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1 CORSO DPI III CATEGORIA CADUTE DALL'ALTO (Per.Ind. Marino Casadio) LA SICUREZZA NEI CANTIERI: LAVORI IN QUOTA ANTICADUTA Tecnica con DPI per arrestare una caduta in sicurezza POSIZIONAMENTO SUL LAVORO Tecnica con DPI in tensione per prevenire le cadute TRATTENUTA Tecnica con DPI per impedire ad un operatore di raggiungere la zona con rischio di caduta LAVORI IN QUOTA Per l’esecuzione di lavori temporanei in quota devono essere scelte soluzioni dando priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale. (ponteggi, parapetti, piattaforme etc.) Qualora, ove queste misure da sole non bastino ad evitare o ridurre sufficientemente i rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, in relazione al rischio residuo si ha l’obbligo del ricorso ai Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Tipologie di caduta Tipologie di caduta Tipologie di caduta In base al rischio di caduta si definiscono le seguenti tipologie di caduta: - caduta libera; - caduta libera limitata; - caduta contenuta; - caduta totalmente trattenuta.

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Page 1: CORSO DPI III CATEGORIA protezione individuale. (ponteggi ... - ATTI - CASADIO 2)cadute dall... · protezione individuale. (ponteggi, parapetti, piattaforme etc.) Qualora, ove queste

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CORSO DPI III CATEGORIACADUTE DALL'ALTO

(Per.Ind. Marino Casadio)

LA SICUREZZA NEI CANTIERI:LAVORI IN QUOTA

ANTICADUTA

Tecnica con DPI per arrestare una caduta in sicurezza

POSIZIONAMENTO SUL LAVORO

Tecnica con DPI in tensione per prevenire le cadute

TRATTENUTA

Tecnica con DPI per impedire ad un operatore di raggiungere la zona con rischio di caduta

LAVORI IN QUOTA

Per l’esecuzione di lavori temporanei in quota devono essere scelte soluzioni dando priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale. (ponteggi, parapetti, piattaforme etc.)

Qualora, ove queste misure da sole non bastino ad evitare o ridurre sufficientemente i rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, in relazione al rischio residuo si ha l’obbligo del ricorso ai Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).

Tipologie di caduta Tipologie di caduta Tipologie di caduta

In base al rischio di caduta si definiscono le seguenti tipologie di caduta:

- caduta libera;

- caduta libera limitata;

- caduta contenuta;

- caduta totalmente trattenuta.

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E’ una caduta dove la distanza di caduta , prima che il sistema di arresto di caduta inizi a prendere il carico, èsuperiore a 600 mm sia in direzione verticale, sia lungo un pendio sul quale non è possibile camminare senza l’assistenza di un corrimano.

Caduta liberaCaduta liberaCaduta libera

E’ una caduta dove la distanza di caduta, prima che il sistema di arresto di caduta inizia a prendere il carico, è uguale o inferiore a 600 mm in direzione verticale.

Caduta libera limitataCaduta libera limitataCaduta libera limitata

È una caduta dove la persona che sta cadendo ètrattenuta dall’azione combinata di una idonea posizione dell’ancoraggio, lunghezza del cordino e dispositivo di trattenuta. In tale modalità di caduta, la distanza di caduta è uguale o inferiore a 600 mm, sia in direzione verticale,

Caduta contenutaCaduta contenutaCaduta contenuta

sia su un pendio dove è possibile camminare senza l’assistenza di un corrimano.

Situazione in cui si realizza la condizione di prevenzione totale di rischio di caduta dall’alto.

Caduta totalmente prevenutaCaduta totalmente prevenutaCaduta totalmente prevenuta

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Scelta del sistema anticadutaScelta del sistema anticadutaScelta del sistema anticaduta

Priorità dei livelli di protezione dalle cadute dall’alto da seguire nella scelta del sistema anticaduta.

