il concorso di reati e il concorso di persone nel reato ... · ziale e legge formale – decreto...

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INDICE SOMMARIO

Prefazione ............................................................................... Pag. VIIElenco delle principali abbreviazioni .............................................. » XLVII

PARTE PRIMAIL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO

Capitolo PrimoLA TUTELA DEL PRINCIPIO DELLA PERSONALITÀ

DELLA RESPONSABILITÀ PENALE NELLA FATTISPECIEPLURISOGGETTIVA EVENTUALE

1. Generalità: la norma di riferimento ........................................... Pag. 32. I quattro elementi strutturali del c.d. concorso di persone nel reato .. » 5

2.1. Segue: i tre requisiti relativi al fatto tipico concorsuale ............ » 62.2. Segue: il requisito soggettivo ............................................. » 7

2.2.1. Segue: il c.d. concorso unilaterale, in particolare ........... » 82.3. Segue: non necessità della c.d. comunanza d’intenti ................ » 9

3. La struttura unitaria del reato concorsuale e i suoi effetti sull’eventodel medesimo ...................................................................... » 10

4. Il concorso di persone può avvenire anche a fase esecutiva già ini-ziata .................................................................................. » 12

5. Il valore eminentemente sostanziale dell’unitarietà del reato concor-suale non scalfisce il principio dell’autonomia dei rapporti processua-li concernenti ogni imputato e ciascun reato ............................... » 125.1. Segue: la teoria della fattispecie plurisoggettiva eventuale a dife-

sa del principio di personalità della responsabilità penale ......... » 13

Capitolo SecondoLA REALIZZAZIONE DEL FATTO TIPICO

DA PARTE DI PIÙ PERSONE

1. La realizzazione vera e propria del fatto tipico da valutarsi alla stre-gua di una fattispecie monosoggettiva: la portata c.d. estensiva del-l’articolo 110 del codice penale ................................................ Pag. 19

1.1. Segue: conseguenze – c.d. concezione unitaria e atti del singoloconsiderati allo stesso tempo suoi propri e comuni agli altri con-correnti – ..................................................................... Pag. 211.1.1. Segue: il principio si applica non solo nell’ipotesi di più

atti volti al compimento di un reato singolo ma anche nel-l’ipotesi di più atti volti al compimento di più reati finaliz-zati a un risultato da tutti perseguito .......................... » 22

1.1.2. Segue: il principio si applica anche ai cc.dd. reati propri . » 221.2. Segue: le ulteriori affermazioni ricorrenti in giurisprudenza – il

medesimo evento viene considerato come l’effetto dell’azionecombinata di tutti i compartecipi – ..................................... » 231.2.1. Segue: le ulteriori affermazioni ricorrenti in giurisprudenza

– degli atti di ciascuno rispondono tutti i concorrenti – .. » 231.2.2. Segue: le ulteriori affermazioni ricorrenti in giurispruden-

za – ciascun concorrente risponde del tutto come fosse in-tegralmente azione propria – .................................... » 24

1.2.3. Segue: le ulteriori affermazioni ricorrenti in giurispruden-za – l’azione tipica è costituita dall’insieme degli atti deisingoli compartecipi – ............................................. » 24

1.3. Segue: irrilevanza della circostanza che il compartecipe abbia li-mitato la propria partecipazione ad una sola parte dell’azione odell’omissione posta in essere dall’esecutore materiale del reato . » 24

1.4. Segue: esemplificazioni – reato di lottizzazione abusiva – ......... » 251.4.1. Segue: esemplificazioni – detenzione sostanze stupefacen-

ti – ..................................................................... » 251.4.2. Segue: esemplificazioni – furto – ............................... » 251.4.3. Segue: esemplificazioni – porto d’armi – ..................... » 26

2. Il c.d. fatto tipico: generalità ................................................... » 262.1. Segue: il fatto tipico e la sua matrice – il principio costituzionale

di legalità (art. 25, 2o co., Cost.) – ...................................... » 262.1.1. Segue: principio di legalità – nullum crimen, nulla poena

sine previa lege penali – funzione: tutela del cittadino con-tro gli abusi dello Stato – matrice: politica, risalente al c.d.contratto sociale – .................................................. » 27

2.1.2. Segue: il principio di legalità nella Costituzione – dimen-sioni: ingloba la riserva di legge, il principio di determina-tezza, il principio di tassatività e il principio di irretroatti-vità – .................................................................. » 29

2.2. Segue: il principio di legalità: la riserva di legge – legge sostan-ziale e legge formale – decreto legislativo e decreto legge – leggeregionale – .................................................................... » 302.2.1. Segue: principio di legalità – il problema delle fonti regola-

mentari e delle c.d. norme penali in bianco: generalità – . » 332.2.2. Segue: principio di legalità – il problema delle fonti rego-

lamentari e delle c.d. norme penali in bianco – il rinviodel legislatore ad atti riguardo ai quali il potere esecutivoconserva ancora il potere di modificarne la disciplina – ... » 34

2.2.3. Segue: principio di legalità – il problema delle fonti rego-lamentari e delle c.d. norme penali in bianco – le regoleche il legislatore deve adottare nel momento in cui rimettel’integrazione della norma penale ad un atto normativosubordinato – presupposti, caratteri, contenuti e limiti – . » 36

X Indice sommario

2.3. Segue: principio di legalità – i sottoprincipi di determinatezza etassatività – ................................................................... Pag. 382.3.1. Segue: principio di legalità: il sottoprincipo di determina-

tezza in particolare ................................................. » 392.3.2. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio di tassatività

e il conseguente divieto di analogia – .......................... » 442.3.2.1. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio di

tassatività e il conseguente divieto di analogia:l’analogia in bonam partem – ......................... » 46

2.4. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio dell’irretroattività– fonti – ....................................................................... » 482.4.1. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio dell’irre-

troattività: garanzia della libertà personale – ................. » 482.4.2. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio dell’irre-

troattività: irretroattività relativa – ............................. » 492.4.3. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio dell’irre-

troattività: la Costituzione e la successione delle leggi pe-nali – .................................................................. » 49

2.4.4. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio dell’irre-troattività: irretroattività e retroattività della norma piùfavorevole – ratio: principio di legalità e di uguaglianza– ........................................................................ » 50

2.4.5. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio dell’irre-troattività: decreti legge non convertiti – generalità – ...... » 522.4.5.1. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio

dell’irretroattività: decreti legge non convertiti –fatti pregressi – .......................................... » 53

2.4.5.2. Segue: principio di legalità – il sottoprincipiodell’irretroattività: decreti legge non convertiti –fatti concomitanti – .................................... » 53

2.4.5.3. Segue: principio di legalità – il sottoprincipiodell’irretroattività: decreti legge non convertiti –conversione con emendamenti – .................... » 54

2.4.6. Segue: principio di legalità – il sottoprincipio dell’irre-troattività – leggi penali dichiarate incostituzionali – ...... » 54

3. La realizzazione vera e propria del fatto tipico: il tentativo ai sensidell’articolo 56 del codice penale, in particolare ........................... » 553.1. Segue: realizzazione del fatto tipico – il tentativo: Cassazione pe-

nale n. 27323, sezione sesta, 28 maggio 2008 – ...................... » 573.2. Segue: realizzazione del fatto tipico – il tentativo: l’univocità de-

gli atti, in particolare – Cassazione penale n. 22722, sezione I, 6marzo 2007 – ................................................................ » 593.2.1. Segue: realizzazione del fatto tipico – il tentativo: univoci-

tà degli atti – in determinate fattispecie concorsuali assu-me rilievo l’avvenuta concreta assunzione da parte di tuttii concorrenti del ruolo a ciascuno assegnato per la realiz-zazione del progettato delitto – ................................. » 62

4. La realizzazione vera e propria del fatto tipico: il reato impossibile aisensi dell’articolo 49 del codice penale – inidoneità dell’azione – ..... » 664.1. Segue: realizzazione vera e propria del fatto tipico – il reato im-

possibile ai sensi dell’articolo 49 del codice penale: l’inesistenzadell’oggetto, in particolare – ............................................. » 67

Indice sommario XI

5. L’importanza della realizzazione vera e propria del fatto tipico nellesingole fattispecie concrete monosoggettive di riferimento: effettivaesistenza del reato concorsuale e corretta identificazione della linea didemarcazione tra differenti reati ............................................... Pag. 685.1. Segue: casistica giurisprudenziale – rivelazione di segreti d’uffi-

cio – .......................................................................... » 685.2. Segue: casistica giurisprudenziale – diffamazione a mezzo stam-

pa – ........................................................................... » 695.3. Segue: casistica giurisprudenziale – emissione di fatture per

operazioni inesistenti – ................................................... » 705.3.1. Segue: casistica giurisprudenziale – emissione di fatture

per operazioni inesistenti: la responsabilità concorsualedel commercialista – ............................................. » 71

5.4. Segue: casistica giurisprudenziale – devastazione – ................ » 715.5. Segue: casistica giurisprudenziale – reati elettorali – .............. » 725.6. Segue: casistica giurisprudenziale – concussione, corruzione ed

abuso d’ufficio – ........................................................... » 735.7. Segue: casistica giurisprudenziale – omicidio – ..................... » 735.8. Segue: casistica giurisprudenziale – immigrazione clandestina – . » 745.9. Segue: casistica giurisprudenziale – falso in atto pubblico, falso

in certificato e false attestazioni – ..................................... » 745.10. Segue: casistica giurisprudenziale – percosse – ..................... » 765.11. Segue: casistica giurisprudenziale – raccolta di rifiuti senza au-

torizzazione – .............................................................. » 775.12. Segue: casistica giurisprudenziale – esercizio abusivo di attività

finanziaria, usura – ........................................................ » 775.13. Segue: casistica giurisprudenziale – truffa – ......................... » 785.14. Segue: casistica giurisprudenziale – detenzione di banconote

contraffatte – ............................................................... » 795.15. Segue: casistica giurisprudenziale – collusione con militare del-

la Guardia di Finanza – .................................................. » 795.15.1. Segue: casistica giurisprudenziale – collusione con mili-

tare della Guardia di Finanza: la valutazione della rea-lizzazione del fatto tipico al fine di escludere (anzichéconfigurare) il concorso ex articolo 110 del codice pe-nale – .............................................................. » 80

5.16. Segue: casistica giurisprudenziale – installazione di apparec-chiature atte ad intercettare – .......................................... » 82

5.17. Segue: casistica giurisprudenziale – falso in bilancio e false co-municazioni sociali – ..................................................... » 82

5.18. Segue: casistica giurisprudenziale – invasione di terreni o diedifici – ...................................................................... » 83

5.19. Segue: casistica giurisprudenziale – millantato credito – ......... » 835.20. Segue: casistica giurisprudenziale – contravvenzioni: l’esempio

delle infrazioni alla disciplina forestale – ............................ » 845.21. Segue: casistica giurisprudenziale – esercizio arbitrario delle

proprie ragioni – .......................................................... » 845.22. Segue: casistica residuale ................................................ » 85

XII Indice sommario

Capitolo TerzoLA NECESSITÀ DI UN CONTRIBUTO

OBIETTIVAMENTE RILEVANTE

1. Introduzione: i quattro «momenti» della fattispecie plurisoggettivaeventuale – rinvio – ............................................................... Pag. 931.1. Segue: quale significato per la locuzione «contributo obiettiva-

mente rilevante»? ........................................................... » 942. L’attività del compartecipe quale condotta penalmente rilevante in

ambito di fattispecie plurisoggettiva eventuale ............................. » 952.1. Segue: collocazione dell’elemento «condotta» nella ricostruzione

tripartita del fatto materiale relativo al reato ......................... » 952.1.1. Segue: individualizzazione dei c.d. presupposti della con-

dotta – differenze con i c.d. presupposti del reato – ....... » 962.1.2. Segue: l’eventuale necessaria presenza di antecedenti logi-

ci «di diritto» (determinati dalla legge) ovvero «di fatto»(che nascono dalla realtà naturale) ............................. » 97

2.1.3. Segue: non estraneità dei presupposti della condotta (si-tuazioni di fatto o di diritto) al fatto previsto dalla leggecome reato – loro valutazioni quali antecedenti logici fun-zionalmente concomitanti alla condotta – .................... » 98

2.1.4. Segue: riferibilità dei presupposti della condotta al sog-getto attivo o al soggetto passivo, ovvero anche all’oggettomateriale della condotta .......................................... » 99

2.2. Segue: identificazione della condotta – comportamento umanomaterialmente estrinsecatesi nel mondo esteriore e dunque su-scettibile di percezione sensoriale – importanza dell’articolo 115del codice penale – ......................................................... » 1002.2.1. Segue: le differenti prospettive storicamente proposte –

prospettiva naturalistico-causale, teoria dell’azione finali-stica e teoria sociale – ............................................. » 101

2.2.2. Segue: teoria negativa e teoria personalistica ................ » 1022.3. Segue: il concetto di condotta e le sue funzioni essenziali: funzio-

ne classificatoria ............................................................. » 1022.3.1. Segue: il concetto di condotta e le sue funzioni essenzia-

li – funzione limitativa e funzione dogmatico-applicativa– ........................................................................ » 103

2.4. Segue: l’azione – concetto e tipologia: movimento del corpo per-cepibile all’esterno – ....................................................... » 1032.4.1. Segue: azione e legislazione positiva – le diverse modalità

espositive attraverso le quali l’azione è presa in considera-zione dal legislatore: fattispecie a forma libera (casual-mente orientate) e fattispecie a forma vincolata – .......... » 104

2.4.2. Segue: il movimento del corpo percepibile all’esterno –quando l’azione è unica e quando vi sono più azioni? – ilcriterio della contestualità – ..................................... » 105

2.4.3. Segue: unica azione e molteplicità – i diversi requisiti chedebbono affiancare il criterio della contestualità – ......... » 105

