comuni di grumento nova – montemurro – spinoso – … · ubicato all’interno dell’area...

PROGETTO COMPRENSORIALE DI AREA VASTA PER LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE PER ATTIVITA’ TURISTICO-SPORTIVE SUL LAGO DEL PERTUSILLO

COMUNI DI GRUMENTO NOVA – MONTEMURRO – SPINOSO – SARCONI

PROGETTO ESECUTIVO

R.T.P. “D’Apuzzo – Area Progetto Associati – Lizza – Panzardi” Pag. 1

RELAZIONE GENERALE

1. Introduzione

2. Scelte progettuali e principali tipologie utilizzate

3. Descrizione generale degli interventi e raffronto con il progetto definitivo

4. Geologia, Archeologia, Topografia, Idrografia e strutture

5. Cave e discariche

6. Occupazioni temporanee ed espropri.

7. Interferenze

8. Barriere architettoniche e fruizione dei siti

9. Iter autorizzativo ed indirizzi per la progettazione esecutiva

10. Fonti di finanziamento.

1. INTRODUZIONE

Il progetto di Area Vasta in oggetto, coinvolge i quattro comuni che si affacciano sul lago del

Pertusillo; l’intervento, si sviluppa su un ambito territoriale vasto, all’interno dei comuni di

Grumento Nova, Montemurro, Spinoso e Sarconi; i cui territori, lambendo il lago Pertusillo, hanno

una occasione di sviluppo comprensoriale che utilizza proprio l’elemento “lago” come anello di

congiunzione delle comunità interessate; per ciascuno dei comuni coinvolti, sono previsti degli

interventi specifici.

La gestione del progetto, prevede che le attività tecniche ed economiche di coordinamento, siano

svolte dal “comune capofila” (Montemurro), mentre le attività più specificatamente legate

all’appalto siano svolte dai singoli comuni, a partire dal progetto esecutivo approvato.

In tale ottica, in fase di progettazione esecutiva, se da un lato è stata considerata prioritaria la linea

di azione territoriale dell’intero intervento, dall’altra sono stati sviluppati i singoli progetti in modo

totalmente autonomo l’uno dall’altro.

La presente “Relazione illustrativa generale”, riprendendo alcuni degli elementi descrittivi già

introdotti nella fase di progettazione definitiva, viene redatta ai sensi dell’art. 33 del DPR 207/2010

e si propone di descrivere gli interventi da realizzare, l’approccio metodologico effettuato, e le

problematiche affrontate sotto gli aspetti maggiormente rilevanti sia tecnici che amministrativo-

procedurali; affronta il tema progettuale in modo generale, focalizzando l’attenzione sui temi

comuni ai quattro progetti; le specificità legate al singolo intervento localizzato in ogni Comune,



PROGETTO ESECUTIVO


verranno descritte nella “Relazione tecnica illustrativa degli interventi” facente parte degli

elaborati del progetto esecutivo.

Nel corso degli anni, diversi sono stati gli approcci progettuali per interventi di valorizzazione

dell’area territoriale che lambisce il lago del Pertusillo; tra quelli realizzati, alcuni hanno prodotto

aree attrezzate ed infrastrutture che svolgono correttamente lo scopo e la utilità per i quali erano

stati pensati, altri, vittime di mancata manutenzione e di una infelice ubicazione, hanno quasi del

tutto perso la loro funzionalità.

Il presente progetto, in un contesto territoriale particolarmente sensibile dal punto di vista

paesaggistico ed ambientale, si pone come anello di congiunzione tra gli interventi già realizzati, e

quelli che in futuro potrebbero essere previsti nell’ambito delle attività di tutela e valorizzazione del

territorio, anche ad opera del Parco Nazionale.

Nella presente fase progettuale, sono stati dettagliati e sviluppati tutti gli aspetti tecnici che a

partire dal progetto definitivo portano alla definizione delle opere da realizzare.

2. SCELTE PROGETTUALI E PRINCIPALI TIPOLOGIE UTILIZZATE

La scelta progettuale ha seguito una linea di azione comune finalizzata alla lettura completa del

territorio e delle preesistenze, con la successiva definizione di interventi soft, calzati su misura

all’area territoriale in oggetto. Tale lettura ha avuto riscontro sia nei materiali utilizzati che nella

scelta e nella definizione della funzionalità degli stessi interventi.

Alcuni dei temi maggiormente ricorrenti, che sono stati oggetto di approfondimento, vengono di

seguito descritti.

