enel insieme 2012 nr. 06

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  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 06

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    MAGGIO 2012 // NUMERO 4

    PIANETA ONE COMPANYSpeciale Convention 2012: come sar lEnel di domani

    LUGLIO/AGOSTO 2012 // NUMERO 6

    ENDESALauto elettrica

    diventa una batteria

    20

    RUSSIAIntervista a Enrico Viale,

    ad di Enel Ogk5

    14

    RIVOLUZIONE DIGITALECome cambiato il lavoro

    delle squadre sul territorio

    16

    WE ARE ENERGYLonda travolgente

    delle nuove idee

    26

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    03 EDITORIALE

    04 bREVI Enel360op4

    06 ZOOM CONVENTION Nasce lEnel di domanip6

    14 ORIZZONTI La Russia secondo Enelp14// La strada che porta al futurop16 // Endesa, lautocome una batteriap20 // S. Patrignano si rinnovap21 // La rinascitadi Brindisip22// ESE domani. .. p23 // Tutti insieme appassionatamentep24 //Unonda travolgentep26 // Lestate tutta Enelmia!p27

    28 ECCELLENZA Tutto liscio come loliop28

    29 SICUREZZA Stress, attenzione ai segnali-sentinellap29

    30 ENEL CUORE Vicino ai bambinip30

    31 SPECIALE 50

    35 PRISMA Alla luce del neonp35// Il Futuro da 50 annip36//Giovani, spettatoridi domanip37// Una pubblicit da Leonip38

    39 GENTE ENEL La spada e lelmetto// La vittoria di Vittorio

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 10, numero 6

    A cura della Direzione Relazioni Esterne Enel

    Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsaile Gianluca Comin

    Editore Enel spa , Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    Oppure inviare una mail [email protected]

    Enel Insieme ance consultaile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symol Freelife certificata FSC

    Numero ciuso in redazione il 26/07/2012

    La CO2equivalenteassociata a questonumero verrneutralizzata

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    Editoriale

    Globale, unica e allineata

    Fulvio ContiAmministratore delegatoe Direttore generale

    Il 2012 un anno particolarmente importante per noi. Cinquantannia, nel 1962, nasceva una grande azienda, con una visione: creare unsistema elettrico moderno, capillare ed eciente, in grado di soste-nere lo sviluppo dellItalia durante gli anni del boom economico.

    Da allora ha avuto inizio una lunga storia che pu essere tradotta in uninsieme di competenze, tecnologie e innovazione, cos come nel deside-rio autentico di servire i nostri 61 milioni di clienti in tutto il mondo.Dopo aver contribuito alla ormazione di un patrimonio che oggi siestende in 40 Paesi al mondo, su quattro continenti, abbiamo il compitodi portare a termine il processo di integrazione del Gruppo, compiendoun salto di qualit ulteriore. Questo salto ha un nome: si chiama OneCompany.One Companyrappresenta il nostro uturo, il passo ondamentale che citrasormer in una vera multinazionale dellenergia, integrando culturee lingue in una nuova cittadinanza. Non saremo pi una conederazionedi imprese separate, ma una sola squadra vincente e unita, che applicaregole comuni e valori condivisi con lobiettivo di diventare laziendache detiene la leadership di costo, la leadership tecnologica e la leadershipmanageriale.Unazienda guidata da una Holding di coordinamento e indirizzostrategico, snella, ecace ed eciente al servizio del business e in gradodi allocare le risorse in modo ottimale nellinteresse di tutto il Gruppo.Le Divisioni sono responsabili del controllo operativo del business, delraggiungimento degli obiettivi stabiliti e contribuiscono alla strategiadel Gruppo, allineandosi a essa. I Global Business Services lavorano persupportare le unzioni operative, assicurando valore aggiunto al Gruppoattraverso sinergie ed economie di scala.Il One Company Handbook traduce lessenza di tutto questo, assicu-rando in modo univoco una chiara attribuzione delle responsabilit traHolding e Divisioni, per velocizzare e semplicare i processi decisionalied eliminare ridondanze e sovrapposizioni.One Company, ovviamente, non solo un nuovo assetto organizzativo.Il nostro obiettivo invece pi ambizioso. Insieme dobbiamo cambiareproondamente il nostro modo di pensare e il nostro modo di lavorare,costruire una nuova azienda che poggi su pilastri solidi e condivisi.I nostri valori sono il primo pilastro di One Company: innanzituttoil rispetto, per la sicurezza dei lavoratori e per le esigenze dei clienti;lattenzione alle persone, a tutti i colleghi e ai loro talenti; lorientamentoai risultati, per mirare a raggiungere obiettivi sempre pi ambiziosi; ilrigore etico, per raggiungerli senza scorciatoie ma, al contrario, acendobene il nostro lavoro e, inne, la responsabilit sociale, nei conrontidella societ, delle comunit locali e dellambiente.

    Il secondo pilastro limpegno per leccellenza. Ogni attivit che mettia-mo in atto deve portare valore aggiunto e are uso di risorse adeguate.Ognuno deve mettersi costantemente in discussione, superare la staticaroutine quotidiana chiedendosi continuamente: Sto creando valore peril Gruppo? Sto utilizzando le risorse giuste? Come posso are meglio?Nel are questo dobbiamo sempre mettere al primo posto gli interessidel Gruppo, condividendo le nostre best practices e acendo leva sulleeconomie di scala derivanti dalla nostra dimensione globale.Il terzo pilastro la leadership. Per lEnel del uturo sar ondamentalesviluppare persone che siano leader nelle proprie aree di competen-za, che sappiano gestire la complessit e leterogeneit di unaziendamultinazionale globale. Ne avr bisogno per competere con successo neimercati in cui presente.Quanta energia ci vorr per realizzare tutto ci? Dipende da cosavogliamo essere domani. Oggi siamo un Gruppo leader nel panoramaenergetico globale. Ma per continuare a esserlo lunico modo possibile agire come una One Company.Per comprendere in pieno questo cambiamento, arlo nostro, dobbiamodare una risposta alla domanda: Cosa signica per me One Company?ovvero dare a ogni cittadino Enel gli strumenti per declinarne il signi-cato nel proprio lavoro e contribuire alla sua realizzazione.Per i colleghi della Holding, One Companyvuol dire costituire un cen-tro leggero ed eccellente da dove guidare la strategia del Gruppo, senzaimporre inutili oneri burocratici e controlli.Per i colleghi delle Divisioni, One Companysignica poter agire in auto-nomia nellambito delle linee guida dettate dalla Holding.Per i colleghi delle unzioni di Global Service, One Companysignicadare valore al resto dellorganizzazione, ornendo sempre i l migliorservizio al costo pi conveniente, impostando uno standard che diventiuna best practice del settore.Il uturo ci riserva delle grandi opportunit e noi dobbiamo arci trovarepronti a coglierle e a sruttarne appieno il potenziale. Essere parte dellaOne Companysignica mettere gli interessi del Gruppo al primo posto,senza dover perdere la nostra identit, ma crescendo tutt i insieme.One Companyrappresenta il cambiamento che ci consentir di mante-nere la nostra posizione di leadership anche negli anni a venire, conti-nuando a essere unazienda in grado di anticipare i tempi e guidare ilcambiamento: globale, una e allineata.Conto sullimpegno di tutti voi per rendere possibile tutto questo. Buonlavoro a tutti.

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    CEDUTO LINTEROCAPITALE DI ENDESAIRELANDEndesa ha raggiunto un accordo conScottish and Southern Energy plc perla cessione dellintero capitale dellasociet irlandese Endesa Ireland Ltd,precedentemente posseduto da Ende-sa per lo 0,02% e da Endesa Genera-cion S.A. per il 99,98%. Il corrispett ivoriconosciuto pari a 270 milioni dieuro. Il perezionamento dellopera-zione, previsto nel terzo trimestre del2012, subordinato allottenimentodelle necessarie autorizzazioni daparte delle autorit competenti.Endesa Ireland titolare nel Paese diimpianti di generazione di energia

    elettrica per una capacit installatacomplessiva pari a 1.068 MW.

    02

    ENEL LEADERSU LOTTA A CORRUZIONEE TRASPARENZAEnel al primo posto tra le utilitiesper la trasparenza nella gestione ela lotta alla corruzione. quantostabilisce Transparency International,lorganizzazione non governativa cheogni anno stila la classica sullim-pegno nellapplicazione delle regoleanti-corruzione delle 150 pi grandi

    societ al mondo quotate in borsa.Nella classica generale, guidata dallasociet petroliera norvegese Statoil,Enel la prima azienda italiana nonchprima utility mondiale, nettamente aldi sopra delle altre aziende di settore.Limpegno di Enel per la lotta alla

    corruzione ha come punto di rieri-mento il Piano Tolleranza Zero controla Corruzione, approvato nel 2006, cheinsieme al Codice Etico e al Modelloorganizzativo applicato a tutte lesociet del Gruppo nei 40 Paesi doveopera, con lobiettivo di ricercare epromuovere azioni in campo socia-le, come leducazione alla legalit ela responsabilizzazione del propriopersonale.

    03

    ROMA SEMPREPI ELECTRICITYEnel, Hertz e NTV, il primo operatoreprivato sullAlta velocit, han no lan-ciato a Roma il progetto Electr iCity. Iviaggiatori di Italo da oggi possononoleggiare a condizioni privilegiateuna smart ortwo electric drive nelleagenzie Hertz delle stazioni di RomaTiburtina e Roma Ostiense e contri-buire cos alla tutela dellambiente incitt. Le auto, che possono essere pre-

    notate attraverso il sito www.hertzi-talo.it, vengono ricaricate grazie alleapposite colonnine ornite da Enel.

    04

    A ENEL GREEN POWERLINNOV@RETAIL AWARDAssegnato lo scorso 28 giugno aEnel Green Power Retail il premioInnov@Retail Award organizzato

    da Accenture e il Gruppo 24 Oreper il progetto Il green oggi. Nonper pochi ma per tutti, che ha de-scritto le azioni messe in campo percomunicare in maniera ecace ilnuovo posizionamento commercialecon la gamma di oerte senza pen-sieri. Enel Green Power stata scel-ta per linnovativit del messaggio edel ormato della campagna, capacedi orire una percezione integratadel brand e laccessibilit della pro-pria oerta ai diversi target.

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    ENDESA E ADECCO PERIL LAVORO DEI GIOVANISUDAMERICANIEndesa e la Fondazione Adeccohanno sottoscritto un accordo delladurata di quattro anni per avorirelimpiego di giovani a rischio diesclusione sociale tra i 17 e i 24 anniin Argentina, Brasile, Cile, Colom-bia e Per. Il programma prevede

    corsi di ormazione gratuiti, workshopdi orientamento, denizione dei pro-li proessionali e sviluppo della

    Enel al primo posto tra le utilities per la

    trasparenza nella gestione e la lotta alla

    corruzione. Lo dice Transparency International

    che ogni anno stila la classifica delle maggiorisociet quotate in borsa nel mondo 02

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    Enel360

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    capacit comunicative. Al termine, iragazzi entreranno a ar parte delleliste del Gruppo Adecco in AmericaLatina.

