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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL’AMBIENTE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE PROGRAMMAZIONE SEMESTRALE IMMATRICOLATI A. A. 2014-2015

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE,

DEGLI ALIMENTI E DELL’AMBIENTE

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

IN

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE

PROGRAMMAZIONE SEMESTRALE

IMMATRICOLATI A. A. 2014-2015

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Articolo 1 - Denominazione

Il corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie Agrarie”, attivato presso il

Dipartimento di Scienze Agrarie degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di

Foggia, appartiene alla classe LM-69 - “Scienze e Tecnologie Agrarie” e si articola in due anni, per

un minimo di 120 crediti formativi universitari (CFU).

Articolo 2 - Obiettivi formativi specifici e profili professionali di riferimento

Il corso ha l’obiettivo di formare figure professionali in possesso di una preparazione di livello

avanzato, convenientemente calibrata per l’esercizio di un’attività specialistica di elevata

qualificazione nell’ambito del settore delle scienze e tecnologie agrarie e che, al termine degli studi,

possa garantire il conseguimento di un complesso integrato di conoscenze, competenze ed abilità,

nonché fornire padronanza ed autonomia nello svolgimento della professione di agronomo in tutte

le sue possibili e plurime articolazioni.

Il percorso formativo è finalizzato al conseguimento di capacità inerenti la progettazione e la

gestione di sistemi produttivi agrari, in stretto rapporto al contesto territoriale, nei suoi risvolti

produttivi, aziendali, socio-economici ed ambientali, adottando rigorose metodologie di lavoro e

strumenti tecnologici adeguati ed innovativi.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio.

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

• conoscere i processi della produzione agraria nei suo diversi ed articolati risvolti, avendo ben

compreso le problematiche attinenti al settore primario e le molteplici possibilità d’intervento

tecnico che possono essere avanzate al fine della loro risoluzione;

• aver compreso i contenuti tecnico-professionali connessi alla gestione aziendale, alla sua

organizzazione produttiva (nel settore delle produzioni vegetali ed animali), all’integrazione di

filiera, alle strategie di difesa e protezione degli agro-ecosistemi dalle avversità fisiche e

biotiche;

• aver acquisito i metodi e le tecniche più efficaci che consentano di svolgere l’esercizio agricolo

nel rispetto dell’ambiente, a garanzia delle esigenze di protezione del suolo, salvaguardia della

diversità biologica, mantenimento degli spazi naturali, secondo criteri improntati su equilibrati

apporti agro-tecnici e l’esaltazione dei caratteri di qualità e salubrità delle produzioni agricole;

• conoscere gli strumenti fondamentali della pianificazione territoriale nel contesto rurale, dando

prova di adeguata comprensione circa gli strumenti e le tecniche di valutazione delle risorse

agro-ecologiche, interpretazione delle vocazioni produttive territoriali, definizione dei caratteri

pedo-climatici e delle peculiarità ambientali per l’ottenimento di produzioni di qualità e

l’individuazione di strategie di valorizzazione economica dei prodotti locali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

• essere capaci di progettare, gestire nonché certificare i sistemi ed i processi della produzione

agraria in relazione, fra l’altro, alla salvaguardia delle risorse agro-ecologiche ed ai necessari

requisiti di compatibilità ambientale, individuati come criteri imprescindibili di sostenibilità;

• possedere una visione completa ed una sicura dimestichezza riguardo le questioni inerenti al

territorio rurale, ai sistemi agro-ecologici ed al paesaggio agrario, secondo un’ottica che valorizzi

al meglio il carattere “multifunzionale” di molta parte dell’attività agricola;

• essere in grado di pianificare attività e progettare interventi nei suddetti contesti attraverso

l’impiego di strumenti cartografici, topografici, modellistici, catastali ed estimativi;

• saper impostare e condurre attività di monitoraggio agro-ambientale;

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• saper impostare ed attivare piani di marketing finalizzati alla valorizzazione commerciale ed alla

promozione territoriale delle produzioni agricole locali.

Autonomia di giudizio (making judgements):

• aver acquisito un’autonoma capacità di giudizio nella valutazione dei fenomeni e dei processi

relativi all’utilizzazione agraria dei suoli, alla difesa delle piante coltivate, al miglioramento

genetico delle specie vegetali ed animali, alle operazioni di raccolta, post-raccolta, conservazione

e trasformazione dei prodotti agricoli secondo un approccio di “filiera” che sappia

opportunamente integrare il complesso delle fasi produttive secondo criteri di gestione che ben si

raccordino alle peculiarità del territorio, ai requisiti di qualità della produzione, alle esigenze di

efficienza nell’impiego dei fattori produttivi;

• aver conseguito un complesso integrato di conoscenze, pertinente allo svolgimento della

professione, capace di collocare ogni informazione di carattere tecnico entro un contesto più

ampio, globale ed organizzato, articolando connessioni ed essendo capaci di esprimere

valutazioni e giudizi complessivi entro un quadro d’insieme che racchiuda gli aspetti

problematici fondamentali dell’esercizio dell’attività agricola.

Abilità comunicative (communication skills):

• essere in grado di gestire e trasferire informazione ed elaborare conoscenza; aver sviluppato

capacità comunicative e relazionali atte a rapportarsi ed integrarsi in ambito lavorativo;

• sapere comunicare sia concetti generali che contenuti tecnici specifici, oltre che in italiano, anche

in un’altra lingua dell’Unione Europea, con particolare riferimento alla lingua inglese in quanto

prioritariamente utilizzata nelle discipline a carattere scientifico.

