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Documento dei docenti del consiglio di classe 5^ T.I.M.A. SEZIONE SERALE Tecnico dell'Industria del Mobile e dell'Arredamento LISSONE CITTA’ PRESEPE EDIZIONE 2007/08 – PROGETTO E REALIZZAZIONE V^ TIMA SERALE COMMISSIONE: a.s. 2007-08 Ut/am

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Documento dei docenti del consiglio di classe

5^ T.I.M.A. SEZIONE SERALE

Tecnico dell'Industria del Mobile e dell'Arredamento

LISSONE CITTA’ PRESEPE EDIZIONE 2007/08 – PROGETTO E REALIZZAZIONE V^ TIMA SERALE

COMMISSIONE:

a.s. 2007-08

Ut/am

INDICEPag. 3 TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO

Pag. 4 PRESENTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Pag. 5 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE.

Pag. 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Pag. 7 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE

Pag. 8 GRIGLIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Pag. 9 GRIGLIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Pag. 10 ATTIVITA’ FORMATIVE CULTURALI ED INTEGRATIVE – BIENNIO T.I.M.A.

Pag. 11 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: III^ AREA

Pag. 12 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: III^ AREA

Pag. 13 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: ITALIANO

Pag. 14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: ITALIANO

Pag. 15 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: STORIA

Pag. 16 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: MATEMATICA

Pag. 17 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: MATEMATICA

Pag. 18 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: INGLESE

Pag. 19 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: INGLESE

Pag. 20 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: FISICA

Pag. 21 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: FISICA

Pag. 22 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: FISICA

Pag. 23 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: FISICA

Pag. 24 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: DISEGNO INDUSTRIALE,

TECNICA DELL’ARREDAMENTO E STORIA DELL’ARTE APPLICATA

Pag. 25 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: DISEGNO INDUSTRIALE,

TECNICA DELL’ARREDAMENTO E STORIA DELL’ARTE APPLICATA

Pag. 26 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: DISEGNO INDUSTRIALE,

TECNICA DELL’ARREDAMENTO E STORIA DELL’ARTE APPLICATA

Pag. 27 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: DISEGNO INDUSTRIALE,

TECNICA DELL’ARREDAMENTO E STORIA DELL’ARTE APPLICATA

Pag. 28 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: DISEGNO INDUSTRIALE,

TECNICA DELL’ARREDAMENTO E STORIA DELL’ARTE APPLICATA

Pag. 29 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: DISEGNO INDUSTRIALE,

TECNICA DELL’ARREDAMENTO E STORIA DELL’ARTE APPLICATA

Pag. 30 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: TECNOLOGIA, TECNICA DELLA

PRODUZIONE E IMPIANTI

Pag. 31 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: TECNOLOGIA, TECNICA DELLA

PRODUZIONE E IMPIANTI

Pag. 32 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: TECNOLOGIA, TECNICA DELLA

Ut/am

PRODUZIONE E IMPIANTI Pag. 33 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: TECNOLOGIA, TECNICA DELLA

PRODUZIONE E IMPIANTI ALLEGATI

Pag. 34 ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE

Pag. 35 ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE

Pag. 36 ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE

Pag. 37 ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE

Pag. 38 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI STORIA

Pag. 39 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI STORIA

Pag. 40 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI TECNOLOGIA, TECNICA

DELLA PRODUZIONE, IMPIANTI

Pag. 41 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI NGLESE

Pag. 42 2^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI FISICA

Pag. 43 2^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI STORIA DELL’ARTE APPL

Pag. 44 2^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI STORIA DELL’ARTE APPL

Pag. 45 2^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI TECNOLOGIA, TECNICA

DELLA PRODUZIONE, IMPIANTI

Pag. 46 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI NGLESE

Pag. 47 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI NGLESE

Pag. 48 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI NGLESE

Pag. 49 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVE ESAME DI STATO – TRACCIA DI FISICA

Ut/am

TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTOProfilo professionale

Il Tecnico dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (T.I.M.A.) svolge un ruolo di organizzatore e coordina-tore delle varie fasi produttive e ha competenze relative alla progettazione di arredi per ambienti interni ed esterni.

Per adempiere a questa duplice funzione deve:• Saper tradurre un progetto esecutivo in termini di organizzazione della produzione aziendale attraverso

l’analisi sia degli aspetti economici e qualitativi che di quelli normativi e relativi alla sicurezza.• Essere in grado di gestire sistemi informatici (cad/cam/cnc) per l’organizzazione della produzione• Coordinare i controlli qualitativi• Gestire la manutenzione• Essere in grado di saper dimensionare e organizzare spazi funzionali ed elementi di arredo• Operare corrette scelte tecniche ed estetico-formali• Formulare proposte compositive per ambientazioni di arredamento per spazi pubblici e privati, interni ed

esterni.Il Processo formativo del biennio post-qualifica deve quindi determinare una figura professionale in grado di inserirsi nel mondo del lavoro come quadro intermedio nelle aziende, in attività imprenditoriali e/o di prose-guire gli studi universitari per ulteriori approfondimenti.

Quadro orario settimanale cl.1° cl.2° cl.3° CL. 4 CL. 5area comuneItaliano 3 3 2 4 4Storia 2 2 2 2 2matematica ed informatica 4 4 3 3 3lingua straniera 2 2 2 3 3diritto ed economia 2 2 0 0 0scienze della terra e biologia 2 2 0 0 0area di indirizzochimica industriale e lab. 0 0 2 (2) 0 0fisica e laboratorio 0 0 0 2 (2) 2(2)disegno tecnico - artistico -industriale, storia dell'arte ap-plicata, tecnica dell'arredamento ed esercitazioni

6 6 8(2) 8(4) 8(4)

tecnologia dei materiali e laboratorio, tecnica della produ-zione e impianti industriali ed esercitazioni

4(2) 4(2) 5(4) 7(4) 7(4)

reparti di lavorazione 3 3 4 0 0area di approfondimento 4 4 4 0 0Ore totali settimanali 30(2) 30(2) 30(8) 29(10) 29(10)

area di professionalizzazione 350-450ore annue

PRESENTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

La Classe V^ T.I.M.A. serale risulta composta da n.16 studenti dei quali n. 6 di sesso femminile e n.