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    ROMANIA: CONCLUSOLELECTRICIAN TROPhYIl concorso nazionale ElectriciansTrophy una delle competizioni pivecchie in Romania: si svolge ognianno dal 1979, e questanno giuntoalla sua trentatreesima edizione. Unamaniestazione dedicata non soloai colleghi del Gruppo, ma anchea quelli di Eon, Cez ed Electrica. per questo che Enel ha scelto i suoielettricisti migliori per rappresentarelazienda nellincontro nale, che si

    svolto il 15 giugno a Constanta. Ilconcorso si chiuso con una pre-miazione per i campioni Enel tra cuiGiuseppe Fanizzi, direttore generaledi Enel Distributie, Florin Tataru, di-rettore del Personale di Enel Romaniae Radu Cosarca, direttore Relazioniesterne di Enel Romania.

    07

    ARChILEDE ARRIVAIN SLOVACChIALa citt di Pezinok in Slovacchia so-stituir con lampade a LED Archile-de il proprio sistema dilluminazio-

    ne stradale composto da luci a vaporidi sodio e mercurio, tecnicamenteobsoleti e altamente inquinanti. Slo-vensk elektrrne ha presentato alleautorit cittadine loerta di Enel Solee SE Predaj per linstallazione gratuitasulle proprie strade delle nuove luci

    a LED per un progetto della duratadi un anno. La vita utile di Archilede cinque volte superiore rispetto ainormali apparecchi a sodio ad altapressione e il consumo energeticoin seguito alla prima installazione aPezinok diminuito del 27%. Un altrovantaggio di Archilede la possibi-lit di orientare la luce in base alleesigenze del cliente.

    08

    I COLLEGhI DI OGk5CON I PICCOLI PAZIENTIDI NEVINNOMYSSkUn nuovo reparto, completamenteequipaggiato, nella clinica pediatricadi Nevinnomyssk apre le porte aipiccoli pazienti. Le attrezzature me-diche e gli arredi sono stati donati daicolleghi di Enel Ogk5 dellimpiantodi Nevinnomysskaya GRES, ha an-nunciato Natalya Dyomina, medicodirigente presso lospedale pediatricodi Nevinnomyssk.

    Grazie a uniniziativa spontanea disolidariet, il personale dellimpiantoha raccolto quasi 100mila rubli che

    sono serviti per acquistare e dotare laclinica di un letto per interventi chi-rurgici, due sedie a rotelle, materassiantidecubito, un rigoriero e d iversicomodini.

    09

    ONE SAFETY,ONE COMPANYNella centrale nucleare di Mochovce,in Slovacchia, lo scorso 21 giugno si svolto il Saety Day, unopportuni-t importante per condividere ideee sviluppare strumenti per creareunecace cultura della sicurezza.One Company vuol dire avere unavisione comune e un unico obietti-vo di sicurezza dove le scorciatoienon sono ammesse, ha dichiarato

    lammin istratore delegato e direttoregenerale di Enel, Fulvio Conti.Un evento in cui non sono manca-ti esami pratici e dimostrazioni, edove la consueta safety walk stataeettuata nelle sale del reattore, delgeneratore di vapore e nella grandesala turbine. Mochovce 3&4 ilnostro progetto pi importante. Abreve introdurremo nuove normeper ridurre il rischio di incidenti sullavoro attraverso luso di st rumentipi adeguati, ha r ibadito il direttore

    della Divisione Ingegneria e Ricerca,Livio Vido.

    Enel360Endesa e la Fondazione Adecco hannosottoscritto un accordo della durata di quattroanni per favorire limpiego di giovani a rischio

    di esclusione sociale tra i 17 e i 24 anni inArgentina, Brasile, Cile, Colombia e Per 05

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    Sotto i ventisei gusci in ciliegio americano che ormano la voltadella Sala Santa Cecilia dellAuditorium Parco della Musica diRoma, milletrecento manager di Enel aspettano seduti al buiolinizio della Convention.

    Attorno al palco scorrono le polaroidcon le istantanee dei momenti piimportanti della storia degli ultimicinquantanni, un omaggio allanni-versario della nostra azienda.Il brusio dei manager interrot-to dalla comparsa di una gracascintillante in cui conni sici egeograci della Terra sono tracciatida linee luminose, interconnessetra loro come una grande rete elet-trica intelligente. Al centro apparela parola goal, che in italiano vuoldire obiettivo ma anche la siglaglobal, one, aligned, cio globa-

    le, unica e allineata. Ovvero come la nostra azienda deve essere perdiventare una One Company, una multinazionale snella e compatta, ingrado di competere per diventare la migliore azienda al mondo.

    Sulle note di Kashmir dei Led Zep-pelin sul palco sale il presidente diEnel, Paolo Andrea ColomboMai come in questo periodo storico nostra responsabilit agire comeun vero e proprio team, sorretto dauna solida unione di intenti. E perriuscirci dobbiamo essere una OneCompany, che in poche parole si-gnica condividere valori, obiettivi,linguaggi, sistemi e processi cosesordisce.La Convention dellanno scorso siera aperta con un bilancio della crisieconomica che, partita nel 2008 da-gli Stati Uniti e propagatasi succes-

    NASCE LENEL DI

    Zoom

    Convention

    Paolo Andrea Colombo

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    sivamente in Europa, si trasormata in una vera e propria recessioneper alcuni Paesi. Oggi gli occhi del mondo sono puntati sulle debo-lezze dellEuropa. E il uturo del nostro Continente dipende dai leadereuropei che devono ritrovare lo spirito di solidariet e di unit che uproprio dei padri ondatori continua i l presidente.

    IL FUTURO CHE VOGLIAMOColombo ha ricordato come il nostro Gruppo sia riuscito a reagire allacrisi grazie a una solida strategia che prevede una diversicazionegeograca tra mercati maturi e in via di sviluppo, un mix di generazio-ne equilibrato e un business ben bilanciato tra attivit regolate e quellesvolte in contesti competitivi. Secondo molti esperti, nei prossimi annisaranno proprio i Paesi emergenti a trainare la domanda denergia chein gran parte sar soddisatta dalle onti rinnovabili, per quanto quelletradizionali continueranno ad avere un ruolo predominante. Lentratain rete delle onti rinnovabili e la necessit di accrescere lecienzaenergetica porter allo sviluppo di tecnologie innovative come le smartgrid. Tutti temi di cui si discusso alla ne di giugno alla ConerenzaRio+20 a cui ha preso parte il presidente di Enel. Per la prima volta

    unazienda italiana stata portavoce dellintero settore privato sul temaEnergy & Climate. Un riconoscimento, da parte delle Nazioni Unite,dellimpegno costante del nostro Gruppo e, pi in generale del sistemadelle imprese del nostro Paese, sui temi dello sviluppo sostenibile hadetto con orgoglio Paolo Andrea Colombo.In chiusura del suo intervento, il presidente ha ricordato la orte

    crescita internazionale che ha interessato il nostro Gruppo di recente.Dicilmente i colleghi che 50 anni a si accingevano a lavorare per laneo costituita Enel avrebbero potuto immaginare di gettare le basi peril uturo che noi stiamo vivendo: ovvero essere parte di una delle pigrandi, pi sostenibili, pi innovative aziende elettriche al mondo. Cin-quantanni a con listituzione di Enel iniziata una storia di ambizionee di eccellenza che ha accompagnato lo sviluppo, la crescita e il costumedel nostro Paese nellultimo mezzo secolo. Oggi Enel non pi soloitaliana, anche brasiliana, spagnola, russa,slovacca e ha lambizionecon i colleghi dei Paesi in cui siamo presenti, di portare energia in tuttoil mondo.

    UN VIAGGIO LUNGO 50 ANNI

    poi la volta dellamministratore delegato e direttore generale, FulvioConti. Sale sul palco e si rivolge ai manager presenti in sala chiaman-doli ambasciatori del cambiamento. Milletrecento persone in rappre-sentanza degli oltre settantacinquemila colleghi che sono protagonistiin prima persona del viaggio verso la One Company. S, un viaggio. Il2012 un anno particolarmente importante per noi cittadini Enel haesordito. Ma oggi il nostro Gruppo racchiude ben pi dei 50 anni checompie. Mi piace anzi considerare in questi primi 50 anni di Enel anchei 68 anni di Endesa, i 69 anni di Endesa Chile, i 41 anni di Coelce, i 70anni di Slovensk Elektrrne e cos via per tutte le societ che compon-gono il nostro Gruppo.Un grande Gruppo in cui si riassume un patrimonio innito di com-petenze, tecnologia, innovazione e di passione al servizio dei nostriclienti. Fulvio Conti ha incentrato tutta la prima parte del suo discorsosulla One Company, denendola come il salto di qualit che permetteral Gruppo Enel di trasormarsi in una vera multinazionale dellenergia,capace di integrare culture e lingue in una nuova cittadinanza. Nonpi una conederazione di attivit distinte e separate, ma ununicasquadra, un collettivo vincente, che applica regole comuni e valoricondivisi. Lad di Enel ha quindi ricordato che i valori di Enel sono labussola che ci orienta nella realt mutevole in cui ci troviamo a operare,ma anche uno dei pilastri della One Company.

    LA CRISI E LO SVILUPPODopo la One Company Fulvio Conti ha arontato il tema della crisi, unenomeno di dimensioni senza precedenti che sta riscrivendo la storiaeuropea e i libri di economia. Una situazione permanente e localizzatache ci impone di abbandonare le vecchie convenzioni e di creare nuovimodelli di fessibilit, innovazione, velocit e leggerezza.In linea con quanto anticipato dal presidente Colombo, lamministrato-re delegato ha ricordato che la crisi economica non ha impedito a Eneldi ottenere risultati soddisacenti, che contribuiscono a migliorare ilnostro prolo di solidit patrimoniale e stabilit nanziaria. Mante-niamo una posizione di leadership nei mercati in cui operiamo, dovesiamo percepiti sempre di pi come degli interlocutori autorevoli eadabili, verso tutti i nostri stakeholder : istituzioni nazionali e loca-li, azionisti, clienti, comunit e associazioni. E questo nuovo ruoloaggiunge altre responsabilit sulle spalle del nostro Gruppo, che ormainon rappresenta solo i propri interessi legittimi ma chiamato a pro-porre soluzioni credibili per tutti i nostri stakeholder.Alla base della solidit del Gruppo c una strategia ben delineata elapplicazione rigorosa del piano industriale. Sul palco dellAuditoriumParco della Musica, Conti ha ricordato qual i sono le priorit strategiche:consolidare la nostra leadership nei mercati maturi; conseguire una cre-

    DOMANI

    Il 27 giugno si tenuta laConvention di Enel allAuditorium

    Parco della Musica di Roma

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    scita organica nelle rinnovabili, nelle Americhe, in Russia e nellEuropadellEst; accelerare i programmi di ecienza e di eccellenza operativa;rigido controllo del piano di investimenti; leadership nellinnovazione einne perseguire la stabilit nanziaria.

    COME UNA CITT INTELLIGENTENonostante lo scenario macro-economico complesso, secondo Contistiamo vivendo tempi estremamente stimolanti, che vedono delinearsinuove tendenze legate allo sviluppo sociale e allinnovazione tecnolo-gica. Lo sondo di questi proondi mutamenti saranno le metropoli, incui nei prossimi 15 anni si concentreranno pi 2 miliardi di persone.Enel ne consapevole e sta lavorando per ar diventare queste cittdelle smart cities sempre pi intelligenti, creando reti ramicate a cuisi connettono ogni tipo di dispositivi tecnologici, dove la sostenibilit,lecienza e la qualit della vita sono garantite dallinterazione di ener-gia, inormazione e cittadini. Questo sviluppo porter le citt a esseresempre pi dipendenti dallelettricit la orma di energia pi eciente,pratica, versatile, pulita e sostenibile, in grado di soddisare le esigenzedi un mondo che ne ha sempre pi ame.

