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8 MAGGIO > 28 GIUGNO // FIRENZE - TOSCANA // La XXI edizione del festival Fabbrica Europa apre una riflessione trasversale sulla “condizione umana” e sulla “memoria contemporanea” toccando i concetti di identità, comunità, alterità attraverso la creazione artistica. Un cantiere aperto per una generazione in transito che, dal 8 maggio al 28 giugno 2014, propone nuove visioni e dà vita a una panoramica di poetiche di resistenza: performance di artisti internazionali dalle quali emergono le profondità del teatro d’arte dell’Est e della danza contemporanea che da diversi contesti internazionali si proiettano sull’Europa. Sguardi sul mondo, visioni molteplici, attraverso gli occhi di autori affermati della scena contemporanea e di giovani creatori che ne offrono letture inedite. www.fabbricaeuropa.net

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Page 1: FABBRICA EUROPA 2014
Page 2: FABBRICA EUROPA 2014

consiglio d’amministrazione presidente Luca Dini vice presidenti Marina Bistolfi, Andrés Morte Terés consiglieri Tuccio Francesco Guicciardini, Daniela Pampaloni, Francesco Piccione revisore unico Roberto Giacinti

direzione artistica Roberto Bacci teatro Maurizia Settembri danza, multimedia e progetti internazionali

progetto AttoRitratto, a cura di Sergio Risaliti consulente progetto Balcani Giorgio Ursini Uršičprogetto Fate Presto, a cura di Massimo Barzagli, Luisa Cortesi

ufficio stampa Simona Nordera, Cristina Roncucci comunicazione Maurizio Busìa formazione e progetti europei Marina Bistolfi web content Vittoria Colotti promozione Daria Balducelli, Marco Cerchieriniimmagine Walter Sardonini - Social Design grafica Nicoletta Baconi - nbstudio web design Open Lab

direzione di produzione Isabella Valoriani coordinamento produzione teatro Angela Colucci amministrazione Paola Tattini, Serena TamboneLisa Landi, Stefania Paolini consulenza amministrativa Roberto Mansi consulenza amministrativa teatro Marina Megli

produzione danza Luisa Zuffo produzione teatro Eleonora Fiori, Alice Giulia Di Tullio assistenti progetti danza Milena Mazzarella, Mar Jiménez assistente direzione tecnica Marcella Buccino accoglienza Ilaria Baldo, Simonetta Schiano, Gabriella Taddei, Daria Castellacci

direzione tecnica e responsabile sicurezza Saverio Cona direzione tecnica teatro Sergio Zagagliaprogetto tecnico Carlo Carbone illuminotecnica Alessandro Ruggiero staff tecnico Orso Casprini, Stefano Franzoni, Ammar Jaziri, Eva Sgrò, Marco Santambrogio, Viviana Rella, Luigi Croce, Massimo Michelotti, Matteo Ciardi, Vittorio Bruni, Giulia Broggi, Giovanni Macis, Sara Bonaccorso Andrea Narese, Giacomo Ungari, Niccolò Gabbrielli collaborazioni Omikron, Watt Studio, Power Rent, Brotzu Logistics, Aleksandar Medic

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XXI edizione

Firenze | Toscana8 maggio – 28 giugno

La XXI edizione del festival Fabbrica Europa apre una riflessione trasversale sulla “condizione umana” e sulla “memoria contemporanea” toccando i concetti di identità, comunità, alterità attraverso la creazione artistica.

Un cantiere aperto per una generazione in transito che, dall’8 maggio al 28 giugno 2014, propone nuove visioni e dà vita a una panoramica di poetiche di resistenza: performance di artisti internazionali dalle quali emergono le profondità del teatro d’arte dell’Est e della danza contemporanea che da diversi contesti internazionali si proietta sull’Europa.

Sguardi sul mondo, visioni molteplici, attraverso gli occhi di autori affermati della scena contemporanea e di giovani creatori che ne offrono letture inedite.

Un programma di teatro, danza, arti performative e visive che, dalla Stazione Leopolda, si diffonde su altri spazi di Firenze, dal nuovo teatro dell’Opera al Teatro Cantiere Florida, dalle Murate all’Istituto francese, fino all’Oltrarno con l’Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti, Cango Cantieri Goldonetta, Teatro Goldoni, per toccare infine il Teatro Era di Pontedera.

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gio 8 maggio > ore 19 - openingStazione LeopoldaMARCO BAGNOLI AttoRitratto

ven 9 e sab 10 maggio > ore 19 / dom 11 maggio > ore 16Stazione LeopoldaTEATRO NAZIONALE SERBOIl Gabbiano

ven 9 e sab 10 maggio > ore 18:30Le Murate Progetti Arte Contemporanea - Sala VetrateFRANCESCA FOSCARINI / YASMEEN GODDERGut Gift

sab 10 e dom 11 maggio > ore 22 Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti SAMUELE CARDINI-MONICA BARONI / L’O.fficinaA + E

sab 10 e dom 11 maggio > ore 21Teatro Cantiere FloridaSLOVENSKO MLADINSKO GLEDALIŠCEMaledetto sia il traditore della sua patria!

mar 13 > ore 19 / mer 14, gio 15 e ven 16 maggio > ore 22Stazione Leopolda/AlcatrazMASSIMO BARZAGLI / LUISA CORTESI / MARINA GIOVANNINIFATE PRESTO

mar 13 maggio > ore 21Teatro Cantiere Florida COMPAGNIA ABBONDANZA / BERTONITerramara

mer 14 e gio 15 maggio > ore 19Cango Cantieri GoldonettaXAVIER LE ROY Self Unfinished

mer 14 e gio 15 maggio > ore 21Stazione LeopoldaMEG STUART / DAMAGED GOODSViolet

gio 15, ven 16, sab 17, dom 18 maggio > ore 18Stazione LeopoldaASSOCIAZIONE DELLO SCOMPIGLIOKind of Blue

giovedì 15 e venerdì 16 maggio > ore 21Teatro Cantiere FloridaMARIUS MANOLE / ALEXANDER BALANESCUDiario di un pazzo

venerdì 16 maggio > ore 17Istituto franceseLUIGI LOMBARDI VALLAURI / INCONTROLeaderismo e meraviglia ontologica

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ven 16 e sab 17 maggio > ore 20:30Teatro GoldoniMAGUY MARIN / DAVID MAMBOUCH Singspiele

ven 16, sab 17 e dom 18 maggio > ore 22Ex Chiesa San Carlo dei BarnabitiCOMPAGNIA SIMONA BUCCIEnter Lady Macbeth

sab 17 maggio > ore 19Cango Cantieri Goldonetta LOUISE VANNESTE / ARNAUD GERNIERS / CÉDRIC DAMBRAINHome

sab 17 > ore 21 e dom 18 maggio > ore 19Stazione LeopoldaKAMERNI TEATAR 55La notte di Helver

sab 17 maggio > ore 23Stazione Leopolda / AlcatrazUNUSUAL PARTYCelluloid Jam / Camillocromo Beat Band / Nôze live

dom 18 maggio > ore 21Teatro Cantiere Florida MKRobinson

mer 21 maggio > ore 21Teatro Cantiere Florida NATIONAL CENTER OF AESTHETICS / SMALL THEATER /VERSILIADANZA 7 Sense

ven 13 e sab 14 giugno > ore 21TEATRO ERA - Pontedera (PI)PONTEDERA TEATRO Era delle cadute

ven 27 e sab 28 giugno > ore 21Opera di FirenzeCCDC HONG KONG / SANG JIJIAAs If To Nothing

LE MURATE PROGETTI ARTE CONTEMPORANEASala Vetrate _ Residenze artistiche per la danzaINCONTRI14 maggio ore 16 > MEG STUART15 maggio ore 16 > XAVIER LE ROY 17 maggio ore 16 > MAGUY MARIN

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foto Marco Bagnoli, Albe of Zonsonpgangen, 1984, De Appel Foundation, Amsterdam

si ringrazia per il sostegno Banca Del Vecchio

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08 > 18 maggio | STAZIONE LEOPOLDAgiovedì 8 maggio > ore 19 - opening

ARTI VISIVE Italia

MARCO BAGNOLIATTORITRATTOopera scenica con sette versetti musicati

a cura di Sergio Risaliti

Con l’installazione ATTORITRATTO - opera scenica Marco Bagnoli riunisce e presenta per la prima volta dieci sculture monumentali a forma di mongolfiera, opere realizzate in tre decenni ed esposte in Italia e all’estero. Strutture leggerissime in materiali diversi che riproducono la forma a uovo (primordiale) di una mongolfiera alzata in volo in occasione di una mostra organizzata in Olanda nel 1984 e divenuta da allora simbolo del viaggio compiuto dall’artista verso l’alto, sia con l’arte sia con la ricerca interiore del “buon luogo”. La Mongolfiera è quindi una sorta di autoritratto, in senso artistico e spirituale, dove il corpo materico si svuota a favore di quello eterico che, non più ancorato a terra, non più appesantito dalla materia, può liberarsi del superfluo e affrontare un’esperienza di purificazione e di elevazione.