Capacità di apprendimento (learning skills):

• operare professionalmente con ampia autonomia, assumendo la responsabilità dell’esecuzione di

progetti anche complessi, da soli o in coordinamento con altri soggetti, avendo sviluppato, su

solide basi conoscitive, indiscutibili capacità di auto-apprendimento al fine di incrementare il

bagaglio delle esperienze professionali acquisite, stimolare l’elaborazione di soluzioni

tecnologiche innovative ed affinare le proprie capacità d’intervento tecnico.

Profili professionali di riferimento. I laureati di questo corso di studi potranno svolgere attività

professionale nel settore agricolo ed in quello alimentare, in ambito sia pubblico che privato.

Per i laureati di questo corso di studio si ravvisano sbocchi lavorativi nell’ambito delle professioni

intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, ossia professioni per le quali è richiesto un

livello elevato di conoscenza e di esperienza in ambito scientifico.

Con riferimento alle attività professionali classificate dall’ISTAT, si ravvisano sbocchi lavorativi

nell’ambito delle Scienze della vita (3.2.2.1.1 – Tecnici agronomi, 3.2.2.2.0 - Zootecnici, 3.2.2.3.2 –

Tecnici dei prodotti alimentari). In particolare, i laureati potranno iscriversi all’albo dei dottori

agronomi e forestali, previo superamento dell’esame di stato.

Questo corso consente, inoltre, l’accesso ai Corsi di dottorato di ricerca e Scuole di specializzazione

e fornisce sbocco anche nelle attività di ricerca.

Rientrano nelle competenze e, quindi, nei possibili impieghi del laureato:

lo sviluppo di processi innovativi nell’ambito dei sistemi agrari, attraverso l’impiego in servizi di

ricerca, assistenza e divulgazione tecnica;

la conduzione in proprio o la direzione di aziende di produzione primaria e di trasformazione dei

prodotti agricoli nonché attività di consulenza aziendale ad elevato livello di qualificazione

professionale;

la progettazione e la gestione di sistemi agrari anche a basso impatto ambientale e biologico;

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l’impiego, mediante concorso, nell’Amministrazione Pubblica, con particolare riferimento a

ruoli tecnico-dirigenziali inerenti la pianificazione territoriale o la programmazione delle attività

produttive agrarie;

le ricerche di mercato e le relative attività in relazione alle produzioni agrarie.

Articolo 3 – Requisiti richiesti per l’accesso al corso di studio

L’ammissione al corso di laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Agrarie” è subordinata al

possesso di una laurea (o di diploma universitario di durata triennale) o di altro titolo di studio

equipollente, conseguito all’estero.

Ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D.M. 270/04, per l’accesso al corso di studio sono richiesti

particolari requisiti curricolari nonché il possesso di un’adeguata preparazione personale.

Con riferimento ai laureati della classe L-25, in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (o della

pre-esistente classe 20, in Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali), si ritengono

pienamente soddisfatti i requisiti curriculari. Sono altresì da ritenersi soddisfatti i requisiti di

un’adeguata preparazione personale, e pertanto possono immatricolarsi direttamente, quando i

suddetti laureati hanno ottenuto un voto di laurea non inferiore a 100/110.

Nel caso in cui il diploma di laurea sia stato conseguito in altre classi i requisiti curricolari verranno

accertati, sulla base della documentazione prodotta dal candidato, da una commissione

opportunamente nominata dal Consiglio di Dipartimento, composta da almeno quattro docenti.

La stessa commissione sarà preposta all’accertamento della preparazione individuale di tutti i

candidati, quale che sia il titolo di laurea già conseguito, mediante una prova di accesso, volta ad

individuare eventuali lacune formative che potrebbero essere preventivamente colmate anche con la

frequenza di corsi gratuiti in modalità e-learning, scaricabili all’indirizzo http://elearning.unifg.it/.

In caso di valutazione negativa da parte della Commissione, l’iscrizione al Corso di Laurea viene

preclusa e lo studente non può partecipare ad altre eventuali prove di accesso programmate per il

medesimo anno accademico.

Per frequentare proficuamente il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie

sono richieste:

- Conoscenze di base in ordine alle discipline matematiche, fisiche e chimiche;

- Conoscenze fondamentali riguardo la biologia ed il miglioramento genetico in campo agrario;

- Conoscenze dei risvolti applicativi in merito alla fertilità del suolo ed alla nutrizione delle

piante;

- Conoscenze dei principi inerenti la gestione agronomica aziendale e delle tecniche di

produzione vegetale e zootecnica;

- Competenze riguardo l’applicazione di opportune strategie di difesa degli agroecosistemi da

insetti e patogeni (funghi);

- Competenze inerenti l’economia dell’azienda agricola e le più rilevanti misure di politica nel

settore produttivo primario;

- Competenze nell’ambito dell’ingegneria e della meccanica agraria con riferimento alle diverse

applicazioni aziendali o sul territorio rurale.

L’iscrizione al corso di laurea è consentita anche ad anno accademico iniziato. La

Commissione esaminatrice procede alla valutazione delle richieste di ammissione ed

all’espletamento dei colloqui due volte l’anno ed in particolare entro il 10 ottobre ed il 15 gennaio

dell’anno successivo.

Le domande di ammissione al Corso di Laurea (pre-immatricolazioni) dovranno essere

presentate almeno una settimana prima della prevista riunione della Commissione esaminatrice,

corredate della documentazione, prodotta dal candidato, finalizzata all’accertamento dei requisiti

curricolari nel caso in cui il diploma di laurea sia stato conseguito in altre classi.

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Lo studente, che sia in possesso di laurea di I livello o che sia in debito della sola prova finale,

ossia della discussione della tesi di laurea, può sostenere il test di accesso al corso di laurea

magistrale.

