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Giffoni Teatro 2011

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Presentazioni

Giffoni Teatro è tra le massime espressioni della vivacità culturale dellanostra città. Il cartellone predisposto è un’eccellente conferma della crescitadella manifestazione e del suo stabile inserimento nei circuiti culturali eteatrali del nostro paese.

Una crescita confermata dalla qualità dei protagonisti, dalla varietà deglispettacoli in un programma che alterna rappresentazioni di repertorio etradizione con delle chicche in grado di stupire una platea vasta e varia.

Tale pregevole risultato è frutto del lavoro encomiabile degli organizzatoriche, anche davanti a grandi difficoltà, talvolta scoraggianti, hanno proseguitosulla strada tracciata, offrendoci un prodotto apprezzato dagli addetti ai lavorie da un pubblico affezionato.

Una scelta d’eccellenza che gli spettatori hanno dimostrato di apprezzarecon una partecipazione straordinaria a tutti gli appuntamenti.

Sono sicuro che sarà così anche per questa edizione per la quale auspicoil meritato successo.

In questi anni il Comune e gli amministratori, sollecitati dalla vitalità edai risultati straordinari raggiunti dalle manifestazioni culturali, hannoprofuso idee ed energie per realizzare spazi idonei ad ospitare gli spettacolie ad accogliere il pubblico.

Abbiamo completato i lavori di adeguamento del palcoscenico della salaTruffaut e da oggi possiamo godere di un contenitore atto ad ospitare grandiproduzioni, spettacoli teatrali e musicali. Un ritrovato spazio che, siamo sicuri,regalerà ancora di più a Giffoni il profilo di una città punto di riferimentoculturale permanente, passaggio obbligato per tutte le grandi produzioni. A quanti saranno a Giffoni, auguro di trascorrere delle piacevoli serateall’insegna del buon teatro.

Paolo RussomandoSindaco di Giffoni Valle Piana

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Presentazioni

LO SPETTACOLO CONTINUA

Il Teatro non è solo un luogo dove si assiste a uno spettacolo.Il Teatro è uno spazio reale, un luogo “fisico”, un’architettura spesso unica

dove passano sensazioni ed emozioni, sul palco e in platea. E questo semplicementeperchè il teatro è fatto da persone reali che nello stesso luogo e nello stessotempo si incontrano e si incrociano.

Molto raramente capita di incontrare un pubblico così innamorato e fedele,ed è stata proprio la straordinaria risposta che ci avete, sempre, riservato ilmiglior apprezzamento tangibile delle scelte fatte. Dopo un così appassionatoconsenso, ci presentiamo all’appuntamento di quest’anno con grande entusiasmoe con un cartellone di altissima qualità.

Crediamo che nell’era della comunicazione, dove gli specchi infiniti dellatecnologia sono in grado di mostrare tutto dappertutto e in ogni momento, questo“artigianato del pensiero” da vivere insieme sia un valore importante eirrinunciabile. E crediamo che questo sia percepibile da chiunque entri in plateao cammini su un palcoscenico vuoto: come un profumo che ci porta lontano,come il rumore della pioggia che ci ricorda l’autunno.

Ci piace, inoltre, l’idea di associare il teatro alla pittura, proprio perchè lapittura rimane un’espressione artistica diretta, pezzo unico che l’artista creacon il colore e con il segno senza mediazioni, come la parola pronunciata e lamusica suonata lì, davanti a noi, che non sarà mai uguale a ogni replica.

Un gioco, una provocazione, una visione diversa delle cose: quell’insiemedi emozioni che solo il teatro sa ancora offrire, come colori su una tela.Si accendono le luci su una nuova ed intensa edizione.

Mimma CafaroPresidente Giffoni Teatro

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Domenica 31 luglio

BEPPE GRILLOIS BACKDue ore di show in cui scoprirai che il futuroè già arrivato e forse tu non te ne sei accorto.Ma di cosa parlerà il nuovo show?

“Beppe Grillo is back” è quasi uno spettacolodi magia bianca.Telecinesi, chiaroveggenza, telepatia,teletrasporto, sono diventati realtà.I poteri paranormali della Rete sono ormaia disposizione di ognuno.Lo spettacolo è sempre “work in progress”senza un copione fisso, in cui tutto puòsuccedere.Due ore per super spettatori che voglionovolare.Il tour, anche nella fase invernale, ha ottenutol’ormai consueto successo per il comicoligure, ossia una lunga serie di rumorosisold out.Gli ultimi due anni hanno visto Grilloimpegnato anche all’estero, con esibizioni aLondra, Parigi, Bruxelles, Basilea e ZurigoLa nuova tournée si colloca all’interno diun percorso in cui la risata sposa la necessitàdi farsi portavoce di informazioni e di essere,per certi aspetti, stimolo alla coscienze dellagente.