Marco Bagnoli si muove da sempre sul doppio binario di arte e scienza, dove però è la visione dell’artista a colmare le lacune dello scienziato, bloccate ideologicamente di fronte alle rivelazioni di tipo metafisico e trascendentale. Arte, quindi, come soglia da attraversare per un’esperienza di Bellezza che possa accendere un desiderio di Verità ulteriore.

In occasione dell’evento saranno organizzati incontri sul significato dell’opera scenica. Parteciperanno tra gli altri il curatore del progetto Sergio Risaliti e Alessandro Magini, compositore e docente di musicologia e drammaturgia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.

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da Anton Cechov direzione, regia, allestimento e luci Tomi Janežič drammaturgia Katja Legincostumi Marina Sremac assistente costumi Snežana Horvat compositore Isidora Žebeljan suono Tomaž Grom assistente allestimento Željko Piškorić assistente alla regia Dušan Mamula e Dimitrije Dinić regia ed editing del film Tomi Janežič collaborazione per l’editing Brane Klašnjariprese Srđan Đurić suono Uroš Stojnić tecnici luci Miroslav Čeman, Marko Radanović poster design Tomi Janežič, Katja Legin, Srđan Đurić produttore Elizabeta Fabri sound master Dušan Jovanović registrazione musiche Zoran Marinković cast Jasna Đuričić, Filip Đurić, Dušan Jakišić, Milica Janevski, Deneš Debrei, Draginja Voganjac, Ivana Vuković, Boris Liješević, Boris Isaković, Dimitrije Dinić, Jovan Živanović, Milica Trifunović, Tijana Marković, Dušan Mamula musicisti Aleksandar Ružičić (flauti), Borislav Čičovački (oboe)

In lingua originale con traduzione simultanea in italiano

BIGLIETTI > Intero 20 € | Ridotto 15 € DURATA > 6h30m - 4 atti

PRIMA NAZIONALE

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TEATRO Serbia

TEATRO NAZIONALE SERBO / NOVI SADIl Gabbiano

Gli spettacoli teatrali possono essere brutti, belli, talvolta appassionanti, ma raramente diventano qualcosa che possiamo chiamare un’esperienza unica.

Con queste parole il critico teatrale Bojan Munjin definisce lo straordinario allestimento de Il Gabbiano di Cechov del Teatro Nazionale Serbo, per la regia di Tomi Janežič. Un’esperienza unica non soltanto per la complessità di questo spettacolo (un cast di oltre 30 elementi) e per la sua durata (più di 6 ore) ma soprattutto per la sua costruzione drammaturgica.Questo Gabbiano è il risultato di un processo creativo lungo 16 mesi che il regista sloveno Janežič ha condotto modulandolo sul cast e sulle esperienze personali dei partecipanti.Quattro atti, ma anche quattro spettacoli compiuti in sé, che danno vita a una maratona teatrale in cui possiamo vedere gli attori come persone alle prese con la loro vita, le loro relazioni, i loro errori, i loro tentativi. Così, con il passare delle ore, lo spettacolo cresce di fronte agli occhi degli spettatori, a cui nulla viene celato, e i protagonisti diventano veri personaggi di un dramma.

Tomi Janežič, nato a Ljubljana nel 1972, insegna recitazione e regia teatrale all’Università di Ljubljana. Come regista teatrale negli ultimi dieci anni ha lavorato per teatri e per produzioni indipendenti nella maggior parte dei paesi della ex Jugoslavia. I suoi lavori sono stati presentati in Europa, Russia, Stati Uniti e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, la maggior parte dei quali a livello internazionale.

ven 09 sab 10 / maggio h 19.00 > dom 11 / maggio h 16.00 STAZIONE LEOPOLDA

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coreografia Yasmeen Goddercreato e interpretato da Francesca Foscarinidrammaturgia Itzik Giuliaccompagnamento alla ricerca Dalia Chaimskymusica Hajaschsound design Tomer Rosenthaldisegno luci Rocco Giansantecura della tecnica Matteo Fantonicostumi Michal Bassadimmagini e video Matteo Maffesantipromozione e comunicazione Silvia Albaneseprodotto da Fondazione Musica per Roma, Premio Equilibrio Roma 2013coprodotto da Rencontres chorégraphiques interna-tionales de Seine-Saint-Denis, Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Yasmeen Godder Studio, Jaffa Tel-Avivcon il sostegno di Uovo e Next Laboratorio per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo Edizione 2013; Ufficio Culturale, Ambasciata di Israelein collaborazione con VAN associazione culturale

BIGLIETTI > posti limitati, prenotazione obbligatoriaDURATA > 25m

SITE SPECIFIC

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venerdì 09 sabato 10 / maggioh 18.30 LE MURATE - Sala Vetrate

FRANCESCA FOSCARINI / YASMEEN GODDERGut Gift

Nella ricerca di un processo personale, la coreografia mira a svestire un personaggio socialmente consapevole per metterne a nudo gli impulsi istintivi, animali o primordiali. Ma il processo di sviscerare la propria parte animale è un modo per accedere a un altro livello di consapevolezza? O si tratta piuttosto di un’esplorazione fisica che vuole creare un particolare effetto sul pubblico?In che modo lo sguardo del pubblico accresce, nutre, blocca o promuove le trasformazioni della performer?

Nata a Gerusalemme nel 1973, Yasmeen Godder si trasferisce con la famiglia a New York dove si diploma alla High School of the Performing Arts. Dal 1999 vive a Jaffa (Israele) dove ha sede la sua compagnia. Le sue creazioni, che hanno ricevuto grande con-senso a livello internazionale, vengono regolarmente presentate al Suzanne Dellal Dance Center di Tel Aviv e sono state accolte in prestigiosi teatri e festival di tutto il mondo. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il New York Bessie Award.

Coreografa indipendente e danzatrice, Francesca Foscarini si è formata con artisti della scena nazionale e internazionale con i quali ha avuto modo di approfondire i linguaggi della danza contemporanea e dell’improvvisazione, arricchendo e personalizzando il suo linguaggio espressivo e interpretativo. Vincitrice del Premio Equilibrio Roma 2013 come migliore interprete - premio che consisteva nella possibilità di scegliere un coreografo internazionale per una nuova creazione - Francesca Foscarini ha scelto di collaborare con Yasmeen Godder.

DANZA Italia / Israele

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ideazioneSamuele Cardinicoreografia e danza Monica Baroni e Samuele Cardinirielaborazione musicaleSamuele Cardinidisegno luci Gabriele Terminetecnica Lorenzo Pazzagliproduzione L’Officinain collaborazione conLuce Attiva e Teatro Cantiere Florida/FLOW residenze creative

BIGLIETTI > posti limitati, prenotazione obbligatoriaDURATA > 45m

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sabato 10 domenica 11 / maggioh 22.00 EX CHIESA SAN CARLO DEI BARNABITI

SAMUELE CARDINI - MONICA BARONI / L’O.fficinaA + E

1 2 3 4 5 6Lost / Remember / Empathy / Snake / Research / Paradise

Un lavoro ispirato a una sezione di scatti fotografici di Duane Michals, “Il Paradiso Perduto”. L’alternanza di sei fotogrammi riporta in un tempo non definito due figure, un Adamo e un’Eva che, sradicati dal Paradiso, abban-donano le loro “Vesti di Luce”, scoprendosi fragili e consapevoli.La dualità è accentuata dal bianco e dal nero, simbolicamente opposti e allo stesso tempo compatibili, come il lavoro coreografico che attraverso il corpo racconta degli opposti che ricercano un’unità rintracciabile e recuperabile solo nel ricordo.Perse in uno spazio-tempo che sentono non appartenere loro, le due figure rievocano un passato, rivivono dei flashback che le riconducono all’origine, all’essenza, a quell’Eden dove la nudità è sinonimo di neutralità.

Samuele Cardini

DANZA Italia

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regia, allestimento, costumi e selezione musicale Oliver Frljiccon Primož Bezjak, Olga Grad, Uroš Kaurin, Boris Kos, Uroš Macek, Draga Potocnjak,Matej Recer, Romana Šalehar, Dario Varga, Matija Vastlassistente alla regia e consulente movimenti Matjaž Farictesto (basato sulle improvvisazioni degli attori)Oliver Frljicdrammaturgia Borut Šeparovic, Tomaž Toporišicdisegno luci Oliver Frljic, Tomaž Štruclsuono Silvo Zupancicstage manager Urša Cerv

In lingua originale con sottotitoli in italiano

BIGLIETTI > Intero 15 € | Ridotto 12 € DURATA > 75m

PRIMA NAZIONALE

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sabato 10 domenica 11 / maggioh 21.00 TEATRO CANTIERE FLORIDA

TEATRO Slovenia

SLOVENSKO MLADINSKO GLEDALIŠCEMaledetto sia il traditore della sua patria!

Come il suolo della ex Jugoslavia, dove è impossibile solcare la terra senza imbattersi in ossa umane, anche questo spettacolo è pieno di cadaveri.E così come i cadaveri non-teatrali hanno un valore sul mercato politico, anche questi morti iper-prodotti e resuscitati hanno un loro valore e cercano di ridurre l’importanza di un certo modello di rappresentazione.Ma se una tale svalutazione della morte è potuta accadere nella rappresentazione teatrale, qual è il valore che viene dato alla morte vera?Per capirlo basta guardare le notizie su Haiti o domandarsi cosa significa oggi per noi Srebrenica.Poco, meno, nulla?

