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IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI PAVIA
Ing. Alberto Lanati Responsabile del Servizio Pianificazione
Amministrare l’Urbanistica Prof. Pier Benedetto Mezzapelle
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
Piano Urbano Generale
dei Servizi nel Sottosuolo
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QUADRO RICOGNITIVO E PROGRAMMATORIO DI RIFERIMENTO
1.1 PRINCIPALI RIFERIMENTI PROGRAMMATICI
1.2 IL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO
1.3 LE VOCI DELLA CITTÀ
QUADRO CONOSCITIVO DEL TERRITORIO COMUNALE
1.4 IL SISTEMA URBANO
1.5 AREE E BENI DI PARTICOLARE RILEVANZA
1.6 IL SISTEMA AGRICOLO – AMBIENTALE
1.7 IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA’
1.8 ASSETTO GEOLOGICO, IDROGEOLOGICO E SISMICO
2.1 CITTÀ DA VIVERE – CITTÀ DA USARE
2.2 LA CITTA’ DELLE ECCELLENZE
2.3 IL RECUPERO DELLA CITTÀ DISMESSA
2.4 CAPOLUOGO DEL PARCO DEL TICINO
2.5 SCENARI PER IL SISTEMA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE
2.6 SCENARI PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE
2.7 IL SISTEMA DEL WELFARE E DELLA RESIDENZA SOCIALE
2.8 DIFFERENZIAZZIONE DELL’OFFERTA RICETTIVA
3.1 OBIETTIVI QUANTITATIVI DI SVILUPPO COMPLESSIVO
3.2 POLITICHE DI INTERVENTO
3.3 COMPATIBILITÀ DELLE POLITICHE DI INTERVENTO CON LE RISORSE ECONOMICHE
3.4 SCHEDE DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE
3.5 COMPATIBILITA’ CON LE PREVISIONI DEI PIANI SOVRACOMUNALI
3.6 CRITERI DI COMPENSAZIONE, PEREQUAZIONE E INCENTIVAZIONE
3.7 MONITORAGGIO AMBIENTALE DEL PIANO
STRUTTURA DEL DOCUMENTO DI PIANO
PARTE 1 QUADRO CONOSCITIVO ORIENTATIVO
PARTE 2 LO SCENARIO STRATEGICO DI PIANO
PARTE 3 LE DETERMINAZIONI DI PIANO
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Analisi Conoscitive Di Carattere Socio-economico Sul Commercio Studi Sulla Viabilità Catalogo Dei Beni Vincolati Elaborati Grafici 01 - Tavola Delle Previsioni Di Piano 01a - Le Strategie Per Il Governo Della Città 01b.1 - Vincoli Sovraordinati 01b.2 - Vincoli Sovraordinati
02 - Crescita Insediativa E Nuclei Di Antica Formazione
03 -Sintesi Delle Previsioni Insediative E Infrastrutturali Dei Comuni Confinanti
04 – Stato Di Attuazione Del Prg
05 – Carta Del Paesaggio
06 – Carta Della Sensibilità Paesaggistica
07 – Carta Di Uso Del Suolo
08 – Rete Ecologica Comunale – Schema Direttore
09 – Aree Agricole Nello Stato Di Fatto Ai Sensi Della D.G.R. Lombardia 22-12-2008 N° 8-8757
10 – Istanze E Proposte Ai Sensi Dell’art. 13 C.2 Della L.R. 12/2005
11 – Proposta Di Modifica Aree Di Iniziativa Comunale
Studio per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica
Relazione E Norme Di Carattere Geologico Allegato 1 - Litostratigrafie Dei Pozzi Allegato 2 - Litostratigrafie Dei Sondaggi Allegato 3 - Prove Penetrometriche Allegato 4 - Analisi Geotecniche Di Laboratorio Allegato 5 - Indagini Sismiche Per Le Zone Di Nuova Potenziale Ubicazione Di Edifici Strategici E Rilevanti Allegato 6 - Indagini Georadar Allegato 7 – Descrizione Del Reticolo Idrico Con Caratteristiche Tali Da Poter Essere Incluso Nel Reticolo Idrico Minore Elaborati Grafici Tavola 1 - Inquadramento Geologico E Geomorfologico Tavola 2- Inquadramento Idrogeologico Con Ubicazione Dei Pozzi Censiti Tavola 3 - Carta Delle Isofreatiche Tavola 4 - Sezioni Litostratigrafiche Tavola 5 - Carta Dell'inondabilità, Delle Fasce Fluviali E Del Rischio Idraulico Tavola 6 - Localizzazione Di Punti Di Indagine Geognostica Tavola 7 - Carta Della Pericolosità Sismica Locale Tavola 8 - Carta Dei Vincoli Tavola 9 - Carta Di Sintesi Tavola 10 - Carta Della Fattibilità Geologica Per Le Azioni Di Piano
Documento di Piano
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LA CITTA’ DELLE ECCELLENZE Il recupero del patrimonio storico
I nuclei storici rischiano progressivamente di perdere la loro identità a causa della sottrazione di elementi o di sostituzioni edilizie significative, generalmente legati al cambio di destinazioni d’uso, e questo provoca una perdita di qualità urbana.
