ecocarbon regione abruzzo

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1 REGIONE ABRUZZO ECOMONDO 2013 RIMINI 8 novembre 2013 Protocollo d’Intesa Regione Abruzzo - Ecocarbon Regione Abruzzo - Ecocarbon "Progetto sperimentale per la produzione e l’utilizzo del CSS” Dlgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. – D.M. 14.03.2013, n. 22 – L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. DIREZIONE AMBIENTE DIREZIONE AMBIENTE Servizio Gestione Rifiuti Dott. Geol. Franco GERARDINI [email protected]

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Il Consorzio Ecocoarbon presenta come nella regione Abruzzo sia all'avanguardia nel ridurre gli inquinanti grazie al CSS-Combustibile e la normativa regionale introdotta.

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Page 1: Ecocarbon regione Abruzzo

1REGIONE ABRUZZO

ECOMONDO 2013 RIMINI

8 novembre 2013

Protocollo d’Intesa

Regione Abruzzo - EcocarbonRegione Abruzzo - Ecocarbon "Progetto sperimentale per la produzione e l’utilizzo

del CSS”Dlgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. – D.M. 14.03.2013, n. 22 – L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.

DIREZIONE AMBIENTEDIREZIONE AMBIENTEServizio Gestione Rifiuti

Dott. Geol. Franco GERARDINI [email protected]

Page 2: Ecocarbon regione Abruzzo

2REGIONE ABRUZZO

Abruzzo una “Terra di mezzoTerra di mezzo” nella gestione del ciclo dei rifiuti

Tra realtà territoriali inefficientirealtà territoriali inefficienti e virtuosevirtuose

Impegno della Regione per il riassetto istituzionale e gestionale, per un’adeguata industrializzazione del settore secondo modelli gestionali

più efficienti, efficaci ed economici, concetto “rifiuto = risorsa per rifiuto = risorsa per l’industrial’industria”

Page 3: Ecocarbon regione Abruzzo

3REGIONE ABRUZZO

L’EVOLUZIONE NORMATIVA EUROPEA “REALIZZARE LA SOCIETA’ DEL RICICLAGGIOREALIZZARE LA SOCIETA’ DEL RICICLAGGIO”

DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 2008/98/CE del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti

abroga la direttiva 2006/12/Ce relativa ai rifiuti, la direttiva 91/689/Cee relativa ai rifiuti pericolosi, la direttiva 75/439/Cee concernente l’eliminazione degli oli usati

Nuova gerarchia di gestione integrata dei rifiuti adottato dall’UE

Prevenzione – Preparazione per il riutilizzo – Riciclaggio – Recupero di altro tipo (per es. recupero di energia) – Smaltimento

Page 4: Ecocarbon regione Abruzzo

4REGIONE ABRUZZO

Page 5: Ecocarbon regione Abruzzo

5REGIONE ABRUZZO

L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.“Norme per la gestione integrata dei rifiuti”. B.U.R.A. Straordinario n. 10 del 21.12.2007Piano Regionale Gestione Rifiuti (PRGR)Redatto ai sensi del D.Lgs 3.04.2006, n. 152 che definisce la programmazione regionale di settore, le scelte tecnologiche e le priorità d’intervento, coerentemente con le direttive europee di settore. In corso di adeguamento.

L.R. 29.12.2011, n. 44 “Legge Comunitaria regionale – 2011” B.U.R.A. n. 82 Speciale del 30.12.2011 Recepimento del D.Lgs. 03.12.2010, n. 205

DGR n. 815/C del 28.11.2011DDLR “Riforma ATO/AdA”In attuazione della Legge n. 42/2010 e s.m.i. che prevede la soppressione delle AdA entro il 31.12.2012Approvato il DDLR il 03.10.2013 dal Consiglio Regionale in corso di pubblicazione sul BURA.

IL QUADRO NORMATIVO REGIONALE IL QUADRO NORMATIVO REGIONALE

Page 6: Ecocarbon regione Abruzzo

6REGIONE ABRUZZO

In particolare la L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. prevede:

l’art. 26 “Valorizzazione energetica dei rifiuti urbani”dispone che il recupero energetico dei rifiuti urbani è attivabile al raggiungimento della media regionale del 40% di RD e che l’utilizzo di combustibili da rifiuti in cementifici avvenga solo in sostituzione di combustibili fossili. l’art. 28 “Accordi e contratti di programma, protocolli d’intesa”prevede che la Giunta regionale promuove accordi, protocolli d’intesa, .. etc. per piani di settore di riduzione, recupero, ottimizzazione dei flussi dei rifiuti. Gli AV costituiscono uno strumento per implementare la programmazione di settore e promuovere la sperimentazione e l’innovazione tecnologica.

l’art. 44 “Produzione ed utilizzo del CDR e CDR-Q”stabilisce che la regione emani specifiche disposizioni per il massimo recupero dei rifiuti e la promozione di accordi con i gestori di impianti e le associazioni di categorie interessate per stabilire criteri, modalità e ripartizione dei costi di produzione e gestione dei combustibili da rifiuti.

