convegno 17.11.2014 acquisti pubblici

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Avv. Andrea Stefanelli Verona, 17 Novembre 2014 LE NOVITÀ DEGLI ACQUISTI PUBBLICI IN PARTICOLARE NELL'AMBITO SANITARIO

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Slide del convegno del 17 Novembre 2014 sul tema degli acquisti pubblici in sanità, focus sulla normativa

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Avv. Andrea Stefanelli

Verona, 17 Novembre 2014

LE NOVITÀ DEGLI ACQUISTI PUBBLICI IN PARTICOLARE NELL'AMBITO SANITARIO

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LE NOVITA' DEGLI ACQUISTI PUBBLICI

IN PARTICOLARE IN AMBITO SANITARIO

Verona, 17 Novembre 2014

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Art. 35

DIVIETO TRANSAZIONE PP.AA. E SOCIETA' ESTERE

Ove NON possibile identificazione soci/controllori“Rimane ferma possibilità PP.AA. richiedere documentazione/chiarimenti concorrentigara pubblica”

Art. 37

VARIANTI CORSO OPERA >= soglia e importo >10% TRASMETTERE ANAC

< soglia TRASMETTERE Osservatorio C.P. entro 30 gg. approvazione P.A.

Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Il Decreto-Legge 24/6/2014, n. 90 (conv. LEGGE 11/8/2014 n. 114(in vigore dal 25/6/2014)

Art. 19

SOPPRESSIONE A.V.C.P. e trasferimento funzioni A.N.A.C.

Estesi compiti e funzioni di:

- ricevimento segnalazioni illeciti

- comminatoria sanzioni (da 1.000 € a 10.000 €) per OMESSA ADOZIONE PIANITRIENNALI COMPORTAMENTO

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Art. 39

NUOVO comma 2-bis ART. 38 D.Lgs. n. 163/2006

MANCANZA / INCOMPLETEZZAIRREGOLARITA' ESSENZIALI ELEMENTI e AUTOCERTIFIC. ex 2°comma

CONDANNA pagamento PENA PECUNIARIA 1/1000 >=1/100 importo gara

prevista bando (ma NO > 50.000 €)

Garantita CAUZIONE PROVVISORIA

Concessi 10 gg. X INTEGRAZIONE P.A. deve indicare CONTENUTO E DICHIARANTEin caso negativo ESCLUSIONE

OGNI VARIAZIONE CONCORRENTI successiva AMMISSIONE/REGOLARIZZ. OFFERTE

X media offerteNo conteggiate

x Calcolo AnomalieAvv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Il Decreto-Legge 24/6/2014, n. 90 (conv. LEGGE 11/8/2014 n. 114

(in vigore dal 25/6/2014)

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Art. 39 (segue)

NUOVO comma 1-ter ART. 46 D.Lgs. n. 163/2006

Disposizioni art. 38, nuovo comma 2-bis si applicano

MANCANZA / INCOMPLETEZZAIRREGOLARITA' ESSENZIALI ELEMENTI e AUTOCERTIFIC. ex 2°comma

anche di TERZI

LEGGE

Da prodursi in base aLEX SPECIALIS GARA

Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Il Decreto-Legge 24/6/2014, n. 90 (conv. LEGGE 11/8/2014 n. 114

(in vigore dal 25/6/2014)

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

IL DECRETO SVILUPPO

Il Decreto-Legge 13/5/2011, n. 70, convertito in Legge 12/7/2011, n. 106ha introdotto le seguenti novità all'articolo 46 D.Lgs. n. 163/2006:

- la rubrica e' sostituita dalla: "Documenti e informazioni complementari - Tassativita'delle cause di esclusione";

dopo il comma 1 e' inserito il seguente: "1-bis. La stazione appaltante esclude i

candidati o i concorrenti in caso di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal

presente codice e dal regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti, nonche'

nei casi di incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell'offerta,

per difetto di sottoscrizione o di altri elementi essenziali ovvero in caso di non

integrita' del plico contenente l'offerta o la domanda di partecipazione o altre

irregolarita' relative alla chiusura dei plichi, tali da far ritenere, secondo le

circostanze concrete, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte; i

bandi e le lettere di invito non possono contenere ulteriori prescrizioni a pena di

esclusione. Dette prescrizioni sono comunque nulle"

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Il Decreto-Legge 13/5/2011, n. 70, convertito in Legge 12/7/2011, n. 106ha introdotto anche il comma 4-bis dell'art. 64 del D.Lgs. n. 163/2006:

“ 4-bis. I bandi sono predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di modelli (bandi-tipo) approvati dall'Autorita', previo parere del Ministero delle infrastrutture e deitrasporti e sentite le categorie professionali interessate, con l'indicazione delle causetassative di esclusione di cui all'articolo 46, comma 1-bis.

Le stazioni appaltanti nella delibera a contrarre motivano espressamente inordine alle deroghe al bando – tipo.

