il volo | dicembre 2015

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1 Andiamo InGalera? Un ristorante in carcere come start up sociale 4 Seminare il futuro 13 Pursuit, che passione 14 Global Mobility 27 Alumni Story: Fabio Di Pietro Lastminute.com Group Notiziario trimestrale PwC www.pwc.com/it Il mondo cambia. Ma come cambia?

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1 Andiamo InGalera? Un ristorante in carcere come start up sociale

4 Seminare il futuro 13 Pursuit, che passione

14 Global Mobility

27 Alumni Story: Fabio Di Pietro Lastminute.com Group

Notiziario trimestrale PwC

www.pwc.com/it

Il mondo cambia. Ma come cambia?

sommario

PwC - Cultura del cibo, cultura del lavoro 1 Andiano InGalera? Un ristorante in carcere come start up sociale

3 Chi ci crediamo di essere di Francesco Ferrara

PwC - Cover Story 4 Seminare il futuro: i business leader si confrontano sulle prospettive dell’Italia di Leonardo Cadeddu

PwC - Leadership 8 Il “cambiamento” in una realtà professionale

PwC - New Partner 10 Nuovi Associate Partner

PwC - People Change13 Pursuit, che passione Un progetto di people change per raggiungere l’eccellenza di Team pursuit

PwC - Global Mobility 14 Creating Diversity through Global Mobility

PwC - Eventi istituzionali 17 MIUR e PwC: un sodalizio consolidato L’inaugurazione della nuova ala del Collegio A. Volta di Pavia

PwC - Training 18 Premier Milan Water Challenge 2015 Il team building di Financial Services Consulting di Fabriano Quadrelli

26PwC AML: un team per antiriciclaggio e anticorruzione

17MIUR e PwC: un sodalizio consolidato

PwC - Eventi Corporate Responsibility 20 #adifferentjob: la carica dei 351

PwC - Eventi Corporate Responsibility 21 450 chili di abiti da trasformare in progetti sociali

PwC - Eventi comunicazione 22 A destinazione il decreto sul Patent Box

PwC - Eventi comunicazione 23 PwC Actuarial Services

45th IAFEI World Congress, Milano, 14-16 ottobre 2015

PwC - Eventi comunicazione 24 Entertainment & Media Outlook in Italy 2015-2019

1° gennaio 2016: entra in vigore la riforma contabile

PwC - Nuova squadra, nuove sfide 26 Il team PwC AML: specialisti di antiriciclaggio e antiterrorismo di Mario Cristina e Angela Marinò

PwC - Alumny Story 27 Alumny Story: Fabio Di Pietro, Lastminute.com Group

28 Un anno di sport in PwC

il voloNotiziario trimestrale PricewaterhouseCoopers SpARegistrazione n. 37 presso il Tribunale di Milano in data 22 gennaio 2007Pubblicazione a uso internoEditore: PricewaterhouseCoopers via Monte Rosa, 91 - Milano

Direttore responsabile Francesco FerraraDirettore editoriale Leonardo CadedduCoordinamento editoriale e redazione Amelia DonadioConsulenza redazionale Studio LucchiniImpaginazione Corinna Corradini - CorigraficaStampa PF -Lasergrafica Polver

Novembre 2015

1Inaugurato il ristorante “InGalera”,start up sociale nel carcere di Bollate (Mi)

18Il team building di Financial Services Consulting

1 PwC il volo novembre 2015

Dicono da fuoriL’iniziativa ripresa dai media

PwC - Cultura del cibo, cultura del lavoro

Aiutateci a promuovere questa start up sociale

Andiamo InGalera?

Care colleghe, cari colleghi,sapete che da oggi è possibile pranzare e cenare InGalera?PwC in Italia è orgogliosa di annunciare che presso la II Casa di Reclusione di Milano-Bollate ha aperto le sue porte al pubblico InGalera, il primo ristorante all’interno di un carcere italiano. In cucina e in sala prestano servizio i detenuti della medesima struttura detentiva, coinvolti in un progetto di responsabilità sociale che mira a supportare oggi i detenuti, all’interno di un percorso di reintegrazione futuro nella società e di riacquisizione della cultura del lavoro. L’iniziativa è frutto di un’idea di PwC in Italia, che è inoltre sponsor e partner del progetto insieme con ABC - La Sapienza in Tavola, Ministero della Giustizia, Fondazione Cariplo e Fondazione Vismara.

PwC il volo novembre 2015 2

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

27/10/2015Pag. 13

diffusione:85021tiratura:120193

••VIIRHOBOLLATEMARTEDÌ 27 OTTOBRE 2015

di ROBERTA RAMPINI– BOLLATE –

BASTA aver prenotato, lasciarefuori pregiudizi e luoghi comuniper mangiare da «InGalera», il ri-storante inaugurato ieri mattinaall’interno della II Casa di Reclu-sione di Milano-Bollate. Il primoin Italia. Per entrare si passa dallaguardiola, il ristorante si trova nelprimo edificio del carcere, lonta-no dal blocco dove ci sono celle edetenuti. Alla finestra le sbarre esui tavoli tovagliette di carta conle foto delle prigioni d’Italia e delmondo: San Vittore, Regina Coe-li, Dorchester. Nella prima pagi-na del menù, in poche righe, lemotivazioni del progetto e poi lalista di antipasti, primi e secondipiatti, contorni, prezzi e una listadi vini per tutti i gusti. Dietro aifornelli e ai tavoli ci sono sette de-tenuti, due «uomini liberi», lochef Ivan Manzo e il maître Massi-mo Sestito e quattro tirocinantidella sezione carceraria dell’Istitu-to Alberghiero Frisi di Milano.Un «ponte reale» che offre 52 po-sti a sedere per quelli che «stannofuori» e che vogliono conoscerequelli che «stanno dentro», madavvero. Il ristorante è il traguar-do di un percorso iniziato 11 annifa dalla cooperativa sociale «AbcLa sapienza in tavola», che si oc-cupa di ristorazione e catering.

