Download - 25 ottobre 2013
L'Oscar del giorno lo assegniamoal Giocoliere. Una figura simpaticama pronta sempre a garantire situa-zioni a suo favore. E' sempre assoper figura. Dice e non dice, mischia lecarte a proprio piacimento, gioca suitavoli più disparati. Pronto a cam-biare idea, a promettere e non man-tenere, a paventare soluzioni imme-diate. Questa vince, questa perde mavince sempre la carta giocata dalbanco. E così il Giocoliere è su tutti itavoli e con tutti i cacciatori di affari.Del resto, è un simpaticone, a suomodo. Peccato solo per chi lo devesubire.
Il Tapiro del giorno lo diamo aMassimiliano Scarabeo. L'assessoreha sottolineato la positività della no-mina del nuovo amministratore diFunivie Molise. Ma non aveva dettoche era "un carrozzone inutile?". Manon si era detto che per risparmiarela Regione avrebbe posto a guidadelle partecipate dirigenti già in ser-vizio? E come mai, invece, ora il tuttoviene rimangiato e si sta procedendoalla solita lottizzazione con amici de-gli amici? Per giunta anche a costitriplicati? I molisani avevano auspi-cato il cambiamento e stanno, invece,prendendo solo schiaffi in faccia.
Il Tapiro del giornoa Scarabeo
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 118 - VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giornoal ‘Giocoliere’
CAMPOBASSO. E questa volta l'Ufficio di pre-sidenza del Consiglio regionale dopo l'approva-zione della delibera n.115, con la quale sipongono limiti all'esercizio del diritto di critica,con la delibera n.119 ritiene inammissibile lamozione presentata dal consigliere Nunzia Lat-tanzio che chiedeva l'incompatibilità di VincenzoNiro che, contemporaneamente, è presidente delConsiglio regionale e capogruppo dell'Udeur.
"Vorrei che l'attenzione tutta ricadesse anchesull'ulteriore grave episodio consumatosi pressol'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionaledel Molise, Ufficio che nella sua composizione(Di Pietro. Monaco, Sabusco e Di Nunzio) ha de-liberato -ai sensi dell'art. 98 del Regolamentoconsiliare- l'inammissibilità della mozione a miafirma. Procederò, a questo punto, alla formula-zione di richiesta di immediata sfiducia del Pre-sidente del Consiglio regionale e dello stessoUfficio di Presidenza. In via subordinata, inol-trerò idonee prove documentali al Presidentedella Repubblica ed al Ministro dell'Interno".Questo il testo della nota che il consigliere re-gionale Nunzia Lattanzio ha inoltrato a tutti i
colleghi. Dunque, si avvia la fase della mozionedi sfiducia a Vincenzo Niro, fermo restando ledenunce già presentate in ordine ad alcune si-tuazioni prospettate dalla stessa Lattanzio. A ca-ricarsi il peso di giustificare la delibera diinammissibilità è stato l'uscente direttore gene-rale della Regione, Antonio Francioni.
Può l'Ufficio di presidenza sindacare una mo-zione? Secondo la giurisprudenza non si può di-chiarare manifestare un presunto difettod’interesse o di un inottemperato obbligo moti-vazionale, atteso che l’amministrazione non haalcun titolo per sindacare se il procedimentochiesto dal consigliere sia o meno utile all’esple-tamento del suo mandato. Ammettere, infatti, unsimile potere sindacatorio in capo all'ammini-strazione significherebbe delegittimare la pote-stà istituzionale del consigliere di sindacare lagestione dell’ente d’appartenenza, potestà evi-dentemente prioritaria, in quanto volta ad assi-curare – in un tutt’uno con la trasparenza e lapiena democraticità – anche il principio costitu-zionalizzato del buon andamento della P.A. Ora,cosa succederà?
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Bavaglio anche alla LattanzioDichiarata inammissibile la mozione sul presidente Niro. "Ora la sfiducia"
Sull’Avvenire del 19 ottobre 2013l’arcivescovo di Campobasso inter-viene sullo stop imposto ai 45 infer-mieri della Fondazione GiovanniPaolo II, alias ex Cattolica.
Il nostro presule non perde le spe-ranze perché i lavoratori possano es-sere salvati perché esisterebberoancora spazi per rimediare. Ossia, “icontratti di solidarietà con modalitàinnovative pensate con saggezza daisindacati”. Eccellenza, di grazia,quali sarebbero mai le modalità in-novative dei contratti di solidarietà?Il monsignore non scende nei detta-gli, ovviamente.
Così come, parlando di armonizza-zione tra l’ospedale pubblico delCardarelli e la struttura privataequiparata della Fondazione, dimen-tica inspiegabilmente di citare, sem-pre in virtù dell’armonia sanitaria,l’Università La Sapienza. E al di làdei 45 lavoratori che dal 1 novembre
potrebbero ritrovarsi disoccupati, c’èda evidenziare che il dramma vero eproprio che ricadrebbe sull’interapopolazione molisana, è il rischiochiusura della ex Cattolica. Nata perospitare 180 posti letto, subisce untaglio e arriva a 129 per arrivare a120. Al di sotto di quella soglia,hanno più volte ripetuto dal centrodi eccellenza oncologica, è impossi-bile scendere perché la struttura (che attualmente ha in organico 65medici (prima ne erano 100), 250 in-fermieri, 42 tecnici e 40 dipendentiin amministrazione) in termini di co-sti non resisterebbe.
A proposito, vale la pena ricordareche quando ci fu il taglio dei postiletto a 120, Campobasso è stata in-vasa da un corteo di oltre 5mila per-sone capeggiato da monsignor Bre-gantini. L’obiettivo?
Evitare il rischio di chiusura. Oggiqualcuno conosce quali sono i pro-
grammi del nuovo governo regionalein rapporto alla Fondazione che, ol-tretutto, vanta un credito di 100mi-lioni con la Regione per i servizi giàerogati dal 2009? Ed infine, a propo-sito dei contratti di solidarietà. Al dilà della formula innovativa scono-sciuta, c’è da precisare che l’offertadella dirigenza era: riduzione del
15% dello stipendio per mantenere i45 infermieri. In 203 su 250 avevanoaderito. Se si conosce la formula in-novativa forse una speranza momen-tanea, per quei 45 lavoratori, sa-rebbe ancora applicabile. Per lasopravvivenza della Fondazione, in-vece, c’è molto da pregare e poco dasperare.
La ex Cattolica e le amnesiedella Chiesa molisana
di Tommaso Di Domenico
Da qualche tempo sta circolando la falsità che la responsabile della radio-diagnostica, la professoressa Pina Sallustio, sia stata trasferita a Roma eche il reparto è allo sbando in relazione anche alla tempistica delle presta-zioni richieste. La verità ci impone di precisare che de visu si è constatatoche la professoressa Sallustio è sempre presente, disponibile ed affabile coni malati trattati come persone in situazioni di difficoltà e non come bulloniprodotti da una fabbrica. Del resto la divisione è diventata, grazie all’acca-demica, una scuola di radiodiagnostica dove ciascuno sa che cosa fare, itempi e le modalità anche in assenza della responsabile se questa è impe-gnata in conferenza o alla casa madre del Gemelli di Roma, precisando chela stessa non esercita la professione libera in nessun modo e si dedica esclu-sivamente al suo impegno al servizio dei malati presso la Fondazione diCampobasso. Questa è una tecnica abbastanza nota, battezzata dall’allorasindaco di Palermo Leoluca Orlando Locascio già usata dallo stesso controil maresciallo dei carabinieri poi morto suicida. Il sospetto è l’anticameradella verità. La falsità che circola è oggettivamente un “pizzino” finora usatosolo nel linguaggio della mafia siciliana. Speriamo che a rimetterci non sianoi pazienti tra i quali potrebbe esserci ciascuno di noi. D’Altronde come è ca-pitato al sottoscritto in diverse occasioni. Sarebbe bene che la stampa liberatenesse sotto osservazione il circolare di tali personaggi forse pagati perscreditare la Fondazione.
Fango sulla Fondazione Giovanni Paolo II
CAMPOBASSO. Che c'azzecca Irene Pivetti, attualepresidente di "Italy China Friendship Association, conl'assessorato a Pizzone? Nulla toglie che l'ex presi-dente della Camera targata Lega Nord possa ricoprirela delega nel piccolo Comune molisano. Ma non vor-remmo che dietro l'operazione potesse aversi qualchealtro movimento.
E' solo un'immaginazione giornalistica, natural-mente, ma il fatto che la presidentessa dell'associa-zione chiamata a promuovere i marchi italiani in Cina,sembra, si sia già incontrata più volte con il presidentedi Assindustria Molise e lo stesso presidente della Re-gione porta a pensare che qualche pensiero sia statofatto.
La mente, a volte, vaga e vede non poche aziende cheaspettano di conoscere una luce. Non è che questa lucepossa venire proprio dalla Pivetti forte della sua presi-denza di questa associazione che guarda alla Cina?Nulla di male, per carità. Solo che ci sarebbe la neces-sità di una chiarezza estrema su quanto sta accadendoin questi giorni in Molise.
Per la Gam si è proiettato in Molise un gruppo sici-liano mentre gli allevatori che detengono la fase della
riproduzione delle galline ovaiole hanno preferito ac-cordarsi con altro gruppo storico del settore avicolo.Per il basso Molise, si è ripreso tra le mani un vecchis-simo progetto che finiva con il vedere in quell'areal'accaparramento dell'esistente da parte di cooperativedel Nord. Sempre in quell'area, poi, si parla oggi di12mila Gran Manze frutto di un progetto della Grana-rolo o sua partecipata.
E' chiaro che il pensiero galoppa e il possibile asses-sorato alla Irene Pivetti nel piccolo Comune di Pizzonefarebbe ipotizzare nuovi sommovimenti nell'area pro-vinciale di competenza.
Ripetiamo, al momento si tratta solo di pensieri va-ganti che galoppano anche se sostenuti da qualchepranzo o cene avutesi e di quello che si sta sviluppandocome idea nel basso Molise.
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CAMPOBASSO. Cosa accade all'Ittierre?L’informativa aziendale rileva così la si-tuazione generale: Nessun marchio di pro-prietà sviluppato; 800.000 capi prodotti;Royalties rinegoziate; 3 soli show-room; 7outlet; Licenze in uscita; 5 società esterepartecipate; Nessun investimento in im-mobilizzazioni.
