enel insieme 2010 nr. 06

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  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 06

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    MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENELLUGLIO/AGOSTO 2010 // NUMERO 6

    6

    sostenibilitAnche gli imprenditori

    scelgono di conciliare

    24

    oRiZZontiEnel Green Power

    nel progetto Desertec

    06

    oRiZZontiRossano Calabro: ecco

    il piano di riconversione

    10

    PRisMALa storia del Paese

    a portata di click

    26

    in ViAGGioQar rar gr pr mdpr gardar rga md dvr

    ar:ConVention 2010

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    03 eDitoRiAle

    04 bReVi Enel360op4

    06 ZooM Gli specci nel desertop6// Le Smart Grids guardano allEuropap.9

    10 oRiZZonti Rossano Calabro: uno sguardo al futurop10//Prima ce sia troppo tardip12 //Il vero costo del petroliop13 // Idee al lavorop14 // Ripartiamo dalluniversitp15 //

    Sotto lombrellone con il libro del collegap16 // Il viaggio continua...p17//

    Speciale Itinerarip18

    22 siCuReZZA Un nuovo modo di pensare la sicureap22

    23 Zenith Eccellena: un marcio di famigliap23

    24 sostenibilit La via della conciliaione p25

    25 enel CuoRe Una riccea sconosciuta p25

    26 PRisMA La storia siamo noip26// Molto pi ce una centralep27

    28 inteRCultuRA Scelti per voip28// In tre minutip29

    IN QUESTO NUMERO

    e im Mensile del Gruppo Enel // Anno 8, numero 6

    A cra da Direione Relaioni Esterne Enel

    Registraione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Drr rpa Gianluca Comin

    edr Enel spa , Viale Regina Margerita 137, 00198 Roma

    Razzaz dra Brand Portal // .brandportal.it

    Ar drc & Dg Neton21 Roma // .neton21.it

    tpgrafa System Grapic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Pr caar a rdaz Redaione Enel Insieme // Comunicaione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margerita 125, 00198 Roma

    oppr var a ma [email protected]

    e im ac ca pra ira e

    sampa cara cgca Fdrg sym Frf crfcaa FsC

    nmr c rdaz 16/7/2010

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    Editoriale

    Da tempo coltivo unidea, orse ambiziosa, ma certamenterealizzabile: quella di diventare non solo il miglior gruppoenergetico al mondo ma la migliore societ in assoluto. Enon intendo soltanto dal punto di vista economico. Per me

    essere i migliori signica essere un esempio per gli altri: un puntodi rierimento a livello globale, che dimostri come una grande aziendapossa produrre buoni protti e allo stesso tempo essere socialmenteresponsabile e r ispettosa delle persone e dellambiente.Noi di Enel abbiamo saputo imporci con determinazione e successo inmolti mercati, dimostrando di essere migliori di molti dei nostri concor-renti. Ora dobbiamo compiere un salto di qualit, diventando una veramultinazionale: in questo modo potremo lasciare la nostra improntain tutti quei mercati in cui gi operiamo, ma anche in quelli in cui non

    siamo ancora conosciuti.Per ambire a diventare i migliori, dobbiamo dotarci di valori e di com-portamenti rigorosi, di un nostro stile peculiare di are business. Abbia-mo la possibilit di sviluppare un modello aziendale che tragga il mas-simo valore dalle nostre caratteristiche distintive, dai tratti originali checontraddistinguono le diverse realt che ormanoil Gruppo. Per riuscirci, dobbiamo avere ben chiarain mente una precisa scala di priorit, riconosciutae condivisa da tutti. Una scala che, metta al primoposto la sicurezza sul lavoro e gli oltre 60 milioni diclienti che oggi serviamo, dimostrando di meritarela ducia che ci hanno accordato. Dobbiamo mettereil cuore nella cura della relazione del cliente. Perch

    considero la customer relationship una scienza basata sulla passione.Per riuscirci, dobbiamo investire sulle persone che lavorano con noi, ilnostro vero patrimonio. Senza mai dimenticare gli interessi dei nostriazionisti e di tutti gli altri stakeholder a vantaggio dei quali svolgiamo ilnostro business e produciamo crescita e valore.Con questa scala di priorit in mente, dobbiamo sviluppare, dionderee radicare a ogni livello dellorganizzazione i nostri valori distintivie la cultura Enel per conciliare prottabilit, rispetto per lambiente,responsabilit sociale, sicurezza sul lavoro, orientamento ai risultati eal miglioramento continuo. La prottabilit ondamentale: ci con-sente di conseguire risultati crescenti e mantenere gli impegni congli azionisti. Va raggiunta nel pieno rispetto delle regole etiche, senzascorciatoie; nella convinzione che letica innanzitutto la capacit di are

    bene il proprio lavoro ricavandone soddisazione e crescita personale.Il rispetto per lambiente ci permette di sviluppare e gestire i nostriasset in modo sostenibile, anche attraverso la costante innovazione. Laresponsabilit sociale lo strumento che ci a operare secondo regole

    di massima trasparenza e ci impone di rendicontare il nostro operatoin modo puntuale e rigoroso dovunque siamo presenti. Inne i risul-tati e il miglioramento continuo: per perseguirli ondamentale agirecome promotori dei risultati, autori della crescita e protagonisti delcambiamento, non come semplici esecutori passivi di ordini e decisionidallalto, ma sviluppando lo spirito diniziativa e i l coraggio di esplorarenuove strade.Essere i migliori signica anche essere unazienda in cui desiderabilelavorare. Per diventarlo, il primo passo il rispetto per le persone chesi ottiene con la promozione della meritocrazia, la valorizzazione deltalento e la considerazione che gli uomini e le donne che lavorano inEnel sono risorse del Gruppo e non solo risorse della nostra unit.Unattenzione particolare deve essere rivolta ai giovani. Ognuno di noi

    si deve impegnare per preparare il proprio successore, prima da mae-stro, poi acendosi aancare e inne sostituire dal le nuove generazioni.Enel deve diventare una scuola di management a livello internazio-nale dove apprendere la capacit di gestione della complessit e delladiversit, lorientamento alleccellenza e, non da ultima, la capacit di

    interagire con contesti esterni allazienda. La capa-cit di dialogare con le comunit e le autorit locali,nazionali e transnazionali, inatti, ondamentaleper contribuire alle scelte strategiche che arrivano ainteressare un intero paese, come stiamo acendo peravorire il ritorno del nucleare in Italia.Pi in generale, dobbiamo allargare i nostro orizzon-ti. Lelettricit, come orma di energia pi semplice

    ed eciente, interessa aziende che operano nelle aree pi diverse:dallauto al riscaldamento domestico. Ma spetta alle utilities, per lespe-rienza che hanno in questo campo, are da collettore e da propulsoredelle iniziative e delle potenzial i collaborazioni con questi nuovi attori.Per arlo, necessario mettere in discussione il modello stesso di utilitya cui siamo abituati, estendendo le competenze e la rete di conronto edi relazioni commerciali e tecnologiche verso tutti coloro che possonoessere coinvolti nel processo di costruzione di un nuovo paradigma diproduzione, distribuzione e consumo dellelettricit.La nostra cultura distintiva e il nostro modello di governo dellaziendasono gli elementi che ci permetteranno di trasormare Enel in un Grup-po che traina e guida il cambiamento, in grado di sviluppare e dion-dere nuove soluzioni in campo energetico a vantaggio dei clienti e delle

    comunit in cui operiamo. Questa lEnel che vogliamo costruire e chestiamo costruendo con il contributo di tutti voi. UnEnel di cui essereorgogliosi.

    Fulvio ContiAmministratore delegatoe Direttore generale

    Perc dobbiamo diventarela migliore aienda del mondo

    Il futuro un

    viaggio allinfinito,

    facciamolo insieme

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    enDesA, ACCoRDoPeR lA CessioneDelle Reti elettRiChe

    Endesa ha raggiunto un accordo conRed Elctrica de Espaa (Ree) per lacessione delle reti di trasmissione dienergia elettrica di Endesa Distri-bucin Electrica. Laccordo permettedi rispettare la legge 17/2007 cheobbliga le societ di distribuzione dienergia elettrica a vendere le propriereti di trasmissione a Ree, unicosoggetto abilitato a svolgere le attivitdi trasmissione. A essere ceduti, peruna cira di 1.478.128.000 euro, sonosia gli asset in servizio sia quelli in

    ase di costruzione che entreranno inservizio nel corso del 2010.

    02

    e-MobilitY itAlY:PRiMi ContRAtti A PisATappa importante a Pisa per i cl ientidel progetto e-mobility Italy. In occa-sione del Green City Energy delloscorso 2 luglio sono stati rmati iprimissimi contratti Enel e smart perlassegnazione delle vetture elettriche

    che a partire da settembre circoleran-no per le vie della citt. I clienti chehanno superato la selezione (e chehanno quindi tutti i requisiti richiesti

    dal progetto) potranno cos sperimen-tare la nuova vettura a zero emissioni:oltre al punto di ricarica privato, po-tranno usuruire anche di 56 colonninedi ricarica collocate in punti strategici

    della citt decisi in accordo con lam-ministrazione comunale. A dimostra-zione della sinergia che si instauratacon il Comune, smart ed Enel hannoconsegnato al sindaco pisano MarcoFilippeschi una smart electric drive cheinsieme ad altri mezzi elettrici stataprotagonista di un piccolo corteo cheda piazza dei Miracoli ha raggiunto ilPalazzo dei Congressi, sede del GreenCity Energy.

    03

    sloVensK eleKtRRneAPRe le PoRteAnChe A GReenPeACeSu invito di Slovensk elektrrne loscorso 9 giugno i rappresentanti diGreenpeace Slovacchia hanno vi-sitato il cantiere per la costruzionedelle unit 3 e 4 della centrale nu-cleare di Mochovce. Ad accoglierli ilproject director Mochovce 3 e 4, IginoChellini, e il direttore della centra-le nucleare, Lubomr Krenick, chehanno accompagnato la delegazione invisita nelle diverse strutture, tra cui ilsimulatore, la sala turbine e la sala delreattore. La visita si conclusa poi con

    un conronto sulle varie opzioni perla generazione di energia. Questa unaltra dimostrazione di apertura etrasparenza nella comunicazione coni nostri stakeholder e il pubblico in

    generale, ha sottolineato Robert Holy,responsabile Comunicazione nuclearedi Slovensk elektrrne.

    04

    sostenibilit,un bilAnCio Al toPPer il quarto anno consecutivo, ilbilancio di sostenibilit di Enel ottieneil massimo livello di conormit (A+) eapplicazione alle linee guida di GlobalReporting Initiative, ovvero il piaccreditato standard internazionaledi rendicontazione della sostenibili-t (economica, ambientale e sociale)adottato dalle pi importanti impresein tutto il mondo. La classica premiail costante impegno di Enel, orientatoa una rendicontazione della respon-sabilit dimpresa basata su stan-dard rigorosi e riconosciuti a livellointernazionale. Tra le prime aziendenel mondo, Enel ha inatti adottato, ndal bilancio di sostenibilit 2006, qualestrumento di rendicontazione dellasua sostenibilit, le linee guida messea punto dalla Global Reporting Initia-tive (Gri-G3 Sustainability reportingguidelines).