Regista, autore, attore, teorico del teatro, Oliver Frljic (1976) è una delle voci più estrose della nuova scena teatrale balcanica. Dopo aver studiato filosofia e teologia si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica di Zagabria. Ha diretto sia produzioni indipen-denti che spettacoli di repertorio, portando avanti progetti autoriali e reinterpretazioni di opere classiche.

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Pass Fate Presto 10€ per l’accesso all’intero progetto

concept Massimo Barzaglicoreografia e interpretazione Luisa Cortesi, Marina Giovanninicoordinamento residenza coreografica Lucrezia Palandriartisti ospiti Nataly Arancio, Emiliano Cammarota, Manuela Meniciluci Marco Santambrogiosuono Massimo Michelottiscenotecnica Eva Sgròfoto: Carlo Gianni produzione Cab 008 / Fondazione Fabbrica Europacon il sostegno di Regione Toscana

Il progetto è stato ospitato in residenza presso Teatro Era - Pontedera Teatro Cango - Cantieri Goldonetta

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mar 13 / maggio h 19.00 Conferenza iconoclasta

mer 14 gio 15 ven 16 / maggio h 22.00 STAZIONE LEOPOLDA ALCATRAZ

MASSIMO BARZAGLI / LUISA CORTESI / MARINA GIOVANNINIFATE PRESTO

FATE PRESTO è un formato ideato dall’artista Massimo Barzagli con Luisa Cortesi e Marina Giovannini. Un progetto di danza e arte contemporanea che moltiplica, amplifica e differenzia le modalità di rappresentazione di un’idea di spettacolo e di “contenitore” – lo spazio Alcatraz della Stazione Leopolda – che diventa un “luogo di esposizione della danza”, uno spazio libero di osservazione sui diversi modi, le differenti angolature architettoniche, le diverse forme che possono confluire in un unico formato.

FATE PRESTO – il cui titolo rievoca le opere di Andy Warhol e di Argento Migliore (Living Theatre) ispirate al terremoto in Irpinia del 1980 – è concepito come un contenitore di “moduli”, “riflessi”, “visioni” che prendono vita da modalità e discipline diverse, attra-verso un unico procedimento destrutturante. Ma se da una parte si fa strada il concetto di distruzione dell’immagine, dall’altra si intende mettere alla prova la volontà di costruzione, di forgiare continuamente la materia, di costruire “nuove visioni” della rap-presentazione del corpo o dei corpi in relazione tra di essi e in relazione al tempo e al luogo della scena, sovvertendone le regole.

FATE PRESTO si compone di tre moduli/riflessi, Dancing, Stand clear of the closing doors, Conferenza Heavy Metal, che verranno presentati durante tre giornate attraverso un processo di addizione.

- primo giorno Dancing / mer 14 - secondo giorno Dancing + Stand clear of the closing doors / gio 15- terzo giorno Dancing + Stand clear of the closing doors + Conferenza Heavy Metal / ven 16

MULTIMEDIA Italia

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BIGLIETTI > Intero 15 € | Ridotto 12 € DURATA > 75m

coreografia Michele Abbondanzacura del riallestimento Antonella Bertonicon Eleonora Chiocchini e Francesco Pacellimusiche J.S. Bach, G. Yared, S. Borè e musiche della tradizione popolare - luci Carlo Meloniproduzione 1991 Drodesera / Centro Servizi Culturali Santa Chiaraproduzione 2013 Compagnia Abbondanza/Bertoniin collaborazione con Amat – AssociazioneMarchigiana Attività Teatrali, Arteven Circuito Teatrale Regionale Veneto - Città di Venezia - Assessorato alle Attività Culturali, Teatro Pubblico Pugliesecoproduzione Fondazione Teatro Grande di Brescia, Fondazione Fabbrica Europa, Fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Torinodanza progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/ ’90ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini assistente alla direzione Myriam Dolce

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martedì 13 / maggioh 21.00 TEATRO CANTIERE FLORIDA

COMPAGNIA ABBONDANZA / BERTONITerramara (1991- 2013)

Nato come riflessione a due sul trascorrere del tempo, sulle sue vestigia antiche e sulla complessità del legame tra due esseri di sesso opposto che s’incontrano per creare nuova vita e ricrearsi, Terramara già sfruttava tutti i significati e simboli del suo titolo. Storia d’amore danzata, la pièce lasciava fluire nell’arco di un’ora e in modo originale e desueto, il sentimento più importante e segreto di due amanti nel loro impegno quotidiano, nel tempo comunitario del lavoro. Ed ecco perché le gerle piene di arance da svuotare e riempire, le fascine di paglia da caricare e spostare nello spazio immaginario di campi baciati dal solleone, durante i mesi del raccolto. In una natura, bucolicamente riscoperta come non avremmo visto in nessuna altra pièce di quegli anni, si danzava il desiderio di trovare nel lavoro pure amaro e faticoso, la scansione del tempo secondo le leggi della terra e dunque i ritmi originari dell’unione tra maschile e femminile.Ora viene danzato da una coppia di giovani scelti nel bacino veneto, e guidati dai coreografi originari. La sua rinascita è, come i precedenti capisaldi italiani di RIC.CI, non certo pura archeologia, ma esemplare e fresca rigenerazione di una pièce generosa nell’intreccio coreografico, nella costruzione anche musicale, quanto nella fisicità a tinte arancioni.

Marinella Guatterini

Alle 20.30, prima dello spettacolo, si terrà l’incontro con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni coordinato da Marinella Guatterini.

DANZA Italia

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BIGLIETTI > Intero 15 € | Ridotto 12 € DURATA > 55m

di e con Xavier Le Royda una collaborazione con Laurent Goldringmusica Diana Rossproduzione in situ productions e Le Kwattcoproduzione Substanz-Cottbus, TIF Staatsschau-spiel Dresda, Fonds Darstellende Künste e.v. aus Mitteln des Bundesministeriums des Innernorganisation Vincent Cavaroc et Fanny Herserant - Illusion & Macadamcon il sostegno di TanzWerkstatt Berlino, Podewil Berlino e Berlin Senatsverwaltung für Wissenschaft, Forschung und Kultur

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Page 21: FABBRICA EUROPA 2014

mercoledì 14 giovedì 15 / maggioh 19.00 CANGO CANTIERI GOLDONETTA

XAVIER LE ROYSelf Unfinished (1998)

Con Self Unfinished Xavier Le Roy propone un solo spogliato di tutto, in cui il corpo abbandona la sua forma umana. Kafkiano, beckettiano, il lavoro è costruito minuziosamente, persino nei suoi “incidenti”, come può essere una caduta.Sul palco non c’è nulla, tranne uno stereo muto, un tavolo e una sedia che sottolineano il vuoto. E lì, sotto la luce fissa dei neon, un danzatore è alle prese con se stesso, mutante, come se volesse lasciare il suo involucro carnale. Oltre al piacere intellettuale, si rimane affascinati da quello che propone Xavier Le Roy, al tempo stesso uomo-tronco, uomo-donna, uomo con una gamba sola.

Marie-Christine Vernay

Dopo studi di biologia molecolare all’Università di Montpellier, nel 1991 Xavier Le Roy ha iniziato a lavorare nel campo della danza come interprete per diversi coreografi e compagnie. Dal 1996 al 2003 è stato artista residente al Podewil di Berlino e tra il 2007 e il 2008 è stato artista associato al Centre National Chorégraphique di Montpellier. Nelle sue creazioni più recenti ha esplorato temi come la relazione tra spettatore e performer (come in low pieces del 2011) e il rapporto con lo spazio, con lavori concepiti espressamente per luoghi espositivi.

DANZA Francia

Page 22: FABBRICA EUROPA 2014

BIGLIETTI > Intero 20 € | Ridotto 15 €DURATA > 75m

coreografia Meg Stuartcreato con Alexander Baczynski-Jenkins, Varinia Canto Vila, Adam Linder, Kotomi Nishiwaki, Roger Sala Reyner interpretato da Marcio Kerber Canabarro, Varinia Canto Vila, Renan Martins de Oliveira, Kotomi Nishiwaki, Roger Sala Reynermusica live Brendan Doughertydrammaturgia Myriam Van Imschootscenografia Janina Audick disegno luci Jan Maertens costumi Nina Kroschinskedirettore tecnico Oliver Houttekiet tecnico del suono Roy Carroll responsabile di produzione Eline Verzelen produzione Damaged Goods, Bruxelles coproduzione PACT Zollverein, Essen; Festival d’Avignon; Festival d’Automne à Paris; Les Spectacles vivants - Centre Pompidou, Parigi; La Bâtie-Festival de Genève, Ginevra; Kaaitheater, Bruxelles in collaborazione con RADIALSYSTEM V e Uferstudios, Berlino con il sostegno speciale di Hauptstadtkultur-fonds, Berlino. Meg Stuart & Damaged Goods sono sostenuti da Flemish authorities e Flemish Community Commission

PRIMA NAZIONALE

Page 23: FABBRICA EUROPA 2014

mercoledì 14 giovedì 15 / maggioh 21.00 STAZIONE LEOPOLDA

MEG STUART / DAMAGED GOODSViolet

Cinque danzatori svelano simultaneamente un paesaggio pieno di energia, un terreno carico di possibilità. Le loro azioni sono manifestazioni di fenomeni impetuosi, invisibili ma sempre attivi e dinamici. Violet è una discesa vorticosa in un gorgo, un turbinio di forme energetiche e di sculture cinetiche piene di dettagli, accompagnate sul palco dalla musica elettronica e dalle percussioni live di Brendan Dougherty.Dopo un periodo di contaminazioni con altre forme d’arte e di collaborazioni, Meg Stuart torna con Violet al movimento come mo-tore primario del suo lavoro, unendo alla coreografia l’alchimia dei sensi. Forse il pezzo più astratto della sua lunga carriera, Violet porta il segno inconfondibile della sua ricerca, un’arte che si focalizza su una fragile ‘condition humaine’ nel suo intenso apparire.