    In questo contesto assist iamo allevoluzione del cliente, non pi unutente passivo, bens un attore consapevole che produce e consumaenergia rinnovabile in modo smart.La One Company dovr unzionare come una citt intelligente: una reteneuronale eciente, interconnessa e veloce, che permetta alle inor-mazioni di circolare in modo ecace e alle idee, alle competenze e aitalenti di crescere e svilupparsi.

    IL GRUPPO PRIMA DI TUTTODurante la lunga giornata al lAuditorium si sono alternati diversi diret-tori e ospiti esterni. In conclusione Fulvio Conti tornato sul palco pertirare le la. Pararasando la metaora sportiva utilizzata poco primadallallenatore Ettore Messina (vedi articolo a pag. 12), lad di Enel ha

    paragonato la nostra azienda a una squadra di basket: Anche per noi ondamentale coniugare le individualit alla collettivit. Tante proes-sionalit, tante nazioni, tanti linguaggi, tante culture si ondono in unarealt pi grande, pi orte, pi resistente. Proprio come in una squadradi basket dobbiamo sempre mettere al primo posto gli interessi delGruppo. Come diceva Michael Jordan, il talento ti a vincere una parti-ta. Lintelligenza e il lavoro di squadra t i anno vincere un campionato.Oggi Enel si sta allenando per vincere tutti i campionati dei 40 Paesi incui presente. Lallenamento quello che ate tutti i giorni voi dentrole vostre rispettive Funzioni, Divisioni, aziende e realt operative ingiro per il mondo ha detto rivolgendosi ai presenti in sala.Prima di chiudere Fulvio Conti ha ricordato limportanza del lavorosvolto dai dieci team che stanno riscrivendo i processi (vedi box a pag.11). Da settembre sar possibile misurare in modo puntuale i vantaggioperativi di questo cambiamento: lobiettivo pi importante chiudereentro la ne di questanno.Quando non si adeguano alle trasormazioni le squadre si slacciano eperdono mordente. Per questo dobbiamo essere pronti a cambiare. Se ciriusciremo non avremo niente da temere di ronte alla crisi, alle dicol-t dei mercati, alle intrusioni dei governi. Voi siete gli ambasciatori diquesto messaggio. E cos Conti ha chiamato sul palco i direttori (vediarticolo a pag. 13) in rappresentanza di tutte le persone di Enel che stan-no vivendo in prima persona i grandi cambiamenti della One Company.

    Fulvio Conti

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    Leadership nei mercati maturi e nuove sfide per i Paesi emergenti

    Esperienza e creativitper essere protagonistiMantenere la leadership nei mercati maturi (Italia e Spagna) e sapercogliere le occasioni di nuovi business nei Paesi emergenti nonostantelo scenario globale sempre pi incerto e in rapido cambiamento. Questo lobiettivo primario di Enel che stato ribadito con orza durante laConvention 2012. Per raggiungerlo il nostro Gruppo intende continuarea investire, seppure in maniera mirata e fessibile, acendo leva sulladiversicazione tecnologica, geograca e nanziaria rivelatasi ruttuosain questi anni di crisi diusa, ha sottolineato il direttore Amministra-zione Finanza e Controllo Luigi Ferraris, pronosticando una buonacrescita nel lungo periodo, grazie anche agli importanti risparmi, globalie per singoli Paesi, portati dal progetto One Company e dai programmiper lintegrazione e leccellenza.

    OFFRIRE NUOVI SERVIZI AL CLIENTE MATURODello sviluppo dei mercati nelle singole aree geograche si parlatoin una tavola rotonda dedicata.Jos Bogas, responsabile del Mercatoiberico di Endesa, e Gianlippo Mancini, direttore delle Divisioni GEMe Mercato, hanno evidenziato la riduzione della domanda di energia inSpagna e Italia. In Spagna la domanda odierna ai livelli del 2006. Cquindi per noi un problema di sovrapproduzione e di minore redditivita cui si associa un crescente rischio creditorio verso i clienti retail, haspiegato Bogas. La situazione analoga in Italia: Oggi una giornatamolto calda (27 giugno, ndr) ha esemplicato poi Mancini cionono-stante il picco della domanda ben al di sotto di quello che determin ilblack-out nella torrida estate del 2003.Spagna e Italia dieriscono invece per il rischio regolatorio che comeevidenziato da Bogas orte nel Paese iberico e quasi nullo nello Stivale.Nel nostro Paese abbiamo per un sco molto pi pressante sulle im-prese dellenergia. Un enomeno che pu impattare sui costi e gli investi-menti, ha precisato Mancini.Entrambi tuttavia vedono nel cambiamento del cl iente da consumatorepassivo in attivo le opportunit date dallideazione e dalloerta dinuovi servizi e tecnologie smart. Bisogna quindi puntare sulle smart

    grid, linnovazione, i nuovi servizi e i grandi clienti, ha riassunto Bo-gas. Secondo Mancini inoltre per mantenere la leadership necessariomigliorare gli impianti e andare oltre lascolto del cliente, provando aimmaginare il uturo per orire nuovi servizi e creare nuovo valore.

    TRASFERIRE LESPERIENZA NEI MERCATI IN CRESCITAIn orza del progetto One Company le capacit produttive e le esperien-ze di mercato maturate nei Paesi di primo rierimento (Italia e Spagna)possono e devono essere traserite ai colleghi dellAmerica Latina edellEst Europa per cogliere le orti occasioni di business che si presenta-no. Dal 2003-2004 tutti i Paesi dellAmerica Latina sono in crescita. Unenomeno che, come stato nel passato per Italia e Spagna, accompa-gnato dalla crescente disponibilit di energia elettrica, ha detto IgnacioAntoanzas, responsabile Endesa Latam. Per non arsi suggire questeoccasioni necessario investire nellaumento della produzione e nelletecnologie di distribuzione, ha aggiunto ricordando inoltre i beneciricevuti dalla centrale termoelettrica di Fortaleza (Brasile) grazie al BestPractices Sharing con Torrevaldaliga Nord vicino Roma.Come la Russia anche Slovacchia e Romania sono economie in crescita.Mentre per la Francia vale un discorso simile a quello sviluppato daicolleghi per i mercati maturi, ha sintetizzato Carlo Tamburi, direttoredella Divisione Internazionale, che oltre a ribadire le indicazioni strate-giche di Antoanzas ha posto laccento sullimportanza delle relazioniistituzionali per gli aari locali e sulle occasioni di crescita per i colleghioerte dal progetto One Company.In ciascun Paese importante continuare a esportare la cultura Enelnel rispetto delle specicit locali attraverso team integrati che applicanole esperienze provenienti da Roma o da altri Paesi. E spiegando ai go-verni che il nostro interesse quello di essere buoni cittadini del Paese eprodurre beni e servizi per quel Paese. Grazie poi alla mobilit interna-zionale ar parte di un grande Gruppo come Enel per tutti i managerlocali una straordinaria opportunit di carriera, ha concluso.

    Un momento della prima tavola rotonda

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    Zoom

    Convention

    Il coinvolgimento delle persone e unorganizzazione che cambia in chiaveglobal sono il volano su cui ruota il buon esito del progetto One Company.Su questi due passaggi strategici ruota lintervista rilasciata dal direttoreRisorse umane e Organizzazione, Massimo Ciof, alla giornalista IlariaDAmico sul palco dellAuditorium Parco della Musica.Il colloquio stato preceduto dai risultati della survey condotta tra gli oltremille manager presenti alla Convention per rilevare il livello di percezio-ne del progetto. Quasi l80% ha risposto dimostrando un buon grado dicomprensione: il 47% comprende il progetto completamente, il 36% in modoparziale, per il 17% invece poco comprensibile. LItalia il Paese in cui ilprogetto maggiormente conosciuto, Spagna, Russia e Slovacchia quellidove la consapevolezza ancora da migliorare. Sul piano dellinormazioneprevale il passaparola: quasi tutti ammettono che quanto conoscono del

    progetto lo hanno appreso dal top management, dal diretto superiore o dalline manager.

    Dalla ricerca emergono degli aspetti da curare con maggiore attenzione?

    Anzitutto la comunicazione del progetto. Questa parte da noi manager cheabbiamo responsabilit nei conronti di tutti i colleghi e dobbiamo essere piproattivi nella ricerca delle inormazioni che ci occorrono. Inoltre, dobbiamolavorare per superare le resistenze che ancora esistono ed essere i principaliagenti del cambiamento. Dobbiamo diventare testimoni del modo di essereOne Company e arlo vivere quotidianamente nei nostri comportamenticoncreti e nelle decisioni che prendiamo.

    La maggior preoccupazione quella dei benefci personali

    Il cambiamento motivato da una visione: voler essere la migliore azienda almondo. Questo signifca che il progetto migliorer il nostro modo di lavorare,

    viste la signifcativa diminuzione di passaggi autorizzativi, leliminazione diduplicazioni e una chiara defnizione delle responsabilit. Ci saranno inoltre

    benefci meno tangibili, che avranno per un impatto signifcativo per le per-sone. Inatti, condividendo a livello globale il medesimo sistema di valori, lo

    stesso linguaggio aziendale e modalit comuni di lavorare, potremo alimen-tare il nostro senso di appartenenza allazienda e dare un senso pi compiutoal nostro lavoro. Inoltre il orte riconoscimento dei bisogni e delle specifcitlocali, una motivazione in pi per tutti i colleghi delle Divisioni e delleCountry a dare il loro prezioso contributo al successo di questo Gruppo. Ilpercorso di trasormazione avverr, nel pieno rispetto delle persone, in primis,e poi delle leggi e dei contratti. La sfda utilizzare le risorse che abbiamo perare sempre meglio, destinandole ad attivit a reale valore aggiunto.

    Come state arontando lo sorzo di semplifcazione organizzativa?

    Abbiamo costituito dieci team di lavoro: sette dedicati alle Funzioni pi tipi-camente di holding e tre alle Funzioni globali di servizio (vedi articolo nellapag. a fanco). Questo un progetto che ci deve portare a costruire lEnel deiprossimi 50 anni, ecco perch abbiamo atto della diversit e della capacit di

    gestirla il nostro aro.Cambia il modo di premiare le persone, di incentivarle, di valorizzarne il

    talento?

    Da questo punto di vista il percorso di trasormazione iniziato da tempo. Econtinuer perch lobiettivo quello di diventare One Company anche nelmodo di gestire il rapporto con tutti i colleghi. Per questo abbiamo messo incampo una serie di iniziative come il Modello di Management, i programmidi ormazione mirati, la mobilit, solo per are alcuni esempi. Inoltre, stiamoportando avanti iniziative mirate per tutte le persone che lavorano con noi,grazie alle quali questazienda raggiunge anno dopo anno i suoi sfdanti ri-sultati. In questa direzione, oltre al lancio della nuova indagine di clima entrola fne dellanno, stiamo lavorando sul disegno del Global Proessional Sy-stem, il catalogo delle competenze chiave e dei mestieri presenti in azienda

    che ci consentir di costruire percorsi di sviluppo per continuare ad eccellereanche nel uturo nelle competenze tecnico-proessionali. Il mondo cambia edobbiamo continuare ad evolverci. Ma siamo sulla strada giusta.