Lo studente che, al momento del superamento del test di accesso, risulta in debito della sola

prova finale, entro un mese dal conseguimento della laurea di I livello può, avendo acquisito la

frequenza ai corsi previsti dalla laurea magistrale prescelta, ove impartiti in data anteriore alla

richiesta di immatricolazione, perfezionare l’immatricolazione al corso di laurea magistrale. In

questo caso non è previsto alcun pagamento aggiuntivo dell’indennità progressiva di mora. Oltre

tale scadenza incorrerà nel pagamento di detta tassa aggiuntiva.

Ai laureandi della sessione straordinaria dell’a.a. 2013/2014, in debito del solo esame finale di

laurea, è data la possibilità di iscriversi a corsi singoli afferenti al corso di Laurea Magistrale in

Scienze e Tecnologie Agrarie. In tal caso i laureandi potranno iscriversi ai corsi singoli, per un

massimo di 30 CFU, provvedendo al pagamento delle tasse dovute. L’iscrizione deve essere

formalizzata prima dell’avvio dei corsi che lo studente intende seguire. Tali studenti, all’atto

dell’immatricolazione nell’anno accademico 2015/2016, potranno essere iscritti con abbreviazione

di corso in seguito al contestuale riconoscimento dei CFU acquisiti mediante il superamento degli

esami connessi ai corsi singoli.

Per chiunque ne faccia richiesta, inoltre, il superamento della prova di verifica della personale

preparazione sarà riconosciuto in ragione del sostenimento con esito positivo della prova d’esame

relativa all’insegnamento di Gestione della qualità nelle colture orticole e della prova d’esame

relativa all’insegnamento C. I. di Fisiologia delle Colture agrarie e del post-raccolta, previa

iscrizione ai relativi corsi singoli.

Gli esami relativi ai corsi singoli ai quali si sono iscritti tali studenti potranno essere sostenuti

dagli stessi entro il termine nel quale perfezionano l’immatricolazione al successivo anno

accademico 2015/2016.

Articolo 4 – Trasferimenti da altri corsi di studio, immatricolazione di laureati provenienti

da altro corso di studio, criteri per il riconoscimento dei crediti formativi già acquisiti

Agli studenti che, su richiesta, si trasferiscano da altro corso di studio o provengano da altro

ordinamento didattico, nonché ai laureati in altra disciplina che intendano immatricolarsi al presente

corso di studio sono riconosciuti, in forma parziale o totale, il maggior numero possibile dei CFU

già maturati per attività formative che presentino obiettivi e contenuti analoghi od affini a quelli

previsti dal corso di laurea in “Scienze e Tecnologie Agrarie”. Per coloro in possesso di un titolo di

laurea relativo ad ordinamenti didattici precedenti il D. M. 509/99, si provvederà a commutare in

crediti (CFU) la carriera didattica, secondo le indicazioni precedentemente espresse.

Alla richiesta di immatricolazione o trasferimento farà seguito una proposta di riconoscimento dei

crediti formulata dalla Commissione di Corso di Studio; tale proposta, se accettata dal richiedente,

sarà successivamente ratificata dal Consiglio o dalla Giunta di Dipartimento.

La medesima procedura viene applicata per il riconoscimento di crediti formativi relativi ad

attività ed abilità professionali individualmente certificate, ai sensi della normativa vigente, nonché

di altre conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui

progettazione e realizzazione abbia concorso l’università, comunque in numero non superiore a 20

CFU, secondo le prescrizioni contenute nella nota MIUR n.160 del 04/09/2009, nonché secondo le

modalità indicate dall’apposito Regolamento predisposto dall’Università di Foggia.

Articolo 5 - Quadro generale delle attività formative

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Nell’ambito del corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie Agrarie” sono previste le

seguenti attività formative:

Attività formative caratterizzanti, finalizzate all’acquisizione di competenze specifiche

riguardanti le discipline delle produzioni agrarie, quelle economico-gestionali e quelle

dell’ingegneria agraria, per un totale di 48 CFU;

Attività affini od integrative, finalizzate all’acquisizione di competenze specifiche inerenti la

difesa delle colture agrarie e degli allevamenti, il miglioramento genetico vegetale ed animale, la

chimica e la microbiologia agraria, per un totale di 32 CFU;

Attività a scelta dello studente, purché coerenti con il progetto formativo, per un totale di 8 CFU;

Ulteriori attività formative che comprendano conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del

lavoro, per un totale di 1 CFU;

Attività inerenti la predisposizione ed il superamento della prova finale, per un totale di 27 CFU.

Gli insegnamenti saranno svolti in lingua italiana; attività formative di approfondimento ed alcuni

insegnamenti opzionali potranno essere svolti in altre lingue dell’Unione Europea.

Il percorso formativo consta complessivamente di 12 prove d’esame, secondo le prescrizioni

contenute all’art. 4, comma 2, del D.M 26/07/07.

Articolazione delle attività formative. La Tabella STAGR_2 (in allegato) riporta l’articolazione

complessiva degli insegnamenti del corso di laurea. Per ciascun insegnamento sono indicati i

crediti, l’eventuale articolazione in moduli, i settori scientifico disciplinari di riferimento, gli

obiettivi formativi ed i contenuti dei corsi, le propedeuticità.

Riguardo alle tipologie d’insegnamento, la suddetta tabella precisa la ripartizione delle ore

destinate alla didattica, distinguendo fra lezioni ex cathedra, simulazioni in aula, esercitazioni di

laboratorio, visite aziendali e d’istruzione; possono essere altresì indicate ulteriori attività formative

eventualmente adottate, quali lavoro guidato, attività di gruppo assistita, seminari, ecc.

In relazione alle modalità della prova d’esame, nella suddetta tabella si specifica se

l’insegnamento prevede prove in itinere od esclusivamente al termine del corso e se le prove

d’esame si svolgono oralmente, per iscritto o secondo entrambe le modalità.