La Determinazione n. 4 del 10/10/2012 riporta le “Indicazioni generali per laredazione dei bandi-tipo ai sensi dell'art. 64, comma 4 ed art. 46, comma 1.bisD.Lgs. n. 163/2006”

QUADRO RIFERIMENTO PP.AA. X REDIGERE GARE

BANDO-TIPO DOCUMENTI DA RICHIEDERE

INDIVIDUAZIONE

POSSIBILI CAUSE ESCLUSIONE

IL DECRETO SVILUPPO

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ART. 46 COMMA 1-BIS: Sono esclusi i candidati per

CODICE APPALTI

1) MANCATO ADEMPIMENTO PRESCRIZIONI REGOLAMENTO

ALTRE DISPOSIZIONI VIGENTI

CONTENUTO

2) INCERTEZZA “ASSOLUTA” OFFERTA DI GARA

PROVENIENZA

SOTTOSCRIZIONE

3) DIFETTO

ALTRI ELEMENTI ESSENZIALI

4) NON INTEGRITA PLICO (Domanda part. o Offerta)

“concretamente” VIOLATA SEGRETEZZA

5) ALTRE IRREGOLARITA' relative chiusura plichi

VIETATE ULTERIORI CAUSE ESCLUSIONE CHE, SE PRESENTI, SONO COMUNQUE NULLE

IL DECRETO SVILUPPO

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LEGGE FINANZIARIA 2007

ART.1, comma 449: ogni gennaio decreto M.E.F. elenco B/S

acquistabili tramite CONVENZIONI CONSIP

TUTTE PP.AA. STATALI (escluse SCUOLE) OBBLIGO

ALTRE PP.AA. obbligo utilizzo prezzi CONSIP LIVELLI MASSIMI

Enti S.S.N. obbligo CONVENZIONI Centrali committenza Regionali

ART.1, comma 450: dal 1/7/2007 TUTTE PP.AA. STATALI

acquisti beni/servizi SOTTOSOGLIA (< 211.00 €)

ricorso M.E.P.A. (ex art. 11, comma 5° DPR. n. 101/02)

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LEGGE FINANZIARIA 2007

ART.1, comma 455: REGIONI istituiscono Centrali acquisto

regionali

vincolano

comma 456 tutte EE.LL. anche AA.UU.SS.LL.

ART.1, comma 457: CONSIP Centrali acquisto regionali

SISTEMA A RETE

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D.P.R. 4/4/2002 N. 101

direttamente

Art. 11 = Per acquisti sottosoglia comunitaria MARKETPLACE o

M.E.P.A.

CATALOGHI ELETTRONICI

Pubblicazione bando di abilitazione al catalogo elettronico contenente:

- categorie merceologiche per settori di B/S da inserire in catalogo;- specifiche tecniche/qualitative ai fini abilitativi;- requisiti soggettivi soggetti abilitanti;

- durata abilitazione

comma 5° M.E.F. (CONSIP) è concessionaria per realizzazione M.E.P.A.

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ART. 328

Proprio

P.A. “può” acquistare b/s tramite M.E.P.A. CONSIP

altre Centrali Committenza

attraverso confronto concorrenziale

acquisti sottosoglia

applicando procedure in economia

D.P.R. n. 207/2010

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Il Decreto-Legge 6/7/2011, n. 98 convertito in Legge 15/7/2011, n. 111

Art. 9: Superamento criterio SPESA STORICA

PRIMA ogni anno stanziamento aumentato di una % (oppure) = rispettoalla spesa dell'anno precedente

Principio SPENDING REVIEW = Determinazione “astratta” del costo proceduracon la miglior performance

PER LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO il M.E.F. intende stabilirele procedure per il raggiungimento delle migliori performance possibili perogni tipo di attività e settore, quantificare il costo per il raggiungimento didetti risultati e stanziare alle singole Regioni solo il controvalore economico didetti costi.

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Il Decreto-Legge 6/7/2011, n. 98 convertito in Legge 15/7/2011, n. 111

Art.11: Razionalizzazione dei processi d'approvvigionamento beni e servizi

INCREMENTAZIONE processi di CENTRALIZZAZIONE degli acquisti

Dal 30/9/2011 ampliamento quota acquisti B/S tramite CENTRALI COMMITTENZA

ove non si ricorra a CONVEZIONI CONSIP (art. 1, c. 449 L.296/2006)

CONTRATTI

sottoscritti in violazione a parametri di cui all’art. 26, c. 3 L.n. 488/1999,

NULLI ILLECITO DISCIPL. + DANNO ERARIALE

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Il Decreto-Legge 6/7/2011, n. 98 convertito in Legge 15/7/2011, n. 111

Art. 17 comma 1°: Razionalizzazione SPESA SANITARIA

nelle more perfezionamento determinazione COSTI STANDARDIZZATI perSERVIZI E FORNITURE da parte OSSERVATORIO (art. 7 D.lgs.n. 163/06)

Dal 1/7/2012 BANCA DATI NAZIONALE CONTRATTI PUBBLICI

fornisce

REGIONI PREZZI RIFERIMENTO per B/S “di maggior impatto”sul S.S.N.