Coreografa e danzatrice americana, Meg Stuart vive e lavora tra Berlino e Bruxelles. Dopo aver completato la sua formazione a New York, a seguito di un invito del festival Klapstuk di Leuven, nel 1991 crea Disfigure Study, che lancia la sua carriera coreo-grafica in Europa. Tre anni dopo fonda la sua compagnia Damaged Goods con cui ha realizzato più di trenta produzioni tra soli, coreografie su larga scala, creazioni site specific e progetti di improvvisazione.Negli anni ha collaborato con molti artisti, tra cui Philipp Gehmacher, Doris Dziersk, Ann Hamilton, Claudia Hill, Benoît Lachambre e Hahn Rowe.

DANZA Germania / Belgio

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BIGLIETTI > Biglietto unico 10€ - Posti limitatiDURATA > 50m

ideazione, regia, e scene Cecilia Bertonimusiche, suoni e rumori Carl G. Beukmanaiuto regia Alice Mollical’astronauta Mauro Carullinei film Cecilia Bertoni, Carl Beukman,Marco di Campli San Vito, Marialucia Carones,Serge Cartellier, Serena Gatti, Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini e Didi & Gogotesti Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performerFriedrich Nietzsche, “Il viandante”, da Così parlò Zarathustracostumi Rosanna Montitecnica Paolo Morelli, Associazione BAMcostruzione scene Cipriano Menchini, Paolo Morellirealizzazione cortometraggi >riprese: Mauro Carullimontaggio Mauro Carulli, Cecilia Bertonirealizzazione film in green screen, riprese, montaggio, tecnica Associazione BAM, Paolo Morelli, Luca Telleschiproduzione Associazione Culturale Dello Scompiglio 2011-2013

Page 25: FABBRICA EUROPA 2014

MULTIMEDIA Italiagio 15 ven 16 sab 17 dom 18 / maggioh 18.00 STAZIONE LEOPOLDA

ASSOCIAZIONE DELLO SCOMPIGLIOKind of Blue

Kind of Blue nasce come terza parte della Trilogia dell’Assenza.La regista Cecilia Bertoni ha creato dei ritratti video esplorando artisti che hanno collaborato con lei in precedenti spettacoli, questa volta però in quanto persone senza un ruolo. La regista ha indagato le loro ossessioni fisiche e mentali e il loro nesso con l’atto creativo raccontando dei loro segreti e dei loro corpi come case imperfette.I bagni delle loro abitazioni diventano i luoghi in cui esplicitare i loro enigmi, le loro follie e delusioni, mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio ed epilogo di un’attesa inesauribile.Mentre scorrono le immagini dell’installazione video, il pubblico, avvolto dalle proiezioni, contempla la terra azzurra vista da lontano, teatro d’azione di corpi frammentati.Nella drammaturgia un testo di Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria.

Nell’attività dell’Associazione Dello Scompiglio confluiscono le esperienze di un gruppo di artisti che lavorano da anni fra la Gran Bretagna, la Svizzera, l’Olanda e l’Italia, dando vita a spettacoli e performance.

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BIGLIETTI > Intero 15 € | Ridotto 12 €DURATA > 1h30m

da Nikolaj Vasil’evic Gogolregia, adattamento del testo, disegno luci Felix Alexacon Marius Manole, Alexander Balanescuscenografia e costumi Diana Ruxandra Ionmusica Alexander Balanescuproduzione ArCuB (Centro per i Progetti Culturali della Città di Bucarest)

In lingua originale con sottotitoli in italiano

PRIMA NAZIONALE

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giovedì 15 venerdì 16 / maggioh 21.00 TEATRO CANTIERE FLORIDA

MARIUS MANOLE / ALEXANDER BALANESCUDiario di un pazzo

Uno spettacolo unico, in cui humour, dramma e follia si mescolano dando vita a mondi paralleli che finiscono per prendere il controllo della mente del protagonista.Felix Alexa ha creato un dialogo tra la musica e gli stati emotivi estremi del famoso personaggio gogoliano, interpretato da Marius Manole, il più importante esponente della nuova generazione di attori rumeni, accompagnato dal compositore e virtuoso del violino Alexander Balanescu.Quando la solitudine e la mancanza di prospettive diventano insopportabili, l’unica possibilità di fuggire da una realtà ostile è l’immaginazione. In questo modo possiamo costruirci un nuovo universo in cui tutto è possibile e dove il confine tra mondo reale e mondo immaginario diventa impercettibile.Diario di un pazzo è un viaggio dentro l’affascinante e complesso mondo della follia, tra fragilità ed emozione, tra sogno e incubo.

Alexander Balanescu, nato in Romania, è conosciuto in tutto il mondo come uno dei più visionari violinisti e compositori. A partire dal 1979 ha suonato per 15 anni nel Michael Nyman Ensemble e contemporaneamente ha fatto parte del Gavin Bryars Ensemble. È stato membro del Quartetto Arditti dal 1983 al 1987, e proprio nel 1987 ha fondato il Balanescu Quartet, che negli anni ha collaborato – tra gli altri - con musicisti quali David Byrne, Carla Bley, Pet Shop Boys, Kate Bush e Kraftwerk.

TEATRO Romania

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BIGLIETTI > Intero 15 €DURATA > 60m

creazione Maguy Marininterpretazione David Mambouchscenografia Benjamin Lebretonluci Alex Bénéteaudcreazione sonora David Mambouchsuono Antoine Garryresponsabile produzione Stéphane Rouaudfoto Banjamin Lebretonassistenza alla realizzazione dei costumi Nelly Geyresproduttore delegato extrapole, Parigicoproduzione (in progress) Latitudes prod, Lille; Daejeon arts center, Daejeon (Corea), Théâtre Garonne, Tolosa; Compagnie Maguy Marin, Tolosa; Ad Hoc, Lione; extrapole, Parigispettacolo accolto “en prêt de salle” a Mix’ art Myrys, Tolosa, e a L’Usine, Tournefeuille / Toulouse Métropole

PRIMA ASSOLUTA

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venerdì 16 sabato 17 / maggioh 20.30 TEATRO GOLDONI

MAGUY MARIN / DAVID MAMBOUCHSingspiele

Fondazione Fabbrica Europa / Maggio Musicale Fiorentino

Singspiele è un lavoro di ascolto di ciò che i volti ci dicono, precisamente o confusamente, dei loro corpi assenti: la storia parti-colare che portano con sé e che ci sfuggirà sempre. Volti che ci parlano di un luogo che Jean-Luc Nancy chiama “il parlare della mancanza di parole”, un luogo “prima o dopo la parola”.Quali misteri irriducibili si nascondono dietro questa costellazione di sensazioni che ci arriva al contatto con gli altri? Con il volto degli altri? Un’epifania che oltrepassa l’espressione, rivelando l’invisibile di un singolo individuo, qui davanti a noi.

Maguy Marin

Danzatrice e coreografa, Maguy Marin dopo aver studiato danza classica al Conservatorio della sua città è entrata a far parte del Balletto di Strasburgo. In seguito ha frequentato il Mudra (Bruxelles), la scuola multidisciplinare di Maurice Béjart. Nel 1978, con Daniel Ambash, ha fondato il Ballet-Théâtre de l’Arche, poi diventato nel 1984 Compagnie Maguy Marin. Nel 1985 viene creato il Centre chorégraphique national de Créteil et du Val-de-Marne dove prosegue un’intensa ricerca artistica unita a un’importante diffusione internazionale. Nel 1987 l’incontro con il musicista-compositore Denis Mariotte innesca una collaborazione decisiva che confluisce in nuove esperienze artistiche. Dopo gli anni intensi passati al CCN di Rillieux-la-Pape, il 2011 segna per la coreografa una nuova tappa di lavoro che la vede stabilire un rapporto di continuità con la città di Tolosa.