Riguardo agli insegnamenti articolati in moduli, al fine di contenere la frammentazione

dell’offerta formativa ed altresì favorire forme didattiche più compatte e coordinate, si prevede un

numero limite di due moduli per insegnamento allorché tali moduli afferiscano ad un medesimo

settore scientifico-disciplinare ed un massimo di tre nel caso di settori scientifico-disciplinari diversi

tra loro; inoltre, le prove d’esame dovranno svolgersi in modo integrato e contestuale da parte di

un’unica commissione esaminatrice.

Le lezioni in aula potranno essere effettuate anche mediante l’ausilio di supporti audiovisivi,

strumenti informatici e telematici. Le esercitazioni di laboratorio saranno effettuate con un numero

massimo di 20 - 40 studenti, che svolgeranno attività individuale sotto la guida di uno o più tutors.

Ogni matricola sarà affidata ad un tutore appartenente al corpo docente, al quale potrà rivolgersi

per l’orientamento di tipo organizzativo e culturale. E’ inoltre prevista attività di tutorato per lo

studio individuale, per la stesura di relazioni e tesine e per la preparazione dell’elaborato finale (tesi

di laurea).

Articolo 6 – Insegnamenti a scelta libera

Le attività formative autonomamente scelte dallo studente potranno essere selezionate tra tutti gli

insegnamenti attivati dall’Ateneo, purché coerenti con il percorso formativo, compresi gli

insegnamenti indicati come discipline di base o caratterizzanti e relativi ad altri Corsi di Laurea (ai

sensi del D.M. 270/04 e del D.M. 26/07/07), inoltre il Dipartimento predispone e pubblicizza un

elenco d’insegnamenti consigliati.

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Al fine di verificare la coerenza degli insegnamenti scelti dagli studenti con il proprio percorso

formativo, la scelta dovrà essere indicata, presso la segreteria studenti, alla fine del semestre

precedente quello di svolgimento degli insegnamenti scelti e qualora fossero indicati insegnamenti

non specificati nell’elenco consigliato, essere vagliata dalla Commissione di Corso di Studio,

mentre se la scelta ricade nell’ambito degli insegnamenti consigliati dal Dipartimento, la segreteria

studenti provvederà ad inserirli nel piano di studi dello studente.

Qualora lo studente non provveda, nei tempi indicati, a comunicare le attività a scelta libera da

frequentare e la cui verifica intenda sostenere nel semestre successivo, si dà per inteso che questi

non potrà frequentare alcun corso e sostenere il relativo esame.

Articolo 7 - Studio individuale dello studente

Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari ad

almeno al 50 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per

singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico (art. 5, comma 2, D.M.

26/07/07)

In ottemperanza al D.M. 270/04, per ciascuna tipologia di forma di didattica, 1 credito formativo,

corrispondente a 25 ore di attività per lo studente, così articolato:

- 8 ore di lezione ex cathedra + 17 ore di studio individuale;

- 8 ore di seminari + 17 ore di studio individuale;

- 12 ore di esercitazioni in aula, in campo od in laboratorio + 13 ore di studio individuale;

- 16 ore di visite guidate od attività di gruppo assistita + 9 ore di studio individuale;

Articolo 8 - Conoscenza della lingua straniera ed abilità informatiche

Si assumono già conseguite le conoscenze e le abilità relative ad almeno una lingua straniera

nonché competenze di natura informatica; per tale ragione il corso di laurea magistrale non

riconosce alcun CFU per tali attività formative e tanto meno riconosce esperienze pregresse in

questi campi.

Articolo 9 - Norme generali per la programmazione del corso di Laurea e degli orari

d’insegnamento

Gli insegnamenti sono distribuiti nei due anni, secondo quanto previsto dal piano di studi riportato

in Tabella_STAGR_2.

L’articolazione della didattica in semestri sarà espletata in modo da concentrare i corsi, lasciando

più spazio per la preparazione degli esami finali di ogni corso d’insegnamento.

Il primo semestre del primo anno avrà inizio la prima settimana di ottobre e si concluderà

entro la penultima settimana di gennaio, il secondo semestre avrà inizio la prima settimana di marzo

e si concluderà entro la terza settimana di giugno. Il primo semestre del secondo e del terzo anno

avrà inizio la terza settimana di settembre e si concluderà entro la penultima settimana di gennaio, il

secondo semestre avrà inizio la prima settimana di marzo e si concluderà entro la terza settimana di

giugno.

E’ prevista la sospensione dell’attività didattica nel periodo natalizio dal 23 dicembre al 06 gennaio

e nel periodo pasquale dal venerdì antecedente la Pasqua al martedì successivo.

Gli orari degli insegnamenti saranno articolati, per quanto possibile, come segue:

- le ore antimeridiane di lezione saranno al massimo cinque e preferibilmente dedicate alla didattica

frontale, quelle pomeridiane al massimo quattro e preferibilmente dedicate alle esercitazioni;

- le lezioni dedicate ad una medesima disciplina non potranno superare la durata di tre ore

continuative nel caso di didattica frontale o le sette ore complessive in caso si svolgano anche

attività di esercitazione.

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Gli orari dei corsi saranno affissi in bacheca, disponibili presso il Settore Didattica e Servizi agli

Studenti e pubblicati sul sito web di Dipartimento.

Presso il Settore Didattica e Servizi agli Studenti sarà disponibile, per ciascun semestre, l’elenco

degli insegnamenti opzionali consigliati dal Dipartimento.

Articolo 10 – Obblighi di frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma è fortemente raccomandata per tutte le attività formative,

soprattutto per le attività pratiche svolte nell’ambito delle esercitazioni.

