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GLI ASSI CULTURALI
Note per una prima riflessionecondivisa nel Liceo Classico
Giulio Cesare di RomaA cura di Antonella Jori
Documento sugli Assi Culturali
• Si inserisce nel percorso di riflessione educativo-didattica e legislativa degli AnniNovanta, sottolineando in particolare:
• la finalità orientativo-diacronico-formativa del processo di insegnamento-apprendimento, visto come formazione globale della persona
• l’acquisizione di competenze spendibili in contesti diversificati e certificabili• l’importanza di imparare ad imparare e di acquisire capacità di metacognizione• la formazione come processo permanente lungo tutto l’arco dell’esistenza• l’integrazione delle diverse abilità viste come risorse e non come limiti• la valorizzazione di tutte le persone, professionalità e competenze presenti nella
comunità scolastica• la valorizzazione ed equiparazione di tutti i percorsi formativi• la scuola centrata sulla comunicazione come processo sempre aperto in cui tutti i
soggetti divengono corresponsabilmente protagonisti• il passaggio dalla scuola concepita come trasmissione di contenuti alla scuola come
comunità di ricerca e quindi dal docente trasmettitore al docente facilitatore• il passaggio dal concetto di metodo a quello di strategie flessibili e modulari,
finalizzate all’acquisizione di competenze
Alcuni testi di riferimento degli anni Novanta alivello europeo
(Riprendono temi già presenti nel Rapporto FAURE del 1972)
• Libro bianco di DELORS, Crescita, competitività,occupazione, 1993: ripensare gli obiettivi dell’educazione scolasticain termini di “imparare a pensare, a fare, a vivere insieme, a essere”
• Libro bianco della CRESSON, Istruzione e formazione.Insegnare e apprendere. Verso la società conoscitiva,1995: si tracciano idee-chiave per una nuova scuola: professionalità,occupazione, formazione lungo tutto l’arco dell’esistenza perché non sifinisce mai di adeguare la propria formazione ai nuovi contesti di vita; perinvestire veramente in ricchezza condivisa, occorre operare investimentiimmateriali in cultura e formazione, verso la società conoscitiva.
Si distingue tra educazione FORMALE (=scolastica), NON FORMALE (=leagenzie educative che cooperano con la scuola), INFORMALE (famiglia,mass-media, ambienti di vita); si inizia a pensare al concetto di educazioneIN RETE e alla cooperazione tra scuole e territorio.
• Memorandum di Lisboa del 2000: formazione come processoche dura lungo l’intero arco dell’esistenza e che quindi implica la creazionedi centri di formazione permanente
La RACCOMANDAZIONE del Parlamento europeo e delConsiglio del 18 dicembre 2006 e ulteriori testi di
riferimento a livello europeo
• Consiglio europeo di Lisbona (23-24 marzo 2000)• Consiglio europeo di Stoccolma (23-24 marzo 2001)• Consiglio europeo di Barcellona (15-16 marzo 2002)• Comunicazione della Commissione europea: Realizzare uno spazio
europeo dell’apprendimento permanente e successiva risoluzionedel Consiglio (27 giugno 2002) sull’apprendimento permanente
• Consigli europei di Bruxelles (marzo.dicembre 2003)• Relazione comune del Consiglio e della Commissione sul
programma di lavoro Istruzione e formazione 2010 adottata nel2004
• Patto europeo per la gioventù allegato alle Conclusioni delConsiglio europeo di Bruxelles (22-23 marzo 2005)
La RACCOMANDAZIONE del Parlamento europeo e delConsiglio del 18 dicembre 2006 e ulteriori testi di
riferimento a livello europeo
• Accentuazioni:• dare una risposta europea alla globalizzazione per favorire
economie basate sulla conoscenza, sulle persone viste comerisorsa principale e quindi sull’apprendimento e la formazionepermanente
• accrescere l’istruzione, sviluppare l’imprenditorialità, promuoverel’apprendimento delle lingue
• prevenire la disoccupazione e l’esclusione sociale da inattivitàformando all’adattamento al cambiamento
• Formare alla complessità, all’assunzione di mansioni polivalenti, allavoro in team
• Formare ai valori sociali e civici che fondano il patrimonioculturale europeo quali cittadinanza, uguaglianza, tolleranza,rispetto, l’integrazione della dimensione uomo-donna