2.5. Segue: l’essenza dell’omissione (condotta mancante di contenutopositivo) – naturalistica o normativa? .................................. » 1062.5.1. Segue: reati omissivi propri e reati commissivi mediante

omissione (reati omissivi impropri) ............................ » 107

Indice sommario XIII

2.6. Segue: la condotta deve appartenere al soggetto – la c.d. suitas – Pag. 1072.6.1. Segue: l’appartenenza della condotta al soggetto quale

momento differenziato dall’imputabilità .................... » 1082.6.2. Segue: appartenenza della condotta al soggetto quale

concetto autonomo e distinto rispetto alla colpevolez-za ..................................................................... » 1082.6.2.1. Segue: appartenenza della condotta al soggetto

quale concetto autonomo e distinto rispetto al-la colpevolezza – esatta portata dei termini «co-scienza» e «volontà» – insufficienza dell’inter-pretazione letterale – ................................. » 109

2.6.2.2. Segue: appartenenza della condotta al soggettoquale concetto autonomo e distinto rispetto al-la colpevolezza – esatta portata dei termini «co-scienza» e » volontà» – evitabilità della condot-ta tramite un impulso cosciente – ................. » 109

2.7. Segue: atti impedibili dalla volontà mediante i suoi poteri (diarresto o di impulso) ed atti non impedibili in nessun caso (per-ché svolgentesi al di fuori di ogni possibile controllo del volere)– le differenti discipline applicabili – ................................. » 110

2.8. Segue: atti non impedibili in nessun caso perché svolgentesi aldi fuori di ogni possibile controllo del volere, ma successivi ecollegati a condotte pienamente attribuibili al soggetto .......... » 111

2.9. Segue: la suitas nelle condotte omissive .............................. » 1122.10. Segue: cause di esclusione della «coscienza e volontà» della

condotta ..................................................................... » 1122.10.1. Segue: cause di esclusione della «coscienza e volontà»

della condotta – la forza maggiore in particolare – ...... » 1132.10.2. Segue: cause di esclusione della «coscienza e volontà» del-

la condotta – il costringimento fisico in particolare – ... » 1132.11. Segue: il soggetto passivo della condotta (o oggetto materiale

del reato) .................................................................... » 1142.12. Segue: soggetto passivo del reato o persona offesa dal reato .... » 115

3. La posizione della giurisprudenza: il richiamo alla c.d. «efficacia cau-sale» del contributo posto in essere dal compartecipe .................... » 1163.1. Segue: la posizione della giurisprudenza – non necessità

che l’attività del compartecipe risulti insostituibile – non neces-sità che esso configuri contributo causale? L’evento hic etnunc – ........................................................................ » 118

4. Importanza del nesso di causalità: l’attribuibilità dell’evento alla con-dotta umana – la matrice legislativa: gli articoli 40 e 41 del codice pe-nale – ................................................................................ » 1194.1. Segue: condicio sine qua non ............................................ » 120

4.1.1. Segue: le critiche alla teoria condizionalistica .............. » 1214.1.2. Segue: le critiche alla teoria condizionalistica – causalità

alternativa ipotetica e causalità addizionale – .............. » 1224.1.3. Segue: l’evento hic et nunc ...................................... » 123

4.2. Segue: il modello della sussunzione sotto leggi – la determina-zione del fondamento sul quale poggia il procedimento di eli-minazione mentale – la c.d. legge di copertura – .................. » 1244.2.1. Segue: le leggi statistiche quali idonee leggi di copertu-

ra ..................................................................... » 125

XIV Indice sommario

4.3. Segue: teoria della c.d. causalità adeguata ........................... Pag. 1264.3.1. Segue: critica alla teoria della c.d. causalità adeguata ...... » 127

4.4. Segue: teoria della c.d. causalità umana ............................... » 1294.4.1. Segue: critica alla teoria della c.d. causalità umana ......... » 130

4.5. Segue: c.d. imputazione obiettiva dell’evento ........................ » 1304.5.1. La critica alla c.d. imputazione obiettiva dell’evento ....... » 132

5. La disciplina legislativa della causalità: gli articoli 40 e 41 del codicepenale ................................................................................ » 1335.1. Segue: il 2o co. dell’articolo 41 del codice penale quale tempera-

mento all’eccessivo rigore di un accertamento causale rigida-mente ancorato alla teoria condizionalistica pura ................... » 135

6. La causalità negli illeciti omissivi impropri – generalità – ............... » 1376.1. Segue: la causalità negli illeciti omissivi impropri – il nesso di

causa: richiami alle diverse teorie – ..................................... » 1376.2. Segue: la probabilità e la relatività del concetto di causa .......... » 1386.3. Segue: l’art. 40, 2o co., del codice penale – le due interpretazioni – » 140

6.3.1. Segue: 2o co. dell’articolo 40 del codice penale – esempli-ficazioni delle due diverse interpretazioni – .................. » 141

6.3.2. Segue: la teoria che nega l’equiparazione azione/omissio-ne nell’ambito del nesso causale ................................ » 142

6.4. Segue: unitarietà del concetto di causa – trattasi, sempre e co-munque, sia per l’azione che per l’omissione, di giudizio ipoteti-co contrafattuale – .......................................................... » 143

6.5. Segue: conseguenze delle diverse interpretazioni dell’articolo 40,2o co. – prima interpretazione: le problematiche insite nel con-cetto di «posizione di garanzia» – ....................................... » 1456.5.1. Segue: conseguenze delle diverse interpretazioni del 2o

co. dell’articolo 40 del codice penale – seconda interpre-tazione: l’eccessiva ampiezza con la quale verrebbero ad-debitate le responsabilità – le problematiche insite nellac.d. creazione giuridica del nesso di causalità – ............. » 147

6.5.2. Segue: conseguenze delle diverse interpretazioni dell’arti-colo 40, 2o co., del codice penale – gli identici risultatipratici ai quali pervengono le diverse teorie – l’ausilio for-nito dall’articolo 42, 1o co., del codice penale – ............. » 148

6.5.3. Segue: ulteriori problematiche – casistica applicativa con-corsuale – ............................................................ » 149

7. La recente giurisprudenza della Suprema Corte: il contributo agevo-latore, in particolare – quando il reato, senza la condotta di agevola-zione, sarebbe ugualmente commesso, ma con maggiori incertezze diriuscita o difficoltà – ............................................................. » 1507.1. Segue: prodromo processuale della pronuncia in esame e motivi

di ricorso ...................................................................... » 1517.2. Segue: la motivazione – utilizzabilità delle intercettazioni e limiti

del controllo di legittimità consentiti dalla Suprema Corte ....... » 1537.3. Segue: la fattispecie concreta così come emersa nel processo – in

particolare: la condotta posta in essere dal concorrente – meraconnivenza o concorso? – ................................................. » 157

7.4. Segue: la valutazione della Suprema Corte – l’agevolazione qualecondotta che implica maggior possibilità di riuscita nella com-missione del reato – ........................................................ » 158

7.5. Segue: gli ulteriori argomenti affrontato dalla sentenza .......... » 159

Indice sommario XV

8. La recente giurisprudenza della Suprema Corte: il contributo causa-le non deve necessariamente avere efficacia causale ma l’apporto de-ve essere apprezzabile e non insignificante ................................ Pag. 163

9. Una recente pronuncia di merito: la condotta deve essere apporta-trice di un coefficiente causale ancorché non decisivo ma comun-que idoneo a rendere la realizzazione del reato più probabile, piùpronta, più sicura o più grave ............................................... » 164

9.1. Segue: la fattispecie concreta prodromo della decisione ......... » 16710. Il concorso di persone nel reato può anche consistere nel c.d. mero

«concorso morale» .............................................................. » 17410.1. Segue: che cos’è il c.d. «concorso morale»? ....................... » 176

10.1.1. Segue: il concorso morale può precedere l’esecuzionedel reato o esprimersi nel corso della fase esecutiva,ma non successivamente (a reato consumato) ........... » 177

10.2. Segue: la necessità che (anche) l’apporto del concorrente mo-rale rappresenti un contributo causale .............................. » 17810.2.1. Segue: la necessità che (anche) l’apporto del concor-

rente morale rappresenti un contributo causale – le af-fermazioni della giurisprudenza – ......................... » 178

10.3. Segue: concorso morale e presenza fisica del presunto concor-rente ........................................................................ » 179

10.4. Segue: concorso morale – casistica giurisprudenziale: il sog-getto estraneo che si accorda con il pubblico ufficiale sullemodalità della rivelazione dei segreti d’ufficio – .................. » 18010.4.1. Segue: concorso morale nell’uccisione della propria

madre della minorenne che abbia dato un consapevo-le apporto al rafforzamento della volontà criminosadell’autore del delitto ......................................... » 180

10.4.2. Segue: il suggerimento dato da un terzo a chi manife-sti l’intenzione di commettere un delitto ................. » 181

10.4.3. Segue: non è sufficiente non aver denunciato l’illecitocompiuto dal proprio figlio per l’esistenza del concor-so morale ........................................................ » 181

10.4.4. Segue: l’aiuto psicologico offerto dal dipendente aldatore di lavoro (anche continuando ad esplicare lapropria attività lavorativa pur sapendo che sul terrenosul quale lavora è in atto un sequestro di persona),può configurare concorso morale nel reato .............. » 181

10.4.5. Segue: rafforzamento dell’altrui volontà di aggredireun pubblico ufficiale ponendo in dubbio ad alta vocedetta sua qualità ............................................... » 182

10.4.6. Segue: il familiare che in un contesto di criminalità orga-nizzata instilla giorno per giorno un’ansia di vendetta inquello che diverrà poi l’autore materiale del delitto ... » 182

10.4.7. Segue: marito che informato dalla moglie della violen-za sessuale usatale dal suocero approvi la condotta delpadre » 183

10.4.8. Segue: tacito consenso prestato da uomo politico di ri-lievo nazionale alla realizzazione del delitto di omici-dio premeditato ................................................ » 183

10.4.9. Segue: concorso morale in resistenza a pubblico uffi-ciale tramite pronuncia di espressioni minacciose ..... » 184

XVI Indice sommario

10.4.10. Segue: non si concorre nella detenzione di armi e didroga rinvenute all’interno di una abitazione per ilsolo fatto d’esser in possesso delle chiavi dell’appar-tamento ........................................................ Pag. 184

10.4.11. Segue: intervento successivo alla consumazione delreato di peculato – può essere riciclaggio ma nonconcorso morale – ........................................... » 185

10.4.12. Segue: la sistematica ed ininterrotta adesione aglispostamenti di massa (nel flusso vorticoso ed incon-trollato dei tifosi che si muovono in frange armate etravisate) ....................................................... » 185

10.5. Segue: v’è violazione del principio di correlazione tra la sen-tenza e l’accusa contestata qualora il compartecipe vengaritenuto autore morale invece di coautore materiale del rea-to? ........................................................................... » 18610.5.1. Segue: la (preferibile) tesi che impone la verifica della

fattispecie concreta posta all’attenzione del magistra-to .................................................................. » 186

10.6. Segue: la prova del concorso morale ................................ » 18710.7. Segue: il giudice di merito deve motivare sulla prova dell’esi-

stenza di una reale partecipazione nella fase ideativa o prepa-ratoria del reato e di precisare sotto quale forma essa si siamanifestata ................................................................ » 188

11. Concorso morale nel reato, connivenza, semplice presenza inattiva emancato impedimento della consumazione del reato medesimo ..... » 18911.1. Segue: la distinzione tra connivenza (non punibile) e concorso

morale nel reato .......................................................... » 18911.1.1. Segue: distinzione tra connivenza e concorso morale

nel reato – casistica giurisprudenziale – .................. » 19111.2. Segue: la semplice presenza sul luogo dell’esecuzione del rea-

to ............................................................................ » 19311.2.1. Segue: presenza sul luogo dell’esecuzione del reato –

casistica giurisprudenziale – ................................. » 19411.3. Segue: il mancato impedimento della consumazione del rea-

to ............................................................................ » 19711.3.1. Segue: differenze tra il concorso nel reato (per non

averlo impedito) e l’omessa denuncia ..................... » 19811.3.2. Segue: mancato impedimento della consumazione del

reato – casistica generale: reati urbanistici e direttoredei lavori – ...................................................... » 19811.3.2.1. Segue: lottizzazione abusiva e concorso del

notaio rogante ..................................... » 19811.3.2.2. Segue: il custode di beni pignorati che non

comunica tempestivamente all’autorità pro-cedente eventuali attività illecite compiuteda altri sui beni medesimi ....................... » 199

11.3.2.3. Segue: gestione di rifiuti e responsabilità delproprietario del fondo ove eventualmente irifiuti siano stati abbandonati .................. » 200

11.3.2.4. Segue: obbligo di controllo del direttore delgiornale nell’ambito dei poteri volti ad im-pedire la commissione di fatti diffamatori ... » 201

Indice sommario XVII

11.3.2.5. Segue: l’obbligo di proporre il trattamentosanitario obbligatorio quale obbligo di ga-ranzia finalizzato non solo alla protezionedella salute del paziente ma anche al con-trollo dello stesso ................................ Pag. 201

11.3.2.6. Segue: compartecipazione nei reati a sfon-do sessuale – attraverso l’obbligo (per en-trambi i coniugi) di mantenere, educare edistruire la prole il genitore è garante anchedell’integrità morale e della libertà sessualedei figli – .......................................... » 202

11.3.2.7. Segue: il sanitario che rilasci il certificato diidoneità psicofisica al porto d’armi a sogget-to privo dei requisiti risponde di omicidio . » 202

11.3.2.8. Segue: amministratori di diritto e sindaciquali tipici concorrenti nel reato di banca-rotta (nonché negli altri reati societari) perresponsabilità omissiva ......................... » 203

11.3.2.9. Segue: in tema di tutela delle acque dall’in-quinamento fonte dell’obbligo di impedirel’evento può essere anche il codice civilequando impone agli amministratori diadempiere ai doveri ad essi imposti dallalegge e dall’atto costitutivo .................... » 204