CADUTA TOTALMENTE PREVENUTACADUTA TOTALMENTE PREVENUTACADUTA TOTALMENTE PREVENUTA

CADUTA CONTENUTACADUTA CONTENUTACADUTA CONTENUTA

CADUTA LIBERA LIMITATACADUTA LIBERA LIMITATACADUTA LIBERA LIMITATA

CADUTA LIBERA CADUTA LIBERA CADUTA LIBERA

CINTURE DI SICUREZZA PER LCINTURE DI SICUREZZA PER L’’INDUSTRIAINDUSTRIA

D.P.I. PER IL D.P.I. PER IL POSIZIONAMENTO POSIZIONAMENTO

SUL LAVOROSUL LAVORO

D.P.I. CONTRO LE CADUTE D.P.I. CONTRO LE CADUTE

DALLDALL’’ALTOALTO

DPI contro le cadute dall’alto DPI contro le cadute dallDPI contro le cadute dall’’alto alto

Cintura di trattenuta e/o posizionamento Le cinture di trattenuta devono essere usate come dispositivo di trattenuta orizzontale. Esse non devonoessere usate nel caso di rischio di caduta libera, caduta libera limitata e caduta contenuta.Cordino di trattenuta e/o posizionamento I cordini di trattenuta e/o posizionamento utilizzati con una cintura di trattenuta e limitanti il movimento orizzontale dell’operatore dal punto di ancoraggio, cosìche non sia possibile raggiungere fisicamente una posizione con rischio di caduta, devono essere impiegati quando il movimento è previsto su di una superficie orizzontale o per un pendio non eccedente i 15° di inclinazione sull’orizzontale.

PosizionamentoPosizionamentoPosizionamento

COMPOSTO DA:COMPOSTO DA:

•• cintura di posizionamento sul lavorocintura di posizionamento sul lavoro

•• connettoreconnettore

•• cordino di posizionamentocordino di posizionamento

•• sistema di regolazione della lunghezzasistema di regolazione della lunghezzadel cordinodel cordino

ATTENZIONE ATTENZIONE NON UTILIZZARE COMENON UTILIZZARE COME

SISTEMA DI ARRESTO CADUTASISTEMA DI ARRESTO CADUTA

SISTEMI DI POSIZIONAMENTO SUL LAVORO(UNI EN 358)

SISTEMI SISTEMI DIDI POSIZIONAMENTO SUL LAVOROPOSIZIONAMENTO SUL LAVORO(UNI EN 358)(UNI EN 358)

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Una imbracatura anticaduta per il corpo deve essere usata in ogni situazione dove vi è rischio di caduta dall’alto, sia libera, sia libera limitata, sia contenuta.

Imbracature anticaduta Imbracature anticaduta Imbracature anticaduta

La selezione deve tenere conto di quanto segue: • facilità nell’indossare e nel togliere; • presenza di attacchi idonei al tipo di attività (attacchi sternali e/o dorsali); • capacità di distribuire il carico dovuto all’arresto della caduta sul corpo dell’operatore; • capacità di sostenere, dopo la caduta, l’operatore in posizione sospesa; • capacità di regolare i componenti alle varie conformazioni del corpo.

Imbracatura per il corpo con cintura in vita e attacco dorsale

IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)

Imbracatura per il corpo senza cintura in vita

IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)

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In rosso punti perposizionamentoIn verde anticaduta

IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)

ha inoltre la funzione di sostenere ha inoltre la funzione di sostenere correttamentecorrettamente il il lavoratore a seguito della cadutalavoratore a seguito della caduta

COMPONENTI DEI SISTEMI DIARRESTO CADUTA

IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)

COMPONENTI DEI SISTEMI COMPONENTI DEI SISTEMI DIDIARRESTO CADUTAARRESTO CADUTA

IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)IMBRACATURA PER IL CORPO (UNI EN 361)

elementi che servono per collegare tra loro elementi che servono per collegare tra loro i componenti del sistema di arresto caduta i componenti del sistema di arresto caduta

Connettore con leva di chiusura

autobloccante

Connettori con leva di chiusura a ghiera ovale e

triangolare

Connettore a pinza

Connettore a gancio

devono essere a chiusura automatica e a bloccaggio automatico o manuale, si devono aprire solo con almeno due movimenti manuali consecutivi e

intenzionali

CONNETTORI (UNI EN 362) CONNETTORI (UNI EN 362) CONNETTORI (UNI EN 362)

ha lo scopo di assorbire e dissipare parte dellha lo scopo di assorbire e dissipare parte dell’’energia cinetica energia cinetica acquisita durante la caduta libera in modo da contenere, entro acquisita durante la caduta libera in modo da contenere, entro

limiti prefissati dalle norme tecniche, la sollecitazione trasmelimiti prefissati dalle norme tecniche, la sollecitazione trasmessa ssa al corpo nella fase dal corpo nella fase d’’arresto della caduta.arresto della caduta.