10 di sesso maschile - tutti provenienti dalla Classe 4^ T.I.M.A. serale - la lingua straniera approfondita è

l’Inglese.

Tutti gli alunni svolgono una attività lavorativa, prerogativa cha ha talvolta condizionato la partecipa-

zione e la frequenza all’attività didattica da parte di alcuni di loro ed attribuibile sia agli orari di fine lavoro sia

alla lontananza del luogo di residenza -.

Ut/am

Le competenze acquisite nell’ambito lavorativo hanno comunque positivamente favorito le conoscen-

ze per una idonea crescita formativa e professionale, espressa prevalentemente nelle discipline di indirizzo,

alcuni studenti hanno sapientemente coniugato gli impegni quotidiani proponendosi in modo costruttivo con

gli insegnanti e ricoprendo un ruolo trainante anche per i compagni.

Le esperienze maturate nell’ambito produttivo/commerciale del Settore Mobile e Arredamento o affi-

ni ha consentito di sviluppare programmi più vicini alle esigenze degli studenti, articolati su esperien-

ze di approfondimento indirizzate allo sviluppo delle capacità individuali e degli interessi personali.

Nell’arco del biennio T.I.M.A. la Classe ha partecipato a diverse iniziative proposte dal C.d.C. e dal Territorio, inteso come campo didattico, attraverso commesse di studio-lavoro che hanno ricreato reali condi-zioni di intervento.

Gli obiettivi trasversali del consiglio di classe e gli obiettivi specifici, prefissati dei singoli docenti, sono stati conseguiti, in modo generalmente sufficiente dalla quasi totalità della classe e discreto da parte di alcuni soggetti, anche in relazione allo svolgimento interdisciplinare dei programmi di studio, soprattutto delle materie professionalizzanti

il Coordinatore

Prof. Enrico MARIANI

Il Dirigente Scolastico

Prof. Roberto PELLEGATTA

Lissone, 15.Maggio 2008

PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSEIl Consiglio di Classe del corrente anno ha mantenuto gli stessi Docenti del precedenteanno scolastico, garantendo la continuità didattica.

Composizione del Consiglio di Classe:

Materie Docente Firma

Italiano Bonalumi Felice

Storia Bonalumi Felice

Matematica Cipriano Rocco

Lingua straniera: Inglese Colombo Monica

Fisica e Laboratorio Ratti Katia Ratti Carlo

Disegno industriale - Tecnica dell'Arredamento - Sto-ria dell'arte applicata

Fossati ErnestinoMeroni Annamaria

Ut/am

Tecnologia e laboratorio - Tecnica della produzione ed impianti

Mariani EnricoMariani Angelo

Impianti Industriali e laboratorio Mariani EnricoMariani Angelo

Area di professionalizzazione Galbiati Carlo

La firma apposta dai docenti delle singole discipline attesta la validazione della progettazione, pianificazione ed erogazione del servizio di insegnamento – apprendimento

Firma degli alunni rappresentanti di classe:

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

OBIETTIVI

1. Sviluppo di una positiva interazione nella classe attraverso la collaborazione tra gli studenti nell’am-

bito di ogni disciplina;

2. Sviluppo delle capacità di applicare le cognizioni acquisite in modo interdisciplinare e in funzione del-

le tematiche di lavoro proposte;

3. Capacità di utilizzo del linguaggio e degli strumenti di ogni disciplina;

4. Sviluppo delle capacità espositive e di analisi individuali in rapporto alle varie situazioni comunicative

con particolare riferimento a temi e contenuti culturali e/o professionali.

STRATEGIE

1. a) Proposte di temi di lavoro da sviluppare a gruppi con momenti di confronto e dialogo;

b) Elaborazione di progetti grafici;

2. a) Partecipazione ad iniziative di carattere informativo e culturale sul territorio;

b) Elaborazione di progetti grafici collegati con la manifestazione “Lissone città presepe”;

3. Lettura e comprensione di testi di carattere storico, artistico ed informativo;

4. Lettura ed analisi di testi letterari dell’ ‘800 e del ‘900 in funzione della capacità di comprenderli, in-

terpretarli, contestualizzarli anche in rapporto alle arti figurative.

STRUMENTI DI VERIFICA

1. a) Relazioni

b) Elaborati grafici

2. a) Reperimento ed analisi della documentazione tecnica

b) Elaborati grafici

c) Collaborazione nella realizzazione dell’allestimento del presepe

3. a) Interrogazione lunga e breve

Ut/am

b) Questionari, esercizi

4. a) Componimenti

b) Analisi dei testi

c) Questionari

STRATEGIE DI RECUPERO

1. Rallentamento del programma

2. Ripetizione degli argomenti trattati

3. Verifiche finalizzate

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE

Obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di Classe

Vista la composizione della Classe, interamente formata da studenti-lavoratori, il C.d..C. ha individuato il se-

guente obiettivo primario dell’ attività didattica:

- sviluppare le capacità individuali di saper interagire positivamente nell’ ambito della Classe, collaborando

attivamente nell’ ambito di ogni disciplina compatibilmente con gli impegni lavorativi; favorire la crescita pro-

fessionale personale e dei compagni trasferendo all’ interno delle attività didattiche le esperienze maturate

nell’ ambito lavorativo.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

- Utilizzo dei linguaggi e degli strumenti specifici di ogni disciplina

- Sviluppare le capacità espositive individuali

AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE – 3^ AREA

Premessa:

L’ I.P.S.I.A - I.S.I.S. “G. Meroni” di Lissone, scuola professionale indirizzata al settore legno, mobile e arre-

damento, opera da anni in collegamento con la Realtà del Territorio nazionale e europeo.

La metodologia dell’ attività didattica è conseguentemente caratterizzata da commesse di studio-lavoro che

coinvolgono a” “livello progettuale operativo” tutte le componenti della Scuola (docenti e studenti) su temi

reali che favoriscono la crescita professionale degli alunni e costituiscono un valido tirocinio per l’ inserimen-

to nel mondo del lavoro.