L’informativa patrimoniale rileva questiprincipali dati rispetto al 2011: nel pas-sivo, aumento debiti v/fornitori; aumentodebito v/banche a breve, - nell’attivo, au-mento delle giacenze di prodotti finiti; au-mento crediti v/clienti. L’informativaeconomica rileva: Diminuzione ricavi ca-
ratteristici; Margine Operativo Lordo ne-gativo di 5mil.
La struttura economica ha retto ad uneventuale perdita consistente grazie al-l’utilizzo legittimo della riserva di patrimo-nio netto per oltre 18mil.: senza la predettail bilancio 2012 avrebbe chiuso con unaperdita civile di 18.395.367,00. È evidenteche la struttura sopra delineata necessitadi un congruo sostegno finanziario di terziatto a garantire una possibile ripresa,senza il quale non si intravedono attual-mente margini di miglioramento.
Se si considera altresì la prossima sca-denza alla quale la Società è chiamata (pa-
gamento rata cessione azienda ai Commis-sari), l’uscita di alcune licenze e la man-canza di nuovi contratti, la situazioneappare decisamente al limite. L'Azienda“brucia” liquidità per circa 2,5mil. mese:dato che letto unitamente ai crediti in sof-ferenza ed alla rotazione dei crediti, pre-suppone un intervento finanziarioimmediato che possa garantire la gestionecorrente di almeno sei mesi (15mil.).
Stante la situazione aziendale sopra de-lineata, e la presentazione della domandadi ammissione alla procedura di concor-dato, è senza dubbio difficile ipotizzare uningresso, nel capitale sociale della attuale
Ittierre, di investitori privati; forse un im-prenditore del settore potrebbe prenderein considerazione il dossier, proponendoun fitto di azienda che garantisca un even-tuale concordato in continuità dell’attualeazienda, ma questa NON E’ LA SOLU-ZIONE.
Una seria proposta industriale dovrebbebasarsi sommariamente: sul “recupero”delle maestranze qualificate (operai-im-piegati-management) attualmente fuoriu-scite; sul ripristino di quelle attivitàinterne che hanno fatto grande l’Azienda;sul recupero del rapporto fiduciario con ifornitori storici dell’Azienda; sulla rinego-ziazione degli attuali contratti; sul “recu-pero” dei contratti con le storiche “maison”(leggi D&G).
Ittierre, il fitto non è la soluzioneC'è chi pensa a questa soluzione per, poi, vendere quanto in magazzino?
Il quadroQuesta era ITTIERRE alla data del commissa-
riamento.4 branch estere –Francia-Germania-USA-Hong Kong;10 show-room;32 negozi gestitidirettamente;217 negozi in franchising;78 cornerpersonalizzati;2.500 negozi circa multimarca;1.500 dipendenti;4 marchi di pro-prietà;8.000.000 di capi.È evidente che merito ditutto questo non è solo derivante dal manage-ment aziendale che si è via via susseguito all’in-terno dell’Azienda, ma anche e soprattutto:a) delpersonale dipendente;b) del know-how acquisitodagli stessi;c) dalla filiera a valle (in primis fasoni-sti);d) dalla trazione anteriore garantita dall’Uffi-cio Commerciale;e) dalla perfetta macchina dellalogistica.A ben vedere, tutte le attività sopra evi-denziate e fiore all’occhiello della Società, sonostate garantite dal personale dipendente.
Dopo la cessione all’attuale proprietà, si è assi-sto:• alla perdite di parte delle maestranze quali-ficate in quanto non assorbite o dimissionarie;•alla “soppressione” di alcuni settori strategici al-l’interno dell’Azienda (leggi nucleo contraffa-zione);• alla “gestione diretta” della strutturacontabile-amministrativa;• alla rescissione di con-tratti di licenza importati sostituiti con altri nonaltrettanto redditizi e/o aventi corrispettivi per ro-yalties fissi.
Irene Pivetti che c'azzecca a Pizzone?
E' la domanda che circola in queste ore in provincia di Isernia
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Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state
Il bando di concorso per l’ampliamentodella Biblioteca provinciale “Albino” diCampobasso era stato incluso nell’elencostilato dalla Direzione generale per l’ar-chitettura e l’arte contemporanea delministero per i Beni e le attività culturali.Incluso e finanziato con 150mila euro. Ri-cordiamo gli applausi e il compiacimento,a suo tempo, per questo riconoscimentoculturale che andava a premiare il valoretecnico del settore diretto dall’architettoGiovanna Iannelli e dei suoi più diretticollaboratori (l‘architetto Stefania Mitri,
l’ingegnere Di Stefano e il geometra Pri-miani da poco in pensione - ndr) in qua-lità di redattori delle linee guidadell’ampliamento, in collaborazione conil direttore della Biblioteca VincenzoLombardi.
Già così com’è, la struttura di ViaD’Amato è particolarmente interessantesotto il profilo architettonico e funzio-nale. Con l’ampliamento, frutto - comediciamo - di un concorso nazionale adhoc, sarebbero certamente cresciuti iprofili architettonici e funzionali della
struttura e si sarebbe avuto la valorizza-zione degli spazi compresi tra Via Gari-baldi e Via D’Amato tra i meno brillantidella città sotto l’aspetto urbanistico.
L’Amministrazione provinciale perdare sostanza alla possibilità di ampliaree qualificare la Biblioteca aveva stan-ziato tre milioni di euro per stimolarel’intelligenza e la creatività dei parteci-panti alla progettazione indicando loro diintervenire sulla sala convegni e le rela-tive pertinenze, oggettivamente insuffi-cienti per una destinazione pienamente
corrispondente alle frequentazioni e alleesigenze di una Biblioteca provinciale.Bene, anche questo progetto è nell’elencodelle opere che avrebbero dovuto miglio-rare la realtà molisana e, purtroppo, nonsono state.
Opere su cui sono calati il silenzio el’oblio. Eppure, fanno capo ad atti ammi-nistrativi regolarmente assunti, per iquali, una diversa decisione, dovrebbeessere presa con un altro atto ammini-strativo di modifica o di revoca. Dando,naturalmente, conto del cambiamento dirotta. Ma, come diciamo fino allo sfini-mento, intorno ai finanziamenti che nonhanno avuto seguito s’è formata unasorta di cortina fumogena che non con-sente di appurare le cause né, d’altronde,la questione ha finora interessato i partitipolitici, le forze sociali, le organizzazionidi categoria e, in ultima analisi, la gente.
Meno che mai dei loro fallimenti ge-stionali danno conto gli Enti e le strut-ture che ne sono responsabili. Pensatedavvero che la faccenda di cui scriviamoabbia mosso la curiosità e l’interesse delpresidente De Matteis e della maggio-ranza che lo sostiene a Palazzo Magno?Niente affatto. Costoro sopravvivono a sestessi, “graziati” dalla indifferenza e dallainefficienza del sistema sociale e ammi-nistrativo. E dovremmo meravigliarcidell’assenza di lavoro e del perduraredella crisi?
Dardo
Anche l’ampliamento della Biblioteca “Albino” è nell’elenco delle opere fantasma
CAMPOBASSO. Preoccupato il Presidente di Confim-presa Molise, Luigi Zappone, in ordine ai contenuti dellaLegge di stabilità.
La prima osservazione che Zappone ha fatto è stata laseguente: “ Sgravi e ritenute insufficienti a far ripartirel’Italia e, quindi, siamo fortemente delusi in quanto, ancorauna volta, il Governo non ha saputo dare risposte concretealle attese del terziario e dei consumatori”.
Il tenace Presidente di Confimpresa Molise ha prose-guito ribadendo un concetto che va sostenendo da tempoe cioè che “ Le PMI, che restano la spina dorsale dell’eco-nomia del Paese, non hanno trovato, nella legge di stabi-lità, un concreto sostegno , anzi, si è dovuto constatare cheanche in questa occasione si è guardato soprattutto nelladirezione delle grandi imprese con il risultato di deludereanche questo settore della produzione. L’Italia aveva biso-gno di una vera scossa per ritrovare la via della crescita.
Ed invece rischiamo di rimanere affossati con questa leggedi stabilità in un’altra palude di interventi inefficaci“. Ci èparso di capire che Zappone abbia atteso qualche giornoin più, rispetto ai rappresentanti di altre organizzazionidel settore, per approfondire le tematiche e gli aspettitoccati dalla Legge di stabilità, e che tale approfondi-mento lo abbia portato a fare delle considerazioni e va-lutazioni più che fondate e rispondenti alla realtà. “
In sostanza – ha proseguito – nella Legge non vi è néuna vera e propria svolta fiscale, né un taglio coraggiosoalla spesa e, in tal modo, non si dà forza alla ripresa”.Anche per quanto concerne i vantaggi che possono de-rivare dal provvedimento del Governo e Parlamento che,in verità, sono pochi e limitati e circoscritti a pochi con-tribuenti , Zappone ha avuto modo di rilevare che: “Sicu-ramente ,in questo modo, non è immaginabile un rilanciodei consumi, né che si possa fermare l’emorragia di chiu-
sure di piccole imprese”. Ma dove abbiamo visto il Presi-dente Zappone veramente “animato” è stato quando haaffrontato l’aspetto del taglio delle spese; in propositoha sostenuto: “Ciò che più ci si aspettava per garantire alPaese una ripresa reale, era il taglio delle spese, che non èavvenuto e , di conseguenza, anche i consumi non potrannoriceveranno le giuste cure., né si registrerà una scossa aimercati, né la creazione di nuova occupazione; insomma :l’Italia non potrà andare molto lontano.” “Per questo Con-fimpresa – ha concluso il Presidente Zappone - torna achiedere con urgenza una strategia per reperire 70 mi-liardi di euro da tagli alla spesa pubblica, riforme e sem-plificazione dell’assetto istituzionale. Con queste risorsesi può davvero cominciare ad invertire la rotta abbassandouna pressione fiscale che rimane insostenibile. Basta congli attuali assetti pubblici improduttivi, basta con il salvaread ogni costo le province o tenere in vita comuni con po-chissimi abitanti, basta con la pletora di società parteci-pate dai comuni, basta con gli inutili sprechi della politica.Ma non si potrà ottenere una vera svolta se non si rag-giungerà una reale stabilità politica che per ora resta solouna speranza”.