    Sulla strada giusta

    Il direttore Risorse umane eOrganizzazione Massimo Cioffi:Le nostre persone devono esseresempre pi proattive

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    Servizi per un business globaleIl progetto One Company come un viaggio in cui abbiamo attosolo alcuni passi ha detto il direttore Risorse umane e Organizza-zione, Massimo Cio, introducendo la seconda tavola rotonda del-la Convention dedicata al r iassetto organizzativo del Gruppo Enel(vedi articolo a pag. 10). Uno dei passi di questo r iassetto r iguardatre Funzioni Global Service che opereranno a sostegno delle un-zioni operative, dando loro modo di concentrarsi sul business.Tre nuove Funzioni che, pur avendo solo clienti interni, agisconocomeplayer dei loro mercati di rierimento, con un orte orienta-mento al business. A testimoniare in questo senso sono anzituttoi numeri e le dimensioni delle nuove aree: Il nostro compito diornire ser vizi ecienti a 75mila colleghi-clienti in 40 Paesi, hariassunto nel corso del dibattito Antonio Cardani, responsabile

    Global Business Services che ha indicato i tanti servizi che svolgela nuova unzione per acilitare lecienza e la trasversalit t ra levarie geograe e realt del Gruppo.Vogliamo essere un team competitivo che ore la massima qualite contribuisce a raorzare il business del Gruppo sui vari mercati.Abbiamo quindi bisogno di persone competenti e di un mix virtuo-so di in and out sourcing, ha aggiunto poi Raael Lpez Rueda, neoresponsabile ICT. Mentre per Francesco Buresti, responsabile delProcurement la sda presidiare quel terzo dei circa 10 miliardidi euro di spesa che beneciano delle economie di scala globali,senza perdere di vista gli altri 6 o 7 miliardi che spendiamo suimercati locali. Qui i nvece lobiettivo quello di una gestione otti-male attraverso la condivisione dellesperienza maturata a livello di

    Gruppo.Secondo Cio, inne, il punto are nel nostro lavoro di tutt i igiorni solo ci che ha il maggior valore aggiunto, eliminando laburocrazia e quindi le duplicazioni decisionali e di controllo.

    I magnifici 120Dallo scorso ottobre una squadra composta da 120 colleghi prove-nienti da otto Paesi lavora per denire nel dettaglio i processi cheregolano il unzionamento del nuovo modello organizzativo delGruppo per le unzioni di sta. Si tratta di dieci gruppi di pro-getto (a cui si aggiunge il Project Oce), un po speciali che annodella diversit la loro caratteristica peculiare, in pieno spirito OneCompany: colleghi diversi per provenienza, cultura, unzione eanzianit aziendale.Questi magnifci 120 erano nel loggione dellAuditorium Parcodella Musica per seguire la Convention. Fulvio Conti li ha pubblica-mente ringraziati per aver lavorato strenuamente in condizioni par-

    ticolarmente pressanti. Durante il suo intervento il direttore delleRisorse umane e Organizzazione, Massimo Ciof, ha dato la parolaa due di loro afnch dessero un assaggio della diversit che defni-sce questi gruppi di lavoro. Il primo a parlare statoJoo Duarte chea parte del Gruppo Relazioni esterne, che stato presentato come ilgruppo che ha battuto ogni record del taglio di processi: Non so sesiamo entrati nel Guinness dei primati, sicuramente abbiamo rag-giunto alcuni risultati importanti ha detto. Per esempio, il nostroteam a livello di Holding ha tagliato qualche centinaio di passi diapprovazione per la comunicazione interna e per lufcio stampa.Poi stata la volta di Claudia Brandus, un legale di Enel GreenPower Romania che a parte del team Risorse Umane per il progettoOne Company. Alle volte proviamo un po di rustrazione quando

    percepiamo lo scetticismo nei conronti del cambiamento. Ma siamomolto motivati anche perch vediamo tutto limpegno delle personein questo momento difcile.

    Da sinistra: Antonio Cardani, Francesco Buresti e Raael Lopez Rueda

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    Mr. Blair, leuro sotto attacco. Sopravviver?Solo se resteremo uniti intorno ai nostri valori collaborando per superarei problemi. Ma il grande progetto europeo va rivisto in alcune parti. Lasda pi importante capire come abbinare le esigenze di integrazionecon il rispetto dei singoli Stati. E attraverso un processo democraticocomprensibile e accettabile dai cittadini. Servono riorme strutturali insettori strategici come il lavoro e listruzione, abbinate a misure per lacrescita.

    Nel dopoguerra le crisi, brevi e limitate a determinate aree geogra-

    che, si alternavano a lunghi periodi di crescita ed equilibrio politico,

    economico e sociale. Oggi le cose sono cambiate. Dobbiamo rasse-

    gnarci a considerare la turbolenza come una costante?

    Credo che il cambiamento sia diventato necessario per tutti: per i Paesi,

    le aziende, le comunit, i cittadini il mondo stesso a cambiare vorti-cosamente. Basti pensare allincredibile sviluppo della Cina degli ultimidieci anni: questanno investir in inrastrutture pi di quanto ar laBanca Mondiale. In passato la politica era in grado di governare la realtanche durante le crisi pi dicili. Oggi questo non basta pi, serve ilcoraggio di cambiare la realt: bisogna governare il cambiamento deter-minandolo.

    Come vede lEuropa in questo momento?

    Nel lungo periodo, in un mondo in cui la Cina raggiunger una popola-zione venticinque volte superiore a quella italiana o britannica, lEuropasar ondamentale per riequilibrare il potere. Per poter contare sullo sce-nario mondiale i Paesi pi piccoli devono unirsi: non ci sono alternative.Nel breve periodo invece (e questo un problema) alcune delle strade

    che abbiamo intrapreso per lintegrazione, presentano dei punti deboli.I leader politici europei dovranno assumere decisioni molto nette perriportare lEuropa sul binario giusto.

    Qual la sua visione del mercato energetico per i prossimi anni?

    Ritengo che le priorit siano lindipendenza energetica dellOccidente,il miglioramento tecnologico e la riduzione dei costi per raggiungereun pi elevato grado di ecienza. Anche da questo punto di vista legrandi opportunit da sruttare sono legate alla capacit di cambiare.Assistiamo allo spostamento dellasse economico da Occidente versoOriente: oltre alla Cina crescono lIndonesia, la Thailandia, il Vietnam ela Birmania, dove esistono gi ampie opportunit di business nel campodellenergia. E personalmente credo che nel lungo periodo il nucleare

    possa tornare alla ribalta.Che consiglio darebbe alla nostra azienda?

    Durante il mio incarico ho imparato che molto pi acile dare consigliche prendere la decisione giusta. Una delle cose pi dicili quando si a

    capo di un Paese (e anche di unazienda) essere in grado di identicarein modo adeguato la natura e la portata di una decisione. Soprattuttoquando le nostre decisioni possono avere esiti imprevedibili. Questo uno di quei momenti.

    Zoom

    Convention

    Il cuore oltre lostacolo

    Tony Blair stato intervistato durante la Convention

    Enel dal direttore del quotidiano La Stampa, Mario

    Calabresi. Lex premier britannico ha parlato della crisi

    economica e delle ricette per superarla

    Lazienda come una squadraPer lallenatore Ettore Messina il basket un modello a cui ispirarsi

    Ettore Messina, quanta energia c in un attimo?

    Quando vinci, in un attimo senti lenergia della consapevolezza di averatto quadrare il cerchio, di aver visto ognuno are la sua parte e di averottenuto quello che volevi. Pi in generale c la soddisazione di sapereche quella cosa la stai acendo al massimo delle tue possibilit.

    Come si vive il successo?

    Non si deve mai arrivare a pensare il nostro il modo migliore. Csempre la possibilit di migliorarsi, e bisogna avere questa tensione,paradossalmente, soprattutto quando le cose stanno andando bene.

    E come si ottiene?

    Prima di ogni cosa ho cercato di dare ai miei ragazzi la capacit diessere esigenti con se stessi. Credo molto nei comportamenti, quindicerco di agire come vorrei che acesse la squadra, responsabilizzandoalcuni giocatori che in campo possono traserire questi valori agli altri.

    Come si creano le regole comuni in un contesto eterogeneo?

    Bisogna condividere alcuni principi sostanziali che devono valere pertutti allo stesso modo. Io ho bisogno che il giocatore viva con senso

    di responsabilit il suo ar parte di una squadra e che sia consapevoleche domani potr are un po di pi e un po meglio di quanto ha attooggi.

    Dove ti sei trovato meglio?

    Sono stato bene in tanti posti, ma il luogo migliore dove mi sonotrovato meglio dal punto di vista proessionale Mosca. Nonostantele difcolt di linguaggio, non c stato mai un momento in cui mi stato detto non ceravamo capiti o orse hai capito male. Siamo statitrasparenti e rispettosi da subito, e tutto ha unzionato sia quandoabbiamo vinto che quando abbiamo perso.

    Sei un coach globale. Che consiglio daresti a unazienda come Enel?

    La cosa che mi ha sempre salvato nella mia carriera stata la volontdi voler salvaguardare lunicit della diversit. Proprio la sfda cheEnel si trova davanti nel suo cammino verso la One Company. Unavolta stabiliti i principi ondamentali a cui si deve ispirare la nostraorganizzazione, lobiettivo sempre quello di tutelare i singoli talenti.