Il Piano si pone l’obiettivo di tutela e valorizzazione degli elementi storici.
Piano delle Regole
Piano dei Servizi
Strumento Piano di Recupero
Interventi attuati con risorse pubbliche
o in partenariato pubblico privato
Recupero e valorizzazione del patrimonio storico e architettonico di proprietà comunale mediante il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici o di loro parti inutilizzate. (Castello Visconteo, Castello di Mirabello, ex Caserma Calchi,…).
Possibilità di soluzioni innovative ma rispettose del patrimonio mediante le Norme del Piano delle Regole
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OBIETTIVI STRATEGICI DI PIANO
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OBIETTIVI STRATEGICI DI PIANO
LA CITTA’ DELLE ECCELLENZE
DISTRETTO DELLA SCIENZA, DELLA RICERCA E DEL SAPERE Fondazione IRCSS Policlinico San Matteo e Università degli Studi
La riqualificazione e l’incentivazione di nuovi servizi a supporto delle eccellenze rivestono un ruolo importante per l’intera città anche per quanto riguarda il tessuto socio-economico, un'opportunità di crescita e di valorizzazione della città, anche ad una scala più ampia di quella comunale.
Documento di Piano
Piano Attuativo
Piano dei Servizi
Opere pubbliche
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Le aree dismesse all’interno del territorio comunale occupano complessivamente una superficie di circa 1 milione di mq a corona del centro storico, una risorsa rilevante in termini di superficie e di localizzazione. Il PGT individua sette aree dismesse di trasformazione:
• Snia
• Dogana
• Necchi e Scalo FS
• Neca
IL RECUPERO DELLA CITTÀ DISMESSA
Il tema della riqualificazione della città e della trasformazione e rivitalizzazione di aree dismesse o in via di dismissione è da decenni al centro del dibattito disciplinare e sociale, con la consapevolezza sempre maggiore della necessità di salvaguardia della risorsa “suolo” e di uno sviluppo sostenibile per una città resiliente.
DDP
P.I.I.
Le aree dismesse rappresentano un’opportunità, elemento essenziale di una strategia che affronti unitariamente questa dualità urbana: il nucleo storico morfologicamente definito e le addizioni urbane che si sono venute a creare dall’inizio del secolo scorso intorno alle aree industriali.
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• Arsenale
• Ex Gasometro e Palazzo delle Esposizioni
• Ex Chatillon
OBIETTIVI STRATEGICI DI PIANO
VIVERE LE VIE DELL’ACQUA La costruzione della città sul fiume rappresenta la massima espressione del rapporto che si instaura tra la natura ed il paesaggio costruito, ciò stabilisce precise relazioni.
Il rapporto con il fiume, fondamento dell’esistenza della città, appare evidente attraverso i legami che si sono sviluppati nella storia: elemento di difesa, di trasporto, di approvigionamento del cibo, di rifornimento idrico, di irrigazione.
Il Ticino è realmente quello che possiamo definire il genius loci della città.
Uno degli obiettivi fondamentali del PGT consiste nella valorizzazione delle sponde del Ticino e del Naviglio come nuove infrastrutture destinate al tempo libero e alla fruizione della città, corridoi collettivi che integrano il sistema dei servizi.
Il processo di rigenerazione urbana deve coinvolgere le vie d’acqua in qualità di collante paesaggistico per la città in divenire.
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OBIETTIVI STRATEGICI DI PIANO
Il territorio agricolo, tutelato sia dal Piano territoriale del Parco Lombardo della Valle del Ticino costituisce oltre il 60% dell’intero territorio comunale, quasi di esclusiva competenza dell’Ente Parco del Ticino.