DANZA Francia

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BIGLIETTI > posti limitati, prenotazione obbligatoriaDURATA > 60m

coreografia e concezione scenicaSimona Buccimusiche originali Paki Zennarodisegno luci Gabriele Termineinterpreti Eleonora Chiocchini, Sara Orselli, Françoise Parlanti, Maru Rivas, Frida Vannini coproduzione Festival Danza Estate di Bergamo; Festival Orizzonti di Chiusiorganizzazione Marika Errigo, Elisabetta Spadaropromozione Ilaria Baldocon il sostegno di MiBACT, Dipartimento dello spettacolo dal Vivo, Regione Toscana

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PRIMA NAZIONALE

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venerdi 16 sabato 17 domenica 18 / maggioh 22.00 EX CHIESA SAN CARLO DEI BARNABITI

COMPAGNIA SIMONA BUCCIENTER LADY MACBETH

Liberamente ispirato al Macbeth di Shakespeare

Ancora una volta il tema di fondo è l’indagine della condizione e della natura umana, sia pure in rapporto al problema del potere e del suo esercizio.Il senso della tragedia è il trasferimento dal piano magico e fatale a quello psicologico e umano, Lady Macbeth diventa creatura della notte come le streghe, e questo suo sostituirsi, con la sua presenza fisica di donna, a quegli esseri che appaiono mere esala-zioni della terra e dell’aria, sottolinea la transizione progressiva dal piano metafisico a quello umano.Il principio che governa l’intera struttura del Macbeth è l’antitesi.Il femmineo qui indagato rappresenta il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi, forza che incita, che muta, che stimola, esalta, condanna, arma, in un percorso fatto di promesse, potenzialità, ambizioni, paure, colpe, rimorsi, punizioni e follia come umano flusso di coscienza.

Simona Bucci

DANZA Italia

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BIGLIETTI > Intero 15 € | Ridotto 12 € DURATA > 30m circa

coreografia e interpretazione Louise Vannesteinstallazione Arnaud Gernierscreazione luci Arnaud Gerniers, Benjamin Van Thielmusica Cédric Dambrainconsulenza Eveline Van Bauwelresidenze Danscentrumjette, Bruxelles Les Brigittines, Bruxellescon il sostegno di Commission Flamande de la Région de Bruxelles Capitale e di SACD et le WBI

Louise Vanneste / Rising Horses è in residenza a Charleroi-danses et les Halles de Schaerbeek ed è sostenuta da Grand Studio.

PRIMA NAZIONALE

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DANZA Belgiosabato 17 / maggioh 19.00 CANGO CANTIERI GOLDONETTA

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LOUISE VANNESTE / ARNAUD GERNIERS / CÉDRIC DAMBRAINHome

Home è il solo folgorante, denso di un’energia e di una presenza fisica quasi animali, creato da Louise Vanneste insieme allo scultore Arnaud Gerniers e al compositore Cédric Dambrain. Sul fondo della scena un muro, al centro del quale appare una cornice di luce indiretta ma intensa. La danzatrice si muove in questo spazio poco illuminato, nel riflesso della cornice luminosa. La coreografia mostra tutto e niente: uno spazio infinito nella finitezza. Attraverso la sua energia interiore, la performer entra lentamente in contatto con ciò che la circonda. La performance non propone un’evoluzione narrativa ma è pura espressione, un’esperienza sensoriale completa. Priva di ogni aspetto psicologico, Home mostra una forma di disumanizzazione, una perdita di riferimenti, una dimensione sconosciuta, un tentativo di avvicinarsi ai fondamenti dell’essere.

Dopo una formazione in danza classica, Louise Vanneste si dedica alla danza contemporanea ed entra alla scuola P.A.R.T.S. (Anne Teresa de Keersmaeker) dove si diploma nel 2000. Prosegue poi la sua formazione a New York nella Trisha Brown Dance Company. Dopo il suo rientro in Europa, inizia a collaborare con artisti di diverse discipline. I suoi ultimi spettacoli, Home e Persona, sono stati creati rispettivamente nel 2010 e 2011. Louise Vanneste è artista residente a Charleroi danses / Centre chorégraphique de la Fédération Wallonie- Bruxelles ed è sostenuta da Grand Studio. Da settembre 2013, è artista partner a Les Halles di Schaerbeek (Belgio).

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BIGLIETTI > Intero 20 € | Ridotto 15 € DURATA > 1h30m circa

regia Dino Mustaficdrammaturgia Ljubica Oostojicscenografia Kemal Hrustanovicinterpreti Ermin Bravo, Mirjana Karanovicdirettore di scena Rade Jaglicicproduttore Nusret Cemandirettore Zlatko Topcicluci Elvedin Bajraktarevic, Nino Brutussuono Edin Hajdarevicattrezzisti Mirsad Imamovic, Senad Bešic, Milan Novictrucco Jasmina Hadžic costumi Ramiza Saric

In lingua originale con sottotitoli in italiano

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sabato 17 / maggio h 21.00 > domenica 18 / maggio h.19.00 STAZIONE LEOPOLDA

TEATRO Bosnia

KAMERNI TEATAR 55La notte di Helver

Tra il 1992 e il 1995, quando Sarajevo era una città sotto assedio, il Kamerni Teatar 55 portò avanti la sua missione di “resistenza cul-turale all’aggressione e alla barbarie”. Durante questi tre anni, tra mortai e bombe, a volte con la sola illuminazione delle candele, il gruppo rimase fedele ai suoi principi, andando in scena quasi ogni giorno di fronte a un grande e affezionato pubblico. Produsse 28 debutti all’interno di un repertorio che non si piegò ad alcun compromesso né ad alcuna influenza ideologica, nazionalistica, religiosa o politica.

In questo contesto, e sotto la direzione di Dino Mustafic, il Kamerni 55 presenta La notte di Helver, un lavoro che parla della nostra necessità di comprensione e amore, svelando le terribili verità sullo spirito umano che possono emergere nell’arco di una sola notte. È interpretato da due straordinari e pluripremiati attori: Mirjana Karanović, diva e mostro sacro in patria, interprete prediletta di Emir Kusturica, Orso d’oro a Berlino, nomination all’Oscar per Il segreto di Esma, ed Ermin Bravo, giovane e talentuoso attore di teatro e cinema, famosissimo in patria, che ha anche recitato nel film di Angelina Jolie su Sarajevo, In the land of blood and honey.

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BIGLIETTI > 10 €

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sabato 17 / maggioh 23.00 STAZIONE LEOPOLDA

CELLULOID JAM / CAMILLOCROMO BEAT BAND / NÔZE LIVEUNUSUAL PARTY

Ritmi techno, pop, elettronica, fanfare folk e atmosfere perverse, il tutto rielaborato e riarrangiato con inarrivabile maestria e classe francese: questi sono gli ingredienti dell’atteso live dei Nôze, un duo formato da Nicolas Sfintescu e dal suo vecchio amico di infanzia Ezechiel Pailhes, uniti entrambi dalla medesima passione per il piano e per la sua commistione con il mondo dell’elettronica.Camillocromo Beat Band è un nuovo progetto di electro-swing e vintage beat che coinvolge i Camillocromo, funambolica orchestra circense, il dj e producer Ghiaccioli e Branzini e Piero Gesuè, jazz singer e scat man di enorme talento e di grande energia.Le sonorità old style dell’orchestra e le linee mozzafiato della voce si fondono con i grooves e le atmosfere elettroniche dando vita a una miscela esplosiva di grande potenza ed eleganza.Celluloid Jam è un progetto di Caterina Vannucci (voce e percussioni) e Jerro Sabaii (synth e campionatori) nato a Firenze nel 2012.Il loro lavoro si basa su un melting pot di differenti backgrounds, come la musica elettronica freak e l’electro-beat.La loro performance live prevede la collaborazione con l’artista visivo David Hartono, capace di interagire con il duo ricreando dal vivo un’atmosfera da sogno-pop.

Unusual Florence nasce come connettore di esperienze imprenditoriali (negozi, laboratori, atelier, concept stores e “cool places”) che hanno deciso di puntare sull’originalità, sull’artigianato e sulla contemporaneità. Una Firenze insolita e creativa ordinata attraverso una mappa cartacea.

Italia / Francia

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BIGLIETTI > Intero 15 € | Ridotto 12 €DURATA > 55m

coreografia Michele Di Stefanocon Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Andrea Dionisi, Laura Scarpinimusica Lorenzo Bianchi Hoesch set Luca Trevisanidisegno luci Roberto Cafaggini assistenza scenica Davide Clementiorganizzazione generale Anna Damiani promozione PAV/Diagonale artisticaproduzione mk 2014, Teatro di Romain collaborazione con Comune di Montalto di Castro e Atclcon il contributo di MiBACT

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domenica 18 / maggio h 21.00 TEATRO CANTIERE FLORIDA

MKROBINSON

Nel romanzo di Michel Tournier, Venerdì o il limbo del Pacifico, Robinson si perde nel paesaggio fin quando l’incontro con l’altro lo spinge a una totale reinvenzione di sé. In questo spettacolo la danza cerca di tenere sempre vivo proprio il momento cruciale dell’incontro, quello in cui è ancora possibile l’invenzione di un accordo nuovo tra i corpi. Immerso nella musica di Lorenzo Bianchi Hoesch e trasformato dall’intervento di Luca Trevisani, lo spazio abitato da Robinson è lo spazio che nasce quando si decide di uscire da se stessi per abitare il mondo.Il nostro Robinson scavalca dunque la progettualità amministratrice conferitagli da Defoe ed entra contraddittoriamente nella zona di metamorfosi dell’individuo di fronte alla possibilità dell’innocenza originaria.