    Lo scorso 9 giugno Enel Slovens eletrrnea ospitato la visita di una delegaione diGreenpeace nel cantiere per la costruione deireattori 3 e 4 nella centrale di Mocovce 03

    Brevi

    e360

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    eGP PResentAlA DoMAnDADi AMMissione

    AllA boRsA itAliAnAEnel Green Power ha presentato loscorso 18 giugno a Borsa italiana ladomanda di ammissione a quotazio-ne delle proprie azioni sul Mercatotelematico azionario e alla Consob larichiesta di autorizzazione alla pub-blicazione del prospetto inormativorelativo alloerta pubblica di vendita(IPO, Initial Pubblic Oering) e allaquotazione delle azioni. prevedibileche entro il prossimo ottobre Enelrichieda la quotazione delle azioni

    di Egp anche presso altri mercatiazionari, con particolare rierimentoa quello spagnolo. Allo stesso tempoEnel continua a valutare accordi coninvestitori di lungo periodo per lacessione di una partecipazione diminoranza di Egp, da eettuare inconcomitanza o in alternativa allaoerta pubblica di vendita.

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    enel Con RushYDRo

    PeR PRoGettiCoMuni in RussiANellambito del Forum economicodi San Pietroburgo del 18 giugno

    scorso Enel e Rushydro, il pi grandeproduttore di energia idroelettricarusso, hanno rmato unintesa persviluppare la cooperazione nel settoreenergetico. Le due aziende studieranno

    possibili opportunit commerciali e diinvestimento congiunti, in particolarenelle onti rinnovabili in Russia e nellavendita di elettricit ai clienti nali. Ilmemorandum prevede anche lo studiodellimplementazione del contatoreelettronico. Enel e Rushydro avvie-ranno anche uno scambio di miglioripratiche nel campo della ricerca, dellosviluppo e dellinnovazione.

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    ChiusA lA VenDitADi enDesA hellAsA MYtilineosLo scorso 1 luglio Endesa ha naliz-zato la vendita a Mytilineos del 50,01%del capitale di Endesa Hellas per uncorrispettivo di 140 milioni di euro,secondo i termini dellaccordo stipulatonel mese di marzo. Allo stesso tempoEnel Green Power ha acquisito da En-desa Hellas, per un corrispettivo di 20milioni di euro, alcuni impianti da on-ti rinnovabili in Grecia, sia in servizio(per complessivi 8,80 MW, di cui 2,80MW mini-idraulici e 6 MW eolici) siain ase di costruzione (per complessivi6,35 MW, interamente mini-idraulici).

    08

    RiCeRCAtoRi enelVinCono un PReMioPeR il DesiGn

    inDustRiAleDue ricercatori Enel, Luca Guidi eGiorgio Carpi, hanno vinto il premiodellInstitute o Electrical and Elec-tronic Engineers (Ieee) per il migliorstudio nel campo del design o Scadasystems in industry. La ricerca dicui sono coautori descrive il labora-torio realizzato da Enel presso lAreasperimentale di Livorno e le attivitche il settore Ricerca ha avviato sultema della sicurezza inormatica deisistemi di automazione degli impianti

    di generazione elettrica. Il lavoro stato presentato alla terza conerenzainternazionaleHuman System Interac-tion di Rzeszow, in Polonia.

    e360Enel GreenPoer a presentato alla Borsa italianala domanda di ammissione alla quotaioneaionaria. E alla Consob la riciestaper la pubblicaione del prospetto informativoper lIPO e la quotaione delle aioni 05

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    Gli sPeCChi

    nel DeseRto

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    Se dicile trovare due esperti che la pensano nella stessa manieraquando si parla di riserve di petrolio, c una cosa su cui sono tuttidaccordo: il deserto del Sahara una delle onti di energia pi ap-petibili. Grazie a un irraggiamento solare per metro quadrato 2,7

    volte maggiore di quello dellEuropa centrale, nel Sahara sarebbe teorica-mente possibile produrre lenergia suciente non solo per lArica Setten-trionale e il Medio Oriente, ma anche per lintero continente europeo. Perquesto motivo stato lanciato Desertec, uno dei progetti pi ambiziosi nelcampo delle rinnovabili, che punta proprio a creare una rete di centrali aenergia rinnovabile (principalmente solari ed eoliche), interconnesse traloro e al Vecchio Continente attraverso cavi sottomarini ad alta tensionein corrente continua. Linvestimento sarebbe in ogni caso notevole, ma

    le prospettive sono importanti: dare allArica unenorme opportunit disviluppo con le onti rinnovabili, garantendo una sostanziale parte delabbisogno dei Paesi locali e allEuropa, ornendo entro il 2050 no al 15per cento dellelettricit di cui avr bisogno.Uno dei punti di orza del progetto dato dalla possibilit di abbattere icosti di produzione dellenergia sia per la costruzione su larga scala dellecentrali sia per labbattimento dei costi delle tecnologie previsto negli annia venire. Inoltre, linrastruttura di connessione tra i vari impianti e quellaverso lEuropa permetter di testare su grande scala lidea di una supergridpaneuropea. In questo modo verrebbe ampliato sino a livello continentaleil modello delle Smart Grids, per le qual i Enel rierimento a livello mon-diale: la rete intelligente permetter cos unintegrazione e una gestione ra-zionale della produzione distribuita da impianti di grande, media e piccola

    dimensione, delle onti di accumulo e stoccaggio e altro.La sda del uturo inatti riuscire a garantire un mix energetico equili-brato che garantisca sostenibilit, sicurezza energetica e competitivit.

    EGP ACCETTA LA SFIDAAnche Enel Green Power abbraccia il progetto ed entra in Dii (Desertecindustrial initiative), la societ nata per sviluppare concretamente lidea diDesertec. La partecipazione alliniziativa rifette il orte interesse di EnelGreen Power nellarea del Mediterraneo, che vede gi la presenza dellinte-ro Gruppo Enel. Saranno parte integrante delle attivit di Desertec anchele attivit svolte nellambito del Mediterranean solar plan, nel quale Enel coinvolta attraverso lOme (Observatoire mditerranen de lenergie) dicui a parte unitamente ai pi importanti operatori energetici dellarea.Lo scorso 28 giugno un consorzio coordinato da Ome e Price Waterhouse

    Coopers ha presentato la proposta tecnica ed economica per la gara per ilprogetto di ricerca Pawing the Way or the Msp promosso dalla Commis-sione europea al ne di studiare le condizioni migliori per limplementa-zione del Piano. Lanciato nel luglio 2008 in occasione dellUnione per il

    segue >>

    DeseRteCEnel Green Poer fa il suo ingressonel mega progetto ce produrrenergia rinnovabile in Nord Africae Medioriente

    Zoom

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    Mediterraneo, prevede la realizzazione entro il 2020 di 20 GW rinnova-bili nellArica Settentrionale e in Medio Oriente.Lingresso di Enel Green Power in Desertec riequilibra lasse del pro-getto verso sud. Finora inatti era stata la Germania a dettare landaturagrazie al coinvolgimento di aziende e realt nanziarie tedesche di pri-mo piano tra cui Munich Re, Siemens, Deutsche Bank, Eon, Rwe, ABB,Siemens. In seguito allingresso in Desertec di Enel Green Power e di

    altri operatori, Desertec assume una valenza pienamente mediterranea.

    PRIMO: SODDISFARE IL FABBISOGNO LOCALESecondo Francesco Starace, direttore della Divisione Energie rinnova-bili di Enel, la losoa di base di Desertec deve assumere una valenzapi ampia rispetto a quella che stata raccontata nora dai giornali.Gli impianti nel deserto si costruiranno in primo luogo per soddisarei bisogni energetici dei Paesi che le ospitano. LEuropa potr contare suquesto contributo solo successivamente. E lItalia, per la sua posizionesul Mediterraneo, pu svolgere un ruolo importante. Le interconnessio-ni sottomarine, quindi, potranno essere realizzate anche in un secondomomento.Ma qualcosa gi si muove: un primo cavo di collegamento tra la Tunisia

    e lItalia gi in ase di progettazione da parte di Terna e delle autorittunisine. C gi un cavo tra Spagna e Marocco e sono in corso studiper collegare diverse sponde del Mediterraneo e per chiudere lanello diinterconnessione mediterraneo (il cosiddettoMed Ring). Questi collega-menti garantiranno fussi bidirezionali, cio permetteranno allenergiadi scorrere in entrambe le direzioni. Pi che per esportare, le intercon-nessioni serviranno per gestire meglio i carichi e per stabilizzare la rete.Fino a questo momento, lItalia sul ronte delle rinnovabili ha giocato unruolo importante sia nella micro-generazione, con un mercato otovoltai-co e minieolico in crescita, sia nella generazione distribuita con impor-tanti progetti solari, eolici e a biomassa realizzati su tutto il territorionazionale. Lingresso di Enel Green Power in Desertec spalanca unorizzonte di dimensioni pi ampie.

    Metteremo a disposizione dei partner tutta lexpertise di Enel GreenPower nelle onti rinnovabili: nel geotermico, la nostra capacit nelsettore eolico e limpegno nello sviluppo di nuove tecnologie sia nelotovoltaico, sia nel solare termodinamico, in particolare con Archimede,la prima centrale al mondo che integra totalmente un ciclo combinatoa gas e un impianto solare termodinamico a sali usi per la produzionedi energia elettrica spiega Starace. Enel potr dire molto sulle SmartGrids, partendo da una base, unica al mondo, di 32 milioni di contatorielettronici intelligenti gi installati nelle case italiane e un ruolo ormaiinternazionalmente riconosciuto di leadership nella ricerca e svi luppodelle reti del uturo.

    MEDITERRANEO AL CENTROIl Gruppo Enel ha rapporti di consolidata collaborazione con molti Paesi

    della sponda sud del Mediterraneo. Insieme a Endesa i l pi grandecliente del gas algerino e sta prendendo parte alla realizzazione del ga-sdotto Galsi (8 miliardi di metri cubi/anno, con una partecipazione del

    15.6%) che collegher lItalia allAlgeria, attraverso la Sardegna. Ancora,Endesa sta partecipando, con una quota del 12% alla costruzione del ga-sdotto Medgaz (8 miliardi di metri cubi/anno) che collegher la SpagnaallAlgeria.Il Gruppo inoltre coinvolto in varie iniziative per lestrazione e la lique-azione del gas in Egitto (in partnership con Egas e Total), e in progettinalizzati ad aumentare lecienza degli impianti di generazione dienergia del Paese. In Marocco, attraverso Endesa, il Gruppo detiene il32% della societ Energie Electrique de Tahaddart, che conta su 384 MWa ciclo combinato.

    Per approfondire

    Il sito del progettowww.dii-eumena.com

    Il sito della Fondazione Desertecwww.desertec.org

    Observatoire Mditerranen de lEnergiewww.omenergie.com

    Galsiwww.galsi.com

    Medgazwww.medgaz.com

    Zoom

    Energiafotovoltaica

    Energiaeolica

    Energia solareconcentrata

    Energia dabiomasse

    Energiaidroelettrica

    Energiageotermica

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    Una rete elettrica europea intelligente. Si tratta di uno dei primiquattro grandi cantieri Eiis (European Industry Initiati-ves) insieme a quelli di eolico, solare e Ccs che sono statipresentati a Madrid il 3 giugno alla Set Plan Conerence delle

    industrie del Vecchio Continente, sotto lombrello della Commissioneeuropea, nel quadro del piano Strategic Energy Technology (Set) per rag-giungere lobiettivo del 20-20-20.I quattro progetti rappresentano altrettantepartnership europee pub-blico-private che avranno lobiettivo di pianicare, coordinare e im-plementare tutti i progetti pilota di ricerca e sviluppo sulle tematicheenergetiche chiave per il raggiungimento degli obiettivi di riduzionedelle emissioni di CO2 e dellincremento dellecienza energetica e delleenergie rinnovabili.