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Mercoledì 3 AgostoNathalie CaldonazzoFranco Castellano inLA LOCANDIERAdi Carlo Goldonicon Toni Fornari e Marco PaparellaAdattamento e Regia Caterina Costantini

PersonaggiMirandolina - Nathalie CaldonazzoCavaliere Di Ripafratta - Franco CastellanoFabrizio - Marco PaparellaIl servitore - Toni Fornari

TramaNella Venezia della metà del XVIII secolo,Mirandolina è una giovane, affascinante escaltra locandiera, che gestisce la sua attivitàcon l’aiuto di un fidato cameriere, Fabrizio,innamorato di lei. Mirandolina à corteggiatada tutti i clienti della locanda, ma, in parti-colare, ha due ammiratori: il Marchese diForlimpopoli, un nobile decaduto e il Conted’Albafiorita, un mercante arricchito. Miran-dolina, da astuta locandiera, si lascia corteg-giare da entrambi, ma non si concede maia nessuno dei due. La quotidianità dellalocanda viene spezzata dall’arrivo del Cava-liere di Ripafratta, un nobile altezzoso emisogino, che sembra essere il solo a nonsubire il fascino di Mirandolina.La bellalocandiera, però, mette in atto un’infallibile

strategia di seduzione, fatta di premure,menzogne e false lacrime, alla quale nemme-no il cavaliere potrà resistere.

Note di RegiaMirandolina rappresenta un archetipo didonna dal carattere forte e volitivo, al puntotale da divenire espressione vera e propriadella sicurezza nel genere femminile; è unadonna furba e intrigante, conscia del propriofascino e delle proprie possibilità, capace dicondurre un gioco seduttivo per proprioesclusivo piacere intellettuale; (incarna ancheil prototipo della donna che in quegli annisi batteva ampiamente per rivendicare lanecessità di un nuovo e più importante ruolonella società. L’autore veneziano ne rendetestimonianza fedele nel suo teatro, aderendoanche in questo caso, alle spinte moderniz-zatrici che stavano scuotendo il regime intutta l’Europa. (Lo spettacolo, divertente espumeggiante, vede interprete una grandeattrice del nostro cinema ed ora anche delnostro teatro, Nathalie Caldonazzo, circon-data da attori di valore assoluto del calibrodi Franco Castellano, Andrea Garinei e ToniFornari. (Tutti questi elementi non fannoche confermare la validità e la godibilità diquesta commedia, ancora oggi, a più di duesecoli di distanza dalla sua stesura.

Caterina Costantini

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Venerdì 5 Agosto

InCanti d’AmoreChitarra/Voce Federico VerdolivaViolino Antonio ColicaViolino Maria Rosaria ImprotaViola Rosanna CimminoVioloncello Francesco D’Arcangelo

E’ uno spettacolo originale che pro-pone il risultato di uno studio difusione della canzone etnica napole-tana con il “sound” degli strumentidella tradizione classica.L’esito è un concerto/spettacolo agileed esauriente, una rapida panorami-ca sulla storia della canzone napole-tana, che sottolinea lo stretto legameesistente tra questa altissima formaartistica ed i vari periodi che l’hannoprodotta ed ispirata.In sintesi una passeggiata musicaleche spazia tra gli intramontabiliclassicinapoletani ed i capolavoricontemporanei. La forza ed il coin-volgimento del canto tipico dellatradizione napoletana impersonatodalla voce con la chitarra si affiancae si fonde all’eclettica profondità delquartetto d’archi.

