1.1. Presentazione dell’Istituto SECONDA PARTE: LA CLASSE 2.1. Profilo professionale 2.2. Quadro orario 2.3 Area di professionalizzazione ( Alternanza Scuola-Lavoro) 2.4..Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e

determinazione del credito scolastico TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO 3.1. Presentazione della classe 3.2..Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e

didattiche, attività sportive, partecipazione a concorsi ecc.) 3.4. Attività di preparazione all’esame 3.4. Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo ALLEGATI

A Pag. 3

APag. 5Pag. 5Pag. 5Pag. 6Pag. 8

APag. 9Pag. 9

Pag.10 Pag.10

Pag.11

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PRIMA PARTE : L’ISTITUTO

Presentazione dell’Istituto L'Istituto Professionale Francesco Datini ha mantenuto negli ultimi anni il livello complessivo delle iscrizioni, in un contesto provinciale di riorganizzazione dell’offerta formativa, con una buona corrispondenza tra i percorsi offerti e il fabbisogno del contesto socio-economico . La sperimentazione dell'autonomia scolastica e la flessibilità dei percorsi interni agli indirizzi sono strumenti consolidati di risposta alle esigenze degli alunni e delle famiglie. In particolare, l'inserimento degli alunni con disabilità e la crescente presenza di alunni provenienti da realtà culturali diverse , a partire dalle classi prime, rappresenta da anni un motivo ulteriore di risposta alle aspettative del territorio.…………………………………. La struttura attuale dell'Istituto si articola su cinque indirizzi (aziendale, turistico, grafico, servizi sociali, alberghiero) in cui si sono state realizzate le nuove indicazioni ministeriali sul settore Servizi dell’Istruzione Professionale. Come documentato nel DPR 87 del 2010 concernente il riordino degli Istituti Professionali l'istituto si articola, dal punto di vista del curricolo, in due bienni e un quinto anno con un monte orario settimanale di 32 ore per tutti gli Indirizzi. In tutti gli indirizzi, con varie tipologie, a partire dalle classi terze, si effettuano attività in alternanza scuola-lavoro con la finalità di integrare la preparazione professionale degli studenti . Il contesto di riferimento dell'Istituto "Datini", a livello socio produttivo, è quello delle piccole e medie imprese del distretto industriale di Prato, il cui dinamismo ha costituito risorsa per superare i numerosi periodi di crisi attraversati dall'industria tessile. E proprio rispondendo alle necessità delle imprese pratesi, e alla loro fisionomia, in cui è forte l'esigenza di competenze tecniche molto aggiornate, e dove non sono sempre disponibili gli strumenti per l'investimento formativo nelle singole aziende, si è reso necessario diversificare l'offerta formativa in relazione alle mutate esigenze produttive del Distretto, puntando molto sul settore dell’ospitalità e dell’enogastronomia. Le finalità che nel contesto territoriale l'Istituto si propone sono :

• consolidare la funzione della scuola come sede privilegiata della formazione dei cittadini;

• offrire percorsi di formazione specifica sempre più funzionali a un positivo inserimento dei diplomati e diplomate nel mondo del lavoro;

• accrescere la flessibilità dei percorsi interni agli indirizzi per tenere il passo con l'evoluzione del mercato del lavoro e della realtà socio-economica della Toscana.

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SECONDA PARTE: LA CLASSE

• Profilo professionale

• Quadro orario

• Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e determinazione del credito scolastico

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Figura professionale

L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. .

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. • Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche

in relazione a specifiche necessità dietologiche. • Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda

dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. • Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle

linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

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ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

I percorsi di alternanza scuola-lavoro sono predisposti in relazione a due esperienze formative distinte. Nel settore dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, in ottemperanza agli accordi Stato-Regione e alle Linee guida della Regione Toscana , gli alunni nel corso del terzo anno hanno la possibilità di conseguire una qualifica regionale di secondo livello europeo, nel quadro di un percorso iniziato fin dal primo anno secondo il quadro regionale delle competenze ( IeFP). All’interno di questo percorso, gli studenti svolgono complessivamente 360 ore di stage in aziende del settore, con esiti particolarmente apprezzabili , e con una valutazione che forma parte integrante del Diploma di qualifica. Nel quarto anno vengono svolte ulteriori esperienze di alternanza, secondo le nuove Linee Guida del MIUR, con particolare riferimento al territorio, alla sua promozione, generalmente per approfondire le esperienze già svolte e per valorizzare le eccellenze. La maggior parte degli studenti vive quest’esperienza come momento educativo professionalizzante di primaria importanza. Da rilevare l’esperienza lavorativa di alcuni alunni nel periodo estivo, fra il quarto e il quinto anno. Nel contesto dell’alternanza vengono organizzati inoltre corsi e laboratori, fra i quali il Corso di formazione HACCP con rilascio di certificazione.

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“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Articolazione: “Servizi di Sala e di Vendita”

Materie cl. 3a cl. 4a cl. 5a

Second

o Biennio e

Ultimo Ann

o

Area comune

• Italiano 4 4 3

• Storia 2 2 2

• Lingua straniera (inglese) 3 3 3

• Matematica ed Informatica 3 3 3

• Scienze motorie 2 2 2

• Religione o materia alternativa 1 1 1

Area di indirizzo

• Diritto e tecniche amministrative 4 5 5 • 2a lingua straniera (franc./ted.) 3 3 3

• Scienza degli Alimenti 3+1* 2+1* 3

• Lab. Serv. Enogast. – sett. Cucina 2 2

• Lab. Serv. Enogast. – sett. Sala e vendita 6+1* 4+1* 5+1

32 32 32

Quadro orario secondo biennio e quinto anno

Criteri di valutazione

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Il collegio docenti ha assunto il concetto di VALUTAZIONE come espressione di un "giudizio" globale nel quale si faccia riferimento non solo alle competenze acquisite nelle diverse aree di apprendimento e nelle singole discipline, ma anche al punto di arrivo (momentaneo) dello sviluppo dell'alunno, tenendo conto dei vari aspetti della persona: situazione di partenza e prerequisiti, capacità di apprendimento, modalità di lavoro e di studio, interesse, impegno, partecipazione alle attività, autonomia personale, disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle norme della comunità scolastica. La valutazione scaturisce dalle verifiche ( formative e sommative ) riferite agli obiettivi disciplinari indicati nelle programmazioni di dipartimento e individuali e nella programmazione dei Consigli di Classe per gli obiettivi di tipo trasversale e/o interdisciplinari. Nel processo di verifica degli esiti la misurazione viene effettuata utilizzando una gamma di voti dall’1 al 10 sulla base di criteri comuni coerenti con la programmazione d’Istituto. Nel corso del quinto anno di corso si utilizzano nella verifica delle prove scritte ( nelle simulazioni) le misurazioni in 15/mi per abituare gli studenti alle misurazioni che saranno utilizzate nelle prove d’esame. .

TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.

323,così modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M

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dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M èPer la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). Il punto di oscillazione per ogni livello viene assegnato agli studenti dal Consiglio di Classe tenendo conto delle seguenti voci deliberate in sede di Collegio dei Docenti: • impegno, frequenza, partecipazione • continuità interesse nello studio • risultato del 1° Quadrimestre • risultati dell’area di professionalizzazione

TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO

Presentazione della classe La classe nel suo complesso ha seguito il percorso della Riforma degli Istituti Professionali, nel settore servizi dell’Indirizzo Enogastronomia e Ospitalità alberghiera, articolazione Servizi di sala e vendita. La classe 5 A sala è composta da 17 alunni, 9 femmine e 8 maschi, tutt i provenienti dalla classe IV A sala, tranne un’alunna ripetente. Nella classe sono inseriti 2 alunni certificati ai sensi della legge 104/92 , per quanto riguarda il percorso formativo dei predetti allievi si fa riferimento agli allegati riservati . L'inclusione dei due alunni è stato positivo per tutto il gruppo classe che si è dimostrato attento verso i bisogni dei suddetti e collaborativo con gli insegnanti. Nella classe sono presenti 3 alunni con disturbo specifico del apprendimento DSA, per i quali sono stati redatti allegati riservati ai quali si fa riferimento. La classe si è dimostrata curiosa e interessata a tutte le proposte didattiche che il consiglio di classe ha proposto,alta e professionale la frequenza ad eventi manifestazioni e convegni organizzati dalla scuola o tramite la scuola. Il comportamento è stato collaborativo ed educato sia all'interno del gruppo classe sia con il corpo docente. I livelli di competenza raggiunti dagli studenti sono diversificati sia per quanto riguarda le conoscenze nonchè la capacità di rielaborazione ed esposizione su ciò che è stato oggetto di indagine e di studio. In ordine ai fattori evidenziati, si individuano tre gruppi di livello: alcuni allievi usano un linguaggio appropriato e posseggono un quadro completo degli argomenti, dei concetti e delle tematiche affrontate, altri hanno raggiunto risultati buoni e solo alcuni hanno conseguito risultati appena sufficienti La frequenza è stata regolare, solo in pochi casi si sono rilevate un numero di assenze superiore alla norma. Nel complesso delle discipline, l’atmosfera e l’ambiente di apprendimento sono risultati positivi con un soddisfacente livello di crescita . Nei singoli percorsi formativi vengono messe in risalto le specificità della discipline.

• Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e didattiche, attività

sportive, partecipazione a concorsi ecc.)

Classe quarta ( scorso anno scolastico): per conoscere un’azienda di livello nazionale e internazionale, visita guidata e commentata all’Hard Rock Cafè di Firenze. Viaggio di istruzione a Praga , in collegamento con una serie di attività legate al percorso di Storia .

30/10/2014 PRANZO A BUFFET F.I.G.C. (in occasione dell'elezione del presidente FIGC lega dilettanti circa 300 ospiti, a scuola)

3/12/2014 CENA DI BENEFICENZA PER IL BANCO ALIMENTARE (circa 170 ospiti a scuola)

11/02/2015 CENA DI GALA ROTARY CLUB PRATO (circa 40 ospiti a scuola)

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27/02/2015 PRANZO BUFFETT POLIZIA MUNICIPALE (svolto presso la Camera di Commercio di Prato circa 300 ospiti)

17/04/2015 BUFFET SERALE AL CARCERE (svoltosi all'interno del carcere di Prato in occasione di uno spettacolo teatrale dei

carcerati) 26/05/2015 CENA DI GALA AUGURI FINE ANNO dirigenti scolatici di prato 6/05/2015 lezione.pranzo ristorante ORA d'ARIA Firenze chef stellato Marco Stabile PROGETTO EYE: alcuni alunni hanno partecipato ad 8 incontri su tematiche di

diritto e tecnica per l'apertura di una attività tenutesi da esperti del settore 22/01/2015 workshop di Valentina Maltagliati:Elevator Pitch 2014 Corso HCCP 18-24-29 aprile show cooking Coop , progetto Condividiamo Varii durante gli anni gli scambi enogastronomici con varie regioni d'Italia e anche

con l'estero. Progetto Caritas 8 ore Distribuzione delle risorse alimentari

Una selezione di studenti, con rotazione di alunni e in collaborazione con l’altra classe quinta dell’indirizzo , ha preso parte agli eventi organizzati dall’Istituto ( cene di beneficenza, manifestazioni sul territorio, presenza e impegno orario nel bar didattico dell’Istituto anche in funzione di tutor per gli alunni più piccoli) Per le visite aziendali ed altre attività di approfondimento , il dettaglio è presentato nel percorso formativo delle singole discipline. Attività di preparazione all’esame • Simulazioni del Nuovo Esame di Stato: Sono state svolte , a livello di Istituto, due simulazioni di prima prova della durata di 6 ore con le seguenti tipologie: analisi di testi letterari in prosa e poesia; sviluppo di argomenti vari in forma di saggio; temi a carattere storico e di attualità. Nella preparazione e nella gestione della simulazione si è fatto riferimento ai modelli ministeriali degli anni precedenti, approntando a livello di Dipartimento la relativa griglia di valutazione in quindicesimi, tesa ad accertare le competenze, capacità e conoscenze.. È stata svolta a livello di Indirizzo una simulazione della seconda prova della durata di 6 ore in data su traccia ricavata da precedenti prove d’esame. Il Dipartimento di scienza e cultura dell’alimentazione ha predisposto per il corrente mese lo svolgimento di una seconda simulazione. Sono state svolte inoltre due simulazioni della terza prova secondo queste modalità: Il consiglio di classe ha ritenuto di effettuare le due simulazioni scegliendo la Tipologia E ( soluzione di casi pratici e professionali). Nella predisposizione delle simulazioni si sono previsti contesti reali e un collegamento fra le nozioni teoriche e la realizzazione pratica, esplicitato dalle domande e dalle performances richieste agli alunni , nello spirito di una necessaria sottolineatura dell’importanza della dimensione operativa della conoscenza e della valorizzazione delle esperienze laboratoriali. Le discipline teoriche collegate alla soluzione del caso pratico sono state alternate fra Diritto e Tecnica Amministrativa, Lingua Inglese e Matematica. Nella predisposizione della griglia di valutazione, il consiglio di classe ha ritenuto opportuno attribuire maggior peso alla disciplina di LABORATORIO DI SALA. Si allegano i testi delle prove di simulazione con indicazione dei parametri di misurazione e dei criteri di valutazione.

