elogio della mano-3

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elogio della mano академический рисунок

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  • elogio della mano

  • elogio della mano

    Disegni degli allievidellAccademia di Belle Artidi San Pietroburgo

  • Elogio della Mano, 8 31 2011

    M.A.R.

    Loggetta Lombardesca

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    - , .. SoloMosaico (Accademia di Belle Arti, Ravenna) (SoloMosaico) - , .. " "

    L.E.G.O.S.p.A., Viale dellIndustria, 2 36100 Vicenza Italia - , .. , ..

    Ledizione e` stata realizzata in occasione della mostra Elogio della Mano,esposta nel Museo d'Arte della Citta` di Ravennadall 8 al 31 ottobre 2011

    M.A.R.Loggetta Lombardesca

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    Organizzatori

    Accademia Russa di Belle ArtiIstituto Accademico Statale di San Pietroburgo di pittura, scultura e architetturaMuseo d'Arte della Citta` di Ravenna Accademia di Belle Arti di Ravennain collaborazione con SoloMosaico

    CuratoreSemyon Mikhailovsky

    CoordinatoriMaria Rita Bentini (Accademia di Belle Arti, Ravenna)Daniela Bravura (SoloMosaico)

    CatalogoIstituto Accademico Statale di San Pietroburgo di pittura, scultura e architetturacon il supporto della Ciornaya Rechka Art

    DesignAndrei ShelyuttoIrina Cekmareva

    RedazioneElena Yakubcik

    StampaL.E.G.O.S.p.A., Viale dellIndustria, 2 36100 Vicenza Italia

    Tutti i diritti sulle opere pubblicate e sui testi sono di proprieta` dell Istituto Accademico Statale di San Pietroburgo di pittura, scultura e architettura, degli autori e della famiglia del Professor A.L. Koroliov

    -

    Si ringraziano

    Zurab TzereteliOuidad BakkaliClaudio SpadoniIsmail AkhmetovDavide CaroliAndrey ErshovMaria KoroliovaVladimir PesikovOleg EremeevAlexander BistrovGennady ManasherovIgor PetrovOlga MelnikovaElena DenisenkoPlaton Petrov

    Il Consolato Generale dItalia a San Pietroburgo

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    Il rapporto tra museo e accademia e` antico e, nel caso di Ravenna, a buon diritto puo` considerarsi fondativo. Le origini della prima raccolta civica si saldano infatti con listituzione di unAccademia di Belle Arti che trae le proprie origini dal dibattito intorno allalto valore pubblico dello Stato laico ispirato ai principi della Rivoluzione Francese e attuato grazie anche alla soppressione degli ordini religiosi con il conseguente incameramento di unenorme quantita` di giacimenti culturali. Il ruolo magistrale dellantico nel percorso formativo alle Arti Belle era sancito, agli inizi dellOttocento, dalla immediata disponibilita` di opere del passato consultabili nella Galleria annessa allAccademia di Belle Arti, costituita di una pinacoteca, una galleria di sculture, una gipsoteca e un gabinetto di incisioni e stampe.

    Lesposizione che il Museo dArte della Citta` di Ravenna ospita permette di ripercorrerne la storia, sia pur in forma evocativa e per grandi suggestioni, e di alimentare la memoria dei momenti fondativi del Museo e dellAccademia con la narrazione che oggi si apre al fertile dialogo con lEuropa. La collaborazione dellAccademia di Belle Arti di Ravenna con la corrispondente istituzione di San Pietroburgo apre a ragionamenti su come i valori umanistici e antropologici dellIlluminismo siano patrimonio culturale della nostra Europa e possano incoraggiare, attraverso la trasmissione di questi valori, lattivita` formativa.

    Salutiamo lesposizione con gli auspici che si devono a iniziative tese alla rilettura di un passato condiviso e alla difesa del patrimonio culturale che nella sua complessita` di desinenze e diverse articolazioni puo` dirsi europeo.

    Il Direttoredel Museo dArte della Citta` di RavennaClaudio Spadoni

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    La creazione dellAccademia di Belle Arti a San Pietroburgo faceva parte del grande progetto di europeizzazione del paese e di introduzione ai valori dellarte europee. Per lAccademia di Belle Arti venne costruito un edificio monumentale ma, soprattutto, vennero invitati professori stranieri, i quali posero le basi della scuola artistica accademica, formarono gli artisti russi, integrandoli nello spazio della cultura mondiale. Con il tempo alcuni allievi arrivarono a superare i maestri, diedero vita ad una scuola valida che conservava i legami genetici con le tradizioni europea e allo stesso tempo il rapporto spirituale con il proprio paese.

