enel insieme 2010 nr. 03

Upload: mauchiz

Post on 09-Apr-2018

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    1/32

    APRILE 2010 // NUMERO 3MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL

    3

    orizzontiMoto GP: Enel e Ducati

    di nuovo in sella

    22

    zooMMercato, la qualit

    fa la differenza

    10

    orizzontiPresentato a Londra il

    piano industriale 2010-14

    14

    prisMaEnergia da abitare

    al Salone del Mobile

    26

    sinErGiaEel ed Ede me me le eege.sl l eeee, m e e fde.

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    2/32

    03 EDitoriaLE

    04 brEvi Enel360op4

    06 zooM Obiettivo Qualitp6

    10 orizzonti Risultati in crescita nonostante la crisip9//Energie in comunep10 // Ventodell'Ovestp12 // Il Nucleare salver la Terrap13 // Cile, la terra tremap14 //Doppia spinta nuclearep16 // Eccellenza in retep17// Pericolo rimossop18//

    Rinnovabili rinnovatep19 // Vendere per impararep20 // Eco-idee da tutto ilmondop21 // Enel e Ducati, valori in motop22

    23 sicurEzza Safety Community fa tappa in Romaniap23

    24 sostEnibiLit La nostra storia, un grande futurop24

    25 EnEL cuorE Mai pi solip25

    26 prisMa un soffitto o un pavimento?p26// Energia da abitarep27

    28 intErcuLtura Scelti per voip28// In tre minutip29

    IN QUESTO NUMERO

    Eel ieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 7, numero 3

    a dell Direzione Relazioni Esterne Enel

    Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Dee ele Gianluca Comin

    Ede Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    rele edle Cultur-e Srl // Via Antonio Musa 15, 00161 Roma // www.cultur-e.it

    a de & Deg BCM Roma // www.bcm.net

    tgf System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    pe e l ede Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    oe e ml [email protected]

    Eel ieme e lle le l le ie Eel

    sm elg Fedg sml Feelfe ef Fsc

    nme ede l 08/04/2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    3/32

    Editoriale

    Lo scorso 18 Marzo, come nostra consuetudine an-nuale, abbiamo illustrato a Londra i risultati 2009e il piano industriale per il quinquennio 2010-2014.Davanti a una platea qualicata di investitori istitu-

    zionali e analisti nanziari, il Gruppo si presentato con un2009 caratterizzato da margini in crescita, una solida posizionepatrimoniale e nanziaria, nonch dividendi che garantisconoai nostri azionisti un rendimento che si colloca tra i pi elevatidel nostro settore.Nello specico, abbiamo registrato un Ebitda superiore ai16 miliardi di euro, in crescita del 12% circa rispetto al 2008,grazie al contributo di Endesa e alla migliore perormanceoperativa di tutte le nostre divisioni.Parimenti lutile netto, pari a circa 5,4 miliardi di euro, rap-presenta il pi alto livello di risultato mai messo a segno dallanostra azienda nella sua storia.Lindebitamento nanziario netto, pari a c irca 51 miliardi dieuro, risulta sostanzialmente in linea con lanno precedente,avendo, quindi, riassorbito leetto dellacquisizione da Accio-na dellulteriore 25% di Endesa, nello scorso mese di giugno.Nella stessa giornata abbiamo presentato le priorit strategichedel nostro Gruppo per i prossimi cinque anni. In primo luogoc il mantenimento di una posizione di leadership nei mercaticore, dove abbiamo sviluppato una presenza integrata sullin-tera catena del valore. Il nostro ocus sar, quindi, rivolto aimercati domestici di Italia e Spagna, allAmerica Latina, allaRussia, alla Slovacchia, alla Romania e alla Francia. Inoltrecontinueranno i processi di integrazione e di consolidamentodelle attivit acquisite, attraverso investimenti organici e unprogramma di sinergie che consente di estrarre valore dallenostre attivit operative. Ancora, punteremo al miglioramentodellecienza e al perseguimento delle iniziative di cost saving,

    pur garantendo la massima attenzione alla qualit del servi-zio. E le rinnovabili saranno in primo piano nelle aree dovesiamo gi presenti attraverso Enel Green Power; in partico-lare, il consolidamento delle attivit rinnovabili di Endesa in

    EGP ore un contributo ondamentale allallargamento dellanostra posizione nel settore a livello internazionale. Allo stessotempo, continueremo a promuovere linnovazione tecnolo-gica investendo, in particolare, in progetti di CCS, idrogeno,solare, smart grids, e-mobility sostenendo, inoltre, la nascitadel nucleare in Italia. Ultima ma non meno importante, lastabilit nanziaria: attraverso il miglioramento della cassaoperativa, lottimizzazione delle Capex (capital expenditure, ciogli investimenti in capitale sso) e le dismissioni per le quali cisiamo assunti un impegno con il mercato. Tutto ci ci consentedi conermare il nostro credit rating di classe A, con debitonetto consolidato che si assester a 45 miliardi di euro alla nedellanno.Alla luce di tutto ci, posso dire di essere orgoglioso di areparte di un gruppo che, grazie allimpegno, alla dedizione ealla collaborazione di tutti noi, continua a generare risultati increscita, a conermare gli impegni assunti in passato in termi-ni di obiettivi economico-nanziari e ad annunciare previsionidi risultati sdanti per lintero orizzonte di piano anche in unoscenario macroeconomico negativo, orendo cos una chiaraprospettiva allo sviluppo uturo e unadeguata creazione divalore per i nostri azionisti.

    Luigi FerrarisDirettore Amministrazione,Finanza e Controllo

    Stabilit e dividendi positiviper guardare con fiducia al 2014

    3 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    4/32

    01

    EnEL cuorE EntranELL' EuropEanFounDation cEntrE

    La nostra onlus entrata a ar partedella European Foundation Centre(EFC), unassociazione internazionaleindipendente tra ondazioni che pro-muove e sostiene il lavoro della lan-tropia dimpresa in Europa. Costituitanel 1989 per iniziativa di sette ra leprincipali ondazioni europee, lEFC oggi al servizio di un nucleo di oltre200 membri, associati e sottoscrittori(ra cui numerose ondazioni italianedi origine bancaria), con 350 iniziativedi lantropia comunitaria e di altre 50

    mila organizzazioni connesse attra-verso una rete di 58 centri dinorma-zione e di servizio in tutto il mondo.

    02

    WiLhELM prEsiDEntEDELLassoEuropEaFotovoLtaicaIl vice presidente esecutivo di EnelGreen Power, Ingmar Wilhelm, stato nominato a capo della EuropeanPhotovoltaic Industry Association che,

    con oltre 200 iscritti, la pi grandeassociazione al mondo del comparto erappresenta circa il 95% dellindustria

    europea. Laureato in ingegneria elet-trotecnica presso la Technical RWTHAachen University, in Germania, conuna specializzazione in economiadellenergia, Ingmar Wilhelm entrato

    nel Gruppo Enel nel 2003. Nel corsodegli ultimi due anni si concentratosullo sviluppo di EGP nelle energierinnovabili con tecnologie multiple indiversi mercati e contesti normativi alivello mondiale.

    03

    EnDEsa trasForMaLE cabinE tELEFonichEin stazioni Di ricaricaEndesa ha avviato, insieme a Teleni-

    ca de Espaa, un progetto che ridarvita alle cabine teleoniche, trasor-mandole in mini-stazioni di ricaricaper le auto elettriche. La ricaricaavverr con notevole semplicit, graziea una tessera prepagata molto similea quella teleonica. Prima di partire, ilpiano dovr essere sottoposto al vagliodei singoli comuni, in primo luogoMadrid, da dove prender avvio lasperimentazione verr estesa ad altreotto citt. La Spagna a sul serio sulronte dellauto elettrica: il Governo

    ha stanziato 245 milioni di euro, conlobiettivo di raggiungere quota unmilione di veicoli elettrici entro il 2014,

    grazie a un incentivo allacquisto di7mila euro e allinstallazione di unacapillare inrastruttura di ricarica aMadrid, Barcellona e Siviglia entro il2010.

    04

    La GEotErMiascaLDa LospEDaLEDi cisanELLo (pisa)Sar il geotermico a bassa tempe-ratura a scaldare le sale del grandeospedale di Cisanello (Pisa), una dellestrutture sanitarie pi prestigiosedItalia, attualmente in ristrutturazio-ne e ampliamento.Per il suo riscaldamento verranno

    utilizzati i fuidi geotermici di ungiacimento a bassa temperatura(circa 50 C) recentemente scopertoda Cnr ed Enel nei pressi di Pisa. Ilbacino sotterraneo ancora in corsodi valutazione, ma presenta grandipotenzialit: il primo pozzo perorato,a una proondit di 600 metri, si dimostrato in grado di produrre 200tonnellate di acqua termale lora, cheverr utilizzata anche per alimentareun sistema di piscine per la riabilita-zione. Per la prima volta in Italia, un

    giacimento geotermico verr utiliz-zato a sistema chiuso, garantendo unimpatto ambientale pari a zero.

    Grazie a un accordo con Telefnica de EspaaEndesa trasforma le cabine telefoniche in

    stazioni di ricarica per le auto elettriche in ottocitt spagnole 03

    Brevi

    Eel360

    4 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    5/32

    05

    EnEL GrEEn poWErtra i soci FonDatoriDi DEsErtEc

    Enel aderisce al progetto Desertec,liniziativa promossa da aziendeeuropee per sviluppare tecnologie digenerazione rinnovabili nel deserto.Obiettivo del progetto di proporre erealizzare impianti solari ed eolici neiPaesi nord-aricani e medio-orientali,al ne di coprire entro il 2050 il 15%della domanda elettrica dellEuropae una porzione signicativa di quelladei Paesi produttori, con investimentistimati in circa 400 miliardi di euro.Saranno parte integrante del progetto

    anche le attivit svolte nellambito delPiano Solare Mediterraneo, nel qualela nostra azienda coinvolta. Lanciatonel luglio 2008 in occasione dellUnio-ne per il Mediterraneo, il Piano preve-de la realizzazione di 20 GW da ontirinnovabili entro il 2020 in Aricasettentrionale e Medio Oriente.

    06

    una rEtE pi MoDErnapEr La roMania

    stato inaugurato ucialmente ilprimo sito per i lavori di ammoderna-mento della rete elettrica a Bucarest.

    il primo passo di Enel New Solutions, ilpi importante e completo programmadi investimenti per il miglioramentodella rete di distribuzione mai messoin atto nella zona servita da MunteniaSud e in generale in Romania. Enel haprevisto un piano di investimenti perla rete di distribuzione rumena di oltre700 milioni di euro nei prossimi cinqueanni. Le opere saranno eseguite su tuttii livelli di tensione - alta, media e bassa- e prevedono la sostituzione completadelle inrastrutture, lammodernamentodelle stazioni di energia e le sottostazio-ni, nonch lintroduzione della tecnolo-gia di controllo da remoto.

    07

    Da EnDEsa100 MLn Di Eurocontro LE EMissioni stato il rappresentante del governocentrale in Andalusia,Juan Jos LpezGarzn, a rmare l11 marzo scor-so il certicato di messa in eserciziodellimpianto di desolorazione pressolimpianto termoelettrico di Endesa aCarboneras, nel corso della cerimoniadi celebrazione del 25 anniversariodi attivit della centrale spagnola acarbone. Endesa ha investito oltre 100

    milioni di euro per dotare limpiantodei pi moderni sistemi tecnologici,al ne di massimizzare il rendimento

    dellimpianto e operare al tempo stessocon il minimo impatto ambientale, inlinea con le pi severe normative inmateria. Oggi, limpianto di Carboneras il pi importante dellAndalusia e hadue unit di generazione (la secondadelle quali entrata in esercizio nel 1997)con la capacit totale installata di 1.159megawatt.