LA TENACIA e la passione dellasua presidente, Silvia Polleri, cam-min facendo hanno contagiato ecoinvolto tantissimi partner. «Ilristorante InGalera è frutto di pre-ziosa sinergia tra il pubblico e il

privato. Non si pone il solo obiet-tivo di fornire ai detenuti compe-tenze lavorative utili al loro rein-serimento sociale – dichiara Mas-simo Parisi, direttore del carcere

– ma è anche una sfida culturale ecostituisce per chiunque lo deside-ri un’opportunità d’interfacciarsicon l’universo carcerario e di ri-flettere sul senso della pena». Trai partner del progetto PwC Italia,leader nei servizi alle imprese,Fondazione Cariplo, FondazioneVismara, l’amministrazione peni-tenziaria, l’istituto alberghieroPaolo Frisi. «Quando mi hannoconfermato che era il primo risto-rante in Italia all’interno di uncarcere, mi sono detto ‘questa vol-ta l’ho fatta grossa’ – dichiara Sil-via Polleri, presidente della coope-rativa Sociale – il progetto risto-

rante InGalera, sognato e coccola-to, è stato realizzato grazie a perso-ne e partner assolutamente diffe-renti ma con un obiettivo comu-ne: offrire il meglio, volere il me-glio nel proprio lavoro. Desideroche InGalera diventi un marchioforte e credibile e possa costituireun importante elemento nel curri-culum di ogni detenuto che vitransiterà. Non dimentichiamoche chi imprime il ‘fine pena mai’a chi è stato in prigione non sonoi magistrati, ma è la società. Vo-glio contribuire a togliere questostigma».

[email protected]

“Il progetto è stato realizzatoinsieme a persone e partnercon l’obiettivo comunedi offrire sempre il meglionel proprio lavoro

ABollate galeotto fu... ilmenuLa cena perfetta si fa «InGalera»Il primo ristorante nato dietro le sbarre. In cucina e ai tavoli i detenuti

di ROBERTA RAMPINI– BOLLATE –

«LAVORO in cooperativa da 5anni, un mese e 26 giorni. L’espe-rienza in cucina mi ha dato la pos-sibilità non solo di imparare unaprofessione ma di capire tante co-se delle vita che prima non sape-vo o alle quali non davo importan-za. Mi sono rimesso in gioco, so-no tornato in mezzo alle personee ho ritrovato anche la mia fami-glia. Gli errori che mi hanno por-tato in carcere appartengono alpassato». Graziano, 48 anni, è unodei detenuti che lavora nella coo-perativa sociale «Abc La sapienzain tavola», la vera anima del risto-

rante «InGalera», il primo risto-rante d’Italia all’interno di un car-cere inaugurato nella Casa di Re-clusione di Milano-Bollate. «Gra-zie all’articolo 21, da due anni pos-so uscire per i catering e ricevia-mo sempre tanti complimenti –racconta Graziano – per noi è unachance in più. Io ad aprile avrò ilregime di affidamento quindi hoscelto di non lavorare nel ristoran-te e di dare l’opportunità ad altridetenuti». Ieri mattina al buffetorganizzato al termine della ceri-monia d’inaugurazione, Grazianoera addetto alle bevande, ma lui èmolto bravo a cucinare i dolci.Dietro ai fornelli del ristorante cisono invece altri sei detenuti, è la

«brigata di cucina» che, con l’aiu-to dello chef Ivan Manzo (non de-tenuto, ndr), ha preparato i primipiatti. È qui che incontriamo glialtri detenuti che lavorano nellacoop che si occupa di ristorazionee catering. Tra loro ci sono anchemolti stranieri: «Quando usciròpotrò cercare un lavoro nei risto-ranti – racconta uno di loro – quimi hanno insegnato tanto, ora socucinare le ricette italiane».

L’APERTURA del ristorante èuno dei tanti traguardi raggiuntidal carcere all’avanguardia per iltrattamento dei detenuti. Dietrole sbarre, da quattro anni, c’è an-che un corso di formazionedell’istituto alberghiero Paolo Fri-

si: «Abbiamo 12 detenuti che fre-quentano la classe quarta e che ilprossimo anno potranno diplo-marsi», ha dichiarato Luca Azzoli-ni dirigente scolastico dell’istitu-to milanese. Il ristorante arredatoda sponsor tecnici come Alessi,Artemide e Petrali, si trova inuno spazio tra la portineria e gliufficio, in un edificio lontano dal-

le celle, concesso in comodatod’uso dalla direzione del carcerealla cooperativa Abc La Sapienzaa Tavola. È aperto a pranzo e ce-na, è gradita la prenotazione e sa-rà l’occasione per chi «sta fuori»per conoscere da vicino il carcere«fiore all’occhiello» della realtà pe-nitenziaria italiana. Ro.Ramp.

