in collaborazione con Associazione Turistica Pro Loco di Candelo

A CANDELO UNA RASSEGNA DI ALTISSIMO LIVELLOCi aspetta un grande autunno a Candelo e per il Biellese intero. Assoluta protagonista una mostra-evento fotografica di grandi impatto e qualità, con partner un brand internazionale, ma soprattutto studiata per il massimo impatto nello spettatore, con l'armonia tra fotografie a grande formato e la bellezza di uno dei Borghi più belli d'Italia: dal 25 settembre al 15 novembre con la collaborazione di Nikon, il Ricetto di Candelo si trasforma in un vero museo all’aria aperta.A corollario, una serie di iniziative a tema, tra cui si segnala il percorso didattico “Fumetto e Fotografia”, un originale e intrigante dialogo tra fotografia e arte.

Una rassegna con un filo conduttore unico, chiaro e molto potente, che qualifica il borgo come luogo d'arte e come promotore di contenuti di assoluto livello e che si inserisce nelle celebrazioni del 50° anniversario dell’istituzione della Regione Piemonte e del 15° anniversario della promulgazione dello Statuto regionale.La serata inaugurale del 25 settembre vedrà la celebrazione di questo importante anniversario, un anno importante per il Piemonte, che va promosso nei confronti della cittadinanza per trasmettere il giusto orgoglio di un’identità locale chiara, positiva e forte: questa serata sarà. Previsti un allestimento artistico a tema, un concerto in Piazza Castello e un maxischermo che proietterà immagini che daranno il giusto omaggio alla ricchezza culturale, linguistica, paesaggistica ed agroalimentare che caratterizza il nostro Piemonte.

CONTESTO: IL RICETTO MEDIEVALE DI CANDELOLa visita al Ricetto di Candelo suscita emozioni profonde. Camminare tra le sue vie acciottolate è come respirare la storia, è come “andare su e giù” per il Medioevo, è perdersi nella magia di un luogo unico. Il Ricetto di Candelo è una struttura fortificata sorta per iniziativa e volontà precisa della popolazione candelese allo scopo di conservare e difendere i beni più preziosi della comunità: gli edifici non sono stati abitati in pianta stabile ma è stato utilizzato come deposito per i prodotti agricoli in tempo di pace e come rifugio temporaneo per la popolazione in tempo di guerra o pericolo. Il termine Ricetto deriva infatti dal latino “receptum” (ricovero, rifugio) e il ricetto di Candelo si è conservato proprio perché ha mantenuto nel tempo questa sua matrice rurale di custode della comunità contadina e dei frutti della terra.Negli anni le rue (vie) del borgo sono state oggetto di riprese di moltissimi film e trasmissioni, un set medievale all'aria aperta: scenari di un Medioevo non di cartapesta ma di pietra e di storia, luoghi e atmosfere reali e non virtuali. Oggi Candelo è una delle destinazioni nel Biellese più chiaramente vocate al turismo: l’eccellenza dei suoi patrimoni è certificata da marchi nazionali: è uno dei Borghi più belli d’Italia (fin dalla prima edizione) e anche Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. La CNN statunitense (maggio 2019) ha segnalato il Ricetto di Candelo tra le 20 mete da visitare in Italia.

CANDELO E NIKON: AL LAVORO PER UNA GRANDE MOSTRA-EVENTOLA FOTOGRAFIA COME EMOZIONE OPEN AIRCandelo, realtà d’eccellenza nel panorama turistico-culturale grazie al suo Ricetto medievale, e Nikon, brand leader di settore e sinonimo internazionale di fotografia di qualità.Se valorizzare significa anche puntare sull’immagine, quale partnership migliore?Dal 25 settembre al 15 novembre: queste le date di una mostra-evento (il cui titolo ufficiale verrà annunciato a breve) che vuole lasciare il segno, di grande impatto per il territorio ma soprattutto a livello emozionale per i visitatori.Di cosa si tratta? Di un’occasione unica per ammirare scatti straordinari in un contesto straordinario come quello del Ricetto medievale di Candelo, ma fuori dai canoni, in modo inaspettato ed assolutamente emozionale. Perché non si parla della “solita” esposizione con la

carrellata di stampe fotografiche in una o più sale chiuse, ma di gigantografie allestite open air, tra le vie del borgo medievale: nei fatti, il borgo diventa un vero e proprio museo all’aria aperta!La mostra sarà divisa in 5 “sezioni tematiche”: ritratto, matrimonio, macro/still life, paesaggio, reportage. A garanzia della qualità degli scatti, tutti gli autori delle opere in mostra a Candelo saranno i master Nikon School: si tratta di fotografie in grande formato di una selezione dei migliori fotografi Nikon in Italia, che i visitatori “incontreranno” girando per il Ricetto.Un evento co-organizzato da Amministrazione Comunale e Associazione Turistica Pro Loco di Candelo. Paolo Gelone, Sindaco di Candelo, ne è convinto: “una mostra-evento che dà il via al rilancio di Candelo e del Biellese intero dopo l’estate, in piena fase di ripartenza post-Covid, un momento delicato che ha estrema necessità di eventi di questo livello, che diano contenuto e che creino anche la giusta cassa di risonanza: si tratta di un grande sforzo organizzativo, ma abbiamo raccolto la sfida con entusiasmo perché occorre davvero dare slancio al territorio con concretezza”.Cristian Bonifacio, Presidente Pro Loco, conferma: “questa è la prima grande iniziativa al Ricetto in questo “strano” 2020, in cui siamo stati costretti ad annullare eventi di punta come Candelo in Fiore: sposiamo appieno la filosofia di questo progetto di qualità, con una rete che comprende anche la Regione Piemonte, che ha scelto Candelo per celebrare il suo 50° anniversario”.

