fabi aprile/maggio 2015 a due passi dal vuoto · 2019-11-08 · expo e dintorni 32 solidariet ......

34
MY GENERATION edizione web del bimestrale d'informazione a cura del Coordinamento FABI Giovani. Registrazione Tribunale di Roma n. 209/2012 del 5 luglio 2012 Direttore Responsabile: Lando Maria Sileoni a cura del Coordinamento FABI Giovani [email protected] Aprile/Maggio 2015 ATTUALITÀ CCNL: giovani al centro dell’attenzione ATTUALITÀ CCNL: anche i giovani possono sognare SCALA 40 Quando il cibo diventa un benefit A DUE PASSI DAL VUOTO

Upload: others

Post on 16-Jul-2020

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

MY GENERATION edizione web del bimestrale d'informazione acura del Coordinamento FABI Giovani. Registrazione Tribunaledi Roma n. 209/2012 del 5 luglio 2012 Direttore Responsabile:Lando Maria Sileoni

a cura del Coordinamento FABI Giovani [email protected]/Maggio 2015

ATTUALITÀCCNL: giovani al centrodell’attenzione

ATTUALITÀCCNL: anche i giovanipossono sognare

SCALA 40Quando il cibodiventa un benefit

A DUE PASSIDAL VUOTO

Page 2: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

03 EDITORIALEA due passi dal vuoto

05 ATTUALITÀGiovani al centro dell’attenzione

08 ATTUALITÀOra anche i giovani possono sognare

10 SCALA 40Google: quando il cibo diventa un benefit

12 SICUREZZAInformazione e formazione antincendio

14 WELFAREFondi pensione: pensiamoci adesso

16 MARKETINGDiversity management

18 POETRY CORNERAlla porta della morteUn vecchio seduto su una panchina

20 LETTERATURAElena Ferrante / L’amica genialeQuadrilogia

22 MUSICA & CONCERTINoel Gallagher

23 CINEMABirdman

24 GIOVANI, ARTE, LAVOROCaterina Ottomano / Macramè

25 SPORTGiulio Donati: dall’incubo Lega Proal sogno Champions League

26 ENOGASTRONOMIAAndar per erbe

28 VIAGGIEXPO e dintorni

32 SOLIDARIETÀTestamento solidale

33 CITAZIONI

Direttore ResponsabileLando Maria Sileoni

Capo RedattoreLodovico Antonini

Comitato di RedazioneMattia PariPierluigi AielloRiccardo BarabaniWladimir BrottoSimone CapuaniGiovanni CorsaroAlessandro De RiccardisElisa Bianca GallinaroRoberto InchiappaGiorgio IsabellaAlberto LodaSimona MisticoniFederico MostaccioElio SfarraCaterina StramengaGiuseppe TaorminaAlessandra VanonciniMaria Chiara Wang

CollaboratoriFlavia GamberaleSimona SacconiDemetra

EditingSimona Sacconi

Grafica di copertinaSilvia Catalucci

Edizione webMarco Ammendola

ImpaginazioneOrione. Cultura, lavoroe comunicazione

CONTATTACI: [email protected]

Page 3: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

3EditorialeAprile / Maggio 2015

di Mattia PariCoordinatore Nazionale FABI GiovaniditorialeE

Continuando a camminare sull’orlo di un burrone, alla finesi rischia di farci l’abitudine. “La vertigine è una distor-sione della percezione sensoriale dell’individuo” dice wi-

kipedia o, molto più semplicemente, un sintomo. Una manife-stazione fastidiosa di una malattia, nel nostro caso, pericolosa-mente vicina alla cronicità. La disdetta dei contratti e il rischiodi disapplicazione sono gli strumenti “negoziali” privilegiati dalleparti datoriali. Modalità violente e in linea con la costante de-strutturazione del diritto del lavoro e al lavoro, che sta caratte-rizzando questi nostri strani anni accartocciati. Proprio così, ac-cartocciati. Perché sembriamo come un foglio di carta stretto inuna mano e poi stirato alla bell’e meglio. E, per quanto ti puoiimpegnare, alla fine si vede che è successo qualcosa di brutto.Infatti, non si può cancellare la deflazione, la disoccupazione eil working poor. Non si può cancellare il fatto che siamo in unafase di transizione e di cambiamento. Non si può cancellare laprospettiva di un futuro, che non ha le sembianze che vorremmo. Quello che si può e si deve fare è intervenire per essere partecipidel cambiamento e costruire un domani sostenibile. Non è sufficiente evitare di guardare verso il basso per non pro-vare le vertigini, bisogna spostarsi o costruire uno spazio di si-

NON ESISTE PIÙ NIENTE DI SCONTATO, OGNI DIRITTO È SEMPRE IN DISCUSSIONE.DOBBIAMO RICONQUISTARCI

LA NOSTRA DIGNITÀ DILAVORATRICI E LAVORATORI

OGNI GIORNO, PROTESTADOPO PROTESTA E ACCORDO DOPO ACCORDO. UN PASSO ALLA VOLTA, COMINCIANDO

DA UN’ANIMA SOCIALE

A DUE PASSIDAL VUOTO

RICONQUISTATO IL CCNL, ORA LA PAROLA PASSA ALLE ASSEMBLEE DEI LAVORATORI

Page 4: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

4

curezza dal vuoto. Le vertigini for-se le proveremo sempre, perchésono anche una forma di respon-sabilità e consapevolezza. Quelloche non bisogna fare è arrendersi,oppure lanciarsi nel vuoto, nellavana speranza che spuntino le ali. Viviamo una stagione delle relazio-ni industriali del nostro Paese (enon solo) decisamente complicata,in cui non esiste niente di scontatoe ogni diritto è sempre in discus-sione. Dobbiamo riconquistarci lanostra dignità di lavoratori ognigiorno, protesta dopo protesta eaccordo dopo accordo. Perché il

vuoto è sempre lì a due passi e, perquanto ti puoi abituare, alla finehai la necessità di aggrapparti aqualcosa. Qualcosa di stabile e si-curo e la firma tecnica posta unita-riamente dalle organizzazioni sin-dacali sull’ipotesi di accordo per ilrinnovo del Contratto CollettivoNazionale di Lavoro del settore haproprio questa caratteristica: met-tere in sicurezza la categoria. Ciconsente di essere tutti potenzial-mente al riparo dai venti che sof-fiano dal nord Europa o, almeno,ci dà gli strumenti per poterlo fare.Questa camminata a due passi dalvuoto è stata lunga, ma nessuno dinoi è mai stato solo. Ci siamo te-nuti per mano, passo dopo passo,privilegiando la partecipazione e laconsapevolezza come armi raffina-te da contrapporre alla spregiudi-catezza di una parte datoriale checi aveva chiesto di rinunciare allacentralità del contratto nazionale,all’area contrattuale, agli scatti dianzianità, alle tutele sui trasferi-menti e, strutturalmente, alla basedi calcolo del TFR. L’Abi ci avevachiesto (per iscritto) anche l’esten-sione degli orari di lavoro e un ‘uti-lizzo più ampio di rapporto di la-voro autonomo per gli addetti direte’. Una controparte spesso in-gorda che si è scontrata con tre tor-nate assembleari (la quarta partiràtra pochi giorni) e due scioperi dicategoria, con un’altissima percen-tuale di adesioni. Perché in ognimomento della trattativa abbiamovoluto discutere e confrontarci conle lavoratrici ed i lavoratori del set-tore. Passo dopo passo, a pochimetri dal vuoto.

Non esistono scorciatoie, siamoevidentemente in un passaggiostorico (non solo per il settore) e laconferma, l’ampliamento e la crea-zione di strumenti come il Fondoper l’Occupazione, il Fondo di So-lidarietà (di cui è stata rafforzatala Sezione Emergenziale), la piat-taforma per la ricollocazione delpersonale, l’aver aumentato le pre-visioni in materia di conciliazionedei tempi di vita e di lavoro, l’averinserito una prima previsione sullepolitiche commerciali, l’aver difesol’area contrattuale e individuatospazi di confronto sui ‘modelli or-ganizzativi in funzione dei nuovimodi di fare banca, i nuovi mestie-ri e le connesse professionalità’,rappresentano grandi passi inavanti per provare a gestire – e nonsoltanto subire! – i cambiamentiche investono il settore. A quella strana sensazione di disa-gio che si prova a camminare a duepassi dal vuoto ci si può anche abi-tuare, ma non se siamo tutti uniti.Non possiamo farcela se ci rasse-gniamo al peso della nostra solitu-dine, se ci adeguiamo alla delegit-timazione dei corpi intermedi e de-gli strumenti collettivi che sonoevidentemente sotto attacco. Nonpossiamo abituarci, se rinunciamoad un equilibrio collettivo per pri-vilegiare interessi particolari.Quella strana sensazione di disagioche si prova a camminare a duepassi dal vuoto si può anche supe-rare, ma soltanto se siamo tutti con-vinti di poterlo fare con pazienza,un passo alla volta e preoccupan-doci sempre di dare un’anima so-ciale a normative spesso algide.

