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Anno 18 n. 36 — Giugno 2014 Giornalino Scolastico dellIstituto Comprensivo G. Pascoli- Tramonti (SA) Il Dirigente Scolasco Prof.ssa Innovazione e Cambiamento: il lungo viaggio dell Istituto Com- prensivo G.Pascolidi Tramonti Carissimi lettori, una breve riflessione sulla nostra comunità scolastica prima di salutarci è, a conclusione di questanno scolastico, più che mai opportuna. Ambienti di apprendimento, Formazione Do- centi, Laboratori informatici, LIM, (a breve tutte le aule della Scuola Primaria e Secondaria ne saranno dotate; saranno installate persino nella Scuola dell Infanzia, un evento vera- mente rivoluzionario!), Registro Elettronico, cambiamenti strutturali sotto l aspetto edilizio, stanno modificando le regole del fare scuola e realizzando nuove modalità organizzative di spazi e tempi della didattica. Ovviamente organizzazione e correttezza non sono sufficienti a far tornare la scuola a quel modello di ascensore sociale e culturale che ha magnificato in passato la nostra Italia. Occorrono anche e soprattutto creatività, coraggio, determinazione e capacità operativa. É ciò che dimostra da anni la scuola di Tramonti nello sforzo continuo e nella capacità di connettersial contesto locale, sociale e globale, nel promuovere una cultura dellapprendimento fondata su un uso consapevole e critico dei linguaggi multime- diali e delle tecnologie della comunicazione tenendole non lontano dalle aule, ma dentro, con la consapevolezza che nessuno tornerà indietro sull uso della rete e del web e che i computer e ancor di più i tablet e gli iPad rappresentano nel presente e nel futuro elementi indispensabili della comunicazione entro cui si sviluppa l apprendimento di attività sociali e, a lungo termine per i nostri piccoli alunni, professionali. La scuola di Tramonti ha acquisito consapevolezza che linnovazione e il cambiamento che ne consegue, rappresentano una realtà attraverso la quale il divario generazionale genitore/figlio, insegnante/alunno, che è ormai giunto ai limiti massimi di distanza, ha la possibilità di assottigliarsi, a tutto vantaggio del reciproco sapersi ascoltare, sapersi comprendere per poter comunicare e dialogare co- struttivamente. La lezione di Darwin in merito è emblematica: Non è la più forte della spe- cie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti ”. Buone vacanze!

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Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” - Tramonti (SA)

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa

Innovazione e Cambiamento: il lungo viaggio dell’Istituto Com-prensivo “G.Pascoli” di Tramonti

Carissimi lettori,

una breve riflessione sulla nostra comunità scolastica prima di salutarci è, a conclusione di

quest’anno scolastico, più che mai opportuna. Ambienti di apprendimento, Formazione Do-

centi, Laboratori informatici, LIM, (a breve tutte le aule della Scuola Primaria e Secondaria

ne saranno dotate; saranno installate persino nella Scuola dell’Infanzia, un evento vera-

mente rivoluzionario!), Registro Elettronico, cambiamenti strutturali sotto l’aspetto edilizio,

stanno modificando le regole del fare scuola e realizzando nuove modalità organizzative di

spazi e tempi della didattica. Ovviamente organizzazione e correttezza non sono sufficienti

a far tornare la scuola a quel modello di ascensore sociale e culturale che ha magnificato in

passato la nostra Italia. Occorrono anche e soprattutto creatività, coraggio, determinazione

e capacità operativa. É ciò che dimostra da anni la scuola di Tramonti nello sforzo continuo

e nella capacità di “connettersi” al contesto locale, sociale e globale, nel promuovere una

cultura dell’apprendimento fondata su un uso consapevole e critico dei linguaggi multime-

diali e delle tecnologie della comunicazione tenendole non lontano dalle aule, ma dentro,

con la consapevolezza che nessuno tornerà indietro sull’uso della rete e del web e che i

computer e ancor di più i tablet e gli iPad rappresentano nel presente e nel futuro elementi

indispensabili della comunicazione entro cui si sviluppa l’apprendimento di attività sociali e,

a lungo termine per i nostri piccoli alunni, professionali. La scuola di Tramonti ha acquisito

consapevolezza che l’innovazione e il cambiamento che ne consegue, rappresentano una

realtà attraverso la quale il divario generazionale genitore/figlio, insegnante/alunno, che è

ormai giunto ai limiti massimi di distanza, ha la possibilità di assottigliarsi, a tutto vantaggio

del reciproco sapersi ascoltare, sapersi comprendere per poter comunicare e dialogare co-

struttivamente. La lezione di Darwin in merito è emblematica: “Non è la più forte della spe-

cie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”.

Buone vacanze!

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News Scuola

A-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2012-587

Stanno proseguendo i lavori connessi all'attuazione del progetto PON/FESR A-1-FESR06_POR_CAMPANIA-2012-587 che consentirà all'Istituto di dotarsi, tra l'altro, di:

Lavagna Interattiva multimediale per tut-te le c-lassi della Scuola Primaria e Se-condaria. Le LIM già presenti nella sede di Polvica saranno montate nei plessi della Scuola dell'Infanzia di Gete e Pietre.

Cattedra con pc integrato + poltroncina per ogni classe/sezione dell'Istituto.

Risponditori digitali pienamente integrati con le LIM per una nuova didattica inte-rattiva (Scuola Secondaria).

N. 2 aule allestite per videoproiezioni 3D

Copertura con sistema di allarme per tutte le aule della sede di POL-VICA.

Ripristino e potenziamento della LAN d'Istituto con riduzione drastica dell'utilizzo della wireless e quindi dell'inquinamento elettromagnetico.

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News Scuola

Bando 1858 – 28/02/2014 (E.1) Qualità Ambienti Scolastici

E' stato approvato dall'Autorità di Gestione PON/FESR un pro-getto che permetterà l'attivazione di servizi WEB di condivisio-ne, collaborazione e comunicazione verso l'interno e l'esterno. Gli obiettivi che si intende raggiungere sono: Facilitare il passaggio da una didattica tradizionale ad una multi-

modale che consenta ad alunni ed insegnanti di cogliere le oppor-tunità che le TIC offrono per una attività più efficace e coinvolgen-te.

Migliorare la partecipazione e la motivazione dell'intera classe. Creare un contesto che favorisca l'integrazione. Rendere realmente operativi, l'utilizzo di strumenti digitali in classe

(Lavagna Interattiva Multimediale, computer, etc.) facilitando alunni ed insegnanti nella costruzione di una didattica multimodale, che si innesti sulle conoscenze e le esperienze da loro già possedute.

Integrare nella didattica quotidiana le potenzialità della LIM con l'ausilio di nuovi strumenti tecnologici e le risorse multimediali (Learning Objects) attraverso la creazione di ambienti e gruppi classi grazie all'ausilio di piattaforme CMS già in dotazione della scuola.

Favorire l'interazione e la cooperazione tra gli studenti e con i do-centi secondo i modelli emergenti di didattica collaborativa.

Sviluppo di esperienze: 1) collaborative 2) meta cognitive 3) di pro-blem solving.

Creare un centro di videoconferenza professionale per la gestione di corsi di formazione di tipo blended da mettere a disposizione delle Scuole della rete Scuola Costiera Amalfitana.

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F@CILE CAF è l’iniziativa 2014 del Progetto “Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche”. Esso propone alle scuole un percorso, per realizzare un’autovalutazione della performance or-ganizzativa con il modello europeo CAF e il relativo Piano di migliora-mento. CAF è l’acronimo di Common Assessment Framework, cioè Griglia Comune di Autovalutazione delle Pubbliche Amministrazioni. Il pro-getto nasce dalla cooperazione dei ministeri delle Funzioni pubbliche dell’Unione Europea e rappresenta uno strumento per la gestione del-la qualità specificamente realizzato per favorire l'introduzione dell’au-tovalutazione e della cultura della qualità nelle amministrazioni pubbli-che degli Stati Membri. Il Piano di Miglioramento delle Pubbliche Am-ministrazioni, a sua volta, vuole realizzare attività di formazione e sup-porto destinate alle scuole delle regioni Obiettivo Convergenza inte-ressate ad introdurre processi di autovalutazione e miglioramento continuo delle performance, nonché iniziative volte a creare le condi-zioni di contesto affinché la cultura della qualità si sedimenti nei terri-tori e si diffonda attraverso logiche di scambio e confronto tra pari.

