il processo edilizio e le sue fasi

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA POLO UNIVERSITARIO DI RAVENNA APPUNTI DI LEZIONE : CORSO DI ECONOMIA DELL’EDILIZIA Parte 2 : Il Processo edilizio e gli operatori del processo Anno Accademico 2011 – 2012 Prof. ing. Claudio Comani

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNAPOLO UNIVERSITARIO DI RAVENNA

APPUNTI DI LEZIONE :

CORSO DI ECONOMIA DELL’EDILIZIA

Parte 2 : Il Processo edilizio e gli operatori del processo

Anno Accademico2011 – 2012

Prof. ing. Claudio Comani

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CAP. 4. IL PROCESSO EDILIZIO E LE SUE FASI

4.1 PREMESSA

PROCESSO EDILIZIO DI OPERA CIVILE O DIARCHITTETURA

INSIEME DI FASI E ATTIVITÀ IDEATIVE, OPERATIVE, ORGANIZZATIVE EGESTIONALI CONNESSE DA RELAZIONI LOGICHE E DA SUCCESSIONI TEMPORALICHE FANNO CAPO A OPERATORI DIVERSI FRA LORO.

Omologo del il processo produttivo inteso come organizzazione coordinata e razionaledel lavoro di produzione

Il processo edilizio presuppone una struttura operativa finalizzata al raggiungimento degliobiettivi, organizzata e avente i mezzi necessari per sviluppare il processo.Il processo edilizio organizzazione di operatori che hanno un ruolo prestabilito, seguononorme di comportamento e di mutua relazione, preventivamente definite e concordate.

Gli obiettivi generali del processo edilizio sono :• ottenere la qualità complessiva dell’opera edilizia• garantire lo svolgimento del processo in tempi definiti e coordinati .• ottimizzare l’uso delle risorse impegnate, interne e esterne alla organizzazione degli

operatori principali e garantire la sicurezza degli addetti .• garantire l’economia del progetto e della sua realizzazione secondo le previsioni e le

condizioni di mercato.

Le variabili del processo edilizio sono:• qualità e sicurezza.• tempi complessivi del processo e tempi parziali di completamento delle singole fasi .• risorse necessarie.• importo dell’investimento, il valore della produzione, i costi, l’ammontare e la

distribuzione dei finanziamenti.

4.1.1. Le fasi del processo edilizio

Il processo edilizio relativo a un organismo architettonico o a una opera civile si articola infasi che fanno capo a operatori diversi:

1. fase strategica di competenza della Committenza.

2. definizione del progetto posto a base di appalto che ha come operatori laCommittenza, i Progettisti e , a volte, l’Impresa.Essa si scompone nelle attività:

2.1 il sistema degli spazi, il sistema fisico-ambientale , il sistema tecnologico, lastima dei costi;2.2 il quadro economico e la disponibilità dei finanziamenti

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2.3 lo schema di contratto.

3. la gara di appalto e l’aggiudicazione di competenza di Committenzae Impresa.

3.1 la scelta del tipo di gara e l’indizione della stessa;3.2 la partecipazione alla gara d’appalto da parte dell’impresa;3.3 la scelta dell’Appaltatore;3.4 la stipula del contratto.

4. l’esecuzione del progetto che vede quali operatori decisionali Committenza, Struttureprofessionali , Appaltatori.

4.1 la progettazione operativa, intesa come l’attività con la quale l’Impresaesegue lascelta delle risorse in rapporto alla qualità, all’efficienza dei processi produttivi, al costo.4.2 la programmazione delle lavorazioni, delle risorse, dei costi, dei ricavi, deifinanziamenti; compèito dell’ Impresa.4.3 il controllo di gestione della commessa, attività con la quale l’Impresacontrolla laredditività della esecuzione e l’efficienza del cantiere.4.4 la gestione del contratto di appalto dei lavori, attività che consente alle Struttureprofessionali e all’Impresadi garantire il controllo di qualità dei materiali e della produzione, ilcontrollo della sicurezza, dei tempi di durata dell’esecuzione e la tenuta della contabilità dicontratto.

5. l’esercizio del progetto ( Committenza, utenza, imprese gestione emanutenzione )

5.1 la gestione corrente,5.2 la manutenzione dell’organismo edilizio o dell’opera civile.

Le decisioni assunte nelle diverse fasi del processo discendono da valutazioni economiche,oltre che tecniche e amministrative in quanto l’economia, intesa come scienza dellaottimizzazione dell’uso delle risorse nella produzione di beni utili, interessa tutto il processo.

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4.2 gli attori del processo edilizio

4.2.1 Il Committente o il Soggetto appaltante.

È il soggetto che commette ad altri – imprese, project manager, professionisti consulenti etc- la realizzazione di un servizio e/o di una opera civile o edile, assumendo l’obbligo delpagamento di un corrispettivo in denaro o affidando la concessione della gestionaledell’opera una volta realizzata.

In generale, il Committente è l’unico soggetto al quale fanno capo tutte le funzioni diproprietà e gestione dell’investimento e la titolarietà del rapporto contrattuale con ilcontrattore o Appaltatore.

Il Committente può non essere il proprietario dell’investimento, ma un delegato dallostesso:• a gestire il contratto o parti di esso senza modificarne le clausole;• a gestire il contratto o parti di esso riservandosi la facoltà di interferire in alcune

variazioni contrattuali.

Molteplici Committenti, sulla base di un unico progetto eseguito per sotto progetti, possonodelegare a una comune mandataria, definita Committente virtuale non solo i poteri digestione , ma anche il potere di scelta degli appaltatori, di stipula dei contratti in nome e perconto dei Committenti, di gestione ordinaria e straordinaria dei contratti stessi.Il Committente può non essere l’utente del bene.

L’affidamento dei lavori all’Impresao alle forme organizzate imprenditoriali avviene attraversoil contratto di appalto o il contratto di concessione di esecuzione e gestione.

Il contratto di appalto è un contratto a titolo oneroso nel quale una parte si assume, aproprio rischio, il compito di eseguire una opera o fornire un servizio attraversol’organizzazione dei mezzi necessari e la gestione del processo, a fronte di un corrispettivo indenaro, mentre la concessione di esecuzione e gestione è un contratto concluso informa scritta fra un imprenditore e un Committente , aventi per oggetto la progettazionedefinitiva, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori pubblici o di pubblica utilità,nonché la loro gestione funzionale e economica.

La definizione dei ruoli, competenze , diritti e doveri del Committente di opere civili sonoregolamentati oltre che dagli accordi fra le parti da due strumenti giuridici:codice civile per gli appalti privati;codice contratti pubblici di lavori, servizi, forniture Dlgs 12.04.2006 n. 163 per gliappalti di lavori o opere pubbliche .

4.2.1.1 La classificazione del Committente

Secondo la forma giuridica il Committente comprende diverse figure:

a. persona giuridica :

• le società con capitali pubblici o privati formate da privati e società: societàche costruiscono per soddisfare esigenze proprie; società immobiliari che costruiscono inproprio per commercializzare il prodotto finale; investitori istituzionali ( fondi di investimentoimmobiliare ) che traggono reddito dal bene realizzato; imprese “ general contractor “ chesono state delegate dalla proprietà di gestire il processo “ chiavi in mano “ , ma chenecessariamente costruiscono direttamente.

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• le Amministrazioni dello stato.

• gli Enti pubblici che come tali presentano specifiche caratteristiche: hannocome scopo precipuo quello di provvedere ad esigenze di pubblico interesse; non presentanocarattere industriale o commerciale; sono sottoposti a controllo pubblico ovvero sonofinanziati prevalentemente dallo Stato in forma almeno maggioritaria; hanno organi digoverno composti di membri nominati dallo Stato.

• gli Enti pubblici locali, coincidenti con comuni e province.

• gli Organismi di diritto pubblico, che per essere tali: devono soddisfarespecificatamente bisogni di interesse generale, non aventi carattere industriale ocommerciale; svolgere attività finanziate in modo maggioritario dallo Stato, dalle Regioni,dagli Enti locali, da altri Enti di diritto pubblico o la cui gestione sia sottoposta al controllo ditali soggetti ovvero i cui organismi di amministrazione, di direzione, di vigilanza sianocostituiti in misura non inferiore alla metà da componenti designati dai medesimi soggetti.

• i Consorzi di Comuni e di Province, costituiti ai sensi dell’art. 25 della l. 142/90,finalizzati alla gestione associata di uno o più servizi e all’esercizio di funzioni, secondo lenorme previste per le aziende speciali di cui all’art. 23 della stessa legge.

• i Concessionari di lavori pubblici

• le Associazione di Enti e Amministrazioni, finalizzati al raggiungimento di un precisoobiettivo e senza fini di lucro.

• le società cooperative, il cui scopo è fornire beni, servizi, lavoro prevalentemente aisoci.

• le Fondazioni, Enti che dispongono di un patrimonio per il conseguimento di uno scoponon lucrativo e con omologazione pubblica.

b. persona fisica:

• le società di persone e le società in accomandita semplice , nelle quali i socirispondono in maniera personale, solidale e illimitata delle obbligazioni sociali e in genereamministrano la società.

• i singoli cittadini che rispondono in proprio degli impegni assunti. Secondo le loro finalità il Committente si scompone in privato o pubblico

4.2.1.2 I limiti nello svolgimento della funzione di Committente .

Le leggi impongono che i Committenti abbiano i requisiti derivanti dalle obbligazioni assuntenel contratto fra privati o previste dalla legislazione sui lavori pubblici:

capacità giuridica : l'attitudine di un soggetto ad essere titolare di diritti e doveri o più ingenerale di situazioni giuridiche soggettive.

capacità finanziaria : l’attitudine a rispettare gli impegni economici assunti versol’Appaltatore.

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Il Committente , come si vedrà meglio successivamente nell’analisi dei modelli operativi diprocesso edilizio, svolge diverse attività, che variano in relazione al modello di processoadottato e alla sua organizzazione .

Il Committente con capacità tecniche e economiche esercita sia la funzione dipromozione e finanziamento del processo edilizio sia quello di interpretazione delle sueesigenze o delle esigenze dell’utenza, è in grado di esprimere, con l’ausilio di consulenti odipendenti, la qualità del processo edilizio e dell’opera risultante, l’investimento necessario edi gestire queste aspettative all’interno di una forma contrattuale che lo garantisca sullecapacità degli altri attori del processo di portare al soddisfacimento delle stesse.

Il Committente con capacità economiche esercita solo la funzione di promozione efinanziamento del processo, di definizione delle esigenze, espresse in forma generica, e delcontrollo dei risultati delle principali fasi del processo, delega all’Impresacostruttrice, che siavvale di consulenti tecnici e/o finanziari, la definizione della qualità specifica dell’opera, lagestione del processo e in particolare il compito di progettazione, esecuzione, e,eventualmente, di gestione dell’opera edilizia.

4.2.1.3 Le attività principali di competenza del Committente ,

Le possibili principali attività del Committente sono diverse e sono riportate di seguito,anche se dette attività variano in quantità secondo il modello operativo di processo edilizioadottato:• definire le sue esigenze o interpretare le esigenze dell’utenza in rapporto agli obiettivi;• eseguire, la fattibilità tecnico, economico-finanziaria e normativa del processo, attività

che competono alla fase strategica.È l’attività che si svolge per decidere se attuare o meno un investimento immobiliare e aquali condizioni può essere realizzato.La scelta di realizzare una opera è il risultato di un processo decisionale articolato esupportato da analisi che possono essere ricondotte a quattro dimensioni:a. valutazione dell’opportunità dell’intervento basata sull’analisi del contestoeconomico e sociale, dei bisogni non soddisfatti dei cittadini e dell’offerta esistente;b. valutazione della fattibilità tecnica volta a individuare le soluzioni tecniche egestionali che consentono di ridurre i costi dell’investimento e di ridurre i costi gestionali ;c. valutazione della finanziabilità dell’investimento per scegliere lo strumento piùconveniente dal punto di vista economico e finanziario;d. valutazione di sostenibilità’ dell’investimento per individuare e minimizzare gliimpatti economici e finanziari della soluzione scelta.Detta attività viene dettagliatamente trattata nel capitolo del Parternariato PubblicoPrivato.

• reperire i finanziamenti e definire il budget dell’intero processo, di cui è responsabile.• incaricare i dipendenti o i consulenti tecnici delle attività di servizio tecnico e gestionale :

responsabile dei lavori ai sensi del Dlgs 494/96, responsabile unico di procedimento ( sesi tratta di opera pubblica ), project manager, progettisti, coordinatori della sicurezza infase di progettazione e esecuzione, ufficio della direzione dei lavori, Collaudatore .

• approvare il loro operato e i risultati delle loro attività.• scegliere l’ Impresa esecutrice.• assumere la responsabilità dei patti contenuti nel contratto, con particolare riferimento

agli aspetti economici.• approvare i certificati di pagamento e provvede ai pagamenti.• accettare o meno alla fine dei lavori il collaudo, la consegna dell’opera e il certificato di

collaudo.• utilizzare e gestire direttamente l’opera o consegnarla agli utilizzatori diversi.

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I Committenti pubblici si avvalgono per la gestione del processo edilizio delle singole operedella figura del Responsabile di Procedimento (RdP ).

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4.2.1.4 I Committtenti privati

I Committenti privati che operano nel settore edile e in quello civile sono molteplici:

a. cittadini

b. Società cooperative edilizie, ovvero costituite da utenti , che hanno lo scopo diassociare persone di varie professioni e condizioni per assicurare loro l'acquisto diun'abitazione in proprietà o in affitto.Si differenziano dalle cooperative di produzione e lavoro nel settore dell'edilizia, che svolgonoattività di produzione per conto terzi.

La loro tipologia varia in relazione alla proprietà degli alloggi dei soci:

b.1 cooperative a proprietà indivisa nelle quali la finalità dei soci è quella di ottenerel'assegnazione in godimento a tempo indeterminato di un alloggio.La cooperativa procede alla realizzazione di immobili di civile abitazione che rientrano nelpatrimonio della cooperativa stessa e che vengono successivamente concessi solo ingodimento ai soci assegnatari.

I soci assegnatari contribuiscono al finanziamento della costruzione degli alloggi, siaattraverso il versamento della quota sociale, sia attraverso l'integrazione dei fabbisognifinanziari non coperti dai mutui ottenuti dalla cooperativa e particolari forme di finanziamentola cui determinazione è demandata all'autonomia statutaria.Il socio è inoltre tenuto a versare un canone di godimento, la cui determinazione vieneindicata nei regolamenti della cooperativa.

Le Cooperative edilizie a proprietà indivisa vengono agevolate fiscalmente in quanto il redditoai fini IRPEG ridotto a un importo pari alla rendita catastale di ciascuna unità immobiliareadibita ad abitazione principale dei soci assegnatari e delle relative pertinenze (art. 2, comma5, della legge 388/2000 )

b.2 cooperative a proprietà individuale o divisa , nella quale i soci ottengonol'assegnazione in proprietà degli alloggi.La Cooperativa procede alla realizzazione di immobili di civile abitazione non destinati aentrare a far parte delle immobilizzazioni della cooperativa, ma che troveranno rilevazione inbilancio tra le rimanenze.I soci contribuiscono al finanziamento della costruzione dell'abitazione di cui diverranno, poi,assegnatari in proprietà.

Le Cooperative edilizie in quanto forme di associazionismo di tipo sociale godono di diverseagevolazioni e possono accedere a contributi finanziari erogati dallo Stato. In funzione deiloro contributi possiamo classificare ulteriormente le cooperative edilizie libere e agevolate oche usufruiscono di contributi pubblici.

b.3 cooperative edilizie abitative agevolate o che usufruiscono di contributi diagevolazioni pubbliche concesse in conto capitale o in conto interessi, sonovincolate alle disposizioni normative di cui al R.D. 28 aprile 1938, n. 1165, testo unicodell'edilizia popolare ed economica.La legge 59/1992, all'art. 13, ha istituito un albo nazionale delle società edilizie di abitazionee loro consorzi, presso la direzione generale della cooperazione del ministero del lavoro conla finalità di monitorare le attività svolte dalle stesse e garantire la loro operatività, premessa

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all’ottenimento di finanziamenti pubblici .L’iscrizione all’Albo Nazionale presuppone avere i seguenti requisiti:• abbiano non meno di diciotto soci,• siano iscritte nel registro prefettizio, o nello schedario generale,• siano disciplinate dai principi mutualistici• siano state costituite con il conferimento da parte di ciascun socio di quote o azioni per

un valore non inferiore a euro 258,23;• abbiano iniziato o realizzato un programma di edilizia residenziale;• siano proprietarie di abitazioni assegnate in godimento o in locazione ai propri soci, o

abbiano assegnato in proprietà gli alloggi al soci stessi.

b.4 cooperative edilizie libere che non fruiscono del contributo statale o di altrointervento pubblico, ma provvedono a finanziarsi mediante prestiti dei soci e mutui ipotecariconcessi dagli istituti di credito.Tali cooperative si modellano sullo schema dettato dal codice civile per le società cooperativein generale, fatti salvi i casi in cui lo statuto stesso rinvii alle disposizioni del testo unicodell'edilizia popolare ed economica.

Le cooperative edilizie sono soggette a particolari agevolazioni relativamente alle imposte dibollo e di registro, in base a quanto disposto dal D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e godono diuna riduzione dell'imposta sulle concessioni governative pari a un quarto della stessadisposto dal R.D. 1165/1938.

c. fondi comuni di investimento immobiliareI fondi comuni di investimento immobiliari consentono di trasformare investimentiimmobiliari, che per loro natura richiedono tempi più lunghi degli investimenti di tipomobiliare, in quote di attività finanziarie che consentono di generare liquidità senza chel’investitore debba acquisire direttamente un immobile.

I fondi immobiliari investono il patrimonio in misura non inferiore ai due terzi in beniimmobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari. Sono chiusi, ovveroprevedono un diritto al rimborso della quota sottoscritta solo ad una certa scadenza.I fondi immobiliari sono classificati in base ai soggetti ai quali si rivolgono (retail o investitoriqualificati), alle modalità di acquisizione degli immobili (apporto, non ad apporto) e allapolitica di distribuzione dei dividendi.La durata minima prevista da queste particolari tipologie di investimento finanziario è pari a10 anni mentre la massima può raggiungere anche i 30

Gli immobili vengono selezionati secondo le linee di gestione del fondo: alcuni fondiprivilegiano immobili residenziali e ad uso uffici, altri immobili commerciali (centri e galleriecommerciali in particolare), altri ancora zone da edificare o complessi da ristrutturare.

Le quote possono essere sottoscritte, entro i limiti della disponibilità del fondo, solo durantela fase di offerta ed il rimborso avviene di norma solo alla scadenza.Se i fondi sono quotati in borsa, resta possibile acquistare le quote o venderle in unmercato regolamentato. I fondi quotati in borsa sono sottoposti alla vigilanza della Consob edella Banca d'Italia.

I proventi per le persone fisiche sono esenti da imposte. ( L. 86/94 con modifiche l. 503/95 )

d. imprese edili immobiliariSono le imprese che fanno produrre in proprio e commercializzano i beni prodotti secondo leesigenze del mercato potenziale della domanda.

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Le produzioni prevalenti di dette imprese riguardano la residenza, di edifici produttivi e quelliterziario direzionali.Esse gestiscono tutte le fasi del processo edilizio che vanno dalla fattibilità alla esecuzione ecommercializzazione compresa e in quanto promotori e committenti delle iniziative ediliziehanno necessità di elevate disponibilità finanziarie.

In generale questa complessità di attività si ripercuote sulla organizzazione aziendaledell’Impresa caratterizzata dal fatto che:• la funzione di produzione non ha rilevanza prevalente rispetto alle altre funzioni aziendali

in quanto l’ Impresa è più orientata ad acquisire risorse e servizi esterni piuttosto cheprodurre direttamente.

• le attività tecniche e costruttive di dette imprese sono essenzialmente di tipo tradizionalee gli elevati costi di produzione, conseguenti alla mancanza di razionalizzazioneproduttiva, sono in genere compensati dalla rivalutazione economica dei beni prodottidurante la fase di esecuzione.

e. società di leasingDi dette società si è già trattato in precedenza.

f. promotori immobiliariSono Committenti di servizi che sono precedenti l’appalto dei lavori.

La finalità dei promotori immobiliari è quella di svolgere tutte quelle attività che rendonofattibile una operazione immobiliare a soggetti che acquistano e diventano Committenti dilavori edilizi.L’impiego di capitali è relativo a attività di :• ricerche di mercato,• acquisizione delle aree,• fattibilità urbanistica, ( studio di piani particolareggiati, varianti urbanistiche, accordi

programma ecc. )• stipula di convenzioni con amministrazioni,• fattibilità economico-finanziaria,• ricerca dell’utenza organizzata che diviene Committente dei lavori.

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4.2.2. Le strutture di progettazione

Il progettista è l’artefice del progetto, assegnatoli attraverso:a. un appalto pubblico di servizib. un concorso di ideec. un concorso di progettazione

Il progettista o i progettisti sono i soggetti che maggiormente influiscono sull’importo delleopere e sulla loro qualità globale nella definizione delle scelte a scala spaziale distributiva etecnologica. Essi influiscono attraverso la completezza degli elaborati, l’efficienza conparticolare riferimento alla conformità normativa , la correttezza delle decisioni al livello dicontenzioso fra Committente e Impresa e quindi sulla economia a consuntivo dell’opera darealizzare.

Il progettista esegue lo strumento tecnico che ha la funzione di definire preliminarmentetutti gli elementi che concretizzano l’opera ovvero il progetto.Esso occupa una posizione centrale nel processo edilizio, in quanto dalla sua capacità diinterpretare correttamente la domanda e di trasporla sul piano progettuale in terminiquantitativi e qualitativi definiti, misurabili e controllabili dipende la possibilità di garantire lasoddisfazione del cliente e la corretta gestione del contratto di appalto.

Egli è titolare di una funzione di studio, elaborazione, sintesi , proposta che si traduce in unostrumento di carattere unitario.

L’obbligazione che si assume il progettista deve intendersi come obbligazione dirisultato, in quanto l’artefice del progetto deve garantire l’idoneità qualitativa dell’operacommissionata, in quanto eseguita con diligenza e competenza, la sua completezza el’assenza di lacune e difetti, la conformità alle norme di legge e ai regolamenti.

Il DPR n. 380/2001 “ Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari inmateria di edilizia “ , che la pratica di richiesta del titolo autorizzativo DIA al Comune siacorredata da una dichiarazione firmata dal progettista che, in qualità di personaesercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del codice penale,asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici adottati o approvatie ai regolamenti edilizi vigenti , nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelleigienico-sanitarie.

Il progettista nello svolgimento delle sue attività e nella restituzione dei risultati deve coprireuno spettro disciplinare molto vasto che fa riferimento ai diversi livelli del compitoprogettuale: ambiente, territorio, urbanistica, edilizia e architettura, alle diverse componentidell’architettura: la forma, i caratteri distributivi, la statica, la tecnologia edilizia eimpiantistica.

a. appalto pubblico di serviziLa complessità del compito progettuale è espressa dalle legge sui lavori pubblici quandoall’art. 15, primo comma, definisce gli obiettivi della progettazione:“ la progettazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità etecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali: dicostruzione, manutenzione e gestione. …la progettazione è informata, fra l’altro, a principi diminimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo dellerisorse materiali impiegate dall’intervento e di massima manutenibilità, durabilità deimateriali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali e agevolecontrollabilità delle prestazioni dell’intervento nel tempo. “

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Secondo i loro ruoli e funzioni possiamo distinguere le seguenti figure diprogettista :

a.1 il progettista generale con la funzione di condurre il team di progettazione e dimantenere i rapporti con il cliente.

Egli definisce e coordina le fasi della progettazione e svolge principalmente le seguentiattività:• nelle opere private, il progettista analizza le esigenze del Committente , definisce in

collaborazione con lo stesso il modello di riferimento qualitativo dell’opera e, più ingenerale, svolge una consulenza per supplire alle sue carenze tecniche .

• definisce e sviluppa l’idea a valle delle scelte strategiche eseguite dal Committente ecompatibilmente con le norme esterne al processo.

• esplicita il livello di qualità dell’opera e delle sue componenti spaziali distributive etecnologiche.

• collabora al coordinamento e alla compatibilità delle scelte attuate dai progettistispecialistici .

• assume nel progetto architettonico le scelte morfologiche, dimensionali e dilocalizzazione dei progetti specialistici che hanno incidenza sulla estetica, la distribuzionee l’utilizzazione degli spazi, la tecnologia edilizia del progetto architettonico.

• definisce le scelte relative alla tecnologia edilizia.• ottiene l’autorizzazione dagli Enti preposti al controllo.• stima il costo dell’opera e collabora con il Committente all’elaborazione del quadro

economico.• stabilisce il cronoprogramma delle lavorazioni con lo scopo di definire in via generale

l’importo dei lavori per ogni anno di attività.

I referenti fondamentali del progettista generale sono il Committente dell’opera ol’Impresae i progettisti specialistici.

a.2 i progettisti specialisticiEssi hanno competenza:• in una o più componenti omogenee funzionalmente dell’apparecchiatura costruttiva:

struttura, impianti meccanici, impianti elettrici e di trasmissione dati, impianti di scaricodegli aeriformi e dei liquidi, impianti speciali,

• nel definire le condizioni e mezzi per garantire la sicurezza, i requisiti igienico-ambientali, la sostenibilità ambientale e la manutenzione dell’opera e delle sue parti.

Svolgono le seguenti attività principali:• definiscono gli obiettivi con il progettista generale e con esso condividono i risultati.• eseguono il progetto specialistico, valutando in specifico la coerenza e la compatibilità

delle scelte con quelle del progetto architettonico e degli altri progetti specialistici.• eseguono studi e progetti per garantire il rispetto di specifici requisiti dell’opera o il

corretto suo inserimento nell’ambiente.• stimano il costo della componente progettata o delle condizioni e dei mezzi necessari a

garantire la sicurezza, i requisiti igienico-ambientali, la sostenibilità ambientale, lamanutenzione dell’opera

I soggetti abilitati a svolgere attività di progettazione architettonica di opere privatesecondo il nostro ordinamento professionale sono quelli iscritti agli Albi professionali degliarchitetti, ingegneri, geometri, con le dovute limitazioni connesse alla formazione didattica.

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I soggetti pubblici e privati che possono svolgere le prestazioni relative alla progettazionepreliminare, definitiva e esecutiva di opere pubbliche , sono :• gli uffici tecnici delle stazioni appaltanti.• gli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori che i comuni e i rispettivi

consorzi e unioni, le comunità montane, le aziende unità sanitarie locali, i consorzi, glienti di industrializzazione e di bonifica possono costituire in base alla legge 142 del 8giugno 1990 “ ordinamento delle autonomie locali “ .

• gli organismi di altre pubbliche amministrazioni di cui le singole amministrazioniaggiudicatrici possono avvalersi per legge ( società in house ).

Le attività di progettazione possono essere affidate a soggetti esterniall’Amministrazionenei casi di carenza in organico di personale tecnico, difficoltà dirispettare i tempi della programmazione dei lavori in caso di lavori di speciale complessità odi rilevanza architettonica e ambientale, in caso di progetti integrali che richiedono l’apportodi una pluralità di competenze.Detti soggetti sono:• i liberi professionisti singoli o associati nelle forme di cui alle l. 1815/39.• le società di professionisti.• le società di ingegneria.• i raggruppamenti temporanei costituiti dai soggetti libero-professionali.• i consorzi stabili di società di professionisti o di società d’ingegneria.

I principi generali relativi agli appalti di servizi di ingegneria e architettura delle operepubbliche sono :• separazione fra le attività di progettazione e quelle di esecuzione al fine di garantire

l’autonomia e la discrezionalità tecnica dei professionisti, la trasparenza e la correttezzadelle procedure di appalto e di affidamento dei lavori e l’economia dei lavori pubblici.

• obbligo dello svolgimento delle attività di progettazione degli affidatari all’interno dellaloro struttura.

• non concorrenza sleale nell’ambito della stessa gara per l’affidamento dell’ appalto diservizi.

Secondo i commi 9 e 14 quinquies dell’art. 17 della legge e l’art. 15 del Regolamento :“ gli affidatari di incarichi di progettazione, i loro dipendenti, i loro collaboratori, gli affidataridi attività di supporto alla progettazione non possono partecipare agli appalti, alleconcessioni di lavori pubblici, ai subappalti e ai cottimi per i quali abbiano svolto l’attività diprogettazione; lo stesso divieto vale per i soggetti controllati, controllanti o semplicementecollegati all’affidatario. “

L’affidatario “ non può avvalersi del subappalto degli incarichi affidati, fatta eccezione per leattività di indagine, attività operative che richiedono speciali attrezzature e per larestituzione grafica dei risultati: indagini geologiche, geotecniche e sismiche, sondaggi,rilievi, misurazioni e picchettazioni, con l’esclusione delle relazioni geologiche, elaboratispecialistici e di dettaglio nonché redazione grafica degli elaborati.

Inoltre “ è fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla medesima gara per l’affidamento diun appalto in più di una associazione temporanea ovvero di partecipare singolarmente equali componenti di una associazione temporanea “

La struttura professionale esterna all’amministrazione, affidataria della progettazione, devegarantire la responsabilità civile professionale per i rischi derivanti da errori o omissioni nellaredazione del progetto esecutivo o definitivo che abbiano determinato a carico della stazioneappaltante nuove spese di progettazione e/o maggiori costi.

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È prevista la polizza assicurativa che copre le responsabilità professionali, decorrente dalladata di inizio dei lavori fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio.Al contratto di affidamento dell’incarico di progettazione a una struttura esternaall’Amministrazione, deve essere allegata la dichiarazione di una società di assicurazione chesi impegni a rilasciare la polizza assicurativa per un massimale pari a almeno il 10%dell’importo dell’opera progettata con il limite di €. 1.000.000, per lavori di importo inferiorea €. 5.000.000, IVA esclusa, e per un massimale di almeno il 20%, con un limite di €.2.500.000, per lavori di importo superiore a €. 5.000.000.

Nel contratto è previsto l’obbligo di progettare nuovamente i lavori a carico del progettistasenza costi e oneri per la stazione appaltante.Nel caso di versamento da parte dell’Amministrazione di acconti durante l’espletamentodell’incarico, è richiesta la costituzione di una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa agaranzia di importo pari a quello degli acconti. Lo svincolo delle fideiussioni avviene solodopo la presentazione della polizza che deve avvenire al momento della consegna deglielaborati.

I dipendenti dell’Amministrazione hanno l’obbligo di stipulare una assicurazione con unmassimale pari al 10% dell’importo dei lavori dell’opera progettata.Essi devono garantire solo il rischio per il maggior costo delle varianti che si rendesseronecessarie per errori e omissioni del progetto esecutivo.

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b. I concorsi di idee

I concorsi di idee si attuano quando le Amministrazioni hanno necessità di disporre di unapluralità di soluzioni per definire esigenze non perfettamente delineate o ricercano soluzioniinnovative e inconsuete.Essi riguardano i temi di architettura e di pianificazione urbanistica e territoriale nei qualil’ideazione è una componente fondamentale del risultato.Con questa procedura non si aggiudica un contratto, ma si individua un vincitore.Il concorso di idee e di progettazione è previsto specificatamente nella legislazione dei lavoripubblici per lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico e conservativo e tecnologico.Il livello dell’approfondimento progettuale e gli elaborati richiesti sono inferiori a quello delprogetto preliminare e le modalità’ di restituzione grafica delle idee è libera.Il concorso di idee è espletato con le modalità del pubblico incanto e è remuneratoattraverso il premio al progetto vincitore e a eventuali rimborsi spese riconosciute allemigliori proposte presentate.

I soggetti che possono partecipare ai concorsi di idee sono: le strutture di progettazione; ilavoratori subordinati abilitati all’esercizio della professione relativamente alla specializzazionerichiesta nel bando e iscritti al relativo ordine professionale. Sono esclusi i dipendentidell’Amministrazione che bandisce il concorso.

La valutazione delle proposte è effettuata da una commissione giudicatrice, costituita da nonmeno di tre membri tecnici , esperti nella materia oggetto del concorso, di cui almeno unodipendente della amministrazione, sulla base di criteri e metodi stabiliti nel bando di gara.

L’idea premiata è acquisita in proprietà dalla Amministrazione e può essere messa a base digara di un concorso di progettazione o di un appalto di servizi, dopo le eventuali integrazionitecniche.Alla successiva procedura di gara può partecipare il vincitore del premio se ha i requisitisoggettivi.

c. I concorsi di progettazione

La procedura è finalizzata a fornire alle stazioni appaltanti un piano o un progetto di unintervento rilevante sotto il profili architettonico, ambientale, storico artistico e conservativo otecnologico, ovvero quando il contesto in cui l’intervento è localizzato rende opportuno ilconfronto fra più soluzioni.Il concorso si esplica in uno o due gradi e è aggiudicato con pubblico incanto o conlicitazione privata se motivata .Nel caso in cui il concorso si esplichi in un solo grado, oggetto del concorso è ilprogetto o il piano con livello di approfondimento pari a quello di un progetto preliminare.Se il concorso riguarda un intervento da realizzarsi con il sistema della concessione di lavoripubblici, la proposta contiene anche la redazione di uno studio economico-finanziario relativoalla costruzione e gestione.Il corrispettivo è un premio che non può essere superiore al 60% dell’importo presunto deiservizi necessari alla redazione del progetto preliminare.Il pagamento del premio sancisce l’acquisto in proprietà del progetto vincitore.Possono essere previsti premi a titolo di rimborso spese per la redazione del progettopreliminare ai concorrenti ritenuti meritevoli per una somma variabile fra il 40 e il 70%.

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Se stabilito nel bando, al progettista vincitore possono essere affidati a trattativa privata itre livelli di progettazione .

Il concorso può espletarsi in due gradi nel caso di interventi di particolare rilevanza ecomplessità.Questa procedura ha diversi vantaggi pratici rispetto al concorso espletato su un unicogrado:• consente di approfondire prima la concezione ideativa dell’opera e successivamente la

fattibilità.• l’impegno di risorse e economico dei partecipanti è inferiore, specie se la gara è pubblico

incanto.• la selezione del progetto preliminare vincitore è più approfondita perchè fatta su un

numero di progetti limitati.Nel primo grado si richiedono proposte di idee che vengono valutate senza formalizzazionedi graduatorie e senza la assegnazione di premi .Il secondo grado ha per oggetto il progetto preliminare e è aperto solo a coloro che sonostati individuati attraverso la valutazione delle proposte di idee.Al proponente vincitore spetta il premio e, se ha i requisiti previsti nel bando, laprogettazione definitiva e esecutiva.

Possono essere previsti come risultato dei due gradi, il progetto preliminare e il progettodefinitivo.