Editoriale

ditorialeE

Page 5: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

a cura del Coordinamento Nazionale FABI Giovani e del Dipartimento Nazionale Contrattualistica della FABI

5Aprile / Maggio 2015

INCREMENTO DEL LIVELLO RETRIBUITIVO DI “INSERIMENTOPROFESISONALE”

Per i lavoratori in ‘inserimento pro-fessionale’ (cioè coloro che sono neiprimi quattro anni di contratto a

tempo indeterminato o di apprendistato eai quali si applica un livello retributivo diingresso), l’ipotesi di accordo alza lo sti-pendio di un 8% (circa 175 euro), portandoil salario mensile a 1.969,54 euro lordi. Aquesta somma andranno poi aggiunti gliaumenti contrattuali già previsti nell’inte-

Attualità

GIOVANI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE

RINNOVO DEL CCNL ABI

ttualitàA

In questo breve testo abbiamo cercato di elencare, senza usare sofismi e linguaggi tecnici complicati, alcuni istituti che possono interessare i giovani, nel testo dell’ipotesi di accordo di rinnovo, che sarà proposto per l’approvazione alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori nelle prossime settimane.

Page 6: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

ttualitàA

6 Attualità

sa (il 1/10/2016 aumento di 18,71 euro – il01/10/2017 aumento di 22,45 euro – il 01/10/2018aumento di 22,45 per un totale di 63,61 euro a regi-me). Se l’accordo sarà approvato dalle assemblee deilavoratori, l’incremento sarà valido anche per i colle-ghi già in servizio alla data della stipulazione dell’ac-cordo a carico del F.O.C.

PREVIDENZA COMPLEMENTARESi ribadisce l’invito alle Fonti istitutive aziendali aprevedere, nei confronti dei lavoratori/lavoratrici in‘inserimento professionale’ che siano iscritti a formedi previdenza complementare aziendale, una contri-buzione datoriale del 4% per 4 anni dalla data di as-sunzione.

SALVAGUARDIA DELL’AREA CONTRATTUALEL’area contrattuale è stata salvaguardata ed è nor-mata nei primi cinque articoli del CCNL, che sonoquelli che determinano a chi si applica il contratto e,in particolare, quali sono le previsioni.Durante tutta la trattativa l’Abi ha cercato con insi-stenza di modificare il perimetro dell’area contrat-tuale, auspicando prima un “utilizzo più ampio dirapporti di lavoro autonomo per gli addetti di rete” epoi di sottrarre alla disciplina dell’art. 2, per portarlein quella dell’art. 3 del CCNL (contratti complemen-tari), le attività: gestione della carte di credito/debito

tact center, dove l’età media è intorno ai 35 anni. An-che per questo, aver mantenuto l’area contrattualerappresenta una conquista per tutta la categoria e, inparticolare, per i più giovani.

FONDO PER L’OCCUPAZIONEViene prorogato sino al 31 dicembre 2018 il Fondoper l’occupazione nel settore del credito, che è l’isti-tuto creato dalle Parti nel CCNL del 2012, finalizzatoad incentivare le assunzioni stabili, attraverso eroga-zioni per le aziende che effettuano assunzioni a tempoindeterminato. Insomma, una risposta concreta eduna smentita alle critiche di coloro che dicono che ilsindacato non si occupa di chi non è ancora entratonel mondo del lavoro.

e sistemi di pagamento, servizi di elaborazione dati,anche di tipo consortile, centri servizi con attività ditipo amministrativo/contabile e di supporto operati-vo, gestione degli immobili. Quindi, quelle attivitàspesso svolte nei grandi centri back office o nei con-

Page 7: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

7AttualitàAprile / Maggio 2015 7

Inoltre, nell’ipotesi di accordo si ampliano le previ-sioni del F.O.C. che, in sinergia con il Fondo di So-lidarietà (l’ammortizzatore sociale del settore), po-trà essere utilizzato anche per altre finalità tra cuila solidarietà espansiva (part-time volontario perchi è prossimo alla pensione e contestuale assun-zione di giovani per le ore “liberate”) e altre inizia-tive mirate ad agevolare l’ingresso dei giovani nelmondo del lavoro.

RICOLLOCAZIONE DEL PERSONALE Si sosterrà (anche attraverso una “piattaforma” bila-terale volta a favorire l’incontro tra la domanda e l’of-ferta di lavoro nell’ambito delle imprese del settorebancario) la ricollocazione dei lavoratori destinataridella Sezione Emergenziale del Fondo di solidarietàe di quelli licenziati per motivi economici. Una previ-sione che vuole rafforzare il paracadute per quei la-voratori che hanno perso il posto di lavoro e che nonpossono accedere a prepensionamenti.

CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVOROUna buona notizia anche per tutti i giovani genitori:il nuovo CCNL stabilisce la possibilità di fruizione dipermessi, anche ad ore, fino ad un massimo di 5 gior-ni l’anno con un preavviso minimo di 10 giorni, perl’assistenza ai figli affetti da patologie legate all’ap-prendimento (DSA).

PRESSIONI COMMERCIALIPer la prima volta, nel CCNL c’è uno specifico richia-mo ai limiti delle azioni che le aziende possono porrein essere per conseguire gli obbiettivi di risultato eco-nomico oltre ad un impegno a ricondurre entro i pre-detti limiti eventuali comportamenti difformi. Taleprevisione, che riguarda ovviamente tutto il settore,è particolarmente importante anche per i giovani che,troppo spesso, sono stretti nella morsa delle spintecommerciali. Occorrerà, tuttavia, forte attenzione delsindacato nelle singole aziende, per fare in modo chequeste disposizioni siano concretamente efficaci.

NUOVO MODELLO DI BANCASono state implementate le materie oggetto di studio,di approfondimento e di valutazione congiunta all’in-terno dell’Osservatorio Nazionale del settore, istitutocomposto da rappresentati delle organizzazioni sin-dacali e delle banche, con la valutazione dell’evolu-zione dei modelli organizzativi in funzione dei nuovimodi di fare banca, dei nuovi mestieri e delle con-nesse professionalità. I medesimi temi saranno og-getto di informativa e di valutazione fra le parti azien-dali o di gruppo nel corso di un apposito incontro. Questa previsione del contratto rappresenta una pri-ma opportunità importante per i lavoratori per par-tecipare attivamente alla costruzione della banca delfuturo. La FABI cercherà, quindi di difendere e pro-porre nuovi mestieri qualificati, per non far svilirenel tempo il lavoro di banca.

ttualitàA

Page 8: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

8 Attualità

ttualitàA

Viviamo in una società dove ilcittadino ha sempre menovoce in capitolo e in cui il

modello democratico è sempre piùspesso piegato allo strapoteredell’economia. Questo nuovo rap-porto di forza sta, ormai da oltreun decennio, minando la stabilitàdel posto di lavoro sia attraverso laprecarizzazione delle forme con-trattuali sia attraverso le riorganiz-zazioni finalizzate a dismettere i la-voratori dai processi produttivi.Insomma, in tempi di profitti con-tenuti, sembra che l’unica soluzio-ne sia sempre quella di abbattereil costo del lavoro, lasciando peral-tro inalterate le sproporzionate re-tribuzioni del top management.In questo pericoloso scivolamentoverso il basso, occorre domandarsise è giusto che le aziende possanodisporre dei dipendenti senza ave-re più alcuna responsabilità nei lo-ro confronti, semplicemente per-ché la legge lo permette o lo per-metterà. Come farà un giovaneprecario ad avere un futuro deco-roso se non può neanche garantirsiuna vita indipendente? Come po-trà costruire una famiglia, oppureottenere un mutuo?Il sindacato è presente e contrastaogni giorno questa situazione, at-traverso la stipula di accordi, conl’obiettivo di salvaguardare la di-gnità dei lavoratori e delle loro fa-miglie. Il più importante traguardo è statoraggiunto con la firma tecnica sul-l’ipotesi di accordo di rinnovo del

ORA ANCHE I GIOVANIPOSSONO

SOGNARE

di Wladimir BrottoEsecutivo Nazionale FABI Giovani

RINNOVO DEL CCNL

Page 9: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

9

gregazioni e commissariamentinon era affatto scontato. Anzi!Quello che è certo è che senza ac-cordi tra le parti e con un dirittodel lavoro sempre più debole, i la-voratori sarebbero semplicementerimasti alla mercé delle aziende evittime degli eventi. La lunga e dif-ficilissima vertenza di questo rin-

Contratto Collettivo Nazionale diLavoro del credito. Il mantenimento del CCNL rappre-senta, infatti, una tutela importan-te per tutti i colleghi della categoria.Perché garantire regole certe nelmare in tempesta, che il nostro set-tore sta attraversando e attraverse-rà; tra fusioni, incorporazioni, ag-

novo contrattuale ci ha rammen-tato anche che la partecipazionedei lavoratori (soprattutto con leazioni di lotta) è l’unico strumentoveramente utile per far fronte aiproblemi. Le numerose assembleedi confronto che hanno caratteriz-zato questo lungo percorso nego-ziale ci hanno ricordato che soloattraverso una forte coscienza col-lettiva si possono trovare soluzioniefficaci per garantire un futuroconcreto a tutti. Perché sognare per un precario ègià difficile, ma chiudendosi nellasolitudine può diventare addirittu-ra impossibile.