- Pavimentazioni dei sentieri: in generale, gran parte degli interventi previsti consistono nel

miglioramento delle condizioni di fruibilità di sentieri o strade di servizio già esistenti; ad oggi però

tale fruibilità risulta in gran parte compromessa sia a causa delle condizioni del fondo, sia dalla

presenza di una folta vegetazione infestante che a tratti ha reso tali tracciati di fatto non percorribili

e spesso difficilmente individuabili sul terreno. E’ proprio sull’osservazione di tale stato di fatto, che

si è basata la scelta progettuale relativamente a tale aspetto, consistente nel ripristinare il fondo

tramite una livellatura del terreno con la successiva ripavimentazione del tratto tramite l’utilizzo di

tipologie che da un lato fossero drenanti e poco impattanti, mentre dall’altro consentissero una

stabilità del fondo con la contemporanea visibilità della “traccia” sul territorio. Le tipologie scelte,

sono desumibili dagli elaborati grafici e dalle specifiche relazioni tecniche, e si suddividono in due

gruppi a seconda se si tratti di sentieri o strade di servizio, oppure di zone puntuali da riqualificare.



PROGETTO ESECUTIVO


A seguito di indicazioni/prescrizioni emerse nel corso dell’iter autorizzativo del progetto definitivo,

alcune delle tipologie inizialmente previste sono state ridefinite, e nella sostanza quelle utilizzate

nei rispettivi progetti possono così riassumersi:

Pavimentazione in “Misto Stabilizzato” Pavimentazione in “Misto Cementato”

Pavimentazione “Ecologica in terra Stabilizzata” Pavimentazione in “ghiaietto lavato”



PROGETTO ESECUTIVO


Pavimentazione in pietra locale Pavimentazione in “masselli antichizzati”

Sono inoltre previsti limitati tratti di ripristino di pavimentazioni esistenti in conglomerato

bituminoso.

- Staccionate e recinzioni: nell’ambito del progetto, la staccionata ha un duplice utilizzo, da un

lato è un elemento di protezione per i fruitori dei percorsi ed è localizzata in genere ove sono

possibili eventuali cadute verso il basso, dall’altro viene utilizzata come elemento sul tracciato, al

fine di segnare il percorso e dare al fruitore uno stimolo nella percorrenza dello stesso. Nella

valutazione delle possibili tipologie di staccionata da utilizzare, è stato subito esclusa la classica

“Croce di S. Andrea”, in quanto, anche per pregresse esperienze dirette da parte del gruppo di

progettazione, si è osservato che tale tipologia presenta varie problematiche sia di difficoltà

realizzativa che di facile deperimento a causa di mancata manutenzione. E’ stata invece preferita

una tipologia più semplice “a correnti orizzontali” che meglio si adatta alla variabilità delle situazioni

presenti nel progetto; il legno da utilizzare è il castagno scortecciato (trattato con doppia mano)

che essendo una essenza arborea autoctona, rispecchia pienamente la poca invasività degli

interventi nel contesto ambientale e paesaggistico in cui vengono localizzati. Sono stati utilizzati

inoltre opportune tipologie di messa in opera tali da permettere una efficace infissione dei montanti

anche nei tratti con sottofondo roccioso. Per alcuni interventi puntuali, sarà possibile la

realizzazione di staccionate con diversa tipologia.



PROGETTO ESECUTIVO


Staccionata a correnti orizzontali Altra tipologia di staccionata/filtro

- Segnaletica: la cartellonistica informativa e direzionale da utilizzare, non fa parte nello specifico

della fase progettuale di cui si sta trattando, essendo compresa tra le voci di “fornitura” del quadro

finanziario dell’intervento. Tuttavia l’utilizzo delle tipologie di seguito descritte, risulta già

autorizzato a seguito dell’iter autorizzativo svolto.

Segnaletica verticale lungo i sentieri Infissione palo segnaletica

- Opere di ingegneria naturalistica:

Nell’ambito degli interventi da realizzare, è previsto l’utilizzo diffuso di tecniche di ingegneria

naturalistica, sia per la regimentazione delle acque superficiali, sia per la realizzazione di opere di

contenimento; le tipologie utilizzate sono di seguito rappresentate.



PROGETTO ESECUTIVO


Palizzata gabbionata

Terra rinforzata Scogliera

- Cantierizzazione e macchine operatrici:

La fase esecutiva dei lavori, riveste una particolare importanza nell’ambito del progetto, in quanto il

contesto territoriale in cui ci si inserisce, è di particolare pregio ambientale, considerato che gran

parte degli interventi previsti verranno realizzati all’interno della “Zona 1” del Parco. Nella

definizione dell’idea progettuale e nella successiva scelta degli interventi da realizzare, è stata di

fondamentale importanza la considerazione data alle fasi di cantierizzazione, con particolare

riguardo alla esecutività delle lavorazioni da eseguire con mezzi meccanici. Le diffuse difficoltà di

accesso in alcuni dei siti di intervento, impongono l’utilizzo di macchine operatrici semoventi di

piccole dimensioni, cui è fatto specifico riferimento nel capitolato speciale d’appalto.