– RHO –

TORNA la rassegna di film«Anteprima Cin&Città»,dieci film di qualità, propo-sta dal Comune e organizza-ta da Barz and Hippo. Ognimartedì, mercoledì e giove-dì ci saranno tre spettacoliserali e uno pomeridianoall’auditorium di via Meda20, con inizio oggi, martedì.Quest’anno si inizia condue film di prima visione,Suburra di Stefano Sollimae Inside Out. Oggi le proie-zioni si terranno alle 17 e al-le 21. Suburra mostra unaRoma dei tre poteri – politi-co, religioso, criminale –che incrociano i loro cam-mini e stritolano persone in-nocenti.

«COME annunciato, oltrealle rassegne teatrali peradulti, bambini e quella concompagnie teatrali amato-riali, riprendono anche lerassegne cinematografiche,con l’auspicio che l’offertaculturale possa rispondere apieno ai gusti e alle aspettati-ve degli spettatori», dichia-ra l’assessore alla Cultura,Giuseppe Scarfone. Comegli altri anni sarà possibile,in occasione delle primeproiezioni, acquistare al co-sto di 25 euro una tesseraper vedere tutti gli spettaco-li scegliendo uno dei quat-tro turni possibili, oppureacquistare il biglietto singo-lo a 6 euro intero, 4 euro ri-dotto. A gennaio ripartirà larassegna «Cin&Città» conaltri dieci pellicole. Ro.Ramp.

RHO LA RASSEGNA

Il grande cinemaall’Auditorium

Si parte con Suburra

L’IMPEGNO I detenuti si sono dedicati con passione al loro lavoro

SILVIAPOLLERIPresidenteCoop

LEVOCIDADENTRO LE STORIEDIGRAZIANOEDELLA «BRIGATA»AI FORNELLI

«Grazie alla cucinami sono riscattatoGli errori? Appartengono al passato»

SERATEALTERNATIVE ALL’OPERASETTECARCERATIEDUEPROFESSIONISTICI SONO52POSTI A SEDERE

LAVORI COORDINATIDALGRUPPO«ABCLASAPIENZA INTAVOLA»

L’ORGANIZZAZIONE ALCOMANDO

27/10/2015Pag. 12 Ed. Milano

diffusione:83734tiratura:155835

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

27/10/2015Pag. 35

diffusione:189394tiratura:278795

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

InGaleraII Casa di reclusione

di Milano BollateVia Cristina Belgioioso 120

20157 Milano

Prenotazione obbligatoria 334/3081189

PwC il volo novembre 2015 3

Who do we

think we are

Chi ci crediamo di essere

Francesco Ferrara, Partner PwCBrand & Communication Leader

di Francesco Ferrara

Who do we think we are.Ultimo disco dei Deep Purple con Ian Gillan. 1973, credo. La band affrontava un periodo di grandi cambiamenti, i tempi stavano cambiando.

I modelli cambiavano, la moda cambiava, le dinamiche sociali cambiavano, il Far East stava diventando un mercato importante, gli strumenti cambiavano, arrivavano disco music e strumenti elettronici. E oggi in PwC chi ci crediamo di essere? Come ci vedono i nostri clienti e i nostri colleghi più giovani? Siamo role models? Abbiamo capito che il mondo cambia, ma come? Abbiamo tre principali concorrenti dai quali fatichiamo a differenziarci, dei giovani che, come è naturale in tutte le epoche, sono diversi dai senior. Ma il mondo oggi cambia più veloce che ai tempi della disco music e dei Deep Purple di Woman from Tokyo.

4 PwC il volo novembre 2015

Panta rei. Tutto scorre. Tutto cambia. Tutto è in divenire. Non ti puoi bagnare due volte nelle acque dello stesso fiume. Non riviviamo mai la stessa storia. Tutto è in continuo cambiamento. L’unica costante della vita: il cambiamento. Lo sappiamo.E dunque, come metterlo a frutto, il cambiamento, anziché farsene travolgere? Come usarlo per crescere? Come seminare noi stessi il futuro che vogliamo far germogliare, e poi far crescere rigoglioso?

Seeding the future è il concetto che ha guidato PwC@Expo, l’evento svoltosi a Milano lo scorso luglio. Obiettivo: riflettere sui cambiamenti che stanno caratterizzando la nostra epoca e focalizzare il nostro ruolo e la nostra ricchezza di competenze, stimoli ed energia positiva.

L’evento ha aperto un confronto con alcuni business leader sulle prospettive dell’Italia, su come l’Italia è posizionata negli scenari internazionali, su quali sono i punti fondamentali nella loro agenda strategica, su cosa è importante per il successo delle aziende che dirigono, aiutandoci anche ad aprire una finestra sul terzo settore dell’economia, sempre più importante.

Erano cono noi:- Andrea Guerra, consigliere strategico del Presidente del Consiglio - Roberta Marracino, direttore studi e comunicazione Sace (società

assicurativa-finanziaria del Gruppo Cassa depositi e prestiti)- Armin Broger, presidente Esprit - Pietro Scott Jovane, amministratore delegato RCS MediaGroup - Enzo Manes, amministratore delegato Intek e presidente

Fondazione Dynamo - Gaetano Miccichè, direttore generale Intesa Sanpaolo - Cristina Scocchia, amministratore delegato L’Oréal Italia.Il dibattito è stato condotto da Alessandro Plateroti, vicedirettore Il

Sole 24 Ore.

Come aprire la piccola e media azienda italiana sul mercato internazionale? Come gestire al meglio il rischio e cogliere le opportunità? Come essere buoni ambasciatori dell’immagine dell’Italia e rappresentare il cambiamento? Come superare i limiti della nostra lingua nel panorama internazionale dell’informazione? Come creare un futuro alle marche? Come fare dell’entusiasmo e della solidarietà un motore di business? Queste le domande che hanno animato il dibattito.Ecco i messaggi chiave che abbiamo ascoltato.