AttualitàAprile / Maggio 2015

VIVIAMO IN UNA SOCIETÀ DOVE IL CITTADINO HA SEMPRE MENO VOCE

IN CAPITOLO E IN CUI IL MODELLODEMOCRATICO È SEMPRE PIÙ SPESSO

PIEGATO ALLO STRAPOTERE DELL’ECONOMIA

Page 10: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

cala 40S

10 Scala 40

Se Google è riuscita ad aggiu-dicarsi il primo posto nellaclassifica delle aziende dove

si lavora meglio, questo si deve pro-babilmente anche ai numerosi be-nefit che offre ai suoi dipendenti. Acominciare da Google Food, un ve-ro e proprio programma alimenta-re per tutti gli impiegati del colossostatunitense, che adesso sta diven-tando un modello per molte altrerealtà aziendali. Dietro questa gi-gantesca “macchina da guerra”, chesforna circa 20 milioni di pasti l’an-no in tutti gli uffici della multina-

GOOGLE QUANDO IL CIBO DIVENTA UN BENEFIT

Parla Michiel BakkerIl Direttore di Google Food, il programma alimentare

che sforna circa 20 milioni di pasti all’anno per idipendenti del colosso di Mountain View, racconta la

sua avventura nella Silicon Valley e spiega com’èriuscito a rendere la corretta alimentazione unfattore di benessere per i lavoratori. “Per noi

mangiare è uno dei momenti in cui si socializza e sicondividono idee. Garantire una sana nutrizione ainostri impiegati significa anche investire sulla lorosalute e incentivarne la produttività”. In Google ilcibo, inteso come elemento di aggregazione, hasempre avuto un ruolo di primo piano. Il nostro

56esimo dipendente assunto? Uno chef”

Page 11: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

di Flavia Gamberale

zionale sparsi per il mondo, c’è Mi-chiel Bakker. Impossibile saperequanto annualmente l’azienda in-veste in questo programma. “È ilnostro ingrediente segreto”, scher-za il Direttore di Google Food. Sulvalore del progetto non ci sonodubbi, invece. “Per Google l’ali-mentazione dei dipendenti ha sem-pre avuto un ruolo di prim’ordine.Basti pensare che il 56esimo lavo-ratore assunto da noi è stato pro-prio un cuoco”.Perché una multinazionaledell’Ict come Google, che ope-ra in tutt’altro settore, dà cosìimportanza all’alimentazione,tanto da dedicare a essa unprogramma?Il cibo è stato sin dall’inizio consi-derato un elemento chiave per ren-dere il nostro ambiente di lavorofamiliare. E tutt’oggi è uno dei car-dini della nostra filosofia aziendale.Per noi il pasto è uno dei momentiin cui i dipendenti socializzano econdividono idee. Inoltre, pensia-mo che garantire una corretta nu-trizione ai nostri lavoratori sia un

investimento a lungo termine sullaloro salute e, quindi, sulla loro pro-duttività. Crede che Google Food possadiventare un marchio daesportare in altri contesti o inaltre aziende? Il programma Google Food èstrettamente collegato alla nostraazienda, quindi, penso che nonstabiliremo partnership con altreimprese per quanto riguarda ladiffusione del nostro programmaalimentare. Anche i Google cafèresteranno per il momento all’in-terno dei nostri uffici. Quello cheinvece faremo, e che stiamo già fa-cendo, sarà condividere la nostracultura del cibo attraverso incon-tri e pubblici dibattiti con le co-munità locali.Cose ne pensa dell’Expo 2015? Penso che l’Expo 2015 di Milanosia una grande occasione per ripen-sare il nostro modo di rapportarcial cibo, anche in considerazionedella crescita della popolazionemondiale e del problema della fa-me nel mondo.

Quali obiettivi vi ponete at-traverso il programma Goo-gle Food?Il nostro principale obiettivo èquello di favorire presso i nostri di-pendenti l’adozione di un regimealimentare basato sul consumo diverdure anziché su quello della car-ne. Ciò comporta notevoli beneficisia per l’ambiente sia per la saluteindividuale. Il nostro team sta la-vorando per sperimentare nuovetecniche di cucina che rendano i ve-getali saporiti come la carne, utiliz-zando gli stessi sistema di cottura.In un certo senso, la nostra filosofiasi ispira molto alla cultura gastro-nomica italiana, non solo perchéprivilegiamo una dieta mediterra-nea, ma anche perché concepiamoil mangiare come un’occasione diaggregazione, un’esperienza socialeprima di tutto, in grado di mettereinsieme le persone.State valutando nuove assun-zioni all’interno del team diGoogle Food?Sicuramente, man mano che la no-stra multinazionale continuerà lasua crescita, ci sarà bisogno di nuo-vo personale anche all’interno diGoogle Food.Secondo lei, le nuove tecnolo-gie come cambieranno l’indu-stria dell’alimentazione e ilconsumo alimentare?Penso che le nuove tecnologie cipotranno aiutare soprattutto a ri-conoscere e, quindi, a render tra-sparente l’origine dei prodotti checonsumiamo e a decodificare lacomposizione dei piatti, in terminid’ingredienti e calorie. Attraverso

11Scala 40Aprile / Maggio 2015

Page 12: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

Questo obbligo è previsto dal D.Lgs. 81 del 9aprile 2008, tale informazione prevede, tra l'al-tro, anche le procedure da eseguire in caso di

emergenza. Nell'ambito degli obiettivi di sicurezza antincendio edelle relative misure da adottare in caso di emergenzaper affrontare nel modo corretto la lotta antincendioe ovviamente la successiva evacuazione dei lavoratoridai luoghi di lavoro, esistono norme precise.Tutti i lavoratori hanno diritto/dovere d’ essere in-formati sulle nozioni fondamentali per meglio viverein sicurezza nel luogo di lavoro. La formazione deilavoratori deve essere basata sulla valutazione dei ri-schi, deve essere fornita al lavoratore al momento

12 Scala 40

la tecnologia saremo in grado ditracciare e analizzare scientifica-mente ciò che mangiamo e di ela-borare diete personalizzate sullabase delle nostre caratteristiche fi-siche e delle nostre necessità.State lavorando allo sviluppo di ap-plicazioni che consentano questo?Al momento non ne abbiamo svi-luppate di nostre, ma negli uffici diGoogle i dipendenti con i loro smar-tphone, pc e tablet hanno libero ac-cesso a piattaforme che lo consen-tono, come ad esempio Zipongo,creata proprio da un’azienda di SanFrancisco. Si tratta di un’applica-zione che, attraverso un algoritmo,riesce a rielaborare le informazionimediche individuali e predisporrepiani alimentari personalizzati, an-che in base all’anamnesi familiaredell’utente, consigliandogli qualecibo mangiare e dove acquistarlo.Penso che nel prossimo futuro as-sisteremo allo sviluppo di un sem-pre maggior numero di applicazionidi questo tipo.Esistono attualmente delleapplicazioni Google che ven-gono utilizzate per il vostroprogramma alimentare?Sì, Google Food si avvale di appli-cazioni già esistenti, come Googlecalendar o Google hangout, per at-tuare il suo programma alimentare.Ad esempio, attraverso il calenda-rio elettronico, ricordiamo ai nostridipendenti ogni quanto bere acqua.La videochat Google hangout vie-ne, invece, sfruttata per condivide-re il momento del pasto anche conpersone fisicamente lontane, chevivono o lavorano in altre parti delmondo.

icurezzaS

UNO DEGLI OBBLIGHI DEL DATORE DILAVORO È FORNIRE AI LAVORATORI UNAGIUSTA ED ADEGUATA INFORMAZIONE E

FORMAZIONE SUI PRINCIPI DI BASE DELLAPREVENZIONE INCENDI E SULLE AZIONI DA

ATTUARE IN CASO DI NECESSITÀ

Page 13: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

di Caterina StramengaEsecutivo Nazionale FABI Giovani

dell'assunzione ed essere aggiornata nel momento incui si verifichi un cambiamento della situazione delluogo di lavoro, che apporti ovviamente una varia-zione della valutazione stessa dei rischi.

Le informazioni di base per i lavoratori sonorelative ai:z Rischi di incendio legati all'attività;z Rischi di incendio legati alle specifiche mansionisvolte.