IL QUADRO NORMATIVO REGIONALEIL QUADRO NORMATIVO REGIONALE

Page 7: Ecocarbon regione Abruzzo

7REGIONE ABRUZZO

Linee di sviluppo della gestione integrata dei rifiuti

L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i.

Contenimento della produzione di rifiuti -5% al 2011 rispetto ai livelli registrati nell’anno 2005;

Sviluppo dei servizi di raccolta differenziata tali da conseguire obiettivi di recupero coerenti con le indicazioni del Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani Biodegradabili - Obiettivi minimi: RD 40% 2007, RD 50% 2009, RD 60% 2011, RD 65% 2012;

Completamento dell’impiantistica TMB – Realizzazione di nuovi impianti e revamping di quelli esistenti – Es. Discariche/Biogas, TMB (Bioessicazione/CDR - Digestione Anaerobica/Compostaggio - Compostaggio), .. etc.;

Realizzazione di una Rete regionale di piattaforme ecologiche, centri di raccolta e

centri del riuso;

Realizzazione dell’impiantistica dedicata al recupero energetico al raggiungimento dell’obiettivo del 40% di RD su media regionale;

Utilizzo del Combustibile Solido Secondario (CSS) in impianti industriali non dedicati in sostituzione di combustibili fossili (es. cementifici, impianti industriali, .. etc) e sviluppo di sinergie con realtà regionali ed extra-regionali.

Page 8: Ecocarbon regione Abruzzo

8REGIONE ABRUZZO

Protocollo d'intesa tra la Regione Abruzzo e Cementificio PE Lafarge “Sperimentazione utilizzo CDR in sostituzione dei combustibili fossili”

Protocollo d'intesa tra la Regione Abruzzo e Cementificio PE Lafarge “Sperimentazione utilizzo CDR in sostituzione dei combustibili fossili”

DGR n. 911 del 09/08/2006 DGR n. 911 del 09/08/2006

Protocollo d'intesa tra la Regione Abruzzo ed ECOCARBON denominato: “Progetto CSS Abruzzo”

Protocollo d'intesa tra la Regione Abruzzo ed ECOCARBON denominato: “Progetto CSS Abruzzo”

DGR n. ….del ../../2013 DGR n. ….del ../../2013

Artt. 26 – 28 – 44Previsione utilizzo 60.000 t/a di CDR nei n. 3 cementifici abruzzesi n. 2 SACCI, n. 1 ITALCEMENTI

Artt. 26 – 28 – 44Previsione utilizzo 60.000 t/a di CDR nei n. 3 cementifici abruzzesi n. 2 SACCI, n. 1 ITALCEMENTI

L.R. 45/2007PRGRL.R. 45/2007PRGR

Protocollo d'intesa tra la Regione Abruzzo e Comune di Roccaraso/CNR “Impianto sperimentale RefoloRefolo produzione CSS”

Protocollo d'intesa tra la Regione Abruzzo e Comune di Roccaraso/CNR “Impianto sperimentale RefoloRefolo produzione CSS”

DGR n. 65del 13/02/2012DGR n. 65del 13/02/2012

CDR/CSS: principali provvedimenti

Accordi volontariAccordi volontari

Page 9: Ecocarbon regione Abruzzo

9REGIONE ABRUZZO

Fonte: elaborazione su dati ORR Fonte: elaborazione su dati ORR

Page 10: Ecocarbon regione Abruzzo

10REGIONE ABRUZZO

La gestione dei rifiuti urbani in Abruzzo

discarica

scarti

RIFIUTO INDIFFERENZIATO

combustibile (CDR)

recupero di

energia

scarti

selezione

umidosecco

produzione di FOS

ripristini ambientali

CARTA e CARTONE

VETRO

METALLI

PLASTICA

LEGNO

piattaforme di selezione

industrie del

riciclaggio

scarti

RACCOLTA DIFFERENZIATA

ORGANICO

impianti di compostaggio

utilizzo in agricoltura

scarti

Page 11: Ecocarbon regione Abruzzo

11REGIONE ABRUZZO

Produzione RU 2002/2012 – Regione AbruzzoProduzione RU 2002/2012 – Regione Abruzzo