• FORNIRE le COMPETENZE-CHIAVE per realizzare tutto questo
Alcuni riferimenti legislativi italiani
Costituzione della Repubblica italiana, artt. 30, 33, 34 e i 12 princìpi fondamentaliL. 241/90 sulla trasparenza: efficienza, efficacia, vicinanza (sussidiarietà) delle I.I. al cittadinoL. 104/92, legge-quadro per l’integrazione sociale delle persone diversamente abiliD.lgs. 16 aprile 1994, n. 297 (T.U.)L. Delega 15 marzo 1997, n. 59 sull’autonomia della p.a. e decreti attuativi, in particolare:DPR 8 marzo 1999, n. 275: regolamento dell’autonomia delle I.I.S.S. (con L. 440/97
sull’istituzione di un fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa; Dlgs 59/98sul conferimento della carica dirigenziale per i capi d’Istituto; DPR 233/98 sulle norme per ildimensionamento ottimale delle I.I.S.S. e l’organico funzionale)
L. 9/99 e 144/99 (in partic. art. 68), rilevante in particolare sul tema dell’obbligo scolastico e DPR 12luglio 2000, n. 257, regolamento attuativo dell’obbligo di frequenza di attività formative fino al18° anno di età
L. 30/00 e L. 53/03 di riforma ordinamentale e su obbligo scolastico e diritto-dovere a istruzione eformazione
Sui diritti e doveri dei docenti, sulla funzione docente (=cosa fare) e sulla professione (=come farla),cfr. sempre il T.U., il Regolamento dell’autonomia delle I.I.S.S. e i CCNL, in particolare quelloattualmente in vigore
OM 455/97 che istituisce i Centri Territoriali Permanenti per l’Educazione degli AdultiDM 487/97 sull’orientamento diacronico-formativoDM 234/2000 su flessibilità e alternanza in funzione dell’orientamento e del contenimento della
dispersione scolastica
Alcuni riferimenti legislativi italiani suglistudenti
• Carta dei Servizi 7 giugno 1995, che istituisce il “contratto formativo”, riconosce lostudente quale soggetto attivo del proprio percorso formativo e lo pone comesoggetto di diritti nella scuola
• Progetto Giovani 93: “STAR BENE con se stessi in un mondo che stia meglio, congli altri nella propria cultura e nel dialogo interculturale, con le istituzioni inun’Europa che cammina verso il mondo” e l’ampliamento dell’offerta formativatramite le diverse “educazioni” alla salute, alla legalità, all’intercultura, ai diritti umani,ecc. per prevenire il disagio, accompagnare e sostenere nella formazione di unacittadinanza attiva, responsabile e solidale
• Direttiva Ministeriale 133/96, ripresa da vari atti legislativi, per la valorizzazione deilinguaggi, delle modalità di aggregazione, delle forme proprie delle culture giovanili edei mondi vitali in cui trovano espressione
• DPR 24 giugno 1998, n. 249: Statuto delle studentesse e degli studenti dellascuola secondaria: la scuola come comunità di soggetti relazionati tra loro, indialogo, interattivi, portatori di diritti e di doveri nella diversità dei ruoli e dellefunzioni; con regole condivise, responsabilità personali, sanzioni riabilitative
L’introduzione al documento dell’alloraministro M.P.I. Giuseppe Fioroni –
settembre 2007• Occasione del documento: l’entrata in vigore dal 1° settembre
2007 del NUOVO OBBLIGO di ISTRUZIONE elevato a 10 anni, inallineamento con gli altri Paesi Europei e in attuazione della
• L. 26 dicembre 2006, art. 1, comma 622.• Decreto 22 agosto 2007: REGOLAMENTO recante norme in
materia di adempimento dell’obbligo di istruzione• Ulteriore riferimento europeo: la RACCOMANDAZIONE del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 sulle• COMPETENZE CHIAVE da acquisire all’interno di un percorso di
FORMAZIONE PERMANENTE.• L’acquisizione di queste COMPETENZE CHIAVE, attraverso la
messa in atto di adeguate STRATEGIE, deve:• PREPARARE TUTTI I GIOVANI ALLA VITA ADULTA• FORNIRE UN METODO PER LA PROSECUZIONE DEL LORO
PROCESSO FORMATIVO LUNGO TUTTO L’ARCO DELLA LOROESISTENZA
L’introduzione al documento dell’alloraministro M.P.I. Giuseppe Fioroni –
settembre 2007• Il nuovo obbligo di istruzione non è solo un atto giuridico formale,
ma ha una rilevante VALENZA EDUCATIVA, che convoca la scuolaa operare un CAMBIAMENTO.