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Sabato 6 AgostoVito CesaroAntonino Mielecon la partecipazione straordinariadi Luciana Turina inIL CICLOPEda EuripideTraduzione e drammaturgia Filippo Amorosocon Massimo Pagano e Eduardo Di LorenzoMusiche Massimo PaganoCostumi Antonino ArmagnoScene Luca De NicolaAdattamento e Regia Cesaro & Miele

TramaE’ un dramma satiresco �del drammaturgogreco Euripide. Odisseo ( Ulisse ) giungendoal paese dei Ciclopi (la� Sicilia), incontraSileno (capo di un gruppo di satiri che sonostati catturati e resi schiavi dal Ciclope) egli propone di scambiare il proprio vino condel cibo. Essendo un servo di�Dioniso, Silenonon sa resistere alla tentazione di farsi dareil vino, ma lo scambia con cibo non suo,bensì del Ciclope. Quest'ultimo, poco dopo,arriva e Sileno, per giustificare la mancanzadel cibo, accusa Odisseo di averglielo sottratto.Ne nasce una discussione, ma il Ciclope,poco interessato alla diatriba, porta Odisseoe alcuni uomini dell’equipaggio nella suagrotta con l’intento di divorarli. Per liberarsi,Odisseo escogita un piano….

Note di RegiaNella messa in scena, della commedia diEuripide, abbiamo cercato di evidenziarealcuni tratti drammaturgici che a nostroavviso si prestano molto alla comicità eraggiungono momenti di pura farsa. Il nostrocompito è stato facile anche perché il drammasatiresco era un genere teatrale leggero ecomico.

Vito CesaroAntonino Miele

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Domenica 7 Agosto TEATRORAGAZZI Giardino degli aranci

TUTTI I COLORI DI NAPOLILa Compagnia Stabile dei ragazzi“Filippo Sgruttendio de Scafato” opera da25 anni a Scafati e ha, come fine, quello difar socializzare i ragazzi e sensibilizzarlialla legalità, al rispetto delle regole ed allacooperazione attraverso il teatro, la musicaed il ballo.

“Tutti i colori di Napoli”è un viaggio nei mille volti di Napoliaccompagnati dai più grandi autorinapoletani, quali Viviani, Eduardo De Filippo,Totò, Massimo Troisi, Pino Daniele e dallamaschera di Pulcinella.

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Martedì 9 AgostoMaurizio MicheliBenedicta BoccoliAldo Ralli inIL MARITO SCORNATO(George Dandin) di MolièreTraduzione e adattamentodi Maurizio Micheli e Alberto Gagnarlicon Barbara BovoliMarco Prosperini Luigi PisaniSimonetta Potolicchio Matteo MicheliScene Antonio PanzarellaCostumi Eleonora GismondiMusiche Michele PaulicelliRegia Alberto Gagnarli

TramaLa trama è semplice e godibile. George Dandinè un contadino arricchito, divenuto borghese,che decide di suggellare la sua ascesa nellascala sociale sposando la giovane Angelica,nobile provinciale, salvando così dal fallimen-to economico la famiglia della ragazza.Il risultato che ottiene sono le inevitabilicorna, ma soprattutto l’impossibilità di di-mostrare ai genitori di lei e a tutto il mondoil tradimento perpetrato a suo danno.Il contadino si ritrova, quindi, a vagare inun labirinto dal quale è impossibile uscire.

Note di RegiaLa commedia venne rappresentata la primavolta a Versailles il 18 luglio del 1668nell’ambito del Grand Divertissement Royal,anche se, per l’occasione, l’opera era infarcitadi componimenti arcadici e balletti. (Molièrescrive una farsa per quanto riguarda lastruttura e le scene che si susseguono aritmo incalzante, farsesco appunto, facendoemergere una comicità di situazione, cherende agrodolce la vicenda tutta. Nella nostralettura sempre più emerge il contrasto trafarsa e verità; nel momento culminante dellastoria, la famosa scena notturna durante laquale i personaggi, inconsapevolmente, sba-gliano interlocutore, i toni recitativi si fannopiù duri, in qualche caso violenti: la vicendaviene graffiata, ribaltando la scena realistica.Non più il buio, ma una luce abbagliante,con la quale Dandin mostra tutta la suainadeguatezza, mentre i nobili provinciali sifanno beffe di lui.Soltanto la luce può mostrare, in tutta lasua durezza, l’inconciliabilità dei due mondi.

Alberto Gagnarli

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Giovedì 11 Agosto

MAHLER E DINTORNIomaggio a Mahlerin occasione dei 100 anni dalla morteDuo Violoncello e Pianoforte:Fabrizio Marotta, Francesco D’ArcangeloDuo Voce e Pianoforte: Esmeralda Ferrara

Quest’anno il classico appuntamentovioloncello e pianoforte si arricchisce dellavoce per rendere omaggio al grandecompositore e direttore d’orchestraGustav Mahler (Kalischt 7 luglio 1870 -Vienna 18 maggio 1911).