Per “PREZZO RIFERIMENTO” s'intende 5-10-20-25% prezzi x ciascun b/s

“Percentile” tanto piu' piccolo quanto

> OMOGENEITA' b/s

PREZZO rilasciato per Determina “Prezzi riferimento” sui

almeno 3 rilevazioni DATI delle PP.AA. che hanno > FATTURATI

(Legge 8/11/2012, n. 189 G.U. 10/11/2012)

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Art. 17 comma 1°: Razionalizzazione SPESA SANITARIA

Ove emergano “differenze significative” (> 20%) dei PREZZI UNITARI

AAA.SS.LL. OBBLIGATE RINEGOZIARE x ALLINEARE PREZZI

In caso MANCATO ACCORDO =>DIRITTO RECESSO (introdotto art. 15,c. 13 2°Spending)

Nuove convenzioni AFFIDAMENTI DIRETTI

Centrali comm. Regionale e/o di altri ctx già aggiudicati dadi ALTRE Regioni altre PP.AA.

Dal 1/1/2013 IMPORTO SPESE x ACQUISTO D.M. fissato a livelloNAZIONALE

sottodeterminato a LIVELLO REGIONALE x raggiungere Obiettivi Risparmio

Monitorare Andamento Spesa acquisto D.M.REGIONI

Tagli spesa sanitaria regionaleIn caso di superamento

innalzamento tasse regionali

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Il Decreto-Legge 7/5/2012, n. 52 convertito in Legge 6/7/2012, n. 94

1° SPENDING REVIEW

ART. 1-bis Governo monitorizza individ. costi/fabbis. standard entro 1.1.2013

Art. 2: Pres. Cons. Ministri nomina COMMISSARIO STRAORDINARIO

Compito= DEFINIRE LIVELLO SPESA x ACQUISTI B/S x VOCI DI COSTO

per TUTTE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Art. 5: POTERI DETERMINARE LIVELLI SPESA per VOCI DI COSTO (??)

Per “motivate ragioni di opportunità” richiede SOSPENDERE/REVOCARE/

ANNULLARE singole Procedure d'acquistoB/S

c. 7-bis: Promuove sviluppo SISTEMA RETE Centrali Committenza Regionali

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1° SPENDING REVIEW

Riassumendo

- TUTTE PP.AA. STATALI ESTENSIONE OBBLIGO RICORSO CONVENZIONI CONSIP

NON piu' solo per certe tipologie di BENI e SERVIZI

ALTRE PP.AA. Facoltà di aderire diversamente PREZZI CONSIP= PARAMETRI

ENTI S.S.S. OBBLIGO RICORSO CONVENZIONI CENTRALI COMMITTENZA REGIONALE

in mancanza CONVENZIONI CONSIP

- TUTTE PP.AA. (STATALI E NON) PER ACQUISTI SOTTOSOGLIA COMUNITARIA

DELLA MEDESIMA P.A.

ESTENSIONE OBBLIGO RICORSO M.E.P.A.

DELLE ALTRE PP.AA.

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Il Decreto-Legge 6/7/2012, n. 95 convertito in Legge 7/8/2012, n. 135

2° SPENDING REVIEW

Art. 1. comma 1° dal 15/8/2012

NO tramite convenzioni (quando obbligatorie)

Acquisti NULLI

NO tramite “strumenti acquisto” CONSIP (=M.E.P.A.)

Illecito DisciplinareNullità

Responsabilità amministrativa

DANNO ERARIALE = differenza prezzo acquisto – prezzo convenzione/MEPA CONSIP(meccanismo simile all'art. 17 L.n. 111/2011)

Deroga CENTRALI COMMITTENZA REGIONALI

NO OBBLIGO ADESIONE SI PREZZI CONSIP= PARAMETRICONVENZIONI CONSIP

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2° SPENDING REVIEW

Art. 1. comma 3°

Quando NO CONVENZIONI IN ESSERESI GARE AUTONOME

In caso di MOTIVATA URGENZA

DURATA LIMITATA CLAUSOLA RECESSO

Art. 1. comma 7°

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE/SOCIETA' PUBBLICHE (TOTALE partec. DIRETTA-INDIRETTA)

x energia elettrica / gas / carburante / combustibili riscaldamento, telefonia

CONVENZIONI CONSIP/Altre CENTRALI o M.E.P.A.

Deroga anche GARE CLASSICHE ma con prezzi INFERIORI a CONSIP o M.E.P.A.e contratti con clausole recesso

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2° SPENDING REVIEW

Art. 1. comma 12°

Quando SI CONVENZIONI IN ESSERE

CONSIP / ALTRE CENTRALI COMMITTENZA

Affidatario PUO' offrire per la durata dell'affidamento

RIDUZIONE CONDIZIONI ECONOMICHE

Art. 1. comma 13°

Qualora PARAMETRI CONSIP MIGLIORATIVI delle CONDIZIONI CONTRATTUALI in essere

preavviso minimo 15 gg.PP.AA. possono RECEDERE pagamento prestazioni già eseguite

pagamento 1/10 prestazioni NON eseguite

A meno che AFFIDATARIO riduca CONDIZIONI CTX ai PARAMETRI CONSIP

NULLI i PATTI CONTRARI CLAUSOLA INSERIMENTO AUTOMATICI

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2° SPENDING REVIEW

Art. 1. comma 23 Agli ENTI S.S.N. NON si applica l'art. 1

Art. 15 si applica al SETTORE SANITARIO ed agli ENTI S.S.N.

commi 1-12 FARMACI

comma 13° BENI E SERVIZI (in generale)

IMPORTI/”CONNESSE PRESTAZIONI” RELATIVE

CONTRATTI “IN ESSERE” APPALTI

“SERVIZI” “FORNITURE DI BENI ESERVIZI”