• Infatti, attraverso il nuovo obbligo di istruzione, a tutti i giovani e aogni giovane viene riconosciuto il diritto-dovere di
• quei SAPERI e quelle COMPETENZE che consentano diconseguire
• il PIENO SVILUPPO della PERSONA in tutte le sue dimensioni;• l’esercizio effettivo dei DIRITTI di CITTADINANZA.• NON ha carattere di terminalità, dal momento che si inserisce nella
più ampia legislazione sul diritto-dovere a istruzione e formazionefino al 18° anno di età
• Quindi:• COSA CAMBIA ?
L’introduzione al documento dell’alloraministro M.P.I. Giuseppe Fioroni –
settembre 2007• Esigenza di rivolgere i SAPERI DISCIPLINARI
all’acquisizione di COMPETENZE certificabili, inun’ottica di INTEGRAZIONE di saperi e competenze.
• Le scuole sono chiamate non ad applicare, ma piuttostoa REALIZZARE (creativamente e tenendo conto dellapropria “carta d’identità”, cioè il POF) l’INNOVAZIONE,
• tenendo conto:• del documento sugli ASSI CULTURALI (all. 1)• del documento sulle COMPETENZE CHIAVE (all. 2)
L’introduzione al documento dell’alloraministro M.P.I. Giuseppe Fioroni –
settembre 2007• CAMBIAMENTO:• superamento di una scuola pensata in
chiave disciplinare• verso una scuola transdisciplinare,
caratterizzata dal concetto di• INTEGRAZIONE dei SAPERI
• orientata all’acquisizione di competenze-chiave
L’introduzione al documento dell’alloraministro M.P.I. Giuseppe Fioroni –
settembre 2007• Le COMPETENZE• NON SONO una versione riduttiva del saper fare• SONO un saper fare ad ampio spettro• SONO un saper fare che dà senso autentico e
motivante alle cose apprese• SONO riconducibili a sé• SONO utilizzabili in più campi con versatilità
L’introduzione al documento dell’alloraministro M.P.I. Giuseppe Fioroni –
settembre 2007• I SAPERI• nel rispetto dei programmi dei diversi
corsi di studio, che hanno tutti pari dignità,• devono CONCENTRARSI su
• CONOSCENZE-CHIAVE• irrinunciabili• apprese in modo serio• generative di nuovo apprendimento
L’introduzione al documento dell’alloraministro M.P.I. Giuseppe Fioroni –
settembre 2007• Conseguenze:
• VALORIZZAZIONE dei DOCENTI• della loro professionalità• della loro libertà di insegnamento
• Impegno dello Stato a promuoverne• la stabilità• la formazione• l’equa retribuzione• Il ruolo sociale nella società
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• Per un vocabolario comune e condiviso:• CONOSCENZE
• indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni• COME ?• Attraverso l’apprendimento.• COSA SONO ?• L’insieme di fatti, princìpi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro• COME SI DESCRIVONO ? Come• teoriche• pratiche
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• Per un vocabolario comune e condiviso:
• ABILITA’• indicano le capacità di
• applicare conoscenze• usare know-how
• CON QUALE SCOPO ?• portare a termine compiti• risolvere problemi• COME SI DESCRIVONO ? Come• cognitive = uso del pensiero logico, intuitivo, creativo• pratiche = implicano abilità manuale e uso di metodi, materiali,
strumenti
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• Per un vocabolario comune e condiviso:• COMPETENZE
• indicano la comprovata capacità di usare• conoscenze
• Abilità• capacità personali, sociali e/o metodologiche
• DOVE ? QUANDO ?• in situazioni di lavoro o di studio• nello sviluppo professionale e/o personale• COME SI DESCRIVONO ? Come• responsabilità• autonomia
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• Riferimento alla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio del 18dicembre 2006 sulle politiche educative degli Stati membri:
• Si raccomanda lo sviluppo di STRATEGIE per assicurare a tutti igiovani l’acquisizione di
• COMPETENZE-CHIAVE per• la preparazione alla vita adulta• la realizzazione della vita lavorativa• in funzione di ulteriori occasioni di apprendimento
• Con particolare attenzione a• ragazzi in situazioni di svantaggio• adulti affinché possano continuamente aggiornare la loro
formazione• gruppi di destinatari riconosciuti come prioritari nei contesti
nazionale, regionale e/o locale
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• QUALI SONO LE COMPETENZE-CHIAVE:• comunicazione nella madre lingua• comunicazione nelle lingue straniere• competenza matematica• competenze di base in scienza e tecnologia• competenza digitale• imparare ad imparare• competenze sociali e civiche• spirito di iniziativa e di imprenditorialità• consapevolezza ed espressione culturale
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• L’elevamento dell’obbligo di istruzione adieci anni intende
• favorire il pieno sviluppo della persona• nella costruzione del sé (sfera intra-personale)
• di corrette e significative relazioni con glialtri (sfera inter-personale)
• e di una positiva interazione con la realtànaturale e sociale (sfera meta-personale)