Figura imponente del panorama musicale,Mahler, grazie alle sue produzione sinfonicae liederistica, crea un linguaggio musicaleunico e rivoluzionario, arricchendolo dinuove sonorità ed armonie che cambierannoper sempre il modo di comporre e diconfrontarsi con la musica “colta”.Un’occasione per riscoprire non solo lemagnifiche composizioni del maestro boemo,ma anche per approfondire un periodostorico/musicale ricco di nomi importanti,di composizioni struggenti e di paginemusicali rivoluzionarie.

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Sabato 13 AgostoCompagnia I Re-Attori presentaMISERIA E NOBILTÀdi Eduardo Scarpettacon Giuseppe Stecca, Nico Polcaro, SaraStecca, Emanuela Carrafiello, AntonellaMazzeo, Mino Izzo, Emiliano Spira, EmilianoLambiase, Vanessa Pignalosa, Carlo DelleDonne, Luigi Ferraro, Carmen Rosalia,Claudio Lambiase, Rosmunda Pipino eChristian CardoneAdattamento e Regia Antonino Miele

Note di RegiaMi accingo a scrivere, com’è d’uso, le notedi regia e mentre lo faccio mi chiedo: perchéportare in scena Miseria e Nobiltà? La primarisposta che di getto mi viene è che “Miseriae Nobiltà” è in assoluto uno dei grandicapolavori del teatro italiano. Come, Scarpettateatro italiano? Certo, perché il teatro di

Eduardo Scarpetta fa parte della grandecommedia dell’arte che è stata fonte del teatrouniversale. Ecco perche ho ritenuto giustoriadattarlo per i miei allievi, riuniti nellacompagnia de I RE-ATTORI, che ormai dirigoda due anni. Vi è poi un altro motivo diinteresse nei confronti questa opera. E’notorio che il metodo di scrittura scarpettianonon è fra i più corretti. Poche, pochissimecommedie possono dirsi farina del suo sacco.Questa si. Miseria e Nobiltà è completamentefrutto della penna del padre dei De Filippo.Non c’è stato, come al solito, bisogno diricorrere al repertorio francese. E’ unacommedia che svolge due temi sociali digrande teatralità: la tragedia della miseria,nella prima parte, e il grottesco della nobiltànella seconda. La miseria non è unacondizione economica, la miseria èsoprattutto meschinità d’animo. In questocapolavoro però, non ci sono solo i ricchi ei poveri, gli umili e i nobili, ma anche gliarricchiti con aspirazioni aristocratiche e inobili spiantati che, con la forza del soloblasone, pretendono relazioni promiscue dadonne inarrivabili per moralità e forzainteriore. Nel mio adattamento, avendo avutola fortuna di “frequentare” Scarpetta con ilgrande Aldo Giuffrè, ho attinto molto allamia esperienza di attore e alla mia estrazioneteatrale.Buon divertimento Antonino Miele

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Lunedì 15 AgostoCompagnia Stabile Sianese presentaCERCASI MARITOPENSIONATO…IMPORTANTECHE MUOIA SUBITOTesto e Regia Sebastiano Franco Ascoli

TramaRosa Esposito, per puro caso, lesse sul giornale“cercasi marito pensionato”. Fu da qui, cheusando la sua astuta ipocrisia si mise d’accordocon la dottoressa di una casa di riposo ed iniziòad ospitare mariti affetti da varie e gravi patologie.Quando il malcapitato di turno era sul punto dimorte, lo sposava per far si che le restasse lapensione da vedova. Arrivata alla soglia deltredicesimo marito, uno scimunito che le avrebbeconsentito di fare tredici, successe che……..

Note di RegiaLa commedia nasce da una idea di un autoresiciliano, sconosciuto al grande pubblico.Convinto dell’originalità e bontà del contenuto,ho lavorato al testo al fine di creare uno spettacolooriginale vicino alle peculiarità comportamentalie di linguaggio della gente campana e napoletanain particolare. L’obiettivo principale è stato quellodi accendere i riflettori su tematiche da cui sicerca di rifuggire. Certo, il tutto è visto con lagrande e ironica lente del teatro, che amplificale situazioni, ma non le mistifica; per dirla conGigi Proietti:“In teatro tutto è finto e niente èfalso.”