Sulla base di tutto ciò ogni scuola può costruire un proprio documento di anali-si e prima valutazione organizzativa

mediante l’applicazione dei principi della Qualità Totale (Total Qualità Management), in particolare l’autovalutazione e la comparazione (benchmarking), che rappresenta il punto di partenza per il migliora-mento continuo dell’organizzazione. Sono 94 le scuole ammesse a partecipare all'iniziativa 2014 e, tra esse, grazie al prof. Maurizio Sa-lucci e alla DS Luisa Patrizia Milo, anche il nostro Istituto. È stato quindi creato un gruppo di lavoro denominato GAV (Gruppo Auto Valutazione) del quale fanno parte i docenti della scuola e che provvederà a stilare il documento per l’autovalutazione attraverso in-terviste al personale e alla dirigenza, ai coordinatori di classe e di plesso, l’organizzazione e conduzione di focus group, la raccolta di tutte le infor-mazioni utili (eventuali problematiche irrisolte, suggerimenti, scambi di esperienze, ecc.). Si tratterà di un incarico impegnativo e complesso, che richiederà tempo e applicazione, non resta quindi che augurare buon lavoro ai membri del gruppo GAV!

News Scuola

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EIPASS® (European Informatic Passport) è un programma di certifi-cazione informatica erogato in esclusiva da CERTIPASS®, basato su documenti e procedure standard concordate a livello comunitario; è valido come CFU nell’ambito scolastico ed accademico ed è rico-nosciuto come “attestato di addestramento professionale” (ai sensi del D.M. 59 del 26 giugno 2008 del Ministero dell’Istruzione, Univer-sità e Ricerca); è destinato a tutti coloro che intendano aggiornare e certificare le proprie competenze e abilità digitali.

Corsi di formazione online - Certificazioni rilasciate

EIPASS TEACHER

Certifica il possesso delle competenze richieste per docenti e formatori dal Qua-dro di riferimento delle competenze ICT elaborato dall’UNESCO.

EIPASS LIM

Un efficace supporto didattico al processo di apprendimento, in un contesto culturale sempre più attento alle tecnologie digi-tali e al loro impie-go.

EIPASS Scuola Digitale

É il programma di certificazione infor-matica che attesta il possesso delle com-petenze ICT richieste ai Docenti dal Piano Nazionale per la scuola digitale.

EIPASS Pubblica Amministrazione

Attesta il possesso delle competenze informatiche indi-spensabili per opera-re in un settore una fase di forte ammo-dernamento e infor-matizzazione.

EIPASS Sanità Digitale

Attesta il possesso delle competenze informatiche indi-spensabili in un set-tore che, sia in ambi-to pubblico che pri-vato, vive una fase di forte ammoderna-mento e informatiz-zazione.

EIPASS 7 Moduli

Certifica il possesso delle competenze informatiche di base, indispensabili per qualificare il curricu-lum vitae e usufruire di crediti formativi a scuola e all’universi-tà.

EIPASS è titolo riconosciuto per l’inclusione nelle

graduatorie di Circolo e di Istituto di II e III fascia

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Quest’anno alcuni insegnanti dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Tra-monti insieme ad altri docenti appartenenti a diverse scuole della Costiera e facenti parte del Progetto in Rete “Scuole Costiera Amalfitana” di cui Tra-monti è scuola capofila, hanno partecipato a un progetto di formazione “Inclusione e Tecnologia” che ha promosso l’attivazione e la formazione sull’uso consapevole ed efficace delle apparecchiature tecnologiche e multi-mediali avanzate di cui ciascuna scuola della Rete, grazie a i fondi PON/FESR è dotata, sfruttando, tra l’altro anche quanto proposto in questo cam-po dalle “Tecnologie Assistive”. Esse facilitano la partecipazione attiva delle persone disabili in tutte le aree della vita, scuola, lavoro, vita sociale o tem-po libero. In ambito più strettamente educativo le AT, coniugate con le ICT (Information and Communication Technologies) sono diventate la chiave di volta di un processo didattico moderno ed efficace, che intenda coinvolgere in prima persona gli studenti disabili e gli alunni con determinati bisogni edu-cativi e formativi. Esse possono supportare e aiutare la piena partecipazio-ne al proprio processo di apprendimento, permettendo agli alunni coinvolti di superare il danno, la menomazione o il disagio, sia eliminando le barriere create dalle tradizionali metodologie educative, sia consentendo la piena inclusione nel gruppo dei pari, incentivando e consolidando i processi di autostima, di acquisizione della sicurezza in sé, di relazione e di comunica-zione. Al contempo permette anche di sviluppare al massimo il potenziale cognitivo, di interagire con gli altri e di controllare alcuni aspetti dell’ambien-te circostante. La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 : “Strumenti d’in-tervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territo-riale per l’inclusione scolastica” e la successiva circolare applicativa n.8 del 6 marzo 2013 che completano il quadro di allargamento della normativa sull’inclusione scolastica iniziato negli Anni Settanta, dall’integrazione all’in-clusione costituiscono la motivazione di fondo che guida la scelta del per-corso formativo fondato su una diversità che va incontro a nuove opportuni-tà attraverso formazione e ricerca-zione. Il corso si è svolto in sei incontri di tre ore ciascuno. I relatori esperti che si sono alternati dando vita al corso sono: Pedagogista esperto i TA, ordinario di Pedagogia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Prof. LU-CA SPAGNUOLO Psicologa Dott.ssa SCARPA Essi, unitamente agli inter-venti del Dirigente Scolastico Luisa Patrizia Milo e del collaboratore del Diri-gente nonché Docente Coordinatore del corso Prof. Maurizio Salucci, han-no costituito fonte di forte interesse per gli insegnanti partecipanti che hanno colto il vero senso della formazione in essere, finalizzata alla crescita pro-pria e degli alunni di cui sono formatori.

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Classe 5B Scuola Primaria

Iter didattici

Il nostro progetto eTwinning ha visto come prota-

goniste due scuole: l’Istituto Comprensivo Gio-

vanni Pascoli di Tramonti in Italia e la St.

Oswald’s Primary School di Netherton nel Regno

Unito. Insieme abbiamo studiato gli elementi che

caratterizzano la cultura italiana ed inglese, con-

dividendo foto, immagini e disegni. Il nostro

obiettivo è stato quello di realizzare un ponte tra

la Gran Bretagna e l’Italia, stimolando la creativi-

tà degli studenti e creare, così, la nostra Britaly

Il progetto eTwinning ci ha dato modo di inserire i nostri studenti in una

nuova prospettiva didattica: la grande scuola d’Europa. L’eTwinning

infatti ci ha dato l’opportunità di riscoprire la nostra identità, non solo di

cittadini italiani, ma anche di cittadini europei.

Gli studenti hanno avuto occasione di viaggiare con la fantasia e la

tecnologia in Paesi lontani, esplorando il territorio, il paesaggio, la flo-

ra, la fauna, il clima, l’ambiente, rendendosi protagonisti dell’apprendi-

mento linguistico e interculturale, realizzando con le

loro forze, le loro idee e la loro creatività uno scambio

culturale tra l’Italia e la Gran Bretagna, attraverso un

ponte immaginario, chiamato “Britaly”.

I nostri studenti hanno acquisito una maggiore consapevolezza della

loro identità di cittadini europei. Analizzando le differenze e le somi-

glianze tra la cultura italiana ed inglese, hanno imparato a conoscersi

meglio, esplorando nuovi orizzonti e sviluppando in modo creativo le

loro idee.

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Iter didattici

Classe 1A Scuola Primaria

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Iter didattici

Classe 1B Scuola Primaria

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Iter didattici

Scuola dell’Infanzia - Pietre

In occasione della giornata dell’Infanzia, i bambini di tre, quattro e cinque an-ni di Gete e Pietre sono stati accompagnati dalle docenti presso l’Auditorium di Ravello per assistere alla proiezione del film “Planes”, ricco di messaggi sull’importanza della tenacia e del sacrificio per raggiungere gli obiettivi pre-fissati. Erano presenti anche le altre scuole dell’Infanzia del territorio costiero e dun-que la giornata ha offerto anche occasioni di incontro, non solo ai bambini, ma anche ai docenti che hanno potuto così ritrovare colleghe con cui hanno condiviso in passato esperienze lavorative. Noi bambini ringraziamo la nostra dirigente per averci regalato questa fanta-stica occasione.

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Iter didattici

Scuola dell’Infanzia - Gete

A conclusione dell’anno scolastico 2013/2014 ricordiamo l’impegno nelle attività svolte dai bambini della scuola dell’infanzia di Tramonti. La partecipazione alla festa di carnevale “Coriandoliamoci” organizza-

ta dal Forum dei Giovani di Tramonti L’uscita extraterritoriale per l’adesione al progetto “Scuole in rete” per

assistere nell’auditorium di Ravello alla proiezione del film PLANES. L’esperienza è stata rielaborata dai bambini di cinque anni del plesso di Pietre.

Il giorno 9 maggio 2014 i bambini di tre anni dei due plessi Pietre/Gete hanno realizzato uno spettacolo in occasione della Festa della Mam-ma :”La mamma è…”

La partecipazione dei bambini di cinque anni al consolidato concorso “Leggere che passione” con un elaborato grafico dei bambini di cinque anni del plesso Gete.

Il previsto spettacolo di fine anno per i bambini che andranno il prossi-mo anno scola-stico alla scuola primaria si terrà il giorno 29 mag-gio 2014 alle ore 17.00 presso la palestra dell’I.C. di Polvica.