I SISTEMI VERDI
Bosco di cintura
L’ampliamento delle zone a parco ha rappresentato per la città uno degli obiettivi di primaria importanza negli ultimi dieci anni, ai fini dell’aumento della qualità urbana e del valore turistico del territorio.
Il PGT si pone l’obiettivo dell’acquisizione al patrimonio pubblico delle aree incluse in ambiti adiacenti ai parchi.
Il Parco della Vernavola e dei Mulini, con una estensione complessiva di circa 50 ettari, costituisce il più importante “corridoio” ecologico nord-sud.
Pavia dispone di aree di grande rilevanza territoriale e ambientale, quali il Parco della Vernavola e di importanti “corridoi” biologici e faunistici lungo il fiume Ticino, il Naviglio e il Navigliaccio, identificate come “isole verdi" nella città.
Pavia ha forma e caratteristiche ambientali che si prestano facilmente alla creazione di una cintura ecologica.
Il Documento di Piano identifica “Bosco di cintura e aree di ripristino agro-ecosistemico” le aree lungo la tangenziale, che già costituiscono barriera dell’espansione cittadina, sulle quali promuovere la realizzazione di formazioni boschive nonché formazioni vegetazionali marginali quali siepi, filari alberati, strisce di terreno inerbite.
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OBIETTIVI STRATEGICI DI PIANO
Possibili acquisizioni
Rete Ecologica Comunale - Schema Direttore
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Proposta di modifica linea IC – Iniziativa Comunale Orientata
La proposta di ridisegno delle zone “IC” definite dall’art.14 delle NTA del P.T.C. del Parco della Valle del Ticino, prevede le seguenti modifiche:
‐ sottrazioni di aree di valenza ambientale, paesaggistica e naturalistica, al fine tutelare le aree a ridosso delle rogge Vernavola e Vernavolino e favorire il completamento del Parco;
‐ addizioni di aree finalizzata a una migliore gestione delle aree urbane consolidate
‐ addizioni di aree finalizzate all’attuazione del completamento dell’ambito produttivo-industriale in località cascina Campeggi.
‐ la precisazione dei perimetri rispetto alla base cartografica comunale aggiornata e che attualmente risulta in sede di collaudo regionale
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OBIETTIVI STRATEGICI DI PIANO
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Aree dismesse o caratterizzate da attività in corso di dismissione
AD1: ARSENALE/EX CASERMA ROSSANI
AD2: NECCHI/SCALO FS
AD3: DOGANA
AD4: PIAZZALE EUROPA/GASOMETRO
AD5: SNIA
AD6: EX CHATILLON
Ambito strategico
AS1: NECA
Area di Compensazione
AC: PARCO DELLE BASILICA
Aree di Ricomposizione Morfologica e dei margini
RM1: VIA LARDIRAGO
RM2: MIRABELLO
Ambiti di Trasformazione per Attività Commerciali e Produttivo Innovativo:
CPIn1: VIA VIGENTINA
Ambiti di Trasformazione per Attività Produttive, Industriali e Artigianali
Pr: VIALE CERTOSA
LE DETERMINAZIONI DI PIANO
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Inquadramento Urbano
Obiettivi di Rigenerazione
Parametri urbanistici per l’Attuazione
Criteri insediativi e progettuali (destinazioni d’uso, altezze massime,
preesistenze da valorizzare …)
Dotazione infrastrutturale e servizi
Meccanismi perequativi, compensativi e incentivi
Indicazione sullo stato degli interventi di bonifica in corso ovvero
prescrizione di indagini ambientali preliminari al fine di accertare la
presenza o meno di sostanze contaminanti
Esemplificazione Morfologica di Schema Insediativo che precisa
l’impianto e le direttrici di sviluppo, le aree di possibile concentrazione
dell’edificato, gli obbiettivi inerenti la viabilità, la mobilità dolce, le
aree verdi e gli interventi di valenza paesaggistica
Attuazione del Bosco di Cintura
Scheda d’ambito del DDP
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LE DETERMINAZIONI DI PIANO
AD1 – Ex Arsenale
Obiettivi
L’intervento previsto dovrà orientarsi verso un mix funzionale, in cui il legame con l’acqua dovrà costituire l’elemento di assetto morfologico e insediativo.
