cospe presentazione crisci
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Incontro Cospe "Sovranità alimentare dei popoli"2 luglio Firenze Fulvio VicenzoTRANSCRIPT
What’s up Climate?Meta-climatologia
per cooperanti internazionali
Alfonso Crisci , CNR Ibimet
Giano Bifronte : Il nome Ianus deriverebbe dal termine ianua, "porta“ ..con il significato di "passaggio”, "guado"..A cui aggiungo un sensazione...come di "bivio".
“CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA SOVRANITA ALIMENTARE DEI POPOLI”
Summario AIMs & TARGETs
1. Guidelines sulla complessità dei processi, degli eventi e dei segnali , relativi al cambiamenti climatici globali e locali recenti tramite un framework innovativo basato sull’informazione.
2. Presentare strumenti per visualizzare risorse informative digitali per acquisire e mantenere in efficienza la awareness connessa al clima.
3. Dare dei criteri di lettura dell’informazione relativa al clima nei suoi aspetti sia scientifici che di comunicazione.
4. Presentare il concetto antropologico di RESILIENZA.
5. Fornire una panoramica delle possibilità di analisi regionale di agenti e di azioni afferenti alla problematica “cambiamenti climatici”. Fornire degli esempi concreti di applicazioni resilienti.
Linee guida mentali?? Complessità clima e cambiamenti climatici
Veramente necessarie
?
Intensita
Frequenza
Heatwaves
Pioggie intense/ Alluvioni
Tempreste vento
Gestione risorsa idrica
People Agricultura
Energia
Aree urbane
Il bisogno di pianificarec’è!
Siccità
TrasportiIl rischio legato alla variabilitàclimatica è cresciuto!
Vulnerabilita e esposizione In crescita!
Source: 2006 WMO DRR report
La vulnerabilità climatica è un problema vero e reale non virtuale.
Le Parole del Clima Terminologia clima e cambiamenti climatici
Il tema è complesso
Indubbiamente!
Lo schema ufficiale del Clima L’utile semplificazione concettuale proposta IPCC
L’uomo non c’è…c’è il sistema umano !
Lisa Schipper (Stockholm environment institute) che:
L'adeguamento è un mezzo per rispondere all'impatto osservato che si inscrive in una visione a breve termine (per esempio, una stagione)
l'adattamento è il processo di aggiustamento al cambiamento (osservato ed atteso) che si inscrive in una visione a lungo termine (per esempio, su une periodo di 6 mesi o più).
La soluzione è un protocollo di azioni non discusso e ne partecipato.
Da ratificare come dicono.
Qualcosa non torna : c’è un esigenza di chiarezza Comunicare meglio il clima per conoscere e meglio agire
Un eccesso di informazione, la
polarizzazzione del dibattito, e altro,
ha generato disorientamento
Come gestire la complessità della conoscenza
Il rischio riduzionista che porta alla rigidezza e all’omologazione. Stesso problema e una soluzione finale per tutti.
Quando tanti specialisti,supportati da interessi della propria
comunità di riferimento, parla ognuno il suo
linguaggio la complessità verso un tema diventa complicazione e ogni affermazione, anche scientifica, rischia la contraddizione, la banalizzazione o
la sua ipervalutazione.In un sistema complicato
senza codice di decifrazione vige
la legge delpiù forte
come nei sistemi biologici.
Ripartire da Godel con Norman Teorema di incompletezza e dintorni complessi.
Nel 1937 Godel dimostrò teoricamente che ogni insieme compatto di
affermazioni assiomatico porta sempre all’ indecidibilità nelle sue conclusioni.
Ovvero qualsiasi insieme di verità/affermazione
logico-meccanica porta a contraddizione intrinsecamente.
Godel disse della sua convinzione nel fatto che gli esseri umani possiedono una modalità intuitiva, non solo computazionale, per arrivare alla verità e che
quindi il suo teorema non pone limiti a ciò che può
essere riconosciuto come vero dall'uomo.
Il Paradigma metaclimatico Basato sull’informazione fisica,ecologica,sociale e antropologica relativo al clima
Ho bisogno di due nuove meta-grandezze agenti su scala locale su
un area geografica piccola e identificabile :
I ˜clima Informazione globale
climatica
M ˜clima
Memoria informativaclimatica
Grandezze metaclimatiche Fare climatologia diventa mappare Iclim e Mclim sul pianeta e presentarli aggregati alla scala richiesta. Studiare i cambiamenti del clima è conoscere il rapporto dinamico fra queste due grandezze. L’approccio è sempre bottom-up: locale verso globale, mai nel senso contrario.