    Il programma dedicato alle Smart Grids guidato da Enel e prevede cheentro il 2020 il 50% delle reti europee sia smart (per arrivare al 100% nel2030). E mette in campo un investimento di due miliardi di euro in pro-getti pilota no al 2015 per poi estenderne i risultati su tutte le reti noal 2020 e oltre, con lobiettivo di pilotare la trasormazione della distribu-zione elettrica europea verso le reti intelligenti del uturo.

    UNA LEADERShIP PLANETARIAEnel si imposta nella posizione di leader grazie anche alla sua rete,per ora unica in Europa, di 32 milioni di contatori intelligenti, tuttitelegestiti e teleletti, ha detto Livio Gallo, direttore della DivisioneInrastrutture e Reti e presidente della neonata associazione europea deidistributori di energia per le Smart Grids (Edso-Sg) da lui rappresentataa Madrid. Saranno dieci anni, da qui al 2020, di proonda trasorma-

    zione della distribuzione elettrica ha aggiunto Gallo. Le reti dovrannoconsentire il dialogo tra ornitori di energia e consumatori, che diven-tano a loro volta anche produttori in piccolo con la micro-generazionedalle rinnovabili.

    Il risultato, secondo Gallo, dovr essere una rete elettrica in qualchemodo simile a internet. Gli utilizzatori, iprosumer (produttori-consu-matori) potranno per esempio conoscere le variazioni di fussi e prezzidellenergia, decidere in che momento spostare i consumi, valutare se ge-nerare o ricevere energia, quanta e quando. Insomma, parteciperanno inmaniera intelligente e attiva al mercato dellenergia. Si tratta di riproget-tare reti elettriche di imponente grandezza, con giganteschi investimenti,ma una grande sda e una grande opportunit ha concluso Gallo.

    Si svolto a Parigi il primo workshop internazionale di Address. Ilconsorzio coordinato da Enel Distribuzione che riunisce 25 utility,centri di ricerca e universit di undici Paesi e che da due anni portaavanti il progetto co-nanziato dallUnione europea per lapplica-zione delle Smart Grids sulla base dellactive demand. Tra i risultatipresentati allevento parigino, ci sono i possibili scenari geo-socio-economici per lo sviluppo e la diusione della domanda attiva, os-sia la capacit dei piccoli e mediprosumer di interagire con il sistemaelettrico e di risparmiare sulla bolletta dellenergia partecipando aprogrammi di fessibilit della domanda di energia elettrica. Tra iquattro scenari individuati, quello con le migliori condizioni per ilsuccesso di Address una citt del sud Europa.

    Sul web:www.addressfp7.org

    Ac sd pr

    OrizzontiMADRiDLivio Gallo: In programmaun decennio di grandi trasformaioninella distribuione elettrica

    l smar Grdpuntano allEuropa

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    CON I LAVORATORI E PER LA CALABRIAPrima di presentare la centrale a tutti, lo abbiamo atto con i nostricolleghi per condividere la sda e ar capire loro che la vogliamo vincereinsieme. Fabrizio Mannaioli, responsabile Gestione personale Genera-zione, spiega cos uno dei tratti caratteristici del progetto di riconversione.Enel inatti certa che il rinascimento dellimpianto onda le sue radici inchi sar poi lanima del nuovo corso della centrale. Alla presentazione delprogetto avvenuta nellimpianto di Rossano Calabro erano presenti oltre300 persone: colleghi Enel, lavoratori delle aziende appaltatrici, rappresen-tanti dei sindacati elettrici e conederati. Tutti chiamati a discutere dellariconversione, dagli aspetti tecnici alle ricadute occupazionali, coinvoltiin un vero dialogo che pone linormazione e il consenso al primo posto.Loccasione di giugno stata la prima di una serie e si inserisce nella

    Investimenti per 1,2 miliardi di euro e almeno mille nuovi posti dilavoro durante la ase di costruzione dellimpianto. Sono alcuni datidel nuovo progetto per la centrale di Rossano Calabro (in provinciadi Cosenza), che stato presentato lo scorso 11 giugno ai colleghi

    calabresi. Eppure, per quanto eclatanti siano questi numeri, non sonosucienti a rendere lidea di quello che diventer il nuovo impianto.La sintetica espressione riconversione della centrale, inatti, signicanuovi investimenti e nuovi posti di lavoro, ma anche nuove applicazio-ni tecnologiche, maggior competitivit dellimpianto e minore impattoambientale, coinvolgimento dei lavoratori e valorizzazione del territorio.

    PAROLA DORDINE: PARTECIPAzIONENata come impianto alimentato a olio combustibile, la centrale di Ros-sano destinata a diventare un esempio di eccellenza per lItalia (vedibox). Le clean coal technologies, il cosiddetto carbone pulito, consen-tiranno inatti di avere energia abbondante, a buon mercato e a bassoimpatto ambientale.Lattuale congurazione dellimpianto non pi concorrenziale intermini di rendimento e di costo dellenergia prodotta. Ma questa non lunica ragione allorigine del progetto di r iconversione presentato per laprima volta nel 2005. La nuova sionomia di Rossano inatti anche unarisposta alle indicazioni dellUe sullo sviluppo sostenibile e la promozio-ne dellenergia rinnovabile, e nel contempo un passo concreto verso quelmix di generazione per lItalia che tanti auspicano, ma pochi praticano.A determinare leccellenza del progetto della nuova centrale di RossanoCalabro non ci sono poi solo i dati tecnologici, i risultati produttivi e ilmiglioramento dellimpatto ambientale. C inatti una parola che a ilpaio con riconversione ed partecipazione. Il coinvolgimento ciodella comunit locale, del sistema produttivo calabrese, dei sindacati edei lavoratori. Perch, per dar vita al nuovo corso dellimpianto, Enel hascelto la strada dellinormazione consapevole e del dialogo: raggiun-gere quanta pi gente possibile per spiegare ci che lazienda intendeare, per dare ragione delle scelte operative, ugare i dubbi e anche leposizione preconcette che non mancano mai. Una scelta di trasparenzache ha portato a modicare il piano originale di riconversione renden-dolo anche meno redditizio per lazienda pur di rispondere alle istanzeemerse dal territorio. Due esempi su tutt i: il nuovo impianto produrr il40% di potenza in meno rispetto a quella prevista nel progetto del 2005 eil processo di carico-scarico di carbone e ceneri avverr in mare al largononostante la costa ionica permetta alle navi di avvicinarsi a terra senzaproblemi.

    Orizzonti

    Rossano Calabro:

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    A oggi limpianto di Rossano Calabro alimentato a olio com-bustibile (4 caldaie da 320 MW) e a gas (4 turbogas da 115 MW),per una potenza totale di 1.740 MW. Il progetto di riconversioneprevede la sostituzione dei quattro gruppi a olio con una nuovacaldaia ultra-supercritica a carbone da 800 MW, in grado diutilizzare come combustibile anche biomassa solida. I gruppiturbogas resteranno attivi, ma saranno destinati a un utilizzolimitato alle sole ore di punta della domanda elettrica.Nei circa 7,5 ettari dellarea dove ora si trovano i serbatoidellolio combustibile, verr realizzato inoltre un impiantosolare a concentrazione. Per attuare la riconversione al carbonedellimpianto, che comporta una riduzione di potenza dellinte-ra centrale a 1.260 MW, Enel prevede lutilizzo dei pi ecientisistemi di abbattimento dei umi e la costruzione di nuovestrutture che permetteranno alle navi carboniere di scaricare ilcombustibile al largo.Secondo Leonardo Arrighi, Responsabile AdB Sviluppo e As-sistenza Impianti, il uturo impianto va considerato nella suatotalit, quindi non solo produzione da combustibile ossile maanche uso del metano e delle energie rinnovabili. Lutilizzo deimigliori standard tecnologici, potr garantire la compatibilitdellimpianto con la tutela della salute della popolazione delterritorio e dellambiente.

    ogg dma

    RiConVeRsionePresentato il nuovo piano da 1,2 miliardidi investimento e mille posti di lavoro

    prospettiva ancor pi ampia che dal progetto di Rossano si estende atutta la regione. La riconversione della centrale non rappresenta inattilunico investimento dellazienda in Calabria, dove oggi operano pi di1.300 colleghi Enel e centinaia di lavoratori delle imprese dellindotto. Ilgruppo nel suo piano industriale per la Regione prevede di investire 500milioni di euro no al 2014. Una cira che si aggiunge ai 1,2 miliardi dieuro per Rossano e documenta un impegno ampio e integrato per portareanche limprenditoria locale a essere competitiva sul mercato nazionalee internazionale. Come ha dichiarato Roberto Renon, responsabile Area

    di Business Generazione, il nuovo progetto sar unopportunit non soloper Enel ma per lintero territorio, perch coinvolger tutto il sistema pro-duttivo, non solo assicurando il mantenimento dei posti di lavori attuali,che sono un valore assoluto, ma creandone di nuovi.

    guardiamo al futuro

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    Se vero che la rclame lanima del commercio, altrettanto

    vero che i reclami sono lindice della sana e robusta costituzio-ne di unazienda. Ne convinto Fosco Bellotto, responsabileCustomer care Enel Energia a cui Enel ha consegnato il compito

    di portare a zero il tasso di reclamosit. Cio capire e risolvere i motiviche spingono i clienti a impugnare una penna o alzare il teleono perlamentare la mancata attivazione, problemi nella voltura o errori nellabolletta.Bellotto spiega che la reclamosit riguarda soprattutto il mercato elet-trico libero. E che per rispondere al enomeno lazienda ha promosso ungruppo interunzionale secondo la losoa del progetto Passion or Qua-lity: LAutorit per lenergia elettrica e il gas (Aeeg) sta dando semprepi peso ai reclami, che ormai sono un indicatore specico della qualitdel servizio. A ogni cliente che ci scrive dobbiamo rispondere in tempi

    prestabiliti, altrimenti siamo costretti a erogare un indennizzo in auto-matico. una spada di Damocle che spesso pende sulla testa del singologestore non per colpe tutte sue. Inatti il mercato non ha ancora standar-dizzato i sistemi di rendicontazione o di documentazione: gli operatorisono centinaia e quasi altrettanti i modelli per descrivere le posizioni deisingoli clienti. Uno scenario piuttosto complesso che non si pu gestire inmodo reattivo senza il rischio di aogare e votarsi al continuo insegui-mento del singolo cliente. Bellotto e il suo team hanno deciso di giocarein anticipo costruendo il nuovo modo di lavorare su tre pilastri: qualit,ecienza e interazione. In pratica spiega il responsabile del Customercare di Enel Energia abbiamo cominciato a immaginare il nostro lavoroanticipando il reclamo, no ad arrivare a contattare il singolo clienteprima che lui possa alzare il teleono e dire che c qualcosa che non va.