5% RIDUZIONE

NO ai FARMACI SI ai DISPOSITIVI MEDICI fino al 31/12/2012

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

2° SPENDING REVIEWArt. 15

Lett. d) fermo restando ART. 17, comma 1° lett. a)

ENTI S.S.N. Per ACQUISTI B/S presenti su PIATTAFORMA CONSIP

utilizzano

CONSIP

STRUMENTI ACQUISTO/NEGOZIAZIONE TELEMATICA

ALTRE CENTRALIREGIONALI

CONTRATTI sottoscritti in violazione

NULLI ILLECITO DISCIPL. + DANNO ERARIALE

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Legge 24/12/2012 n. 228 – LEGGE STABILITA' 2013

Art. 1 commi 149-150Art. 1, comma 449 l.n. 296/2006 “Nel rispetto del sistema delle convenzioni di cui agli art. 26 Legge 488/1999 es.m.i. e 58 della legge 23/12/2000, n. 388, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze sono individuati,entro il mese di gennaio di ogni anno, tenuto conto delle caratteristiche del mercato e del grado di standardizzazionedei prodotti, le tipologie di beni e servizi per le quali tutte le amministrazioni statali centrali e periferiche, adesclusione IVI COMPRESI degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delleistituzioni universitarie, sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni quadro. Le restantiamministrazioni pubbliche di cui all’art 1 D.Lgs.n. 165/2001 e s.m.i. possono ricorrere alle convenzioni di cui alpresente comma e al comma 456 del presente articolo, ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo-qualità come limitimassimi per la stipulazione dei contratti. Gli enti del Servizio sanitario nazionale sono in ogni caso tenuti adapprovvigionarsi utilizzando le convenzioni stipulate dalle centrali regionali di riferimento ovvero, qualora non siamooperative convenzioni regionali, le convenzioni-quadro stipulate da CONSIP spa.

Art. 1, comma 450 l.n. 296/2006 “Dal 1° luglio 2007, le amministrazioni statali centrali e periferiche, adesclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie,per gli acquisti di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al mercatoelettronico della pubblica amministrazione di cui all'art. 11, comma 5 DPR n. 101/2002 di cui all'art. 328, comma1, del regolamento di cui al D.P.R.n. 207/2010. Fermi restando gli obblighi e le facoltà previsti al comma 449 delpresente articolo, le altre amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1 D.Lgs.n. 165/2001, per gli acquisti di beni eservizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico dellapubblica amministrazione ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo art. 328 ovvero al sistematelematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per lo svolgimento delle relativeprocedure. Per gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, [.] tenendo conto delle rispettive specificità, sonodefinite, con decreto Ministro istruzione, linee guida indirizzate alla razionalizzazione e coordinamento acquisti b/somogenei per natura merceologica tra più istituzioni, avvalendosi delle procedure di cui al presente comma. Adecorrere dal 2014 i risultati conseguiti dalle singole istituzioni sono presi in considerazione ai fini della distribuzionedelle risorse per il funzionamento.

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Consiglio Stato III° 18/1/2013 n. 288

A.O. Como annulla affidamento all'esito di gara classica per aderire a nuova Convenzione

Aggiudicataria gara classica impugna annullamento

Consiglio Stato conferma legittimità comportamento A.O. Como

ex art. 1, comma 449° L.27/12/2006, n. 296

UU.SS.LL. OBBLIGATE ADESIONE CONVENZIONI CENTRALI COMMITTENZA REG.

OBBLIGATORIETA CONVENZIONI SOPRASOGLIA

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Consiglio Stato III° 24/5/2013, n. 2842

A.S.L. Potenza aderiva Convenzione CONSIP del global service “gestione calore”

pur in presenza di prezzi migliorativi sul mercato attuale

TAR Basilicata accoglie ricorso società offerenti prezzi inferiori convenzione CONSIP

Consiglio Stato riforma sentenza TAR e dichiara corretto comportamento ASL Potenza

PUR IN PRESENZA PREZZI MIGLIORATI OBBLIGO ADESIONE CONVENZIONI

OBBLIGATORIETA CONVENZIONI SOPRASOGLIA

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Decreto Legislativo 14/3/2013 n. 33“T.U. in materia di pubblicità e trasparenza della P.A.

ART. 1: TRASPARENZA = Accessibilità Totale alle informazioni

favorire forme di controllo

attuare principi uguaglianza/imparzialità/buona amm. (97 cost).

Ratio condizioni garanzie liberta' invid. e collettive

concorre a realizzare “Amministrazione Aperta”

Trasparenza = L.E.P.(Livello Essenziale Prestazioni) ex art. 117, c. 2° lett. m) Cost.

PP.AA.: Obbligo Pubblicità Privato (chiunque): Diritto Trasparenza

Accesso

Ve

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Decreto Legislativo 14/3/2013 n. 33“T.U. in materia di pubblicità e trasparenza della P.A.

