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Giugno 2012
per
I giovani liguri e la creatività
Indagine realizzata con il contributo di Legacoop Liguria
Report 1
2 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Sommario
Il clima tra i giovani liguri 3
I trend dei giovani liguri: il profilo di una generazione 7
Creatività e personalità: il profilo dei giovani 22
Le tribù della creatività 31
Le sfide sulla creatività per le imprese 43
Il profilo culturale dei giovani liguri 48
Nota metodologia 56
Il clima tra i giovani liguri
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Il clima tra i giovani. Il vuoto di futuro
Valori % - Possibili più risposte
Guerrieri. Determinati. Ma con lo sguardo verso il futuro amputato dal clima nazionale e da quello locale. I giovani liguri vivono in una costante condizione di afasia da domani. Disoccupazione, precarietà del lavoro sono i problemi cogenti, ma al fondo quello che manca sono le prospettive. Sono le possibilità e le opportunità. Avvertono la Liguria come una regione che ha bisogno di una nuova iniezione di fiducia. Per questo si asserragliano sulla famiglia, sulle reti corte e amicali. Lavoro, salute e amore divengono le speranze su cui imperniare le scelte, anche se al fondo avvertono che per smuoversi dall’aridità della situazione attuale ci vuole soprattutto fortuna. I giovani liguri non sono gente che demorde, però. Competenze e conoscenze, determinazione e spirito di sacrificio li salvano dall’abiura al mondo e li fanno essere dei guerrieri, magari spaventati e delusi, ma pronti a combattere, a impugnare le armi delle sfide. Quella attuale è una generazione dinamica. Una generazione che avverte il peso del momento, subisce lo stress da competizione, ma non si vuole arrendere. Anzi, ha le armi in pugno e i suoi strumenti di guerra sono la convinzione che la preparazione alla fine paga, che i saperi contano, che lo spirito di adattamento, unito alla capacità di adattarsi e sacrificarsi alla lunga porta qualcosa.
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I timori: in testa il lavoro tra disoccupazione e precarietà
Valori % - Possibili più risposte
48 45
34 31 31
29 24 23
13 11 11
9 8 8
7 6
3
la disoccupazione
la precarietà del lavoro
la mancanza di prospettive
il basso livello di salari e pensioni
la crisi finanziaria
l'aumento dei prezzi
l'assenza di meritocrazia
l'elevata pressione fiscale
gli scarsi investimenti nella ricerca
la lentezza del sistema giudiziario
la criminalità organizzata
la casa
l'immigrazione
la microcriminalità
le problematiche ambientali
le guerre
il terrorismo internazionale
Quali sono tra le seguenti, per te, le principali fonti di preoccupazione:
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Le cose importanti della vita: famiglia e salute
Valori % - Possibili più risposte
64
59
39
29
28
25
24
17
14
12
12
11
11
la famiglia
la salute
l'amore
l'amicizia
il lavoro
la libertà
il benessere economico
la giustizia
il rispetto delle regole
l'autorealizzazione
la pace
la solidarietà
il rispetto dell'ambiente
Tra le seguenti cose, indica quali sono le più importanti per la tua vita:
gli interessi culturali 9 fare carriera 9 il godersi la vita/il divertimento 9 il tempo libero 8 lo studio 8 la democrazia 8 la sicurezza e l'ordine pubblico 7 l'impegno sociale 6 la religione 5 la politica 4 la patria 2
Altre citazioni %
74
35
11
29
13
44
7 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Per riuscire la fortuna vale quanto la competenza
Valori % - Possibili più risposte
38
37
33
32
30
27
21
19
17
3
fortuna
preparazione e competenza
conoscenze
determinazione e spirito di sacrificio
capacità di adattamento
creatività/ capacità di innovazione
mancanza di scrupoli/cinismo
capacità relazionale
spirito di competizione
velocità
Secondo te, nella società di oggi, di cosa c’è più bisogno per riuscire ?