Le misure di prevenzione e di protezione incendioadottate nel luogo di lavoro con particolare riferi-mento all'osservanza delle misure di prevenzione de-gli incendii e il relativo corretto comportamento negliambienti di lavoro.

La Valutazione del rischio d'incendio tieneconto di diversi fattori:1. attività svolta;2. materiali manipolati;3. attrezzature presenti nei luoghi di lavoro compresigli arredi;

4. caratteristiche costruttive del luogo di lavoro;5. dimensioni e dell'articolazione del luogo di lavoro;6. numero di persone presenti, siano esse lavoratoridipendenti o altre persone, e della loro prontezzaad allontanarsi in caso di necessità.

Nella prossima uscita approfondiremo le diverse mi-sure di prevenzione, le nozioni comportamentali perprevenire e limitare il rischio d'incendio e le proce-dure da adottare.

13SicurezzaAprile / Maggio 2015

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

ANTINCENDIO(ART. 36 E 37, TITOLO I, SEZ. IV, DEL D.LGS. 81 DEL 9 APRILE 2008)

Definizione di prevenzione incendioart. 2 D.P.R. N.577/82

"Per prevenzione incendi si intende lamateria di rilevanza interdisciplinare,

nel cui ambito vengono promossi,predisposti e sperimentati misure,

provvedimenti, accorgimenti e modi diazione intesi ad evitare, secondo le

norme emanate dagli organicompetenti, l'insorgenza di un incendio

e a limitarne le conseguenze".

Page 14: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

FONDIPENSIONE

Welfare

elfareW

Che cos'è un Fondo Pensione?È uno strumento della previdenza complementareprevisto dalla legge, nato appositamente per integra-re la pensione obbligatoria.Ne esistono di due tipi:z Fondi Pensione negoziali che sono costituitidal sindacato e dal datore di lavoro, a seguito di unacontrattazione a livello nazionale o aziendale; la con-tribuzione al fondo negoziale è composta da tre ele-menti: contributo del datore di lavoro, contributo dellavoratore e Tfr. Tutte le voci hanno sgravi e vantaggifiscali molto forti. z Fondi Pensione aperti che sono forme pensio-nistiche complementari istituite da banche, impresedi assicurazione, società di gestione del risparmio(SGR) e società di intermediazione mobiliare (SIM).

ANCHE IN QUESTO NUMEROANDIAMO AD APPROFONDIREALCUNI IMPORTANTI ASPETTI CHERIGUARDANO IL WELFARE ED INPARTICOLARE QUELLE TEMATICHECHE INTERESSANO NOI GIOVANI.CHIUNQUE VOLESSE PROPORCIDELLE ARGOMENTAZIONI DATRATTARE PUÒ FARLO SCRIVENDO A [email protected]

14

PENSIAMOCI ADESSO

Page 15: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

Welfare 15Aprile / Maggio 2015

a cura di Alessandro Vanoncini Esecutivo Nazionale FABI Giovanie Sergio Valvano Dipartimento Nazionale Welfare FABI

do degli stessi costi ridotti di gestione di questi Fondi.L’adesione su base collettiva può, infine, avvenire an-che in forma ‘tacita’: se il lavoratore non esprime, en-tro 6 mesi dall’assunzione, alcuna scelta in meritoalla destinazione del proprio TFR, il lavoratore stessoviene iscritto automaticamente al Fondo pensione in-dividuato dall’accordo/regolamento aziendale, Que-sto, essendo un atto automatico non discendente dauna precisa scelta individuale, riduce di fatto l’ade-sione al versamento del solo TFR, con la conseguenteperdita del contributo aziendale.

zRelativamente ai Fondi aperti l'adesione è con-sentita su base individuale, ma anche in alcuni parti-colari casi, su base collettiva. L'adesione, anche qui,può avvenire in forma tacita (vedi sopra).I lavoratori appartenenti a una determinata impresapossono, infatti, aderire ad un Fondo pensione aper-to, su base collettiva, secondo quanto stabilito daicontratti di lavoro, dagli accordi o dai regolamentiaziendali. Anche ai Fondi aperti possono aderire sog-getti che non svolgono alcuna attività lavorativa, non-ché i familiari fiscalmente a carico.

Chi aderisce a tali Fondi può conferire, oltre la quotadel Tfr, anche un contributo stabilito autonomamente.

Bisogna sapere che il lavoratore può trasferire il Tfre la propria contribuzione da un fondo negoziale adun fondo pensione aperto, ma occorre fare attenzio-ne, perché - nella stragrande maggioranza dei casi –perderebbe il contributo del datore di lavoro (salvospecifici accordi Sindacato/Azienda).

Chi vi può aderire?z Ai Fondi pensione negoziali possono aderire idipendenti dell’azienda, mentre ai Fondi Pensioniaperti può aderire chiunque (lavoratori dipendenti,autonomi, etc.).Nello specifico, l’adesione ai Fondi negoziali di cate-goria - che è sempre un atto personale e libero - av-viene su base collettiva. Avendo un bacino di utenzaampio, in genere un Fondo negoziale ha costi moltopiù contenuti rispetto ad un fondo aperto. Ai Fondi negoziali possono aderire anche i familiarifiscalmente a carico, purché il regolamento del Fondolo preveda, come nella gran parte dei casi, benefician-

Page 16: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

Marketing16

arketingM

Su più fronti aziendali, in Eu-ropa così come in Italia, sista sviluppando, o meglio si

sta tentando di sviluppare, un ap-proccio diversificato alla gestionedelle risorse umane, finalizzato allacreazione di un ambiente di lavoroinclusivo, che favorisca l’espressio-ne del potenziale individuale e chela traduca in leva strategica per ilvantaggio competitivo. Per la pri-ma volta, cioè, da alcuni anni, ci siinterroga su come poter sfruttarea pieno le diversità dei collabora-tori, qualsiasi esse siano, di sesso,età, etnia, di localizzazione geogra-fica. Perché sono le peculiarità di

ogni essere umano e la comple-mentarità, che spesso sono in gra-do di accrescere i valori e determi-nare il knowhow aziendale. È que-sta la filosofia alla base del Diver-sity Management che ha portato,tra le altre cose, a piccole rivolu-zioni come il welfare aziendale ogli asili nido nelle imprese, nonchéa molte soluzioni di flessibilità e at-tenzione alle esigenze personali deidipendenti. Il Diversity Manage-ment, almeno come prassi teorica,sposa concetti morali che abbiamofatto nostri, o almeno si spera, damolto tempo. Il rispetto per l’altro,tuttavia, non è solo una questione

morale. Occorre continuare a di-fendere il diritto di essere diversi,di pensarla diversamente, di essereuomini liberi. E questo principioresta tale anche nei contesti lavo-rativi. Non dobbiamo negarequanto ancora oggi nei percorsi dicrescita o di valorizzazione del ca-pitale umano ci siano antichi re-taggi di un passato poco attento al-le diversità. Le domande sono: le aziende sonooggi in grado di gestire il DiversityManagement? Sono realmenteuguali le opportunità lavorative, lepromozioni o i percorsi di carriera,indipendentemente dalla natura

di Nettuno

MANAGEMENT

Page 17: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

17MarketingAprile / Maggio 2015

intrinseca di ciascun collaborato-re? Le aziende sono in grado di ri-conoscere i risultati a prescindereda chi li ha conseguiti? Consenti-temi dei dubbi. Dubbi avvaloratida diverse ricerche che dimostranoquanto le parole Diversity Mana-gement ancora non facciano partedel vocabolario dei lavoratori, cheinvece notano molto bene un ap-proccio ancora sporadico e pocostrutturato al tema da parte del topmanagement aziendale. Accoglieree favorire l’espressione delle indi-vidualità di ciascuno è ancora,quindi, una formula dal significatoopaco, il cui valore per l’aziendanon sembra ancora chiaro, ma cheforse lo sta diventando. Proprio og-gi che, se non compreso appieno,può diventare un problema. Sì, unproblema, e anche di una certa ri-levanza, dato che la diversità stadiventando un elemento impre-scindibile delle società contempo-ranee. La diversità può essere unastraordinaria leva competitiva.

Non è solo moralmente ed etica-mente corretto, ma è anche un’op-portunità per il business e, in mo-menti di crisi, la valorizzazione delcapitale umano può rappresentarela maggiore ricchezza per le azien-de. Le politiche di inclusione por-tano a una maggiore efficienza ecompetitività, perché creano unambiente adatto alla piena espres-sione dei talenti. Affermare sem-plicemente che nella propria azien-da non esistono discriminazioninon basta. Bisognerebbe, invece,chiedersi: quale tipo di politicaaziendale di “non discriminazione”viene applicata? Si fa formazione

in azienda sulla diversity? Come sicomunica all’esterno questa politi-ca? Come si stanno muovendo legrandi aziende su questo versante?Qualcosa forse si sta facendo, mala strada è davvero ancora lunga. Pensiamo ad un argomento a noigiovani molto caro come l’Age Di-versity, come cioè l’età influiscaancora sui percorsi di carriera.Molte analisi continuano a metterein luce come le pratiche organizza-tive attuali portino spesso a un ral-lentamento dello sviluppo e dellacarriera per i lavoratori senior e auna sorta di “preclusione di avan-zamento” per le leve con meno di30 anni. In sintesi, per non far torto a nes-suno, si prediligono i lavoratori dietà intermedia. In fondo, il pensie-ro del top management (solita-mente di età non giovanissima...)potrebbe forse ancora essere que-sto: in medio stat virtus.Né troppo giovani, né troppo vec-chi, dunque. Fate voi!

