convegno lazzate
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"Pompieri volontari - avamposti di soccorso nei comuni" - "uno sforzo che il Paese deve fare".TRANSCRIPT
GERMANIAGERMANIA
BELGIOBELGIO
TRENTINOTRENTINO
ALTO ADIGEALTO ADIGE
VALLE DVALLE D’AOSTA’AOSTA
Regio Decreto 16.03.1942Regio Decreto 16.03.1942
ITALIA 2009ITALIA 2009(Regioni Autonome escluse)(Regioni Autonome escluse)
ROMA – “L’Italia dovrebbe poter disporre di almeno 200 mila vigili del fuoco volontari, da affiancare a quelli professionisti, per assicurare una buona copertura antincendi e anticalamità in genere, a un paese come il nostro, che presenta una geografia tormentata e una notevole dispersione degli insediamenti abitativi”. Lo ha detto il Ministro Zamberletti nel corso di una intervista.“Dal mio punto di vista-ha aggiunto il ministro-nel quadro dell’utilizzazione del volontariato, la costituzione di corpi volontari dei vigili del fuoco è l’elemento fondamentale. Non solo per il servizio antincendi ma anche per tutta un’altra serie di servizi e di interventi, per esempio gli interventi di carattere preventivo.”(Il Popolo 4 Maggio 1982)
La Germania-ha commentato Zamberletti-può contare su circa 900 mila pompieri volontari, l’Austria 500 mila, la Francia su oltre 200 mila, perfettamente organizzati ed equipaggiati.
E l’Italia? Nel nostro paese una sola regione, il Trentino Alto Adige, dispone di un vero e organizzato corpo di vigili del fuoco volontari, espressione di una tradizione che risale ai tempi dell’impero asburgico. La situazione del Trentino presenta un modello di organizzazione capillare. 4500 vigili del fuoco sono pronti a rispondere a qualsiasi chiamata a qualsiasi ora. Una rete capillare che copre l’intera regione: un paesino di 1000 abitanti con 15 pompieri volontari, un altro che supera di poco i 500 (Sarnonico, in Val di Non) ha 6 pompieri volontari.
La situazione del Trentino rappresenta però un esempio unico. Nel resto del paese i pompieri volontari sono pochi, male organizzati e, talvolta, anche poco considerati.Il problema, comunque, non può essere risolto con iniziative isolate; deve essere affrontato con una normativa a livello nazionale.
(Il Popolo 4 Maggio 1982)
Giuseppe ZamberlettiGiuseppe Zamberletti