"Non si fermerà l’emorragia della chiusura Il presidente di Confimpresa, Luigi Zappone, lancia un preoccupato allarme
La faccenda pare non interessare l’interesse del presidente De Matteis e dellamaggioranza a Palazzo Magno, che preferiscono vivacchiare alla meno peggio
delle piccole e medie imprese"
Fare il punto sulla storia e sulla situa-zione economica del Molise, ma soprat-tutto sulle prospettive di sviluppo: èquesto lo scopo cardine del convegno distudio sul tema “L’economia” organizzatoda consiglio regionale nell’ambito dellacelebrazione del cinquantenario dellaRegione Molise, al quale prenderà parteil ministro per la Coesione territorialeCarlo Trigilia, in agenda domani pressol’auditorium del Consorzio per lo svi-luppo industriale della Valle del Bifernoa Termoli. L’iniziativa non manca di stra-nezze quale quella, ad esempio, di attri-buire 3 crediti formativi , validi per laformazione professionale continua, infavore dei dottori commercialisti e degliesperti contabili che dovessero prendere
parte ai lavori del convegno. Un cinquantenario, diciamolo, giusta-
mente in sordina, tenuto conto dellatransizione storica in cui è venuto a ca-dere, con il Molise ridotto a brandelli,amministrato con una dose massiccia dirivalse e rivalità, largamente in crisi nelsistema dell’industria assistita e, peggioancora, nel sistema libero della produ-zione. In un contesto così grigio si vuoleprovare a dargli un colore meno depri-mente. Per farlo, gli organizzatori hannoscelto uno ad uno i partecipanti e il ruoloda svolgere.
Quello di maggiore impatto è stato datoal già presidente della Regione Molise,magnifico rettore dell’università “Pe-gaso” di Napoli, e presidente del comi-
tato per i cinquantenario della Regione,Gianni Di Giandomenico, che dovrà tes-sere il passato e il presente raccontando50 anni di economia molisana: esercizioacrobatico, che pretende dialettica e co-noscenza.
Dei problemi e delle prospettive del-l’economia regionale che permangono, sioccuperà il presidente dell’Associazioneper lo sviluppo dell’industria nel Mezzo-giorno (Svimez), Adriano Giannola.Scelta obbligata, in quanto difficile datrovare qualcuno nel Molise in grado diaccollarsi l’onere.
Dello stato di salute dell’industria (nelcaso di una grande industria, la Fiat)darà una testimonianza Marco Carbo-natto, direttore del Plant di Termoli. Gli
farà da contrappunto Giovanni DiStasi, già presidente della RegioneMolise, parlando della criticità delsistema economico, mentre sullavessata questione sul rapporto im-prese e occupazione giovanile il te-stimone passa al professoreordinario di diritto commerciale,Francesco Finmanò.
Il senatore Roberto Ruta , accor-tamente, s’è ritagliato uno spaziopiù ampio, articolabile agli umoridell’opinione pubblica e agli inte-ressi politici della parte che rappre-senta, potendo argomentare dellefiliere agroalimentari come possi-bile traino dell’economia molisana.
L’occasione gli viene buona perchiedere ed avere l’avallo tecnico-scientifico dei partecipanti e dellaplatea al progetto della Granarolodi allevare 12mila manze nel Mo-lise, di cui il senatore è il malleva-dore. Spazio ampio di parola anche
al sottosegretario di stato, Sabrina DeCamillis, che partendo dallo sviluppo delMezzogiorno arriverà al semestre euro-peo di presidenza italiana.
Rimane da dire che l’introduzione ailavori del convegno e il ruolo di modera-tore sarà appannaggio del presidente delconsiglio regionale Vincenzo Niro, e cheil saluto ai convenuti sarà rivolto da Ga-spero Di Lisa, presidente dell’associa-zione degli ex consiglieri regionali. Econclusioni saranno tratte dal presidentedella giunta regionale Paolo di LauraFrattura e dal ministro Trigilia. Un po’ difumo, per coprire il magro arrosto del-l’economia locale, nella circostanza nonguasta.
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di Pasqualino Cirino*
Leggiamo che è stato emesso un bandodalla regione Molise a favore di personenon autosufficienti in condizioni di di-pendenza vitale e per minori con gravedisabilità. Non siamo assolutamente do-cumentati in merito e al massimo pos-siamo provare a leggere il bando cheappare complesso nelle finalità, nei cri-teri di partecipazione e nell’identifica-zione dei destinatari.
Ci sembra sia molto orientato a fornirerisposte economiche individuali al pa-ziente o al familiare o l'amico che si facarico della persona malata o non auto-
sufficiente. Non ci è chiaro il bando lo-cale, come lo è invece ciò che detta il mi-nistero competente. Non conosciamoquali siano i programmi collettivi che po-trebbero superare le frammentazioni, iparticolarismi e gli interventi assisten-zialistici. Purtroppo nella nostra realtàabbiamo assistito quasi sempre ad inizia-tive che più che promuovere politiche disalute hanno privilegiato interventi di ri-parazione dei sintomi o di cura stretta epurtroppo continuiamo su questa via.
Dovunque si riflette sulle politiche delnuovo welfare orientato alla comunità ealle relazioni che sono vitali per chi vivein uno stato di isolamento come l’utenza
coinvolta in questo progetto.Ci sarebbepiaciuto, per questo, partecipare adun’assemblea pubblica dove avremmopotuto capire di più, dare contributi e ri-ceverne non solo dalla parte politica maanche da altri cittadini o da operatori.
Questo sta a significare che ancora unavolta la partecipazione è solo un optionalmentre le decisioni ci vengono calate del-l’alto, peccato perché di questi tempiquasi due milioni di euro avrebbero po-tuto cambiare la condizione delle per-sone non autosufficienti ma anche crearepresupposti evolutivi per la cultura delsociale.
Si preferisce ancora dare attenzione
alla cura del sintomo e alla malattia. Ilbando in oggetto appare comprensibilesolo per chi lo ha emesso,tra i cittadinichiamati a fare domanda di beneficio cisarà sicuramente chi è più informato o hala fortuna di essere coadiuvato da opera-tori responsabili e chi rimarrà indietroperché non in grado di seguire pubblica-zioni regionali né dispone di aiuti.
Siamo come sempre qui ad assistere adazioni non supportate da gruppi opera-tivi che, in ogni momento, dovrebberodarci chiarimenti anche rispetto all’an-damento dell’impiego di fondi pubblici.
In passato abbiamo assistito a spese in-compatibili con la destinazione d’uso didenaro e abbiamo visto delinearsi inizia-tive promosse da questo o da quel poli-tico a favore di elettori più che dicittadini.
Le persone fragili non hanno mai avutol’opportunità di difendersi e partecipareperché non INFORMATE! La politica chepromuove la salute è troppo ingombranteper chi sorvola i problemi come conti-nuano a fare i nostri amministratori.
*Associazione Vivere Insieme
Salute: grande assente la partecipazione del cittadino
Vecchi e nuovi protagonisti della politica e figure accademiche chiamati a dire del presente e del futuro. Il passato è ben noto
Convegno domani a Termoli, nella sede del Consorzio industriale, con il ministro Trigilia
I 50 anni della Regione taratisullo stato dell’economia locale
“Imparare a comprendere e adamare i tesori artistici è il primopasso per conoscere noi stessi erapportaci con il mondo”. In questafrase cardine detta per esaltare il
patrimonio artistico – culturale ita-liano, noi molisani, che di noi stessisappiamo molto poco, ricono-sciamo di essere una realtà pococonosciuta, ma interessante da co-
noscere. Poco alla volta però pos-siamo cambiare aprendo ai museie ai reperti archeologici, ai borghi ,ai castelli, alle chiese rurali, alleabbazie, ai parchi naturali che sonola trama del ricco tessuto culturalemolisano che da anni abbiamo la-sciato alla deriva o appena valutatocon interventi statali e regionalimai conclusi nella loro portata edefinizione. Dovremmo crearequindi la cultura del vivere questeparticolarità, giusto “per scoprire oriscoprire liberamente musei, mo-numenti o siti archeologici noti emeno noti e offrendo lo spunto peruna riflessione sulle fondamentadella nostra storia.” La Direzioneregionale per i beni culturali e pae-saggistici, la Soprintendenza per ibeni archeologici, la Soprinten-denza per i beni architettonici eper il paesaggio e per il patrimoniostorico, artistico ed etnografico, laSoprintendenza archivistica e dagliArchivi di Stato hanno molto dafare e da offrire per avviare informe stabili una interazione con ilpatrimonio artistico - culturale che
deteniamo. La Provincia di Cam-pobasso ha avuto tra le mani ilprogramma informatico “Sbn Unixclient server” per rendere fruibilisul territorio i servizi bibliotecari,soprattutto quelli della Bibliotecaprovinciale “Albino”, della Biblio-teca dell’Archivio di Stato di Cam-pobasso, della Bibliomediateca delComune di Campobasso; delle Bi-blioteche comunali di Guglionesi,Portocannone e Petacciato, ma –inutile ribadirlo – anche di questoprogramma si sono perse le tracce,a meno di una dimostrazione con-traria. Notevole, per importanza edensità d’interesse culturale, è ilcapitolo del paesaggio molisanodeclinabile con le voci “pietra”,“acqua”, “montagna” e “insedia-menti” quali elementi compresitra la memoria storica e la contem-poraneità; non di meno i percorsiletterari dettati dal paesaggio (i fa-mosi e famigerati Parchi letterarifiniti miseramente in gloria, dopola dilapidazione di alcuni miliardidelle vecchie lire); l’architetturadei centri storici e l’ambiente na-
turale. Ne abbiamo di roba da sco-prire e da vivere. Inoltre non do-vremmo rassegnarci a nonconsiderare, come pare si sianorassegnati anche i cultori del bello,il paesaggio come risorsa per losviluppo economico e culturaledel territorio. Una battaglia dura davincere contro i distruttori del ter-ritorio, i cementificatori, gli im-piantisti dell’eolico e delfotovoltaico selvaggi, facendo spa-zio, ad opponendum, alle murasannite di Sepino, al teatro italicodi Pietrabbondante, alle sepolturearcaiche di San Pietro Avellana,alla basilica paleocristiana di Mac-chia d’Isernia, alle vedute urbanee paesaggistiche che costellano losky-line molisano, nonostante l’in-trusione delle pale eoliche. Spazioa un Molise in più rispetto al con-sueto. Ma temiamo, come abbiamoa ragion veduta temuto nell’ultimodecennio, che i distruttori risie-dano purtroppo nelle istituzioni lo-cali e territoriali. Regione Molisein testa.