È UNA PAROLA CHE FA ANCORA FATICA AD ENTRARE NELVOCABOLARIO DELLE AZIENDE E PER LO PIÙ ANCORA SCONOSCIUTAAI LAVORATORI. MA DA QUALCHE TEMPO QUALCOSA SI MUOVE, O PER

LO MENO SE NE PARLA. IL DIVERSITY MANAGEMENT, OVVERO ILFOCUS DELLE STRATEGIE DELLE IMPRESE SULLA GESTIONE DELLE

DIVERSITÀ IN CONTESTI AZIENDALI, PUÒ RAPPRESENTARE UNA LEVASTRATEGICA PER LO SVILUPPO COMPETITIVO. NON È SOLO

MORALMENTE ED ETICAMENTE CORRETTO, È ANCHE UN’IMPORTANTEOPPORTUNITÀ PER MIGLIORARE IL BUSINESS E LA PRODUTTIVITÀ

di NettunoarketingM

Page 18: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

oetry CornerP

Poetry18

Se fra i nostri lettori ci fosse qualcuno con la vena poetica, ci invii le sue opere.La redazione pubblicherà le migliori a suo insindacabile giudizio

ALLA PORTA DELLA MORTEdi Francisco Kiko Arguello

Disceso dalla crocee nelle braccia della sua Madre,vedo Cristo e sento il mio cuore acquietarsi.

Dove sei, o santaumiltà di Cristo?Sono qui davantialla porta della morte.

Me ne vado…e le cosemi guardano silenziose,quiete, e me ne vado…

Verso di te Signore, mio Dio.

Page 19: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

a cura di Francesca LipperiDirigente Provinciale FABI Viterbo

UN VECCHIO SEDUTO SU UNA PANCHINAdi Francesca Lipperi

Se avessi un sogno, te lo dareise avessi vita, ti riempireise avessi denaro, sarebbe il tuo.Se avessi un sorriso, saresti il primo a mieterlo.

Il povero vecchio, se ne sta seduto su una panchina e fissa davanti: cosa pensa?É forse morto?É impazzito?Pensa alla sua vita con un flusso costante d’immaginisenza fine che scorrono e non si fermano. Parole, volti, immagini di un tempo che fu.

Signore, se sei così buono, e tu lo sei, portami con tee in un momento, allo squillo di una sirena lontana, anche il cuore che non si ferma mai, trovò riposo.

19Poetry CornerAprile / Maggio 2015

oetry CornerP

Page 20: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

etteraturaL

20

Capita spesso che quando la prima di un libro ha grande successo,poi nei successivi l’autore perda un po’ di smalto. Ma come si di-ce... L’eccezione fa la regola! E di certo Elena Ferrante, e la sua

quadrilogia, “L’amica geniale”, sono l’eccezione. Non solo per il suc-cesso di vendite, ma anche per la storia che, nonostante si svolga suben quattro volumi, L’amica geniale, Storia del nuovo cognome, Storiadi chi fugge e di chi resta e Storia della bambina perduta, non perdecerto di smalto. Al centro ci sono sempre le due amiche, Lina ed Elena, due vite moltodiverse, due caratteri molto diversi, che si perdono e si ritrovano, s’in-fluenzano, ma, soprattutto, si riscoprono sempre amiche. Elena è unascrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è laureata alla Normale diPisa e ha pubblicato un romanzo di successo. Trasferitasi a Firenze hasposato un docente universitario da cui ha avuto due figlie. Ma cono-sciuto anche momenti di crisi. Si è separata e alla fine torna nella cittànatale per inseguire l’amore giovanile ritrovato. Lina, invece, è rimastaa Napoli dove, dopo aver lavorato duramente in una fabbrica, riesce fi-nalmente ad ottenere un lavoro ben pagato, come programmatrice IBMin un’azienda, ahimè, di un mafioso locale. In realtà le vicende personali delle due amiche servono all’autore perindagare nel più profondo della realtà femminile, tra paure, incertezze,interrogativi. E lo stile di Elena Ferrante segue esattamente i contenuti,restituendo un ritmo memorabile, ora lento e ora velocissimo. Così chilegge non riesce a staccarsi dal libro, avaro di sapere cosa accadrà alledue protagoniste. Felici di sapere che il quarto ed ultimo volume, “La bambina perduta”,fa parte della “dozzina” per il Premio Strega 2015.

Letteratura

ELENA FERRANTEL’AMICA GENIALEQUADRILOGIA

Page 21: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

di Simona Sacconi

Non sappiamo chi sia, il suo è solo un pseudonimo. Nonostante il suc-cesso che ormai la/lo insegue da vent’anni, si fanno tante congetturesu chi si celi dietro la sua opera, ma nessuna certezza. Del resto l’autorestesso, alla domanda su chi fosse? ha risposto: “Elena Ferrante. Hopubblicato sei libri in venti anni. Non è sufficiente?”. Per noi, sì. Ancheperché nonostante l’anonimato, ha incassato un grandissimo successonon solo in Italia, ma anche all’estero, soprattutto in America, dove èstata positivamente recensita da giornali prestigiosi. E poi, di certo ci sono i suoi romanzi: L'amore molesto, I giorni del-l'abbandono, La figlia oscura, L'amica geniale, Storia del nuovo co-gnome, Cronache del mal d'amore, Storia di chi fugge e di chi resta.Storia della bambina perduta. E per appagare i più curiosi, c’è Lafrantumaglia dove sono raccolte le lettere dell'autrice al suo editore,le poche interviste da lei concesse e le sue corrispondenze con lettorid'eccezione. La scrittrice motiva in queste righe la volontà di rimanerenell’anonimato, come spirito di autoconservazione, lontana dai mec-canismi che spingono spesso ad apparire come si pensa che il pubblicovoglia vederci. Ferrante è fermamente convinta che i suoi libri debbanoessere percepiti come “organismi autosufficienti”, a cui la presenza del-l'autrice non potrebbe aggiungere nulla di decisivo.

21LetteraturaAprile / Maggio 2015

etteraturaL

BIOGRAFIA

Page 22: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

NOEL GALLAGHERTHE NOEL GALLAGHER HIGH FLYING BIRDSE CHASING YESTERDAY

Conosciamo tutti Noel Gallagher, cantautore echitarrista inglese, frontman insieme col fratel-lo Liam Gallagher degli Oasis, gruppo inglese

di punta nella scena musicale mondiale degli anni 90.Nel 2011 Noel intraprende il progetto da solista, seb-bene accompagnato da un collettivo di musicisti, cre-ando il suo primo disco “The Noel Gallagher HighFlying birds” che raggiunge un successo abbastanzaimportante. Nel 2014 esce il suo nuovo album “Chasing yester-day”, all’interno del quale troviamo gli stessi ritornellimorbidi, eppure efficaci, tipici anche degli Oasis. Tut-tavia, qualcosa di nuovo s’intravede, come sicuramen-te una maggiore attenzione nella scrittura dei testi.