    Il disegno della figura umana rappresenta la base della scuola dellAccademia. Il disegno dal vero era accompagnato dallo studio del corpo umano, dellanatomia delle ossa e dei muscoli. Queste lezioni avevano un significato di rilievo nel sistema della formazione accademica; e i gessi che riempivano le sale delAccademia, educavano in modo naturale al senso della forma, delle proporzioni.

    Il sistema della formazione artistica conservativa si e` mantenuto intatto fino ai nostri giorni. Come si era mantenuto durante lepoca clas-sicista e socialista, degli zar e dei dittatori. E si mantiene oggi nel contesto della Russia democratica, nelle condizioni di illimitata liberta` di autoes-pressione. Possediamo tutti i presupposti per andare fieri della scuola conservatasi, dei nostri insegnanti e allievi. Per questo, oltre ai lavori degli studenti abbiamo ritenuto possibile esporre le opere artistiche del defunto Professore Alexander Leonidovich Koroliov, artista poco conosciuto ma meritevole e ottimo insegnante.

    E significativo che questa mostra, alla quale i nostri colleghi italiani hanno dato un titolo molto enfatico, venga realizzata nellanno del dialogo culturale tra i nostri paesi. Per noi si tratta di un evento simbolico, di una forma di ringraziamento al paese che trasforma gli artigiani in artisti. Occorre dire che larte italiana aveva sempre ispirato i maestri e gli allievi dellAccademia, che la percepivano come il modello artistico per ec-cellenza, insuperato. Molti artisti russi si formarono circondati dalla natura armoniosa e dallarte italiana carica di passione.

    Semyon MikhailovskyRettore dellIstituto Accademico Statale di San Pietroburgo di pittura, scultura e architettura

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    Mi accingo ad intraprendere questo elogio della mano cos come si adempie a un dovere di amicizia. Nel momento in cui inizio a scrivere vedo le mie maniche sollecitano, che stimolano la mia mente. Eccole compagne instancabili che per tanti anni hanno assolto al loro compito, luna tenendo fermo il foglio, laltra moltiplicando sulla pagina bianca quei piccoli segni scuri, fitti, persistenti. Grazie ad essi luomo prende contatto con la dura consistenza del pensiero, arriva a forzarne il blocco. Sono le mani ad imporre una forma, un contorno enella scrittura, uno stile.

    Henri Focillon, Elogio della mano

    Il vastissimo territorio del disegno evocato in questa mostra trova un primo affondo nella parole con cui il grande storico dell'arte francese dava inizio al testo sotto il cui suggestivo titolo, Elogio della mano (1934), sono stati raccolti i fogli provenienti dal State Academic Institute of Painting, Sculpture and Architecture, che oggi a San Pietroburgo occupa l'immenso edificio voluto da Caterina la Grande sulle rive della Neva per l'Accademia Imperiale delle Arti.

    Il disegno e` il gesto. E' l'atto fondante della figurazione e in esso la mano e la mente, la fisicita` e l'intelletto, dialogano empaticamente. Con un valore intellettuale che gia` a partire da Cennino Cennini e` stato eviden-ziato, trovando nel Rinascimento la sua piu` alta consapevolezza: se, come riferisce Francisco de Hollanda, Michelangelo dichiarava bastante lo schizzo di un piede o di una mano, oppure la maestria nel siglare un solo tratto. Non dunque la finitezza dell'opera, ne` i materiali utilizzati dall'artista. Non perche` funzionale alla pittura, o alla scultura.

    Un altro aspetto e` altrettanto significativo. I disegni in mostra provengono da un'Accademia di Belle Arti, sono stati tutti realizzati da allievi nel corso del loro apprendistato, appartengono dunque a un divenire che coincide con l'educazione all'arte.

    Un filo sottile ma significativo unisce in tal senso Ravenna e San Pietroburgo (entrambe antiche capitali e legate alla tradizione musiva), poiche` il Museo d'arte della citta` e` custode dei pezzi piu` antichi della Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, che ufficialmente apr nel 1829 i suoi corsi col sostegno della Magistratura Comunale cos come di Provincia- Legazione, dotandosi di un notevole numero di gessi e stampe per la corretta formazione degli allievi.