VALORE DA GARANTIREVALORE DA GARANTIRELIMITARE A 6 KN LA FORZA DI ARRESTOLIMITARE A 6 KN LA FORZA DI ARRESTO

IN FASE DI CADUTAIN FASE DI CADUTA

ASSORBITORE DI ENERGIA (UNI EN 355)ASSORBITORE ASSORBITORE DIDI ENERGIA (UNI EN 355)ENERGIA (UNI EN 355)

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Può essere integrato in una linea vita flessibilePuò essere integrato in una linea vita flessibile

TIPI DIVERSI DI ASSORBITORI DIENERGIA

TIPI DIVERSI TIPI DIVERSI DIDI ASSORBITORI ASSORBITORI DIDIENERGIAENERGIA

•• dispositivo anticaduta retrattile costituito dispositivo anticaduta retrattile costituito

da un avvolgitore dotato di funzione da un avvolgitore dotato di funzione

autobloccante e da una fune retrattileautobloccante e da una fune retrattile

•• la funzione di assorbimento di energia la funzione di assorbimento di energia èè generalmente generalmente

svolta dal sistema frenante dellsvolta dal sistema frenante dell’’avvolgitoreavvolgitore

•• cavo di lunghezze variabilicavo di lunghezze variabili

•• lunghezza del cavo regolata automaticamente perlunghezza del cavo regolata automaticamente per

mezzo di un sistema di mezzo di un sistema di tensionamentotensionamento e di richiamoe di richiamo

automaticoautomatico

•• perchperchéé il sistema di frenatura intervenga per provocareil sistema di frenatura intervenga per provocare

ll’’arresto, arresto, èè necessario che la velocitnecessario che la velocitàà di svolgimentodi svolgimento

del cavo sia superiore a un valore prefissato dal del cavo sia superiore a un valore prefissato dal

costruttore costruttore mediamente 1,5 m/s vedi nota informativamediamente 1,5 m/s vedi nota informativa

DISPOSITIVO ANTICADUTA DI TIPO RETRATTILE(UNI EN 360)

DISPOSITIVO ANTICADUTA DISPOSITIVO ANTICADUTA DIDI TIPO RETRATTILETIPO RETRATTILE(UNI EN 360)(UNI EN 360)

•• ll’’arresto deve avvenire entro uno spazio massimo diarresto deve avvenire entro uno spazio massimo di2 m. salvo diversa indicazione del costruttore2 m. salvo diversa indicazione del costruttore

•• il punto di ancoraggio deve essere posto al di sopra il punto di ancoraggio deve essere posto al di sopra delldell’’utilizzatore per garantire un funzionamento ottimaleutilizzatore per garantire un funzionamento ottimalesalvo diversa indicazione salvo diversa indicazione (certificato per uso orizzontale)(certificato per uso orizzontale)

•• il costruttore deve indicare il campo di funzionamentoil costruttore deve indicare il campo di funzionamentoottimale rispetto alla verticale del punto di ancoraggioottimale rispetto alla verticale del punto di ancoraggiogeneralmente fra 20generalmente fra 20°° e 40e 40°° (oltre tale valore vi (oltre tale valore vi èè ililrischio di innesco dellrischio di innesco dell’’effetto pendolo in caso di caduta)effetto pendolo in caso di caduta)

DISPOSITIVO ANTICADUTA DI TIPO RETRATTILE(UNI EN 360)

DISPOSITIVO ANTICADUTA DISPOSITIVO ANTICADUTA DIDI TIPO RETRATTILETIPO RETRATTILE(UNI EN 360)(UNI EN 360)

• Lunghezza massima 2 m (per sistemi di arresto caduta).

• Lunghezza con assorbitore esteso 3.75 (nota informativa)

CORDINO NON REGOLABILE(UNI EN 354)

CORDINO NON REGOLABILECORDINO NON REGOLABILE(UNI EN 354)(UNI EN 354)

Per sistemi di trattenuta e posizionamento, lunghezze anche superiori a 2 metri e regolabili (EN 358)

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NOTA INFORMATIVANOTA INFORMATIVA

Deve riportare indicazioni sul divieto Deve riportare indicazioni sul divieto di riutilizzare il sistema o il di riutilizzare il sistema o il componente quando ha arrestato una componente quando ha arrestato una caduta, senza sottoporlo a verifica caduta, senza sottoporlo a verifica tramite il fabbricante.tramite il fabbricante.

Situazioni in cui i moschettoni diventano vulnerabili

TIRANTE D’ARIA

Spazio libero sotto l’operatore, necessario per non incontrare ostacoli durante la caduta.

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LIMITAZIONE DELLA

FORZA DI ARRESTO

FATTORE 0 FATTORE 1 FATTORE 2

Se si supera il fattore 0 si deve ricorrere ad assorbitori di energia.