Non è prevista l’acquisizione di un numero minimo di crediti da parte degli studenti per

l’ammissione al secondo anno di corso.

Articolo 11 – Esami di profitto

L’esame di profitto consiste in una prova, secondo le modalità riportate, per ciascun

insegnamento, in Tabella_STAGR_2 (già richiamata all’art. 6), predisposta da un’apposita

commissione. La valutazione della commissione sarà espressa in trentesimi e risulterà positiva se

superiore a diciotto. Il superamento dell’esame prevede l’attestazione della votazione e dei crediti

acquisiti.

Il calendario degli esami di profitto è così articolato:

n. 3 appelli tra gennaio e febbraio (al termine del I semestre);

n. 1 appello a maggio (dopo il 20 del mese) con sospensione dell’attività didattica;

n. 3 appelli tra giugno e luglio (al termine del II semestre);

n. 1 appello a settembre (entro il 15 del mese);

n. 1 appello a ottobre (nell’ultima settimana del mese) con sospensione dell’attività didattica.

Articolo 12 – Prova finale ed esame di laurea magistrale

La laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Agrarie ” si consegue con il superamento della prova

finale (esame di laurea magistrale), che consiste nella discussione pubblica, di fronte ad una

commissione di docenti, di un elaborato scritto, preparato dallo studente sulla base di una ricerca

originale a carattere sperimentale.

Il lavoro di tesi è svolto sotto la guida di un docente “relatore” in conformità con le norme per il

conseguimento della laurea magistrale deliberate dal Consiglio di Dipartimento e con le linee guida

di stesura della tesi di laurea magistrale consultabili sul sito web del Dipartimento.

La Commissione di Corso di Studio provvederà inoltre a nominare un controrelatore tra i docenti e i

ricercatori del Dipartimento, dopo aver conosciuto l’argomento della tesi.

Il lavoro sperimentale inerente la tesi di laurea può essere svolto, oltre che presso la medesima

struttura Universitaria, anche presso altri enti centri di ricerca, pubblici o privati, od aziende

pubbliche o private che operino nel settore delle produzioni agrarie. I rapporti con le strutture extra-

universitarie saranno regolati da convenzioni, secondo quanto disposto dall’art.27 del D.P.R.

11/07/80, n. 382 e dalle norme vigenti in materia approvate dall’Ateneo.

La tesi può essere redatta in altre lingue dell’Unione Europea (preferibilmente l’inglese), in ogni

caso dopo il preventivo avvallo della Commissione di Corso di Studio.

Alla prova finale sono assegnati 27 CFU e la valutazione della Commissione sarà espressa in

centodecimi.

La richiesta della tesi di laurea, opportunamente concordata con il docente responsabile, deve essere

presentata presso il Settore Didattica e Servizi agli Studenti durante tutto l’anno, ad esclusione del

mese di Agosto. Tale richiesta potrà essere accolta a condizione che lo studente abbia conseguito

almeno 40 crediti.

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Per essere ammesso all’esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami di profitto per

l’acquisizione di tutti i crediti previsti dal corso di studio.

Articolo 13 – Certificato supplementare

Ad integrazione dell’attestazione della laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Agrarie”, viene

rilasciato un certificato supplementare detto “diploma supplement ”, redatto in italiano ed inglese,

che riporta le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per

conseguire il titolo. Eventuali crediti acquisiti dallo studente, oltre il limite di 120 CFU, in

discipline a scelta libera dello studente, saranno comunque riportati in questo certificato.

Il rilascio del diploma supplement è affidato alle strutture di Ateneo preposte alla certificazione

delle carriere studentesche.

Articolo 14 - Docenti del corso di laurea

Ai sensi dell’art. 1, comma 9 del D.M. 26/07/07, gli insegnamenti corrispondenti ad almeno 60

CFU saranno tenuti da professori o ricercatori di ruolo presso l’Ateneo di Foggia, inquadrati nei

settori scientifico disciplinari relativi agli insegnamenti stessi.

Articolo 15 – Crediti acquisiti nel presente corso di studio riconosciuti per la prosecuzione

degli studi in altri corsi di studio attivati presso l’Ateneo di Foggia

I crediti acquisiti dallo studente per il conseguimento della laurea magistrale in “Scienze e

Tecnologie Agrarie” saranno riconosciuti, in relazione alla tipologia del percorso formativo

successivo ed ai contenuti dei singoli insegnamenti, ai fini dell’ammissione ai Master di secondo

livello.

Articolo 16 – Monitoraggio e valutazione della qualità del servizio formativo; riesame

periodico del corso di studio

Nell’ambito del Corso di Laurea, in sintonia con gli altri organi e strutture di Dipartimento e di

Ateneo competenti in merito all’attività formativa degli studenti, vengono attivate procedure atte ad

un sistematico e periodico monitoraggio della qualità del servizio formativo offerto e dei relativi

risultati, al fine di garantirne un miglioramento continuo.

Sono quindi adottate procedure di autovalutazione ed individuate azioni in grado di elevare la

qualità del servizio formativo e consentire il pieno conseguimento dei requisiti ritenuti necessari,

siano essi previsti da parte delle normative ministeriali che autonomamente indicati in fase di

progettazione e riesame periodico del Corso di laurea. Con periodicità annuale verranno quindi

raccolti e criticamente valutati i dati relativi a: provenienza, caratteristiche degli studenti iscritti,

eventuali abbandoni, progressione in carriera, tasso di frequenza, efficacia del processo formativo

percepita dagli studenti, adeguato svolgimento delle attività formative verificandone la

corrispondenza con la pianificazione del Corso di Laurea; adeguatezza del sistema di accertamento

della preparazione iniziale per l’accesso al corso di laurea. Si accerterà inoltre che: le prove di

verifica dell’apprendimento siano basate su regole e procedure trasparenti, applicate in modo

coerente ed uniforme; le strutture disponibili per lo svolgimento delle attività formative siano

adeguate; i servizi di assistenza ed informazione diretti ad agevolare l’apprendimento e la

progressione nella carriera degli studenti siano effettivamente disponibili.