A chiusura del percorso di atti-vità motoria ini-ziato alla fine di novembre vedrà impegnati i bam-bini di quattro e cinque anni dei due plessi negli spazi della palestra guidati da Costabile Bonaventura guida attenta e impegnato nello svolgimento del suddetto progetto.

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Iter didattici

Il 18 febbraio 2014 nella chiesa annessa dei PADRI francescani di Polvica, frazione di Tramonti si è tenuta la prima edizione della rassegna musicale

aperta alle scuole medie di 1 grado e ai licei musicali della Regione Campania in memoria di Aurelio Giordano. Un uomo dal "multiforme in-gegno". Egli ha prodotto pagine sonore inedite e come diretto-re d'orchestra, saggista conferenziere, musicologo, ha profu-so un grande impegno per divulgare il suo pensiero sulla mu-sica intesa come sintesi di suono, natura, psiche e spirito. An-cor prima della rassegna musicale, la signora Fierro ha istitui-to "La giornata della vita". L'intento è stato quello di comuni-care la memoria-metanoia di Aurelio che nell'ultima fase della sua esistenza terrena ancor giovane avrebbe potuto ribellarsi ad un destino di vita, si è invece aperto alla vera vita: quella dello spirito quella dell'immortalità, quella cristiana. Accanto alla giornata della vita che ha inneggiato allo spirito, è nata la rassegna musicale scolastica che ha raccolto a Tramonti quattro scuole per condividere momenti di riflessione e d'impegno nel nome della mu-sica e di Aurelio. Alla rassegna hanno partecipato: il LICEO MUSICALE "A. Galizia" di Nocera Inferiore (SA), la Suola MEDIA Statale "A. Genovesi" di Nocera Inferiore, l'Isti-tuto Comprensivo di Ravello (SA) "Marino Frezza" e l'istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" di Tramonti. Ha aperto la manifestazione il p. Domenico con una frase bellissima: “La musica è il linguaggio degli angeli.” Ed è proprio

vero in quanto abbiamo sperimentato qualcosa di sublime. Il prof. Antonio Sa-turno ha collegato i vari momenti musicali e ha più riprese il maestro Padre

Paolo Saturno ci ricordava la singolare figura di Aurelio Giordano. Il maestro in un suo intervento ha anche esortato a leg-gere questa iniziativa come un evento di incontro/confronto tra scuole attraverso la musica che per sua natura è relazionale, e pertanto manifesta maggiormen-te la sua valenza nel momento in cui è eseguita in pub-blico e fruita in compagnia. A conclusione della rasse-

gna il M ha ringraziato i partecipanti e la nostra preside per la passione verso la scuola, amore verso i ragazzi e spirito di solidarietà verso i professori. Il no-stro istituto pur non essendo ad indirizzo musicale ha fatto un'ottima perfor-mance, apprezzata anche dal maestro. Una giornata vissuta all'insegna della buona musica e a del confronto con altre realtà.

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Iter didattici

Classe 5B Scuola Primaria

Come ogni anno a Tramonti si è svolta la manifestazione “Leggere che pas-sione”, ormai arrivata alla XVII edizione. Nei mesi scorsi tutte le classi, a partire dalla scuola dell’Infanzia, fino alla scuola Secondaria di I° sono state coinvolte in questo progetto. Il 14 maggio siamo stati invitati nell’Aula Consiliare del Comune per la pre-sentazione e la premiazione dei lavori più interessanti. La scuola dell’Infan-zia ha realizzato un collage di disegni sull’alternarsi delle stagioni nel nostro paese. Nel mese di Aprile invece, le classi terze e quarte hanno fatto una visita guidata dal Comandante del Corpo Forestale di Agerola alla Valle del-le Ferriere; essi hanno potuto scoprire nuove specie di piante o di animali, come la salamandrina. Su quest’escursione hanno realizzato un libro digita-le, rappresentando la Valle delle Ferriere durante le varie stagioni. Per rap-presentare questo viaggio hanno utilizzato anche alcuni disegni del Maestro Mario Carotenuto. Altre classi hanno partecipato con disegni o foto aventi come tema “Il verde

di Tramonti”. Prima c’è stato un discoro tenuto dl Dirigente Scolastico, dal Sindaco e dagli insegnanti della Commissione sull’importanza di questo progetto e sulla loro soddisfazione; dopo sono stati premiati con delle tar-ghe alcuni alunni delle varie classi. Anche se quest’anno ho solo partecipa-to ma non ho vinto, ricordo con immensa soddisfazione il premio che vinsi in prima elementare nella sezione “Pulcini”. Sono comunque felice perché è stata premiata una mia compagna, portando il premio nella nostra 5B.

I premiati

Sezione Pulcini i Premiati:

secondo classificato: Ilenia Cavaliere (Gete) primo classificato: Rosanna Esposito (IIB Primaria)

Sezione Piccoli i Premiati: secondo classificato: Alessandra Bove (IIIA primaria) primo classificato: Apicella Celeste (V B Primaria)

Sezione Giovani i Premiati: secondo classificato: Angelo Giordano (IB Secondaria ) primo classificato: Amalia Maniglia (II A Secondaria)

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in occasione della Festa di S. Sebastiano

Iter didattici

Lo scorso Gennaio, noi alunni delle Scuola Secondaria di 1° siamo andati nella chiesa di Campinola per partecipare alla Manifestazione organizzata da Padre Giovanni con la partecipazione del Comandan-te d’Aleo della stazione dei Carabinieri di Tramonti, che ha tenuto un’interessante lezione sul Codice della Strada. San Sebastiano è, infatti, il Santo protettore delle Polizie Municipali d’Italia, per cui si è scelto, proprio in occasione della sua festa, di da-re alcuni fondamenti culturali di educazione e partecipazione ai valori civili e della legalità. Abbiamo avuto modo di riflettere su regole e comportamenti molto importanti per noi e per la sicurezza di chi ci circonda. Abbiamo capito che dobbiamo fare attenzione quando attra-versiamo la strada, quando si guida con l’auto o con il motorino, ma anche quando si va in bicicletta. Una particolare attenzione è stata dedicata alle conseguenze dell’uso di sostanze stupe-facenti, che causano dipendenza, disattenzio-ne, perdita della lucidità e stati di malessere generale che sono spes-so causa di incidenti stradali, talvolta anche mortali. Ci ha parlato anche di un grave pericolo, purtroppo sempre in aggua-to: la pedofilia online che si può nascondere dietro l’imprudente utiliz-zo dei social network. Purtroppo i casi sono in aumento e bisogna vigilare con attenzione costante. Abbiamo, però, anche avuto modo di guardarci intorno, per scoprire che la chiesa che ci ospitava è ricca di bellezze artistiche e opere d’arte, primo tra tutti l’organo più antico della costiera amalfitana, re-centemente restaurato grazie all’opera dei fratelli Carrara, restaura-tori molto famosi in tutto il mondo, provenienti dal Val di Non (Trentino Alto Adige), con il quale un Maestro esperto di pianoforte ha dedicato un brano musicale a ciascuna delle classi partecipanti.

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Scuola pri-maria (classi v): La lingua straniera nella scuola primaria riveste essenzialmente una valenza for-mativa, pur educando fin dall’inizio all’acquisizione di saperi dell’area linguistica. L’approccio alla se-conda lingua straniera (oltre l'inglese), tenuto conto dell’età e delle modalità di apprendimento non po-trà che basarsi sui principi del metodo comunicati-vo, integrato con l’apprendimento ludico

Iter Didattici

Classe 1B Scuola Secondaria 1° Grado

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

Scuola dell'infanzia: Questo progetto è rivolto ai bambini di 5 anni con lo scopo di renderli consapevoli dell’esistenza di lingue diverse dalla propria e di stimo-larli all’apprendimento di semplici espressioni e voca-boli della lingua inglese attraverso attività divertenti, creative e di ascolto

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Iter didattici

Classi 3B Scuola Primaria

Wow! Che giornata fantastica abbiamo avuto venerdì 9 Maggio. Perchè? Abbiamo fatto colazione a scuola! Sì, sì, proprio così... Grazie al progetto "Crescere...Felix" che coinvolge le classi terze dell' Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti, non solo ci forni-scono sempre ottima frutta fresca per merenda, ma hanno organizza-to questa colazione davvero particolare... Come dicevo venerdì 9 maggio noi della III B insieme agli amici della III A, verso le ore 9,00, siamo scesi in mensa con le nostre insegnanti: noi avevamo la mae-stra di matematica Russo Michela, quelli della III A le maestre Di Lieto Maria e Giacco Giovanna, che chiamiamo maestra Claudia ed il pro-fessore Gianluca Fasano che appunto si occupa di questo progetto. Che meraviglia!