    La grammatica del disegno che nei disegni in mostra si legge, parla di una grande tradizione sorprendentemente coltivata fino ad oggi, nelle aule dell'Accademia russa, e declinata al presente. Questo accade infatti dopo avere attraversato il culto dell'ideale neoclassico, il ritorno al reale del socialismo sovietico.

    Il valore essenziale del disegno che qui emerge, riconduce a quanto coltivato in una delle prime Accademie, in Italia, una palestra ben poco accademica quale fu quella bolognese "degli Incamminati". I Carracci la vollero perche` si imparasse dal naturale prima ancora che dall'invenzione, e riproposero lo studio dal vero piuttosto che l'idea e il suo primato.

    In questi fogli il visibile e` oggetto di indagine, l'anatomia in primis: la mano segue lo sguardo per appropriarsi della sua struttura interna, op-pure per cogliere le labili apparenze sensibili di corpi e cose.

    "Quando disegnate un albero dal basso, dovete avere la sensazione di salire con lui", affermava Matisse.

    La freschezza e la perizia di questi disegni sembrano talora seguirne il consiglio.

    Maria Rita BentiniAccademia di Belle Arti di Ravenna

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    , - (1934), - - , . , .

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    , - ( , , ). , 1829

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    , , , , Degli Incamminati. , , , , , .

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    Mi accingo ad intraprendere questo elogio della mano cos come si adempie a un dovere di amicizia. Nel momento in cui inizio a scrivere vedo le mie maniche sollecitano, che stimolano la mia mente. Eccole compagne instancabili che per tanti anni hanno assolto al loro compito, luna tenendo fermo il foglio, laltra moltiplicando sulla pagina bianca quei piccoli segni scuri, fitti, persistenti. Grazie ad essi luomo prende contatto con la dura consistenza del pensiero, arriva a forzarne il blocco. Sono le mani ad imporre una forma, un contorno enella scrittura, uno stile.

    Henri Focillon, Elogio della mano

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    Gilberti Geraldo. Drappeggio. 2005Tecnica mista su carta. 70 54,2 Tutor Vladimir A. Mogilevtzev_

    . . 2005, . 70 54,2 ..

    Elena Kriklenko. Testa di gesso in due posizioni. 2005Matita su carta. 43 57Tutor Alexander I. Fominih_

    . . 2005, . 43 57 ..

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    Victor Bundin. Ecorche. 1951/52Matita su carta. 55,5 37Tutor Alexander G. Ovsiannikov_

    . . 1951/52, . 55,5 37 ..

    Vladimir Vorobei. Testa di gesso. 1951Matita su carta. 55,5 37,5Tutor Alexander G. Ovsiannikov_

    . . 1951, . 55,5 37,5 ..

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    Yury Stepanov. Torso. 1998/99Matita su carta. 42,5 75 Tutor Gennady I. Manasherov_

    . . 1998/99, . 42,5 75 ..

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    Igor Khokhrin. Teschi. 2004Matita su carta. 50 67 Tutor Mikhail G. Kudrevaty_

    . . 2004 , . 50 67 ..

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    Irina Kotova. Studio anatomico di mani. 2002Matita su carta. 49 59,5Tutor Valery V. Butirsky_

    . . 2002 , . 49 59,5 ..

    Alexander Novoselov. Studio anatomico di piede. 2002Matita su carta. 60 50Tutor Valery V. Butirsky_

    . . 2002, . 60 50 ..

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    Lubov Vyacheslavova. Modello con dettagli anatomici. 1996/97Matita su carta. 79,5 77,5Tutor Gennady I. Manasherov_

    . . 1996/97, . 79,5 77,5 ..

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    Manat Kaspakov. Scheletro. 1988/89Matita su carta. 76 56Tutor Gennady I. Manasherov_

    . . 1988/89 , . . 76 56 ..

    Vitaly Ekleris. Modello in due posizioni con dettagli anatomici. 1994Matita su carta. 58 79Tutor Gennady I. Manasherov_

    . . 1994 , . 58 79 ..

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    Alexey Filippov. Scheletro. 1988/89Matita su carta. 79 50Tutor Gennady I. Manasherov_

    . . 1988/89 , . 79 50 ..