    08

    cEntraLE Di La spEzia:5 raGazzE in LinEaDurante il 2008 nella centrale termicadi La Spezia entrato in unzionel'innovativo impianto di Evaporazionee Cristallizzazione (SEC), dedicato alladistillazione delle acque provenienti

    dalla desolorazione dei umi delGruppo 3 (600 MW a carbone). Il cr i-stallizzatore per richiede un presidiocontinuo di personale (h24) con elevataspecializzazione chimica. Il risultatodella selezione per i nuovi addetti che oggi la linea di turno compostada cinque brillanti ragazze diplomatein chimica. Una novit nello scenariodell'esercizio delle centrali, storica-mente ad appannaggio maschile. Dopopi di 40 anni dalla sua costruzione,la centrale di La Spezia ancora un

    esempio di rinnovamento.

    Eel360Enel Green Power aderisce al progetto Desertec,liniziativa promossa da aziende europee per

    sviluppare tecnologie rinnovabili di generazionenel deserto nordafricano e in Medio Oriente 05

    Brevi

    5 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    6/32

    Zoom

    oeql

    MErcato Il punto a tre anni dalla liberizzazione:l'efficienza nel servizio ai clienti come strategiaper consolidare la leadership nell'energia e nel gas

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    7/32

    Sono passati poco pi di due anni da quando in Italia si completato il passaggio dalregime monopolistico al mercato libero dellenergia secondo quanto previsto dal decretoBersani. Uno degli eetti pi importanti di questo cambiamento che dal 1 luglio 2007anche i cittadini possono scegliere il proprio ornitore di energia: su 28 milioni di clienti

    residenziali, a oggi circa il 9% ha deciso di passare al mercato di libera concorrenza abbandonandoquello vincolato (o tutelato). Lobiettivo delle aziende che vendono energia quindi puntare aconquistare coloro che nei prossimi anni decideranno di passare al mercato libero: Enel, dalla suaposizione di leadership, si prepara alla sda, puntando con decisione sulla qualit come elementostrategico.

    UN MERCATO IN CRESCITAIl mercato tutelato sostanzialmente quello che gi esisteva in passato: qui il prezzo dellenergia denito dallAEEG sulla base dei costi di approvvigionamento dellAcquirente Unico, una societper azioni controllata al 100% dallo Stato.Il mercato libero invece (inizialmente accessibile solo dalle aziende medio-grandi con un consistenteconsumo elettrico) nato per dare vita alla liberalizzazione del settore: in questo mercato oggi i

    clienti hanno la possibilit di comprare elettricit dai gestori accreditati e autorizzati dallo Stato. Traquesti c Enel Energia, la societ creata dal Gruppo appositamente per vendere energia elettrica egas.Al momento, pi o meno 2,5 milioni di amiglie sono passate al mercato libero: tra queste 2,1 milionihanno scelto Enel Energia. E gli studi di mercato dicono che ci sono circa altri 5 milioni di italiani chesi dichiarano disposti a passare al mercato libero.Meno incisivi al momento sono invece i numeri sul mercato gas che, pur liberalizzato dal 2003, vedeuna velocit ridotta di passaggio alle oerte del mercato, orse anche per leccessivo numero didistributori che rendono pi complessa la ase gestionale. A oggi, solo un milione di amiglie si sonosvincolate dalla taria e il 50% di esse lha atto con Enel EnergiaA ogni buon conto si pu aermare che Il mercato dellenergia in Italia si muove in modo moltoveloce. Se guardiamo come andata la liberalizzazione in Paesi come Germania, Spagna, Francia -ci spiega Gianflippo Mancini, Direttore della Divisione Mercato - Si pu aermare che il mercato

    dellenergia in Italia sia molto dinamico. Il nostro obiettivo dei prossimi anni portare sul mercatolibero pi di 10 milioni di clienti.

    RISPARMI IN BOLLETTAUno dei primi eetti della liberalizzazione stato il risparmio in bolletta, quanticabile in circa 50euro annui per amiglia. A ar risparmiare i clienti Enel, sono state soprattutto le oerte con prezzibloccati per due anni come Energia Pura Casa, una taria che mette al riparo dalle oscillazionidel costo del petrolio e delle altre materie prime. Nel ebbraio 2008, la possibilit stata estesaanche al mercato del gas, un settore dove i risparmi sono quanticabili in un centinaio di eurolanno per amiglia.Gi nellottobre 2007, stata lanciata loerta Bioraria, grazie alla quale durante la notte e nel week-end lenergia costa meno. Il passo successivo stato quello di premiare con oerte pi convenientii clienti che decidono di mandare in pensione le bollette cartacee e di ricevere quelle digitali: cosnata E-Light sia per lenergia elettrica sia per il gas.

    Levoluzione dei prodotti, sempre costruiti sulla base delle esigenze del cliente, ha poi portato aEnergia Tuttocompreso e Gas Tuttocompreso che, lasciando al consumatore la possibilit di

    segue >>

    7 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    8/32

    scegliere la taglia che pi si addice ai propri usi, consente di conseguirerisparmi che possono arrivare a ben oltre 100 euro allanno e al tempostesso orniscono elementi sucienti a capire meglio la bolletta e prevederequanto sar il suo importo. Unoerta innovativa, anche per il segnale dichiarezza e semplicit verso i consumatori che nella giungla delle propostein concorrenza tra loro hanno bisogno di capire quanto costa davvero ciche comprano.

    OBIETTIVO QUALITPer vincere la naturale inerzia di alcuni segmenti di clienti a uscire dalmercato tutelato, Enel Energia ha deciso di andare oltre il semplice scontoin bolletta e punta con decisione verso la qualit del servizio. In unmercato che diventa sempre pi concorrenziale, la semplice riduzione deicosti delle oerte non pi suciente argomenta Simone Lo Nostro,Responsabile Marketing, Supply e Vendite Corporate della DivisioneMercato. I nostri clienti vogliono avere un servizio molto eciente:quando chiamano il nostro call center chiedono tempi di risposta veloci,risposte cortesi e proessionali, capacit di risoluzione dei problemi. Tuttoquesto in Enel Energia si chiama Passion or Quality, un programma chenei prossimi anni ci accompagner nel perezionare nel minimo dettaglioogni aspetto del servizio che possa garantire la soddisazione del cliente.Sar la qualit a spingere i clienti verso di noi.Ma non nita. Sul tavolo ci sono anche una serie di progetti di co-branding(cio di collaborazione tra Enel e altre aziende) per mettere sul mercatodiversi prodotti e servizi che possano innalzare il livello della customer

    experienc dei clienti e al tempo stesso consentire loro di conseguirerisparmi anche su mercati diversi da quelli dellenergia elettrica e delgas. Saranno inatti lanciate oerte bundle (cio dei pacchetti) insieme amarchi che come Enel Energia hanno tutto linteresse a massimizzare le

    proprie acquisizioni sul mercato residenziale. I nostri cataloghi a premiinoltre saranno orientati sempre pi alla promozione dellecienzaenergetica che riteniamo essere un settore dal grande potenziale dice LoNostro. Per questo stiamo lavorando con i pi grandi player del settore,nellottica di coniugare lestetica allecienza e rendere i nostri programmidi delizzazione sempre pi interessanti.

    UNIMMAGINE FORTECome percepita limmagine della nostra azienda rispetto a quelladegli altri concorrenti? Enel si conerma come lazienda pi importantein assoluto nel settore energetico italiano spiega Remo Lucchi,Amministratore Delegato GFK Eurisko, che da sette anni consecutivi rilevail grado di percezione del marchio Enel. Mentre nel mondo businessc unattenzione crescente verso la concorrenza, in quello dei clientiresidenziali Enel non ha assolutamente conronti. Adabilit, servizio alcliente, trasparenza sono le caratteristiche che permettono di mantenerequesta reputazione. E dai clienti arriva un messaggio orte: Enel considerata la principale protagonista dellimpegno per la sostenibilit,con la proposta di prodotti che abbiano grande attenzione per lambientesenza che questo si trasormi in un aumento dei prezzi.

    6' tempodi lettura

    team disciplina

    simpatia passione

    ascolto

    innovazione

    8 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    9/32

    N

    on un mistero che lindebitamento del Gruppo, insiemealla savorevole congiuntura globale, abbia pesato sullan-damento in Borsa del titolo Enel nel corso del 2009: il debitoinatti cresciuto oltre i 50 miliardi di euro in seguito alle

    acquisizioni internazionali avviate negli anni precedenti. Altrettantopalese, per, il atto che nel quarto trimestre dello scorso anno lesposi-zione nanziaria netta ha mostrato uninversione di tendenza: circa tremiliardi di euro in meno rispetto al 30 settembre 09.Sebbene accanto al debito il segno annuale di ne esercizio sia ancora unpi 1,8%, il messaggio che arriva dal conto economico che le politiche dirinanziamento e le dismissioni di asset non strategici stanno unzionan-do. Tanto che, da parte dei vertici aziendali, sono state ribadite e raor-zate allinterno del piano industriale 2010-2014, presentato alla comunitnanziaria internazionale lo scorso 18 marzo a Londra.Abbiamo conseguito margini crescenti, raorzato la solidit patrimo-niale e garantito un elevato rendimento ai nostri azionisti, nonostanteun 2009 dicile per leconomia mondiale, ha premesso lAmministra-

    tore Delegato e Direttore Generale di Enel Fulvio Conti. Su questesolide ondamenta, abbiamo approvato un piano che sviluppa le grandipotenzialit del Gruppo con risultati in crescita e maggior valore per gliazionisti.

    VERSO LA STABILIT FINANZIARIACome nel precedente quadriennio, a guidare lazione industriale delGruppo sar il perseguimento della stabilit nanziaria: ridurre linde-bitamento a 45 miliardi nel 2010 e a 39 entro il 2014. Un percorso a cuianno da corollario tutte le altre iniziative del periodo: un programma diinvestimenti pari a 29,7 miliardi (con un piano B pi circoscritto, qualorail ciclo economico globale non dovesse conermare gli attuali segni diripresa); il raorzamento della leadership internazionale di Enel; lasinergia con Endesa (che ha gi ruttato 494 milioni di risparmi, il 50%dellobiettivo nale; vedi articolo alle pagine successive); e la ricercadelleccellenza operativa. Si prevede che nel triennio 2009-2011 il pro-getto Zenith possa generare 2,7 miliardi di maggiore cassa disponibileprima delle imposte.

    RINNOVABILI E RICERCAUn cenno a parte merita il progetto di massima valorizzazione dellerinnovabili e della ricerca Enel. Due le linee guida in questo campo: larapida integrazione delle attivit verdi di Endesa ed Enel Green Powernella penisola iberica (Spagna e Portogallo) e la quotazione in Borsa dellastessa EGP, unita o disgiunta alla cessione di una sua quota minoritariaad altri investitori industriali. Conermati, inne, i programmi di ricerca(cattura e sequestro della CO2, contatore elettronico, smart grid e autoelettrica), cos come gli impegni sullo sviluppo dellenergia nucleare inItalia, del tutto strategica per completare la diversicazione tecnologica egeograca del Gruppo.

