i soggetti della prevenzione in azienda

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Modulo A2 I Soggetti della prevenzione in azienda (Modulo A2) I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 626/94: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali

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Page 1: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

I Soggetti della prevenzione in

azienda(Modulo A2)

I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 626/94: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali

Page 2: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

1. Valuta i Rischi

2. All'esito della valutazione elabora un documento contenente:

a) relazione sulla valutazione (specificando i criteri adottati)

b) individuazione delle misure e dei DPIconseguente alla valutazione

c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza

Per aziende familiari e fino a 10 dipendenti èsufficiente una autocertificazione

3. Designa il responsabile del servizio di protezione e prevenzione interno o esterno all'azienda

Il Datore di LavoroIl Datore di Lavoro

NON DELEGABIL

I

Compiti del DL

D.Lgs. 626/94

Page 3: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

…adotta le MISURE NECESSARIE per la sicurezza e la salute dei lavoratori ed in particolare:

VERSO L'AMBIENTE DI LAVORO(o l'ambiente esterno)

Aggiorna le misure di prevenzione in relazione:- ai mutamenti organizzativi e produttivi- al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione

Prende appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno

Compiti del DL, Dirigente, Preposto

D.Lgs. 626/94

Page 4: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Nell'affidare i compiti ai lavoratori tiene conto della loro capacità e delle loro condizioni

Fornisce ai lavoratori i necessari e idonei Dispositivi di Protezione Individuale

Prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico

Richiede l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti e delle disposizioni aziendali (su: sicurezza e igiene del lavoro; uso dei mezzi di protezione collettivi e dei DPI)Compiti del DL,

Dirigente, Preposto

D.Lgs. 626/94

Page 5: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

deve essere formalizzata

deve individuare i compiti specifici e limitati che vengono assegnati al delegato

dl delegato deve possedere sufficienti requisiti di qualificazione tecnica

al delegato deve essere conferita autonomia decisionale, e reale facoltà di spesa(commisurata, ovviamente, ai limiti della delega)

il delegante non deve ingerirsi nell'operato del delegato, ma deve controllare che i compiti oggetto della delega vengano svolti.

La Delega

IL MECCANISMO DI DELEGA PER LA SICUREZZA

D.Lgs. 626/94

Page 6: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Con propri dipendenti che devono:

essere in numero sufficientepossedere le capacità

necessariedisporre di mezzi e tempo

adeguati

Il nominativo del RSPP, i compiti svolti ed il curriculum dovranno essere comunicati

all'Ispettorato del Lavoro ed alla ASL

Il Il DdLDdL organizza il SPP:organizza il SPP:Rivolgendosi a persone

o servizi esterniadeguati rispetto alle

caratteristiche dell'azienda

oppure…D.Lgs. 626/94

Page 7: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2Il Il DdLDdL organizza il SPP:organizza il SPP:

Svolgendo direttamente i compiti del Servizio (solo nei casi previsti

dall'allegato 1)

Deve frequentare un apposito corso

Deve trasmettere all'organo di vigilanza:- una dichiarazione attestante la sua capacità- il documento di valutazione- una relazione sull'andamento di infortuni e malattie professionali- l'attestato di frequenza del corso di formazione

D.Lgs. 626/94

Page 8: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Individua

• i rischi (e li valuta)

• le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro

D.Lgs. 626/94

Il SPPIl SPP

Page 9: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2 Il SPPIl SPPElabora

• le misure preventive e protettive e i sistemi di cui al documento di valutazione

• i sistemi di controllo di tali misure

• le procedure di sicurezza

Page 10: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

• propone i programmi di informazione dei lavoratori

• partecipa alla riunione periodica

• fornisce ai lavoratori le informazioni cui hanno diritto

Il SPPIl SPP

Page 11: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Il Servizio di Prevenzione e

Protezione è utilizzato dal datore di lavoro

Una precisazione essenziale

D.Lgs. 626/94

Page 12: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Programmazione della prevenzione

verso l’ambientedi lavoro

verso i lavoratorie le lavoratrici

Le misure generali di tutela

Si ritrovano in ciascun titolo riferito ad ogni specifico rischio

Page 13: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Quali sono le responsabilità penali del RSPP ?