    Alexey Filippov. Modello con le braccia alzate. 1988/89Matita su carta. 80 50 Tutor Gennady I. Manasherov_

    . . 1988/89, . 80 50 ..

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    Victor Shumakov. Testa e spalle. 1980Sanguigna su carta. 65 44,5Tutor Alexey L. Khudyakov_

    . . 1980, . 65 44,5 ..

    Andrey Kartashov. Testa in due rotazioni. 1999Sanguigna su carta. 49 70Tutor Vladimir I. Stezenko_

    . . 1999, . 49 70 ..

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    Alexander Bistrov. Modello in piedi. 1983/84Matita d'argento su carta. 53,5 x 19,5Tutor Alexander L. Koroliov_

    . . 1983/84, . 53,5 x 19,5 ..

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    German Metelev. Torso. 1958Carboncino su carta. 77 55Tutor Pen Verlen_

    . . 1958, . 77 55

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    Boris Mikhailov. Modello disteso. 1987Tecnica mista su carta. 93 x 79,5Tutor Alexander L. Koroliov_

    . . 1987, . 93 x 79,5 ..

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    Eugeny Kurkov. Modello seduto. 1979/80Tecnica mista su carta. 98,6 78Tutor Alexander L. Koroliov_

    . . 1979/80 , . 98,6 78 ..

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    Valentin Galimov. Modello seduto. 1993Matita su carta. 69 x 49,5Tutor Nikita V. Tzitzin_

    . . 1993, . 69 49,5 ..

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    Alexander Fedorov. Modello seduto. 2004Matita su carta. 71 77Tutor Vladimir A. Mogilevtzev_

    . . 2004, . 71 77 ..

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    Gennady Ulybin. Modello seduto. 1995Matita su carta. 69 x 49Tutor Nikita V. Tzitzin_

    . . 1995, . 69 49 ..

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    Khamid Savkuev. Modello disteso. 1993Seppia su carta. 70 99Tutor Igor M. Saltzev_

    . . 1993, . 70 99 ..

    Dmitry Dergunov. Modello in piedi. 1984Seppia su carta. 67 48Tutor Petr P. Belousov_

    . . 1984, . 67 x 48 ..

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    Ilya Ovcharenko. Modello disteso. 2005Sanguigna su carta. 53,5 89Tutor Alexander K. Bistrov_

    . . 2005, . 53,5 89 ..

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    Aleander Pogosian. Modello in piedi. 1992Seppia su carta. 65 45Tutor Igor M. Salzev_

    . . 1992, . 65 45 ..

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    Vladimir Lipetz. Composizione con due modelle. 1975Bisto su carta. 43 x 33,7Tutor Alexander L. Koroliov_

    . . 1975, . 43 33,7 ..

    Vladimir Akimov. Modello seduto. 1977/78Inchiostro e bisto su cartaTutor Alexander L. Koroliov_

    . . 1977/78, , ..

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    Anna Denderina. Composizione con due modelli. 1995Seppia su carta. 83 x 74,5Tutor Alexander K. Bistrov_

    . . 1995, . 83 74,5 ..

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    Vladimir Cherkunov. Ritratto. 1966Matita e pigmento su carta. 83 x 60Tutor Alexander I. Sokolov _

    . . 1966, , . 83 60 ..

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    Alexander Gorbikov. Ritratto. 1994Seppia su carta. 69 x 52Tutor Nikolay N. Repin_

    . . 1994, . 69 x 52 ..

    Boris Gudanaev. Ritratto. 1977Matita e carboncino su carta. 52 x 46Tutor Petr G. Kiparisov_

    . . 1977, , . 52 46 ..

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    Victor Leviash. RitrattoMatita su carta. 58 40_

    . , . 58 40

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    Valentin Malyshev. Vista sul Canal Ekaterininsky nei pressi della Cattedrale di Kazan. 1956/57Matita e aquarello su carta. 58,5 39 _

    . c. 1956/57, , . 58,5 39

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  • In memoria del Professore Alexander L. Koroliov

    (19221988)

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    Aleandr Leonidovich Koroliov e` uno dei rappresentanti piu` espressivi della scuola artistica accademica della seconda meta` del Novecento, un artista e un insegnante dotato di eccezionale talento. Autore di unintera serie di pannelli monumentali emblematici eseguiti magistralmente, artista dal gusto impeccabile e con un raro senso della forma e del colore, per molti anni visse allombra dei suoi colleghi che godevano di maggiore successo.