Tema di lavoro individuato dal C.d.C. per il biennio T.I.M.A.:

Studio di elementi d’arredo per spazi sacri.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Voti in decimi Indicatori Voti in 15’ Voti in 35

Ut/am

4

gravemente

insufficiente

a) conoscenza lacunosa dei contenuti

elementari di ogni disciplina

b) assenza di un linguaggio adeguato ai

contenuti delle varie discipline

c) difficoltà di collegamento ed articola-zione

dei contenuti

d) competenze tecniche inadeguate

1 - 5 1 - 15

5

incerto

a) conoscenza frammentaria dei contenuti

delle singole discipline

b) linguaggio talvolta improprio nella

esposizione

c) minime capacità di collegamento ed

articolazione dei contenuti

d) competenze tecniche deboli

6 - 9 16 - 21

6

sufficiente

a) conoscenza dei contenuti basilari delle

singole discipline

b) uso di un linguaggio pertinente alle

singole discipline

c) capacità di collegamento ed articolazione

dei contenuti soprattutto se guidato

d) competenze tecniche di base e minima

conoscenza del processo progettuale

10 22

7

discreto

a) conoscenza di gran parte dei contenuti

della varie discipline

b) linguaggio appropriato ed esposizione

chiara

c) parziale capacità di operare collegamenti

in modo autonomo

d) competenze tecniche pertinenti e

conoscenza del processo progettuale

10 22

Segue griglia criteri di valutazione del colloquio

Voti in decimi Indicatori Voti in 15’ Voti in 35’

8

buono

a) conoscenza approfondita dei contenuti

disciplinari

b) i linguaggio corretto ed appropriato con

13 27 - 31

Ut/am

sicura capacità espressiva

c) autonomia di collegamento con

con applicazione delle cognizioni

acquisite anche nell’ambito lavorativo

d) competenze tecniche approfondite con

capacità di gestione autonoma

del processo progettuale

9 - 10

ottimo

a) conoscenza approfondita dei contenuti

disciplinari con capacità di rielaborazione

critica

b) linguaggio preciso e disinvolto, brillanti

capacità espositive

c) utilizzo delle conoscenze maturate nel

muoversi con padronanza in ambiti diversi

d) competenze tecniche complete, brillante

capacità di gestione del processo

progettuale con spunti di originalità

14 - 15 32 - 35

PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ FORMATIVE CULTURALI ED INTEGRATIVE

BIENNIO T.I.MA.

MANIFESTAZIONI ANNO SCOLASTICO

Manifestazione culturale Lissone Città Presepe

Collaborazione con il Circolo Culturale Don E. Bernasconi –

Lissone

Studio manifesto grafico ed allestimento Presepe IPSIA – sa-

grato Chiesa Prepositurale di Lissone

Visita alla M.I.A. Mostra Internazionale dell’Arredamento

di Settembre e M.I.A. Primavera

Abitare & Benessere c/o Fiera di Monza

Gestione Stand I.P.S.I.A. c/o la Fiera di Monza

2006/07 – 2007/08

2006/07 – 2007/08

Ut/am

Il Coordinatore

Prof. Enrico MARIANI

Salone Internazionale del Mobile di Milano – Nuovo polo

fieristico di Rho

Visite individuali.

Visita al “Fuori Salone” Padiglioni esterni alla Fiera di Milano

Visita alle Mostre Palazzo dell’Arte Triennale di Milano

Collegate con il Salone Internazionale del Mobile

Visita alla Mostra – G. De Chirico – A. Savinio

Visita guidata c/o Museo di Arte Contemporanea – Lissone

Visita alla Mostra “Annisettanta”

Visita guidata c/o Palazzo della Triennale di Milano

Lissone in Fiera – 2^ Edizione

Gestione Stand I.P.S.I.A. c/o la Fiera di Lissone

2006/07 – 2007/08

2006/07

2007/08

2007/08

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: III^ AREA

Prof. Galbiati Carlo docente conduttore

Per rispondere in modo adeguato alle esigenze formative espresse dalle Imprese del settore legno – mobile – arredamento è stato proposto dal C.d.C. all’inizio del 4° anno, l’intervento formativo relativo alla Terza Area.

Il tema individuato e proposto: “STUDIO DI ELEMENTI D’ARREDO PER LO SPAZIO SACRO” è stato affrontato con il coinvolgimento nel ruolo di esperto esterno dell’ arch. GianpaoloGuzzetti che ha approfondito nell’ambito professionale la progettazione integrata di edifici di culto.

La metodologia didattica adottata ha previsto, in ogni fase, la diretta partecipazione attiva di tutta la classe strutturata in due gruppi di lavoro situazione che ha permesso di evidenziare le capacità di ogni stu-dente e contemporaneamente di abituare gli allievi a lavorare in gruppo condividendo difficoltà e responsabi-lità.

Il prodotto finale del progetto prevede la stesura di elaborati grafici riferiti agli arredi individuati e la realizzazione di modelli in scala realizzati con tecniche e materiali adeguati e l’ausilio del laboratorio di fale-gnameria.

Gli elementi d’arredo individuati ed oggetto di studio i sono i seguenti:

• ambone (leggio)• panca per aula ecclesiastica

Ut/am

• altare• mobile polifunzionale porta opuscoli• display votivo per candele

Gestione del lavoro:

- fase meta progettuale di incontri e comunicazione sull’iter progettuale del Museo d’Arte

Contemporanea – Pinacoteca – di Lissone a cura dell’Esperto esterno e progettista

dell’edificio Arch. Marco Terenghi c/o biblioteca I.P.S.I.A. Meroni

- fase progettuale a gruppi di studio e fase operativa individualizzata o in equipe

Approccio tematico:

- di carattere interdisciplinare –multidisciplinare con coinvolgimento di tutti i Docenti

Individuazione di collegamenti tra le varie materie ad approfondimenti delle singole competenze

Metodo:

- lezioni frontali

- utilizzo di manuali e testi, documentazione fornita dall’esperto esterno

- sopralluoghi c/o edifici di culto con rilievo degli arredi più rappresentativi

- elaborazione di schizzi preliminari

- elaborazione dei progetti grafici in relazione alle scelte compositive e funzionali operate