    Orizzonti

    Enel stato il primo emittente italiano a proporre obbligazionicorporate anche ai risparmiatori al di uori dei conni nazionali(contemporaneamente in Italia, Francia, Germania, Belgio eLussemburgo). Grazie al grande successo registrato, loperazio-ne stata chiusa in anticipo lo scorso 19 ebbraio. Inatti, a ron-te di unoerta complessiva pari a due miliardi di euro cheEnel ha subito elevato a tre - le richieste di sottoscrizione degliinvestitori retail avevano raggiunto quota 14, 66 miliardi.Al termine dell'operazione, lammontare emesso stato di duemiliardi con rierimento alle obbligazioni a tasso sso (asse-gnate a 251.417 investitori) e di un miliardo rispetto a quellea tasso variabile (sottoscritte da 123.079 risparmiatori). Per leprime (tasso sso annuo lordo eettivo del 3,52%) gli interessimaturati saranno liquidati annualmente in via posticipata.

    Mentre gli interessi delle obbligazioni a tasso variabile (pariallEuribor a 6 mesi maggiorato di un margine pari a 73 punti)verranno corrisposti semestralmente.

    Ebd, e

    rl ee l

    9 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    10/32

    La sinergia tra Enel e Endesa sta unzionando molto bene:sono ormai diversi i gruppi di lavoro congiunti, che opera-no da tempo in maniera aatata e coordinata e che hannodenito un piano concreto e dettagliato di azioni di migliora-

    mento operativo e di integrazione di attivit. Questo piano oggiin ase di attuazione. Il 10 marzo, presso lAuditorium Enel diRoma, Fabrizio Allegra ha presentato il programma di Peror-mance Improvement Enel-Endesa, di cui Responsabile del ProjectOce insieme a Hector Lopez di Endesa.

    Per la prima volta in Italia, il management di Enel ed Endesasi conrontato e ha condiviso il modello di integrazione: questo stato sviluppato tramite un processo non imposto dallalto, masulla base di conronti eettuati progressivamente nellambito deigruppi di lavoro congiunti. Si tratta di un modello che prevede unlavoro di squadra nalizzato a individuare tutte le possibili areedi creazione del valore: gli strumenti sono la massimizzazionedelle sinergie, la condivisione delle best pratices, lecace coordi-namento dei principali processi aziendali e ladozione di modelliorganizzativi ottimali.

    Durante la giornata di lavori che ha visto la partecipazionedellAmministratore Delegato e Direttore Generale Fulvio Contie del Presidente Piero Gnudi erano presenti Andrea Brentan(AD e DG di Endesa) e Massimo Ciof (Direttore Personale eOrganizzazione) che, insieme a Luigi Ferraris (Direttore Ammi-nistrazione, Finanza e Controllo) compongono la leadership delprogramma.

    Il nostro Gruppo ha ormai raggiunto una dimensione multi-nazionale ha detto Fulvio Conti nel suo intervento e pertantolintegrazione rappresenta una priorit assoluta. Per questo ilprocesso di individuazione delle potenziali sinergie e di scambiodelle best practices deve andare avanti senza indugi, mediante lacondivisione e non limposizione. La nuova cultura aziendale deveanzitutto basarsi sul rispetto reciproco e su una collaborazioneaperta, senza barriere tra Roma e Madrid.

    Massimo Cio ha spiegato come levento accia parte di unpi ampio progetto di comunicazione che, nelle ultime settima-ne, ha previsto anche un roadshow in Iberia e America Latina, inunottica di integrazione e conoscenza reciproca. Le varie tappenora percorse sono state Madrid, Siviglia, Barcellona, Saragozza.

    E poi ancora Brasile, Argentina e Colombia. E a seguire, isole Ca-narie e Baleari, mentre in aprile sar la volta di Cile e Per, tapperinviate a causa del grave terremoto che ha colpito quelle zone(vedi articolo a pagg. 14-15).

    Questo progetto ha aggiunto Allegra nato per coor-

    dinare al meglio il unzionamento dei vari processi aziendali eraggiungere cos obiettivi di saving molto ambiziosi. Devo direche, grazie a un eccellente lavoro di squadra e mettendo a attorcomune le competenze ed esperienze di Enel e Endesa, statodenito un concreto piano dazione con beneci complessivi pre-visti superiori a 1,3 miliardi allanno a regime. A oggi i risultatiottenuti hanno superato i target pressati.

    La conerma di questo aatamento nelle parole di HectorLopez: Stiamo lavorando insieme dallo scorso mese di giugno:da circa otto mesi i gruppi di lavoro di Enel e Endesa stanno ope-rando sulle linee guida per creare possibili sinergie strategiche.Le azioni da realizzare sono state denite: ora siamo nella asedi attuazione. Siamo due compagnie con unorigine molto simile,

    con una cultura industriale che d molta importanza alle attivitindustriali come la generazione di elettricit e il servizio al cliente,e che considera tali attivit come un servizio e non solo comeunattivit economica.

    Per ci che riguarda la nuova organizzazione del lavoro hadetto Cio in conclusione in aggiunta allapplicazione di ununico Modello di leadership per Enel e Endesa, stato redattoil Coordination handbook, il regolamento aziendale che denisce irapporti tra le due societ con lidea di raggiungere il giusto equi-librio tra controllo e coordinamento, stabilendo una modalit dilavoro che garantisca la ricerca e la realizzazione delle soluzionipi ecaci per il Gruppo.

    Eege me

    Orizzonti

    5' tempodi lettura

    roaDshoWA Roma una tappa del tourintercontinentale per illustrarerisultati e prospettive della sinergiatra Enel ed Endesa

    10 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    11/32

    Con tutta probabilit, per avere la prova contabile diretta della

    ritrovata stabilit di Endesa bisogner attendere il bilancio del2010. Il enomeno per ha preso a maniestarsi con orza ginel corso del 2009: per evidenziarlo bisogna allora escluderedal bilancio del 2008 le plusvalenze (poco pi di 4,7 miliardidi euro) ottenute con la cessione di asset a E.ON. Mentre dalconto economico 2009 va escluso circa un miliardo incassatocon la vendita di asset ad Acciona. Con questi allineamenti ilrisultato netto mostra una crescita dell1%.Per il resto, nel 2009, Endesa consolida tutti i suoi ondamentali(produzione, distribuzione e vendita), pur in periodo segnatodal crollo della domanda e dei prezzi dellenergia. Il margineoperativo lordo (Ebitda) cresce del 3,4% in Spagna e Portogalloe del 7% in America Latina. Lazienda inoltre conerma la sua

    leadership nella penisola iberica dimostrando una notevoledinamicit anche nel nuovo mercato libero spagnolo. Nonsecondario, inne, in termini di risparmio, il contributo conta-bile delle sinergie con Enel (494 milioni di euro).

    pe l d l

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    12/32

    Orizzonti

    Padoma Wind Power, societ special izzata nello sviluppo dellener-gia eolica, passa da NRG Energy a Enel North America, la control-lata americana di Enel Green Power.Dalla sua base di La Jolla (San Diego, Caliornia), Padoma sta

    sviluppando circa 4.000 MW di potenziali progetti eolici, che una volta re-alizzati potranno contribuire al raggiungimento - entro il 2020 - dellobiet-tivo del 33% di vendita di energia rinnovabile ai consumatori nali, ssatodal Renewable Portolio Standard dello Stato della Caliornia. Enel NorthAmerica manterr lintero team di svi luppo di Padoma e lattualepipeline

    che la societ ha in Caliornia e Texas. NRG manterr la propriet dei suoitre impianti eolici in Texas Sherbino, Elbow Creek e Langord per unacapacit di 350 MW.

    Le due societ hanno inoltre raggiunto un accordo per un programmacongiunto di investimenti: ENA e NRG valuteranno opportunit di jointventure nelleolico e in altri progetti rinnovabili in Nord America.

    Lacquisizione di Padoma rappresenta di atto unopportunit uni-ca per entrare nel mercato della Caliornia, uno dei pi attraenti degliStati Uniti nel business delle energie rinnovabili, commenta Toni Volpe,Country Manager di Enel North America. Lattualepipeline di progetti diPadoma ammonta a 4.000 MW principalmente eolici, ma stiamo guardandoa opportunit di crescita anche nel solare e nelle regioni ritenute a maggiorpotenziale di svi luppo.

    UN'OPPORTUNIT PER ENTRARE NEL MERCATODELLA CALIFORNIA

    Con lacquisizione di Padoma, inoltre, Enel Green Power cresce inNord America per numero di persone e localizzazione geograca. Il nuovoucio di La Jolla, inatti, si aggiunge ai tre principali presidi nellarea: ilquartiere generale in Andover (Boston, Massachusetts, USA), il centro dellageotermia a Rheno (Nevada, USA), e lucio in Montreal (Quebec, Cana-da). Questa la prima volta in cui la nostra Country acquisisce la pipelinedi sviluppo e la squadra di persone ricorda Volpe. Siamo attualmenteimpegnati anch il processo di integrazione sia il pi ecace e velocepossibile. Vogliamo che da subito le persone di Padoma si integrino com-pletamente nella squadra Enel. In Enel North America, larrivo di Padoma

    raorzer le competenze sulle principali attivit della catena del valore:project development, ingegneria e costruzione, e le attivit di negoziazionePPA (Power Purchase Agreement) e di due diligence (cio il processo investi-gativo per analizzare la situazione contabile e societaria di unazienda suicui si vuole investire).

    ve dell'oe

    caLiForniaEnel Green Power acquisisceil controllo di Padoma WindPower: in portafoglio progettiper 4.000 MW

    12 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    13/32

    Orizzonti

    S

    e vogliamo davvero limitare la dipendenza dalle onti ossili, ilnucleare una strada obbligata per lItalia e per il Pianeta. Ne convinto Patrick Moore, per 7 anni direttore di Greenpeace In-

    ternational e oggi attivo sostenitore dellenergia dellatomo. Loabbiamo intervistato nellAuditorium Enel a margine del suo interventoa Orienta, il ciclo di conerenze organizzato per promuovere la ormazio-ne e la cultura manageriale.

    Durante la sua prima visita a Roma, negli anni Settanta, ricevette la

    benedizione del Papa per la sua battaglia contro i test nucleari. Oggi

    sostiene che latomo la migliore soluzione disponibile. Perch que-

    sta inversione di rotta?

    Perch ho capito che il nucleare in grado di risolvere i problemi energe-tici del nostro Pianeta.

    In che modo?

    Una centrale nucleare in grado di ornire per decine di anni ener-gia pulita a basso costo, senza oscillazioni giornaliere e stagionali. Seguardiamo lintero ciclo produttivo, il nucleare produce meno CO2 diqualsiasi onte rinnovabile ed in grado di assicurare quantitativi dienergia pari a quelli delle centrali a carbone. I giacimenti di uranio e diplutonio sono molto ricchi e sono in mano a Paesi stabili dal punto divista geopolitico. Le scorie, uno dei problemi pi caldi del dibattito, sonoun also problema: possiamo riutilizzare il 97% dellenergia rimastanel combustibile gi usato, cos come a da trentanni la Francia. Nellecentrali di prossima generazione le scorie potranno essere riutilizzatepraticamente allinnito.Molta gente ha paura dellatomo. Come la mettiamo con gli incidenti?