La documentazione da consegnare ai partecipanti è rappresentata dal documento preliminarealla progettazione al quale sono allegate planimetrie, relazioni e grafici relativi alle indaginigeologiche, idrologiche, idrauliche e sismiche effettuate sulle aree.

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4.2.3 Le strutture di direzione dei lavori

La figura della direzione dei lavori non è stata sempre presente nel nostro ordinamentolegislativo e professionale.L’art. 1642 C.C. riserva alla Committenza privata il controllo a sue spese dell’operatodell’Appaltatore in modo da essere garantita del buon andamento dei lavori e nonregolamenta la tipologia degli attori tecnici e le procedure di controllo .

La figura professionale del D.L.. è stata introdotta dalla Legge sui lavori pubblici n.2248/1865 e dal R.D. 350/1895 “ Regolamento per la direzione, contabilità ecollaudazione dei lavori dello stato che sono nelle attribuzioni del ministero dei lavoripubblici. “Al capitolo iii , esecuzione dei contratti, la legge introduceva la figura dell’ingegneredirettore, assegnandogli alcune funzioni operative.Il Regolamento all’art. 6 prescriveva che “ prima dell’inizio dei lavori l’ingegnere capodesignasse l’ufficiale al quale era affidata la direzione dei lavori…….e il personale da cuidoveva essere coadiuvato. “le sue funzioni e gli strumenti della contabilità dei lavori da lui gestiti erano definitepuntualmente al capitolo ii alla sezione iii e al capitolo iii, sezione ii, riguardanti l’esecuzionedei lavori.All’art 13 si legge “ il direttore prenderà l’iniziativa di ogni disposizione necessaria affinché ilavori, a cui è preposto, siano eseguiti a perfetta regola d’arte e in conformità dei relativiprogetti e contratti. ……per quei provvedimenti che……… non sono di sua attribuzione, farà leproposte all’ingegnere capo e ne seguirà gli ordini.”

La necessità dell’introduzione della figura del direttore dei lavori nei contratti privati èvenuta nel tempo aumentando, come conseguenza di una serie di cause, fra le quali:• l’evoluzione della dimensione, della complessità e del carattere d’innovazione tecnologicadegli interventi che costringe i committenti ad avvalersi di soggetti con competenze tecnichecapaci di controllare le opere in fase di esecuzione.• l’avvento di leggi speciali che assegna al direttore dei lavori, nello svolgimento delle suefunzioni privatistiche , delle attività che garantiscono l’interesse pubblico .

Le istituzioni pubbliche utilizzano la figura del D.L.., come un operatore al quale assegnarelo svolgimento di attività finalizzate a garantire la conformità del risultato al progetto e allenorme di interesse pubblico, esterne al processo, di tipo edilizio ( requisiti di benessere esicurezza ) e di tipo ambientale e urbanistico .Esempi:Legge 1086/71 “ Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato eprecompresso e a struttura metallica “, con le sue modifiche e integrazioni , assegna al D.L..diverse incombenze :• denuncia delle opere strutturali ai comuni prima dell’inizio dei lavori debba indicare il

D.L..( art. 4 ).• relazione tecnica descrittiva a firma congiunta del costruttore e del D.L..fra i documenti

da presentare spicca.• l’art. 5 indica che il D.L.. è responsabile della tenuta in cantiere della documentazione e

del giornale dei lavori.• l’art. 6 dispone che entro 60 gg. dalla fine delle opere strutturali il D.L.. deve depositare

in Comune una relazione di avvenuta adempimento di quanto previsto dall’art. 4allegando:i certificati delle prove sui materiali; le indicazioni sulla tesatura dei cavi e sui sistemi dicoazione per il c.c.a precompresso; l’esito delle prove di carico eseguite dalla D.L..

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D.M. LL.PP. 1.04.1983 “ regolamento di attuazione della legge 1086/71 “ prescrive che, perle opere di c.c.a. e miste c.c.a. e laterizio , al D.L.. spetta:• il prelievo di campioni di conglomerato cementizio armato e di acciaio per sottoporli a

prove presso laboratori autorizzati, al fine di verificare le loro prestazioni con quelleindicate nel progetto.

• il controllo delle saldature e delle giunzioni delle strutture metalliche ;• la redazione della relazione tecnica con funzione di certificato di origine del manufatto,

controfirmata dal costruttoreDPR 380/2001 “ testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia diedilizia “ al titolo iv “ vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia , responsabilità sanzioni “riporta le responsabilità del D.L.. che si possono così sintetizzare:• in via preventiva all’esecuzione delle opere, l’accertamento dell’esistenza e della validità

di un titolo abilitativo rilasciato ai fini della realizzazione delle opere previste;• durante la esecuzione, il rispetto delle prescrizioni e delle modalità di esecuzione

enunciate nel permesso di costruire . In caso di accertamento di abusi , il D.L.. deveeffettuare la contestazione degli abusi ai responsabili; redigere un rapporto scritto alSindaco del Comune; rinunciare contestualmente all’incarico in caso di totale difformità.

Le sanzioni disciplinari a carico del D.L.. che non si attiene alla normativa arrivano fino allasospensione dell’Albo professionale per un periodo variabile da tre mesi a tre anni.D.M. Industria e Commercio 2.04.1998 “modalità di certificazione delle caratteristiche e delleprestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi “ conseguente alla leggen. 10/91Si dispone che i progettisti, i costruttori, gli installatori dovranno utilizzare, ai fini energetici,soltanto materiali certificati.I direttori dei lavori e i collaudatori, nell’ambito delle loro competenze, hanno l’obbligo dirispettare i dettami del suddetto decreto.La mancanza del rispetto delle prescrizioni comporta sanzioni da 5 a 50 milioni di lire.

D.L.. 19 agosto 2005, n. 192 "attuazione della direttiva 2002/91/ce relativa al rendimentoenergetico nell'edilizia" all’art. 8 “ relazione tecnica, accertamenti e ispezioni “,dispone che laconformità delle opere realizzate, rispetto al progetto e alla relazione tecnica di cui al comma1, deve essere asseverata dal direttore dei lavori, e presentata al comune di competenzacontestualmente alla dichiarazione di fine lavori. il comune dichiara irricevibile ladichiarazione di fine lavori se la stessa non è accompagnata dalla predetta asseverazione deldirettore lavori.

Il D.P.R. 547/1955 “ denuncia di nuovo impianto elettrico “ prescrive che in presenza dilavoratori subordinati il datore dei lavori deve trasmettere all’ISPELS la denuncia di “ nuovoimpianto “ con la presentazione della dichiarazione di conformità ex L. 46/90 sottoscrittadall’Impresa realizzatrice e di un modulo caratterizzante il suddetto nuovo impianto.Il D.L.., quale garante tecnico del Committente , assicura che il modulo sia sottoscritto daldatore di lavoro , ovvero assiste lo stesso nella denuncia di nuovo impianto.

Nell’anno 1949 si arriva al riconoscimento legislativo della figura del direttore dei lavori diinterventi privati e alla regolamentazione delle sue competenze: l’art. 18 della leggetariffaria n. 1453/49 introduce la prestazione di “ direzione lavori e alta sorveglianza “,attività che si svolge in cantiere, luogo deputato alla realizzazione di una opera civile o edile.Il termine implica per il direttore dei lavori l’assunzione della rappresentanza tecnicadell’Appaltante (Committente ) nei confronti dell’Appaltatore e quindi il mandato conrappresentanza conferito dal Committente al professionista, ai sensi dell’art. 1704 delC.C.

Ne consegue che il D.L. compie, in nome e per conto del Committente , tutti gli atti e gliinterventi necessari per garantire la esecuzione dell’opera a regola d’arte:• sulla base del progetto e in osservanza del contratto di appalto;• in conformità alle leggi e alle norme che disciplinano l’esecuzione.

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Negli appalti relativi a opere private e in quelle pubbliche, fino alla entrata i vigore della L.109/94 che istituisce il RdP - figura che in qualche modo si sovrappone alle prerogative dellaD.L.. - la D.L.. non è un semplice esecutore, ma ha il potere di dare disposizioni tecniche perl’esecuzione dei lavori in conformità al progetto e alle norme tecniche vigenti e ha il diritto-dovere di integrare il progetto carente e/o di richiedere la sua modificazione, se lo ritieneerrato.Fra le garanzie che offre la D.L.., c’è anche quella relativa all’individuazione e alla correzionedi eventuali carenze progettuali che impediscano la buona riuscita del lavoro.

La responsabilità del D.L.. rispetto al Committente e all’Impresa è abbastanza controversa:in passato si è pensato che la prestazione del D.L.. fosse una obbligazione di mezzi, mentremolteplici sentenze recenti tendono a considerarla come una prestazione di risultato .L’obbligazione di mezzi impegna il professionista non a garantire l’opera, ma a tenere uncomportamento unitario di assistenza e consulenza, nel quale l’apporto professionale siesprime mediante competenza, diligenza e perizia, dove si intende per:• competenza la capacità di svolgere una attività;• diligenza la capacità di svolgere l’attività con scrupolo e in modo assiduo• perizia l’abilità con cui si assolve l’impegno professionale.

La giustificazione della obbligazione di mezzi discendeva dalle considerazioni che:• l’attività in cantiere del D.L.. non è continuativa. Proprio perché svolge una attività

libero professionale, il D.L.. non ha obbligo di frequenza in cantiere, ma organizza la suaattività in modo libero, in relazione alla importanza dell‘opera, alle capacità e allacollaborazione offerta dall’Appaltatore e allo stato di avanzamento del programma deilavori.Le modalità di svolgimento dell’attività, fra cui la regolamentazione della frequenza dellevisite in cantiere, possono essere definite dal contratto di assegnazione dell’incaricoprofessionale. Una conferma indiretta della saltuarietà della presenza in cantiere vienedal fatto che la tariffa professionale non compensa nelle attività della direzione dei lavorila tenuta della contabilità dei lavori, che comporta la presenza continuativa in cantiere.

• l’esecuzione e la gestione dei mezzi della produzione spettano all’Appaltatore. Egli, inquanto soggetto esperto sia sotto l’aspetto tecnico, sia organizzativo , non può essereconsiderato solo come “ nudus magister “ ( mero esecutore ) , ma ha per contratto laresponsabilità della esecuzione e quindi della sua qualità.

4.2.3.1. La figura del direttore dei lavori negli appalti pubblici

Negli appalti di opere pubbliche la legge all’art. 27 e l’art. 116 del Regolamento di attuazioneprescrivono che prima della gara di appalto le stazioni appaltanti istituiscono l’ufficio delladirezione dei lavori per assicurare “ .. il coordinamento, la direzione e il controllo tecnico,contabile, amministrativo della esecuzione di ogni singolo intervento. “.L’ufficio di D.L.. si esprime sulle scelte relative alle componenti del contratto e controlla irisultati :• la componente tecnica, descritta nelle tavole grafiche del progetto, nelle relazioni e nel

capitolato speciale;• la componente economica presentata dall’elenco dei prezzi unitari e dall’importo dei

lavori di appalto.• è il responsabile della contabilità di contratto e della componente amministrativa

regolamentata dal contratto di appalto.

Egli non dispone dei mezzi e delle modalità di esecuzione, prerogativa specifica dell’impresa.

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L’Ufficio della D.L.. è composto da :• Direttore dei Lavori;Uno o più assistenti con funzione di :• Direttori operativi• Ispettori di cantiereIl numero degli assistenti è in relazione: alla dimensione, alla tipologia edilizia ( funzionale emorfologica ), alla categoria dell’intervento ( nuova costruzione, restauro e risanamentoconservativo, manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia ) .

4.2.3.2. I soggetti che possono svolgere l’attività di direttore dei lavori .

Prioritariamente la legge che regola i lavori pubblici prescrive che l’attività di direzione deilavori deve essere affidata ai tecnici interni dell’Amministrazione Committente .Solo nel casi , certificati dal RdP , di carenza di organico interno, difficoltà di rispettare itempi della programmazione, di speciale complessità tecnologica ( art. 2 del regolamento )o rilevanza architettonica o ambientale dell’opera, l’attività di direzione dei lavori è affidata aiseguenti soggetti:

a. altre amministrazioni pubbliche, sulla base di intese o convenzioni temporaneeobbligatorie fra comuni e province finalizzate all’esecuzione di una opera ai sensi dell’art.24della legge 142/1990

b. soggetti professionali di cui all’art. 90 del Codice dei Contratti pubblici .I soggetti che possono svolgere attività professionale nell’ambito dei lavori pubblici sono:• liberi professionisti singoli o associati di cui alla legge 1815/1939.• società di professionisti.• società di ingegneria.• prestatori di servizi di ingegneria ed architettura di cui alla categoria 12

dell'allegato II A stabiliti in altri Stati membri.• raggruppamenti temporanei dei soggetti abilitati.• consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria.

In una delle stesure precedenti della legge era previsto che fosse privilegiato il . progettistaincaricato.La legge privilegiava la unione dell’attività di progettazione con quella di direzione dei lavoriin una unica struttura professionale, anche se la L. 62/2005, in ottemperanza alla direttivaeuropea 2004/18/ce, ha puntualizzato che se il valore di progettazione e direzione dei lavorisuperano la soglia comunitaria di €. 249.000,00, l’affidamento diretto della direzione deilavori al progettista può avvenire solo se previsto nel bando di gara.Questa scelta confermava il fatto che la nuova legge annetteva all’ottenimento dellacontinuità degli obiettivi e delle attività del processo edilizio una rilevanza fondamentalenell’ottimizzazione delle scelte e dei risultati , contrariamente al vecchio regolamento diattuazione del 1895 che sembrava più incentrato sulla scomposizione del processo, sulconfronto e sul controllo reciproco delle azioni svolte da parte dei diversi operatoriprofessionali.In questa logica, assumendo la stessa figura professionale del progettista per eseguire laattività di direzione dei lavori , si garantiva la continuità fra la progettazione e il controllodella esecuzione in quanto il progettista ha una conoscenza dettagliata del progetto e puòeventualmente provvedere più facilmente a modifiche e integrazioni dello stesso e laAmministrazione semplifica i suoi rapporti con i professionisti e ha come riferimento delleresponsabilità un solo soggetto.

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4.2.3.3. Gli altri operatori e il loro rapporto con la D.L..

Nell’ambito dei sistemi di realizzazione tramite appalti pubblici, il D.L.. ha la responsabilitàdei rapporti con i componenti dell’ufficio, con il RdP , con l’Appaltatore o suo delegato (direttore di cantiere ), con il Collaudatore .

4.2.3.3.1 I rapporti con il responsabile di procedimento

l’RdP è un tecnico che ha rapporti necessari con tutti gli operatori, in particolare, durante lafase esecutiva , con la D.L..Le sue attività rapportate a quella della D.L.. sono molteplici:• il D.L..è scelto sulla base di indicazioni del RdP ;, dopo che lo stesso ha accertato se

esistono le condizioni per eseguire all’interno dell’Amministrazionele attività o ènecessario assegnare un incarico esterno.

• il D.L.. ha il compito di informare con continuità il RdP riguardo allo stato diavanzamento dei lavori e sulle condizioni che possono rappresentare delle anomalie, conla periodicità stabilita dal RdP .

• la D.L.. riceve gli ordini di servizio del RdP per lo svolgimento di specifiche attività (laconsegna dei lavori all’Impresa) o le disposizioni da trasmettere all’Impresa; ( art. 128regolamento )

• la D.L.. si fa approvare le varianti in corso d’opera senza aumento di spesa dal RdP ;• la D.L.. riceve dal RdP le istruzioni per garantire la regolare esecuzione dei lavori,

l’ordine da seguirsi nella loro esecuzione, quando non sia regolato da contratto; ( art.128 regolamento )

• la D.L.. o l’Impresa si rivolgono al RdP per derimere i contrasti circa aspetti tecnici fraD.L.. e Appaltatore che possono influire sull’esecuzione dei lavori. ( art. 137 regolamento)

Trattandosi di due tecnici, è inevitabile che la collaborazione possa divenire competizione osfoci nel contrasto.Può accadere che il RdP si sostituisca al D.L.. su alcune decisioni di tipo amministrativo quali:la sospensione dei lavori imposta dalla D.L.. , che può influire sui tempi di realizzazionedell’opera ; la contabilizzazione delle opere in caso di contenzioso con l’impresa; i SAL dellerate di pagamento in acconto .

4.2.3.3.2 I rapporti con i progettisti Detti rapporti avvengono indirettamente attraverso il progetto.Negli interventi di opere pubbliche, il D.L.. non si esprime preventivamente sulla fattibilitàdel progetto, come spesso avviene per le opere private, in quanto il controllo del progetto ècompito del RdP che è tenuto a effettuare la verifica e la validazione.Di fronte alle carenze della progettazione, riscontrate in corso d’opera, la D.L. avvisa il RdPallegando una specifica relazione descrittiva.Il direttore dei lavori può divenire progettista in corso d’opera in conseguenza di una periziadi variante e suppletiva.

4.2.3.3.3 I rapporti con il CSEIl D.L.. può essere CSE. Nel caso in cui il CSE non sia D.L.. , egli è comunque un direttoreoperativo dell’ufficio di direzione dei lavori.

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Considerato che il direttore dei lavori ha la responsabilità del coordinamento e dellasupervisione dell’attività dell’intero ufficio di direzione dei lavori e è l’unico interlocutoredell’Appaltatore in merito agli aspetti tecnici e economici del contratto ( art. 124regolamento) , egli quando svolge anche la funzione di CSE, può affidare al direttoreoperativo il compito di controllare il rispetto dei piani della sicurezza da parte del direttore dicantiere ( art. 125 regolamento).Dall’insieme delle citazioni, sembrerebbe che il direttore operativo , sia subordinato al D.L..anche nello svolgimento della funzione di CSE, ma non è così; non si può ipotizzare che ildirettore operativo che svolge la funzione di CSE , funzioni che sono doverose e la cuiomissione è sanzionata penalmente, sia subordinato al D.L.. nello svolgimento di talifunzioni.

4.2.3.3.4 I rapporti con il direttore di cantiere

Il D.C. è una figura dirigenziale incaricata della gestione delle attività di cantiere e deirapporti con la D.L.. che può essere un dipendente dell’Impresa o un professionistaincaricato dall’Appaltatore per gestire una o più commesse edilizie.I suoi compiti e le sue responsabilità sono definite dalle deleghe che l’Appaltatore assegna aldirettore del cantiere: da quelle del responsabile della commessa al responsabile delcantiere.Negli appalti pubblici i Committenti stabiliscono i requisiti del direttore cantiere al fine diessere garantiti sulla sua qualità professionale e sulla capacità di poter interloquire in modoefficiente con il D.L..Il capitolato generale di appalto dei lavori pubblici specifica all’art. 6 che:

• l’Appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine di cantiere e ha l’obbligo diosservare e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento;

• l’Appaltatore , tramite il direttore di cantiere, assicura l’organizzazione , la gestionetecnica e la conduzione del cantiere.

• la direzione del cantiere è assunta tecnico formalmente incaricato dall’Appaltatore .• la direzione di cantiere può assumere anche la funzione di rappresentanza

dell’Appaltatore, che non esegue direttamente i lavori per l’esercizio delle attività diesecuzione dei lavori a norma di contratto, purchè abbia i requisiti di idoneità tecnica emorale. L’Appaltatore rimane responsabile dell’operato del suo rappresentante .Nel caso specifico il direttore di cantiere diviene responsabile dell’esecuzione di unacommessa per conto della ditta costruttrice e , pertanto deve, per tutta la duratadell’appalto, garantire la presenza in cantiere.

• nel caso di appalto affidato a ATI. , l’incarico della D.C. è attribuito mediante delegaconferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con indicate chiaramente leattribuzioni da esercitare .

Il nominativo D.C. viene comunicato prima dell’inizio dei lavori alla D.L.. che ha il diritto,previa motivata comunicazione all’Appaltatore, di esigere il suo cambiamento per indisciplina,incapacità o grave inadempienza riscontrate nell’esercizio delle sue funzioni.L’Amministrazione Committente ha il diritto di esigere il cambiamento del D.C. , nel caso incui abbia anche la funzione di rappresentanza dello Appaltatore, quando ricorrano gravi efondati motivi.

Il D.C. è chiaramente il referente operativo e/o decisionale in cantiere del direttore deilavori.

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4.2.3.4. Compiti e ruoli del direttore dei lavori

Nel sistema di realizzazione dei lavori pubblici con contratto di appalto, l’ufficio della D.L.. è:• nominato dalla Amministrazione, su invito e in base a una rosa proposta dal

responsabile del procedimento nel caso in cui l’importo della prestazione sia inferiore a100.000 euro;

• nominato dall’Amministrazione sulla base dei risultati della gara di appalto di servizi nelcaso in cui sia superiore a 100.000 euro;

• nominato da responsabile del procedimento nel caso in cui, sulla base del regolamentointerno dell’ente pubblico, la prestazione sia inferiore a un importo che normalmente èpari a 20.000 euro.

Nel sistema di realizzazione dei lavori con contratto di concessione , l’ufficio della D.L.. ènominato dal concessionario, mentre alla Amministrazione resta l’alta sorveglianza e l’attivitàdi collaudazione in corso d’opera.

La attività del D. L. deve essere ispirata alla massima trasparenza delle azioni, alla massimapartecipazione delle parti alle sue decisioni, massima ufficializzazione delle sue azioni e dellesue decisioni.L’art. 155 del regolamento, al comma 2, recita: “ gli atti contabili redatti dal direttore deilavori sono atti pubblici a tutti gli effetti di legge, e hanno a oggetto l’accertamento e laregistrazione di tutti i fatti che producono spesa “

Le funzioni organizzative del D.L.. :

• coordinare e supervisionare la attività dell’ufficio di direzione dei lavori: ha laresponsabilità del loro comportamento e delle loro azioni . Questa attività è facilitata dalfatto che i D.L.. operativi e gli ispettori sono di fiducia del D.L.., almeno in teoria.Il D.L.. indica le modalità di svolgimento delle azioni, i risultati da produrre, i tempi e lemodalità di comunicazione al D.L. delle non conformità; dirige le riunioni; firma tutti gliatti che hanno rilevanza esterna all’ufficio della D.L..

• collaborare e informare la Committenza, attraverso il RdP .

• interloquire in via esclusiva con l’Appaltatore in merito agli aspetti tecnici e economici delcontratto e in particolare con il direttore del cantiere .

Le funzioni tecniche del D.L..

• ha la responsabilità di approvare i documenti progettuali approntati dall’Appaltatore incorso d’opera riguardanti: la cantierabilità delle soluzioni tecniche di progetto riguardoalla loro corrispondenza con i disegni esecutivi e alle modalità esecutive ( sequenza deimontaggi per garantire i controlli e la qualità ) ; la richiesta di varianti tecnologiche daparte dell’impresa.

• ha la responsabilità dell’accettazione dei materiali e dei componenti che entrano incantiere prima che siano messi in opera.La decisione viene assunta, valutando, in base alla qualità richiesta dal capitolatospeciale, quella delle risorse attraverso:• la qualità dichiarata dalle schede dei prodotti certificati dalle case costruttrici che

lavorano in sistema qualità;• la qualità desunta da analisi a vista, in base all’esperienza;

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• l’indicazione della casa costruttrice, in particolare per le macchine degli impiantiquando il capitolato speciale definisce la qualità attraverso la produzione di alcunecase costruttrici ;

• i risultati di analisi di laboratorio richieste dal D.L. specie su prodotti complessi.• l’esecuzione di prova di funzionalità di macchine per impianti eseguita presso i

produttori .• le campionature in scala reale eseguite in cantiere, specie se richieste dal capitolato

speciale, per componenti complessi, componenti che hanno rilevanza sull’estetica,componenti per i quali difficile è la verifica della qualità; componenti che hanno unaimportanza rilevante sulla qualità complessiva dell’opera.È sua facoltà rifiutare le forniture e richiedere il loro allontanamento dal cantiere e ha laresponsabilità della accettazione dei materiali ai sensi della legge n. 1086/71.

• ha la responsabilità della qualità della componentistica messa a sistema, ovvero integratacon altri sottosistemi di componenti.Ciò avviene con il controllo della:• tipologia e delle misure dei giunti fra classi di componenti• posizione relativa della componentistica integrata• compatibilità fisico-chimica dei materiali che costituiscono i componenti.Eseguendo prove non distruttive direttamente in cantiere: es. le prove di resistenza deglielementi strutturali attraverso la analisi della loro deformazione sotto carico; le provesullo spessore delle vernici ignifughe; la verifica delle tolleranze di fabbricazione emontaggio; le prove di consistenza delle pietre .

• si accerta che siano eseguite le prove e le verifiche di qualità tecnologica previste dalpiano della qualità , da parte dell’Impresa e chiede le attestazioni dei risultati.

• chiede le certificazioni che attestano l’omologazione di qualità della componentisticasottoposta a prove da parte dei laboratori autorizzati ( certificazione rei delle portetagliafuoco, delle vernici ignifughe o di pareti divisorie, ecc. )Nel caso in cui non accetti le lavorazioni eseguite, può richiedere la demolizione e laricostruzione e non inserire in contabilità l’importo della lavorazione contestata.

• si esprime sulle varianti di procedimenti proposti dall’Appaltatore o disposte dallo stessoD.L.. per risolvere aspetti di dettaglio che non incidono più del 5% o 10% ( recupero,manutenzione e restauro ) delle singole categorie dell’appalto e che non comportano unaumento dell’importo complessivo dello stesso .

• fa le scelte tecniche relative alle perizie di variante e suppletive.

• controdeduce sulle riserve tecniche formulate dall’Appaltatore.

Le funzioni amministrative del D.L..

a. prima dell’inizio dei lavori

• studia il progetto, il contratto e analizza i documenti contabili consegnati dal RdP .Lo studio del contratto è importante, in particolare, per conoscere le condizioni e ivincoli che regolano le decisioni del D.L..Egli, infatti, può esprimere in cantiere ogni volontà tecnica attinente la realizzazionedell’opera, ma è privo di discrezionalità amministrativa e deliberativa.A differenza di quello che avviene nei appalti privati non è addetto al controllo dellapresenza dei nulla-osta che attestano la conformità dell’opera alle norme urbanistiche eedilizie, compito che negli appalti pubblici svolge il RdP .

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Lo studio dei documenti progettuali consente al D.L.. di conoscere la complessità delprogetto; la sua esaustività; le problematiche tecniche; i margini di discrezionalitàdecisionale consentiti all’Appaltatore e quindi l’impegno professionale da profondere pergarantire la qualità realizzativa.

• approva il programma esecutivo dell’Impresa ai sensi dell’art. 45 comma 10 delregolamento e, se prescritto nel capitolato speciale di appalto, un programma esecutivoche deve riportare per ogni lavorazione la durata, l’ammontare presuntodell’avanzamento dei lavori, indipendentemente dal cronoprogramma .Detto programma dovrà essere analitico e dovrà indicare l’elenco delle lavorazionipreviste, la durata delle lavorazioni con scala giornaliera e settimanale, la presenza dellesquadre degli operai, dei mezzi d’opera che l’Impresaintende utilizzare sulla base delprogetto operativo .Il programma deve essere presentato al D.L.. che, salvo la richiesta di modifiche, loapprova.

• comunica all’Appaltatore il luogo, la data e l’ora di consegna dei lavori, dopo diversiadempimenti amministrativi: avere ricevuto l’ordine di servizio del RdP ; avereverificato lo stato di formalizzazione del contratto di appalto; essersi accertato che siaavvenuto l’incarico di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e sia stataeseguita dal Committente o dal responsabile dei lavori la notifica preliminare di inizio deilavori e di comunicazione dei soggetti responsabili alla ASL e alla Direzione provincialedel lavoro; avere riscontrato che i luoghi siano consegnabili .

La procedura di consegna dei lavori inizia con la comunicazione in forma ufficialeall’Appaltatore della data della consegna.

Per le Amministrazioni statali, la consegna dei lavori deve avvenire entro 45 giorni dalladata di approvazione del contratto, nel caso in cui non sia necessaria la approvazionedella corte dei conti, per le altre Stazioni appaltanti il termine della consegna decorredalla stipula del contratto.La responsabilità del rispetto dei termini è del RdP , a meno che lo stesso non abbiacomunicato alla D.L.. e essa non abbia provveduto.

Qualora la consegna avvenga in ritardo per fatto o colpa della Stazione appaltante ,l’Appaltatore può richiedere di recedere dal contratto (art. 129 del regolamento ).Nel caso che la richiesta sia accolta dalla Stazione appaltante , l’Appaltatore ha diritto dirichiedere il rimborso delle spese contrattuali e di quelle sostenute e documentate inmisura non superiore alle seguenti percentuali calcolate sull’importo netto dell’appalto:1% per importo fino a euro 500.000,0,50% per la eccedenza fino a euro 3.000 milioni,0,20% della parte eccedente i euro 3.000 milioni.Nel caso di appalto integrato , all’Appaltatore spetta anche il costo del progetto.

Se l’istanza dell’Impresa non viene accolta e si procede tardivamente alla consegna,l’Appaltatore ha diritto al risarcimento dei danni dipendenti dal ritardo, pari all’interesselegale calcolato sull’importo corrispondente alla produzione media giornaliera, previstadel programma di esecuzione dei lavori nel periodo di ritardo. ( art. 9 del capitolatogenerale di appalto dei lavori pubblici. )

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• consegna i lavori all’impresa.Se l’Appaltatore non si presenta, la D.L.. fissa una nuova data e in caso di ulteriore mancatapresenza, l’Amministrazione ha facoltà di rescindere il contratto e incamerare la cauzione.

In caso sia tutto regolare, il direttore dei lavori è responsabile della corrispondenza delverbale di consegna dei lavori all’effettivo stato dei luoghi.Se egli riscontra differenze fra le condizioni locali e il progetto esecutivo non procede allaconsegna e informa il RdP , indica le cause delle differenze e propone i provvedimenti daadottare.

La consegna avviene attraverso il processo verbale di consegna, documento redatto incontraddittorio con l’Impresa e attestante che lo stato dei luoghi non impedisce l’avvio e laprosecuzione dei lavori.È firmato dal D.L.. e dall’Appaltatore in duplice esemplare e uno di questi viene inviato al RdPche può rilasciare copia conforme all’Appaltatore.

Nel verbale si esplicitano tutte le attività inerenti: l’analisi dei luoghi, la picchettazione deiconfini e del perimetro dell’edificio, la constatazione della libertà e della accessibilitàdell’immobile, la data del verbale di consegna,Dalla data del verbale di consegna la responsabilità della gestione dei luoghi e dell’opera incostruzione è dell’Appaltatore e decorre il termine utile per il compimento dell’opera e deilavori definito nel contratto.

La consegna può essere fatta in via d’urgenza quando è in pendenza la firma delcontratto. In questo caso il D.L.. tiene conto delle risorse messe a disposizionedell’Appaltatore durante la consegna per quantificarle economicamente e risarcire le spesese il contratto non viene firmato.

La consegna può essere parziale, ovvero eseguita in più volte nei casi connessi allanatura e importanza dell’opera o quando si preveda una temporanea indisponibilità dellearee o degli immobili.In presenza di più verbali parziali di consegna, la data di consegna, ai fini delladeterminazione del tempo di esecuzione dei lavori, è quella dell’ultimo verbale.Il regolamento all’art. 130 prevede che in questo caso l’Appaltatore debba presentare unprogramma di esecuzione dei lavori che tenga conto della specifica situazione.

Se l’Appaltatore non è d’accordo sulla consegna in quanto, ad esempio, ritiene lo stato deiluoghi diverso da quello visionato prima della presentazione dell’offerta o non condivide ladurata dei lavori come calcolata dalla D.L.., firma l’atto con riserva o, in casi più gravi , nonfirma il verbale.Il verbale di consegna viene allegato al giornale dei lavori .

Un esempio di verbale di consegna è riportato di seguito.

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COMUNE di..............................................................................................

(Provincia di ..........................................................)

IL DIRETTORE DEI LAVORIPREMESSO CHE:

- in data ………………… sono stati aggiudicatiall’Impresa………………… i lavori sopraindicati, come risulta daapposito verbale;- ai sensi dell’art. 71, comma 3 del DPR n. 554/99 si è

proceduto alla stipulazione del contratto solamente dopo cheresponsabile del procedimento ed Impresaaggiudicataria hannoconcordemente dato atto, con verbale da entrambi sottoscritto,del permanere delle condizioni che consentono l’immediataesecuzione dei lavori;- la stipulazione del contratto è avvenuta in data …………………

(contratto n.……. di rep.);- lo stato attuale dell’area su cui devono eseguirsi i lavori è

tale da non impedire l’avvio e la prosecuzione dei lavori;- ai fini della consegna dei lavori sono state eseguite le

seguenti operazioni (tracciamenti, accertamenti di misura,collocamenti di sagome e capisaldi):………………………...

PROCEDEin contraddittorio con l’Impresaappaltatrice alla consegna deilavori, ribadendo che dalla data del presente verbale decorre iltermine utile per il compimento dei lavori.

Si elencano di seguito le cave, i locali ed i mezzi d’operaconcessi all’Impresaper l’esecuzione dei lavori:……………………………

Si allegano al verbale alcuni profili delle cave, necessari perpoter calcolare in ogni tempo il volume totale del materialeestratto.

………….………. li ………….……….

Il Direttore dei lavoriL’Impresaappaltatrice

Visto del Responsabile di Procedimento

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b. durante l’esecuzione dei lavori

• il D.L.. ordina la sospensione dei lavori qualora circostanze speciali e non prevedibiliimpediscano la loro prosecuzione complessiva o ragioni di pubblico interesse consiglino ilRdP di sospendere i lavori. ( art. 133 del regolamento e art. 24 del capitolato generale diappalto )

La decisione della sospensione, è decisa dal D.L.. se la una causa è tecnica: avversecondizioni climatiche; di forza maggiore; pericoli per l’esecuzione a regola dell’arte, redazionedi perizia di variante.Per altre condizioniè assunta dal RdP , anche se l’emissione del verbale di sospensione è delD.L..

Il verbale di sospensione è stilato in contraddittorio con l’Appaltatore e comprende: lecause della sospensione, lo stato di avanzamento dei lavori, le opere interrotte, le cautele daadottarsi per la conservazione delle opere eseguite, la consistenza della forza lavoro e deimezzi d’opera esistenti in cantiere al momento della sospensione.Esso è firmato dal D.L.. e dall’Appaltatore e deve essere inoltrato al RdP entro cinque giornidalla sua redazione.

La durata della sospensione deve essere strettamente connessa alla cessazione delle causeche l’hanno generata , in quanto il periodo della sospensione, se non è attribuibileall’Appaltatore, allunga la durata dell’esecuzione, pur non comportando alcun compenso perl’Appaltatore, salvo quanto riportato di seguito.