Entro un anno dalla conclusione del primo ciclo di studi e, successivamente, con periodicità

almeno triennale e con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, si procederà ad una verifica più

generale dell’efficienza ed efficacia del percorso formativo, dell’articolazione del piano degli studi

e della sua congruità con gli obiettivi prefissati, al fine di una costante rimodulazione progettuale.

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Il Dipartimento fornisce tempestiva e pubblica evidenza di tutte le informazioni e le risultanze oltre

che dei criteri assunti a riferimento per le procedure interne di monitoraggio e valutazione,

favorendo al meglio delle possibilità la partecipazione ed il confronto fra le parti interessate.

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TAB. 1 – QUADRO DEGLI INSEGNAMENTI

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN: SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE

Tipo

(1) Denomina-zione corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica

(2)

Ore (CFU)

Prope- deuti-cità

Moda-lità di

verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

PRIMO ANNO – PRIMO SEMESTRE

C

A

Fisiologia delle Colture Agrarie e del Post-Raccolta

(9)

Modulo1: Ecofisiologia delle colture agrarie

AGR/02 (6)

Modulo 2: Fisiologia Post-Raccolta

AGR/13 (3)

Modulo1 EC: 40 (4,5) ES: 6 (0,5) VG: 8 (0,5)

Modulo2 EC: 24 (3,0)

Nes-suna

Prova finale orale

Ecofisiologia delle colture agrarie Obiettivi: Fornire agli studenti la conoscenza e la comprensione

dell’influenza dei fattori ambientali, agronomici e genetici sulla fisiologia delle colture agrarie da finalizzare al miglioramento degli aspetti quanti-qualitativi della produzione. Contenuti: Sarà studiata la risposta fisiologica delle colture agrarie ai

diversi fattori pedoclimatici ed agronomici, in relazione all’ottimizzazione delle pratiche agronomiche nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale, del miglioramento dell’efficienza d’uso delle risorse ambientali e della qualità nutrizionale e tecnologica dei prodotti. Verranno, quindi, approfonditi i processi ecofisiologici relativi alle colture erbacee ed arboree.

Fisiologia Post-Raccolta: lo studente dovrà apprendere il biochimismo del processo di maturazione e senescenza nei prodotti ortofrutticoli, con particolare riguardo all’individuazione di marcatori precoci delle fisiopatie insorgenti nelle fasi della post-raccolta. Egli dovrà, inoltre, studiare l’impatto di stress biotici ed abiotici sulla shelf-life delle derrate vegetali in relazione alla loro gestione post-raccolta

C

Gestione della Qualità nelle Colture Orticole

AGR/04 (6)

EC: 44 (5,5) ES: 6 (0,5)

Nes-suna

Prova finale orale

Obiettivi: Far acquisire conoscenze nella gestione dei sistemi orticoli tradizionali ed innovativi finalizzata al miglioramento della qualità intrinseca ed estrinseca del prodotto destinato al consumo fresco e alla trasformazione. Contenuti: Sarà affrontato lo studio delle tecniche di produzione con riferimento alla influenza sulla qualità commerciale, nutrizionale, organolettica ed igienico-sanitaria del prodotto in funzione della destinazione finale. Dopo aver illustrato i criteri di base dei diversi aspetti della qualità di prodotto, saranno illustrate le problematiche relativa alla influenza sulla qualità anche in post-raccolta della gestione dei fattori della produzione e secondo i diversi sistemi di produzione in orticoltura con costante riferimento al loro impatto sull’ambiente. Saranno trattati i sistemi di certificazione di qualità di prodotto riconosciute a livello nazionale, europeo ed Internazionale e le modalità di valorizzazione dei prodotti orticoli.

C

Impianti per il condizionamento dei prodotti ortofrutticoli freschi e della IV gamma

AGR/09 (8)

EC: 48 (6,0)

ES: 24 (2,0)

Nes-suna

Prova orale

Obiettivi: Sviluppare competenze nel settore tecnologia postraccolta dei prodotti ortofrutticoli e della IV gamma. Saper applicare tali conoscenze alla scelta, dimensionamento e soluzione di problemi tecnico-economici legati alle esigenze produttive e qualitative del prodotto finale, in un’ottica di qualità di sistema e di prodotto e nel rispetto di sicurezza sul lavoro e impatto ambientale Contenuti. principi tecnici di funzionamento e di controllo degli impianti convenzionali ed innovativi per il condizionamento (raffreddamento, selezione, imballaggio) dei prodotti ortofrutticoli freschi, per la trasformazione dei prodotti di IV gamma, e per il trasporto in catena del freddo. Dimensionamento di massima degli impianti in relazione alle esigenze produttive e qualitative del prodotto finale.

Totale (23)

(1) B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

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(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; VG: visite guidate.