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Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo • Laboratori di informatica, linguistica • Laboratorio di sala, Bar e ristorante didattico • Aula multimediale • La palestra • La biblioteca • Laboratorio linguistico multimediale

QUARTA PARTE: ALLEGATI

ALLEGATI:

1. Percorso Formativo Disciplinare di tutte le materie dell’ultimo anno di corso, contenente l’indicazione del n° di ore di lezione svolte sul totale previsto;

2. Schede candidati; 3. Esempi di prove di simulazione svolte durante l’anno scolastico; 4. Elenco libri di testo; 5. Allegato riservato.

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

INSEGNANTE: CARLA BEATRICE LOMI MATERIA: ITALIANO CLASSE: V A SALA

Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO (Prerequisiti classe quarta – Livello generale della classe nell’apprendimento della disciplina)

La classe all’inizio di questo anno presentava un profilo diversificato sia rispetto ai livelli di competenze e conoscenze raggiunti, sia nella capacità di avvalersi di un sicuro metodo di studio; erano presenti tuttavia le condizioni per un proficuo lavoro scolastico. L’impegno e l’attenzione a scuola infatti sono sempre stati buoni, anche se non tutti gli allievi hanno partecipato alle lezioni in modo propositivo e critico; ho registrato inoltre che l’attività di rielaborazione personale dei concetti e argomenti affrontati sono complessivamente migliorati nel corso del tempo con positivi riflessi sul piano dell’apprendimento. I risultati conseguiti risultano diversificati: un piccolo gruppo di allievi che conta su buone competenze, ha compiuto evidenti progressi, in alcuni casi anche lodevoli, riuscendo ad ottenere una preparazione sicura; un secondo gruppo, dotato di buona volontà e ben predisposto soprattutto verso le materie di indirizzo, si è impegnato incrementando le proprie competenze e conoscenze fino a raggiungere un livello ampiamente soddisfacente nell’apprendimento; altri hanno acquisito solo le conoscenze essenziali, in una forma non sempre ben organizzata, con risultati modesti livello rispetto agli obiettivi disciplinari stabiliti. Due allievi della classe hanno seguito un percorso di apprendimento differenziato che ha avuto esiti positivi. I rapporti con l’insegnante sono stati rispettosi e produttivi; le relazioni fra gli allievi sono risultate corrette, spesso collaborative. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze: - Sapersi esprimere con proprietà di linguaggio in modo chiaro, corretto, articolato. - Saper leggere e interpretare i testi narrativi affrontati. - Saper analizzare i testi poetici. - Saper comprendere la poetica di un autore attraverso i suoi testi. - Saper contestualizzare storicamente le opere letterarie affrontate. - Saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato. Conoscenze: - Conoscere gli elementi della comunicazione - Conoscere le strutture della lingua italiana - Conoscere gli elementi strutturali delle principali tipologie testuali - Conoscere i testi di letteratura oggetto di studio - Conoscere la poetica di un autore attraverso i suoi testi - Conoscere il contesto storico in cui si inseriscono le opere letterarie affrontate. - Conoscere un’opera narrativa integrale. - Conoscere le caratteristiche e la struttura della relazione, saggio breve, articolo di giornale, testo di carattere storico, tema di attualità e saper effettuare l’analisi di un testo letterario, seguendo una traccia. Capacità:

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- Saper esprimere oralmente le conoscenze acquisite con proprietà lessicale, consequenzialità, coerenza. - Saper svolgere una relazione orale ordinata e corretta. - Saper argomentare e discutere - Individuare una tipologia di testo letteraria in base alla sua funzione comunicativa e rilevare la struttura del testo. - Analizzare, confrontare, rielaborare in forma guidata, testi, documenti, informazioni. - Saper comprendere la poetica di un autore in relazione ai suoi testi. - Saper operare confronti fra testi e autori. - Produrre testi scritti secondo lo scopo assegnato, con proprietà lessicale ed ordine logico. - Redigere testi secondo quanto richiesto dalle diverse tipologie della prova scritta di italiano per l’Esame di Stato. Obiettivi minimi Obiettivi di conoscenza: - Conoscere nelle loro parti essenziali (con guida alla lettura) i testi letterari - Comprendere la produzione letteraria di un autore attraverso i suoi testi di riferimento principali, in forma semplificata e/o adattata e/o guidata Obiettivi di capacità: - Saper leggere testi narrativi brevi antologizzati - Saper analizzare in forma guidata testi poetici - Saper esporre in forma orale anche sulla base di appunti e schemi - Saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’esame di Stato PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO ALLA DATA DEL 15 MAGGIO 2014 Modulo Storico culturale: dal Positivismo alla cultura della crisi. - Il quadro economico, sociale e culturale dal Positivismo alla cultura della crisi: linee guida. - Il Positivismo e i suoi caratteri identificativi. Darwin e l’evoluzionismo: aspetti principali. Il Realismo e la nascita del Naturalismo. - Il Verismo: genesi, caratteri, rappresentanti. - Giovanni Verga: la vita, le opere, l’ideologia e la poetica. I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. - La crisi del razionalismo. Modulo Storico culturale: Il Decadentismo - Significato del termine Decadentismo. I precursori del movimento. - Baudelaire, I fiori del male: i temi e lo stile. La figura del poeta. - I poeti maledetti. Arthur Rimbaud e le sue opere. - I decadenti e il panismo. La presenza del mistero. Il poeta veggente. - Gli stati abnormi della coscienza come strumenti conoscitivi. Paul Verlaine, le sue opere, l’ammirazione per le epoche di decadenza.

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- La crisi della civiltà come avvertita alla fine dell’Ottocento e la visione del mondo decadente - L’influenza del pensiero e dell’opera di Nietzsche, e Freud sulla cultura del tempo e in campo letterario: aspetti essenziali. - L’estetismo: la sua concezione dell’arte, i suoi maggiori rappresentanti. - La poetica del Decadentismo. - Temi e miti della letteratura decadente. La malattia e la sua rappresentazione negli scrittori decadenti e il loro rifiuto aristocratico della normalità. - Il romanzo psicologico, temi, figure, atmosfere e poetica del Decadentismo - Gabriele D’Annunzio: la vita, l’immagine pubblica del “Vate” e la sua azione in campo politico e culturale; il quadro delle sue opere, il rapporto dell’autore con la società di massa e le leggi del mercato culturale, la poetica, l’ideologia. -La fase dell’estetismo. Il piacere e la crisi dell’estetismo. Letture: Ritratto di un esteta, (da Il Piacere, libro I, capitolo II). - La fase della bontà: motivi e opere. L’adesione all’ideologia del superuomo. -Trama, personaggi, temi di "Il trionfo della morte”, “Le vergini delle rocce”, “Il fuoco”, “Forse che sì forse che no”. -Le opere in versi: il progetto delle Laudi. Alcyone: stile, temi, novità significative. Letture: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, da Alcyone. - Giovanni Pascoli: la vita e la personalità; le idee: la visione del mondo, la poetica, l’ideologia politica. -Le opere principali: le raccolte poetiche, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali. -Lettura e analisi di testi: da Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino da Myricae: Novembre, Il lampo, Il tuono, X Agosto; L’assiuolo dai Canti di Castelvecchio: La mia sera e Il gelsomino notturno. - Il concetto di avanguardia in campo artistico. Le avanguardie storiche di primo Novecento. Il Futurismo: il programma, le innovazioni formali, i protagonisti. Lettura: Il manifesto del Futurismo. Modulo: Il romanzo psicologico -Caratteristiche, forme e temi del nuovo romanzo novecentesco. -Il grande romanzo fuori d’Italia. Testi, poetica, temi degli autori più rappresentativi: linee ed elementi essenziali. -Italo Svevo: la vita e il contesto culturale, la formazione e le idee, la poetica, il percorso delle opere: i mutamenti storici tra i primi romanzi – Una vita e Senilità - e l’ultimo. Letture da Una vita: L’insoddisfazione di Alfonso; da Senilità: Amalia muore. -La coscienza di Zeno, un grande romanzo sperimentale: il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo, gli argomenti dei capitoli, Zeno narratore inattendibile, lo sconvolgimento delle gerarchie tra salute e malattia, presenza e ruolo della psicoanalisi, Zeno oggetto e soggetto di critica, l’inettitudine come condizione aperta.

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-Lettura e analisi di brani del libro: Prefazione e Preambolo. L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Una catastrofe inaudita. -Luigi Pirandello: la vita e la formazione, la sua visione del mondo. La poetica dell’umorismo. -Le opere: l’itinerario di uno scrittore sperimentale. -La poesia e le novelle. -I romanzi, con particolare attenzione a Il fu Mattia Pascal - la storia, l’impianto narrativo, il punto di vista soggettivo e inattendibile, i temi, l’umorismo, la riflessione metanarrativa – e Uno, nessuno e centomila:- la trama, i motivi: la crisi dell’identità individuale, la guarigione e la fusione con la vita. La disgregazione della forma romanzesca. -Il teatro dialettale e umoristico, il concetto di grottesco. “Il teatro nel teatro”: Sei personaggi in cerca di autore. -Lettura e analisi dei testi: da L’umorismo: Il sentimento del contrario da Novelle per un anno Il treno ha fischiato ; Letture da Il fu Mattia Pascal: Premessa; Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa; Cambio treno. Letture da Uno, nessuno, centomila: Salute Letture da Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione di “personaggi”. . PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO Modulo: La poesia del Novecento -Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, lo stile. Lettura e analisi di componimenti da L’Allegria: poesia di guerra e di fraternità: Il porto sepolto, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli, Soldati, Mattina -Eugenio Montale: la vita, l’itinerario delle opere, la poetica, i principali temi. -Letture da Ossi di Seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Le Occasioni: La casa dei doganieri. CRITERI MEOTODOLOGICI L’insegnante ha curato, mediante lezioni frontali, l’inquadramento generale dei singoli argomenti e tematiche indicati in sede di programmazione, per offrire un quadro organico del programma, quale necessario punto di partenza per lo studio individuale. Ha offerto sistematicamente anche le opportune indicazioni per il conseguimento di un sicuro metodo di studio e ricerca, in vista di un’educazione permanente. E’ stato infine favorito un approccio euristico alla disciplina, sostenendo modalità partecipative nel processo di apprendimento e la possibilità di approfondire temi e figure di particolare rilevanza culturale. STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI Libro di testo, fotocopie di testi integrativi, consultazioni di siti web e indicazioni per ricerche in rete. TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI

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Le verifiche dell’apprendimento avverranno attraverso forme di produzione orale e scritta. Le prove per la valutazione orale saranno non meno di due a quadrimestre (interrogazioni orali, prove strutturate o semi-strutturate); saranno garantite almeno due produzioni testuali a quadrimestre per la valutazione scritta. Sono forme di verifica orale:

• l’esposizione argomentata, con carattere di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto;

• il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia, la capacità di orientarsi in essa e di utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della disciplina;

NOTE AGGIUNTIVE … TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 76/99 L’INSEGNANTE

Carla Beatrice Lomi

NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio 2015 TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE

Carla Beatrice Lomi

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

GLI INSEGNANTI: STEFANO CAPORALI MATERIA: ORG. GEST. LAB. DI SALA E VENDITA CLASSE: 5^ A

Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO (Prerequisiti classe quarta – Livello generale della classe nell’apprendimento della

disciplina)

Gli strumenti di osservazione utilizzati per la rilevazione dei livelli di partenza sono stati costituiti da colloqui basati principalmente sugli argomenti trattati nell’anno scolastico precedente e da verifiche orali sulle abilità operative e organizzative. Il livello di partenza rilevato, attraverso i primi colloqui e verifiche sulle conoscenze, si attesta su posizioni abbastanza modeste. Si evidenzia una preparazione carente soprattutto nella parte teorica; migliore è il livello della parte pratica. La classe ha dimostrato nel corso dell’anno scolastico interesse e partecipazione attiva alla disciplina, anche se persistono evidenti carenze espressive di alcuni alunni e diffuse lacune a livello di contenuto per altri. Vi è stata una discreta partecipazione al dialogo educativo e la classe ha risposto attivamente alle sollecitazioni dell’insegnante per approfondire gli argomenti trattati. Il programma sta procedendo regolarmente, sebbene molti alunni siano stati impegnati anche in attività extrascolastiche. I risultati raggiunti sono complessivamente buoni, appena sufficienti per alcuni e non del tutto positivi per pochi alunni. OBIETTIVI DISCIPLINARI

• In termini di conoscenze: conoscere la situazione presente nel mercato della ristorazione, conoscere e saper valutare i problemi della programmazione, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro, conoscere i reparti del ristorante, i sistemi produttivi e le attrezzature della sala e del bar, le regole per lo svolgimento di ogni tipo di servizio avendo come riferimento sempre la ristorazione commerciale in particolare ma con cenni anche quella industriale. Acquisire una buona conoscenza del mondo enologico e l’abbinamento tra vino e piatti, le tecniche corrette per la degustazione. Apprendere tecniche di gestione del bar, conoscere le caratteristiche di prodotti distillati e liquori . Acquisire sufficiente tecnica nell'arte della cucina di sala e nell'uso della lampada.

Conoscere nuove forme di ristorazione come il catering ed il banqueting e strumenti gestionali come il marketing ed il franchising.

• In termini di competenze applicative: sapere adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi di ristorazione in funzione del tipo di azienda in cui sono collocati e dalle caratteristiche della domanda. Saper agire all’interno di imprese di catering e banqueting, conoscendo le problematiche del settore. Saper guidare i clienti all’interno di un percorso di degustazioni ed abbinamenti vino piatto. Acquisire capacità nel miscelare vari ingredienti in base anche a gusti differenti

• In termini di capacità: avere capacità tecnico pratiche di base, in grado di

permettere un facile inserimento nel mondo del lavoro, saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata qualità tra la creatività e la standardizzazione.

Da sottolineate comunque la sinergia tra il programma svolto nella classe quarta con

argomenti introdotti

nell'anno precedente ed approfonditi durante la quinta.

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OBIETTIVI MINIMI -Esprimersi attraverso un’appropriata terminologia -Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale addetto a un reparto, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro e favorire la comunicazione e l’interscambio funzionale tra i membri -Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda in cui sono collocati

CRITERI METODOLOGICI

La progettazione si svilupperà con lezioni teoriche e pratiche divise in moduli ed unità didattiche le cui scansioni temporali sono indicate. La progettazione è suddivisa in modo tale da ottimizzare l’apprendimento e renderlo quindi più omogeneo possibile. La didattica sarà differenziata, al fine di poterla applicare ai casi concreti. Le lezioni saranno frontali, interattive e in laboratorio di sala e del bar Ogni singola unità didattica prevede: 6. Obiettivi. 7. Contenuti 8. Metodi 9. Materiali 10. Strumenti di verifica 11. Tempi.

STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI

Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, attraverso la trattazione teorica degli argomenti e ricerche. La parte pratica è stata svolta in laboratorio, ma spesso anche grazie alla disponibilità dei ragazzi, in luoghi al di fuori della scuola e in orari adattati a circostanze straordinarie organizzando cene di gala con un servizio professionalmente importante, o con eventi più impegnativi come numero di ospiti serviti quindi con maggior difficoltà organizzative. Libro di testo: “Questioni di stile” Piero Ferretti Edizioni Cappelli (in adozione dalla classe quarta) “A scuola di sala-bar e vendita” vol.3 Oscar Galeazzi Edizioni Hoepli (consigliato per la quinta)

TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI

• Strumenti per la verifica formativa: le verifiche avverranno attraverso dibattito orale, test di vario genere, prove pratiche in laboratorio di sala e del bar, valutazione dei lavori di gruppo. Tale valutazione risulterà fondamentale per l’individuazione di lacune e per l’introduzione di adeguati moduli di recupero

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• Strumenti per la valutazione sommativa: si terrà conto del processo d’apprendimento dell’etica professionale del singolo allievo. La valutazione sarà individualizzata.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/201

TITOLO MODULO E UNITÁ DIDATTICHE

CONOSCENZE CAPACITÀ COMPETENZE

MOD. 1 PROFESSIONE

PROFESSIONISTA U. D. 1

Un po' di storia U.D.1.2

Il ristorante U.D.1.3I

Il ristorante d’albergo U.D.1.4

Ultime tendenze U.D.1.5

Il professionista di sala-bar

U.D.1.6 La comunicazione

Riconoscere le varie tipologie della moderne

aziende ristorative, individuarne le caratteristiche

specifiche e la clientela di riferimento

Acquistare le consapevolezze che

nel mondo della ristorazione conta non

solo il servizio , ma anche il modo di

effettuarlo e comprendere l’importanza dell’elemento “personale”

Avvicinarsi ai principi basilari dell’etica professionale e

mettere in pratica semplici tecniche di comunicazione per

impostare una relazione positiva con il

cliente

MOD:2

CLASSIFICAZIONE DELLE VIVANDE

IL MENU' U.D.1.1

Le abitudini alimentari U.D.1.2

Il menù oggi U.D.1.3

Il menù del giorno U.D.1.4

Il menù alla carta U.D.1.5

Il menù per buffet e banchetti U.D.1.6

Altri tipi di menù

Illustrare i criteri per realizzare la carta

delle vivande seguendo i diversi aspetti che

prendono in considerazione la composizione e

l’impostazione grafica, in modo da rendere

efficace la comunicazione con il cliente e valorizzare l’immagine del locale

favorendone le vendite

Saper riconoscere i diversi tipi di liste delle

vivande

Saper realizzare una carta delle vivande

corretta nella composizione e nella realizzazione grafica

applicando le fondamentali regole

gastronomiche e dietetiche

MOD. 3 ENOLOGIA

IL VINO (programma introdotto in

quarta) U. D. 1.1

Acquisire scioltezza ed eleganza nell'apertura delle bottiglie di vino e

spumante, approcciarsi alle

operazioni da svolgere

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L’universo del vino U.D.1.2

La vinificazione U.D.1:3

Disciplina e tutela U.D.1.4

La bottiglia U.D.1.5 Il tappo U.D.1.6

L’ etichetta U.D.1.7

I vini aromatizzati U.D.1.8

I vini liquorosi U.D.1.9

Lo spumante Italiano

Riconoscere il processo di vinificazione e saper

classificare con sicurezza i vari tipi di

vino

durante la degustazione di un

vino ed alla decantazione

Presentare e proporre al cliente i vini

iniziare a mettere in pratica le regole ed accortezze utili per consigliare il cliente nella scelta del vino Saper effettuare in modo autonoma,

sciolto ed elegante il servizio del vino al

tavolo.

Sapere associare il tipo

di vinificazione o spumantizzazione al

vino o spumante proposto

Saper le regole e temperature di servizio

MOD. 4 DISTILLATI E LIQUORI

(programma svolto prevalentemente in

quarta) U. D.2.1 I distillati

e la distillazione

Conoscenza generale delle tipologie di

distillazione, dei distillati e dei principali prodotti

utilizzati in un bar

Apprendimento delle conoscenze di base

sul consumo e la vendita delle bevande alcoliche; competenze

sulle tecniche di produzione e di

servizio dei superalcolici.

Servizio dei vari distillati e liquori Versare le acquaviti ed i liquori in modo corretto utilizzando l'apposito bicchiere

MOD. 4 I COCKTAILS

U. D. 3.1 Cocktail di ieri e di oggi

U.D.3.2 Gli ingredienti

U.D.3.3 L’attrezzatura

U.D.3.4 Il banco dell’ american

bar U.D.3.5

Tipologia delle miscele U.D. 3.6

I cocktail ufficiali I.B.A.

Conoscenza di base della preparazione dei

cocktail, delle attrezzature in uso nel

bar e dei prodotti impiegati nella

preparazione dei cocktail;

Conoscere i nuovi stili di lavoro e le nuove

impostazioni Conoscere le tipologie di snacks proposti nei bar

Riconoscere i cocktail più importanti a livello

mondiale, con particolare attenzione al modo di servirli e di

proporli al cliente; acquisire le nozioni di

base di un nuovo sistema di lavoro;

Sapere individuare le tipologie di snacks

proposti nei bar

Preparazione e spiegazione di

cocktails, riuscire a presentare un cocktail,

proporlo, acquisire dimestichezza con

l'attrezzatura, lo shaker.

Acquisire manualità anche nella

preparazione delle preparazioni più in uso

al bar

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MOD.5 LA BANCHETTISTICA

U. D. 1

Buffet e banchetti

U. D. 2 Banqueting e catering

Riconoscere le dinamiche e le

problematiche legate all’organizzazione di

un’impresa di banqueting/catering,

individuando gli elementi che caratterizzano i

diversi tipi di servizio.

Individuare le caratteristiche di

banchetti e buffet, comprendere le fasi e la complessità della

loro organizzazione e le regole del servizio.

L’allievo sarà in grado di creare l’allestimento

idoneo per le varie tipologie di banchetti e

buffet, dall’organizzazione che

precede l’evento, al servizio vero e proprio;

nonché simulare l’incontro con ipotetici

committenti e procedere la servizio in

s

MOD.6 VERSO LA

PROFESSIONE U.D.1.1

IL sommelier U.D.1.3

La degustazione del vinoU.D.1.3,4,5,6

Esame visivo, olfattivo, gusto olfattivo.