    PREVENIRE LE LAMENTELENon rutto di telepatia ma di programmazione, spirito di squadra ecapacit di iniziativa. Anticipare il reclamo vuol dire gestirlo in mododiverso, coinvolgendo subito tutte le unit di mercato che possonorispondere alla lamentela: vendita, credito, atturazione, etc spiegaBellotto. Al processo di analisi e condivisione di ogni singolo problemasegue unazione mirata e puntuale. Un metodo ecace che i team di cu-stomercare di Napoli e Roma, coordinati da Bellotto, vogliono estenderenel lungo termine anche a tutti i protagonisti del rapporto con il cliente,comprese le societ terze che operano in modo capillare sul territorio. Lachiave di volta sta in due azioni: ormazione specica e sinergia costante.Da un lato dobbiamo ar ronte ai continui cambiamenti, dice Bellotto,dallaltro diondere tra i nostri operatori competenze molto vaste perrispondere a ogni singolo bisogno e renderli capaci di entrare in azionein tempi brevi. Missione impossibile? A vedere i risultati no. Dal lestatedel 2009, inizio del nuovo corso, i reclami si sono dimezzati. Lobiettivoreclamosit zero resta ambizioso, ma comincia a diventare realt.

    Prima cea rpp ard

    MeRCAtoEnel Energia gioca danticipocontro i reclami.Bellotto: Non aspettarece siano i clienti a ciamarci

    Orizzonti

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    Il vero costo del petrolioS

    ono passati tre mesi da quando un problema alla piattaor-ma petroliera Deepwater Horizon, gestita dalla compagniaBritish Petroleum, ha causato la uoriuscita di milioni di litridi petrolio nel Golo del Messico. La catastroe ha scatenato

    negli Stati Uniti un dibattito sociale e mediatico molto acceso sulletematiche ambientali ed energetiche. Barack Obama ha preso posi-zione, denendo missione nazionale la rivoluzione verso lenergiapulita. Enel Insieme ha intervistato Toni Volpe, Responsabile Area

    Nord America di Enel Green Power, che con noi ha parlato di rinno-vabili, Climate Bill e della posizione di Enel a questo proposito.

    Quali saranno gli effetti del disastro negli Stati Uniti?

    Sicuramente ce ne saranno due: innanzitutto gli ambientalisti porte-ranno avanti una campagna molto aggressiva contro le perorazionio-shore e sulle altre onti energetiche particolarmente inquinanti.La seconda conseguenza sar laccorciarsi dei tempi riguardo laproposta di Obama, gi maturata ai tempi della campagna elettoraleche prevede sia un sistema di cap and trade, sia una serie di stimoliper lo sviluppo delle rinnovabili. Speriamo che entro lestate ci siauna convergenza su un progetto legislativo che accomuni i Democra-tici e parte dei Repubblicani. In questo modo si potrebbe ottenere lamaggioranza in Senato, con lidea di arrivare alla ne dellanno alla

    rma del presidente.Quale sar il punto dincontro fra Democratici e Repubblicani?

    Si tratta di un accordo complesso ed dicile pensare a uninte-sa che ricopra tutti i settori. probabile che possa coprire il solocomparto elettrico. Il nostro interesse soprattutto quello di avereun orte supporto per le rinnovabili. Questo sostegno dovrebbematerializzarsi attraverso la denizione di un quantitativo minimodi energia che dovr essere prodotta da onti rinnovabili nel Paese.Su questo ci sarebbe un consenso democratico e repubblicano moltoampio.

    Che cosa vi aspettate sul fronte degli incentivi alle rinnovabili?

    Oggi esistono incentivi di natura scale (in vigore no al 2012), lob-bligo di produrre una quota minima di energia da onte rinnovabilestimoler la domanda e la competizione tra le diverse tecnologie conconseguente riduzione dei costi. Lidea che ispira Enel Green Power che nel giro di qualche anno anche solare ed eolico, che stanno ora

    percorrendo un percorso verso la piena maturit industriale avran-no costi comparabili o ineriori a quelli delle onti tradizionali conconseguente piena diusione.

    Cosa fate per supportare questa visione?

    Lavoriamo di concerto a vari livelli. Principalmente agiamo attraver-so associazioni di categoria che rappresentano i produttori di rinno-vabili e anche attraverso una presenza diretta presso le istituzioni.Abbiamo inatti un ucio a Washington che opera a stretto contatto

    con le Commissioni Energia statunitensi.Come si immagina il futuro energetico degli Usa fra dieci anni?

    Se passer il concetto del cap and trade si andr necessariamente ver-so una decarbonizzazione delleconomia. Le rinnovabili saranno unaparte importante della soluzione con orte sviluppo di solare, eolico egeotermia in tutto il paese con orti investimenti in inrastrutture direte correlati. Si avr anche orte diusione di impianti di produzio-ne di energia da onte rinnovabile per le case e le industrie con mag-giore attenzione della popolazione allecienza energetica. Un ruoloimportante lo giocher anche il gas naturale, di cui ultimamente sisente parlare molto, alla luce della scoperta di giacimenti nora sco-nosciuti. A questo si aggiunge un probabile incremento dellutilizzodel nucleare, da sempre componente del mix energetico statunitense

    che, per una serie di motivi, negli ultimi trentanni si ermato.

    Quali sono invece le prospettive per il geotermico?

    Gli Stati Uniti sono uno dei Paesi che ha la capacit geotermicainstallata pi grande al mondo, soprattutto se parliamo di risorsa amedio-bassa entalpia. Il geotermico sar una leva allinterno del mixrinnovabile e di generazione complessivo che diventer sicuramentemolto utile. Per questo intendiamo essere uno degli attori protagoni-sti della geotermia americana.

    OrizzontiinteRVistAToni Volpe, Egp Nord America,spiega gli effetti della marea nerasulleconomia degli Stati Uniti

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    id alavoro

    OrizzontiOrizzonti

    e vr vrd c...

    Siamo a Emerald City, la citt del Mago di Oz inventatada Frank Baum al linizio del Novecento. Cos la raccontaDorothy la protagonista del amoso racconto:Le strade sono ancheggiate da begli edici, tutti dimarmo verde tempestato di pietre preziose (), la gentevestita di verde, trasporta la merce su piccoli carrelliverdi che spinge da sola. Tutti hanno un aspetto prospe-ro e elice.Dopo pi di un secolo il termine Emerald City (EC) tornadi moda grazie aJoan Fitzgerald, una visionaria ricerca-trice della Northeastern University. Molte citt preten-dono di essere sostenibili, ma spesso il verde solo unavernice e sotto c poco o niente. Gli smeraldi, invece,sotto la supercie verde hanno ancora materia verde everde ancora sotto e sotto ancora. In altre parole il verdedelle citt di smeraldo non di acciata, ma proondocome nelle gemme.La EC, per, non soltanto una citt sostenibile dalpunto di vista energetico, ma gode anche di una totaleintegrazione inormatica e tecnologica. Saranno inattilecienza e le tecnologie solari ed eoliche che, applicatein maniera distribuita, consentiranno di raggiungerela sostenibilit energetica: le reti elettriche diverrannobidirezionali e consentiranno ai cittadini di produrre escambiarsi energia o di accumularla per un impiego suc-cessivo; i sistemi di condizionamento domestico sarannocompletamente elettrici; elettriche saranno le automobiliche circoleranno silenziose per le strade nalmente libereda inquinanti o, se rimarranno erme, accumulerannonelle loro batterie lenergia in esubero per utilizzarlaquando necessaria.Sar la citt sud coreana di Sejong a essere la prima ECal mondo. Sejong non sar per solo un laboratorio perla dimostrazione di tecnologie ambientali e inormaticheevolute, ma anche un laboratorio sociale. S, perch, sesulle tecnologie ci sono gi molte certezze, dicile areprevisioni sul comportamento sociale delle persone in uncontesto cos proondamente rinnovato. Sar lo studio diquesto secondo aspetto a dirci se una EC oltre che verde anche una citt dove bello e divertente vivere propriocome quella che stup Dorothy e i suoi amici.

    Gennaro De MiceleResponsabile Politicedi Ricerca e Sviluppo

    Jmp

    Il sole e i mulini, le onde e le bici: la sda sulle onti rinnovabili si puvincere partendo dal cuore di unazienda, dalla sua gente, per costruir-si un posto di lavoro verde. Green place to work il nome del concorsolanciato alla ne del 2009 da Enel Green Power, che ha premiato le idee

    e i progetti considerati pi innovativi in materia di onti energetiche rin-novabili. Un concorso rivolto ai colleghi Egp in tutto il mondo che ore unquadro progettuale interessante e vario. Il 2 luglio scorso, durante la cascadedivisionale, sono stati premiati i sei vincitori: parchi energetici, onde delmare, abitazioni verdi, educazione ambientale e una palestra energetica,ra i temi proposti.

    Due i gruppi vincitori ex aequo nella categoria miglior progetto realiz-zato. Gli spagnoli di Euer Ricardo Alba Valmorisco, Roberto MorenoPastor e Sergio Martinez Gonzalez, con il progetto Enel renewable gympower, propongono una palestra a Madrid che srutta chi pedala: lenergia

    prodotta dalle biciclette statiche, combinata con quella di pannelli solariinstallati sul tetto delledicio, riduce del 40% il consumo elettrico. I pana-mensi Dario Beitia, Guillermo Elias Pena Carreno,Jose Angel Acosta eDavid Obando di Enel Fortuna Panama, con il progetto Educacion energticade respeto ambiental, puntano su uninteressante integrazione ra proposterinnovabili ed educazione ambientale: linstallazione di un sistema solare/eolico in una scuola di unarea rurale nei pressi della centrale idroelettricaFortuna mette i bambini a contatto diretto con la tecnologia e lutilizzo dirisorse rinnovabili e punta a sensibilizzare la popolazione locale sullargo-mento.

    Quattro i vincitori invece ex aequo nella categoria migliore proposta, contanti italiani che si distinguono: Silvio Bartolini, con il progettoAdotta unpannello solare, propone la creazione di parchi energetici, con ladozione

    di una etta di pannelli solari da parte del singolo cittadino; in particolareil progetto prevede la riqualicazione della centrale di Brenzaglia (Forl-Cesena), il ripristino del mulino per agriturismo, pannelli solari sul canaleche collega le due strutture e un museo didattico sullutilizzo delle energierinnovabili. Andrea Panizzo, Marco Raganella e Matteo Cariglia propon-gono il progettoA new wave energy converter based on oscillating water columnand an underwater wells turbine: un impianto di generazione di energiaelettrica dal moto ondoso, integrato nelle banchine portuali, e che lim-plementazione di un sistema gi esistente: linnovazione consiste nellin-serire le turbine completamente sottacqua il che ottimizza il rendimentodellimpianto. Grazia Ramponi, di Enel.si, con il progetto Dona alla tuacitt un cuore verde propone un concorso a premi in cui il cittadino realizzalimpianto di casa insieme a un concessionario Enel.si. Per nire, Conrad

    St. Pierre, Lee Hodson, Carol Coutue e Bill Desjardins di Enel NorthAmerica, con il progettoMaking Sanord a more earth riendly ofce lancianolidea di installare pareti con pannelli otovoltaici nelledicio adibito a shopspace del loro ucio.

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    E

    liminare le distanze tra ormazione, impresa e lavoro nella lie-ra del nucleare. uno degli obiettivi pi importanti per gettarele basi del ritorno dellatomo nel nostro Paese. Enel ci crede, esta lavorando per costruire la utura generazione di manager

    e di tecnici che saranno impegnati nei prossimi anni nel comparto.Francesco de Falco, amministratore delegato di Sviluppo Nucleare Italia,sa bene che la nostra azienda capola di questo disegno del are mache, per riuscirci davvero serve un impegno diretto delle universit edella ricerca.