Page 14: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

ATTIVITA’ DEL MEDICO DEL LAVORO-COMPETENTE

La partecipazione al processo di valutazione dei rischi è

il compito centrale del medico competente

CONSULTA INTERASSOCIATIVA ITALIANAper la PREVENZIONENAPOLI, Luglio 2000

Page 15: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

ATTIVITA’-PRODOTTI DEL MEDICO DEL LAVORO-

COMPETENTESorveglianza sanitariaValutazione dei rischiInformazionePrimo soccorso

Consulenza aziendaleFormazioneSorveglianza epidemiologicaConsulenza medico legalePrevenzione nelle comunità

SIMLII SORRENTO Novembre

2000

Page 16: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

MISURA DELL’ESPOSIZIONEIl Medico Competente:

Visita 2 volte all’anno gli ambienti di lavoroEffettua misure soggettive (questionari, liste di controllo) Effettua (richiede) misure (semplificate) di Monitoraggio ambientaleEffettua il Monitoraggio biologicoRegistra le valutazioni soggettive dei lavoratori

Page 17: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

CARATTERISTICHE DELL’ESPOSIZIONE

L’esposizione è un processo dinamico, non una condizione o uno stato d’essereLa stima dell’esposizione è sempre approssimata sia quando valutata raccogliendo informazioni sia quando misurata attraverso specifici indicatori biologici o ambientaliIl grado di approssimazione dovrebbe essere misurato e dichiarato

Page 18: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:OBBLIGHI DI LEGGE PER IL MEDICO

COMPETENTE (626/94; 242/96)

Collabora alla valutazione del rischio ed alla elaborazione del documento di valutazione del rischio nei casi in cui sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria (comma 6, art 4, 242/96)Partecipa alla programmazione del controllo dell’esposizione (comma 1h art 17, 626/94)Visita l’ambiente di lavoro due volte all’anno (comma 1h, art 17, 626/94)

Page 19: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Quali sono i limiti nell’attività del Medico Competente?

Page 20: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Accede ai luoghi di lavoro

E' consultato sulla:

valutazione dei rischi

individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione

designazione addetti SPP, Prevenzione Incendi, PS, evacuazione

formazione dei lavoratori

Riceve

informazioni e documentazione aziendale praticamente su tutto

le informazioni provenienti dai Servizi di Vigilanza

una formazione adeguata (comunque non < lavoratori)

RLSRLS

Page 21: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Promuove l'elaborazione, individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione

Formula osservazioni su interventi delle autorità competenti

Partecipa alla riunione periodica

Fa proposte sull'attività di prevenzione

Avverte il responsabile dell'azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività

Può fare ricorso alle autorità competenti

RLSRLS

Page 22: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

RLSTRLST

Page 23: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Nelle imprese che occupano fino a 15 dipendenti il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza può

essere individuato per più aziende nell'ambito territoriale o essere eletto direttamente dai lavoratori al loro interno

RLSTRLST

Le imprese concorreranno all'attività dei RLST e alla realizzazione di iniziative di formazione con il versamento di una quota. (5 - 15 €/anno)

I RLST così individuati svolgeranno la propria attività, relativamente alle attribuzioni già indicate ai paragrafi precedenti, presso la sede dell'OPTA.

ORGANISMO PARITETICO TERRITORIALE DELL’ARTIGIANATO

Page 24: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

1. Nelle aziende con > 15 dipendenti, il Datore di lavoro indice almeno 1 volta all’anno una riunione cui partecipano:

il Datore di Lavoro o un suo rappresentante

il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

il Medico Competente (ove previsto)

il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

LA RIUNIONE PERIODICALA RIUNIONE PERIODICA

Page 25: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

LA RIUNIONE PERIODICALA RIUNIONE PERIODICA

2. Nel corso della riunione, il Datore di Lavoro sottopone all’esame dei partecipanti:

il Documento di Valutazione dei Rischi

L’idoneità dei Dispositivi di Protezione Individuale

I programmi di Formazione e Informazione dei lavoratori

Page 26: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2LA RIUNIONE PERIODICALA RIUNIONE PERIODICA

3. La riunione ha altresì luogo in occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio compresa la programmazione e l’introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi sulla sicurezza e la salute dei lavoratori.

Page 27: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

4. Nelle aziende/unità produttive con < 15 dipendenti, nelle ipotesi del comma 3, il RLS può chiedere la convocazione di un’apposita riunione.

5. Il Datore di Lavoro, anche attraverso il SPP, provvede alla redazione del verbale, a disposizione dei partecipanti per la consultazione.

LA RIUNIONE PERIODICALA RIUNIONE PERIODICA

Page 28: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Gli addetti, ai sensi dell’art. 12, comma terzo D.Lgs. 626/1994, non possonorifiutare la designazione (tranne che in caso di giustificato motivo) né vengonoretribuiti per lo svolgimento di tali compiti.

Gli addetti al Primo Soccorso, Gli addetti al Primo Soccorso, Antincendio e Gestione delle Antincendio e Gestione delle

EmergenzeEmergenze

Page 29: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Gli addetti al Primo Soccorso, Gli addetti al Primo Soccorso, Antincendio e Gestione delle Antincendio e Gestione delle

EmergenzeEmergenze

La designazione del datore di lavoro non è un’ipotesi di delega di funzioni in grado, dunque, di liberare il datore di lavoro.

La posizione degli addetti, pur con alcune peculiarità, è equiparabile a quella di un qualsiasi altro lavoratore

Page 30: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Gli addetti al Primo SoccorsoGli addetti al Primo Soccorso

Scopo del primo soccorso è integrarsi nei servizi già esistenti per gestire i minuti tra l’infortunio e l’arrivo di soccorsi qualificati.

l’addetto al primo soccorso gestisce il “rischio residuo” ovvero quello che permane dopo che il datore di lavoro ha adottato tutte le misure tecnicamente fattibili per eliminare il pericolo alla fonte.

Il responsabile dell’organizzazione del pronto soccorso rimane il datore di lavoro, anche se assume un ruolo rilevante la figura del medico competente.

Page 31: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Ciascun lavoratore deve prendersi cura della sicurezza e della salute propria e altrui conformemente:

alla sua formazione

alle istruzioni fornite dal datore di Lavoro

ai mezzi forniti dal Datore di Lavoro

I LAVORATORII LAVORATORI

Page 32: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

• osservano le disposizioni e le istruzioni impartite dal Datore di Lavoro, dal Dirigente, dal Preposto

• utilizzano correttamente macchinari, utensili, sostanze e prodotti, mezzi di

trasporto, dispositivi di sicurezza, dispositivi di protezione

• segnalano immediatamente le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui sopra e altre eventuali condizioni di pericolo, adoperandosi direttamente per ridurle, dandone notizia al RLS

I LAVORATORII LAVORATORI

Page 33: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

• non rimuovono o modificano senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo

• non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre non di loro competenza o che possono compromettere la sicurezza propria e di altri

• si sottopongono ai controlli sanitari previsti

• contribuiscono, insieme al Datore di Lavoro, ai Dirigenti ed ai Preposti, agli adempimenti di tutti gli obblighi imposti dall'autorità competente o comunque necessari

I LAVORATORII LAVORATORI

Page 34: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

1. Progettisti:

• rispettano i principi generali di prevenzione

• scelgono macchine e dispositivi di prevenzione rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti nella legislazione.

2. Installatori e montatori devono attenersi:

• alle norme di igiene e sicurezza del lavoro

• alle istruzioni fornite dai fabbricanti

NB: sono vietati vendita, noleggio, concessione in uso e locazione finanziaria

di macchine, attrezzature e impianti non rispondenti alla legislazione.

……ALTRI SOGGETTIALTRI SOGGETTI

Page 35: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

L'organizzazione della prevenzione in Azienda..

Pausa Caffè e..RIPRENDIAMO Tra 10 Minuti!

Page 36: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Chi è e cosa fa il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (RLS)?

Page 37: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Il rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro, è garantito:

� dal controllo degli organismi interni dall’attività lavorativa;

� dagli interventi ispettivi delle strutture pubbliche preposte alla vigilanza.

CONTROLLO E VIGILANZA

Il Sistema Pubblico della Prevenzione

Page 38: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Agli organi di controllo interno aziendale èriservato:

� Il primo livello di prevenzione.Attuato da:

� Datore di lavoro;� Responsabile del S.P.P.;� R.L.S.� Medico Competente.

CONTROLLO E VIGILANZA

Page 39: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

� Presidi multizonali di igiene e prevenzione (Regione);

� Azienda sanitaria locale (Regione);� Direzione provinciale del lavoro (ministero del

lavoro); � Inail (ministero del lavoro);� Ispesl (ministero della sanità);� Vigili del fuoco (ministero dell’interno);� Corpo delle miniere (ministero dell'industria);� Anpa (ministero dell'Ambiente).

strutture pubbliche preposte alla vigilanza.

La vigilanza intesa come verifica dei corretti comportamenti aziendali è un compito istituzionalmente riservato ad organi con funzioni pubbliche.

I principali organismi attualmente preposti alla vigilanza in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro sono:

Page 40: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

� Uffici di sanità aerea e marittima;� Autorità marittime, portuali ed aeroportuali;� Carabinieri; � Polizia di stato; � Vigili urbani.

strutture pubbliche preposte alla vigilanza.

Altri organismi con competenze specifiche e limitate sono:

Page 41: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Sono strutture tecnico specialistiche istituite nell’ambito delle regioni, allo scopo di:

� fornire alle ASL prestazioni specialistiche in materia di igiene e sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro ad integrazione e per richiesta dei dipartimenti di prevenzione;

� svolgere, su delega dell’ I.S.P.E.S.L., attività di omologazione in materia di installazione dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e di impianti di messa a terra.

Presidi multizonali di igiene e prevenzione

Page 42: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Le ASL sono strutture operative del Servizio Sanitario Nazionale presenti a livello provinciale sul territorio.

Nell’ambito dell’azienda sanitaria locale, é istituita una struttura denominata dipartimento di prevenzione articolato in quattro servizi:

� Igiene e sanità pubblica;� Prevenzione e sicurezza degli ambienti di

lavoro (SPSAL);� Igiene degli alimenti e della nutrizione;� Veterinari.

Aziende Sanitarie Locali

Page 43: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Alle ASL sono stati attribuiti i compiti già svolti:

� dall’Ispettorato del Lavoro in materia di prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori.� dall’ENPI (Ente Nazionale di Prevenzione Infortuni) � dell’ANCC (Associazione Nazionale per il Controllo della combustione).

Le ASL sono state autorizzate, inoltre, ad esercitare in nome e per conto dell'lSPESL alcune attivitàomologative riguardanti:� ascensori e montacarichi;� generatori di calore;� impianti di messa a terra.

Aziende Sanitarie Locali

Page 44: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

L’ASL svolge funzioni di controllo e vigilanza sul rispetto delle norme antinfortunistiche negli ambienti di lavoro.In particolare: � verifica la sicurezza nei locali di lavoro, degli

impianti, delle macchine, degli utensili e dei metodi di lavoro;

� conduce indagini:� per conto della magistratura in occasione di infortuni sul lavoro di particolare gravità;� sulle condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro.

Prevenzione Infortuni

Page 45: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

All’ASL sono affidati compiti di controllo e vigilanza sull’igiene degli ambienti di lavoro.

In particolare la struttura effettua rilievi e verifiche relativamente a:

� rumorosità; � uso di sostanze pericolose;� illuminazione ed alla ventilazione dei locali di lavoro;� corretto impiego di DPI;� uso di aspiratori dove si liberano polveri o sostanze nocive;� corretta esecuzione delle visite mediche periodiche.

Igiene degli ambienti di lavoro

Page 46: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2 Igiene degli ambienti di lavoro

L’ASL inoltre:

� svolge indagini, di propria iniziativa o su incarico della magistratura, nel caso di lavoratori colpiti da sospette malattie professionali;

� effettua visite mediche ai lavoratori esposti a rischi particolari;

� esegue visite mediche specialistiche di medicina del lavoro ai minori ed alle lavoratrici madri;

� coordina le attività svolte dai medici competenti aziendali e decide sui ricorsi contro le decisioni dei medici stessi sull’inidoneità temporanea o parziale dei lavoratori;

� svolge compiti di protezione sanitaria dei lavoratori contro i pericoli derivanti da radiazioni ionizzanti.

Page 47: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

La prima verifica effettuata dall’organo di controllo per accertare lo stato di funzionamento e di conservazione delle macchine o dell'impianto.Le ASL sono autorizzate ad esercitare in nome e per conto dell’ISPESL le attività omologative previste dalla legge per i seguenti impianti:� ascensori e montacarichi pubblici o privati a scopi

ed usi privati anche se accessibili al pubblico;� dispositivi di protezione contro le scariche

atmosferiche ed impianti di messa a terra;� generatori di calore ad acqua, sotto pressione,

con temperature non superiori a quelle di ebollizione atmosferica.L’attività è assicurata tramite i presidi e i servizi multizonali.

Omologazione e collaudo

Page 48: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Verifiche di accertamento periodico.Rientrano tra le principali verifiche quelle:� di gru e di altri apparecchi di sollevamento di

portata superiore a 200 kg (annuali);� di scale aeree ad inclinazione variabile (annuali); � di ponti sospesi muniti di argano;� di idroestrattori a forza centrifuga (annuali);� di ponti sviluppabili su carro;� degli argani dei ponti sospesi impiegati nelle

costruzioni;� di apparecchi fissi a pressione;� degli impianti di messa a terra (biennali).

Le verifiche vanno riportate sul libretto di macchina compilato e rilasciato dall’ISPESL che provvede ad inviarlo all’ASL per l’esecuzione delle verifiche periodiche obbligatorie, come previsto dalle norme di prevenzione infortuni sul lavoro.

Verifiche periodiche

Page 49: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Gli ispettori delle ASL in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria hanno la facoltà di:� visitare in qualsiasi momento ed in ogni parte i luoghi di lavoro e relative dipendenze;� sottoporre a visita medica il personale occupato, prelevare campioni di materiali o prodotti ritenuti nocivi;� richiedere al datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti ed ai lavoratori le informazioni che ritengono necessarie per l’adempimento delle loro funzioni, comprese quelle sui processi di lavorazione;� prendere visione presso gli ospedali, ed eventualmente di chiedere copia, della documentazione clinica dei lavoratori ricoverati per malattie dovute a cause lavorative o presunte tali.

IspezioniLe ASL si avvalgono di personale ispettivo costituito da:� medici;� tecniciche rivestono la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria.

Page 50: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

� qualora dalla dichiarazione emergano elementi utili a contestare notizie di reato a carico del dichiarante stesso, l’atto conserva la sua validità in sede amministrativa;

� il datore di lavoro può farsi assistere nel corso dell’ispezione da un consulente o persona di sua fiducia che può essere presente anche in sede di rilascio di eventuali dichiarazioni;

� il datore di lavoro non ha diritto di assistere all’assunzione di informazioni dai dipendenti dell’azienda, in quanto possono emergere situazioni conflittuali o soggezioni psicologiche che non consentono una libera esposizione dei fatti di cui è a conoscenza il lavoratore.

Assunzione di Informazioni

Consiste nell’acquisizione di notizie di fatti o di circostanze oggetto dell’accertamento (datori di lavoro, lavoratori, ecc.).

Page 51: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

La documentazione che il datore di lavoro deve mettere a disposizione degli ispettori ASL, ispettori del lavoro e dei funzionari degli Istituti previdenziali riguarda:

� il rapporto di lavoro dei dipendenti (libretti di lavoro, libri paga e matricola), documenti comprovanti l’assolvimento degli obblighi contributivi, ecc.

� la documentazione tecnica (certificazioni, verifiche, autorizzazioni, omologazioni, ecc.) relativa alla sicurezza degli impianti e alla salute dei lavoratori;

Accesso ai documenti

Page 52: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

� la contabilità che abbia diretta o indiretta pertinenza con gli obblighi contributivi e l’erogazione delle prestazioni;� i registri di esposizione ai rischi di malattia professionale e le cartelle sanitarie del personale sottoposto a sorveglianza sanitaria;� il registro degli infortuni e le copie dei verbali precedenti rilasciati all’azienda in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro.

Tutta la documentazione deve essere custodita sul luogo di lavoro ed esibita a richiesta dei funzionari degli organi ispettivi preposti agli accertamenti.

Accesso ai documenti

Page 53: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

La disposizione è il provvedimento amministrativocon il quale l’organo di vigilanza impone, nei casi espressamente previsti dalla legge e nei limiti stabiliti, nuovi obblighi o divieti che si aggiungono a quelli sanciti dal legislatore con le norme di prevenzione dallo stesso emanate.

La disposizione dell'organo di vigilanza avendo natura di provvedimento amministrativo può essere impugnata con uno specifico ricorso gerarchico al Presidente della Giunta Regionale nel termine di 30 giorni.

Disposizioni

Page 54: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

La prescrizione è un atto scritto con il quale l’organo di vigilanza impartisce al contravventore (datore di lavoro, dirigente, preposto o medico competente) le direttive per porre rimedio alle irregolarità riscontrate.

Deve indicare, nel modo più completo e specifico possibile:� le operazioni da eseguire per eliminare la contravvenzione accertata;� un termine per la regolarizzazione, non eccedente il periodo di tempo tecnicamente necessario all’adempimento e comunque non superiore a 6 mesi.

Prescrizione

Page 55: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Contestualmente l’ispettore è tenuto a riferire al pubblico ministero (PM) la notizia di reato inerente alla contravvenzione accertata ai sensi dell'art. 347 c.p.p. e, di conseguenza, il procedimento penale è automaticamente sospeso.

La procedura prevede inoltre l’obbligo dell’ispettore di verificare, entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione, se la violazione è stata rimossa secondo le modalità e nei termini indicati dalla prescrizione stessa.

Fino al momento del secondo sopralluogo qualsiasi azione penale resta sospesa, ferma restando la comunicazione al PM, che non consente però il proseguimento dell’azione penale.

Prescrizione

Page 56: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

In caso di adempimento:� il reato si estingue e il procedimento si chiude con il pagamento, entro 30 giorni dalla verifica, di una sanzione amministrativa (¼ del massimo dell’ammenda stabilita per la contravvenzione). � l’adempimento e il pagamento della somma sono comunicati dall’organo di vigilanza al PM entro 120 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione ed il procedimento è archiviato.

Sanzioni

Page 57: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

In caso di inadempimento:� l’organo di vigilanza ne dà comunicazione al PM e al contravventore stesso entro 90 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione;� la sospensione del procedimento penale viene meno;� riprendono a decorrere i termini per le indagini preliminari ed il PM definisce la posizione processuale dell’indagato.

Sanzioni

Page 58: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

L’adempimento tardivo, oppure l’eliminazione delle conseguenze dannose e pericolose della contravvenzione con modalità diverse da quelle indicate dall’organo di vigilanza, sono valutati dal PM ai fini dell’applicazione dell’oblazione (in questi casi consistente nel pagamento di ¼ del massimo dell’ammenda) prevista per le contravvenzioni che ammettono la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda.

Anche in questo caso il pagamento estingue il reato.

Sanzioni

Page 59: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

La Direzione provinciale del lavoro è un ufficio periferico del ministero del Lavoro con il compito, tra l’altro, di vigilare sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza sociale.Il Servizio ispezioni della direzione provinciale del lavoro (SIL) è così articolato:� vigilanza tecnica (collaudi, verifiche, vigilanza di polizia giudiziaria sulle radiazioni ionizzanti e di igiene), accertamenti sull’occupazione (donne, minori, lavoratrici madri, categorie protette, ecc);� vigilanza ordinaria e attività integrata con la G.d.F.; � vigilanza sull’attività formativa (industria, artigianato, terziario e agricoltura); � provvedimenti amministrativi (autorizzazioni, deroghe e certificazioni).

Direzione Provinciale del Lavoro

(SIL)

Page 60: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Le Direzioni del lavoro devono vigilare sull’osservanza delle norme a tutela dei fanciulli e degli adolescenti.

Spetta a a loro rilasciare le autorizzazioni:� all’impiego dei minori di anni 15 e fino al compimento dei 18 anni negli spettacoli;� all’impiego dei minori degli anni 16 in lavori pericolosi, faticosi ed insalubri;� all’assunzione di apprendisti; � in materia di appalti e subappalti.

Direzione Provinciale del Lavoro

(SIL)

Page 61: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Nelle materie di competenza gli ispettori esercitano i poteri di:

� accesso ai luoghi di lavoro;� accesso ai documenti;� acquisizione di informazioni.

Hanno inoltre facoltà di impartire disposizioni in materie quali:

� l’orario di lavoro;� il riposo settimanale;� la tutela dei minori e delle lavoratrici madri.

Direzione Provinciale del Lavoro

(SIL)

Page 62: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2 Direzione Provinciale del Lavoro

(SIL)

Il controllo sulla conformità delle macchine immesse sul mercato è affidato ai ministeri dell’Industria e del Lavoro, che lo esercitano attraverso i propri organi ispettivi in coordinamento permanente fra loro.

Nel caso in cui gli ispettori del lavoro dell’ASL verifichino la non conformità di una macchina o di un componente ai requisiti di sicurezza devono segnalarlo ai ministeri dell'Industria e del Lavoro.

È facoltà degli ispettori del lavoro aadottare le prescrizioni ritenute necessarie ed i relativi provvedimenti nel caso di violazione di norme che comportano sanzioni penali o amministrative.

Solo il ministero dell’Industria ha il potere di disporre il ritiro temporaneo dal mercato o il divieto di utilizzazione del macchinario non conforme su tutto il territorio nazionale.

Page 63: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Oltre alla riscossione dei premi assicurativi e di erogazione delle prestazioni economiche e sanitarie svolge una specifica attività di prevenzione, vigilanza e informazione in materia di sicurezza sul lavoro, avendo un interesse diretto alla riduzione delle spese legate alle prestazioni agli infortunati.

L’INAIL dispone di un corpo di ispettori per:� svolgere una vigilanza amministrativa in materia

assicurativa;� effettuare accertamenti tecnici:� in occasione di infortuni sul lavoro di particolare gravità;� per verificare l’esistenza di malattie professionali

INAILL’INAIL è l’Ente pubblico che gestisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Page 64: I Soggetti della prevenzione in azienda

Modulo A2

Ha la funzione di:� omologare i prodotti industriali;� controllare la conformità dei prodotti industriali di serie al tipo omologato, oltre a compiti operativi di carattere amministrativo.