(render meramente esemplificativo)

LA COLLABORAZIONE TRA CANDELO E NIKONUna grande occasione di visibilità nazionale, un canale di comunicazione prezioso per mostrare al mondo l’unicità e la bellezza di Candelo e incentivarne ulteriormente la tutela e la valorizzazione, ma anche una possibilità concreta per realizzare un modello di valorizzazione del patrimonio architettonico-culturale che punti ad iniziative originali e soprattutto di qualità. La filosofia è la stessa alla base di altri progetti nazionali di ampio respiro portati avanti da Nikon, come Nikon for Parks (patrocinato dal Ministero per l’Ambiente) che ha coinvolto diversi parchi naturali italiani con l’obiettivo di incrementare la consapevolezza pubblica verso la conservazione delle bellezze del nostro Paese attraverso lo sviluppo della filosofia dell’immagine. Un’iniziativa accolta con plauso anche a livello internazionale, ad esempio dall’IUCN (The World Conservation Union).Partnership di questo genere rientrano quindi a pieno titolo nell’ambito delle politiche di sviluppo territoriale, per qualificare il borgo e portare valore a tutto il territorio. Per questi motivi, l’Amministrazione ha subito colto questa opportunità, nata grazie alla collaborazione di Damiano Andreotti, che a Candelo proprio all’interno del Ricetto ha il suo studio e che da anni è uno dei fotografi italiani di riferimento per Nikon.

Un progetto che, nelle intenzioni di entrambe le parti, non si fermerà alla grande mostra in oggetto ma continuerà con l’organizzazione di Workshop di alto livello a partire da metà ottobre: un modo ulteriore non solo per offrire nozioni di cultura fotografica, ma anche per portare professionisti e grandi appassionati di fotografia a Candelo e nel Biellese.CONTESTO: NIKON SCHOOL E I “MASTER” DELLA FOTOGRAFIA ITALIANAPer comprendere il contesto ed il livello della mostra, occorre inquadrare anche Nikon School: un innovativo, ambizioso ed esclusivo progetto by Nital (distributore ufficiale italiano) che prevede corsi, workshop e viaggi fotografici dedicati ai principali temi diretti e indiretti correlati alla fotografia e si pone come obiettivo quello di aumentare (o consolidare) la cultura fotografica e la passione. I fotografi master Nikon School, sapientemente selezionati, sono impegnati costantemente a condividere la propria esperienza ed il proprio sapere attraverso le svariate forme di didattica disponibili sul portale, ricercando sempre le soluzioni più idonee ad ogni esigenza. Il programma Nikon School si propone di trasmettere non solo nozioni tecniche e regole di composizione ma anche l'emozione di realizzare una fotografia esattamente come la si pensa e la si vede "prima"; vuole trasmettere la consapevolezza dello scatto, far capire che quando si arriva un attimo prima di premere il pulsante di scatto, si è ad una tappa importante di un percorso: tecnico e compositivo, emozionale e appassionante. E che la fotografia ritrae semplicemente ciò che già esiste. Sta a noi "fermarlo", secondo la nostra idea, il nostro progetto, al fine di raccontare qualcosa: una emozione, un sorriso, una gioia, una testimonianza, un gesto. Tutto merita di essere raccontato attraverso le immagini. Farlo è semplice, saperlo fare è più difficile. Per questo Nikon School insegna a raccontare (o a perfezionare le competenze per raccontare) il proprio mondo attraverso la fotografia. Consapevole che essa, come la macchina fotografica, è solo uno strumento al servizio di una idea, di una ispirazione, di una "visione".Un concetto di visione importante anche a livello locale: è proprio la visione quella che deve accompagnare le destinazioni al salto di qualità.

LA COMUNICAZIONE Nikon Italia su FB: 431.000 fan Nikon Italia su IG: 207.000 utenti Newsletter geolocalizzata a circa 80.000 utenti Comunicazione sul portale nazionale Nikon School

Questi sono solo alcuni dati che rendono l’idea della portata anche promozionale di questa iniziativa, che verrà veicolata anche sulla stampa di settore , in aggiunta ai canali di comunicazione già in uso per i grandi eventi a Candelo.

EVENTO CORRELATO: "FUMETTI E FOTOGRAFIA” AL RICETTO DI CANDELO11 ottobre 2020: come ormai da diversi anni, Candelo celebra il grande fumetto italiano, quest’anno con un tema particolare: il fumetto come vera e propria istantanea del costume.Un omaggio nell’ambito dell’evento Fumetti al Ricetto (direttore artistico Daniele Statella) che nell’edizione 2020 avrà come focus proprio la fotografia, vista l’importante e concomitante collaborazione con Nikon.Un percorso artistico che mette in evidenza della relazione tra i due medium: scene dal taglio fotografico, close up, macchine fotografiche fotografiche in mano alle icone del fumetto, “click” e “flash”… le tavole a volte sembrano trasformarsi in una sequenza di scatti che fotograno la realtà o una dimensione fantastico-onirica.

Un esempio? Valentina Rosselli, in arte Valentina: caschetto inconfondibile, bellissima, ma anche intelligente e pungente, la più grande icona di Guido Crepax. Professione: fotografa.Ma gli esempi di contaminazione sono moltissimi, alcuni davvero significativi. Il percorso svelerà questa e altre curiosità, collegandosi e integrandosi quindi con la mostra Nikon che prosegue in open air.