    A questa chiamata ha gi r isposto lUniversit di Padova, dove dadue anni attivo il corso di laurea magistrale in Ingegneria energetica,indirizzo che ha raccolto un orte interesse da parte degli studenti e havisto raddoppiare il numero dei nuovi iscritti. Fra gli insegnamenti spic-ca quello di Impianti nucleari che, dopo 25 anni di assenza, ricomparsosui libretti dei giovani universitari. Si riparte dal mondo accademico,quindi, per costruire un uturo dellatomo tutto europeo. Su questo nonsembra avere dubbi Giuseppe Zollino, titolare del corso, per cui lItalia

    ha conservato un know-how scientico di primissimo livello malgra-do lo stop del 1987.

    Dello stesso avviso Alberto Mirandola, preside della Facolt, percui gli studenti sono in larga parte attratti dalle onti rinnovabili, manutrono altrettanto interesse verso lenergia atomica. Che largomen-to susciti attenzione da parte dei ragazzi dimostrato dalla voglia diandare al di l dei libri e passare dalla teoria alla pratica. Proprio per

    questo i giovani uturi ingegneri sono volati nella centrale di Slovenskelektrrne di Mochovce, in Slovacchia, dove hanno potuto soddisaretutte le loro curiosit visitando un vero impianto e stando a contatto coni tecnici che ogni giorno vi lavorano. Impressioni positive per i ragazzi,largamente soddisatti delle risposte ricevute e stupiti di come in Slo-vacchia si cominci gi in prima elementare a studiare la sica nucleare,maturando una spiccata sensibilit verso questi temi. Sorprende latranquillit con cui limpianto nucleare viene accettato pur cos vicino adattivit quotidiane. Questo in Italia ancora molto lontano, commentauna giovane studentessa, che sottolinea anche come questa esperienzaabbia permesso a lei e ai suoi colleghi di capire come sono strutturati isistemi di deposito.

    nuCleARe boom di iscriioni nelle facoltce preparano la futura generaionedi manager e tecnici del settore

    Orizzonti

    Ripartiamodavr

    stata consegnata lo scorso 17 giugno presso la acolt di Inge-gneria dellUniversit degli studi di Roma La Sapienza la primadelle cinque borse di studio nanziate dallEnel agli studenti deicorsi di laurea specialistica in Ingegneria energetica e nucleare. Iriconoscimenti vanno a premiare i cinque migliori curricula acca-demici degli studenti iscritti al primo anno di laurea specialisticain Ingegneria energetica e nucleare dei Politecnici di Milano eTorino e delle Universit di Pisa, Palermo e La Sapienza di Roma.Per gli studenti del secondo anno, invece, vengono premiati il pro-getto di tesi e la qualit dellelaborato nale. Liniziativa a partedi un progetto pi ampio avviato con le universit del Cirten(Consorzio interuniversitario per la ricerca tecnologica nucleare)con lobiettivo di incentivare e sviluppare competenze nucleari.

    br amc

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    Qualcuno ha detto: Se un amico vi regala un libro vera-mente un amico. Ora potremmo aggiungere che se uncollega ve ne presta uno dei suoi, potrebbe diventarlo.Nella nuova iniziativaLibringiro di Enel c questo spiri-

    to: nata per promuovere la socializzazione e la conoscenza tra colleghianche oltre il consueto contesto lavorativo, a leva sulla passione comuneper quello che da sempre riconosciuto il cibo dellanima. Ecco cosche un libro prestato da un collega pu essere un modo originale pernutrirsi e rendere pi piacevole il tempo libero, anche in vista delle im-minenti vacanze. Per questo da oggi online sulla intranet, alla sezioneCittadino Enel, il nuovo applicativo web Libringiro. Si tratta di una nestrain cui ognuno pu creare una propria biblioteca virtuale mettendo a

    disposizione dei colleghi i titoli dei libri che pi si amano, magari ag-giungendo una propria recensione o consiglio di lettura. Basta avere unamail aziendale Enel (chi non lavesse pu scrivere a [email protected] una qualsiasi altra casella di posta), indicare la propria sede di lavoroe scegliere una password. Attraverso un motore di ricerca possibilevericare la disponibilit di una pubblicazione di proprio interesse nellelibrerie degli altri colleghi e richiedere un appuntamento al proprieta-rio per eettuare lo scambio. Per acilitare gli incontri e creare un unicopunto di rierimento nelle sedi pi grandi, inoltre, saranno allestiti deicorner Bibliopoint dove ritrovarsi.La novit si inserisce spiega Iliana Totaro, responsabile People Care- nellambito delle pi numerose iniziative, quali quelle per la mobili-t sostenibile, messe a punto dalla nostra unit, nata allinterno della

    Direzione Personale e Organizzazione allo scopo di ornire soluzioni eservizi concreti per la vita di tutti i giorni di chi lavora in Enel.

    PI ChE UNA BIBLIOTECA, UN SOCIAL NETwORkIl primo spunto venuto alla collega Adele Marchesi. Poi lidea cre-sciuta sulla base della convinzione che un libro pu aiutare a condivide-

    re avventure straordinarie, anche in tempi e luoghi lontani, rifettere su

    ci che accaduto o sullattualit, ma anche lasciarsi trasportare dalleemozioni, sognare, progettare e creare.Quello che, dunque, pi caratterizza Libringiro laspetto sociale: met-tendo i testi di ciascuno in un circuito comune, le persone si avvicinanoalla letteratura ma anche ra loro, rendendo la lettura unavventuracondivisa e non pi solitaria. Ogni libro intreccer cos i percorsi di tuttilettori che lhanno tenuto tra le mani, li ar incontrare e arricchire a vi-cenda. Tutti i lettori avranno modo, inatti, di scambiarsi opinioni e con-sigli sui libri e di conoscersi tra di loro attraverso lo scambio one to one.Inoltre, la biblioteca virtuale metter a disposizione una grande varietdi libri dalle edizioni non pi in commercio a quelle di recentissimapubblicazione e magari di dicile reperimento nei comuni canali pra-ticamente a costo zero. Sempre che non si voglia orire almeno un ca

    al collega che ci sta prestando il suo libro preerito!

    Sotto

    lombrellonec rdi un collega

    Parte Libringiro, la bibliotecavirtuale per scambiare i volumipreferiti allinterno dellaienda

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    Orizzonti

    IL NOSTRO FUTURO COSTRUITO SUL CORAGGIO E LA RESPONSABILIT DELLE SCELTE DI OGGI.

    Crediamo che il benessere vada costruito giorno dopo giorno, pensando sempre ai bisogni di oggi e di domani. per questo

    che investiamo in tutte le fonti energetiche, ricercando e usando le tecnologie pi avanzate. Crediamo nelluso compatibilecon lambiente di gas e carbone, capaci di soddisfare subito i bisogni di energia di oggi, e investiamo nelle fonti r innovabili

    per renderle sempre pi competitive ed efficienti. Come Archimede, il pi avanzato progetto al mondo di centrale solare

    termodinamica. Perch solo la responsabilit nelle scelte di oggi pu garantire un benessere sostenibile domani. enel . com

    LINNOVAZIONE DI OGGIA SOSTENERE

    IL BENESSERE DI DOMANI.

    Apoche settimane dal lancio in Italia, la campagnaistituzionale di Enel dal 28 giugno a il suo esordio

    anche sui media europei e sudamericani. Continuacos lideale viaggio nel tempo che mostra levoluzione

    della nostra azienda dallelettricazione del Paese sino alla citt didomani, atta di Smart Grids, auto elettriche ed energie rinnova-bili. In particolare, lo spot sulle celebri note del brano Your lovedi Ennio Morricone racconta la storia di unazienda che da oltrecinquantanni impegnata nella costruzione del uturo e nel soste-gno allo sviluppo economico, industriale e tecnologico del Paese. Ilvideo mostra cos agli stakeholder dei principali Paesi, limmaginedi una grande azienda tipicamente italiana che oggi una multina-zionale a tutti gli eetti.Le radici dellazienda nel tessuto strutturale del Paese sono proon-de, tanto quanto limpegno da sempre prouso nellinnovazione.

    In questo modo Enel ha contribuito negli anni a gettare le basi delbenessere di oggi: questo il concetto principale su cui si basa lacampagna.

    Il titolo linnovazione di oggi a sostenere il benessere di domani

    sottolinea la responsabilit di Enel e il ruolo dellinnovazione stessa,sia rispetto al nostro benessere che a quello dei nostri gli. Ed Enel,come una presenza discreta ma orte, continua a lavorare con laconsapevolezza che questo ruolo richiede e con il coraggio di unleader. Limpianto solare di Archimede a Priolo Gargallo, pu essereconsiderato il simbolo dellinnovazione, della tecnologia e del corag-gio nelle scelte dellazienda. Archimede, la centrale solare termo-dinamica a concentrazione campegger sulla stampa quotidiana eperiodica e nelle assioni nei principali aeroporti europei.Enel, inoltre, rinnova la sua partnership privilegiata con RadioVaticana broadcaster riconosciuto e diuso a livello internazio-nale pianicando in esclusiva sullemittente della Santa Sedeuna nuova campagna radioonica istituzionale con tre soggetti in

    spagnolo, rancese, tedesco, inglese e, ovviamente, italiano. Linteracampagna stata adata al lagenzia Saatchi & Saatchi.La nuova comunicazione anche su internet con una campagnabanner sui siti di respiro e portata internazionale (Euronews, Bbc,

    Economist) e attivit mobile su Cnn. Oltre al soggetto Archimede, inparticolare, sul web sono presenti anche il soggetto dedicato allaonte energetica carbone e uno pi generale che racconta tutte leonti attraverso la stessa idea creativa dello spot tv.

    Dal 28 giugno la nuova campagnaistituionale fa il suo esordiosulla scena internaionale su tv,radio, internet, stampa e affissioni

    i vagg ca...

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    Il viaggio intorno al mondo dellenergia nucleare parte in trenodallItalia. A Roma Termini era il 6 dicembre del 1938 quando EnricoFermi salutava i reduci dei ragazzi di via Panisperna, il team di gio-vani e brillanti scienziati che gli permise di ottenere in laboratorio laprima ssione nucleare della storia. Pochi giorni dopo, a soli 37 anni,Fermi avrebbe ricevuto il premio Nobel per la sica. Dalla Svezia sisarebbe poi imbarcato per lAmerica, perseguitato dalle leggi razzial ie dal bruciante ricordo di una stagione scientica straordinaria. A

    Chicago, nel 1942, Fermi real izza una pila nucleare autoalimentatada una reazione a catena. di atto la prima minicentrale atomicadel mondo: oggi si trova allArgonne National Laboratory. Da questeparti meritano una visita anche lavveniristico Fermilab e lUniversitdi Chicago.Nel 1950 lallievo di Fermi Bruno Pontecorvo scompare misteriosa-mente per riapparire dopo cinque anni in Unione Sovietica. Mentrenel 54 un altro dei ragazzi di via Panisperna riceve il Nobel per laFisica: Emilio Segr. Lunico tra di loro che era r imasto in Italia Edo-ardo Amaldi d un contributo scientico cruciale per arrivare nel1964 allinaugurazione della prima centrale nucleare italiana, quelladi Trino Vercellese in Piemonte. Che u considerata per anni la pisicura al mondo, collezionando una lunga teoria di record tecnologici

    e produttivi. Chiuse nel 1987, a seguito dellonda emotiva causata daChernobyl e sociata nel reerendum abrogativo.Oggi lItalia ha loccasione di riappropriarsi della sua maternit scien-

    tica e industriale. Per arsi unidea di come sar il uturo nuclearedel Paese possibile visitare il sito di Flamanville, nel dipartimentorancese di La Manche, dove Enel ed Ed stanno costruendo una nuo-va centrale nucleare con la tecnologia Epr (Evolutionary pressurizedreactor). Da Parigi si raggiunge con lAutoruote de Normandie (E46),che lascia la citt a Nord Ovest costeggiando il Bois de Boulogne eVarsailles. In Normandia si pu anche seguire un breve itinerariodella memoria lungo le spiagge dove avvenne lo sbarco delle orze

    Alleate il 6 giugno del 1944.A Roma, invece, lIstituto di sica di via Panisperna dove lavoraro-no Fermi e suoi ragazzi rimasto intatto, ma chiuso al pubblico.Un comitato ne propone da tempo il restauro e la trasormazione inmuseo attivo. Si trova in uno degli angoli pi belli della citt, sul colleViminale, proprio alle spalle del ministero dellInterno. In quella cheu la cittadella scientica dellItalia unita.