611.549631.693

666.448670.045

694.070 696.944 698.699 703.754687.691

681.024

627.423

550.000

600.000

650.000

700.000

750.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Anno

t

Abruzzo

Fonte: Elaborazione ORRFonte: Elaborazione ORR

Page 12: Ecocarbon regione Abruzzo

12REGIONE ABRUZZO

%RD 2002/2012 – Regione Abruzzo%RD 2002/2012 – Regione Abruzzo

27

10

21

15121199

910 19

47

23191816

1010

18

29

40

30

242016

151211

66

26

2927

46

293330

2324211917

3844

38

242219

1615151111

29

34

0

10

20

30

40

50

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

L'Aquila

Chieti

Pescara

Teramo

Abruzzo

Page 13: Ecocarbon regione Abruzzo

13REGIONE ABRUZZO

Operazione di destino dei flussi in uscita degli impianti abruzzesi di TMB - 2012Operazione di destino dei flussi in uscita degli impianti abruzzesi di TMB - 2012

Fonte: elaborazione su dati ORRFonte: elaborazione su dati ORR

Page 14: Ecocarbon regione Abruzzo

14REGIONE ABRUZZO

Rifiuti avviati a TMB (t/a) – anni 2007-2012Rifiuti avviati a TMB (t/a) – anni 2007-2012

Fonte: elaborazione su dati ORR Fonte: elaborazione su dati ORR

Page 15: Ecocarbon regione Abruzzo

15REGIONE ABRUZZO

Il PRGR di cui alla L.R. 45/07 ha previsto l’utilizzo di 60.000 t/a di CDR/CSS

nei n. 3 Cementifici esistenti, ovvero:

- Pescara (Sacci – ex Lafarge) – PE (autorizzato utilizzo CDR) - Scafa (Italcementi) – PE (disponibile a richiedere autorizzazione, .. VIA) - Cagnano Amiterno (Sacci) – AQ (disponibile a richiedere autorizzazione .. VIA)

Gli impianti di operatori privati autorizzati a produrre CDR - DECO SpA – Chieti Scalo (CH) - TERRAVERDE – Città Sant’Angelo (PE) - MAIO – Atessa (CH)

Quadro autorizzativo e Combustibili da RifiutiQuadro autorizzativo e Combustibili da RifiutiD.Lgs. 152/06 e s.m.i. D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

Page 16: Ecocarbon regione Abruzzo

16REGIONE ABRUZZO

Cogliere l’importante “svolta culturale” del DM n. 22/2013 (Decreto Clini) dopo il sostanziale fallimento delle esperienze degli anni scorsi nella gestione della filiera Ribadire le attuali criticità di “sistema” con quadro normativo precedente:- non accettazione sociale (es. alta disinformazione .. si bruciano rifiuti .. etc.);

- assenza in Regione di impianti per il conferimento finale del CSS e difficoltà enormi nell’individuare recapiti finali anche extra-regione (aumento costi, tariffe utenti, .. etc.), acui si aggiungono difficoltà per carenza infrastrutture (sistema logistico dei trasporti);- bassa % di sostituzione dei combustibili fossili da parte dei cementifici (ca. 5%);- costi per il conferimento nei cementifici di una “materia prima” (anomalia italiana).

Ribadire:Un sistema è evidentemente tanto migliore quanto più alta è la percentuale di materiali riciclati o recuperati e quanto più bassa è la frazione che viene smaltita in discarica.

CSS che non è alternativo alla raccolta differenziata (sostenibilità sociale). Un sistema è evidentemente tanto migliore quanto più alta è la percentuale di materiali riciclati o recuperati e quanto più bassa è la frazione che viene smaltita in discarica.

Sostenibilità ambientale

Sostenibilità energetica

Sostenibilità economica

IL CSSIL CSSCriticità ed Opportunità a 360° Criticità ed Opportunità a 360°

Page 17: Ecocarbon regione Abruzzo

17REGIONE ABRUZZO

PERCHE’ IL PROTOCOLLO D’INTESA CON ECOCARBON PERCHE’ IL PROTOCOLLO D’INTESA CON ECOCARBON FINALITA’ ED OBIETTIVIFINALITA’ ED OBIETTIVI

Art. 4

• Realizzare un sistema e piano generale integrato per la valorizzazione delle frazioni della raccolta dei rifiuti solidi urbani e di assistenza tecnica per la gestione della valorizzazione energetica di frazione secca dei RU, al fine di favorire una corretta ed efficace gestione dei rifiuti, garantendo lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti e promuovendo la garantendo lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti e promuovendo la produzione e l’effettivo utilizzo del Combustibile Solido Secondario (CSS),produzione e l’effettivo utilizzo del Combustibile Solido Secondario (CSS), secondo i principi comunitari e della normativa italiana vigente, di idoneità, oltre a garantire una maggiore tutela ambientale, soprattutto diminuendo drasticamente la quantità di rifiuti residui conferita in discarica.