In particolare, gli insediamenti si dovranno confrontare con la realtà complessa della parte urbana, con la ferrovia e con gli insediamenti residenziali adiacenti.
Attuazione
Ciascun ambito dovrà essere sottoposto a specifica verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
L’attuazione degli interventi negli Ambiti di Trasformazione è subordinato alla verifica della salubrità del suolo e della falda mediante indagine ambientale preliminare sul sito
Gli Ambiti sono assoggettati a valutazione di incidenza.
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Le trasformazioni avvengono mediante P.I.I.
È sempre consentita l’attuazione per sub-ambiti previa predisposizione di un planivolumetrico e di una convenzione quadro estesa all’intero ambito
La proposta di intervento dovrà essere corredata da un quadro economico finanziario sulla base del quale verranno verificati gli equilibri degli interessi pubblici/privati nonché i benefici derivanti dalla maggiorazione del diritto edificatorio.
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Scheda d’ambito del DDP
Indirizzi per la Compatibilizzazione Ambientale
LE DETERMINAZIONI DI PIANO
OBIETTIVI DI SVILUPPO COMPLESSIVO BILANCIO INSEDIATIVO
Le strategie complessive del Piano sono orientate ad uno sviluppo che si articola su uno scenario temporale superiore al quinquennio di validità del Documento di Piano: le previsioni quantitative sono state pertanto stimate sia rispetto a un orizzonte temporale di 5 anni che rispetto alla situazione a regime delle trasformazioni previste è stimabile in un periodo almeno di 15 anni in relazione alla diversa complessità delle manovre insediative proposte ed alle tendenze insediative con cui il piano deve confrontarsi.
In relazione alla diversa natura delle aree programmate dal PGT sono state stimate, anche in relazione all’esperienza dell’ultimo PRG, le probabilità di realizzazione all’interno dell’intervallo temporale coperto dalla previsione: in otto anni di vigenza meno del 30% delle grandi aree dismesse programmate sono state attuate. Si è supposto che, nel quinquennio considerato, questi due Ambiti giungano ad un’avanzata fase di attuazione:
AD 1 prevede 1.142 abitanti insediabili AD 5 prevede 1.352 abitanti insediabili
Nell’ipotesi di una ripresa netta del mercato immobiliare, si può inoltre prevedere che possano trovare attuazione tutti i rimanenti ambiti di trasformazione urbana previsti dal DdP che non sono gravati dagli oneri di bonifica: AC Parco della Basilica prevede 352 abitanti insediabili
RM1 VIA LARDIRAGO prevede 398 abitanti insediabili RM2 MIRABELLO prevede 183 abitanti insediabili
SOLO IL DdP prevede complessivamente un incremento degli abitanti teorici pari a circa:
• 8.199 abitanti (pari all’11,18 %) nello scenario a lungo termine e rappresenta lo sviluppo massimo ammissibile dal DDP
•3.145 abitanti teorici nei cinque anni di validità del Documento di Piano
NEL COMPLESSO IL PGT
Considerando i contributi derivanti dal piano delle Regole, quantificabili in ulteriori 2.507 abitanti teorici complessivamente e 752 ab. teorici nel quinquennio di validità del DdP, l’incremento degli abitanti teorici del PGT nel suo complesso risulta pari a:
•10.706 abitanti (pari al 14,77 %) nello scenario a lungo termine e rappresenta lo sviluppo massimo ammissibile del PGT
•3.897 abitanti teorici nei cinque anni di validità del Documento di Piano
Ai fini della verifica della sostenibilità del Piano, secondo gli indirizzi del PTCP in corso di adeguamento, lo sviluppo massimo ammissibile è inferiore al 15% nel quinquennio di validità del Piano.
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Piano delle Regole
a) ambiti del tessuto urbano consolidato
b) immobili assoggettati a tutela
c) aree e gli edifici a rischio di incidente rilevante;
d) componente geologica, idrogeologica e sismica,
e) aree destinate all’agricoltura;
f) aree di valore paesaggistico-ambientale ed eco-logiche;
g) aree non soggette a trasformazione urbanistica.