11.3.2.10. Segue: i network providers, gli access provi-ders ed i service providers non hanno unobbligo giuridico (né la possibilità) di evi-tare l’evento ....................................... » 205

11.3.2.11. Segue: necessità l’obbligo giuridico di evi-tare l’evento per rispondere in concorsomeramente omissivo del reato di spaccio distufefacenti ........................................ » 205

11.3.2.12. Segue: l’essere segretario di un partito poli-tico non comporta investitura di alcuna«posizione di garanzia» avente come speci-fico contenuto l’impedimento dei reaticommessi da persone in qualche modo le-gate al partito medesimo ....................... » 206

11.3.2.13. Segue: la sola conoscenza dell’attività illeci-ta esercitata autonomamente da altri nonpuò costituire elemento tale da significareconcorso nel reato ............................... » 207

11.3.2.14. Segue: conoscenza della fase esecutiva delpactum sceleris incidente su un disvaloregià esaurito – non c’è spazio per l’obbligogiuridico di impedire l’evento – .............. » 207

12. La necessità del contributo obiettivamente rilevante: modalità con-tributive giurisprudenzialmente riconosciute e terminologia utilizza-ta – l’apporto di utilità o maggior sicurezza e l’accettazione (e losvolgimento) dei compiti assegnati – ........................................ » 20812.1. Segue: il rafforzamento dell’altrui proposito criminoso – pre-

ventiva prospettazione d’aiuto e supporto morale – ............. » 209

XVIII Indice sommario

12.2. Segue: modalità contributive giurisprudenzialmente ricono-sciute e terminologia utilizzata – attività di sola programma-zione del crimine, somministrazione dei mezzi e preordinazio-ne di assistenza – ......................................................... Pag. 209

12.3. Segue: modalità contributive giurisprudenzialmente ricono-sciute e terminologia utilizzata – rafforzamento o aiuto, irrile-vanza dei motivi propri dell’esecutore, presenza al momentodell’ideazione o dell’esecuzione – .................................... » 211

12.4. Segue: modalità contributive giurisprudenzialmente ricono-sciute e terminologia utilizzata – reato proprio, autore media-to, approvazione anche tacita dell’iniziativa criminosa – ....... » 212

12.5. Segue: modalità contributive e correlazione tra sentenza e ac-cusa ......................................................................... » 213

13. Il c.d. «previo concerto»: non necessità .................................... » 21513.1. Segue: il «previo concerto» quale partecipazione psichica –

rinvio – ..................................................................... » 21813.2. Segue: casistica significativa in materia di furto ................... » 218

14. Il favoreggiamento ovvero quando la condotta interviene dopo l’av-venuta consumazione del reato e non apporta alcun contributo cau-sale alla commissione del reato presupposto .............................. » 21914.1. Segue: casistica giurisprudenziale – detenzione illegale d’armi – . » 22014.2. Segue: casistica giurisprudenziale – detenzione di sostanze

stupefacenti – ............................................................. » 22114.3. Segue: ulteriore casistica giurisprudenziale – estorsione, omi-

cidio, furto, banda armata – ........................................... » 22315. La necessità del contributo obiettivamente rilevante e la prova di

una reale partecipazione del presunto concorrente ...................... » 22416. Il contributo obiettivamente rilevante dell’agente provocatore ....... » 22417. Casistica particolare: necessità del contributo obiettivamente rile-

vante e concorso esterno in associazione mafiosa – rinvio – ........... » 22518. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di parte

speciale: il furto .................................................................. » 22619. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di parte

speciale: l’omicidio .............................................................. » 22720. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di parte

speciale: il c.d. riciclaggio e il (possibile) coinvolgimento dell’istitutodi credito .......................................................................... » 229

21. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di partespeciale: l’insider trading ....................................................... » 230

22. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di partespeciale: rifiuti ed inquinamento ............................................. » 231

23. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di partespeciale: il reato di estorsione e il possibile concorso del c.d. «inter-mediario» .......................................................................... » 23223.1. Segue: casistica giurisprudenziale – irrilevanza della circostan-

za che il concorrente non abbia partecipato alla ripartizionedel riscatto – .............................................................. » 234

24. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di partespeciale: la diffamazione a mezzo stampa .................................. » 23524.1. Segue: casistica giurisprudenziale .................................... » 235

25. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di partespeciale: l’esercizio abusivo della professione ............................. » 237

Indice sommario XIX

25.1. Segue: casistica giurisprudenziale – farmacista, odontoiatra,infermiere, geometra, ingegnere – ................................... Pag. 237

26. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di partespeciale: i reati urbanistici – pubblici amministratori e privati – ..... » 23926.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante – reati urbanistici

– notaio rogante, progettista e direttore dei lavori – ............. » 24227. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di parte

speciale: i reati contro la pubblica amministrazione ..................... » 24427.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati contro la

pubblica amministrazione – casistica giurisprudenziale: pecu-lato e truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche – .. » 246

27.2. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati contro lapubblica amministrazione – casistica giurisprudenziale: corru-zione e concussione – ................................................... » 247

27.3. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati contro lapubblica amministrazione – casistica giurisprudenziale: rivela-zione di segreti d’ufficio – ............................................. » 24927.3.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante nella rive-

lazione di segreti d’ufficio – ulteriore casistica – ....... » 25027.4. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati contro la

pubblica amministrazione – casistica giurisprudenziale: abusod’ufficio – ................................................................. » 25127.4.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante nel reato

d’abuso d’ufficio – ulteriore casistica giurisprudenzia-le – ................................................................ » 253

27.5. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati contro lapubblica amministrazione – casistica giurisprudenziale: reatidi falso – ................................................................... » 25527.5.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati di

falso – ulteriore casistica giurisprudenziale – ............ » 25628. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di parte

speciale: l’ambito societario ................................................... » 25728.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante in ambito societario

– i soggetti usualmente coinvolti a titolo di concorso nel reato: sin-daci, amministratori di fatto, collaboratori, mandatari – ....... » 26128.1.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante in ambi-

to societario – avvocati, commercialisti e altri consu-lenti – ............................................................ » 263

28.2. Segue: l’importanza del contributo obiettivamente rilevante inambito societario – formali amministratori esenti da responsa-bilità e soggetti non investiti da alcuna qualifica ritenuti re-sponsabili – ............................................................... » 264

28.3. Segue: contributo obiettivamente rilevante in ambito societa-rio – ulteriore casistica giurisprudenziale – ........................ » 265

29. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di partespeciale: la detenzione di armi et similia ................................... » 26729.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante nella detenzione di

armi – casistica giurisprudenziale – .................................. » 26829.2. Segue: contributo obiettivamente rilevante nella detenzione di

esplosivi o arnesi da scasso ............................................ » 27030. Il contributo obiettivamente rilevante e le singole fattispecie di parte

speciale: i reati concernenti l’ambito degli stupefacenti ................ » 271

XX Indice sommario

30.1. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati concer-nenti l’ambito degli stupefacenti – distinzione tra concorso ericiclaggio – ............................................................... Pag. 271

30.2. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati concer-nenti l’ambito degli stupefacenti – distinzione tra concorso efavoreggiamento: rinvio – .............................................. » 272

30.3. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati concer-nenti l’ambito degli stupefacenti – la detenzione comune disostanze stupefacenti da parte di più persone costituisce con-corso nel reato in relazione all’intera quantità – .................. » 272

30.4. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati concer-nenti l’ambito degli stupefacenti – la coabitazione, in partico-lare: deve essere escluso il concorso del convivente ogniqual-volta si versi in un quadro connotato da semplice comporta-mento negativo di quest’ultimo che si limiti ad assistere in mo-do inerte alla perpetrazione del reato – ............................. » 273

30.5. Segue: contributo obiettivamente rilevante nei reati concer-nenti l’ambito degli stupefacenti – ulteriore casistica giuri-sprudenziale – ............................................................ » 275

31. Il contributo obiettivamente rilevante: casistica residuale – rapina,falsa attribuzione di lavori altrui, reati tributari – ........................ » 27831.1. Il contributo obiettivamente rilevante: casistica residuale – de-

vastazione, illecita costituzione di disponibilità valutarie al-l’estero, circonvenzione di incapace, atti di resistenza o violen-za, furto, lesioni (minorenne infortunato al lavoro) – ........... » 279

31.2. Il contributo obiettivamente rilevante: casistica residuale –pubblica istigazione ed apologia, intermediazione abusiva, im-migrazione clandestina, trasferimento fraudolento di valori,violenza sessuale, falsa testimonianza – ............................. » 281

31.3. Il contributo obiettivamente rilevante: casistica residuale – ar-resto illegale, azione teppistica collettiva, assegni a vuoto, tra-sporto illegittimo di prodotti petroliferi, partecipazione a ban-da armata, calunnia – ................................................... » 282

31.4. Il contributo obiettivamente rilevante: casistica residuale – fal-sa denuncia, ricostituzione partito fascista, esercizio casa diprostituzione, attentato contro sede di partito politico, violataconsegna, frode processuale – ........................................ » 284

31.5. Il contributo obiettivamente rilevante: casistica residuale –procurata evasione, sequestro di persona, violenza o minac-cia per costringere a commettere un reato, lesioni persona-li – ........................................................................... » 285

Capitolo QuartoIL DOLO NELLA FATTISPECIE

PLURISOGGETTIVA EVENTUALE

1. Il momento eminentemente oggettivo della fattispecie plurisoggetti-va eventuale: rinvio .............................................................. Pag. 290

2. Il requisito soggettivo e la posizione autonoma rivestita in tal ambitoda ciascun concorrente: generalità ........................................... » 291

Indice sommario XXI

2.1. Segue: laconicità di numerose massime giurisprudenziali e con-seguente necessità di descrivere compiutamente il fenomeno«colpevolezza» nei suoi tre aspetti (dolo, colpa, responsabilitàoggettiva) .................................................................... Pag. 294

3. Il dolo nella fattispecie plurisoggettiva eventuale: il concorso dolosocome forma più grave e pregnante di colpevolezza ....................... » 2953.1. Segue: l’art. 43 del codice penale e i concetti di previsione e vo-

lontà ........................................................................... » 2963.2. Segue: le tre concezioni dirette all’individuazione dell’essenza

del dolo – la teoria dell’intenzione e quella della rappresentazio-ne – ............................................................................ » 2963.2.1. Segue: la teoria della volontà .................................... » 297

3.3. Segue: la struttura delineata dalla definizione legislativa – il mo-mento intellettivo in particolare – ....................................... » 2983.3.1. Segue: il momento intellettivo in particolare – la c.d. com-

prensione laica degli elementi dell’illecito – .................. » 3003.4. Segue: la struttura delineata dalla definizione legislativa – il mo-

mento volitivo in particolare – ........................................... » 3013.5. Segue: l’oggetto del dolo è il fatto così come descritto dalla fatti-

specie astratta configurante reato ....................................... » 3033.5.1. Segue: l’art. 47 del codice penale – ciò che deve essere

preveduto e voluto dall’agente è quella parte di fatto sto-rico (fattispecie concreta) che è effettivamente presa inconsiderazione dalla norma (fattispecie astratta) per fon-dare la responsabilità da reato – ................................ » 304

3.5.2. Segue: conoscenza dei presupposti logico-giuridci dellacondotta, coscienza della condotta e previsione dell’even-to – .................................................................... » 305

3.6. Segue: dolo e antigiuridicità obiettiva – la presenza delle causedi giustificazione – .......................................................... » 3063.6.1. Segue: l’assenza delle cause di giustificazione deve essere

oggetto di rappresentazione ..................................... » 3073.7. Segue: dolo ed evento giuridico: il problema della conoscenza

(rectius previsione) del disvalore del fatto ............................. » 3093.7.1. Segue: la sentenza n. 364/1988 della Corte Costituzionale . » 311

3.8. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe ................... » 3113.8.1. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casisti-

ca giurisprudenziale: estorsione – .............................. » 3123.8.2. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casisti-

ca giurisprudenziale: bancarotta fraudolenta – .............. » 3123.8.3. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casisti-

ca giurisprudenziale: omicidio quale reato fine di associa-zione per delinquere – ............................................ » 314

3.8.4. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casisti-ca giurisprudenziale: turbata libertà degli incanti – ........ » 314

3.8.5. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casisti-ca giurisprudenziale: falso in bilancio – ....................... » 315

3.8.6. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casisti-ca giurisprudenziale: concorso eventuale in associazioneper delinquere – .................................................... » 315

3.8.7. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casisti-ca giurisprudenziale: abuso in atti d’ufficio – ................ » 316

XXII Indice sommario

3.8.8. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casi-stica giurisprudenziale: lottizzazione abusiva – ........... Pag. 316

3.8.9. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casi-stica giurisprudenziale: illecito valutario – ................. » 317

3.8.10. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casi-stica giurisprudenziale: omicidio doloso – ................. » 318

3.8.11. Segue: l’accertamento del dolo nel compartecipe – casi-stica giurisprudenziale: l’incidenza del carattere unita-rio del reato concorsuale – .................................... » 318

3.9. Segue: le varie forme del dolo .......................................... » 3203.9.1. Le varie forme del dolo: il dolo diretto e quello inten-

zionale ............................................................. » 3203.9.2. Segue: il dolo indiretto e quello eventuale – l’accetta-

zione del rischio – ............................................... » 3213.9.3. Segue: il dolo indiretto e quello eventuale – la teoria

della possibilità e quella della probabilità – ............... » 3233.9.4. Segue: il dolo indiretto e quello eventuale – la teoria

del consenso – ................................................... » 3243.9.5. Segue: dolo eventuale in ipotesi di fattispecie plurisog-

getiva eventuale – casistica giurisprudenziale: bancarot-ta fraudolenta – .................................................. » 325