Problema del peso superiore a 100 Kg dell'operatore.

Riducendo la lunghezza del sistema di arresto cioè il fattore di caduta, si limita a 6 KN la forza di arresto.

Quando esiste il rischio di caduta in prossimità di una estremità di una linea di ancoraggio flessibile, può accadere che il dispositivo mobile di ancoraggio scivoli lungo la linea flessibile verso ilcentro della linea, trascinando con se il lavoratore.Costui sarà sottoposto poi al cosiddetto “effetto pendolo”.

Effetto pendoloEffetto pendoloEffetto pendolo

Nel caso ci sia la possibilità che il lavoratore durante l’effetto pendolo incontri un ostacolo ènecessario prevedere una configurazione diversa della linea di ancoraggio.

CRITERI DI SCELTACRITERI DI SCELTANel progetto finalizzato a stabilire quale sia il dispositivo diNel progetto finalizzato a stabilire quale sia il dispositivo di

protezione piuprotezione piu’’ idoneo idoneo èè necessario prendere in esame i necessario prendere in esame i seguenti aspetti:seguenti aspetti:

•• caratteristiche dei lavori e area di interventocaratteristiche dei lavori e area di intervento-- durata dei lavoridurata dei lavori-- estensione delle aree di lavoroestensione delle aree di lavoro-- numero degli addettinumero degli addetti-- caratteristiche delle strutturecaratteristiche delle strutture

•• distanza di cadutadistanza di caduta•• spazio libero di caduta in sicurezza spazio libero di caduta in sicurezza •• come accedere in sicurezza ai dispositivi di come accedere in sicurezza ai dispositivi di ancoraggioancoraggio•• come raggiungere e soccorrere il lavoratore dopo come raggiungere e soccorrere il lavoratore dopo ll’’eventuale cadutaeventuale caduta

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CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGICLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI(UNI EN 795)(UNI EN 795)CLASSE A1CLASSE A1

comprende ancoraggi strutturali progettati per essere comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali, orizzontalifissati a superfici verticali, orizzontali ed inclinateed inclinate..

Idonei per lavori in posizione fissa o con ridotta necessitIdonei per lavori in posizione fissa o con ridotta necessitàà di di movimento movimento

AD OGNI PUNTO DI ANCORAGGIO PUOAD OGNI PUNTO DI ANCORAGGIO PUO’’ ESSERE COLLEGATO UN SOLO OPERATORE ESSERE COLLEGATO UN SOLO OPERATORE

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGICLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI(UNI EN(UNI EN 795)795)CLASSE A2CLASSE A2

comprende ancoraggi strutturalicomprende ancoraggi strutturaliprogettati per essere fissati a progettati per essere fissati a tetti inclinatitetti inclinatiAD OGNI PUNTO DI ANCORAGGIO PUOAD OGNI PUNTO DI ANCORAGGIO PUO’’ESSERE COLLEGATO UN SOLO OPERATOREESSERE COLLEGATO UN SOLO OPERATORE

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI (UNI EN 795)(UNI EN 795)

Sono compresi in questaSono compresi in questaclasse i dispositivi di classe i dispositivi di ancoraggio provvisori ancoraggio provvisori portatili, es. treppiede.portatili, es. treppiede.Consentono movimentiConsentono movimentiridotti.ridotti.

CLASSE BCLASSE B

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGICLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI(UNI EN 795)(UNI EN 795)CLASSE CCLASSE C

Dispositivi che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzoDispositivi che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali.ntali.Composti da ancoraggi strutturali di estremitComposti da ancoraggi strutturali di estremitàà, eventualmente da quelli , eventualmente da quelli

intermedi e da una fune adeguatamente tesa ad es. mediante un intermedi e da una fune adeguatamente tesa ad es. mediante un tenditore.tenditore.

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CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI (UNI EN 795)(UNI EN 795)CLASSE CCLASSE C

Gli ancoraggi intermedi impediscono lo scorrimento del Gli ancoraggi intermedi impediscono lo scorrimento del connettore che deve essere sganciato e riagganciato a valleconnettore che deve essere sganciato e riagganciato a valle

UTILIZZARE UTILIZZARE doppio cordino ancoraggi intermedi conformati in modo

da poter essere scavalcati dai connettori

il costruttore deve indicare il numero massimo di lavoratori collegabili alla linea.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI (UNI EN 795)(UNI EN 795)

Dispositivi che utilizzano linee di ancoraggio rigide Dispositivi che utilizzano linee di ancoraggio rigide orizzontali.orizzontali.