• Costituire un comune “Tavolo tecnicoTavolo tecnico” (art. 6), al fine di poter fornire tutto il supporto indispensabile al raggiungimento delle finalità (art. 2).

• L’L’Accordo di Programma ha durata di n. 2 anni ed é coerente con la programmazione Accordo di Programma ha durata di n. 2 anni ed é coerente con la programmazione regionale di settoreregionale di settore e rappresenta un valido esempio di valorizzazione della “risorsa rifiuti”, nel caso specifico del rifiuto urbano indifferenziato;

Page 18: Ecocarbon regione Abruzzo

18REGIONE ABRUZZO

IMPEGNIIMPEGNIArt. 4

• Regione AbruzzoRegione Abruzzo

garantire il coordinamento, tramite le strutture regionali competenti, degli incontri tecnici che si svolgeranno in maniera congiunta con Ecocarbon, al fine di trasferire a tutti i tecnici comunali, funzionari di settore, le competenze tecniche e gli aggiornamenti in merito a: normativa comunitaria, normativa nazionale, gestione integrata del ciclo dei rifiuti e della produzione ed utilizzo del CSS, sistemi e modelli efficienti ed efficaci per la raccolta e separazione delle diverse frazioni;

adottare tutte le misure amministrative, compatibili con le disposizioni comunitarie e nazionali, al fine di dare piena attuazione a quanto stabilito nel presente Accordo, compresa la definizione di opportuni percorsi amministrativi per il rilascio delle autorizzazioni da accordare agli impianti presenti nella Regione Abruzzo, con l’obiettivo di ottimizzarne le tempistiche

sensibilizzare i titolari ed i gestori di impianti di produzione del CSS a livello regionale, ad aderire al presente Accordo anche per sviluppare iniziative e promuovere investimenti tecnologici sugli impianti interessati, per un corretto ed innovativo sviluppo della filiera CSS.

Page 19: Ecocarbon regione Abruzzo

19REGIONE ABRUZZO

IMPEGNIIMPEGNIArt.5

• EcocarbonEcocarbon

dare attuazione all’art. 183 del d.lgs. 152/2006 che introduce il “circuito organizzato di raccolta”, ovvero un sistema di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato dai Consorzi o organizzato sulla base di un accordo di programma stipulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni

imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale, o loro articolazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzione - quadro stipulata tra le medesime associazioni ed i responsabili della piattaforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, dalla quale risulti la destinazione definitiva dei rifiuti. All’accordo di programma o alla convenzione - quadro deve seguire la stipula di un contratto di servizio tra il singolo produttore ed il gestore della piattaforma di conferimento o dell’impresa di

trasporto dei rifiuti, in attuazione del predetto accordo o della predetta convenzione;

coadiuvare la Regione Abruzzo per la semplificazione delle procedure autorizzative, in parallelo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, circa gli effetti benefici ambientali, sociali ed economici legati alla filiera del CSS;

contribuire alla creazione di Best practices coerenti con gli obiettivi individuati dalla UE in materia di gestione dei rifiuti, in particolare nella produzione del CSS;

collaborare con la Direzione Ambiente della Regione Abruzzo al fine di organizzare degli incontri di Informazione, orientamento e assistenza tecnica rivolti ai tecnici degli enti locali;

supportare la Regione Abruzzo negli incontri informativi e di sensibilizzazione con le associazioni di categoria e le associazioni locali ambientali;

contribuire ad adottare tutte le misure amministrative al fine di dare piena attuazione a quanto stabilito dall’Accordo.

Page 20: Ecocarbon regione Abruzzo

20REGIONE ABRUZZO

GRAZIE PER L’ATTENZIONE GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Page 21: Ecocarbon regione Abruzzo

21REGIONE ABRUZZO

Telefono: 085.767.2536Fax: 085.767.2585E-mail: [email protected]

E-mail ORR:[email protected]

Indirizzo: Via Passolanciano n.75 - PESCARASito web: www.regione.abruzzo.it

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