La sospensione dei lavori incide sulla redditività della commessa per l’Impresa in quantoaumenta i costi indiretti di cantiere, per cui la sua utilizzazione da parte del RdP o del D.L..deve essere limitata.Nel caso in cui la sospensione duri più di un quarto della durata complessiva dell’appalto ecomunque più di sei mesi di seguito, l’Appaltatore può chiedere lo scioglimento del contrattosenza indennità o mantenere il contratto con il riconoscimento dei maggiori onericonseguenti al prolungamento della sospensione oltre i termini .

Nel corso della sospensione , il D.L.. deve eseguire periodicamente con frequenza nonsuperiore a 90 giorni , delle ispezioni per valutare lo stato di conservazione delle opere giàeseguite e dare eventualmente ordini per proteggerle.

Alla cessazione delle cause che impediscono l’esecuzione, il D.L.. stila il verbale di ripresa deilavori nel quale cita il nuovo termine di ultimazione dei lavori, aumentato del tempo disospensione.Se la sospensione è parziale, l’Appaltatore deve proseguire i lavori per le parti eseguibili.

Le contestazioni dell’Appaltatore devono essere scritte e motivate nei verbali di sospensionee ripresa.

Un esempio dei verbali di sospensione e ripresa dei lavori è riportato di seguito.

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STAZIONE APPALTANTE .

IL DIRETTORE DEI LAVORI

PREMESSO CHE:- con contratto n. …………. di rep. in data ……………………… sono stati

appaltati all’Impresa……………………con sede in …………I lavori di ..........- con verbale in data ............................................ sono stati consegnati

all’Impresa......................................................... i lavori sopra indicati;- ai sensi dell’art. 5 dello Schema di contratto, il tempo utile per ultimare

i lavori in appalto è stato fissato in giorni ......... (…...…………...........)naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna deilavori, e pertanto il termine di ultimazione viene a scadere il giorno..................................................................................

VISTOl’articolo 133 del regolamento attuativo della legge quadro sui LL.PP.

ORDINA LA SOSPENSIONE DEI LAVORIall’Impresa...............................a decorrere dal giorno ……………………......................, per le ragioni diseguito indicate: .................................................................................

DANDO ATTO CHE:- lo stato di avanzamento dei lavori è il seguente: ........................................- la consistenza della forza lavoro e dei mezzi d’opera esistenti in cantiereal momento della sospensione è costituita da:...............................................................................- sono state adottate tutte le cautele necessarie ai fini della sicurezza edella migliore ripresa dei lavori;- alla ripresa dei lavori si provvederà mediante successiva disposizionedella Direzione dei Lavori stessa quando verranno a cessare i motivi chehanno determinato il presente provvedimento di sospensione.

IL DIRETTORE DEI LAVORI Il rappresentante dell’IMPRESA

( IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO)

Note esplicative.Il presente verbale deve essere redatto in doppio esemplare, ed inoltrato alresponsabile unico del procedimento entro 5 gg. dalla data della sua redazione.

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STAZIONE APPALTANTE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

PREMESSO CHE:- con contratto n. …………. di rep. in data ……………………… sono stati

appaltati all’Impresa……………………................................ con sede in ……………………………………… i lavori di…………………………………….…..- con verbale in data ............................................ sono stati consegnati

all’Impresa.........................................................i lavori sopra indicati;- ai sensi dell’art. 5 dello Schema di contratto, il tempo utile per ultimare

i lavori in appalto è stato fissato in giorni ......... (…...…………...........)naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna deilavori, e pertanto il termine di ultimazione viene a scadere il giorno..................................................................................- con verbale in data ............................................ è stata ordinata la

sospensione dei lavori per le seguenti cause:.........................................................................

ACCERTATO CHE:sono venuti meno i motivi che hanno determinato la sospensione die

lavoriVISTO

l’articolo 133 del regolamento attuativo della legge quadro sui LL.PP.

ORDINA LA RIPRESA DEI LAVORIall’Impresa.......................................................................................a decorrere dal giorno ……………………......................;Pertanto, il nuovo termine di ultimazione viene a scadere il giorno

..................................................................................

IL DIRETTORE DEI LAVORI Il rappresentante dell’IMPRESA................................................. ..............................................

Note esplicativeIl presente verbale deve essere redatto in doppio esemplare, ed inoltrato alresponsabile unico del procedimento entro 5 gg. dalla data della sua redazione.

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• nel caso di subentro di un Appaltatore ad un altro nell’esecuzione dell’appalto, il D.L..stila un verbale in presenza dei due Appaltatori per accertare la consistenza deimateriali, dei mezzi d’opera che il nuovo Appaltatore deve assumere e per indicare laindennità da corrispondere.

• il D.L.. promuove la redazione delle perizie suppletive e/o di variante.La procedura è abbastanza articolata e dipende dalle cause della variante al progetto.Nel caso in cui la variazione non sia richiesta dall’Amministrazione, ma dipenda da fattiimprevedibili, il D.L.. , verificata la necessità della variante e individuati i motivi, invia lacomunicazione al RdP , che a sua volta descrive i fatti, i motivi della variante e le ragionidella loro imprevedibilità nella relazione all’Amministrazione.Ottenuto il consenso all’attivazione della variante, il RdP comunica al D.L.. l’incarico dellaformulazione della perizia.

Le perizie si distinguono in: suppletive , di variante, di assestamento , di variante esuppletive.

Le perizie suppletive sono quelle che prevedono maggiori quantità di lavorovalorizzate con i prezzi di contratto.Esse non richiedono la formulazione di nuovi prezzi unitari.

Le perizie di variante sono quelle in cui sono previste nuove categorie di lavoro equindi nuovi prezzi unitari .

Le perizie di assestamento sono quelle nelle quali non cambia l’importo complessivodei lavori e non sono necessari nuovi prezzi unitari.

Le perizie di variante e suppletive prevedono maggiore spesa dovuta a nuovequantità e a nuove categorie di opere.

Le perizie che comportano un aumento della spesa rispetto a quella prevista nel quadroeconomico del progetto sono approvate dall’Amministrazione, le altre dal RdP .Senza regolare autorizzazione da parte dell’Amministrazione, il D.L.. non può eseguire ilavori in variante a meno che non siano scelte che hanno influenza sul miglioramento dellaqualità dell’opera e non gli è consentito di inserire in contabilità i nuovi prezzi fino a che nonà stata approvata dall’Amministrazione.

Quando si rende necessaria una varante del progetto in corso d’opera, il D.L.., a rigore,dovrebbe sospendere i lavori fino alla formalizzazione delle perizie di variante o, almeno,non eseguire la parte di opera sulla quale è prevista la stessa.La giurisprudenza addebita al direttore dei lavori un comportamento illecito ( dolo o colpagrave ) nel caso in cui abbia consentito l’esecuzione di varianti non autorizzatedall’Amministrazioneo non abbia rilevato l’esecuzione di opere difformi dal progetto econsidera il D.L.. responsabile dei danni conseguenti al pagamento all’Appaltatore di sommenon dovute, ad esempio, conseguenti varianti ipotizzate e non deliberate dallaAmministrazione.

Il D.L.., su ordine del RdP e in contraddittorio con l’Appaltatore, prepara la perizia che sicompone dei seguenti documenti, variabili per numero e contenuto in relazione alla tipologiadella stessa:

• grafici di progetto, con indicate le variazioni apportate rispetto al progetto originario;

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• relazione descrittiva che riporta le motivazioni delle varianti, il tipo, le modalità di sceltadelle componenti in variante, l’importo parziale e complessivo in aumento e indiminuzione;

• i nuovi prezzi che si rendono necessari per l’esecuzione delle opere in variante,desumendoli dai prezziari della Stazione appaltante o da lavorazioni consimili compresenell’appalto o ricavandoli da nuove analisi dei prezzi ( materiali, mano d’opera, noli,forniture ). I nuovi prezzi sono definiti in contraddittorio con l’Appaltatore.

• computo metrico e stima dei lavori con riportate le quantità e gli importi originari pervoce di elenco dei prezzi, quelle del progetto di variante e le differenze positive onegative.

• atto di sottomissione firmato dall’Impresa che accetta i nuovi prezzi, li ritieneremunerativi e rinuncia a qualsiasi ulteriore richiesta economica.Se non accettati dall’Appaltatore, l’esecuzione delle lavorazioni relative a nuovi prezzipossono essere imposte dal RdP , salvo la possibilità per l’Appaltatore di iscrivere leriserve nel registro di contabilità.

Un esempio di atto di sottomissione è riportato di seguito.

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STAZIONE APPALTANTELavori: ……………………; Contratto: ………………………………Importo a base di contratto: ……………………………………….

VERBALE DI CONCORDAMENTO NUOVI PREZZI n°premesso: che l’Impresa………………………………………….; che in data ………………………………………;

TUTTO CIO' PREMESSOIn data …………………, tra il sottoscritto Direttore dei Lavori ………………….e il ……………………………., in qualità di legale rappresentante della……………………………., sono stati concordati ………….nuovi prezzi unitari:Detti nuovi prezzi sono da intendersi comprensivi delle spese generali eutili d’Impresae al lordo del ribasso d’asta pari al …..%.Agli effetti fiscali si dichiara che l’introduzione dei nuovi prezzi riportati nelpresente verbale e dei lavori aggiuntivi per quantità altera l’importocomplessivo dei lavori appaltati con il contratto sopraindicato per unamaggiore spesa presunta di € ………….., al lordo del ribasso d’asta e alnetto dell’IVA.Nel concordamento dei nuovi prezzi sono state tenute in debito conto leclausole contrattuali.Per effetto dei lavori aggiuntivi il tempo utile per dare ultimati i lavoriviene prorogato di giorni ………. naturali e consecutivi e si fissa il termineper l’ultimazione lavori al …………………………….,Con il presente atto l’Impresa……………………………. rinunciaespressamente e specificamente a qualsiasi pretesa, azione, domanda oriserva, anche a titolo risarcitorio, che possa fondarsi sulle circostanze, gliostacoli o gli impedimenti, se e in quanto suscettibili di produrre oneriaggiuntivi, che hanno originato o che eventualmente potrannoulteriormente originare la dilazione del termine originario e che sonoeventualmente e in ogni modo collegabili a qualsiasi dilazione, siapregressa, attuale e eventualmente anche futura.Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto dalle parti insegno di completa accettazione con la vertenza che mentre è subitoimpegnativo per l'Impresa, lo sarà per la Stazione Appaltante soltantodopo avvenuta la approvazione superiore.Allegati:- Computo estimativo perizia suppletiva n° ,elenco nuovi prezzi unitari n°- Quadro comparativo di raffronto.…………………. lì ………….

L'IMPRESAAPPALTATRICE IL DIRETTORE DEI LAVORIper accettazione

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

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• il D.L.. o l’Appaltatore comunicano al RdP le contestazioni insorte su aspetti tecnici( riserve tecniche ) Se dette contestazioni hanno influenza sull’esecuzione dei lavori, il D.L.. partecipa alcontraddittorio con l’Impresa. Dopo la convocazione delle parti entro quindici giorni, ilRdP comunica all’Appaltatore la sua decisione sulla contestazione, alla quale puòinoltrare riserva nel registro di contabilità.

• il D.L.. accerta, con un processo verbale i danni causati da forza maggiore odall’impresa, accerta, inoltre, lo stato delle cose dopo il danno, le cause dei danni, lenegligenze eventuali e i responsabili, l’osservanza o meno delle regole dell’arte e dellesue prescrizioni. ( art. 138 e 139 del regolamento )

• il D.L.. si esprime sulla richiesta di proroga del termine di ultimazione dei lavoriavanzata dall’Appaltatore alla Amministrazione.Su incarico del RdP , il D.L.. con una relazione analizza, in via di diritto, la correttezza omeno della richiesta e propone eventuali modifiche della stessa concentendoall’Amministrazione la possibilità di decidere.

• verifica periodicamente il possesso e la regolarità da parte dell’Appaltatore delladocumentazione prevista dalle leggi vigenti in materia di obblighi nei confrontidei dipendenti.Il controllo dei dipendenti in cantiere era un tempo eseguita sulla base dellaconsultazione del libro matricola vidimato dall’INAIL, sul quale sono iscritti i prestatori diopera nell’ordine cronologico delle loro assunzioni.La verifica, decisamente difficile, è oggi facilitata dalle prescrizioni contenute nel decretolgtivo 494/1996 art. 3 punto 8 ove si prescrive che “ il Committente o responsabiledei lavori chiede all’Impresa un certificato di regolarità contributiva primadell’inizio dei lavori “, avente validità trimestrale .

• cura la verifica di validità del programma di manutenzione, dei manuali d’uso e deimanuali di manutenzione, modificandone e aggiornandone i contenuti a lavori ultimati.

• emette gli ordini di servizio all’Imprenditore.Il regolamento all’art. 128 dichiara che l’ordine di servizio è l’atto mediante il quale sonoimpartite tutte le disposizioni e le istruzioni da parte del RdP alla D.L..e da essaall’Appaltatore.L’ordine di servizio è un atto autoritario che impone l’esecuzione delle prescrizioni daparte dell’Appaltatore; è redatto in due copie sottoscritte dal D.L.. e comunicateall’Appaltatore che lo firma per opportuna conoscenza.Sugli ordini di servizio non possono essere iscritte riserve .

Oggetto degli ordini di servizio sono spesso i ritardi, difetti di costruzione, inadempienzesugli obblighi contrattuali .L’art. 18 del capitolato generale specifica che è facoltà del D.L.. chiedere il rifacimento diopere eseguite senza diligenza o con materiali diversi da quelli di contratto o che abbianorilevato difetti e inadeguatezze.Nel caso in cui l’Appaltatore si rifiuti, la decisione è rimessa al RdP .

Un esempio di ordine di servizio è riportato di seguito.

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RACCOMANDATA R.R.Spett.le IMPRESADI

COSTRUZIONIp.c. Spett.leRESPONSABILE UNICO DIPROCEDIMENTO

Lavori: …………………………………………………………Proprietà: ……………………………………………………..Impresa: ………………………………………………………Contratto: …………………………………………………..

ORDINE DI SERVIZIO N°….. del…………..

Il sottoscritto ……………………………… in qualità di direttore dei lavori in oggetto,a seguito del sopralluogo effettuato…………………………………………..……………………………………..visto il protrarsi dei lavori………………………………………………………………………………………………..

ORDINA

di eseguire entro 7 giorni da oggi i lavori come da……………………………………………………………….…………………………………………………………………

Distinti saluti

……………….., lì ………………….

IL DIRETTORE DEI LAVORI

Copia da sottoscrivere per avvenuta conoscenza e restituire alla D.L..

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• il D.L.. comunica al RdP l’avvenuto superamento delle riserve dell’Appaltatore parial 10% dello importo dell’appalto e inoltra la relazione riservata allo stesso.Su questa si esprime il RdP entro 90 giorni dall’apposizione dell’ultima riserva e formulacon una sua relazione una proposta bonaria.

• il D.L.. riferisce al RdP in merito a eventuali ritardi nell’andamento dei lavori rispetto alprogramma. ( art. 117 del regolamento )Le penali sono comminate dal RdP sulla base delle indicazioni fornite dal D.L.. e possonoessere disapplicate solo dalla Committenza, sentito il RdP e il D.L..Se la penale ha raggiunto il valore massimo previsto nel contratto, come accertatodal D.L.., il RdP promuove la procedura della risoluzione del contratto.il D.L.. assegna un termine all’Appaltatore per non inferiore a 10gg per compiere i lavoriin ritardo e verifica gli effetti dell’intimazione e compila un processo verbale diconstatazione che invia al RdP .

• il D.L.. se accerta gravi inadempimenti alle obbligazioni del contratto invia al RdP unacomunicazione riservata . Su indicazione dello stesso RdP formula la contestazione degliaddebiti all’Appaltatore, assegnando un termine per la presentazione delle suecontrodeduzioni al RdP , non inferiore a 15 gg .

• il D.L.. relaziona periodicamente il RdP sull’andamento dei lavori.Le motivazioni di questa prescrizione sono almeno due: facilitare la conoscenza delleproblematiche del cantiere da parte del RdP che potrebbe avere più opere pubbliche daseguire; consentire al RdP di inviare apposita rendicontazione al dirigente amministrativoresponsabile dell’attuazione del piano triennale della pubblica amministrazione,nell’interesse del quale il RdP svolge le sue attività.Per la predisposizione di tale rendicontazione risulta determinante la redazione da partedel D.L.. della serie di rapporti da compilarsi durante la realizzazione delle opereappaltate, fino al loro completo svolgimento.

I contenuti di dette rendicontazioni sono desumibili dal giornale dei lavori.Possono essere oggetto della rendicontazione: l’incidenza delle condizionimeteorologiche; la sospensioni dei lavori; la tipologia delle imprese operanti nel cantiere;le prove eseguite su strutture e impianti; gli ordini di servizio riportati sul giornale deilavori; le variazioni del piano della sicurezza; le riserve delle imprese; l’avanzamento delcollaudo in corso d’opera; lo stato degli allacciamenti delle forniture; i solleciti di finelavori fatti alle imprese; lo stato e i risultati del collaudo finale.

• il D.L. , se ha i requisiti, svolge anche la funzione di coordinatore della sicurezza in fasedi esecuzione dei lavori.L’art. 127 del regolamento prescrive che “ le funzioni del coordinatore per l’esecuzionedei lavori previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza dei cantieri siano svolte daldirettore dei lavori. “Nel caso in cui il D.L.. non abbia i requisiti previsti, deve essere presente nell’ufficio didirezione dei lavori un direttore operativo con le funzioni di coordinatore della sicurezza,a testimoniare la stretta relazione operativa che deve esistere fra D.L.. e C.S.E.

c. a fine lavori

• il D.L.. stila il certificato di ultimazione dei lavori, a seguito di formalecomunicazione dell’Appaltatore e dopo avere eseguito i necessari accertamenti incontraddittorio con l’Appaltatore. ( art. 172 del regolamento ) .Esso è stilato in duplice copia, firmato dal D.L.. e dall’ Impresa

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Il certificato di ultimazione può prevedere l’assegnazione di un termine perentorio nonsuperiore a sessanta giorni per il completamento di lavori marginali non funzionalisull’uso e sulla funzionalità dei lavori. Trascorso detto termine senza che i lavori sianoeseguiti il certificato di ultimazione è inefficace.All’atto della redazione del certificato di ultimazione dei lavori, il RdP comunica allaprefettura la richiesta di pubblicazione dell’avviso ai creditori dell’ Impresa per indebiteoccupazioni e danni arrecati durante l’esecuzione .Il tempo utile per presentare la documentazione che attesta il credito è 60 giorni dalladata di pubblicazione .

Un esempio di certificato di ultimazione è riportato di seguito.

• il D.L.. applica le penali eventuali sul conto finale, su richiesta del RdP .La loro disapplicazione spetta unicamente alla Amministrazione, vista la relazione del RdPe del Collaudatore .

• emette il certificato di regolare esecuzione ove richiesto, in sostituzione delcertificato di collaudo.Nelle opere pubbliche il collaudo è obbligatorio per lavori di importo superiore a1.000.000 euro; per lavori di importo non superiore a 500.000 euro esso è sostituitodal certificato di regolare esecuzione a firma della D.L.. , mentre per lavori di importocompreso fra 500.000 e 1.000.000 euro è possibile la sua sostituzione.Anche se la legge non lo chiarisce, l’importo dovrebbe essere quello del contratto al nettodel ribasso d’asta.

Un esempio di certificato di regolare esecuzione è riportato di seguito.

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Lavori: …………………………………………………………Proprietà: …………………………………………………….Impresa: ………………………………………………………Contratto: …………………………………………………….Importo a base di contratto: …………………………………………….

CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI( art.172 del Regolamento n.554/'99 ).

Il giorno ……………………..In………………………………., via ………………………………………………il sottoscritto direttore dei lavori …………………………………………………..;Visto l'art. 172 del Regolamento n.554/'99;Visto il verbale di consegna dei lavori in data ……………………………………Visto l’atto di sottomissione della perizia suppletiva …………………………..

CERTIFICA

Che i lavori relativi ai locali del complesso edilizio oggetto del verbale diconsegna ……………………………………,sono stati ultimati il giorno ……………………...Il direttore dei lavori fissa la data del …………………………. per provvederealla ultimazione dei lavori e delle opere non eseguite o ancora da ultimaree all'eliminazione dei difetti di costruzione relativi ai suddetti locali, di cuiall'elenco allegato.L'Impresaaccetta di eseguire detti lavori entro il termine su indicato.

Allegato: Elenco delle opere non eseguite o ancora da ultimare e dei difettidi costruzione rilevati.

IL DIRETTORE DEI LAVORI L'IMPRESA COSTRUZIONI

Visto: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

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lavori: …………………………………………………………proprietà: …………………………………………………….

DICHIARAZIONE DI REGOLARE ESECUZIONE

io sottoscritto ……………….……………………………., nato a ……..…..……….,il ….………………,cod.fiscale….……………………..………., con studio a ………,via……….…………….……,n. ………,cap. ………………… tel / fax…………...………..………..…,iscritto all’albo/collegio ……………………….…… della provincia di.…………………… al n. ……..……,

in qualità di tecnico abilitato , agli effetti di cui all’art. 481 del codicepenale ed ai sensi dell’art. 21, 1° comma, della l.r. n° 31/2002

dichiaro sotto la mia personale responsabilità

1) che l’opera realizzata corrisponde al progetto approvato o presentato,dal punto di vista dimensionale, prestazionale e delle prescrizioniurbanistiche ed edilizie ed in particolare la sussistenza delle condizionidi sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degliimpianti negli stessi installati, valutate secondo quanto stabilito dallanormativa vigente.

2) sono stati regolarmente effettuati i controlli in corso d’opera e quellifinali prescritti che si allegano in copia ………………………………………

…………, lì ……………………..

il direttore dei lavori……………………………………….

n.b : sono allegate certificazioni relative alle seguenti opere……………….in quantoeffettuate da altri professionisti .

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• verbale di presa in consegna anticipata. (art. 200 del regolamento )

E’ una procedura prevista in contratto secondo la quale la Committenza si riserva di prenderein consegna l’immobile prima della conclusione delle operazioni di collaudo.A tal fine , il D.L. stila un verbale di presa in consegna anticipata nel quale l’Amministrazioneprende in consegna l’opera, assume l’onere di garantire la corretta gestione dell’opera ,fermo rimanendo la responsabilità dell’ Impresa sui difetti di costruzione e sulla qualità deimateriali impiegati.La presa in consegna è attuabile solo dopo che:

• sia stato eseguito il collaudo statico• sia stato richiesto il certificato di abitabilità da parte del RdP .• siano stati eseguiti gli allacciamenti alle utenze• siano state eseguite le prove prescritte del capitolato speciale di appalto• sia stato redatto atto di consistenza dettagliato.

Il verbale è sottoscritto dal RdP , dall’Appaltatore e dall’utilizzatore.

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funzione economica del D.L.. e la tenuta dei documenti contabili

La principale competenza economica del D.L. è la tenuta della contabilità.

a. aggiornamento importo di contrattoNell’ambito della tenuta della contabilità, un cenno a parte merita l’aggiornamento delprezzo, sul quale si esprime innegabilmente il D.L.La revisione dei prezzi concettualmente è quello strumento che consente di mantenereuguale il rapporto :

∑Pin/∑Pio = ∑Cyn/∑Cyo

∑Pin e ∑Pio sono i prezzi delle categorie di lavori presi come riferimento al tempo n e dicontratto∑Cyn e /∑Cyo sono i corrispondenti costi delle risorse al tempo n e a quello di contratto

Secondo il nuovo ordinamento dei lavori pubblici la revisione dei prezzi non è ammessa, maè consentito il prezzo chiuso.

Il prezzo chiuso consiste nel prezzo dei lavori contrattuali, al netto del ribasso d’asta,aumentato di una percentuale da applicarsi all’importo dei lavori ancora da eseguire per ognianno intero previsto per l’ultimazione dei lavori, nel caso in cui la differenza fra il tasso diinflazione reale e quello programmato nell’anno precedente sia superore al 2%, valoredefinito alea dell’impresa. ( art. 133, comma 3, del Dlgs 12 aprile 2006, n. 163 )La percentuale è fissata con decreto ministeriale entro il 30 giugno di ogni anno.L’importo dell’aggiornamento dei residui lavori maturato alla scadenza di ogni anno solare dilavorazione si ricava dalla formula

Ai = Ri x {( Tr% – Tp% ) – 2%}

Dove:Ai è l’importo di aggiornamentoRi è l’importo residuo dei lavoriTr è il tasso reale di inflazioneTp è il tasso di inflazione programmato

Il momento dal quale calcolare l’incremento è la consegna dei lavori, ovvero il momento dalquale teoricamente si inizia la produzione.Per evitare che i ritardi dovuti all’Impresa siano la causa di riconoscimento economici allastessa per l’applicazione della revisione dei prezzi, l’importo dei lavori ancora da eseguire èdesunto dal cronoprogramma dei lavori nel caso di ritardi o dallo stato reale dei lavori nelcaso di accelerazione dell’esecuzione dei lavori, sulla base del criterio generale che i ritardinell’esecuzione dei lavori non possono gravare economicamente sul soggetto Appaltante.L’adeguamento del prezzo non si applica all’anno in cui è avvenuto l’inizio dei lavori,considerato che il prezzo di appalto è già commisurato all’inflazione reale dell’anno corrente.

L’acconto per l’aggiornamento del corrispettivo, liquidabile ogni anno di lavoro, in mancanzadi indicazioni regolamentari, si presuma debba essere commisurato allo stato diavanzamento dei lavori, essendo indubbio che non è ammissibile pagare incrementi su lavorinon ancora eseguiti.Il compenso di aggiornamento del prezzo va liquidato con le stesse modalità di pagamentodei lavori e quindi è assoggettato al ribasso d’asta, con esclusione dei costi della sicurezza.

Un’altra modalità di adeguamento parziale dell’aumento dei costi di costruzione riconosciutoalle Imprese è rappresentata del D.L.. 23 ottobre 2008, n. 162 ha introdotto una

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compensazione monetaria dei prezzi dell’opera in base ai maggiori o minori costidei materiali durante l’esecuzione.Detta compensazione si applica annualmente sulla variazione del costo dei materiali dacostruzione più significativi impiegati nelle lavorazioni contabilizzate nell’anno precedente,rispetto a quelli dell’anno di presentazione dell’offerta, eccedente il decimo.I prezzi dei materiali più rappresentativi vengono stabiliti con Decreto del Ministero delleinfrastrutture e dei trasporti entro il 30 giugno di ogni anno,.Il compenso revisionale relativo ai materiali si ricava dalla formula :

CR = Σ ( Qi * Лi ) – 8% * Σ ( Qi x Лi )Dove:Qi è la quantità contabilizzata l’anno precedente del materiale iesimoЛi è la variazione del prezzo

b. la tenuta della contabilità

L’art. 180 comma 2 del Regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici, precisache gli atti contabili redatti dal D.L. sono atti pubblici a tutti gli effetti di legge ovvero sono,in base all’art. 2699 del codice civile, documenti redatti con le richieste formalità da unnotaio o da un altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede.L’atto pubblico fa piena fede fino alla querela di falso .

I documenti contabili sono tenuti a norma dell’art. 2219 C.C., ovvero senza spazi in bianco,senza interlinee e senza trasporti in margine, senza abrasione e, se con cancellature, inmodo che siano leggibili le parole cancellate.Il giornale dei lavori, il libretto delle misure e il registro di contabilità sono a fogli numerati efirmati nel frontespizio dal responsabile del procedimento.E’ possibile l’ utilizzazione di programmi informatizzati; in questo caso le informazioni devonoderivare dai brogliacci di misurazione elaborati in contraddittorio con l’Appaltatore.

Nel caso di lavori da tenere distinti in quanto facenti capo a fonti di finanziamento diversi ,la contabilità comprende tutti i lavori, ma con documenti distinti e con distinti certificati dipagamento.

Le misurazioni e la classificazione delle lavorazioni sono sottoscritti giornalmente da chi haeseguito le attività e la loro responsabilità è circoscritta al semplice accertamento.La responsabilità della tenuta della contabilità è del direttore dei lavori.

Diversamente dal precedente regolamento, il nuovo non riporta i modelli dei documenti dellacontabilità quasi a testimoniare la volontà di non porre rigidi vincoli di carattere formale.

b.1. lavori contabilizzati prevalentemente a misura e a corpo.In questo caso i documenti contabili sono:

il giornale dei lavori

Esso è il diario del cantiere. E’ tenuto dall’ispettore della D.L.. e viene controllato e firmatodalla D.L. almeno ogni 10 gg e comunque quando la stessa esegue le visite.Egli ha l’obbligo di verificare l’esattezza delle annotazioni effettuate dall’assistente di cantiere.Sono annotati:

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• giornalmente le lavorazioni svolte e le risorse presenti in cantiere, le condizioniclimatiche;

• tutti gli avvenimenti relativi ai lavori: sospensioni, riprese, ordini di servizio, prescrizionidel direttore dei lavori sui lavori; le relazioni riservate per il RdP ; le contestazioni; levarianti ecc.

Un esempio di giornale dei lavori è riportato di seguito Cifr. Tabella 1

Tabella 1 – Esempio di giornale dei lavori

il libretto delle misure e delle provviste

E’ tenuto da un assistente della D.L., sotto la responsabilità diretta della stessa, che con lafirma certifica la correttezza delle informazioni.E’ il documento nel quale vengono riportate le misure e le quantità delle lavorazionieseguite, così come rilevate in contraddittorio con l’Appaltatore, sulla base dei criteri dimisurazioni che figurano nel capitolato speciale.Nel libretto delle misure le lavorazioni devono essere riportate secondo la classificazionecontenuta negli elaborati allegati al contratto: Elenco dei prezzi unitari o NP per l’appaltoa misura e dell’Elenco dell’incidenza delle categorie di lavori sul totale per l’appalto aforfait. ( Cifr. Tabella 2 )Il libretto è integrati da una serie di informazioni che consentono di ricostruire i metodi dimisurazione e le quantità: posizione dei rilievi rispetto ai disegni, figure delle operemisurate, disegni che riportano i piani quotati.Esso è firmato per accettazione dall’Appaltatore.

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Le quantità delle opere che vengono contabilizzate a corpo sono determinate e annotatenel libretto delle misure dal D.L. come aliquota percentuale del totale relativo a ognicategoria di lavorazione, così come figura nel capitolato speciale.detta aliquota può essere stimata attraverso l’esperienza e indagini a vista o ottenutaattraverso la misurazione, seppur sommaria delle categorie di opere, e rapportata al totaledelle quantità delle stesse.

categorie importo %fondazionimovimenti di terrastruttura di elevazionechiusure opachefinestraturepartizioni internemassetti e sottofondipavimentazionifiniturealtre

totale 100%

Tabella. 2 – Esempio di tabella della incidenza dell’importo delle categorie deilavori.

le liste settimanali delle economie

ai sensi del Regolamento di Attuazione, le liste settimanali delle economie sono tenute dagliassistenti della D.L.. e firmate dall’Appaltatore o suo delegato.Le somministrazioni contabilizzate in economia relative a manodopera, materiali, noli dellemacchine sono riportate giornalmente nel brogliaccio e successivamente riepilogate nelleliste settimanali.Il riassunto di ciascuna lista settimanale è riportato sul registro di contabilità.

lavori e somministrazioni su fatture

Ai sensi del Regolamento di Attuazione, i lavori e somministrazioni su fattura sono messi inpagamento senza la necessità di riportarli negli stati di avanzamento dei lavori.La trascrizione delle fatture in contabilità si effettua su semplice sunto.Le fatture sono soggette al controllo del D.L. in merito alle quantità e ai prezzi.

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Tabella 3 – Esempio di libretto delle misure

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Il registro di contabilità

E’ tenuto dal D.L. o da un suo assistente, ma sotto la sua responsabilità.L’art. 163 del Regolamento indica che “ le annotazioni delle lavorazioni e dellesomministrazioni sono trascritte dai libretti delle misure in apposito registro le cui paginedevono essere preventivamente numerate e firmate dal RdP e dall’Appaltatore. “E’ il documento nel quale vengono valorizzate le quantità del libretto delle misure e racchiudein sè tutta la contabilizzazione delle opere. ( Cifr. Allegato 4 )Viene compilato in ordine cronologico di pari passo con l’avanzamento dei lavorideterminando il credito dello Appaltatore, con effetto vincolante per questo ultimo nel casose e nei limiti in cui firmi senza riserve. .Negli appalti contabilizzati a misura, il D.L.. riporta nel registro di contabilità: l’articolodi elenco prezzi unitari o quello degli NP accettati dall’Amministrazione; le quantità desuntedal libretto delle misure; i prezzi unitari ; il valore complessivo.Negli appalti contabilizzati a corpo il D.L.. riporta: la categoria relativa alla tabella delleincidenze; la quantità relativa espressa con un coefficiente moltiplicatore inferiore di uno, ilvalore complessivo stimato sulla base del risultato del prodotto dell’importo della categoriacon il coefficiente moltiplicatore .

Nel registro di contabilità sono inoltre riportate le somme relative a:• il riassunto delle somministrazioni contabilizzate in economia;• il sunto delle fatture, se non pagate direttamente;• l’importo, espresso in forma sintetica delle opere non misurate, ma già eseguite o per le

quali i componenti edilizi industrializzati sono già immagazzinati in cantiere, ma nonancora montati - definite partite provvisorie .

• in detrazione, le somme in partita provvisoria, quando sono sostituite dalle misureeffettive valorizzate.

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le riserve dell’Appaltatore e le controdeduzioni del D.L.. ( claims )

Le riserve sono le richieste formulate dall’Impresa con precisi termini e modalità, quandoritiene che le prestazioni contrattuali non siano eseguite in conformità al contratto o che icosti effettivi siano diversi da quanto definito in sede di stipula del contratto .Le riserve possono riguardare domande dell’ Appaltatore relative a diversi atti: libretto dellemisure, verbale di consegna dei lavori, verbale di sospensione e ripresa dei lavori, verbalenuovi prezzi, certificato di ultimazione dei lavori, collaudo .

Le riserve possono essere di natura tecnica e di natura amministrativa:

di natura tecnica : difetti progettuali, utilizzo di materiali diversi, lavori aggiuntivi richiestidal Committente in variante al progetto, costi aggiuntivi sorte per difficoltà di esecuzioneignote all’atto della firma del contratto ecc.

di natura amministrativa:• sospensioni, ridotta produzione, protrazione dei termini esecutivi,• penali imposte dalla D.L. per ritardi nell’esecuzione, accelerazioni per recuperare il

ritardo lavorando con turni o con maggiore utilizzazione dello straordinario e sostenendocosti eccezionali;

• onerosità diffusa quando l’Appaltatore sostiene di non poter lavorare con l’efficienzaprevista per colpa del Committente : carenza di disegni o istruzioni, mancanza di aree dicantiere ecc.