Appena entrati in mensa abbiamo trovato sulla sinistra una tavola imbandita con tante gustosissime cose: conserve di marmellata alla ciliegia e all'albicocca, confezioni di fette biscottate, di cereali, di Cocopops al cacao, Nesquik, frutta fresca e un pentolone di latte caldo. Su ciascun tavolo erano poi disposti: zuccherie-re, cucchiai e tovaglioli. Ci siamo accomodati mentre le

maestre preparavano le fette biscottate con le varie marmellate ed aprivano le confezioni di Nesquik e Cocopops che noi avevamo chie-sto. Mi sentivo davvero emozionato! Era tutto nuovo per me ed i miei amici che abbiamo iniziato a ridere, a fare battute e stare insieme come se fossimo davvero una grande famiglia. Il maestro Gianluca ci ha scat-tato anche delle foto: spero di essere venuto bene! Comunque, dopo un pò, Tonino ci ha servito il latte, la maestra Claudia ci versava il Ne-squik nel latte, la maestra Michela i Cocopops e la maestra Maria Te-resa ci porgeva le fette biscottate con la marmellata. Ci sentivamo dei veri principi e le insegnanti sono state veramente gentili con noi e hanno avuto tanta pazienza! Che colazione sprint, ragazzi! Siamo stati e, siamo, davvero fortunati di" Vivere" una scuola così ric-ca di iniziative ed attività divertenti ma anche molto educative. Credo che questa esperienza rimarrà ben impressa nella mia mente e nel mio cuore!

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Classi 3A/B Scuola Primaria

Iter didattici

Anche in quest’anno scolastico 2013-2014 il progetto “Crescere Felix” ha avuto luogo ed ha coinvolto i bambini delle due classi terze della scuola Primaria “G. Pascoli” di Tramonti, i loro genitori e i rispettivi insegnanti. Il progetto ha una “filosofia” pienamente condivisibile dai docenti che ne hanno apprezzato le peculiarità e gli obiettivi, oltre che i contenuti correnti, scientifici e salutari. E’ stata cura degli insegnanti impegnati in questo programma e dei bambini delle classi terze della Primaria divulgare la filosofia del progetto “Crescere Felix” attraverso l’esempio di corretti stili alimentari e anche mediante il giornalino scolastico. Lo scopo è quello di raggiungere una maggior utenza possibile, soprattutto quella non direttamente coinvol-ta nella progettazione, per offrirle l’opportunità di conoscere ed ap-prezzare la “ricchezza” esplicativa del progetto stesso. I bambini im-pegnati in tale programma hanno mostrato un vivo interesse, si sono divertiti ma hanno anche fatto tesoro di tale esperienza e di quanto è stato detto e fatto in itinere. Anche i genitori hanno gradito la qualità e la ricchezza di informazioni scientificamente valide che sono state una sorta di “terapia d’urto” contro le cattive abitudini alimentari. Tutto quanto è stato fatto e recepito durante il corso del progetto confluirà nella manifestazione finale che si terrà Giovedì 29 Maggio nella pale-stra dell’Istituto “G. Pascoli” di Polvica. A tale evento si uniranno an-che le classi terze della Primaria dell’Istituto Comprensivo di Scala e Ravello che, insieme ai bambini di Tramonti, hanno preparato una rappresentazione davvero unica. Lo scopo della cerimonia finale del progetto “Crescere Felix” non è solo quello di condividere tutti insieme un momento di convivialità e di ilarità, ma anche e soprattutto quello di evidenziare, attraverso le varie attività di cui si compone, quanto si è andato ad apprendere e consolidare nel corso del progetto stesso. L’augurio è che i consigli e le preziose informazioni ricevute vengano messi in atto non solo nel presente per poi perdersi nel tempo; ma for-mino una sorta di “habitus mentale”, negli adulti prima e nei bambini poi, che porti ciascuno e tutti ad assumere comportamenti mirati nella scelta ed assunzione di cibi sani e idonei alla salute.

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Iter Didattici

Intervista al Comandante Alessio Lopa, del Corpo Forestale dello Stato. Giornata dell’Albero -1 Aprile 2014

Classi 4A/B Scuola Primaria

Come ha deciso di entrare a far parte del Corpo Forestale dello Stato?

Una decina di anni fa ho cominciato ad interessarmi alle attività di questo Corpo, che è ancora poco conosciuto, infatti ci sono state fiction sui Carabinieri, sulla Guardia di Finanza, sulla Polizia, però nessuna parlava del Corpo Forestale dello Stato; poi è arrivata una fiction della Rai a dare maggiore visibilità al nostro Corpo. Nel mio ca-so è stato decisivo, inoltre, conoscere le sue attività, soprattutto in rife-rimento agli ambienti in cui si opera, perché stare nella natura è una delle cose più belle, soprattutto se ci metti quel pizzico di passione e spirito di appartenenza.

Quale attività di tutela del territorio ha svolto in Costiera

Amalfitana? Il nostro Comando di Stazione si occupa della tutela di questa

Riserva e di una specie di felce particolare presente nella Valle delle Ferriere, oltre che della manutenzione dell’intera area, provvedendo a tagli, alla rimozione di piante che il vento, purtroppo, potrebbe aver divelto, alla pulizia del bosco per prevenire incendi boschivi. Forse non tutti sanno che un incendio boschivo può essere causato anche dal fatto che non si fa pulizia delle foglie secche a terra. Se qualcuno fuma una sigaretta e, per negligenza, la lascia a terra e c’è tanto fo-gliame secco avremo sicuramente un grande incendio. Ed ecco che si fa tutta una serie di manutenzione, le cosiddette fasce parafuoco, che sono interventi strutturali che si fanno con l’intervento degli operai fo-restali: bisogna quindi rimuovere del legno, andare a creare tutta una serie di tutela e di prevenzione nell’area della Valle delle Ferriere.

Quali suggerimenti darebbe a dei ragazzi come noi che voles-

sero contribuire a salvaguardare il territorio di Tramonti? Sicuramente di fare tesoro di questa giornata, di trovare il modo di

trasmettere agli altri l’importanza della tutela ambientale, avendo

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Iter Didattici

Classi 4A/B Scuola Primaria

atteggiamenti di rispetto quando si va in montagna e nei boschi: evitare di accendere focolai e, soprattutto, far capire che non lasciare rifiuti nell’area boschiva, ancor di più se protetta, comporta tutta una serie di vantaggi per tutti, perché, se noi ci comportiamo male nelle riserve naturali, lo Stato non ci farà più entrare e questo non è giusto per chi ha rispetto e amore per la natura e per colpa di qualcuno viene privato di questa possibilità. Il suggerimento particolare è dunque di trasmettere qualcosa di questa giornata anche a chi non è stato pre-sente, fargli capire soprattutto l’importanza di rispettare la natura.

Andando a visitare la Valle delle Ferriere il

prossimo 3 Aprile, quali suggerimenti si sente di dare a noi bambini e alle insegnanti che ci accom-pagnano?

Innanzitutto venire con un abbigliamento adeguato: scarponcini o scarpe comode, una tuta ginnica o qualcosa di sempli-ce, uno zainetto in spalla, pantaloni lunghi perché gli insetti abbiano meno facilità nel pizzicare, meglio sarebbe portare del liquido repel-lente antizanzara, che può servire sempre. Portate però una borraccia o una bottiglina vuota perché lì c’è una sorgente dove potrete riempir-la con acqua limpidissima. Durante il percorso potremo notare tutta una serie di specie: il leccio, il carrubo, il lentisco, il mirto, l’euforbia, la valeriana, il frassino e spiegheremo anche la funzionalità di qualche specie più diffusa e utilizzata.

Pubblicando questa intervista sul giornalino della scuola,

quale messaggio vorrebbe che arrivasse alle famiglie del nostro territorio?

Il messaggio che vorrei far arrivare alle famiglie è di trasmettere a voi figli anche un’attenzione particolare all’educazione ambientale. Un suggerimento importante è quello di farvi capire quanto è importante essere “educati” quando si va in un ambiente protetto, come una ri-serva, avendo un comportamento adeguato sia di tutela per voi stessi, ma soprattutto di tutela e rispetto dell’ambiente in cui si va.

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Iter didattici

La Riserva Naturale Orientata “Valle delle Ferriere” ha una super-ficie di Ha 450 all’interno del Comune di Scala (Sa) e va da un’altitudi-ne di 300 ad un massimo di 1203 m s.l.m. (Monte Cervigliano).

Essa occupa una profonda vallata sita nel versante amalfitano della Penisola Sorrentina.

Il carsismo dell’area ha determinato la presenza di numerose sor-genti che alimentano un corso d’acqua a carattere permanente sul fondo del vallone che formano delle bellissime cascate e giochi d’ac-qua.

Il toponimo “Ferriera” deriva dalla presenza nella zona di un’anti-ca fabbrica dedita alla produzione del ferro, sfruttando la forza dell’ac-qua presente in abbondanza in loco.

La complessa geomorfologia del territorio, unitamente alle varia-zioni microclimatiche, determinano una notevole varietà di ambienti che vanno dal bosco misto presente sul fondo del vallone e nelle val-late laterali, ai castagneti, ontaneti e limitate formazioni a faggio, ca-ratteristiche della parte alta della Riserva.