Il sound inconfondibilmente british, rende l’ascoltodell’album piacevole. La forza di Noel risiede nel far arrivare al suo pubblicoun’emozione pulita e ricercata, nel suo essere legatoal passato con naturalezza e nel suo guardare avantisenza rimpianti.

a cura di Roberto InchiappaEsecutivo Nazionale FABI Giovaniusica & concertiM

22 Musica & concerti

LA FORZA DI NOEL RISIEDE NELFAR ARRIVARE AL SUO PUBBLICOUN’EMOZIONE PULITA E RICERCATA

Page 23: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

a cura di Giovanni CorsaroEsecutivo Nazionale FABI Giovani

BIRDMAN

«Èmolto meglio osare co-se straordinarie per ot-tenere gloriosi trionfi,

anche se macchiati dal fallimento,che schierarsi con quei poveri spi-riti che non godono molto né sof-frono molto, perché vivono in quelgrigio crepuscolo che non conoscené vittoria né sconfitta». Queste parole furono pronunciateda Teddy Roosvelt – il più giovanepresidente nella storia degli StatiUniti d'America – nel lontano1899. Prendere posizione, rischia-re, avere il coraggio di lottare perciò in cui si crede: sono queste ledoti imprescindibili che ogni lea-der deve possedere per portare lapropria organizzazione verso tra-guardi sempre più ambiziosi. Il co-raggio. A questo abbiamo pensatodopo avere visto Michael Keatonnei panni del protagonista del filmche ha trionfato alla recente nottedegli oscar: “Birdman o (L'impre-vedibile virtù dell'ignoranza)”(USA 2014, 119'). La pellicola ciporta a Broadway all’interno di unteatro di prosa durante le freneti-che prove di un nuovo spettacolo.Riggan Thompson è una star diHollywood che ha raggiunto il suc-

cesso planetario nel ruolo di Bir-dman, supereroe alato e masche-rato. Ma la celebrità comincia asbiadire e l’attore vuole cimentarsinella “prova” della vita: scrivere,dirigere ed interpretare l’adatta-mento teatrale del racconto di Ray-mond Carver “Di cosa parliamoquando parliamo d'amore”.Il film, interamente ambientato nelteatro e nelle strade adiacenti, ciracconta la personalità doppia delprotagonista, combattuto tra l’es-sere una celebrità o un artista, maci tratteggia anche tutta una serie

di personaggi che gli ruotano at-torno, rendendo l’esperienza dellospettatore a dir poco “caleidosco-pica”. Nonostante le avversità e ilparere di molti alla fine Il buonThompson riesce nell'intento. Ilregista fa un uso magistrale dellatecnica del “piano-sequenza”, cherende il ritmo incalzante dalla pri-ma all’ultima scena. L'aspetto piùnotevole del film è la ricchezza dispunti interessanti e di piani di let-tura che si intrecciano tra di loro,rendendolo un’opera di assolutospessore artistico. Poi una letturaimpietosa della deriva culturale

Cinema

inemaC

FILMDA NONPERDERE

che attraversa Hollywood e l'interacinematografia mondiale, ma an-che un accusa al fenomeno dei so-cial-networks, che stanno model-lando un nuovo modo di concepirela notorietà e influenzano sempredi più l'opinione pubblica. D'altra parte è un atto d'amore delcinema nei confronti del teatro,che sembra tanto la carezza affet-tuosa che un ragazzino fa ad un an-ziano. Non si risparmia una stoc-cata a certi “critici” che pontifica-no, dalle loro comode posizioni,senza mai “sporcarsi le mani”. In-

fine la caparbietà dell'uomo che“pensa, crede, sogna e osa” per vin-cere la sfida con se stesso e dimo-strare agli altri il proprio valore.Innumerevoli le citazioni, a partiredal super-eroe mascherato che ri-corda moltissimo il Batman inter-pretato dallo stesso Keaton. Moltoconvincenti le prove degli attori. Uscito nelle sale italiane il 3 feb-braio scorso, il film ha vinto quat-tro Oscar (miglior film, regia, sce-neggiatura e fotografia), un Gol-den globe e numerosi altri ricono-scimenti.Da vedere assolutamente.

23Aprile / Maggio 2015

Page 24: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

Giovani, arte, lavoro

di Maria Chiara WangEsecutivo Nazionale FABI Giovaniiovani, arte, lavoroG

24

Lo scatto dal titolo Macramè di Caterina Ot-tomano è un doppio tributo alla Liguria e allasua gente, sia perché riporta alla memoria la

tradizione del merletto a nodi tipica di quelle terre,sia per le origini arabe del termine che testimonia-no l’importanza dei marinai per losviluppo e lacommistione delle culture. La scena è inondata diluce. Si può quasi sentire il tepore del sole sullapelle, la leggera brezza dal profumo salmastro. Sipercepisce una quiete fuori dal tempo.Il centro visivo della prospettiva è occupato dallemani che lavorano i fili con calma e sapienza. L’assedella scena è evidenziato dalla linea tracciatadalleluci della strada.La sedia di design attualizza l’immagine, riportan-dola al presente con un salto temporale.Le linee si richiamano: il piede sinistro ed il brac-cio destro alzati sono paralleli al piano inclinato;la verticalità dello schienale e delle gambe dellasedia si ripete in quelle della donna e del telaio; 'lecurve della spalla e della testa della ricamatricetrovano un’eco nella rotondità del cuscino su cuipoggia il macramè. L’artigianato è un patrimonioda conservare e valorizzare, perché fondatore e de-positario della nostra cultura. Gli antichi mestierioppongono la particolarità alla standardizzazione,la manualità alla industrializzazione, l’unicità allamolteplicità, la preziosità del lento scorrere deltempo alla velocità della produzione a ciclo conti-nuo, per questo godono di un fascino imperituro.Impegniamoci, pertanto, a custodire e diffonderequesta importante eredità.

CATERINA OTTOMANOMACRAMÈ

ERRATA CORRIGE Nell’articolo Stefano Bolcato: “Le faremo sapere” (My Generation n° 1/2015)mancava l’ultimo capoverso: «Bolcato nelle sue opere utilizza colori intensi, forme geometricheben definite, precise, nette. Imperano un ordine ed un rigore quasi militare, una certa rigidità dellelinee e dei caratteri. L’istante viene fissato come in uno scatto fotografico. L’artista ha un approccioenergico e risoluto ed il quadro diventa una dichiarazione chiara e lapidaria».

Page 25: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

di Pierluigi Aiello, Elio SfarraGiorgio IsabellaEsecutivo Nazionale FABI Giovani

SportAprile / Maggio 2015

La Germania, sin dagli anni ’50 per gliitaliani costituisce meta di emigrazio-ne. I flussi si erano quasi fermati negli

anni Ottanta e Novanta per riprendere negliultimi anni: dal 2006 ad oggi la crescita degliitaliani che vivono in Germania è stata del25%. Chissà se in questa statistica rientraanche Giulio Donati, italiano trasferitosi aLeverkusen, non per lavorare alla Bayer,principale azienda della regione, ma per gio-care nella squadra cittadina di calcio che disputa la Bundesliga. Lastoria del venticinquenne difensore sembra rispecchiare, con ledovute differenze, quella di tanti ragazzi italiani, che si vedonochiuse tutte le possibilità di esprimere il loro talento in madrepa-tria e decidono di provare la strada dell’affermazione all’estero. Dopo una militanza nelle giovanili della Lucchese, si trasferisce aMilano, sponda Inter, per giocare nella squadra Primavera, nel2009 passa in prima squadra ed esordisce, sotto la guida di Mou-rinho, anche se solo per una partita, in Coppa Italia, competizioneche sarrà vinta dalla squadra nerazzurra. Di lui il portoghese avevadetto: ”… Donati è un ragazzo fantastico e molto intelligente…”.Per lui, però, in quella squadra che avrebbe vinto il Triplete nonc’era spazio. Chiuso dalla presenza di gente come Maicon e Zanetti,l’Inter decide di cederlo in prestito prima al Lecce in serie A e, neidue anni successivi, in serie B al Padova, ed ancora più giù al Gros-seto. Anche questa sembrava una storia già vista, la giovane pro-messa che quando gioca contro i grandi non esplode ed entra inuna spirale negativa, che lo fa precipitare nelle serie minori. Nel

suo ultimo anno in Italia, nelle fila del Grosseto, trascorre la primaparte di stagione in panchina e probabilmente le certezze che ilsuo futuro sarà quello di solcare un campo di calcio lo abbandonano

e sembrano, invece, concretizzarsi quelli chelo vedono aiutare il padre a Forte dei Marmi,in qualche stabilimento, balneare a fare il ba-gnino. Si riprende il ruolo di titolare nel giro-ne di ritorno, ma il suo contributo non evitaal Grosseto la retrocessione in Lega Pro. La svolta, soprattutto morale, arriva qualchegiorno dopo la retrocessione. Nell’estate del2013 l’allenatore della nazionale Under 21,Mangia, lo convoca per disputare l’europeodi categoria in Israele. Gioca tutte le partiteda titolare ed arriva nella finale, purtroppopersa, dimostrandosi tra i migliori giocatori

del torneo. In Israele Donati non solo vince l’argento continentale,prendendo consapevolezza che il suo futuro è nel calcio, ma vienenotato dagli osservatori del Bayer Leverkusen, che poco dopo bus-sano alla porta dell’Inter con tre milioni di euro in mano e lo por-tano in Germania. Di Giulio sicuramente non si potrà dire che è un tipo che ha difficoltàdi ambientazione, il passaggio dal sole di Forte dei Marmi alla fred-da Leverkusen non sembra avergli creato problemi. In Germaniatrova grandi estimatori, in primis Rudi Voeller, ex Roma, e gli alle-natori Hyppia prima e Schmidt dopo.Con il Leverkusen ottiene 29 presenze nel 2013-2014, suo primoanno, ed il prestigioso debutto all’Old Trafford di Manchester inChampions League. Il 2014-2015 era iniziato altrettanto bene conil suo primo goal segnato contro lo Zenit San Pietroburgo in Cham-pions, ma a causa di un infortunio alla spalla si è dovuto fermare.Attualmente è in ripresa e siamo certi che, se dovesse trovare con-tinuità di presenze, sarà preso in considerazione anche dalla Na-zionale dei “grandi” del C.T. Antonio Conte.