• interessi per ritardato pagamento dei crediti o tardata approvazione degli SAL;• revisione dei prezzi quando il contratto ha una durata superiore al previsto in periodo di

incremento dei costi

Le riserve hanno prevalentemente ricadute economiche e finanziarie.

Il calcolo dell’importo della rivendicazione, spettante all’Impresa per un mancatopagamento, fino al momento del riconoscimento ( t) è la somma di diversi addendi e sipuò esprimere come di seguito :

V(t)= ( Co + R ) + E(t) + I (t)

Dove:V(t) = Valore della rivendicazioneCo = quota capitale, corrisponde alla somma dovuta o pretesa sulla base degli atticontrattuali alla data T0.R = revisione eventuale dei prezzi calcolata fino alla data della rivendicazione .

E(t) = rivalutazione monetaria che ha lo scopo di ripristinare la situazione patrimoniale deldanneggiato .

Essa è calcolata sulla quota capitale revisionata ( C ) in base a un indice che normalmente èquello emesso da ISTAT e relativo al costo di costruzione o al valore degli immobili o alvalore della produzione industriale, secondo la formula .

E(t) = C x It/Ir

I(t) = interessi compensativi che hanno la funzione di remunerare, in base a un generaleprincipio di equità, il ritardo fra il sorgere del credito e l’effettiva disponibilità del denaro. Èun importo risarcitorio.

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Essi possono essere calcolati al saggio d’interesse legale, ovvero con il tasso convenzionale omoratorio.Il tasso d’interesse legale è quello emesso dallo Stato e che viene applicato nel caso dicontenzioso fra Stato e cittadini ;Il tasso d’interesse contrattuale è quello stabilito in contrattoIl tasso d’interesse moratorio è quello che prevede oltre il ritardo il maggior danno.La Corte di Cassazione ha specificato che il danno di perdita di disponibilità di un bene ( lucroemergente ) deve essere distinto dal danno da ritardo ( danno cessante ) .Pertanto gli interessi non devono necessariamente essere calcolati al saggio legale, mapossono essere calcolati in base a un indice medio d’inflazione.

Il calcolo della rivendicazione contrattuale effettuato dall’Impresa, conseguente acause diverse comunque dipendenti dalla volontà del Committente , sono ottenuti sullabase delle spese fisse aziendali e del mancato utile.L’importo dei lavori, ovvero il prezzo esposto da una Impresa relativamente a una commessaè definibile attraverso i costi:

∑ pi x Qi = ∑Cind + %Ca + U

Dove:

∑Cind = ( ∑Co + ∑ci x T + ∑cdi x Qi ) = somma dei costi industriali∑Co = la somma dei costi fissi industriali, che non dipendono dal tempo e dalla produzione;∑ci x T =il complesso dei costi indiretti industriali che variano con il tempo ;

∑cdi x Qi = la somma dei costi diretti industriali%Ca = costi aziendali ripartiti sulla commessa;

U = utile

Se si definisce:k1= 1+k = Margine di contribuzione:

k = %Ca + U / ∑Cind

l’importo dei lavori rivalutato si ricava dalla formula seguente :

∑ px * Qx = ∑Cind +k ∑Cind = (1+k ) x ∑Cind = k1 x∑Cind

∑ pi x Qi = k1 x ( ∑Co + ∑ci x T + ∑cdi x Qi )

k può valere attorno al 25%

Nel caso di rivendicazione relativa all’aumento dei tempi di costruzione, lamaggiorazione di costo che l’Impresa richiede è relativa a quella dei costi indiretti maggioratidelle spese aziendali e utile d’impresa:

Λp = k1 x ∑Cindiretti ( T-To )

mentre il Committente è in generale disposto a pagare la differenza dei costi :

ΛC1 = ∑cindiretti ( T-To )

Una soluzione di compromesso è quella che compensa i costi indiretti industriali e quelliaziendali, rinunciando agli utili in conseguenza del fatto che non c’è incremento diproduzione

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ΛC2 = ko Ci ( T-To )

Nel caso di rivendicazione relativa all’aumento delle quantità le imprese propongono:

Λp = k1 x ( ∑cdi x ΛQi )

E l’accordo avviene, normalmente riconoscendo i soli utili, in conseguenza del fatto che icosti aziendali sono già stati pagati :

Λp = ko x ( ∑cdi x ΛQi )

Le riserve tecniche dovrebbero seguire la procedura prevista all’art. 137 del Regolamentoe se le richieste non sono transate, essere inserite nel registro di contabilità.

La legge prescrive una definita procedura per il riconoscimento degli eventuali dirittio interessi dello Appaltatore espressi dalle riserve, che se non seguita dall’Impresapresuppone la rinuncia al diritto. Il primo adempimento: le riserve devono essere iscritte a pena di decadenza sul primo attodell’appalto idoneo a riceverle, successivo all’insorgenza o alla cessazione del fatto che hadeterminato il pregiudizio dell’Appaltatore ( art. 31 del capitolato generale di appalto ).

Il secondo adempimento: qualunque riserva se non iscritta nel registro di contabilità atempo debito, non risulta accoglibile ( art 165 del regolamento ).L’Appaltatore firma con riserva il registro di contabilità al momento della determinazionedello SAL e ha l’obbligo di esplicitare le riserve entro 15 gg.Il D.L. ha l’obbligo di formulare puntualmente e esaurientemente le controdeduzioni alleriserve dell’Appaltatore; in caso contrario è responsabile dei danni derivanti dalla suanegligenza.

Il terzo adempimento: le riserve perdono la loro efficacia se non sono confermate su tutti iSAL successivi e in sede di sottoscrizione del conto finale.

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Tabella 4 – Esempio di registro di contabilità

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Il sommario del registro

E’ tenuto dal D.L. e è compilato con gli importi misurati raggruppati per le partizioni dilavoro di cui all’Elenco prezzi unitari .E’ obbligatorio ai sensi dell’art. 167, anche per i lavori a corpo e è utile per valutare lacorrispondenza delle quantità e degli importi rilevati con quelli stimati in fase di preventivo

Lo stato di avanzamento dei lavori - SAL

I SAL sono i documenti che riassumono tutte le lavorazioni e tutte le somministrazionieseguite dall’inizio dell’appalto fino a una determinata data, corrispondente a quella diemissione del SAL.Il contratto stabilisce le condizioni che consentono l’emissione degli stati di avanzamento.Gli stati di avanzamento, in genere, sono emessi sulla base: della frequenza temporalecostante o predefinita o del raggiungimento di un determinato importo delle lavorazioni.Al SAL va allegata la copia degli elenchi dei nuovi prezzi con l’indicazione degli estremi dellaintervenuta approvazione.Il terzo comma dell’art. 168 del regolamento consente che il SAL sia redatto in base a misuree computi provvisori ( partite provvisorie ) opportunamente trascritte nel libretto dellemisure e nel registro di contabilità.

L’ordinamento legislativo e regolamentare dei lavori pubblici non parla di responsabilità delD.L. per lavori contabilizzati in ritardo, anche se la giurisprudenza, la Corte dei conti e laCassazione hanno riconosciuto la responsabilità della D.L. per i danni arrecatiall’Amministrazione per il pagamento di interessi legali e di mora all’Appaltatore.

certificato per pagamento di rate di acconto

E’ il documento con il quale la D.L.. determina il credito dell’ Impresa in corrispondenza diogni SAL. ( Cfr. Tabella 5 )Il certificato di pagamento, firmato dall’Appaltatore, dal D.L., è inviato in duplice copia alRdP perchè possa prevedere al pagamento e deve essere annotato nel registro dicontabilità.

Il certificato di pagamento deve essere rilasciato dal RdP nel più breve tempo possibile ecomunque non oltre il termine stabilito dal capitolato speciale di appalto.Il capitolato generale fissa in 45 giorni la data di emissione del certificato dalla maturazionedi ogni stato di avanzamento; alla scadenza si applicano gli interessi al tasso legale.Qualora il ritardo superi i sessanta giorni sono dovuti gli interessi di mora fissati con D.M.LL.PP.In caso di ritardo nella emissione dei certificati di pagamento o dei titoli di spesa relativi agliacconti rispetto alle condizioni e termini stabiliti dal capitolato speciale, spettanoall’esecutore dei lavori gli interessi legali e moratori .

Il certificato di pagamento riporta l’importo complessivo dei lavori e somministrazioni fino alladata dello stato di avanzamento al quale detrae:

• le ritenute per infortuni ( D.M. 145/2000 );• le rate di eventuali anticipazioni;• le ritenute di garanzia, queste ultime non più eseguite perchè sostituite con la cauzione

definitiva ai sensi dell’art. 30 della legge e dell’art. 107 del regolamento;• l’importo dei precedenti certificati di pagamento

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Tabella 5 – Esempio certificato di pagamento

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conto finale

E’ compilato con le modalità dei SAL , nei tempi stabiliti dal capitolato speciale di appalto.Il conto finale viene trasmesso all’ RdP che invita l’Appaltatore alla firma entro trenta giorni.Nel conto finale devono essere reiterate le riserve dell’Appaltatore.Se l’Appaltatore non firma nei termini si ha come da lui definitivamente accettato.

Firmato dall’Appaltatore il conto finale, il RdP provvede a inviare con una relazione riservataall’Amministrazione con il suo parere sulla fondatezza delle domande contenute nelle riserve.

relazione da allegare al conto finale

Illustra le principali vicende dei lavori di contratto: ( Cifr. Tabella 6 )• i verbali di consegna dei lavori• le eventuali perizie suppletive e di variante con gli estremi delle approvazioni• gli eventuali nuovi prezzi e i relativi verbali di concordamento• gli ordini di servizio impartiti• la sintesi dello sviluppo e dell’andamento dei lavori con indicazione delle riserve e degliaccordi bonari.• i verbali di sospensione, ripresa dei lavori, il certificato di ultimazione dei lavori conindicazione dei ritardi e delle cause.• eventuali sinistri e danni.• i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove.• le richieste di proroga e le relative decisioni della Amministrazione• gli atti contabili riportati all’art. 173, comma 2. del regolamento.• tutto ciò che può interessare la storia cronologica della esecuzione

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Lavori: ……………………………………Proprietà: ………………………………..Impresa: …………………………………Contratto: ………………………………..Importo a base di contratto: …………………………………………….

RELAZIONE SUL CONTO FINALEGeneralità………………………………………………………………………….……….……………..……Titoli abilitativi ……………………………………………………….………….………..…………Lavori facenti parte dell’appalto………………………………………..Importo contrattuale ………………………….……………………Aggiudicazione e contratto ……………………………………………….…………………Operatori ………………………………………………………..……………………………………Programma dei lavori, tempo utile per l'ultimazione, penale per ritardo……………………………Coperture assicurative ……………………………………………………………………………Consegna dei lavori ………………..……………………………………………………………Perizie suppletive e di variante, atti di sottomissione e proroghe ……………………Verbali nuovi prezzi ………………..……………………………………………………………Lavori in economia ………………………………………………………………………………Revisione prezzi ………………….…………………………………………………………………Nuovo importo contrattuale ………………..…………………………………………………Sospensione e ripresa dei lavori ………………..……………………………………………Nuovi termini dei lavori ………………..………………………………………………………Subappalti, forniture e affidamenti …………………………………………………………Fine dei lavori, e altri atti correlati …………………………………………………………S.A.L. e rate di pagamento ……………….………………………………………………………Riserve dell'Impresa appaltatrice ……………………………………………………………Ordini di servizio e comunicazioni ………………………………………………………………Infortuni in corso dei lavori ..……………………………………………………………………Danni a terzi ….………………………………………………………………………………………Avvisi ad opponendum ……………………………………………………………………………Cessione dei crediti dell'Impresao impedimenti al pagamento degli stessi….……………………Detrazioni ……..………………………………………………………………………………………Penale per ritardata ultimazione ………………………………………………………………Stato finale ……………………………………………………………………………………………

Note:………………………………………………………………………………………………………………

……………, li ……………….

IL DIRETTORE DEI LAVORI

Tabella 6 – Esempio di relazione allegata al conto finale

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4.2.4 Il Collaudatore

Il collaudo è la procedura con la quale un organo tecnico, nominato dalla Committenza,verifica: la qualità dell’opera sulla base della sua corrispondenza al progetto allegato alcontratto, ai suoi allegati e alle eventuali modifiche che esso ha avuto durante l’esecuzionedell’opera stessa o alla normativa cogente esterna al processo; accerta il rispetto dei patticontrattuali .

Questo comporta da parte del Collaudatore una serie di controlli relativi ai seguenti aspetti:• la qualità tecnica dell’ opera eseguita;• la correttezza della contabilità dei lavori;• il rispetto dei tempi relativi all’ultimazione dell’opera e, eventualmente, delle parti che

la costituiscono;• il rispetto delle procedure operative e degli obblighi contrattuali a carico

dell’Appaltatore.

L’ accettazione definitiva del certificato di collaudo da parte della Committenza, sancisce laconclusione del contratto di appalto, fa maturare il diritto dell’Appaltatore al recupero dellesomme lasciate in garanzia con la cauzione definitiva o con le ritenute di garanzia econsente la presa in consegna dell’opera da parte dell’Amministrazione, a meno che non siastata anticipata.

Il collaudo dei lavori pubblici è normato dalle disposizioni legislative e regolamentari.Per la legislazione dei lavori pubblici, il collaudo ha lo scopo di:• verificare e certificare che l’opera o il lavoro siano stati eseguiti a regola d’arte e secondo

le prescrizioni tecniche prestabilite in conformità al contratto, alle varianti e aiconseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati.

• verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondanofra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma ancheper qualità dei materiali, dei componenti, delle provviste;

• verificare che le procedure espropriative poste a carico dell’Appaltatore siano stateespletate tempestivamente e diligentemente;

• eseguire le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore;• effettuare l’esame delle riserve dell’Appaltatore per le quali non sia già intervenuta una

risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nelconto finale.

4.2.4.1 tipi di collaudo secondo le modalità di svolgimento

a. collaudo all’avvenuta ultimazione dei lavori , che si esplica dopo la ultimazionedei lavori.

b. collaudo in corso d’operaIl collaudo in corso d’opera si svolge durante l’esecuzione dei lavori e si conclude dopol’avvenuta ultimazione degli stessi.E’ il tipo di collaudo previsto per i contratti relativi a opera private o pubbliche quandoesistono per il Committente condizioni di pericolosità connesse alla natura dell’opera –complessità tecnologica o innovazione -; complessità delle azioni del processo edilizio postea carico dell’Appaltatore – concessione - ; caratteristiche delle collaborazioni professionaliesterne - progettista e D.L. - ; affidabilità dell’Appaltatore - ribassi d’asta eccessivi .

Per le opere private non esistono prescrizioni riguardanti l’obbligo da parte dellaCommittente di far eseguire il collaudo in corso d’opera, ma rimane una facoltà/opportunità della stessa Committente stabilita nel contratto.

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Per le opere pubbliche il ricorso al collaudo in corso d’opera è dettagliatamente normatoe è previsto quando esistono le seguenti condizioni:• i lavori da eseguire siano significativi, non abituali e non ispezionabili in sede di collaudo;• la direzione dei lavori sia stata affidata al progettista incaricato, esterno all’ente pubblico;• nel caso di opera pubblica la cui componente impiantistica o tecnologica incida per più

del 50% sul valore dell’opera;• nel caso di progetto integrale di intervento, inteso come progetto elaborato in forma

completa e dettagliato in tutte le sue parti: architettonica, strutturale e impiantistica.• nei casi in cui non si sia certi della credibilità dell’offerta formulata dall’impresa– ribasso

d’asta superiore alla soglia di anomalia;• per lavori su opere soggette alla legislazione in materia di beni culturali e ambientali;• per gli interventi affidati con contratto di concessione di progettazione, esecuzione e

gestione .

4.2.4.2 tipi di collaudo secondo le finalità del collaudo

a. il collaudo tecnico-amministrativo

Ha come obiettivo la valutazione della corrispondenza dell’opera costruita con i contenuti delcontratto e dei suoi elaborati progettuali.Il collaudo deve:• verificare e certificare che l’opera è stata eseguita a regola d’arte e secondo le

prescrizioni tecniche definite dal contratto;• verificare e certificare che i dati risultanti dalla contabilità sono corrispondenti alla realtà

per forma, dimensioni, quantità, qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste.• esaminare le riserve dell’Appaltatore

b. il collaudo specialistico-funzionale

Ha come obiettivo la verifica puntuale della conformità dell’opera costruita alla normativaesterna al processo, ovvero che preesiste all’intervento specifico e ha valore universale.Il collaudo deve certificare la conformità dell’opera e delle sue parti ai requisiti che la cuidefinizione è di competenza pubblica: requisiti di sicurezza - statica, ambientale, diprotezione al fuoco, alle cadute - ; requisiti di confort e abitabilità ; requisiti difunzionamento; requisiti di durabilità di macchine e attrezzature.

Detta certificazione è un adempimento normativo e il più delle volte deve essere controllatadagli enti preposti al controllo prima di ottenere i nulla osta sul progetto e il permesso all’usodegli immobili.

Con riferimento alla obbligatorietà del collaudo tecnico-amministrativo , si può affermare chenegli appalti privati vi è la più ampia libertà di procedura, dal contratto alla presa diconsegna, per cui il collaudo non è obbligatorio e quindi il contratto può ritenersi tacitamenteconcluso dalle parti contraenti oppure il collaudo può formalizzarsi in una dichiarazione coevao successiva alle operazioni di verifica dopo l’ultimazione dei lavori , con il quale ilCommittente attesta che l’opera è stata eseguita a regola d’arte e nel rispetto dei patticontrattuali.C.C. all’art. 1665 sancisce solo il diritto del Committente di verificare l’opera compiuta primadi ricevere la consegna.Spesso, per opere modeste, il collaudo viene sostituito dal certificato di regolare esecuzioneemesso dal D.L., le cui procedure di verifica e emissione sono stabilite dal contratto.

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Tuttavia anche nelle opere private sono obbligatori alcuni tipi di collaudo specialistico-funzionale, previsti da leggi speciali, che configurano per il Collaudatore una funzione digarante della pubblica sicurezza.La legge 1086/71 “ norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato eprecompresso e a struttura metallica “ ha prescritto il collaudo relativo al sottosistema dellestrutture al fine di garantire la sicurezza statica delle strutture.La legge 46/90 “ norme per la sicurezza degli impianti “ prescrive ai soggetti accertatori,quali comuni, ASL, VVF e ISPELS di eseguire i collaudi sugli impianti, ove previsti, e diaccertare la conformità alle disposizioni della legge, utilizzando professionisti abilitatiincaricati.Se l’opera ricade in zona classificata sismica, il collaudo statico deve necessariamente essereesteso alla verifica del rispetto delle prescrizioni della norma stessa nei suoi aspettiprogettuali, procedurali e esecutivi.

Per le opere pubbliche il collaudo è obbligatorio per lavori di importo superiore a1.000.000 euro; per lavori di importo non superiore a 500.000 euro esso è sostituito dalcertificato di regolare esecuzione a firma della D.L.; per lavori di importo compreso fra500.000 e 1.000.000 di euro è possibile la sua sostituzione.Anche se la legge non lo chiarisce, l’importo dovrebbe essere quello del contratto al netto delribasso d’asta.

4.2.4.2 Criteri di scelta del Collaudatore

Il Collaudatore di opere realizzate sulla base di un contratto di appalto è sempre nominatoe retribuito dal Committente e viene scelto in base alla sua capacità e esperienzaprofessionale e alla sua autonomia decisionale.Alcuni contratti privati anomali possono prevedere la nomina del Collaudatore da parte delCommittente e la remunerazione delle competenze del Collaudatore a carico dell’Impresa.

L’incarico può essere assegnato a più professionisti che operano congiuntamente quando sitratta di lavori che richiedono l’apporto di più professionalità, in ragione della particolaretipologia d’intervento e della particolare destinazione funzionale delle opere o degli impianti.In questo ultimo caso, la legge per i lavori pubblici stabilisce che deve essere nominata unaCommissione di collaudo, composta da tre membri, esterni e interni all’Amministrazione,uno dei quali è nominato presidente con funzione di direttore delle operazioni.Le conclusioni del collaudo sono assunte a maggioranza, nel caso in cui ci sia dissenso tra icomponenti e i verbali e la relazione devono essere firmati da tutti i membri.

Negli appalti di opere pubbliche il Collaudatore o i membri della Commissione dicollaudo vengono scelti in relazione ai seguenti requisiti:• appartenere all’Amministrazione appaltante o, nel caso di carenza di organico di soggetti

in possesso dei necessari requisiti, essere soggetto esterno all’amministrazione.• avere un titolo di studio adeguato allo svolgimento dell’incarico, documentato dalla:

iscrizione all’Albo professionale; superamento dell’esame di stato per i dipendenti diAmministrazioni pubbliche; avere le lauree in ingegneria, architettura e, limitatamente aun solo componente della commissione, le lauree in geologia, scienze agrarie e forestali.

• avere una iscrizione all’Albo professionale di almeno 5 anni per collaudi di lavori inferioria euro 1 milione e 10 anni per collaudi di lavori uguali o superiori a euro 5 milioni eper il collaudo funzionale del sottosistema delle strutture, secondo la legge 1086/71 “norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato e precompresso ea struttura metallica “.

• avere una adeguata esperienza professionale nel settore specifico.

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• non avere svolto o svolgere attività di controllo, progettazione, approvazione,autorizzazione, vigilanza o direzione dei lavori da collaudare.

• non appartenere a organismi che svolgono funzione di vigilanza o controllo dei lavori dacollaudare .

• non avere avuto rapporti con l’Appaltatore o i sub-appaltatori nel triennio precedente ilcollaudo.

• non essere magistrato ordinario, amministrativo e contabile, avvocato e procuratoredello stato.

quando l’Amministrazione non ha al suo interno competenze disponibili per svolgerel’incarico di Collaudatore , può utilizzare professionisti esterni.

I tempi per l’incarico del Collaudatore e di esecuzione del collaudo, negli appalti di opereprivate, sono liberi e sono definiti contrattualmente.Nei lavori pubblici le stazioni appaltanti devono nominare il Collaudatore entro trenta giornidalla data di ultimazione dei lavori, ovvero dalla data di consegna dei lavori, in caso dicollaudo in corso d'opera.

La durata del collaudo è rapportata alla dimensione e complessità dell’intervento: sei mesidall’ultimazione dei lavori, prorogabile fino a 12 mesi in caso di opere complesse.Se le operazioni di collaudo si protraggono oltre i termini prescritti, il Collaudatore trasmetteformale dichiarazione al RdP .

4.2.4.3 Le attività di svolgimento del collaudo

Per le opere pubbliche le attività del Collaudatore sono dettagliatamente definite.Il Collaudatore riceve tutta la documentazione di contratto e di gestione del cantiere da partedella D.L. e comunica ufficialmente il giorno dell’inizio della visita di collaudo al RdP cheinforma affinché siano presenti : l’Appaltatore, il direttore dei lavori, il personale incaricatodella sorveglianza e della contabilità e i funzionari dell’amministrazione, che per disposizionicontrattuali devono intervenire al collaudo .Se l’Appaltatore non interviene le operazioni di collaudo vengono esperite alla presenza didue testimoni.

Successivamente esegue la verifica della buona esecuzione di un lavoro attraversoaccertamenti, saggi e riscontri che giudica necessari.L'Appaltatore, a propria cura e spesa, mette a disposizione dell’organo di collaudo gli operaie i mezzi d'opera necessari ad eseguire le operazioni di riscontro, le esplorazioni, gliscandagli, gli esperimenti, compreso quanto necessario al collaudo statico.Rimane a cura e carico dell'Appaltatore quanto occorre per ristabilire le parti del lavoro, chesono state alterate nell'eseguire tali verifiche.Nel caso in cui l'Appaltatore non ottemperi a siffatti obblighi, il Collaudatore dispone che siaprovveduto d'ufficio, deducendo la spesa dal residuo credito dell'Appaltatore.

Nel caso di collaudo in corso d’opera, la legge prescrive le condizioni delle lavorazioni perle quali devono essere fissate le visite di collaudo: durante la fase delle lavorazioni degliscavi, delle fondazioni e in generale delle lavorazioni non ispezionabili; nel caso diinterruzione o di anomalo andamento dei lavori rispetto al programma.

Per ogni visita, il Collaudatore stila il relativo processo verbale di visita di collaudo overiporta: i giorni della visita di collaudo, i rilievi, i saggi, le verifiche eseguite; i risultatiottenuti, opportunamente documentati; le informazioni amministrative di cui al comma 1dell’art.194 del regolamento,

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Nel caso di collaudo in corso d’opera, l’organo di collaudo nel processo verbale di visitainserisce anche informazioni sull’andamento dei lavori e sul rispetto dei termini contrattuali.

Il processo verbale di visita è firmato dal Collaudatore , dall’Appaltatore, dal D.L.., dal RdPse intervenuto alla visita.

Il Collaudatore contemporaneamente svolge una serie di verifiche e controlli sui documenti:• si esprime, nel caso di collaudo in corso d’opera, su eventuali varianti, richieste di

proroga e situazioni particolari nel corso dell’appalto se richiesto dal RdP .• controlla la contabilità dei lavori rappresentata da: libretto delle misure; registro di

contabilità; stati di avanzamento dei lavori; certificati di pagamento; perizie suppletive edi variante

• controlla: a campione le misure inserite in contabilità; la corrispondenza degli articoli dielenco prezzi nel libretto delle misure e nel registro di contabilità; la correttaregistrazione degli importi e l’applicazione dei prezzi di elenco prezzi alle lavorazionieseguite; le somme parziali e totali; la corrispondenza fra pagamenti effettuati e SAL;il momento dell’inserimento in contabilità dei NP.

• modifica la contabilità di conseguenza.

A conclusione delle verifiche, sondaggi, controlli effettuati emette la relazione di collaudo,nella quale• confronta e valuta i risultati derivanti dalle visite di collaudo con i dati di progetto, delle

varianti e dei documenti contabili;• si pronuncia sul modo con cui l’impresa ha rispettato le prescrizioni del contratto e le

disposizioni impartite dal direttore dei lavori;• si esprime sulla collaudabilità dell’opera e in caso negativo indica i provvedimenti da

adottare, le modificazioni da apportare al conto finale e fissa il credito liquidodell’Appaltatore,

Dichiara nella Relazione di collaudo se:l’opera non è collaudabile.In questo caso informa l’ Amministrazione tramite il RdP e trasmette il processo verbale e larelazione con i provvedimenti da prendere.Le cause di non collaudabilità sono tecniche o di procedura:• l’opera ha gravi difetti tecnici: ad esempio non è garantita la sicurezza statica.• l’opera ha subito delle radicali varianti tecniche e economiche ( aumento di importo

conseguente a nuovi prezzi ) non autorizzate.• l’opera è parzialmente o totalmente abusiva.

l’opera è collaudabile solo dopo l’eliminazione dei difetti e vizi riscontrati.In questo caso il Collaudatore fissa un termine per l’esecuzione delle opere da partedell’Appaltatore, sotto la sorveglianza della D.L.. e non emette il certificato di collaudo fino ache la D.L. e il RdP non abbiano dichiarato la loro avvenuta esecuzione.

l’opera è collaudabile anche se esistono lievi difetti e mancanze.E’ il caso in cui si riscontrino difetti e mancanze non pregiudizievoli la stabilità dell’opera e lasua funzionalità, determina di conseguenza la somma da detrarre dal creditodell’Appaltatore.Nel caso di difetti riguardanti la qualità delle componenti dell’opera non corrispondenti aquelle di contratto, la quantificazione della detrazione è rapportata: al minore costo deimateriali; al livello di prestazione di durabilità della componente; al costo di ripristino.

l’opera è collaudabile, ma in presenza di lavorazioni non autorizzatepreventivamente.

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Per le lavorazioni non autorizzate, ma eseguite l’organo di collaudo le ammette nellacontabilità solo nelle seguenti condizioni: sono indispensabili per la esecuzione dell’opera el’importo del quadro economico non viene superato; migliorano la funzionalità dell’opera;non sono scorporabili da altre lavorazioni di contratto; si sono rese indispensabili persupplire alle carenze del progetto o per la sopravvenienza di fatti non prevedibili.In caso contrario, le operazioni di collaudo sono sospese e il Collaudatore riferisce al RdP ,proponendo i provvedimenti che ritiene opportuni.Solo dopo risposta positiva dell’Amministrazione, modifica la contabilità e emette il certificatodi collaudo.

l’opera è collaudabile.

Successivamente alla relazione di collaudo, il Collaudatore:• emette la relazione separata e riservata che inoltra al RdP su domande e riserve

dell’Impresa e sulle eventuali penali sulle quali non è già intervenuta una risoluzionedefinitiva.

• si esprime sulla negligenza o malafede dell’impresa, ai fini della qualificazione dellastessa.

• controlla che gli eventuali lavori di ripristino siano stati ultimati e a conclusione del suomandato emette il certificato di collaudo.

Se l’Amministrazione ha necessità di occupare e utilizzare l’opera prima che sia statoaccettato il collaudo provvisorio, secondo quanto stabilito nel contratto, l’organo di collaudoprocede a verificare che esistano le condizioni minime per la consegna anticipata.Le condizioni che devono essere garantite per addivenire alla consegna anticipata dell’operasono le seguenti:• sia stato eseguito con esito favorevole il collaudo statico;• sia stato richiesto il certificato di abitabilità e il certificato di agibilità di impianti o opere a

rete;• siano stati eseguiti gli allacciamenti alle utenze dei pubblici servizi.• siano state eseguite le prove previste dal capitolato di appalto per la verifica delle

prestazioni fisico-ambientali degli spazi e di quelle tecnologiche sulle componenticostruttive;

• sia stato redatto un apposito stato di consistenza dettagliato, da allegare al verbale diconsegna.

4.2.4.3 Il certificato di collaudo e il certificato di regolare esecuzione

Il certificato di collaudo viene stilato alla fine delle operazioni di collaudo, viene firmato dalCollaudatore e inviato al RdP .I contenuti del certificato di collaudo sono previsti dall’art. 229 del regolamento:• per sommi capi il costo del lavoro indicando partitamente le modificazioni, le aggiunte, le

deduzioni al conto finale;• la somma da porsi a carico dell'esecutore per danni da rifondere alla stazione appaltante

per maggiori spese dipendenti dalla esecuzione d'ufficio in danno o per altro titolo;• la somma da rimborsare alla stessa stazione appaltante per le spese sostenute per i

propri addetti ai lavori, oltre il termine convenuto per il compimento degli stessi;• l'importo a saldo da liquidare all'esecutore;• attesta la collaudabilità dell'opera o del lavoro con le eventuali prescrizioni.

Condotte a termine le operazioni relative al mandato ricevuto, l’organo di collaudo trasmetteal RdP il processo verbale di visita, la relazione di collaudo e il certificato di collaudo.

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Il certificato di collaudo viene trasmesso per la sua accettazione all’Appaltatore che lo deverestituire firmato entro 20 giorni, eventualmente aggiungendo le riserve sui contenuti delcertificato che ritiene più opportune e che possono riguardare: tempi di esecuzione delcollaudo, le scelte economiche e quelle tecniche.

L’Amministrazione entro sessanta giorni delibera:• sulla ammissibilità del certificato di collaudo; la non ammissibilità comporta la decisione

di procedere a un nuovo collaudo;• sulle domande dell’Appaltatore;• sui risultati degli avvisi ai creditori.e comunica all’Appaltatore la sua decisione.

Il certificato di collaudo emesso ha carattere provvisorio e assume carattere definitivosolo decorsi due anni dalla sua emissione o dal termine stabilito nel capitolato speciale.Ciò significa che solo dopo i due anni dalla sua emissione il collaudo si intende approvatodall’Amministrazione, se la stessa non provvede entro due mesi dalla scadenza del termine aformalizzare l’approvazione.Qualora nel biennio di cui all'articolo 141, comma 3, del codice, dovessero emergere vizi odifetti dell'opera, il responsabile del procedimento provvederà a denunciare entro ilmedesimo periodo il vizio o il difetto e ad accertare, sentiti il direttore dei lavori e l'organo dicollaudo ed in contraddittorio con l'esecutore, se detti difetti derivino da carenze nellarealizzazione dell'opera; in tal caso proporrà alla stazione appaltante di fare eseguiredall'esecutore, od in suo danno, i necessari interventi.Nell'arco di tale biennio l'esecutore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell'opera,indipendentemente dalla intervenuta liquidazione del saldo.

Trascorsi i due anni, rimane a carico dell’Appaltatore la responsabilità decennale, ai sensidell’art. 1669 del C.C. “ rovina e difetti di cose immobili “, nel caso di rovina dell’opera ogravi difetti e sia fatta denuncia entro un anno dalla scoperta.

L’atto di emissione del certificato di collaudo comporta il pagamento all’Appaltatore dellarata di saldo e allo svincolo della cauzione definitiva ( regolamento art. 101 ) prestatadall’Appaltatore. Il pagamento deve avvenire dopo novanta giorni dall’emissione delcertificato di collaudo provvisorio, previa consegna di garanzia fideiussoria da partedell’Appaltatore.

Come già precedentemente accennato, un caso di semplificazione delle procedure di collaudoper opere di importo inferiore a €. 1.000.000, è rappresentato dall’affidamento alla direzionedei lavori della verifica finale dell’opera e della liquidazione del credito residuo all’Appaltatore,definita accertamento della regolare esecuzione.La semplificazione è specificatamente amministrativa e contabile in quanto la direzione deilavori conosce esattamente lo svolgimento dei lavori, i fatti che possono avere influito sulloro svolgimento e è edotta della contabilità.Sotto l’aspetto tecnico le operazioni da svolgere per l’accertamento della regolare esecuzionesi rifanno a quelle del collaudo. L’accertamento si conclude con l’emissione del certificato diregolare esecuzione, entro tre mesi dalla ultimazione dei lavori.Detto certificato viene confermato dal RdP e presuppone una ampia discrezionalità suicontrolli che può effettuare.L’emissione del certificato di regolare esecuzione comporta, come per il certificato dicollaudo, il pagamento della rata di saldo e la restituzione della cauzione definitivaall’Appaltatore, garantite da fideiussione.La legge e il regolamento non fanno menzione della approvazione del certificato di regolareesecuzione.Di seguito è riportato un esempio di relazione e certificato di collaudo di una opera pubblica.

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Committente :

Oggetto: lavori di costruzione di un nuovo padiglione a due piani, 16/18, nell’area a norddel Quartiere Fieristico di Bologna.