    In decine di anni di attivit gli incidenti nelle 439 centrali in unzionesono stati pochissimi. E gran parte di questi sono stati sopravvalutati:

    quello di Three Miles Island del 1979, per esempio, stato un al limen-to esclusivamente tecnologico, che non ha provocato alcuna vittima.Al contrario, diventato un campanello dallarme per tutta lindustrianucleare mondiale, che ha lavorato per migliorare ulteriormente leprocedure di sicurezza. Possiamo dire che si tratta di una delle orme diproduzione di energia pi sicure. Anzi, chi ci lavora pu stare davverotranquillo: una delle proessioni con meno rischi in assoluto.

    Non sar acile per dimenticare Chernobyl

    Gli esperti concordano nel dire che quella centrale era stata progetta-ta in modo assurdo, senza alcun criterio di sicurezza: praticamente ilnocciolo non era protetto, come se osse custodito in un magazzino. Ei tecnici hanno reagito in modo dilettantesco, dando vita a una conca-tenazione letale di conseguenze. Secondo i dati dellOrganizzazione

    Mondiale della Sanit, in quello che considerato lunico vero disastrodella storia dellindustria nucleare mondiale, morirono 56 persone. Unnumero poco signicativo se conrontato con i 1,2 milioni di morti ognianno sulle strade.

    Obama ha dichiarato che gli Stati Uniti oriranno garanzie fnanzia-

    rie per la costruzione di due nuove centrali nucleari in Georgia. Cosa

    comporta questa decisione?

    la notizia pi importante degli ultimi 30 anni per il nucleare occiden-tale. Il Presidente ha voluto mandare un messaggio chiaro ai movimentiambientalisti e al suo stesso partito: Senza il nucleare la lotta al cambia-mento climatico persa.

    Chi benefcerebbe maggiormente di una conversione al nucleare?

    Quei Paesi che non hanno grosse riserve di combustibili ossili o rinno-

    vabili orti come lidroelettrico. Per esempio lItalia che ha l'idroelet-trico ma non ha altre risorse proprie, si trova nel paradosso di compraread alto costo lenergia prodotta da centrali nucleari allestero. O gli StatiUniti, che dipendono per il 50% dal carbone e per il 25% dal gas, e conlatomo limiterebbero la dipendenza dalle onti ossili. Un buon mix quello svizzero: 65% dallidroelettrico e 35% dal nucleare.

    Come si pu convincere la gente di questi vantaggi?

    Con una comunicazione ecace che sappia interessare il pubblico. Ilsegreto sta nella credibil it dellinormazione che deve essere basata sudati scientici e non su ideologie.

    Il partito antinucleare molto orte

    Il movimento ambientalista tra gli anni Settanta e Ottanta ha bloccatolo sviluppo di questa energia, ottenendo come unico risultato quello di

    incentivare la prolierazione delle onti ossili, che sono alla base delsurriscaldamento climatico. Oggi dicono che dobbiamo eliminare leonti ossili, abbattere le dighe e le pale eoliche. Ma se lo acessimo comepotrebbe andare avanti la nostra civilt?

    patrick MoorESecondo l'ex Direttore di Greenpeace,ospite di Orienta, gli ambientalistihanno una visione poco razionale

    illee le l te

    13 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    14/32

    Dopo La traGEDiaEnel ed Endesa impegnate per il ripristinodei servizi elettrici e nella raccolta dei fondiper la ricostruzione

    cle, l e em

    14 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    15/32

    Tranquilla, bambina, tranquilla! Siediti, siediti!Vedrai che tra un po smette!. La voce uori cam-po prova a calmare le persone rimaste intrappola-te al quindicesimo piano di un edicio di Santia-

    go. Le immagini mostrano mobili e oggetti che cadonoal suolo e si distruggono. Allimprovviso si a buio e sisentono le grida sconsolate di una bambina che piange.Sono le 3.40 del mattino del 27 ebbraio: per tre inter-

    minabili minuti il Cile viene sconvolto da un terremotodellintensit 8.8 gradi della scala Richter. Bastano i 40secondi di questo video amatoriale, che ha atto il girodel mondo, per capire quanto grave sia la tragedia cheha messo in ginocchio il Paese sudamericano.Il terremoto il settimo mai registrato nella storiadel nostro Pianeta, il peggiore del Cile negli ultimi50 anni. Si abbattuto soprattutto nel centro-sud delPaese, in unarea che si estende per 800 chi lometri, conepicentro a nord della citt di Concepcion (500milaabitanti). Le cire uciali parlano di pi di 800 morti,mentre le perdite sono state valutate dal Ministerodelle Finanze in oltre 300 milioni di dollari, pari al 17%

    del prodotto interno lordo del Paese.Tutte le inrastrutture, le attivit commerciali e indu-striali, i servizi di base sono stati gravemente colpitiin misura diversa. Il sistema elettrico stato tra quellia subire pi danni, in particolare nel sud, la zona pivicina allepicentro.

    TUTTE ILLESE LE PERSONE DEL GRUPPOPer quanto riguarda il Gruppo Enel non ci sono statevittime tra le persone e gli impianti di generazionehanno avuto solo leggeri danni. Lunica eccezione rappresentata dallimpianto di Bocamina, una cen-trale a carbone di Endesa Chile, che stata ermataper precauzione a causa di una serie di problemi allaciminiera, alle pompe di rerigerazione e alle tubaturedel sione. Prevediamo che ci vorranno tre o quattromesi per poter completare gli interventi di ristruttura-zione dellimpianto ha detto Andrea Brentan, Ammi-nistratore Delegato di Endesa durante la presentazioneagli analisti dello scorso 18 marzo a Londra.Una parte importante delle reti di distribuzione Chi-lectra, che serve oltre 1,5 milioni di clienti nella capita-le Santiago, stata duramente colpita, causando graviproblemi alla ornitura di elettricit. Endesa per haimmediatamente attivato un piano di emergenza perdedicare tutte le risorse umane disponibili al ripristinodel servizio. Ci ha reso possibile i l recupero dell80%alla ornitura nella stessa giornata. Il 2 marzo, oltreil 90% delle utenze erano gi state ripristinate e duegiorni dopo, quasi tutti i clienti avevano nuovamentelelettricit.

    UN LAVORO DI SQUADRAJuan Pablo Larrain, Direttore della Comunicazionedi Endesa in America Latina, che ha mantenuto uncontatto costante con i media nelle ore successive allatragedia, ha spiegato a una radio cilena le dicolt cheincontravano le squadre di pronto intervento: I pro-blemi sono stati soprattutto alla rete di bassa tensionee questo ha richiesto la presenza sica dei tecnici sul

    campo, isolato per isolato, appartamento per apparta-mento, caso per caso. Per questo i lavori sono andatiavanti con la necessaria lentezza.Lintervento stato realizzato in stretto contatto con lastruttura locale di Enel Green Power, come ha raccon-tato alle telecamere di Enel Tv Attilio Cherubini. IlResponsabile Saety e Ambiente di EGP ha spiegatocome nelle ore successive al sisma le comunicazionicon le zone colpite siano saltate, specialmente nelleregioni a sud di Santiago: In alcuni casi, per mettercidirettamente in contatto con le nostre persone, statonecessario raggiungerle sicamente sul luogo.

    PAROLA DORDINE: RICOSTRUZIONEUna volta ripristinata lenergia elettrica, Enel e Endesasi sono concentrate sulle iniziative per la ricostruzionedel Paese. In primo luogo, hanno donato pi di 800.000euro attraverso un programma televisivo nellambitodelloperazione Cile aiuta Cile. Sono state inoltreinviate oltre 22 tonnellate di cibo e beni di prima ne-cessit in una delle zone pi colpite dal terremoto.Pochi giorni dopo il sisma, il Presidente di Endesa,Borja Prado, ha tenuto una riunione a Santiago con ilnuovo Presidente del Cile, Sebastin Piera, durantela quale ha annunciato un contributo di 10 milioni didollari per un ondo creato su iniziativa del Governo.

    Durante la sua visita in Cile, Borja Prado ha avutoanche loccasione di incontrare i colleghi cileni perringraziarli personalmente del lavoro svolto in queigiorni dicili.Nel suo discorso si rivolto ai lavoratori colpiti diret-tamente dalla catastroe, sia per la perdita di personecare che per i danni subiti. In queste situazioni hadetto le parole sono inadeguate. Quello che avete vis-suto dicile da descrivere. Siete stati un esempio pertutti. Mi sento molto orgoglioso per la vostra proessio-nalit e per il vostro impegno.

    Orizzonti

    5' tempodi lettura

    15 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    16/32

    Traguardi record di produzione eco-compatibili e una nuovacarica per un componente del CdA di Enel Slovensk elektrr-ne nellambito dellAssociazione Mondiale di Operatori delNucleare (WANO). A queste due notizie che testimoniano i l

    continuo impegno nel nucleare da parte della Slovacchia si aggiungela recente visita del Primo Ministro slovacco, Robert Fico, alla centralenucleare di Mochovce.Per il terzo anno consecutivo, Enel Slovensk elektrrne ha battuto i lproprio record di produzione nucleare: inatti, la produzione netta gene-

    rata dai quattro reattori ad acqua pressurizzata delle centrali di Bohuni-ce e di Mochovce salita a 13.055 GWh del 2009 rispetto agli 11.395 GWhnel 2007, con un aumento del 14,6% e del 7,3% rispetto ai 12.164 GWhconsegnati nel 2008. Questo risultato ha consentito alla quota di produ-zione CO

    2ree di Enel Slovensk elektrrne di crescere no all87,9% nel

    2009 rispetto a circa l86,5% nel 2008.Laltra notizia importante per Enel (sempre nel settore del nucleare)riguarda Ignc Pnacek, membro del CdA e Responsabile Operations diEnel Slovensk elektrrne. Nel corso dellassemblea generale di WANO lorganizzazione internazionale degli operatori che gestiscono 447 cen-trali nucleari in pi di 30 Paesi nel mondo Pnacek stato eletto comePresidente del Centro dellAssociazione a Mosca, diventando anche unodegli otto membri del consiglio dirett ivo con sede a Londra.

    Oltre a rappresentare per Enel unopportunit di partecipare sempre piattivamente nellAssociazione e conermarne i l ruolo di operatorenucleare internazionale, per la prima volta nella storia ventennale diWANO un rappresentante della Repubblica Slovacca sar presidentedellassociazione che riunisce a livello mondiale gli operatori nuclearie nella quale Enel rientrata nel 2006 proprio grazie allacquisizione diSlovensk elektrrne.

    LA VISITA DEL PREMIERTornando alla centrale di Mochovce, limpianto nucleare stato visitatoil 29 marzo scorso dal Primo Ministro slovacco Robert Fico. Per Enel erapresente il Direttore della Divisione Internazionale, Carlo Tamburi, e ilCountry Manager di Enel Slovensk elektrrne, Paolo Ruzzini. Fico haispezionato i lavori di costruzione delle unit 3 e 4, complimentandosiper la grande quantit di attivit eseguite: Ritengo sia molto importan-te ha commentato il Premier slovacco che i lavori stiano avanzandoin linea con la pianicazione e che tutto questo dar occupazione entrola ne del 2010 a circa quattromila persone.

    Fico ha inne dichiarato che in vista delle elezioni che si terranno agiugno in Slovacchia si aspetta di incontrare i responsabili di Enelentro ne aprile, con lobiettivo di anal izzare lo stato di avanzamentodei lavori di costruzione del cantiere di Mochovce.