Seminare il futuroPwC - Cover story

“Seeding the future”: il concetto di semina come chiave del cambiamento. Alcuni business leader, riuniti a Milano in contesto Expo, si confrontano sulle prospettive dell’Italia

di Leonardo Cadeddu

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InternazionalizzareE naturalmente organizzarsi, darsi metodo, fare sistema. Negli ultimi dieci anni di rivoluzione digitale e di globalizzazione, molti imprenditori italiani sono rimasti indietro. La dimensione delle aziende ha giocato un ruolo rilevante. E sono sempre gli stessi nomi che raccontano storie di successo: sono le aziende che hanno scommesso sulla competizione internazionale, che non sono andate alla ricerca della concessione, ma che hanno scelto il mercato come punto di riferimento.

Gestire il rischio di businessIl mondo in cui viviamo è rischioso? L’apertura ai mercati internazionali è un’opzione o un obbligo? Negli ultimi anni il rischio di business è rimasto stabile; sembra aumentato, ma solo perché ci sono rischi in Paesi molto vicini a noi, mentre prima erano concentrati in alcune aree del pianeta, più lontane. Dobbiamo quindi capire quali sono i Paesi che presentano rischi, e come questi possono essere gestiti.

Riorganizzarsi per cogliere opportunitàL’internazionalizzazione è “la” leva. Come sfruttarla? Con l’Euro svalutato, il ribasso del prezzo del petrolio, il nostro export crescerà del 4% sui mercati della “nuova Europa”, come pure verso gli Stati Uniti. E se un’azienda ha un buon progetto e dimensioni giuste, la strada per andare all’estero si trova. Ma tante piccole aziende devono darsi un’organizzazione differente, hanno bisogno di un supporto e di una bussola per capire quali sono i mercati che offrono loro un’opportunità.

Evitare alibiCerto, la burocrazia, l’inefficienza della macchina statale sono un freno potente, certo, lo Stato deve aiutare le medie aziende italiane a diventare sempre più internazionali. Ma non è il caso di cercare alibi. Se sono ancora così tanti gli imprenditori che non parlano l’inglese, che si fidano solo di persone che lavorano lì da 25 anni, che nel CdA mettono la mamma e la sorella, che per i finanziamenti scelgono solo la banca sotto casa, è difficile cambiare. Le cose da fare sono tante. E vanno fatte in fretta.

Migliorare la credibilitàLa debole credibilità è un problema che pesa sul nostro paese, nel mercato internazionale. E la credibilità è una qualità che va costruita nel tempo, con un lavoro continuo. Può essere un percorso anche un pochino noioso: ma se dici che vuoi fare tre cose, poi le devi fare. Nessuno ti chiede di fare 5 goal alla Maradona, ma quelle tre cose le devi fare.

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Seminare il futuro

PwC - Cover story

Essere ambasciatori dell’Italia La nostra è una situazione complessa, con due facce. L’Italia è l’8° Paese al mondo per PIL, il 10° per ricchezza pro-capite, il 2° dopo la Germania nel manifatturiero, il 4° per produzione di fibre sintetiche. Siamo un Paese importante! È vero che negli ultimi 15 anni la situazione sembra precipitata: in una ricerca del FMI sulla crescita di 180 Paesi dal 2000 al 2010, l’Italia è 179°, davanti solo ad Haiti. Ma l’Italia è un Paese che sta cambiando, in cui vale la pena di investire. Quando difendiamo l’Italia, gli investitori esteri ci riconoscono la qualità, il know-how, capacità di fare cose che piacciono, di innovare, e ci aprono le porte. Riconoscono che, nonostante la crisi, il nostro sistema bancario ha tenuto bene e le nostre imprese possono avere difficoltà perché sono piccole e non abbastanza internazionali, ma sanno fare filiera. L’immagine dell’italiano all’estero porta dunque con sé un sentimento di orgoglio, per il fatto di essere ambasciatori del proprio Paese.

Esportare in-formazioneInsieme con il turismo, l’editoria forse è il settore più messo alla prova da internet, che ha reso più interessante il mercato perché adesso si può “esportare” informazione, e con un tratto economico distintivo: è gratis. Per ogni editore dunque, è importante capire da un lato dove si sposta l’audience, dall’altro come riuscire a farsi pagare. Inoltre, in tutto il mondo si consumano più contenuti informativi che una decina di anni fa, e i grandi gruppi editoriali internazionali crescono a livello globale grazie all’estero, ma noi italiani abbiamo l’handicap della lingua. I quotidiani dovranno dunque avere un nuovo ruolo: più formativo che informativo. Per esempio, stimolare la riflessione su temi come l’Europa: che ci si creda o meno, l’Europa è comunque il nostro presente e il nostro futuro. I giornali potrebbero aiutare i nostri figli a capirne la portata.

Trasformare i brand in love brandChe sia un prodotto o un servizio, un brand per il consumatore ha un’importanza speciale. E questo vale anche nella sharing economy, dovo lo scambio o l’affitto hanno sostituito l’acquisto. Nella comunicazione, però, siamo rimasti a un modello di business di vent’anni fa: si fa pubblicità, e si spera che il messaggio sia accettato dal consumatore. Bisogna invece avere l’umiltà di mettere i propri brand in un rapporto paritario con le persone, e poi di accettarne i feedback: il digitale lo impone, perché sui social chiunque può esprimere la propria

opinione. È il consumatore che decide i trend. Se ci si ferma al beneficio funzionale di un prodotto o di un servizio, la relazione con il consumatore sarà di breve termine. Per avere un futuro sostenibile, occorre creare una relazione di lungo periodo, basata su un beneficio più emotivo e simbolico: trasformare i brand in love brand.

