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CID e Coagulopatia da diluizioneMeccanismi fisiopatologici, identificazione ed
effetti
Dr.ssa Stefania Tonelli
Day Hospital Area Omogenea Internistica
Ospedale di Pavullo
15 Ottobre 2016
Gli attori dell’emostasi
�• Piastrine
�• Fattori della fase plasmatica VII; XII, XI, IX ,VIII; X, V, II e I
�• Inibitori fisiologici (TFPI, ATIII, Proteina C e S)
�• Sistema fibrinolitico (plasminogeno, plasmina)
Sindrome acquisita, caratterizzata dall'attivazione intravascolare del sisitema emostatico e dall'insorgenza simultanea di trombosi (micro) vascolare disseminata, con conseguente ischemia e insufficienza di molti organi (MOF). A causa della continua attivazione, degradazione (e mancata sintesi) dei fattori della coagulazione, si può avere il consumo dei componenti del sistema emostatico, con conseguenti manifestazioni emorragiche polidistrettuali
CID(Coagulazione intravascolare disseminata)
definizione
Attivazione del sistema emostatico
EMOSTASI
Sepsi
Ab/Ag
Necrosi
NeoplasiaTrauma
Gravidanza Infiammazione
… … …
•Patolgia Ostetrica embolia liquido amniotico, Abruptio placentae, ritenzione di feto morto•Infezioni sepsi da Gram- e Gram+,virali, da protozoi es Malaria, rickettsie•Neoplasie solide ed ematologiche prostata, stomaco, pancreas, ovaio, mammmella (metastasi), LMA3•Shock (settico)•Traumi e ustioni•Patologie allergiche autoimmuni collagenopatie, reazioni anafilattiche•Epatopatie•Malfarmazioni vascolari aneurismi aortici, emangiomi giganti
CID Cause
-Correlate alla gravità delle alterazioni dell’emostasi, alla patologia di base, o a entrambe
-Emorragia in CID acuta: • sanguinamento da punture venose • petecchie ed ecchimosi • emorragie gravi GI, polmoni, SNC
-Emorragia in CID cronica:
• di lieve entità,mucocutanee
Manifestazioni Cliniche della CID
-Da ipercoagulabilità:
• trombosi microvascolare • insufficienza d'organo • trombosi macrovascolare
•embolia cerebrale
Manifestazioni Cliniche della CID
Test di Laboratorio per la diagnosi di CID
• in pazienti con sospetto di CID si suggerisce l'uso dello score ISHT per effettuare diagnosi (C)
• in pazienti con LMA con sospetto di CID si suggerisce l'uso dello score JMWH, od in alternativa lo score ISTH per effettuare diagnosi (C)
• in pazienti con sospetto di CID non si suggerisce l'uso dello score JMWH o dello score Korean Society on Thrombosis and Haemostasis per fare diagnosi (D)
Linee guida SISET 2010
Test di Laboratorio per la diagnosi di CID
Linee guida SISET 2010
��• in pazienti ostetriche con sospetto di CID non si suggerisce l'uso di uno score specifico per effettuare diagnosi (D)
� • in pazienti con sospetto di CID non si suggerisce l'uso della Wave-form analysis per effettuare diagnosi (D)
Test di Laboratorio per la diagnosi di CID
Linee guida SISET 2010
• in pazienti con sospetto di CID non si suggerisce l'uso isolato di uno dei seguenti test: PT, APTT, fibrinogeno, piastrine, ATIII, D-Dimero, proteina C, FDP, fibrina solubile, fibrinopeptide A, complesso plasmina-antiplasmina, inibitore dell'attivatore del plasminogeno AT modificata, complesso trombina-antitrombina, test del solfato di protomina, test di gelificazione all'etanolo, test di generazione di trombina, fattore VII attivato, fattore di von Willebrand (D)
Diagnosi di CID
� • presenza di patologia associata a CID
� • evidenza clinica di vasculopatia occlusiva e/o sanguinamento patologico
� • laboratorio: nessun test è sufficientemente sensibile e specifico. Valutare una serie di test
Linee guida SISET 2010
Test di Laboratorio per la diagnosi di CID
��• PT � • aPTT� • Fibrinogeno
• D-Dimero • Antitromibina • Conta Piastrinica
• Striscio di sangue periferico • Dosaggio dei fattori della coagulazione
Linee guida SISET 2010
“ ‐‐‐‐Non Overt” DIC Score
Enfasi sull’evoluzione delle alterazioni dell’emostasi e aggiunta di marcatori (proteina C, AT) per aumentare la specificità
•
Relazione tra ‐‐‐‐«non overt DIC score» e mortalità a 28 giorni
sopravvissuti deceduti
Toh CH Blood Coag and Fibrinol 2005
Fasi della CID
Fase I • attivazione “compensata” dell'emostasi
Fase II • attivazione “scompensata” dell'emostasi
Fase III • CID “CONCLAMATA”
Fase I
�• Clinica: silente
• Laboratorio: ATIII↓ piastrine, PT, APTT,TT n D-Dimero, F1+2, TAT↑
Fasi della CID
Fasi della CID
Fase II • Clinica: sanguinamenti da lesioni (es punture venose), segni di danno d'organo
• Laboratorio: ATIII, piastrine, fattori della coagulazione ↓ D-Dimero,F1+2, TAT ↑↑ PT, APTT TT ↑
Fasi della CID
Fase III • Clinica: sanguinamenti diffusi, MOF
•Laboratorio: ATIII, piastrine, fattori della coagulazione ↓↓ D-Dimero,F1+2, TAT ↑↑↑ PT, APTT, TT ↑↑
Diagnosi Differenziale
• iperfibrinolisi