Impresa Appaltatrice:

RELAZIONE DI COLLAUDOCERTIFICATO DI COLLAUDO

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Oggetto:

………………………..Committente dei lavori:………………………………………….Utilizzatore:………………………………………..ImpresaAppaltatrice:……………………………………………………………Importo dei lavori:

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RELAZIONE DI COLLAUDO

a. GENERALITÀa.1 Oggetto dell’appalto……………………………………………………………a.2 Coordinamento progettuale e operativo……………………………………………..a.3 Progetto architettonicoÈ stato affidato …………………………..Il progetto è stato oggetto di ………………………………………..a.4 Progetto dei lavori strutturaliIl progetto esecutivo posto a base di gara è………………………………………………………………...a.5 Progetto degli impianti meccanici e elettrici…………………………………………………………...a.6 Appalto dei lavori e affidamento dei lavori…………………………………………………………………………….a.7 Contratto……………………………………………………………………………………………..a.8 GaranzieTutti gli impianti tecnologici, inclusi tutti i relativi componenti e accessori, sono coperti dagaranzia di buon funzionamento, incluse tutte le operazioni di manutenzione ordinaria estraordinaria degli impianti e dei loro componenti, per un periodo di due anni, decorrentidalla data di immissione in possesso di ciascuna parte dell’opera o di porzioni funzionali diessa. A copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell’opera o dei rischi derivanti da gravidifetti costruttivi, l’Appaltatore deve consegnare al momento della liquidazione del saldofinale, un’assicurazione decennale dell’importo minimo pari al 30% dell’importo dei lavoricontabilizzati con decorrenza dalla data di emissione del certificato di collaudo.A copertura della responsabilità civile per danni cagionati a terzi, l’Appaltatore deveconsegnare al momento della liquidazione del saldo una assicurazione decennale con unmassimale non inferiore a ………………………………Infine, l’Appaltatore deve stipulare una polizza assicurativa, almeno pari a 500.000,00, checopra i danni derivanti dalla necessità di svolgere interventi di manutenzione alle opere e agliimpianti per un periodo di 2 anni successivi al certificato di collaudo.a.9 Ufficio della Direzione dei lavori……………………………………………………………a.10 Referenti del Committente e dell’Utilizzatore per la D.L..……………………………………………………………………………..a.11 Rappresentanti dell’Appaltatore- ………………………………………………………………………………………a.12 Responsabile dei lavori e i Coordinatori della sicurezza in fase diprogettazione e esecuzione dei lavoria.14 Denuncia delle strutture in c.c.a semplice e armato……………………………………………………………...a.15. Consegna dei lavori…………………………………………………………………a.16 Sospensione e ripresa dei lavoriNon ci sono state sospensioni dei lavori.a.17 Proroghe della data di ultimazione contrattuale……………………………………………………………a.18 Andamento dei lavoriSulla base delle verifiche e delle informazioni raccolte e dei riscontri effettuati, si puòdichiarare che i lavori si sono svolti in conformità alle norme contrattuali, alle previsioni di

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progetto, alle varianti eseguite in corso d’opera e alle speciali disposizioni e ordini impartiti alriguardo dalla D.L..L’andamento dei lavori ha risentito inizialmente delle difficoltà di coordinamento della A.T.I.con la ditta costruttrice delle opere di fondazione profonda, che ha accumulato ritardi nellaconsegna delle aree per il completamento delle fondazioni profonde a causa di diversecondizioni: il ritrovamento di reperti archeologici etruschi e le avversità metereologiche.A queste iniziali disfunzioni operative si sono aggiunte quelle relative alla interferenza deilavori di contratto con l’esecuzione diretta da parte di Fiere Internazionali di Bologna spa dialtre opere in elevazione e interrate: cunicoli, fondazioni e spostamenti di manufattisotterranei, necessari per garantire la funzionalità del nuovo padiglione.a.19 Variazione dell’importo contrattuale in corso d’opera…………………………………………………………a.20 Lavori in economia………………………………………………………..a.21 Riserve e ragioni di credito dell’AppaltatoreL’Appaltatore, contemporaneamente alla firma del Registro di Contabilità in occasione dellaemissione ha iscritto delle riserve, reiterate fino alla firma dell’atto aggiuntivo che, di seguito,si riassumono per argomento: ………………………………………………L’importo complessivo delle riserve…………………………………………...a.22 Atto aggiuntivo al contratto di appalto………………………………………………………….a.23 Atto transattivo finale…………………………………………a.24 Giornale dei lavoriIl Direttore dei Lavori, attraverso i suoi assistenti, ha tenuto il giornale dei lavori per tutta ladurata delle opere.a.25 Ordini di servizioDurante l’esecuzione dei lavori, la D.L.. ha emesso ……………ordini di servizio, relativamentealla modalità di esecuzione dei lavori.…………………………………………………………………………….a.26 SubappaltiL’art. …….del contratto d’appalto consente il subappalto fino alla concorrenza del 50% delvalore globale dei lavori oggetto del contratto. In base a tale norma contrattuale, qualoral’Appaltatore intendesse avvalersi della facoltà di subappaltare, deve darne preventivacomunicazione scritta, corredata da tutti i necessari elementi identificativi, al Direttore deiLavori ed al Coordinatore della Sicurezza in fase esecutiva.Durante il corso dei lavori, l’Appaltatore ha inviato ………..comunicazioni relative alsubappalto per totali ………. ditte.a.27 Infortuni sul lavoro……………………………………………………………a.28 Certificato di ultimazione dei lavoriIl Direttore dei Lavori ha emesso il certificato di ultimazione dei lavori …………………….I lavori di completamento sono stati ultimati entro la data stabilita come risulta dalladichiarazione del D.L..a.29 Importo complessivo dei lavori a consuntivoSulla base del contratto, dell’atto aggiuntivo stipulato il 15.06.2004, delle varianti in corsod’opera, dei lavori contabilizzati in economia, l’importo complessivo a consuntivo dei lavori èil seguente:Importo dei lavori della 1a e 2a fase €.Importo dei lavori della 3a fase €.Importo dei lavori della 4a fase €.Importo lavori di cui ai verbali NP 1, 2, 3 €.Importo lavori di cui al verbale NP 4 €.Lavori in economia €.

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Somma di cui all’atto aggiuntivo del 15.06.04 €.Totale lavori €.

a.30 Penale per ritardata ultimazioneSecondo l’art. 25 del contratto, la penale per il ritardato adempimento delle obbligazioniassunte dall’A.T.I. è pari allo 0,5 per mille dell’ammontare netto totale degli importicontrattualmente stabiliti relativi alla 1°,2°,3°, e 4° fase, fatti salvi i maggiori danni diretti eindiretti, ivi compresi i danni subiti dall’Utilizzatore per la mancata disponibilità del complessoespositivo.La penale applicata non può superare comunque il 10% dell’ammontare netto totale deilavori.I lavori sono stati ultimati in tempo utile e non c’è stata applicazione delle penali.a.31 Assicurazioni sociali……………………………………………………………………….a.32 Trattenute di garanziaIn occasione dei pagamenti delle rate di acconto, come previsto dagli artt. 15 e 31 delcontratto, sono state effettuate trattenute nella misura del 5% a garanzia del pagamentodei contributi sociali, contratti collettivi, leggi, tasse, lavori eseguiti da subappaltatori esubfornitori e del 5% a garanzia della regolare esecuzione delle opere e degli adempimenticontrattuali.………………………………………………………A.33 Certificati di pagamento delle rate di accontoEssendo l’appalto contabilizzato a corpo, la valorizzazione dei lavori contabilizzati è stataeseguita con la registrazione sui documenti della percentuale di avanzamento dell’importodelle categorie di opere.Secondo l’art. 31 del contratto di appalto, la formalizzazione dei SAL è avvenuta alraggiungimento dell’importo di €……….. al netto delle trattenute di garanzia contrattuali.Sono stati emessi n……… certificati di pagamento per i seguenti importi:S.A.L. LAVORI AL C.P. DATA LIQUIDATO……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..TOTALE delle somme pagate €a.34 Stato FinaleIl contratto prevede, all’art. 32, comma 6, che il Direttore dei Lavori rediga il conto finale deilavori ed emette il SAL finale entro 120 giorni dalla data del certificato di ultimazione epertanto entro il………………………………………..Il 15° ed ultimo stato di avanzamento dei lavori è stato emesso in data 20 giugno 2005 perlavori a tutto il 20.05.2005:Importo dei lavori della 1a e 2a fase €.Importo dei lavori della 3a fase €.Importo dei lavori della 4a fase €.Importo lavori dei verbali NP 1, 2, 3 €.Importo lavori del verbale NP 4 €.Lavori in economia €.Somma di cui atto aggiuntivo del 15.06.04 €.Totale lavori a consuntivo €.Importo delle rate di acconto €.Importo Stato finale €.La somma di €. …………………………………., oltre a IVA, è stata corrisposta all’A.T.I.contemporaneamente all'emissione dello Stato finale, secondo quanto previsto dall’art. 31comma 4 del contratto; detto importo è inferiore di €. ………………………a quello dovuto acausa di un modesto errore di contabilità.Relativamente a tale modifica l’Appaltatore non ha elevato alcuna riserva.

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b. ATTIVITÀ DI COLLAUDAZIONE DEI LAVORI

b.1 Nomina del Collaudatore amministrativo e specialistico funzionale dei lavoridi appalto

…………………………………………………………………………………..b.2 Le attività di collaudoIl sottoscritto Collaudatore , al fine di adempiere al mandato ricevuto, ha inizialmenteprovveduto a studiare il progetto esecutivo, il contratto e i documenti della contabilità,acquisendo le conoscenze necessarie per effettuare la prima visita ai lavori, oggetto delpresente collaudo.Ha constatato la completezza degli elaborati grafici e delle relazioni di progetto e lachiarezza dei contenuti.Le visite di collaudo delle opere edili e impiantistiche sono avvenute periodicamente, secondol’avanzamento dei lavori, alla presenza dell’Ufficio della Direzione dei Lavori e dell’Impresa.Delle visite di collaudo più rappresentative sono stati stilati i verbali di visita.

b.2.1. Prove di verifica delle prestazioni di alcune componenti tecnologicheLe attività di controllo e le prove eseguite durante la realizzazione dell’opera hannoconsentito al Collaudatore di verificare con continuità la conformità delle proprietà deimateriali e delle prestazioni e delle caratteristiche delle componenti tecnologichedell'apparecchiatura costruttiva, alle prescrizioni di capitolato speciale di appalto e allanormativa esterna al processo, sia durante la fase di accettazione , sia ad ultimazionedell’esecuzione.In particolare, il Collaudatore ha eseguito prove sulle componenti edilizie più complesse eche hanno prestazioni relative alla sicurezza e sugli impianti.

Le componenti ediliziea. Rivestimento esterno tipo facciata ventilata del corpo B e dell’ingresso allastazione ferroviaria, eseguito con pannelli di zinco-titanioConstatata la mancanza di adeguata certificazione capace di attestare la resistenza staticaalle azioni orizzontali dei pannelli costituiti da lastre di zinco-titanio, irrigidite da nervature dilamiera di acciaio, il Collaudatore ha chiesto all’Appaltatore di organizzare una prova dicarico su un campione al fine di verificarne il comportamento.………………………………………………………………………………….c. Vernici intumescenti…………………………………………………………………………………d. Parapetti dei ballatoi dei corpi scala e delle scaleLe prove di resistenza statica, eseguite secondo le prescrizioni di capitolato speciale diappalto, sono state realizzate il …………………………sui parapetti dei ballatoi esterni dei corpiscala al padiglione, lato sud, a quota 6,00 e 12,00 m. e sui parapetti scale fra le due quotecon la collaborazione del Laboratorio……………………………………………….Le 5 prove sono state realizzate, applicando progressivamente le forze orizzontaliconcentrate alle estremità dei parapetti con un martinetto Enerpac RC-51 da 5 T a 700 bar e25 mm di corsa, utilizzando il contrasto delle pareti delimitanti le scale e rilevando ledeformazioni massime e quelle residue.Sono state rilasciate delle schede di prova di carico dalle quali risulta che la struttura hamantenuto un comportamento elastico e che le deformazioni residue sono state di modestaentità o nulle.f. Pareti delle cabine dei servizi igieniciLe pareti divisorie delle cabine dei servizi igienici sono realizzate con materiali HPL dellospessore di 14 mm, montati direttamente a pavimento tramite piedini e uniti tra loro esuperiormente con elementi di bloccaggio ancorati a una sbarra orizzontale corrente; dettasoluzione tecnica delle divisioni interne è avvenuta in variante rispetto alla tipologia previstain capitolato.

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Il Collaudatore , venuto a conoscenza dalla D.L.. che in alcune porte di accesso alle cabine sierano rilevati distacchi delle cerniere, in condizioni di apertura a 180°, e verificato che nonerano disponibili certificati di prova eseguiti dalla ditta fornitrice ha prescritto di eseguire suun'anta le prove elencate di seguito:• di resistenza al carico verticale in base alla UNI EN 947/2000;• di resistenza a torsione statica in base alla UNI EN 948/2000;• di resistenza alla fatica con 2.500 deformazioni di svergolamento eseguite sul battenteaperto a 90°, sottoposto a un carico verticale di 25 kg e a un carico perpendicolare al pianodel battente di 20 kg;• di sicurezza alle false manovre, applicando alla porta completamente aperta una forza di500 N perpendicolare al piano di apertura.Le prove sono state eseguite dall’Istituto Giordano ……………………………………….Le prime tre prove hanno dato esito favorevole.Durante la prova di sicurezza alle false manovre, con battente aperto a 180° e con una forzasuperiore a 150 N, la cerniera superiore si è distaccata dal pannello, rompendolo a causa delcontrasto realizzato dalle cerniere con i fermi superiore e inferiore del pannello fisso.Al fine di eliminare il difetto, la D.L. e il Collaudatore hanno chiesto all’Appaltatore dieseguire su tutte le porte dei servizi igienici un intervento di adeguamento, consistente nellamodifica della posizione verticale delle cerniere, al fine di evitare il contrasto con i fermi delpannello fisso, e nel ripristino della continuità materiale e percettiva del pannello incorrispondenza dei fori delle viti di ancoraggio delle cerniere.g. Pavimentazione del parcheggio a quota 25,50 mSu segnalazione della D.L.., il Collaudatore ha constatato che la pavimentazione eseguita nelparcheggio a quota 25,5 m, compresa fra i piani verticali dodici e quattordici, ha subito unparziale deterioramento superficiale per la caduta di pioggia durante il getto del massetto elo spolvero superficiale.Su detta porzione di pavimentazione, l’Appaltatore era già intervenuto, eseguendol’applicazione di una lisciatura superficiale.Il Collaudatore , constatata l'impossibilità di valutare senza prove distruttive la durabilità didetta pavimentazione, aveva inizialmente progettato l’esecuzione di due prove di laboratorionormalizzate, mutuate dai componenti ceramici e eseguite su campioni di pavimentazioneprelevati direttamente in luogo: prova al rotolamento pesante e prova di abrasionesuperficiale.Valutate le possibili conseguenze sulla continuità delle prestazioni del pacchetto di copertura,determinate dal prelievo dei quattro campioni necessari a eseguire le prove, il Collaudatoreha studiato con i tecnici dell’Istituto Ceramico dell’Università di Bologna la possibilità dieseguire le prove in opera, attraverso una attrezzatura appositamente progettata, ma il costosi è rilevato molto elevato.Il Collaudatore , sentita la D.L.., ha richiesto una dichiarazione della A.T.I. che garantiscafino al ………………l’intervento di sostituzione della pavimentazione nel caso in cui ildeterioramento superficiale dovesse progredire. Detta garanzia, come si dirà di seguito, ècondizione essenziale del certificato di collaudo.h. Membrane impermeabilizzanti il parcheggio a quota 25,5 mLe prove richieste sono:• resistenza a trazione e allungamento a rottura secondo la norma UNI 12311-1/2002;• resistenza al carico statico secondo la norma UNI EN 12730/202;• resistenza all’urto secondo la norma UNI EN 12691/2002.Le prove sono state eseguite in Laboratorio dall’Istituto Giordano s.p.a. di Bellaria che harilasciato i rapporti di prova 190544, 191074 e 191086 del dicembre 2004.La prima prova ha dimostrato la conformità delle prestazioni della membrana rispetto allespecifiche tecniche dichiarate dal produttore.La seconda prova ha fornito il risultato massimo.

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La terza prova, eseguita sulla membrana posizionata sul materiale isolante, ha dimostratoche il carico massimo che non ha portato a perforazioni è stato quello dato dal punzone deldiametro maggiore, dieci centimetri.

Gli impianti meccaniciIl Collaudatore ha eseguito le prove di funzionalità delle macchine e i rilievi delle condizioniambientali degli spazi solo in regime invernale.Non è stato eseguita alcuna verifica in regime estivo in quanto: i rilievi delle portate di ariain regime invernale valgono anche per il regime estivo in quanto le macchine sono le stesse,le potenze frigorifere sono acquisite dalla rete di telerefrigerazione e non sono oggettodell’appalto e quindi di verifica, durante il periodo estivo gli spazi non sono utilizzati perfiere significative.Il Collaudatore , al fine di scegliere il campione di macchine e le reti impiantistiche sullequali eseguire le prove di collaudo, ha richiesto all’ATI di svolgere un sistematico rilevamentodel funzionamento degli impianti: prestazioni idrauliche e parametri significativi dei motorielettrici delle pompe, prestazioni dei motori dei ventilatori delle UTA e degli estrattori,portate di aria nei condotti alimentati dalle UTA e dagli estrattori, prove prestazionali per ladeterminazione del livello di corrispondenza dei risultati rispetto a quelli progettuali e laverifica dell’equilibratura dei singoli rami della rete aeraulica e idraulica.Le prove di funzionamento sono state eseguite dalla ditta Eta Beta srl …………………………..esono documentate da schede che confrontano i dati rilevati con quelli di progetto.Il Collaudatore ha provveduto in data ……………..ad eseguire le seguenti prove sulleseguenti componenti:i. le portate di aria delle UTA degli impianti di climatizzazione Dette verifiche hanno dato esito positivo: i dati rilevati sono corrispondenti a quelli diprogetto e l’impianto aeraulico si dimostra equilibrato.l. le portate di aria nelle canalizzazioni di distribuzione ai diffusori diimmissioneLe portate rilevate sono risultate di massima corrispondenti a quelle di progetto.m. la pressurizzazione del volume espositivoLa prima verifica di pressurizzazione del volume espositivo, finalizzata a valutare il livello diimpermeabilità all’aria dell’involucro, le capacità di mantenimento delle condizioni termichenegli spazi e un accettabile livello di efficienza energetica dell’involucro, è stata negativa e hamesso in risalto la presenza di dispersioni d’aria dall’involucro, tali da compromettere ilraggiungimento delle condizioni di temperatura interna di progetto.La mancanza di pressurizzazione del padiglione era stata già segnalata dalla D. L. in diverseoccasioni e le ispezioni di collaudo hanno dimostrato che detto anomalo comportamento erala conseguenza di una serie di difetti di tenuta dell’involucro: la incompleta esecuzionedell’involucro verticale in particolare all’intersezione con la struttura metallica e deicollegamenti d’interfaccia con le aperture, le finestrature e gli evacuatori, la mancanza diregistrazione dei battenti delle porte di accesso.È stato svolto un sistematico rilievo della tipologia degli interventi da eseguire e si è datadisposizione alla A.T.I. di procedere.In data……………………., ultimati i lavori di eliminazione delle perdite d’aria dall’involucro, si èeseguita una seconda verifica della pressurizzazione complessiva dei padiglione. Attivate leunità di trattamento aria con la sola esclusione delle unità n. 2 e n. 10, fermi i ventilatori diripresa e prelevata tutta la portata dei ventilatori di mandata, è stata stimataqualitativamente, attraverso l’uso di fumogeni, la direzione ed l’intensità del flusso di ariache entra dall’esterno attraverso le porte.La prova ha dimostrato che si è raggiunta la pressurizzazione degli spazi.n. l’impianto antincendio a manichetteLa prova di funzionamento di tre manichette idranti ha dato esito positivo.Il rilievo della temperatura interna in condizioni invernali eseguita il…………………………….,con l’ausilio del sistema di supervisione, la prova ha consentito di verificare che il livello

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delle temperature corrisponde a quello di progetto e che esiste una sostanziale uniformitàdelle stesse.Tuttavia sono stati individuati due problemi non ascrivibili a un difetto esecutivo, ma a unascelta progettuale:• la notevole stratificazione della temperatura nel blocco scale mobili del corpo B,conseguente alla elevata altezza del fabbricato - che in tale zona, è collegato a tutti i pianiattraverso i fori di passaggio delle scale mobili - e alla mancata schermatura delle porte diquota …………..m, che consentono l’accesso al piano di copertura, destinato a parcheggio.Il fenomeno si può ridurre, creando dei filtri in corrispondenza delle aperture del piano terrae di quello di copertura.• la eterogeneità di temperatura riscontrata nella zona espositiva di quota……………………..del corpo B, conseguente al fatto che i diffusori non sono motorizzati, adifferenza di tutti i diffusori delle altre zone espositive, e sono disposti in assetto estivo equindi con lancio prevalentemente orizzontale, così come prevede il progetto.La soluzione del problema coincide con la motorizzazione di tali diffusori in modo da avereuna gestione più flessibile degli stessi.

p. gli evacuatori di fumo in coperturaDurante la visita…………………………, la D.L.. ha informato il Collaudatore che, in presenzadi particolari condizioni ambientali interne coincidenti con quelli richiesti dallamanifestazione Arte Fiera e con rigide temperature esterne, si è riscontrata lacondensazione dell’umidità sugli evacuatori di fumo di copertura, che ha prodotto ilgocciolamento durante un periodo della manifestazione fieristica.

Il Collaudatore ha rilevato che gli evacuatori montati dall’Appaltatore non sono conformialle prestazioni di isolamento termico previste del Capitolato speciale, pur rispettando lanormativa UNI 9494 e DIN 18232 che regola le modalità di funzionamento in caso diincendio: i profili che costituiscono i telai non sono a taglio termico e le alette non sonocompletamente coibentate.Il Collaudatore , considerata la ultimazione del montaggio degli evacuatori, ha ritenutocontraria alla economia generale la loro sostituzione e ha proposto di sperimentare l’uso didestratificatori d’aria per ventilare la superficie d’intradosso e eliminare la condensazione.

La prova, eseguita il giorno…………………, con l’uso di fumogeni, ha dimostrato che ilfunzionamento dei destratificatori produce una uniforme ventilazione della superficied’intradosso degli evacuatori, capace di impedire la formazione di condensa.Il Collaudatore ha dato disposizione di procedere al montaggio del sistema deidestratificatori, riservandosi comunque di verificarne l’efficienza nei mesi invernali e harichiesto che l’A.T.I. garantisca fino al ………….l’intervento per la eliminazione radicale delproblema relativo alla condensazione superficiale sugli evacuatori di fumo, qualora sidovesse ripresentare. Detta garanzia, come si dirà di seguito, è condizione essenziale delcertificato di collaudo.

q. Saldature della rete di acqua surriscaldata e refrigerataLe prove delle saldature effettuate dalla D.L.. sulla rete di acqua surriscaldata e refrigerata,ubicata nel cunicolo interrato e di proprietà della Fiere Internazionale di Bologna, durantel’esecuzione hanno dimostrato che le stesse non rispondono esattamente agli standard diqualità richiesti.È stato raggiunto un accordo con la A.T.I. che prevede il rilascio di una fideiussione a favoredi ……………………………………………………………., di durata decennale, a garanzia della qualitàdelle saldature di valore pari a €. ………………………………………...

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Gli impianti elettriciSulla base della documentazione presentata dalla A.T.I. sulle prove strumentali eseguite altermine della esecuzione degli impianti elettrici per consentirne la messa in servizio, ilCollaudatore ha disposto prove e rilievi riguardanti:r. l ’intervento degli interruttori differenzialiLe prove, eseguite con apparecchiatura marca HT Italia mod. GENIUS 5080E, hanno datoesito positivo, anche se per alcuni differenziali del tipo indiretto con toroide il tempo diintervento, con una corrente di prova 5 volte Idn, è risultato leggermente superiore (10 ms)rispetto a quanto stabilito dalla normativa tecnica.Questo maggior tempo è dovuto alla sommatoria dei tempi di inerzia delle apparecchiature(contatto, relè ausiliario, bobina di sgancio) che necessariamente devono essere installatecon questo tipo di differenziale.Detta carenza prestazionale risulta, comunque, ininfluente ai fini della sicurezza, in quantotali differenziali sono posti a protezione delle partenze principali che alimentano i quadrisecondari (tutte le utenze in partenza dai quadri secondari sono dotate di interruttoremagnetotermico differenziale 0,03 A) e, stante il valore di terra misurato (0,1 ohm), latensione di contatto cui eventualmente un utente è sottoposto è notevolmente inferiore ai50 Volts previsti dalla normativa.s. la resistenza dell’impianto di terraÈ stata effettuata la misurazione della tensione tra fase e neutro sul quadro generale dibassa tensione sulla sbarra principale di alimentazione dei servizi generali e degli impiantimeccanici. I risultati sono stati positivi.t. la continuità del conduttore equipotenzialeLa continuità del conduttore equipotenziale è stata misurata con strumento HT GENIUS5080 E nei seguenti punti:- blindosbarra in partenza da quadro generale BT;- canala portacavi ubicata nella cabina di trasformazione;- struttura di sostegno dei canali portacavi e delle blindosbarre in cabina;- struttura di sostegno del pavimento sopraelevato della C.T.;- canali portacavi in arrivo e in partenza da quadro Q.SE.P.2P;- canali portacavi in arrivo e in partenza da quadro Q.SE.T.2P.In tutte le verifiche la misura rilevata è 0 ohm.t. la caduta di tensioneUtilizzando il multimetro digitale HT mod. HT24, è stata effettuata la misurazione dellatensione tra fase e neutro sul quadro generale di bassa tensione sulla sbarra principale dialimentazione dei servizi generali e degli impianti meccanici e su alcuni quadri didistribuzione, ottenendo valori tutti positivi.u. il funzionamento del gruppo elettrogeno e del gruppo di continuitàÈ stato aperto l’interruttore generale MT 15 KV simulando così una mancanza di tensione.È stato verificato il corretto funzionamento del gruppo di continuità, che ha mantenuto inesercizio tutta l’illuminazione di sicurezza dell’intero padiglione, nonché il correttofunzionamento del gruppo elettrogeno (entrato in funzione dopo 12 secondi) che haconsentito il totale ripristino dell’intera illuminazione e dei servizi generali dell’interopadiglione.È stata simulata una mancanza tensione con gruppo elettrogeno in avaria, constatando ilcorretto funzionamento del gruppo di continuità che ha provveduto a mantenere in funzionetutta l’illuminazione di sicurezza.v. l’illluminamento e la dimmerizzazione dell’impianto di illuminazioneLa determinazione dei livelli di illuminamento è stata effettuata con un luxmetro ASITA nellazona espositiva, rilevando valori variabili da 270 a 385 lux, mentre la dimmerizzazionedell’impianto della zona espositiva è risultata efficiente.z. l’inserimento dei congiuntori posti su quadro generale BTLa prova ha dato esito positivo.z.a l’impianto di rivelazione incendi

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Sono stati allarmati alcuni pulsanti manuali di allarme, constatando il corretto invio dellasegnalazione alla centrale operativa.Sono stati successivamente allarmati n° 2 rivelatori di fumo appartenenti alla stessa zona,constatando la corretta segnalazione alla centrale e, dopo 5 minuti, l’avvio della proceduradi emergenza , così come stabilito.z.b. l’impianto antintrusioneIl controllo è stato positivo.

L’impianto di teleregolazione, comando e controllo degli impianti meccaniciAi sensi dell’art. 3.28.3 del Capitolato Speciale di appalto degli Impianti meccanici, il sistemadi supervisione deve intendersi come ampliamento dell’attuale sistema di supervisione chesovraintende agli impianti …………………………………e del percorso sopraelevato.Secondo le prescrizioni di capitolato, deve essere possibile da qualunque delle postazioninuove (che sono oggetto dell’appalto) e dalle postazioni esistenti accedereindifferentemente, sia agli impianti esistenti di dette infrastrutture, sia ai nuovi impianti, perconsentire l’effettuazione delle operazioni di modifica e di integrazione dellaprogrammazione, l’acquisizione di tutte le informazioni al campo, la memorizzazione dei datiin un data base allo scopo destinato e la visualizzazione degli allarmi.Le prime visite di collaudo hanno consentito di constatare, come già lamentato dallaUtilizzatrice, che l’impianto presentava problemi relativi alla comunicazione fra la centrale e ilsistema dei rilevatori periferici (grafica e lettura dei segnali) e alla efficienza di unregolatore della centrale.Dopo diversi interventi di adeguamento effettuati dalla A.T.I. e il monitoraggio delfunzionamento eseguito nelle ultime tre manifestazioni fieristiche, il Collaudatore haconstatato che l’impianto è attualmente funzionante, anche se anche i tecnici della dittaSiemens concordano che è indispensabile estendere nel tempo il controllo di efficienza delsistema, in particolare per verificare la compatibilità del nuovo sistema di rilevazione conquello esistente in altre aree.

Il Collaudatore , a seguito di uno specifico accordo assunto con la A.T.I., ritieneindispensabile che la stessa - oltre alla garanzia della Siemens della manutenzionedell’impianto per un anno dalla data di ultimazione dilavori……………………………………….garantisca specificatamente l’intervento per assicurare lapiena e efficiente funzionalità del sistema …………………..fino a tutto il mese………………………... Detta garanzia, come si dirà di seguito, è condizione essenziale delcertificato di collaudo.

b.2.2Valutazione della qualità delle singole componenti edilizie, attraversoindagine a vista

Il Collaudatore , a completamento dell’opera, ha iniziato le visite per valutare la qualitàcomplessiva dell’apparecchiatura costruttiva.Sulla base di una documentazione elaborata nell’agosto 2005 dalla D.L.. finalizzata adocumentare puntualmente le lavorazioni non ultimate o aventi difetti costruttivi, denominata“Elenco delle lavorazioni da ultimare e dei vizi e dei difetti riscontrati ai vari piani delpadiglione “, il Collaudatore ha richiesto all’Appaltatore una serie di interventi dicompletamento e di riparazione, dei quali, i più importanti sono:• Ristagni d’acqua nella zona …………………….Gli interventi richiesti hanno riguardato l’integrazione della rete fognante con l’utilizzazionedi caditoie di raccolta dell’acqua piovana.• Infiltrazioni di acqua piovana dagli infissi e dagli evacuatoriDetti difetti si sono dimostrati diffusi su tutto l’involucro e hanno richiesto, innanzi tutto, unasistematica rilevazione della localizzazione delle infiltrazioni e successivamente la definizionedi una serie di interventi di ripristino attinenti la sigillatura con mastice siliconico delperimetro dei giunti d’interfaccia parete-infisso e la revisione e l’integrazione delle scossaline

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di protezione dei serramenti e degli evacuatori, al fine di migliorare il gocciolamentoall’esterno dell’acqua piovana.• Mancata tenuta all’acqua e all’aria dei tamponamenti realizzati con pannelli

coibentatiLa tipologia degli interventi è stata diversificata in relazione alla causa della perdita di tenutaall’acqua e all’aria: intersezione con le strutture esterne o con le reti impiantistiche, giuntiorizzontali fra pannello superiore e inferiore. Tuttavia le lavorazioni principali sono state: ilcompletamento dell’isolamento termico, la messa in opera sulla superficie interna dei pannellidi fazzoletti di lamiera a completamento della continuità materiale, la sigillatura.• Mancato completamento del rivestimento esternoIn prossimità di zone di difficile accesso si è riscontrato che il rivestimento non era stato

ultimato.• Mancanza delle finiture del rivestimentoL’intervento ha riguardato la realizzazione di coprifili, cornici a riquadratura e finitura difinestre, aperture, giunti strutturali e fra componenti funzionalmente diversi.• Mancanza di soglieGli interventi di adeguamento hanno riguardato le riprese della pavimentazione in diverseposizioni ove si sono riscontrate delle discontinuità e la stabilizzazione delle soglie all’accessodei montautovetture.• Infiltrazione di acqua piovanaLa causa dell’infiltrazione è stata individuata nella continuità dell’impermeabilizzazionedell’atrio con quella della terrazza destinata a parcheggio automobilistico.L’intervento hanno comportato la realizzazione di un cordolo di separazione e il parzialerifacimento dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione dell’atrio.• Lesioni e ammaloramento superficiale di parte della pavimentazione

industriale a quota ……………………………………..Il difetto riscontrato era particolarmente evidente e riguardava, anche se non con continuità,un’ampia striscia di riquadrature di pavimentazione posta in prossimità del lato ovest delpadiglione.L’intervento è consistito nella demolizione e ricostruzione della pavimentazione ammalorata,nel rifacimento dei giunti e della loro sigillatura.Le lesioni di minore entità sono state trattate con resine poliuretaniche, previaregolarizzazione dei bordi e pulizia.• Riprese di verniciatura delle parti metalliche e delle rampe scale di

conglomerato cementizio.• Mancata rifinitura del bordo del conglomerato cementizio delle fonometrie

dei lucernai.• Mancanza di planarità e presenza di vespai in alcune pareti interne dei setti di

delimitazione del vano scala E, dei vani scala D1, D2 del corpo A.La valutazione della qualità superficiale delle pareti di c.c.a di delimitazione dei corpi scalarispetto a quanto previsto in contratto è stato un problema rilevante per il Collaudatore .La molteplicità dei corpi scala e la realizzazione eseguita in tempi diversi con materiali didiversa composizione hanno determinato in più punti finiture superficiali varie e non semprerispondenti alla “finitura a vista“, prevista in contratto.Il Collaudatore ha deciso di delimitare l’intervento di adeguamento delle pareti a alcuni corpiscala ove più evidenti erano le discontinuità. L’intervento è consistito nella regolarizzazionedelle superfici con eliminazione dei vespai e successiva applicazione di malta cementiziaopportunamente addittivata con resine e successiva verniciatura elastica protettiva.• Anomalo funzionamento delle maniglie delle porte delle cabine dei bagniL’inserimento accidentale del bottone di blocco della maniglia da parte dell’utilizzatoredurante l’apertura del battente, rendeva inutilizzabile la maggior parte delle cabine dei bagni.L’intervento, concordato con la A.T.I., ha consentito la sostituzione di tutte le maniglie deibattenti.

