il nuovo galletto n.17

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Anno 1 - Numero 17 2 Maggio 2010 la voce del tifoso Periodico Diffusione gratuita Salvandosi con due mesi di an- cipo, il Bari ha eguagliato un re- cord storico: solo nel ‘46-’47, in serie A, era riuscito a garanrsi il bis nel massimo campionato con così largo ancipo. La premessa è importante per dare il senso esao alla stagione degli uomini di Ventura. É vero però che mai come quest’anno si è avuta nea la sensazione che il Bari potesse competere per un traguardo di grande presgio. La qualità del gioco, le prestazioni contro le grandi del torneo e le due viorie contro Palermo e Sampdoria, le grandi rivelazioni del campionato, sono state il segnale che poten- zialmente questa squadra avreb- be potuto coronare i sogni proibi dei fosi. Qualcuno dirà che è già tanto che le vima predesnata dei bookmakers inglesi (davano per spacciato il Bari alla vigilia del campionato), abbia salvato la pelle senza grandi affanni. Eppure resta più di un pizzico di rammari- co per un capolavoro incompiuto. Più che non potere, il Bari non ci ha creduto sino in fondo. I pun gea al vento a Livorno e Sie- na, gridano vendea. Avrebbero avuto un senso più forte anche le gare successive, compresa quella di oggi contro il Genoa, trasforma- tasi invece in una sorta di amiche- vole. Peccato, perchè c’era l’occa- sione per tenere piacevolmente sulla corda i fosi e proiearsi con lo stesso entusiasmo verso il pros- simo campionato. Non è andata così, ma non è il caso di farne un dramma. L’importante è non giusficarsi con movazioni fa- sdiose, po “nel calcio quando raggiungi l’obievo le cose vanno così”. I baresi non acceeranno mai questo discorso. La piazza è questa: prendere o lasciare. di Enzo Tamborra © Riproduzione riservata INTER 73 GENOA 48 PALERMO 58 FIORENTINA 46 ROMA 71 CAGLIARI 42 JUVENTUS 54 CATANIA 40 MILAN 64 BOLOGNA 39 BARI 43 UDINESE 42 SAMPDORIA 60 ATALANTA 34 CHIEVO 44 SIENA 30 PARMA 46 LAZIO 40 NAPOLI 53 LIVORNO 29

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Il diciassettesimo numero de "Il Nuovo Galletto", giornale distribuito gratuitamente allo Stadio San Nicola di Bari, prima di ogni partita

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Anno 1 - Numero 172 Maggio 2010

la voce del tifosoPeriodicoDiffusione gratuita

Salvandosi con due mesi di anti-cipo, il Bari ha eguagliato un re-cord storico: solo nel ‘46-’47, in serie A, era riuscito a garantirsi il bis nel massimo campionato con così largo anticipo. La premessa è importante per dare il senso esatto alla stagione degli uomini di Ventura. É vero però che mai come quest’anno si è avuta netta la sensazione che il Bari potesse competere per un traguardo di grande prestigio. La qualità del gioco, le prestazioni contro le grandi del torneo e le due vittorie contro Palermo e Sampdoria, le grandi rivelazioni del campionato, sono state il segnale che poten-zialmente questa squadra avreb-be potuto coronare i sogni proibiti dei tifosi. Qualcuno dirà che è già tanto che le vittima predestinata dei bookmakers inglesi (davano per spacciato il Bari alla vigilia del campionato), abbia salvato la

pelle senza grandi affanni. Eppure resta più di un pizzico di rammari-co per un capolavoro incompiuto. Più che non potere, il Bari non ci ha creduto sino in fondo. I punti gettati al vento a Livorno e Sie-na, gridano vendetta. Avrebbero avuto un senso più forte anche le gare successive, compresa quella di oggi contro il Genoa, trasforma-tasi invece in una sorta di amiche-vole. Peccato, perchè c’era l’occa-sione per tenere piacevolmente sulla corda i tifosi e proiettarsi con lo stesso entusiasmo verso il pros-simo campionato. Non è andata così, ma non è il caso di farne un dramma. L’importante è non giustificarsi con motivazioni fa-stidiose, tipo “nel calcio quando raggiungi l’obiettivo le cose vanno così”. I baresi non accetteranno mai questo discorso. La piazza è questa: prendere o lasciare.