    Tony Blair

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    Gli amasciatori

    del camiamentoAlla ne della Convention Fulvio Conti ha chiamato sul palco dellAu-ditorium tutti i direttori che nei prossimi mesi saranno impegnati a ars che i cambiamenti della One Company prendano corpo al linternodelle rispettive Divisioni o Funzioni.Alcuni di loro hanno preso la parola. Ad aprire le danze stato LuigiFerraris, direttore Amministrazione, Finanza e Controllo che ha parlatodellimportanza di semplicare e standardizzare i processi. Chi a ilnostro mestiere un po attaccato ai numeri, un po alla carta. Ci impe-gniamo a diminuire la carta e aumentare numeri e capacit danalisi. Inconcreto prevediamo di ridurre di circa il 30% il fusso dei report dalle

    Divisioni alla Holding.Gianluca Comin, direttore Relazioni sterne, ha messo in evidenzalimportanza di una amiglia proessionale di Gruppo che usi in tuttoil mondo gli stessi metodi di analisi e condivida le best practice e i pro-getti con gli stakeholder. E dovremo imparare ad acquisire e traserire leinormazioni in maniera sempre pi rapida, per essere allineati con lavelocit delle inormazioni a livello planetario.Per Francesco Starace, direttore della Divisione Energie Rinnovabili, laOne Company come un grande viaggio e per intraprenderlo neces-sario attrezzarsi bene: I nostri punti ermi rimangono gli stessi e ciolattenzione alla qual it, alla perormance e il massimo impegno. Lim-portanza la coesione del gruppo: la nostra orza sta nellessere unitiallinterno di una grande azienda come Enel.Carlo Tamburi, direttore della Divisione Internazionale, ha messo inevidenza come dalle opinioni raccolte tra i colleghi dellEuropa dellEstemerga la necessit di lavorare sul processo di comunicazione e di coin-volgimento. Come se si dovesse superare una sorta di blocco culturale.Forse in alcune countries non stato ancora percepita limportanza diappartenere a un grande Gruppo come il nostro. Quindi nei prossimi

    mesi incrementeremo le nostre attivit di comunicazione impegnandocia portare questo messaggio ai colleghi russi, rumeni e slovacchi.Per Livio Gallo, direttore Inrastrutture e Reti,il progetto One Com-panysar unopportunit importanteper condividere le esperienzecon il resto del Gruppo: Siamo molto radicati sul territorio e abbiamomanager capaci e uomini con caratteristiche tecniche molto specicheche sono in grado di gestire situazioni davvero complesse sul territorio.Purtroppo non abbiamo molti contatti con lestero e pratichiamo pocolinglese. Per questo dobbiamo lavorare per aprirci di pi ed esseredisponibili a muoverci. Crediamo che la One Company rappresenti

    unimportante possibilit di svi luppo personale per tutti noi.Anche in casa Endesa ci sar da lavorare per entrare nellottica OneCompany come ha spiegato Andrea Brentan, direttore della Divisio-ne Iberia e Latam. I risultati dellindagine di clima dimostrano che inSpagna il 45% delle persone dichiara di avere una comprensione totaledel progetto, il 35% una comprensione suciente e ben il 20% sentedi non aver compreso cosa stia succedendo. In America Latina le cosevanno meglio. arrivato il momento di are un salto di qualit siaquantitativo che qualitativo nella comunicazione, che deve essere mirataa motivare le persone e a spiegare nel dettaglio quali saranno i vantaggiquesto cambiamento. Nelle prossime settimane metteremo in campo unprogramma ispirato agli esempi di successo: per esempio sulla saetydove aumenter il conronto con tutti i responsabili per parlare degliavanzamenti, delle problematiche e di come risolverle, di come andareavanti spediti. Per Brentan il successo della One Company sta anche nelrispetto dei tempi. Entro settembre dovranno essere implementati i pidi 80 processi nati dal lavoro dei dieci gruppi, dovr partire lorganiz-zazione dei Servizi globali condivisi e soprattutto la terza ase, quelladellanalisi dei processi che si concluder entro dicembre.

    Zoom

    Convention

    Tutti sul palco per il gran fnale

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    Orizzonti

    Per Enel Ogk5 gli ultimi giorni di giugno sono stati molto intensi. A distanza di pochigiorni, inatti, si sono tenute lassemblea degli azionisti della societ e il XVI ForumInternazionale Economico di San Pietroburgo, in cui sono stati frmati accordi importanti.Enel Insieme ha intervistato Enrico Viale, amministratore delegato di Enel Ogk5, per areil punto sugli sviluppi del business.

    Il 20 giugno si tenuta lassemblea degli azionisti di Enel Ogk5. Come giudica i

    risultati presentati?

    Siamo soddisatti. La crescita di Enel Ogk5 nel 2011 generalmente in linea con gli obiet-tivi di lungo termine del business plan che punta su miglioramento continuo e sviluppoorganico. I redditi operativi ammontano a 60.102 milioni di rubli (circa 1.532 milioni dieuro), +14% rispetto al 2010, mentre lEbitda si attesta a 13.550 milioni (circa 345 milionidi ), +47% rispetto al 2010. Questo incremento dellEbitda dovuto principalmente alla

    distribuzione del combustibile sui mercati liberi e al contributo dei nuovi cicli combinatida 410 MW che sono stati messi in unzione nel corso dellanno: Nevinnomysskaya GRESe Sredneuralskaya GRES. Con questo, siamo la prima societ elettrica di generazione inRussia che riuscita a completare gli accordi presi con il Governo di Mosca al momentodellacquisizione delle GENco.Nel 2011 Enel Ogk5 ha ricevuto le certifcazioni ISO 14001:2004 e OHSAS 18001:2007 chetestimoniano limpegno a raggiungere e mantenere alti standard internazionali nellambi-to della sicurezza sul lavoro, della salute e dellambiente. Il nostro programma di eccellen-za Zenith, infne, sta avorendo la generazione di risorse da reinvestire nei nostri progetti.

    Cosa ci si aspetta dal dialogo con le (nuove) autorit politiche?

    Essendo uno dei mercati dellenergia pi grandi al mondo, la Russia unplayer onda-mentale per lequilibrio energetico globale. Ma nonostante il progresso raggiunto, ancoramolta strada deve essere percorsa. Prima di tutto, servirebbe un meccanismo di remu-

    nerazione garantita per gli investimenti nella modernizzazione delle centrali elettricheesistenti, al fne di estenderne la vita, migliorarne la sicurezza e aumentarne lefcienza.In secondo luogo, crediamo che il mercato del gas abbia bisogno di un quadro regolatorioe di un accesso alla rete di distribuzione maggiormente liberalizzato.

    La Russia secondo EnelA margine del ForumInternazionale di San Pietroburgo,Enrico Viale, amministratoredelegato di Enel Ogk5, parlaa 360o degli sviluppi nel Paese

    Un immagine di Viale nel suo ufcio di Mosca

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    Come giudica il processo di liberalizzazione del mercato energetico

    russo?

    Il livello di liberalizzazione raggiunto fnora rappresenta una tappa onda-mentale che ci permette di pianifcare le nostre attivit con una prospettivaa medio termine. Ciononostante il settore energetico russo ha bisogno diprogredire ulteriormente su questa strada per dare un nuovo impulso agliinvestimenti.A causa dei lunghi tempi necessari per la modernizzazione del parco cen-trali, il governo e le autorit di regolamentazione dovrebbero prendere oggidecisioni importanti su come sar il uturo sviluppo industriale ed economi-co della Russia.

    Enel, cos come gli altri investitori internazionali, chiede che vengano fssateregole chiare per garantire una redditivit ragionevole ed equa degli inve-stimenti, una maggiore trasparenza nel mercato libero dellenergia elettrica,migliori norme per il mercato al dettaglio per avorire il risparmio energe-tico e una concorrenza reale tra gli operatori con processi semplifcati dicommutazione per i clienti fnali. Un aumento delle tarie rappresenterebbeun contributo signifcativo alla modernizzazione del settore energetico inquesto Paese.

    Quali sono i risultati pi importanti raggiunti al Forum di San Pietroburgo?

    Senza dubbio il memorandum of understanding per la cooperazione nel set-tore del gas frmato dallad Fulvio Conti e dal presidente di Lukoil, VagitAlekperov. Le due societ simpegnano a valutare possibili collaborazioninel gas upstream nella Federazione Russa e altrove, con unattenzione par-

    ticolare al Mar Caspio e al Nord Arica. Laccordo punta anche allo scambioreciproco di conoscenze e a valutare la possibilit di riornire le centrali diEnel Ogk5 con il gas di Lukoil; in tale ambito stiamo gi lavorando relativa-mente al progetto di ornitura gas alla nostra centrale di Nevinnomysskaya,localizzata nel Caucaso, in prossimit dei giacimenti Lukoil del Mar Caspio.

    Enel Ogk5 era gi presente nel settore del gas russo grazie alla parte-

    cipazione al consorzio SeverEnergia...

    S. SeverEnergia una joint venture composta da Novatek, Gazprom Net, Enie Enel. Lo scorso aprile il consorzio ha avviato la produzione commerciale diidrocarburi a Samburgskoye, nel distretto di Yamalo-Nenets, con la possibi-lit di utilizzare il gas per alimentare le centrali di Enel Ogk5. Unoperazioneche rende il business in Russia sempre pi verticale. Abbiamo cominciato lanostra avventura in questo Paese collaborando nella gestione di una centrale

    elettrica. Negli anni Enel ha conquistato il primato di primo operatoreenergetico straniero a essere presente lungo tutta la catena del valore, dallaproduzione e vendita di energia elettrica, sino allestrazione del gas.

    Avete in mente nuove acquisizioni?

    Al momento no, ma rimaniamo attenti alle opportunit che ci permettonodi migliorare il nostro livello tecnologico e orire le nostre soluzioni in altrisettori come la distribuzione.

    Quali sono i prossimi sviluppi sul ronte della generazione? Cosa vi

    aspetta nel prossimo uturo?

    La nostra attenzione ocalizzata su Retinskaya GRES, la pi grandecentrale a carbone di tutta la Russia dove stiamo realizzando il sistema diestrazione delle ceneri a secco e il revamping ambientale dellUnit 5. Questa

    unit passer a 325 MW di potenza e la sua efcienza aumenter del 3%.Per la prima volta in Russia, inoltre, si installeranno fltri a manica in gradodi tagliare le emissioni di polveri in atmosera del 95%. E nei prossimi annipotremmo rimodernare gradualmente tutte le altre unit di Retinskaya

    GRES come da accordi con lamministrazione di Sverdlosk. Inoltre, alcunestrutture di Sredneuralskaya GRES risalgono a met del Novecento e avreb-

    bero bisogno di essere modernizzate. Stiamo valutando alcune possibilitma ancora presto per dire quale sia la soluzione migliore.

    Sul web

    www.enel.ru/en

    Orizzonti

    Egp, gloetrotter dellenergia verdeContinua lo sviluppo di impianti rinnovabili Enel GreenPower intutto il mondo. In Messico stata inaugurata la prima centrale eolica,Bii Nee Stipa II, che srutta le eccellenti risorse dellIstmo di Tehuan-tepec, nello Stato messicano di Oaxaca. Limpianto produrr a regimepi di 250 milioni di chilowattora annui, evitando cos lemissione inatmosera di oltre 100 mila tonnellate di CO

    2allanno.

    Con lentrata in esercizio del nuovo impianto, Egp raorza la sua pre-senza nel promettente mercato messicano delle rinnovabili, nel qualeil Gruppo ha atto il suo ingresso nel 2007, nel settore idroelettrico. BeeNee Stipa II va inatti ad aggiungersi ai tre impianti idroelettrici che,con una capacit installata totale di 53 MW, hanno prodotto nel 2011oltre 230 milioni di kWh di energia a zero emissioni.Continueremo a crescere in Messico in questa tecnologia, cos come

    nellidroelettrico ha aermato Francesco Starace, amministratoredelegato di Enel Green Power. Abbiamo piani di sviluppo in questogrande Paese che coprono tutte le tecnologie di cui disponiamo, allaluce delle grandi opportunit che vediamo nel settore.Sempre nel continente americano, attraverso la controllata Enel GreenPower North America stato messo in esercizio limpianto eolico diRocky Ridge, in Oklahoma. Il nuovo parco eolico ha una capacit in-stallata totale di circa 150 MW, con 93 turbine da 1,6 MW ciascuna. Aregime, Rocky Ridge produrr circa oltre 600 milioni di kWh allanno,evitando cos lemissione in atmosera di oltre 450mila tonnellate diCO

    2 allanno.Rocky Ridge si estende su 18mila acri di terreno afttati da 75 pro-prietari. Il parco eolico ha creato circa 150 posti di lavoro durante la

    costruzione e circa 10 per il lavoro di gestione e manutenzione, ora chelimpianto pienamente operativo.Enel Green Power North America, controllata di Enel Green Power, uno dei maggiori operatori nel settore delle energie rinnovabili inNord America, con impianti operativi e in costruzione in 21 stati degliStati Uniti e in tre province canadesi. La societ controlla e gestiscepi di 70 impianti, con una capacit installata nellidroelettrico, eolico,geotermico solare e biomasse di 1.238 MW, incluso il nuovo impiantodi Rocky Ridge.Anche in Europa Egp consolida la sua posizione. In Grecia, nella re-gione del Peloponneso, sono entrati in esercizio quattro nuovi impian-ti con una capacit installata totale di 17,4 MW. A questi si aggiungonoi primi 2 MW avviati nel Paese da ESSE, la joint venture paritetica con

    Sharp. Grazie allentrata in esercizio dei nuovi impianti, che eviteran-no lemissione in atmosera di oltre 23 mila tonnellate di CO

    2 allanno,la capacit installata totale di Egp in Grecia sale a 245,4 MW.