- realizzazione di modelli in scala e\o prototipi a gruppo

- analisi dei cicli di lavorazione e dei contenuti tecnologici di un elemento individuato

- stesura di relazioni di gruppo e individuali

(documenti per la Commissione d’ Esame)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: italiano

Prof. Bonalumi Felice

- POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO: caratteri generali, concetti principali e, in particolare, il verismo

italiano

GIOVANNI VERGA: poetica e principali opere

Da I Malavoglia:

I Malavoglia di padron ‘Ntoni

Da Mastro don-Gesualdo

La morte di mastro don-Gesualdo

- DECADENTISMO: caratteri generali, concetti principali, novità stilistiche e, in particolare, il decadentismo

italiano

GABRILE D’ANNUNZIO: poetica e oprincipali opere in prosa e poetiche

Da Alcione:

La pioggia nel pineto

La sera fiesolana

Stabat nuda aestas

Ut/am

Da Il Piacere

Un raffinato esteta

GIOVANNI PASCOLI

Da Myricae

Il lampo

Il tuono

Temporale

X agosto

Lavandaie

Da Canti di Castelvecchio

La mia sera

- ITALO SVEVO: le opere, problematiche della Coscienza di Zeno

Da La coscienza di Zeno

Il fumo

- LUIGI PIRANDELLO: principali testi in prosa, il teatro, tematiche generali, Saggio

sull’Umorismo

Da Novelle per un anno

Il treno ha fischiato

Da Enrico IV

Enrico IV per sempre

- GIUSEPPE UNGARETTI: le opere e, in particolare, Allegria di Naufragi, poetica

Da Allegria di naufragi

I fiumi

Veglia

Fratelli

San Martino del carso

Da Sentimento del tempo

La madre

- EUGENIO MONTALE: poetica e principali opere

Da Ossi di seppia

I limoni

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Ut/am

Da Occasioni

Non recidere forbice quel volto

La casa dei doganieri

- SALVATORE QUASIMODO: poetica e principali opere

Da Ed è subito sera

Milano agosto 1943

Da Giorno dopo giorno

Uomo del mio tempo

Da La terra impareggiabile

Alla nuova luna

-PRIMO LEVI: vita e opere

Da La tregua

Nei campi di sterminio

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: storia

Prof. Bonalumi Felice

Prima guerra mondiale: cenni allo svolgimento, principali fronti di guerra e avvenimenti

Trattati di pace della Prima Guerra Mondiale

Rivoluzione russa: principali avvenimenti e riforme del nuovo stato

Il dopoguerra in Italia: problemi e avvenimenti principali

Il fascismo in Italia: avvenimenti principali, struttura dello stato fascista, la politica economica, la politica colo-

niale, fascismo e mondo cattolico

Il dopoguerra in Germania: la repubblica di Weimar, la crisi economica e la sua soluzione, ascesa del nazi-

smo

La Germania nazista: avvenimenti principali, struttura dello stato nazista, l’ideologia

Gli Stati Uniti d’America dopo la Grande guerra, la crisi del 1929, il New Deal

Cenni alla situazione immediatamente precedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale (Guerra di

Spagna, la politica di Stalin….)

Seconda Guerra Mondiale: cenni allo svolgimento, principali fronti di guerra e avvenimenti, la guerra come

scontro tra democrazia e totalitarismi, la Resistenza, trattati di pace

Il secondo dopoguerra e la guerra fredda: situazione in Europa, il piano Marshall, concetto di guerra fredda,

cenni alla situazione mondiale

La guerra di Corea

I conflitti israelo-palestinesi

Italia nel secondo dopoguerra: la crisi, il piano Marshall, la politica di De Gasperi, principali avvenimenti degli

anni ’50, l’inizio del boom economico

Ut/am

Cenni ai principali stati mondiali negli anni ‘50

L’inizio del processo di decolonizzazioni e cenni per aree geo-politiche

L’America di Kennedy e il concetto di nuova frontiera, la crisi di Cuba, l’inizio della guerra in Vietnam

Italia negli anni ’60 e ’70: i governi di centro-sinistra, il decollo economico, il 1968, la crisi petrolifera e la sta-

gnazione degli anni ’70, gli anni di piombo

Cenni al 1968: cause e principali paesi coinvolti

Il sistema russo dopo Stalin e i tentativi di riforma

Cenni alla situazione mondiale negli anni ’80 e, in particolare, all’Italia.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: matematica

Prof. Cipriano Rocco

OBIETTIVI

• conoscere e comprendere i contenuti trattati (almeno nelle linee essenziali);• usare consapevolmente e correttamente tecniche e procedure di calcolo;• saper risolvere i problemi (almeno quelli più semplici) inerenti alle questioni affrontate;• consolidare le capacità logiche e intuitive degli alunni;• utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni differenti;• acquisire metodologie specifiche per la risoluzione di problemi di vario tipo;• utilizzare correttamente un linguaggio specifico;

CONTENUTI

Mod.1- DISEQUAZIONI.

Disequazioni di secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni fratte. Sistemi di

disequazioni di grado superiore al primo.

Mod.2- FUNZIONI: DOMINIO, INTERSEZIONI CON GLI ASSI, SEGNO.

Definizione di funzione. Dominio e codominio di una funzione. Classificazione delle funzioni analitiche. De-

terminazione del dominio di funzioni razionali intere e fratte. Determinazione delle intersezioni di una curva

con gli assi cartesiani. Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione.

Mod.3- LIMITI

Approccio intuitivo al concetto di limite. Calcolo dei limiti; forme di indeterminazione e loro eliminazione nei

seguenti casi : + ∞ - ∞, ∞/∞, ( solo per funzioni razionali intere e fratte).

Ut/am

Mod.4- APPLICAZIONE DEI LIMITI

Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Definizione di funzione continua in un punto e in

un intervallo. Punti di discontinuità.