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Sviluppare il socialeIl non-profit può creare occupazione, soprattutto ora che il manifatturiero perde occupati. Secondo uno studio dell’Università di Oxford sulle professioni che i robot manderanno in soffitta, quelle che possono durare più a lungo sono quelle creative. Un esempio: Dynamo Camp, importante realtà italiana non-profit, si occupa di terapia creativa. Una fabbrica dismessa recuperata, 75 persone occupate, servizi gratuiti a bambini malati di cancro, leucemia o con patologie croniche, 1.500 persone ospitate gratis e altre imprese nate in appoggio.Il lavoro nel sociale può essere una fonte di sviluppo per il Paese. Imprenditori bravi ce ne sono tantissimi, così come persone interessate ed entusiaste.

L’Albero della Vita: l’orgoglio della seminaL’icona di Expo 2015 ha in sé l’idea dell’orgoglio italiano. Molte le limitazioni imposte ai progettisti: non più alto di 35 metri (in realtà è 37 metri), pochi soldi, poco tempo e una marea di problemi burocratici. C’era bisogno di un concept forte, per reggere il paragone con la Torre Eiffel. Ma l’Italia offriva molti esempi, ed è stata scelta la piazza del Campidoglio, disegnata da Michelangelo nel 1530, prototipo della piazza rinascimentale, con l’uomo al centro. Altro riferimento: la sequenza numerica di Fibonacci, in origine emblema di crescita demografica, poi di altre risorse del mondo. Rappresenta dunque un nuovo rinascimento, uno slancio di crescita. Un simbolo presente in molte culture del mondo, centrale anche per chi è nel business: ciascuno ritroverà nel futuro ciò che semina oggi. Un pensiero che porta a tutti noi una grande responsabilità.

Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno quella più intelligente, ma la specie che risponde meglio al cambiamento.Charles Darwin

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Cosa intendi con il termine “cambiamento” in una realtà professionale

PwC - Leadership

Fabrizio AcerbisTLS - LoS Leader

Non so cosa voglia dire cambiamento, probabilmente è questione di sensibilità individuale (qualcuno percepisce come cambiamenti solo quelli macro, altri notano e sono impattati anche da piccole cose che non sono più come erano abituati a conoscerle). In questi anni ho però individuato due elementi essenziali che differenziano i portatori di cambiamento, gli innovatori, almeno per me: l’approccio “why not?” come abito mentale, e la capacità realizzativa, cioè la capacità di trasformare idee in azioni e le azioni in risultati. Quando queste due qualità si incontrano in una stessa persona o in un gruppo di persone, l’organizzazione cambia; e la cosa bella è che il cambiamento può partire ai più vari livelli, non necessariamente dall’alto.

Francesco FerraraAssurance -Audit Practice Leader

La pubblicità del telefono di successo dice “è cambiata una sola cosa. Tutto”. Non so se sia veramente così - loro continuano a vendere sostanzialmente gli stessi telefoni di prima, e a me, cinico italiano, viene in mente “Il Gattopardo”. La nostra organizzazione è giovane e dinamica e ha in sé il seme del cambiamento e dell’innovazione - sta a noi coltivarlo e nutrirlo con equilibrio e visione strategica, non in modo tattico o propagandistico.

Giovanni TinuperDeals -Transaction Services Leader

Il cambiamento è una componente imprescindibile nella realtà professionale quotidiana, in un mondo del lavoro in costante divenire, dinamico, e del tutto non prevedibile. Ma cambiare è crescere: significa innovare, trovare risposte a nuovi bisogni, guardare avanti. Il cambiamento permette al futuro di entrare a far parte delle nostre vite.

Ezio BassiTerritorial Senior Partner

Il cambiamento è insito nel nostro purpose, “Build trust in society and solve important problems”. Nella sua applicazione quotidiana, a ogni livello della nostra organizzazione, questo significa mantenere alta la fiducia nei nostri confronti da parte di tutti coloro con i quali ci relazioniamo quotidianamente, e aiutare i nostri clienti ad avere successo, e gestire i rischi in un mercato, e in un contesto macro economico e culturale, in continua e rapida evoluzione. Interpretare correttamente il nostro purpose richiede una visione prospettica del nostro mondo e del mondo intorno a noi. Richiede, collettivamente e individualmente a ciascuno di noi, la capacità di innovare e di mettersi in gioco, uscendo dalla propria zona di conforto. Richiede la capacità di essere inclusivi, ossia di aprirsi alle differenze e valorizzarle, anziché arroccarsi su comportamenti conservatori, corporativi e omologanti. Richiede capacità di ascolto, di riconoscere i propri errori, flessibilità, adattabilità ad accogliere e interpretare il cambiamento. Avere il coraggio di cambiare, di uscire dagli schemi per realizzare la propria visione, è una caratteristica essenziale di ogni organizzazione di successo, quale noi siamo e vogliamo continuare a essere.

Gabriele MatroneAssurance -Capital Markets and AccountingAdvisory Services Leader

Il cambiamento è uno “status of mind”. Giovanni Andrea ToselliAssurance -LoS Leader

Cambiamento è il “New Normal”.