portS

DALL’INCUBO LEGA PRO AL SOGNO CHAMPIONS LEAGUE

GIULIO DONATI

25

Page 26: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

ANDARPER ERBE

nogastronomiaE

26 Enogastronomia

Quando i bianchi fiori deimandorli preannuncianol’arrivo della primavera e la

natura si risveglia, nei prati, lungoi sentieri e sugli argini dei corsid’acqua, cominciano a spuntare leprime erbe. In questo periodo, cheva dai primi giorni di marzo fino amaggio inoltrato, capita spesso divedere delle persone, con un coltel-lino in mano e una borsa o un ce-stello, chine sul terreno per racco-

gliere queste erbe spontanee, chela natura ci offre con tanta genero-sità. È un’occasione unica per tra-scorrere qualche ora all’aperto egodere il tiepido sole di primavera,rinnovando un’antica usanza tipicadei nostri “vecchi”, quella di andarper erbe. In questi mesi primaverilicrescono svariate specie di erbespontanee commestibili, ottime siacrude sia cotte, con le quali si pos-sono preparare insalate, frittate,zuppe o risotti, vere prelibatezzeper i più golosi. Bisogna però fareattenzione prima di accingersi araccogliere foglie, radici o fiori, chepoi diventeranno cibo sulle nostretavole. Il primo consiglio che misento di darvi, se non siete degliesperti, è quello di farvi accompa-

NON RACCOGLIERE MAI ERBE, SE NON SI HA LA CERTEZZA

CHE SIANO VERAMENTE COMMESTIBILI

Page 27: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

di Simone CapuaniEsecutivo Nazionale FABI Giovani

27EnogastronomiaAprile / Maggio 2015

gnare le prime volte da qualcunoche conosca bene le erbe di campoo, in alternativa, utilizzare qualchemanuale sul quale siano raffiguratee ben descritte le varie specie spon-tanee. Un altro consiglio è di nonraccogliere mai erbe, se non si hala certezza che siano veramentecommestibili, perché molte erbesono simili tra loro e ce ne sono ditossiche, quindi, nel dubbio, meglioevitare di raccoglierle. Altre buoneregole da seguire sono le seguenti:non andare nei campi coltivati, cosìda evitare possibili contaminazionicon diserbanti e pesticidi usati inagricoltura, meglio i terreni incoltilontani dai luoghi abitati, fabbricheo stabilimenti. Inoltre, non racco-gliere erbe lungo i bordi delle stra-

de e non raccogliere mai specieprotette, in modo da evitare possi-bili sanzioni. Un altro suggerimen-to per chi ha voglia di avvicinarsi aquesto straordinario mondo per laprima volta è quello di aspettare lafioritura, così da imparare, grazieall’aiuto dei fiori, a riconoscere levarie piante. Facciamo ora un breve viaggio trale varie erbe che si possono trovaree raccogliere in questo periodo. Laprima che incontriamo è la cicoriavera, che fiorisce in estate e vieneraccolta prima della fioritura e lecui foglie si possono mangiare siacrude sia cotte. Un’altra pianta, checresce un po’ dovunque ed è moltoconosciuta e facilmente riconosci-bile al momento della fioritura peril colore rosso intenso dei suoi fiori,è il papavero, di cui si consumanosoprattutto le foglie cotte. Un’altraspecie,che merita di essere ricorda-ta ed è facilmente riconoscibile peri suoi grossi fiori di colore giallo, èil tarassaco, di cui si raccolgono lefoglie, che hanno un alto contenutodi ferro e vanno consumate cottemagari mescolate assieme a cicorie

e papaveri. Ma la pianta che io pre-ferisco e con la quale si possono fa-re delle ottime frittate e dei preli-batissimi risotti è la silene, che siraccoglie in marzo-aprile e di cui siconsumano i germogli dal gustoamarognolo. Altra pianta facilmen-te riconoscibile è l’ortica, il cui sa-pore ricorda un po’ quello degli spi-naci, ottima per zuppe e minestre,ma anche usata per frittate e ripienidi ravioli. Una specie molto comu-ne e altrettanto facilmente ricono-scibile per i suoi fiori è la malva,con le cui foglie cotte insieme conaltre erbe si preparano ottime zup-pe. Ottima per le zuppe è anche lacarota selvatica, di cui si mangianosia la radice sia le foglie. Vi sonoinoltre molte altre erbe come lapiantaggine, la bardana, la borra-gine, il finocchio selvatico, la mar-gherita pratolina, l’acetosa, il dra-goncello, la viola mammola, il ra-peronzolo selvatico, ecc. Se avete voglia di fare una passeg-giata all’aria aperta in mezzo allanatura potrete pian piano impararea riconoscerle e ad utilizzarle nelmigliore dei modi e, se poi questadiverrà per voi una simpatica abi-tudine, ricordate che non solo inprimavera si possono raccoglierequesti preziosi doni della natura,ma anche in autunno, al terminedella fioritura, quando di moltepiante si possono consumare lebacche, le radici oppure gustosissi-mi tuberi, come avviene ad esem-pio nel caso del biancospino, dellacarota selvatica e dei topinambur. Buona passeggiata ed una fruttuo-sa raccolta. Godetevi le belle gior-nate di sole all’aria aperta.

Page 28: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

iaggiV

28 Viaggi

EXPO MILANO 2015 SARÀ LA PIATTAFORMA DI UN CONFRONTO DI IDEE E SOLUZIONI CONDIVISE

SUL TEMA DELL’ALIMENTAZIONE, STIMOLERÀ LA CREATIVITÀ DEI PAESI E PROMUOVERÀ

LE INNOVAZIONI PER UN FUTURO SOSTENIBILE

Page 29: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

a cura di Simona MisticoniEsecutivo Nazionale FABI Giovani

29ViaggiAprile / Maggio 2015

stronomica di ogni Paese. Per la durata della manife-stazione, la città di Milano e il sito espositivo sarannoanimati da eventi artistici e musicali, convegni, spet-tacoli, laboratori creativi e mostre. Noi, inoltre, vogliamo scoprire, a poca distanza, iti-nerari insoliti dal grande fascino... per una pausa direlax dall’expo!

IN BICICLETTA LUNGO IL NAVIGLIO GRANDELa ciclovia del Naviglio Grande corre lungo l’alzaia,lungo tutto il suo corso. Vi proponiamo una pedalatalungo il suo tratto più bello, tra Turbigo e Abbiate-grasso, con una soluzione semplice e divertente pertutti: treno + bici. Una pedalata lungo il Naviglio Grande è un viaggionella storia, una storia iniziata più di 800 anni fa. Iprimi scavi per la sua realizzazione, in località Torna-vento, iniziarono nel 1179 e l’acqua arrivò in città nel1209. Si tratta del primo canale artificiale di grandidimensioni realizzato in Europa, asse portante di tuttoil sistema di canali e navigli lombardi, unico al mondoper dimensioni e complessità. Come tutti gli altrigrandi canali ebbe, fin dal momento del suo progetto,due funzioni: quella irrigua, per portare alle campagnel’acqua del Ticino, e quella, ancor più importante, divia navigabile. Divenne presto un’importantissima viaper i commerci, collegando il lago Maggiore a Milano.Come è noto, sulle sue acque passarono anche i grandilastroni del marmo, provenienti dalle cave di Cando-glia, con cui venne costruito il Duomo di Milano.

LA PARTENZA DA TURBIGOIl tratto tra Turbigo, pochi chilometri dopo la presa dalTicino, e Abbiategrasso, prima che il corso del Navigliodevi verso Milano, è meraviglioso. La ciclovia, ben te-nuta e segnalata, è molto agevole da percorrere; seguel’alzaia del canale, a tratti sulla sponda destra e a trattisu quella sinistra. Partendo da Turbigo (v. Informazioni

Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale chel’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre2015 e sarà il più grande evento mai realizzato

sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milanodiventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostre-ranno il meglio delle proprie tecnologie per dare unarisposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a ga-rantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli,nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’areaespositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeridell’evento internazionale più importante che si terrànel nostro Paese. Expo Milano 2015 sarà la piattafor-ma di un confronto di idee e soluzioni condivise sultema dell’alimentazione, stimolerà la creatività deiPaesi e promuoverà le innovazioni per un futuro so-stenibile. Ma non solo. Expo Milano 2015 offrirà a tutti la possibilità di cono-scere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scopri-re le eccellenze della tradizione agroalimentare e ga-

Page 30: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

iaggiV

30 Viaggi

servando lo scorrere dell’acqua, che in qualche trattoè molto placido mentre in qualche altro si fa più viva-ce. Fino a Bernate il Naviglio corre parallelo al Ticino.Il “Fiume Azzurro” è lì, a poche centinaia di metri, an-che se non si fa vedere, nascosto dai boschi. È però fa-cilmente raggiungibile, ci sono diverse deviazioni benindicate, e percorribili facilmente, che portano al fiu-me. Il tratto della ciclovia che passa più vicino al fiumeè nella zona di Castelletto di Cuggiono.