di Enzo Tamborra

© Riproduzione riservata

INTER 73

GENOA 48

PALERMO 58

FIORENTINA 46

ROMA 71

CAGLIARI 42

JUVENTUS 54

CATANIA 40

MILAN 64

BOLOGNA 39

BARI 43

UDINESE 42

SAMPDORIA 60

ATALANTA 34

CHIEVO 44

SIENA 30

PARMA 46

LAZIO 40

NAPOLI 53

LIVORNO 29

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Bari sempre nel cuore

© Riproduzione riservata

di Davide Lattanzi

Gaetano De Rosa, si può dire che Bari-Genoa sia il più bel riassunto della sua carriera?

“Sicuramente. Tra Puglia e Liguria ho trascorso più della metà degli anni da calciatore professionista. Ovviamente si tratta di due esperienze molto diverse. Perché Bari per me è un pezzo di vita. In biancorosso avevo raggiunto la dimen-sione perfetta tra campo e vita privata. Pur di restare tra i galletti ho spesso ri-nunciato ad offerte importanti. Ma non ho rimpianti. Per me l’attaccamento alla maglia vale molto più dell’ambizio-ne. Il Genoa, invece, è stata la splendida chiusura del mio percorso. Il “Luigi Fer-raris” è lo stadio per eccellenza: clima unico, grande partecipazione, pubblico a ridosso del campo. In rossoblu, ho ri-

scoperto il piacere di giocare per vince-re un campionato e non per la salvezza”.212 presenze divise in sette stagioni e la fascia di capitano al braccio. Nel Bari è stato più di un semplice giocatore.

“Vero. Come il Bari per me resterà un amore immenso. La maglia biancorossa era davvero una causa che avevo sposa-to. Sono arrivato in serie A e con Fascet-ti giocammo tre campionati splendidi. Il difficile venne con la retrocessione in B: l’ambiente era diviso, i tifosi si allon-tanavano. La mia ferma volontà era di ricucire gli strappi, ma mi trovai a fron-teggiare problematiche molto più gran-di di me. Fino all’agguato che subimmo tornando dalla trasferta di Messina, nel torneo che culminò con la retrocessio-ne in C, poi salvata dal ripescaggio. In quel frangente capii che il mio ciclo era finito. Ma andai via a malincuore: avrei

davvero voluto giocare a vita nel Bari”.Come valuta la stagione degli uomini di Ventura?

“Perfetta. Il Bari è stato a lungo la squa-dra più bella del campionato. Ora sta solo accusando un fisiologico calo do-vuto alla stanchezza ed all’appagamen-to per aver tagliato il traguardo della salvezza. Il difficile viene adesso. Per confermarsi occorre una programmazione illumina-ta. In tal senso, proprio il Genoa può costituire un esempio: il club ligure investe su giovani di valore ed ora si ritrova una base solida su cui insistere. Mi dispiace, però, sentire del possibile addio del ds Perinetti: per me è uno dei principali protagonisti del successo biancorosso. Due cose, però, non si de-vono smarrire: la serie A ed i tifosi”.Qual è il suo pronostico per il confron-

to odierno?“Bari e Genoa sanno giocare al calcio e non hanno particolari esigenze di classi-fica. Mi aspetto una gara spettacolare”.Lei ha lasciato il calcio a soli 35 anni. Non le manca il dorato mondo del pal-lone?

“Sono sereno. Smettere è stata una scel-ta consapevole, dettata dalla nascita di mia figlia Rachele. Un evento a cui ho voluto dedicarmi completamente. Nel frattempo, però, ho anche terminato il corso da allenatore di base. Insomma, mi sono lasciato una porticina aperta sul calcio. Ma se non dovessi rientrare nella mischia, nessun problema. Suppli-sco la nostalgia del pallone con le sfide a calcetto con i miei amici. E per certi versi mi diverto di più adesso…”.