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Massimo BenedettiDeals -LoS Leader

Stabilità è una parola non attuabile. Siamo sempre alla ricerca del modo migliore per supportare le aspirazioni delle nostre persone, le sfide del mercato, le opportunità che i clienti ci propongono e in cui possiamo e dobbiamo dare il nostro meglio. È tanta la complessità che dobbiamo gestire da richiedere una definizione continua delle modalità di perseguire gli obiettivi che ci siamo posti. Per fortuna noia e monotonia non fanno parte del nostro mondo.

Oliver GaleaConsulting -LoS Leader

Il cambiamento è un’attività continua, inesorabile anche se non sempre percepibile nel breve; i modelli servono per cercare di dare indirizzo e ordine, sono abilitatori ma non protagonisti; quello che conta veramente sono i comportamenti di ciascuno di noi tutti.

Piero De LorenziMarkets and Industry Leader

Cambiamento, in una realtà come PwC, significa capacità di adattarsi tempestivamente, prima degli altri, alle perturbazioni dell’ambiente esterno e, nel far ciò, saper trovare soluzioni coerenti e innovative per rispondere alle esigenze dei nostri clienti. Essenziale è avere coraggio nel non restare ancorati a quanto si è sempre fatto e a come lo si è sempre fatto.

Nicola Monti Assurance -Risk Assurance Leader

Innovazione e tradizione, le parole per cambiamento: innovazione perché una società di servizi professionali non può non rispondere alle nuove esigenze dei clienti precorrendole; tradizione perché tutto quanto proporremo non può non trovare fondamento nel passato, rappresentando nello stesso tempo la base per il futuro.

Maurizio DonvitoIndipendence and Risk Management

La capacità di adattarsi ai cambiamenti è da sempre un fattore critico di successo da cui spesso è dipesa la stessa sopravvivenza dell’uomo. I professionisti non possono sottrarsi a questa regola universale anche perché hanno l’opportunità di giocare un ruolo determinante nel guidare il cambiamento non solo della professione ma anche e soprattutto dei loro clienti e del mercato.

Rodolfo PesatiHuman Capital

Cambiamento è forza, cambiamento è futuro...Nel mercato dei servizi

professionali di oggi il cambiamento lo devi anticipare; farlo nel modo giusto è la cosa complicata. Coraggio, freschezza di idee e un po’ di incoscienza possono incidere più di quanto ci immaginiamo. E il contributo dei giovani deve essere un tassello di base.

Marco SalaChief Operating Officer - COO (Finance e Controllo di Gestione, IT, Procurement, Office Management, Partners’ Affairs e Business Trasformation)

Saper lasciare da parte la propria personale idea e portare avanti la visione dell’organizzazione... e ricordate per un miglioramento è sempre necessario un cambiamento!

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Nuovi Associate Partner

PwC - New Partner

Care colleghe e cari colleghi,

ho il piacere di comunicarvi le nomine ad Associate Partner per il FY16, effettive dal 1° ottobre 2015.

Il raggiungimento di questo importante obiettivo di carriera indica la volontà del Network italiano di investire nella differenziazione delle nostre competenze e nel rafforzamento complessivo della nostra posizione di leadership.

A tutti i colleghi, le più vive congratulazioni e i migliori auguri per l’avventura nel nuovo ruolo. Di seguito, le loro presentazioni.

Rodolfo Pesati

Assurance

Risk

Dino PonghettiHa iniziato la carriera in PwC nel 2003 nel gruppo Systems & Process Assurance, dopo 7 anni in Arthur Andersen e 2 anni in Deloitte & Touche. Ha operato

nell’ufficio di Torino sviluppando le attività di analisi del controllo interno nei principali incarichi di revisione

dell’area Nord-Ovest. Dal 2012 è entrato nel gruppo Risk Assurance, assumendo nel 2014 il coordinamento nazionale delle attività Systems & Process Assurance. Affianca all’attività di audit support un forte impegno nello sviluppo di incarichi di Busines Controls Advisory e IT Risk Assurance per gruppi multinazionali e quotate (IntesaSanpaolo, Santander, Reale Mutua, Iren, Seat, Costa Crociere) e si occuperà di sviluppare e veicolare i solution set Risk Assurance nel middle market.

Luca SicilianoHa iniziato la sua carriera in PwC circa 15 anni fa in Advisory operando in progetti rivolti alla riorganizzazione di enti e aziende di sanità pubblica.

Nel 2003 il passaggio nella LoS Assurance dove si è occupato prevalentemente della revisione contabile

in favore di gruppi nazionali quotati e società partecipate da gruppi internazionali. Negli ultimi anni ha contribuito a sviluppare servizi di revisione e organizzazione contabile rivolti ai settori collegati alla PP.AA. quali sanità e università. È componente dei gruppi di ricerca e di studio per il settore pubblico istituiti in seno ad Assirevi e Andaf.

Giorgio SimonelliHa iniziato la carriera in PwC nella linea di servizio Assurance presso l’ufficio di Treviso. Dopo un secondment presso l’ufficio di Amsterdam, è

rientrato nella sede di Treviso dove negli ultimi anni si è occupato di revisione contabile di importanti gruppi

multinazionali quotati e di società del middle market. È, inoltre, coinvolto in molte attività di sviluppo a supporto del Client Lead di area.

Luigi LodigianiHa iniziato la carriera in PwC nella revisione contabile nell’ufficio di Roma, seguendo il settore assicurativo. Ha poi sviluppato attività di

consulenza nel settore TICE svolgendo progetti per quasi tutti i maggiori operatori di telecomunicazione

nazionali. Coordinatore di area API per il gruppo System & Process Assurance dal 2007 al 2012, continuerà a seguire il settore TICE in ambito Risk Assurance e si occuperà di sviluppare e veicolare i solution set Risk Assurance nel middle market.