    D lee

    Orizzonti sLovacchiaRecord di produzionea Mochovce e presidenzadel WANO per Ignc Pnacek

    Nel mese di aprile in allegato con EnelInsieme trovate la brochure 4 risposte aluturo, uno strumento ondamentale percapire quali sono le ragioni che moti-vano il ritorno del nucleare in Italia.Una breve panoramica sulla situazioneattuale, sulle sde internazionali, sugli

    investimenti economici legati a questaonte energetica pulita che orniscerisposte importanti sul ronte del cam-biamento climatico e della sicurezzaenergetica nazionale.

    Per molti anni lenergia nucleare stata considerata un tab nel no-stro Paese. Dal reerendum del 1987 in poi, il tema di atto scom-parso dal dibattito pubblico, lasciando lItalia ai margini del conte-sto internazionale. Diventa quindi essenziale riportare largomentonucleare sulla scena spiegando con chiarezza i motivi concreti chestanno alla base della scelta e garantendo uninormazione com-pleta, trasparente e non ideologizzata. La brochure non pretendedi essere esaustiva, ma di orire un primo spunto di rifessione sul

    tema per le persone che lavorano in Enel. In altre parole: ci sonoargomentazioni a avore o contrarie, ma non ci sono ragioni per non avereunopinione in merito.Buona lettura

    i lleg Eel ieme

    16 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    17/32

    supErsciEnzati

    supErshoW

    Quando negli anni Ottanta il bauto idraulicoJump-man cambi il suo nome in Super Mario, il videogiocovendette milioni di copie diventando un successomondiale. Anche nella scienza il presso super portaortuna: superconduttori, superisolanti, supercapacitorisono i prodotti della ricerca che negli ultimi anni sisono aermati in campo industriale.I superconduttori sono lesempio pi eclatante. Quandonel 1911 si scopr che alcune leghe dargento vicino allozero assoluto perdono la loro resistenza elettrica, molti

    cominciarono a sognare. A causa della dicolt di otte-nere le basse temperature necessarie, per decenni perla superconduttivit rimasta praticamente inapplicata.Poi negli anni Ottanta vennero individuati nuovi mate-riali che diventano superconduttori a temperature vici-ne a quella dellazoto liquido. Grazie a questi materiali,oggi cominciano a esserci sul mercato nuovi generatorie motori che occupano meno di un terzo dello spazio epesano anche l80% in meno dei sistemi tradizionali.Pi recente la scoperta dei superisolanti atta da duesici russi Valerii Vikonur e Tatyana Baturina. Si trattadi nuovi materiali a base di nitruri di titanio che a bassatemperatura mostrano un potere di isolamento elettrico

    centomila volte superiore a quello dei migliori isolantioggi usati.Con i supercapacitori invece possibile accumulare unagrande quantit di energia elettrica che, a dierenzadelle batterie, pu essere scaricata rapidamente. Gi ap-plicati in alcune auto di Formula 1, avranno certamenteimportanti applicazioni nelle uture smart grids.Ma non nisce qui. Nei laboratori del MIT la ricercatriceEvelyn N. Wang sta producendo nuovi fuidi, ottenutiaggiungendo nanoparticelle a liquidi diatermici e saliusi, caratterizzati da eccezionali propriet di scambiotermico, che appaiono ideali per applicazioni nei campidel nucleare di nuova generazione e del solare termodi-

    namico. Prodotti che a breve non aticheremo a chiama-re superfuidi.E non sarebbe male, almeno nch saranno in grado disorprenderci con le loro strabilianti scoperte, chiamarequesti ricercatori superscienzati.

    Gennaro De MicheleResponsabile Politichedi Ricerca e Sviluppo

    Jm

    Una giornata italiana tra i tanti impegni internazionali. Conquesto spirito lAmministratore Delegato e Direttore Genera-le, Fulvio Conti, ha trascorso lo scorso 16 marzo unintensamattinata a Napoli insieme al management della Divisione

    Inrastrutture e Reti e ai colleghi della Macro Area Sud della Rete per ilsecondo Distribution Day, dopo quello dello scorso luglio a Firenze.

    Insieme a Fulvio Conti e al Direttore della Divisione Inrastrutturee Reti Livio Gallo, erano presenti presso la sede napoletana di EnelDistribuzione anche due delegazioni di colleghi provenienti dalla Spa-gna e dalla Romania. In loro rappresentanza sono intervenuti Jos LuisMarn, Direttore di Endesa RED, e Alberto Birga, Direttore Generale diEnel Distribuzione Romania.

    La giornata dedicata alla Rete ha preso il via con una serie di pre-sentazioni sulle attivit del territorio: una panoramica generale statasvolta dal Responsabile Macro Area Sud, Aurelio Salupo, a cui hannoatto seguito gli interventi di alcuni responsabili dei dipartimenti terri-toriali: Antonio Giacomarra (DTR Campania), Fabio Giammanco (DTRCalabria), Roberto Nisci (DTR Sicilia) e Gino Celentano (DTR Puglia-Basilicata).

    In chiusura di mattinata, prima del suo saluto nale, Fulvio Conti hapotuto conoscere pi da vicino la gestione della rete elettrica di distri-buzione: lAD Enel, inatti, insieme al Direttore Livio Gallo, ha visitatola cabina primaria di Napoli Centro. Al termine dellincontro, Conti havoluto ringraziare i presenti per limpegno nel lavoro di tutti i giorni,che ha denito una vera e propria passione: Mi complimento per i ri-sultati ha detto lAD e per questo vi chiedo un rinnovato impegno nelmantenere questi livelli, investendo sulla crescita proessionale e tecnicadei vostri collaboratori.

    Nel pomeriggio si svolto un ocus sul tema Telecontrollo e auto-mazione, che ha previsto la visita al centro operativo della citt parte-nopea.

    A nome di tutt i i colleghi della Divisione ha concluso Livio Gallo esprimo grande soddisazione per questa visita dellAmministratore De-legato. Liniziativa del Distribution Day ci d la possibilit di presentarein tutta Italia allAD i nostri casi di eccellenza e limpegno quotidianodelle persone che anno grande la squadra della Rete. Inoltre loccasionedi conronto con i nostri colleghi spagnoli e rumeni consente di accelera-re tutte le attivit di sinergie in corso e di condividere sul campo le bestpractice di c iascuno.

    Distribution DayA Napoli la II edizione della giornatadedicata alla Distribuzionee alle persone che ci lavorano

    Eelle ee

    17 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    18/32

    notte onda sul Po. Dal ume, inquadrati dalle otoelettriche, gliuomini della Protezione Civile imbarcati sulla draga comu-nicano che stanno per spostarsi verso la sponda lombarda.Dallo sbarramento della centrale idroelettrica di Isola Serani

    (Piacenza) i tecnici di Enel Green Power manualmente chiudono leparatoie subacquee a nord e riaprono quelle pi vicine alla r iva emilia-na. Solo cos inatti la chiatta di 40 metri munita di braccio meccanicopu avvicinarsi al ciglio della diga senza rischiare di essere risucchiata

    dalla corrente - che in quel momento porta 1.200 metri cubi al secondo- e asportare in sicurezza i legnami aoranti impregnati di petrolio.Lasciando cos nuovamente spazio alloil skimmer (un impianto a rulli chescrema lolio dallacqua e ne consente il recupero tramite tubazioni).

    SCATTA LALLARMETutto cominciato allalba del 23 ebbraio quando qualcuno ha sabotato iserbatoi della ex raneria Lombarda Petroli di Villasanta vicino Monza,causando il versamento nel ume Lambro di circa 15 mila metri cubidi gasolio e olio combustibile. Nel primo pomeriggio Matteo Salvini,Responsabile del Nucleo Idroelettrico EGP di Vizzola Ticino (Pavia),riceve una teleonata dalla Preettura di Milano. Le autorit ricorda ci chiedevano di ermare londata presso lo sbarramento idroelettr ico

    di San Zenone al Lambro, telecondotto da Sondrio. Ho cos contattatoi colleghi e gli enti locali competenti per spiegare il da arsi e chiedereunordinanza immediata.Del resto commenta Alberto Solcini, Responsabile dellUB di Berga-

    mo non cerano grandi alternative: bisognava ermare la produzione,spegnere turbine e quadri elettrici e manualmente alzare al massimole paratoie superiori (4 metri) e aprire quelle ineriori, per permettere il

    defusso dellacqua pulita dal basso e la permanenza in supercie deglioli inquinanti, a ridosso dello sbarramento.Allinizio la chiazza era molto allungata e loperazione di recupero haunzionato riprende Salvini. Ma poi, date le ridotte dimensioni delume e le caratteristiche dellimpianto, la macchia ha iniziato a ispessirsie gli idrocarburi sono transitati attraverso la parte ineriore dello sbar-ramento. Ciononostante, grazie allazione combinata dei tecnici di EGPe della Protezione Civile regionale diverse decine di autobotti cariche dicombustibili aspirati dal ume partono verso i centri di smaltimento.

    ISOLA SERAFINI, LULTIMO BALUARDOLallarme ambientale si sposta sul Po e il pallino della crisi passa alla Pre-ettura di Piacenza. Intanto da Roma la Protezione Civile nazionale si a

    carico dellemergenza, arriva Guido Bertolaso e chiede di concentrare glisorzi intorno alla centrale Enel Green Power di Isola Serani, con linvitoa replicare loperazione di San Zenone. A quel punto dice Solcini lapriorit assoluta era di evitare che il combustibile arrivasse a Ferrara enellAdriatico, perch lacquedotto di questa citt alimentato dal Po.I primi a intervenire sono stati gli aspiratori degli autospurgo riassu-me Giovanni Rocchi, Responsabile del Nucleo Idroelettrico di Parma poi quando hanno iniziato a caricare pi acqua che combustibile sonoentrati in azione gli oil skimmer, alternandosi con la draga che liberavala supercie del ume dalle ramaglie intrise di petrolio. Cera molta con-citazione in quelle ore, per questo abbiamo voluto n da subito garantireallinterno della centrale la massima sicurezza e il necessario supportologistico per le persone e i materiali. andata bene, nessuno si attomale e il Po stato salvato.Entrambi gli impianti sono rientrati in esercizio dopo una settimana,attraverso una procedura concertata con le Agenzie regionali per lam-biente.

    EMErGEnza LaMbroGli impianti e le persone che hanno

    contribuito a salvare la Pianura Padanadal disastro ambientale

    pel m

    Isola serafInI

    La draga raccoglie i rami intrisi di petrolio

    18 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    19/32

    Orizzonti

    R

    inorzare ulteriormente la squadra verde di Enel e renderlapi competitiva ed eciente per arontare le sde uture.Questo lobiettivo del nuovo modello organizzativo di Enel

    Green Power, che stato presentato lo scorso 8 marzo duranteun incontro con il top management, seguito in diretta tramite Enel Tv datutti i colleghi della Divisione Energie Rinnovabili in Italia e in strea-ming dallestero.A are il punto sui risultati raggiunti e approondire le novit introdot-te nella struttura organizzativa stato il Direttore Divisione EnergieRinnovabili, Francesco Starace, insieme al Direttore Personale e Orga-nizzazione, Massimo Ciof, e al neo Responsabile del Personale dellaDivisione Energie Rinnovabili, Francisco Javier Querol Vidal. Consoli-dare il ocus sulla catena del valore, prepararsi allapertura del capitalea investitori di minoranza, massimizzare le sinergie, supportare il pianodi crescita e strutturare centri di competenza tecnologica. Questi i puntiprincipali della nuova organizzazione presentata da Francesco Starace.