    Nonostante le sue opere, tematicamente legate allideologia comunista, ornassero le sale del Museo della Rivoluzione e le stazioni della metropolitana e anche la testa di Lenin, alla cui creazione egli partecipo` attivamente fosse diventata unimmagine canonica, egli non godeva di particolari attenzioni ne` da parte del potere, ne` della critica. Alla fin fine questo artista accademico, che conosceva bene e ancor di piu` sentiva larte classica, pur non essendo estraneo alla raffinatezza manierista, non venne adeguatamente apprezzato.

    Era il portavoce della cultura artistica imposta dallideologia imperialista ma possedeva una grande liberta` interiore: riceveva parecchie committenze, ma sul piano artistico conservava la propria dignita`.

    Pur provenendo da una famiglia contadina, nel campo dellarte si rivelo` un aristocratico. Non riusc ad entrare da subito alla facolta` di pittura e inizio` gli studi universitari da quella di architettura: per questo si ha limpressione che egli sia orientato al disegno preciso, e ponga particolare attenzione alla composizione. A cio` si aggiunge naturalmente il suo interesse per la sintesi delle arti, che lo attirava per motivi non contingenti: egli e` parimenti eccellente nel raffinato pannello del palazzo di Caterina a Tsarskoe Selo e nello splendido mosaico della stazione della metropolitana Vladimirskaya.

    Koroliov insegno` agli studenti non soltanto a disegnare bene, ma anche a pensare in modo analitico; non soltanto a raffigurare la forma esterna ma anche a trasmettere la struttura interna delluomo. E in questo non ebbe pari. Fortunatamente si sono conservati i disegni analitici del maestro, che egli voleva pubblicare nel suo manuale di studio del disegno e che illustrano questo aspetto della sua attivita`.

    Abbiamo ritenuto opportuno esporre in questa mostra i disegni del professor Koroliov, da lui creati in gioventu` e negli anni in cui insegno` nello studio di Mylnikov, il piu` eminente professore dellAccademia. La combinazione di alcuni temi permette ai visitatori di comprendere fino in fondo il significato delle tradizioni e, naturalmente, rendere omaggio al maestro. Tutti i suoi lavori, dalle grandi opere complete fino ai disegni ai margini dei lavori studenteschi e ai numerosi schizzi su lucido, portano il segno di un talento particolare.

    S. M.

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    .. .. 1942 1950 .

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    1952 .. , 1972 ._

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    ( , 1956) .. ..

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    , 1962

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    , ( , 19671968)

    ( , 1968)

    ( , 1977)

    ( , 1979) ..

    ( , 1982) ..

    A.L.Koroliov studio` allIstituto di pittura, scultura e architettura dal 1942 al 1950,

    dove si laureo` con la tesi I.V. Stalin al secondo congresso dei colcosiani(Relatore V.M. Oreshnikov).

    Dal 1952 insegno` allIstituto di pittura, scultura e architetturadal 1972 in qualita` di professore della cattedra di disegno._

    Tra le sue opere monumentali ricordiamo:

    Labbondanza(mosaico nel vestibolo sotterraneo della stazione della metropolitana Vladimirskaya, 1956)eseguito in collaborazione con .. Mylnikov e V..Snopov

    Vladimir Ilich Lenin(mosaico nel vestibolo sotterraneo della stazione della metropolitana Ploshad Lenina, 1958)eseguito in collaborazione con ..Mylnikov

    Dipinto del foyer del Teatro del Giovane Spettatore, 1962

    Orlionok (Aquilotto), Sport, Kosmos(dipinti delle facciate degli edifici della colonia Pansovietica dei pionieri Orlionok (Aquilotto), 1962-64

    Soldati della Rivoluzione, Decreti del potere Sovietico (vetrate nel Museo della Rivoluzi-one, 1967-68)

    Il trionfo della Russia(ricostruzione del soffitto della sala Grande del palazzo di Caterina, 1968)

    Per il potere dei Soviet (vetrata nel vestibolo sotterraneo della stazione della metropolitana Nevskiy prospekt, 1977)

    La nostra patria(vetrata nella hall dellalbergo Pribaltiyskaya, 1979)eseguito in collaborazione con V.I. Bukanov

    Il trionfo della scienza(mosaico della facciata dellUniversita` di San Pietroburgo a Peterhof, 1982)eseguito in collaborazione con A.G. Mikhailov