Mod.5- CALCOLO DIFFERENZIALE

Definizione di derivata e suo significato geometrico. Teoremi sul calcolo delle derivate ( senza dimostrazione

) : prodotto di una costante per una funzione, somma algebrica di più

funzioni, prodotto di più funzioni, quoziente di due funzioni. Calcolo della derivata di un polinomio e del quo-

ziente di due polinomi.

Mod.6- APPLICAZIONE DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

Determinazione degli intervalli di crescenza e di decrescenza di una funzione attraverso lo studio del segno

della derivata prima. Determinazione dei punti di massimo e di minimo relativi attraverso lo studio del segno

della derivata prima. Derivata di ordine superiore. Studio della concavità di una curva ( solo per funzioni ra-

zionali intere), attraverso lo studio del segno della derivata seconda. Determinazione dei punti di flesso ( solo

per funzioni razionali intere) attraverso lo studio del segno della derivata seconda . Rappresentazione grafica

di semplici funzioni razionali intere e fratte.

METODOLOGIA E STRUMENTI Le lezioni hanno avuto inizio, in generale, col riesame di questioni affrontate e/o proposte in quelle preceden-ti. Successivamente si è sviluppata attraverso una o più delle seguenti tipologie: lezione frontale, dialogata, esercitazione singola o di gruppo. Tali strategie sono state poste in essere in momenti diversi e a seconda delle necessità. Ampio spazio è stato riservato alla partecipazione attenta ed attiva degli alunni al dialogo culturale. Gli esercizi e i problemi svolti in classe, con crescente grado di difficoltà, hanno avuto lo scopo di verificare in maniera immediata l’acquisizione dei contenuti teorici e di sviluppare e potenziare tecniche e procedure operative. Per la realizzazione di quanto sopra ci si è avvalsi del libro di testo e di alcune dispense fornite dall’insegnante.

VERIFICHE E VALUTAZIONE DELL’ALUNNOLe verifiche, coerentemente con quanto indicato in sede di programmazione, sono state effettuate utilizzan-do i tradizionali strumenti previsti dall’azione didattica: prove scritte (due per quadrimestre) e orali (due per quadrimestre). Le prove scritte sono state effettuate nella forma tradizionale del “compito in classe” (risolu-zione di esercizi e/o problemi), mentre quelle orali nelle forme dell’interrogazione tradizionale, del colloquio informale, delle domande dal posto. Le verifiche sono state sia di tipo formativo che sommativo. Con le pri-me (interventi dal posto sollecitati o spontanei, brevi colloqui, svolgimento di qualche semplice esercizio, do-mande flash) si è valutato non solo il grado di apprendimento dei contenuti da parte degli allievi, ma anche la bontà dell’azione didattica; pertanto tali prove sono risultate utili nel ridisegnare, talvolta, strategie didattiche più appropriate ed efficaci. Le prove sommative (interrogazioni tradizionali e prove scritte) son valse, invece, a verificare unicamente il grado di raggiungimento degli obiettivi.Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; per quelle di fine quadrimestre e di scrutinio finale, si è tenuto conto oltre che del grado di raggiun-gimento degli obiettivi anche dell’impegno profuso, dell’interesse, della partecipazione, della linea di tenden-za in atto (positiva o negativa) e, in generale, del percorso seguito da ciascuno anche in relazione ai livelli di partenza.

NTERVENTI EDUCATIVI INTEGRATIVIAl fine di assicurare una crescita collettiva e il più possibile omogenea, più volte si è proceduto al riesame di alcuni argomenti e alla realizzazione di un adeguato numero di esercizi e/o problemi in classe. Sono stati ef-fettuati, nel limite del tempo disponibile, interventi individualizzati.

Ut/am

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: inglese

Prof. Colombo Monica

PROGRAMMA SVOLTO

OBIETTIVI

Utilizzare il lessico relativo alla lavorazione del mobile

Tradurre testi di storia dell’arte britannica (19°-21° sec.) e di storia del mobile e del design

Conoscere e sapere utilizzare il lessico relativo a grandi spazi.

Potenziare la conoscenza della lingua

CONTENUTI

Nomenclature mobili per ufficio, museo, giardino, attrezzi e macchine per la lavorazione del legno, fasi di

produzione artigianale e industriale (libreria).

Brani descrittivi di opere d’arte American Realism (Bierstadt, Remington), 20th century Britain (Nash,

Moore, Bacon, Hockney), 20th century America (Hopper, Calder, Haring, Warhol).

Storia del mobile Barocco, Rococo, Neoclassico, Regency, Eclettico Vittoriano, Arts and Crafts (W.

Morris), Art Nouveau, Bauhaus, Art Deco, Contemporary American Furniture.

Grammar present perfect e continuo, past continuous, tutti i tempi composti attivi, futuro relative clauses,

passivo, periodo ipotetico,

METODOLOGIA E ATTIVITA’

Lettura e traduzione, ricerca di informazioni, domande, esercizi cloze, esercizi alla lavagna, descrizioni orali

e scritte.

MEZZI

Catalogo Acimal, cataloghi, riviste di settore, opuscoli, fascicolo storia del mobile, fotocopie.

VERIFICA

Esercizi cloze, abbinamenti, traduzioni, descrizioni, questionari, interrogazione breve e lunga.

Ut/am

Verifiche mensili alternate scritte/orali.

RECUPERO

L’attività di recupero è stata svolta in itinere.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: fisica e laboratorio

Prof. Ratti Katia, Prof. Ratti Carlo

Le onde

Contenuti

Moti armonici e periodici

Sistemi oscillanti

Le caratteristiche di un’onda periodica

Onde meccaniche ed elettromagnetiche

Onde trasversali e longitudinali

Obiettivi

Conoscere le caratteristiche principali dei fenomeni periodici e della propagazione ondosa

Individuare grandezze utili allo studio dei fenomeni ondulatori

Strumenti

Appunti

Metodologia

Lezione frontale

Lezione partecipata

Esercizi

Verifica

Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche)

Ut/am

LaboratorioOsservazione di onde longitudinali e trasversali in una molla

Fenomeni ondulatori

Contenuti

Riflessione

Rifrazione

Principio di sovrapposizione

Onde stazionarie

Diffrazione

Obiettivi

Conoscere i fenomeni caratteristici delle onde e saperli distinguere

Strumenti

Appunti

Laboratorio

Metodologia

Lezione frontale

Lezione partecipata

Esercizi

Esperienze di laboratorio

Verifica

Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche)

Il suono

Contenuti

Produzione di onde sonore

La propagazione del suono

La potenza della sorgente

L’intensità sonora

Caratteri distintivi del suono: intensità, altezza e timbro

Riflessione, trasmissione e assorbimento

Riflessione ed eco

Ultrasuoni e infrasuoni

Battimenti

Risonanza acustica

Effetto Doppler

Ut/am

LaboratorioOndoscopio: produzione di onde nell’ac-qua, fenomeni di riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza.