    Per quanto riguarda il primo obiettivo della ocalizzazione sulla catenadel valore, con la creazione di un unico Business Development, lacentralizzazione dellEngineering and Construction e la creazione diun presidio centrale sul monitoraggio e il miglioramento dei processi diOperation & Maintenance, la nuova struttura intende supportare meglio

    tutte le componenti della catena del valore di EGP: a partire da quelladello Sviluppo, essenziale per lattivit di generazione ed espansionedellapipeline di progetti, seguita dalla Ingegneria e Costruzione per i

    nuovi impianti, e dallOperation & Maintenance, a supporto delle qualioperano gli Acquisti e tutte le altre aree di Sta.

    MASSIMIZZARE LE SINERGIEPer massimizzare le sinergie, inoltre, il nuovo organigramma prevedeun accorpamento delle attivit per aree geograche con la creazione del-la nuova Area Italia e Europa e quella Area Iberia e America Latina chevanno ad aggiungersi allArea Nord America gi esistente e a razionaliz-zare la presenza internazionale.La creazione di ununica unit di Business Development va poi lettaanche in unottica di supporto al piano di crescita, caratterizzato da unaorte accelerazione. Come ricordato da Starace, inatti, lo sviluppo diEnel Green Power per i prossimi anni sar esponenziale sia in termini dicapacit installata e di produzione sia in termini economici.A completare la trasormazione della struttura, inne, la nascita allin-terno della Funzione Ingegneria di centri di competenza per ognunadelle tecnologiegreen nel portaoglio della Societ: eolico, geotermico,solare, idroelettrico e biomasse.

    EGpLe novit introdotte nella strutturainterna per rendere la Divisionepi competitiva ed efficiente

    rl e

    19 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    20/32

    In due, si sa, meglio. Soprattutto se si deve svolgere un mestiere

    dicile come quello del venditore. Cos la Divisione Mercato halanciato un percorso di ormazione in cui ogni key account manager(KAM) viene aancato da un collega per scambiare esperienze e

    conoscenze direttamente sul campo.Il progetto si chiama Selling in tandem e permetter di sviluppare lo

    stile di vendita attraverso la valorizzazione dei comportamenti e dellemotivazioni dei migliori venditori con processi di coaching. Il simbolo il pollice alzato e up la parola dordine: non a caso le asi del percorsosono state nominate Check up (comprendere il mondo KAM, gli scenari elambiente), Warm up (analizzare il modello di vendita e i comportamentipi ecaci), Pop up (design dello stile di vendita), Set up (workshop dilancio) e Build up (lattivit sul campo).

    Inizialmente stato denito lo stile di vendita Enel, cio i comporta-menti che deve avere un buon venditore. Non lo abbiamo deciso dallaltobens osservando i comportamenti dei migliori venditori ed estrapolan-do i comportamenti distintivi e premianti ha detto Eraldo Colombo,Responsabile Gestione Personale Marketing, Supply e Vendite Corporate,Vendite Mass Market, Regolatorio e Compliance Antitrust. Lo stile di ven-dita un insieme di raccomandazioni comportamentali dettagliate pertutte le asi della vendita. Queste indicazioni sono allineate ai valori e aipropositi aziendali, un modus operandi che ore ai KAM una serie dispunti su come gestire in modo ecace le situazioni di vendita, puntandoal raggiungimento degli obiettivi aziendali e migliorando continuamentela relazione con i clienti. Successivamente sono state individuate le coppieche in modo strutturato proveranno a vendere assieme, scambiando com-petenze e modalit tratte dalle loro esperienze quotidiane.

    Eravamo partiti con unidea di minima, cio di orire un interventoormativo per ar crescere le persone con un metodo learning by doing hacontinuato Colombo. Poi abbiamo capito che questa esperienza potevaaiutarci a denire meglio in cosa consiste il nostro metodo di vendita.

    Secondo Simone Lo Nostro, Responsabile Marketing, Supply eVendite Corporate il progetto servir ad aumentare la consapevolezza dicosa signica essere un venditore in Enel: Abbiamo spinto le persone acondividere le best practice con i propri colleghi che magari conosconoda tempo ma con i quali di cilmente parlano in modo approondito.Spesso in un gruppo le competenze sono distribuite in modo comple-mentare tra i colleghi: con Selling in tandem puntiamo a metterle incomune.

    A conermare questa visione Simone Benassi, un KAM di Bologna:Lavorare in coppia ci permette di approondire aspetti che spesso dia-mo per scontati nella pratica quotidiana. Nelle attivit di coaching il miocollega mi ha posto in modo inormale delle domande che mi hanno at-to rifettere parecchio: il r isultato che ho individuato alcune soluzioniper lattivit di vendita a cui non avevo mai pensato in maniera esplicita.

    Orizzonti

    DivisionE MErcatoAl via Selling in tandem, il progettodi formazione per l'affiancamento

    dei colleghi del ramo vendite

    vedee e me

    20 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    21/32

    Orizzonti

    Il progetto PlayEnergy ha dimostrato come il tema dellenergia puavvicinare le nuove generazioni di diverse nazional it, superando iconni geograci. Con queste parole lAmministratore Delegato eDirettore Generale Fulvio Conti ha aperto la giornata di premiazione

    di PlayEnergy 2009, il concorso che Enel dedica alle scuole italiane ed estere,per promuovere la diusione di una coscienza energetica e coinvolgere iragazzi nella scoperta del mondo dellenergia e della scienza.

    A ne ebbraio, nellauditorium Enel di Roma si sono cos ritrovati glistudenti di Italia, Bulgaria, Cile, Costa Rica, Grecia, Guatemala, Panama,Romania, Russia, Slovacchia e Stati Uniti, chiamati a mettere alla prova leloro capacit creative e progettuali sul tema Cercasi Eco-idee per la tua citt.

    I ragazzi si sono sdati nel trovare soluzioni ecaci per migliorare laqualit della vita e promuovere un util izzo intelligente dellenergia elettricanei luoghi in cui vivono, trasormando le citt in modelli di ecienza ener-getica e di risparmio a benecio dellambiente e della collettivit.

    Crediamo sia necessario continuare a sensibilizzare i giovani ha ag-giunto Conti ai quali adato il uturo del mondo, sui temi dello svilup-po sostenibile, dellecienza energetica e del valore della ricerca scienticaper diondere sempre pi la cultura di un uso attento e consapevole delbene energia.

    Anche questanno le scuole hanno aderito con entusiasmo al progetto:446.000 studenti e pi di 7.400 istituti italiani ed esteri coinvolti; 112.000ragazzi hanno partecipato al concorso realizzando pi di 3.000 progetti.Le giurie regionali ne hanno selezionati 163 che sono stati sottoposti algiudizio della Giuria Nazionale. La grande partecipazione a PlayEnergy ha aermato il Ministro della Giovent, Giorgia Meloni, presente allapremiazione conerma quanto sia diusa tra i ragazzi la consapevolezzadellimportanza del risparmio energetico e della sua positiva infuenzasullambiente che ci circonda. grazie a iniziative come questa che scopria-mo come i giovani di ogni parte del mondo parlino un linguaggio comunequando si tratta di arontare tematiche che riguardano non solo il lorouturo, ma quello dellintera collettivit.

    Oltre agli studenti italiani, stata premiata anche una rappresentanzadi studenti stranieri che hanno aderito al progetto. I giovani della Bulgariahanno presentato il progetto Sole, vento, acqua i nostri tesori e la nostrasalvezza. La medaglia doro per la Romania invece andata al progettoCampagna per il risparmio energetico, mentre lidea vincitrice per laSlovacchia stata quella denominata Educazione (eco)logica. Ultimi duegradini del podio per gli studenti russi e panamensi: i primi con il proget-to Campeggio ecologico, mentre i giovani sudamericani si sono distintigrazie al lidea Parco giochi Bella Vista.

    plEeg 2009Gli studenti di 11 Paesihanno presentato i loroprogetti per promuovereun utilizzo intelligentedellenergia elettrica

    Eco-dee da tutto l mondo

    21 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    22/32

    L

    e Desmosedici sono tornate e sono pronte a ar sognare gli ap-passionati di Motomondiale. Le prime sensazioni sono buone.A marzo, durante i test pre-campionato in Qatar, prima tappadel MotoGP 2010, i piloti della Ducati hanno girato con tempi

    da pole position. Riusciamo a ar lavorare bene le gomme senza stres-sarle troppo, tanto che siamo veloci anche con pneumatici molto usati ha commentato Casey Stoner, primo assoluto a ne prova. Il nuovomotore mi piace molto - ha poi aggiunto laustraliano - pi gestibile: loritengo un bel passo in avanti e sono contento che gli altri piloti Ducatilo conermino con buoni tempi.La moto va bene, il team ha atto un lavoro antastico e non vedo lorache cominci il mondiale ha detto lamericano Nick Hayden giuntoquarto.Riparte dunque sotto i migliori auspici la nuova stagione mondiale delTeam Ducati, con una nuova moto la Desmosedici GP10 e la stessacoppia di centauri dello scorso anno. Conermato anche il sostegno diEnel, che per il terzo anno consecutivo sar sponsor della scuderia italia-

    na. Il logo dellazienda sar quindi visibile sulle moto, sul casco e sullatuta dei due piloti.Un connubio, quello tra Enel e Ducati, che si basa sulla condivisione divalori, prima che sugli interessi economici e di immagine: due marchileader nei loro settori per innovazione, produttivit e competenza, asso-ciati alla lealt e al rispetto delle regole negli aari come nello sport.

    Orizzonti

    Eel e D,l m

    Tutte le gare del 2010

    Data Luogo Circuito

    11 aprile Qatar Losail Circuit

    25 aprile Giappone Motegi

    2 maggio Spagna Jerez

    23 maggio Francia Le Mans

    6 giugno Italia Mugello

    20 giugno Gran Bretagna Silverstone

    26 giugno Paesi Bassi Assen

    4 luglio Catalogna Circuit de Catalunya

    18 luglio Germania Sachsenring

    25 luglio Stati Uniti Laguna Seca

    15 agosto Repubblica Ceca Automotodrom Brno

    29 agosto Indianapolis Indianapolis

    5 settembre San Marino Misano

    19 settembre Aragona Motorland Aragon

    10 ottobre Malesia Sepang Circuit

    17 ottobre Australia Phillip Island

    31 ottobre Portogallo Estoril

    7 novembre Comunit Valenziana Valencia

    22 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    23/32

    Sicurezza

    La sicurezza non un semplice obbligo ormale, ma una cultura chedobbiamo sentire dentro ciascuno di noi. Sono parole chiare quellepronunciate dal Direttore della Divisione Internazionale, Carlo Tamburi,in apertura della quarta edizione dellInternational Saety Community,

    svoltasi a Bucarest a ne ebbraio, nellambito delle iniziative a 360 messe incampo per lobiettivo zero inortuni.

    Per i circa 70 protagonisti della sicurezza in tutti i Paesi Enel dai manageragli esperti di Saety e delle Operation, a quelli delle Funzioni del Personale edi Sta di Corporate, come Procurement e Comunicazione stata loccasioneper condividere le ultime novit in azienda in materia di saety, comprese lediverse esperienze allinterno del Gruppo.