I corsi d’acqua ospitano una fauna acquatica molto interessante costituita da numerose specie di insetti e anche da vertebrati tra i qua-li spicca la presenza della salamandra pezzata e della salamandrina dagli occhiali. Nella zona rocciosa tra le varie rupi troviamo il falco pel-legrino famoso per la cattura in volo del piccione e degli altri volatili, inoltre sono presenti: la vipera, il ra-marro e il saettone a tanti altri rettili ed animali in genere. Tra le piante spicca sicuramente la felce (Woodwardia radicans), chiama-ta comunemente “carciofone” un vero e proprio relitto vivente. Vista la straordinaria ricchezza di bio-diversità, l’intera area è stata tutelata con l’istituzione della “Riserva Natura-le Orientata” avvenuta con D.M. 29/03/1972.

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Iter didattici

Noi ragazzi della 2° B della scuola media dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli “ di Tramonti abbiamo vissuto momenti indimenticabili nella giornata del 3 Aprile u.s. dedicata all’escursione nella Valle del-le Ferriere situata a nord della valle dei mulini di Amalfi. Abbiamo potuto osservare con la guida di una guardia forestale, una varietà originale di vegetazione propria di quel luogo, nell’ambito di un percorso piuttosto accidentato e diverso da quello in cui siamo normalmente abituati. Sono balzate ai nostri occhi piante non certo comuni come la vale-riana il cui utilizzo serve come calmante. Nel microclima speciale ti-pico del sito, abbiamo constatato che attecchisce la “Woodwardia radicans” che è una felce con foglie diverse e più sottili rispetto a quella comunemente conosciuta. Nello stesso microclima prosperano l’Ontano e il carpino che non si trovano facilmente altrove. Lungo il cammino, di certo non agevole, siamo giunti ad un ponte, al cui termine c’è un lago incorniciato da pietre e ric-co di girini. Procedendo oltre, ci siamo imbattuti in una roccia, da cui sgorga ac-qua potabile e purissima. Con essa abbiamo riempito le nostre bottiglie e, di poi, siamo entrati nella riserva attraverso un piccolo ponte che ci ha condotto ad una imponente cascata, presso la quale ci siamo fermati per scattare fo-to ricordo. Siamo rimasti veramente stupefatti nel vedere una parete rocciosa ricoperta di muschio resistente all’acqua. Ci siamo soffermati, inoltre, sui resti delle cave di ferro, da cui deriva il nome della Valle contraddistinta anche dalla presenza di alcune cartiere. Abbiamo, così, contemplato una magica riserva naturale, ma anche un pezzo di archeologia industriale del territorio Amalfitano. Questa esperienza è stata molto interessante perché siamo stati partecipi di uno spettacolo veramente unico, che ci ha fatto capire che l’ambiente che ci circonda va protetto e valorizzato in quanto co-stituisce un patrimonio inestimabile da trasmettere intatto alle future generazioni.

Classe 2B Scuola Secondaria I° Grado

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Classe 2B Scuola Primaria

In occasione della manifestazione “Figlino: Borgo da favola”, noi alunni delle classi seconde dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Tramonti, saremo impegnati nella rappresentazione della fiaba di Peter Pan. Intorno a questa fiaba abbiamo lavorato molto: abbiamo raccontato, giocato, disegnato, danzato, cantato, navigato in Internet e, infine, possiamo dire che siamo contenti e sia la fiaba che il perso-naggio, Peter Pan, ci hanno entusiasmati e incuriositi moltissimo.

Ma chi è Peter Pan? E’ un bambino che sa volare e si rifiuta di crescere trascorrendo un’avventura senza fine nell’Isola che non c’è. E’ un bambino che ci assomiglia un po’ perché, come lui, scopriamo il mondo attraverso la fantasia e rincorrendo i propri desideri. Come lui vorremmo anche noi vivere su un’Isola che non c’è dove si potrebbe arrivare grazie ai nostri sogni, seguendo la seconda stella a destra e poi diritto fino al mattino…

“Ogni bel racconto ci fa viaggiare” LONDON, PLACES TO VISIT

La storia di Peter Pan comincia in Inghilterra, a Londra, nella casa della famiglia Darling. La bel-lezza di questa città ci ha incuriositi e, attraverso la LIM, abbiamo incominciato un viaggio virtuale per conoscere le meraviglie di Londra. Siamo partiti dal Big Ben. Il Big Ben è il nome della campana inclusa nella

torre che è alta 97 metri. Il peso della campana è di 13,76 tonnellate. Abbiamo proseguito verso il London eye che è un’enorme ruota pa-noramica che si trova lungo il fiume Tamigi e da cui si può ammirare tutta la città.

Che divertimento da lassù! Poi siamo arrivati a Buckingam

Palace e in alto abbiamo visto sventolare la bandiera: la regina si

trova nel palazzo. Infine non poteva mancare una visita alla Torre

dove abbiamo ammirato i gioielli della corona. Londra è davvero una

bella città!

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Iter didattici

Un’idea da colorare!

Wendy: è la ragazzina che Peter incontra mentre vola in giro per Londra per ritrovare la sua ombra, a cui chiede di seguirlo sull'Isola che non c'è per prendersi cura dei Bimbi sperduti. Capitan Uncino: è l'acerrimo nemico di Peter Pan, un pirata con un uncino al posto della mano sinistra, che gli è stata tagliata da Peter e mangiata da un coccodrillo. Bimbi sperduti: sono tutti i bambini che vivono insieme a Peter Sull'Isola che non c'è. Michele e Gianni: sono i fratellini minori di Wendy.

Colora Trilly!

Peter Pan: è un fanciullo che vive mera-vigliose avventure sull'Isola che non c'è, che passa il tempo a volare e giocare rifiutando l'idea di crescere e andare incon-tro al complicato mondo degli adulti, cir-condato solo da bambini e creature magi-che.

Trilly: anche conosciuta come Campanellino, è la dispettosa fatina sempre al fianco di Peter, di cui è in-namorata e che lo accompagna in tutte le sue avventure.

Classe 2A Scuola Primaria

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Iter didattici

Il 28 febbraio di quest’anno siamo andati tutti insieme al Teatro Augusteo di Salerno per vedere lo spettacolo in lin-gua inglese “Peter Pan” tratto dal romanzo di James Barrie. Con noi c’erano tutti gli alunni della scuola media ed erava-mo veramente tanti!

Una volta nel pullman alla partenza ci siamo sbizzarriti ascoltando la musica a tutto volume con le cuffiette, vagando tra vari stili più amati da noi giovani: dal rap alla dance, dal pop alla tecno. Insomma una vera e propria discoteca! Poi abbiamo fatto foto di ogni genere con le smorfie più strambe e buffe e tanti video per ricordare la gita. Arrivati a Salerno ci siamo fermati sul bellissimo Lungomare cittadino per consumare la merenda. Il paesaggio era meraviglioso peccato so-lo per il tempo minaccioso, infatti dopo poco è scoppiato a piovere. Ci siamo diretti quindi al Teatro e accompagnati dalle hostess ci siamo accomodati nei posti assegnati. C’erano anche molte altre scuole del-la provincia e, quindi, ragazzi di tutte le età. Avevamo già assistito ad altri spettacoli in lingua originale recitati e cantati dai bravissimi attori del Palketto Stage come “Il Gobbo di Notre Dame” e “Cenerentola”. Grazie alla prof.ssa Pinto, che nelle settimane precedenti ci aveva fat-to studiare il copione dello spettacolo, abbiamo potuto seguire l’avvin-cente storia di Peter Pan e del suo terribile, ma anche un po’ buffo ne-mico, il Capitan Uncino. Una storia di-vertente, ricca di colpi di scena e di av-venture che tutti i ragazzi vorrebbero vivere. Chi non vorrebbe, infatti, volare insieme al coraggioso Peter fino all’Iso-la Che Non c’è, stare insieme a elfi, sirene, indiani, pirati per trascorrere un’infanzia senza fine?

Classe 2A Scuola Secondaria I° Grado

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Iter didattici

Il 25 Marzo, un martedì, siamo andati ad assistere allo spettacolo teatrale in lingua francese al Teatro Augusteo di Salerno. La rappresentazione era tratta da un famoso romanzo di Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni. Protagonista del racconto è un gentleman inglese Phileas Fogg, abitudinario e single, il quale, insieme al suo cameriere fran-cese Passepartout devono circumnavigare il mondo in 80 giorni per vincere una scommessa di 20.000 sterline stipulata con i membri del suo esclusivo circolo, il Reform Club.