U.D1.7 Gli abbinamenti vino-

alimento U.D.2

Professione Maitre U.D.2.1,2

Evoluzione professionale, il maitre

oggi U.D.2.3

La lampada e la cucina di sala U.D.3

Professione bar tender U.D.3.2

I compiti del barman U.D.3.3

Il bartending flair

Riconoscere il profilo del sommelier, individuare in

che cosa consiste la figura del maitre,

Comprender il ruolo del barman

Procedere con consapevolezza alla

degustazione del vino, esercitarsi nella

creazione di nuovi cokctails

Procedere ai corretti abbinamenti cibo-vino,

saper eseguire correttamente le preparazioni alla

lampada più richieste

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Dal libro consigliato (HOEPLI)

Valorizzazione dei prodotti tipici

U.D.1 Tipicità come elemento

strategico U.D.2

Che cosa è un prodotto tipico U.D.3

Il valore di un prodotto tipico U.D.4

Forze e debolezze di prodotti tipici e il ruolo

dei consumatori U.D.5

I marchi di tutela dei prodotti U.D.6

Cenni ai prodotti tipici più importanti in Italia

con maggior riferimento alla Toscana

Far capire l'importanza e il ruolo dei prodotti tipici per la ristorazione e la cucina ad essi legata

Valorizzare la ristorazione come

anello fondamentale di una lunga catena di protagonisti legati al

territorio

Saper valorizzare promuovere in un

contesto ristorativo il prodotto tipico

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

MOD.6 U.D.4 Professione FeB manager ed il food-cost MOD.7 Enogastronomia U.D.1 Cucine tipiche regionali U.D.2 Cucina internazionale

NOTE AGGIUNTIVE Il gruppo classe ha sempre mostrato interesse e curiosità nello svolgimento delle attività pratiche mostrandosi sempre disponibile a modulare l'orario di lezione in luoghi e tempi difformi da quelli canonici, un plauso a questi alunni che hanno voluto e preteso di partecipare a corso per il conseguimento del certificato HACCP organizzato dalla scuola in origine solo per il corso di Enogastronomia (cucina).

TOTALE DELLE ORE DI LEZIONE SVOLTE N° 145 su 165 L'INSEGNANTE Prof. Stefano Caporali TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONE SVOLTE N° 145 ALLA DATA DEL 15 maggio 2015

L'INSEGNANTE Prof. Stefano Caporali

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

INSEGNANTE: CARLA BEATRICE LOMI MATERIA: STORIA CLASSE: V A SALA

Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO

(Prerequisiti classe quarta – Livello generale della classe nell’apprendimento della

disciplina)

La classe ha dimostrato interesse per la disciplina in oggetto; l’attenzione durante le

lezioni a scuola è stata costante, ma non sempre questa disposizione è stata

accompagnata da un uguale impegno nello studio individuale a casa. Nell’insegnamento

della disciplina si è cercato di prestare attenzione innanzitutto ai nodi e aspetti essenziali

degli argomenti affrontati anche per sollecitare un atteggiamento partecipativo da parte

degli alunni.

I livelli di competenza raggiunti dagli studenti sono diversificati sia per quanto riguarda le

conoscenze dei principali eventi, il corretto uso del lessico specifico della disciplina storica,

nonchè la capacità di rielaborare ed esporre in modo articolato quanto è stato oggetto di

indagine e di studio. In ordine ai fattori evidenziati, si individuano tre gruppi di livello: alcuni

allievi usano un linguaggio appropriato e posseggono un quadro completo degli argomenti,

concetti e tematiche affrontati, altri hanno raggiunto risultati buoni e infine una parte

minore della classe ha conseguito risultati appena sufficienti.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze: - Collocare gli eventi storici nella dimensione spazio-temporale

- Saper comprendere ed utilizzare le fonti storiche al fine di una più articolata acquisizione

delle tematiche proposte.

- Saper adoperare concetti interpretativi e adeguata terminologia.

- Collegare la dimensione storica alla dimensione sociale del presente.

- Consolidare l’attitudine a problematizzare le conoscenze e interpretazioni affrontate.

Conoscenze: - Conoscere gli strumenti e le metodologie, il linguaggio specifico della disciplina.

- Conoscere le fonti e i documenti, gli strumenti relativi alla ricerca storica, presenti anche

nel territorio..

- Conoscere i fatti e le problematiche principali dei periodi storici oggetto di studio

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Capacità: - Individuare le informazioni contenute in un testo storico, anche visivo e iconico.

- Produrre usando termini adeguati un testo orale/scritto sugli argomenti oggetto di studio

- Leggere e spiegare mappe, schemi, grafici, tabelle carte tematiche.

- Contestualizzare gli eventi storici oggetto di studio rielaborando le informazioni e

collegandole entro un quadro organico.

- Problematizzare le informazioni storiche acquisite

OBIETTIVI MINIMI: Competenze: - Saper individuare i principali fatti e problemi dei periodi storici oggetto di studio. Conoscenze: - Conoscere e comprendere i principali avvenimenti storici.

Capacità: - Saper esporre le principali problematiche storiche affrontate anche in rapporto fra loro

- Saper produrre un testo informativo-argomentativo orale e/o scritto sulle tematiche

oggetto di studio anche con l’ausilio di strumenti facilitatori

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/2015 Modulo 1. I primi anni del Novecento e la “Grande Guerra” L’Europa agli inizi del Novecento: quadro d’insieme.

La belle époque tra inquietudini e contraddizioni.

La Russia tra modernizzazione e opposizione politica. La guerra tra Russia e Giappone e

la rivoluzione del 1905.

L’Italia nell’età giolittiana. I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia. La politica

interna tra socialisti e cattolici. La politica estera e la guerra di Libia.

La prima guerra mondiale: lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra con il fallimento

della guerra lampo. L’Italia dalla neutralità alla guerra. 1915-’16: la guerra di posizione e lo

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svolgimento del conflitto. Dalla caduta del fronte russo alla vittoria dell’Intesa; i trattati di

pace e il diktat di Versailles. Il significato storico e le eredità della guerra.

Modulo 2. La rivoluzione russa. La situazione della Russia pre-rivoluzionaria e le anime del socialismo russo.

La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione d’ottobre. Lenin alla guida dello stato sovietico.

La guerra civile e il comunismo di guerra. La nuova politica economica e la nascita

dell’URSS.

Modulo 3: Tra le due guerre: mutamenti geo-politici e nuovo ordine economico. Modulo 4: L’ascesa dei regimi totalitari L’Europa all’indomani del conflitto. L’economia degli anni ’20.

La crisi del dopoguerra in Italia: le difficoltà economiche e sociali.

Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra. La crisi del liberalismo: la questione di

Fiume e il biennio rosso.

L’ascesa del fascismo. Verso la dittatura.

La nascita del regime. Il fascismo tra consenso e opposizione. La politica interna ed

economica. I rapporti tra Chiesa e fascismo. La politica estera. Le leggi razziali.

Il dopoguerra nell’Europa centrale e la repubblica di Weimar.

Gli Stati Uniti negli anni ’20 fra boom economico e cambiamenti sociali. La crisi del ’29:

dagli USA al mondo. Roosevelt e il New Deal.

Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il nazismo al potere. L’ideologia nazista e

l’antisemitismo. Il regime nazista.

L’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin. Il regime staliniano.

L’alternativa democratica: Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia.

Modulo 5: La seconda guerra mondiale

L’Europa verso la guerra.

I fascismi in Europa. Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone.

La guerra civile spagnola.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale e gli eventi bellici fino all’entrata in guerra

dell’Italia.

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La seconda guerra mondiale: il successo della guerra lampo (1939-1940). La svolta del

1941: la guerra diventa mondiale. L’inizio della controffensiva alleata. La caduta del

fascismo e la guerra civile in Italia. La resistenza. La vittoria degli alleati. Lo sterminio degli

ebrei.

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO: Sarà affrontato il quadro d’insieme relativo al modulo n° 6: L’Italia repubblicana.

Dalla resistenza alla costituzione repubblicana.

Lo sviluppo economico in Italia negli anni del dopoguerra

Le trasformazioni sociali e i problemi del Sud del Paese.

CRITERI MEOTODOLOGICI

L’insegnante ha presentato lezioni introduttive per inquadrare gli argomenti da affrontare,

sono stati poi trattati in maniera sistematica e graduale i contenuti oggetti di studio, dando

spazio alle domande della classe e alle riflessioni dei ragazzi. Sono stati fornite schede e

altri testi sia di sintesi che di approfondimento relativi a fatti e fenomeni di particolare

rilevanza, anche per aiutare a ricapitolare i concetti chiave e i nodi sottesi al periodo

storico affrontato. Particolare attenzione è stata data all’acquisizione di un metodo di

studio e a sostenere l’interesse per questa disciplina.

STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI

Manuale adottato (M. Onnis, L. Crippa, Orizzonti dell’uomo, Loescher, volume 3), letture di

documenti e testi forniti dall’insegnante.

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TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI

E’ stata valutata la conoscenza raggiunta relativa alle unità tematiche affrontate – in ordine

a date, eventi, concetti, termini specifici – ma anche le competenze e capacità sviluppate,

come indicato in sede di programmazione dell’insegnamento della storia.

Le verifiche sono state effettuate attraverso varie forme di produzione: esposizione orale

argomentata su argomenti del programma svolto, colloqui, prove strutturate e semi

strutturate.

La valutazione è stata espressa in modo ragionato dall’insegnante per chiarire i diversi

aspetti esaminati e infine utilizzando il voto da uno a dieci.

NOTE AGGIUNTIVE … TOTALE DELLE ORE SVOLTE N°… /… L’INSEGNANTE

Carla Beatrice Lomi

NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL ………….

L’INSEGNANTE

Carla Beatrice Lomi

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

INSEGNANTE Prati Nella

MATERIA Tedesco

CLASSE 5Asala

Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO Il gruppo, formato da 4 studenti, aveva all’inizio dell’anno scolastico una discreta conoscenza del linguaggio di settore, ma una competenza linguistica di base non adeguata ad una classe quinta, a parte uno studente, che aveva buone basi. Ciò ha reso necessario ripetere e/o approfondire molti argomenti grammaticali e alcuni temi legati alla vita quotidiana. Durante l’anno gli studenti hanno seguito con interesse lo svolgimento delle lezioni e hanno partecipato attivamente ad esse, impegnandosi sia nelle attività da svolgere in classe che in quelle assegnate per casa. Il gruppo è stato abbinato al gruppo di tedesco della 5Acc e ciò ha rallentato lo svolgimento del programma, soprattutto durante le ore di insegnamento di micro lingua. Uno studente si è distinto per il suo impegno e l’interesse per la lingua tedesca e ha raggiunto ottimi risultati. Gli altri tre hanno raggiunto risultati sufficienti. Il livello di preparazione raggiunto corrisponde al livello A2 per tre studenti e a quello B1 per uno studente. (Quadro Comune di Riferimento Europeo). . PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI

Competenze Lingue Straniere Classe 5 I risultati di apprendimento, alla fine del 5° anno, espressi in termini di competenze, sono i seguenti: • Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un' altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER), laddove le condizioni specifiche della classe lo consentano. • Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. • Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

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• Competenze Specifiche di settore

� Comprendere ed eseguire mansioni legate alle attività tipiche della sala

� Accogliere il cliente e saper spiegare il menu e alcune ricette tipiche

� Conoscere il lessico relativo alle attività di sala e bar

� Saper trattare con i clienti in situazioni di reclami contribuendo alla soluzione del problema

� Saper affrontare un colloquio di lavoro e scrivere una lettera di accompagnamento

con relativo CV

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) Ordine Argomenti del Programma 1 Leute,Familie und Freunde. 1.1 Presentare se stessi, la propria famiglia e gli amici. Chiedere Informazioni. 2 Das mache ich gern. Mein Tag. 2.2 Parlare di hobby. Descrivere la propria giornata. L'ora. I verbi separabili. I numerali ordinali e la data. 3 Essen und Trinken. Einkaufen. 3.3 Parlare di alimentazione e diete. I verbi modali. 4 Reisen und Wetter. Freunde und Gesundheit. 4.4 Pianificare un viaggio. Raccontare eventi del passato. Il passato prossimo e il Präteritum (I). 5 Gäste empfangen und Bestellungen entgegennehmen. 5.5 Ricevere gli ospiti e accettare ordinazioni. I pronomi personali al dativo e all'accusativo. 6 Telefonische Tischreservierungen. 6.6 Fare una prenotazione per telefono e reagire ad una prenotazione telefonica. L'imperativo. 7 Reklamationen. 7.7 Reagire ad un reclamo di un cliente tedesco. L'infinito con lo zu e senza. 8 Speisekarte erklären.