• sindrome di Moschcowitz/HUS
• grave epatopatia
• HIT
• emodiluizione da emorragia/trasfusione
Terapia della CIDLinee guida SISET 2010
�� • Antitrombina: non suggerita in CID con sepsi, epatopatia e patologie ostetriche (D) • Eparina a bpm o non frazionata: non suggerita in epatopatie e in presenza di anomalie vascolari (D)� • Eparina a bpm o non frazionata: non suggerita in
CID in pazienti con sepsi, chirurgici, politrauma patologia ostetrica, portatori di neoplasie solide ad esclusione della profilassi del tromboembolismo venoso nella CID senza sanguinamento (D)
Terapia della CID
�� • Sangue Intero e Plasma: non suggerito l'utilizzo in paz con CID e sepsi e con neoplasie solide ed ematologiche (D) • Plasma fresco, crioprecipitato e trasfusione di piastrine: consigliati in pazienti con CID e sanguinamento in atto (D)� • Dermatan Solfato: no suggerito in pazienti con
CID e neoplasie ematologiche (D) • Fattore VII attivato ricombinante: non suggerito l'uso routinario in CID e patologie ostetriche, neoplasie solide, ferite da arma da fuoco (D)
Linee guida SISET 2010
• Gabesato: non suggerito in pazienti con CID e neoplasie solide ed ematologiche, patologia ostetrica sepsi e chirurgici (D) • Proteina C attiva: non suggerita in CID con patologia osterica (D) • Proteina C zimogeno: non suggerita nei bambini con CID e sepsi (D) • CID cronica e senza emorragia non suggerito l'uso di terapia di supporto indipendentemente dai risultati dei test di laboratorio (D)
Terapia della CID
Linee guida SISET 2010
Terapia della CID
• Proteina C attiva ricombinante: suggerito l'utilizzo in pazienti con sepsi severa/shock settico con alto rischio di mortalità e APACHE II>25 (per EMEA almeno 2 organi compromessi) e CID (D)
•
Linee guida SISET 2010
Plasma fresco, crioprecipitato e trasfusione di piastrine: consigliati in pazienti con CID e sanguinamento in atto (D)
Linee guida SISET 2010
Terapia della CID
• CID cronica e senza emorragia non suggerito l'uso di terapia di supporto indipendentemente dai risultati dei test di laboratorio (D)
• In mancanza di dati di letteratura, l'uso della terapia di supporto in situazioni nelle quali il rischio emorragico è ritenuto troppo alto in attesa che la terapia della patologia di base faccia effetto viene lasciato a discrezione del medico curante (D) www.siset.org
Terapia della CID
• Plasma fresco congelato 10-15 ml/Kg
• Crioprecipitato o concentrato di fibrinogeno se i livelli circolanti di fibrinogeno sono <1g/L
• Piastrine obiettivo PLT>50 migliaia/mmc
Linee guida SISET 2010
Terapia di supporto
Terapia della CID
CONCLUDENDO
La terapia della CID deve essere al tempo stesso:
• EZIOLOGICA
• PATOGENETICA
• SOSTITUTIVA
Coagulopatia da diluizione (modello “trauma”)
• coagulopatia sistemica acuta
• esaurimento, disfunzione, e/o diluizione dei fattori di coaugulazione
• “squilibrio dinamico”: fattori procoagulanti, fattori anticoagulanti, piastrine, funzione endoteliale, fibrinolisi
• ipotermia, acidosi metabolica, ipocalcemia
• EMODILUIZIONE DA TRASFUSIONE
Coagulopatia da diluizione Fisiopatologia (modello “trauma”)
• perdita: emorragia, coagulopatia da iperconsumo (riduzione quantitativa di tutti i fattori) • diluizione cristalloidi/colloidi: fattori di coagulazione e piastrine
• fattori associati: ipotermia, acidosi metabolica, ipocalcemia, inibitori piastrinici, anticoagulanti, TRAUMA
• iperfibrinolisi
Coagulopatia da diluizione Fisiopatologia (modello “trauma”)
• Determinata da volume e tipo di fluidi infusi• Attenuata da ipotensione permissiva e riduzione dei volumi infusi pre-ospedale• Aggravata da alcuni nuovi tipi di fluidi (es. ipertonica salina con o senza destrano, nuovi colloidi, ossigenatori artificiali)
TRIADE mortale (paziente con trauma)
• AcidosiAcidosi
• • IpotermiaIpotermia
• • CoagulopatiaCoagulopatia
ACIDOSI
�Una diminuzione anche modesta del pH, specie in presenza di ipotermia, compromette la funzione degli enzimi della coagulazione e delle piastrine�Una diminuzione del pH da 7.4 a 7 riduce l’attivazione della protrombina (FII) dal complesso protrombinasico (FXa/FVa) del 70%
IPOTERMIA
�Sottovalutata perché esami di laboratorio eseguiti a 37 °C�Sottovalutata perché non si riesce comunque a riprodurre effetto di ipotermia sul sistema cellulare �Non si riesce a valutare la diminuita funzione piastrinica dovuta ad ipotermia
parametro in paz. critici* adeguati per in paz. in emostasi TAO
PT%/ INR 46 / 1.7 INR 1.5-2 17 / 3.7II 32% 20-40% 23%VII 32% 10-20% 12%IX 60% 25-30% 25%X 34% 10-20% 25%V 14% >25% 37%
*T Staudinger et al, Intensive Care Med 1999;25:1105; #G Muleo et al, Blood Coag Fibrinol 1999;10:521;§RW Colman et al, Hemostasis and Thrombosis, 3rd edition, 1994.