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Le analisi a supporto della pianificazione Amministrare l’Urbanistica
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Tessuto di impianto storico del centro
storico
Nuclei storici
immobili assoggettati a tutela
TITOLO III
AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO
PARTE I
BENI STORICO‐ARTISTICO‐MONUMENTALI
Art. 14 ‐ Beni storico‐artistico‐monumentali
vincolati
Art. 15 ‐ Beni di valore storico‐artistico‐documentale
PARTE II
TESTIMONIANZE DI ANTICA FORMAZIONE
Art. 16 ‐ Tessuto di impianto storico del Centro storico
Art. 17 ‐ Nuclei storici
Testimonianze di antica formazione
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Cascine PARTE II ‐ TESTIMONIANZE DI
ANTICA FORMAZIONE
Art. 18 ‐ Cascine prevalentemente destinate
all’attività agricola
Art. 19 ‐ Cascine dismesse dall’uso agricolo già
rifunzionalizzate
Art. 20 ‐ Cascine da rifunzionalizzare
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Tessuti urbani consolidati
PARTE III ‐ TESSUTI URBANI CONSOLIDATI
Art. 21 – Tessuto ad alta densità
Art. 22 – Tessuto a media densità
Art. 23 – Tessuto a bassa densità
Art. 24 – Tessuto di rinnovamento urbano
Art. 25 – Nuclei urbanizzati ed edifici isolati
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PARTE III ‐ TESSUTI URBANI CONSOLIDATI
Art. 26 – Tessuto delle attività miste
Art. 27 – Tessuto delle attività attuate mediante P.I.P.
Art. 28 – Tessuto delle attività produttive
Art. 29 – Ambiti per attività commerciali
Art. 30 – Ambiti per attività ricreative
Tessuti urbani consolidati
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Aree agricole
TITOLO IV
AREE DESTINATE ALL’ATTIVITÀ AGRICOLA E DI VALORE PAESAGGISTICO
AMBIENTALE ED ECOLOGICHE
ART 32 - definizione
Insieme delle aree libere con prevalente destinazione agricola, la quale garantisce la salvaguardia delle caratteristiche ambientali e produttive della zona stessa.
Interventi consentiti
si applicano le disposizioni contenute nel Titolo III della LR 12/05, che prevalgono, qualora in contrasto, sulle disposizioni contenute nel presente articolo.
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Aree di valore paesaggistico ambientale
Parco dei Mulini
Parco della Vernavola
Parco della Sora
TITOLO IV ‐ AREE DESTINATE ALL’ATTIVITÀ AGRICOLA E DI
VALORE PAESAGGISTICOAMBIENTALE
ED ECOLOGICHE
Art. 33 ‐ Parco della Vernavola, Parco dei Mulini e Parco della
Sora
Art. 34 ‐ Aree di valore paesaggistico ambientale
Costituiscono risorse peculiari del sistema ambientale da salvaguardare e valorizzare in un'ottica di fruizione del territorio a fini turistici, ricreativi e didattico-culturali.
L’attività agricola è riconosciuta quale strumento essenziale di conservazione e di valorizzazione ambientale e paesaggistica, di tutela e mantenimento delle peculiarità del paesaggio, nonché di difesa del territorio.
E’ ammessa: la realizzazione di chioschi con opere contenute di
ancoraggio al terreno di dimensioni massime di 100 mq. destinati a sede di associazioni
aventi sede sul territorio comunale, attività socio-
culturali, sportive, ricreative e assimilabili, subordinati al
convenzionamento con l’Amministrazione, anche
adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande, che
favoriscano la fruibilità e il presidio dei Parchi.
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•Definizione
•Interventi consentiti
•Parametri
•Prescrizioni
•Modalità attuative
•Destinazioni d’uso
Norme Tecniche di Attuazione
LETTURA SEMPLIFICATA
DEI CONTENUTI
CONFORMATIVI
SCHEMI GRAFICI ORGANIZZAZIONE OMOGENEA
PER AMBITI E TESSUTI ELABORATI
GRAFICI
COERENZA
DEI PARAMETRI URBANISTICI
MANTENIMENTO DELLA
CITTA’ CONSOLIDATA
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ANALISI CONOSCITIVE
INDIVIDUAZIONE
Catalogo
dei beni vincolati
oltre 250 schede
Modalità di intervento
differenziate
Aree e beni di particolare rilevanza
PRG
Gruppi 1 e 2
degli edifici
Norme Tecniche di Attuazione
PARTE I - BENI STORICO-ARTISTICO-MONUMENTALI
Art. 14 - Beni storico-artistico-monumentali vincolati
Art. 15 - Beni di valore storico-artistico-documentale
PARTE II - TESTIMONIANZE DI ANTICA FORMAZIONE
Art. 16 - Tessuto di impianto storico del Centro storico
Art. 17 - Nuclei storici
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CLASSIFICAZIONE IN BASE
ALL’UTILIZZO ATTUALE
- agricole
- dismesse e già
rifunzionalizzate
- da rifunzionalizzare
IL SISTEMA DELLE CASCINE
ANALISI CONOSCITIVE
INDIVIDUAZIONE Allegato D
Catalogo
delle cascine
Modalità di intervento
differenziate
Norme Tecniche di Attuazione Amministrare l’Urbanistica
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TITOLO VI
Particolari prescrizioni
(rispetto stradale, cimiteriale
ferroviario, linee elettriche ecc.)