    Tamburi, pur riconoscendo i notevoli passi atti e le energie messe incampo negli ultimi anni nel processo di riorganizzazione e integrazione dellagestione della sicurezza, ha spiegato di non essere soddisatto dei risultatinora ottenuti in termini di inortuni sul lavoro, con particolare rierimentoalla loro gravit.

    Per questo, dopo aver chiesto a tutte le strutture coinvolte la piena par-tecipazione nel miglioramento della gestione della Sicurezza, la DivisioneInternazionale ha deciso di ocalizzare i propri sorzi prioritariamente e intempi brevi su quelli che in questo momento si ritengono i punti pi criticida r isolvere:

    controlli e ispezioni sul campo, sia per il personale Enel che per gli appalta-tori, con tolleranza zero nellapplicazione di sanzioni in caso di violazionedelle regole e prescrizioni di sicurezza;costituzione di cosiddette black list per gli appaltatori che registrino inortu-ni mortali o gravi per propria colpa o che dimostrino una pessima peror-mance in termini di sicurezza sul lavoro;ormazione pi ecace, che vada oltre i meri obblighi di legge (ormazioneproessionale) e che preveda delle veriche periodiche per tutto il personale;comunicazione costante, biunivoca ed ecace, per continuare a tenere vivalattenzione dei lavoratori, ma anche del management, sulla sicurezza sullavoro.I risultati della due giorni di lavori saranno ora analizzati e valutati nei

    diversi Paesi per denire programmi di sicurezza e iniziative dierenziatevolti a raggiungere quello che rappresenta un obiettivo prioritario per Enel e lepersone che vi lavorano.

    sicurEzzaUn'occasione per condividerele novit in materia e rilanciarel'impegno sui punti critici

    sfe cmm

    f rm

    Enel sta operando con la massima trasparenza, in col-laborazione con gli inquirenti, per are chiarezza sullecause dellincidente che lo scorso 3 aprile a Torrevalda-liga Nord costato la vita a Sergio Capitani, loperaiodi 34 anni della ditta appaltatrice Guerrucci. A ribadirela posizione dellazienda stato Gianflippo Manci-ni, Direttore della Divisione Generazione ed EnergyManagement, durante unintervista a Enel Tv: Tuttele volte che succedono eventi di questo genere sentia-mo un senso di rustrazione per non essere riusciti aimpedirlo. A maggior ragione perch lobiettivo Zeroinortuni prioritario rispetto a ogni nostra attivit. Maoggi non vogliamo parlare di quello che acciamo per lasicurezza, bens ascoltare le voci di tutti per capire cosasia successo. Mancini ha inoltre ribadito il proondocordoglio di tutta lazienda per la amiglia Capitani e

    ha mandato un messaggio a tutti i colleghi che lavora-no nelle centrali: Il nostro impegno per la sicurezza massimo e continuer in modo sempre pi intenso.

    Mm elldee d tvn

    23 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    24/32

    Sostenibilit

    La storia del nucleare in Italia dalle sue origini, dalle ricerchedi Enrico Fermi degli anni 20, no alla ne degli anni 80. Daidocumenti dellArchivio Storicodi Enel nasce Il nucleare inItalia, prima pubblicazione della nostra azienda interamen-

    te dedicata alla ricostruzione documentale del percorso dellenergiadellatomo. Un libro di grande attualit, dopo lentrata in vigore dellaLegge Sviluppo che segna il ritorno dellenergia nucleare in Italia e in unrinnovato scenario internazionale che considera il nucleare una tecno-logia indispensabile per garantire sicurezza negli approvvigionamentienergetici, a costi competitivi e per ridurre le emissioni responsabili del

    cambiamento climatico. Lo stesso Presidente degli Stati Uniti BarackObama ha recentemente rilanciato il nucleare con un ondo di garanziadi 8 miliardi di dollari per diendere lambiente e ridurre la dipendenzadal petrolio.

    Il volume monograco, prima uscita di una collana che toccheranche altri temi, rappresenta loccasione per rifettere sullesperienzamaturata in Italia, con lobiettivo di consentire alle uture generazionidi conoscere il passato, orientando in modo pi consapevole le scelte didomani.

    Il libro parte dagli studi di Enrico Fermi, che portarono alla nascitadel CISE, il Centro Inormazioni Studi Esperienze, il cui scopo era la rea-lizzazione di un reattore nucleare per produrre energia elettrica. Furonoanni di intensi dibattiti scientici e politici, che portarono alla costruzio-

    ne in Italia delle prime centrali nucleari gi alla ne degli anni 50. Conla nazionalizzazione del settore dellenergia elettrica e la nascita di Enel,nel 1962, il nuovo ente assume il compito di sviluppare lenergia nuclearenellambito del sistema elettrico nazionale.

    Le centrali elettriche gi in unzione, quelle di Latina, Garigliano eTrino Vercellese, urono quindi consegnate allEnel: nel 1964 lItalia era ilterzo paese occidentale per potenza elettronucleare in esercizio, dopo gliStati Uniti e la Gran Bretagna.

    I documenti dellArchivio Storico ricostruiscono anche gli anni dellacrisi petroliera, che portarono alla realizzazione della centrale di Caor-so. Il libro si chiude con il varo del nuovo Piano Energetico del 1986 chedava largo spazio allenergia nucleare, mentre era in corso la realizzazio-ne dalla centrale di Montalto di Castro.

    Sullonda emotiva di Chernobyl e dellesito del reerendum del 1987,lItalia, unico paese al mondo, arresta le sue centrali e accantona perlunghi anni i progetti di sviluppo nucleare.

    LArchivio Storico di Enel, che ha una sede unica a Napoli, custodi-

    sce oltre 13mila metri lineari di documentazione, circa 100mila otogra-e, centinaia di lmati storici, migliaia di disegni tecnici, libri e rivistespecializzate. LArchivio ha lobiettivo di tutelare, valorizzare e mettere adisposizione degli studiosi il proprio patrimonio culturale, per avorireuno sviluppo sociale ed economico sostenibile, come impegno verso lenuove generazioni.

    La monograa Il nucleare in Italia si pu scaricare dal sitowww.enel.com, nella sezione dedicata alla Sostenibil it.

    nucLEarEDall'Archivio Storico Enel il patrimoniodella cultura dell'atomo in Italia

    L , gde f

    GarIGlIano

    Un momento della costruzione della centrale campana24 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    25/32

    Pensando ai poveri ci dimentichiamo dei nostri acciacchi e ci sen-tiamo meglio. La nostra solitudine cos non esiste pi. Sono paroledi Maria Iurato, la donna a cui stato intitolato il Centro diurno peranziani inaugurato dalla Comunit di SantEgidio lo scorso 17 mar-

    zo a Messina, grazie al sostegno di Enel Cuore che ha donato i locali cheospitano la struttura. Il Centro ore risposte a diversi problemi, comeassistenza legale e amministrativa, supporto alimentare in casi di pover-t, assistenza sanitaria incluse le visite mediche generali o specialistiche,iniziative sociali e culturali. il coronamento di un percorso cominciatonel 2004 quando lassociazione e la nostra onlus lanciarono nelle citt diCatania, Fiumicino, Livorno, Messina, Napoli e Novara,A casa meglio,un programma di assistenza domiciliare per anziani a rischio di isola-mento sociale, per prevenirne il ricovero in strutture specializzate. Ne

    abbiamo parlato con Leonardo Palombi, componente della Comunitdi SantEgidio e proessore associato di Epidemiologia e Sanit pubblicaallUniversit Tor Vergata di Roma.

    Proessor Palombi, cosa ispira il programmaA casa meglio?

    La scienza ha ormai dimostrato che lospedalizzazione accorcia la vita,priva le persone di alcune capacit unzionali importanti, le rende menoreattive allambiente, pi sole, pi inelici. Noi, attraverso una rete divolontari - veri e propri angeli che operano a domicilio - le aiutiamoa vivere bene in casa propria, a curare ligiene personale e della casa,a sbrigare le pratiche burocratiche, ad acquistare i armaci. Insomma arimanere legate al territorio, a quelle reti sociali ondamentali, che nes-suna casa di cura potr mai sostituire.

    Come unziona lassistenza?

    Ci sono tre aspetti. Il servizio domiciliare, in primis. Poi il collegamen-to con le reti sociali di prossimit, cio il vicino di casa, il portiere, ilnegoziante sotto casa. Inne il Centro anziani che ore opportunit disocializzazione e di carattere culturale.Quante persone ricevono assistenza domiciliare?

    A Messina circa 180. Un numero molto alto se si pensa allesiguit deicosti sostenuti. Grazie alle attivit del Centro, il cerchio si allarga a circa3-400 individui.

    Un tempo si pensava che nel Mezzogiorno le amiglie ossero in gra-

    do di sopperire a tutte le carenze del settore pubblico, tra cui lassi-

    stenza degli anziani. Cosa cambiato?

    Innanzitutto la demograa. Le Regioni meridionali, tradizionalmentericche di giovani, negli ultimi anni hanno subito un orte invecchia-

    mento della popolazione per via del calo delle nascite e per la r ipresadellemigrazione. Purtroppo il enomeno viene ampiamente sottova-lutato. Il caso di Messina esemplare: gli anziani sono il 14,8% dellapopolazione, ma la citt carente di servizi adeguati.

    Al Nord il problema degli anziani delegato alle strutture dacco-

    glienza

    Una soluzione molto costosa, sia in termini di investimenti iniziali cheper il mantenimento delle strutture. Non avrebbe grande successo alSud, dove invece bisogna puntare sulla proverbiale solidariet ami-liare. Certo, la amiglia oggi pi debole di una volta, ma con il nostroaiuto pu aiutare gli anziani senza strapparli dal contesto sociale.

    Come evolver il progetto?

    Nel libro dei sogni c lintroduzione di servizi di telemedicina che per-mettono di seguire da casa tanti anziani che hanno i classici acciacchidellet, come problemi respiratori e cardiovascolari.

    Enel cuore

    M l

    Enel Cuore e Fondazione per il Sud hanno siglato una partner-ship per co-nanziare progetti di cura e di assistenza innovati-va per gli anziani non autosucienti nel Sud Italia.I primi interventi sono previsti nel 2010: una rete di teleassi-stenza e telemedicina a Reggio Calabria, una centrale operati-va di telesoccorso nei comuni che circondano Bari, e una seriedi attrezzature per il Centro diurno di Napoli per gli anzianimalati di Alzheimer. I progetti nanziati hanno vinto il Bando

    Socio-Sanitario 2009, emesso dalla Fondazione per i l Sud,rivolto alle organizzazioni di volontariato e del Terzo Settorenel Mezzogiorno.

    v gl

    25 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    26/32

    Prisma

    Con limpegno di Enel, larte acquista ancora nuova energia.Per la quarta edizione, Enel Contemporanea il progettopromosso da Enel che prevede la realizzazione di opere sultema dellenergia commissionate ad artisti di diverse nazio-

    nalit si rinnovata. Sette artisti di tutto il mondo sono stati invitatida sette importanti esponenti dellarte contemporanea, a creare unoperache esprima i valori di energia ed ecosostenibilit. Il progetto vincitore,selezionato da una giuria di esperti internazionali, sar realizzato ilprossimo autunno al Macro di Roma, partner di Enel nelliniziativa.