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    Orizzonti

    Per chi lavora sulla rete lultimo decennio vale come un secolo.Se sino a poco tempo a il migliore amico delloperaio Enel eraun semplice cacciavite, oggi insieme alla cassetta degli attrezzi,per gestire le attivit sul territorio i nostri uomini portano con

    s uno smartphone di ultima generazione. In poco pi di dieci anni larivoluzione inormatica ha trasormato il mondo rendendoci tutti piinterconnessi e digitali, abituati ad avere sempre a disposizione tanteinormazioni in modo rapido e semplice. Enel non ha atto eccezione: haassecondato questo cambiamento e per certi versi lo ha anticipato, comenel caso dellinstallazione del contatore elettronico. Cos, dalle cabinesecondarie sino alle Unit operative, gli uomini e le donne Enel tutti igiorni si danno da are con computer, tablet, palmari e ormai non nepossono pi are a meno.

    DENTRO IL LABORATORIOAbbiamo visitato lUnit Operativa di Pavia dove sono state sperimen-

    tate tutte queste innovazioni. A arci da cicerone Massimo Maeis,un inormatico dalla accia simpatica, che da parecchi anni si occupa diintrodurre nuove tecnologie negli strumenti che tecnicamente vengonochiamati Work Force Management che in italiano vuol dire gestione

    della orza lavoro.Con lui entriamo nel piazzale da cui la mattina partono le squadre.Saliamo in macchina con Massimo Pastorello. Sul suo tablet pc dunocchiata al programma dei lavori della giornata, il battente come sidice in gergo: il primo intervento prevede la sostituzione di un contatoretriase, un lavoro di routine per cui saranno necessari solo pochi minuti.Il navigatore del tablet pc ci dice che i l luogo dellintervento proprio dironte al Ponte Vecchio. Sono di Vigevano e non conosco benissimo lestrade di Pavia. Ma grazie al navigatore arriveremo in un attimo dicePastorello. Prima che lo instal lassero nei mezzi operativi perdevamomolto tempo a cercare le destinazioni, con in mano Tuttocitt o al cellu-lare con i colleghi.La necessit di uno strumento come il tablet a arsi sentire nel 2006,come ci spiega Paola Petroni, responsabile Tecnologie di Rete DivisioneInrastrutture e Reti: Decidemmo di collocarlo nel baule, ben ssatoa una docking station, replicando il video del tablet pc nellabitacolo delmezzo su uno schermo touchscreen, che assomiglia molto ai navigato-ri che tutti oggi conosciamo. Loperaio poteva navigare sulle mappestradali e contemporaneamente vedere la rete elettrica. In questo modo,inserendo semplicemente il numero cliente (quello che compare sulle

    LA STRADA

    ChE PORTAAL FUTURO

    Viaggio nelle tecnologie digitaliche hanno rivoluzionato il mododi lavorare delle nostre squadre

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    Orizzonti

    bollette) o il codice di un elemento della rete, poteva raggiungere conacilit il luogo dellintervento. Dal 2008 ben 5.300 automezzi uronodotati di questo strumento che, come vedremo, ondamentale ancheper organizzare da remoto il lavoro delle squadre.Come promesso, in pochi minuti arriviamo davanti al Ponte Vecchio.Pastorello verica la matricola del contatore: quello giusto. Lo spro-gramma e lo sostituisce con quello nuovo, che viene subito attivatocon la sonda ottica collegata al tablet. Terminata loperazione aggiornail battente sul suo computer portatile; una volta riposto sul mezzo, il pctrasmetter lesito dellattivit ai sistemi di Enel Distribuzione e da larriver anche sui monitor dellUnit operativa. Il programmatore cossa che il lavoro andato a buon ne.

    A TAVOLETTAI primi tablet pc arrivarono in Enel nel 2007. Vennero provati dai nostrioperai sul territorio che scelsero un tablet con tastiera che poteva essere

    collegato alla docking station nel retro dellautomezzo. Proprio quelloche vediamo oggi sui mezzi Enel con allestimento WFM. Il tablet porta-va con s molte novit: consentiva di avere accesso agli schemi della reteelettrica e ai dati dei singoli elementi con un notevole abbattimento dei

    tempi. Ma soprattutto era connesso in rete via GPRS e consentiva quindidi scambiare inormazioni con lUnit operativa. Era lo strumento idea-le per accompagnare un operaio sempre pi qualicato e autonomo rac-conta Massimo Maeis. Avevamo lambizione di dare ai nostri uominiuna piattaorma multiorme e duttile su cui poter gestire tutto il lavoroche viene svolto sul campo, dalle operazioni sui misuratori a quelle sugliapparati di comunicazione ma anche le manutenzioni, le ispezioni e lagestione dei materiali.Il tablet aiut a rendere le squadre Enel pi condenti con linormatica.Fino a quel momento, inatti, solo i tecnici avevano accesso ai computer.Grazie al portatile in dotazione gli operai potevano leggere e inviare e-

    mail, accedere a documenti Oce, navigare sulla intranet e su alcuni sitiinternet, consultare il cedolino della busta paga, compilare i questionariaziendali come lindagine di clima.

    ARRIVA LO SMARTPHONEUna volta concluso lintervento al Ponte Vecchio, torniamo nel piazzaledellUnit Operativa di Pavia. Dando unocchiata ai mezzi nuovi notia-mo un grande cambiamento: sul cruscotto non c pi lo schermo grandebens un piccolo smartphone simile a quelli che siamo abituati a usaretutti i giorni. In questo piccolo oggetto racchiuso il uturo: entro la nedellestate 2013 ogni operaio ne avr uno. Avevamo la necessit di cre-are un oggetto sempre pi leggero e acile da usare, con un touchscreenevoluto come quello delliPhone, veloce come un cellulare odierno, conuna banda dati pi ampia quella delle reti 3G spiega Massimo Maeis.

    Ma che ne aranno i vecchi pc? Il tablet tuttora indispensabile per unaserie di lavori, visto che alcuni applicativi non sono ancora stati traseritinello smartphone: ma una questione di tempo, nel 2014 lutilizzo deltablet pc dovrebbe ridursi in maniera sostanziale.I due operai Fabio Bertaia e Gianluca Oliva sono pronti a partire conil urgoncino Peugeot Porter, uno dei mezzi Enel allestiti con il nuovoWFM. Prima di partire Bertaia, si connesso al mezzo con il suo tokenpersonale: cos allunit operativa sanno che proprio lui a guidarlo(unziona anche come antiurto). La giornata assolata e la squadraprocede secondo il piano dei lavori cristallizzati sul battente. Da pro-gramma saremmo dovuti andare a ispezionare una serie di cabine nellecampagne attorno a Pavia ma allimprovviso arrivata una chiamataper un guasto: qualcuno ha divelto una cassetta e secondo il sistema di

    Assegnazione Dinamica Lavori (ADL) in uso presso lunit operativa ilnostro mezzo quello pi vicino alla sede del guasto. Sullo smartphonela lista lavori si aggiorna automaticamente con tutti i dati utili. Bertaiaattiva il navigatore e nel giro di dieci minuti arriviamo sul posto. Vedia-mo subito la cassetta porta contatore: sono stati rimossi tutti i ganci ed riversa su un anco. Gianluca Oliva scatta una oto con lo smartphone ela spedisce al caposquadra anch possa valutare lentit del danno. Lapossibilit di are otograe e di ritoccarle al volo con un sotware unadelle novit dello smartphone, una caratteristica che rende pi sempliceed ecace anche la realizzazione di preventivi.Una volta concluso lintervento, loperaio consuntiva lattivit con il ta-blet, lo sincronizza, aggiorna il battente dei lavori sul teleono e cos, sulcomputer del programmatore al lunit operativa, licona del lucchetto si

    chiude. Oliva e Bertaia possono tornare al piano di lavoro della giornata.Ci sono ancora diverse cabine da controllare.Lo smartphone rappresenta la conclusione ideale di quel percorso co-minciato anni a con lintroduzione dei palmari racconta Paola Petroni.

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    Ma non nisce qui: dallo scorso anno stiamo studiando come rinno-vare la dotazione per renderla sempre pi acile da usare. La morale sempre quella diceva uno spot pubblicitario degli anni Settanta: lobiet-tivo migliorare la qualit del lavoro, renderlo pi agevole, pi fuido.Essere pi veloci ad arrivare dove si crea un guasto, essere in grado didare soccorso alle altre squadre pur non conoscendo il territorio, poterconsultare le mappe della rete elettrica. Tutto concorre a migliorare lavita dei nostri operai ma anche a dare una risposta migliore ai clienti intermini di qualit del servizio.

    Tra le novit importanti c da segnalare che i nuovi smartphone di ser-vizio saranno personali e non pi tutti condivisi da diversi operatori,come avviene oggi con gli attuali tablet pc. Ci avorir il maggioreutilizzo delle componenti di comunicazione dello smartphone come laposta elettronica, la rubrica aziendale, le news e la intranet aziendale elo stesso Enel Insieme.Raggiungere una etta di popolazione ampia e importante come quelladegli operatori che si occupano del unzionamento della rete elettrica stato sempre il nostro desiderio dice Fabio Cio della Comunicazioneinterna. Oggi con il progetto WFM su smartphone ci sono i presuppostiper raggiungere questo obiettivo.

    LASSEGNAZIONE DEI LAVORI DIVENTA SMARTLa rivoluzione portata dal WFM non si esaurisce in uno smartphone.Una parte importante del cambiamento nel modo di operare delle nostresquadre avvenuto allinterno dellucio e riguarda un momento cru-ciale della giornata: la programmazione e lassegnazione del battente deilavori alle squadre.Abbiamo incontrato Silvio Spada, un programmatore, cio colui che su

    indicazioni del caposquadrastabilisce chi deve are cosasul territorio. Questo ruolonegli anni diventato semprepi importante . Una voltaa settimana acciamo unariunione con tutti i tecnici e icapisquadra e pianichiamoil lavoro in modo dettagliatodice. Prima non si acevanoriunioni, ci limitavamo astampare su carta i battenti dilavoro dal SAP, consegnarlia mano ai capisquadra cheorganizzavano il da arsi. Ilprogrammatore quindi nonaveva un quadro dinsiemedel piano dei lavori, masoprattutto ignorava qualiinterventi ossero stati eetti-vamente realizzati.