    Il ritornodellatomo fuggente

    i g:iaa, Roma, via Panisperna, colleViminale. La sede dellistituto di fisica.Trino Vercellese (Vercelli), la centraleelettronucleare Enrico Fermi e le dimoredi famiglia di Camillo Benso Conte diCavour.sa u, Cicago University, Fermilab eArgonne National Laboratory.

    Fraca, Flamanville, dipartimento di LaMance.

    i fmI ragazzi di via Panisperna, di GianniAmelio, Con Ennio Fantasticini e LauraMorante, Italia 1988.

    Le campane del Cremlino - Il casoPontecorvo, La Storia siamo noi, RaiEducationalttp://.lastoriasiamonoi.rai.it

    i rLeonardo Sciascia, La scomparsa di

    Ettore Majorana, Adelpi, 22 euro.Laura Capon Fermi,Atomi in famiglia,

    Mondadori, 1950.

    spca irar

    Il Fermilab a Batavia, Illinois (USA)

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    Porto di Genova, primi anni del 900. La olla di emigranti sla sullapasserella del bastimento. Un marinaio urla lappello: Baraldi, Castel-li!?. E poi Riva, Rondon, Trevisol. Oggi sappiamo dove sono sbarcati.In Brasile, nel Mato Grosso. A raccontarci questo viaggio sono le stradeintitolate agli italiani dalla comunit di Primavera do Leste, un pun-tino nellimmenso altopiano agricolo che allalba del nuovo millennio diventato il motore del miracolo economico brasiliano. Terra ertile,grandi attorie, allevamenti; aeroporti e interporti per spedire le merci.Uneconomia sostenuta dallenergia prodotta da una costellazione diimpianti idroelettrici dogni tipo. Come la diga Primavera di Enel Gre-en Power (una delle 20 centrali gestite in Brasile), posizionata a pochichilometri dal paese lungo il corso del rio Araguaia.Insieme ai prodotti della terra, ai turisti il Mato Grosso ore tuttala gamma dei divertimenti dacqua dolce: laghi, parchi con piscinearticiali e naturali, cascate e rapide. Puntando a nord-ovest, invece, sipossono raggiungere i primi lembi della oresta amazzonica, il polmo-ne del nostro pianeta. Ma un migliaio di chilometri pi a sud che laorza motrice dellacqua diventa spettacolo naturale e industriale. Nel-la Garganta del Diablo (la gola del diavolo), il salto principale (alto 150metri e largo 700) tra le 275 cascate di Iguazu. E nella non lontana digadi Itaipu, la pi grande del mondo, che con i suoi 196 metri daltezza eotto km di lunghezza copre il 19% del abbisogno energetico brasiliano

    e il 77% di quello paraguaiano.Di paradisi dellenergia idroelettrica ce ne sono tanti anche in Italia,nascosti nelle strette valli alpine. Per esempio, risalendo il corso delume Toce, in Piemonte, si arriva in Val dOssola, dove nel raggio dipochi chilometri si contano una decina di grandi invasi e una miriadedi impianti minori e centrali storiche e moderne. Un tesoro idrologicoe naturalistico di cui si atto custode il Gruppo Enel.Lambiente delle otto val li ossolane rimasto del tutto incontaminato,tanto che una porzione considerevole del territorio a parte dei ParchiNaturali dellAlpe Veglia e Severo e del Parco Nazionale della ValGrande, la pi vasta area selvaggia dItalia. La zona amosa ancheper le rocce e i minerali, compreso loro che un tempo veniva estrattodalle miniere, e per le sorgenti di acque minerali.

    Le montagne si prestano tutto lanno ad escursioni, salite scialpinisti-che, discese uoripista, scalate su ghiaccio e roccia, traversate, arram-picata sportiva, trekking, pesca e parapendio: una vera meraviglia persoddisare tutti gli appassionati.

    Dige sena frontiere

    i gbra, Mato Grosso, Primavera do Leste ela diga Primavera.bra-Arga-Paragay, le cascate diIguau e la diga di Itaipu.iaa, Piemonte, Val dOssola. Il bacinoidroelettrico e le cascate del fiume Tocecon i lagi: Morasco, kastel, Toggia,Baceno, Busin, Sruer, Sabbione, Vannino,Devero e Pianboglio.

    i rLui C. Barboa, The Brazilian Amazon

    Rainforest. Global Ecopolitics,

    Development and Democracy, UniversityPress of America.Marcia Teopilo,Eu canto Amazonas(Iocanto lAmaonia), Ediioni dellElefante1992.Giorgio Bocca, Una repubblica partigiana.Ossola 10 settembre-23 ottobre 1944, Ilsaggiatore 2005.

    i fmMato Grosso , di Jon McTiernan, con Sean

    Connery e Lorraine Bracco, Usa 1992.La foresta di smeraldo, di Jon Boorman,Usa 1985.

    spca irar

    La diga di Itaip sul fume Paran,al confne tra Paraguay e il Brasile

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    Lo chiamano el camino rancs. Ma un ascio di strade parallele che attraversa tutto il nord della Spagna (circa800 km). E n dal Medioevo scandisce il passo ai milioni di pellegrini diretti verso Santiago de Compostela. Chilo ha percorso racconta di aver incontrato unumanit variegata e non sempre spinta soltanto da motivi religiosi.Prima di giungere in Galizia el camino curva a sinistra ed entra nella valle dominata dalla maestosa diga diBarcena. Sulle colline circostanti, oltre ai resti di una miniera doro di et romana, si vedono lunghe le di pale

    eoliche. E proprio sul ciglio della carretera c una abbrica di pilastri per gli aerogeneratori. Siamo a Compostilla,uno dei maggiori distretti energetici di tutta la penisola iberica. Il pezzo orte sta per sulla riva dellinvaso. Ed la centrale termoelettrica di Endesa, dove lazienda spagnola ha attivato un progetto di cattura e sequestro dellaCO2 nanziato dallUnione europea.Lontano dal clamore delle spiagge mediterranee, ai viandanti il cammino di Santiago ore una Spagna antica einteriore. Quella custodita da citt darte come Burgos e Len, ricche di monumenti romani, medievali e moderni.Oppure ambienti naturali di incontaminata bellezza, quali la sierra de la Maragateria e il parco di Las Medulas, che anche un sito di archeologia industriale di epoca romana.In Italia la via romea peregrinorum la strada che da Venezia conduceva a Roma i pellegrini cristiani di origine ger-manica. Anche lungo questo percorso c oggi un esempio di utura virt termoelettrica nanziato dalla Comuni-t europea: limpianto per la cattura e il sequestro della CO2 associato alla centrale Enel di Porto Tolle.La ascia costiera adriatica che abbraccia il Delta del Po un territorio ad altissima vocazione turistica con oerteper tutti i gusti. Chi cerca pace e relax pu scivolare in barca lungo i canali del delta o passeggiare allombra delle

    grandi pinete che costeggiano il mare. Chi a caccia di arte e storia ha a disposizione citt come Ferrara, Ravennae Padova. Gli amanti della buona tavola, invece, troveranno ampia soddisazione nelle valli di Comacchio e sullecolline romagnole. Mentre per tutti quelli che vogliono stare in spiaggia, ballare, e tirar tardi c la riviera roma-gnola: dove larte dello svago ormai industria, tanto da essersi guadagnata lappellativo di divertimenticio.

    spca irar

    La virt termoelettricai gspaga, Compostilla(Castilla y Len).iaa, Porto Tolle e ildelta del Po (Veneto ed

    Emilia-Romagna).

    i fmI leoni di Castiglia, diJavier Set, con CesarRomero e Alida Valli,Spagna 1962.Viaggio nella Valledel Po, a cura di MarioSoldati, Rai 1956.

    i rNatalino Russo,Nel

    mezzo del Camminodi Santiago, Edicicloeditore (in uscita).Riccardo Baccelli,Il

    mulino del Po, OscarMondadori, euro 22,00.

    Rua do Vilar di notte,Santiago de Compostela (Spagna)

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    i giaa, Toscana: Pisa, il Parco regionaleMigliarino Massaciuccoli S. Rossore con ilCentro di ricerce Enel, i distretti geotermicidi Larderello e del monte Amiata, Livorno,Castagneto Carducci.spaga, Andalusia: la citt di Almera con lacentrale termoelettrica di Litoral, lAlcaaba e iset cinematografici in stile estern.

    i fmCera una volta il west, di Sergio Leone, conClaudia Cardinale, henry Fonda, Jason Robardse Carles Bronson, Italia-Usa 1968.

    i rGalileo Galilei,Dialogo sopra i due massimi

    sistemi del mondo, 1632.