I due personaggi partono e dopo tutta una serie di av-venture (tra le quali il sal-vataggio di una giovane donna, Auda, e l’insegui-mento da parte dell’agente Fix che credeva fosse sta-to Fogg a rapinare la Ban-ca d’Inghilterra) riescono a tornare e vincere la scom-

messa. Come per ogni cosa, la rappresentazione ha avuto i suoi lati positivi e nega-tivi: il lato positivo era la pronuncia, perché gli attori sono riusciti a scandire bene le parole rendendole comprensibile anche a chi come noi conosce pur-troppo poco la lingua francese; il lato negativo erano le scenografie, poiché non hanno attirato la giusta attenzione del pubblico. Alla fine, come di consueto per gli spettacoli del Palketto Stage, il pubblico è stato coinvolto dagli attori e abbiamo avuto modo di fare domande per sod-disfare qualsiasi curiosità relativa al lavoro teatrale. Due ragazzi della nostra classe, Maria Cioffi e Francesco Giordano, ad esempio, hanno chiesto in francese cosa pensavano gli attori dell’Italia rice-vendo in risposta che del nostro paese loro (come, del resto, tutti gli stranie-ri) apprezzavano la cucina, il paesaggio e la cultura. Ci siamo molto divertiti a questo spettacolo, è stata un’esperienza didattica diversa che ci ha permesso di arricchire la nostra conoscenza di grandi ro-manzi come “Il giro del mondo in 80 giorni” appunto ma anche della lingua francese pronunciata da madrelingua. L’augurio, quindi, è di poter ripetere questa esperienza l’anno prossimo ma anche di poter essere noi a poter fare, un domani, un lungo giro intorno al mondo, ma da turisti e non per una scommessa!

Classe 2A Scuola Secondaria I° Grado

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“W i Bambini è proprio una bella storia … Non bisogna più presentarla, in Italia la conoscono tutti e ci sono bambini di vent’anni che la ricordano anco-ra come uno dei momenti più belli e straordinari della loro infanzia …”

Andrea Iovino

Come ormai consuetudine, anche que-st’anno c’è stata la manifestazione BIMED “W i Bambini!”. Come capita già da qualche anno, Tramon-ti è una delle scuole ospitanti del TOUR. Il 21 Maggio noi alunni delle classi quinte,

insieme alle quarte, siamo andati presso il Campo Sportivo Comunale nella frazione Pietre per partecipare ai giochi. Sono arrivati alcuni pull-man con gli alunni delle Scuole di altri Comuni del circondario e, dopo un’introduzione tenuta da un’animatrice della BIMED, ci hanno mostrato un cane antidroga della Polizia di Stato, spiegandoci il suo lavoro ed il tipo di addestramento cui viene sottoposto. Subito dopo sono iniziati i giochi e ci hanno diviso in squadre: noi eravamo la squadra di “Mastro Ciliegia” e abbiamo gareggiato contro le formazioni della “Fata Turchi-na”, i “Balocchi”, la “Balena”, “Mangiafuoco” in una splendida ambienta-zione ispirata all’immortale capolavoro di Collodi, la storia di Pinocchio. C’erano anche i Vigili del Fuoco che avevano preparato un percorso di abilità per noi bambini. Si doveva prima salire dal lato di una scala e poi scendere dall’altro, attraversare un tubo carponi, correre lungo un percorso con dei birilli posizionati a breve distanza tra loro, restare in equilibrio su una trave, saltare velocemente tra pneumatici disposti in ordine spar-so e, dopo essere stati imbragati dai Vigili del Fuoco, do-vevamo arrampicarci su un parete verticale aggrappandoci a ganci di pietra. Infine salire su un’impalcatura mediante una scala per poi lanciarsi appesi ad un cavo con un gancio scorrevole. Ci siamo divertiti tanto! Le nostre mamme hanno anche organizzato un buffet con pizzette e panini. Anche se non ci sia-mo classificati come scuola per partecipare alla finale che si terrà alle isole Tremiti, è stata una bellissima esperienza.

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Attualità

L'Amministrazione Comunale di Tramonti ha disposto l'acquisto di tre defibrillatori per il pronto intervento cardiocircolatorio. L'iniziativa è stata presa alla luce del de-creto ministeriale 18 marzo 2011, adottato dall'allora Ministro Renato Balduzzi, in ra-gione del quale, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'atti-vità sportiva non agonistica o amatoriale, si è disposto l'obbligo da parte di società sportive sia professionistiche che dilettan-tistiche di defibrillatori semiautomatici esterni. Il Sindaco dottor Antonio Giordano, in occasione della Manifestazio-ne “W i Bambini”, lo scorso 21 Maggio, ha fatto dono all’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di un defibrillatore, in quanto la defibrilla-zione precoce, rappresenta il sistema più efficace, per salvaguarda-re e ridurre il numero di morti per arresto cardiocircolatorio. Tali stru-menti sono riconosciuti indispensabili in luoghi in cui si pratica attivi-tà ricreativa ludica, sportiva agonistica e non agonistica anche a li-vello dilettantistico, soprattutto in posti dove c'è sempre una presen-za costante di persone, nella consapevolezza che la presenza di queste apparecchiature tutela la salute di ragazzi, soprattutto duran-te le numerose manifestazioni ludiche e sportive, allenamenti pome-ridiani e campionati regionali e provinciali. Un altro passo significativo per la tutela dei nostri alunni, che qualifi-ca non solo la nostra scuola, ma tutto il territorio, perché la preven-zione rappresenta un'importante risorsa per la società intera. È emblematico, tra l’altro, che la cerimonia di consegna che il prezio-so defibrillatore alla scuola sia avvenuta nel contesto della gioiosa manifestazione “W i Bambini!”, una giornata davvero speciale con i bambini e per i bambini, che consente l’incontro-confronto tra scuole della regione Campania coinvolte in gare e giochi all’insegna del pu-ro divertimento, a sottolineare l’importanza conferita alla tutela della salute dei nostri ragazzi. Un gesto importante per la sicurezza di tanti bambini e per la tran-quillità delle loro famiglie.

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Iter didattici

Classe 5B Scuola Primaria

Il nove Aprile è stata la giornata più bella della mia vita. Con i miei compagni di classe e le maestre siamo andati a Paestum che in antichità si chiamava Poseidonia. La mattina mi sono svegliata presto perché non vedevo l’ora di preparare quello che mi serviva. Arrivata a scuola sono andata in palestra per aspettare le maestre. Verso le 8.45 siamo partiti. Appena usciti dall’autostrada il pullman ha avuto un piccolo gua-sto, ma niente panico, dopo appena un quarto d’ora è arrivato un altro pullman che era bellissimo ed era a due piani. Arrivati a Pae-stum una guida di nome Daniela ci ha portato negli scavi. Ho scat-tato molte foto sia ai templi che agli anfiteatri e ad alcuni resti di case. Verso le 14.00 siamo andati nel Museo dove abbiamo osser-vato: vasi antichi, corredi di alcuni defunti, armature e un vaso rotto che aveva contenuto un neonato morto e che indicava il grembo materno. La cosa che mi ha colpito di più è stata la tomba del tuf-fatore. Gli hanno dato quel nome perché sulla parte superiore era dipinta la sce-na della vita e l’aldilà. Que-sto tipo di tomba è unica al mondo. La nostra guida Daniela era bravissima perché ci spiegava con grande professionalità tutto quelli che vedevamo. All’uscita dal Museo siamo andati in un bar dove abbiamo consumato un ottimo pranzo al sacco. Le maestre ci hanno offerto un gelato che era molto squisito. Più tardi siamo andati in un parco comunale dove abbiamo giocato. Anche se eravamo stanchi siamo andati a comprare qualche sou-venir per le nostre famiglie. Alla fine simo saluti nel pullman; erava-mo esausti e i piedi ci facevano male, ma eravamo felici. Questa gita è stata bellissima. Purtroppo due nostre compagne non sono potute venire, ma ce le siamo portate lo stesso e sapete dove? Nel cuore.

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Iter didattici

Ho intervistato delle ragazze e ho chiesto qual è il loro rapporto con il cibo. Ho avuto delle risposte svariate. C’è chi non riesce a fare a meno di tenere le mandibole ferme, chi invece può eliminarlo completamente dalle proprie abitudini. Problemi come l’anoressia e la bulimia sembra-no trovare terreno fertile negli ultimi anni. Siamo arrabbiati o nervosi, e spesso lo stomaco si chiude. Non accettiamo una situazione e rifiutia-mo il cibo. Ho trovato chi usa il cibo come rifugio per situazioni tristi o chi lo rifiuta categoricamente. Ho capito che tutti questi problemi sono strettamente psicologici.

Ho incon-trato una ragazza obesa e le ho chiesto: “Cosa ti spinge a mangiare così tan-to?”. Lei, con molta pazienza, mi ha ri-sposto: “Il cibo mi aiuta a far

passare il tempo, dato che il pomeriggio sono sempre da sola a casa in attesa che i miei genitori arrivino, riempio quei vuoti”. Un’altra ragazza eccessivamente magra, invece, mi ha detto: “Rifiuto il cibo perché ho paura di ingrassare e di essere rifiutata dagli altri”. In conclusione ho capito che mettono a rischio la propria salute, maga-ri per essere belle ma non si rendono conto che questo può portare gravi problemi per la loro salute. Quindi stiamo attenti a come mangiamo perché il cibo è un nostro ami-co!