Michele Di Stefano

MK si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora. Tra le produzioni più recenti le Instruction series, Il giro del mondo in 80 giorni (con ospiti della William Forsythe Company) e Grand Tour, indagini coreografiche in bilico tra paesaggio puro e ricostruzione tormentata dell’esotico. Successivamente viene creato Impressions d’Afrique, presentato nel 2013 al Museo Nazionale Etnografico Pigorini di Roma, a La Biennale Danza di Venezia e al festival Short Theatre.

Michele Di Stefano ha ricevuto il Leone d’Argento per l’innovazione a La Biennale Danza di Venezia 2014.

DANZA Italia

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BIGLIETTI > Intero 15 € | Ridotto 12 €

ideazione, regia e scelta musicale Vahan Badalyancoreografia Angela Torriani Evangelisti in collaborazione con Arsen Khachatryaninterpretazione Arsen Khachatryan, Angela Torriani Evangelistivideo, riprese e montaggio Leonardo Filastòtesto armeno letto da Ara Deghtrikyan e da Angela Torriani Evangelisti, Leonardo Filastò, Leonardo Dianaprogetto sostenuto da Ministero della Cultura armeno RA, Ambasciata d’Italia in Yerevan, Ministero degli Affari Esteri, MIBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Dip. Spettacolo, Regione Toscana, HIGHFEST, National Theatre Art Association. é una co-produzione tra NCA.SMALL THEATER (Armenia) e VERSILIADANZA (Italia), presentata a Yerevan in prima mondiale il 1 ottobre 2008 nell’ambito dell’HIGHFEST/ International Armenian Festival of Performing Arts

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mercoledì 21 / maggio h 21.00 TEATRO CANTIERE FLORIDA

NATIONAL CENTRE OF AESTHETICS / SMALL THEATER / VERSILIADANZA7 Sense

Lo spettacolo, alla soglia della sua cinquantesima replica, è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi.Una ricerca sull’enigma umano e sul senso di colpa formata da sette quadri principali ispirati al “Libro della Lamentazione” di Gregorio di Narek (951-1003), poeta, musicista e filosofo armeno del X secolo, e figura fondamentale della cristianità armena: il suo “libro di Preghiera” occupa un posto unico nella scrittura religiosa della Chiesa armena e universale. Attraverso un dialogo musicale e ritmico, gli interpreti invitano lo spettatore a diventare testimone di situazioni intense ed espressive che sfidano la comunicazione attraverso emozioni e sensazioni.

Vahan Badalyan, giovane regista classe 1980, è oggi considerato il miglior protagonista della scena teatrale armena. E’ stato docente dell’Istituto di Cinema e Teatro di Yerevan e da alcuni anni dirige la compagnia e teatro Small Theatre/ National Centre of Aesthetics. Versiliadanza ha invitato il suo Diary of a Madman nel novembre 2007 a Firenze presentando per la prima volta in Europa la compagnia armena.

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DANZA Italia / Armenia

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BIGLIETTI > Biglietto unico 10€

spettacolo collettivo nello spazio del Teatro Era

direzione artistica del progetto Roberto Baccidirezione tecnica Sergio Zagagliacoordinamento team tecnico Stefano Franzonicoordinamento produzione e organizzazione Angela Colucciorganizzazione, produzione, logistica Eleonora Fiori, Daria Castellacci, Alice Giulia Di Tullio con la collaborazionedell’Associazione Spazio Nu

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venerdì 13 sabato 14 / giugnoh 21.00 TEATRO ERA - PONTEDERA

PONTEDERA TEATROEra delle cadute

Era delle cadute apre il proge tto speciale - ideato e sostenuto dalla Fondazione Pontedera Teatro - Montare a cavallo, una produzio-ne collettiva della stessa Fondazione e di nove gruppi teatrali: Biancofango, Carrozzeria Orfeo, LeVieDelFool, Lo Sicco/Civilleri, Macelleria Ettore, Ossadiseppia, Scenica Frammenti, Teatro delle Bambole, Teatro dei Venti. Lo spettacolo sarà presentato come un’unica opera collettiva intorno a un tema prescelto, la caduta, un site specific ideato appositamente per gli spazi del Teatro Era. Montare a cavallo è una sfida artistica e produttiva nata dopo l’incontro di lavoro e di conoscenza reciproca realizzato nel 2013 a Pontedera tra gli stessi artisti: Scendere da cavallo ha visto lavorare fianco a fianco attori e registi di dieci gruppi teatrali nel febbraio 2013 al Teatro Era; si è trattato di uno scambio di lavoro, di un confronto tra tecniche diverse, di una discussione collettiva sul senso del fare teatro. I report di lavoro delle compagnie e il diario di bordo del giornalista Andrea Porcheddu sono disponibili sul sito della Fondazione Pontedera Teatro. Era delle cadute sarà provato, visto, montato e sperimentato al Teatro Era dal 9 al 13 e aperto al pubblico in sole due recite, il 13 e il 14 giugno. Per una settimana cinquanta persone, artisti e tecnici lavoreranno, dormiranno, mangeranno in tutti gli spazi del Teatro, dando vita a questo lavoro collettivo.

TEATRO Italia

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BIGLIETTI > I settore: intero 25€ / ridotto 20€II settore: 20€ - III settore: 15€ DURATA > 75m

coreografia e scene Sang Jijiamusica live Dickson Deeinterpreti Lai Tak-Wai, Peggy Lam, Lam Po, Lee Ka-Ki, Shirley Lok, Evains Lui, Kelvin Mak, Jennifer Mok, Noel Pong, Qiao Yang, Malvina Tam, Terry Tsang, Bruce Wong, Dominic Wongdisegno luci Goh Boon Anncostumi Charfi Hung video artist Adrian Yeungfondatore e direttore artistico CCDC Willy TsaoHong Kong City Contemporary Dance Company è sostenuta da Government of the Hong Kong Special Administrative Region

La tournée è realizzata anche con il contributo dell’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles

PRIMA EUROPEA

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venerdì 27 sabato 28 / giugnoh 21.00 OPERA DI FIRENZE

CITY CONTEMPORARY DANCE COMPANY - HONG KONGAs If To Nothing

Fondazione Fabbrica Europa / Maggio Musicale Fiorentino

As If To Nothing indaga la precarietà dei ricordi attraverso una coreografia intensa, potente, molto fisica, piena di forza e al tempo stesso delicata e ricercata, creata dal pluripremiato coreografo tibetano Sang Jijia e magistralmente interpretata dall’acclamata City Contemporary Dance Company (CCDC) di Hong Kong.

Avviluppati, piegati, allungati, contorti, legati, disgiunti, mossi, bloccati, in As If To Nothing i corpi si muovono in un flusso conti-nuo, che dà spazio anche a momenti di frammentazione e sospensione dentro una scenografia mobile, interattiva, illuminata da luci innovative, con proiezioni video che distorcono le immagini e con musica elettronica live.

Dopo aver studiato presso il Dipartimento di Musica e Danza della Central University for Nationalities di Pechino, il tibetano Sang Jijia, nato a Gansu, inizia nel 1993 il suo percorso professionale come danzatore e coreografo nella Guangdong Modern Dance Company, che lascia nel 1999 per entrare a far parte della City Contemporary Dance Company di Hong Kong. Conosciuto a livello internazionale per la sua tecnica potente e lo straordinario talento, le sue interpretazioni per importanti coreografi di tutto il mondo hanno ricevuto critiche entusiastiche in Asia e in Occidente. Nel 2002 è stato selezionato dalla ‘Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative’ per studiare con William Forsythe in Germania. Nel 1996 ha vinto la Medaglia d’oro in Danza moderna al Concorso Internazionale di Danza di Parigi e l’anno dopo è stato dichiarato “Star del Secolo” dal Governo Provinciale di Guangdong. Attualmente è Artista Residente alla Beijing Dance / LDTX.

DANZA Hong Kong

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UN FESTIVAL PER PENSARE

Un festival dovrebbe offrire agli artisti che accoglie uno spazio di espressione libero e degli interlocutori sensibili e rigorosi. Al pubblico, delle chiavi di lettura e interpretative per spettacoli di respiro internazionale, con estetiche nuove, talvolta radicali, che fotografano il cambiamento o reinventano la realtà.

Con questa forte convinzione Fabbrica Europa lavora tutto l’anno per avvicinare gli spettatori, gli studenti, i giovani ai linguaggi delle arti performative. E da sempre Fabbrica Europa viene pen-sata come un luogo privilegiato per lo scambio di esperienze, per l’incontro tra artisti, operatori, critici.

Oltre ai percorsi degli spettacoli, ogni edizione è costellata di in-contri, approfondimenti, momenti di confronto e condivisione, che fanno di Fabbrica Europa, non solo il Festival delle arti contempo-ranee, ma anche e soprattutto una macchina per pensare.