Tipo

(1) Denomina-zione corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica

(2)

Ore (CFU)

Prope- deuti-cità

Moda-lità di

verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

PRIMO ANNO – SECONDO SEMESTRE

C

Agronomia Ambientale e Territoriale (8)

AGR/02 (8)

EC: 56 (7,0)

ES: 12 (1,0)

Nes-suna

Prova finale orale

Obiettivi: Il corso intende fornire allo studente piena consapevolezza in merito agli importanti risvolti che le scienze agronomiche hanno alla scala territoriale; l’obiettivo è quello di conseguire competenze in merito alle procedure di valutazione e programmazione degli usi agricoli dei suoli e delle terre secondo i criteri della sostenibilità ecologica e della compatibilità ambientale. Contenuti: Il corso esamina l'integrazione delle tematiche ambientali

nell’ambito della Politica Agricola Comunitaria (PAC) valutando gli interventi e le misure agro-ambientali definite nel contesto della “condizionalità” e dello sviluppo rurale. Particolare risalto è assegnato alla protezione della biodiversità e delle valenze naturalistiche del territorio, alla difesa del suolo ed alla salvaguardia delle sue condizioni di fertilità, alle caratteristiche qualitative delle acque ed ai problemi di salinità, alla valorizzazione agronomica dei reflui agro-industriali e zootecnici in chiave di fertilizzazione, ai processi di fitodepurazione delle acque. Sono inoltre trattati gli aspetti agronomici e tecnologici relativi alle colture ad uso non alimentare, a destinazione energetica oppure industriale.

C

Economia e politica di gestione del territorio

AGR/01 (6)

EC: 32 (4,0)

ES: 24 (2,0)

Nes-suna

Prova finale scritta e orale

Obiettivi: Fornire allo studente le conoscenze necessarie alla comprensione dei metodi di governo del territorio che, compatibilmente alle caratteristiche ambientali, socio-culturali ed economiche, consentono l'allocazione efficiente delle risorse, per il perseguimento del benessere della collettività Contenuti: Teoria e metodologie per l'individuazione e l'attuazione di strategie di governo del territorio. Approfondimento dei principali strumenti di intervento, quali analisi multicriteriale, analisi gerarchica, tecniche di negoziazione partecipata.

C

Pianificazione del territorio rurale

AGR/10 (6)

EC: 32 (4,0)

ES: 24 (2,0)

Nes-suna

Prova finale orale

Si analizzerà l’influenza degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio sulle scelte progettuali. Si approfondiranno, inoltre, gli strumenti normativi, regionali e comunitari, per il controllo degli impatti ambientali e della sostenibilità dei progetti, in particolare delle infrastrutture rurali, e dei Piani. Propedeuticamente saranno fornite le conoscenze di base, metodologiche e operative, necessarie sia alla rappresentazione che alla lettura cartografica del territorio per la progettazione e realizzazione delle opere di ingegneria rurale e delle infrastrutture territoriali. Saranno fornite le basi di disegno assistito al computer (CAD).

Insegna-mento Opzionale (4)

Totale (24)

(1) B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; VG: visite guidate.

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Tipo

(1) Denomina-zione corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica

(2)

Ore (CFU)

Prope- deuti-cità

Moda-lità di

verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

SECONDO ANNO – PRIMO SEMESTRE

A

Patologia Vegetale Speciale

AGR/12 (7)

EC 40 (5,0)

ES: 24 (2,0)

Nes-suna

Prova finale orale

Obiettivi: Lo studente deve essere indirizzato allo studio dei patogeni specifici che causano malattie alle colture orticole, arboree, forestali, ornamentali e alle sementi. Inoltre, saranno discussi i mezzi di lotta nonché le leggi che regolano la produzione, la conservazione e la commercializzazione delle piante e delle sementi. Certificazione fitosanitaria, lavoro di laboratorio, tecniche fitopatologich per l’identificazionedei vari agenti di malattia. Contenuti: Sistematica dei patogeni che causano malattie fungine, batteriche e virali delle piante orticole, ornamentali, forestali e da frutto.

A

A

Gestione della fertilità del suolo e della qualità delle acque

(6) Modulo1: Microbiologia Agro-ambientale AGR/16 (3) Modulo 2: Qualità del suolo e gestione delle biomasse

AGR/13 (3)

Modulo1 EC: 20 (2,5) ES: 6 (0,5)

Modulo2 EC: 20 (2,5) ES: 6 (0,5)

Nes-suna

Prova finale orale

Microbiologia Agro-ambientale Obiettivi: Apprendimento delle basi della ecologia microbica del suolo e delle acque. Studio dei cicli biogeochimici e del loro rapporto con la fertilità dei suoli e la qualità delle acque. Acquisizione di metodiche di analisi microbiologica e valutazione della diversità microbica dell'ambiente. Elementi di biotecnologie agrarie e ambientali basate sull'impiego di microrganismi. Contenuti: Saranno approfonditi i temi del ruolo dei microrganismi nei cicli biogeochimici, delle associazioni tra microrganismi e della microflora degli ambienti terrestri, acquatici ed estremi. Lo studio proseguirà con la definizione di biodiversità microbica del suolo, rizosfera e associazioni microrganismi-piante, azotofissazione, batteri simbionti delle piante e dei metodi analitici colturali e molecolari per lo studio della diversità microbica nell'ambiente. Infine, saranno trattati i temi del monitoraggio ambientale, depurazione biologica delle acque e biorisanamento. Qualità del suolo e gestione delle biomasse Obiettivi: Il modulo si propone di fornire le conoscenze di base relative ai principali parametri fisici, chimici e biologici che determinano la fertilità e la qualità del suolo, al riciclo delle biomasse ed alle tecniche di bonifica dei siti inquinati. Lo studente acquisirà, quindi, le conoscenze necessarie all’individuazione e alla comprensione delle problematiche sottese ad un utilizzo "sostenibile" della risorsa suolo ed alla salvaguardia ambientale. Contenuti: Lo

studente apprenderà le basi scientifiche del sistema suolo e dei principali parametri che ne determinano la fertilità e la qualità. Verranno inoltre fornite le conoscenze di base relative ai cicli biogeochimici dei principali elementi nutritivi e di alcuni inquinanti, al legame tra uso del suolo e cambiamenti climatici, alla trasformazione ed al riciclo delle biomasse, al controllo dei fenomeni di inquinamento del suolo da metalli pesanti e pesticidi, ed alle tecniche di risanamento di suoli contaminati.