Classe 1A Scuola Secondaria 1° Grado

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Iter didattici

Il programma di promozione motoria e sportiva nella Scuola Primaria, denominato “(Alfabetizzazione) Motoria” è il progetto che il Comitato Olimpico Nazionale Italiano CONI ha costruito insieme al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca MIUR quale sintesi delle migliori esperienze già da tempo realizzate sul territorio e che of-fre al mondo della scuola la risposta concreta e coordinata che pone l’attività motoria e sportiva in posizione di eccellenza nei processi educativi e formativi delle giovani generazioni. Un consulente esperto ha proposto attività ludico-motorie ai bambini di un’età compresa tra i 6 e i 10 anni, dalla prima alla quinta elemen-tare. Le attività si sono svolte nella palestra della scuola, per un totale di 10 ore settimanali. Le attività motorie si sono basate su alcune schede di osservazione, elaborate dal CONI Nazionale, che prevedono il raggiungimento di cinque obiettivi: - il corpo e le funzioni senso-percettive; - il movimen-to del corpo e la sua relazione con spazio e tempo; - il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva; - il gioco, lo sport, le regole e il fair play; - sicurezza e prevenzione, salute e benessere. Il progetto ha previsto, inoltre, dei monitoraggi motori in itinere e finali che hanno evidenziato una correlazione fra le capacità motorie, le ca-ratteristiche comportamentali ed il profitto scolastico. I bambini con un carattere più estroverso e con buoni risultati scolastici hanno dimo-strato buoni o ottimi risultati sportivi, a conferma dell’interrelazione tra questi tre fattori. I bambini più timidi e riservati, invece, grazie al movi-mento e al gioco, hanno espresso una maggiore sicurezza comporta-mentale ed un migliore profitto scolastico.

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Concorso

Redazione: docenti e alunni dei tre ordini di scuola - [email protected] - www.ictramonti.gov.it

Possono partecipare tutti gli abitanti del comune di Tramonti.

Trova la soluzione al Rebus e consegnala, corredata di nome, cognome e classe, alle in-segnanti Russo e Salsano entro il 30/06/2014.

Tra coloro che avranno dato la risposta esatta, verrà sorteggiata una flash pen drive.

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Iter didattici

Il percorso di scrittura creativa parte già dalla scuola primaria; il nostro Istituto

si distingue da anni per l’impegno e l’attenzione profusi da parte degli alunni e

degli insegnanti in questo senso. La parola scritta viene e presentata ai ra-

gazzi in forme diverse, sotto forma di gioco, disegno, racconto, rappresenta-

zione teatrale, usando linguaggi adeguati alle varie fasce di età e contesti co-

municativi. Si stimola nei ragazzi tutta la loro creatività nascosta. La creatività

non è materia curriculare e non potrebbe esserlo, ma noi siamo convinti che

c’è in questi ragazzi un’esigenza di comunicazione alternativa, di uscita dagli

schemi dei linguaggi quotidiani e una voglia di essere protagonisti secondo le

loro attitudini e le loro peculiari qualità. In questo consiste, essenzialmente, il

nostro quotidiano lavoro di insegnanti, che accompagnano i loro alunni lungo

un percorso difficile, ad ostacoli, ma che appunto per questo necessita di mo-

nitoraggio costante, impegno, soprattutto amore e passione che ci animano e

che i ragazzi percepiscono e assorbono in un mutuo e reciproco scambio. Al

di là dei falsi stereotipi della televisione che ci vorrebbe tutti protagonisti di

luccicanti e inutili show, il lavoro svolto da ormai diversi anni ha proprio la pre-

tesa e gli obbiettivi opposti, cioè di rendere questi giovani attori e creatori reali

di storie, invenzioni, scoperte, di solidarietà con i loro coetanei, insomma di

arricchire la propria vita con la bellezza di esperienze reciproche. Questo per-

ché “dalla caverna buia si esce uno per volta, ma solo tenendoci per mano e

stringendoci forte”. La staffetta, poi, è un passo successivo nell’ambito educa-

tivo, anche di questo Istituto.. I bambini di terza A della scuola primaria hanno

intrapreso questo meraviglioso viaggio con forte carica emotiva, il laboratorio

di scrittura creativa si è posto come esperienza di gruppo utile e gratificante,

in cui si è creato uno spazio per comunicare, esprimersi e creare divertendo-

si, a partire da una conoscenza più approfondita della parola narrata. I bambi-

ni sono maturati dal punto di vista degli atteggiamenti e delle relazioni. L’in-

contro col testo ha creato unità, identità e relazioni, facendo sentire ogni alun-

no protagonista del divenire che è in un racconto. Il capitolo scritto dai bambi-

ni è stato l’ottavo “La luna ti porterà fortuna” in un prodotto cartaceo delizioso

dal titolo “Arriviamo dalla luna”. Per quanto riguarda la scuola secondaria,

quest’anno le due classi terze hanno partecipato ad un’esperienza particolar-

mente significativa.

Classi 3A Scuola Primaria, 3A/B Scuola Secondaria I° Grado

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Classi 3A Scuola Primaria, 3A/B Scuola Secondaria I° Grado

Come puntualizza Francesco Langella nella prefazione al libro finale, scrit-to a più mani da dieci scuole diverse, italiane e libanesi, la “STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA” costruisce tanti tasselli di un gigantesco mo-saico condiviso con altri, una sfida in cui tutti si mettono insieme stando dalla stessa parte, percependo anche le entità lontane nello spazio come compagni di un cammino comune:” l’altro che diventa te stesso”. La staf-fetta, allora, è proprio questo, un momento che dura un intero anno e che alla fine ti fa sentire appagato del lavoro che è stato svolto insieme a tanti altri, uniti nella realizzazione di un progetto comune. La staffetta è l’insie-me di tante voci che cantano all’unisono ma che pure, per miracolo, man-tengono ognuna la propria individualità sebbene sempre al servizio di un successivo testimone-scrittore. Il lavoro finale quest’anno si è concreta-mente realizzato in una bellissima pubblicazione curata dalla Bimed, e in-signita, tra l’altro, della “Medaglia d’oro di rappresentanza della presidenza della Repubblica italiana”. Come già detto, hanno collaborato alla scrittura di alcuni capitoli delle scuole libanesi e pertanto il testo contiene anche la versione in arabo. I

l libro ha preso le mosse da una parte iniziale scritta da Annamaria Piccione, alla quale hanno fatto se-guito dieci capitoli, redatti, a turno da vari contesti scolastici. La terza A e la terza B si sono unite insieme a raccogliere il primo testimone, creando così il promo capitolo dopo l’incipit. Pezzi di storie, descrizioni di uomini e paesaggi, emozioni, profumi, colori sono stati messi in-sieme da vari gruppi di alunni. Le parole chiave su cui si è lavorato

insieme sono state: amicizia, emigrazione, mistero, diversità, ambiente. In classe questi temi sono stati affrontati con discussioni, letture, confronti. Un protagonista silenzioso ma sempre molto presente è stato il “Mediterraneo”, un mare tra le terre che da sempre unisce e può far navi-gare culture e idee diverse. Se i ragazzi, con il nostro modesto contributo sono riusciti, anche se minimamente a toccare la profondità di questo con-cetto di unione tra persone, culture e Paesi, è stato piantato un seme e la soddisfazione di tutti è grande!

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Iter didattici

Classe 1B Scuola Secondaria I° Grado

Sezione: FIABA

IL FUTURO? Il futuro non è altro che un tempo di attesa. Per molte persone

il futuro può sembrare bellissimo per le cose che si potrebbero fare: incontrare i propri idoli, diventare famosi, trovare l’anima gemella ecc.. Le persone malate, anche se le probabilità di guarigione sono minime, pure credono nel futuro, combattono, non si danno per vinte e continuano a lottare per la loro felicità futura, per essere uguali agli altri.

Noi ragazzi siamo bombardati dalla tecnologia, oggi “più che avanzata” che ci cattura fin da piccoli e non da spazio alla fantasia. Oggi le favole sono popolate di Winx, Witch, mostri e alieni che con-quistano la terra e portano terrore, un tempo invece le fiabe erano bellissime, piene di valori e ancora oggi è tanto piacevole ascoltarle.

Sul mio territorio, prima le cicale d’agosto facevano l’orchestra e le distese di grano ingentilivano il paese, oggi a Tramonti cadono molte frane, i valloni si vanno ingrandendo e i pochi ruscelli in cui un tempo saltavano rane e girini oggi sono inquinati dalle fogne. Prima le nostre nonne facevano colazione col latte appena munto, oggi sono poche le mucche a Tramonti….