Idem come per linee flessibili.Idem come per linee flessibili.

CLASSE DCLASSE D

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGICLASSIFICAZIONE DEGLI ANCORAGGI(UNI EN 795)(UNI EN 795)

Comprende ancoraggi a corpo morto da utilizzare su superfici Comprende ancoraggi a corpo morto da utilizzare su superfici orizzontali inclinate non piuorizzontali inclinate non piu’’ di 5di 5°°..

Questo dispositivo Questo dispositivo èè indicato per lavori che prevedono ridotta indicato per lavori che prevedono ridotta necessitnecessitàà di movimento su piani orizzontali; non di movimento su piani orizzontali; non èè utilizzabile su utilizzabile su

superfici non portanti.superfici non portanti.

CLASSE ECLASSE E

Posizionato a non meno di 2,5 m. dai bordi di caduta

RESISTENZA E CARATTERISTICHE DEI RESISTENZA E CARATTERISTICHE DEI DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO UNI EN 795DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO UNI EN 795

Stabilito dal costruttore

Non utilizzare in condizioni che possano diminuire l’attrito sulla superficie di appoggio

E

Stabilito dal costruttore

10 KN più 1KN per ogni persona aggiuntaD *

Stabilito dal costruttore

Almeno 2 volte le sollecitazioni trasmesse in caso di caduta

C *

1 persona salvo diversa indicazione costruttore

10 KNB1 persona10 KNA2 *1 persona10 KNA1 *

NUMERO ADDETTI

RESISTENZA MINIMA RICHIESTACLASSE ANCORAGGIO

* Per i dispositivi fissi la norma attualmete applicabile è la recente UNI 11578.

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TETTO PORTANTE O IN COSTRUZIONE

POSIZIONAMENTO E ANTICADUTA SU FORTE

PENDENZA

Si ricorre ad una fune di lavoro e ad una seconda fune di sicurezza con dispositivo anticaduta di tipo guidato su corda.

PROTEZIONE DURANTE LA SALITA SU TRALICCI

PROTEZIONE DURANTE IL MONTAGGIO DI PONTI SU RUOTE

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SPAZI CONFINATI

MONTAGGIO PROTEZIONI COLLETTIVE

PRICIPI GENERALI

LAVORI DI BREVE DURATA IN ZONE PRIVE DI ANCORAGGI O LINEE VITA

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SISTEMI DI ARRESTO DELLA CADUTA

Con doppio cordino e attacco sternale

Con anticaduta mobile su fune e attacco sternale

I dispositivi e gli equipaggiamenti dovranno essere mantenuti come segue:

• I dispositivi meccanici – Manutenzione in accordo alle istruzioni del fabbricante. In ogni caso deve essere sempre rimossa la sporcizia e successivamente devono essere asciugati con aria a temperatura ambiente;

• Materiale tessile sintetico. Deve essere effettuata la normale pulizia per i materiali sintetici con acqua e sapone neutro. Se è necessario, deve essere effettuata una pulizia più accurata. In ogni caso si deve fare riferimento alle istruzioni del fabbricante.

ManutenzioneManutenzioneManutenzione

Ispezione dell’operatore sul sistema di arresto caduta

L’utilizzatore dovrà ispezionare, in accordo con le istruzioni del fabbricante, mediante controllo visivo, l’equipaggiamento prima e dopo l’uso includendo ogni suo componente come ad esempio l’imbracatura, il cordino, la fune di trattenuta, l’assorbitore di energia, i connettori. L’operatore dovrà ispezionare, anche la parte interna degli equipaggiamenti, dove ne è possibile l’accesso.

Ispezione periodica L’ispezione periodica dovrà essere effettuata con le periodicità e modalità indicate, e come richiesto dal fabbricante.

IspezioniIspezioniIspezioni

REGISTRAZIONE DELLE ISPEZIONI, DELLE MANUTENZIONI PERIODICHE E STRAORDINARIE

Ogni sistema di arresto caduta deve avere una scheda di manutenzione su cui registrare gli interventi effettuati ed il loro esito. (Ispezione al montaggio, ispezioni periodiche, ispezioni straordinarie, interventi di manutenzione)

La scheda deve essere a disposizione dell’utilizzatore.

RegistrazioniRegistrazioniRegistrazioni

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GRAZIE PER L'ATTENZIONE

E POI RAGGIUNGIAMO IL PUNTO DI ANCORAGGIO IN QUESTO MODO !!