Dardo
Una bomba atomica ecologica, un peri-colo per il territorio, la popolazione,l’economia e la salute. L’arrivo di 12milamanza in Basso Molise spinge il consi-gliere provinciale di Costruire Demo-crazia Michele Durante a manifestarenon poche perplessità sull’iniziativa vo-luta dal senatore del Pd Roberto Ruta.Il progetto di allevamento intensivo è fi-nito nel mirino di Durante in primis perl’assenza di dibattito politico e del ne-cessario coinvolgimento delle popola-zioni interessate. A ciò si aggiungonoconseguenze di carattere economico,sociale e ambientale che ancora nonsono quantificate ma che è facile in-tuire. “Al di là della presentazione inpompa magna dell’iniziativa – ha dettoDurante in conferenza stampa - man-cano dei tasselli fondamentali su cui c’èun silenzio inquietante; al mondo cisono stati solo due esperimenti i di alle-vamento intensivo, in Spagna e negliStati Uniti e quindi non è difficile im-maginare l’impatto che il progetto dellamega stalla avrà sui cento ettari di ter-reno molisano che non sarà in grado direggere l’insediamento”. Il movimentoCostruire Democrazia , che ha sempre
fatto della tutela dell’ambiente un ca-vallo di battaglia, non poteva non con-testare il progetto di cui, ad oggi, non siconoscono con precisione né costi nébenefici. “I danni e le conseguenze ne-gative , invece, sono ben chiari – ha pro-seguito Durante - le manze verrannosvezzate e ingravidate su un territoriodove spesso, soprattutto d’estate,manca l’acqua mentre invece i boviniavranno bisogno di circa 700mila litri diacqua al giorno; a questo si aggiunge lascarsa incidenza dell’iniziativa a livellooccupazionale visto che saranno impie-gate solo una trentina di operatori; nonmeno consistente sarà l’impatto olfat-tivo che penalizzerà fortemente la costa,la costruzione e la cementificazione, iltransito di una mole impressionante diautomezzi e l’inquinamento della faldeacquifere derivante dalla quantità diantibiotici assunti e smaltiti dai bovini”.Un effetto devastante su cui CostruireDemocrazia intende far chiarezza coin-volgendo la Provincia, organo di ge-stione del territorio. “Ci sono delleattività che spettano alle istituzioni – haprecisato il consigliere – non è ammis-sibile che un senatore della Repubblica
gestisca un affare del genere a vantag-gio della grande multinazionale e a di-scapito del territorio molisano che nonha bisogno di essere consumato e sot-tratto all’agricoltura; Costruire Demo-crazia - ha concluso Durante - saràattiva, pronta a contrastare e a obiettarele modifiche ai Piani regolatori dei Co-muni interessati e pretenderà che l’ul-tima parola spetti alla comunità troppospesso scavalcata, ignorata e costrettaa subire decisioni che calano dall’alto”.
Teresa Manara
CAMPOBASSO. "Tra i nostri compiti non vi è soloquello di spegnere incendi ma anche di educarealla cultura della sicurezza”. E’ cosi che l’ispettoreAnti Incendio dei Vigili del Fuoco, Carlo Grieco,ha presentato ieri mattina l’evento “Pompiero-poli”, una giornata dedicata interamente all’edu-cazione alla prevenzione ed alla sicurezza rivoltaai ragazzi delle scuole medie. Protagonisti di que-sta mattina sono stati gli alunni dell’Istituto Co-lozza di Campobasso.“Con questa iniziativa – continua Grieco – por-tiamo a termine un percorso formativo sulla di-vulgazione della cultura della sicurezza rivolta airagazzi delle nostre scuole. I vari incontri svoltisidurante lo scorso anno sono stati tenuti dai nostricolleghi in pensione dell’Associazione Vigili delFuoco. Abbiamo avviato questa giornata con unamostra fotografica di vari interventi che gli uominidel 115 di tutto il Molise hanno portato a terminecontinuando poi con delle simulazioni che hannovisto come protagonisti diretti i bambini. Infatti,con tanto di casco e giubbetto, i piccoli “fireman” sisono districati in un piccolo percorso per poigiungere a spegnere un principio di incendio(sempre simulato attraverso delle nostre apparec-chiature). Una seconda simulazione ha mostratouno dei nostri interventi quando si tratta di ricer-care persone disperse sotto cumuli di maceriegrazie all’ausilio del nucleo cinofilo. Nel piazzaleadiacente la scuola, infine, abbiamo portato di-versi veicoli in dotazione ai Vigili del Fuoco comeil camion Ucl, il motoscooter del soccorso acqua-tico, il Saf utilizzato soprattutto per il soccorso al-pino e, non poteva mancare, il classico camion deipompieri”.
625 ottobre 2013 Campobasso
La necessità che i valori naturali, artistici, archeologici e culturali tornino al centro di una nuova strategia.
Manze in Molise, Durante: “Una bomba atomica per l’ambiente e per la salute”
Il mondo dei Vigili del fuoco spiegato ai ragazzi della Colozza
Pompieropoli con i ragazzi
Per un Molise diverso dal consueto Una battaglia dura da vincere contro i distruttori del territorio, i cementificatori, gli impiantisti dell’eolico e del fotovoltaico selvaggi
Il consigliere provinciale di Costruire Democrazia pretende chiarezza sull’ipotesi di allevamento intensivo
Michele Durante
BOJANO. Non è passata la sfi-ducia al sindaco Silvestri nelconsiglio comunale di Bojano. "Inuovi "acquisti" del Partito de-mocratico, Risi Giuseppe, Per-rella Remo e Colalillo Gianluca,hanno votato a favore del sin-daco PDL,contravvenendo alleindicazioni del centro sinistra. Ilsig.Colalillo Gianluca, inoltre,ha formato un nuovo gruppoconsiliare "Bojano di tutti" fa-cente riferimento al presidenteFrattura. Si smascherano cosìgli interessi di carattere perso-
nale di uomini che si sono can-didati con il centro destra e cheora cercano di salire sul carrodel vincitore Frattura , mante-nendo comunque il piede in duescarpe.
Particolare la posizione delconsigliere Colalillo, in quantoanche presidente del consorzioindustriale di Bojano. In sede diapprovazione del bilancio diprevisione del comune di Bo-jano,avvenuta il 21 ottobre, nonha voluto produrre il bilanciodell'ente da lui presieduto, con-
travvenendo alle precise dispo-sizioni del testo unico degli entilocali -TUEL - art.172 e met-tendo a rischio la validità del-l'approvazione. La pesantissimasituazione debitoria del consor-zio, sia a medio che a breve ter-mine, l'incredibile massa deicosti fissi, e l'assoluta inadegua-tezza dei ricavi, si "ripercuoteràpericolosamente sugli equilibridell'ente di riferimento"(co-mune di Bojano)-Corte deiConti deliberazione n.133/2012de 9 ottobre 2012".
E’ sempre la solita storia, l’assenza deiconsiglieri di maggioranza impedisce ilraggiungimento del numero legale e com-porta lo slittamento dei lavori dell’assisecivica in seconda convocazione. Anchel’altro ieri la quasi totalità dei consiglieridi centrodestra ha disertato la sedutaconsiliare e nonostante la presenza inaula dell’opposizione che, rispondendoall’appello, ha cercato di favorire losvolgimento dei lavori consiliari, non c’èstato niente da fare. Tutto rinviato a mar-tedì, Cosa dire. Eppure, stranamente, i
quando si è tenuto il Consiglio monote-matico sulla sanità a cui ha partecipato ilGovernatore Paolo di Laura Frattura , gliamministratori che a Palazzo San Giorgiodetengono la maggioranza erano tuttipresenti. Vestiti a festa, tirati a lucido, im-profumati i e impomatati i consiglieri dicentrodestra hanno presenziato per nonfarsi scappare l’occasione di salutare ilGovernatore. Al di là della scontata buonaeducazione con cui si accoglie un rappre-sentante delle istituzioni , in questo casoil presidente della Giunta regionale, ciò
che ha stupito è la riverenza con cui iconsiglieri di centrodestra, a turno, sisono avvicinati a Frattura. Con estremanonchalance, manco passassero di lì percaso, hanno salutato il Governatore cheha contraccambiato con perfetto aplomb.Sorrisi smaglianti, pacche sulla spalla estrette di mano: la liturgia del potere si èconsumata tra gli sdolcinati salamelecchidegli ossequiosi consiglieri perché, al dilà degli schieramenti politici, il presi-dente è sempre il presidente.
Teresa Manara
725 ottobre 2013Campobasso
Accoglienza, divertimento e tanta gastronomia nella Sagra delle castagne 2013. Tutto
organizzato in maniera impeccabile dalla locale Pro loco, il Presidente Fernando Lisella
ci spiega l’appuntamento di sabato prossimo. << Ebbene, abbiamo avviato questa mani-
festazione con largo anticipo, contando sull’impegno dei soci della Pro Loco sanmassi-
mese. L’anno scorso, per meri problemi burocratici non si è potuto realizzare, ma
quest’anno abbiamo avuto un pensiero unanime, vogliamo iniziare con una sola giornata
per quella che era considerata nel passato nel nostro comune la “castagnata”, oggi di-
venuta “sagra delle castagne”. Lo spirito è quello di esaltare le peculiarità del nostro ter-
ritorio ricchissimo di castagneti e permettere ai visitatori di apprezzare quindi la bontà
di un prodotto non artefatto, estremamente naturale come le castagne, cucinate arrosto,
in acqua e con altre sorprese gastronomiche. Non mancheranno vino e altri prodotti
del territorio che si abbinano alla degustazione gratuita delle castagne. Siamo stati anche
fortunati in quanto per questa stagione i castagneti hanno dato ottimi frutti ed in quantità
notevole , quindi chi verrà domani, potrà gustare davvero i frutti della nostra terra. Non
mancherà l’animazione necessaria per intrattenere la serata con balli folcloristici e tanto
spettacolo. Ci auguriamo che il tempo sia clemente affinchè la manifestazione possa
svolgersi secondo programma. L’appuntamento quindi è per domani a partire dalle ore
19:30 in piazza a San Massimo, troverete stand gastronomici e un paese in festa per ac-
cogliervi e traghettarvi in una serata densa di atmosfera, quella tipica di questo straor-
dinario periodo autunnale; in uno scenario pre montano invidiabile con sapori e profumi
da gustare e ricordare.
