i fenomeni della cromosfera

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I FENOMENI DELLA CROMOSFERA SPECIAL GUESTS: SPICOLA FACOLA PROTUBERANZA SOLARE

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I FENOMENI DELLA CROMOSFERA. FACOLA. SPECIAL GUESTS: . PROTUBERANZA SOLARE. SPICOLA. LE SPICOLE. Da dove deriva il termine? Chi le ha osservate per primo? Cosa sono? Da cosa sono generate? Cosa ci dicono gli scienziati?. DA DOVE DERIVA IL TERMINE?. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

SPECIAL GUESTS:

SPICOLA

FACOLAPROTUBERANZA SOLARE

Page 2: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

• Da dove deriva il termine? • Chi le ha osservate per primo?• Cosa sono? • Da cosa sono generate?• Cosa ci dicono gli scienziati?

LE SPICOLE

Page 3: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

DA DOVE DERIVA IL TERMINE?• La parola “spicola” indica una struttura

aghiforme, il termine non è usato solo per il Sole ma anche in altri ambiti come ad esempio quello biologico.

Spicole delle spugne.

Spicole solari.

Page 4: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

CHI LE HA OSSERVATE PER PRIMO?

• Padre Angelo Secchi le scoprì e di loro disse: “sono come piccole fiammelle sotto l’azione del vento che danno alla superficie solare l’aspetto di una prateria infuocata”.

Page 5: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

COSA SONO?

Le spicole sono un fenomeno che interessa soprattutto la fotosfera solare, sono dei getti di materia gassosa, in particolare idrogeno, l’elemento maggiormente presente nel sole, e plasma, che possono raggiungere dai 3.000 ai 10.000 km di altezza.

Immagine scattata dal satellite SDO

Page 6: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

• Secondo ricerche relativamente recenti le spicole sono generate all’interno della fotosfera e sorgono in superficie grazie ai tubi di flusso magnetici, che inclinandosi consentono al gas di risalire.

• Secondo altri ricercatori sarebbero dovute anche alle drastiche differenze tra fotosfera e cromosfera.

DA COSA SONO GENERATE?

Page 7: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

COSA DICONO GLI SCIENZIATI?• L’astronomo De Pontieu ha

coordinato un gruppo di fisici solari e ha condotto un nuovo studio che suggerisce che queste spicole possono riscaldare la corona solare a temperature comprese fra i 20 e i 100 mila gradi Kelvin, e che, in alcuni casi, siano così energetiche da superare il milione di gradi.

Page 8: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

LA PROTUBERANZAA* Enorme e luminoso getto di plasma

* Colore rosso* Cromosfera-Corona

* Più grande formazione dell’atmosfera solare

Page 9: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

QUIESCENTI RAPIDA EVOLUZIONE

Stabili7-8 mesi

Qualche ora

Corona Cromosfera

Attività moderata1 km/s

Estrema violenza100 km/s

** P. eruttive ** Sprays+ 670 km/s

Page 10: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA
Page 11: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

Spettacolare protuberanza registrata tra il 12 e il 13 aprile 2010.http://www.nasa.gov/mov/445230main_Prom304_April13_sm.mov

SUL DISCO SOLARE(filamenti)

SUL BORDO

Page 12: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

Facula deriva dal latino facula e significa "punto luminoso".

FACOLE

Page 13: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

CHE COSA SONO? * Le facole sono dense nubi di gas i quali

non sono distribuiti uniformemente nella cromosfera, ma sono concentrati nelle regioni che circondano le macchie solari. Le facole sono strutture più brillanti della fotosfera

* L’insieme di una serie di punti luminosi,ovvero di facole, sono detti "punti facolari".il diametro di ogni punto luminoso è di circa 200 km. La differenza di temperatura tra facole fotosferiche e la fotosfera è compresa fra 100 e 300 gradi.

Page 14: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

DOVE SI TROVANO?• Le facole si distribuiscono su tutto il disco sia a latitudine alte come alle base vicino all'equatore. Una facola interessa diversi strati dell'atmosfera solare • Le facole si osservano più facilmente negli strati più esterni del disco solare, dove la luminosità di fondo è minore; sono però presenti anche nella corona, con il nome di "condensazioni coronali". Quando si osservano delle facole nella cromosfera vengono denominate con maggior precisione come "plage" o "floculi”.

Page 15: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

COME SONO CLASSIFICATE?

• facole polari Si trovano ad alte latitudini e non producono mai macchie

solari Durano da qualche minuto ad alcuni giorni. Sono associate ai campi magnetici polari ed ai raggi coronali polari.

La frequenza delle facole polari è massima durante il minimo del ciclo di attività e minima durante il massimo.

• facole a basse latitudini fino a 45° possono produrre regioni attive che dopo possono diventare macchie.

Le facole polari. durano tre volte più a lungo delle macchie che le compongono

Le facole compaiono da qualche ora ad alcuni giorni prima delle macchie e quelle di lunga vita vengono allungate per effetto della rotazione differenziale.

Page 16: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

• L'attività delle facole viene seguita determinando l'area espressa in decimillesimi del disco solare ma queste aree sono chiamate aree proiettate perché si vedono in proiezione sul piano normale nella direzione dell’osservatore. Per ottenere le aree reali chiamate aree corrette si devono applicare dei calcoli trigonometrici.

COME SI COMPORTANO?

Page 17: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

COME DANNO VITA ALLE MACCHIE?

• L'interazione fra plasma solare e campi magnetici danno luogo alle Regioni Attive (RA), solari. La prima manifestazione di una RA e' l'affioramento di campi magnetici subfotosferici. Subito dopo si formano la facole. Le macchie sono regioni dell'atmosfera solare in cui la temperatura e' più bassa rispetto alle regioni fotosferiche circostanti . E' a causa di questa differenza di temperatura che appaiono scure rispetto alla fotosfera. Le macchie, pur essendo successive, si esauriscono prima che la facola si spenga: la vita media di un punto facolare è piuttosto lunga e si attesta intorno ai 100 giorni, pur con delle sensibili diminuzioni di luminosità.

Page 18: I FENOMENI DELLA CROMOSFERA

THE END :D

By Claudia, Chiara, Martina