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• Difetto di chiusura delle porte con apertura a ventola all’accesso dei nucleiservizi che comportano uno spostamento orizzontale delle ante con lasovrapposizione delle stesse

L’intervento richiesto consta nella riduzione della lunghezza delle ante e nell’applicazione diuna terza cerniera per anta al fine di ridurre gli spostamenti orizzontali delle stesse.• Controsoffittatura del tunnel tecnologico eseguita con pannelli di legnoIl rivestimento è costituito da pannelli di trucciolare nobilitato avvitati su una strutturametallica.In seguito alla caduta di alcuni pannelli all’interno del padiglione per effetto dell’urto conmezzi meccanici durante l’allestimento di manifestazioni fieristiche, la Direzione Lavori,sentito il Collaudatore , ha richiesto alla A.T.I. di eseguire la verifica della tenuta del fissaggiodei pannelli alla baraccatura di sostegno mediante prove di resistenza agli sforzi assiali delleviti.Il rapporto di Prova n. 197141/2005…………………….., attesta che la resistenza dei fissaggi èconforme alle prescrizioni di capitolato speciale e quindi i pannelli sono stabili durante il loronormale funzionamento.Tuttavia, il Collaudatore si associa alla D.L.. nel chiedere all’Utilizzatrice, a favore dellasicurezza alla caduta sotto l’effetto di urti prodotti da mezzi meccanici, che i pannelli delcontrosoffitto siano ulteriormente vincolati alle strutture mediante fermi anticaduta(campionati dall’impresa) tali da impedire il distacco dei pannelli nel caso di urto accidentaleda parte di mezzi accedenti al padiglione.• Mancanza di coibentazione delle tubazioni degli impianti meccanici, delle

targhette identificative delle tubazioni• Interferenza fra le tubazioni di acqua refrigerata nel tratto terminale del

cunicolo con il getto di conglomerato della pavimentazione• Mancanza di completamento delle reti impiantistiche.

b.2.3 Verifica delle certificazioni di conformità dei materiali e componenti allanormativa esterna e interna al processo e delle scorte…………………………………………………………………………………….b.2.4 Decisioni sulla interpretazione delle clausole contrattuali e garanzieaggiuntive……………………………………………………………………………………………

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c. REVISIONE TECNICO-CONTABILEIl Collaudatore ha verificato che tutte le opere e le lavorazioni eseguite sono stateprecedentemente autorizzate dal Committente .Dall’analisi dei documenti contabili è emersa la corrispondenza fra il Libretto delle misure, ilRegistro di contabilità, gli Stati di Avanzamento dei lavori e lo Stato Finale.In conclusione, le risultanze contabili finali sono le seguenti:Importo dei lavori della 1a e 2a fase €.Importo dei lavori della 3a fase €.Importo dei lavori della 4a fase €.Importo lavori dei verbali NP 1, 2, 3 €.Importo lavori del verbale NP 4 €.Lavori in economia €.Somma di cui atto aggiuntivo del 15.06.04 €.Totale lavori €.Trattenute garanzia €.Importo rate di acconto €.Importo trattenuteContabilizzato SAL16 (-) €.Resta il residuo credito dell’Appaltatore €. .

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CERTIFICATO DI COLLAUDOCiò premesso, considerato l’intero svolgimento dell’appalto e sulla base delle analisi, delleprove e delle valutazioni eseguite, così come riassunto nella Relazione di Collaudo, parteintegrante del presente certificato, il Collaudatore può affermare che:1. I lavori sono stati eseguiti secondo il progetto con lievi integrazioni e modifiche in corso

d’opera, approvate dalla Committenza;2. I lavori sono stati eseguiti a regola d’arte, con buoni materiali e idonei magisteri, per

quanto si è potuto constatare durante le visite in corso d’opera, per quanto risulta dalleprove eseguite sui materiali e componenti e sull’ambiente interno, dal collaudo statico,dalle certificazioni in possesso della Committente e per le dichiarazioni rilasciate dalDirettore dei Lavori;

3. Sono state adempiuti dalla Utilizzatrice con la collaborazione della A.T.I. gliadempimenti procedurali richiesti dalle normative vigenti alla fine dei lavori pergarantire i requisiti igienico-ambientali, di sicurezza e di accessibilità;

4. L’ A.T.I. ha ottemperato a tutti gli obblighi derivanti dal contratto e agli ordini edisposizioni date dalla Direzione dei Lavori durante il corso dei medesimi;

5. L’opera è stata diretta con la necessaria diligenza e competenza da parte dellaDirezione dei Lavori;

6. L’opera è stata ultimata nei tempi contrattualmente definiti;7. Sono state eseguite le lavorazioni relative alle modifiche, ai ripristini prescritte dal

Collaudatore sulla base della documentazione e in stretta collaborazione con la D.L..;8. La……………………………….., quale mandataria della ATI, ha rilasciato una dichiarazione,

in data………………………., che ha per oggetto “adempimenti e garanzie successive alcollaudo“ nella quale si impegna per sé e le imprese mandanti a risolvere eventualiproblemi relativi alle seguenti categorie di opere:- impianti d termoregolazione, comando e controllo degli impianti meccanici e elettrici;- impianto dei destratificatori;- pavimentazione di copertura.

9. Le notazioni contabili, per quanto è stato possibile riscontrare, sono corrette e diligenti;10. L’ammontare netto dell’appalto da corrispondere all’A.T.I., determinato dal sottoscritto

Collaudatore , è pari a €……………………………………….;11. Le imprese aderenti all’ A.T.I. hanno ottemperato all’obbligo delle assicurazioni sociali e

previdenziali a favore dei propri dipendenti impiegati nell’esecuzione dei lavori inoggetto, come risulta dalle certificazioni consegnate;

12. Non sono state effettuate cessioni di credito da parte dell’A.T.I. e da parte di terzi nonsono stati notificati atti impeditivi al pagamento del saldo all’A.T.I.;

Tutto ciò premesso, il sottoscritto CollaudatoreCERTIFICA

che i lavori edili, impiantistici e di sistemazione esterna delle aree contigue, comprese le retidi smaltimento delle acque e dell’impiantistica sotterranea, previsti nel progetto dicostruzione del……………………………………………………………………………………….– eseguiti dallaA.T.I. per conto…………………………………………………………………………., e avente comeUtilizzatore………………………………………………………………………., in base a contratto di leasingstipulato con la………………………………………………………………………..,sono collaudabili, in base al contratto stipulato in data…………………………….., come ineffetti con il presente attoCOLLAUDALiquidando alla A.T.I. il credito come segue:Importo dei lavori della 1a e 2a fase €.Importo dei lavori della 3a fase €.Importo dei lavori della 4a fase €.Importo lavori dei verbali NP 1, 2, 3 €.Importo lavori del verbale NP 4 €.Lavori in economia €.

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Somma di cui atto aggiuntivo del ……… €.Totale lavori €.Trattenute garanzia €.Importo rate di acconto €.Importo trattenuteContabilizzato SAL16 (-) €.Resta il residuo credito dell’Appaltatore €.che può essere corrisposta all’ A.T.I. a saldo di ogni suo avere in dipendenzadell’esecuzione dei lavori di che trattasi e fatta salva la approvazione della Proprietà e gliadempimenti previsti a carico della A.T.I. dall’art. 20 del contratto di appalto.Detto certificato di collaudo con relativa relazione è composto di 52 pagine, oltre gli allegati.

Bologna lìLa A.T.I. ASSUNTRICE DEI LAVORI

LA DIREZIONE DEI LAVORI

Il COLLAUDATORE

Allegati:Verbali delle principali visite di collaudo.

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4.2.5 il project manager o construction manager

Il project manager è tradotto in capo progetto o responsabile di progetto, anche se latraduzione corretta del termine anglosassone project è processo.Il project manager è una figura o una struttura capace di coordinare per ogni processo levarie attività e operatori e di assicurare la programmazione e il controllo delle attività.

Per le sole attività di costruzione, la figura che svolge il ruolo di coordinamento è definitaconstruction manager .

Il project manager è la figura alla quale viene assegnato con opportuno contrattodall’Amministrazione il coordinamento e/o la conduzione dell’intero processo o di una partedello stesso e la sua responsabilità può essere di processo e/o di risultato.

I principali ruoli del project manager sono :a. supervisione.• in questo caso il project manager non assume la responsabilità dei risultati,• ha il puro controllo del rispetto dei vincoli di efficienza e di efficacia dei subordinati

prescritti nello svolgimento delle loro funzioni.• collabora con il superiore gerarchico ( la Committenza) nell’addestramento, reclutamento

e valutazione dei subordinati senza prendere decisioni.

b. coordinamentoI rapporti gerarchici dei subordinati non sono con il project manager, ma con laCommittenza.Il project manager indirizza l’attività dei subordinati, decide i tempi di esecuzione delleattività, gli eventuali adattamenti a specifici problemi, non è responsabile del risultato finale,ma solo dell’esecuzione della sua attività di coordinamento, non ha potere di emettere ordinie istruzioni, può avanzare richieste, delle quali dovrà ottenere l’esecuzione, utilizzando la suainfluenza e il suo potere di convincimento.

Il coordinatore rientra nella tipologia dell’ autorità funzionale.

c. conduzione.Essa si esplica attraverso la scelta da parte del P.M. dei collaboratori e degli operatori e nellagestione del loro lavoro.Il P.M. è l’autorità alla quale gli operatori del processo rispondono, ha i compiti del facentefunzione della Committenza e assume l’autorità gerarchica per un periodo temporale ristrettoalla durata del progetto.Il conduttore ha la piena responsabilità dei risultati.

Il P.M. è chiamato a svolgere un’attività chiaramente intersettoriale e, in generale, nonlegata ad una specifica area di conoscenza professionale e può definirsi un’attività avocazione generale.Egli affronta problemi tipici delle varie competenze specialistiche e i problemi dicoordinamento fra le stesse, e deve essere capace di risolvere tali problemi con l’aiuto dispecialisti, non è tenuto a risolvere direttamente le specifiche questioni tecniche, ma deveessere in grado di dialogare con gli specialisti e quindi di capire l’importanza e lecaratteristiche del problema.Per queste sue prestazioni professionali è un tecnico del settore delle costruzioni.

Le competenze effettive e le responsabilità del project manager vengono definite nelcontratto stipulato dallo stesso con la Committenza .

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Le sue attività principali possono essere: ( Cifr. Tabella 7 )• fattibilità dell’intervento;• scelta dei progettisti e delle altre figure tecniche;• messa a punto dei contratti di appalto con più imprese;• coordinamento e controllo della produzione di più imprese;• referente per le imprese, la D.L.. e il Collaudatore ;• unico referente del Committente sull’organizzazione, i tempi, i costi, la qualità.

Il P.M. si avvale di strumenti e tecnologie capaci di attuare il controllo di gestione delprocesso ( tempi, costi, finanziamenti ) e della qualità ( validazione del progetto, controlli diqualità di prodotto e di processo ecc. )

Il project manager è utilizzato da sempre nelle strutture imprenditoriali, in particolare, inquelle più complesse o in quelle che devono operare in situazioni di variabilità dellaproduzione.Nelle imprese esistono dei ruoli intermedi di assistenza alla direzione generale, chepermettono di estendere l’attività del direttore, aumentarne l’ampiezza di controllo,mantenere efficacia all’azione direttiva e ai ruoli dei responsabili delle singole funzioni.E’ dimostrato che questi ruoli servono anche a coordinare e dare stabilità a struttureorganizzative che devono affrontare saltuariamente o abitualmente problemi non ripetitivi diconflitto e di cambiamento, favorendo la flessibilità dell’organizzazione e l’introduzione e losviluppo interno di nuove tecnologie.Tipico è il caso delle imprese delle costruzioni che devono gestire, anchecontemporaneamente, commesse riferite a progetti diversi per tipologia d’uso, perlocalizzazione, per dimensione, per modalità di progettazione e esecuzione.Esempi di organizzazione imprenditoriale per progetto e per matrice sono riportati nelleTabelle 8 e 9 .Nella prima, il project manager opera come conduttore, nel secondo opera con modalitàintermedie fra conduttore e coordinamento, in quanto gli operatori a lui affidati dipendonodirettamente dai responsabili delle singole funzioni aziendali.

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Modello per Progetto

Direzione Generale

LogisticaIngegneriaCostruzioni

Personale FinanzaCommerciale

Project ManagerProgetto 1

Pianificazionee controllo

Marketing

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Modello per Matrice

Commerciale

Direttoregenerale

FinanzePersonaleLogisticaIngegneriacostruzioni

Addettocommerciale

Addettofinanze

Addettopersonale

Addettologistica

Addetto ing.costruzioni

Capoprogetto 1

AmministrazionePianificazione

RicercaMarketing

Addettocommerciale

Addettofinanze

Addettopersonale

Addettologistica

Addetto ing.costruzioni

Capoprogetto 2

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 82

MODELLO DI PROJECT MANAGEMENT

Tabella 7 : Modello di processo edilizio per project manager

COMMITTENTE

PROGETTISTASTRUTTURE

PROGETTISTAGENERALE

PROJECTMANAGER

PROGETTISTAIMPIANTIMECC.-

ELETTR.

PROGETTISTAPAESAGGISTA

ANALISTACOSTI

(QUANTITYSURVEYOR)

APPALTATORE

IMPRESASPECIALI

STICA

IMPRESASPECIALI

STICA

IMPRESASPECIALI

STICA

IMPRESASPECIALI

STICA

IMPRESASPECIALI

STICA

CONSULENTEMARKETING

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 83

4.2.6 Il general contractor

il general contractor è utilizzato da sempre negli appalti privati di opere industriali complessenelle quali una struttura normalmente imprenditoriale ( consorzi o associazioni temporaneedi imprese generali ) assume la responsabilità della progettazione, costruzione con qualsiasimezzo delle opere.I contratti sono del tipo “ chiavi in mano “, ovvero hanno come oggetto la costruzione di unaopera completa e funzionante.

Il general contractor in generale svolge le attività di: progettazione, scelta delle impresecostruttrici, gestione tecnico-economica delle attività del processo di esecuzione, logistica deimateriali e dei prodotti, parziale finanziatore dell’opera.

Detta figura è prevista ora anche nella legislazione dei lavori pubblici – codice dei contratti –art. 173 – modalità di realizzazione e art. 176 – affidamento a contraente generale.Il modello fa parte di tutta una procedura di snellimento dell’ attuazione delle operepubbliche, che ha come regista lo Stato e non gli enti territoriali e locali e è regolamentatoda una specifica normativa.Il contraente generale - in particolare - si fa carico del rischio economico dell'opera,impegnandosi a fornire "un pacchetto finito" a prezzi concordati, termini di consegna equalità predeterminati contrattualmente.

La figura giuridica del general contractor è stata concepita quale dominus dell'intera opera edelle singole fasi ; essa è tenuta, in quanto tale, a garantire alla pubblica AmministrazioneCommittente , l'obbligazione di risultato da esso assunta, quale aggiudicatario dell'appalto dilavori da realizzare.In questo caso, si tratta di un contratto con il quale affida a un soggetto avente specifichecaratteristiche la realizzazione di una opera pubblica nel rispetto delle esigenze specificatenel progetto preliminare o nel progetto definitivo redatto dal Committente e posto a base digara, contro il pagamento di un corrispettivo pagato in tutto o in parte durante i lavori e inparte dopo l'ultimazione dei lavori.

Il general contractor deve essere dotato di un sistema di qualificazione secondol’ordinamento legislativo e regolamentare delle opere pubbliche e deve essere dotato di:• adeguata esperienza e qualificazione nella costruzione• adeguata capacità organizzativa• adeguata capacità tecnico-realizzativa• adeguata capacità finanziaria

E’ il modello di processo intermedio fra quello del project manager e della concessione: delmodello “ project management “ assume l’organizzazione dell’intero processo, di quello a “concessione “ deriva la struttura operativa, distinta dal contraente generale, società diprogetto, finalizzata all’esecuzione dell’opera .

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 84

AFFIDAMENTO A CONTRAENTE GENERALE (GENERAL CONTRACTOR )

GARA DI APPALTO

APPROVAZIONEPROGETTO ESECUTIVO

CONTRAENTEGENERALE

COMMITTENTEPROGETTISTA

SOCIETÀ’ DIPROGETTO

PROGETTO PRELIMINAREPROGETTO DEFINITIVO

CRITERIO DI AGGIUDICAZIONEAPPALTO A LICITAZIONE PRIVATAAPPALTO CONCORSOPREZZO PIÙ BASSOOFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙVANTAGGIOSA

PROGETTAZIONE ESECUTIVAO DEFINITIVA E ESECUTIVA

PROGETTISTI DIR. LAVORI

PRODUTTORE DI

COMPONENTI

PRODUTTORE DI

COMPONENTI

PRODUTTORE DI

COMPONENTI

COSTRUTTORECONTRAENTE

GENERALE

ISTITUZIONI FINANZIARIE,TECNICO OPERATIVEASSICURATIVE

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Al contraente generale viene delegata in particolare:• la progettazione definitiva e l’ottenimento dell’approvazione del CIPE;• l’acquisizione delle aree di sedime attraverso opportuna delega accordata dall’A.P. ;• la progettazione esecutiva;• la esecuzione dell’opera;• il prefinanziamento in tutto o in parte dell’opera fino all’esecuzione;• se richiesta, l’individuazione delle modalità gestionali dell’opera e di selezione dei soggetti

gestori;• l’indicazione al Committente del piano degli affidamenti, delle espropriazioni, delle

forniture di materiali e di tutti gli altri elementi utili a evitare infiltrazioni mafiose.

Il contraente generale può eseguire direttamente l’opera, se ha i requisiti di qualificazione;può scegliere liberamente di farli eseguire a imprese, aventi i requisiti di qualificazione.Queste ultime nell’eseguire i subappalti devono rispettare i limiti e le condizioni suisubappalti di opere pubbliche.

Il soggetto delegante provvede alle:• attività necessarie alla approvazione del progetto definitivo presso il CIPE;• approvazione del progetto esecutivo e delle varianti;• alta sorveglianza;• collaudo in corso d’opera;• accordi con organi competenti in materia di sicurezza e di repressione della criminalità

finalizzati alla verifica de programma di esecuzione dei lavori in vista del successivomonitoraggio di tutte le fasi di esecuzione delle opere .

L’aggiudicazione degli affidamenti a contraente generale avviene o attraverso la licitazioneprivata o l’appalto concorso; in questo ultimo caso il progetto posto a base di gara è ilprogetto preliminare.L’aggiudicazione dei contratti avviene attraverso alternativamente:• il prezzo più basso in caso di licitazione privata

• l’offerta economicamente più vantaggiosa in base a una pluralità di criteri, fra i quali: ilprezzo; il valore tecnico e estetico delle proposte progettuali; il tempo di esecuzione ; ilcosto di utilizzazione e di manutenzione.

I rapporti fra contraente generale e Committente sono regolati per quanto non previstonella legge delega dagli atti di gara e dalle norme di codice civile.Anche in questo caso il contraente generale per il compimento delle sue prestazioni puòavvalersi di una società di progetto alla quale possono partecipare, oltre ai soggetticomponenti il contraente generale , istituzioni finanziarie, assicurative e tecnico – operativepreventivamente indicate in sede di gara.La società di progetto, fornendo le adeguate garanzie sulla restituzione delle somme versatecome anticipi dal Committente , può liberare dalle responsabilità il contraente generale.Le varianti al progetto necessarie per eliminare vizi o integrazioni al progetto sono a caricodel contraente, mentre quelle che sono indotte da forza maggiore, sorpresa geologica osopravvenute condizioni di legge sono a carico del soggetto aggiudicatore.

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4.2.7. - Il project finance ( PF ) e il parternariato pubblico privato - PPP

1. Il project finance o finanza di progetto viene definita come una operazione dil’erogazione di finanziamento che dipende in via prioritaria dalla capacità del progetto diripagare il debito contratto e di remunerare il capitale investito secondo il livello di rischioconseguente all’iniziativa, più che dalla affidabilità economico-finanziaria dei soggetti chehanno avuto l’idea imprenditoriale di avviare il progetto stesso.

Il project finance è quindi una operazione finanziaria studiata appositamente per larealizzazione da parte di promotori di una opera capace di generare in fase di gestione flussidi cassa coerenti con le aspettative del capitale impiegato e con i fabbisogni dovuti alprogetto.

Una particolarità che distingue il project finance da altre forme di finanziamento è lacomplessità del progetto per le sue implicazioni tecniche, economiche e finanziarie che siestendono dalla fase di fattibilità fino all’intera fase della gestione, la cui durata è definita dalcontratto di concessione.Un secondo aspetto distintivo è che queste tecniche di finanziamento vengono utilizzate perla realizzazione di progetti di rilevante importo che, quindi, richiedono una disponibilitàfinanziaria enorme che non è disponibile se non attraverso l’impegno di finanziatori esterniche divengono l’ago della bilancia dell’iniziativa e i controllori della effettiva capacità delprogetto di garantire i rischi economico-finanziari.

La nascita del project finance è avvenuta nel settore privato e in particolare in quei compartiche, come quello energetico, sono caratterizzati da una domanda di mercato del prodottodella gestione ( petrolio, energia elettrica ) definita preventivamente a livello contrattuale eespressa da pochi o unici compratori ( distributori dell’energia quali Eni, Enel ) , edall’assenza di un livello di rischio tecnologico elevato.

In seguito, detta tecnica si è espansa ai progetti che presentano un livello di rischiomaggiore e ai progetti in cui la P.A. interviene per realizzare opere pubbliche o di pubblicautilità .In questo ultimo caso, il project finance è una tecnica che si utilizza per i progetti cheprevedono la partecipazione dei privati con capitali di rischio nella esecuzione di operepubbliche, un tempo finanziate unicamente con risorse pubbliche, nell’ambito delparternariato pubblico privato – PPP.

Storicamente, dette opere venivano eseguite interamente con finanziamenti pubblici cheerano resi disponibili dalle leggi speciali dello stato, dai fondi C.E.E., dai fondi propri deglienti locali, delle aziende pubbliche e delle aziende Autonome dello Stato.Il braccio operativo del credito agli enti e aziende per la realizzazione delle opere pubblicheè a livello nazionale la Cassa Depositi e Prestiti che concede la disponibilità deifinanziamenti in conto capitale o in conto interesse agli enti o alle aziende al termine di unacomplessa procedura di valutazione dei progetti e, eventualmente nel caso di finanziamentiin conto interessi, della solvibilità dei soggetti beneficiari e eroga gli stessi finanziamentisulla base dello stato di avanzamento dei lavori di costruzione.

Negli ultimi anni, anche per la evoluzione della legislazione specifica in materia, si è assistitosempre più alla partecipazione economico-finanziaria attiva di operatori economici nellacostruzione e gestione di opere pubbliche.

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In generale, lo sviluppo del PPP può essere inquadrato nell’evoluzione del ruolo dello Statonella sfera economica con il passaggio da funzioni di operatore diretto a quelle di regolatoreorganizzatore e controllore.

Il project finance nel settore pubblico può essere ridotto a una operazione di finanziamentodove:• la realizzazione dell’opera pubblica è affidata a soggetti privati , che partecipano con

modalità diverse alla costituzione di una società ad hoc, la cosiddetta società di progetto,veicolo che garantisce la separazione patrimoniale e giuridica del progetto;

• i soggetti privati finanziano l’iniziativa con capitale proprio (capitale di rischio o equity-obbligazioni ) e/o ricorrendo ai finanziatori per acquisire il capitale di debito;

• i flussi di cassa del progetto rappresentano la principale fonte per il pagamento delservizio del debito e per la remunerazione del capitale di rischio degli azionisti;

• le garanzie per i finanziatori sono direttamente collegate alla bontà del progetto;• la valutazione della capacità di rimborso del debito è basata sulle previsioni di reddito

dell’iniziativa finanziata e non sulle garanzie reali e patrimoniali dei promotori.

2. Diverse sono le forme di PPP in rapporto alle tipologie contrattuali contemplatenel nostro ordinamento legislativo.

a. parternariato istituzionalePrevede la cooperazione fra settore pubblico e quello privato in una struttura societaria chesia detenuta congiuntamente dal soggetto pubblico e da quello privato e sia finalizzata afornire una opera o un servizio alla collettività.

Le forme di parternariato istituzionale nell’ordinamento italiano sono:• società miste a prevalente capitale pubblico ( art. 115 d.leg.vo 267/2000 )• società miste a prevalente capitale privato ( art. 116 d.leg.vo 267/2000 )• società di trasformazione urbana ( art. 267/2000 ).

b. parternariato contrattualeSi attua con legami esclusivamente convenzionali fra le amministrazioni e i privati.

Le forme di parternariato contrattuale sono:• concessione di lavori pubblici ( art. 143 d.leg.vo 163/2006 e successivi )• concessione di servizi ( art. 30 d.leg.vo 163/2006 e successivi ) ove la

controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente nel diritto di gestirefunzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio.

• finanza di progetto attraverso il promotore ( art. 154-157 d.leg.vo 163/2006e successivi )

• sponsorizzazioni ( art. 26 d.leg.vo 163/2006 e successivi) relative a servizi elavori, compresi quelli di restauro e manutenzione di beni mobili tutelati ai sensi de DLgs22.01.2004 n. 42 , realizzati a cura e spese dello sponsor;

• locazione finanziaria ( art. 160bis d.leg.vo 163/2006 e successivi )• concessione di valorizzazione di beni immobili di proprietà dello Stato ( art.

3bis l. 410/2001 ) e del patrimonio immobiliare di regioni, province, comuni ealtri enti locali ( art. 58 l. 133/2008 )

• finanziamento tramite terzi (art. 9 d.leg.vo 115/2008 in materia di efficienzaenergetica )

Come si può rilevare dall’elencazione sovrastante l’oggetto del contratto è vario e comprendeil settore dei servizi ( mensa, pulizia, gestione operativa, architettura ecc. ) , lavoripubblici, l’energia, la riqualificazione urbana.

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La presente trattazione per evidente coerenza con gli obiettivi del Corso riguardaesclusivamente le forme di parternariato contrattuale denominate concessione dilavori pubblici ( art. 143 d.leg.vo 163/2006 e successivi ) e finanza di progettoattraverso il promotore ( art. 154-157 d.leg.vo 163/2006 e successivi ).

In dette forme di PPP il contratto fra L’A.P. e la struttura operativa è la concessione definitacome: il contratto concluso in forma scritta, avente per oggetto la progettazione definitiva,la progettazione esecutiva e l'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità, e di lavoriad essi strutturalmente e direttamente collegati, nonché la loro gestione funzionale edeconomica eventualmente estesa, anche in via anticipata, ad opere o parti di opere in tutto oin parte già realizzate e direttamente connesse a quelle oggetto della concessione e daricomprendere nella stessa..

Premesso che le iniziative in project finance sono particolarmente costose per l’elevatocapitale di debito necessario, per l’alto livello di reddito richiesto al progetto dai promotori afronte dei molteplici rischi connessi alla durata della gestione, per i costi di consulenze e dicontrollo, per la lunga durata dell’iter di definizione dei rapporti contrattuali, i beneficiderivanti dalla collaborazione e privato possono essere di carattere economico - finanziario egestionale :

• economico - finanziarioPer la P.A. il PPP con la tecnica del project finance rappresenta l’opportunità di integrare lerisorse (finanziarie, professionali, manageriali) pubbliche per garantire la fattibilità di certeiniziative e per ottenere il miglioramento della qualità o l’innovazione dell’offerta di unservizio pubblico per la collettività.In casi non sporadici, visto i limiti di spesa imposti alle Amministrazioni, il PPP consente ilsuperamento dei vincoli della spesa pubblica e dei saldi di bilancio derivanti dal patto distabilità o di dilazionare nel tempo gli impegni finanziari della A.P., quando essa contribuisceal finanziamento.Un ulteriore vantaggio, che addirittura può divenire elemento discriminante nella valutazionese adottare a meno il project finance, è l’allocazione dei rischi o della maggioranza dei rischidel progetto su altri operatori.Per gli operatori privati il vantaggio sta nell’opportunità di operare su grandi progetti e diottenere un equo compenso delle risorse investite nell’iniziativa e eventualmente oltre allaredditività del progetto, di poter svolgere attività di produzione e/o di fornitura di prodotti,come avviene ad esempio per le imprese di costruzione che assumono il ruolo di promotore .

• gestionalePer la P.A, il contributo privato alla gestione in generale assicura un incremento diefficienza, di efficacia degli effetti indotti dalla realizzazione e di qualità dei servizi offerti alpubblico o alla amministrazione per la presenza di operatori economici specializzati. 1

3. Le opere pubbliche finanziabili in project finance sono molteplici ma rientrano in praticain due macro categorie che si differenziano rispetto all’utenza finale:

1 L’efficienza indica la capacità di offrire il servizio con il minimo impiego di risorse e è legata alla

produttività e alla economicità del processo di costruzione e gestione e delle risorse utilizzate. Essa simisura con indici: ad esempio, prezzo del servizio / costo delle risorse.L’ efficacia è la capacità di raggiungere determinati obiettivi ( efficacia interna ) e la capacità disoddisfare i bisogni ( efficacia esterna ) : sociali, economici, grado di soddisfazione della clientela,sviluppo di un territorio, attivazione occupazionale ecc. Si misura con indici: ad esempio, numero dioccupati aggiuntivi / ammontare investimentiL’economicità è la capacità di un processo o di una azienda di utilizzare in modo efficiente le risorse,raggiungendo in modo efficace gli obiettivi.

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a. opere a tariffazione sull’utenza esterna (cittadini);b. opere a tariffazione sulla pubblica amministrazione.

a. opere a tariffazione sull’utenza esterna (cittadini);Sono opere per le quali il rapporto con la utenza è gestito dalla struttura privata e alla A.P. èriservato il compito di definire un quadro contrattuale chiaro e esaustivo e un eventualecontributo monetario rappresentato da tariffe ombra o canoni integrabili eventualmenteanche con un contributo a fondo perduto o con cedimento di asset.Si possono distinguere sulla base del livello di tariffe e prezzi applicabili le seguenti tipologie:a.1 opere che generano servizi con tariffe remunerativeSono opere pubbliche destinate alla produzione di servizi all’utenza di natura economica (opere calde ) per i quali si stima che i ricavi attesi per la durata della concessioneconsentano agli operatori privati il recupero dei costi di investimento e di gestione, oltre chel’utile .E’ il modello di project finance puro, in cui le dinamiche economico-finanziarie connesse allarealizzazione e allo sfruttamento dell’iniziativa garantiscono livelli di flussi di cassa tali daassicurare la copertura del servizio del debito e la remunerazione dei mezzi finanziari prestatia vario titolo alla società di progetto.Il settore pubblico ha il ruolo di individuare le condizioni che si rendano necessarie per larealizzazione del progetto.Le opere sono in generale gli impianti sportivi, i parcheggi, teatri, centri congressi, cinema,approdi turistici, autostrade.

a.2 opere che richiedono una contribuzione pubblicaSono opere pubbliche destinate alla produzione di servizi all’utenza di natura economica (opere semi-calde ) , per i quali si stima che i ricavi derivanti dalla gestione dell’opera sianoinsufficienti a generare adeguati ritorni economici, ma la cui realizzazione determina rilevantieffetti di tipo sociale, economico ecc. o è l’unica soluzione per garantirne la fattibilità chegiustifica l’intervento pubblico.In questi casi, l’ A.P. interviene secondo gli accordi con i promotori in diversi modi: concontributi a fondo perduto; con integrazioni periodiche delle tariffe per ripianare i flussi dicassa, con la cessione di asset comunali quali aree edificabili, edifici dai quali ricavareattraverso la vendita di unità edilizie o l’affitto le risorse necessarie per ridurre l’ammontaredel capitale di debito necessario o contribuire a implementare le entrate.

a.3 opere caratterizzate dall’erogazione gratuita di servizi all’utenza.Rientrano fra queste opere le strade, i ponti, i tunnel per le quali la mancanza delle tariffepagate dagli utenti non consentono la copertura dei costi di investimento e di gestione.Questo comporta che l’applicazione del project finance debba prevedere meccanismi diintegrazione dei ricavi che permettano comunque il raggiungimento dell’equilibrio economicoe finanziario dell’iniziativa.In tal caso la A.P. interviene con la definizione di vere e proprie tariffe ombra e/o canonidi gestione, finanziati con la fiscalità generale, integrabili eventualmente anche con uncontributo a fondo perduto o con cedimento di asset.

b. opere a tariffazione sulla P.A.Sono finalizzate a creare le condizioni strutturali da consentire agli enti/uffici/dipartimentipubblici l’erogazione dei servizi di cui sono titolari.Il coinvolgimento di operatori privati interessa la realizzazione del bene ( uffici pubblici, sedicomunali, strutture sanitarie, carceri, ospedali, caserme ), il mantenimento funzionale delleopere e l’erogazione eventuale di servizi a supporto dell’attività principale, detti serviziaccessori.In generale, il privato non si interfaccia direttamente con l’utente finale, ad eccezione cheper i servizi accessori, ed è remunerato dal soggetto pubblico per gli spazi e i servizi di

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supporto forniti attraverso un canone di gestione, e, eventualmente, un contributo a fondoperduto, e il cedimento di asset.E’ il caso degli ospedali, dove l’amministrazione generale della struttura e dei serviziospedalieri veri e propri , medicali, restano saldamente nelle mani delle aziende ospedaliereo delle ASL.Ai privati restano da costruire le opere e poi gestire i servizi non medicali qualimanutenzione edilizia e impiantistica, pulizia, mensa, lavanderia, raccolta rifiuti, bar.Le risorse incassate dai privati per la gestione dei servizi suddetti non riesce di solito acoprire più del 30-35% dell’investimento e ciò significa che sono iniziative in cui il contributopubblico è notevole.L’A.P. generalmente paga un canone dal momento dell’utilizzazione della struttura.

Altro meccanismo di grande potenzialità a sostegno finanziario dell’iniziativa è iltrasferimento di diritti di proprietà o di godimento su asset non funzionali della P.A. aiconcessionari, che consente, da un lato, di coordinare la politica di dismissione evalorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico con lo stato di avanzamento dei nuoviinvestimenti, dall’altro, di ridurre l’impatto economico-finanziario sul bilancio dell’Ente.

Come sopra indicato l’A.P. può contribuire finanziarmente al project finance con iltrasferimento di diritti di proprietà e/o di godimento relativi a beni di sua proprietà attraversole seguenti modalità :a. trasferimento del diritto di proprietà o del diritto di godimento su assetnella disponibilità dell’A.P. che non assolvono più funzione di interesse pubblico,al momento della stipula del contratto, che la Società di Progetto può valorizzare porre areddito o alienare a condizioni di mercato;b. trasferimento del diritto di proprietà sull’immobile non più aderente alleesigenze dell’A.P. dopo il trasferimento delle attività nel nuovo immobile, oggetto del projectfinance;c. trasferimento per la durata della concessione del diritto di godimento o diproprietà su asset in disponibilità dell’A.P. o espropriati, la cui utilizzazione siastrumentale o connessa all'opera da affidare in concessione, come lo sviluppo di attivitàcommerciali e talvolta anche a carattere sociale, configurando la fattispecie della“concessione per progetti integrati”.