CAMPOBASSO. Il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia
di Finanza di Campobasso ha concluso una complessa attività
investigativa avviata nel 2012 nei confronti di un gruppo di im-
prese tra loro collegate, tutte riconducibili, a vario titolo, ad un
unico operatore economico della Provincia. Il servizio -sup-
portato nel tempo anche da accertamenti bancari- ha consen-
tito di ricostruire e smascherare un’articolata frode fiscale
accuratamente realizzata da più responsabili, mediante l’istitu-
zione di sedi societarie “ballerine” (in varie parti del territorio
nazionale) o addirittura promiscue presso medesimi locali, il ri-
corso alla distruzione e all’occultamento delle scritture con-
tabili ufficiali, la simulazione di furti, smarrimenti ed altri eventi
similari. Le aziende oggetto delle investigazioni svolgevano uf-
ficialmente l’attività nel settore degli autotrasporti e dei ser-
vizi; contestualmente, invece, un’unica regìa puntava al
conseguimento di ingenti profitti derivanti dalla mancata ot-
temperanza agli obblighi tributari ed amministrativi in genere.
All’esito delle indagini, 6 persone sono state denunciate alla
Magistratura del Capoluogo molisano per il reato di associa-
zione a delinquere finalizzata alla frode fiscale ed alla commis-
sione di reati tributari, con contestuale evasione di diversi mi-
lioni di Euro nei vari settori impositivi. Per l’impresa “capofila”,
i militari operanti hanno altresì prospettato alla competente
A.G. la possibile applicazione delle disposizioni di cui agli arti-
coli 6 e 7 della Legge Fallimentare, in ordine alla dichiarazione
di “fallimento d’ufficio” della medesima azienda, a tutela dei
creditori. In ragione della particolare gravità delle infrazioni
individuate, i Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Cam-
pobasso hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria del Capo-
luogo l’applicazione di specifiche misure a garanzia del debito
erariale. Nello specifico, a seguito di dettagliata ricostruzione
dei beni in capo ai soggetti coinvolti, è stato proposto il seque-
stro di numerosi beni immobili. La competente Autorità Giu-
diziaria, nel condividere le ricostruzioni investigative eseguite
dal Reparto operante, nei giorni scorsi ha disposto il sequestro
preventivo (ex art. 321 C.P.P. finalizzato alla confisca per equi-
valente) di nr. 3 immobili intestati ai responsabili societari per
un valore di circa 500mila Euro.
Sabato 26 Ottobre tutti a San Massimo per La Sagra delle Castagne 2013 un evento di gusto che esalta le nostre peculiarità gastronomiche
Frode fiscale, scoperte tre imprese
Tre consiglieri comunali del Pd votano a favore del sindaco a Bojano
La Guardia di Finanza di Campobasso sequestra anche immobili per 500mila euro
Silvestri si salva
Palazzo San Giorgio: la maggioranza continua a dare forfait e il Consiglio non decolla, con Frattura invece balza sull’attenti
I vostri figli metteteli sulla buona strada.Alla sicurezza pensiamo noi.
www.atm-molise.it
CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA
CAMPOBASSOTERMOLISAN SALVO MARINARIMINIFORLÌ
CORSE
IMOLABOLOGNA
7.508.1012.1013.00
6.50
13.4514.30
22.0021.4017.4016.45
23.00
16.0515.20
IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE
TERMOLICAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRO
CORSE
CASSINOPERUGIASIENAFIRENZE
7.007.257.558.20
6.00
8.5012.2013.4514.50
22.5022.2521.5521.30
23.50
21.0017.3016.0515.00
IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
F
5.255.556.257.45
5.0018.0017.3017.0015.40
20.2019.5019.2018.00
18.25 20.45CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRONAPOLI
CORSEF
8.258.559.2510.45
F
14.4015.1015.4017.00
8.00 14.1510.5010.209.508.30
F F F
11.15
CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI
IL SERVIZIO È SVOLTO DAL LUNEDÌ AL SABATO NEI GIORNI FERIALI
TERMOLI - ISERNIA - ROMA
F : FERIALE D : DOMENICALE * *
F
6.237.35
8.10
6.05
7.45
D*
7.489.009.109.35
F
9.1810.3010.4011.05
7.30 9.00 14.00 17.0014.18 17.1815.30 18.3015.40 18.4016.05 19.05
F D*
10.00 11.25 12.55 17.55 20.55
TERMOLISAN SALVO MARINAISERNIAISERNIAVENAFRO
CORSE
ROMA
F
15.3714.25
13.50
15.55
14.15
F
18.5717.4517.3517.10
D*
18.5717.4517.3517.10
19.15 19.15 23.25 24.5523.07 24.3721.55 23.2521.45 23.1521.20 22.50
F D*
12.00 15.20 15.20 19.30 21.00
RIPALIMOSANI ISERNIA TERMOLI Viale Padre Pio, 27 Tel 0875.82248
CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA
G : DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA E FESTIVI F : DAL LUNEDÌ AL SABATO FERIALI
G
6.357.00
9.10
6.10
7.25
F
7.558.208.4510.30
G
9.5510.2010.4512.30
7.30 9.30 13.30 17.3013.55 17.5514.20 18.2014.45 18.4516.30 20.30
F G
CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFROROMA
CORSE G
9.359.10
7.00
10.00
8.45
F
14.0513.4013.1511.30
F
16.0515.4015.1513.30
14.30 16.30 18.00 21.3017.35 21.0517.10 20.4016.45 20.1515.00 18.30
G G
CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA
CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND
CORSE
PESCARA
15.25
14.15
15.5016.20 17.10
17.35 18.25 19.55 19.50
18.40 18.4012.40
13.50
12.1513.45
14.55
14.00
15.25 15.20 17.15
14.10 16.05
CORSE FERIALI
6.206.05
7.25
6.30 6.50
7.40 8.00 9.25 11.10
8.15 10.00
16.5511.10
14.20
15.40
14.35
16.30 17.20 18.50
18.1017.45
21.10 23.25
20.00 22.10
18.30
19.35
22.2015.25
14.15
15.5017.10 18.25
16.00 17.15 19.55 20.3521.40
21.05 21.509.15
8.05
9.409.159.4010.05
12.10
8.05 11.00 12.35 14.1013.4013.50 15.20
CORSE FERIALI
5.405.50
4.357.357.45 7.40
8.05
6.30 6.30 7.00 7.458.50
8.10 9.00
16.5510.459.10
CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND
CORSE
PESCARA
15.20
14.10
18.2018.45
19.50
21.4017.10 20.35
21.50
CORSE FESTIVE
7.25
6.15
9.15 9.159.40
8.05 8.05 11.00 12.3513.40
12.10 13.50
10.45
9.4010.05
18.40
19.55
22.0521.40
20.35
22.2023.15 23.25
22.10
CORSE FESTIVE
6.10
7.25
8.30 14.0014.20
9.40 15.25 17.15 19.50
16.05 18.406.20
15.40
14.35
18.1017.45
18.50
G :
G
6.35.007
019.
016.
.257
.55
F G
78.208.450.301
9.550.2010.4512.301
.307 9.30 3.301 13.55
F
1 14.201 14.451 16.301 2
9
TAATABUNED AL SAL LTIVI F : DA E FESA DOMENICUNED ALLAL LD
.30
G
7.557
8.208.45
20.30
ASSOAMPOBCOANOJB
ISERNIAOAFRVEN
OMAR
SECOR1
8
G
O FERIALIT
9.35019.
.007
0.00
8.45
4.05
F F
13.401
513.1.3011
6.0515.401
515.13.301
4.301 6.301 8.001 .3012.35
G
71 .051201.71 20.40
6.451 5120.5.001 8.301
G
7778
6
MOLITERASSOAMPOBC
OANOJBISERNIA
OAFRVEN
SECOR
.007
.257
.5578 20
6.00
22.5022.25
.55123012
23.50
ALEF : FERIALE D : DOMENIC *
F
6.23.357
018.
6.05
.457
.48
D* F
79.00
019.9.35
819.0.3010.401.0511
.307 9.00 4.001 18
F
14.1 15.301 15.401 16.051 1
0.001 .2511 2.551 .5571 2
1
*
.00
D*
781.71
8.308.409.05
20.55
MOLITERAO MARINVALAN SS
ISERNIAISERNIA
OAFRVENOMA
SECOR
R
1
1
1
1
1
F
75.314.25
3.501
5.551
514.1
7
F D*
8.51.4571.3571
01.71
78.51.4571.3571
01.71
519.1 519.1 23.25 4.5527
F
23.0 74.32.5512 23.25.4512 5123..2012 22.50
2.00
D*
1 5.201 5.201 9.301 .0012
8
IL S
8111
8.20
UNED - M
OAFRVENOASSINC
UGIAPERASIEN
FIRENZE
8.502.203.454.50
O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER
.30
OLED - VENERD
12.0012.3071
6.0515.001
CMER
5.25
F
5.556.25.457
5.00
O
ACOJB
ISEVEN
AN
CO
8.25
F F
8.559.250.451
4.401015.1
5.401.0071
8.00 514.1
TOLLTVVIZIO SIL SER
8.001.3071.0071
5.401
2111
8.251 2
O NEI GIORNI FERIALI
ASSOAMPOBOANJ
ERNIAOAFRN
APOLI
SEOR
0.50
F
10.2019.508.30
5
F
1.11
TAATABUNED AL SAL LO D
20.209.5019.2018.001
20.45
F
IL
1111
UNED -
ASSOAMPOBCMOLITER
AO MARINVALAN SSIMINIR
ORLF
SECOR
AIMOLAOGNOLB
.507018.012.1
3.001
6.50
3.4514.301
O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER
OLED - VENERD
22.00.4012.4071
6.451
23.00
6.0515.201
CMER
9.
8.0
9.4
5.405.50
4.35.3577..4577. .407
8.05
6.30 6.30 .007 .4578.50
018. 9.00
0.1019.
5.251
514.1
5.50101.71 8.1
6.001 71
51
05
405
ORSE FERIALI
19.9.400.051
012.1
8.05 .0011 2.351 014.13.4013.501 5.201
6.55
C
1.45
5.1
4.1
ORSE FESTIVEC
.2577.