TRA ROBECCO E CASSINETTA: LE VILLE DI DELIZIAPrima di giungere ad Abbiategrasso il Naviglio divieneun teatro a cielo aperto. Lungo le sue sponde, tra Ro-becco sul Naviglio e Cassinetta di Lugagnano, sorgonoalcune tra le ville nobiliari più belle della Lombardia.Tra Seicento e Settecento, infatti, alcune famiglie chepossedevano vasti latifondi in zona scelsero di costrui-re in questi posti le loro magnifiche ville “di delizia”,per trascorrervi la villeggiatura. La scelta di questi

pratiche e mappa) ci sono lunghi tratti di paesaggio na-turale, dove l’unico segno della presenza dell’uomo è ilcanale stesso. Dopo qualche chilometro il percorso èpiù vario e campi, filari di pioppi e tratti di bosco si al-ternano a piccoli centri abitati. Li si scorge in lonta-nanza, grazie ai caratteristici antichi ponti in mattonirossi che attraversano il canale: Castelletto, Bernate Ti-cino, Boffalora sopra Ticino, Robecco sul Naviglio eCassinetta di Lugagnano. Luoghi antichi, ricchi di sto-ria, che possiamo facilmente immaginare ai tempi incui il Naviglio Grande era percorso da barconi carichidi persone, animali, merci di ogni genere. Pontili, chiu-se, attracchi, argini e lavatoi sono le molte testimonian-ze di una storia di commerci durata secoli.

A POCHI METRI, IL TICINOIl Naviglio Grande non va percorso di fretta: ogni suoangolo vi può raccontare qualcosa. Lungo il suo corsoci sono ancora molti posti dove ci si può fermare afare una sosta, seduti a bere un bicchiere di vino, os-

Page 31: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

31ViaggiAprile / Maggio 2015

INFORMAZIONI PRATICHEL’itinerario, lungo circa 25 km, si svolgeinteramente su ciclovia: percorso sicuro eadatto a tutti, anche ai bambini, ma nonriservato alle sole biciclette, ci sono anche ipedoni. Se scegliete di portare le vostrebiciclette con il treno, la ciclovia del NaviglioGrande è facilmente raggiungibile dallastazione ferroviaria di Turbigo. Le biciclettepossono essere trasportate su tutti i treniinterregiornali e anche su altri treni durantetutti i fine settimana. Info su: www.trenord.it. In questo caso potete rientrare a Milano dallastazione di Abbiategrasso, con arrivo allastazione di P.ta Genova (se volete pedalareancora, la ciclovia prosegue fino a Milano, alladarsena, MM2 P.ta Genova). Se invece preferiteaffittare le biciclette, potete arrivare inautomobile a Bernate o a Boffalora, ci sono deipunti noleggio proprio lungo la ciclovia. Il tratto tra Robecco e Cassinetta può ancheessere percorso a piedi: le ville sonoconcentrate in pochi chilometri.

Informazioniwww.parcoticino.itwww.vieverditicino.itPer l’apertura delle ville e la navigazione sulNaviglio Grande contattare il Consorzio deiComuni dei Navigli, tel. 02 94921177

Mappa dell’itinerariowww.100kmdamilano.it/in-bicicletta-lungo-il-Naviglio-grande

luoghi era favorita dalla facilità degli spostamenti lun-go la via d’acqua, molto più sicura e rapida rispettoalle strade di quel tempo. Le ville si susseguono, unadopo l’altra, affacciandosi sul corso d’acqua. In pochichilometri creano uno scenario magnifico. Entrandoin via Matteotti, a Robecco, o in via Roma, a Cassinet-ta, se ne possono ammirare altre. Si tratta però di villeprivate, e solo alcune di esse vengono aperte al pub-blico in particolari occasioni.

L’ARRIVO AD ABBIATEGRASSOAlla fine della ciclabile, giunti ad Abbiategrasso, il Na-viglio devia verso Milano. Attraversando un grandeponte, dopo circa 200 metri, tornando indietro sullasponda opposta, in pochi minuti potete raggiungerela stazione ferroviaria dell’antica cittadina. Vi consi-gliamo di farci un giro prima di tornare a Milano. Iportici del centro storico, il Castello Visconteo e lachiesa di Santa Maria Nuova meritano sicuramenteuna visita.

Page 32: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

Fare un lascito solidale significa lasciare un segno di noi edei nostri valori quando non ci saremo. Un gesto semplicee non vincolante, che può essere ripensato, modificato in

qualsiasi momento e senza che vengano in alcun modo lesi i di-ritti legittimi dei propri cari e familiari. E senza che siano neces-sari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidianodi associazioni impegnate nelle più importanti cause umanitariee scientifiche, anche un piccolo lascito può fare la differenza. “Il Comitato Testamento Solidale nasce 3 anni fa con un obiet-tivo ambizioso, quello di portare in Italia un vero e propriocambiamento culturale per superare le barriere psicologichesul testamento e sui lasciti. Oggi questo progetto può contaresull’attenzione e il supporto di un numero sempre più ampiodi organizzazioni del mondo del terzo settore per continuarea sostenere migliaia di progetti rivolti ad anziani, disabili eportatori di handicap, donne e bambini in povertà estrema,malati di sclerosi multipla, leucemia e cancro, chi è affetto dagravi e rare patologie, comunità che lottano contro le mafie,oltre a medici e ricercatori impegnati nella ricerca scientificapiù all’avanguardia” racconta Rossano Bartoli, portavocedel Comitato Testamento Solidale. Il lascito solidale in crescita nelle scelte degli italiani.Il lascito solidale è un atto di generosità che già oggi – secondol’indagine GFK Eurisko-Testamento Solidale – il 9% de-gli italiani over 55 è intenzionato a compiere concretamente.A confermare il dato positivo è la crescita negli ultimi 10 annidel 10% il numero degli italiani che inseriscono un lascito nelleloro ultime volontà. A donare sono soprattutto donne, in oltreil 60% dei casi. Il fenomeno – rilevato da un sondaggio su uncampione di 700 notai dal Comitato Testamento Solidale,in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notaria-to– riguarda in larga parte donazioni di medie e piccole entità:in oltre il 50% dei casi, ci dicono i notai italiani, il valore dellascito è sotto i 20 mila euro. Il 25% ammonta a una cifra com-presa tra i 20mila e i 50mila euro. Il 18,1% di quanto viene de-stinato ha un valore economico importante che va dai 50milaai 100mila euro, e una piccola fetta pari al 8,5% dei lasciti ef-fettuati va oltre i 100mila euro.

LA CAMPAGNA INFORMATIVA PARTITA TRE ANNI FAIl Comitato promosso da 6 grandi orga-nizzazioni – ActionAid, AIL, AISM,Fondazione Don Gnocchi, Lega delFilo d’Oro e Save the Children – acui oggi aderiscono: Aiuto alla Chiesache soffre, Amref, Cesvi, Libera,Fondazione Operation Smile ItaliaOnlus, Fondazione Telethon, Fon-dazione Umberto Veronesi, Telefo-no Azzurro e Università CampusBio-Medico di Roma è nato per dif-fondere la cultura dei lasciti solidali. Per rispondere a quanti ancora non sannoa chi rivolgersi le Organizzazioni han-no creato un sito www.testamentoso-lidale.org e l’omonima guida. Due stru-menti che offrono una esaustiva panora-mica sul tema del lascito, dalle tipologiedi testamento (olografo, pubblico, se-greto) alla quota “disponibile” di patri-monio che può essere destinata ad un la-scito solidale (una qualsiasi somma di de-naro, un bene mobile o immobile, la po-lizza vita, azioni o titoli d’investimento).

TESTAMENTOSOLIDALEUN ATTO DI GENEROSITÀ SEMPRE PIÙ DIFFUSO TRA GLI ITALIANI

olidarietàS

Page 33: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

di Biancaneve

33CitazioniAprile / Maggio 2015

itazioniC

“Lentamente muore chi

abbandona un progetto prima

di iniziarlo,chi non fa

domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che esserevivo richiede uno sforzo digran lunga maggiore del

semplice fatto di respirare!Soltanto l’ardente pazienzaporterà al raggiungimento di una splendida felicità”.

da “Lentamente muore” di Pablo Neruda

Page 34: FABI Aprile/Maggio 2015 A DUE PASSI DAL VUOTO · 2019-11-08 · EXPO e dintorni 32 SOLIDARIET ... giorno, protesta dopo protesta e accordo dopo accordo. Perché il vuoto è sempre

SE NON SEGUIFABITV.ITSEI LENTO…!www.fabitv.it | Anche su tablet e smartphone