I˜clima
M˜clima
E’ l’insieme osservazioni empirica fisica,ecologica (es:biodiversità), sociologica,storica,antropologica di quell’area. Rappresenta la conoscenza globale del luogo in relazione al climaDipende dal grado di antropizzazione di quel punto.Le relazioni fra i piani non è conosciuta e non ha una relazione diretta con il tempo, poiché contiene affermazioni del passato , del presente e sul futuro probabile.Ci informa come I ˜ clim si dispone nella dimensione temporale cioè se è capace di mantenere I ˜ clim nel futuro o dal suo passato. Ad esempio per la temperatura è importante la capacità termica di un luogo cioè la proprieta di accumulare calore e mantenere lo stato.
Ig˜clima
E ‘ l’aggregazione di I ˜ clim su scala globale o su aree regionali ampie. Il clima globale come dato cognitivo è il frutto della somma di tutti le I ˜ clim locali.
Relazioni metaclimatiche L’uomo nella scala locale è agente passivo e attivo.
I˜clima
M˜clima
Quello che lega le grandezze sono i vari processi di ordine fisico ( gradienti termici e barici,variabilità naturale del clima), ecologico ( migrazioni,cambio uso suolo,immissione inquinanti), sociologico e economico ( l’uso delle risorse e la loro ricostituzione), antropologico ( cultura ambientale e il levello di conoscenza).
Ig˜clima
Uomo
Lettura meta-climatica della circolazione atmosferica La circolazione oceanica e atmosferica procede grazie per la diversità spaziale di I ˜clim in funzione dei Mclim sul pianeta (riscaldamento diffrenziale latitudinale e altri processi geofisici legatiche modulano il bilancio termico e radiativo.
La circolazione dell’atmosfera è scambio
diI˜clim
sul piano fisicoAll’interno di un corporotante parzialmente
riscaldato e coperto da elementi
fluido (atmosfera,oceani) per dissipare calore.
http://www.ux1.eiu.edu/~cfjps/1400/circulation.html
Lettura generale meta-climatica con I˜clima, M˜clima
Elementi a forte M˜clima :
Bacini oceanici,Corpi d’aqua
solidi e liquidi,Uso suolo,Città ben costruitePerchè?
L’acqua ( vegetazione) ha forte capacità termica
elevata capace di ricordare una variazione di T*.
In Mclima c’è anche la conoscenza
locale acquisità sulla bioclimatica.
Elementi a basso M˜clima :
Atmosfera,Stratosfera,
Aree desertiche,Città mal costruite
Conta I˜clima. Perchè?
Mancano elementi concapacità termica,
quindi le informazioni importanti sono sullo stato chimico/fisico concetrata su elementi quantitativamente
minore( co2, ozono,acqua).
Global Signs Lettura generale meta-climatica di Ig˜clima
I segnali “climatici”globali sono la rappresentazione della variazione di
Ig˜clim :Aumento T°media,
Riscaldamento dei mari,Deforestazione,
Aumento frequenza estremi,Desertificazione
Sono l’aggregazione di I˜clim localiSono una forma di comunicazione del sistema geofisico
nel suo complesso. Vanno letti come sintomi di una consistente variazione di Mclim .Ci informano che ci
sono processi in atto.
Global Signs L’aumento di Co2 in atmosfera Ig˜clima
Global Signs Emissioni di Co2 in atmosfera Ig˜clima
Global Signs Riscaldamento degli oceani e innalzamento livello mare recente Ig˜clima
Qui si toccaM˜clim
sul piano fisicoQuesto induce
variazioni I˜clim
Global Signs Urbanizzazione Ig˜clima
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Flat_earth_night.png
La popolazione urbana supera quella rurale nel 2010.
Global Signs Emissioni di Co2 in atmosfera Ig˜clima
Qui si toccaM˜clim
sul piano fisico a livello
equatoriale.Questo induce
variazioni I˜clim
Global Awarenss : Antropocene Corriamo (Siamo) verso (dentro) l’era climatica umana ma incapaci di governare i processi di Ig˜clima.