AURORA …. AURORA era una bambina molto allegra e vivace ma era

stanca di vivere a Tramonti, voleva cambiare aria, curiosare, vedere oltre l’estrema semplicità del suo paese cosa ci poteva essere. Così, Aurora prese il suo zainetto, ci mise due fette di pane col formaggio e una borraccetta d’acqua, ma quando andò a prendere il cappottino, inaspettatamente la porta dell’armadio si aprì da sola: dietro i vestiti appesi, come per magia si poteva proseguire oltre. Ad un tratto una luce abbagliante invase la stanza e quando si calmò quel chiarore comparve un vortice che catturò Aurora e la portò in una stanza buia con solo una porta, la bambina l’aprì e vide Tramonti molto cambia-ta: non c’erano più sentieri abitati da funghi e erbette, ma strade nere

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Iter didattici

su cui svolazzavano macchine alate, la gente era vestita buf-famente e per andare da un luogo all’altro si usava il teletrasporto. Gli abitanti non parlavano gli uni con gli altri, avevano delle scato-lette che premevano col dito e comunicavano col pensiero; non c’e-rano alberi, fiori, pecore, mucche e i negozi vendevano cibo in sca-tola. Per le strade non si vedevano né cani, né gatti né ricci; a scuola non si imparava la matematica o l’italiano ma si apprendeva solo il perfetto uso del computer e dei telefonini-pensiero e al posto delle umili casette c’erano palazzi alti settantacinque più settanta-cinque più settantacinque metri!

Quanta tecnologia… sulle montagne c’erano ripetitori che pubblicizzavano continuamente nuovi prodotti da acquistare, enor-mi gallerie erano state scavate per comunicare con le altre città; le piste aereospaziali facevano rumori assordanti e la neve era artifi-ciale. Aurora si mise a piangere a dirotto, voleva tornare indietro, voleva andare a casa sua, voleva tornare tra il verde, l’armonia, i pascoli, i fiori e soprattutto nel suo paese con la sua brava gente. Aurora aveva capito che nel futuro potevano accadere cose terribili, quindi voleva aiutare le persone ad accettare quello che avevano, Tramonti poteva cadere nell’illusione della ricchezza superflua che non sarebbe servita a niente altro che peggiorare le cose. Così, in un puff! Paff! Peff! Aurora si ritrovò di nuovo nella sua cameretta dove posò tutto, prese il suo diario e corse corse alla grande quer-cia dove si riusciva a vedere tutto il suo bellissimo Paese. In quel momento, seduta ai piedi dell’albero rivestito di muschio e funghi, la bambina cominciò ad apprezzare tutto quello che aveva: in lonta-nanza vide i bei pascoli erbosi, le mucche, i buoi, i galli e le galline che giocherellavano liberi; fontanelle rilassanti con le colombe che svolazzavano attorno agli alberi ripieni di nidi e maestose aquile nel cielo limpido. Aurora capiva sempre di più che niente sarebbe stato più bello di Tramonti in quel preciso momento: il suo paese era fan-tastico, ricco di naturalezza e specialità. Il futuro dovevano impara-re a costruirlo da subito!

Classe 1B Scuola Secondaria I° Grado

Sezione: FIABA

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Iter didattici

Classe 2A Scuola Secondaria I° Grado

Sezione: FIABA

UNA GIORNATA NEL FUTURO Come tutte le mattine venni svegliato dal nostro robot che mi

avvertiva con la sua voce metallica che la colazione era pronta. In cucina le tazze oscillavano e se avevi bisogno di qualcosa dovevi semplicemente pronunciarne il nome. Esclamai: “Biscotti al cioccola-to” e i biscotti uscirono dallo scaffale e si versarono nel mio latte. Ar-rivai in camera da letto, lì mi aspettava un armadio elettronico: basta-va semplicemente digitare l’abito che si preferiva e si era pronti per andare a scuola. Venivo sempre accompagnato in classe dall’auto-bus 3000, un mezzo pubblico volante dotato di razzi per decollare; nel tragitto incrociavamo tante macchine spaziali e case leggermente sollevate dal terreno. Arrivati a scuola tutti noi ragazzi aspettavamo nell’atrio che era molto grande, con il soffitto che rifletteva il cielo co-me uno specchio. L’inizio delle lezioni veniva annunciato da una vo-ce computerizzata, in classe trovavamo lavagne tecnologiche e non avevamo bisogno né di libri, né di penne: tutto era digitalizzato! Du-rante l’ora di pausa tutti gli alunni si recavano al piano più basso del-la scuola (la mensa) dove potevi ordinare qualsiasi cosa che in pochi secondi arrivava a tavola.

Nel pomeriggio andai a giocare con gli amici al centro della città, quest’ultima era piena di grattacieli, macchine volanti e dalla metropolitana che sorvolava il centro abitato. Ad ogni angolo c’erano schermi piatti con pubblicità e venivano venduti giornali animati. Con i miei amici giocavo a calcio visto che bastava indossare degli abiti speciali per trovarsi in uno stadio con migliaia di tifosi.

In serata tornai a casa: c’erano tutti i comfort. La mamma non doveva più occuparsi delle faccende di casa, infatti c’era un robot che le svolgeva al suo posto; la doccia si regolava attraverso un oro-logio da polso e si poteva fissare l’orario preciso per lavarsi. Infine…un robot mi aiutava a fare i compiti! La sera in famiglia cenavamo or-dinando tutto attraverso uno schermo messo al posto della cucina, bastava cliccarci sopra e tutto veniva preparato in pochi secondi.

La giornata stava volgendo al termine... è così che vive un ra-

gazzo del futuro!

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Classe 1B Scuola Secondaria I° Grado

Sezione: POESIA

Il futuro: un inizio. Non si può disegnare a

matita Il proprio futuro

Bisogna tracciare linee rette. Non si possono cancellare le tracce

Della nostre azioni, un segno Rimarrebbe comunque.

Tanto vale allora imparare ad usar bene Una penna dall’inchiostro indelebile

Evitando macchie e sbavature. Impariamo a non correre dietro

cose inutili ed effimere, ma scriviamo la nostra unica e meravigliosa vita

su una roccia da esempio al prossimo. Così… solo così il nostro futuro avrà

Fondamenta e la fine della nostra vita Sarà il nostro inizio.

Il futuro Il futuro è ciò che avverrà, ciò che ancora non si sa.

Il futuro è diverso Per ogni persona e in ogni verso

Il futuro è qualcosa di unico, proprio come un amico.

Il futuro è libertà Di sceglier ciò che avverrà.

Il futuro è fantasia Che si sogna con allegria.

Il passato ormai è andato Il presente lo viviamo

E il futuro… si scoprirà.

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Classe 5A Scuola Primaria

“L’UOMO CHE INSEGNAVA A CAMMINARE”

Pietro era un ragazzo di Tramonti a cui piace-va scrivere e dipingere. A 12 anni è stato costretto a stare sulla sedia a rotelle. A causa di una malattia, la distrofia muscolare, all’età di 31 anni se ne è an-dato in silenzio. Pietro era disabile, però ha sempre combattuto questa diversità, infatti ha sempre cam-minato a testa alta e ha fatto della dignità la sua maggiore qualità. Lui ha combattuto per i suoi diritti, per avere una vita normale, perché il suo desiderio più grande era quello di essere trattato come una persona normale. Anche se si è scontrato con l’indifferenza e la pietà di chi lo conside-rava imperfetto, lui on si è mai buttato a terra, anzi è stato un modo per essere più forte.

Pietro era un ragazzo che amava osservare e trasportare i pro-pri sentimenti nelle poesie e nei dipinti che lo hanno fatto diventare al pari di un qualsiasi intellettuale. Infatti era diventato un attento spetta-

tore della vita e del mondo che lo circondava e in lui colpiva la profondità nell’affrontare gli atti-mi della giornata e dava impor-tanza anche alle piccole cose che sembravano banali. Il suo merito più grande è stato quello di insegnare a camminare attra-verso i sentimenti e a non ver-gognarsi di essere diverso e di non rinnegare mai la propria identità. Questo è Pietro, un ragazzo

normale che ci ha lasciato poesie, dipinti, monologhi ed è ricordato soprattutto come “l’uomo che insegnava a camminare”.

Iter didattici

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Iter didattici

Classe 5A Scuola Primaria

Sezione: POESIA FUTURO INIMMAGINABILE Il mio cuore è pieno d’ amore Che brilla per una sola cosa, per il mio futuro che mi corre innanzi. E un pensiero che mi accompagna da tutto il di’ come farfalle in cerca di fiori, di tulipani, rose, primule e violette. Come elefanti in fuga da uno zoo, ecco il mio futuro inimmaginabile, a volte deprimente, a volte pensieroso, ma bel-lo, Pensarlo, mi scalda il cuore, immagino che mi aspetta

ANCH’IO POETA

Non presto molta attenzione al futuro

Ma, di certo non lo voglio nero grigio e scuro .

Ne voglio uno migliore Senza alcuna traccia di malumore E ricco di amore , colore e buonu-

more. Il futuro è come un bagliore lonta-

no Che prova a tendermi la mano E ogni volta che gli sto vicino

Se ne scappa come un delfino .

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…”Laggiù le case

spargono fumo nel cielo, le montagne,

alte e pure, fanno da contorno; alberi, colli e valli

si scorgono guardandosi

intorno.”

Pietro Tagliafierro

Maggio 1988

Tramonti