516.
519. 519.9 40
8.05 8.05 .0011 2.3513.401
012.1 3.5019 40
ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI
MOLITERAO MARINVALAN SS
ANDALCQUO ATASVVA
CORSE
ARAPESC
.25
51. 9.551 20.35.4012
.0512 .5012
ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI
MOLITERAO MARINVALAN SS
CORSE
20
01
8.2018 451
.401201.71 20.35
.5012
8.40
2.401
3.501
512.13.451
4.5516.206.05
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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 118 - VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
di Emilio Izzo*Quello che è accaduto ieri mattina presso
il sito di Castel San Vincenzo, oggetto diincredibili disposizioni dirigenziali, ha del-l’inaudito! La massiccia mobilitazione delleOO.SS., dei sindaci, dei consiglieri regionali,dei parlamentari e della gente comune hafatto agitare un bel po’ i soprintendenti e idirettori al punto che oggi (giovedì 24 otto-bre) il soprintendente competente per set-tore, unitamente ad un tecnico (venuto daCampobasso a spese dell’erario, in quantoi due presenti sul posto fino a qualchegiorno fa, sono stati trasferiti ad Isernia!) sisono recati in un primo momento pressol’area degli scavi, in seguito presso il co-mune. A fare cosa? Il tentativo, gravissimoe maldestro, è stato quello di intimidirel’unico custode presente, paventando, nontanto velatamente, che anche il personaledi custodia, non attenendosi alle disposi-zioni impartite, potrebbe essere mandatoad Isernia. Ovviamente ancora una volta inassenza di altre figure, sindacato in primis!Da non credere! Ma la parte più “interes-sante” è data dal tentativo, ancor più gravese possibile, di delegittimare le OO.SS. ed inmodo particolare lo scrivente segretario,
tentando di far credere al dipendente che ilsottoscritto non conta nulla e non ha legit-timità alcuna, forse perché, secondo loro, iltentativo ancora in atto di mandare via loscrivente segretario, gli ha tolto le sue fun-zioni e prerogative di difesa del lavoratore!Teneri ed illusi! Ovviamente, il dipendenteche si vuol immaginare con l’anello al nasoha ribadito la sua piena fiducia nel sotto-scritto ed ha risposto, educatamente, pic-che! Ma l’atto gravissimo resta, così comerisulta evidente che la presente nota vieneinviata alle procure competenti per territo-rio per gli eventuali risvolti penali e, allaprocura della Corte dei Conti per l’assurdapresenza del tecnico, ricompensato da annicon soldi pubblici del tutto ingiustificata-mente, dal momento che i tecnici in servi-zio sul posto non sono mai stati messi nellecondizioni di operare ed ora, addirittura,trasferiti nonostante la loro abnegazione atenere aperto un sito così importante. Que-st’ultimo aspetto, nient’affatto secondario,aggrava la posizione della dirigenza perché,negli anni precedenti ed ancora ad oggi, iltecnico in trasferta da Campobasso ed altridi diversa provenienza si sono sempre in-giustificatamente e gravemente sostituiti a
quelli presenti in loco (alla faccia dellaspending review tanto cara alla locale diri-genza), causando un danno erariale per-manente che, a questo punto, varrebbe lapena quantificare, così come per il dannoprofessionale causato ai due tecnici, allon-tanati con colpevole atteggiamento di ritor-sione. Successivamente il soprintendente,seguito dal fido tecnico, si è portato dal sin-daco per mettere in atto il secondo tenta-tivo maldestro, quello di cercare di aggra-ziarsi il primo cittadino cercando di farcredere che la situazione di impasse puòessere superata affiancando ai custodi unaassociazione del posto. Ridicolo! Più voltenel passato anche recente tale lodevoleprospettiva è stata sottoposta, anche delloscrivente, alla dirigenza senza ricevernemai risposte positive, così come ampia-mente ricordato dal sindaco Di Cicco pro-prio durante la conferenza stampa di lu-nedì scorso nella quale ha riportatopassaggi della risposta ultima ricevuta dalmassimo dirigente regionale: ”il bene è mioe faccio quello che credo”! Presenti alla di-chiarazione sindaci, stampa, OO.SS. ed altri.Chiaro ed evidente quello che sta acca-dendo! La dirigenza, vistasi smarcata, in-
vece di ammettere le proprie responsabilitàper l’esilarante quanto indegna decisionedi chiudere la sede e dimezzare il personale(per un’ulteriore ritorsione), gioca sporcocon i custodi rimasti e cerca con tutti imezzi subdoli di creare ulteriori problemiai tecnici trasferiti, “foraggiando” altri ve-nuti da lontano! Però, vorrei ricordare chetale auspicabile soluzione, cioè quella di ri-correre alle associazioni, può essere presain giusta considerazione solo e sempre sevenga ripristinata una sede con tutti gli an-nessi e connessi, non ultimo richiamandoin loco i fedeli tecnici dello stato, allontanatisenza motivo alcuno e senza i quali non cisarebbe nessun controllo tecnico ed ammi-nistrativo. A tal proposito vale la pena ricor-dare che, in data 23 ottobre c.a. (ieri), ilpersonale di custodia, lasciato isolato inaperta una campagna, ha inviato una lunganota alla dirigenza (che sarà resa nota agiorni) nella quale si pongono numerosiquesiti ed inquietanti interrogativi alla di-rigenza, la quale, invece che andare in giroa sollevare polveroni (diciamo così), intimi-dire e delegittimare, farebbe bene a dare ri-sposte.
*Segretario Regionale UILBAC Molise
1125 ottobre 2013Isernia
VENAFRO. Nuovi controlli della Guardia di Finanza diVenafro che, spulciando i documenti di alcune imprese, harecuperato a tassazione oltre un milione e mezzo di euro e350mila euro di Iva non versata. Al termine delle verifichefiscali portate avanti dalla tenenza di Venafro sono statedenuncia due persone.
Al centro dei controlli è finita un’impresa operante nelsettore del noleggio di autoveicoli che aveva recentementetrasferito la propria sede dalla Campania.
"Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di rilevareche l’azienda ha omesso di presentare le dichiarazioni aifini fiscali riguardanti agli anni che vanno dal 2005 al 2011,occultando le scritture contabili obbligatorie allo scopo –secondo l’accusa - di non consentire ai militari di rico-struire l’ammontare dei ricavi conseguiti. L’attività ispettivasi è conclusa con la scoperta di un’evasione fiscale peroltre un milione e 800mila euro, di cui circa 350mila di Ivanon versata" dicono dalla Guardia di Finanza.
Gli amministratori della società, entrambi residenti nelnapoletano, sono stati deferiti alla locale autorità giudizia-ria per i reati tributari di “omessa dichiarazione” ed “occul-tamento di scritture contabili”.
I controlli della tenenza delle Fiamme Gialle pressoun’azienda di noleggiodi autoveicoli
VENAFRO. Nell’ambito delleiniziative inerenti all’educazionealla cittadinanza, alla legalità e alrispetto e alla valorizzazione deidiritti umani, l’Ufficio Scolasticoregionale per il Molise, il Co-mune di Venafro e la Soprinten-denza per i Beni Storici, Artisticied Etnoantropologici del Molise,hanno promosso un percorso in-formativo e formativo dal titolo“Legalità e diritti umani: dal cur-ricolo scolastico alla vita”.
L’intento comune dei soggettiorganizzatori è quello di svilup-pare un programma di attivitàvolto alla diffusione dei principidella cittadinanza consapevole eattiva e del rispetto dei diritti edelle regole sociali. Gli eventi, ri-volti ai dirigenti scolastici, ai do-centi, agli alunni delle scuole diogni ordine e grado, alle famigliee alla società civile della Regione,si svolgeranno presso il CastelloPandone di Venafro dal 30 otto-bre al 16 novembre 2013.
Un gravissimo tentativo messo in atto per itimidire e delegittimare!
La manifestazione all'interno del Castello Pandone
Legalità e diritti nella scuola
- Mercoledì 30 ottobre 2013, ore 15.30-18.30- - Seminario di studio “Legalità e diritti umani: dal curricolo scolastico alla vita”Rivolto ai dirigenti, ai docenti agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e allasocietà civile;Inaugurazione mostra documen-tale iconografica sui temi delle lega-lità e dei diritti umani
-dal 31 ottobre al 16 novembre2013, ore 9.00-12.00-visite guidate per le scolaresche allamostra documentale - iconograficasui temi della legalità e dei dirittiumani, al Castello Pandone e alMuseo Archeologico di SantaChiara
- Mercoledì 6 novembre 2013, ore 09.00-13.00-- “I giovani ambasciatori della legalità”Incontro dibattito con gli studenti rivolto agli studenti delle classi III di scuolasecondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado della Regione;
-Martedì 12 novembre 2013, ore 15.30-18.30-- “Il diritto all’apprendimento: Bisogni educativi speciali ed azione didattica;Rivolto ai dirigenti, ai docenti agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e allasocietà civile;
TERMOLI - "Quanto deciso conquesta legge di stabilità è solouna timida inversione di ten-denza che non elimina la penaliz-zazione a cui sono sottoposti iredditi da lavoro e da pensione ".Così il segretario generale dellaCISL Pensionati Regionale delMolise, Luigi Pietrosimone, hacommentato la legge di stabilitàpresentata dal governo. "Anchese vi sono segnali che possono far
pensare ad un cambio di passo ri-guardo al fisco - ha proseguito ilSegretario Pietrosimone - si sa-rebbe potuto fare molto di piùnella riduzione delle tasse, an-dando incontro alle famiglie e aipiù deboli, realizzando final-mente quell'equità che, finora,non ha trovato la piena attua-zione. E tutto ciò partendo dal ta-glio delle inefficienze e deglisprechi dell'apparato pubblico".