3.9.6. Segue: dolo eventuale in ipotesi di fattispecie plurisog-getiva eventuale – casistica giurisprudenziale: riciclag-gio e/o ricettazione – ........................................... » 326

3.9.7. Segue: il dolo alternativo ...................................... » 3263.10. Segue: il dolo generico e il dolo specifico ........................... » 3273.11. Segue: il dolo di danno e il dolo di pericolo ........................ » 3293.12. Segue: il dolo iniziale, quello concomitante e quello successi-

vo ............................................................................. » 3303.13. Segue: la notevole importanza della distinzione tra dolo d’im-

peto e dolo di proposito in ambito di fattispecie plurisoggettivaeventuale .................................................................... » 331

3.14. Segue: il dolo generale ................................................... » 3323.15. Segue: l’incidenza dell’intensità del dolo ............................. » 333

3.15.1. Segue: criteri utilizzabili per la determinazione dell’in-tensità del dolo .................................................. » 334

4. Il dolo e la partecipazione omissiva – equivalenza con il dolo relativoal reato d’azione e conseguente unitarietà dell’istituto in esame – ..... » 3364.1. Segue: equivalenza tra dolo omissivo e dolo relativo all’illecito

d’azione – la teoria contraria a tale assunto – ....................... » 3364.2. Segue: equivalenza tra dolo omissivo e dolo relativo all’illecito

d’azione e conseguente unitarietà dell’istituto in esame – la teo-ria favorevole a tale assunto – .......................................... » 337

4.3. Segue: dolo e partecipazione omissiva – casistica giurispruden-ziale: omesso impedimento di un reato doloso da parte dell’am-ministratore non esecutivo – ............................................ » 3404.3.1. Segue: dolo e partecipazione omissiva – casistica giuri-

sprudenziale: detenzione illegale di arma – ................. » 3404.3.2. Segue: dolo e partecipazione omissiva – casistica giuri-

sprudenziale: bancarotta fraudolenta patrimoniale – ..... » 3415. Il difficile rapporto tra dolo eventuale e dolo specifico nella fattispe-

cie plurisoggettiva eventuale .................................................... » 341

Indice sommario XXIII

6. Un’usuale problematica concorsuale: il rapporto tra dolo indirettoed aberratio ....................................................................... Pag. 343

7. Un’ulteriore problematica: il rapporto tra dolo indiretto e tentativo– la tesi della compatibilità – ................................................. » 3447.1. Segue: rapporto tra dolo indiretto e tentativo – la tesi della

non compatibilità – ..................................................... » 3458. La consapevolezza di contribuire al reato: applicazioni giuri-

sprudenziali – illecita detenzione di stupefacenti: sorvegliare dal-l’esterno l’appartamento ove i complici sono intenti a confezionaredosi ................................................................................. » 3468.1. Segue: detenzione illecita della droga all’interno dell’apparta-

mento ove si risiede ..................................................... » 3478.2. Segue: sostanza stupefacente nascosta nel reggiseno ............ » 3488.3. Segue: detenere significa avere la disponibilità di una de-

terminata cosa (cioè la concreta possibilità di prenderla inqualsiasi momento senza la necessaria collaborazione di al-tri) ........................................................................... » 348

8.4. Segue: semplice presenza sul luogo di esecuzione del reato ... » 3498.5. Segue: gettare la droga nel cortile .................................... » 3498.6. Segue: l’intervento del concorrente in corso di reato perma-

nente ........................................................................ » 3498.7. Segue: organizzatori di un circolo privato alternativo che tol-

lerino che alcuni frequentatori facciano uso di droga nel loca-le da loro gestito ......................................................... » 350

9. La consapevolezza di contribuire al reato: applicazioni giurispru-denziali – il reato di bancarotta: consapevolezza che la condotta de-termina depauperamento del patrimonio sociale ......................... » 3509.1. Segue: consapevolezza in capo all’extraneus della qualifica

dell’intraneus ............................................................. » 3519.2. Segue: ulteriore casistica di merito .................................. » 352

10. L’importanza del dolo nell’esigenza di distinguere il concorso nelreato presupposto dal favoreggiamento .................................... » 35210.1. Segue: favoreggiamento e concorso nel reato permanente ..... » 35310.2. Segue: favoreggiamento, concorso e ricettazione ................. » 356

11. Casistica giurisprudenziale concernente il dolo nelle singole fattispe-cie di reato: concorso in falso ideologico di chi sfrutta la prassi se-guita dal notaio di autenticare dichiarazioni di vendita già sottoscrit-te anche in assenza del sottoscrittore ....................................... » 35611.1. Segue: l’impiego consapevole in attività proprie della profes-

sione infermieristica di persone prive di titolo abilitativo vali-do all’esercizio in Italia di tale professione ......................... » 357

11.2. Segue: il consapevole affido di veicolo a soggetto sprovvisto dipatente ..................................................................... » 357

11.3. Segue: la consapevolezza che la propria azione (in sintoniacon quella di chi in prima persona millanta il credito presso ilpubblico ufficiale) rafforzi nel soggetto passivo del reato lacredibilità del possibile favore illecito ............................... » 358

11.4. Segue: importanza dell’accordo collusivo nel concorso in con-cussione .................................................................... » 358

11.5. Segue: necessità di una partecipazione cosciente e volontariaaffinché il legale rappresentante dell’istituto di credito rispon-da del reato di usura .................................................... » 359

XXIV Indice sommario

11.6. Segue: il fine di devastazione e la consapevolezza del ruolo de-gli altri concorrenti rende ineluttabile il concorso nel reato didevastazione .............................................................. Pag. 359

11.7. Segue: necessità dell’effettiva commissione del reato (rinvio) . » 36011.8. Segue: per concorrere nel peculato commesso dal proprio di-

pendente il pubblico ufficiale deve essere consapevole che lespese da lui liquidate sono fittizie .................................... » 360

11.9. Segue: porre in essere una attività di spoliazione della vittimanella piena consapevolezza delle menomate condizioni di resi-stenza in cui quest’ultima si sta trovando a cagione dell’ag-gressione in atto ad opera di terze persone configura concorsoin rapina ................................................................... » 360

11.10. Segue: non serve che la consapevolezza investa i particolariesecutivi del reato nel quale si concorre ............................ » 361

11.11. Segue: i concorrenti nel singolo reato (estranei a reati prece-denti o successivi attuativi dell’unico piano criminoso) cheignorano programmi criminosi più vasti rispondono solo delsingolo reato .............................................................. » 361

11.12. Segue: non risponde del delitto di calunnia l’avvocato (in qua-lità di partecipe-istigatore) se l’autore materiale della denunciacalunniosa è assolto per mancanza di prova sulla sussistenzadel dolo .................................................................... » 361

11.13. Segue: l’intermediario fra gli estorsori e la vittima non rispon-de di concorso nel reato solo se agisce nell’esclusivo interessedella stessa vittima e per motivi di solidarietà umana ........... » 362

11.14. Segue: la consapevolezza di contribuire al concorso nel pri-mo di una serie di reati non implica automaticamente laconsapevolezza del contributo alla realizzazione di quellisuccessivi .................................................................. » 363

11.15. Segue: non è ravvisabile il dolo nella condotta del terzo cheabbia perseguito con la cessione dell’azienda sottoposta adamministrazione straordinaria l’unica finalità di rendere possi-bile la prosecuzione dell’attività imprenditoriale ................. » 363

11.16. Segue: è necessaria la coscienza e volontà per concorrere nellacontravvenzione (dolosa) di lottizzazione abusiva ................ » 364

11.17. Segue: qualora venga cagionata da uno dei concorrenti nel de-litto di sequestro di persona la morte del sequestrato, di essarispondono anche gli altri concorrenti che non hanno parteci-pato alla causazione del decesso ...................................... » 365

11.18. Segue: non solo la consapevolezza ma anche il grado di matu-rità del minore va valutato in rapporto alla natura della viola-zione commessa .......................................................... » 365

11.19. Segue: il personale dissenso del direttore del giornale dalleopinioni pubblicate è irrilevante per la configurazione dellasua responsabilità a titolo di concorso .............................. » 366

11.20. Segue: il partecipe che sia stato ospitato da uno degli autori diun delitto può risponderne solo qualora se ne accerti la pienaconsapevolezza ........................................................... » 366

11.21. Segue: per l’esistenza del reato di associazione a delinquerenecessita la consapevole volontà di dar vita ad un organismosociale a carattere permanente per l’attuazione di un comuneprogramma criminoso .................................................. » 366

Indice sommario XXV

11.22. Segue: per concorrere nel reato non è necessario che l’autoredel fatto sia imputabile e punibile ................................... Pag. 367

11.23. Segue: i testimoni che garantiscono la corrispondenza al verodelle dichiarazioni di chi denunzi come figlio legittimo chi talenon è pur conoscendo la falsità commessa concorrono nel de-litto di alterazione di stato ............................................. » 367

11.24. Segue: anche la volontà cosciente del concorrente è utile a di-stinguere il concorso di reati dal reato complesso ................ » 367

11.25. Segue: possibili conseguenze della partecipazione consapevoleagli atti preparatori del reato fine rimasto inadempiuto ........ » 368

11.26. Segue: non commette il reato di corruzione per atti contrari aidoveri d’ufficio il ministro della difesa che si adopera per ac-celerare la conclusione di una trattativa nella inconsapevolez-za del patto corruttivo intercorso tra le parti ...................... » 368

11.27. Segue: la volontà di un correo può determinarsi contestual-mente all’azione esecutiva posta in essere dagli altri comparte-cipi .......................................................................... » 369

Capitolo QuintoIL C.D. CONCORSO ANOMALO

1. Generalità: cosa s’intende per «concorso anomalo»? ................... Pag. 3731.1. Segue: in che cosa consiste l’anomalia dell’istituto? ............... » 3741.2. Segue: l’anomalia consiste nel dover penalmente rispondere in

relazione ad un evento diverso da quello voluto .................... » 3751.3. Segue: l’anomalia alla luce dell’entrata in vigore dell’articolo 27

della Costituzione ......................................................... » 3762. Le diverse teorie concernenti il collegamento soggettivo (o psicolo-

gico) nel concorso anomalo: la tesi della responsabilità oggettiva .... » 3783. La tesi del versari in re illicita ................................................. » 379

3.1. Segue: critica alla tesi del versari in re illicita ....................... » 3814. La tesi dell’accettazione dell’evento ......................................... » 382

4.1. Segue: la giurisprudenza in tema di accettazione dell’evento(c.d. dolo eventuale) ...................................................... » 383

4.2. Segue: anche il dolo alternativo impedisce l’applicabilità del-l’articolo 116 del codice penale ........................................ » 3854.2.1. Segue: il dolo alternativo nei reati con azione esecutiva

compiutamente pianificata ..................................... » 3864.3. Segue: casistica giurisprudenziale attinente il rapporto dolo

eventuale/concorso anomalo – rapina a mano armata: automa-tismo... – .................................................................... » 3874.3.1. Segue: casistica giurisprudenziale attinente il rapporto

dolo eventuale/concorso anomalo – rapina a mano ar-mata: ... o questione da risolvere caso per caso? – ........ » 389

4.4. Segue: casistica giurisprudenziale attinente il rapporto do-lo eventuale/concorso anomalo – associazione di stampo ma-fioso – ........................................................................ » 390

4.5. Segue: casistica giurisprudenziale attinente il rapporto doloeventuale/concorso anomalo – lesioni personali – ................. » 391

4.6. Segue: casistica giurisprudenziale attinente il rapporto doloeventuale/concorso anomalo – stupefacenti – ...................... » 393

XXVI Indice sommario

4.7. Segue: casistica giurisprudenziale attinente il rapporto doloeventuale/concorso anomalo – contrabbando – ..................... Pag. 393

4.8. Segue: casistica giurisprudenziale attinente il rapporto doloeventuale/concorso anomalo – evasione – ............................ » 394

5. La c.d. prevedibilità dell’evento: la disputa susseguente alla pronun-cia n. 42/65 della Corte Costituzionale ...................................... » 3945.1. Segue: cosa intende la Corte Costituzionale con il termine «pre-

vedibilità»? ................................................................... » 3955.2. Segue: se la prevedibilità la si considera oggettivamente (c.d.

prevedibilità astratta) l’evento è attribuito a titolo di responsabi-lità oggettiva ................................................................. » 3965.2.1. Segue: il problema della responsabilità oggettiva quale

istituto imprescindibile della dogmatica jus-penalistica ... » 3975.2.1.1. Segue: responsabilità oggettiva e colpevolezza ... » 3985.2.1.2. Colpevolezza e responsabilità oggettiva: il paral-

lelo con la colpa ......................................... » 3995.2.2. Segue: una definizione ............................................ » 4005.2.3. Segue: le caratteristiche proprie dell’istituto della respon-

sabilità oggettiva – eccezionalità dell’istituto e necessariorigore richiesto al legislatore nella previsione casisticanonché all’interprete nell’applicazione pratica .............. » 401

5.2.4. Segue: gli altri (ulteriori rispetto al concorso anomalo) ca-si (eccezionali) di responsabilità oggettiva presenti in am-bito penale-preterintenzione, reati aggravati dall’evento,aberratio delicti, concorso in reato proprio (rinvio), condi-zione obiettiva di punibilità (articolo 44 del codice pena-le) ...................................................................... » 4035.2.4.1. Segue: la preterintenzione ............................. » 4045.2.4.2. Segue: i reati aggravati dall’evento .................. » 405

5.3. Segue: il richiedere la prevedibilità soggettiva (c.d. prevedibilitàconcreta) preserva l’articolo 116 del codice civile da critiche ine-renti la sua anticostituzionalità – il parametro dell’homus eiu-sdem condicionis et qualitatis – ........................................... » 407