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8.8 Spiegare ad un cliente tedesco un menù italiano e le usanze alimentari italiane.L'uso delle preposizioni. 9 Italienische Speiselokale. 9.9 Illustrare ad un cliente tedesco le caratteristiche dei diversi locali italiani. 10 Deutsche Lokale. 10.10 Conoscere i locali tedeschi. Approfondire la struttura della frase tedesca. Criteri metodologici Il docente di Lingua straniera nella propria azione didattica ed educativa crea situazioni di apprendimento tali da consentire allo studente di raggiungere i livelli di autonomia e padronanza attesi per l’intero percorso, in continuità con il biennio e le competenze dell’obbligo, che vengono sviluppate e approfondite. L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo e con opportuni approfondimenti sul lessico specifico. A tale scopo, gli studenti utilizzano gli strumenti multimediali e digitali per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro. Strumenti e materiali didattici impiegati Libri, fotocopie, articoli di giornale, materiale autentico, foto, audio- e videoregistratore. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione

Sono state somministrate verifiche scritte strutturate e semi-strutturate con esercizi di comprensione e di produzione guidata, con particolare riguardo a quesiti a risposta multipla e singola (v. simulazione 3° prova); nell’orale le verifiche si sono svolte nella forma di interrogazioni, simulazioni di situazioni professionali e di colloqui di lavoro. La valutazione ha tenuto conto della conoscenza e della completezza degli argomenti trattati, di una correttezza sintattico - grammaticale tale da non inficiare il messaggio e di un uso vario e specialistico del lessico. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/5) TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° …. /…… NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..

ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE Prof.ssa Prati Nella

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Priscilla Cocchi MATERIA Scienza e Cultura dell'Alimentazione CLASSE VA Sala Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO La classe, composta da 17 alunni, 9 femmine e 8 maschi, di cui 3 DSA e due con programmazione differenziata, si è dimostrata da subito molto interessata e disponibile nei confronti della nuova insegnante. E' stato possibile svolgere il lavoro in un clima sereno e stimolante per tutti, visto l'interesse manifestato verso gli argomenti proposti. In generale gli alunni hanno dimostrato disponibilità nei confronti dell'insegnante impegnandosi a svolgere i compiti assegnati sia a casa che in classe e ponendosi a riguardo in modo piuttosto maturo. L'impegno è stato piuttosto costante da parte di tutti, pur avendo registrato in alcuni allievi un calo di rendimento nei primi mesi del nuovo anno. Questo si è inevitabilmente ripercosso sul voto di valutazione del II periodo intermedio, con l'intento di spingerli a migliorare e intensificare l'impegno in vista dell'Esame di Stato. La classe appare divisa in tre fasce di livello: un primo gruppo formato da allievi che non hanno ancora sviluppato le conoscenze e competenze necessarie a raggiungere la sufficienza, un altro gruppo di alunni che hanno raggiunto la sufficienza o un livello discreto di rendimento, e infine un paio di casi che hanno mostrato impegno regolarità e capacità di acquisire competenze nettamente superiori agli altri. Nel corso dell'anno scolastico, per iniziative e imprevisti di vario genere, sono state perse svariate ore di lezione. E' stato tuttavia possibile svolgere il programma con relativa regolarità e piacere reciproco, la classe si è sempre dimostrata pronta all'interazione e raramente si sono avuti problemi di qualche genere. Dal punto di vista sociale, sebbene in alcuni momenti si sia notata una sorta di divisione in due gruppi, e in alcuni momenti abbia avuto l'impressione che ci fossero degli attriti tra alcuni alunni, il fattore positivo ha comunque prevalso e il gruppo classe è rimasto compatto. Da notare in particolar modo l'attenzione con cui vengono trattati gli alunni con programmazione differenziata, che sono a tutti gli effetti parte integrante della classe. In particolare nei confronti della persona con situazione più complessa è stato mantenuto sempre un atteggiamento affettuoso e molto più che inclusivo, tutti gli allievi si sono rivelati attenti e premurosi in più di un'occasione. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze • Utilizzo appropriato del linguaggio tecnico relativo alla disciplina; • Applicazione corretta delle norme igienico-comportamentali; • Individuazione di rischi sanitari legati alla presenza di contaminanti, additivi e OGM; • Utilizzo corretto dei vari sistemi di conservazione, competenze tecniche nella loro applicazione sui vari alimenti e nei diversi contesti; • Individuazione di prodotti di marchio particolare (DOP, IGP, DOCG etc); • Elaborazione di programmi alimentari basati sui principi di un'alimentazione corretta; • Correlazione tra alimentazione scorretta e stati patologici; Conoscenze • Nozioni sui principali contaminanti e conseguenze per la salute, a breve e lungo termine;

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• Conoscenza di condizioni di crescita e fattori di sviluppo per i microrganismi di interesse alimentare; • Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo. • Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti e l’influenza sul valore nutritivo e commerciale degli stessi • Conoscere le principali differenze tra additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici. • Conoscere la relazione tra corretti stili di vita e patologie a sfondo alimentare. • Conoscere il fabbisogno nutrizionale, per persone nelle diverse fasce di età, in condizioni fisiologiche e patologiche e stabilire un programma nutrizionale corretto. Capacità Al termine del corso di studi gli allievi dovrebbero aver sviluppato la capacità di individuare i contaminanti potenzialmente responsabili di stati patologici più o meno gravi; applicare le norme di prevenzione per limitare le contaminazioni alimentari; utilizzare e decodificare le etichette per poter individuare le famiglie di additivi; riconoscere alimenti alterati a causa della cattiva conservazione e scegliere il sistema di conservazione più adeguato per le varie esigenze; determinare le conseguenze di cattive abitudini alimentari nell'economia di un buono stato di salute. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)

MODULO 1 Titolo modulo: I rischi e la sicurezza alimentare Descrizione del modulo: Fattori di contaminazione biologici, fisici e chimici. Norme di sicurezza, controllo e qualità in campo alimentare. Unità didattica 1.1 Fattori tossici e contaminazione alimentare Contaminazione biologica, fisica, chimica. Fattori antinutrizionali, fitofarmaci e zoo-farmaciimballaggi e contenitori. Metalli pesanti: piombo, mercurio e cadmio. Radionuclidi: come possono diventare contaminanti e conseguenze della contaminazione. Unità didattica 1.2 Contaminazione biologica degli alimenti Malattie trasmesse con gli alimenti: modalità di contaminazione e agenti biologici. Prioni, virus, batteri. Tossinfezioni alimentari: definizione di tossinfezione e infezione. Rischio biologico, dose infettante, portatore sano, periodo di incubazione, prevenzione delle infezioni. Cenni sulle infezioni batteriche: Salmonella, Staphylococcus, Clostridium, Bacillus cereus, Shigella, Lysteria. Muffe e lieviti: riproduzione, possibilità di produrre micotossine. Cenni sulle parassitosi: Taenia, Echinococcus, Ossiuri, Trichinella, Anisakis. Unità didattica 1.3: prevenzione e controllo per la sicurezza alimentare. La sicurezza alimentare: gestione della sicurezza, cenni sulla normativa e sistemi in uso. Pacchetto igiene, HACCP. Controllo ufficiale in Italia: ruolo degli enti preposti e modalità di intervento. Frodi alimentari. Qualità totale degli alimenti: definizione, metodi e strumenti di valutazione, denominazioni e marchi.

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MODULO 2 Titolo modulo: Conservazione e utilizzo di coadiuvanti tecnologici Descrizione del modulo: Ruolo e metodiche utilizzate per la conservazione degli alimenti. Utilizzo di additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici. Unità didattica 2.1: Conservazione degli alimenti Teoria degli ostacoli: combinazione di diversi fattori batteriostatici e/o battericidi per ostacolare la crescita microbica. Cause principali di alterazione degli alimenti: contaminazioni biologiche da parte di macro o micro-parassiti, cause fisico-chimiche. Tecnologie alimentari: definizione, tipologie, utilità nei processi di conservazione. Classificazione dei metodi di conservazione: in base alla natura del mezzo, in base alle cause di alterazione. Conservazione con metodi fisici (basse temperature, alte temperature, sottrazione di acqua, in ambienti modificati, con radiazioni ionizzanti, trattamento ad alta pressione, ultrasuoni). Conservazione con metodi chimici (salagione, con zucchero, aceto, alcol, olio, affumicamento). Fermentazioni: modalità di reazione, utilità. Unità didattica 2.2: Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici Definizione di additivo alimentare, cenni sulla normativa e classificazione. Conservanti e antiossidanti: meccanismo di azione, condizioni di utilizzo e tossicità. Additivi ad azione fisica (addensanti, gelificanti e stabilizzanti, amidi modificati, emulsionanti). Coloranti, aromatizzanti, edulcoranti, esaltatori di sapidità. Coadiuvanti tecnologici: definizione, utilizzo, principali categorie.

MODULO 3 Titolo modulo: Nuovi alimenti e biotecnologie Descrizione del modulo: Descrizione dei nuovi alimenti e loro utilizzo nell’alimentazione; cenni sugli organismi geneticamente modificati (OGM) e sui rischi connessi al loro utilizzo. Unità didattica 3.1: gli alimenti funzionali. Definizione di alimenti funzionali, classificazione in prodotti naturali e prodotti trattati. Acidi grassi polinsaturi, fitosteroli, antiossidanti, probiotici, prebiotici, simbiotici: descrizione e cenni sull’utilizzo. Unità didattica 3.2: gli alimenti derivati da organismi geneticamente modificati (OGM). Definizione di OGM, cenni sulle tecniche di ottenimento. Rischi connessi all’utilizzo di alimenti derivati da OGM, etichettatura.

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MODULO 4 Titolo modulo: La dieta in condizioni fisiologiche Descrizione del modulo: Applicazione delle corrette norme di alimentazione sana ed equilibrata in condizioni fisiologiche. Unità didattica 4.1: la dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche. Definizioni: dieta, dietologia, dietoterapia. La dieta nell’età evolutiva: neonato, lattante, alimentazione complementare, bambino; dieta equilibrata nell’adolescente; dieta nell’adulto: le basi di una dieta sana, piramidi alimentari. Dieta in gravidanza e in allattamento. Dieta nella terza età. Unità didattica 4.2: Diete particolari. La dieta dello sportivo: classificazione delle attività sportive, obiettivi nutrizionali e apporto di energia; utilizzo di integratori alimentari. Origine e caratteristiche della dieta mediterranea. Dieta vegetariana, eubiotica, macrobiotica. Consuetudini alimentari nelle grandi religioni.