Gaetano De Rosa, protagonista di sette stagioni tra i galletti e due nel “Grifone”, parla di Bari-Genoa

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Giusy racconta Nicola Belmonte

Determinato - tenace - scherzoso: ri-conosci in questi tre aggettivi il tuo fidanzato?Assolutamente si. Direi che questi tre aggettivi gli calzano a pennello anzi dirò di più alle volte risulta un po’ pe-sante quando eccede nel suo essere scherzoso ma alla fine mi sono anche innamorata per questo suo lato quindi... dai, non mi lamento!

Ti va di raccontarci come è nata la tua storia con Nicola?Guarda, stiamo insieme da 4 anni. Ci siamo conosciuti nella nostra città, Co-senza: feeling a prima vista ma come amici. Poi lui è venuto a Bari, per un po’ non ci siamo sentiti fino a quando a fine campionato lui mi ha chiamato e mi ha detto: sono sotto casa tua, scendi così ci salutiamo... il resto è presente. Ora sono due anni che conviviamo. Il matri-monio? Ci stiamo pensando...

Il primo bacio...Eravamo sotto casa sua, e nella sua auto c’era la canzone Just Because You Feel degli Skunk Anansie: Sono stata io a baciarlo.

Avete mai fatto una follia l’uno per l’altra?Ne abbiamo fatte tante. Ne racconto una che ho fatto io per lui: avevo un esame all’università, ma non vedevo Ni-

cola da un po’, così decisi di saltare sul primo treno e raggingerlo dando forfait all’esame. Mentre ero con lui mi chia-mò una mia amica dicendo che l’esame era stato spostato al giorno dopo. Così, alle 4.30 di matina, ripresi il treno arri-vai alle otto di mattina a destinazione, andai a fare l’esame e tutto andò bene! In quell’occasione mi piace pensare che Nicola mi portò fortuna.

Nicola è un calciatore giovane e avrà tante fans. Sei gelosa?Non sono tanto gelosa. So che fa parte del suo lavoro.

Si è ambientato bene a Bari. Anche tu?Bari mi piace tantissimo, non hai idea quanto. Adoro tutto di questa città, per non parlare del cibo: pensa che ho mes-so su un paio di kg ma non mi importa. Il mio piatto preferito? Sono le cime di rapa (ndr, perfetto l’accento) poi le olive, l’olio. Insomma la scelta è davvero dura (ndr, ride).

Per un gol (non autorete) di Belmonte a fine stagione cosa faresti?Se dovesse fare un gol... mi chiede da tanto tempo di avere un bimbo, magari potremmo affrettare i tempi (ride).

Il mio galletto

© Riproduzione riservata

di Tiziana Garofalo

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ArbitraTommasi della sezione di Bassano del Grappa

Guardalinee: Costa e Bianchi4° uomo: Tozzi

4-4-2a disposizione:25 Padelli, 27 Stellini, 21 Parisi,8 Gosztonyi, 16 Donati, 7 Rivas, 6 Castillo Allenatore Giampiero Ventura

BARI

43 PUNTI (12°)

Bari in casa, 31 PUNTI: Vittorie: 9Pareggi: 4

sconfitte: 4Reti fatte: 25

Reti subite: 15

12 GOL: Barreto, 4 GOL: Meggiorini, Almiron; 3 GOL: Alvarez, Allegretti

2 GOL: Ranocchia, Masiello A., Rivas, Castillo

1 GOL: Kutuzov, Donati, Greco, Bonucci, Koman, S. Masiello

Ultima vittoria del Bari in casa:

2 marzo 2004: 1-0 (serie B)

A. Masiello, De Vezze, Stellini

Ventura non ha mai battuto Gasperini

Jean Francois GILLET(media voto 6,23)

Josè Ignacio CASTILLO(media voto 4,91)