TITOLO V
Prescrizioni alla trasformazione
urbanistica definiti dal contesto
idrogeologico
ESPLICITAZIONE DEI CARATTERI DI TUTELA, SALVAGUARDIA E
VALORIZZAZIONE PER PROGETTARE UNA CITTA’ CONSAPEVOLE
le criticità riscontrate
nell’applicazione delle
norme del PRG
Norme Tecniche di Attuazione
dall’esperienza… semplificazione normativa
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TITOLO V
Prescrizioni alla trasformazione
urbanistica definiti dal contesto
idrogeologico
I vincoli del P.A.I.
in chiave edilizia…
Per ogni area e classe di fattibilità l’elenco degli interventi edilizi consentiti
art. 35: Aree non soggette a trasformazione urbanistica
Norme Tecniche di Attuazione
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I SERVIZI ESISTENTI: FASE DI ANALISI
La ricognizione dello stato di
fatto
Inventario dei servizi
I CATALOGHI
Servizi amministrativi
Sport
Istruzione
Sanità, assistenza
Università, collegi universitari, cultura
Verde
Bacino di utenza POLO
ATTRATTORE
Dotazione per quartieri
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UTENZA DEI SERVIZI
Popolazione residente Popolazione gravitante Popolazione teorica di nuovo insediamento
la popolazione attratta che ha, anche saltuariamente, domicilio nel comune è stimabile in 25.000 e costituita soprattutto da:
-studenti universitari
-studenti delle scuole secondarie superiori
-utenti temporaneamente gravitanti intorno alle strutture sanitarie pavesi
numero di residenti al 31 dicembre 2011
72.446 abitanti
abitanti teorici del PGT nel suo complesso:
10.706 abitanti (pari al 14,77 %) nello scenario a lungo termine e rappresenta lo sviluppo massimo ammissibile del PGT
Di cui 3.897 abitanti teorici nei cinque anni di validità del Documento di Piano
SERVIZI COMUNALI
+
SERVIZI SOVRACOMUNALI
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LA POLITICA DEI SERVIZI Il Piano dei Servizi è strumento di pianificazione delle aree e delle strutture pubbliche e di interesse
pubblico o generale finalizzato al soddisfacimento dei requisiti di vivibilità e di qualità urbana (art. 9 LR
12/05) che, per una città capoluogo di provincia, necessita di una visione che vada oltre i confini
amministrativi comunali.
Pavia è tradizionalmente una Città di Servizi, dove il welfare locale investe inevitabilmente anche le
prospettive della sua economia, con importanti riflessi occupazionali e significative implicazioni in termini
di sviluppo.
Accanto a un potenziamento quantitativo dell’offerta, attraverso la realizzazione di nuove attrezzature,
emerge la necessità di un potenziamento e una migliore gestione delle attrezzature esistenti, che analizzi
e pianifichi gli aspetti organizzativi e funzionali (standard prestazionali) non solo quelli fisici e localizzativi
(standard quantitativi).
Interventi prioritari riguardano pertanto la ristrutturazione e la migliore organizzazione dei servizi
esistenti, puntando in particolar modo a mettere a sistema una serie di attrezzature e di prestazioni
erogate.
Il sistema dei servizi deve intendersi come elemento centrale nell’organizzazione e nella configurazione
della struttura territoriale, potendosi conferire al sistema dei luoghi e degli edifici di uso collettivo una
funzione di sostegno e connessione tra le diverse parti del territorio riconoscibili storicamente e/o per
intenzionalità programmatica.
Tutte le funzioni concorrono a delineare la qualità degli spazi urbani e la capacità di attrazione dei diversi
aggregati, secondo un disegno di distribuzione razionale sul territorio, basandosi su fattori di qualità,
fruibilità ed accessibilità.