MODULO 5 Titolo modulo: La dieta in condizioni patologiche Descrizione del modulo: Diete progettate in base alle diverse esigenze di persone in condizioni patologiche. Unità didattica 5.1: malattie dell’apparato digerente. Malattie dell’apparato digerente: cenni sulle patologie, indicazioni dietetiche. Celiachia: descrizione della patologia, ripercussioni sul bambino e sull’adulto. Dieta per celiaci. Malattie epatiche: cenni sulle patologie, indicazioni dietetiche. Criteri metodologici Sono state impiegate principalmente lezioni frontali, lavori di gruppo come ad esempio costruzione di dibattiti scientifici riguardanti argomenti inerenti il programma, attività di ripasso e di recupero. Strumenti e materiali didattici impiegati Sono stati impiegati gli strumenti a disposizione in aula, vale a dire la lavagna, il netbook in dotazione all'insegnante, talvolta è stato autorizzato l'uso didattico del cellulare per trovare su web approfondimenti su alcuni argomenti selezionati. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione

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Sono state svolte 5 verifiche scritte, due delle quali sono elaborati assegnati per casa. Sono state proposte sia domande aperte a stimolo chiuso che test a scelta multipla e completamenti. Sono state svolte tre verifiche orali individuali, e una quarta è prevista nel corso delle prossime settimane. Le prove di verifica orale vertono sempre su tutto il programma svolto. Ogni prova è stata valutata adattando i criteri stabiliti ai bisogni e ai progressi degli alunni. Tra le verifiche scritte è compresa anche la simulazione di II prova di esame di stato che si è tenuta il 26/02/2015, di cui vengono allegati titolo e griglia di valutazione. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Unità didattica 5.2: la dieta nelle malattie cardiovascolari Malattie cardiovascolari: cenni sulla patologia e prevenzione del rischio. Ipertensione arteriosa: descrizione della patologia e indicazioni dietetiche. Iperlipidemie e aterosclerosi: descrizione della patologia e indicazioni dietetiche. Unità didattica 5.3: la dieta nelle malattie metaboliche Diabete mellito: cenni sulla patologia, indicazioni dietetiche. Obesità: cenni sulla patologia, indicazioni dietetiche. Obesità infantile. Caratteristiche e indicazioni dietetiche. Caratteristiche delle diete ipocaloriche. Iperuricemia e gotta: cenni sulla patologia e indicazioni dietetiche. Unità didattica 5.4: alimentazione e cancerogenesi Cenni sulle patologie oncologiche, sostanze cancerogene e anti-cancerogene presenti negli alimenti. Ruolo della dieta nella prevenzione dei tumori Unità didattica 5.5: disturbi del comportamento alimentare Descrizione dei disturbi del comportamento alimentare. Cenni ai fattori predisponenti. Anoressia e bulimia. NOTE AGGIUNTIVE La seconda simulazione di II prova di Esame di Stato si svolgerà presuntivamente il 12/05/2015; in allegato alla presente le tracce e la griglia di valutazione relative alla prima simulazione di II prova dell'Esame di Stato che si è svolta il 26/02/2015. TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 75/99 (al 15 maggio 2015)

L’INSEGNANTE

Priscilla Cocchi NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

INSEGNANTE ANTONELLA CHIANI MATERIA DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA CLASSE 5 A sala

Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO

(Prerequisiti classe quarta – Livello generale della classe nell’apprendimento della disciplina)

La classe è con me soltanto dalla classe quarta,,la classe terza per scelta d'istituto è affidata agli insegnanti di diritto., In quest’ultimo anno ho avuto modo di conoscere abbastanza bene il gruppo classe che è molto cresciuto sia da un punto di vista delle competenze che del raggiungimento degli obiettivi trasversali. La classe ha sempre mostrato impegno nella mia disciplina ,specialmente per quanto riguarda la parte scritta, con particolare successo nella redazione di documenti contabili o soluzione di casi aziendali. Un loro punto di debolezza è invece l’espressione orale e la parte teorica della disciplina che durante questi anni ho cercato di migliorare intensificando il dialogo e le verifiche formative . Discontinuo è stato l’impegno specialmente nello svolgimento dei compiti assegnati. Il comportamento in classe è stato invece collaborativo e propositivo mostrandosi curiosi ed attenti alle varie tematiche affrontate. Il profitto è nel complesso più che sufficiente,con delle eccellenze . La classe si è distinta nelle uscite didattiche (pranzi, cene, eventi fiere,mostre) per correttezza e professionalità ricevendo sempre l complimenti degli organizzatori. Molti ragazzi attualmente hanno trovato lavoro ( part time /specialmente di sera a chiamata) grazie alle loro competenze e alla loro professionalità sostenendo comunque un sacrificio dovendo studiare e lavorare contemporaneamente , il più delle volte per necessità e non per scelta. Alcuni elementi della classe hanno partecipato al progetto EYE promosso dal comune di Prato con la collaborazione di ARTES , che aveva come oggetto la redazione di un Business Plan. A tal fine hanno partecipato ad otto incontri con professionisti del settore. L'intera classe ha partecipato alla conferenza di Valentina Maltagliati , su “Elevator Pitch”. Alcuni alunni hanno partecipato all'evento” Giovani solidarietà e politica “ tenutosi a Lucca con l'intervento del ministro Giannini. Tutta la classe ha partecipato al corso di 8 ore tenuto dalla Caritas sul tema Distribuzione delle risorse alimentari. OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI GENERALI Competenze in uscita classe V • collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

• conoscere i principali documenti contabili e saper utilizzare le semplici nozioni per la tenuta della contabilità di una impresa turisticoristorativa

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Ambito di conoscenze

• Caratteristiche del mercato turistico nazionale ed internazionale • Pianificazione e programmazione strategica • Fasi e procedure di redazione del Business Plan • Tecniche di marketing turistico • Iter procedurale per l'apertura di una attività turistica • Aprire una attivita' turistica propria

Ambito Competenze 1.Adeguare e organizzare la produzione e vendita in relazione alla domanda dei mercati 2.svolgere la proprià attività operando in gruppo e integrando le proprie competenze con altre figure professionali. 3.utilizzare tecniche e strumenti gestionali nella produzione di servizi e/o prodotti turistici 4.redigere relazioni tecniche 5. utilizzare le reti gli strumenti informatici nelle attività di studio , ricerca approfondimento Capacità 1.analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche 2.individuare le fasi e le procedure di redazione del Business Plan 3.Tecniche di Marketing OBIETTIVI MINIMI Si rinvia a quanto definito in sede di dipartimento.

ELENCAZIONE DEI MODULI E DELLE UNITÀ’ DIDATTICHE PREVISTE PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) Modulo. 1 –IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE Modulo. 2 - La pianificazione e programmazione aziendale - Modulo. 3 - IL BUDGET Modulo 4 -REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN - Modulo.5 il marketing turistico - Modulo .6 Strategie di marketing-mix

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CRITERI MEOTODOLOGICI E MATERIALI DIDATTICI USATI

Lo svolgimento del programma e avvenuto in primo luogo tramite lezioni frontali, attraverso

la trattazione teorica degli argomenti seguita dalla contestualizzazione usando semplici situazioni pratiche Sono state proposte letture da articoli di quotidiani o riviste, . La

realizzazioni di esercitazioni più complesse ha determinato diverse difficoltà. Utili invece i lavori di gruppo utilizzati spesso prima dello svolgimento di verfiche sommative

Libro di testo:IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE OGGI BATARRA-MAINARDI.TRAMONTANA Appunti Fotocopiati Casi Aziendali Attività laboratoriali

Le verifiche formative sui contenuti teorici si sono concretizzate in brevi domande con l'obiettivo di promuovere il confronto e la discussione sulle diverse tematiche, mentre per verificare la competenza degli aspetti applicativi sono state utilizzati esercizi strutturati o semi-strutturati. Le verifiche sommative hanno avuto la forma di interrogazioni, quesiti scritti a risposta singola, prove applicative a sviluppo obbligato e trattazione sintetica di argomenti. Nella valutazione degli studenti ho tenuto conto delle conoscenze e competenze acquisite, dell’interesse e della partecipazione all’attività didattica, della frequenza, dell’impegno dimostrato nel lavoro domestico e non ultimo del progresso rispetto ai livelli di partenza

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO ALLA DATA DEL 15/05/2015

Modulo. 1 –IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE -lo sviluppo turistico internazionale e nazionale -nascita del turismo di massa e sviluppo turistico -bilancia dei pagamenti e bilancia turistica -principali enti di statistica del turismo :cenni -sviluppo turistico e sviluppo economico -flussi turistici verso l'Italia prospettive Cenni Turismo in :Europa, Russia ,india, Cina ,Brasile,Emirati arabi -expo 2015 Modulo. 2 - La pianificazione e programmazione aziendale

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-differenze tra pianificazione e programmazione -analisi ambientale e analisi previsionale -definizione degli obiettivi -definizione delle strategie e redazione dei pianifica Modulo. 3 - IL BUDGET programmazione d'esercizio -il Budget:struttura -il controllo budgetario -vantaggi e limiti del budget Modulo 4 -REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN -scelte strategiche:localizzazione,dimensione,struttura -scelta dell'impianto -redazione di un business plan Modulo.5 il marketing turistico -segmentazione di mercato -le 5 P del marketing mix IL prezzo il prodotto la comunicazione la distribuzione il personale -il marketing mix dei prodotti turistici Modulo .6 Strategie di marketing-mix -marketing differenziato, indifferenziato, concentrato -il ciclo di vita del prodotto il web marketing-mix marketing TOTALE DELLE ORE DI LEZIONE SVOLTE N° 102 su 165 TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONE SVOLTE N° ALLA DATA DEL

L'INSEGNANTE

Prof.ssa Chiani Antonella

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

INSEGNANTE BERNARDO SOMIGLI MATERIA LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA CLASSE 5 A sala

Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO

(Prerequisiti classe quarta – Livello generale della classe nell’apprendimento della disciplina)

La classe si presenta partecipe, motivata e diligente. Gli argomenti trattati in quarta sono stati assimilati in modo molto scolastico, perciò è stato ritenuto necessario una riproposizione degli stessi in un’ottica proiettata verso il mondo del lavoro. E proprio il rendere la disciplina strumentale alla professione ha reso la classe nel suo complesso attiva alla ricezione degli stimoli proposti e pronta nel rielaborarli e riproporli in chiave volta volta personale. OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI GENERALI Competenze in uscita classe V

Ambito di conoscenze: i principali personaggi della gastronomia e il loro apporto alla trasformazione dell’arte culinaria; valore culturale del cibo e rapporto tra gastronomia e società; andamento degli stili alimentari e del consumo dei pasti fuori casa; valore culturale del cibo e rapporto tra gastronomia e società; il mercato enogastronomico e i suoi principali segmenti; gli elementi caratteristici della cucina italiana e le caratteristiche della cucina regionale; marchi di qualità, certificazioni e tutela dei prodotti tipici. Ambito Competenze: correlare la conoscenza storica agli sviluppi delle tecnologie e delle tecniche gastronomiche; adeguare ed organizzare la produzione in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando tradizioni e prodotti tipici. Capacità: comprendere l’evoluzione della cucina attraverso l’opera dei grandi chef; identificare i principali personaggi della gastronomia; leggere, riconoscere e interpretare le dinamiche del mercato enogastronomico e saper adeguare la produzione; comprendere la necessità di adeguare la produzione alle esigenze della clientela; cogliere le differenze organizzative tra ristorazione sociale, tradizionale, neoristorazione; riconoscere gli stili di cucina attuali. OBIETTIVI MINIMI Si rinvia a quanto definito in sede di dipartimento.

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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) Mod. 1 IL MONDO DELL’ENOGASTRONOMIA Ud 1 I grandi gastronomi del passato e del presente Ud 2 Gastronomia e società Ud 3 Il mercato enogastronomico Mod 2 LA GASTRONOMIA TRA TRADIZIONE ED EVOLUZIONE Ud 1 La gastronomia regionale italiana Ud 2 La gastronomia nel mondo Ud 3 La gastronomia innovativa Mod 3 I PRODOTTI E L’APPROVVIGIONAMENTO Ud 1 I prodotti alimentari e le gamme: i marchi di qualità e la tutela dei prodotti tipici

CRITERI MEOTODOLOGICI E MATERIALI DIDATTICI USATI E’ stata scelta una didattica partecipata e in alcuni casi laboratoriale con l’obiettivo di far diventare l’esperienza una fonte di stimolo per il sapere , cercando di coinvolgere la classe alla materia che, essendo inedita e nuova in questo corso di studi, è diventata strumentale alla formazione della professionalità e della personalità degli alunni. Ad integrazione della lezione frontale e dell’uso del libro di testo, sono stati realizzati lavori di ricerca a gruppi; è stato proposto e incoraggiato l’uso del web per la raccolta di informazioni, la discussione collegiale in classe e la ricerca personale a casa; sono state fatte visite guidate e la realizzazione pratica di alcune preparazioni.

TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI

Le verifiche sono state scritte e, solo ad integrazione di queste, orali. PROGRAMMA DA SVOLGERE: IL MENU E LA COTTURA DEGLI ALIMENTI TOTALE DELLE ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15/05 N° 45 su 66 TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONE SVOLTE N° ALLA DATA DEL

L'INSEGNANTE

Prof. Bernado Somigli

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

INSEGNANTE ROCCHI RAFFAELLA

MATERIA MATEMATICA

CLASSE V A sala

Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO

La classe è composta da 17 alunni (tutt i provenienti dalla classe IV A sala,

tranne un’alunna ripetente); inizialmente la classe mostra una preparazione

eterogenea, quindi i l primo periodo è stato dedicato al r ipasso degli

argomenti già affrontati in quanto prerequisit i per i l programma della classe

quinta.

La maggior parte degli alunni ha partecipato alle lezioni con adeguato

impegno e attenzione; un gruppo di alunni ha raggiunto un discreto, se non

buono, l ivello di conoscenze e ha così potuto conseguire le abil i tà richieste;

altr i alunni, grazie ad un costante impegno volto a voler recuperare le

lacune pregresse, sono progredit i r ispetto al l ivello di partenza, acquisendo

una preparazione suff iciente, seppur talvolta l imitata a conoscenze

essenziali e non sempre ben organizzate.

Mediamente gli alunni hanno dunque raggiunto una preparazione adeguata

per quanto riguarda le prove scritte, mentre alcuni alunni mostrano tuttora

incertezze nell ’esposizione orale degli argomenti trattati.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze 1. Uti l izzare consapevolmente tecniche del calcolo letterale relative alle

funzioni razionali

2. Operare nel piano cartesiano per rappresentare funzioni intere e fratte

3. Analizzare i l grafico di una funzione per “leggere” le sue caratteristiche

4. Uti l izzare consapevolmente strategie di r isoluzione di situazioni

problematiche

5. Rappresentare la realtà tramite modell i di matematica applicata: R.O.

6. Analizzare particolari funzioni in ambiti interdiscipl inari

Conoscenze

Conoscere i l simbolismo matematico

- conoscere i simboli per rappresentare intervall i

- conoscere i simboli per indicare una funzione

- conoscere la simbologia per indicare i l imit i

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- conoscere la simbologia per indicare le derivate

Conoscere le tecniche di calcolo in R

- conoscere i procedimenti r isolutivi per svolgere: disequazioni

razionali intere l ineari, disequazioni razionali intere di secondo grado,

disequazioni razionali fratte, disequazioni di grado superiore al

secondo

Conoscere la definizione di funzione

- conoscere la definizione di funzione reale in una variabile reale

- conoscere definizione di dominio e codominio

- conoscere definizione di funzione: costante, iniett iva, suriett iva,

biunivoca

- conoscere la definizione di funzioni pari, dispari

Conoscere la definizione di intervallo

Conoscere i l concetto di l imite

Conoscere i l signif icato di derivata

- conoscere la definizione e i l signif icato geometrico di rapporto

incrementale

- conoscere la definizione di derivata come l imite del rapporto

incrementale

- conoscere i l signif icato geometrico della derivata

Conoscere le caratteristiche delle funzioni

- conoscere la definizione di funzione continua

Conoscere la definizione di asintoto: orizzontale, verticale

- conoscere la definizione di punto di discontinuità di prima, seconda e

terza specie

Conoscere gli elementi necessari per rappresentare nel piano una funzione

razionale intera e fratta

Conoscere i l modello matematico di problemi di R.O..

Capacità

Saper eseguire lo studio del dominio di funzioni algebriche razionali e

irrazionali, intere e fratte.

Saper determinare i l segno di funzioni algebriche razionali intere e fratte.

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Saper determinare algebricamente i punti di intersezione tra funzioni

algebriche intere e fratte razionali e gli assi cartesiani

Saper determinare i l imit i f init i e infinit i a partire da una tabella di valore

(x,f(x)); r isoluzione di forme indeterminate

Saper individuare e classif icare i punti di discontinuità

Saper determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali

Saper calcolare la derivata di funzioni algebriche razionali intere e fratte,

r icercare gli eventuali punti di minimo e di massimo relativo.

Saper procedere in modo consapevole allo studio di una funzione algebrica

e alla rappresentazione del grafico probabile.

Saper individuare dalla lettura del grafico di una funzione i l dominio, i l

codominio, i l segno, le intersezioni con gli assi, i l imit i agli estremi del

dominio, gl i asintoti (orizzontali e verticali), i punti di discontinuità, i punti

stazionari, gl i intervall i di crescenza e decrescenza.

Saper interpretare i l grafico di alcune funzioni legate alla realtà in ambito

interdisciplinare.

Saper interpretare i l grafico associato ad un problema di R.O.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – LE FUNZIONI

UD1.1 Studio analit ico solo delle funzioni algebriche razionali intere e

fratte con ricerca di: dominio, intersezione con gli assi cartesiani, segno,

pari e dispari, l imit i e ricerca degli asintoti verticali ed orizzontali (no

obliqui); infine grafico presunto della funzione. Studio del dominio delle

funzioni irrazionali intere e fratte.

UD1.2 Lettura del grafico di una funzione con determinazione di:

dominio, codominio, intersezione con gli assi cartesiani, segno, pari e

dispari, l imit i, asintoti orizzontali e orizzontali, massimi e minimi,

intervall i di crescenza e decrescenza. UD1.3 I l imit i : approccio intuit ivo (senza definizione); calcolo dei l imit i

nelle forme determinate ed indeterminate (00 ,∞−∞ ,∞∞) di funzioni

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algebriche razionali intere o fratte (sia attraverso tabelle che con

sostituzione; uti l izzando, se necessario, tecniche di scomposizione:

raccoglimento totale, scomposizione di un tr inomio completo di secondo

grado)

I punti di discontinuità di una funzione algebrica razionale intera o fratta

(incluse le funzioni definite a tratt i): prima, seconda e terza specie (sia

da un punto di vista grafico che analit ico)

UD1.4 Le derivate: i l rapporto incrementale e definizione; signif icato

geometrico di f ’(x); calcolo della derivata prima di semplici funzioni

algebriche razionali intere e fratte. MOD 2 – RICERCA OPERATIVA UD2.1 Problemi di R.O.: modello matematico; studio delle funzioni

costo totale, r icavo, uti le; determinazione del massimo guadagno. Criteri metodologici I l concetto di l imite è stato acquisito dagli alunni mediante la costruzione di

tabelle e non ne è stata data la definizione. Dalle tabelle gli alunni sono

passati al calcolo dei l imit i uti l izzando i teoremi della somma, del prodotto e

del quoziente.

Gli alunni sono stati prevalentemente preparati al l ’esame dei grafici di

funzioni; lo studio completo di funzioni è stato affrontato per le funzioni

algebriche razionali intere e fratte; per le funzioni irrazionali è stato

analizzato solo i l dominio.

Gli argomenti di analisi sono stati presentati in maniera prevalentemente

intuit iva ricorrendo solo quando necessario a definizioni r igorose e formali.

E’ stato dato particolare spazio ai problemi di r icerca operativa, in quanto

argomento interdisciplinare, in cui si r ichiede: l ’ individuazione del modello

matematico di un problema di produzione/vendita legato al contesto

pratico/professionale (settore sala/bar); lo studio delle funzioni economiche,

la ricerca del massimo guadagno al variare dei vincoli economici.

Nel corso delle lezioni si è sollecitata costantemente la partecipazione

att iva degli alunni, con lo scopo di sviluppare pensiero crit ico e di capacità

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di r i f lessione; si sono svolte lezioni frontali per sistematizzare le

conoscenze. Strumenti e materiali didattici impiegati Libro di testo, appunti e schemi degli argomenti svolt i, fotocopie con

esercizi di vari argomenti (per approfondire, integrare e consolidare gli

argomenti svolt i), simulazioni di varie prove (t ipologia mista/casi pratici). Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione

Nel corso dell ’anno scolastico sono state svolte sia prove scritte che orali;

inoltre sono state svolte due simulazione di terza prova (t ipologia E nel

mese di marzo e nel mese di apri le), e ulteriori prove semistrutturate.

La valutazione tiene conto dei diversi l ivell i di acquisizione delle

competenze della discipl ina (indicate nella programmazione) nonché

dell ’ impegno e della partecipazione att iva alle att ività proposte, della

capacità di organizzazione del proprio studio individuale. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Dal 15/05/2013 al termine delle att ività didatt iche si effettuerà un ripasso

degli argomenti già trattat i. NOTE AGGIUNTIVE … TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 72 /99 L’INSEGNANTE

Raffaella Rocchi NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specif icato i l 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./99

ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE Raffaella Rocchi

TITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'

"FRANCESCO DATINI"

Via di Reggiana, 26 - PRATO

Tel. 0574/63.05.11 - 0574/63.04.06 - Fax 0574/63.04.11

e-mail:[email protected];[email protected]

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

INSEGNANTE Salvatore Salvo

MATERIA Lingua e Civiltà Straniera Inglese

CLASSE V A Sala

Anno Scolastico 2014/15

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SITUAZIONE IN INGRESSO Il sottoscritto ha insegnato Inglese in questa classe per la prima volta, conoscendo quindi la stessa all’ultimo anno del suo percorso didattico. Ciò ha evidenziato una preparazione eterogenea della classe, con suddivisione in gruppi. Un primo gruppo ha presentato subito buone conoscenze sia a livello grammaticale che di micro lingua; un secondo gruppo con una preparazione più che sufficiente e con qualche lacuna; un terzo gruppo con evidenti lacune riguardanti tutti gli aspetti linguistici. Comunque nel corso dell’anno scolastico tutti gli studenti hanno dimostrato una buona propensione per la disciplina, raggiungendo in complesso risultati soddisfacenti. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Le competenze da acquisire sono riferite al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue straniere, livello B1/B2, adattato alla classe specifica. Secondo tale quadro gli alunni al termine di quest’ ultimo anno dovrebbero essere in grado di comprendere le idee principali di testi relativamente complessi, di carattere generale e relativi al settore di specializzazione. Dovrebbero saper interagire con una certa spontaneità che renda possibile un’interazione piuttosto chiara senza grande sforzo per l’interlocutore. Dovrebbero essere in grado di produrre testi chiari su una certo numero di argomenti ed esprimere opinioni personali su argomenti di attualità. Competenze Comprendere messaggi autentici orali di tipo espositivo e dialogico su argomenti di carattere generale e settoriale. Iniziare,sostenere e portare a termine una conversazione di carattere generale e professionale. Comprendere una gamma di testi di carattere generale e di tipo settoriale. Produrre testi scritti curando l’organizzazione testuale. Interpretare il testo scritto. Conoscenze Conoscere il lessico di base della micro lingua,le regolarità sintattiche della lingua ,le strutture grammaticali e sintattiche di rilievo inerenti al settore di indirizzo. Conoscere gli elementi di cultura e civiltà di carattere generale. Conoscere gli argomenti letterari studiati. Conoscere la comunicazione professionale. Capacità Esprimersi con messaggi efficaci sotto l’aspetto comunicativo con sufficiente correttezza sintattico - grammaticale Riutilizzare e rielaborare lessico,informazioni e contenuti appresi per affrontare le situazioni in maniera autonoma ed in modo accettabile. Produrre su traccia testi specifici dell’ambito professionale. Sintetizzare in forma scritta ed orale in modo prevalentemente autonomo testi relativi alla realtà contemporanea. Obiettivi minimi

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L’alunno con handicap è in grado di comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative a vari ambiti (come informazioni personali e relative al proprio campo di specializzazione, racconto di avvenimenti passati) e riuscire, secondo le proprie capacità ed i propri tempi, ad affrontare semplici conversazioni anche di tipo settoriale, a comprendere e produrre brevi testi con il lessico specifico d’indirizzo. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) Modulo 1: WHAT A SUCCESSFUL CAREER! 1.1 How to write a curriculum vitae (Ex. pag. 194)