IN CLASSIFICA

IL CAMMINO

I MARCATORI

LA CABALA

GLI EX

GLI ALLENATORI

GENOA

48 PUNTI (8°)

Genoa in trasferta, 13 PUNTI: Vittorie: 3Pareggi: 4 sconfitte: 10Reti fatte: 15 Reti subite: 19

7 GOL: Palacio; 5 GOL: Crespo, Mesto, M. Rossi, Sculli; 4 GOL: Floc-cari, Palladino; 3 GOL: Acquafresca, Kharja, Milanetto, Suazo, Zapater; 2 GOL: Criscito; 1 GOL: Fatic, Moretti, Bocchetti, Boakye

Ultima vittoria del Genoa a Bari:10 Ottobre 2004: 0-1 (serie B)

Nessuno

Ultima vittoria di Gasperi su Ventura: 21 marzo 2007: Genoa-Verona 3-1

Marco ROSSI(media voto 6,45)

Salvatore BOCCHETTI(media voto 5,78)

IL TOP

IL FLOP

Stadio Friulidomenica 9 maggio ore 15,00

UDINESE - BARI

Stadio San NicolaDomenica 2 maggio 2010ore 15,00

Partite 38

Vittorie Bari 19

Vittorie Genoa 7

Pareggi 12

Reti

Segnate dal Bari 47

Subite dal Bari 26

BARI-GENOA nella storia

di Maurizio Fontana

L’ultima vittoria del Bari in serie A contro il Genoa risale al 1994. 16 anni fa, infatti, i gal-letti, protagonisti di un ottimo campionato

sotto la guida di Materazzi, riuscivano a sconfig-gere i grifoni per ben 4-1. Era il Bari di Tovalieri e Protti, e la coppia d’attacco, infatti, realizzò tutte le marcature biancorosse, due per parte.Curioso il dopopartita. Stefano Tacconi, già por-tiere della Juventus, all’epoca n.1 rossoblu, di-chiarò che una delle due reti di Sandro Tovalieri era stato forse il più bel gol che aveva subito in carriera.Anche quell’anno il Bari stupì tutti, riuscendo a vincere a Milano contro l’Inter e dopo un filotto di risultati utili si era addirittura parlato di Uefa. Fu una sonora sconfitta in casa contro il Milan a far tornare i galletti con i piedi per terra.

Il precedente

il nuovo Galletto.it 5

3-4-3a disposizione:

32 Amelia, 22 Gucher, 13 Fatic,31 Bertoncini, 21 Zapater,

18 Boakye, 11 El Shaarawy Allenatore Gian Piero Gasperini

ArbitraTommasi della sezione di Bassano del Grappa

Guardalinee: Costa e Bianchi4° uomo: Tozzi

All’indirizzo www.ilnuovogalletto.it troverai notizie, informazioni, curiosità sul Bari e su tutti gli eventi della città. In più, rubriche giornaliere e settimanali

su tornei amatoriali di calcio, coppe europee e tutta la serie A. Puoi commentare le notizie, partecipare a sondaggi, ricevere offerte vantaggiose dei nostri partner. Iscriviti alla nostra pagina di Facebook (oltre 3.800 fan) per essere sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!

www.twitter.com/ilnuovogalletto www.facebook.com/ilnuovogalletto

Nome: CristianCognome: Stellini

Nato: il 27.04.1974 a Cuggiono (MI)

Stato Civile: Sposato con MarinaIdolo d’infanzia: Paolo MaldiniIl Piatto: Risotto alla milanese

Il Film: Il GladiatoreL’Attore: Al Pacino

L’Attrice: Meryl StreepIl Colore: Nero

La canzone: November Rain (Guns N’ Roses) Hobby: Fare il papà e leggere

Obiettivo: Giocare altri due anni ad alti livelliSogno nel cassetto: Poter insegnare ciò che ho appreso nella mia carriera