A

Biotecnolo-gie e migliora-mento genetico vegetale

AGR/07 (6)

EC: 32 (4,0)

ES: 12 (1,0)

Nes-suna

Prova finale orale

Biotecnologie e miglioramento genetico vegetale Obiettivi: Fornire le conoscenze sulle più avanzate tecniche e metodologie di biologia molecolare utilizzabili per il miglioramento genetico delle piante di interesse agrario sia per caratteristiche relative alla qualità ed alla sanità sia per la produzione di nuovi prodotti. Contenuti: Uso delle principali classi di marcatori molecolari per lo studio delle relazioni intra ed interspecifiche, la caratterizzazione varietale e per la mappatura di geni di interesse agronomico; Studio dell’espressione genica mediante tecniche di biologia molecolare; Metodologie per l’ottenimento di piante geneticamente modificate.

Insegna-mento Opzionale (4)

Totale (23) (1)

B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; VG: visite guidate.

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Tipo

(1) Denomina-zione corso/modulo SSD (CFU)

Attività didattica

(2)

Ore (CFU)

Prope- deuti-cità

Moda-lità di

verifica

Obiettivi formativi e contenuti del corso

SECONDO ANNO – SECONDO SEMESTRE

A

Entomologia Agraria e Controllo Integrato negli Agro-Ecosistemi Sostenibili

AGR/11 (6)

EC: 40 (5,0) ES: 6 (0,5) VG: 8 (0,5)

Nes-suna

Prova finale orale

Obiettivi: Approfondire le conoscenze sulle specie che compongono

l’entomofauna delle principali colture mediterranee e delle fasi di post-raccolta dei prodotti agro-forestali con particolare riferimento ai concetti di dinamica di popolazione, bio-etologia, tecniche di campionamento, modelli previsionali, antagonisti naturali e possibilità di controllo con programmi di difesa a minor impatto ambientale. Contenuti: l corso prevede richiami di biologia, dinamica di popolazione, potenziale biotico degli insetti di interesse agrario, cenni di sistematica e filogenesi dei gruppi più dannosi alle colture. Inoltre, nella parte speciale, sarà affronato lo studio di specie dannose alle colture mediterranee (olivo, vite, orticole, piante da frutto, cereali) ed ai prodotti agro-forestali.

C

A

Zootecnia sostenibile e sanità animale

(12) Modulo1: Tecnologie di allevamento sostenibile e benessere animale

AGR/19 (8) Modulo 2: Patologie parassitarie degli animali da reddito VET/06 (4)

Modulo1 EC: 48 (6.0)

ES: 12 (1,0)

VG: 12 (1.0)

Modulo2 EC 16 (2,0)

ES: 12 (1,0)

VG: 12 (1,0)

Nes-suna

Prova finale scritta e orale

Tecnologie di allevamento sostenibili e benessere animale Obiettivi: Fornire le conoscenze relative alla sostenibilità degli allevamenti zootecnici in termini di benessere, tecniche di allevamento in regime biologico e valorizzazione delle razze autoctone attraverso lo studio della qualità, della tracciabilità e rintracciabilità delle loro produzioni. Patologie parassitarie degli animali da reddito allevati in regime biologico Obiettivi: Far acquisire le conoscenze relative alle principali malattie parassitarie dei ruminanti e alla loro relazione con la tipologia di allevamento, con particolare riferimento alle patologie che si trasmettono dagli animali all'uomo. Fornire gli strumenti di conoscenza del controllo delle parassitosi degli allevamenti in regime biologico mediante capacità di auto-apprendimento ed esperienze sul campo.

Insegna-mento Opzionale (4)

Totale (22)

122631 Ulteriori attività formative (1)

EC: 8 (1)

Linee guida inerenti l’Ordinamento Professionale: norme generali e deontologiche per l’esercizio della professione del dottore Agronomo (attività svolta in collaborazione con l’Ordine Provinciale dei dottori Agronomi e Forestali)

122632 Prova Finale (27)

Esame di laurea: discussione pubblica, di fronte ad una commissione di docenti, di un elaborato scritto, preparato dallo studente, sulla base di una ricerca originale a carattere sperimentale

Totale generale (120)

(1) B: disciplina di base; C: disciplina caratterizzante; A: disciplina affine o integrativa.

(2) EC: ex cathedra (didattica frontale e seminari); ES: esercitazioni; V: visite guidate

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TAB. 2. CALENDARIO RIASSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

Anno (cfu)

Semestre (cfu)

Denominazione del corso (C.I. = corso integrato)

CFU

Pri

mo

(47

cfu

)

(23

cfu

) C.I. Fisiologia delle colture agrarie e del post-raccolta 9

Gestione della qualità nelle colture orticole 6

Impianti per il condizionamento dei prodotti ortofrutticoli freschi e della IV gamma

8

(24

cfu

)

Agronomia Ambientale e Territoriale 8

Economia e politica di gestione del territorio 6

Pianificazione del territorio rurale 6

Insegnamento opzionale 4

Se

co

nd

o

(73

cfu

)

(23

cfu

)

Patologia Vegetale Speciale 7

C.I. Gestione della fertilità del suolo e della qualità delle acque

6

Biotecnologie e Miglioramento genetico vegetale 6

Insegnamento opzionale 4

(22

cfu

)

Entomologia Agraria e Controllo Integrato negli Agro-Ecosistemi Sostenibili

6

C.I. Zootecnia sostenibile e sanità animale 12

Insegnamento opzionale 4

Ulteriori attività formative 1

Prova finale 27