Analisi Qualitativa
CITTA’ PUBBLICA
Analisi Quantitativa
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DIAGNOSI DELLO STATO DEI SERVIZI Sistema dell’Istruzione
Le Eccellenze
Il verde e i parchi urbani
Le strutture sportive
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Le principali criticità
- incompatibilità funzionali relative alla compresenza di attività tra scuole secondarie di primo grado e scuole dell’infanzia, oppure alla presenza all’interno dello stesso edificio di destinazioni d’uso diverse dall’istruzione
- Necessità di adeguamento e potenziamento delle strutture
- Riorganizzazione delle scuole secondarie – Piano di razionalizzazione della Provincia di Pavia
Istruzione
Servizi culturali
Sport
- Completamento dell’ultimo lotto di intervento dell’ ex Caserma Calchi per il recupero a biblioteca dell’ala ovest con l’inserimento di funzioni legate al servizio principale.
- Esistono tre importanti realtà sportive quali lo Stadio Fortunati, il PalaTreves e il Campo Coni che possono essere potenziati e divenire veri e propri centri sportivi di rilevanza sovracomunale, attuando interventi pubblico - privati che ne permettano un potenziamento e una maggiore fruizione.
Strutture Sanitarie e servizi agli anziani - La popolazione anziana è in crescita e i nuclei familiari costituiti
da soli anziani è in aumento. La città contemporanea, se non pianificata, può portare ad una condizione di isolamento forzato, di perdita di autonomia per questa fascia di popolazione.
- Pertanto risulta necessario implementare le strutture dinamiche e flessibili, che rappresentano una risorsa necessaria, relazionandole con le risorse territoriali già attive nel contesto cittadino.
- La localizzazione dei nuclei sinti in piazzale Europa, a ridosso delle sponde del Ticino, non è idonea poiché soggetta ad un’elevata condizione di pericolosità per il verificarsi di piene ed esondazioni.
Piazzale Europa
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Bilancio quantitativo dei servizi
Previsione
PGTStato di fatto % Incremento
Popolazione
residente +
Popolazione da
insediare + City
users
SERVIZI DI STATO ED AMMINISTRATIVI 92.942 92.942 0 108.152 0,9
UNIVERSITA' E COLLEGI 626.056 592.335 6 108.152 5,8
ISTITUTI DI RICOVERO E CURA 521.714 521.714 0 108.152 4,8
SCUOLE SUPERIORI 157.874 150.462 5 108.152 1,5
CARCERE, TRIBUNALE 76.950 76.950 0 108.152 0,7
FS, STAZIONI PULMANN 24.761 12.129 104 108.152 0,2
SPORT TERRITORIALE (STADIO, PALAZZETTO
DELLO SPORT…) 170.266 170.266 0108.152 1,6
SOCIAL HOUSING 42.639 // 108.152 0,4
IMPIANTI TECNOLOGICI (ASM, ENEL,
DEPURATORE…) 254.129 240.641 6108.152 2,3
B) - Totale 1.967.331 1.857.439 6 18,2 mq/ab
SERVIZI DI INTERESSE SOVRACOMUNALE VERIFICA
SERVIZI E IMPIANTI DI LIVELLO COMUNALE
SCUOLE dell’OBBLIGO
SANITA’ E SOCIO ASSISTENZA (Centri sociali, Centri diurni,, centro assistenza anziani, assistenza diversamente abili, ecc.)