1.2 How to write a covering letter (Ex. pag. 196)

1.3 Job interview mistakes to avoid (Waiters..pag. 141)

1.4 How to become a bartender, sommelier and waiting staff (Ex. pag. 190)

1.5 How to become a food and beverage manager (Ex. pag. 192)

Modulo 2: CATERING IN THEORY

2.1 Preparing for service (Ex. pag. 158)

2.2 Table setting (Ex. extra pag. 42)

2.3 How to serve (Ex. pag. 160)

2.4 Different types of service (Ex. pag. 162)

2.5 Buffet service and finger food (Ex. pag. 164)

2.6 Finger food: Mango and prawn skewers, Little caviar jackets, Sticky squash with

sesame seeds, Chorizo and chilli mini pizzas, Goat’s cheese on toast (Ex. extra pag. 52)

Modulo 3: CATERING IN PRACTICE

3.1 Problems and complaints (Ex. pag. 166)

3.2 Types of bar (Ex. pag. 168)

3.3 Bar service (Ex. pag. 170)

3.4 Understanding and serving wine (Ex. pag. 172)

3.5 Cocktails: B52 cocktail, Black Russian, Margarita, Pina Colada, Strawberry Frozen

Daiquiri (Ex. pag. 180)

3.6 Non-alcoholic beverages or mocktails: Pina colada virgin, The pink pick-me-up

cocktail, Breakfast smoothie, Coffee and hazelnut milkshake, Mango lassie (Ex. extra

pag. 46)

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Modulo 4: SAFETY AND NUTRITION

4.1 HACCP (Ex. pag. 126)

4.2 HACCP principles (Ex. pag. 128) Modulo 5: MENUS

5.1 Designing menus (Ex. pag. 104)

5.2 Menu formats (Ex. pag. 106)

5.3 Kids’ menus (Ex. extra pag. 30)

Modulo 6 : CULINARY CULTURE

6.1 Food in the UK (Ex. pag. 206)

6.2 Food in the USA (Ex. pag. 208)

Criteri metodologici La programmazione curricolare si è realizzata attraverso una continua interazione fra insegnanti e studenti come singoli e come classe. Nella lettura dei testi sono stati attivati i processi necessari per comprendere , analizzare , rielaborare ed approfondire le informazioni fornite. Per il processo di apprendimento mi sono avvalso dell’uso di sintesi, scalette e riassunti per promuovere una successiva autonomia allo scritto ed all’orale. Metodo situazionale-funzionale-comunicativo; induttivo-deduttivo-contrastivo. Strumenti e materiali didattici impiegati Testi in adozione: EXCELLENT, C. E. Morris, Eli, 2012. WAITERS, BARTENDERS & CAREERS, Caruso/Piccigallo, DIGIT, 2012. Lezione frontale, materiale autentico, fotocopie. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Comprensioni scritte, esercizi a scelta multipla, esercizi vero-falso, attività con domande chiuse e aperte. Attività di produzione guidata e gradualmente sempre più autonoma. Per i criteri di valutazione ho considerato i livelli raggiunti rispetto ai livelli di partenza, come anche l’impegno e l’applicazione dimostrate nello studio della materia. Le verifiche sono state in itinere e sommative, sia scritte che orali. La valutazione è stata costante. I test di verifica scritta nel secondo quadrimestre sono stati svolti anche in considerazione dell’esame scritto e nel caso di tipologia mista ho consentito l’uso del dizionario bilingue. TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 78 / 99 L’INSEGNANTE

Salvatore Salvo NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio

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TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..

ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE …………………..

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE Andrea BARBANI MATERIA IRC CLASSE 5 ASala Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO Classe composta da 6 alunni avvalentesi dell' IRC. Nell’arco di tutta la classe quarta ma anche nel corso di questo anno scolastico, gli allievi si sono distinti per una seria motivazione nell’approfondimento critico di conoscenze e problematiche di carattere teologico ed etico; il lavoro si è infatti svolto costantemente con riferimento a documenti e testi, in modo sistematico e particolarmente analitico. Nel corso del dialogo didattico - educativo si è potuto sempre contare su un’attenzione vivace e lucida, su richieste di chiarificazione e di ulteriore indagine, nonché su un lavoro individuale di riflessione e studio che ha contribuito in modo notevole a produrre risultati che si attestano ben oltre le aspettative. Gli alunni si sono distinti anche per l’esigenza e la capacità di attivare, nell’ambito di numerose tematiche, proficui collegamenti con i contenuti di altre discipline, ricercando una rielaborazione critica e una sintesi complessa chiara e informata. Gli studenti hanno partecipato al dialogo educativo investendo pienamente le proprie risorse, con vero interesse, nell’esigenza continua di porsi come protagonisti attivi e propositivi del percorso didattico. Alcuni alunni, in particolare, hanno manifestato una personalità ricca, originale, autonoma e trainante; si sono fatti promotori, nei confronti della classe, di un approccio realmente critico ai contenuti, costantemente attivo e motivato da un sincero desiderio di conoscere, chiarire, approfondire e confrontarsi. Gli alunni, in generale, hanno dimostrato di possedere buone e talvolta ottime abilità nell’apprendimento, nell’analisi e, soprattutto, nella sintesi dei contenuti. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULO 1 – L’ETICA DELLE RELAZIONI. Tempi di realizzazione: 12 ore Elenco u.d.: 1. Il rapporto con lo straniero. 2. Il razzismo. 3. La convivenza in una società multiculturale. MODULO 2 – L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’. Tempi di realizzazione: 13 ore Elenco u.d.: 1. Il rapporto dell’economia con l’etica. 2. L’economia solidale. 3. La pace. 4. La Chiesa e i diritti dell’uomo. 5. Il rapporto della politica con l’etica.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze Maturare comportamenti rispettosi e responsabili nella relazione con gli altri e con l’ambiente. Orientare le proprie scelte esistenziali all’interno di un progetto di vita. Capacità Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e l’impegno per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Riconoscere la tensione tra realtà ed ideali, tra limiti dell’uomo e azione dello Spirito nella vita personale, sociale ed ecclesiale. Conoscenze La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica. Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle attese dei popoli e nell’insegnamento del cristianesimo. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MODULO 1 – L’ETICA DELLE RELAZIONI. UD1.1 Il rapporto con lo straniero. UD1.2 Il razzismo. UD1.3 La convivenza in una società multiculturale. MODULO 2 – L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’. UD2.1 Il rapporto dell’economia con l’etica. UD2.2 L’economia solidale. UD2.3 La pace. UD2.4 La Chiesa e i diritti dell’uomo. UD2.5 Il rapporto della politica con l’etica. Ad oggi sono stati anche affrontati alcuni approfondimenti (con schede e testi fotocopiati) di moduli dei precedenti anni scolastici sui seguenti argomenti:

− Laicità e laicismo. Il relativismo etico. − Apparenza ed essenza. Le domande di senso. Il bisogno di spiritualità. − La pena di morte. − L’Olocausto (visione del film “Train de Vie”).

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− Amore ed innamoramento. Il matrimonio cristiano. La convivenza. Le unioni omosessuali.

− Sessualità: un dono che impegna. Metodi contraccettivi e metodi naturali. − Religioni, bioetica e dignità della persona umana. − Religioni ed alimentazione. − La questione del rapporto tra religione e scienza. − L'integralismo religioso. − I Testimoni di Geova. − La figura della donna nelle religioni monoteiste. − La comunicazione nell'era digitale: il rapporto tra mass-media e valori cristiani

(visione del film “The Truman Show”). Criteri metodologici L’attività didattica si è svolta prevalentemente nella maniera tradizionale basata su lezioni frontali e l’impiego di schede, articoli e testi utilizzati per favorire il dibattito e il confronto. Strumenti e materiali didattici impiegati Libro di testo, schede fornite dall’insegnante, Bibbia, dvd, articoli di giornale, documenti del Magistero, lavagna. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Le verifiche dell’apprendimento sono state attuate attraverso forme di produzione orale. Sono forme di verifica orale: a) l’esposizione argomentata, con carattere di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto; b) il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia, la capacità di orientarsi in essa e di utilizzare in modo appropriato il lessico specifico della disciplina. Il voto (espresso in decimi) costituisce la sintesi della valutazione delle capacità conoscitive, applicative, espressive e critiche dell'alunno. PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Ripresa di alcuni argomenti legati al Modulo 1 (la convivenza in una società multiculturale; il turismo responsabile; il tema de “il viaggio” nella Sacra Scrittura; il turismo religioso; il Giubileo) e del Modulo 2 (morale della vita politica; il diritto al cibo, Expo 2015 e la Carta di Milano). NOTE AGGIUNTIVE

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TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 26/33 L’INSEGNANTE Andrea Barbani NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE INSEGNANTE ROBERTO BELLOCCI MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE VAsa Anno Scolastico 2014/2015

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SITUAZIONE IN INGRESSO La classe dimostra capacità motorie buone che esprime e vive in modo positivo nella consapevolezza delle potenzialità di ciascuno. Presenta una adeguata motivazione al proprio consolidamento psico-motorio – sociale. Ha una conoscenza generale degli aspetti e delle norme che regolano le diverse discipline sportive e percepisce il fenomeno sportivo come elemento condizionato e condizionante nel sistema socio-economico. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze

Conosce i regolamenti, le tecniche e le tattiche delle principali discipline sportive Conosce le modalità corrette di impostazione degli esercizi di tonificazione generale Conosce la valenza dello sport nel contesto storico del ‘900 Conosce il doping e le correlazioni con la prestazione sportiva

Conosce la storia dell’ Ed. Fisica e delle Olimpiadi moderne

Capacità/Competenze

• Saper analizzare e confrontare gli aspetti regolamentari, tecnici e tattici delle seguenti discipline sportive: Calcio - Pallacanestro Pallamano – Pallavolo

• Utilizzare e rielaborare in modo consapevole principi e schemi degli sport praticati • Essere in grado di realizzare attività adeguate alle proprie capacità • Essere consapevoli dei principi etici e morali dello sport • Saper affrontare esperienze in ambiente naturale

… Modulo 1: Analisi degli aspetti tecnici e tattici della pallavolo U.D.1: I fondamentali individuali U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco

Modulo 2: Analisi degli aspetti tecnici e tattici di pallacanestro U.D.1: I fondamentali individuali

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U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco

Modulo 3: Analisi degli aspetti tecnici e tattici del calcio U.D.1: I fondamentali individuali U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco Modulo 4: Analisi degli aspetti tecnici e tattici della pallamano U.D.1: I fondamentali individuali U.D.2: I fondamentali di squadra e la tattica di gioco Modulo 5: Analisi degli aspetti tecnici del badminton U.D.1: I fondamentali individuali

Modulo 6: La postura – analisi apparato scheletrico e muscolare U.D.1: Tecniche specifiche di tonificazione muscolare Modulo 7 : Sport e Mass-Media U.D. 1. Gli indirizzi principali dell’Ed. Fisica nel contesto storico del ‘900 U.D. 1. Origini e sviluppo dello sport moderno

Criteri metodologici La didattica è stata impostata utilizzando prevalentemente il metodo induttivo che attraverso un lavoro a piccoli gruppi, di ricerca guidata, ha permesso una rielaborazione di elementi specifici relativi alle diverse discipline sportive. Strumenti e materiali didattici impiegati Testi e materiale didattico vario - Piccoli e grandi attrezzi codificati e non. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Si sono alternate verifiche pratiche sulle conoscenze degli aspetti regolamentari delle diverse discipline sportive a verifiche teoriche che avevano come criterio di valutazione la capacità di analisi e sintesi del fenomeno sportivo nella sua complessità.

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali Sociali, Turistici Alberghieri e della Pubblicità

“FRANCESCO DATINI” via di Reggiana,26 - 59100 Prato tel. 0574 630511 fax 0574630411

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PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) Modulo 7 NOTE AGGIUNTIVE … TOTALE DELLE ORE SVOLTE N°36 / 66 L’INSEGNANTE

Prof. Roberto Bellocci NOTE FINALI -segnalare eventuali difformità rispetto a quanto specificato il 15 maggio TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE