il ciclo delle acque madonite

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Il ciclo delle acque Madonite L’idrogeologia sotterranea di tutto il territorio presenta caratteri variabili in dipendenza dei tipi geolitologici di substrato e delle loro caratteristiche di per- meabilità; in essi appaiono praticamente impermeabili e quindi sterili i tipi argil- losi, mentre possono stabilirsi falde idriche a carattere prevalentemente sospeso per fessurazione o carsismo nei calcari e nei gessi, ovvero per porosità nei litotipi arenaceo-sabbiosi, conglomeratici, detritici e nelle alluvioni di fondovalle. Le emissioni sorgentizie sono quasi esclusivamente di contatto, a eccezione dell’area del Massiccio del Carbonara, dove si possono verificare flussi sorgentizi di trabocco (zona ad elevato carsismo). 135

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Il ciclo delle acque Madonite

L’idrogeologia sotterranea di tutto il territorio presenta caratteri variabili indipendenza dei tipi geolitologici di substrato e delle loro caratteristiche di per-meabilità; in essi appaiono praticamente impermeabili e quindi sterili i tipi argil-losi, mentre possono stabilirsi falde idriche a carattere prevalentemente sospesoper fessurazione o carsismo nei calcari e nei gessi, ovvero per porosità nei litotipiarenaceo-sabbiosi, conglomeratici, detritici e nelle alluvioni di fondovalle.

Le emissioni sorgentizie sono quasi esclusivamente di contatto, a eccezionedell’area delMassiccio del Carbonara, dove si possono verificare flussi sorgentizidi trabocco (zona ad elevato carsismo).

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Un discorso a parte vale per le sorgenti termali, tra le quali citiamo quelle im-portanti di Sclafani Bagni sia per l’importanza storica che per le qualità tera-peutiche sulfuree.

Al visitatore delle Madonie naturalmente salta subito agli occhi come il ter-ritorio nella sua interezza sia ricco di acqua e come sia varia, rilevante e rigogliosala vegetazione presente; osservando le rocce, sono facilmente riscontrabili testi-monianze geologiche dell’azione delle acque.

Un processo geomorfologico-idro-geologico caratteristico delle Madonie,riscontrabile soprattutto su rocce carbo-natiche, è il carsismo. Si tratta essen-zialmente di un processo di dissoluzioneper opera delle acque meteoriche che hadato vita a un paesaggio unico nel suogenere. Questo processo è accompa-gnato, in queste zone, da un sistema cli-matico caratterizzato da climi temperaticon picchi freddi nei periodi invernali.

Il risultato di questo processo, ini-ziato presumibilmente agli inizi del Qua-ternario, è la presenza di una serie di“sculture” nella roccia e nel territoriochiamate in modo differente in funzionedella loro estensione e qualità.

Le doline, caratterizzate generalmente da una forma a ciotola, sono il risultatoper eccellenza dei fenomeni carsici. Esse, quando raggiungono estensioni chilo-metriche, prendono il nome di polje e in esse sono generalmente presenti degli“inghiottitoi” di convogliamento delle acque superficiali verso le profondità roc-ciose; l’azione dell’acqua ha dato vita a una serie di grotte e caverne sotterraneemeravigliose e visitabili con operatori specializzati, come l’Abisso del Gatto vicinoa Cefalù, la Grotta del Vecchiuzzo vicino a Petralia Sottana, l’Abisso del Vento, la

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Grotta Grande e la Gola d’Isnello nei pressi di Isnello, la Grotta Grattara vicinoa Gratteri e ilManico della Padella nei pressi di Polizzi Generosa.

Lo spettacolo carsico si può fruire anche attraverso una passeggiata d’altamontagna, ad esempio sul Massiccio del Carbonara o nel Massiccio di Pizzo Di-pilo; su pianori estesi e ubicati ad alta quota s’individuano le classiche depressioni“a scodella” che in alcuni casi fanno pensare al suolo lunare.

Altre forme carsiche di superficie con piccole-medie dimensioni sono i kar-ren, ovvero scanalature e solchi nella roccia che danno vita ad una serie di formepeculiari e uniche nel loro genere; le ritroviamo nel geosito di Cozzo Piombino neipressi di Polizzi Generosa, nel geosito diMandria Marabilice nei pressi di Petra-lia Sottana e nel geosito diMonte d’Oro vicino a Collesano.

Splendide evoluzioni di escavazione fluviale, in alcuni casi associati a pro-cessi tettonici, hanno infine dato vita a gole e forre che sono riscontrabili nume-rose nel territorio, ad esempio nel geosito di Fosso Canna nei pressi di PetraliaSottana, nel Geosito delle Gole di Tiberio vicino a San Mauro Castelverde, nellaForra dei Mulini vicino a Caltavuturo.

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