5.4. Segue: quando la giurisprudenza, pur sottolineando l’aspettopsicologico del nesso richiesto, fa riferimento, invece, alla preve-dibilità astratta e, quindi, oggettiva ..................................... » 4095.4.1. Segue: resistenza a pubblico ufficiale .......................... » 4125.4.2. Segue: morte conseguente a sequestro di persona .......... » 413

5.4.2.1. Segue: rapina conseguente a sequestro di persona . » 4145.4.2.2. Segue: altri reati conseguenti a sequestro di per-

sona ........................................................ » 4155.4.3. Segue: degenerazioni conseguenti al reato di furto ......... » 4165.4.4. Segue: omicidio o tentato omicidio conseguente al reato

di rapina .............................................................. » 4185.4.4.1. Segue: strage conseguente al reato di rapina ...... » 4215.4.4.2. Segue: porto illegale d’armi conseguente al reato

di rapina ................................................... » 4215.4.4.3. Segue: furto correlato al reato di rapina ........... » 421

5.4.5. Segue: morte conseguente ad altri reati comportanti vio-lenza sulle persone (aggressioni, lesioni, eversioni) ......... » 422

5.4.6. Segue: lesioni conseguenti ad altri reati comportanti usodi armi ................................................................ » 423

Indice sommario XXVII

5.4.7. Segue: sequestro e rapina conseguenti a tentata estorsio-ne ..................................................................... Pag. 423

6. L’evento non voluto deve essere concretamente prevedibile da partedel compartecipe che non lo ha voluto pena il ritorno ad una attri-buibilità di tipo meramente oggettivo ...................................... » 4246.1. Segue: le corrette applicazioni del principio della prevedibilità

c.d. concreta (o soggettiva) da parte della recente giurispruden-za – la concussione non voluta a seguito di concorso in corru-zione – ....................................................................... » 426

6.2. Segue: strage conseguente ad azioni auspicatamente dimostrati-ve ............................................................................. » 426

6.3. Segue: omicidio occorso durante una rissa .......................... » 4286.4. Segue: il concorrente nel reato di percosse e le più gravi lesioni

da altri cagionate .......................................................... » 4296.5. Segue: omicidio a seguito di concorso in rapina (anche a mano

armata) ...................................................................... » 4296.6. Segue: furto seguito da rapina impropria e resistenza a pubbli-

co ufficiale .................................................................. » 4316.7. Segue: casistica residuale ................................................ » 431

7. Il rapporto esistente tra il concorso anomalo, l’aberratio delicti e ilreato preteritenzionale ......................................................... » 4327.1. Segue: concorso anomalo e aberratio ictus ........................... » 434

8. Il 2o co. dell’articolo 116 del codice penale ............................... » 4358.1. Segue: il 2o co. dell’articolo 116 del codice penale prevede una

vera e propria circostanza attenuante? ............................... » 4359. Compatibilità del concorso anomalo con la premeditazione .......... » 436

10. Compatibilità del concorso anomalo con l’aggravante del nesso te-leologico ........................................................................... » 436

11. Compatibilità tra il 2o co. dell’articolo 116 del codice penale e la mi-nima importanza di cui all’articolo 114, stesso codice .................. » 438

12. Concorso anomalo e desistenza .............................................. » 43913. Concorso anomalo e concorso di reati ...................................... » 439

13.1. Segue: concorso anomalo e concorso di reati – l’impossibilitàdi applicare l’istituto della continuazione – ........................ » 440

14. Casistica residuale: non rientrano nel divieto ex art. 597, 3o co.,c.p.p., le più gravi modalità di esecuzione della pena stabilite dal-l’art. 4 bis ord. pen., conseguenti all’esclusione in sede di appellodel riconoscimento dell’attenuante prevista dall’art. 116, 2o co.,c.p. .................................................................................. » 44114.1. Segue: l’esclusione dell’ipotesi attenuata di concorso anomalo

ad opera del giudice di secondo grado, costituisce di per sé, inmancanza di impugnazione da parte del P.M., una reformatioin peius non consentita ................................................. » 442

14.2. Segue: non ricorre il concorso anomalo nel caso in cui si ac-certi che i concorrenti non abbiano avuto un accordo crimi-noso comune ed il reato sia stato realizzato in conformità dellareale intenzione di un concorrente dissimulata all’altro ......... » 442

14.3. Segue: la concessione dell’attenuante di cui all’art. 116 c.p. èincompatibile con il ruolo causale determinante svolto dal-l’esecutore materiale del reato più grave? .......................... » 443

14.3.1. Segue: la concessione dell’attenuante di cui all’art. 116c.p. è incompatibile con il c.d. concorso morale? ....... » 443

XXVIII Indice sommario

14.4. Segue: l’indicazione nella richiesta di rinvio a giudizio delladiminuente del c.d. concorso anomalo non ha alcuna inciden-za ai fini della esclusione del divieto del giudizio abbreviato .. Pag. 444

14.5. Segue: non sussiste violazione del principio di correlazione trala sentenza e l’accusa contestata nel caso in cui l’imputatotratto a giudizio come unico esecutore materiale del reato diomicidio venga poi riconosciuto colpevole a titolo di concorsonel reato stesso con affermazione per gli altri di una responsa-bilità ex art. 116 c.p ..................................................... » 444

14.5.1. Segue: non sussiste violazione del principio di correla-zione tra la sentenza e l’accusa contestata nel caso incui l’imputato tratto a giudizio per concorso anomalovenga poi riconosciuto colpevole a titolo di concorsotout court ......................................................... » 445

14.6. Segue: non v’è contraddizione nel diminuire ad un correo lapena in comparata considerazione del minore apporto confe-rito alla realizzazione del delitto da parte di colui che era as-sente e ne aveva concordato uno minore ........................... » 445

14.7. Segue: il concorrente che non volle il reato commesso da talu-no dei compartecipanti può essere giudicato con trattazioneseparata e da altro giudice ............................................. » 446

Capitolo SestoLA COLPA NELLA FATTISPECIE PLURISOGGETTIVA

EVENTUALE: IL CONCORSO E LA C.D. COOPERAZIONE

1. Le polemiche suscitate dall’introduzione dell’articolo 113 nel codicepenale .............................................................................. Pag. 449

2. La conferma che nelle fattispecie plurisoggettive eventuali ciascuncompartecipe riveste posizione autonoma quanto al requisito sog-gettivo .............................................................................. » 450

3. Colpa e fattispecie plurisoggettiva eventuale: un concetto comunqueunitario e generale proprio dell’intero ordinamento .................... » 4513.1. Segue: necessità di una condotta cosciente e volontaria del

compartecipe ............................................................... » 4513.1.1. Segue: la mancanza, nel concorrente che pone in essere la

condotta colposa, della volontà caratterizzante il dolo ... » 4523.1.2. Segue: il compartecipe deve aver violato norme cautelari

– la colpa generica e la colpa specifica – .................... » 4523.2. Segue: analisi dell’atteggiamento colposo del concorrente e sua

tripartizione: inosservanza della regola obiettiva di diligenza –evitabilità dell’evento mediante l’osservanza della regola – esi-gibilità dell’osservanza da parte del concorrente (attribuibilitàdell’inosservanza: è questo il momento della rimproverabilità,della colpevolezza) ........................................................ » 453

3.2.1. Segue: l’inosservanza della regola obiettiva di diligenza –fonti – ................................................................. » 4553.2.1.1. Segue: la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia . » 4563.2.1.2. Segue: il c.d. principio di affidamento ovvero il

rapporto con gli obblighi cautelari incombentisui terzi .................................................... » 457

Indice sommario XXIX

3.2.2. Segue: l’evitabilità dell’evento mediante l’osservanza dellaregola obiettiva di diligenza ...................................... Pag. 458

3.2.3. Segue: l’esigibilità dell’osservanza da parte del comparte-cipe (attribuibilità al compartecipe dell’inosservanza) –nella colpa generica – ............................................. » 4593.2.3.1. Segue: l’esigibilità dell’osservanza da parte del

concorrente nella colpa specifica .................... » 4623.3. Segue: la colpa per assunzione quale sommatoria di imperizia e

negligenza .................................................................... » 4643.4. Segue: partizioni significative riguardanti la colpa – colpa generi-

ca e colpa specifica – ....................................................... » 4663.4.1. Colpa cosciente e colpa incosciente, colpa propria e colpa

impropria ............................................................ » 4673.5. Segue: cenni intorno alla particolare categoria della c.d. colpa

professionale ................................................................. » 4674. Quando si può parlare di cooperazione nel reato colposo a norma

dell’articolo 113 del codice penale? ........................................... » 4684.1. Segue: casistica giurisprudenziale in materia di cooperazione nel

reato colposo ................................................................ » 4714.1.1. Segue: casistica giurisprudenziale in materia di concorso

di cause colpose indipendenti ................................... » 4754.2. Segue: la differenza tra cooperazione nel reato colposo e il con-

corso di cause colpose indipendenti .................................... » 4754.2.1. Segue: importanza della distinzione – reato unico o plura-

lità di reati? – ....................................................... » 4764.2.2. Segue: importanza della distinzione – il problema del-

l’estensione della querela – ....................................... » 4774.2.2.1. Segue: il caso tipico ove rileva la distinzione fina-

lizzata all’estensione o meno della querela – le le-sioni colpose – ........................................... » 478

4.2.3. Segue: importanza della distinzione – la possibile vio-lazione del principio di correlazione tra accusa e senten-za – .................................................................... » 478

4.2.4. Segue: importanza della distinzione – qualora si versi inipotesi di concorso di cause indipendenti l’attenuante del-la partecipazione di minima importanza non può essereconcessa – ............................................................ » 479

5. Il concorso colposo nel reato doloso altrui .................................. » 4805.1. Segue: casistica giurisprudenziale in ambito di concorso colposo

nel reato doloso altrui ..................................................... » 4806. Il concorso doloso nel reato colposo altrui .................................. » 4847. Il concorso colposo nella contravvenzione colposa ....................... » 484

7.1. Segue: casistica giurisprudenziale ....................................... » 4858. Casi tipici di fattispecie plurisoggettive eventuali nelle quali rileva la

colpa: il proprietario dell’area oggetto della costruzione abusiva ...... » 4868.1. Segue: gli indizi (gravi precisi e concordanti) che giustificano il

coinvolgimento del proprietario dell’area oggetto della costru-zione abusiva ................................................................. » 488

8.2. Segue: esecutore dei lavori, direttore dei lavori, amministratoridi fatto e amministratori pubblici ....................................... » 489

9. Casi tipici di fattispecie plurisoggettive eventuali nelle quali rileva lacolpa: responsabilità per crollo di fabbricati ................................ » 491

XXX Indice sommario

10. Casi tipici di fattispecie plurisoggettive eventuali nelle quali rileva lacolpa: responsabilità per infortuni sul lavoro ............................. Pag. 492

11. Casi tipici di fattispecie plurisoggettive eventuali nelle quali rileva lacolpa: responsabilità medica .................................................. » 494

12. Ulteriore casistica giurisprudenziale in ambito di fattispecie pluri-soggettive eventuali nelle quali rileva la colpa – cessione in pegno diarma da fuoco a creditore senza licenza di porto d’armi – ............. » 50112.1. Segue: sostanze stupefacienti e prevedibilità degli effetti dan-

nosi per l’integrità di una persona .................................. » 50112.2. Segue: ove lo smaltimento di rifiuti prodotti da terzi sia effet-

tuato da chi è titolare di un ente o di una impresa avente talescopo economico può configurarsi concorso di reato di per-sona non avente la suddetta qualità ................................ » 502

12.3. Segue: l’incarico affidato ad un consulente fiscale dell’adem-pimento degli obblighi tributari non esonera il contribuentedalla responsabilità penale per il loro inadempimento ........ » 503

12.4. Segue: responsabilità a titolo di concorso tra il gestore e il ti-tolare per lo scarico dell’impianto .................................. » 503

12.5. Segue: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli . » 50412.6. Segue: la persona che abbia incaricato altri di difenderla in

caso di necessità non risponde per ciò solo a titolo di concor-so proprio del reato commesso con eccesso colposo in legitti-ma difesa dal soggetto cui è stato conferito l’incarico ......... » 504

12.7. Segue: il proprietario di un cane affidato a persona non ingrado di controllarne le reazioni può essere chiamato a ri-spondere in concorso delle lesioni procurate a terzi dall’ani-male ....................................................................... » 504

12.8. Segue: concorso nel reato di abusivo esercizio di attività sog-gette a licenza ........................................................... » 505

12.9. Segue: attività aviolancistica ......................................... » 50512.10. Segue: attività sportiva e regolare certificato di idoneità rila-

sciato dalle competenti autorità sanitarie a seguito di tutti inecessari controlli prescritti ......................................... » 505

12.11. Segue: concorso in incendio colposo anche per chi non hamaterialmente origine al fuoco ...................................... » 506

12.12. Segue: disastro ferroviario e condotta del macchinista chenon segnala al conducente di un locomotore la presenza disegnali .................................................................... » 506

12.13. Segue: concorso colposo per la morte di tre escursionisti .... » 50712.14. Segue: casistica residuale ............................................. » 51112.15. Segue: casistica residuale processuale ............................. » 511

Capitolo SettimoLA PERSONA NON IMPUTABILE O NON PUNIBILE

DETERMINATA AL CONCORSO NEL REATO

1. L’articolo 111 del codice penale ............................................. Pag. 5152. L’articolo 111 del codice penale quale disposizione che sottolinea la

gravità del comportamento di chi determini al concorso nel reatopersona non imputabile o non punibile .................................... » 516

3. Fattispecie plurisoggettiva eventuale? ...................................... » 519

Indice sommario XXXI

4. Non è consentito dedurre l’infermità di mente dall’intreccio delle in-terazioni e dalle influenze reciproche che si verificano in occasione diuna azione collettiva .............................................................. Pag. 520