L’ISPESL è organizzato in sei dipartimenti centrali e 35 dipartimenti periferici.All’Istituto sono affidati alcuni compiti che in passato erano svolti dall'ANCC e dall'ENPI (DM 23 dicembre 1982).

L’ISPESL è un organo tecnico specifico del SSN, e dipende dal ministero della Sanità

ISPESLL’ISPESL è un organo consultivo di prevenzione al servizio dello Stato, delle singole regioni e, per loro tramite, delle ASL.

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Modulo A2

L’ISPESL nello svolgimento dell’attività di vigilanza provvede ad acquisire ed archiviare i dati relativi alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a agenti cancerogeni e biologici, impiego di piombo, amianto o radiazioni ionizzanti, esposizione a rumore.

In particolare deve essere inviato all’ISPESL la seguente documentazione: - copia del registro di esposizione dei lavoratori ai rischi, con le variazioni intervenute, le cartelle sanitarie e di rischio dei lavoratori non più in organico. - i registri e le cartelle sanitarie e di rischio in caso di cessazione dell’attività dell’azienda. - segnalazione di casi di lavoratori colpiti da malattie correlate derivanti dai rischi sopracitati;

ISPESL

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Modulo A2

Il Corpo Nazionale dei VVF è un organo del Ministero dell'Interno.Il personale appartenente al Corpo dei VVF riveste la qualifica di polizia giudiziaria. COMPETENZETra i compiti dei VVF rientrano la verifica e i controlli in materia di prevenzione incendi negli ambienti di lavoro.Per i progetti di nuovi impianti o costruzioni che presentano il rischio di incendio deve essere richiesta la visita di collaudo ad impianto o costruzione ultimati ai VVF.I vigili effettuano i controlli preventivi e periodici nei confronti delle aziende esposte ai rischi di incendio, rilasciando il certificato di prevenzione incendi che costituisce requisito indispensabile per il regolare svolgimento dell'attività lavorativa .

Vigili del Fuoco

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Modulo A2

Per il settore minerario e delle cave la legge prevede che la vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di sicurezza spetti al ministero dell’Industria, che la esercita tramite i prefetti e il Corpo delle miniere.Le competenze sono definite dal D.Lgs. 624/96, che prevede l’attività di vigilanza:� nelle lavorazioni minerarie relative a sostanze minerali di 1° categoria al ministero dell'Industria;� nelle attività estrattive di sostanze minerali di 2a categoria e acque minerali e termali e per le piccole utilizzazioni locali di fluidi geotermici;� per l’ utilizzo delle risorse geotermiche classificate d’interesse locale, alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano.

Corpo delle Miniere

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Modulo A2

� controllo dei fattori fisici, chimici e biologici, di inquinamento acustico, dell’aria, delle acque e del suolo, compresi quelli sull’igiene dell’ambiente;� attività di supporto tecnico-scientifico agli organi preposti alla valutazione ed alla prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti connessi ad attività produttive.All’ANPA sono stati trasferiti i compiti, il personale e la struttura della Direzione per la sicurezza nucleare e la protezione sanitaria dell'ENEA.

Le funzioni ispettive in materia di radioprotezione, fatte salve le competenze attribuite alle ASL, al Corpo delle miniere e al SIL, sono attribuite all’ANPA che le esercita a mezzo dei propri ispettori.

Nell’esercizio delle loro funzioni gli ispettori ANPA sono ufficiali di polizia giudiziaria

ANPAL’ANPA (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente) èsottoposta alla vigilanza del ministero dell’Ambiente.Tra i compiti dell’ANPA si evidenziano:

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Modulo A2

Fine!Fine!

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