TERMOLI - "La vita che gratta" èil titolo della mostra personale diMassimo Antonelli curata daTommaso Evangelista. L’esposi-zione verrà inaugurata sabato 26ottobre alle 18,30 nei locali del-l’Officina Solare Gallery. Resteràaperta fino al 6 novembre e si puòvisitare gratuitamente tutti igiorni dalle 18,30 alle 20,30. Lesculture in creta di Massimo An-tonelli – scrive il curatore Tom-
maso Evangelista -. sono estremeriflessioni materiche che partonoda un oggetto ben preciso, unagrattugia in questo caso, per mo-strare una varietà di forme e con-figurazioni che annullano ilpunto di partenza della ricercaper aprire a indefinite sperimen-tazioni sulla forma. Come per lecaffettiere di Riccardo Dalisi o leforchette di Bruno Munari assi-stiamo all’infinita trasfigurazione
dell’utensile che da silenziosostrumento meccanico diventastruttura significante dotata diuna propria aura. Una visionetrasversale della vita che hamolto poco di dadaista, come po-trebbe sembrare ad una primalettura, e tanto di esistenziale poi-ché ogni segno, o stappo o fes-sura, è in fondo una mancanza eun’assenza non colmata dal desi-derio ma solo da inutili paranoie.
1225 ottobre 2013 Termoli
TERMOLI - Anche l’onorevole esottosegretario di Stato, SabrinaDe Camillis, interviene sulla pa-ventata chiusura della Vibac,azienda del Nuclero Industriale.“La notizia della chiusura dellostabilimento Vibac di Termoli,seconda azienda del Nucleo in-dustriale bassomolisano dopo laFiat Powertrain, giunge inattesae drammatica, specialmente peri 153 destinati ad un futuro didisoccupazione.
È mia ferma intenzione scon-giurare questa prospettiva cupae angosciante per altrettante fa-miglie e, a tal fine, attiverò a li-vello di governo centrale tuttigli strumenti e i contatti neces-sari ad un pronto intervento. In-sieme agli attori istituzionalidella Regione Molise, di con-certo col livello ministeriale econ l’ausilio delle parti socialisarà necessario individuare inbreve tempo un percorso ca-
pace di restituire certezza occu-pazionale ai lavoratori e soste-gno all’azienda. Mantenere integri i principalipresidi lavorativi molisani, lacui maggior parte sono localiz-zati nel Nucleo industriale diTermoli è un obiettivo di tenutaproduttiva a cui tutti siamochiamati e che nessuno, dal li-vello regionale a quello parla-mentare e governativo potràdeclinare”.
Alleanza cooperativepesca, voto PE su Feampancora da decifrare
Stato di agitazione allo zuccherificioTERMOLI - La vertenza Zuccherificio ora si fa sempre più dura e in salita . Dopo
le offese e la perdita di dignità che l’azienda ha dimostrato verso i lavoratori tutti:
stabili e distaccati non dimenticando i lavoratori esodati che devono vedere an-
cora risolta la loro posizione da parte dell’inps, per finire con quelli meno fortunati
perché si chiamano avventizi…in gerco tecnico allo zuccherificio ora…usa e getta.
Arrabbiati offesi e maltrattati senza fare un vero piano di manutenzione e senza
valutare che il carro cammina con 2 ruote…lavoratori e bieticoltori, proprio qui
ci vogliamo soffermare. Apprendiamo dalla stampa in particolar modo su my-
news.it del lunedi 21 ottobre che alcuni pseudo Bieticoltori chiedono all’AD Al-
fieri di usare lo strumento della cassaintegrazione per le maestranze in forza ora
in azienda. Qui si parla da incoscienti e sprovveduti dopo aver subito un taglio sul
nostro organico di 27 lavoratori e dopo aver messo alla porta tutti gli avventizi
che per anni e ancora oggi fanno da garanti al buon funzionamento della fabbrica,
si chiede di mettere a riposo tutti. A quale scopo? Chi sono gli attori di questa te-
lenovela? Quale può essere il vero futuro di una fabbrica non manutenzionata?
Azienda e lavoratori tutti, per un buon esito, per riportare lavoro e dignità, in-
sieme, portano avanti nel rispetto reciproco una fabbrica piccola ma grande per
tutti.
I lavoratori tutti
Il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha approvato a Strasburgo il nuovo
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), destinato a soste-
nere la riforma della Politica Comune della Pesca nel periodo 2014-2020. Il
testo completo del regolamento sarà reso noto nelle prossime ore, ma è in-
tanto certa la conferma della misura del premio di arresto definitivo delle
navi da pesca a mezzo demolizione fisica, sino al 31/12/2016. Comunque l’Al-
leanza della Cooperative italiane della pesca ritiene che “E’ una decisione an-
cora da decifrare visto che il testo è molto articolato e occorrerà un esame
approfondito per valutare le reali ricadute sugli operatori del settore. Il nostro
giudizio al momento non può essere che parziale, ma abbiamo ravvisato degli
elementi che ci lasciano bene sperare sul proseguo dei negoziati con Consiglio
e Parlamento Ue”. Per i rappresentanti delle cooperative di pesca, gli aspetti
più positivi emersi dal voto, riguardano i finanziamenti destinati al fermo di
pesca e all’arresto definitivo, anche se per quest’ultimo sarà possibile richie-
dere un sostegno economico solo per alcuni tipi di pescherecci e per quei
segmenti di pesca con capacità di pesca non in equilibrio rispetto al piano di
gestione. Positiva anche la possibilità di finanziare misure di miglioramento
dell’efficienza energetica e il via libera a interventi di sostegno ai giovani pe-
scatori, per l’auspicato ricambio generazionale, sottolinea l’Alleanza. Oltre a
queste “luci”, secondo l’Alleanza, ci sono anche molte “ombre” legate ai criteri
di ammissibilità dei beneficiari, alle riduzioni di capacità e potenza, che appli-
cate alla piccola pesca non risultano realisticamente fattibili, e alla mancanza
di strumenti per interventi strutturali nei porti già esistenti, come ad esempio
per la gestione del bando dei rigetti.
Legge di stabilità non elimina penalizzazioneper i pensionato
L’Artista Antonelli espone all’Officina Solare Gallery
Mezzogiorno sempre più lontano dal Nord, il governo non affronta il divario
Vibac, De Camillis chiede intervento di governo e regione
ROMA - Il Rapporto Svimez 2013certifica l'incapacità della politicanazionale (ovvero dei governi chesi sono succeduti negli ultimi anni,ma anche dei partiti che li hannosostenuti, con l'aggravante chedue dei tre governi sono stati sor-retti da grandi intese) di affron-tare in modo organico il problemadel divario tra il Sud e il resto delpaese. La forbice non si chiude,ma anzi s'allarga più vistosa-mente. Il quadro disegnato dalRapporto è da tregenda: "nel 2012- vi si legge - il Pil è calato nelMezzogiorno del 3,2%, oltre unpunto percentuale in più del Cen-tro-Nord, pure negativo (- 2,1%).Per il quinto anno consecutivo, dal2007, il tasso di crescita del PIL
meridionale risulta negativo. Dal2007 al 2012, il Pil del Mezzo-giorno è crollato del 10%, quasi ildoppio del Centro-Nord (- 5,8%).In termini di Pil pro capite, il gapdel Mezzogiorno nel 2012 ha ri-preso a crescere, arrivando al li-vello del 57,4% del valore delCentro Nord. In valori assoluti, alivello nazionale, il Pil è stato di25.713 euro, risultante dalla mediatra i 30.073 euro del Centro-Norde i 17.263 del Mezzogiorno". Noti-zie altrettanto negative giungonodal fronte dei consumi e degli in-vestimenti che come denuncia laSvimez hanno registrato una nettaflessione: "I consumi finali interninel 2012 sono crollati al Sud del -4,3%, oltre mezzo punto percen-
tuale in più rispetto al Centro-Nord (- 3,8%)". Tutto ciò è conse-guenza della crisi economica, cheè stata particolarmente virulentanel settore industriale con gravis-sime ripercussioni sui livelli occu-pazionali. La Svimez evoca lospettro della desertificazione in-dustriale: "nel 2012 i posti di la-voro nel settore sono scesi al Suddel 2,7% contro il calo del - 1,8%del Centro-Nord. Dal 2009 al 2012il comparto manifatturiero meri-dionale si è avviato verso una verae propria débacle, perdendo quasiil 20% degli occupati, pari a158.900 posti di lavoro, una per-centuale superiore a quella delCentro-Nord (- 13,6%, a fronte di527.800 posti di lavoro persi)".
SAN GIULIANO DI PUGLIA – L’onorevoletermolese Laura Venittelli si è incontrata aRoma con il vice Ministro agli Interni FilippoBubbico e chiesto delucidazioni sui rifugiatiextracomunitari che dovrebbero arrivare aSan Giuliano di Puglia, ed alloggiare nell’exvillaggio provvisorio. “Il vice Ministro – riferi-sce la Venittelli – ha rassicurato circa il nu-mero dei rifugiati che dovrebbero arrivare aSan Giuliano di Puglia, non saranno più ditrecentocinquanta al massimo, e parliamo in-nanzitutto di nuclei familiari, e soprattutto dirifugiati extracomunitari che sono già statiidentificati e censiti nei centri di permanenza.
Cessa cosi anche l’allarme, giustamente lan-ciato dalle popolazioni locali, circa le notizieche circolavano all’inizio e che parlavano dioltre mille immigrati da alloggiare sempre nelvillaggio provvisorio. Il nostro compito daparlamentari – termina l’onorevole – è quellodi ascoltare il nostro territorio e trovare le so-luzioni più adatte affinchè si possa conviverein maniera pacifica con chi viene da altre na-zioni, per motivi, spesso non dipendenti daloro, ma dovuti alla guerra, alla fame e via di-cendo, ma soprattutto bisogna sviluppare po-litiche di integrazione che possono arricchireanche i nostri centri e i nostri cittadini”.
MONTENERO DI BISACCIA – Il sindacoNicola Travaglini ha ricevuto ieri mattinain Municipio il Prefetto della Provincia diCampobasso, Francesco Paolo Di Menna. IlPrefetto, in visita ufficiale presso il Comunedi Montenero di Bisaccia, è stato accoltodal primo cittadino, dal Segretario comu-nale Rosanna Panella, dagli esponenti dellaGiunta comunale, dal consigliere regionaleCristiano Di Pietro, dal consigliere provin-ciale Simona Contucci, dal Comandantedella locale stazione dei Carabinieri Pa-squale Scarinci, dal parroco don Elio Mo-retti, dal presidente della locale ProtezioneCivile Marianna Lamelza, dal Dirigentescolastico Franco Capone e da un consi-stente gruppo di amministratori e dipen-denti comunali. Travaglini ha rivolto il suosaluto e quello della comunità al PrefettoDi Menna, presentando la realtà del terri-torio montenerese come una realtà dina-mica e complessa, soprattutto per via dellasua grande estensione territoriale; nonsono mancati riferimenti alle problemati-
che dovute al difficile momento economicoin cui versa l’intera nazione, oltre che alproblema della sicurezza sul territorio. DiMenna ha voluto rimarcare la vicinanzadella Prefettura di Campobasso alle varierealtà comunali presenti sul territorio,esprimendo la precisa volontà di volerle
conoscere da vicino; disponibilità e collabo-razione sono state assicurate dal Prefettoanche per gli argomenti inerenti la sicu-rezza. Dopo una visita nei vari uffici comu-nali, Di Menna è Travaglini hanno parlatoin via riservata di altre attività in corso e diprogrammi per il futuro.