LaboratorioIl diapason: battimenti e risonanza

Obiettivi

Conoscere le caratteristiche principali del suono e della sua propagazione

Conoscere e saper distinguere i fenomeni legati alle onde sonore

Strumenti

Appunti

Laboratorio

Metodologia

Lezione frontale

Lezione partecipata

Esercizi

Esperienze di laboratorio

Verifica

Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche)

La luce

Contenuti

Sorgenti primarie e secondarie

Mezzi trasparenti, opachi e traslucidi

Velocità della luce

Propagazione di un’onda elettromagnetica

Lo spettro elettromagnetico

Propagazione rettilinea della luce

Diffrazione

Leggi della riflessione

Riflessione su specchi piani

Riflessione con specchi sferici

Diffusione

Leggi della rifrazione

Indice di rifrazione assoluto e relativo

Riflessione totale

Dispersione

Le lenti

Obiettivi

Conoscere le caratteristiche principali della luce e della sua propagazione

Conoscere e distinguere i diversi fenomeni riguardanti l’interazione della luce con la materia

Ut/am

Laboratorio

Riflessione, riflessione, diffrazione e interfe-renza

Strumenti

Appunti

Laboratorio

Metodologia

Lezione frontale

Lezione partecipata

Esercizi

Esperienze di laboratorio

Verifica

Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE:

disegno industriale, tecnica dell’arredamento e storia dell’arte applicata

Ut/am

Proff. Fossati Ernestino – Meroni Annamaria

La metodologia operativa è stata caratterizzata da un iter progettuale definito in tre fasi complementari:

. ANALISI: ricerca, individuazione e classificazione dei bisogni

. METAPROGETTO: codificazione delle esigenze e studi preliminari formali, funzionali, ecc.

. PROGETTO: risoluzione grafica in risposta alle esigenze.

I temi di lavoro sono stati individuati nell'ambito delle attività umane con organizzazione funzionale di am-

bienti, studi di arredi singoli e/o oggetto con analisi congiunta del processo produttivo.

Sono state effettuate esercitazioni grafiche di durata determinata (ex-tempore) per creare condizioni di adat-

tamento alla prova d’Esame e svolte attività di collegamento interdisciplinare indirizzate ad una più ampia

formazione professionale.

Nell'ambito della III^ Area, gestita dal Prof. Galbiati, il tema individuato dal C.d.C. è stato il seguente:

"studio di elementi d’arredo per lo spazio sacro”

ORGANIZZAZIONE METODOLOGICA DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

METODO

Lezioni frontali in Classe e collegamenti con il Territorio, attività esterne in funzione delle commesse di stu-

dio-lavoro,discussioni di gruppo in sede di visione degli elaborati grafici, partecipazione a convegni e/o mo-

stre compatibilmente con gli orari della sezione serale.

STRUMENTI

Attrezzature per il disegno, utilizzo del computer, manuali tecnici e documentazione reperita dalla biblioteca

di settore,

libro di testo, appunti e dispense per il corso integrato di Storia dell’Arte applicata ed evoluzione del design.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

In conformità al profilo professionale T.I.M.A. e considerata la presenza di studenti lavoratori l’attività didatti-

ca del corso si propone i seguenti obiettivi di apprendimento:

. fornire allo studente stimoli per interagire positivamente nella classe collaborando con i compagni

. sviluppare le capacità di applicazione delle cognizioni acquisite anche nell’ambito lavorativo

. sviluppare le capacità di lettura e traduzione di un progetto

. migliorare le capacità autonome di gestione del processo progettuale sia nella organizzazione di spazi fun-

zionali arredati sia nello studio di singoli elementi di arredo

. sviluppare idonee capacità di scelta e idoneo dimensionamento dei materiali

. sviluppare le conoscenza di base dei sistemi informatici utilizzati per progettazione (Autocad)

. approfondire la conoscenza e le capacità di dialogo su argomenti si Storia dell’Arte e del Design

STRUMENTI DI VERIFICA

. verifica e discussione collettiva degli elaborati grafici prodotti in sede progettuale

. verifica della metodologia progettuale operata

. verifica consuntiva in sede realizzativa per le commesse di studio-lavoro

Ut/am

. supporto delle relazioni di progetto

. test e/o colloqui

CRITERI DI VALUTAZIONE

AMBITO GRAFICO – PROGETTUALE

Obiettivi minimi

. rispondenza del progetto alle richieste del tema proposto

. corretta scelta e utilizzo delle tecniche di rappresentazione

. impaginazione ed equilibrio nella presentazione degli elaborati

. dimensionamento idoneo e rispondenza tecnologica del progetto

. corretta scelta ed utilizzo dei parametri ergonomici e funzionali adottati

. conoscenza di base del linguaggio informatico finalizzato alle esigenze del corso

Note di merito

. conoscenza e capacità di utilizzo del sistema informatico in supporto alla progettazione

. ricerca formale o compositiva con spunti di originalità

. personalizzazione grafica nella presentazione del progetto

STUDIO INTEGRATO DELLA STORIA DELL’ARTE E DEL DESIGN

Obiettivi minimi

. comprensione e conoscenza degli argomenti

. pertinenza delle risposte ai quesiti proposti

Note di merito

. capacità di sintesi e considerazioni critiche personali

. lessico appropriato in fase espositiva

. capacità di stabilire relazioni o approfondimenti di carattere interdisciplinare

MODALITA’ DI RECUPERO

Gli interventi di supporto e di recupero per il Corso sono state previste in itinere senza interruzioni delle lezio-

ni.

ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA PER MODULI

Come da previsione dei tempi su un globale di ore 240 annuali

MODULO A - studio immagine coordinata di Classe

OBIETTIVO

creare uno "spirito di appartenenza alla Classe e una identità progettuale" - uniformare la presentazione dei

elaborati grafici

STRUMENTI

manuali di grafica – utilizzo del computer - Laboratorio L6 A. Pozzi -

METODOLOGIA

lezioni frontali - discussione guidata

VERIFICA

bozze di studi preliminari - sviluppo esecutivi

MODULO B - studio manifesto grafico ed allestimento Presepe I.P.S.I.A.

Ut/am

Manifestazione culturale Lissone Città Presepe - commessa di studio - lavoro

OBIETTIVO

il Territorio come campo didattico: creare condizioni reali di lavoro - sviluppo progetto manifesto grafico e

studio di allestimento con attività di coordinamento in fase realizzativa

STRUMENTI

Collegamento con i Responsabili del Circolo Culturale Don Bernasconi di Lissone, riunione preliminare per

definizione del tema annuale

METODOLOGIA

sopralluogo esterno di verifica spazio area di allestimento c/o sagrato Chiesa Prepositurale di Lissone, lezio-

ne frontale di approccio progettuale, utilizzo degli strumenti da disegno, interfaccia con l’ Ufficio Tecnico del-

l'I.P.S.I.A., studio del manifesto grafico e allestimento a gruppi di lavoro e successiva definizione esecutiva

del progetto individuato

VERIFICA

bozze di studi preliminari - sviluppo esecutivo - fase esecutiva e realizzativa - allestimento finale

PROVE GRAFICHE A TEMPO DETERMINATO (ex-tempore)

MODULO C – Studio elementi espositivi per esterni - Comune di Lissone -

OBIETTIVO

Commessa di studio – lavoro in collegamento con l’Ufficio Tecnico Comunale

sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito

- prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno –

STRUMENTI

Utilizzo di elaborati grafici e documentazione fotografica forniti dall’ U.T.C.

METODOLOGIA

lezione frontale e visione della documentazione reperita

VERIFICA

elaborazioni progettuali

MODULO D – Studio di lettino prendisole

OBIETTIVO

sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito

- prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno –

STRUMENTI

Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici

METODOLOGIA

lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore

VERIFICA

elaborazioni progettuali

MODULO E – Studio arredi per zona giorno di un ambiente domestico

OBIETTIVO

sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito

Ut/am

- prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno –

STRUMENTI

Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici

METODOLOGIA

lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore

MODULO F – Studio arredi per un ufficio direzione

OBIETTIVO

sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito

- prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno –

STRUMENTI

Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici

METODOLOGIA

lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore

VERIFICA

elaborazioni progettuali

MODULO G – studio di elementi d’arredo per lo spazio sacro".

Tema di lavoro individuato dal C.d.C. per la Terza Area

OBIETTIVO

Elaborazione progettuale a gruppi di lavoro con approfondimenti personali da allegare alle tesine

inter/pluridisciplinari

da presentare in sede di colloquio Esame di Stato di fine anno

STRUMENTI

Collegamento con gli Insegnanti delle altre discipline (Tecnologia - Fisica) utilizzo strumenti da disegno,

computer, manuali tecnici e documentazione reperita dalla biblioteca di settore -- Collaborazione con Prof.

Galbiati - docente conduttore – e l’Esperto esterno arch. G. Guzzetti.

METODOLOGIA

Video proiezioni della metodologia di progetto per il Museo d’arte Contemporanea – Pianocteca con la colla-

borazione dell’Esperto esterno arch. G. Guzzetti, lezioni frontali di approccio e informazioni fornite dai Do

centi, nozioni generali di ergonomia e grafica applicate alle esigenze specifiche del tema individuato, ricerca

tecnologie e verifica prioritaria dei processi produttivi

VERIFICA

bozze di studi preliminari - fase metaprogettuale - fase esecutiva di progetto - relazione di progetto e defini-

zione materiali di finitura; tavole grafiche per allestimento mostra lavori di fine anno c/o trio Scuola

MODULO H - Conoscenza di base dei sistemi di progettazione con l'ausilio del computer

- programma AUTOCAD -

OBIETTIVO

Fornire allo studente le conoscenze di base e di approccio all'utilizzo del programma AUTOCAD con applica-

zione alle esigenze del corso

STRUMENTI

Utilizzo di manuali e computer – indicazioni del docente

Ut/am

METODOLOGIA

lezione teorica e applicazione pratica nel laboratorio di informatica - appunti di supporto

VERIFICA

esercitazioni guidate e rielaborazione dei progetti per la III^ Area

MODULO I - Programma integrato di Storia dell'arte applicata ed evoluzione del design

OBIETTIVO

conoscenza di base del panorama storico-artistico a partire dalla seconda metà del sec. XIX ed evolutivo

del design italiano

STRUMENTI

Utilizzo del testo "Modul art" - documentazione reperita dalla biblioteca di settore e/o internet – immagini

visita guidata a mostre proposte dal Territorio compatibilmente con gli orari della sezione serale.

METODOLOGIA

lezioni frontali e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore, partecipazione a mostre

proposte dal Territorio.

VERIFICA

discussione - test

(preparazione alla simulazione III prova d’Esame)

ARGOMENTI

Trattazione nel Biennio T.I.M.A.:

- La pittura del Romanticismo

- La città dell'Ottocento

- La rivoluzione Industriale – ripercussioni nell’Arte

- La pittura Impressionista

- La Fotografia

- Post impressionismo

- Art Nouveau – Modernismo –Secessione Viennese (G. Klimnt )

- Espressionismo – Fauves

- Il Futurismo

- Cubismo (P.Picasso)

- I Maestri del Razionalismo

lezioni organizzate per moduli con utilizzo del libro di testo:”Le Arti – Modul Art – edizione Atlas “

Ut/am

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE:

tecnologia, tecnica della produzione, impianti

Proff. Mariani Enrico – Mariani Angelo

OBIETTIVO

L’obiettivo di questo programma, previsto dalla programmazione didattica del biennio, è quello di creare le

competenze necessarie per sapere trasformare un progetto esecutivo in prodotto industriale o artigianale, at-

traverso l’analisi degli aspetti economici, produttivi e gestionali, con particolare riguardo ai temi normativi pre-

visti per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni.