I trend dei giovani liguri: il profilo di una generazione
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Una generazione competitiva, combattiva, aperta, ma anche routinaria, in difesa e frenata Curiosi, attenti alle novità, colpiti dallo stress da competizione. I ragazzi e le ragazze liguri sentono il peso della precarizzazione esistenziale indotta dal momento. Avvertono lo scarso dinamismo del paese e che pochi soggetti fanno veramente qualcosa per loro. Non si arrendono. Ricercano costantemente nuove strade e vie alternative per essere presenti e protagonisti. Il profile dei giovani liguri è interessante e peculiare. Se la routinarietà è il loro vero punto debole, il freno che li ostacola al fondo nel vivere il mondo, lo spirito competitivo è il loro punto di forza. La prima li spinge a cercare di operare in ambiti ordinati e strutturati, non amano navigare da soli nel mare aperto. La seconda li rende determinati e sicuri, pronti ad affrontare le sfide, a cogliere le occasioni. Il loro modo di porsi al mondo è in maggioranza aperto, propenso allo scambio di idee, alla contaminazione. Pragmatici, secondo il più classico spirito ligure, non sono degli amanti sfegatati della tecnologie (sono morigerati in questo). Rispetto alla media nazionale, tuttavia, i giovani liguri amano maggiormente il rischio. La stabilità è una sirena sempre pronta, ma il loro spirito, la determinazione, il pragmatismo, sono strumenti che consentono ai ragazzi di sentirsi pronti alle sfide. Per i giovani di questa terra il cambiamento è opportunità e di fronte a esso si pongono in maniera aperta, disponibile, quasi stimolata.
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Gli atteggiamenti: CURIOSITÀ E INTERESSI
una generazione attenta Il Trend rileva la tendenza ad essere attratti dalle novità, a sentirsi curiosi e a ritenersi pieni di interessi
molto curiosi, attenti alle
novità e pieni di interessi
poco curiosi, non attenti alle novità e senza interessi
heavy heavy light
47 31 16 6
light
11 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
heavy heavy light
6 27 40 27
light
Gli atteggiamenti: STRESS DA COMPETIZIONE Sotto i colpi della competizione Il Trend rileva la tendenza a farsi stressare dalla competizione e il senso di inadeguatezza di fronte alla velocità con cui cambiano le cose
poco stressati
dalla competizione
molto stressati dalla competizione
12 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
heavy heavy light
21 42 28 9
light
Gli atteggiamenti: RICERCA DI SOLUZIONI ALTERNATIVE Aperti e dinamici mentalmente
Il Trend rileva la propensione, di fronte a un problema, a vagliare più soluzioni e a cercare un miglioramento continuo nell'affrontare i propri compiti
cercano strade diverse
non cercano strade diversa
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heavy heavy light light
Gli atteggiamenti: VOGLIA DI CIMENTARSI IN COSE NUOVE Sotto i colpi della routine
Il Trend rileva la tendenza a voler progredire, imparando a fare sempre cose nuove, rispetto al desiderio di continuare a fare ciò in cui si è già bravi
inquieti routinari
2 3 36 59
14 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
heavy heavy light light
Gli atteggiamenti: PIACERE DELLA SFIDA E COMPETIZIONE Super competitivi e pronti alla sfida Il Trend rileva la propensione a vivere le difficoltà e la competizione con gli altri come uno stimolo
molto sfidanti e competitivi
poco sfidanti e competitivi
41 40 14 5
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Gli atteggiamenti: LE STRUTTURE IN CUI LAVORARE Il bisogno di realtà organizzate e ordinate Il Trend rileva la preferenza per le strutture meno regolamentate, in cui ciascuno deve autonomamente trovare una sua collocazione, rispetto a quelle molto organizzate in cui regole e ruoli sono chiari
preferiscono le strutture
flessibili
preferiscono le strutture organizzate
heavy heavy light light
2 12 30 56
16 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
heavy heavy light
38 29 21 12
light
Gli atteggiamenti: TENACIA E CARATTERE Determinati e sicuri delle proprie capacità Il Trend rileva la propensione a lottare per la difesa delle proprie idee e a non piegarsi necessariamente di fronte alle gerarchie
determinati e sicuri
poco determinati e timorosi
17 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
heavy heavy
light
44 45 9 2
light
Gli atteggiamenti: RICERCA DI PIÙ PUNTI DI VISTA A caccia di idee e opinioni Il Trend rileva la propensione ad uno sguardo problematico e multifocale, a cercare un confronto con persone dalle esperienze e competenze diverse dalla propria
portati allo scambio
di idee e competenze
poco propensi allo scambio di idee e competenze
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Gli atteggiamenti: PRAGMATISMO Una generazione con i piedi per terra Il Trend rileva il riconoscimento in un tipo di personalità sognatrice e fantasiosa rispetto ad un approccio più concreto e pragmatico
sognatori pragmatici
heavy heavy light light
5 21 34 40
19 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
heavy heavy light
25 27 29 19
light
Gli atteggiamenti: RAPPORTO CON LE TECNOLOGIE Tecno moderati
Il Trend rileva l'interesse e l'attrazione per le nuove tecnologie e per l'utilizzo di apparecchiature complesse
attratti dalle
tecnologie
non attratti dalle tecnologie
20 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
heavy heavy light
21 21 28 30
light
Gli atteggiamenti: PROPENSIONE AL RISCHIO La spinta alla stabilità
Il Trend rileva la propensione al rischio e al cambiamento rispetto al bisogno di sicurezza, di stabilità, unitamente al grado di tolleranza dell'imprevisto
rischio stabilità
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Cambiare per avere un’opportunità e puntare alla sicurezza
Valori %
Per te 'cambiamento' è soprattutto sinonimo di:
rischio non saprei
opportunità
Per quale dei seguenti binomi di parole propendi di più:
18
73
9
stabilità/ sicurezza
69
31
opportunità/rischio
Creatività e personalità: il profilo dei giovani
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L’appello dei giovani: più dinamismo e meno gerarchia La creatività si può apprendere. Il pragmatismo ligure porta i ragazzi e le ragazze a ritenere la creatività uno strumento importante e che si può apprendere, oltre a essere tra i fattori che determinano il successo. Il quadro regionale, tuttavia, non sembra aiutare molto. I ragazzi avvertono la realtà ligure come spenta, ripiegata, poco dinamica, ancorata a vecchie logiche, incapace di pensare ai propri giovani. Per i ragazzi i killer della creatività in Liguria sono diversi, ma fra tutti spiccano 3 fattori: i ritmi veloci imposti (che non lasciano tempo alla riflessione e alla possibilità di esprimersi), la gerarchia (con il suo portato di regole e metodi imperiosi che generano solo schemi e irrigidimenti), la paura di essere giudicati, che assurge a freno generale proprio in ragione e in combinato con gli altri due temi: se vivi in un contesto in cui dominano gerarchia e stress è ovvio che la paura di essere giudicati, diviene il freno a qualunque iniziativa personale e creativa. I ragazzi di questa regione lanciano un chiaro monito alla classe dirigente locale. A quella politica, ma innanzitutto imprenditoriale: lo stile comportamentale, il clima che si respira è poco stimolante. Garantirà profitto (forse), ma non genera passioni, non alimenta novità, non genera futuro business. I ragazzi e le ragazze liguri chiedono a gran voce spazio, nuove iniziative, vitalità, contaminazioni. Ma auspicano anche più merito (più ricompense per chi sa fare), più formazione, più spazi per fare nuove esperienze. Questi sono i driver per la creatività, che si possono tradurre in iniziative concrete, in forme di azione reali sul territorio regionale. Iniziative che alimentino le competenze, la fiducia in se stessi, la voglia di fare.
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I portatori sani di creatività
Valori % - dati riportati a 100 in assenza di non risposte
Secondo te la creatività, intesa come capacità trovare soluzioni diverse e innovative rispetto ai problemi che la vita e il lavoro ci pone, è una qualità:
con cui si nasce
che si può apprendere e coltivare
43
57 non è una questione
di età, l'età non fa assolutamente differenza
in genere è più diffusa tra i giovani
26 9
65
in genere è più diffusa tra gli adulti
25 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
La Liguria: un livello di creatività poco accentuato
Valori % - dati riportati a 100 in assenza di non risposte
Secondo te, oggi la Liguria esprime un livello di creatività diffusa e di capacità di innovare:
elevato
14 86
non elevato
26 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
I killer della creatività Rifletti ora sul tuo modo di essere, di pensare, di agire. Quanto spesso capita che la tua spinta creativa e la tua propensione a ricercare nuove strategie di approccio a problemi e questioni venga limitata... (“sempre + spesso”)
42
38
36
35
35
34
33
32
29
26
dallo stress e dalla pressione temporale: i ritmi e la velocità con cui devi fare le cose
dalla gerarchia: devi seguire regole e metodi imposti da altri
dalla paura di essere giudicato: di esporti e di fare brutta figura
dalla tendenza a utilizzare idee e schemi diffusi: se qualcosa funziona, perchè cambiare?
dalla paura di non riuscire, di non essere capace
dal contesto: ti senti costantemente osservato e sorvegliato
dall'abitudine: la tendenza a ripetere e a fare cio' che hai sempre fatto
dalla paura di sbagliare e di perdere qualcosa a causa del tuo errore
dalla pigrizia
dalla scarsa motivazione: è uno sforzo che raramente serve o viene apprezzato
L'Istituto ha ricostruito una variabile multipla dei fattori frenanti analizzando le risposte fornite dai singoli intervistati su ciascun fattore e selezionando per ognuno i killer dal peso più elevato.
Valori % - Possibili più risposte
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I killer della creatività – mappe Homals
utilizzo schemi diffusi
gerarchia e regole scarsa motivazione
stress e pressione temporale
pigrizia
abitudine
sorveglianza
paura di essere giudicati
paura di sbagliare
paura di non essere capaci
La mappa serve a capire quali sono gli elementi che sono operano insieme, legati tra loro e quelli solitari e slegati, nonché il peso dei diversi fattori (determinato dalla dimensione del bubble)
28 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
I driver della creatività Rifletti ora sul tuo modo di essere, di pensare, di agire. Quanto spesso capita che la tua spinta creativa e la tua propensione a ricercare nuove strategie di approccio a problemi e questioni venga limitata... (“sempre + spesso”)
81
80
76
75
75
74
73
70
69
61
60
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L'Istituto ha ricostruito una variabile multipla dei fattori frenanti analizzando le risposte fornite dai singoli intervistati su ciascun fattore e selezionando per ognuno i killer dal peso più elevato.
Valori % - Possibili più risposte
la ricompensa: sapere che il tuo cambiamento sarà apprezzato e premiato
la formazione: l'utilizzo di conoscenze acquisite o che potresti acquisire
l'esperienza: osi di piu' solo se ti senti su un terreno sicuro, in cui ti muovi bene
l'ambiente: trovarti in un contesto molto libero, stimolante e aperto alle novità
l'ambizione: il desiderio di migliorare, di evolvere
la scoperta: l'accesso a informazioni e strumenti che non conoscevi
le persone: il contatto con singoli soggetti creativi e propensi ad innovare
l'economicità: la possibilità di una sperimentazione a 'basso costo’
il tempo: non essere stressato da scadenze troppo ravvicinate
l'indole: per natura sei portato a cambiare e a mettere in discussione l'ordinario
la necessità: lo fai quando sei 'costretto' dalle circostanze
una certa incoscienza: eviti di ragionare troppo sui possibili rischi
29 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
I driver della creatività – mappe Homals
indole
persone
formazione
basso costo
esperienza
incoscienza
ambizione
scoperta
ambiente
ricompensa
tempo
necessità
La mappa serve a capire quali sono gli elementi che sono operano insieme, legati tra loro e quelli solitari e slegati, nonché il peso dei diversi fattori (determinato dalla dimensione del bubble)
30 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
La cultura della creatività passa per la ricerca, le lingue e le relazioni tra università e imprese
Valori %
Secondo te, cosa bisognerebbe fare per stimolare una nuova e diffusa cultura dell'innovazione e della creatività nel nostro paese?
8,6
8,6
8,5
8,3
8,2
8,1
8,1
7,9
7,8
7,7
7,6
finanziare la ricerca
promuovere la conoscenza delle lingue straniere
rafforzare le relazioni tra università, centri di ricerca e mondo dell'impresa
far fare esperienze all'estero ai giovani
lasciare più spazio e ruolo ai giovani
far incontrare realtà imprenditoriali diverse per favorire la contaminazione
formare alla cultura del pensiero creativo lungo tutto il percorso
realizzare corsi di formazione per chi lavora o perfeziona i suoi studi su
potenziare ed estendere la banda larga
favorire la nascita di laboratori di idee e e incubatori di impresa online
fare formazione sulle modalità e potenzialità di utilizzo del computer e peso d'importanza (efficacia potenziale):
1 =per niente efficace; 10=molto efficace
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Stimolare il cambiamento con le competenze
Valori % - dati riportati a 100 in assenza di non risposte
Per stimolare i processi di cambiamento e la creatività, secondo te, bisognerebbe alimentare soprattutto:
31
27
27
15
le competenze
la fiducia in se stessi
la voglia di fare
la responsabilizzazione
Le tribù della creatività
33 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Dai creativi ai refrattari, le tribù e i clan in sui si suddividono i giovani liguri Il 21% dei ragazzi liguri è creativo, con un indice molto alto, oltre gli 8 punti (in una scala fino a 10) per almeno l’11% dei ragazzi e delle ragazze. I refrattari a qualunque forma di creatività sono, di contro, il 27%, con all’interno una quota del 19% di persone che pensano che la creatività non serve, occorrono solo amicizie e spintarelle. In mezzo un vasto e significativo fronte intermedio, composto da circa il 37% dei ragazzi e della ragazze, che hanno un profilo e un atteggiamento predisposto alla fertilizzazione creativa, all’apertura e al dinamismo. Tra questi il 26% ha un indice di creatività superiore a 6 punti, cui va aggiunto un ulteriore 11% di persone aperte e dinamiche. Se volessimo fare un quadro generale delle dinamiche rispetto alla creatività, potremmo dire che il 58% dei giovani liguri sono tendenzialmente creativi a, almeno aperti e dinamici, pronti ad accettare le sfide, mentre il 42% si collocano, di fronte al tema creatività, in modo difensivo o smaccatamente disincantato. Sei giovani su 10, quindi, in questa regione appaiono profilabili come persone forti, determinate, creative e dinamiche. Un vero patrimonio per il futuro, pronto a essere utilizzato e a dispiegare le proprie ali produttive sono se incontrassero maggiori opportunità e progettualità in questo territorio. Le persone più avverse o distanti da un approccio positivo alla creatività si suddividono in 4 clan. Di questi, almeno 2, i difensivi e i guerrieri, non sono refrattari alla creatività, hanno grinta e e voglia di fare, ma avvertono forti i limiti nelle loro capacità. Sono soggetti che hanno bisogno, per far decollare la propria creatività, di aiuto e sostegno (in primis sul fronte delle competenze).
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Le tribù dei giovani liguri di fronte alla creatività
Valori %
6 DIFENSIVI esitanti
10 RETICOLARI personalisti
26 INTRAPRENDENTI
antiautoritari
11 VOLITIVI libertari
11 PRATICI
saldi 9 GUERRIERI spaventati
19 OPPORTUNISTI
seduti
FRAGILI amicali
8
tribù dei creativi
tribù degli aperti tribù dei ripiegati
tribù dei refrattari
21 37 15 27
clan dei
clan dei
clan dei
clan dei
clan dei
clan dei
clan dei
clan dei
CR
EATI
VIT
À
NO
N C
REA
TIV
ITÀ
35 SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
La tribù dei creativi: il clan VOLITIVI libertari
indice creatività
11 %
8.0
MENTALITÀ Dinamici, proiettati sugli interessi culturali, sono attivi e con un forte spirito libertario. Sono convinti che per riuscire occorre essere creativi e competenti. Riconoscono il valore dello spirito di sacrificio e per loro il cambiamento è sinonimo di opportunità. Sono aperti alle novità e ai diversi punti di vista. Amano le strutture poco organizzate e sono preoccupati per la mancanza di prospettive e per la precarietà del lavoro.
CREDO SULLA CREATIVITÀ A uccidere la creatività, per i volitivi, è la gerarchia. Per loro creativi si diventa e bisogna contaminarsi, scoprire, studiare, formarsi.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Prevalenza di maschi, studenti, con pochi problemi economici. Vivono nelle città maggiori. Leggono molti libri, guardano poca tv, preferiscono i giornali cartacei e stanno poco al computer. Navigano poco e usano la rete, soprattutto, per approfondimenti, per condividere informazioni o sostenere una causa.
RICHIESTE Più relazioni università e impresa, nuovi corsi di formazione, promuovere lingue straniere, far incontrare realtà imprenditoriali.
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La tribù dei creativi: il clan RETICOLARI personalisti
indice creatività
10 %
7.1
MENTALITÀ Molto curiosi, pensano che per riuscire serve, innanzitutto, essere dinamici e innovativi. Il cambiamento non li spaventa e lo avvertono come una opportunità. Tendono a difendere con forza le proprie idee e sono poco attenti a forme di impegno civile.
CREDO SULLA CREATIVITÀ Il killer della creatività, per loro, è la pigrizia delle persone. Auspicano più forme di contaminazione e di contatto con gli innovatori. I fattori propulsivi la creatività, per loro, sono: la ricompensa, la scoperta, il tempo, la mancanza di stress, l'ambizione, l'incoscienza.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Prevalenza di maschi, leggono molto (sia libri, sia quotidiani). Vivono nei social network per conoscere persone nuove, ma anche per fare affari, acquistare beni e servizi e scaricare applicazioni. Aperti alle nuove tecnologie, hanno discrete competenze informatiche.
RICHIESTE Favorire la nascita e lo sviluppo di contesti stimolanti, ma, soprattutto, fare largo ai giovani (aumentandone la fiducia in sé stessi e sviluppando esperienze all'estero).
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La tribù degli aperti: il clan INTRAPRENDENTI antiautoritari
indice creatività
26 %
6.3
MENTALITÀ Moderatamente creativi, molto sicuri di sé e delle proprie idee. Hanno una mentalità aperta. Pensano che per riuscire servono conoscenze, competenze, nonché capacità di adattamento. Non sono spaventati dal cambiamento, non amano né il controllo, né l’autorità e sono poco ripetitivi.
CREDO SULLA CREATIVITÀ Di fronte alla creatività si sentono pronti alle sfide, non hanno paura di sbagliare o di non riuscire.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Prevalenza di 18-24, vivono in piccoli centri, guardano poco la tv, stanno poco al computer e navigano in rete per mantenere i rapporti, sia personali che lavorativi (sono il gruppo con più iscritti a Facebook).
RICHIESTE Più ricompense per chi fa e vuole creare e più sostegno formativo e possibilità di fare esperienza
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La tribù degli aperti: il clan PRATICI saldi
indice creatività
11 %
5.2
MENTALITÀ Tendono a fantasticare poco. Non sono molti inclini al cambiamento. Preferiscono la stabilità e la cosa più importante nella vita è, per loro, il lavoro.
CREDO SULLA CREATIVITÀ I killer della creatività, per i pratici, sono gli schemi e la sorveglianza.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Prevalenza di femmine, hanno discrete competenze informatiche e utilizzano internet per promuovere se stessi/il lavoro o organizzare iniziative.
RICHIESTE Più occasioni di contatto con persone ed esperienze di innovazione.
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La tribù dei ripiegati: il clan DIFENSIVI esitanti
indice creatività
6 %
5.1
MENTALITÀ Al centro del loro modo di pensare ci sono i rapporti con gli altri e i valori classici (famiglia, religione, salute). Per loro il cambiamento è sinonimo di rischio. Sono poco curiosi. Si sentono inadeguati, non accedono a forme di pensiero laterale e tendono a difendere poco le proprie idee.
CREDO SULLA CREATIVITÀ Il killer della creatività, per loro, è la scarsa motivazione, la paura di non riuscire.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Prevalenza di 25-34enni, leggono pochi libri, il quotidiano lo spulciano solo online. Stanno molto al computer (10 ore al giorno).
RICHIESTE Stimolare e alimentare la voglia di fare delle persone e più meritocrazia.
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La tribù dei ripiegati: il clan GUERRIERI spaventati
indice creatività
4.7
MENTALITÀ Si sentono inadeguati, ma per riuscire ritengono che bisogna darsi da fare ed essere competitivi. Il cambiamento è, per loro, sinonimo di rischio, anche se di fronte ai problemi non esitano a cercare soluzioni alternative e a provare strade nuove (si rimboccano le maniche).
CREDO SULLA CREATIVITÀ Per loro i killer della creatività sono la sorveglianza, la paura di non riuscire, la paura di essere giudicato e la paura di sbagliare.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Prevalenza di femmine, 18-24, leggono molti quotidiani e fra loro troviamo studenti lavoratori. Vanno spesso su internet, ma per breve tempo, solitamente per leggere i quotidiani o per chattare e conoscere persone nuove. Non fanno acquisti in rete perché ritengono che l’acquirente online sia meno tutelato.
RICHIESTE Stimolare e facilitare chi ha un’indole creativa e vuole fare.
9 %
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La tribù dei refrattari: il clan OPPORTUNISTI seduti
indice creatività
4.6
MENTALITÀ Per riuscire servono le conoscenze, le amicizie, le spintarelle. Il tema che li preoccupa di più è la sicurezza. Non hanno particolari spinte verso la creatività. Appaiono seduti e con una limitata propulsione dinamica.
CREDO SULLA CREATIVITÀ Non si sentono particolarmente creativi, né aspirano ad esserlo.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Gli opportunisti seduti sono in prevalenza maschi, leggono poco i quotidiani e navigano con moderazione.
RICHIESTE Avvertono la necessità di aumentare le loro competenze.
19 %
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La tribù dei refrattari: il clan FRAGILI amicali
indice creatività
3.3
MENTALITÀ Per riuscire serve la fortuna, il cinismo e le relazioni giuste. Per loro il cambiamento è sinonimo di rischio e sono alla ricerca solo di un lavoro dipendente tranquillo. Sono poco curiosi e inquieti. Le loro energie sono spese tutte nei rapporti con gli altri. Non sono interessati al cambiamento e alla difesa delle proprie idee.
CREDO SULLA CREATIVITÀ Per loro la creatività è un dono di nascita (che pensano di non avere) e i killer della creatività sono: lo stress e la pressione temporale.
PROFILO SOCIO-ANAGRAFICO Prevalenza di femmine 25-34. Leggono pochi libri e guardano molta tv (oltre 4 ore al giorno), non leggono i quotidiani. Sono allergici alle nuove tecnologie, ma usano molto la rete e la posta elettronica per intrattenere relazioni con gli altri.
RICHIESTE Nessuna.