5. Il confronto con l’articolo 2048 del codice civile .......................... » 5216. Non è punibile ai sensi dell’articolo 111 del codice penale chi induca

a dichiarare il falso una persona non punibile ex articolo 384 del co-dice penale quando lo stesso istigatore avrebbe potuto avvalersi dellamedesima esimente ............................................................... » 521

Capitolo OttavoCIRCOSTANZE NEL CONCORSO E LORO DISCIPLINA

1. L’articolo 112 del codice penale: circostanze speciali che aggravano lapena – il numero di persone – ................................................. Pag. 5271.1. Segue: l’articolo 112 del codice penale – circostanze speciali che

aggravano la pena: le altre ipotesi previste dalla norma – ......... » 5292. La circostanza prevista dall’articolo 112 del codice penale n. 1, in

particolare: applicabilità in caso di rapina ................................... » 5332.1. Segue: applicabilità ai reati plurisoggettivi necessari ................ » 5342.2. Segue: il problema delle deliberazioni collegiali ..................... » 5362.3. Segue: applicazione in caso di cessione di sostanze stupefacenti . » 5372.4. Segue: applicabilità al reato di banda armata ......................... » 5382.5. Segue: applicabilità al reato di estorsione ............................. » 5392.6. Segue: applicabilità nel caso di contrabbando ....................... » 5402.7. Segue: casistica processuale .............................................. » 5402.8. Segue: ulteriore casistica .................................................. » 541

3. La circostanza prevista dall’articolo 112 del codice penale n. 2, inparticolare .......................................................................... » 543

4. La circostanza prevista dall’articolo 112 del codice penale n. 3, inparticolare .......................................................................... » 543

5. La circostanza prevista dall’articolo 112 del codice penale n. 4, inparticolare .......................................................................... » 544

6. Le circostanze attenuanti previste dall’articolo 114 del codice penale . » 5466.1. Segue: l’opera del concorrente dev’essere di minima importanza

in senso assoluto e non solo rispetto a quella dei correi ........... » 5486.1.1. Segue: l’opera del concorrente dev’essere di minima im-

portanza in senso assoluto e non solo rispetto a quella deicorrei – casistica giurisprudenziale: stupefacenti, rapina,bancarotta, tentato omicidio – .................................. » 550

6.2. Segue: quando l’opera del concorrente può definirsi di minimaimportanza? – la marginalità dell’efficacia eziologica – ............ » 5526.2.1. Segue: quando l’opera del concorrente può definirsi

di minima importanza? – ulteriori apporti giurispruden-ziali – .................................................................. » 554

6.2.2. Segue: quando l’opera del concorrente può definirsi diminima importanza? – casistica giurisprudenziale: sostan-ze stupefacenti – .................................................... » 5556.2.2.1. Segue: il c.d. palo e il c.d. basista .................... » 5586.2.2.2. Segue: casistica giurisprudenziale residuale ....... » 558

6.3. Segue: la non applicabilità ai reati omissivi dell’attenuante dellapartecipazione di minima importanza .................................. » 561

XXXII Indice sommario

6.3.1. Segue: la natura meramente facoltativa dell’attenuantedella partecipazione di minima importanza .................. Pag. 561

6.3.2. Segue: casistica giurisprudenziale relativa alla natura me-ramente facoltativa dell’attenuante della partecipazione diminima importanza ................................................ » 562

6.4. Segue: attenuante della partecipazione di minima importanza edovere di motivazione ..................................................... » 562

6.5. Segue: casistica giurisprudenziale – attenuante della partecipa-zione di minima importanza e 5o co. dell’articolo 73 del d.p.r.309/90 – ...................................................................... » 5636.5.1. Segue: attenuante della partecipazione di minima importan-

za e reato di sequestro di persona a scopo di estorsione .. » 5646.5.2. Segue: attenuante della partecipazione di minima impor-

tanza e partecipazione ad associazioni delinquenziali ...... » 5656.5.3. Segue: attenuante della partecipazione di minima impor-

tanza e articolo 116 del codice penale ......................... » 5656.6. Segue: il rapporto tra l’attenuante della partecipazione di mini-

ma importanza e l’articolo 112 del codice penale ................... » 5656.6.1. Segue: questioni di costituzionalità relative al 2o co. del-

l’articolo 114 del codice penale ................................. » 5686.7. Segue: l’attenuante concessa a chi sia stato determinato a com-

mettere o cooperare nel reato ............................................ » 5696.7.1. Segue: l’attenuante de quo non è configurabile in capo al

lavoratore dipendente ............................................. » 5716.8. Segue: casistica giurisprudenziale residuale ........................... » 571

7. Le circostanze inerenti alla persona del colpevole sono valutate sol-tanto riguardo alla persona cui si riferiscono ............................... » 5737.1. Segue: la regola vale anche per le pene accessorie collegate alle

circostanze e al conseguente aggravamento della pena ............. » 5757.2. Segue: applicazioni giurisprudenziali – l’attenuante dell’aver ri-

sarcito il danno – ........................................................... » 5757.2.1. Segue: la possibile comunicazione ai concorrenti dell’ag-

gravante della premeditazione ................................... » 5787.2.2. Segue: la circostanza prevista dal 2o co. dell’articolo 353

del codice penale in tema di turbata libertà degli incanticoncerne le qualità personali del colpevole ma non la per-sona del colpevole .................................................. » 5797.2.2.1. Segue: ancora sulle circostanze soggettive atti-

nenti alle qualità personali del colpevole .......... » 5807.2.2.2. Segue: la circostanza aggravante della qualità di

custode nella violazione di sigilli ..................... » 5807.2.2.3. Segue: l’esser stato il sequestro di persona com-

messo da un pubblico ufficiale con abuso dei po-teri inerenti alle sue funzioni ......................... » 582

7.2.3. Segue: il rapporto esistente tra autore e vittima del reato . » 5827.2.4. Segue: l’aggravante dell’aver agito per motivi abietti e fu-

tili ovvero adoperando sevizie o con crudeltà verso le per-sone ................................................................... » 583

7.2.5. Segue: l’aggravante del nesso teleologico ..................... » 5847.2.6. Segue: la circostanza aggravante prevista dall’articolo 295,

2o co., lett. c), d.p.r. 23 gennaio 1973, n. 43 (contrabban-do) ..................................................................... » 585

Indice sommario XXXIII

7.2.7. Segue: l’art. 73, 3o co., T.U. n. 309 del 1990 in materia didisciplina di stupefacenti e sostanze psicotrope ........... Pag. 585

7.2.8. Segue: la natura oggettiva dell’attenuante del danno pa-trimoniale di speciale tenuità .................................. » 586

7.2.9. Segue: la circostanza aggravante prevista dal n. 9 dell’ar-ticolo 61 del codice penale ..................................... » 586

7.2.10. Segue: in forza del principio di ultrattività della legge pe-nale militare di guerra l’articolo 118 del codice penaledeve trovare applicazione (rispetto a reati militari com-messi durante lo stato di guerra) nella sua formulazioneoriginaria ........................................................... » 586

7.2.11. Segue: casistica giurisprudenziale ante entrata in vigoredell’articolo 3 della legge 7 febbraio 1990, n. 19 .......... » 587

8. Le circostanze soggettive che escludono la pena hanno effetto solonei confronti della persona cui si riferiscono ............................... » 5898.1. Segue: l’immunità assicurata dal 1o co. dell’articolo 68 della Co-

stituzione ..................................................................... » 5898.2. Segue: la ritrattazione nel reato di falsa testimonianza ............. » 5918.3. Segue: la desistenza volontaria ........................................... » 591

8.3.1. Segue: necessità e sufficienza dell’annullamento del con-tributo dato alla realizzazione collettiva ed eliminazionedelle conseguenze dell’azione che fino a quel momentosi siano eventualmente prodotte ............................... » 592

8.3.2. Segue: le condizioni affinché la desistenza di uno deicompartecipi si riverberi favorevolmente sulle altre posi-zioni concorsuali .................................................. » 593

8.3.3. Segue: la desueta tesi che richiede sempre e comunque ilmancato compimento dell’azione tipica ..................... » 594

8.3.4. Segue: rilevanza della dissociazione da un accordo crimi-noso .................................................................. » 594

8.3.5. Segue: l’esaurimento dell’attività dell’agente provocato-re ..................................................................... » 595

8.3.6. Segue: due applicazioni giurisprudenziali (estorsione etruffa) ............................................................... » 595

9. Le circostanze oggettive che escludono la pena hanno effetto per tuttii concorrenti nel reato ........................................................... » 596

Capitolo NonoL’ISTIGAZIONE E L’ACCORDO PER COMMETTERE UN REATO

1. Non è punibile il mero accordo avente ad oggetto la commissione diun reato ............................................................................. Pag. 5991.1. Segue: applicazioni giurisprudenziali – contraffazione di monete

e favoreggiamento – ........................................................ » 6002. Non è punibile la mera istigazione, anche se accolta, avente ad ogget-

to la commissione di un reato .................................................. » 6012.1. Segue: applicazioni giurisprudenziali – turbata libertà degli in-

canti e falsa testimonianza – .............................................. » 6023. Le differenze tra accordo ed istigazione non punibili e delitto ten-

tato ................................................................................... » 6034. Il reato diverso da quello oggetto d’accordo o istigazione ............... » 604

XXXIV Indice sommario

5. La clausola di riserva «salvo che la legge disponga altrimenti» ......... Pag. 6045.1. Segue: ipotesi più significative rientranti nella clausola di riserva

«salvo che la legge disponga altrimenti» ............................... » 6056. Quasi reato e applicazione di misure di sicurezza ......................... » 608

6.1. Segue: casistica giurisprudenziale ....................................... » 609

Capitolo DecimoIL CONCORSO DELL’EXTRANEUS

NEL REATO PROPRIO

1. Articolo 117 del codice penale e indifferenza del mutamento del tito-lo di reato ........................................................................... Pag. 6131.1. Segue: necessità che sussista effettivamente mutamento del ti-

tolo di reato affinché si risponda ex articolo 117 del codice pe-nale ............................................................................. » 615

1.2. Segue: ratio dell’indifferenza del mutamento del titolo di rea-to ............................................................................... » 616

2. È necessario che l’extraneus conosca la qualità dell’intraneus? .......... » 6163. La norma di cui all’articolo 117 del codice penale trova applicazione

nell’ambito di tutto il diritto penale .......................................... » 6164. Il richiamo operato dall’articolo 117 del codice penale alle condizioni

o qualità personali del colpevole o ai suoi rapporti con l’offeso non siriferisce ad uno qualsiasi dei concorrenti: l’importanza della sub-cate-goria dei cc.dd. reati propri esclusivi (o di propria mano) ............... » 617

5. La diminuzione (facoltativa) della pena per i concorrenti nei riguardidei quali non sussistono le condizioni, le qualità o i rapporti che de-terminano il mutamento del titolo del reato ................................ » 6185.1. Segue: discrezionalità nell’applicare o meno la diminuzione della

pena ............................................................................ » 6195.2. Segue: criteri orientativi per l’applicazione dell’attenuante ....... » 6195.3. Segue: come scegliere il «reato più grave»? ........................... » 620

6. Applicazioni giurisprudenziali ................................................. » 620

Capitolo UndicesimoLE FATTISPECIE PLURISOGGETTIVE

NECESSARIE

1. Generalità ........................................................................... Pag. 6232. La bigamia .......................................................................... » 6253. Il duello ............................................................................. » 6274. L’usura .............................................................................. » 6275. L’associazione per delinquere .................................................. » 6296. L’associazione per delinquere di stampo mafioso ......................... » 630

6.1. Segue: quando l’associazione per delinquere è di stampo mafio-so? .............................................................................. » 631

6.2. Segue: quando l’associazione per delinquere di stampo mafiosopuò considerarsi armata? ................................................. » 632

6.3. Segue: aggravanti, confisca ed estensioni alla camorra ed a altreassociazioni ................................................................... » 633

Indice sommario XXXV

Capitolo DodicesimoCONCORSO EVENTUALE (C.D. ESTERNO)

NEL REATO ASSOCIATIVO

1. Configurabilità del concorso eventuale (c.d. esterno) nel reato asso-ciativo .............................................................................. Pag. 6361.1. Segue: differenza tra reato associativo e concorso di persone ... » 6371.2. Segue: le difficoltà che impedivano di considerare configurabi-

le il concorso eventuale nel reato associativo ....................... » 6382. Configurabilità del concorso eventuale (c.d. esterno) nel reato asso-

ciativo di stampo mafioso, in particolare ................................... » 6402.1. Segue: la (superata) tesi della non configurabilità del concorso even-

tuale (c.d. esterno) nel reato associativo di stampo mafioso ..... » 6412.2. Segue: il dirimente intervento delle sezioni unite della Suprema

Corte nella sentenza n. 22327 del 30 ottobre 2002 ................ » 6453. Gli elementi strutturali del concorso applicati al concorso eventuale

in reato associativo: ontologica presenza della pluralità di soggetti edel compimento del fatto tipico .............................................. » 6463.1. Segue: un quid minus – l’assenza dell’affectio societatis ........... » 6473.2. Segue: il contributo obiettivamente rilevante come apporto

causale ....................................................................... » 6483.3. Segue: il requisito c.d. soggettivo ...................................... » 648

4. La fattispecie del concorso eventuale in associazione per delinquereha natura di reato permanente? .............................................. » 650

5. Può sussistere concorso eventuale in associazione per delinquerepur quando il soggetto abbia posto in essere un unico intervento? .. » 650

6. Il recesso volontario (desistenza) deve essere accertato caso per casoin virtù di condotta esplicita .................................................. » 651

7. Il concorso c.d. esterno quale fenomeno di partecipazione «part ti-me» ................................................................................. » 651

8. Il concorso c.d. esterno nel reato di associazione per delinquere pre-suppone necessariamente uno stato di fibrillazione del sodalizio cri-minale? ............................................................................ » 652