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    Alexander L. KoroliovAutoritrattoInchiostro su carta. 29,2 x 22_

    .. , . 29,2 x 22

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    Alexander L. KoroliovPaesaggioInchiostro su carta. 34,8 x 25_

    .. , . 34,8 x 25

    Alexander L. KoroliovContadina. 1946Acquarello e inchiostro su carta. 27,5 x 20_

    .. . 1946, , . 27,5 20

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    Alexander L. KoroliovPortico nel giardino dellAccademia di Belle Arti Inchiostro su carta. 20,4 x 14_

    .. , . 20,4 x 14

    Alexander L. KoroliovLa biblioteca dellAccademia di Belle ArtiInchiostro su carta. 18 x 14_

    .. , . 18 x 14

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    Alexander L. KoroliovDanko. SchizzoInchiostro su carta. 31 x 36_

    .. . , . 31 x 36

    Alexander L. KoroliovDanko. SchizzoInchiostro su carta, bianco. 21 x 32_

    .. . , , . 21 x 32

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    Alexander L. KoroliovDesign del pannelloAcquarello su carta. 18 x 28,5_

    .. , . 18 x 28,5

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    Alexander L. KoroliovTorso Matita su carta. 29 20,5_

    .. , . 29 20,5

    Alexander L. KoroliovModello disteso Matita su carta. 20,5 x 30_

    .. , . 20,5 x 30

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    Alexander L. KoroliovModello sedutoInchiostro su carta. 31,6 x 21,7_

    .. , . 31,6 x 21,7

    Alexander L. KoroliovModello in piedi Inchiostro su carta. 29 x 20,5_

    .. , . 29 x 20,5

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    Comune di Ravenna SindacoFabrizio Matteucci

    Assessore alla CulturaOuidad Bakkali

    Dirigente servizio turismoe attivita` culturaliMaria Grazia Marini

    Museo dArtedella citta` di Ravenna Presidente onorarioAndrea Emiliani PresidenteUber Dondini Consiglio dAmministrazioneRosetta BerardiLanfranco GualtieriAntonio PanainoVittorio Pranzini DirettoreClaudio Spadoni Collezioni permanentiConservatoreNadia Ceroni Archivio e documentazioneMarisa Bruno

    Centro internazionaledi documentazionesul mosaico

    CuratoreLinda Kniffitz

    Sara Andruccioli, Chiara Pausini Esposizioni temporaneeResponsabileDavide Caroli Esperto attivita` musealiAlberta Fabbri Sezione didatticaFilippo Farneti Relazioni esterne e promozioneCecilia Benzoni, Francesca Boschetti, Nada Mamish AmministrazioneResponsabile amministrativoLara Savorelli Monica Arceri, Paola Lontani,Simona Marangoni BookshopTiziana Cicognani, Maria Santolini, Monica Magheri Allestimento, sorveglianza e custodiaMauro FocacciaFranco Cirella, Carmelo Corazza, Emanuela Folli, Roberto Gabelli, Agostino Melandri

    1Il marchio

    Il marchio composto dallacronimo Mar e dalla scrittaMuseo darte della citt di Ravenna. I due elementi nonpossono essere separati in nessun caso.

    Mai! Alterare, deformare, distorcere la forma e i colori. Usare parti singole del marchio separate dal resto. Riprodurre il marchio da materiali non originali. Usare delle combinazioni dei colori diverse da quelle previste. Accostare al marchio elementi allinterno della sua area di ingombro.

    Il marchio nella versione preferita (positivo a 2 colori)su fondo bianco, fotografico o a colori solo se la letturanon compromessa.Vedi versione > A

    Il marchio (negativo a 2 colori) da usarsi solo in casieccezionali in cui la leggibilit della versione positiva irrimediabilmente compromessa.

    Il marchio del Marregole di utilizzo

    Museo dArtedella citt di Ravenna

    Museo dArtedella citt di Ravenna

    Il marchio Mar possiede una sua area di rispetto allin-terno della quale assolutamente vietato posizionarequalsiasi altro elemento.Larea di rispetto consiste nella superficie neutra (biancao arancione) che il marchio deve assolutamente avereintorno in modo da garantire sempre la massima leggi-bilit.

    2Larea di rispetto del marchio

    Museo dArtedella citt di Ravenna

    Chialabidentity | informationdesign | interactiondesign | [email protected]