    spca irar

    Qual il mix tecnologico che permette nel lungo periodo didiminuire il livello di CO2 in atmosera? Secondo lInternationalElectric Agency la soluzione migliore un impianto che bruciabiomassa a cui associato un sistema di cattura e sequestrodellanidride carbonica. Le piante inatti durante la loro vitaassorbono una quantit di CO2 pari a quella emessa allatto dellacombustione. Se questa anidride carbonica viene poi catturata estoccata il saldo di CO2 sar addirittura negativo, perch oltre anon avere prodotto alcuna emissione aggiuntiva avremo anchesottratto allatmosera la CO2 assorbita dalle piante.Uno scenario ancora uturibile, ma di ronte al quale aziendecome Enel ed Endesa non stanno certo a guardare. A Pisa inatti,su una supercie di 40 ettari allinterno del Parco Regionaledi S. Rossore, la Ricerca di Enel studia in collaborazione con ilCribe (Centro ricerca interuniversitario in biomasse da energia),le caratteristiche agronomiche e tecnologiche dei sistemi di pro-duzione delle colture da destinare a usi energetici. Tra le speciepi promettenti ci sono il pioppo, leucalipto, la canna comune, ilsorgo e il miscanto. Tutte dimostrano ottime capacit di assorbi-mento della CO2 e si prestano molto bene a essere utilizzate perla conversione in calore ed elettricit, come avviene nellimpian-to a biomassa installato da Enel Ricerca nellArea sperimentaledi Livorno.Nel parco di S. Rossore una delle attrazioni principali la Basi-lica di S. Pietro Apostolo (in localit S. Piero a Grado), eretta inepoca paleocristiana nel primo luogo dove secondo la tradizionesi erm a pregare il santo appena sbarcato in Italia. Ma tuttala ascia costiera della Toscana e linterno sono territorio di

    conoscenza e svago per i turisti dellenergia. Da Torre del LagoPuccini (dove ha vissuto il noto compositore lirico) alla geoter-mia del monte Amiata. Oppure da Castagneto Carducci (dove ane luglio si tiene il campus di We Are Energy 2010) a Larderello.Senza dimenticare Pisa e Livorno.Anche Endesa attiva nel campo delle energie da biomasse, spe-cie attraverso Endesa Cogeneration y Renovables, la societ chedi recente stata integrata in Enel Green Power. Tra le attivit incorso merita di essere ricordato il Proyecto Cenit CO2, guidato daEndesa e partecipato da un nutrito gruppo di aziende e univer-sit spagnole. lo stesso che ha portato al lavvio del progetto diCcs a Compostilla e che prevede la realizzazione di una nuovacaldaia e di un nuovo processo per la gassicazione della bio-massa. E anche lavveniristico progetto per sviluppare la catturadella CO2 con le alghe presso la centrale di Litoral de Almera.Enel Ricerca, invece, presso la sua sede di Brindisi, ha avviato unimpianto pilota di cattura della CO2 dalla centrale a carbone e ilsuccessivo sequestro biologico mediante produzione di alghe dadestinare anche a scopi energetici.Con le sue origini enice Almera uno dei porti pi antichi delMediterraneo. La citt che come Pisa custodisce ancora traccedelle civilt marinare del passato, dominata dallAlcazaba, laortezza araba dellVIII secolo dopo Cristo che per dimensioni seconda solo allAlhambra di Granada. Per gli appassionati di c i-nema, invece, lentroterra della cittadina andalusa nasconde unagradita sorpresa: i set dove Sergio Leone gir tutti i suoi lm diambientazione western.

    Ccs e biomassee la CO2 va gi

    La Torre di Pisa (Italia)

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    Sicurezza Il uturo della sicurezza? Dare al cantiere una sorta di sistemaimmunitario. Sono le parole con cui Gennaro De Michele,responsabile Politiche di ricerca e sviluppo di Enel, sintetizzalobiettivo a cui punta chi oggi lavora per mettere la tecnologia

    al servizio della sicurezza.Il 16 giugno scorso lAuditorium Enel ha ospitato il workshop

    intitolato Reti sociali e complessit, una nestra importante ha spie-gato De Michele per guardare da un altro punto di vista il nostromondo. Si parlato di sicurezza sul lavoro, a partire da un approc-cio innovativo che sta prendendo sempre pi piede tra chi chiama-to a are i conti con il rischio, che sia quello economico-nanziario odi gestione. Si tratta di un metodo che unisce tecnologia e scienzesociali per rispondere a enomeni complessi e imprevedibili chegenerano inevitabilmente rischio.

    Non a caso tra i protagonisti del workshop cera Mark Bucha-nan, sico statunitense e divulgatore scientico, che da tempo girail mondo spiegando come i modelli matematici della sica oranouna chiave di spiegazione dei processi sociali. Nella sua pi recentepubblicazione, Latomo sociale, Buchanan aerma che gli strumentidella scienza quantitativa stanno aiutando sempre di pi a compren-dere, descrivere e anche prevedere il comportamento sociale degliindividui. In estrema sintesi, il comportamento di atomi e molecole un paradigma che i sociologi possono usare per capire il modo incui luomo si comporta nella vita di tutti i giorni, per strada come allavoro.

    Le ipotesi avanzate dai cosiddetti sici sociali rappresentanouna risposta nuova allesigenza di controllo insita in ogni processo

    complesso, una risposta che interessa molto anche una realt comequella di Enel e dei suoi cantieri. Come ha spiegato De Michele, persua natura tutte le aziende sono chiamate a are i conti con lequa-zione complessit=imprevedibilit=rischio. Una dinamica che sicomplica con linterazione tra i diversi settori di attivit di Enel chevanno dal mercato dei combustibili alle reti di distribuzione, aicantieri ove operano contemporaneamente migliaia di persone cheparlano lingue diverse in un ambiente per sua natura mutevole.

    La sicurezza in cima al le preoccupazioni dellazienda, haaermato De Michele che ha spiegato poi come sia sempre piimportante mettere la tecnologia pi avanzata al servizio di questapreoccupazione. E ha introdotto lo Zero accident project (Zap) concui si vuole portare nel cuore dei cantieri una tecnologia che non si

    limiti a ridurre il r ischio, ma lo prevenga.Il cantiere ha ricordato De Michele unorganizzazione

    complessa in cui le persone che vi lavorano si relazionano in mododiverso tra loro seguendo dinamiche gerarchiche, di contiguit otrasversali tra i vari ambiti. A queste si aggiunge il comportamentodelle persone e dei gruppi, un attore dicile da prevedere che con-tribuisce a innalzare la complessit, e quindi il rischio. Ecco alloralutilit di un approccio integrato che crei sinergie tra diverse scien-ze, cos come tra chi si occupa sul campo dei vari aspetti del lavoro,per poter comprendere queste dinamiche e quindi innalzare semprepi il livello di sicurezza di ogni singolo e del contesto lavorativo.

    Per ar comprendere a cosa punti Zap, De Michele usa la meta-ora del corpo umano aermando che il programma vuole dare

    al cantiere, attraverso una serie di sensori avanzati, integrati in unsistema di comunicazione evolutivo, una sorta di sistema nervosoche dia a chi ha la responsabilit di gestione tutte le inormazioniondamentali per prevenire situazioni a rischio.

    u v md dpar a crzza

    Gli inortuni stradali nel 2009 hanno rappresentato quasi il 20% deltotale degli inortuni vericatisi in Enel e costituiscono la secondatipologia di inortunio. Per questo, nellambito del progetto Integra-ted Nine Point Saety Improvement Plan, lo scorso anno stato denitoun piano di iniziative di ormazione e sensibilizzazione dedicate a

    promuovere la sicurezza nella guida.In questo contesto si inseriscono i corsi di guida sicura/percettiva,organizzati da Enel University in collaborazione con Asc Quat-troruote. Alla ne di giugno stato avviato il progetto pilota cheentro la ne dellanno coinvolger circa 2.700 persone delle Divi-sioni Mercato, IR, GEM e Energie rinnovabili, selezionate in base alcriterio dellutilizzo abituale e continuativo dellauto aziendale permotivi di lavoro.I corsi di guida sicura hanno un carattere decisamente pratico: sullepiste attrezzate di Vairano (Pv) e di Anagni (Fr), inatti, i parteci-panti sperimentano in prima persona condizioni di guida normali,critiche ed estreme.Il corso sar integrato da una ormazione a distanza, dedicata ad

    approondire temi specici, come i attori soggettivi (es. stanchezzae alimentazione) che possono infuire sulle condizioni di guida: ilcorso online verr successivamente esteso a tutt i i colleghi.

    scr a va

    PRoGetto ZAPUn orsop su reti sociali e complessitper capire i fenomeni socialie puntare allobiettivo ero infortuni

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    Con il programma Zenith abbiamo imparatoche leccellenza una questione di gioco disquadra: nella vita di tutti i giorni, al lavoro enon solo, la collaborazione e limpegno comu-

    ne portano a grandi risultati.Per questo, i vincitori di Zenith Super Quasar la terzaase del progetto Zenith nella Divisione Generazione edEnergy management hanno potuto celebrare insiemeal proprio team, nel lavoro e nella vita, gli importanti ri-sultati raggiunti nella competizione per il miglioramentocontinuo e che ha valso loro il podio degli eccellenti.Tra maggio e giugno, inatti, circa 700 colleghi delle Uni-t di business di Porto Corsini, Pietratta e Brindisi e delNucleo idroelettrico di Vittorio Veneto (centrale di Nove)

    - insieme alle proprie amiglie e al management hannocelebrato il raggiungimento di un traguardo importan-te: quello di essere non solo eccellenti ma anche di averacquisito realmente la mentalit Zenith.Ad aprire il calendario degli eventi che hanno coinvoltoin tutto circa duemila persone stato Porto Corsini il29 maggio, seguito da Nove (6 giugno) e Pietratta (12giugno) per poi arrivare alla chiusura di Brindisi del 19giugno. Quattro impianti per altrettanti appuntamenticon tante attivit di intrattenimento sia per i grandi cheper i piccoli. Oltre ai momenti di premiazione dei colle-ghi vincitori e alle immancabili visite guidate allimpian-to, diverse le attivit pensate anche per dare risalto alle

    doti e alle capacit extralavorative dei colleghi dellacentrale (come mostre otograche e di pittura, concertidi gruppi locali) o alle eccellenze del territorio (con lapresenza di artisti locali e nazionali, degustazioni di cibie vini, e tanto altro).

    LA SICUREzzA? UN GIOCO DA RAGAzzIVeri protagonisti, per, sono stati i pi piccoli con attivitloro dedicate a partire da quelle incentrate sul temadella sicurezza, un valore ondamentale che Enel stacercando di ar diventare un modo di pensare che vaoltre il contesto lavorativo. Un valore che nei Family Day diventato, dunque, ilfl rouge per unire due mondi soloin apparenza lontani, la amiglia e il lavoro. Ed cos chese i genitori in questi anni hanno lavorato sulla saety esullobiettivo zero inortuni come uno dei parametriper vincere la gara di Zenith, i loro gli si sono potuticimentare in attivit personalizzate sul tema e inserite inuno specico momento dedicato alla sicurezza: da unospeciale gioco delloca, a un percorso con prove siche equiz, da una gara a squadre a un gioco interattivo, no auninsolita caccia al tesoro. Un modo per sensibilizzare,anche in un giorno di esta, su un tema molto serio eimportante sin dalla giovane et.Con questa ultima iniziativa dei Family Day si conclusacos lavventura di Quasar, ma non dei principi che lohanno ispirato e che continueranno con Zenith a dion-dere in azienda la cultura delleccellenza come il dna deinostri successi.

    Zenith

    eccza: un marcioTra maggio e giugno si sonosvolti i Family Day per premiarei collegi della Divisione GEMvincitori di zenit Super Quasar

    di famiglia

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    Risolvere le controversie commerciali in modo semplice e velocegrazie alla conciliazione. Dopo gli accordi degli anni scorsisottoscritti da Enel con le associazioni dei consumatori, daoggi questopportunit c anche per le conederazioni delle

    imprese. Nel luglio scorso, Cna (la Conederazione nazionale dellar-

    tigianato e della piccola e media impresa), Conagricoltura, Conapi,Conartigianato imprese, Concommercio imprese per lItalia e Con-esercenti hanno inatti sottoscritto con Enel un accordo per avviarecongiuntamente la procedura di conciliazione paritetica su base volonta-ria delle controversie con i clienti business dellelettricit e del gas sia delservizio di maggior tutela, sia del mercato libero.Lintesa, auspicata anche dallAutorit per lenergia elettrica e il gas(Aeeg) che ha invitato tutte le aziende del settore ad adottare procedurevolontarie di conciliazione con i clienti nali, si articola in un protocolloche ssa le linee-guida della procedura e in un regolamento attuativoche disciplina la ase di sperimentazione.Dopo un necessario periodo di sperimentazione, la conciliazione potressere estesa no a coinvolgere gli oltre 2,5 milioni di clienti business sia

    di Enel Servizio elettrico, sia di Enel Energia. Il periodo di sperimenta-zione durer almeno sei mesi su un territorio campione.