Stadio San NicolaDomenica 2 maggio 2010ore 15,00 27

Cristian

Stellini

il nuovo Galletto.it 7

Reg. trib. Bari n. 34 del 14/09/2009Direttore responsabile: Vincenzo Tamborra

www.ilnuovogalletto.it - [email protected]

Password s.n.c di Gesù Domenico e Di Summa Antoniovia delle Murge, 65/A - 70124 BariTel. +39 080 5046293 - fax +39 080 5672586www.passwordweb.it - [email protected]

Società EDITRICE

via Di Cagno, 14 - 70124 BariTel. +39 339 6042123 - +39 340 9715377www.blue-box.it - [email protected]

la voce del tifosoPeriodicoDiffusiona gratuita

SEDIT Servizi Editoriali S.r.l.Via delle Orchidee 1 A.S.I. - 70026 ModugnoTel. +39 080 5857439 - fax +39 080 5857427

www.sedit.biz - [email protected]

STAMPA

PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ: [email protected] - Tel. +39.0805046293 - +39.3393502705

di Enzo Tamborra

Senza memoria non c’è passato, ma soprattutto non c’è futuro. Basterebbe questo per evidenziare il ruolo straor-dinario dell’Unione veterani dello sport di Bari, dal 1957 custodi della tradizione di questo settore nella nostra città. Da Angelo Albanese, il primo presidente, a Franco Castellano, quello attuale, que-sti attempati signori dello sport, non ci hanno mai fatto perdere l’abitudine di scoprire chi siamo e da dove veniamo.

“Da anni ci battiamo affinchè la condivi-sione della memoria, di chi ha dedicato energie e risorse nella complessa galas-sia sportiva, sia un patrimonio comune. Da non sperperare”, ama ripetere Ca-stellano. Durante le sua gestione, inizia-ta nel 2001, non si contano le iniziative

tese a ricordare i grandi dello sport ba-rese. La dedica al bicampione dell’Olim-piade di Parigi, il ginnasta Francesco Martino, trova immediato riscontro da parte della giunta comunale, guidata da Simeone Di Cagno Abbrescia. Al cam-pione viene dedicata la palestra di via Napoli, costruita dall’Angiulli, divenuta ex Gil. Nasce così il PalaMartino. Di se-guito arrivano le titolazioni delle pisci-ne comunali ad Angelo Albanese e di una piazzetta antistante lo stadio della Vittoria ad Angelo De Palo, presidente dell’As Bari. Successivamente, con l’av-vento dell’amministrazione comunale guidata da Michele Emiliano, con Elio Sannicandro assessore allo sport e An-tonella Rinella assessore allo topono-mastica, avvengono altre titolazioni. La palestra del quartiere San Paolo ricorda

Nicola Oberdan Laforgia, infaticabile dirigente dello sport barese degli anni Cinquanta, la palestra del quartiere San Girolamo viene intastata a Franceschi-no Capocasale, grande calciatore del Bari e della Juventus, la palestra del quartiere Enziteto ricorda il pesista San-te Scarcia, che prese parte alle Olimpia-di di Parigi del 1924, mentre sull’ingres-so principale dello Stadio della Vittoria viene esposta una targa che ricorda Peppino Cusmai, per anni famoso capo-tifoso del Bari. Di recente è nato anche il giardino dei Veterani in via Ottavio Serena e il PalaBalestrazzi, dedicato ad un grande arbitro di calcio. Significative anche le titolazioni all’infaticabile nuo-tatore Paolo Pinto, al grande maestro di lotta e di vita Mario Bisignani, al padre del pugilato barese, Ciccio Portoghese e all’indimenticabile medico dello sport, Tuccino Accettura. In cantiere iniziative in ricordo del Reuccio del calcio barese, Faele Costantino e del fondatore del Cus Bari, Ignazio Loiacono.”L’opera dei veterani dello sport proseguirà costan-temente”, assicura il presidente Franco Castellano. “Dobbiamo evitare che la città di Bari dimentichi dirigenti ed atle-ti di grande carisma”.

© Riproduzione riservata

La memoriadello sport barese

Unione NazionaleVeterani dello Sport