Core Audit

PwC il volo novembre 2015 11

Angela Margherita BellomoDopo un periodo iniziale in una big four, assume il ruolo di financial controller in una net company. Nel 2001 entra nel gruppo Transaction Services di PwC a

Roma, dove sviluppa competenze nei settori Oil&Gas, Power&Utilities e infrastrutture. Fra i suoi clienti: Eni,

Enel, E.ON, Engie (già Gaz de France), F2i, Macquarie, Adia, Ardian, che ha assistito in operazioni nazionali e cross border. Angela è membro del team italiano Energy Utilities & Mining ed è la referente italiana del Global Renewable Energy Group del Network PwC.

Gianluigi BenettiÈ in PwC dal 2009 ed è il responsabile del team Financial Services Strategy in ambito Deals. Ha piu di 18 anni di esperienza nel settore: ha maturato esperienze su

redazione di piani industriali, piani strategici, business review, competitive e market analysis. In precedenza ha lavorato

in McKinsey & Company e in A.T. Kearney dove è stato co-laeder europeo per la practice retail banking.

Gian Luca Di MartinoHa iniziato la carriera in PwC 15 anni fa, prima in Assurance e poi in Advisory. Da febbraio 2015 è responsabile dell’area Valuation Financial Services

nell’ambito del gruppo Deals Financial Services. Ha una significativa esperienza in ambito di valutazioni d’azienda,

fairness opinion, purchase price allocation, impairment test, predisposizione e analisi di business plan per alcuni dei principali player italiani del settore finanziario.

Max LehmannInizia la carriera in PwC nel 2002 in Consulting, sviluppando competenze in ambito healthcare, transportation, operations and supply chain

optimisation. Nel 2007 partecipa alla creazione in Italia del team Delivering Deal Value, dedicato a

fornire servizi di consulenza in ambito Deals su tematiche connesse a operations, carve-out, take control e post deal integration. Negli ultimi anni ha supportato alcuni tra i principali Deals seguendo sia incarichi nazionali, sia transazioni cross-border, con un particolare focus sui clienti tedeschi, favorendo lo sviluppo della nuova linea di servizio e partecipando alla crescita di un gruppo che è passato in pochi anni da 3 a 30 professionisti dedicati in ambito Deals.

Antonio DosaInizia la carriera in PwC nel team di Corporate Finance nel 1998. Ha maturato una crescente esperienza nell’ambito di operazioni di M&A sia domestiche sia

cross border. Ciò gli ha permesso di sviluppare, tra l’altro, un’ottima conoscenza del network internazionale M&A di

cui è uno dei punti di riferimento in Italia. Gli è stato assegnato il compito di sviluppare e gestire l’accordo di partnership con Banca Generali per la promozione sulla loro rete dei servizi Deals.

Deals

Ahmet BurduVanta 20 anni di esperienza nei servizi professionali con rilevanza multi-culturale, multifunzionale e cross-industry. È esperto nell’implementazione

di ERP con caratterizzazione di business process reengineering, di project management

e change management, ma la sua eccellenza è nel “Coaching&Leadership”. Inizia la carriera nel 1995 in EY in Turchia, prima come auditor e poi come consulente. Arriva in Italia nel 1998. Dal 2001 in Capgemini, gestisce complessi progetti internazionali di implementazione sulle principali piattaforme ERP (SAP e JdEdwards). Dal 2007 al 2012 è responsabile della consulenza per un software vendor gestendo i servizi professionali in Italia, Spagna, Francia, Svezia, UK, Turchia e US. Entra in PwC nel 2012 per rafforzare la practice ERP. Oggi guida un gruppo di persone specializzate nel Technology Program Delivery. È responsabile PMO di un progetto di business transformation per uno dei più importanti gruppi del fashion a livello globale.

Maria Teresa CapobiancoInizia la carriera nella sede di Roma a fine 1999. Matura una notevole esperienza nel delle telecomunicazioni in Wind

(integrazione Infostrada) e attraverso diversi progetti in ambito operations in

Telecom Italia. Nel 2006 si trasferisce a Milano e partecipa al percorso di costruzione della practice Entertainment&Media Consulting, mettendo a frutto le competenze maturate in Tre Italia. Dal 2007, nella qualità di Account Driver, sviluppa l’account Fininvest (Mediaset, Mondadori, EI Towers, Milan, Mediolanum), dal 2014 ha assunto lo stesso ruolo per Sky e RCS. Dal 2012 diventa responsabile del settore consulting Entertainment&Media cooperando sul mercato anche su operazioni di finanza straordinaria insieme alla LoS Deals.

Consulting

segue a pagina 10

12 PwC il volo novembre 2015

PwC - New Partner

Nuovi Associate Partner

Luca ChiodaroliHa una pluriennale esperienza in consulenza direzionale nella gestione di progetti di miglioramento dei processi aziendali e di creazione di centri servizi nel settore delle telecomunicazioni. Da quasi 2 anni fa parte del gruppo multidisciplinare TPDG,

occupandosi dello sviluppo di servizi specialistici multidisciplinari in ambito Tax Risk Assurance, finalizzati all’implementazione di sistemi di controllo interno per garantire il

rispetto degli adempimenti fiscali e in ambito Tax Technology, finalizzati allo sviluppo di soluzioni applicative in grado di incrementare il livello di efficienza e di efficacia dei processi fiscali.