I fattori della coagulazione in alcune condizioni patologiche
Un Ht del 20% inibisce adesione ed aggregazione piastrinica in modo analogo a quello che si
osserva con plt=20.000Varon D et al. Thromb Res 1997;85:283-294
ANEMIA
TERAPIA (Emoderivati)
• Emazie concentrate (EC)
• Sangue Fresco Intero
• Plasma fresco congelato (FFP) e Piastrine
TERAPIA (Emostatici)
Fattore VII ricombinante Indicazioni approvate in Europa
• Emofilia congenita con inibitore
• Emofilia acquisita
• Carenza congenita di FVII
•Tromboastenia di Glanzmann con presenza di
anticorpi anti GP IIb-IIIa
TERAPIA (Emostatici)
Fattore VII ricombinante
Impiego off-label nell’emorragia critica da cause diverse
•Coagulazione da anticoagulanti orali
•Estese ustioni, politraumatismi
•Emorragia alveolare diffusa
•Sanguinamento da varici esofagee
•Emorragia dopo trapianto di cellule staminali
•Emorragie cerebrali spontanee
�Authors’ conclusions�In the six available RCTs of elective surgery, fibrinogen concentrate appears to reduce transfusion requirements, but the included trials�are of low quality with high risk of bias and are underpowered to detect mortality, benefit or harm. Furthermore, data on mortality are lacking, heterogeneity is high and acute or severe bleeding in a non-elective surgical setting remains unexplored. Currently, weak evidence supports the use of fibrinogen concentrate in bleeding patients, as tested here in primarily elective cardiac surgery. �More research is urgently needed.
EMOSTASI
ü CORREGGERE ACIDOSI se pH < 7,2
ü CORREGGERE IPOCALCEMIA, IPOMAGNESEMIA
ü EVITARE IPOTERMIA
ü PLASMA FRESCO CONGELATO (20-30 ml/Kg) se INR > 1,5 o
perdita di 1,5 ml/kg/min per almeno 20 min
ü PIASTRINE (1-2 U/10 Kg) se piastrinopatia/penia < 50.000/µl
ü CONCENTRATI PROTROMBINICI (35-50 U/Kg) se anticoagulanti orali
ü FIBRINOGENO (45 mg/kg) se fibrinogeno < 100mg/ml
ü ANTIFIBRINOLITICI (1 g, ripetibile dopo 30 min)
ü rFVIIa (90-120µg/Kg) se terapie standard inefficaci
Take Home MessageCID e Coagulopatia da diluizione
• Clinica
• Obiettività
• Parametri
• Bilancio dei liquidi, diuresi
Take Home MessageCID e Coagulopatia da diluizione
CID• Complicanza trombotico emorragica
• Forma acuta (emorragia)
• D-Dimero, aPTT, PT ↑
• AT III , PLT, Fibrinogeno ↓
Take Home MessageCID e Coagulopatia da diluizione
CID
• Diagnosi differenziale: TTP/HUS, Iperfibrinolisi primaria
• Decorso infausto nei casi di emorragia cerebrale
• Terapia: eziologica, patogenetica, sostitutiva
Take Home MessageCID e Coagulopatia da diluizione
Coagulopatia da diluizione
• Coagulopatia sistemica acuta
• Squilibrio dinamico
• Perdita/Diluizione
• Evitare l'acidosi, l'ipotermia, l'ipocalcemia
Take Home MessageCID e Coagulopatia da diluizione
Coagulopatia da diluizione
• D-Dimero n, PLT↓ , aPTT e PT↑
• Iperfibrinolisi
• Terapia: Plasma Fresco Congelato, Piastrine, Emazie Concentrate
1RBC:1FFP:1PLT