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• L’elevamento dell’obbligo di istruzione• offre strumenti per
• contrastare il fenomeno dellaDISPERSIONE scolastica e formativa
• che ancora è tanto rilevante per i giovanidi 14/18 anni
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• L’elevamento dell’obbligo di istruzione• si caratterizza per CONGRUENZA
• dei SAPERI• delle COMPETENZE acquisite
• assicurando• l’EQUIVALENZA formativa di tutti i percorsi• nel rispetto dell’IDENTITA’ dell’offerta formativa
e degli obiettivi dei diversi ordini, tipi e indirizzidi studio
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• ATTEGGIAMENTI POSITIVI chefacilitano l’accesso ai saperifondamentali:
• MOTIVAZIONE• CURIOSITA’
• COLLABORAZIONE
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• Questi ATTEGGIAMENTI POSITIVI• integrano le conoscenze• valorizzano gli stili cognitivi individuali• favoriscono la realizzazione della persona• facilitano la possibilità di conoscere le
proprie attitudini e potenzialità• hanno quindi una funzione orientativa
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• I quattro ASSI CULTURALI sono:
• dei LINGUAGGI• MATEMATICO
• SCIENTIFICO-TECNOLOGICO• STORICO-SOCIALE
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• La COMPETENZA DIGITALE• è contenuta in modo specifico nell’asse
dei Linguaggi• ma è comune a tutti gli assi per
• favorire l’accesso ai saperi• rafforzare le potenzialità espressive
individuali
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
I quattro ASSI CULTURALI sono quindiIl TESSUTO
per la costruzione di percorsi di apprendimentoorientati all’acquisizione di competenze-chiaveche preparino i giovani alla vita adultae che costituiscano la baseper consolidare e accrescere saperi e
competenzein un processo di apprendimento permanenteanche ai fini della futura vita lavorativa
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• I SAPERI sono articolati in• ABILITA’/CAPACITA’• CONOSCENZE• Le COMPETENZE-CHIAVE sono il risultato
della• INTEGRAZIONE
• tra i SAPERI e le COMPETENZE degli ASSICULTURALI
• attraverso un unico processo di insegnamento-apprendimento
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• L’INTEGRAZIONE fra gli ASSI CULTURALI• è uno strumento per l’INNOVAZIONE
METODOLOGICO-DIDATTICA• offre la possibilità alle I.I.S.S. di progettare
percorsi di apprendimento (anche attraverso il ricorsoalla quota di flessibilità del 20%)
• coerenti con le aspirazioni dei giovani• attente al loro diritto all’orientamento
consapevole• per una loro partecipazione efficace e
costruttiva alla vita sociale e professionale
Sottolineature del DOCUMENTO TECNICO- Il contesto e il metodo
• Si auspica:• la promozione di un DIBATTITO CULTURALE
ampio e articolato• la ricognizione e la diffusione di POSITIVE
ESPERIENZE sperimentate fra le I.I.S.S.• la sperimentazione di MODELLI di
CERTIFICAZIONE delle competenzecorrispondenti a percorsi di apprendimentolargamente condivisi
• il monitoraggio delle INNOVAZIONI realizzate• la valutazione di SISTEMA
Gli ASSI CULTURALI (all. 1)
• Qui si indicano soltanto le competenze di basea conclusione dell’obbligo di istruzione (unasorta di profili in uscita).
• Per l’elenco completo e la relazione tra• COMPETENZE• ABILITA’/CAPACITA’• CONOSCENZE• si rinvia al documento cartaceo, disponibile
anche in digitale:• all1_assiculturali.pdf
Gli ASSI CULTURALI (all. 1)
• ASSE dei LINGUAGGI
Padronanza della lingua italiana
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare e produrre testi multimediali
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole
del patrimonio artistico e letterario
Gli ASSI CULTURALI (all. 1)
• ASSE dei LINGUAGGI• La prima competenza di base si declina in tre
successive, orientate alla produzione personale:Padronanza della lingua italiana
Padroneggiare gli strumenti espressivi edargomentativi indispensabili per gestire l’interazionecomunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti divario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione a differentiscopi comunicativi
Gli ASSI CULTURALI (all. 1)
ASSE MATEMATICOUtilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,
usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Gli ASSI CULTURALI (all. 1)
• ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICOOsservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme
i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomenilegati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologienel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Gli ASSI CULTURALI (all. 1)
• ASSE STORICO-SOCIALEComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici
in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione,
a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio