diamo un'occhiata a sadali

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Page 2: Diamo un'occhiata a sadali

“Sadali è un piccolo paese della provincia di Cagliari, appartenente alla Barbagia

di Seulo, nella parte centrale della Sardegna. Si trova ai margini del "Taccu di Sadali", ampio altopiano calcareo.

Interessante notare che il

santuario è l'unico in Sardegna ad essere intitolato al martire romano, San Valentino, vissuto nel III secolo.

SADALI Il centro abitato, pittoresco borgo di origine medievale originatosi

probabilmente anteriormente al 1335, si sviluppa intorno all'antica

parrocchiale di San Valentino, di origine tardo bizantina ed ospitante un antico altare ligneo risalente al Seicento.

Sadali - Parrocchiale di San Valentino

San Valentino

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Ma Sadali è anche un paese d’acqua: non distante dalla chiesa si trova una

cascata le cui acque finiscono in un baratro sotterraneo detto, "Sa bucca manna" (la grande bocca).

Saà quindi molto suggestivo compiere una passeggiata nelle vie del paese ed avvicinarsi alla fresca e ritmata cascata, una rarità all'interno di un centro abitato. Da non perdere una visita all'antico mulino ad acqua risalente al XVII secolo, costruito in legno e ferro, dove ancora molte donne si recano a lavare i panni, lasciando nell’aria un inebriante odore di sapone. Ovunque si aprono fontane, vasche e piccole cascate che conferiscono al paese un aspetto fiabesco che accompagna il visitatore con un piacevole tappeto sonoro creato dallo scorrere incessante. Non mancano poi le attrazioni derivanti dall’arte di Madre Natura: la vegetazione è imponente nei tanti giardini privati e negli orti appena fuori dall’abitato ma diventa sublime nell’area che include le magnifiche grotte di Is Janas all’interno di uno spettacolare bosco di lecci. La grotta si estende per circa 350 m, quasi

Sadali - Cascata di San Valentino

Sadali - grotte di Is Janas

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interamente visitabili (cinque ambienti

su sei). Secondo la leggenda le cavità sarebbero state la dimora di tre janas, personaggi mitologici considerati mezze fate e mezze streghe, protagoniste di un'arcaica leggenda. La campagna circostante è arricchita anche dalla presenza di una fresca cascata denominata "Su Stampu de Su Turruno", generosa sorgente che irrora una parete verticale incorniciata da un incantevole scenario naturale.

Di particolare interesse gli eventi che animano ogni anno le vie del paese, come

la festa della Madonna d'Itria, con solenne e colorata processione che si snoda dal centro del paese alla chiesa campestre, ad una decina di chilometri dall'abitato.”

– Sardegna Turismo

Particolare il centro storico, rappresentante esso stesso un monumento caratteristico; al contrario dei tipici paesi di montagna, Sadali è caratterizzato da

larghe strade con viali alberati, la cui ampiezza diminuisce man mano che ci si dirige verso il centro storico, che conserva l'aspetto che aveva nei secoli passati. Sadali è anche famosa per i suoi prodotti alimentari biologici e in particolare per i culurgiones di pasta fresca ripieni e cucinati nelle maniere più varie: fritti o con il classico sugo in rosso, con burro e salvia o allo zafferano e porri. Il rito del fuoco di sant’Antonio viene celebrato solitamente tra il 14 e il 18 gennaio in almeno 65 centri della Sardegna, bruciando legna e piante di rosmarino in onore di Antonio Abate, “Sant’Antoni de su fogu” in lingua sarda.

Sadali – Su Stampu de Su Turruno

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La leggenda vuole che nell’antichità le temperature in Sardegna fossero talmente basse che la popolazione, stremata dalla moria degli animali e delle piante, si rivolse al santo in cerca di aiuto. Così Sant’Antonio decise di scendere negli inferi per aiutare gli uomini: rubò al diavolo una favilla incandescente e la donò agli uomini, dotandoli così del fuoco.

Si tratta di un antico culto pagano di probabile origine greca (il mito di Prometeo) e poi successivamente, in epoca cristiana, dedicato a quello che in Sardegna veniva considerato il patrono della pastorizia e dell’agricoltura. Nelle piazze di Sadali si accendono gigantesche pire in un rito antichissimo: le vie del centro si animano con l’accensione dei fuochi, con musica, teatro, itinerari enogastronomici. Non mancherà l’uscita de “S’Urzu” che accompagnerà la visita della città con i suoi costumi e suoni primordiali.

S’Urzu e pimpirimponi

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Scopri con noi le bellezze e i segreti della Sardegna!

 Il nostro progetto nasce dalla consapevolezza che la Sardegna è conosciuta soprattutto per le sue spiagge e il suo mare. Ma la Sardegna è anche una regione ricca di storia, di tradizioni e di cultura; la genuinità dei prodotti tipici e la vastissima scelta di manufatti artigianali caratteristici completano una realtà turistica unica e ricercata, capace di catturare il flusso turistico nazionale ed internazionale.

Con questa iniziativa intendiamo promuovere il territorio e le attività presenti quali hotel, bed and breakfast, camping, residence, locali notturni, negozi, bar, centri equestri, villaggi turistici, noleggio charter e gommoni, servizi turistici, vogliamo collaborare con i comuni della Sardegna, le province, porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, con le Pro Loco, musei, centri culturali, cinema e teatri, offrendo servizi in grado di fare sistema, e poter disporre di una vasta e varia gamma di offerte in grado di offrire il miglior servizio. Un'altro obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli artigiani produttori alimentari e manifatturieri e con i loro prodotti accogliere i visitatori con assaggi e degustazioni attraverso eventi a tema in collaborazione con artisti e personaggi noti nello sport e nello spettacolo.

Il terzo obiettivo ha una valenza prettamente sociale ed è quella di promuovere itinerari per un turismo ad accessibilità sostenibile per dare modo a tutti di conoscere e vivere la Sardegna in tutti i suoi meravigliosi e pittoreschi aspetti, sia territoriali che culturali.