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GIORGIO URSINI URŠIC sabato 10 / maggio h 17.00 STAZIONE LEOPOLDA

Il Novecento dei Balcani è stato il tempo delle ripartenze. Ed è sintomatico che quel secolo breve lì davanti all’Adriatico (una specie di lago interno della nostra memoria storica) sia cominciato e finito a Sarajevo: un colpo di pistola che si è trasformato in un lungo ciclo di drammatiche guerre. Questo è stato il Novecento!Il secolo delle ripartenze perché dopo lo sparo di Sarajevo che fece rotolare il mondo nel primo conflitto globale, l’Occidente ha provato a ricominciare da capo, finendo però – sempre – invischiato negli orrori, nei conflitti, nelle differenze non più componibili. Fino all’ultima guerra, quella che ha spezzato l’illusione del socialismo irregolare e che molti hanno letto come l’atto finale della disgregazione iniziata con la caduta dell’impero asburgico. E da lì siamo dovuti ripartire: dalla rovina sanguinosa delle illusioni: tanto quella aristocratico/illuminata dell’Impero quanto quella popolare/burocratica di Tito. Ripartenze: ecco la parola chiave della lezione che oggi ci arriva dalla ex-Jugoslavia. Incontro in collaborazione con Oxfam Italia

LUIGI LOMBARDI VALLAURI venerdì 16 / maggio h 17.00 ISTITUTO FRANCESELEADERISMO E MERAVIGLIA ONTOLOGICA

Perché gli uomini ordinari sono più straordinari degli uomini straordinari.Si tratta di una critica delle importanze e delle dipendenze. L’essere uomo sta all’essere leader come la profondità dell’oceano sta alle sue increspature di superficie. Democrazia è: inchinarsi all’oceano.Luigi Lombardi Vallauri ha insegnato Filosofia del diritto nell’Università di Firenze e nell’Università Cattolica di Milano, dalla quale è stato allontanato nel 1998 per eterodossia. È stato direttore dell’Istituto per la documentazione giuridica del CNR e presidente della Società Italiana di Filosofia Giuridica e Politica.

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INCONTRILe Murate progetti arte contemporanea Sala Vetrate _ Residenze artistiche per la danzain collaborazione con Mus.e

WORKSHOP

RESIDENZE CREATIVE

Fabbrica Europa lavora da anni per uno spazio perma-nente di attività di promozione, formazione e sostegno della danza, attraverso una proposta di incontri, appro-fondimenti e residenze artistiche a Firenze e in Toscana, aperto a molteplici attività che spaziano dalle arti visive alla musica, fino alle più diverse forme artistiche. Un progetto per le nuove generazioni interessate a cogliere con maggiore sensibilità questa fase di tran-sizione, vissuto fino a ora come un laboratorio diffuso, attivo tutto l’anno su diversi luoghi, un cantiere aperto per la creazione, la produzione e la formazione, con l’intento di promuovere e sostenere la ricerca di quelle nuove generazioni di artisti che lavorano nell’ambito delle performing arts, attraverso attività di formazione professionale, sharing training, workshop, residenze e laboratori coreografici.

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14 maggio ore 16MEG STUARTpresenta MARINELLA GUATTERINI, critico

15 maggio ore 16XAVIER LE ROYintroduce ISABELLE MALLEZ, direttrice Istituto francese di Firenzepresenta ROSSELLA BATTISTI, critico

17 maggio ore 16MAGUY MARIN / DAVID MAMBOUCH JEAN-PAUL MANGANARO, scrittorepresenta ISABELLE MALLEZ,direttrice Istituto francese di Firenze

25 giugno > Opus Ballet FirenzeCCDC Hong Kong Workshop/audizione con i danzatori in collaborazione con Opus Ballet, Firenze

28 giugno > Opera di FirenzeSANG JIJIA, coreografo del CCDC Hong Kongin collaborazione con Maggio Musicale Fiorentino

15 luglio > Orizzonti Verticali Festival San GimignanoAOMORI PROJECT 2014 Sioned Huwsin collaborazione con Giardino Chiuso

23>30 Marzo 2014Teatro dei LeggieriSan Gimignano - Siena“DESTROYING GRANDMA”Once Upon a Time - Trilogy

di e con: Francesca Foscarini e Sara Wiktorowiczco-produzione: Fondazione Fabbrica Europa, Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali, Kilowatt Festival, Fondazione Teatro Comunale di Vicenza - in collaborazione con: Arteven, VAN Associazione Culturale

11>21 Luglio 2014Le Murate progetti arte contemporaneaSala VetrateResidenze artistiche per la danza

in collaborazione con Mus.ePremio “Emergenze!” coreografa Martina FranconeNO-NOTHING / SOMETHING di e con: Martina Francone, Simone Tecla, Roberto Masotti e Hrafnhildur Einarsdottir

18>26 luglio 2014Festival KILOWATTSansepolcro - ArezzoNO-NOTHNG / SOMETHINGpresentazione

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Giorgia Nardin All dressed up with nowhere to go Chiara Frigo/Emmanuel Jouthe When we were old Cristina Rizzo/Aterballetto* Tempesta/The Spirits Eugenio Scigliano Aterballetto* Don Q. – Don Quixote de la Mancha Marina Giovannini/Cab 008 Meditation on beauty n. 1 – n. 2 Francesca Foscarini/Sara Wiktorowicz Grandmother Spellbound Contemporary Ballet Relazioni (pericolose) Compagnia Enzo Cosimi Welcome to my world Riccardo Bu-scarini/Tir danza Athletes Claudia Catarzi/Company Blu Qui, ora Alessandro Sciarroni Untitled_I will be there when you die Martina La Ragione, Valentina Buldrini/Déjà Donné Will Silvia Gribaudi What age are you acting? Le età relative Elena Giannotti/Company Blu Lo sguardo del cane Giulio D’Anna/Versiliadanza OOOOOOOO Compagnia Zappalà Danza Anti-corpi Chiara Bersani/Corpoceleste Family tree Virgilio Sieni* Esercizi di primavera Balletto di Roma The Arena Love* compagnia ospite

NID Platform è un progetto di RTO: FTS - Fondazione Toscana Spettacolo (capofila), A.Artisti Associati – Circuito della Danza del Friuli Venezia Giulia, AMAT, ARTEVEN, Associazione ArtedanzaE20, Associazione Danzarte – Circuito Danza Lombardia, Associazione Electa Creative Arts, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo – Circuito Regionale della danza in Sardegna, Associazione Mosaico Danza, ATER Danza , CDTM - Centro Spettacolo Culturale Anymore Soc. Coop., CRO-ME, Daniele Cipriani Enter-tainment Soc. Coop, Fondazione Fabbrica Europa , Fondazione Teatro di Pisa, TPP Teatro Pubblico Pugliese con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo e Regione Toscana. In collaborazione con AGIS / Federdanza.

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giovedì 22 > domenica 25 / maggioPISA / PONTEDERA

Tutti i dettagli su www.nidplatform.it

La II edizione della NID Platform, promossa e organizzata da Fondazione Toscana Spettacolo, Fondazione Teatro di Pisa e Fondazione Fabbrica Europa, prevede, oltre agli spettacoli selezionati, una serie di attività collaterali dedicate all’approfondimento di temi legati alla produzione della danza e alla mobilità degli artisti.

Nell’ambito della NID platform, Fabbrica Europa si occupa in particolare dei rapporti con gli operatori stranieri e dell’organizzazione dei tavoli tematici che sono programmati per il 23 e 24 maggio e che vedono la partecipazione di operatori ed esperti da tutto il mondo:

> DANZA NEI MUSEI E CENTRI D’ARTE CONTEMPORANEA Il ruolo delle arti performative nella mission di un centro d’arte contemporanea.L’inserimento di spettacoli dal vivo nelle linee di programmazione di un museo> CASE DELLA DANZA: ESPERIENZE IN EUROPA A SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE Il concetto di “casa della danza” e alcune esperienze europee a sostegno dello sviluppo artistico, della produzione, della formazione e della mobilità di coreografi, danzatori, spettacoli e progetti > NETWORKING, RESIDENZE E MOBILITÀ DEGLI ARTISTI I progetti e reti europee a sostegno dei professionisti dello spettacolo > I LUOGHI DELLA DANZA NEL MEDITERRANEO Marocco, Egitto, Libano, Tunisia, Italia, Francia, Grecia, Spagna : coreografi che creano spazi, progetti, , iniziative per lo sviluppo della danza contemporane. Quali sono oggi le prospettive di queste realtà > BILATERALITÀ E COOPERAZIONE: DALLA PROGETTAZIONE ALLA PRODUZIONE “networking”, “coproduzione”, “internazionaliz-zazione” parole chiave per gli operatori europei. Come nutrire il lavoro in rete intersecando i modelli consolidati di scambio tra artisti simili e operatori omogenei con pratiche ed esperienze apparentemente allogene?