4. La tipologia dei contratti di concessione in rapporto alla proprietàdell’opera realizzata.

Nella realizzazione di opere pubbliche attraverso il PPP, esistono molteplici formecontrattuali che dipendono dalla presenza e rilevanza dei finanziamenti pubblici, dallaproprietà finale, dalla capacità reddituale e dalla pre-esistenza dell’opera e dai soggettigestori.In particolare in queste forme di contratto la proprietà dell’opera realizzata può rimanere diproprietà dell’A.P. o essere assegnata al privato.Le forme che vengono utilizzate prevalentemente nel nostro Paese sono quelle descritte diseguito:Nel Contratto Build Operate and Transfer , l’A.P. delega al privato la progettazione e larealizzazione dell’opera insieme alla sua gestione per la durata delle concessione, ma noncede la proprietà.L’opera viene resa all’A.P. al termine della concessione senza alcuna indennità.E’ la forma di contratto di concessione utilizzato maggiormente per la realizzazione di operepubbliche e di servizio pubblico.Nel Contratto Building Own Operate Transfer , l’opera è di proprietà del soggettoprivato fino al termine della concessione quando viene ceduta alla A.P. con un eventualepagamento di indennità.E’ utilizzato in Italia per la realizzazione di autostrade e parcheggi.

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Nel Contratto Building Own Operate , il soggetto privato che ha la proprietà dell’operanon la cede al termine della concessione e sfrutta di conseguenza il suo valore residuo,rinegoziando gli accordi con l’A.P.Si tratta di una modalità praticata nei casi in cui il valore del progetto sia molto rilevante esia difficile per il privato recuperare per la durata della concessione l’investimento realizzato oquando l’iniziativa sia partita da gruppi d’interesse privati e l’interesse sociale per l’A.P. siamediato e non diretto .

5. Gli operatori del PPPGli operatori variano per tipologia e ruolo decisionale in rapporto al tipo di progetto.La complessità degli operatori coinvolti è la conseguenza della complessità del processo diprogettazione, costruzione e gestione, i cui risultati possono essere preventivamente definitie successivamente controllati attraverso definiti rapporti fra gli stessi operatori.C’è da dire che alcuni operatori hanno più di un ruolo proprio con la finalità di appropriarsidei flussi di cassa operativi generati dal progetto e quindi di aumentare l’utile complessivo.

5.1 I promotori o sponsor - gli affidatari della concessione di progettazione,esecuzione e gestione.

I promotori o sponsor , rappresentano la principale categoria degli attori della forma diPPP con finanza di progetto attraverso il promotore e spesso hanno più ruoli nelleoperazioni di project finance.I promotori sono i soggetti che, nell’ambito di una logica industriale, valutano nellaattuazione del progetto una remunerazione del capitale di rischio.Essi presentano alle amministrazioni aggiudicatrici le proposte relative alla realizzazione dilavori pubblici e di lavori di pubblica utilità inseriti o meno nella programmazione triennale enel programma annuale o negli strumenti di programmazione formalmente approvati e, dinorma, partecipano alla Società di progetto, concessionaria della progettazione,realizzazione e gestione dell’opera.

Secondo i loro obiettivi si possono individuare quattro tipologie di sponsor:• Sponsor industriale che considera l’iniziativa un progetto conseguente o funzionale al

suo core business;• Sponsor industriale produttore di impianti o della componente edile delle

opere da realizzare che è interessato alla costruzione dell’opera o di una sua parte inquanto vede nel progetto una occasione di sviluppo della sua attività, e realizza taleobiettivo attraverso l’apporto di capitale di rischio. La partecipazione del costruttore alcapitale di rischio ha il vantaggio di meglio garantire tempi, qualità e economia dellacostruzione;

• Sponsor pubblico, rappresentato da un ente locale, o da una azienda municipalizzatache costituisce una società mista con imprenditori privati per iniziative di pubblicaattività. In questo caso la logica industriale sta nel fornire alla comunità un efficienteservizio con un limitato impiego di capitali da parte della P.A.;

• Investitore finanziario puro attratto dalla possibilità di investire in iniziative altamenteremunerative.Per detti soggetti la logica industriale è praticamente assente e il loro ruolo èpraticamente passivo.

Gli sponsor sono , il più delle volte, imprese di costruzione, che partecipano al bando dellaconcessione e elaborano l’offerta che deve contenere, in particolare , il piano economico-finanziario di copertura degli investimenti e della connessa gestione per tutto l'arcotemporale prescelto, con indicato la specificazione del valore residuo al netto degliammortamenti annuali, nonchè l'eventuale valore residuo dell'investimento nonammortizzato al termine della concessione.

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Il Codice dei Contratti al comma 19 e 20 dell’art. 153, ha definito tre classi di promotori:• Soggetti che svolgono in via professionale attività finanziaria, assicurativa, tecnicooperativa, di consulenza e di gestione nel campo dei lavori pubblici o di pubblica attività e deiservizi alla collettività, che negli ultimi tre anni hanno partecipato in modo significativo allarealizzazione di interventi di natura e importo almeno pari a quello oggetto della proposta;• Soggetti ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei lavori pubblici (imprese individuali, società, consorzi cooperativi, consorzi stabili ecc ) nonché le società diingegneria eventualmente associati o consorziati con enti finanziatori o con gestori di serviz;• Le Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura.

5.2 La società di progettoDetta anche società di scopo o Special Purpose Vehicle, la società di progetto è ilconcessionario, ovvero è l’ente economico che separa le attività del progetto da quelle deipromotori, realizzando l’isolamento giuridico e economico-finanziario di queste operazioni.E’ una società che diviene la concessionaria a titolo originario e sostituisce l'aggiudicatario intutti i rapporti con l'amministrazione concedente, opera come il referente dei rapportiinerenti l’iniziativa e segue l’andamento economico della stessa.Essa è il fulcro dei rapporti economici, finanziari, amministrativi, operativi, gestionali con glialtri operatori.

Secondo l’art. 156 del Dlegs 163/2006 e successivi, l'aggiudicatario ha la facoltà, dopol'aggiudicazione, di costituire una società di progetto anche consortile. Il bando di gara indical'ammontare minimo del capitale sociale della società.In caso di concorrente costituito da più soggetti, nell'offerta è indicata la quota dipartecipazione al capitale sociale di ciascun soggetto.La società così costituita diventa la concessionaria, subentrando nel rapporto di concessioneall'aggiudicatario senza necessità di approvazione o autorizzazione. Tale subentro noncostituisce cessione di contratto.La società di progetto ha quale unico oggetto la realizzazione di un progetto e la gestionedell’opera realizzata.

Essa assume la forma giuridica di una società di capitali , società per azioni o aresponsabilità limitata, e diviene destinataria di tutti i diritti e di tutte le obbligazioniderivanti dall’operazione.I suoi soci, secondo l’ordinamento dei lavori pubblici ( art. 96 del RdA ), possono essere oltregli affidatari della gara di appalto, soggetti che svolgono in via professionale attivitàfinanziaria, assicurativa, tecnico-operativa, di consulenza e di gestione nel campo dei lavoripubblici o di pubblica utilità e dei servizi alla collettività, che negli ultimi tre anni hannopartecipato in modo significativo alla realizzazione di interventi di natura ed importo almenopari a quello oggetto della proposta.

La costituzione della Società di progetto presenta diversi vantaggi:• per il gruppo promotore- aggiudicatario con la separazione fra società di progettoe aggiudicatari , questi ultimi limitano l’impatto dell’operazione di bilancio, conseguente aun eventuale andamento negativo dell’iniziativa, al capitale sociale apportato nella societàdi progetto e a eventuali garanzie collaterali fornite ( es. fideiussioni bancarie ).Il rischio del gruppo promotore è in questo modo delimitato.Dal punto di vista contabile, l’operazione è assimilabile a un finanziamento in quanto nellostato patrimoniale del gruppo promotore figurerà unicamente l’importo relativo allapartecipazione acquisita nella società di progetto.

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• per i soggetti finanziatori , la società di progetto consente di separare ilfabbisogno finanziario della società da quello del gruppo promotore, nell’interesse deisoggetti finanziatori che hanno fornito il capitale di debito.I finanziatori non rischiano in questo modo che l’eventuale insolvenza dei promotori possaincidere sul rimborso del proprio prestito, dato che i proventi della gestione dell’operavengono versati alla società di progetto.

• solo con essa l’Amministrazione Pubblica può assicurarsi che la realizzazione e lagestione dell’opera siano finalizzate in modo esclusivo al soddisfacimento degli interessi deidiversi soggetti coinvolti e può garantirsi una valutazione più approfondita sulla fattibilitàdell’iniziativa e, soprattutto, sulla sua funzionalità, da parte degli istituti di credito e degli altrisoggetti finanziatori, che vedono soddisfatti i loro interessi di recupero del debito soloattraverso una gestione economicamente valida e qualitativamente adeguata.

• essa può emettere obbligazioni nominative o al portatore facilitando l’accesso alcapitale di debito. Ciò può avvenire , previa autorizzazione degli organi di vigilanza, anche inderoga ai limiti di cui all'articolo 2412 del codice civile, purchè garantite pro-quota medianteipoteca.Si tenga presente che i costi elevati per lo studio della emissione e per gli istituti bancari cheprovvedono alla collocazione dei titoli limitano la emissione di obbligazioni ai progettimaggiori.

5.3 I finanziatoriSono rappresentati da banche e consorzi di banche, fondi di investimento, Società di Leasingecc.Essi si contrappongono agli investitori in quanto prestatori di mezzi di terzi e, oltre a fornirela quota più rilevante di risorse finanziarie , assumono la funzione di garanti della qualitàeconomico-finanziaria del progetto, e provvedono alla tenuta e monitoraggio dell’uso deifondi della società di progetto.L’art. 153 del Codice dei Contratti Pubblici stabilisce che i promotori debbono allegare alprogetto un piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito o da società diservizi costituite dall'istituto di credito stesso e iscritte nell'elenco generale degli intermediarifinanziari, ai sensi dell'articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia,di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o da una società di revisione ai sensidell'articolo 1 della legge 23 novembre 1939, n. 1966.

Durante la partecipazione al progetto di PPP i finanziatori hanno diverse opzioni:• come già indicato precedentemente, possono partecipare all’iniziativa per tutta ladurata convenuta della fase di gestione, acquisendo le quote della società e quindipartecipando ai rischi della gestione;• realizzare in tutto o in parte un lucro, collocando sul mercato le azioni della società inloro possesso, con un sovrapprezzo;• erogare un prestito al concessionario direttamente o con l’acquisizione delleobbligazioni, senza partecipare alla società e quindi senza acquisire le quote della società,sulla base di un programma di rientro del debito e con la determinazione di un tasso diinteresse.

5.4 I consulentiSono operatori professionali utilizzati dagli sponsor e dalla società di progetto per risolvereproblemi finanziari, tecnici, fiscali, legali.

I consulenti finanziari eseguono il montaggio delle operazioni: sviluppano il profilo dirischio dell’operazione, dei tempi e della dimensione di attuazione, al fine di renderla

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bancabile ovvero proponibile ai finanziatori. Essi coincidono con società di revisione,costruttori di grandi dimensioni, società d’ingegneria.Preparano lo studio di fattibilità che include la pianificazione e la formulazione di una ipotesidi struttura finanziaria bancabile.

I consulenti tecnici individuano e valutano la compatibilità ambientale del progetto e lemitigazioni eventuali, progettano l’opera, svolgono le attività di direzione dei lavori, dicollaudazione, di monitoraggio dell’esecuzione su incarico dei finanziatori o degli assicuratori,verificano la congruenza delle scelte tecniche con i vincoli economici.La loro attività è strategica relativamente ai tempi dell’ottenimento dei nulla-ostaamministrativi e nella definizione dei costi di costruzione e di gestione dell’opera ( costienergetici e di manutenzione ).La componente tecnica del progetto non può prescindere dai vincoli economici e finanziaridell’iniziativa e deve essere scelta attentamente sulla base dell’economia non solo del costodi costruzione, ma della vita utile del bene, intesa come periodo nel quale l’opera mantiene lesue prerogative d’uso.Detto periodo è variabile e viene condizionato, oltre che dalle scelte tecniche dellacostruzione, dalle sue modalità d’uso e dalla strategia manutentiva prescelta.Stante l’importanza della progettazione edilizia nell’assicurare l’equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa, molti promotori e imprese costruttrici hanno riportato all’internodella struttura aziendale la funzione progettazione per meglio controllarne i risultati.

5.5 I consulenti legali si occupano degli aspetti contrattuali che legano i diversi operatoridel processo.

5.6 I costruttori , appaltatoriSono coloro che, sulla base dei contratti di appalto , eseguono le categorie delle lavorazioni .Hanno una funzione determinante nel garantire i tempi di esecuzione, la qualità dell’opera, ilrispetto delle previsioni di costo e quindi la loro attività influenza il contenzioso contrattuale,l’equilibrio finanziario e la redditività del progetto.Operano fondamentalmente sulla base di contratti a forfait o a chiavi in mano stipulati con lasocietà di progetto.

5.7 I gestoriSvolgono l’esercizio dell’opera e/o eseguono la manutenzione della stessa.La loro esperienza è fondamentale nel valutare anche la fattibilità del progetto, conparticolare riguardo all’analisi della domanda dei servizi richiesti e nel definire i costi digestione.Nei progetti di PPP che realizzano opere a tariffazione esterna, ovvero i cui flussi di cassapositivi derivano dall’utenza diffusa esterna all’A.P. , le modalità e la qualità della gestionedivengono distintivi del servizio offerto e quindi sono gli elementi che condizionano laredditività dell’iniziativa.Proprio per questo, le strutture di gestione spesso sono anche promotori e partecipano allasocietà di progetto.Negli altri casi, i gestori vengono selezionati dalla società di progetto sulla base di gare diappalto con offerta economicamente più vantaggiosa.

5.8 Gli acquirenti o utentiRappresentano la controparte della Società di progetto e possono configurarsi come unadomanda diffusa, tipica del mercato al dettaglio, o identificarsi con l’A.P.E’ chiaro che il rischio di domanda del progetto esiste solo nel caso di domanda del serviziodiffusa; in questo caso la ricerca di mercato preventiva in fase di fattibilità del progettodiviene strategica per garantire la redditività dello stesso.

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5.9 La Amministrazione PubblicaE’ l’operatore che si pone in una posizione particolare rispetto agli altri per la natura degliobiettivi che persegue.Se la componente privata ha come scopo primario una remunerazione del capitale investitoalmeno confrontabile con forme alternative di investimento a lungo termine , la P.A. hafinalità legate all’ottimizzazione degli obiettivi sociali.Come già indicato precedentemente, il ruolo della A.P. varia in funzione delle tipologiecontrattuali del PPP, e i suoi compiti possono essere interni al progetto o esterni.In quest’ultimo caso, i compiti prevalenti sono sintetizzabili nei seguenti:• individuazione degli interventi e delle loro caratteristiche e prestazioni, attraversovalutazioni comparate per ottimizzare gli effetti dell’investimento;• la regolazione, il coordinamento e il controllo successivo delle decisioni assunte daisoggetti coinvolti nell’operazione, che si materializza nella emanazione di atti normativiriguardanti la programmazione economica, gli indirizzi e le modalità di intervento.• I controlli amministrativi dei progetti;• L’individuazione di eventuali meccanismi di partecipazione economica al progetto.

6. Le forme di PPP contrattualeDelle forme di PPP previste dal nostro ordinamento legislativo , quelle che interessano i lavoripubblici e che si presentano più rappresentative sono:

a. la concessione di lavori pubblici ( art. 143 Dlgs 163/2006 e successivi )

Le concessioni di lavori pubblici hanno, di regola, ad oggetto la progettazione definitiva, laprogettazione esecutiva e l'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità, e di lavori adessi strutturalmente e direttamente collegati, nonchè la loro gestione funzionale edeconomica.

Predisposizione, da parte dell’Amministrazione, dei documenti di gara (progetto almenopreliminare, , etc.) e pubblicazione del bando

In questo modello di processo edilizio, la A.P. mette in appalto un progetto preliminare,corredato di un piano economico-finanziario, di una bozza di convenzione, del capitolatospeciale, relativo a opere inserite nella programmazione triennale e nell’elenco annuale inbase allo studio di fattibilità.Se la stessa A.P. mette in appalto un progetto definitivo e esecutivo, la prestazioneprogettuale richiesta al concessionario può essere circoscritta al completamento dellaprogettazione, ovvero alla revisione della medesima, da parte del concessionario.

Le A.P affidano le concessioni di lavori pubblici con procedura aperta o ristretta, utilizzando ilcriterio selettivo dell'offerta economicamente più vantaggiosa.Gli affidatari possono o devono, secondo quanto prescritto nel bando, avvalersi della societàdi progetto.

Il concessionario può liberamente assegnare la esecuzione alle imprese che si sonoraggruppate o consorziate per ottenere la concessione, e alle imprese ad esse collegate,dove per impresa collegata deve intendersi qualsiasi impresa su cui il concessionario puòesercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante o qualsiasi impresa chepuò esercitare un'influenza dominante sul concessionario o che, come il concessionario, èsoggetta all'influenza dominante di un'altra impresa per motivi attinenti alla proprietà, allapartecipazione finanziaria o alle norme che disciplinano l'impresa stessa.Ne discende che se il concessionario ha costituito una società di progetto, non si consideranoterzi i soci. Il modello di processo è riportato nella Tabella 10.

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Tabella 10 - Il modello di processo della concessione di progettazione, esecuzionee gestione.

PROGETTISTIDIREZIONE LAV.

AGGIUDICATARIO

PubblicaAmministrazione

SOCIETÀ DISOCIETÀ DISOCIETÀ DISOCIETÀ DI

PROGETTOPROGETTOPROGETTOPROGETTO

Progetto a base di gara :ALMENO LIVELLO DI PRELIMINARE

Criterio di aggiudicazione:LICITAZIONE PRIVATA OFFERTAECONOMICAMENTE PIU’VANTAGGIOSA

PROGETTISTIDIREZIONE LAV.

PRODUTTORE DICOMPONENTI

COSTRUTTORE

GESTORE

Contratto : CONCESSIONE

GARA DI APPALTO

ISTITUTI DICREDITO

MERCATIFINANZIARI

PRODUTTORE DICOMPONENTI

PRESTAZIONIDI LAVORO

CAPITALEDI RISCHIO

ASSICURAZIONI

MERCATOUTENTI

FORNITORI

FINANZIAMENTI

PRODUTTORE DICOMPONENTI

FORNITURA DIBENI E SERVIZI

BENI ESERVIZI

CONTR. ASSIC.

RIMBORSI

DIVIDENDI

PROGETTISTI

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b. finanza di progetto attraverso il promotore ( art. 154-157 Dlgs 163/2006 esuccessivi )

Il nostro ordinamento legislativo prevede diverse procedure di gara della finanza di progettocon il promotore, come riassunto nella Tabella 11.

b.1 Procedura a gara unica

Prevede che per la realizzazione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, inseriti nellaprogrammazione triennale e nell'elenco annuale, ovvero negli strumenti di programmazioneformalmente approvati dall'amministrazione aggiudicatrice sulla base della normativavigente, finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, le A.P. possono, in alternativaall'affidamento mediante concessione, affidare una concessione ponendo a base di gara unostudio di fattibilità, mediante pubblicazione di un bando finalizzato alla presentazione diofferte che contemplino l'utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggettiproponenti.

L’oggetto della gara deve essere chiaro e a tal fine il legislatore prescrive che il disciplinare digara allegato al bando, debba indicare, in particolare, l'ubicazione e la descrizionedell'intervento da realizzare, la destinazione urbanistica, la consistenza, le tipologie delservizio da gestire, in modo da consentire che le proposte siano presentate secondopresupposti omogenei.Il bando indica i criteri, secondo l'ordine di importanza loro attribuita, in base ai quali siprocede alla valutazione comparativa tra le diverse proposte.

Le offerte devono contenere un progetto preliminare, una bozza di convenzione, un pianoeconomico-finanziario asseverato da un istituto di credito o da società di servizi costituitedall'istituto di credito stesso ed iscritte nell'elenco generale degli intermediari finanziari, o dauna società di revisione, nonché la specificazione delle caratteristiche del servizio e dellagestione.Il piano economico-finanziario comprende l'importo delle spese sostenute per lapredisposizione delle offerte, comprensivo anche dei diritti sulle opere dell'ingegno di cuiall'articolo 2578 del codice civile. Tale importo non può superare il 2,5 per cento del valoredell'investimento, come desumibile dallo studio di fattibilità posto a base di gara.

Le A.P valutano le offerte presentate con il criterio dell'offerta economicamente piùvantaggiosa , di cui all'articolo 83, secondo elementi di giudizio scelti fra i seguenti: ilprezzo; la qualità; il pregio tecnico; le caratteristiche estetiche e funzionali; lecaratteristiche ambientali e il contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientalidell'opera o del prodotto; il costo di utilizzazione e manutenzione; la redditività; il serviziosuccessivo alla vendita; l'assistenza tecnica; la data di consegna ovvero il termine diconsegna o di esecuzione; l'impegno in materia di pezzi di ricambio; la sicurezza diapprovvigionamento.In caso di concessione e per quanto specificatamente indicato per la finanza di progettol’assegnazione viene eseguita valutando: la durata del contratto, le modalità di gestione, illivello e i criteri di aggiornamento delle tariffe da praticare agli utenti; qualità del progettopreliminare presentato; valore economico e finanziario del piano; contenuto della bozza diconvenzione.

Esaminate le offerte, L’A.P. prende in esame le offerte, redige una graduatoria e nominapromotore il soggetto che ha presentato la migliore offerta che sono pervenute nei terminiindicati nel bando.

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Pone quindi in approvazione il progetto preliminare presentato dal promotore chiedendoeventualmente di procedere alle modifiche progettuali necessarie ai fini dell'approvazionedel progetto, nonché ad adempiere a tutti gli adempimenti per la valutazione dellaconformità del progetto alle norme con particolare riferimento agli aspetti ambientali .

Se il promotore rifiuta l’adeguamento del progetto, si procede con il secondo classificato; seinvece tutto è regolare , l’A.P. procede alla firma della concessione.

b.2 Procedura a doppia gara

L’A.P. ha la facoltà, dopo l’ approvazione del progetto preliminare del promotore inconformità a quanto indicato nella procedura a gara unica di non assegnare la concessione,ma di bandire una nuova procedura selettiva, ponendo a base di gara il progettopreliminare approvato e le condizioni economiche e contrattuali offerte dal promotore, con ilcriterio della offerta economicamente più vantaggiosa.

Se vengono presentate una o più offerte valutate economicamente più vantaggiose di quelladel promotore posta a base di gara, quest'ultimo può, entro quarantacinque giorni dallacomunicazione dell'amministrazione aggiudicatrice, adeguare la propria proposta a quella delmigliore offerente, aggiudicandosi il contratto.

b.3 Procedura ad iniziativa dei privatiIn relazione a ciascun lavoro inserito nell'elenco annuale, per il quale le amministrazioniaggiudicatrici non provvedano alla pubblicazione dei bandi entro sei mesi dalla approvazionedello stesso elenco annuale, i soggetti in possesso dei requisiti possono presentare, entro enon oltre quattro mesi dal decorso di detto termine, una proposta avente il contenutodell'offerta, garantita dalla cauzione di cui all'articolo 75, corredata dalla documentazionedimostrativa del possesso dei requisiti soggettivi e dell'impegno a prestare una cauzione nellamisura dell'importo di cui al comma 9, terzo periodo, nel caso di indizione di gara.

Entro sessanta giorni dalla scadenza del termine di quattro mesi di cui al periodo precedente,le amministrazioni aggiudicatrici provvedono, anche nel caso in cui sia pervenuta una solaproposta, a pubblicare un avviso, secondo l'importo dei lavori, contenente i criteri in base aiquali si procede alla valutazione delle proposte.Le eventuali proposte rielaborate e ripresentate alla luce dei suddetti criteri e le nuoveproposte sono presentate entro novanta giorni dalla pubblicazione di detto avviso; leamministrazioni aggiudicatrici esaminano dette proposte, unitamente alle proposte giàpresentate e non rielaborate, entro sei mesi dalla scadenza di detto termine.

L’amministrazione aggiudicatrice ha tre opzioni per assegnare la concessione:

b.3.1 se il progetto è complesso e l’amministrazione aggiudicatrice ritiene che il ricorso allaprocedura aperta o ristretta non permetta l'aggiudicazione dell'appalto, indice un dialogocompetitivo ponendo a base di esso il progetto preliminare e la proposta;

b.3.2 se il progetto preliminare non necessita di modifiche, previa approvazione del progettopreliminare presentato dal promotore, pone il progetto preliminare a base di gara diconcessione di lavori pubblici ;

b.3.3. se il progetto preliminare non necessita di modifiche, previa approvazione del progettopreliminare presentato dal promotore, procede con la seconda gara ai sensi del comma 15,lettere c), d), e), f), ponendo lo stesso progetto a base di gara e invitando alla gara ilpromotore.

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b.4 Procedura ad iniziativa dei privatiGli operatori economici possono presentare alle amministrazioni aggiudicatrici proposterelative alla realizzazione in concessione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità nonpresenti nella programmazione triennale ovvero negli strumenti di programmazione approvatidall'amministrazione aggiudicatrice sulla base della normativa vigente.La proposta contiene un progetto preliminare, una bozza di convenzione, il piano economico-finanziario asseverato , e la specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione.La proposta è corredata dalle autodichiarazioni relative al possesso dei requisiti, dallacauzione, e dall'impegno a prestare una cauzione nella misura dell'importo di cui al comma9, terzo periodo, nel caso di indizione di gara.

L’amministrazione aggiudicatrice valuta, entro tre mesi, il pubblico interesse della proposta. Atal fine l’amministrazione aggiudicatrice può invitare il proponente ad apportare al progettopreliminare le modifiche necessarie per la sua approvazione.Se il proponente non apporta le modifiche richieste, la proposta non può essere valutata dipubblico interesse.Il progetto preliminare, eventualmente modificato, è inserito nella programmazione triennaleovvero negli strumenti di programmazione approvati dall'amministrazione aggiudicatrice sullabase della normativa vigente ed è posto in approvazione; il proponente è tenuto adapportare le eventuali ulteriori modifiche chieste in sede di approvazione del progetto; indifetto, il progetto si intende non approvato.

Il progetto preliminare approvato è posto a base di gara per l’affidamento di una concessionedi lavori pubblici , alla quale è invitato il proponente, che assume la denominazione dipromotore.

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Gara unica

(art. 153 – 10 a/e )

Procedura a doppiagara(art. 153 – 15 a/f )

Procedura adiniziativa dei privati(art. 153 - 16 )

Procedura adiniziativa dei privati(art. 153 – 19 )

− Inserimento del progettonella programmazionetriennale e nell’elencoannuale in base allo studiodi fattiblità

− Pubblicazione del bandoponendo a base di gara loStudio di Fattibilità

− Presentazione delleofferte, contenenti il progettopreliminare e gli altridocumenti previsti per laproposta del promotorenella precedente normativa

− Graduatoria delle offertein base al criterio dell’offertaeconomicamente piùvantaggiosa

− Nomina del primoclassificato a Promotore

− Approvazione delpreliminare, a meno dellanecessità di modifiche,stipula del contratto diconcessione

− Inserimento del progettonella programmazionetriennale e nell’elencoannuale in base allo studio difattibilità

− Pubblicazione del bandoponendo a base di gara loStudio di Fattibilità

− Presentazione delleofferte contenenti il progettopreliminare e gli altridocumenti previsti per laproposta del promotorenella precedente normativa

− Graduatoria delle offerte(criterio dell’offertaeconomicamente piùvantaggiosa) e nomina delpromotore

− Approvazione delprogetto preliminare delPromotore

− Pubblicazione del bandosulla base del progettopreliminare approvato

− Valutazione delle offerte(criterio dell’offertaeconomicamente piùvantaggiosa) eindividuazione dell’offertavincitrice

− Il promotore puòadeguare la propriaproposta a quella risultatavincitrice e aggiudicarsi lacessione (diritto diprelazione)

OPERE INSERITENELLAPROGRAMMAZIONE

− Inserimento del progettonella programmazionetriennale e nell’elencoannuale in base allo studio difattibilità

− Entro 4 mesidall’inserimento in caso diinerzia dell’amministrazione iprivati sono autorizzati apresentare una proposta

− Dopo il ricevimento dellaproposta deve esserepubblicato un avviso checonsente di presentare altreproposte da porre aconfronto con quellapervenuta

La procedura prosegue comenel caso di gara diconcessione di lavori pubblicio secondo art. 153 – 15 a/f

OPERE NON INSERITE

− Il privato può presentareuno Studio di Fattibilità e unaproposta

− Entro 6 mesil’Amministrazione devevalutarla e la adotta se laritiene di pubblico interesse

− Se la proposta vieneapprovata , con eventualivarianti, viene inserita nelprogramma triennale

− L’Amministrazione indiceuna gara di concessione dilavori pubblici..

Tabella 11 - Finanza di progetto con il promotore: le procedure di gara

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7. I rischiPer quanto sopra detto, è evidente che il PPP è un processo complesso, di lunga durata,progettato sulla base di scenari economici, finanziari, imprenditoriali e sociali in continuaevoluzione e difficilmente programmabili, che coinvolge una molteplicità di operatoriprofessionali, imprenditoriali e finanziari e quindi soggetto a eventi negativi di diversanatura.Il successo dell’iniziativa è legato a eventi che spesso sono imprevedibili e indipendenti dallavolontà e dal comportamento degli operatori coinvolti e quindi è chiaro che, rispetto a uncontratto di appalto, il PPP presenta una molteplicità di rischi e una entità decisamentesuperiore per tutti gli operatori coinvolti.Ogni fase del processo di PPP è soggetta a rischi specifici.

Il rischio nell’ambito di un progetto può essere definito come il prodotto dellaprobabilità che un evento negativo si verifichi per l’entità dei dati connessi.Considerato che non tutti gli operatori avranno una identica valutazione dei diversi rischi, sipuò dire che il rischio è il prodotto della probabilità dell’evento negativo per l’ammontare deldanno subito.

La tipologia e l’entità dei rischi hanno rilevanza sulla fattibilità e, in particolare sullaeconomica e finanza del progetto; i rischi costano ! .L’individuazione dei rischi e la loro allocazione ai diversi operatori è quindi unatto che ha conseguenza sulla redditività e sull’equilibrio finanziario del progettoe che stimola la responsabilità e l’efficienza degli operatori ai quali i rischi fannocapo.

Come si vedrà meglio successivamente, l’individuazione dei rischi e la loro collocazione acoloro i quali hanno maggiore capacità di assicurarne la copertura è una premessa delleoperazioni di project finance.Anzi, si può affermare che il project finance è non solo una tecnica di finanziamento diprogetti complessi, ma anche, alcuni addirittura dicono per lo più, un sistema di ripartizionedei rischi fra gli operatori.In questa logica il PPP può essere visto come una iniziativa nella quale i rischi di volta involta vengono trasferiti alle parti coinvolte nella operazione o coperti attraverso forme diassicurazione.Per un operatore una maggiore o minore acquisizione dei rischi comporta un maggiore ominore impatto sugli aspetti economico-finanziari che lo riguardano.

Per esempio, una corretta identificazione e una efficace allocazione dei rischi, ha influenzasulla stabilità dei flussi di cassa del progetto nel tempo e quindi ha influenza favorevole sututti gli operatori che hanno un vantaggio dall’andamento dei flussi di cassa del progetto,gestiti dalla società di progetto: finanziatori e investitori.Inoltre, per l’A.P. l’allocazione della maggioranza dei rischi del progetto al concessionariosignifica aumentare la convenienza dell’iniziativa di un importo pari al costo dei rischi eindividuare e minimizzare gli impatti economici e finanziari sulla stessa Amministrazione.

La tipologia dei rischi è numerosa e classificabile come segue:

a. rischio di carenze o indeterminatezza dell’iter amministrativo necessario perl’ottenimento di autorizzazioni e permessi da parte degli Enti preposti al controllo percertificare la conformità del progetto alle norme esterne al processo ( a scala ambientale,urbanistica, edilizia ) e alla approvazione da parte delle P.A. dei livelli delle scelteprocedurali.