    EVITARE IL RICORSO AL TRIBUNALELa procedura di conciliazione uno strumento di risoluzione extra-giudiziale delle controversie, basato sulla libera adesione delle parti chetentano di raggiungere un accordo amichevole.

    Siamo lieti di estendere anche al mondo delle imprese la procedura diconciliazione ha osservato Fulvio Conti, amministratore delegato diEnel - che, grazie allaccordo con le associazioni dei consumatori, giuna realt per trenta milioni di amiglie, nostre clienti dellelettricit edel gas. Laccordo conerma i l procuo rapporto di intesa e collabora-zione tra la nostra azienda e le conederazioni, tradottosi nellelabora-

    zione congiunta del protocollo. Sono certo che la nuova procedura diconciliazione contribuir allulteriore miglioramento delle relazioni, siaattraverso la riduzione dei tempi e dei costi necessari al la soluzione delle

    controversie, sia con unattivit congiunta di analisi e monitoraggio, -nalizzata alla creazione di iniziative per migliorare sempre pi la qualitdel servizio oerto.

    LA SODDISFAzIONE DELLE ASSOCIAzIONISoddisazione stata espressa anche dai vertici delle conederazioni

    rmatarie. Secondo il presidente di Conartigianato Giorgio Guerriniverranno semplicate le relazioni tra le imprese e un ornitore impor-tante, contribuendo in maniera signicativa al buon unzionamento delmercato. Con questa iniziativa, risolvere problemi come, ad esempio,quelli di doppia atturazione o di misura, sar pi semplice. Per il pre-sidente di Conagricoltura Federico Vecchioni la sigla del protocollodi conciliazione porter ad approondire le principali controversie cheinteressano le aziende agricole ma anche di valutare congiuntamentela possibilit di estendere il protocollo ad altre problematiche comequelle distributive, visto il ruolo sempre crescente dellagricoltura nellaproduzione di energia r innovabile. Per Carlo Sangalli, presidente diConcommercio-Imprese per lItalia, La sottoscrizione di questo proto-collo consentir di risolvere tempestivamente alcune criticit che oggi,

    di atto, riducono i beneci percepiti dalle imprese riguardo la libera-lizzazione dei mercati dellenergia ma costituisce anche unimportanteoccasione per ormare le strutture territoriali di Concommercio ai nidi una pi ampia diusione delle tematiche connesse con la liberalizza-zione dei mercati energetici.

    La via della conciliaione

    Sostenibilit

    LAD Fulvio Conti con i rappresentantidelle associazioni

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    Limmigrato che sceglie, se pur con dolore, di lasciare i l suo Paese diverso da quello che parte perchnon ha altra scelta. Padre Giovanni La Manna i riugiati politici li conosce bene: sabato pomeriggio,e come tutti i sabati, ha appena atto visita a uno dei luoghi daccoglienza che, a Roma, anno rieri-

    mento al Centro Astalli: Nella Capitale abbiamo quattro strutture, oltre a quelle ricavate in alcunecurie generalizie, dove ci hanno dato in comodato duso le ex case del custode. Dal 2003 Padre La Manna presidente del servizio di accoglienza che i Gesuiti hanno creato trentanni a per i riugiati politici, e chesi rivolge ai pi svantaggiati degli immigrati: Quelli - spiega - che sono costretti a lasciare il loro Paese acausa di guerre, confitti, persecuzioni. In Italia se ne contano attualmente 47mila: un numero alto, ma cheassume una proporzione diversa se paragonato a quello di altri Stati dellUe: in Germania, per are qualcheesempio, se ne contano 580mila, il Regno Unito ne ospita 290mila e la Francia 160mila.

    C un problema di legislazione?

    S. Dal 1951, anno in cui la Convenzione di Ginevra ha dato una denizione moderna del problema, inItalia non c una legge organica sullasilo politico: solo articoli allinterno della legge sullimmigrazione. Eci preoccupa come sono gestiti i respingimenti. Ci sono misure, e pensiamo a Lampedusa ma non solo, cheimpediscono di chiedere lasilo politico a chi ne avrebbe diritto.

    Come si dovrebbe intervenire?LItalia deve are una rilettura onesta di quanto accaduto in questi anni. Manca un modello di integra-zione. Siamo daccordo che il nostro Paese non pu accogliere tutti, ma serve dotarsi di un sistema checonsenta di are richiesta di asilo politico e tutelare chi avrebbe diritto a arlo. Il problema, di atto, investetutta lUnione europea: serve una politica concorde di equa distribuzione e accoglienza. Ci sono Paesi delNord che ricevono pochi riugiati e potrebbero riceverne di pi.

    Al di fuori delle istituzioni, qual linclinazione dei cittadini italiani?

    Uno dei nostri lavori pi intensi la battaglia culturale: sensibilizzare la gente, soprattutto i giovani. Conla requentazione: i ragazzi devono avere una lettura propria del enomeno e grazie alle nostre iniziative in-contrano direttamente i testimoni di che cos la persecuzione politica. C un mondo vastissimo di italianiche ci a onore: i volontari. Tra questi ci sono proessionisti, medici, avvocati, persone che mettono la loroproessionalit a disposizione. E gente che, semplicemente, ci aiuta: solo a Roma i nostri volontari sono 350.

    Anche il mondo dellindustria e delle aziende sensibile alla questione?

    Con un contributo di 50mila euro, Enel Cuore ci ha aiutato a ristrutturare Casa Giorgia, una delle nostrestrutture di Roma, destinata ad accogliere donne perseguitate, in molti casi con bambini piccoli (ndr: duemesi a ha il Centro Astalli ha inaugurato a Roma anche la nuova mensa per i riugiati. Enel Cuore ha con-tribuito con 50mila euro). Ho apprezzato molto che le persone di Enel Cuore non si siano l imitate a un aiutoin denaro, ma siano venute a conoscere le nostre strutture, a parlare coi nostri ospiti. Venire a vedere quelloche acciamo apre gli occhi e le coscienze.

    E aiuta ad aiutare

    Senzaltro. Nella attispecie Casa Giorgia necessitava di strutture adeguate a donne con bambini piccoli epiccolissimi, locali in cui queste donne potessero disporre di un bagno e della privacy necessaria a pren-dersi cura di un neonato, per esempio, quando si sveglia e va cambiato durante la notte, e occorre evitare disvegliare le altre persone. Visitare queste donne aiuta a comprendere i loro bisogni.

    Il 20 giugno scorso si celebrata la giornata mondiale del rifugiato. Qual la sua importanza?

    Un tempo si celebrava solo in alcuni Paesi ar icani. Poi, dal 2001, grazie a un intervento dellAlto commis-sariato per i riugiati dellOnu, diventata unistituzione mondiale. Da noi liniziativa ha coinvolto nonsolo Roma, ma tutto il Paese: abbiamo centri a Trento, Palermo, Catania... Nella giornata anche il Papa ci haricordato, nel suo messaggio. Lo straniero, laltro, mi preme ricordarlo, non un nemico di cui avere paura. una ricchezza.

    ua rcczza cca

    FonDAZione AstAlliA Roma un centro per accoglierele rifugiate politicce di tutto il mondo

    Enel Cuore

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    Prisma

    Era il 1962 quando il Parlamento trasormava in legge un proget-to del governo Fanani: nazionalizzare lenergia elettrica, noallora distribuita al Paese da una serie di aziende indipendentira loro. Lo Stato italiano si sarebbe occupato di acquisire,

    coordinare, sviluppare la produzione e la distribuzione dellelettricit:nasceva cos lEnel e cominciava una storia industriale ra le pi com-plesse, importanti e aascinanti del nostro Paese. Questa storia oggi raccontata sotto orma di lm, e chiunque pu ripercorrerla e conoscerlacon un click: basta una connessione internet per accedere a Frammentidi storia, iniziativa di Enel.it che si propone di raccontare, attraverso unaserie di documenti audiovisivi, la storia dellazienda, ma anche la storia

    del nostro Paese, osservata e descritta attraverso il processo di evoluzio-ne legato allo sviluppo della rete elettrica.Una serie di lmati, realizzati con il recupero e ledizione per il web ditanti documenti che, dal 1962 a oggi, raccontano la nascita e la crescita,italiana e poi mondiale, dellEnel, ordinata in sei capitoli i cui primi cin-que sono in successione cronologica: Nascita (1962-1977), Spa (1978-1992),Sviluppo (1993-1998), Eccellenza (1999-2004),Multinazionale (2005-2009);completa la serie una sezione monograca, Luce per larte, che apre laprospettiva sul seguito. La storia di Enel continua e il progetto Frammen-ti di storia continuer a essere aggiornato, e a documentare la contempo-raneit dellazienda e delle sue attivit.I primi documenti di questa serie ci mostrano unItalia in pieno boomeconomico e il lavoro di ampliamento e sviluppo intrapreso in quegli

    anni esposto con una serie di lmati particolarmente accattivante, lacui estetica pu rammentare a una generazione dai quarantanni in suquella dei cinegiornali, o comunque un linguaggio puntuale e rigoro-so che distingue i documentari dellepoca; la posa di cavi e tralicci, le

    soluzioni ingegneristiche sperimentate in quegli anni per ottimizzare illavoro delle centrali idroelettriche, il raggiungimento delle isole (si parladi Elba, Ischia, Sardegna, le Eolie)... Isole appunto sul piano geogracoche, sotto il prolo dellelettricazione diventavano penisole. E ancorala crisi petroliera, lausterity, gli anni Settanta e i primi passi verso laricerca e lallestimento di onti alternative. La serie prosegue esponendodunque la diversicazione, lattenzione al risparmio energetico, lin-troduzione delle istanze ecologiche e poi, a met degli anni Ottanta,lavvento dellinormatica e lalba di un processo economico che porte-r nel 99 alla privatizzazione. LEnel del 2000 unazienda che non sioccupa pi soltanto di elettricit ed nel nuovo millennio che si verica

    anche il processo di internazionalizzazione, con un esordio spettacolare:la realizzazione dellelettrodotto ra Italia e Grecia. Solo il primo passodi quel che avverr in seguito, dal 2005 al 2009, quando Enel diventauna multinazionale presente in quattro continenti che incrementa la suaintegrazione nel territorio, nel sociale (Enel Cuore e le iniziative dellaOnlus dal 2003 al 2009) e nel mondo della cultura.Frammenti di storia si pu consultare come un lm: il nale aperto,perch la storia continua...

    Sul web

    www.enel.it/it-IT/eventi_news/iniziative/frammenti_di_storia

    Oppure su You Tube

    www.youtube.com/enelvideo

    Ieri, oggi dma

    26 Enel Insieme Luglio/Agosto 2010

  • 8/7/2019 Enel Insieme 2010 Nr. 06

    27/32

    Prisma

    Condotte, valvole e turbine ma anche spettacoli, degustazioni,perormance. Il gruppo Enel apre le porte delle sue centraliper dare a tutti la possibilit di conoscere da vicino i luoghiin cui si produce lenergia. E lo a proponendo attivit di

    intrattenimento che rendono la visita in centrale un appuntamento direlax e divertimento per adulti e bambini.Prosegue con successo liniziativa Centrali aperte, che dal 2002 si ripeteogni anno a partire dal mese di maggio no a ottobre: questanno lamaniestazione pr