In materia di APPALTI PUBBLICI

ART. 23: Obbligo pubblicazione Provvedimenti Finali:

- Contraente prescelto e modalità selezione

ART. 37: oltre all'obbligo previsto dall'art. 1, c. 32 L.n.190/2012 che disponedi pubblicare:

- oggetto bando - Elenco invitati partecipare- aggiudicatario - importo aggiudicazione- tempi completamento - importi somme liquidate

E' previsto OBBLIGO PUBBLICARE DELIBERA A CONTRARRE

nei casi ex art. 57, comma 6 D.lgs.n. 163/2006

FINE definitiva delle procedure senza pubblicazione del bandoVe

cAvv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

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CORTE DEI CONTI

Danno alla concorrenza

Laddove manchi l'esperimento GARA, o anche solo CONFRONTO CONCORRENZIALE, già “DI PER SE'” vi è DANNO

Corte Conti Reg. Liguria 31/7/2012, n. 187: il solo fatto che non sia stata indetta una gara non ha consentito il confronto fra piu' offerte, che certamente avrebbe permesso il risparmio di spesa rispetto all'affidamento diretto.

Corte Conti Campania 31/1/2013, n. 141: le norme sull'evidenza pubblica hannolo scopo di far ottenere i migliori acquisti, mentre per quello comunitario hannol'obbiettivo di aumentare la concorrenza. Nel Codice Appalti sono presenti entrambequeste direttrici e quindi l'affidamento diretto, senza previo esperimento di gara, nonpuò che violare il principio di concorrenza, finendo per configurare un danno erarialepoiché non si è ricercato sul mercato un eventuale “miglior offerente”

VeAvv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

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Danno alla concorrenza

Corte Costituzionale n. 410/2007 la tutela concorrenza assicura la piu' ampia apertura del mercato in ossequio ai principi comunitari, mentre l'adozione di procedure ad evidenza pubblica il rispetto dei principi di buona amministrazione ex art. 97 Cost.

Cassazione n. 11031/2008 e 3672/2010: l'omissione di gara comporta la nullitàdel contratto perr contrasto con norme imperative quale quelle in materia di appalti chemirano il rispetto dei principi costituzionali e comunicari nonché alla tutela dell'ordinepubblico

Corte Conti sez. Lombardia: n. 109/2011; 811/2009; 980/2208; 448/2007)

Corte Conti sez. Umbria: n. 122/2009

Corte Conti sez. Puglia n. 768/2007Vec

Corte Conti sez. Abruzzo n. 768/2007 Concorre

Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

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OBBLIGATORIETA M.E.P.A. SOTTOSOGLIA

Deliberazione CORTE CONTI Marche 29/11/2012, n. 169

“Pur nell'indubbio di problema coordinamento nuove disposizioni con disciplina previgente”

EE.LL. Acquisti SottoSoglia OBBLIGO ricorso M.E.P.A.

entrare contatto piu' ampia platea Fornitori

Ratio garantire Tracciabilità gara

garantire maggiore Trasparenza attraverso Automaticità criteri

aggiud.

OdA (= Ordine di Acquisto)

Modalità

RdO (= Richiesta d'Offerta)

Bene NON DISPONIBILE sul M.E.P.A. Congrua

Motivazione

Eccezione nella

Determina contrarre

Bene disponibile ma Specifiche Tecniche DIFFORMI

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M.E.P.A. e ACQUISTI in ECONOMIA

Deliberazione CORTE CONTI Marche 17/3/2013, n. 17

OBBLIGATORIETA' del M.E.P.A. non si configura in caso di ACQUISTI IN ECONOMIA ???

COME e QUANDO possibili TRADIZIONALI ACQUISTI IN ECONOMIA ??

NO DEROGHE OBBLIGO ricorso M.E.P.A. per gli acquisti in economia

Deliberazione CORTE CONTI Lombardia 18/3/2013, n. 92

Ai sensi art. 328 c 4° DPR n. 207/2010 SI acquisti in economia tramite M.E.P.A.

ovvero

ACQUISTI IN ECONOMIA “devono esaurirsi ed effettuarsi obbligatoriamente” sul M.E.P.A.

UNICA DEROGA NON REPERIBILITA' B/S NECESSITATI

In difetto NULLITA / RESP. ERARIALE

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Deliberazione CORTE CONTI Lombardia 14/3/2013, n. 89

Evidente FAVOR Legislatore per E-PROCUREMENT perche garantisce Tracciabilita' gare

Convenzioni/Accordi-quadro= vincolatività procedure ed affidamenti

M.E.P.A. MERCATO APERTO

OdA (= Ordine di Acquisto)

Modalità

RdO (= Richiesta d'Offerta)

Deroghe solo se Prodotti in M.E.P.A. privi qualità necessarie alla P.A.

In termini anche Corte Conti Lombardia 26/3/2013, n. 112; Valle Aosta 29/3/2013 n. 7

OBBLIGATORIETA M.E.P.A. SOTTOSOGLIA

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Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

Deliberazione CORTE CONTI Emilia-Romagna 17/12/2013, n. 286

In caso di rinvenimento SUL MERCATO di PREZZI INFERIORI del MEPA

ugualmente OBBLIGATORIO acquisto sul Mercato Elettronico ?

assolutamente SI

Corte Conti “consiglia” PP.AA. di “convincere” Operatori Economici con prezzi inferiori

ad iscriversi al M.E.P.A.

T.A.R. Marche I° 17/3/2014, n. 325

OBBLIGO ACQUISIZIONE PRODOTTI SUL M.E.P.A. anche per UU.SS.LL.