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Ha influenza sui tempi delle approvazioni, sul costo della costruzione, sulla impossibilità dicostruire un piano economico-finanziario che rimanga costante durante la fase preventivaalla costruzione.Nei modelli di PPP, l’onere dell’ottenimento dei prescritti nulla-osta è a carico delConcessionario che esegue, in generale, il progetto definitivo e esecutivo e che quindi èresponsabile che le scelte siano conformi.E’ un processo tecnico-amministrativo irto di difficoltà per la complessità e farraginosità deglistrumenti normativi, per la molteplicità degli Enti preposti al controllo.Vi sono alcune procedure di valutazione della sostenibilità del progetto, quali quelle di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale ) , che spesso non si concludono con una scelta deivincoli al progetto, ma il più di una volta come sommatoria, anche contraddittoria, dei vincolisettoriali espressi in modo discrezionale.E’ il rischio principale che impedisce agli operatori stranieri di investire nel settore dell’edilizianel nostro paese.E’ un rischio che si riduce se l’A.P. s’impegna a affiancare il concessionario presso gli Enti ese le clausole della concessione consentono la discrezione del Concessionario nel recederedal contratto in caso di inerzia degli Enti , al fine di responsabilizzarli.

b. rischio di progettazione conseguente ai contenuti della progettazione esecutivanon conformi alle normative tecniche e di scarsa qualità, che comportano costi aggiuntivi diriprogettazione.Sono rischi eliminabili o riducibili attraverso la garanzia di responsabilità del risultato da partedelle strutture professionali, ottenuta con fideiussioni e adottando forme di validazione deirisultati progettuali.

c. rischio di pianificazione delle attività del processo edilizio, conseguentecarenze di definizione delle risorse e delle attività e delle loro interazioni funzionali etemporali.E’ un rischio che dipende da carenze tecniche e organizzative della società di progetto e/odalla indeterminatezza del tipo di risorse da utilizzare in presenza di progetti sperimentali.E’ un rischio di competenza del Concessionario.

d. rischi derivanti dalle condizioni del sito dovute all’indisponibilità dei luoghi,all’acquisto delle aree a un prezzo superiore alle previsioni, in particolare quando si tratta diacquisizioni attraverso espropri , all’inadeguatezza dello stesso alle scelte di progetto.

e. rischio ambientale, riguardante i possibili effetti negativi che la realizzazionedell’opera causa all’ambiente circostante dovuti ai cambiamenti della normativa disalvaguardia ambientale o all’opposizione pubblica ai progetti con forte impatto ambientale.E’ un rischio che viene allocato alla P.A. quando è la stessa a richiedere l’adeguamento delprogetto alla nuova normativa e che è difficilmente allocabile in presenza di opposizione deicittadini al progetto.Interessa in particolare il settore dei trasporti e dell’energia .

f. rischio del mancato sviluppo dell'iniziativa, conseguente al fatto che ipromotori non ritengano più remunerativa l’offerta in presenza di richieste di modifica daparte della A.P. e si rifiutino di sottoscrivere il contratto.E’ una tipologia di rischio, la cui responsabilità è regolamentata dai contratti di concessionein relazione alla specificazione delle cause dei rischi.

g. rischio di costruzione o di completamento che si esplica con il mancato oritardato completamento per eventi di forza maggiore, con il completamento a costi e/otempi più alti del previsto, con il completamento con standard qualitativi subottimali rispetto

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al preventivato, con la carenza della direzione della commessa e l’inaffidabilità deisubappaltatori.E’ un rischio che presuppone la responsabilità dei o del costruttore e per il quale la società diprogetto deve chiedere garanzia.La soluzione è l’adozione di un contratto del tipo general contractor , detto anchechiavi in mano che ha per oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dell’opera a unprezzo forfettario preventivamente definito e non revisionabile, in tempi definiti e conspecifiche prestazioni .Possono essere richiesti contratti autonomi di garanzia come il performance bond ,strumento con il quale un istituto di credito per il costruttore si obbliga a garantisce ilautonomamente il committente circa la buona esecuzione del contratto, con il pagamentodei maggiori costi o l’ advance payment bond, contratto mediante il quale l’istituto dicredito assume l’impegno irrevocabile a favore del Committente a restituire l’importoanticipato, a titolo di pagamento totale o parziale della fornitura, in caso di inadempimentoda parte del costruttore .Il contratto di performance bond equivale al contratto di fideiussione del tipo irrevocabilee senza necessità di escussione del debitore principale.

h. rischi finanziari, comprendenti quelli di cambio, di variazione dei tassi d’interesse,di inflazione.Il project finance è caratterizzato da un alto livello di indebitamento e piccole variazioni deitassi d’interesse possono determinare grandi modifiche nei flussi di cassa relativi agli onerifinanziari, in presenza di finanziamenti a tassi variabili che sono gli unici adottati nel projectfinance.Oltre al costo del finanziamento, l’inflazione si ripercuote sui costi del concessionario siaperché il costo dei servizi appaltati ( es. al gestore ) è in generale revisionato sulla basedell’andamento di un dato indice di prezzi e sia in quanto le tariffe applicate all’utenza oall’AP. variano sulla base di indici di prezzi ridotti di una alea imprenditoriale o, seabbisognano di delibere amministrative, l’adeguamento avviene in ritardo.A questo si deve aggiungere che l’automatismo di trasferire alle tariffe applicate l’incrementoinflazionistico non è sempre possibile in quanto può incidere sulla domanda del servizio e,quindi, ulteriormente sui flussi di cassa.Le modalità per sterilizzare, almeno parzialmente, gli effetti sui flussi di cassa adottati dalconcessionario sono diversi:• adeguare i prezzi dei servizi all’andamento dei costi e quindi dell’inflazione attraversol’uso di indicatori quali quelli ISTAT;• tenere conto nelle previsioni dei flussi di cassa di un tasso d’inflazione sulla base deirilevamenti statistici precedenti e della situazione economica e politica generale. In questocaso gli effetti negativi riguardano esclusivamente il differenziale fra il tasso reale e quelloprogrammato;• scaricare sui promotori le maggiori disponibilità di denaro necessarie per l’aumento deicosti finanziari attraverso l’aumento del capitale proprio;• incrementare l’ammontare dei servizi offerti e quindi dei flussi di cassa capaci disoddisfare l’aumento del costo del debito;• utilizzare un contratto swap 2( baratto ) con una banca - estranea alle banchefinanziatrici - per ridurre l’effetto dell’inflazione sulla diminuzione dell’adeguamento delletariffe e quindi sulla diminuzione dei flussi di cassa necessari per pagare il debito.La banca quota il tasso d’inflazione per tutto il periodo della durata del finanziamento checonsidera costante e in occasione di ogni revisione delle tariffe o canoni sulla base del tassod’inflazione paga o riceva la differenza dell’ammontare delle tariffe calcolate con il tassod’inflazione effettivo e quello negoziato. 2 Gli swaps sono contratti che prevedono il pagamento reciproco fra due controparti di flussi di pagamento a

definite date future e per un dato periodo di tempo . gli swaps vengono utilizzati per modificare le condizioni di

un finanziamento già acceso.

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Se il tasso d’inflazione reale è inferiore a quello stabilito, la banca paga la differenzadell’ammontare dei flussi di cassa, se invece è superiore la banca riceve la differenza.

i. rischio di mercato o di domanda , connesso al fatto che il valore dei ricaviconseguiti dalla società di progetto sia inferiore a quello delle previsioni.Lo scostamento può derivare da previsioni eccessivamente ottimistiche in termini di quantitàe/o di prezzo; dalla concorrenza derivante da altre strutture; dalla mancata attuazione diprovvedimenti assunti dall’A.P. verso gli utenti: le strutture di parcheggio pertinenzialediventano più appetibili con la limitazione del parcheggio lungo le strade o con l’imposizionedi un canone di stazionamento.

E’ certamente il rischio più sentito dagli operatori privati per le opere calde, se si pensa chela sostenibilità economico-finanziaria del progetto viene definita su ipotesi di comportamentodell’utenza e su particolari condizioni di concorrenza che possono variare in tempi lunghicome quelli della durata delle concessioni.E’ un rischio che nell’ambito dei contratti di project finance è negoziabile e difficilmente puòessere assunto da un solo operatore.La riduzione del rischio a capo del concessionario può avvenire attraverso la previsione dellapartecipazione della A.P. nel caso in cui la domanda scenda sotto un certo valore, solo edesclusivamente al fine di assicurare al concessionario il perseguimento dell’equilibrioeconomico-finanziario dell’investimento e della gestione, sempre che la contrazione delladomanda non dipenda dalle carenze del servizio offerto.

Per le opere a tariffazione sulla A.P., per esempio ospedali e carceri, il rischio èinferiore, in quanto normalmente il canone a carico della A.P. è diviso in tre componenti,alcune fisse e altre variabili:• una quota di disponibilità dell’immobile che rappresenta la componente prevalente e che

rimane fissa;• una quota fissa, ma che può essere soggetta a penali, legata al livello di qualità del

servizio offerto;• una quota variabile proporzionale alla quantità delle prestazioni erogate.

l. rischi operativi in fase di gestione, connessi ad una scadente o insufficientegestione dell’opera pubblica, che produce risultati in quantità e /o in qualità inferiori ai livelliminimi previsti nell’accordo contrattuale: capacità produttiva inferiore dell’opera a quellanecessaria come conseguenza di carenze di costruzione o di gestione; aumento del costo deifattori produttivi; qualità inadeguata della costruzione; modifiche agli standard funzionalipattuiti per l'erogazione dei servizi da parte delle normative; inadeguatezza della erogazionedei servizi da parte del gestore o suo fallimento;

Per capire l’allocazione di detti rischi è necessario tenere conto che la differenza essenzialetra appalto pubblico di lavori e la concessione di costruzione e gestione dell’opera è costituitadall’assunzione da parte del concessionario dei rischi connessi alla gestione dell’impiantorealizzato e/o del servizio erogato all’utenza.Pertanto, in teoria, i rischi operativi, a meno che non dipendano ma modifiche normative equindi da eventi non prevedibili, sono a carico del concessionario o del gestore

m. rischio di approvvigionamento, derivante dalle difficoltà di approvvigionamentodei fattori produttivi della costruzione e gestione da parte della società di progetto.

n. rischi legislativi e politici.Sono molteplici e derivano da cambiamenti durante la concessione quali i cambiamenti inordine: alla normativa fiscale; al cambiamento dell'orientamento politico delleamministrazioni .

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p. rischio di forza maggiore, conseguente agli eventi che non è possibile prevederee che sono esterni a qualsiasi ragionevole del controllo degli operatori: incendi, terremoti,guerre ecc .

q. rischio del valore inferiore residuale, ovvero che al termine della concessione ilvalore residuo dell’opera sia inferiore a quello stabilito.

q. rischio di risoluzione del contratto o fallimento, dovuto: alla impossibilità dellaA.P. di onorare le obbligazioni nei confronti del concessionario; fallimento della società diprogetto e individuazione di un soggetto alternativo con competenze tali da subentrare nellagestione esercitato dagli enti finanziatori con aumento generale dei costi del contratto;fallimento del concessionario con risoluzione del contratto.

La tabella dei rischi è riportata nella Tabella 12 .

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Tabella 12 - Tabella dei rischi

Categoria di rischio Descrizione Conseguenze Rischi di carenze dell'iter

amministrative

mancanza di autorizzazione da parte degli enti preposti al

controllo o condizioni di modifica dei progetti

Soluzioni alternative, ritardi di

realizzazione, contenziosi

Rischio di progettazione carenze della progettazione riguardo alla completezza dei

progetti, la qualità delle scelte ,

Costi di riprogettazione, ritardi

di realizzazione e contenziosiRischio di pianificazione

delle attività del processo

edilizio

carenze di definizione delle risorse e delle attività e delle loro

interazioni funzionali e temporali

ritardi nella realizzazione,

contenziosi e incremento dei

costi

Rischi derivanti dalle

condizioni del sito

indisponibilità dei luoghi, acquisto a un prezzo superiore alle

previsioni, inadeguatezza alle scelte di progetto

ritardi nella realizzazione,

contenziosi e incremento dei

costi

Rischio ambientale contaminazione del sito costi di risanamento e/o di

mitigazioneRischio del mancato

sviluppo dell'iniziativa

i promotori aggiudicatari non ritengono più remunerativa

l'offerta penali

Rischio di costruzione o di

completamento

eventi di forza maggiore, modifiche richieste in corso d'opera

dall'A.P., mancato superamento del collaudo, superamento dei

tempi di costruzione

ritardi nella realizzazione,

contenziosi e incremento dei

costi

Rischi finanziari Aumento dei tassi d'interesse, indisponibilità del capitale di

rischio e/o del capitale di debito, Incremento dei costi

Rischio di mercato

il valore della domanda ( dei ricavi ) è inferiore a quello delle

previsioni, nuova concorrenza, aumento dell’inflazione oltre i

livelli stabiliti contrattualmente.

Riduzione dei ricavi e influenza

sul cah flow

Rischi operativi

aumento del costo dei fattori produttivi , qualità inadeguata

della costruzione, modifiche agli standard pattuiti per

l'erogazione dei servizi, inadeguatezza della erogazione dei

servizi da parte del gestore o suo fallimento.

Incremento dei costi

Rischio di

approvvigionamento

difficoltà di approvvigionamento dei fattori produttivi della

costruzione e gestione

Costi addizionali o minore

offerta

Rischi legislativi e politici

diversa normativa fiscale, cambiamenti non previsti

contrattualmente, cambiamento dell'orientamento politico delle

amministrazioni

Incremento dei costi per

adeguamento o per l'azione

contro i provvedimenti Rischio di forza maggiore eventi imprevedibili che incidono sul costruzione e gestione Incremento dei costi Rischio del valore inferiore

residuale riduzione del valore del bene da restituire penali

risoluzione del contratto e

fallimento

rischio che la Amministrazione o il Concessionario falliscano o

non possano rispondere agli obblighi contrattualipenali

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 107

8. Gli strumenti economico finanziari per la valutazione delle operazioni diproject finance.

Dall’avvento della legge sulle opere pubbliche 109/1994, le Amministrazioni devonoprogrammare i loro investimenti ovvero devono valutare l’opportunità che l’opera soddisfi ibisogni della comunità e devono verificarne la fattibilità.Gli investimenti delle A.P devono essere inserite nella programmazione triennale attraverso losvolgimento di una serie di attività finalizzate a valutare la opportunità dell’investimento sullabase dell’analisi del contesto economico e sociale, degli effettivi bisogni non soddisfatti edelle disponibilità economico-finanziarie.Un processo che comporta inevitabilmente la gerarchia dei bisogni e delle opportunità.Più esattamente la legge e il relativo regolamento obbligano le Amministrazioni a elaborareuno studio che individui il quadro dei bisogni e delle esigenze, al fine di individuare gliinterventi necessari al loro soddisfacimento.

L’attuazione di una opera e la possibilità che la stessa sia finanziata è condizionataall’inserimento della stessa nell’elenco annuale dei lavori, che ha come premessal’approvazione dello studio di fattibilità o l’elaborazione del progetto preliminare.

L’articolazione degli strumenti tecnico economici elaborati dalle Amministrazioni per rendereeseguibile un investimento sono:a. Studio di fattibilitàb. Documento preliminare alla progettazionec. Progetto preliminare

8.1. La fase strategica

E’ l’attività che si svolge per decidere se attuare o meno un investimento immobiliare e aquali condizioni può essere realizzatoEssa definisce la validità o meno dell’iniziativa, le condizioni che consentono lo sviluppo delleattività del processo e le caratteristiche generali dell’intervento.Detta fase si articola in tre sotto fasi:

a. avvio e direzione del processo Definisce il quadro generale dei bisogni e individua gli obiettivi generali .

b. fattibilità• Specifica i bisogni e li classifica,• definisce i sistemi di attività che derivano dai bisogni,• identifica i vincoli esterni al processo di tipo normativo, ambientale, di mercato ecc.• specifica gli obiettivi• individua le risorse materiali e finanziarie a disposizione che possono soddisfare gli

obiettivi• valuta le possibili alternative per la soddisfazione della domanda• valuta in forma sintetica i costi e i tempi complessivi di intervento• fornisce specificazioni e criteri per lo sviluppo del processo

Le attività a e b corrispondono alla programmazione dell’A.P. e ha come risultato lo studiodi fattibilità delle opere, finalizzata alla definizione del programma triennale deilavori pubblici.Secondo l’art. 128 del codice contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e cap 1 del titoloIII del Regolamento di attuazione, l’attività di realizzazione dei lavori pubblici di importo

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 108

superiore a €. 100.000,00 si svolge sulla base di un programma triennale e dei suoiaggiornamenti annuali.

c. indicazioni preliminari alla progettazione• sceglie una delle alternative di progetto• definisce la consistenza dell’opera e elenca i vincoli esterni

• definisce il livello di qualità dell’intervento: esprime le specifiche di funzionamento delsistema edilizio e delle sue componenti – le normative di riferimento – i requisititecnici

• specifica le modalità di sviluppo dei livelli di progettazione• fissa i limiti economici e i tempi di realizzazione

L’inclusione di un lavoro in un programma annuale se ha un importo superiore a €.1.000.000,00 può avvenire solo dopo l’approvazione del progetto preliminare.

L’attività c è corrispondente all’elaborazione del documento preliminare allaprogettazione ( art. 15 del regolamento di attuazione della L. 109/94. ).

Lo schema dello studio di fattibilità di lavori e servizi, secondo l’Art. 128, , comma 11 delCodice Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture è riportato nella Tabella 13 .

E’ chiaro, comunque, che al di là degli schemi i contenuti degli strumenti di programmazionevariano notevolmente in funzione del ruolo che l’A.P. svolge nell’ambito del processo .

Per le opere che hanno una funzione prettamente sociale, quali le scuole, strade, per lequali i piani d’investimento avvengono con finanziamenti a fondo perduto attraverso leggiapposite, gli aspetti economico finanziari trattati nella fase strategica sono essenzialmentecoincidenti con il calcolo dell’importo dei lavori e delle somme a disposizione.Per investimenti che attengono ai servizi a carattere imprenditoriale ( trasporto pubblico,smaltimento rifiuti, approvvigionamento idrico e depurazione, tempo libero ecc. ) per i qualil’A.P. investe in opere a servizio di utenti che contribuiscono economicamente alla gestioneattraverso il pagamento di tariffe e che in generale si attuano attraverso finanziamentipubblici erogati in conto interesse e il ricorso al credito bancario, già con il D.Lgs n.504/1992 il legislatore aveva introdotto il principio che non si può prescindere dall’equilibriofra i ricavi e i costi di costruzione e gestione e richiedeva una valutazione economico-finanziaria attraverso il Piano Economico finanziario.

Il D.Lgs n. 267/2000 “ Testo unico sull’ordinamento degli enti locali ha obbligato, nell’ambitodella programmazione degli investimenti relativi a opere pubbliche destinati all’esercizio diservizi pubblici e di importo superiore a €. 516.000,00, alla redazione di un PEF diretto adaccertare l’equilibrio economico-finanziario dell’investimento e della connessa gestione.L’art. 201 dà indicazioni riguardo la determinazione delle tariffe dei servizi pubbli:• la corrispondenza fra costi e ricavi in modo da assicurare la integrale copertura dei

costi, ivi compresi gli oneri di ammortamento tecnico-finanziario;• l’equilibrato rapporto fra capitale investito e i finanziamenti raccolti;• l’entità dei costi di gestione, tenendo conto dell’investimento e della qualità del

servizio.

Negli anni l’obbligatorietà del PEF ha riguardato altre tipologie di investimento , conparticolare riferimento alle opere inserite nel Piano delle Opere Strategiche ( L.443/2001 ) ,per i quali il CIPE ( Comitato di Programmazione Economica ) ha definito lo schema del PEFda allegare ai relativi progetti.

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 109

Il Codice dei contratti pubblici, acconsente che i Piani di Fattibilità siano posti a base di garaper i procedimenti di finanza di progetto a condizione che sia dimostrata l’attendibilità delleprevisioni dell’investimento attraverso la redazione di uno specifico un Piano Economico-Finanziario di copertura degli investimenti e della connessa gestione per tutto il periodoconsiderato.

La natura del Piano di Fattibilità nel caso specifico si evolve: da documento diprogrammazione e indirizzo della progettazione è divenuto documento che assicura i requisitidi partecipazione alla gara e l’attendibilità delle previsioni dell’investimento, al fine digarantire maggiormente la partecipazione dei privati e, contemporaneamente garantirel’ottimizzazione dell’interesse pubblico.E’ chiaro che il Piano di Fattibilità si carica di contenuti economico-finanziari.

Come già visto precedentemente quando abbiamo parlato di valutazione degli investimenti, ilPEF è lo strumento che deve valutare:• la sua validità economica, ovvero la capacità dei flussi attualizzati dei ricavi di coprire i

flussi attualizzati dei costi e dare un utile per gli investitori;• il suo equilibrio finanziario, inteso come la possibilità di avere a disposizione dei flussi

finanziari che nell’arco temporale prescelto, hanno la capacità di garantire il rimborso delcapitale di debito e i flussi finanziari connessi alla gestione.

Trattandosi di iniziative a lungo termine soggette, come abbiamo visto in precedenza a unaserie di rischi, gli investimenti attraverso il project finance sono delle esercitazioniprobabilistiche, la cui fondatezza è legata all’avverarsi di condizioni non conosciute edifficilmente definibili.E’ chiaro quindi che un buon piano economico e finanziario diventa sempre più concreto se siriescono a definire e quantificare i rischi e prevedere la loro allocazione in base alle capacitàdi limitare i rischi sui portatori d’interessi pubblici e privati.

8.2 La valutazione complessiva di un investimento relativo a un bene pubblico.

La valutazione si articola in tre macro attività:

1. la stima del bacino di utenza del servizio offerto e definizione delladomanda potenziale ovvero dei volumi dell’attività;

2. l’analisi del progetto, dei tempi di realizzazione, dei costi d’investimento edi esercizio e della potenzialità di produzione del servizio;

3. La costruzione del PEF, sulla base di scelte alternative di tariffazione, dicontributo pubblico e di modalità e quantificazione del capitale di debito.

1. la stima del bacino di utenza del servizio offerto e definizione delladomanda potenziale ovvero dei volumi dell’attività;E’ la fase di studio e valutazione che ha una incidenza importantissima sul rischio didomanda.Si deve tenere presente che la quantificazione della domanda è condizionata non solo daelementi legati al territorio servito, ma anche dalle condizioni intrinseche del servizio offerto.

La stima del bacino di utenza si ottiene analizzando i fattori socio economici einfrastrutturali del territorio:• numero abitanti, trend dell’andamento demografico e migratorio, classi di età, numero

delle famiglie;• Le abitudini dei residenti;

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 110

• raggio di accessibilità al servizio, connesso con il sistema infrastrutturale e di trasporto;

SCHEMA DI STUDIO DI FATTIBILITÀ LAVORI E SERVIZI.

a. Denominazione dell’interventoTipologia d’intervento e categoria di opera;b. Soggetto titolare dell’iniziativaCompetenze amministrative e responsabilità della realizzazione;c. modalità di gestionelivello di partecipazione dei privati ;d. ubicazionee. bisogni – obiettiviLa domanda e le aspettative della popolazione e le esigenze che si devono soddisfare.Gli obiettivi che si intendono perseguire con il progetto: i caratteri fisici e funzionalidell’intervento; il livello di offerta in rapporto alla domanda.Le ricadute sulle condizioni socio-economiche dell’intervento proposto;f. compatibilità ambientale, territoriale e urbanisticag. vincoliDefinizione delle condizioni che limitano e/o regolano lo sviluppo dell'area o dell’immobile:idrogeologico, idraulico, storico-artistico-archeologico, vincolo paesaggistico, aree protette,usi civici, servitù militari, vincoli sismici, cave ecc.;h. disponibilità degli immobilii. indagini e rilievi presenti e necessaril. sicurezza dei lavoratorim. quadro economico e vincoli di spesa

Tabella 13 – Schema di studio di fattibilità

La stima della domanda potenziale ovvero dei volumi dell’attività si basa sui diversielementi, di tipologia variabile in rapporto al tipo di servizio, fra i quali si riportano:• tipologia e livello di soddisfazione dei servizi offerti già esistenti;• la tariffa media correntemente praticata;• domanda già soddisfatta dai servizi esistenti;• reddito pro-capite degli utenti;• strategie di commercializzazione messe in atto dal nuovo investimento;• i vincoli e/o gli incentivi da mettere in atto che incrementare la domanda;• la variabilità della domanda in rapporto alla variazione delle condizioni esterne.

2. l’analisi del progetto, dei tempi di realizzazione, dei costi d’investimento edi esercizio e della potenzialità di produzione del servizio.Relativamente al progetto si definiscono :• la consistenza dell’opera ;

• il livello di qualità dell’intervento: esprime le specifiche di funzionamento del sistemaedilizio e delle sue componenti – le normative di riferimento – i requisiti tecniciessenziali;

e si stima per ogni anno l’erogazione riguardante l’importo dei lavori e le somme adisposizione dell’Amministrazione.

Relativamente ai tempi di individuano i tempi di progettazione, i tempi amministrativi e quelliper la definizione dei contratti, e dell’ottenimento dei nulla-osta; i tempi di costruzione el’anno di entrata in esercizio dell’opera.

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Riguardo ai costi di esercizio , si stimano per ogni anno i seguenti costi:

a. Costi di gestione• personale;• manutenzione ;• funzionamento: energia elettrica, acqua, pulizia, combustibili;• materiali di consumo.

b. Costi generali di amministrazione

c. Costi di finanziamentocoincidenti con la somma degli interessi sul capitale di debito;

d. costi di ammortamento tecnicocoincidenti con le rate di ammortamento del valore dell’investimento, .

4. La costruzione del PEF, sulla base di scelte alternative di tariffazione, dicontributo pubblico e di modalità e quantificazione del capitale di debito .( Cifr. Tabelle 14, 15, 16 )

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Tabella 14 – Analisi dei costi di realizzazione

Tabella 15 – Il Valore attuale netto

1° 2° 3° 4°

1 Opere edili

2 Impianti

3 Attrezzature e forniture (ove previsto)

4 Altro (…………………………)

Totale opere a base d'asta

5 Imprevisti

6 Acquisizione immobili o aree (esproprio e/o acquisto)

7 Stese generali tecniche

8 Spese per la sicurezza

9 Spese di gara

10 Spese per controlli e collaudi

11 I.V.A. sui lavori (aliquota di legge)

12 I.V.A. sulle spese tecniche (21%)

Totale somme a disposizione

TOTALE COSTI DI REALIZZAZIONE

ImpegniVociErogazioni

COSTI DI REALIZZAZIONE

Anni Ricavi Costi

gestione

Spese

generali

Ammorta

m

Oneri

finanziari

Risultato

netto

Risultato

attualizzato

1234567

nVAN

VERIFICA CONVENIENZA ECONOMICA

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 113

Tabella 16 – Valutazione dell’equilibrio finanziario

1 2 3 4 5 n

(-) Investimento tipo (a)

(-) Investimento tipo (b)

(-) Investimento tipo (c)

(-) Investimento tipo (...)

(-) Totale investimenti

+/(-) IVA su Investimenti

A Totale flusso di cassa riferito a investimenti

B Ricavi

Rientri tariffari

Canoni

Vendita beni e servizi

Altri rientri (…………………..)

Valore residuo bene

Altro (…………………………)

C Costi operativi

D Margine operativo lordo ( B - C )

E Variazione del capitale circolante

F Flusso di cassa operativo ( D -/+ E - A )

G Erogazioni+ Linea di credito principale

+ Linea di credito IVA

(-) Costo fideiussioni IVA

+ Capitale proprio

+ Sovvenzioni pubbliche

H Flusso di cassa disponibile per rimborsi ( F + G )

(-) Rimborsi capitale linea di credito principale

(-) Interessi su linea di credito principale

(-) Rimborsi capitale linea di credito IVA

(-) Interessi su linea di credito IVA

L Totale rimborsi e interessi

FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE DOPO LE BANCHE ( H - L)

(-) Pagamento dividendi

+/(-) CASSA GENERATA ANTE INT. ATTIVI/PASSIVI SULLA TESORERIA

Flusso di cassa disponibile per rimborsi nell'anno X

(1) VAN del flusso di cassa disponibile per rimborsi nell'anno X

(2) Riserva di cassa per il servizio del debito nell'anno X

Somma (1) + (2)

Residuo linea di credito principale

LLCR

Flusso di cassa disponibile per rimborsi

Rata di rimborso di credito principale + interessi

ADSCR

CALCOLO DE ANNUAL DEBT SERVICE COVERAGE RATIO (ADSCR)

VociAnni

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA

CALCOLO DEL LOAN LIFE COVER RATIO (LLCR)

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8.3 VFM ( Value for money ) e PSC ( Costo aggiustato per il rischio )

Con il termine Value for Money dei PPP si intende il beneficio in termini finanziari derivanteper l’Amministrazione dal ricorso a tale tipo di operazione.

Un progetto crea VFM quando permette una riduzione dei costi di costruzione e gestione euna migliore allocazione dei rischi, una più veloce implementazione del progetto , unaumento della qualità e della redditività

Nella determinazione del VFM , la quantificazione economica dei rischi è fondamentale.

L’analisi dei rischi è utilizzabile in tutte le operazioni in cui il pubblico debba decidere seintraprendere una collaborazione con il soggetto privato ed in particolare risultaparticolarmente adatto per verificare la convenienza all’utilizzo del project financing. Ciòperché, nel caso di PF, la separazione dei rischi tra i partecipanti è definita nettamente (ocosì dovrebbe essere) sulla base di una serie di contratti essenziali per la riuscita delprogetto.

Obiettivo della gestione dei rischi è trasferire parte dei rischi del progetto in capo alsoggetto privato tramite un’attività di contrattazione che permetta di giungere all’ottimaleallocazione dei rischi.

L’allocazione dei rischi può essere definita come il processo per mezzo del quale ognipotenziale maggior rischio viene identificato ed allocato ad uno dei partecipanti al progetto.

Per ottimale allocazione dei rischi si intende, invece, il trasferimento dei rischi alsoggetto che è meglio in grado di gestirli.

Le tecniche di identificazione dei rischi consistono nel far emergere i rischi di progettostimolando il pensiero laterale e proattivo, nonché una visione prospettica delleproblematiche nell’ambito del team di progetto.Il numero di rischi identificati dipenderà dall’esperienza e dalle capacità del team in quantoaccanto ad alcuni rischi, più o meno comuni a tutti i progetti bisognerà considerare i rischiche caratterizzano lo specifico progetto realizzato. La mancata identificazione ditali rischi puòcomportare conseguenze negative come ritardi ed incremento dei costi.

Una volta identificati e analizzati i principali rischi di progetto l’amministrazione dovràdecidere come è preferibile allocarli. Ciò significa individuare i rischi potenzialmentetrasferibili.

Alcuni principi guida per l’allocazione dei rischi sono:• allocare ogni rischio alla parte meglio in grado di controllarlo;• un rischio non dovrebbe essere collocato su di un soggetto non in grado di sostenere le

sue conseguenze;• se le conseguenze del rischio sono di limitata entità le parti sono indifferenti alla sua

allocazione;• il premio per il rischio dovrà essere accettabile e ragionevole;• valutare i possibili nuovi rischi ritrasferiti del possessore dopo l’iniziale

Le tecniche di valutazione dei rischi possono essere divise in:• tecniche qualitative; come l’analisi di probabilità, l’analisi d’impatto, l’analisi descrittiva, i

diagrammi d’influenza, Diagrammi a bolle (bubble diagrams), ecc.• analisi di tipo quantitativo; come la distribuzione di probabilità, first - pass model, il

metodo Montecarlo, dipendenze statistiche, l’albero delle decisioni, l’analisi di sensitività,

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 115

ecc.

Le tecniche qualitative si basano su stime maggiormente soggettive. L’analisi della probabilitàè la tecnica più utilizzata dalle amministrazioni Inglese ed Australiane in operazioni di projectfinance e si basa su di una stima qualitativa della probabilità di accadimento di un eventorischioso e delle sue conseguenze. L’analisi di impatto prevede, invece, una graduazione deirischi sulla base del loro potenziale impatto (es. rischio alto, medio, basso) identificato sullabase di criteri definiti ex ante dal team di progetto. L’analisi descrittiva si limita adun’approfondita comprensione del fattore di rischio volta a stimolare un atteggiamentoproattivo nei suoi confronti ed attivare meccanismi di mitigazione dei rischi.

Le tecniche quantitative di valutazione dei rischi possono consistere nella distribuzione diprobabilità ovvero nella determinazione di parametri di input come durata, costo, risorse,ecc. L’individuazione della loro distribuzione di probabilità può avvenire anche mediantel’individuazione di 3 punti di analisi cd. three point estimates (es. ottimistico, base,pessimistico).Il metodo della dipendenze statistiche cerca, invece, di individuare delle correlazioni positivetra le attività poste in essere.

In sintesi possiamo considerare due dimensioni dell’allocazione dei rischi:• la prima qualitativa, quali rischi devono essere allocati e su chi;• la seconda quantitativa, quanto rischio allocare e qual è il suo valore.

La verifica del VFM ottenuto (o ottenibile) attraverso un progetto passa attraverso unprocesso di comparazione. Questa comparazione, è realizzata tramite un indicatore il cuicalcolo si basa su elementi di costo che il soggetto pubblico dovrà essere in grado diquantificare ed esprimere in termini monetari.

Il PSC può essere definito come un costo aggiustato per il rischio (risk-adjustedcosting) dal soggetto pubblico in relazione ad un opera infrastrutturale realizzatain PF.Il PSC rappresenta il costo ipotetico di realizzazione dell’opera per il Governo. Esso è basatosulla quantificazione dell’output (incluse le previsioni di efficienza che il soggetto pubblicopuò individuare), espresso al suo valore attuale netto e tiene in debito conto i rischi che sidovranno fronteggiare in questo tipo dì operazione.

PSC = PSC base + Neutralità Competitiva + Rischi trattenuti + Rischi trasferibili

Il PSC base include il costo del capitale ed i costi operativi, sia diretti che indiretti, associatialla costruzione, manutenzione e gestione del servizio.L’aggiustamento in base alla neutralità competitiva consiste nell’eliminare qualunquevantaggio competitivo che spetterebbe alla PA in virtù del suo ruolo (es. impatto fiscale).I rischi complessivi stimati in base alla loro probabilità ed alle conseguenze attese, sarannopoi divisi in rischi trasferibili e rischi trattenuti. Entrambi dovranno essere attentamentequantificati e sommati al PSC per giungere ad una misura il più possibile affidabile.

Il PSC, calcolato sulla base delle variabili elencate in precedenza, sarà messo a confronto conil costo dell’investimento e della gestione per il soggetto privato. ( Cfr. Tabella 17 )

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 116

Tabella 17 – Confronto PSC e PPP

A parità di rischio trattenuto il costo dell’investimento in PPP, pur essendo maggiore del PSCbase sarà più basso in termini di costi complessivi (inclusi i rischi).Tale risultato è da attribuirsi alla capacità del privato di minimizzare i rischi a lui trasferiti

Con riferimento alla stima dei costi, la sezione dei costi d’investimento prenderà inconsiderazione i costi di realizzazione dei beni immobili, inclusi gli eventuali costi diriconversione o ammodernamento ed i costi di manutenzione per l’intera vita del progetto

La sezione dei costi operativi comprenderà i costi di gestione dei servizi nel periodoidentificato.• costi del personale, inclusi tutti gli obblighi ad esso connessi;• materie prime e di consumo;• altri costi (pulizie, elettricità, riscaldamento)• manutenzioni ordinarie;• spese amministrative e commerciali;• premi di assicurazioni;• costi del management. etc.

Alcune considerazioni riguardano, inoltre, il valore residuale dei beni al termine del periodo diaffidamento. Dato che questo valore andrebbe sottratto sia nel PSC (indicatore del costo perla PA.) che nel PPP (indicatore del costo per il privato) per rispecchiare il valore del bene saràè possibile escludere questo valore da entrambi gli indicatori.

Di seguito è riportato un esempio della tabella della quantificazione dei rischi.

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 117

Prof. Ing. CLAUDIO COMANI 118

Bibliografia fondamentale

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Studi di BolognaR. Da RE – Dispense Laboratorio Integrato di Tecnologia Unità Didattica di Estimo a.a.

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fornitureD.P.R 21.12.1999 n. 554 - Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori

pubblici n. 109/94R. Gallia – Il Progetto Economico e finanziario , Legislazione Tecnica 4° trimestre 2009,

RomaS.Gatti – Manuale del project finance – Bancaria EditriceA. Propersi – Le Imprese edili - Il Sole 24 Ore s.p.a., Milano 2001Partnership Victoria – PSC supplementary technical note , State Goverment Victoria,

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