    A cambiare le carte intavola (o a eliminarle, comesi sta cercando di are) stato lADL, lAssegnazione

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    Dinamica dei Lavori, il nuovo sotware che permette la programmazio-ne e lassegnazione ottimizzata dei lavori delle squadre, ovvero il veromotore del Work Force Management. Come spiega Francesco De Giorgiche ha lavorato alla realizzazione dellADL, il passaggio cruciale statoquello di portare la programmazione di tutti i lavori Enel su un unicostrumento. Prima gli incarichi venivano trasmessi in maniera non co-ordinata da tre linee di programmazione racconta. Ogni giorno cerada gestire unenorme mole dinormazioni; migliaia di lavori da otti-mizzare dal punto di vista logistico, geograco e della priorit. Oggi il

    battente dei lavori viene rappresentato su ununica schermata con iconeche indicano tipologia e priorit dellintervento. Il nuovo sistema aiuta ilprogrammatore a individuare tutti i lavori pi importanti e li vede posi-zionati su una mappa contrassegnati con un ordine di priorit. In questomodo si riesce ad avere una visione globale, utilizzando in manieraottimale le orze a disposizione. E con semplicit, muovendo le icone suldesktop, possibile cambiare la programmazione in base ai guasti o allesollecitazioni dei commerciali. Uno degli obiettivi principali dellADLe del WFM leliminazione della carta. Ma non semplice, in primisper una accenda culturale e anche per questioni legali, di sicurezza, diqualit commerciale e di certicazione.Giorgio Bizzarri responsabile Unit Assegnazione ottimizzata ed alla guida del progetto ADL. Prima di partire con la sperimentazione

    abbiamo ascoltato le voci di tutti, da Belluno sino a Palermo, per ar sche queste innovazioni ossero sviluppate sulla base di necessit realie rispondessero alle attese. Poi abbiamo testato lo strumento in undicidiverse unit operative, una per ogni DTR italiana.Entro il 2013 si passer a una versione pi evoluta di ADL, quelladinamica, che permetter di saltare molti passaggi e di velocizzare laprogrammazione dei lavori. Come dice Bizzarri: La programmazionedinamica aiuter a ridurre molti dei chilometri percorsi ogni giornodai nostri uomini. Il nostro ambiente di lavoro il territorio e il temponecessario per arrivare sui cantieri impegna, ovviamente, una parte im-portante della giornata lavorativa, circa il 25% del battente programma-to. Alcune squadre arrivano a are pi di 100 km al giorno. Di una cosasono certo: i nostri operai preeriscono di gran lunga mettere le mani su

    un impianto che sul volante. Se moltiplichiamo il risparmio di tempo diciascuno per le 388 unit operative italiane, sul quale possiamo operare, come se Enel assumesse qualche centinaio di persone. E ci sono rifessianche sulla sicurezza, visto che in termini relativi quelli automobilisticisono tra gli incidenti pi requenti sul lavoro.Visto che il battente di lavori viene visual izzato sugli smartphone, dalprossimo anno le squadre potrebbero addirittura partire da casa senzapassare dallucio, come ci ha detto il caposquadra Giorgio Toscani.

    VERSO IL DOMANICome tutti i cambiamenti radicali, lADL visto con entusiasmo da al-cuni e con didenza da altri. Ma le persone che lavorano in Enel sonocoscienti di lavorare in unazienda allavanguardia. E sanno che per con-tinuare a esserlo, sperimentare di continuo la condizione essenziale

    conclude Paola Petroni. Ovviamente lo aremo sempre con il coinvolgi-mento di tutt i, come abbiamo atto nora. Personalmente non vedo loradi sapere cosa ci riserva il uturo.

    Dallalto: Paola Petroni, Massimo Maeis, Giorgio BizzarriNella pagina accanto dallalto: Giacomo Oliva otograa unacolonnina con lo smartphone. In basso: Massimo Pastorello

    con il tablet di ronte a Ponte Vecchio

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    Per capire il uturo della mobilit elettrica la cosa pi semplice guardare ci che avviene nella realt, in primo luogo in casaEnel. Tra le novit recenti, una grande attenzione la meritalinnovazione presentata da Endesa, il primo punto di ricarica

    bidirezionale. Questa tecnologia capace di erogare energia al veicoloelettrico ma anche di riceverla e immetterla in rete. Si tratta, quindi, diun importante passo in avanti nello sviluppo delle smart grid, le retiintelligenti, che avranno sempre pi bisogno di soluzioni tecnologicheper ottimizzare la produzione e la distribuzione di energia ed equilibra-re meglio la domanda e loerta di elettricit.Il nuovo punto di ricarica incorpora la tecnologia V2G (vehicle to grid),che permette i l fusso di energia dal lauto alla rete, e la tecnologia V2H(vehicle to home), che combinate insieme lasciano al consumatore la liber-t di usare lelettricit accumulata nellauto per la circolazione stradale,per venderla al sistema elettrico o per alimentare la propria abitazione.

    UN SISTEMA ENERGETICO PI EFFICIENTEMa il senso di questa innovazione ancora pi proondo. Lelettricitinatti, pur essendo il vettore energetico pi economico, dicile daconservare in grandi quantit. Anche per assicurare un utilizzo senzasprechi dellenergia rinnovabile servono quindi tanti piccoli accumu-latori diusi. E uno di questi ora pu essere anche lauto elettrica, chepu ad esempio ricaricarsi di notte quando la domanda pi bassa ecedere energia alla rete o alle abitazioni durante il giorno. A beneciarne la stabilit dellintero sistema energetico con un risparmio per i consu-matori e una maggiore redditivit per i produttori.Questa ondamentale innovazione stata sviluppata da Endesa incollaborazione con il Centro CITCEA dellUniversidad Politcnica de

    Catalua (UPC) e lInstituto de Investigacin en Energa de Catalua(IREC). La dimostrazione che il sistema unziona stata ornita duranteil Congresso Internazionale dei Veicoli Intelligenti mentre la prova pra-tica si avr a Malaga entro la ne dellanno, dove cinque unit del nuovo

    punto di ricarica insieme a 16 punti di ricarica veloce e 200 di tipoconvenzionale verranno installati nellambito del progetto ZEM2ALL(Zero Emission Mobility to All, mobilit a zero emissioni per tutti). Lini-ziativa coordinata da Endesa prevede un investimento complessivo di 60milioni di euro per avviare lintroduzione massiccia di tutto il ventagliodei servizi e dei vantaggi oerti dalla mobilit elettrica.

    LATAM ELETTRICANon c solo lEuropa nel uturo della mobilit sostenibile. Una serie dicongiunture avorevoli avorite dallesperienza maturata dal GruppoEnel nel Vecchio Continente, inatti rendono Colombia, Cile e Per pron-te ad accogliere lo sviluppo dellauto elettr ica. In Colombia, ad esempio,alla proonda conoscenza del contesto energetico locale acquisita daEndesa si sono aggiunte le buone relazioni coltivate con le istituzioninazionali e un sistema regolatorio avorevole. Mentre le case automobili-

    stiche sono state pronte nel mettere a disposizione tecnologie e cono-scenze nel campo dellauto elettrica e a contribuire alla realizzazione distudi congiunti, Endesa ha siglato accordi di collaborazione con Renaulte Motorysa (rappresentante di Mitsubishi nel Paese).In Cile, invece, Endesa da tempo molto attiva nella regione metropoli-tana di Santiago del Cile per adeguare la capacit distributiva della retee ornire alla capitale uninrastruttura di ricarica che assicuri autono-mia alle auto elettriche. Si stima che entro il 2020 circoleranno per lacitt circa 200mila veicoli elettrici, con un abbattimento delle emissionidi 448mila tonnellate di CO2 allanno.In Per, inne, le-mobility arrivata grazie allimpegno di Edelnor eallaccordo siglato con Mitsubishi per promuovere una tecnologia innova-tiva. Si tratta del modello i-MiEV, un mezzo di trasporto sosticato com-

    pletamente elettrico che utilizza meno di un terzo dellenergia richiesta daunauto a benzina. E con il quale Edelnor e lintero Gruppo Enel contribui-scono alla sostenibilit attraverso la salvaguardia dellambiente.

    Presentata la colonnina in gradodi dare e ricevere energia elettrica

    Endesa, lautocome una atteria

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    Si respira unenergia nuova a San Patrignano. Da qualche sett i-mana la Comunit di recupero ondata nel 1978 da VincenzoMuccioli inatti diventata un laboratorio a cielo aperto disostenibilit ambientale e innovazione tecnologica grazie a uni-

    niziativa sociale del tutto originale promossa, tra gli altri, dalla nostraazienda.Il progetto nato il 23 marzo scorso con i l protocollo dintesa tra ilGestore dei Servizi Energetici, Enel Distr ibuzione-Enel Sole, EnelGreen Power-Enel.si e San Patrignano, ed stato varato il 26 giugno con

    uninaugurazione che si svolta alla presenza del presidente del SenatoRenato Schiani, in occasione della Giornata mondiale contro la droga.Durante la cerimonia, nel piccolo Teatro della Comunit di Coriano,Livio Gallo, direttore della Divisione Inrastrutture e Reti di Enel, haillustrato liniziativa ringraziando i responsabili di San Patrignano peraver dato lopportunit di mettere a rutto con i ragazzi la nostra espe-rienza e la nostra competenza.

    GLI INTERVENTIEnel Green Power ha realizzato il primo dei tre impianti otovoltaici che,oltre a ornire energia rinnovabile alle strutture della Comunit, contri-buiranno alla r icarica dei due veicoli elettrici donati da Enel.Enel Distribuzione ha portato a San Patrignano le tecnologie pi evoluteper la mobilit elettrica, installando due stazioni di ricarica nel parcheg-

    gio della Comunit e ornendo due veicoli elettrici per il trasporto dipersone e merci.Enel Sole ha provveduto alla nuova illuminazione, interamente a Led, dialcuni spazi della Comunit: 150 Archilede illuminano viali e percorsi

    pedonali, con un risparmio energetico del 40% rispetto agli impiantiprecedenti, mentre per i lampadari della Sala da Pranzo si sostituitoil solo corpo illuminante preservandone lestetica complessiva (70% inmeno di consumi).

    LA FORMAZIONEUno degli aspetti pi interessanti delliniziativa riguarda la ormazionedei ragazzi in percorso, che hanno collaborato alla realizzazione di tut-ti gli impianti con il supporto dei tecnici Enel. Dallaula al cantiere, untraining teorico e pratico sui temi dellecienza energetica, dello smartlighting e della mobilit elettrica. Perch la sostenibilit anche unaproessione per il uturo. Mi piace ricordare quello che dice don LuigiCiotti, ha aermato Livio Gallo nel suo intervento. Allenergia che voimettete nei ragazzi, e che loro mettono nel non acile percorso di uscitaverso il mondo esterno, ci piace aancare anche la nostra energia.Anche Guido Stratta, responsabile Enel Green Power Retail, si dettoorgoglioso del atto che i nostri pannelli solari siano il segno tangibiledel contributo al reinserimento nella societ di questi ragazzi che stannocostruendosi un mestiere per il uturo. Questa energia vera!