OBBLIGATORIETA M.E.P.A. SOTTOSOGLIA

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Il Decreto-Legge 24/4/2014, n. 66 (conv. LEGGE 23/6/2014 n. 89)

3° SPENDING REVIEW

Art. 8. comma 1°dati spesa

PP.AA. rendono accessibiliindicatore Tempestività pagamenti

Obbligo Trasparenza ex D-Lgs. n. 33/2013

Comma 4°700 mil. Regioni

Obbligo riduzione 2.100 MILIONI € nel 2014 700 mil. Citta metropolitane700 mil. STATO

Comma 5°

Obiettivi per ciascuna P.A. determinati con d.P.R. entro 30 gg.

PP.AA. acquistano <= prezzi riferimentoriduzioniinferiori x PP.AA. minori tempi pagamento fornitori

PP.AA. utilizzano maggiormente Centrali committenza

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Il Decreto-Legge 24/4/2014, n. 66 (conv. LEGGE 23/6/2014 n. 89)

3° SPENDING REVIEW

Art. 8. comma 8-9°PP.AA. per realizzare obiettivi comma 4°

a) RIDUZIONE Importi “contratti in essere” per acquisti B/S 5% per residuo ctx

- a condizione rispettare art. 82 comma 3-bis (prezzo + basso netto spese personale)- a condizione rispettare art. 86 comma 3-bis (offerte anomale e costo personale)

ma anche Riduzione contratti “ancora da sottoscrivere”

in quanto esito d'aggiudicazione anche provvisorie

Appaltatore se non accetta recesso entro 30 gg. NO indennizzo

accedere convenzione CONSIP/Cent.reg.PP.AA. prima indire nuova gara possono

affidamenti diretti

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Il Decreto-Legge 24/4/2014, n. 66 (conv. LEGGE 23/6/2014 n. 89)

3° SPENDING REVIEW

Art. 8. comma 9°PP.AA. per realizzare obiettivi comma 4°

ABROGATO

b) Assicurare che

NO > quelli contratti RINEGOZIATI (sconto 5%)

prezzi contratti successivi NO > Prezzi riferimento (se esistenti)

NO > Prezzi convenzioni CONSIP

Atti in violazione dette prescrizioni NULLI

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Il Decreto-Legge 24/4/2014, n. 66 (conv. LEGGE 23/6/2014 n. 89)

3° SPENDING REVIEW

Art. 9 commi 1-3°

SOGGETTI AGGREGATORI====> CONSIP + CENTRALE COMMITTENZA x ogni Regione

Istituito TAVOLO TECNICO dei Soggetti Aggregatori

CATEGORIE Beni/ServiziOgni anno sono così determinate

SOGLIE VALORE superate le qualiobbligo acquisto tramiteSoggetto aggregatore

NO SCUOLE/ ENTI LOCALI / ENTI S.S.N.

Per detti acquisti NO CIG alle PP.AA. che intendono indire gara per stessi beni/servizi

FATTA SALVA POSSIBILITA GARA PUBBLICA A PREZZI INFERIORI

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Il Decreto-Legge 24/4/2014, n. 66 (conv. LEGGE 23/6/2014 n. 89)

3° SPENDING REVIEW

Art. 9 commi 4-bis

ART. 83, comma 1° lett n) D.Lgs. n. 163/2006 ===> ELEMENTI DETERMINAZIONI XVALUTAZIONI OFFERTE ECONOMPIU' VANTAGGIOSA

a)prezzob) qualitàc)pregio tecnico….n) la sicurezza di approvvigionamento e l'origine produttiva

comma 7°

nelle more DETERMINAZIONE COSTI STANDARD AVCP tramite BDNCP

elabora PREZZI RIFERIMENTO

Pubblica sito AVCP prezzi unitari soglia massima non superabile x BASE ASTA

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Il Decreto-Legge 24/4/2014, n. 66 (conv. LEGGE 23/6/2014 n. 89)

3° SPENDING REVIEW

Art. 10

Entro 30/9/2014 PP.AA. Trasmettono OSSERVATORIO presso AVCP

- dati contratti NO conclusi tramite CONSIP/ centrali committenza importi => SOGLIA

Affidati con PROCEDURA NEGOZIATA

- dati contratti importi => SOGLIA

Procedura APERTA ma con 1 SOLA OFFERTA

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Il Decreto-Legge 24/4/2014, n. 66 (conv. LEGGE 23/6/2014 n. 89)

3° SPENDING REVIEW

Art. 26

MODIFICHE ART. 66 D.LGS.n. 163/2006

SPESE pubblicazione AVVISI/BANDI sull G.U.R.I.

Rimborsati alla P.A. dall'AGGIUDICATARIO entro 60 gg.

MODIFICHE ART. 122 D.LGS. n. 163/2006

Bandi LL.PP. Importi => 500.000 € pubblicati G.U.R.I.

Bandi LL.PP. Importi < 500.000 € pubblicati ALBO PRETORIO COMUNE COMMITTENTE

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aperta prezzo piu' basso

Gara classica ristretta criteri

negoziata offerta econ.piu'vantagg.

poi

GARE CENTRALIZZATE fatte da Centrali Committenza

ACQUISTI M.E.P.A. RdO

OdV

Sul M.E.P.A. ogni operatore agisce come crede/è libero di scegliere quali

prodotti commercializzare e con quali caratteristiche tecniche

Con gli acquisti centralizzati, invece, la singola P.A. è obbligata acquistare inconvenzione il prodotto/servizio messo in gara dalle Centrali di Committenza

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LA NUOVA DIRETTIVA APPALTI (settori ordinari)

attivita centralizzazione committenze (14° considerando)

Distinzione attivita committenza ausiliaria (15° considerando)

centrale committenza (16° considerando)

“ciclo di vita” (20° considerando)

Beni innovazione (22° considerando)

etichettatura (23° considerando)

PRINCIPI TUTELA CONCORRENZA(art. 18)

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LA NUOVA DIRETTIVA APPALTI (settori ordinari)

RISERVATEZZA Regola generale(art. 21)

COMUNICAZIONI regola generale VIA ELETTRONICA

(art. 22)

CONFLITTO INTERESSI Personale P.A. aggiudicatice (NO Commissari)

(art. 24)

interviene svolgimento procedura può influenzare risultato

Minaccia anche solo “percepita”

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LA NUOVA DIRETTIVA SULLE CONCESSIONI

CONCESSIONI = contratto a titolo oneroso in cui P.A. affida esecuzione lavoro/prestazione fornitura/servizi a fronte del riconoscimento di uncompenso/prezzo versato da un terzo

necessario per configurare CONCESSIONERischio operativo

(art. 5) derivante FATTORI al di fuori controllo parti

Legato gestione Lavori o Servizi

SOGLIA = 5.186.000 euro fatturato globale concessionario generato per tutta durata contato

(art. 8)

DURATA = Limitata Tempo necessario x rientrare investimento

(art. 18)

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per questo fondamentali le caratteristiche tecniche dell'oggetto messo in gara

perchè?

perchè sono l'ARCHITRAVE dell'intera procedura

OGGETTOproporzionati proporzionati

REQUISITI REQUISITI

AMMISSIONE VALUTAZIONE

Per cui tutto il resto (tipologia gara, criteri aggiud. ecc.) diventa quasi “secondario”

La DEFINIZIONE dell'oggetto definisce la GRIGLIA di PARTENZA della gara

Determinazione standard tecnici delimita il mercato (Corte Giust. II°ord. 3/12/01 C-59/00)

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Cosa definisce l'OGGETTO di una gara?

Art. 2 = PRINCIPI

Art. 68 = SPECIFICHE TECNICHE

ART. 2 gli affidamenti devono rispettare i seguenti

PROPORZIONALITA'

PARITA TRATTAMENTO

PRINCIPINON DISCRIMINAZIONE

LIBERA CONCORRENZA

Libera concorrenza agisce “in prevenzione”, ovvero è un principio che mira a prevenire lalimitazione di partecipazione alle gare per salvaguardare la massima concorrenzialità alleprocedure (Cons.Stato, 30/5/2013, n. 2976; Cons.Stato 3/5/2011, n. 2647)

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ART. 68 = SPECIFICHE TECNICHE

consentire parità d'accesso

comma 2 = definizione

Non creare ostacoli apertura gara alla concorrenza

comma 3 = formulazione a) tramite richiami a norme nazionali (UNI) europee (EN)

o internazionali (ISO);

b) in termini di prestazioni e/o requisiti funzionali con

caratteristiche ambientali

comma 4 = EQUIVALENZA nel caso a) PA NO escludere offerente se dimostra che

soluzione offerta possiede requisiti equivalenti

alle specifiche tecniche richieste in gara

comma 5 = dimostrazione DOCUMENTAZIONE TECNICA FABBRICANTEequivalenza RELAZIONE eseguita Organismo riconosciuto

comma 6 = modalità partecipazione allegazione Dichiarazione separata diin caso d'equivalenza soluzione equivalente

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ART. 68 = SPECIFICHE TECNICHE

commi 7-10 = nel caso b) per la dimostrazione si applica comma 5),

per le modalita' il comma 6)

Commi 11-12 = Requisiti ambientali / ECOETICHETTATURA

comma 13 = MARCHE/MODELLI nelle SPECIFICHE TECNICHE divieto d'indicare

MARCHE BREVETTI TIPO/MODELLI

Eccezione quando e' impossibile descrivere diversamente

SI MARCA specifica ma OBBLIGO di locuzione

'o equivalente' Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

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Riassumendo:

SPECIFICHE TECNICHE = Modalita' descrizione tecnica oggetto di gara

PRINCIPIO EQUIVALENZA = Possibilita' offrire prodotti/servizi con specifiche tecniche

differenti da quelle richieste in lex specialis ma con

requisiti equivalenti a quelli richiesti in gara

OFFERTE ALTERNATIVE = Modalita' soddisfazione esigenze P.A. attraverso soluzioni

diverse da quelle indicate in gara ma ugualmente in grado

di garantire il risultato richiesto

In alternativa REQUISITI PRESTAZIONALI

INDICAZIONE MARCA SPECIFICA = nel caso di assoluta IMPOSSIBILITA' descrivere

oggetto con specifiche tecniche, allora ammessa

indicazione di MARCA SPECIFICA

REGOLA GENERALE NO marca ECCEZIONE SI marca ma 'o equivalente'Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

