ha ancora senso parlare di pubblico?

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Prof.ssa Roberta Bracciale: [email protected] Sociologia dei Nuovi Media

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Page 1: Ha ancora senso parlare di pubblico?

Prof.ssa Roberta Bracciale: [email protected]

Sociologia dei Nuovi Media

Page 2: Ha ancora senso parlare di pubblico?

1. Il processo comunicativo

Page 3: Ha ancora senso parlare di pubblico?

Contesto:il processo comunicativo

Transizione dall’analogico al digitale

Cambiamento tecnologico + Cambiamento socio-culturale =

dal broadcasting al socialcasting (forme che coesistono):

1.Broadcasting

2.Narrowcasting

3.Webcasting

4.Socialcasting

Page 4: Ha ancora senso parlare di pubblico?

Broacasting: da uno a molti

Narrowcasting: da pochi a pochi

http://afdgos.wordpress.com/2010/11/04/narrowcasting-wiki/ http://business-social-network-italy.ning.com/

Webcasting: da uno a molti, generici o specifici

Socialcasting: da molti a molti

Page 5: Ha ancora senso parlare di pubblico?

2. Il pubblico dei media:la progressiva liberazione del pubblico

Page 6: Ha ancora senso parlare di pubblico?

In origine era… Teoria ipodermica

“i mass media venivano considerati come un nuovo tipo di forza unificatrice – una sorta di sistema nervoso semplice – che si estende a toccare ogni occhio e

ogni orecchio in una società caratterizzata da scarsità di relazioni interpersonali e da una

organizzazione sociale amorfa”

(Katz e Lazarsfeld, 1955, 4)

Mass media

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L’evoluzione delle teorie dei media: la ricostruzione per cicli

Tre fasi, individuate rispetto alla riflessione e alla ricerca sugli effetti dei media “sul pubblico” (Noelle-Neumann, 1973) :

– Anni ’20-’40: media onnipotenti, in grado di piegare qualsiasi volontà (breve termine-effetti potenti)

– Anni ’40-’60: effetti limitati dei media, con la presenza di fattori intervenienti (breve termine-effetti limitati)

– Anni ’70 in poi: ritorno al potere dei media (lungo termine-effetti potenti)

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Page 8: Ha ancora senso parlare di pubblico?

L’evoluzione delle teorie dei media: la quarta fase (McQuail, 2005)

– Anni ‘80 in poi: influenza negoziata dei media

I media vengono visti come capaci di incidere sulla realtà costruendo significati e offrendo sistematicamente forme simboliche al pubblico che, con forme diverse di negoziazione, le incorpora nelle proprie strutture personali di significato.

Distingue tra:• effetti a breve termine vs lungo termine• effetti intenzionali vs involontari

Mauro Wolf (1992) preferisce parlare di “compresenza”.

Per approfondire e colmare lacune: Bentivegna S. (2003), Teorie delle comunicazioni, Roma-Bari, Laterza.

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Contesto:il pubblico

Pubblico/i:Collettività di persone

che fruisce di contenuti veicolati dai media

Progressiva liberazione dalla “passività”• Usi e Gratificazioni(Katz, Blumler, Gurevitch, 1974)

• Cultural Studies(Hall, 1980)

“cosa fanno i media alle persone?”vs

“cosa fanno le persone con i media?” (Klapper, 1963)

vs Cercasi audience disperatamente, 1991, Ang

Page 10: Ha ancora senso parlare di pubblico?

Contesto:cosa definisce l’attività del pubblico?

Pubblico attivo(Biocca, 1988)

Coinvolgimento

Selettività

Utilitarismo

Intenzionalità

Refrattarietà

± Potere nella gestione dei significati

Page 11: Ha ancora senso parlare di pubblico?

Contesto:il pubblico

Balcanizzazione delle audience

http://futurejournalismproject.org/post/1613069647/platform-adoption

Diffused audience (Abercrombie, Longhurst, 1998)

L’individuo è costantemente parte di un pubblico

• >Tempo mediale• > Radicamento V.Q.• Società performativa/narcisismo

Viene meno la netta distinzione

produttore e consumatore

mediale

Prosumer (Toffler, 1981)

No audience

Page 12: Ha ancora senso parlare di pubblico?

Contesto:il pubblico

Pubblici interconnessi (danah boyd, 2008)

4 Proprietà

3 Dinamiche