Sebastiano Franco Ascoli

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Martedì 16 AgostoIl Sipario presentaA CHE SERVONOQUESTI QUATTRINIdi Armando Curciocon Umberto Anaclerico, Silvana Tricarico,Rita Fedele, Pierpaolo Iorio,Danilo Candela,Rossana Galizia,Emilio Benevento, Mariamena Mascia,Lorenzo Di Flora, Gino Landolfi,Gioacchino Cestari e Carmine MacinanteRegia Massimo Pagano

Trama“Ho sempre disprezzato il denaro” dichiaraEduardo Parascandalo il protagonista dellacommedia, detto “il professore”, perché hal’abitudine di andarsene in giro a reclutarediscepoli ai quali predicare l’elogio dellapovertà. Filosofo di fuori e imbroglione didentro, secondo questo cinico del nostrotempo il denaro non serve. Infatti, per averecredito, non è necessaria la ricchezza, bastache gli altri lo credano. L’apparenza, cioè,conta più della realtà. Questa contraddizionetra realtà ed apparenza, prima cheun’invenzione dialettica pirandelliana, è unacaratteristica, un modo di essere della nostrapiccola borghesia provinciale.

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Mercoledì 17 AgostoGruppo Carme presentaCON LA PENNAE CON LA SPADAL’arte del duellocon Massimiliano CutreraFrancesco GroggiaTesti Francesco GroggiaMaestro d’armi Tito TomassiniRegia Massimiliano Cutrera

Il duello: un'antica consuetudine ormaitramontata ma ancora straordinariamenteviva nella memoria. Quali erano le ragioniche spingevano gli uomini a battersi?Lo spettacolo "Con la penna e con la spada",intrecciando teatro e rievocazione storica,indaga nel mondo affascinante e complessodell'arte del duello, con le sue regole dicomportamento e le sue tecniche dicombattimento. I motivi per cui ci si battevaerano molteplici, ma tutti legati al grandevalore che si attribuiva alla parola, primaancora che alla brutalità dei gesti. L’offesarappresentava allora il tradimento supremoalla parola data, da riparare con il ricorsoalle armi. Dalla letteratura alla vita reale,dalle opere di Goldoni e Rostand alletravagliate vicende biografiche di Tasso eLamartine, il viaggio nella storia del duellodal XVI alle soglie del XX secolo è sempre

incentrato sulle ragioni del combattimentoe sulle sue mille sfaccettature, spessotragiche, a volte sorprendentemente comiche.Il Gruppo Carme, guidato da MassimilianoCutrera e Francesco Groggia, è composto daattori e schermidori, allievi della scuola diScherma Storica “Gaudini” del M° TitoTomassini.

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Venerdì 19 Agosto

Prima nazionaleLa Compagnia del Gatto nero presentaPSYCO LADIEScommedia psico-brillante, atto unicocon Claudia BalsamoFederica PaloMichela VentreAdattamento e RegiaAlessandro Tedesco e Luigi Vernieri

TramaTre psicotiche si incontrano,per una curiosacombinazione sulla tomba del loro psichiatra,scomparso in circostanze misteriose.Coincidenza? Tra sospetti reciproci, maniedemenziali e attimi di follia, le tre donnedaranno vita ad una situazione tragicomica,che nel suo finale a sorpresa svelerà unastoria inaspettata.

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Sabato 20 Agosto Cabaret al Giardino degli aranci

Marco Marzocca inCIAO SIGNO’di Marco Marzocca e Stefano Sarcinellicon Stefano SarcinelliMusiche Max PaiellaCostumi Isabella Melloni

Il sorprendente Marco Marzocca, irresistibilecon i personaggi presentati nelle ultimeedizioni di BullDozer e consacratidefinitivamente dal grande pubblico di Zelig;porta in scena: il Notaio (reso celebre dallacollaborazione con Corrado Guzzanti), lesvampatissime vicende del domestico filippinoAriel (che in TV abbiamo visto in casaPanicucci e Bisio) ed altri, a formare unamovimentata ed esilarante serie di sketchispirati alla tradizione comica italiana.Il recital dell'artista, sempre aggiornato coninediti e divertentissimi sketch dei suoipersonaggi, è uno degli spettacoli più efficaciper coinvolgere il pubblico. La grandissimacapacità d osservazione, acquisita e sviluppatada Marzocca nel corso della sua quindicinalecarriera artistica, si manifesta palesementenella caratterizzazione, assolutamenteuniversale, dei suoi personaggi, davanti aiquali lo spettatore esplode in una risataimmediata, perchè immediata ne è lapercezione.La presenza di attori spalla di grande capacitàartistica ed abilità comica sigla la certezzadi un prodotto ben congegnato e confezionatoappositamente per offrire agli spettatoritante risate, risultando godibile da tutte lefasce di età, perchè certamente spurio davolgarità ed eccessi di ogni tipo.

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Domenica 21 Agosto

Peppe Barra inLA COMMEDIA DEGLI ERRORIdi William Shakespearecon Giulio Baraldi, Alessandro Bertolini,Francesco Biscione, Francesca Cutolo,Gianluca delle Fontane, Laila Fernandez,Alessia Giangiuliani,Sergio Grossini e Simone LuglioAdattamento e Regia Leo Muscato

Personaggi e interpretiEGEONE, POLPETTA, BADESSA Peppe BarraANTIFOLO DI SYRACUSE Giulio BaraldiDROMIO DI SYRACUSE Alessandro BertoliniANTIFOLO DI EPHESUS Francesco BiscioneADRIANA Francesca CutoloSOLINUS, BALTHASAR G. delle FontanePORCOSPINA, CARCERIERA Laila FernandezLUCIANA Alessia GiangiulianiANGELO, PINZA Sergio GrossiniDROMIO DI EPHESUS Simone Luglio

TramaLa Commedia degli errori è una storia trattadall opera di Plauto i Menaechmi. L’opera ciregala la meravigliosa assurdità di due coppiedi gemelli identici, padroni e servitori,separati dalla nascita. Ci troviamo in unluogo immaginario che Shakespeare chiamaEfeso. La commedia si apre con la condannaa morte di Egeo, mercante di Siracusa. Ma

quando questo racconta al duca di Efeso dicome, in un naufragio, abbia perso mogliee due figli gemelli, il Duca gli concede unaproroga: trovare entro il tramonto unacospicua somma di denaro. Ma per unassurda coincidenza tutta teatrale, proprioquel giorno, a Efeso, sbarca uno dei suoidue figli insieme al suo servitore. Questidue, identici fisicamente ai loro fratelli, sonocausa di tutta una serie di equivoci emalintesi che sfociano in situazioniestremamente esilaranti, dove l’improbabilee l’impossibile si tengono per mano.

Note di RegiaIl teatro è uno strumento del tempo eShakespeare diventa immortale solo quandoappare a noi contrastato e discusso comeappariva ai suoi contemporanei. L’essenzadel genio è l’inquietudine, ma qualificarlocome genio insuperabile non basta a renderlovivo. Lo comprendiamo ancora? Non c’èforse parecchio nella sua opera che oggiandrebbe concepito ed espresso in manieradiversa per conseguire l’effetto penetranteche, com’è noto, produsse sui suoicontemporanei? Far rivivere agli spettatoridi oggi l’effetto che Shakespeare produssesui suoi spettatori è lo scopo principale diquesto nostro lavoro.

Leo Muscato

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Martedì 23 AgostoI Desiosi presentanoQUATTRO SCHERZIda Max Aub, Jean Tardieu, Achille Campanilecon I Ragazzi dell’Accademia Massimo TroisiRegia Gian Paolo Mai

Note di RegiaQuando si affronta la regia di un testocomposito come questo, ci si trova davantialla difficoltà di amalgamare e dare un filoconduttore ben preciso. ”La chiarezza” diesecuzione è essenziale , affinché tutti gliatti unici che compongono il testo abbianouna loro limpidezza e confluiscano in ununico tema. Abbiamo scelto quindi di metterein evidenza il tema della “follia”, affrontandolain maniera ironica e liberatoria. Abbiamoreso lo spettacolo un ironico e macabro

susseguirsi di avvenimenti tragici affrontatiin maniera divertente e risibile. Un affollarsidi personaggi di ogni estrazione sociale cheapparentemente perdono la ragione ecommettono atti orribili. Pazzi dunque? Nonsono altro che il materializzarsi delle nostreangosce, della voglia di liberare l’essereirrazionale che è in noi. Guardando questospettacolo lo spettatore vedrà le sue voglierepresse e nascoste prendere vita. Chi di noinon ha desiderato “liberarsi” del capoufficioo l’artista vendicarsi del critico di turno?Uno spettacolo dai ritmi serrati, dai cambirepentini di scena e di costumi. Lo spettacolonasce come risultato del laboratorio autoree attore di cinema e teatro condotto da GianPalo Mai, Mario Cambi e Francesca Corba.

TEATRORAGAZZI Giardino degli aranci

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Giovedì 25 AgostoIl Lab. Teatrale del Liceo Classico“F. De Sanctis” presentaIL BISBETICO CONTAMINATOlibero adattamento del Dyskolos di MenandroAiuto regia Loredana InghilleriCostumi Stefania PisanoScenografia Antonio Di MaioCoordinatrice del progetto Daniela NoviAdattamento e RegiaAmelia Imparato e Anna Rotunno

Note di RegiaIl bisbetico contaminato, libero adattamento delDyskolos di Menandro, nasce all’interno di unapluriennale esperienza di laboratorio teatrale delLiceo De Sanctis di SalernoL’idea, su cui il laboratorio ha fondato la propriaattività, è quella di trattare i drammi greci e latinicome una materia pulsante e viva, che chiede diessere riplasmata a ogni rilettura, in nome di unafedeltà allo spirito degli antichi drammaturghipiù che alla lettera delle loro opere. Perciò, i testidi volta in volta prescelti sono stati sottoposti acontaminazioni e a interventi di adattamentofinalizzati ad amplificarne le risonanze con ilnostro tempo. Come è noto, nel Dyskolosl’aspirazione del protagonista all’autàrcheia, oautosufficienza, sarà inficiata dal verificarsi diun evento imprevisto, che costringerà il biliosoCnemone ad ammettere di avere bisogno deglialtri. Ma se in Menandro la ‘conversione’dell’anziano contadino alla vita sociale non èperfettamente compiuta, nella riscrittura il vecchio

bisbetico sarà contaminato completamente dallelusinghe del mondo, almeno fino a quando unaltro evento accidentale, inserito ex novo nel testo,non lo riporterà alla sua natura diffidente edasociale. La presenza costante di Menandro sulpalco, come autore-spettatore che disapprovaradicalmente le alterazioni prodotte nella suacommedia, è forse l’elemento più significativo dellavoro, che vuole da una parte evocare - ma semprenei toni leggeri di un divertissement - esperienzedi teatro contemporaneo come quello di Kantor,dall’altra suggerire, in una forma farsesca, l’ideapirandelliana di una problematicità delle funzionirelative alle diverse figure che concorrono allarappresentazione di un dramma. Sobria edessenziale la scelta delle musiche: sottolineaturedi sirtaki, dal ritmo lento o veloce a seconda dellescene.

Anna Rotunno Amelia Imparato

TEATRORAGAZZI Giardino degli aranci

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Venerdì 26 AgostoCompagnia teatrale Tandem presentaIL MEDICO DEI PAZZIdi Eduardo Scarpettacon Raffaele Pappacoda,Nicola Rossetti,Valter Aversa,Luca Citro,Tina Boffardi,Andrea Mazzariello,Rocco Matonti,Lorenzo Citro,Gerardo Intindoli,Giovanna Lambiase,Antonietta D’Elia,Sara Amabile,Roberta Gaeta,Salvatore Rinaldi,Iole Musella,Laura Rusticale,Gaetano Esposito,Mario FestaScene Amedeo De Santis e MarcoDe SantisTrucco Rosaria Landi,Ilaria Mastrangelo e Antonietta GriecoAdattamento e Regia Ciro Rusticale

TramaIl giovane Ciccillo ha fatto credere allo zioFelice Sciosciammocca, che lo mantienelautamente ali studi, di essere laureato inmedicina e di avere bisogno di danaro perle sue iniziative professionali. In realtà queldanaro gli serve per pagare i frequenti debitidi gioco. L'arrivo a Napoli dello zio e famigliarischia però di svelare l'imbroglio. CosìCiccillo fa credere allo zio che la pensionedove vive sia una casa di cura per malati dimente. Il suo inganno ha buon gioco, vistoil carattere bizzarro dei personaggi che lafrequentano: musicisti falliti, attori dilettanti"pazzi per il teatro", militari burbanzosi,signorine da accasare a qualunque costo.Ogni cosa alla fine sarà chiarita, ma nonprima che la commedia abbia dato fondo atutte le risorse di una comicità natadall'equivoco di savi creduti pazzi.

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Sabato 27 agosto Musica al Giardino degli aranciFederico SalvatoreRosaria De Cicco inNOVECENTO NAPOLETANOun progetto di Lello Scarano e Bruno Garofalocon Susy SebastianoMassimo MasielloSalvatore MisticoneI cantanti, gli attori, l’orchestra, gli scugnizzi,la posteggia, i fujenti e il corpo di balloCostumi Mariagrazia NicotraMovimenti coreografici Enzo CastaldoArrangiamenti musicali M° Tonino EspositoScene e Regia Bruno Garofalo

Note di RegiaNel 1992, al Teatro Politeama Giacosa, inNapoli, debuttava uno dei più complessispettacoli musicali degli ultimi anni:"Novecento Napoletano" Cento artisti, tramusicisti, interpreti, tecnici, danzatori,comparse, e poi scenografie, attrezzi,costumi, in una sequenza ininterrotta diquadri a tema e di coreografie ispirate alleillustrazioni ed alle pitture dell'epoca d’oroper le Arti napoletane. Novanta giorni diprogrammazione tra Napoli, Roma, Milano,Genova, poi una piccola puntata a Parigi edancora, nell'anno successivo Zurigo, BuenosAires, e sedici città del Giappone con partenzada Tokyo. Come ampiamente documentato,fu un successo forte ed unanime.

Anche le due successive messa in scena dellospettacolo riscossero un gradimento dipubblico, superiore ad ogni aspettativa.Il motivo di tale riscontro, va ricercato (oltre,s'intende alla qualità degli artisti in scena)nella formula drammaturgica e di esecuzionemusicale dello spettacolo: Il rispetto dellepartiture originali, l'interpretazione affidataad attori/cantanti in grado di rendere nelleloro performances tutto il contenuto teatralee spettacolare di quei versi.

Bruno Garofalo

Matilde Serao sulla canzone:“La canzone popolare non si definisce, essasi sottrae all’arida spiegazione della scienza;è una cosa vaga, fuggevole, senza contornideterminati, evanescente. E’ tutto ed è nulla;è un soffio leggero e può diventare una levapotente; brilla di tutti i colori dell’iride, sicrede sia una perla ed è una bolla di sapone;donde viene non si sa, dove va non si conosce.Può morire, ma può anche resuscitare; hauna fragile esistenza ed intanto resiste agliurti degli avvenimenti, al trascorrere deglianni. In essa si ritrova lo spirito multiformedi un popolo; è gaia, vivace, dal ritornelloallegro, dalle battute affrettate e rapide. E’un lamento, una risata, un sogghigno, unbacio”.

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All’attenzione dei nostri gentili spettatori

· Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30;· I biglietti acquistati non possono essere rimborsati;· In caso di mancata rappresentazione, per cause impreviste, i biglietti e le relative quote di abbonamento saranno rimborsati;· Non è consentito l’accesso ai posti a spettacolo iniziato, se non alla fine del primo atto;· Si raccomanda di tenere spenti i telefoni cellulari;· Non è consentito scattare foto e qualunque tipo di registrazione audio e video;. Non sono ammessi animali all’interno del teatro;· Non è consentito effettuare consumazioni nei posti a sedere;· In caso di necessità e per esigenze tecniche l’organizzazione si riserva la facoltà di apportare modifiche ai posti assegnati;· Per qualsiasi problema o esigenza il pubblico è pregato di rivolgersi agli addetti di sala;· Si raccomanda di non fumare nei posti a sedere;· L’organizzazione si riserva il diritto di apportare modifiche al programma, qualora si rendessero necessarie per esigenze tecniche o di forza maggiore;. In caso di pioggia l’organizzazione si riserva di decidere la messa in scena dello spettacolo entro le ore 22,30.Informazioni e prevendite:Informagiovani Giffoni Valle Piana - Via Paolo M. ScarponeTel. 3394611502 - 089866760 www.giffoniteatro.it - e-mail: [email protected] online www.go2.itBotteghini: Piazza Umberto I° - Arena Alberto Sordinei giorni di spettacolo dalle ore 18,00Ufficio Stampa: Silvia De Cesare 334 3422911 - [email protected]

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L’evento teatrale è organizzatodall’Associazione culturale Giffoni Teatro

Via Paolo M. Scarpone - Giffoni Valle Piana (Sa)Tel. 3394611502 - 089866760www.giffoniteatro.it - e-mail: [email protected]

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...lo spettacolo continua!