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partners coproduzione Unione dei Comuni di Fiesole e VagliaEstate Fiesolana,Fondazione Fabbrica EuropaEventi Music PoolSuona francese 2014

BIGLIETTI > Intero 20 € | Ridotto 18 €

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AMADOU & MARIAMAnteprima Festival au Désert/presenze d’Africa

Il Festival au Désert/presenze d’Africa apre la quinta edizione con un’anteprima con protagonisti Amadou & Mariam. Ambascia-tori della musica del Mali nel mondo, i due straordinari musicisti hanno contagiato con i ritmi e le melodie solari della propria terra star come Manu Chao, gli U2, i Coldplay, David Gilmour, Damon Albarn e Jovanotti. Il loro incontro è avvenuto nel 1977 quando entrambi frequentavano l’istituto per giovani non vedenti di Bamako. Influenzati tanto dalla musica tradizionale africana che dalle registrazioni di Jimi Hendrix, Eric Clapton e dei Pink Floyd, hanno iniziato a esibirsi nel 1983, riscuotendo un successo crescente nel loro Paese, destinato a diventare negli anni una fama internazionale. Tra le occasioni più prestigiose in cui si sono esibiti si possono citare il concerto per la consegna del Nobel per la Pace in onore di Barack Obama e la cerimonia di apertura nelle ultime due FIFA World Cups. Dopo gli album che hanno dato vita a successi straordinari come “Beaux Dimanches (Diman-che à Bamako)”, nel 2012 hanno pubblicato “Folila”, termine che in lingua bambara significa “musica”.

Il Festival au Désert/presenze d’Africa proseguirà nei giorni 24 e 25 luglio nel Complesso Le Murate di Firenze a ingresso libero.

www.festivalpresenzedafrica.eu

giovedì 26 / giugnoh 21.30 TEATRO ROMANO DI FIESOLE

Italia / Mali

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16 e 17 luglioSIONED HUWS / AOMORI PROJECT 2014 Aomori Aomori, Climate, Body & Soul h 19.00 PIAZZA DEL DUOMOingresso libero

concept e coreografia Sioned Huwscon Reina Kimura, Agnese Lanza, Elena Jacinta, Taz Burns, TsugaruTeodori, Yoshiya IshikawaTsugaru Shamisen, Hasegawa Sangen-kai, Yuji Hasegawa, Hasegawa Sangen-kai, Yuso Hasegawa, Tsugaru Minyo Singer, Kiyoko Gotoproduzione Dance4co-produzione Theatr Harlech, ARTizan, Fondazione Fabbrica Europa / Orizzonti Verticali Festivalcon il sostegno di aterteater, Chapter, Galeri Caernarfon, Wrexham Gallery, AIR-Rikuzentakata, Joshibi University of Art & Design, Aomori Contemporary Arts Centrecontributo di Japan Foundation, Arts Council of Wales, Welsh Government, Wales Arts Interna-tional, UK National Lottery

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venerdì 16 > sabato 20 / luglioSAN GIMIGNANO ( SIENA )

ORIZZONTI VERTICALIArti sceniche in cantiere: GENERAZIONI A CONFRONTO

Il confronto generazionale e il connubio tra i vari linguaggi scenici - danza, teatro classico e di ricerca, video e arti visive - sono i temi centrali di Orizzonti Verticali. Il programma 2014 si articola in cinque giornate tra performance, spettacoli e incontri dove conviveranno le varie generazioni presenti sulla scena contemporanea, dai maestri ai giovani gruppi di ricerca. Nei diversi luoghi della città artisti provenienti da varie esperienze e formazione si incontreranno per confrontarsi e innescare un dialogo tra le varie metodologie dello stare in scena e sperimentare, attraverso la contaminazione, le possibilità di comprensione, confronto e scam-bio tra generazioni. I luoghi di Orizzonti Verticali saranno le piazze, le corti, le torri, i giardini, i cortili, il teatro di San Gimignano dove le creazioni originali o rivisitate ad hoc dagli artisti ospiti saranno inserite nell’architettura del paese, con la sua peculiare conformazione urbanistica.

Orizzonti Verticali inaugura il 16 e 17 luglio con il progetto in residenza Aomori Project della coreografa Sioned Huws in copro-duzione con Fabbrica Europa. Un progetto in divenire, cominciato nel 2008 e sviluppato con un ampio coinvolgimento di artisti, adattabile attraverso workshop in diversi contesti e architetture.www.orizzontiverticali.net

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il progetto è realizzato da Cooperativa Archeologia, Fondazione Fabbrica Europa, Théâtre National de Tunis, Centre Natio-nal de la Recherche Scientifique di Marsiglia, Agence de mise en valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle e dagli associati Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Dipartimento di Scienze dell’Antichità «Giorgio Pasquali» Università di Firenze, Labora-torio Nove - Centro di formazione e produzione teatrale, Theseum Ensemble e Hellenic Centre of the International Theatre Institute di Atene

progetto finanziato da Unione Europea nell’ambito del programma IEVP CTMEDautorità di gestione Regione Autonoma della Sardegna

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NOSTOIHistoires de retours et d’exodes - settembre/ottobre 2014

Cantieri di produzione artistica in Italia e Tunisia guidati da Michael Marmarinos e Anouar Chaafi

Nostoi - Histoires de retours et d’exodes è un progetto volto a incentivare il dialogo e lo scambio tra i popoli del Mediterraneo, rivisitando, con lo sguardo contemporaneo della creazione artistica, le numerose storie di ritorni (NOSTOI) ed esodi attraverso il Mare Nostrum, documentate da un considerevole patrimonio di reperti e siti archeologici. I principi fondamentali e gli obiettivi che sono al centro del lavoro dei Cantieri Nostoi riguardano la ricerca di un possibile modello applicabile a qualsiasi sito archeo-logico così da poterne rivelare la particolare teatralità e le potenzialità interattive in modo da trasformare - attraverso l’interven-to delle arti performative - i dati storici ed archeologici in un’esperienza per il visitatore. Dopo la fase formativa svoltasi a Firenze e a Tunisi nei mesi di giugno e ottobre 2013 (a cui hanno partecipato 60 artisti) sono stati selezionati 30 giovani attori, musicisti e artisti visivi italiani e tunisini che prenderanno parte ai cantieri di produzione sotto la guida del regista greco Marmarinos e del regista tunisino Chaafi, finalizzati alla creazione di azioni performative nei siti archeologici di Populonia e di Cartagine Byrsa.

www.nostoi.eu/it

PROGETTO EUROPEO Italia / Tunisia

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BIGLIETTI > da 10 a 25 € Dettagli dei prezzi nelle singole schede degli spettacoli in Calendario. Si consiglia la prevendita.RIDUZIONI > over 65, soci Arci, Coop, Controradio Club, Touring Club Italiano, Carta Istituto francese FirenzeCarta Più - MultiPiù Feltrinelli, tessere Biblioteche Circuito SDIAFBIGLIETTI SPECIALI > € 10 under 18, studenti universitari, Polimoda, Accademia Belle Arti, IED, LABA, ISIA, possessori MaggioCard

ABBONAMENTI : 48€ Fabbricard Danza > 8 spettacoli: Abbondanza-Bertoni / Xavier Le Roy / Meg Stuart / Maguy Marin (16 maggio) / Louise Vanneste / MK / National Center of Aesthetics - Small Theater - Versiliadanza / City Contemporary Dance Company Hong Kong (27 giugno)40€ Fabbricard Teatro > 5 spettacoli: Teatro Nazionale Serbo / Slovensko Mladinsko Gledališce / Balanescu - Manole /Kamerni Teatar ’55 / Era delle cadutePass FATE PRESTO > 10€ 3 serate

PREVENDITEBiglietti Danza e Fabbricard Danza:Circuito Box Office Toscana > www.boxol.it > Box Office Firenze - Via delle Vecchie Carceri, 1 - Tel. 055 210804Biglietti Teatro e Fabbricard Teatro:Circuito Vivaticket > www.vivaticket.it > Call Center Vivaticket - tel. 892 234

INFOFabbrica Europa - Borgo Albizi 15 - Firenze - Tel. 055 2638480 / 055 2480515

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Con il contributo di:

In collaborazione con:

Si ringrazia per il sostegno agli artsti:

Si ringrazia:

HONGKONGEconomic and Trade Office

Media Patner:

Partner tecnici:

STUDIO

CONSORZIOFIRENZEALBERGO

GIELLESISTEMI

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I LUOGHI DEL FESTIVAL

/// STAZIONE LEOPOLDA > Viale Fratelli Rosselli 5, Firenze

/// OPERA DI FIRENZE > Viale Fratelli Rosselli 1, Firenze

/// TEATRO CANTIERE FLORIDA > Via Pisana 111r, Firenze

/// EX CHIESA SAN CARLO DEI BARNABITI > Via Sant’Agostino 23, Firenze

/// CANGO CANTIERI GOLDONETTA > Via Santa Maria 25, Firenze

/// TEATRO GOLDONI > Via Santa Maria 15, Firenze

/// ISTITUTO FRANCESE > Piazza Ognissanti 2, Firenze

/// LE MURATE > Piazza delle Murate, Firenze

/// TEATRO ERA > Parco Jerzy Grotowski, via Indipendenza, Pontedera

FABBRICA EUROPABorgo Albizi 15 – 50122 Firenze /// Tel. +39 0552638480 / 0552480515

[email protected] /// www.fabbricaeuropa.net