1325 ottobre 2013Termoli
Prima seduta per affidamento alloggio per minori
ilPprefetto di Campobasso Francesco Paolo Di Menna in visita ufficiale al comune
fdMONTENERO DI BISACCIA – L’asses-
sore comunale all’Ambiente Giuseppe Mu-
razzo interviene sullo sblocco delle proce-
dure presso la Regione Molise in merito alla
realizzazione dell’isola ecologica a Montenero
di Bisaccia. “Non è mio costume – dichiara
Murazzo – ricercare spazio sugli organi di in-
formazione, così come non è mio costume
sbugiardare persone o amministratori pub-
blici, ma credo che nel caso dello sblocco
delle procedure regionali che danno il via li-
bera alla realizzazione dell’isola ecologica, sia
doveroso fare alcune precisazioni visto che
altri, nello specifico il gruppo consiliare del-
l’Idv, cercano di attribuirsi meriti che non
hanno. La correttezza istituzionale, il rispetto
del lavoro altrui ed il semplice buonsenso,
dovrebbero imporre a tutti coloro che si oc-
cupano della cosa pubblica di rispettare l’in-
telligenza delle persone, anche se in questo
caso non è avvenuto. In qualità di assessore
all’Ambiente – continua Murazzo – mi sono
impegnato fin dall’inizio del mandato a perse-
guire gli obiettivi della realizzazione dell’isola
ecologica e del servizio di raccolta differen-
ziata, come l’intera maggioranza consiliare
può testimoniare. Rivendico in maniera decisa,
inoltre, lo sblocco delle procedure regionali
avvenuto anche grazie ad un mio interessa-
mento sia nei mesi estivi che a settembre; mi
sono rivolto spesso, infatti, alle strutture com-
petenti, le quali mi hanno prontamente infor-
mato sulle attività in corso, e per questo ri-
volgo loro un sentito ringraziamento. Detto
ciò, confermo di essere un convinto sosteni-
tore della collaborazione istituzionale, certo
che tutti debbano dare, seriamente, corretta-
mente e con onestà intellettuale, il proprio
contributo per il benessere della collettività”.
Isola ecologica: l’assessore Murazzo interviene sullo sblocco delle procedure in regione
CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale rendenoto che il prossimo 28 ottobre alle ore 9, presso la Salaconsiliare del Municipio, si terrà la prima seduta pubblicaper aggiudicare l’affisamento mediante cottimo fiduciarioper la gestione della Comunità alloggio per minori deno-minata “Madre Teresa di Calcutta”. La commissione tec-nica preposta alla valutazione delle offerte di gara ecomposta da: Presidente Dott.ssa Genoveffa Carpinellimentre i componenti sono l’Avvocato Paola Cantelmi e ilGeometra Pasquale Candigliota. Le attività di segretariodella commissione saranno svolte dalla Sig.ra Corina Fio-renzo, dipendente comunale a tempo indeterminato.
MONTECILFONE – L’amministrazione comunale ha de-liberato di aderire al primo programma “6000 campanili”. Ilprogramma ha visto formalizzare la convenzione tra il Mi-nistero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’ANCI è pos-sono presentare domanda di contributo finanziario iComuni che, sulla base dei dati anagrafici che risultano dalcensimento del 2011, avevano una popolazione inferiore a5000 abitanti. Le richieste di contributo sono finalizzate alfinanziamento di varie tipologie di intervento che interes-sno opere pubbliche comunali per un importo del finanzia-mento non inferiore a 500.000,00 euro e superiore ad1.000.000,00 di euro. Avendo i requisiti richiesti, l’ammini-strazione comunale di Montecilfone ha ritenuto di parteci-pare al primo programma “6000 Campanili” con l’interventodi "Realizzazione percorso pedonale funzionale alla riqua-lificazione ed alla valorizzazione tratto centro abitato-Va-riante”, dell’importo complessivo di 835.556,88 euro. Nellospecifico l’intervento ricade su aree del centro urbano econsiste nella realizzazione di un percorso pedonale fun-zionale alla riqualificazione ed alla valorizzazione di untratto di strada del centro abitato.
Adesione al primo programma "6000 Campanili”
Incontro con l'assessoreregionale Facciolla
Rifugiati, l’onorevole Venittelli incontra il vice ministro Bubbico
SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Oggi' 25 ot-tobre alle ore 19, nella Sala consiliare del Municipiosi terrà un incontro con l'assessore regionale alle Po-litiche Agricole ed Agroalimentari Vittorino Facciolaper discutere di problematiche del settore agricolo.
AUGURI Mercoledì 23 ottobre, in Pe-scara presso l’Università “G.D’Annunzio”, Vittoria ZARA si èbrillantemente laureata in “Eco-nomia e Amministrazione delleImprese” discutendo la tesi su “Leprocedure applicative in materiadi Tributi Locali”, riportando unavalutazione di 110/110 con lode.Alla neo dottoressa vanno le piùsentite e sincere congratulazionie l’augurio di un felice e roseo fu-turo da parte dei genitori Gau-denzio e Vania, dei fratelli/sorelleVeronica, Fiorella, Giuseppe eMarco, del compagno Nicola, deinonni, dei zii e cugini.
25 ottobre 2013 Spettacolo
CAMPOBASSO- “Oreste” diVittorio Alfieri, andrà in scena il6 novembre al teatro Savoia.
Sul palco Paola Cerimele,Chiara Cavalieri, RaffaelloLombadi, Diego Florio, GiorgioCareccia.
Ingresso euro 12,00, 10,00 e8,00. Info 3341001710.
In scena
CAMPOBASSO - Il venerdì aCampobasso, il pre e dopo cena ètutto disco dance. La scelta verte sutre locali. Il Move club (via Gari-baldi) che oggi festeggia il suoquinto compleanno, parte dallacena nell’area dinner, per prose-guire poi nell’area disco sino al-l’alba. In consolle Alex C., AndreaBarletta, Emanuele Di Re, NianProject. Il Cafè Prestige (Colle delleapi), oggi presenta la danza delventre.La cena dalle 20.30 e a se-guire cocktail bar. In consolle Up-town.
L’after dinner del venerdì, èquello del Kamaloca, che ha inau-gurato la stagione 2013/14 la scorsasettimana. In consolle Andrea Pa-lazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.
Il venerdì nel capoluogoè aperitivo e disco dance
di Charles N. Papa
BOJANO - Torna la Compagnia Stabile delMolise con il nuovo anno accademico. Laprogrammazione teatrale è ancora da defi-nire, mentre la scuola di recitazione apre icorsi il 29 ottobre.
Nella palude culturale in cui versa il Mo-lise, la vitalità del gruppo di lavoro dellacompagnia di Bojano, dovrebbe essere messain risalto oltre che dalla partecipazione digiovani e provetti artisti, dalla considera-zione di Enti o Istituzioni che dovrebberosupportare gruppi di lavoro come questo.
Se in qualche modo, il gruppo d’arte si ci-menta in attività propedeutiche e di lavorosulla persona, andrebbe incentivato e grati-ficato dal successo e dal consenso della co-munità, nonchè dalla curiosità istituzionalee di chi dovrebbe agevolare il germogliareartistico indigeno.
Il futuro di molti giovani attori molisani,sempre più spesso si sviluppa al di fuori deiconfini regionali. La mancanza di una pro-grammazione culturale in Molise, fa fuggire
tutti. Il Forum che si è appena concluso, hapaventato l’ipotesi di realizzare una leggeregionale che assembli figure ed eccellenzee che non faccia terra bruciata.
Si spera che non rimangano chiacchiere ascapito di chi produce cultura, a vario titolo.Nel frattempo, la Compagnia Stabile del Mo-lise, al teatro Comunale, prosegue anche perquest’anno, con l’organizzazione dellaScuola di recitazione.
Al via martedì prossimo (ore 17.30), le ma-terie previste sono: storia del teatro, danza,recitazione, dizione, educazione della voce,improvvisazione, costumi e scenografia, re-citazione cinematografica.
Un programma didattico senza ombre.Molti i giovani attori molisani che terrannoi corsi come Diego Florio, Giorgio careccia,Paola Cerimele, Chiara Cavalieri, RaffaelloLombardi, Silvia Perrella, Flavia Gallo.
Contestualmente si terranno incontri sullapoesia con Edoardo Siravo. Informazioni ediscrizioni 3498779800.
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Un palco per il teatroLa scuola di recitazione dellaCompagnia Stabile del Molise
ISERNIA - Il carellone live alla birreria Holzhaus, questasera prevede il concerto di Kutso, band romana in tour pro-mozionale per presentare i brani del loro nuovo lavoro “De-cadendo”. Sul palco saliranno Matteo Gabbianelli, DonatelloGiorgi, Luca Amendola, Simone Bravi. Live dalle 22.30.
Kutso live all’Holzhaus
CAMPOBASSO - Oggi al CaffèMarconi set dj Koba. Domani livecon il duo ValentinaAbbruzzese&Giovanni Nazzaro.
ISERNIA - Stasera il venerdì aldiscobar La Strada. Serata revival.
ISERNIA - La serata del venerdìin piazza Celestino V oggi la orga-nizza Habanero Coffe, revival con leselezioni diMirno Cocozza. Domani
è “Saturday shot”, paly Marco Iena.BOJANO - Domani al circolo La
Nebbia è “Sincopated night”, in con-solle Maurizio Oriunno.
CAMPOBASSO -DeepMove-ment domani presenta “Playgroundnight” al Move club.
BOJANO - Al pub Cat Womansulla ss17, domani sera è “Noche la-tina”. Play Tony B.
Appuntamenti
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione
TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
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1525 ottobre 2013Annunci a pagamento
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