9. Le differenze esistenti tra il concorso c.d. esterno nel reato di asso-ciazione per delinquere e il reato di favoreggiamento reale ............ » 6539.1. Segue: le differenze esistenti tra il concorso c.d. esterno nel rea-

to di associazione per delinquere e il reato di favoreggiamentopersonale .................................................................... » 654

9.2. Segue: applicazioni giurisprudenziali ................................. » 65410. Concorrente c.d. esterno nel reato di associazione per delinquere o

vittima dell’estorsione mafiosa? .............................................. » 65511. È costituzionale il combinato disposto degli articoli 110 e 416 del

codice penale? ................................................................... » 65612. Applicazioni giurisprudenziali: il patto di scambio politico-mafioso . » 656

12.1. Segue: la promessa di voti, in particolare .......................... » 65813. Applicazioni giurisprudenziali: il corriere che cura la trasmissione

dei pizzini ......................................................................... » 66114. Applicazioni giurisprudenziali: la trasmissione di notizie riservate ... » 66115. Applicazioni giurisprudenziali: fattispecie configuranti concorso

eventuale in reato associativo ................................................. » 66215.1. Segue: fattispecie non configuranti concorso eventuale in rea-

to associativo ............................................................. » 667

XXXVI Indice sommario

16. Ulteriore casistica giurisprudenziale: la prova del concorso esternoin associazione di tipo mafioso, qualora sia fondata sulla convergen-za di una pluralità di contributi dichiarativi, non può essere esclusaattraverso una selezione dei singoli compendi al fine di censurarnela loro autonoma valenza accusatoria ....................................... Pag. 67116.1. Segue: il delitto di illecita concorrenza previsto dall’articolo

513 bis del codice penale concorre con il delitto di cui all’arti-colo 416 bis dello stesso codice anche nell’ipotesi di concorsoesterno in associazione mafiosa ....................................... » 671

16.2. Segue: l’avvenuto trasferimento dell’indagato pubblico dipen-dente ad ufficio diverso non più funzionale alla commissionedel delitto contestato non costituisce elemento tale da esclu-dere la sussistenza delle esigenze cautelari in quanto il dipen-dente può continuare a rendersi utile al sodalizio ................ » 672

16.3. Segue: non sussiste la violazione del principio di correlazionetra accusa e sentenza nella decisione con la quale l’imputatorinviato a giudizio per partecipazione ad associazione mafiosasia condannato per concorso esterno alla stessa associazione .. » 673

16.4. Segue: il concorso esterno in associazione di tipo mafioso co-stituisce causa ostativa alla concessione delle misure alternati-ve alla detenzione di cui all’articolo 4 bis, 1o co., primo perio-do del c.d. ordinamento penitenziario .............................. » 673

16.5. Segue: lo status di «vicino» alla struttura associativa ............ » 67316.6. Segue: le pene inflitte al concorrente esterno nell’associazione

mafiosa sono escluse dall’indulto elargito con il d.p.r. n. 394del 1990 .................................................................... » 674

16.7. Segue: in materia di misure di prevenzione da applicarsi neiconfronti di soggetti indiziati di appartenenza ad associazionidi tipo mafioso nella categoria dell’appartenenza deve essereindubbiamente ricondotta anche la situazione del concorsoc.d. esterno ................................................................ » 674

PARTE SECONDAIL CONCORSO DI REATI

Capitolo TredicesimoVIOLAZIONE DI PIÙ NORME PENALI O PIÙ VIOLAZIONI

DELLA MEDESIMA NORMA PENALE DA PARTEDI UNO STESSO SOGGETTO

1. Il c.d. concorso di reati: concorso omogeneo e concorso eteroge-neo .................................................................................. Pag. 6771.1. Segue: la distinzione tra concorso formale e concorso materia-

le .............................................................................. » 6791.1.1. Segue: l’(intuitiva) importanza di determinare quando la

condotta è unica (rinvio) ........................................ » 6802. Il sistema sanzionatorio applicabile al concorso dei reati: i tre possi-

bili criteri (in astratto) .......................................................... » 6812.1. Segue: il sistema sanzionatorio del concorso dei reati attual-

mente in vigore ............................................................ » 681

Indice sommario XXXVII

Capitolo QuattordicesimoIL CONCORSO MATERIALE DI REATI

1. Generalità e rinvii: concorso materiale, concorso formale, concorsoapparente ........................................................................... Pag. 686

2. Casistica giurisprudenziale esemplificativa: furto di un documento efalso per soppressione del medesimo documento ......................... » 6862.1. Segue: bancarotta fraudolenta e truffa ............................... » 6872.2. Segue: contravvenzione di cui all’articolo 5 della legge 30 aprile

1962, n. 283 e fattispecie previste dagli articoli 3, 4 e 5 del d.lg.27 gennaio 1992, n. 118 ................................................. » 687

2.3. Segue: truffa e indebita utilizzazione o falsificazione di carte dicredito o di pagamento .................................................. » 687

2.4. Segue: costruzione in assenza di concessione e inosservanzadell’ordine di sospensione dei lavori .................................. » 688

2.5. Segue: 3o co. dell’articolo 23 della legge 18 aprile 1975, n. 110 earticolo 10 della legge 14 ottobre 1974, n. 497 ..................... » 688

2.6. Segue: più atti di cessione di sostanza stupefacente ............... » 6882.7. Segue: più associazioni a delinquere .................................. » 6892.8. Segue: reati comuni e reati fallimentari .............................. » 6892.9. Segue: detenzione abusiva di armi e porto abusivo ................ » 6892.10. Segue: l’eccezione della reiterazione di più episodi di bancarot-

ta .............................................................................. » 6893. Il sistema sanzionatorio previsto per il concorso materiale di reati: il

c.d. cumulo materiale temperato .............................................. » 6903.1. Segue: l’incidenza del c.d. cumulo materiale temperato nel pro-

cesso di esecuzione – rinvio – .......................................... » 6914. La disciplina positiva del cumulo materiale temperato – rinvio – ...... » 692

4.1. Segue: concorso di reati che importano l’ergastolo con reati cheimportano pene detentive temporanee ............................... » 6934.1.1. Segue: natura dell’isolamento diurno previsto dall’arti-

colo 72 del codice penale e sua differenza con l’isola-mento cautelare ................................................... » 695

4.1.2. Segue: sospensione dell’isolamento diurno ................. » 6954.1.3. Segue: questioni di costituzionalità ........................... » 696

4.2. Segue: concorso di reati che importano pene detentive tempo-ranee o pene pecuniarie della stessa specie .......................... » 6964.2.1. Segue: questioni di costituzionalità ........................... » 698

4.3. Segue: concorso di reati che importano pene detentive o pecu-niarie di specie diversa ................................................... » 699

4.4. Segue: come vanno considerate le pene concorrenti? ............. » 6994.4.1. Segue: applicazioni del principio dell’unicità della pena

– rinvio – ........................................................... » 7004.5. Segue: nessun effetto sulle pene accessorie e sugli altri effetti

penali della condanna .................................................... » 7024.6. Segue: i limiti degli aumenti delle pene principali ................. » 7034.7. Segue: i limiti degli aumenti delle pene accessorie ................. » 705

XXXVIII Indice sommario

Capitolo QuindicesimoIL C.D. CONCORSO APPARENTE

1. Il c.d. concorso apparente di norme o la sua disciplina positiva: ilprincipio di specialità ............................................................ Pag. 709

2. Il raggio d’azione dell’articolo 15 del codice penale: quando due nor-me regolano la stessa materia? ................................................. » 7102.1. Segue: come identificare il rapporto di specialità tra norme ...... » 711

2.1.1. Segue: la c.d. specialità unilaterale ............................ » 7122.1.2. Segue: il concetto di specialità bilaterale o reciproca e la

sua estraneità all’articolo 15 del codice penale ............. » 7132.1.3. Segue: la c.d. specialità in concreto (o specialità mediata)

e la sua estraneità al concetto di specialità .................. » 7152.2. Segue: la «stessa materia» dell’articolo 15 del codice penale ..... » 717

2.2.1. Segue: la tesi secondo cui «stessa materia» significa«stessa situazione di fatto» ..................................... » 718

2.2.2. Segue: la tesi secondo cui «stessa materia» significa «me-desimo bene giuridico» .......................................... » 718

2.2.3. Segue: il significato attribuito alla locuzione «stessa ma-teria» in giurisprudenza ......................................... » 719

2.3. Segue: casistica giurisprudenziale nella quale è riconosciuto l’as-sorbimento – delitto di prostituzione minorile e delitto di attisessuali con minorenne .................................................... » 7212.3.1. Segue: falsità ideologica commessa dal privato in atto

pubblico e frode comunitaria .................................. » 7212.3.2. Segue: ricettazione ed uso di valori di bollo ................ » 7212.3.3. Segue: guida in stato di ebbrezza e omicidio colposo ag-

gravato .............................................................. » 7222.3.4. Segue: impiego di beni di provenienza illecita, ricettazio-

ne e riciclaggio .................................................... » 7222.3.5. Segue: calunnia e false informazioni al pubblico ministe-

ro ..................................................................... » 7222.3.6. Segue: tolleranza abituale della prostituzione e favoreg-

giamento della stessa ............................................. » 7232.3.7. Segue: frode fiscale e truffa aggravata ........................ » 7232.3.8. Segue: associazione per delinquere e articolo 74 del testo

unico stupefacenti ................................................ » 7232.3.9. Segue: sequestro di persona e rapina aggravata ............ » 7232.3.10. Segue: introduzione nello Stato o messa in circolazione

di monete false e ricettazione .................................. » 7242.3.11. Segue: sequestro di persona e violenza sessuale ........... » 7242.3.12. Segue: strage aggravata e omicidio volontario .............. » 724

2.4. Segue: casistica giurisprudenziale nella quale non è riconosciutol’assorbimento – omicidio volontario di donna in stato di gravi-danza e procurato aborto ................................................. » 7252.4.1. Segue: violazione di domicilio e truffa ....................... » 7252.4.2. Segue: costituzione di banda armata e partecipazione ad

associazione con finalità di terrorismo ....................... » 7252.4.3. Segue: abbandono di animali e articolo 30 della legge 11

febbraio 1992, n. 157 ............................................ » 7262.4.4. Segue: guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoporsi

all’accertamento del tasso alcolemico ........................ » 726

Indice sommario XXXIX

2.4.5. Segue: articolo 6 della legge n. 575 del 1965 e 2o co. del-l’articolo 9 della stessa legge ................................... Pag. 726

2.4.6. Segue: illecita concorrenza con violenza o minaccia edestorsione ........................................................... » 727

2.4.7. Segue: frode nell’esercizio del commercio e vendita diprodotti industriali con segni mendaci ....................... » 727

3. La clausola di riserva o di sussidiarietà espressa: l’inciso «salvo che siaaltrimenti stabilito» ............................................................... » 727

4. I principi di consunzione e di sussidiarietà .................................. » 7294.1. Segue: il principio di sussidiarietà, in particolare .................... » 7304.2. Segue: il principio di consunzione, in particolare ................... » 731

5. Il reato complesso (e il reato composto) ..................................... » 7335.1. Segue: il reato complesso in senso lato ................................. » 7345.2. Segue: il c.d. reato eventualmente complesso ........................ » 7355.3. Segue: l’utilità dell’articolo 84 del codice penale .................... » 7365.4. Segue: casistica giurisprudenziale – omicidio colposo aggravato

e guida in stato di ebbrezza .............................................. » 7375.4.1. Segue: omicidio colposo aggravato dalla violazione delle

norme sulla circolazione stradale .............................. » 7385.4.2. Segue: sequestro di persona aggravato a norma del 3o co.

dell’articolo 630 del codice penale e omicidio del seque-strato ad opera dei sequestratori .............................. » 738

5.4.3. Segue: condanna per appropriazione indebita e successi-va azione per bancarotta fraudolenta ........................ » 738

5.4.4. Segue: il reato previsto dall’articolo 628, 3o co., n. 3 delcodice penale non costituisce un reato complesso ai sen-si dell’articolo 84 del codice medesimo ...................... » 739

5.4.5. Segue: omicidio e violenza sessuale ........................... » 7395.4.6. Segue: riciclaggio e falso per soppressione della targa e

della carta di circolazione di un’autovettura ................ » 7395.4.7. Segue: sequestro di persona e violenza sessuale di grup-

po .................................................................... » 7395.4.8. Segue: casistica giurisprudenziale – bancarotta fraudo-

lenta per distrazione e appropriazione indebita del benedistratto ............................................................. » 740

5.4.9. Segue: l’aver causato la morte di più persone o conte-stualmente la morte di alcune e lesioni a danno di al-tre .................................................................... » 740

5.4.10. Segue: il reato di sequestro di persona a scopo di estor-sione è figura autonoma di reato qualificabile come reatocomplesso .......................................................... » 741

6. Il reato progressivo quale reato complesso in senso lato ................. » 7416.1. Segue: casistica giurisprudenziale ....................................... » 743

7. Il reato permanente ............................................................... » 7447.1. Segue: casistica giurisprudenziale relativa al reato permanente .. » 745

8. Il reato abituale (o reato a condotta plurima) .............................. » 7478.1. Segue: casistica giurisprudenziale concernente reati necessaria-

mente abituali ............................................................... » 7488.2. Segue: casistica giurisprudenziale concernente reati eventual-

mente abituali ............................................................... » 749

XL Indice sommario

Capitolo SedicesimoCONCORSO FORMALE DI REATI

1. Concorso formale di reati omogeneo e concorso formale di reati ete-rogeneo .............................................................................. Pag. 7511.1. Segue: il concorso formale si applica anche alle sanzioni ammini-

strative ......................................................................... » 7542. L’unicità della condotta in giurisprudenza .................................. » 754

2.1. Segue: l’apparente discrasia esistente in giurisprudenza derivadalla circostanza che l’unicità della condotta va rapportata allafattispecie astratta nella quale la fattispecie concreta intende sus-sumersi ........................................................................ » 755