Per raggiungere l’obiettivo il programma è stato articolato su tre livelli complementari, ognuno dei quali pre-

vede dei meta-obiettivi facenti riferimento all’acquisizione di:• Conoscenze relative alla cultura d’impresa e del lavoro (il sapere)• Conoscenze e capacità inerenti al ruolo professionale (il saper fare)• Conoscenze e capacità connesse ai comportamenti organizzativi (sapere e saper essere).

MODELLO DIDATTICO

Il modello didattico, assumendo come riferimento la tipologia di competenza sopra indicata, è stato articolato

in moduli formativi, quali:

• Modulo base : riferiti ad un insieme di conoscenze giudicate

Ut/am

fondamentali (in relazione allo scenario socio/

economico di riferimento) ai fini di facilitare la

comprensione dei fenomeni aziendali.• Modulo tecnico/professionali : attinenti alla conoscenza delle tecniche e delle

(il saper fare) metodologie dei processi lavorativi cui si

riferisce la figura professionale.• Modulo competenze trasversali : riconducibile ai comportamenti organizzativi e

(il sapere e il saper essere) alle variabili dell’ambiente operativo che

influiscono sui comportamenti stessi.

La selezione dei contenuti è stata concepita e organizzata come momento di crescita personale e professio-

nale e suddivisa in macro-aree, dando così corpo al modello didattico previsto, secondo il seguente schema:

Modulo base

Obiettivo

Al termine di questo modulo l’allievo deve essere in grado di avere una visione sistemica dell’azienda.

Contenuti:• Il contesto di riferimento e i suoi elementi fondamentali;

o Il sistema azienda;o L’efficienza e la produttività del lavoro;o L’azienda che cambia;o La definizione della qualità;o La redditività e il controllo dei costi;

• Le regole;o La sicurezza e la prevenzione degli infortuni;o Le regole fondamentali dell’attività lavorativa;o Il problem-solving e l’orientamento ai processi.

Modulo tecnico professionale per tecnologia, tecnica della produzione impianti

Obiettivo

Al termine di questo modulo l’allievo deve essere in grado di avere una conoscenza di base delle procedure

di programmazione della produzione, dei metodi e delle “operations” finalizzati ad attivare un sistema produt-

tivo competitivo, con particolare riguardo ai temi normativi previsti per la qualità, la sicurezza e la prevenzio-

ne degli infortuni.

Contenuti:• Le metodologie e le tecniche;

o Lo sviluppo tecnologico, il mercato, il modello di riferimento, il grafico della ragnatela, l’utiliz-zo delle capacità produttive, il processo di produzione, l’output produttivo, i materiali, il ciclo di lavorazione, i tempi di fase, i tempi per operazione, i costi totali, i costi fissi, i costi variabi-li, i costi di prodotto, il concetto di produttività, i sistemi di calcolo, i diagrammi di produzione, i diagrammi di carico, i diagrammi di saturazione, i tempi morti, i colli di bottiglia, i sistemi di misurazione dei tempi di lavoro, cenni sui metodi statistici per il controllo di qualità;

o Sviluppo diagramma di Shannon;o Coordinamento dei fattori produttivi, concetto di feed-back, analisi sistemica, confronto tecni-

co-economico di alternative;

Ut/am

o Lavorazioni tipiche degli utensili, dei sistemi di produzione prevalentemente impiegati nel trattamento dei pannelli di legno-cellulosici, lavorazione dei bordi e superfici;

o Determinazione della produzione da realizzare, determinazione della corretta successione delle fasi di lavorazione;

o Richiami dei concetti di produzione e lavorazione (produzione di serie, a lotti), diagramma di produzione del prodotto, disposizione del macchinario e degli impianti, concetto di lay-out, ti-pologia di lay-out, calcolo dell’unità di trasporto, definizione del lay-out ottimale in funzione del ciclo di produzione, valorizzazione del lay-out.

A) Modulo competenze trasversali

Obiettivo

Al termine di questo modulo l’allievo deve essere in grado di attivare dei comportamenti individuali e di grup-

po che influenzino le variabili dell’ambiente operativo.

Contenuti:• Le capacità;

o Il lavoro di gruppo;o La comunicazione e la gestione dei rapporti interpersonali.

B) Strumenti didattici

Gli strumenti utilizzati per svolgere il programma sono stati:• i libri di testo consigliati; • gli appunti presi a lezioni;• le dispense distribuite;• i manuali tecnici.

Le metodologie didattiche

Le metodologie didattiche sono state:• le lezioni frontali;• la discussione guidata;• gli esercizi;• il lavoro di gruppo (cooperative learning);• il problem based learning.

C) Verifiche

Le verifiche sono state effettuate mediante test, esercizi, schede tecniche, interrogazioni.

D) Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati si basano su tre elementi:• acquisizione della materia;• capacità di sviluppare a livello teorico i concetti a livello sistemico (capacità teorica);• capacità di applicare i concetti acquisiti (capacità operativa).

In una scala da 1 a 100 abbiamo i seguenti pesi:• acquisizione 40• capacità teorica 25• capacità operativa 25• capacità potenziale 10

Ut/am

E) Criteri di valutazione delle prove integrate

La valutazione delle prove integrate (test) è espressa in quindicesimi.

Ad ogni risposta esatta vengono assegnati 10/100, successivamente il risultato viene trasformato in quindi-

cesimi.

Modalità di lavoro (suddivisione percentuale)

Per tutti i moduli di tutte le materie, la suddivisione in percentuale delle modalità di lavoro è stata la seguen-

te:• lezione frontale 15%• lezione partecipata 15%• problem solving 10%• metodo induttivo 10%• simulazione 20%• lavoro di gruppo 30%

Ut/am