Gli strumenti del paradigma informativo
Climascopio su Google Earth Ig˜clim +I ˜ clim con un mashup sono sempre a portata di click.
L’idea ha riscosso solo un leggero “successo”….
https://www.google.it/search?q=climascope
http://www.slideshare.net/alfcrisci/climascope-aag2011-criscihttp://www.slideshare.net/ValentinaGrasso/climascope-google-eearth-orytelling-of-climate-changea-st
Visualizing our Changing Climate with Climascope • May 2012 American Ass. Geographers Seattle• PCST 2012 Florence
Autori: Valentina Grasso e Alfonso Crisci
http://149.139.8.44/test/climascopio/climascopio.html
Guardiamolo insieme
CLIMASCOPEIBIMET CNR
and Google Earth Tour.
Il paradigma informativo come base della resilienza
Quadrato semeiotico della resilienza ( Elena rapisardi UNITO)
La città resiliente nell’era post-Gutemberg FORUM PA ROMA 16 maggio 2012
Il paradigma informativo come base della resilienza
Quadrato semeiotico della resilienza
Il paradigma informativo come base della resilienza L’impatto della resilienza come awareness condivisa e inculturata.
I metodi del paradigma informativo • Riconoscimento classe di informazione ( fisica, ecologica, sociologica e
antropologica)
• Georetrieval dati utili e validazione delle informazioni.
• Mapping su mashup di tutte le informazioni in oggetti visuali statisticamente trattabili.
• Crossing informativo spaziale con altri layer di informazione.
E’ il ritorno della Geografia come
scienza del clima con al
centrol’uomo, non la tecnica , le sue comunità, non
le grandi organizzazioni.
Quale governo italiaoha tolto
dignità alla geografia?
Lo stesso che l’ha tolta alla
cooperazione.
CROSSING INFORMATIVO regionale Analisi di break di segnale globale (Iclim) in Etiopia
RECENT STRUCTURAL CHANGE IN REMOTE SENSING DATA TIME SERIES LINKED TO FARM MANAGEMENT IN HORN OF AFRICA (1999 – 2009) Crisci A., Vignaroli P., Genesio L., Grasso V., Bacci M., Tarchiani V. , Capecchi V.ESA conference Roma
CROSSING INFORMATIVO regionale Analisi di break di segnale climatico (Iclim) in Etiopia
Zone con breakpoint pioggia Zone con breakpoint vegetazione
CROSSING INFORMATIVO regionale Analisi di break di segnale informativo (Iclim) in Etiopia
CROSSING INFORMATIVO su evento Analisi climatico/mediatica di evento critico ad alto impatto.
• Temperature massime italiane osservate prese durante l’ONDATA DI CALORE (heatwaves) nei giorni 5-10 aprile 2011 assieme ai dati da modello globale (Reanaliys
2 NCEP-DOE) per l’area (5-13 aprile 2011).
• STREAM twitter contenenti le parole “AFA,CALDO,SETE . (twitter.com)
CROSSING INFORMATIVO su eventoCoerenza temporale Tweets giornalieri e dinamica temperature
• La dinamica dei matches
“CALDO o AFA o SETE”Twitter è stata coerente con quella delle temperature massime italiane e ancor più con quelle dell’Italia settentrionale e del versante adriatico. Il picco di caldo del 9 aprile è stato intercettato, così come il crollo del giorno successivo, sia nel numero di tweet cercati che delle temperature.
CROSSING INFORMATIVO su evento Coerenza spaziale del N° tweet e temperature medie
• Le mappe di associazione fra la serie Twitter e i dati del modello di Reanalisi climatiche fatte tramite l’analisi del valore di correlazione lineare r per ogni punto griglia nel periodo 6-13 aprile, con due livelli di significatività (s.)
Aree rosse -> s. blanda ( p=0.1)
Aree bianche -> s. forte 0.05
fa emergere un preciso pattern spaziale in Italia. Il nord est sopratTutto e il settentrione in generale, riteniano siano le aree geografiche di percezione dell’ondata di calore.
SUPPORTO INFORMATIVO per community agricoltori Progetto Agro2bar in DELPHI twitter per agricoltori
SUPPORTO INFORMATIVO su community agricoltori Progetto Agro2bar in DELPHI twitter per agricoltori previsioni
@farmer_users