    A vincere ledizione 2010 di Enel Contemporanea Award stato ilduo ormato dagli artisti Liesbeth Bik eJos Van der Pol. InAre youreally sure that a foor cant also be a ceiling? (Sei davvero sicuro che unpavimento non possa essere anche un sotto?) gli artisti rifettono sulrapporto tra uomo e natura, sensibilizzando il pubblico sulla necessitdi comportamenti eco-sostenibili. Cos, la celebre Farnsworth House pro-gettata da Mies van der Rohe, viene eccezionalmente ricreata allinternodello spazio museale per diventare uninedita casa popolata da aralle,oggi tra le specie pi sensibili ai cambiamenti climatici tanto da essereconsiderate un vero e proprio indicatore delle condizioni ambientali.

    Come detto, la novit della quarta edizione la ormula sempre piinternazionale che ha visto decretare il vincitore ra sette artisti prove-nienti da tutto il mondo. Oltre agli olandesi Bik e Van der Pol, i rappre-sentanti del Comitato Scientico (composto da esponenti del mondo

    dellarte contemporanea a livello internazionale) hanno invitato LorisGraud (Francia), Jonathan Horowitz (USA), Anya Gallaccio (GranBretagna), Meg Cranston (USA), Daniel Canogar (Spagna) e Allora &Calzadilla (Porto Rico).

    Liesbeth Bik e Jos van der Pol lavorano e collaborano con il nomeBik van der Pol dal 1995. Le loro opere invitano il pubblico a ripensareai luoghi, alla loro architettura, unzione e storia. Esplorano le potenzia-lit dellarte di produrre e trasmettere conoscenza, cos come di crearemomenti di comunicazione.

    Da questanno spiega Francesco Bonami, Direttore artistico diEnel Contemporanea la comunicazione diventata ancora pi ampia:il progetto inatti si rivolge al pubblico, ai visitatori del museo, ai turistiitaliani e stranieri, ma anche alle grandi istituzioni culturali, scegliendodi legarsi proprio a una di esse, agli artisti, ai curatori e critici inter-nazionali e, ancora una volta, alla citt di Roma, sempre pi proiettataverso un uturo di contemporaneit culturale.

    Prosegue inoltre, con lobiettivo di creare sinergie virtuose tra pubbli-co e privato nella promozione dellarte contemporanea, la collaborazionetra Enel e MACRO avviata lo scorso anno. In occasione della preview delNuovo MACRO che si terr a Roma dal 26 al 30 maggio 2010, arriverucialmente nei nuovi spazi museali lopera Frontier, creata dellartistaamericano Doug Aitken per Enel Contemporanea 2009 e donata da Enelal MACRO dopo linstallazione autunnale allIsola Tiberina.

    EnEL contEMporanEa aWarDsGli olandesi Bik e Van der Pol

    vincono ledizione 2010

    ff me?

    26 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    27/32

    Prisma

    Appena entrati nel padiglione si avvolti da una griglialuminosa plasmata sulle pareti che si trasorma in continua-zione creando un ambiente asettico, ma allo stesso tempodinamico e avvolgente. Le instal lazioni poste allinterno,

    eterogenee per orma e unzione, simboleggiano le dierenti onti ener-getiche e la loro concatenazione: una grande testa luminosa (il sole) chealimenta il tavolo con piano real izzato in pannelli otovoltaici (energiasolare), che, a sua volta, collegato tramite cavi colorati a un mobileinteramente rivestito da piccole eliche (energia eolica) e a vasi girevoli(energia nucleare).

    Siamo a Milano, nel chiostro dellex Ospedale Ca Granda sede cen-trale dellUniversit degli Studi. questo il luogo altamente simbolico prima in termini di accoglienza e poi come laboratorio di idee - scelto daEnel per il suo ritorno da protagonista alla Settimana del design (meglioconosciuta come Salone del Mobile), in corso nel capoluogo lombardodal 13 al 19 aprile.

    E proprio ai cittadini - e al ruolo attivo che avranno nello scenariouturo dellenergia in veste diprosumer (produttori-consumatori) sirivolge Smart Grid Gallery, listallazione realizzata dal designer spagnolo

    Jaime Hayon ed esposta (no al 25 aprile) nellambito di Interni ThinkThank: levento realizzato dalla rivista Interni in collaborazione con Enel.

    La visione classica di rete elettrica in una ase di superamento. Nonpi solo linee, interruttori, trasormatori, ma anche elettronica, inorma-tica e comunicazione. Con lampliarsi della generazione distribuita daonti rinnovabili, anche in ambito domestico, cresce sempre pi lesigen-

    za di una rete in grado di accogliere lenergia prodotta da acqua, sole,vento e calore della terra e di dialogare con le nuove gure deiprosumer,cio i produttori-consumatori.

    Le Smart Grid sono reti intelligenti che, in un uturo non tropporemoto, come internet per le inormazioni, permetteranno a tutti diinteragire e di scambiarsi lenergia, aumentando lecienza e avorendola diusione di onti rinnovabili. Con lo studio dei particolari di ognisingola opera, partendo da materiali della terra, con orte creativit e conaltissima qualit produttiva, Jaime Hayon ha voluto rendere pi umanae comprensibile la tecnologia pi complessa.

    Un mondo immaginario atto di simboli e orme organiche, per rein-terpretare e divulgare un nuovo sistema di connessioni energetiche.

    saLonE DEL MobiLECon Smart Grid Gallery, il designerspagnolo Jaime Hayon suggeriscequale sar il ruolo dei cittadininel prossimo scenario energetico

    Eeg d e

    27 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    28/32

    selper

    Internet non un medium vero e proprio. Semmai incorporaorme mediali precedenti e le costringe a computerizzarsi, eserci-tando nei loro conronti un orte potere di attrazione. questoil valore aggiunto del web: essere cos ospitale da consentirenuova vita a orme mediali che sono nate uori dalla rete. Oggi,sotto protocollo IP, si pu distribuire televisione tradizionale opersonalizzata. Nei portali di videosharing il contributo degliutenti compone un infnito caleidoscopio dove le immagini deirepertori tradizionali (cinema, tv) si mischiano a quelle prodotteo assemblate dalle singole persone, sulla base delle loro passionie competenze. Internet consente la ormazione di una cultura

    partecipativa che rompe drasticamente con le tradizionali regoledel gioco comunicativo, ma che annunciano un nuovo modoper venire incontro alle esigenze delle persone.Ma al centro di ogni meccanismo di relazione resta sempre ilattore umano. Tanto pi che i new media inducono alle relazio-ni interpersonali modifcando la quotidianit di tutti, in misuratale che presto non ci aremo pi caso. Come accade oggi con iteleonini. Ecco allora perch le relazioni con i consumatori e lafdelizzazione al brand sono aspetti che vanno gestiti giorno per

    giorno e che richiedono un approccio strategico da pianifcarenel breve periodo. Facebook, Twitter, YouTube, Google sono soloalcuni esempi delle realt virtuali da presidiare quotidianamen-te. Ma la valenza del presidio di questi universi mediatici talesolo se monitorata nella sua quotidiana evoluzione e non solo dalpunto di vista del posizionamento strategico a lungo termine,come potrebbe avvenire per un media classico, seppur semprepotente, come la televisione.

    Lultima notizia. Linformazione dopo il crollo degli imperi di carta.

    questo il tema dellincontro che si svolger a met della ter-za giornata, sulle cinque complessive previste dal prossimoFestival del Giornalismo di Perugia. Una collocazione noncasuale, che a del dibattito sul uturo dellinormazione ilperno intorno a cui ruota lintera maniestazione.Gi a met del 2008, agli albori della crisi, la stampa statatra i primi settori ad avvertire i morsi della recessione.Diventava sempre pi dicile or ire uninormazioneindipendente senza quegli investimenti pubblicitari capacidi infuenzare la linea editoriale, visto che le vendite sicontraevano. Iniziava, ed tutt ora in atto, una sorta dimigrazione collettiva epocale: i giornali lasciano la cartaper il Web, i giornalisti in esubero transitano verso i settoricontigui (uci stampa, relazioni pubbliche) o si mettonoin proprio (blogger, ree lance, citizen journalist). Complice lacrisi, insomma, hanno provato in un modo o nellaltro auscire dalleterna contraddizione di questo mestiere: essereal contempo liberi proessionisti e lavoratori dipendenti. morto allora il giornalismo? E i giornalisti sono pi o

    meno liberi di prima? Per provare a comprendere insiemecosa accade nel mondo della comunicazione basta collegarsicon Sky Tg24 Pomeriggio (il 22 aprile dalle 14.30) e seguirein diretta da Perugia il dibattito organizzato da Sky e Enel:Giornalisti liberi? Il uturo dellinormazione nel rispetto delleproessionalit e della democrazia. Non meno interessante,lindomani alla stessa ora, sar Parliamo di nucleare Il uturoenergetico italiano lontano da alsi miti e pregiudizi.

    Glm, del mme D ew med m med

    New MediaEvento

    Intercultura

    Festival Internazionale del Giornalismo / Perugia 21-25 aprile 2010 / www.ijf10.org/it/1

    Facebook / Twitter / YouTube / Google2

    28 Enel Insieme Aprile 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 03

    29/32

    itrem

    Intercultura

    proprio questo il ti-tolo del nuovo Festivaldellenergia di Lecce,che sar caratterizzatodalla rifessione sulmondo dellenergiache cambia. Al nutritoelenco di sostenitori,di cui Enel a parte, siaggiunge quest'anno,il Corriere della Sera, eun nuovo patrocinio,quella della Rappre-sentanza in Italiadella Commissioneeuropea. Ancora piampio risulter poilo Spazio Innova-zione arricchito dalprogramma Call or

    papers, con presenta-zioni di dati e ricercheper portare al Festivali migliori progettinellambito dellarontiera tecnologica edella ricerca.

    Questanno lItaliail Paese ospite dellarinomata Fiera diHannover (19-23aprile), uno tra i prin-cipali appuntamentimondiali per chi oreo cerca soluzioni perlecienza, linno-vazione e la sosteni-bilit. LItalia unapotenza innovativa alivello internazionale spiega la motiva-zione dellinvito ele sue aziende sonodei leader assolu-ti nei componentiindustriali, lenergytechnology e linge-

    gneria meccanica edelettrica, la ricercae lo sviluppo. Enelsar presente siacome espositore checome certicatore deiprodotti italiani.

    Domenica 9 mag-gio, per il settimoanno consecutivo,ritorna PiccolaGran-deItalia Voler Bene

    allItalia: la manie-stazione organizzatada Legambiente incollaborazione conEnel Green Power eANCI e dedicata aipiccoli comuni italianiper promuoverne leidentit, i territori, leinnovazioni, le quali-t, i saperi e i sapori.Ancora una voltacentinaia di borghiapriranno le porte acittadini e turisti met-

    tendo in mostra i lorotesori. In programmaesposizioni, convegni,degustazioni, visiteguidate, percorsi na-turalistici, spettacoli,musica e tanto altroancora.

    Sintitola Tra terra ecielo la seconda aticaletteraria di DanielePistoni, il collega diInrastrutture e Retidi Guastalla (ReggioEmilia) che ha esordi-to con Orme Sui sen-tieri del mondo. Il reso-conto del suo viaggioin Cile, Bolivia e Per disponibile gratis online e in ormato pd.Oppure acquistabilesul sito delleditoreBoopen. la dimo-strazione aerma

    - di come i viaggi, alpari della vita, sianouna partita da giocare

    no in ondo, di comegli ostacoli che ci sipresentano davantinon siano altro cheopportunit atte percrescere, imparareed evolv