STRUTTURE SPORTIVE DI LIVELLO URBANO
STRUTTURE PER LA CULTURA (ad es. Teatro, Biblioteca, Museo, Spazi espositivi, ecc. )
VERDE URBANO, PIAZZE E LUOGHI COLLETTIVI
IMPIANTI TECNOLOGICI
UFFICI PUBBLICI E SERVIZI AMMINISTRATIVI
PARCHEGGI
SERVIZI E IMPIANTI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE
SCUOLE SUPERIORI
UNIVERSITA’ E COLLEGI
STRUTTURE SPORTIVE DI RILEVANZA TERRITORIALE
ISTITUTI DI RICOVERO E CURA
ATTREZZATURE RELIGIOSE
SERVIZI DI STATO (CARCERE, TRIBUNALE…)
IMPIANTI TECNOLOGICI (DEPURATORE, …)
VERDE TERRITORIALE
PARCO DELLA SORA, DELLA VERNAVOLA E DEI MULINI DELLA VERNAVOLA
Previsione
PGTStato di fatto % Incremento
Popolazione
residente +
Popolazione da
insediare + City
users
2.267.409 2.042.688 11 83.152 27,3
1.967.331 1.857.439 6 108.152 18,2
Totale A) + B) 4.234.740 3.900.127 9 45,5 mq/ab
VERIFICA
VERIFICA AREEPER ATTREZZATURE PUBBLICHE E DI INTERESSE PUBBLICO
SERVIZI DI INTERESSE COMUNALE
SERVIZI DI INTERESSE SOVRACOMUNALE
Previsione
PGTStato di fatto % Incremento
Popolazione
residente e da
insediare
Aree per l'istruzione SCUOLE DELL'OBBLIGO 125.982 92.595 36 83.152 1,5 < 4,5 mq/ab
Aree per attrezzature di interesse comune ATTREZZATURE RELIGIOSE 313.451 290.662 8
CULTURA 64.036 59.570 7
SANITA' E SOCIO ASSISTENZA 125.031 125.031 0
UFFICI PUBBLICI E SERVIZI
AMMINISTRATIVI 54.817 54.817 0
Aree per spazi pubblici attrezzati a parco e
per il gioco e lo sport VERDE URBANO 605.897 473.891 28
SPORT A LIVELLO URBANO 575.793 575.793 0
Aree per parcheggi PARCHEGGI 402.402 370.329 9 83.152 4,8 > 2,5 mq/ab
A) - Totale 2.267.409 2.042.688 11 27,3 > 18 mq/ab
> 9 mq/ab
SERVIZI DI INTERESSE COMUNALEVERIFICA ai sensi del DM
1444/68
83.152 6,7
83.152 14,2
> 2 mq/ab
Amministrare l’Urbanistica
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
Nuovi servizi e centralità nelle Aree di Trasformazione Area AD1 - ex Arsenale è prevista la realizzazione della Cittadella dell’Istruzione.
Area AD2 – ex Necchi si prevedono interventi viabilistici di miglioramento all’accesso all’area, la realizzazione di una struttura connessa al funzionamento del polo intermodale per il collegamento veloce con il capoluogo lombardo.
Area AD3 – ex Dogana si prevede dell’housing sociale, una struttura dedicata allo svolgimento di attività di carattere sportivo e una scuola secondaria di 1°grado.
Area AD4 – ex Gasometro si prevede la realizzazione di un attracco per piccole imbarcazioni, una struttura dedicata allo svolgimento di attività di carattere collettivo, spazi espositivi permanenti e temporanei, un parcheggio di interscambio nella parte nord.
Area AD5 – ex SNIA si prevede un collegamento alternativo a Viale Cremona, una multisala ovvero una struttura dedicata allo svolgimento di attività culturali.
Area AD6 – ex Chatillon la realizzazione di un parcheggio di interscambio su viale Cremona di almeno 250 posti.
Area AS1 – ex NECA la realizzazione di un nuovo Centro Congressi a valenza sovracomunale, il recupero dell’ex riseria da destinare a funzioni pubbliche e di interesse generale.
Nel Distretto della Scienza della Ricerca e del Sapere è previsto il potenziamento del Campus Universitario in sinergia con il polo sanitario e la realizzazione di un Eliporto.
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
AREE DI VALORE PAESAGGISTICO AMBIENTALE Ruolo ecologico e qualità del sistema urbano
Parco della Sora - Parco della Vernavola
Parco dei Mulini della Vernavola - Parco delle Basiliche
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
COME ATTIVARE LE RISORSE ECONOMICHE PER LA
REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI
Gli strumenti di sostenibilità del Piano
Amministrare l’Urbanistica
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA
La programmazione del Programma Triennale Opere
Pubbliche
Il Partenariato
Pubblico Privato di tipo contrattuale
La programmazione negoziata con gli investitori privati
PPP di tipo negoziale
Il fondo regionale aree verdi per gli interventi
di valorizzazione e rinaturalizzazione
Servizi accreditati
Progetti realizzati in collaborazione con Enti locali o
sovraordinati
La realizzazione diretta da parte del
privato
I contributi e gli
oneri di costruzione
Piano delle Alienazioni e delle
Valorizzazioni
Gli interventi di Trasformazione del Documento di Piano