8 %
Le sfide sulla creatività per le imprese
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Il ruolo strategico della creatività per le imprese
Le imprese e le organizzazioni che vogliono continuare a prosperare nell’attuale contesto globale devono saper sviluppare una caratteristica fondamentale: la capacità di innovare per aumentare il valore globale dell’organizzazione. Nella letteratura sul tema, il concetto di “innovativo” è rivolto a qualsiasi approccio che rompe gli schemi precostituiti, cambia i paradigmi esistenti sostituendoli con altri. Il problema è avviare e mantenere costante questo afflato, poiché l’innovazione non è né scontata né automatica. Le dinamiche dell’innovazione non accadono di per sé, ma hanno bisogno di un innesco: la creatività. Essa è l’ingrediente costitutivo, l’humus fertilizzante, capace di mettere in moto il processo di innovazione, pur non garantendone il successo finale ex ante. La creatività, come tale, non è più l’intuizione geniale di qualche soggetto, ma diventa elemento forgiante la quantità di soggetti che operano in una struttura. Essa deve essere, pertanto, riconosciuta, favorita, stimolata e alimentata, poiché, in sua assenza, non può esservi innovazione. Purtroppo, spesso, le organizzazioni impongono alle persone comportamenti che non solo non facilitano la creatività, ma che, a volte, la inibiscono. Per ovviare a ciò occorre capire e analizzare qual è l’habitat interno a una organizzazione, per individuare quali sono i killer interni della creatività e quali i driver possibili. Il fine della relazione presentata non è meramente conoscitivo, bensì è quello di individuare strade, percorsi operativi e formativi, forme di relazione e stili di comportamento, per alimentare, all’interno dell’organizzazione, una cultura che favorisca, supporti e alimenti costantemente l’innovazione.
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Pro-memoria per manager e imprenditori: il decalogo dei freni alla creatività nelle imprese Se analizziamo i dati emersi dalla ricerca tra i giovani liguri, possiamo individuare una sorta di decalogo degli atteggiamenti che, secondo i ragazzi e le ragazze intervistate, sono dei veri e propri freni allo sviluppo di un nuovo modello di fare e pensare un’impresa: 1. L’eccesso di gerarchia e la distanza dei vertici 2. La tendenziale intolleranza per le persone indipendenti e autonome, che con passione seguono il
lavoro ma sono poco inclini al rispetto delle regole 3. L’organizzazione di breve periodo, in cui si privilegiare le soluzioni di breve e genera stressda
mancanza di tempo 4. L’incentivare gli schemi diffusi, anziché il provare nuove 5. L’eccesso di burocrazia: la formalizzazione che viene applicata ai compiti con effetti negativi
sulla lunghezza del processo 6. Gli incentivi inadeguati 7. L’eccesso di attenzione sui processi e meccanismi esistenti, rendendo difficile, da parte delle
persone, il concentrarsi sulle opportunità di innovazione 8. Il senso di instabilità e la tendenza a giudicare eccessivamente le persone (che introduce la
paura di sbagliare e l’insicurezza) 9. La scarsa capacità di motivare 10. L’eccesso di rigidità, presunzione o permalosità della leadership che può ostacolare
l’innovazione, se non c’è un forte indirizzo per creare un ambiente aperto e inclusivo
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I 21 generatori di innovazione: suggerimenti per manager
1. tollerare le nuove idee; 2. A c c e t t a r e l a d i v e r s i t à , i l n o n
convenzionale, l’eccentricità; 3. valorizzare il pensiero creativo; 4. stimolare l’apprendimento autonomo; 5. proporre strumenti per elaborare nuove
idee e sviluppare il pensiero creativo; 6. enfatizzare e valorizzare la soluzione dei
problemi; 7. supportare la multidisciplinarietà e
l’interdisciplinarietà; 8. s o t t o l i n e a r e l ’ i m p o r t a n z a d e l l a
conoscenza ai fini della creatività; 9. favorire una cultura centrata sugli
obiettivi rispetto alla definizione formale dei compiti;
10. favo r i re la pa r tec ipaz ione e la motivazione anziché l’obbedienza e la gerarchia;
11. favorire l’informalità sulla formalità;
12. favorire un approccio di medio-lungo periodo
su una visione di breve periodo; 13. mantenere sempre apert i i canal i d i
comunicazione; 14. sviluppare relazioni tra l’organizzazione e
l’ambiente esterno (fonte potenziale di idee); 15. costruire un ethos per il miglioramento continuo
(fare sempre meglio ogni giorno); 16. valutare risultati e idee, non le persone, i ruoli, le
posizioni organizzative; 17. utilizzare la delega come strumento di crescita,
responsabilità, autorealizzazione; 18. favorire un orientamento al rischio e tolleranza
per gli errori; 19. creare un clima di libertà dove poter discutere
idee e proposte; 20. valutare positivamente, i fallimenti e gli
insuccessi, considerati come parte della storia professionale degli innovatori;
21. favorire lo sviluppo di reti di relazioni sociali in grado di incoraggiare i l confronto tra personalità diverse ed eterogenee e tra diverse organizzazioni.