3. Pluralità di reati autonomi e unificati solo quod poenam ................. » 7563.1. Segue: la prescrizione e la perseguibilità a querela, in particolare . » 757

4. La disciplina sanzionatoria ...................................................... » 7584.1. Segue: il 4o co. dell’articolo 81 del codice penale e la nuova di-

sciplina sanzionatoria per il concorso formale di reati commessidal soggetto recidivo reiterato ........................................... » 759

4.1.1. Segue: la sollevata questione di costituzionalità del 4o co. del-l’articolo 81 del codice penale ....................................... » 750

4.2. Segue: la violazione più grave – rinvio – ............................... » 7614.3. Segue: la competenza per connessione – rinvio – ................... » 7614.4. Segue: la possibilità di applicare il regime sanzionatorio anche in

fase esecutiva – rinvio – ................................................... » 761

Capitolo DiciassettesimoL’ISTITUTO DELLA CONTINUAZIONE DI REATI

1. L’articolo 81 del codice penale e la disciplina sanzionatoria – rinvio – Pag. 7652. Elementi costitutivi del c.d. reato continuato ............................... » 766

2.1. Segue: reato continuato e sua differenziazione dal concorso ap-parente di norme, dal concorso formale di reati e dal concorsomateriale di reati ............................................................ » 767

3. Il medesimo disegno criminoso: la portata amplificata di tale requisi-to alla luce della riforma del 1974 ............................................. » 7683.1. Segue: la forte connotazione soggettiva del vincolo unificante ... » 7693.2. Segue: la conseguente limitata (ma non trascurabile) importanza

del lasso di tempo intercorso tra i vari episodi criminosi .......... » 7703.2.1. Segue: il valore comunque indiziario del lasso di tempo

intercorso tra i vari episodi criminosi .......................... » 7713.2.2. Segue: casistica giurisprudenziale concernente la limitata

(ma non trascurabile) importanza del lasso di tempo in-tercorso tra i vari episodi criminosi ............................ » 773

3.3. Segue: la ratio sottesa alla richiesta del medesimo disegno crimi-noso quale vincolo unificante comportante (complessiva) ridu-zione di pena ................................................................. » 7743.3.1. Segue: il minor disvalore sociale del compimento di più

reati avvinti dal medesimo disegno criminoso rispetto allapluralità di violazioni frutto di autonome e svincolate de-liberazioni ............................................................ » 776

Indice sommario XLI

3.3.2. Segue: le reiterazioni non comportanti applicazione del-l’istituto della continuazione ..................................... Pag. 776

3.4. Segue: deliberazione preventiva delle singole violazioni normati-ve e loro direzione teleologica quali elementi determinanti l’esi-stenza del vincolo unificante ............................................. » 7773.4.1. Segue: non sufficienza della mera direzionalità teleologica

delle singole violazioni normative .............................. » 7793.4.2. Segue: la deliberazione preventiva delle singole violazioni

normative può essere una deliberazione «di massima» e lesingole violazioni normative possono essere anche soloeventualmente previste ............................................ » 780

3.4.3. Segue: casistica giurisprudenziale ............................... » 7813.4.3.1. Segue: l’eventuale condanna per uno dei reati fa-

centi parte del medesimo disegno criminoso nonspezza il vincolo unificante (la recidiva è compa-tibile con la continuazione?) .......................... » 782

3.5. Segue: il medesimo disegno criminoso deve riguardare un nume-ro determinato di reati (differenza tra concorso di persone nelreato continuato e associazione per delinquere) ..................... » 7833.5.1. Segue: applicabilità dell’istituto della continuazione tra il

reato di associazione per delinquere e i reati rientranti nelprogramma associativo? .......................................... » 7843.5.1.1. Segue: casistica giurisprudenziale .................... » 785

3.6. Segue: la prova del medesimo disegno criminoso ................... » 7863.6.1. Segue: l’onere della prova del medesimo disegno crimino-

so ...................................................................... » 7874. La continuazione nei reati colposi ............................................ » 789

4.1. Segue: continuazione tra reati dolosi e reati colposi? ............... » 7904.2. Segue: una (rigettata) eccezione di costituzionalità ................. » 7914.3. Segue: continuazione e colpa impropria ............................... » 7914.4. Segue: continuazione e colpa cosciente ................................ » 792

5. La continuazione nel c.d. concorso anomalo ............................... » 7926. La continuazione nei reati contravvenzionali ............................... » 7937. I reati avvinti dal vincolo della continuazione rimangono reati tra loro

distinti: implicazioni in materia di determinazione della pena unitaria(come determinare l’aumento di pena?) ..................................... » 7947.1. Segue: a seguito dell’entrata in vigore della legge 5 dicembre

2005, n. 251, anche per l’applicazione dell’istituto della prescri-zione i reati avvinti dal vincolo della continuazione rimangonoreati tra loro distinti ........................................................ » 7957.1.1. Segue: la disciplina precedente all’entrata in vigore della

legge 5 dicembre 2005, n. 251 ................................... » 7957.1.2. Segue: la disciplina transitoria ................................... » 7967.1.3. Segue: il tentativo di restaurazione sedato da Corte Costi-

tuzionale n. 324 del 1 agosto 2008 ............................. » 7967.2. Segue: la sospensione condizionale della pena quale ultimo ba-

luardo dell’unitarietà del reato continuato? .......................... » 7977.3. Segue: amnistia ed indulto ................................................ » 7997.4. Segue: anche con riferimento alle circostanze attenuanti ed ag-

gravanti i reati uniti dal vincolo della continuazione conservanola loro autonomia e si considerano come reati distinti ............. » 800

7.5. Segue: pene accessorie ..................................................... » 800

XLII Indice sommario

7.6. Segue: oblazione ........................................................... Pag. 8018. Particolari questioni relative alla disciplina sanzionatoria: possibilità

di applicare il regime sanzionatorio previsto per il reato continuato(nonché per il concorso formale di reati) anche in fase esecutiva .... » 8018.1. Segue: il caso del reato giudicato meno rispetto a quello da giu-

dicare ........................................................................ » 8028.2. Segue: non applicabilità del regime sanzionatorio previsto per

il reato continuato (nonché per il concorso formale di reati) allasentenza penale straniera ................................................ » 802

8.3. Segue: la recente modifica dell’articolo 671 del codice di proce-dura penale relativa allo stato di tossicodipendenza quale ele-mento in grado di incidere sull’applicazione del reato continua-to .............................................................................. » 803

9. Il computo concreto della pena da applicarsi: l’individuazione dellapena più grave – la tesi della valutazione in astratto – .................. » 8039.1. Segue: la tesi della valutazione in concreto .......................... » 8049.2. Segue: l’individuazione della pena più grave in sede esecutiva . » 8059.3. Segue: il delitto è comunque sempre più grave della contrav-

venzione? ................................................................... » 8069.4. Segue: la sentenza di condanna per più reati deve sempre indi-

care la pena base stabilita per il reato più grave .................... » 8079.5. Segue: quando il giudice apporti alla pena fissata per il reato

più grave un notevole aumento a titolo di continuazione è ne-cessaria una specifica motivazione sul punto ....................... » 807

9.6. Segue: il diverso approccio del magistrato nell’applicazionedelle circostanze (attenuanti e aggravanti) al reato più grave ri-spetto che ai reati cc.dd. satelliti ....................................... » 808

10. Il problema della continuazione di reati puniti con pene eterogenee:l’originario ostracismo .......................................................... » 80910.1. Segue: le prime aperture ............................................... » 80910.2. Segue: l’approdo al principio di generale applicazione del-

l’istituto .................................................................... » 81010.2.1. Segue: applicazioni giurisprudenziali ...................... » 81110.2.2. Segue: determinazione dell’aumento di pena per la

continuazione nell’ipotesi in cui il reato più grave siaun delitto punito con la sola multa e il reato satelliteuna contravvenzione punita con pena congiunta ....... » 812

10.2.3. Segue: il recupero della propria autonomia sanzionato-ria da parte del reato satellite in caso di revoca dellacondanna relativa al reato più grave ....................... » 813

11. L’applicabilità dell’istituto della continuazione in presenza di peneproporzionali ..................................................................... » 814

12. Continuazione e aggravante del nesso teleologico (articolo 61, n. 2,del codice penale) ............................................................... » 816

13. La prevalenza dell’articolo 81 del codice penale sulla speciale figuradi continuazione finanziaria disciplinata dall’articolo 8 della legge n.4 del 1929 ......................................................................... » 818

14. In materia di sanzioni amministrative non è applicabile la disciplinadella continuazione ............................................................. » 821

15. Le sanzioni sostitutive in ambito di continuazione di reati ............ » 82215.1. Segue: applicazione della pena concordata tra le parti, sanzio-

ni sostitutive e continuazione di reati ............................... » 823

Indice sommario XLIII

16. Continuazione di reati e processo: necessario rinvio .................... Pag. 82416.1. Segue: continuazione di reati e competenza ....................... » 824

16.1.1. Segue: una sollevata (e respinta) questione di costitu-zionalità .......................................................... » 825

16.1.2. Segue: ulteriore casistica giurisprudenziale – l’incrociopericoloso tra continuazione e fattispecie plurisogget-tiva – .............................................................. » 826

16.2. Segue: continuazione di reati e applicazione della pena su ri-chiesta delle parti ........................................................ » 82716.2.1. Segue: necessità di motivazione? ........................... » 82716.2.2. Segue: ulteriore casistica giurisprudenziale – l’articolo

188 delle disposizioni di attuazione al codice di proce-dura penale, in particolare – ................................ » 828

16.3. Segue: continuazione di reati e giudizio abbreviato .............. » 82916.4. Segue: continuazione di reati e misure cautelari .................. » 83016.5. Segue: continuazione di reati e giudizio di impugnazione ...... » 831

Capitolo DiciottesimoABERRATIO ICTUS

1. L’articolo 82 del codice penale: aberratio ictus monolesiva e bilesi-va .................................................................................... Pag. 8361.1. Segue: circostanze aggravanti e attenuanti ........................... » 8371.2. Segue: aberratio ictus bilesiva, in particolare ........................ » 838

2. Perché l’aberratio ictus è collocata nel capo III del codice penale(«Del concorso di reati»)? ..................................................... » 840

3. L’errore che fonda l’aberratio ictus: un problema irrisolto? ........... » 8413.1. Segue: identificazione dell’errore che fonda l’abberratio e diffe-

renza con l’errore che esclude il dolo ................................. » 8433.2. Segue: quando l’errore sulla persona esclude il dolo? ............ » 846

4. L’elemento soggettivo nell’aberratio ictus .................................. » 8474.1. Segue: l’accertamento del dolo deve essere effettuato con riferi-

mento alla persona nei cui confronti l’offesa era diretta e nongià a quella cui la stessa è stata cagionata ............................ » 848

4.2. Segue: l’offesa a persona diversa non deve essere voluta neppu-re nella forma del dolo eventuale ...................................... » 848

4.3. Segue: la compatibilità con l’omicidio preterintenzionale ........ » 8494.4. Segue: la compatibilità con la premeditazione ...................... » 8504.5. Segue: la compatibilità con il c.d. concorso anomalo ............. » 850

5. Il difetto di causalità esclude l’aberratio ictus ............................. » 8516. Aberratio ictus e tentativo ...................................................... » 8527. Aberratio ictus bilesiva: un caso di responsabilità oggettiva? ........... » 854

7.1. Segue: unico reato o più reati? ......................................... » 8547.2. Segue: la figura dell’aberratio ictus bilesiva rappresenta un uni-

cum che deve soggiacere ad un’interpretazione costituzionaliz-zata ........................................................................... » 856

7.3. Segue: unico reato ma interpretato costituzionalmente e secon-do il favor rei anche quanto ai risultati sanzionatori complessi-vamente intesi .............................................................. » 8587.3.1. Segue: il favor rei quanto ai risultati sanzionatori comples-

sivamente intesi – la (possibile) scissione delle pene – ... » 859

XLIV Indice sommario

8. L’applicazione del 2o co. dell’articolo 83 del codice penale ai casi diaberratio plurilesiva ............................................................. Pag. 8608.1. Segue: due o più le vittime designate ed offese, una la vittima

accidentale .................................................................. » 8618.2. Segue: una la vittima designata ed offesa, due o più quelle acci-

dentali ....................................................................... » 8618.3. Segue: nessuna lesione alla vittima designata ma più persone di-

verse offese ................................................................. » 8629. Aberratio ictus e aberratio delicti .............................................. » 862

10. Casistica residuale ............................................................... » 863

Capitolo DiciannovesimoABERRATIO DELICTI

1. L’articolo 83 del codice penale: l’evento diverso da quello voluto ... Pag. 8651.1. Segue: casistica giurisprudenziale in ordine alla «diversità» del-

l’evento non voluto rispetto a quello voluto ......................... » 8662. Il 2o co. dell’articolo 83 del codice penale: concorso di reati con ele-

mento soggetttivo diverso ..................................................... » 8673. Errore, aberratio delicti e aberratio ictus: rinvio ........................... » 868

3.1. Segue: aberratio causae – rinvio – ...................................... » 8694. L’evento diverso da quello voluto e il suo collegarsi oggettivamente

e soggettivamente all’agente – rinvio – ..................................... » 8704.1. Segue: casistica giurisprudenziale ...................................... » 871

5. L’applicabilità dell’articolo 83 del codice penale quando la morte ole lesioni sono conseguenza di altro delitto (articolo 586 del codicepenale) ............................................................................. » 8725.1. Segue: casistica giurisprudenziale ...................................... » 873

6. Aberratio delicti e c.d. concorso anomalo ................................... » 8756.1. Segue: la preterintenzione – rinvio – .................................. » 875

Indice bibliografico .................................................................... Pag. 877Indice della giurisprudenza .......................................................... » 883Indice analitico ......................................................................... » 911

Indice sommario XLV