corso di sociologia delle relazioni internazionali

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Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

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Page 1: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Page 2: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Sfera Privata

Sfera pubblica

Eguaglianza Differenza

Eguaglianza Autoritarismo illuminato

Integrazione razzista

Differenza Multiculturalismo

Segregazionismo

Page 3: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

214 milioni: numero dei migranti in tutto il mondo

3,1% della popolazione mondiale sono migranti

49% dei migranti sono donne

(Dati IOM, World Migration Report 2010)

Page 4: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

All’inizio del 2011 la popolazione italiana era pari a 60.650.000, dei quali 4.650.000 stranieri : il 7,5 % della popolazione

Nell’anno scolastico 2010-2011 gli alunni stranieri hanno inciso per il 7,9 % sulla popolazione scolastica, percentuale ancora più elevata nelle scuole materne ed elementari. Il 42% (circa 300mila) di questi ragazzi è nato in Italia.

Attualmente si contano 2 milioni di immigrati occupati e oltre duecentomila titolari di imprese.

Page 5: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

1. Povertà dei paesi di origine2. Domanda di manodopera da parte

delle economie più sviluppate3. L’influenza della televisione e dei

modelli di consumo4. Regolazione politica delle migrazioni5. Le reti di relazioni 6. Le scelte individuali e familiari

Page 6: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Migrante/Immigrato

Extra-comunitario

Clandestino

Rifugiato

Dublinanti

Page 7: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Una persona che si spostata in un

paese diverso da quello di residenza

abituale e che vive in quel paese da più

di un anno (Fonte: Onu)

Page 8: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Cittadino non appartenente all’Unione

europea

Spesso usato come sinonimo di

immigrato

Page 9: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Chi entra in maniera irregolare in un paese … ma anche chi rimane sul territorio di un

paese dopo la scadenza del permesso di soggiorno (overstayers)

Questione del reato di clandestinità:

Il 28 aprile 2011 la Corte di Giustizia Europea ha bocciato il reato di clandestinità introdotto in Italia con il “pacchetto sicurezza” del 2009

Page 10: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Una persona che nel suo Paese è stata

oggetto di persecuzioni dirette e personali

per motivi di razza, religione, nazionalità,

appartenenza a determinati gruppi sociali o

per le opinioni politiche o se ha fondato e

provato motivo di ritenere che potrebbe

essere perseguitata in caso di ritorno in

patria (Convenzione di Ginevra) .

Page 11: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Richiedenti protezione internazionale

che vengono rinviati verso il primo

paese in cui hanno presentato la

richiesta, dopo essere entrati nell'Ue.

(Regolamento “Dublino II” (CE) n.

343/2003

Page 12: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

Figli di immigrati nati in Italia o arrivati

nel nostro paese in età prescolare

600mila unità nel 2010, oltre un decimo

della popolazione straniera.

Page 13: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

I nati in Italia da genitore non italiano regolarmente residente possono diventare italiani se, oltre a essere stati registrati all’anagrafe, hanno anche risieduto in Italia legalmente e fino alla maggiore età. In questo caso devono presentare al Comune di residenza una dichiarazione di voler acquistare la cittadinanza italiana e devono farlo prima di aver compiuto 19 anni. Se non si rispettano questi termini, si dovrà fare la domanda per residenza ed aver risieduto per almeno 3 anni.

Per i figli di immigrati non nati in Italia non è attualmente previsto un percorso ad hoc, possono solo seguire i canali di accesso alla cittadinanza disponibili per i loro genitori: quindi per residenza (10 anni più dimostrazione di reddito minimo, criterio discrezionale ma spesso applicato, per questo la cittadinanza per residenza è già stata rifiutata ad alcuni figli di immigrati che l’hanno richiesta) o per matrimonio con cittadino/a italiano/a.

  La legge prevede che i figli di immigrati possano ricevere la cittadinanza

italiana se i loro genitori riescono ad ottenerla. Ma questo può avvenire solo se il figlio è ancora minorenne quando il genitore diventa italiano e se i due familiari convivono in Italia. Pochi genitori stranieri conoscono questo percorso e spesso, visti i tempi lunghi e non certi della procedura di naturalizzazione, diventano cittadini quando i figli sono ormai maggiorenni e quindi senza possibilità di assicurarla direttamente anche a loro.

Tutti e tre i punti sopra esposti valgono per le seconde generazioni che hanno entrambi i genitori senza cittadinanza italiana.

Page 14: Corso di Sociologia delle relazioni internazionali

www.iom.int http://www.caritasitaliana.it/

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