    Sul web

    www.sanpatrignano.org

    S. Patrignano si rinnova

    Siglato un accordo tra EnelDistribuzione, Enel Green Power,

    il Gestore dei Servizi Energeticie la Comunit di recupero

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    La centrale di Enel a carbone Federico II di Brindisi avr prestodue carbonili coperti che permetteranno la movimentazionee lo stoccaggio del carbone in assoluta sicurezza e rispettodellambiente. Lopera coster 120 milioni di euro e impiegher

    circa 39 mesi per la ne dei lavori, durante i quali saranno impiegateno a 300 nuove persone che andranno ad aggiungersi ai 1.000 postidi lavoro stabili gi garantiti dalla centrale. Complessivamente Enelinvestir in interventi di natura ambientale a Brindisi circa 500 milionidi euro entro il 2016.I due carbonili a cupola interamente automatizzati, chiamati col termineinglese domes, rappresentano unopera di alta ingegneria in legno lamel-

    lare. Ognuno avr un diametro di circa 150 metri, unaltezza di circa 45metri e una capacit di stoccaggio di circa 180 mila tonnellate di combu-stibile. I carbonili,che andranno a sostituire lattuale parco di stoccaggiodel carbone, saranno integrati con nuovi nastri trasportatori chiusi estrutture completamente automatizzate che permetteranno una logisticadel carbone totalmente al coperto, impedendo cos, la dispersione dellepolveri nellambiente esterno.Si tratta di un progetto ampiamente condiviso con il territorio: adimostrarlo alla posa della prima pietra erano presenti, oltre allammi-nistratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, anche ilvice-presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, il presidentedella Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese e il sindaco di BrindisiMimmo Consales.Lavoriamo costantemente perch le nostre centrali termoelettriche siconermino best practices a livello internazionale e la realizzazione dicarbonili coperti a Brindisi va in questa direzione ha detto Fulvio Con-ti, aggiungendo che tecnici e scienziati di ama internazionale arrivanoa Brindisi da tutto il mondo per conrontarsi con le migliori tecnologiedisponibili nella produzione energetica sostenibile da carbone.La costruzione, che r ichieder il coinvolgimento di imprenditoria emanodopera locale, rientra in quadro pi vasto di interventi di migliora-mento ambientale e di ecientamento della centrale, che comprendono,

    tra laltro, lammodernamento delle strutture sulla banchina di CostaMorena, limpianto pilota per la cattura della CO

    2 e i lavori di manuten-zione e di ambientalizzazione delle Unit di produzione 3 e 4.

    FERMATA SICURAI lavori allUnit 4, terminati lo scorso 10 luglio, si sono conclusi inanticipo rispetto al programma. Lintervento, costato circa 90 milioni dieuro, ha riguardato principalmente, i nuovi ltri a manica con interventisui ventilatori di aspirazione dei umi, il nuovo denitricatore ad altaecienza, il potenziamento del desoloratore, lupgrading dei mulini delcarbone e dei riscaldatori dellaria, la revisione generale della turbina e

    alternatore.Siamo soddisatti del lavoro svolto che comporta un notevole migliora-mento tecnologico e ambientale dellimpianto ha dichiarato AntoninoAscione, responsabile dellUnit di Business Brindisi Dopo la posadella prima pietra per la copertura dei carbonili e dopo aver dedicatonegli ultimi anni ingenti investimenti per la centrale di Brindisi, lavoria-mo per consegnare al territorio un impianto sempre pi eciente, checoniuga sviluppo e ambiente.Il cantiere della ermata ha rappresentato anche unoccasione per ri-lanciare lindotto occupazionale, con punte di 1300 lavoratori esterni algiorno, oltre ai 180 dipendenti Enel e numerose aziende appaltatrici, lamaggior parte delle quali locale, coinvolte per eettuare i lavori. A lorotutela, stata applicata il modello di Fermata Sicura, gi sperimentatocon successo in occasione della precedente ermata dellUnit 3 e daallora esteso anche agli interventi di manutenzione sugli altri impiantidel Gruppo Enel. Negli ultimi 3 anni e precisamente dal luglio 2008 nonci sono stati inortuni di personale ENEL.Con oltre 10.000 controlli durante il periodo di ermata, il Gruppo diMaggior supporto, un team composto da 16 tecnici Enel e non, ha aan-cato il Servizio di prevenzione e protezione della centrale per monito-rare, vericare e gestire, nei 14 cantieri aperti, ogni ase lavorativa dalpunto di vista della sicurezza.

    La rinascita di Brindisi

    Riflettori puntati sulla centralea carbone pulito: due dome copertie miglioramento ambientale per lUnit 4

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    arrivato il momento di trasormare i risultati in opportunit. ilprincipio dello sloganJust Now, che stato adottato dal Serviziodi Maggior Tutela per presentare quello che il direttore dellaDivisione Mercato, Gianlippo Mancini, ha chiamato il big

    bang di una nuova grande iniziativa della nostra azienda. Ovvero ilpassaggio al Service To Market, che si colloca nellambito di una com-plessa mutazione di sistemi e processi che investir il Servizio di Mag-gior Tutela nel corso del 2012-2013. Il processo legato anche al comple-tamento, ra laltro, del progetto Unbundling che interesser la gestionedelle anagrache, dei sistemi e dei processi di atturazione e contatto.

    Di tutto questo si parlato durante lincontro del 22 giugno Just Now,che ha riunito a Roma, nellAuditorium Enel, oltre duecento persone, inrappresentanza di tutte le articolazioni organizzative centrali e perie-riche del Servizio di Maggior Tutela, le unit di sta coinvolte, linor-mation technology e pi in generale il Customer Service della DivisioneMercato. Unoccasione di conronto in cui sono stati presentati e discussii progetti, i risultati e le strategie del Customer Service di Enel.

    DAL SERVIZIO AL CLIENTE AL SERVICE TO MARkETLa qualit il volano strategico per soddisare le richieste dei clienti cheogni giorno chiamano il numero verde di Enel Servizio Elettrico (ESE)maniestando un livello di customer satisfaction elevato. Enel ServizioElettrico per ben tre semestri consecutivi si classicata prima nellagraduatoria sulla qualit dei servizi teleonici (IQT) pubblicata dallAu-

    thority per lenergia elettrica e il gas (AEEG). Anche per questo arri-vato il momento di valorizzare tutte le occasioni di contatto dice FlaviaEsposito, PMO del progetto Service To Market. Quello che possiamoare, nel pieno rispetto delle regole aerma Esposito illustrare ai

    clienti le oerte per la ornitura gas di Enel Energia sul mercato libero,acquisire i loro consensi per le promozioni commerciali, orire i servizidi domiciliazione bancaria o della bolletta web.Non si tratta solo di una dichiarazione di intenti ma di un obiettivoreale: il progetto pilota part ito il 2 luglio scorso, coinvolgendo ottantarisorse di due partner. Li abbiamo scelti perch appartenenti a duerealt diverse, inatti uno si trova al Nord e uno al Sud Italia, continuaEsposito. Liniziativa stata accolta con entusiasmo dai colleghi coin-volti, in particolare sul territorio e dai partner stessi che trovano nuovistimoli nelle attivit e nel continuo conronto.

    I risultati nascono dalla condivisione delle esperienze di successo nellaDivisione. Il principio che ha guidato la nascita del Service To Market, inatti, lidea di orire nuovi servizi al cliente che contatta il numeroverde. Solo per dopo aver risolto ecacemente le sue esigenze, comeprevisto in un altro importante progetto della Divisione Mercato, ilService To Sale, che sta interessando il mercato libero. Lesperienza deinostri colleghi ci ha ispirato ci spiega Esposito proprio perch i duemercati hanno un unico obiettivo: essere leader nella qualit del servizioal cliente.Sar unesperienza esaltante aerma Mario Franco Fadda, respon-sabile Servizio di Maggior Tutela in cui ciascuno riuscir a dare ilmeglio di s, sprigionando le competenze e lenergia che, di certo, non cimancano.

    ESE DOMANI...

    Enel Servizio Elettrico pronta adaccogliere le nuove sfide del mercato

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    Tuttiinsiemeap-

    passio-nata-

    mente

    Lo scorso 16 giugno le famigliedei colleghi si sono ritrovate negliuffici delle sedi Enel della Penisola

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    Trenta sedi aperte anche il sabato, oltre diecimila persone coinvolte, una giornata diesta e divertimento, ma soprattutto tanti bambini scatenati. ll 16 giugno 2012 non stato un sabato qualsiasi, ma una giornata particolare in cui Enel ha aperto le portealle amiglie dei colleghi. Sono stati proprio i sorrisi di elicit dei bimbi a sancire il

    successo del primo Enel Family Birthday. Per esteggiare questi cinquantanni anni abbiamoaperto per la prima volta contemporaneamente diverse sedi italiane di Enel ha commentatola responsabile della Comunicazione Interna di Enel Maria Cristina Milano. In questo modoabbiamo voluto coinvolgere tutti i colleghi e gli ex colleghi che hanno contribuito a renderegrande questa azienda. In particolare,le sedi di Roma, Milano e Brindisi hanno trasormato iloro spazi istituzionali in luoghi di esta, intrattenimento e ormazione. Per un giorno, quindi,niente conference call o riunioni, ma giocolieri e intrattenitori. Sin dalle dieci del mattino, la sededi viale Regina Margherita stata il centro motore dellevento: oltre mille persone hanno assi-

    stito allEnergy show, uno spettacolo in cui si sono alternate le esibizioni del ventriloquo Dantecon i suoi personaggi burberi e divertenti, o il suggestivo Bubble show del Mago Paolo e infnelesibizione di Laserman, uno spettacolo atto con la luce dei laser. E in una giornata specialesono state aperte alle visite anche le sedi Enel di Torino, Mestre, Firenze, Arezzo, Pisa, Napoli,Catanzaro, Palermo e Cagliari.

    NON SOLO SHOWOltre agli spettacoli, i piccoli ospiti hanno potuto partecipare a laboratori multisensorialidedicati alla sostenibilit ambientale, allenergia e alla storia dellazienda. A viale ReginaMargherita stata resa possibile la visita alle sale controllo e inaugurata la mostra istituzionalesui 50 anni di Enel (vedi articolo a pag 36) con il taglio del nastro afdato proprio al curatore,Giovanni Paoloni, docente di Archivistica generale dellUniversit Sapienza di Roma. Sempredalla Capitale andata in scena una maratona audio-video con collegamenti in diretta con

    la centrale Federico II di Brindisi e la sede della Divisione Ingegneria e Ricerca a Milano. Trauna crpe alla nutella e zucchero flato i fgli dei nostri colleghi hanno visitato gli studi di Enel.tv o vestito i panni di consumati speaker per Enel.radio, ma soprattutto hanno potuto visitarele postazioni di lavoro di mamma e pap. molto importante ar vivere direttamente allenostre amiglie la realt del nostro lavoro con il senso del gioco e della passione ha dichiaratoGianflippo Mancini, direttore delle Divisioni GEM e Mercato, che venuto accompagnato daisuoi fgli rompere questo schermo che a volte separa la vita proessionale da quella amiliare,prendendo coscienza che luna accompagna laltra. I bambini hanno avuto accesso ai pc e alsito EnelFamily Birthday sulla cui homepage stato predisposto un gioco online, Enel 5.0, dedi-cato ai 50 anni dellazienda e alle principali tematiche ambientali. Un esperimento riuscito chesecondo il direttore Relazioni esterne Gianluca Comin (anchegli accompagnato da sua fgliaGinevra) non rimarr un e