Sul fronte degli atteggiamenti pro-attivi, che possono favorire l’impegno e lo sviluppo dell’innovazione, i giovani liguri segnalano un lungo elenco:
Il profilo culturale dei giovani
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L’informazione. Meglio i quotidiani di carta
Valori %
3,1 4,2
leggi un quotidiano cartaceo leggi un quotidiano online
tutti i giorni/ spesso 31
29
52
23 poco
(meno di 1 volta a settimana e mai)
Mediamente con che frequenza:
Media di lettura settimanale
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La lettura dei libri
Valori %
32
Mediamente quanti libri leggi in un anno (esclusi libri/testi scolastici)?
lettori ASSIDUI
30 lettori MODERATI
38 lettori STANCHI
più di 11 libri all’anno
da 5 a 10 libri all’anno
meno di 5 libri all’anno o nessuno
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Il rapporto con la televisione
Valori %
27
Mediamente quante ore al giorno guardi la TV?
tele-dipendenti
50 tele-equilibrati
23 tele-distanti
3 ore o più
da 1 a 2 ore
meno di 1 ora o mai
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Il rapporto con il computer
Valori %
41
Mediamente quante ore al giorno passi davanti al computer?
computerizzati
31 equilibrati
28 distanti
da 4 ore a più di 10
da 3 a 4 ore
nessuna o fino a 2
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I motivi di utilizzo del computer
Valori %
Utilizzi il computer per:
96
96
82
77
61
57
47
25
usare la posta elettronica
collegarti a Internet
collegarti ai social Network
studiare/scrivere
lavorare
chattare
giocare
grafica/disegno
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Gli iper-connessi
Valori %
38
Generalmente con quale frequenza ti colleghi/usi Internet?
37
25
iper-connessi
connessi a tempo perso
ipo-connessi
da 4 ore a più di 10
da 2 a 3 ore
meno di 1 ora
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L’utilizzo della Rete
Valori %
Utilizzi internet per:
83
74
70
55
54
51
48
46
42
40
30
28
22
cercare notizie e informazioni
approfondire temi e contenuti
restare in contatto amici e conoscenti
condividere informazioni e contenuti prodotti da altri (articoli, studi, opinioni,
effettuare operazioni di servizio (banca, bollette e tasse, iscrizioni, prenotazioni...)
scaricare programmi e applicazioni
scaricare musica, video, film
acquistare beni e servizi
organizzarti con gli altri per un evento o il sostegno ad una causa
fare affarI e trovare contatti lavorativi
pubblicare e promuovere te stesso o il tuo lavoro (musica, video, testi, articoli, studi...)
conoscere persone nuove
vendere beni e servizi
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I social network
Valori % - possibili più risposte
80
Partecipi in maniera attiva e stabile a qualcuno dei seguenti social network:
13 LinkedIn
4 Myspace
17 twitter
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Metodologia della ricerca
Tipologia d’indagine: indagine quantitativa
Metodologia: ad hoc
Universo di riferimento: popolazione 18-34 anni residente in Liguria
Campione: rappresentativo in base ai parametri: sesso, età, provincia
Dimensione campionaria: 600 casi
Metodo di raccolta dati: sistema misto telefonico (CATI) e online (CAWI)
Periodo di rilevazione: dal 11 al 16 maggio 2012
www.swg.it | [email protected] | pec: [email protected] Trieste, via S. Francesco 24, 34133 – t +39.040.362525 – f +39.040.635050 Milano, via Solari 8, 20144 – t +39.02.43911320 – f +39.02.4986773
SWG srl ha scelto di certificarsi nel 1999. È stata tra le prime società del settore a farlo, cogliendo quella che sarebbe stata la linea adottata dall’associazione internazionale della categoria. La certificazione UNI EN ISO 9001:2008 ricomprende tutta l’attività di ricerca, anche quella più recente legata al mondo Internet. La società è membro di due organizzazioni di categoria: ESOMAR e ASSIRM. ESOMAR è l’associazione internazionale della ricerca di mercato e di opinione; svolge un’intensa attività formativa, normativa, regolamentare e rappresentativa della categoria con le istanze pubbliche e private (Unione europea, Stati, associazioni imprenditoriali). ASSIRM è l’omologa associazione italiana; svolge un’intensa attività legata ai problemi e alle necessità delle società di ricerca, con particolare attenzione al tema della qualità. È interlocutore della Pubblica Amministrazione e del mondo delle imprese private per i diversi aspetti dell’espletamento del lavoro di ricerca. SWG fa parte dal 2007 del consiglio direttivo dell’associazione. SWG fa, inoltre, parte di un network internazionale di società di ricerca indipendenti INTERSEARCH - che non fanno parte di gruppi multinazionali; la partecipazione a questa rete consente uno scambio di esperienze e conoscenze e una possibilità di compiere lavori a carattere internazionale.