PROGETTO ESECUTIVO


3. DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI E RAFFRONTO CON IL PROGETTO

DEFINITIVO

Il progetto si distribuisce sul territorio dei quattro comuni che si affacciano sull’invaso artificiale del

Pertusillo: Grumento Nova, Montemurro, Sarconi, Spinoso; il tema sviluppato è costituito dalla

realizzazione di piccoli interventi mirati e diffusi sul territorio, finalizzati al miglioramento dalla

fruibilità dell’area sotto il profilo culturale, naturalistico ed ambientale, in una unica ottica

comprensoriale, come mai era stato fatto fino ad ora.

Nella pur limitata disponibilità economica complessiva del progetto, distribuito sui quattro comuni,

gli interventi da realizzare risultano essere i seguenti:

GR2 - Comune di Grumento Nova: L’intervento consiste nella rivalutazione dell’area compresa

tra le chiese di San Laverio e Madonna delle Grazie, ubicate in prossimità dell’area

archeologica di Grumentum: ripristino della strada esistente tra le due chiese; ripristino della strada

comunale a monte di San Laverio e regimentazione delle acque meteoriche a protezione della

chiesetta di San Laverio; intervento puntuale di ripristino e rivalutazione in corrispondenza della

chiesa Madonna delle Grazie; intervento puntuale di messa in sicurezza in corrispondenza della

chiesa di San Laverio, ove risultano presenti emergenze archeologiche. A partire dal Progetto

Definitivo, gli attuali interventi sono frutto di un lungo iter autorizzativo, che ha visto richieste di

modifiche sul progetto da parte dell’Amministrazione comunale, e conclusosi con le più recenti

prescrizioni ad opera della Soprintendenza (rif. parere prot. 6127 del 10/07/2017). Nella sostanza,

sono stati stralciati alcuni degli interventi inizialmente previsti (rivalutazione del sentiero da Mad.

delle Grazie all’area archeologica), focalizzando l’attenzione del progetto sull’area tra le due

chiese.

GR3 - Comune di Grumento Nova: Consiste nel ripristino di vecchi sentieri esistenti, per gran

parte oggi già carrabili, che lambendo il Bosco Maglie, consentono una passeggiata sul lungo-lago

in corrispondenza della foce del fiume Maglia. I sentieri, consentono inoltre una migliore fruibilità

del lago sia per la zona attrezzata già esistente, che per il Centro di Educazione Ambientale

ubicato all’interno dell’area boscata a monte. E prevista la realizzazione di punti di vista panoramici

e di avvistamento avi/fauna. Gli interventi su indicati, essendo localizzati su un’area territoriale

molto appetibile dal punto di vista della fruibilità ambientale-turistico-culturale, dove il lago ed il

fiume fanno da contorno all’attrattore culturale rappresentato dal parco archeologico, vanno a

completare l’offerta territoriale già buona, che ben si presta alla realizzazione di circuiti campestri e



PROGETTO ESECUTIVO


ciclabili, anche in considerazione delle limitate pendenze in gioco presenti su gran parte dell’area

interessata. Gli interventi ricalcano quelli previsti nel progetto definitivo.

MM - Comune di Montemurro: L’intervento si localizza, nell’ambito di un area limitata e consiste

principalmente nella realizzazione di una nuova area attrezzata sul lago, in corrispondenza

nell’ansa lacustre in cui sfocia il fosso “Sangue Somaro”. L’intervento comprende anche la

sistemazione di una vecchia strada comunale che unitamente alla futura realizzazione di un’area di

scambio bus extraurbani da parte della Provincia di Potenza, rendono sicuramente l’area ben

fruibile. A completamento dell’intervento, è prevista la sistemazione esterna dell’area in cui

sorge la Fontana dell’Afio, a monte della strada Provinciale SP 11. Gli interventi ricalcano quelli

previsti nel progetto definitivo.

SA - Comune di Sarconi: L’intervento principale consiste nel completamento dell’area

attrezzata esistente in corrispondenza del fiume Maglia, denominata “Parco Fluviale”; il sito, ben

inserito nelle vicinanze del centro abitato, funge da punto di partenza per una passeggiata su un

vecchio sentiero, che dall’area attrezzata su indicata, si sviluppa lungo un tracciato molto

suggestivo seguendo il fiume Maglia per una lunghezza complessiva di circa 600 mt fino a

raggiungere le sponde fluviali al termine del percorso con realizzazione di un punto di

osservazione in corrispondenza della cascata ubicata all’altezza del ponte sulla S.P. per Spinoso.

Nell’ambito dell’intervento, è prevista sia la riqualificazione del sentiero naturalistico lungo il fiume,

che la sistemazione e la messa in sicurezza dell’area circostante il ponte vecchio ubicato in

prossimità del “Parco Fluviale”. In aggiunta agli interventi previsti nel progetto definitivo, è stato

previsto un intervento puntuale di rivalutazione della zona a monte della chiesa del Carmine.

SP - Comune di Spinoso: L’intervento consiste nel ripristino di un vecchio sentiero pedonale,

di collegamento tra l’area attrezzata esistente sul lago, ove risulta già ubicata una struttura

bar/ristoro ed un “parco avventura” per i più piccoli, ed un’altra “area attrezzata” posta sempre sul

lago in una zona posta più a valle all’altezza del Vallone S. Maria. Il sentiero, molto suggestivo,

con una lunghezza di circa 900 mt, si snoda lungo la sponda destra dell’invaso del Pertusillo,

offrendo numerosi punti di vista panoramici e di avvistamento avi/fauna. Lungo il tracciato, è

prevista la realizzazione di una passerella pedonale su fune con luce pari a 82 mt. per il

superamento di un vallone, che rappresenta un ulteriore elemento di interesse turistico-

paesaggistico. In corrispondenza dell’area attrezzata di arrivo, in corrispondenza del Vallone S.

Maria, è previsto un intervento di sistemazione della stessa, e la realizzazione di un piccolo spazio



PROGETTO ESECUTIVO


destinato a parcheggio autoveicoli su di un’area prospiciente la strada comunale carrabile

esistente. Gli interventi ricalcano quelli previsti nel progetto definitivo.

Nell’ambito del progetto, tutti i sentieri che già oggi possiedono la caratteristica di essere

“carrabili”, sono da considerarsi come “viabilità di servizio”, il cui accesso dovrà essere

regolamentato dalle amministrazioni territorialmente competenti, tramite apposizione di

sbarre e/o segnalazioni che ne impediscano l’accesso ai non autorizzati.

4. GEOLOGIA, ARCHEOLOGIA, TOPOGRAFIA, IDROGRAFIA E STRUTTURE

Gli aspetti legati alle tematiche in oggetto, sono state trattate in modo approfondito nelle specifiche

relazioni allegate al progetto definitivo (cui fare riferimento per approfondimenti); nell’ambito del

presente progetto esecutivo viene di seguito dato un sintetico riepilogo degli aspetti principali legati

a tali ambiti.

Geologia: Nello studio geologico allegato al progetto esecutivo, consistente in separate relazioni

per ogni comune di intervento, è stato ben inquadrato il contesto geologico-geotecnico dei suoli

ove andranno ad ubicarsi gli interventi. Oltre allo studio effettuato in fase di progetto definitivo, a

seguito dell’esecuzione di una approfondita campagna di indagini geognostiche è stato possibile

avere una maggiore conoscenza dei siti, con la finalità di avere la conoscenza dei parametri

geotecnici necessari alla progettazione strutturale delle opere. Oltre alla relazione geologica, per i

comuni ove sono previsti interventi di tipo strutturale, sono state redatte specifiche relazioni

geotecniche che contemplano anche verifiche di stabilità dei siti sia in fase di esecuzione che post

operam.

Archeologia: Nella relazione archeologica allegata al progetto definitivo (cui fare riferimento per

approfondimenti), vengono completamente inquadrati gli aspetti caratteristici legati al contesto di

intervento, benché nessuno degli interventi previsti ricada in aree sottoposte a vincolo di tutela

archeologica ai sensi degli art. 13 e 45 del D.Lgs. 42/2004.

Nell’ambito della Conferenza di Servizi del 16/09/2013, la Soprintendenza Archeologica si è

espressa con il parere prot. 10842 del 12/09/2013; dietro specifica richiesta da parte del comune

capofila finalizzata ad una rivalutazione del parere emesso, anche a seguito di approfondimenti

tecnici effettuati dal gruppo di progettazione, viene emesso un nuovo parere da parte della

Soprintendenza ai fini della tutela archeologica e paesaggistica, di cui alla nota prot. 6127 del

10/07/2017.



PROGETTO ESECUTIVO


Nello specifico, oltre a dare indicazioni specifiche su alcuni interventi, con particolare riferimento a

quelli ricadenti nel comune di Grumento Nova, viene puntualizzata la necessità della sorveglianza

archeologica durante tutte le attività di scavo e movimento terra; relativamente a tale aspetto il

progetto esecutivo, valuta anche l’impegno economico da prendere in considerazione, prevedendo

una voce di costo aggiuntivo agli scavi. Oltre alla sorveglianza archeologica durante scavi e

movimenti terra, sono previste alcune attività congiunte con la soprintendenza relativamente ad

alcuni interventi da realizzare in corrispondenza della chiesa di San Laverio.

Topografia: Relativamente all’aspetto topografico, a partire dai dati dei punti quotati “su pilastrino”,

forniti dall’Ente Irrigazione, tramite misurazioni GPS, è stata realizzata una rete di riferimento che

copre l’intera area di intervento, ed alla quale sono stati appoggiati tutti i rilievi di dettaglio

effettuati. In particolare, l’esatta localizzazione in sito delle quote di riferimento relative al

“massimo invaso – 532 mt” ed alla “massima ritenuta ordinaria – 531 mt”, hanno evidenziato

che alcuni tratti dei sentieri/viabilità di servizio esistenti ed oggetto di intervento, risultano all’interno

dell’area invasabile. Di tale evidenza, si ha contezza in particolare nell’intervento “GR3 – Grumento

Nova” tra le sezioni S34-S40, e nell’intervento “SP – Spinoso” tra le sezioni S11b-S12; in tali tratti

sono state prese adeguate misure per riportare il tracciato in condizioni di sicurezza, realizzando

un rilevato su scogliera nel caso di “GR3” e realizzando una leggera variante, nel caso di “SP”. Per

l’esecuzione del progetto esecutivo, sono stati effettuati alcuni rilievi integrativi, sia topografici che

su manufatti (Mad. delle Grazie e San Laverio).

Idrografia: Gli interventi previsti nascono in perfetta simbiosi con il lago e con i corsi d’acqua, che

vengono lambiti per meglio apprezzare i valori naturalistici e paesaggistici dell’area. Al fine di

evitare inutili ridondanze di informazioni, tutti gli aspetti di natura idrografica ed idraulica, sono

dettagliatamente esposti negli specifici elaborati redatti nell’ambito dell’iter autorizzativo/ambientale

indirizzato con particolare riguardo all’Autorità di Bacino ed all’Ufficio Ciclo delle Acque della

Regione Basilicata. In generale gli interventi previsti risultano tutti ubicati al di sopra della quota di

massimo invaso (532 mt), fanno eccezione alcune situazioni puntuali (riscontrabili negli elaborati

progettuali), in cui per esigenze esecutive e di natura paesaggistica, il riferimento utilizzato è stato

il massimo livello di ritenuta ordinaria (531 mt); in tale ultimo caso, dall’analisi dei dati forniti

dall’Ente gestore dell’invaso, si riscontra che sussistono adeguate condizioni di sicurezza per i

fruitori.



PROGETTO ESECUTIVO


Strutture: Al progetto esecutivo, sono stati allegati tutti gli elaborati grafici e di calcolo, necessari

al deposito delle strutture presso il competente ufficio regionale.

5. CAVE E DISCARICHE

Pur non prevedendo rilevanti movimenti terra e di materiali nell’ambito del progetto, l’argomento è

stato completamente trattato negli specifici elaborati redatti per ogni comune “Relazione sulla

cantierizzazione e gestione delle materie”.

6. OCCUPAZIONI TEMPORANEE ED ESPROPRI

L’argomento risulta di particolare importanza nell’ambito della realizzazione di un’opera pubblica,

specie se distribuita sul territorio con andamento lineare. In generale, per la redazione dei Piani

Particellari di Esproprio relativi agli interventi localizzati nei rispettivi Comuni, come riepilogato negli



PROGETTO ESECUTIVO


specifici elaborati allegati al progetto, e redatti per ogni comune, i criteri generali utilizzati, tranne

alcune eccezioni, sono stati i seguenti:

- Localizzazione degli interventi, compatibilmente alle esigenze esecutive, paesaggistiche e

vegetazionali, in corrispondenza di aree di proprietà pubblica (Comunali o Demaniali) o

seguendo il tracciato catastale di vecchie strade comunali o vicinali;

- Occupazione definitiva (esproprio) per una larghezza complessiva minima di 2.50 mt

rispetto all’asse del tracciato del sentiero;

- Ulteriore occupazione temporanea di circa 1.50 mt per ogni lato dei sentieri oggetto di

intervento, oltre l’occupazione definitiva;

- Occupazioni temporanee localizzate in corrispondenza di viabilità di accesso al cantiere o

aree necessarie alla cantierizzazione.

La problematica espropriativa, per le conseguenze economico-temporali che può produrre, va

affrontata con il massimo grado di approfondimento possibile ed in accordo con le Amministrazioni

coinvolte. Relativamente agli impegni economici, già indicati nel quadro economico del progetto,

vale la pena evidenziare, che a causa dell’eccessivo frazionamento delle proprietà attraversate, la

quota legata alle indennità (temporanee e di esproprio), risulta di gran lunga inferiore a quella

legata alle spese di trascrizione, volturazione, gestione delle pratiche espropriative e

frazionamenti.

Ad oggi le amministrazioni coinvolte hanno dato inizio alle pratiche espropriative, con dichiarazione

di pubblica utilità a seguito dell’approvazione del progetto definitivo; tutte le restanti attività legate

all’acquisizione dei suoli interessati dai lavori, restano a carico delle Amministrazioni comunali

competenti. Le Amministrazioni coinvolte valuteranno l’eventualità di aggiornare i propri strumenti

urbanistici in funzione degli interventi previsti.

7. INTERFERENZE

La gestione delle interferenze è stata valutata in sede di progettazione definitiva, e nell’ambito

dell’iter autorizzativo/ambientale concluso con la conferenza di servizi del 16/09/2013, sono stati

acquisiti i pareri necessari.

8. BARRIERE ARCHITETTONICHE E FRUIZIONE DEI SITI.

La tipologia degli interventi, distribuiti sul territorio ed in forte legame con esso, fanno sì che non

tutti i siti oggetto di intervento, a causa di pendenze ed accidentalità naturali, vegetazione, ecc.,

possano essere fruibili in totale autonomia da portatori di handicap; tuttavia diverse sono le



PROGETTO ESECUTIVO


possibilità di utilizzo di parte delle infrastrutture da realizzare con un adeguato supporto da parte di

accompagnatori. In generale i siti sono sì fruibili da tutti, ma come tutti i percorsi naturalistici,

presentano diverse insidie che possono rivelarsi pericolose per i potenziali utilizzatori. I siti oggetto

di intervento risulteranno di libero accesso, per cui oltre alle misure di prevenzione diretta

(staccionate e protezioni, messa in sicurezza dei tratti soggetti a smottamenti, ecc.) verranno

previste misure di prevenzione indiretta, costituite principalmente da segnalazioni di avviso di

pericolo, di divieto di accesso ecc, nonché tramite l’apposizione di barre metalliche per la

limitazione di accesso specie per i veicoli a motore. La gestione degli accessi e della verifica

periodica delle condizioni di sicurezza, resterà a carico delle amministrazioni comunali interessate.

9. ITER AUTORIZZATIVO ED INDIRIZZI PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA.

A valle degli approfondimenti effettuati nell’ambito della redazione del Progetto Definitivo, e dei

riscontri preliminari effettuati dal gruppo di progettazione presso i soggetti coinvolti nell’iter

autorizzativo, è stata convocata una Conferenza di Servizi nell’ambito della quale sono stati

espressi i necessari pareri per l’esecuzione degli interventi previsti. Di seguito vengono riepilogati i

soggetti che hanno espresso il proprio parere sul progetto (n.b. per l’Ufficio Regionale Difesa del Suolo (ex

Genio Civile), verrà acquisito il deposito tramite la piattaforma informatica SIS, prima dell’inizio dei lavori):

Ente Ufficio

Regione Basilicata Uff. Foreste

Regione Basilicata Autorità di Bacino

Regione Basilicata Uff. Ciclo delle Acque

Regione Basilicata Uff. Compatibilità Ambientale

Regione Basilicata Uff. Urbanistica e tut. Del Paesaggio

Regione Basilicata Genio Civile

Agenzia del Demanio Filiale Matera

Ente Irrigazione Sede Potenza

Ente Parco Sede Marsico Nuovo

Provincia di Potenza Uff. Viabilità

Area Programma (ex Com. Montana) Uff. di Villa D'Agri

Dir. Reg. Beni Culturali e Paesaggistici Sede di Potenza

Soprintendenza Beni Archeologici Sede di Potenza

Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici Sede di Potenza

10. FONTI DI FINANZIAMENTO.

Con riferimento ai dati forniti dal Comune Capofila, le risorse economiche necessarie per la

realizzazione dell’intervento hanno seguito la seguente evoluzione cronologica:

a) Primo riparto - Nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri, dono stati assegnati

direttamente ai comuni i fondi di cui all’impegno n.8533/06 sul cap. 36501/06 assunto con



PROGETTO ESECUTIVO


D.D. n. 7132/2006/D. 2591 del 05/12/2006 (D.P.C) per un importo complessivo pari a €

572.030,00;

b) Secondo riparto, Premialità - Nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri, sono

stati assegnati direttamente ai comuni i fondi di cui all’impegno n.1287/10 sul cap.

36503/10 assunto con D.D. n. 7132/2010/D. 758 del 25/03/2010 (D.P.C) per un importo

complessivo pari a € 672.000,00;

Il riepilogo finanziario dei fondi assegnati direttamente ai singoli comuni risulta il seguente:

Riferimento ImpegnoImporto

assegnatoRiferimento Impegno

Importo

assegnato

Grumento NovaImpegno n. 8533/06 sul cap. 36501/06

assunto con D.D. 7132/2006/D.2591 del

05/12/2006 (D.P.C)172 030,00

Impegno n. 1287/10 sul cap. 36503/10


25/03/2010 (D.P.C)330 000,00 502 030,00

MontemurroImpegno n. 8533/06 sul cap. 36501/06


05/12/2006 (D.P.C)100 000,00

Impegno n. 1287/10 sul cap. 36503/10


25/03/2010 (D.P.C)92 000,00 192 000,00

SarconiImpegno n. 8533/06 sul cap. 36501/06


05/12/2006 (D.P.C)300 000,00 300 000,00

Spinoso 0,00Impegno n. 1287/10 sul cap. 36503/10


25/03/2010 (D.P.C)250 000,00 250 000,00

572 030,00 672 000,00 1 244 030,00

Totale assegnazione diretta al

singolo Comune

RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI A SEGUITO DELLE ASSEGNAZIONI DIRETTE AI SINGOLI COMUNI

P.O. Val D'Agri P.O. Val D'Agri ‐ Premialità

c) Ulteriore riparto – A seguito della disponibilità di ulteriori fondi Regionali previsti per la

misura A.3 (valorizzazione delle risorse ambientali) pari ad € 873.000,00, è stato possibile

un ulteriore finanziamento al progetto. Tale importo è stato diviso in due parti, una

assegnata al Comune Capofila (Montemurro) per la gestione del progetto stesso, per un

importo pari a € 504.244,85, e la restante parte suddivisa tra i quattro comuni in base alle

quote % di ciascuno di essi, determinate in riferimento ai finanziamenti diretti già acquisiti.

Il riepilogo finanziario dei fondi assegnati, a valle di tale ripartizione di cui agli impegni n.

2254-2255-2256-2257/2010 del 14/06/2010, risulta il seguente:

Importi derivanti da

ripartizione

Grumento Nova ‐ Gest. Autonoma 148 811,64

Montemurro ‐ Gest. Autonoma 56 912,61

Sarconi ‐ Gest. Autonoma 88 925,95

Spinoso ‐ Gest. Autonoma 74 104,96

Montemurro ‐ Gest. Capofila 504244,85

873 000,00

RIPARTIZIONE ULTERIORE FINANZIAMENTO REGIONALE

(Rif. Impegni del 14/06/2010)



PROGETTO ESECUTIVO


A seguito delle assegnazioni dirette e di quelle derivanti dalle ripartizioni di cui al

precedente p.to “c”, il riepilogo complessivo delle fonti di finanziamento è il seguente:

Importi con

assegnazione diretta

Importi derivanti da

ripartizioneTotale somme disponibili

Grumento Nova ‐ Gest. Autonoma 502 030,00 148 197,78 650 227,78

Montemurro ‐ Gest. Autonoma 192 000,00 57 314,97 249 314,97

Sarconi ‐ Gest. Autonoma 300 000,00 88 961,22 388 961,22

Spinoso ‐ Gest. Autonoma 250 000,00 74 301,18 324 301,18

Montemurro ‐ Gest. Capofila 0 504 224,85 504 224,85

1 244 030,00 873 000,00 2 117 030,00

RIEPILOGO COMPLESSIVO FONTI DI FINANZIAMENTO "PROGETTO AREA VASTA"

A seguito dell’elaborazione del Progetto Preliminare, è risultato evidente che alcune delle somme

inizialmente assegnate al comune capofila per la gestione del progetto, dovessero essere ripartite

tra i quattro comuni, in quanto più direttamente collegate agli interventi previsti (Es.

Espropriazioni, allacciamenti a pubblici servizi, ecc.), seguendo la stessa logica che aveva portato

al riparto di cui al p.to “c”.

Con quest’ultima rimodulazione, (rif. Quadro Economico Progetto Preliminare), il riepilogo

economico risultante, risulta il seguente:

Importi di cui al finanziamento

(A)

Importi di cui al Progetto

Preliminare (B)

Differenza

C=(B‐A)

% ripartizione

fondi capofila

Grumento Nova ‐ Gest. Autonoma 650.227,78 669.405,92 19.178,14 40,10

Montemurro ‐ Gest. Autonoma 249.314,97 256.759,14 7.444,17 15,57

Sarconi ‐ Gest. Autonoma 388.961,22 400.505,96 11.544,74 24,14

Spinoso ‐ Gest. Autonoma 324.301,18 333.956,86 9.655,68 20,19

Montemurro ‐ Gest. Capofila 504.224,85 456.402,12 ‐47.822,73 0

2.117.030,00 2.117.030,00 0,00 100,00

RIEPILOGO ECONOMICO "PROGETTO AREA VASTA" ‐ RIMODULAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE

Il riepilogo economico in sede di Progetto Definitivo risulta essere il seguente:

Importi di cui al

Progetto Definitivo (D)

Grumento Nova ‐ Gest. Autonoma 669.405,92

Montemurro ‐ Gest. Autonoma 256.759,14

Sarconi ‐ Gest. Autonoma 400.505,96

Spinoso ‐ Gest. Autonoma 333.956,86

Montemurro ‐ Gest. Capofila 456.402,12

2.117.030,00

RIEPILOGO ECONOMICO "PROGETTO AREA VASTA"

PROGETTO DEFINITIVO



PROGETTO ESECUTIVO


d) In sede di redazione del progetto esecutivo, sono stati dettagliatamente definiti gli

interventi da realizzare, nella loro completezza tecnica/economica. Fermo restando gli

importi dei lavori da eseguire per ciascun comune, che sono rimasti pressoché inalterati (a

parte lievi ricalibrazioni), è stato necessario ridefinire i seguenti elementi economici:

- Oneri per la sicurezza, in lieve incremento rispetto a quanto previsto in sede di

progetto definitivo (desunti dal computo a valle della redazione dei rispettivi Piani di

Sicurezza e Coordinamento);

- Oneri per acquisizione dei suoli, di entità inferiore a quanto previsto in sede di

progetto definitivo, a causa della riduzione dei sentieri da rivalutare;

- Imprevisti, in incremento rispetto a quanto previsto in sede di progetto definitivo,

necessari al fine di tenere in debito conto eventuali necessità economiche non

prevedibili in fase di progetto esecutivo, specie per le questioni legate alla parte

archeologica;

- Lavori in economia, in incremento rispetto a quanto previsto in sede di progetto

definitivo, necessari al fine di tenere in debito conto piccoli interventi puntuali, specie di

sistemazione e ripristino, non valutabili organicamente in sede di progetto esecutivo.

Ne consegue che il riepilogo economico in sede di Progetto Esecutivo risulta essere il seguente:

a Somme a disposizione ‐ a gest. Capofila 272.554,05

b Somme per forniture ‐ a gest. Capofila 183.848,07

c Totale somme a gest. Capofila 456.402,12

d Quota Forniture a gest. Capofila 55.154,42 30% di "b"

e Quota Forniture da ripartire 128.693,65 70% di "b"

f 183.848,07

g Totale somme a gest. Capofila 327.708,47 "a"+"d"

Importi di cui al

Progetto Definitivo

% di ripartizione

fondi capofila

Ripartizione importo "e" Importi di cui al

Progetto Esecutivo

Grumento Nova ‐ Gest. Autonoma 669.405,92 40,10 51.609,45 721.015,94

Montemurro ‐ Gest. Autonoma 256.759,14 15,57 20.032,68 276.791,70

Sarconi ‐ Gest. Autonoma 400.505,96 24,14 31.067,54 431.573,90

Spinoso ‐ Gest. Autonoma 333.956,86 20,19 25.983,98 359.941,40

Montemurro ‐ Gest. Capofila 456.402,12 0,00 0,00 327.708,47

2.117.030,05 100,00 128.693,65 2.117.030,05

N.B. E' stata ripartita tra i comuni, con le rispettive aliquote già definite, una quota pari al 70% delle somme a gestione del comune capofila destinate alle forniture (il 70% di € 183,848,07)

Progetto Definitivo

Progetto Esecutivo

RIEPILOGO ECONOMICO "PROGETTO AREA VASTA" ‐ RIMODULAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO



PROGETTO ESECUTIVO


Gli importi su indicati trovano corrispondenza nel quadro economico dell’intervento (generale) e

nei rispettivi quadri economici specifici per ogni comune, di cui agli elaborati (GR.QEP, MM.QEP,

SA.QEP, SP.QEP).

Moliterno, Marzo 2019 Il Capogruppo RTP

Ing. Giovanni D’Apuzzo

comuni di grumento nova – montemurro – spinoso – … · ubicato all’interno dell’area...

Documents