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GIURISPRUDENZA

SPECIFICHE TECNICHE = (art. 68 comma 2)1) devono aprire mercato e rendere possibile pluralita' soluzioni tecniche, anche alternative

(Corte Giustizia CE, III 10/5/2012. n. C 368/00)

2) in caso d'estrema specificita' il mancato rispetto limita la stessa PA, che non può aggiudicare ad un prodotto/servizio difforme rispetto alle specifiche tecniche che la stessa ha stabilito

(Cons.Stato, 18/4/2012, n. 2251)

3) nel caso di indicazioni di prodotti non commercializzabili risulta poi illegittima l'aggiudicazione

(Cons.Stato, 2/12/2011, n. 6376)

4) nel caso di offerte di prodotti da altri fabbricanti, e' comunque legittima la partecipazione(TAR Veneto 30/1/2008, n. 200)

Problema dei COMPATIBILIPerdita CERTIFICAZIONI / MARCATURA CE

5) nel caso di prodotti/servizi particolari, il possesso di determinati requisiti (Centri Operativi inItalia) da requisiti d'ammissione diventano imprescindibili elementi dell'offerta stessa

(Cons.Stato, 23/5/2013, n. 2802)

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EQUIVALENZA = (art. 68 commi 4/6)

a) Onere Dev'essere l'offerente che prova l'equivalenza e non può essere la PA a svolgere

istruttoria per dimostrare qualcosa il cui onere grava sul concorrente

(Cons.Stato, ord. 13/9/2013, n. 3627)

b) Oggetto per verificare equivalenza di specifiche tecniche diverse da quelle richieste

occorre accertarsi che le specifiche tecniche richieste NON siano essenziali

ma, per fare ciò bisogna verificare la DESTINAZIONE D'USO OGGETTIVO

Certi parametri (DIMENSIONI/PESO(PORTATA/LUNGHEZZA ecc.) oppure certi requisiti

(PROFESSIONALITA'/ANZIANITA'/CONTNUITA' ecc.) possono risultare essenziali o menoa seconda dello specifico oggetto della gara

(AVCP 27/6/2012, n. 111)

(AVCP 1/8/2012, n. 1767/2011)

c) Modalita' Dichiarazione “SEPARATA”

(Cons.Stato 6/12/2010, n. 8543)

ma con qualsiasi mezzo

(TAR Veneto 14/9/2010, 4744)

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MARCHE SPECIFICHE = (art. 68, comma 13)

a) Regola NO marca Eccezione SI marca ma solo quando si è OGGETTIVAMENTE PROVATO

che non si poteva descrivere oggetto diversamente

in tal caso oggetto “marcato” solo MODELLO COMPARAZIONE

Per cui comunque sempre la locuzione “o equivalente”

(TAR Valle Aosta 14/9/2011, n. 59; Cons.Stato 30/5/2013, n. 2976)

b) indicazione marca MAI utilizzabile per limitare partecipazione e/o per discriminare

(Cons.Stato, 4/3/2011, n. 1380)

c) marca specifica giustificata per mantenere Integrità/certificazione prodotto

Richiesta RICAMBI/CONSUMABILI ORIGINALI

(Cons.Stato, 29/1/2013, n. 537)

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CAMPIONATURA = (art. 42, comma 1, lett. L)

a) PROVA ordinaria di possesso dei requisiti tecnici richiesti in gara

Incompletezza Violazione ex art. 46, c. 1-bis D.Lgs.n. 163/2006 ESCLUSIONE

(Cons.Stato, 5/12/2012, n. 6227)

(Cons.Stato, 26/6/2013, n. 3516)

b) PROVA serietà offerta ma NON serve per qualificare offerta

(TAR Venezia 24/9/2013, n. 1132)

c) DEPOSITO INCOMPLETO SI esclusione

quando serve per “TESTARE” apparecchiature

(TAR Milano, 23/5/2013, n. 1367)

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ETEROINTEGRATIVITA' = introduzione di una disposizione anche se non prevista

in lex specialis

a) art. 68 è norma eterointegrativa, ovvero trova la sua obbligatoria applicazione a prescindere

dal richiamo (esplicito o implicito) che vi sia in lex specialis

quindi SEMPRE possibile la proposizione di OFFERTE EQUIVALENTI

(TAR Lecce, 15/2/2013, n. 337)

b) art. 68, comma 13° è specificamente sempre applicabile nella misura in cui la locuzione

“o equivalente” deve intendersi sempre implicitamente inserita in

tutte le discipline speciali di gara

(Parere AVCP 27/9/2012, n. 151)

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ESCLUSIONE

a) quando la mancanza di alcuni requisiti tecnici può portare esclusione ?

quando mancano REQUISITI ESSENZIALI

e quali sono ?

Quelli sottesi al FINE ESSSENZIALE

perseguito dalla gara

b) art. 46, comma 1-bis D.Lgs. n. 163/2206 non conta piu' nulla se in LEX SPECIALIS

è prevista o meno l'ESCLUSIONE

ciò che conta è la MANCANZA di un REQUISITO che si dimostra ESSENZIALE per la P.A.

(Cons.Stato, 9/5/2012, n. 2689; TAR Milano 11/6/2013, n. 1367 – 20/3/2013, n. 731)

Avv. Andrea Stefanelli – Verona 11 novembre 2014

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