TPDG

Maurizio RistoriEntra in PwC nel 2008, dopo una lunga esperienza in Accenture con il ruolo di responsabile Sourcing & Procurement per l’area EMEA, e in una società di consulenza direzionale specializzata in progetti di cost reduction. Opera nel settore Government nella sede di Roma,

con focalizzazione sulle tematiche di spending review e public procurement, su cui ha grande esperienza in progetti complessi presso Pubbliche Amministrazioni centrali, locali e società

partecipate. Ora è impegnato nello sviluppo di servizi consulenziali finalizzati all’attuazione di politiche di spending review nel settore pubblico e al miglioramento delle performance gestionali degli enti pubblici e delle società partecipate. Si occuperà anche dello sviluppo di servizi consulenziali di strategic sourcing e procurement transformation nel settore privato.

Paolo GuglielminettiHa iniziato la carriera in PwC nel 2001 nel gruppo Services Consulting nell’area Transportation & Logistic, nell’ufficio di

Roma. Ha lavorato in primarie aziende italiane (Ferrovie dello Stato, NTV) e straniere

(tra cui Commissione Europea, Lyon Turin Ferroviarie, Russian Railwais, Deutsche Bahn, Ministero dei Trasporti Algerino e Albanese). È un esperto di valenza internazionale nel settore del trasporto ferroviario, sia dal lato operatori sia dal lato gestori di infrastrutture.

Francesco GarganiHa iniziato la carriera in PwC nell’ufficio di Londra, dove ha lavorato per 10 anni sia nel Corporate Finance, sia nel Consulting. In PwC Italia si è

cimentato nei settori infrastrutture, trasporti ed energia, con una focalizzazione sugli account

internazionali Commissione Europea e Banca Europea degli Investimenti (BEI). Per il Governo Italiano ha seguito il tema del piano nazionale armamenti aviation. Attualmente sta seguendo per conto della BEI i temi legati ai nuovi strumenti finanziari per lo sviluppo dei grandi progetti di investimento in Europa.

Massimo IengoInizia la carriera in Genertel (Gruppo Generali) e poi in Banca Generali, gestendo gruppi complessi di sviluppo software. Nel 2002 passa

a The Technology Partners (gruppo Bain & Company) dove si occupa di progetti di CRM e data

warehousing, analytics, financial control, compliance e change management nel settore Financial Services. Dopo una parentesi in Accenture - dove lavora per un progetto di IT Transformation per Allianz Bank - nel 2007 entra in HP, prima come Account Manager per grandi clienti in ambito Financial Services, poi come Worldwide Lead Architect, Head of Social Intelligence Solutions. Nel 2012 entra in PwC.

Consulting

Biagio CocciolaInizia la carriera nel 1992 in ambito ICT. Nel 1996 inizia in EY (poi Capgemini) come Technical Solution Architect ed è poi Project Manager per

importanti progetti di system integration nel settore manufacturing. Segue clienti globali quali Fiat Chrysler

Automobiles, Eni, Q8, Coca-Cola. L’enfasi è nell’area tecnologica dove è responsabile degli stream di integrazione applicativa. Dal 2005 è in Capgemini come Technical Manager, responsabile di un gruppo di 40 persone impegnate in progetti di system integration in Fiat Chrysler Automobiles. Arriva in PwC nel 2012 per rafforzare la practice ERP, secondo la nuova strategia di business integration come elemento di differenziazione rispetto ai competitor più direttamente impegnati nella system integration. Oggi è responsabile di 30 consulenti distribuiti a matrice su 4 diverse piattaforme di mercato (SAP, Microsoft, Oracle e Infor) e sulle principali aree di business (finance, production e supply chain).

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Pursuit, che passionePwC - People Change

non è così semplice uscire dalla nostra pelle. Occorre avere coraggio. Occorre essere disposti a cambiare, uscire dalla sfera di comfort in cui ci sentiamo protetti e sicuri. Esporci. Osare.

Ma non siamo soli in questa avventura. Abbiamo potuto contare su un aiuto prezioso e su un sostegno fondamentale da parte della nostra Leadership in questo progetto. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, sono stati formati 43 Pursuit Coach appartenenti a tutte le linee di servizio. I nostri Coach hanno ricevuto una formazione che permette loro di affiancare in modo interattivo e estremamente “vivo” i team impegnati in processi di Business Development. I nostri Pursuit Coach hanno appreso alcune tecniche di

comunicazione, hanno acquisito i rudimenti del coaching e, grazie alla formazione erogata da professionisti

Pursuit Team Piero De Lorenzi, Executive Sponsor; Christian Sartori, Champion;Elena Borghi, Coordinator; Stefano Bravo, L&D Coordinator;Francesca Airoldi, Project Manager; Hatsue Berlingieri, Feedback and Results; Marisa Faccio, External Professional Coach

43 Pursuit Coach

28 Opportunità nel FY15

qualificati e alle prime esperienze vissute sul campo, oggi sanno come rendersi utili e supportare i vari team nell’applicazione dei comportamenti di Pursuit.

Il cammino è ancora lungo. Pursuit richiede un cambiamento nelle persone della nostra organizzazione che, come tutti i processi di people change, incontra resistenze, difficoltà operative e culturali. Il rischio di smarrire la strada è sempre in agguato. C’è un dato oggettivo tuttavia che ci conforta e che ci fa credere sempre di più in questo progetto: la crescita e lo sviluppo della nostra Pursuit community, composta dai Coach, dalla Leadership, da un numero sempre più crescente di soci e manager della nostra organizzazione e anche dai nostri ragazzi, che grazie all’interazione con i colleghi più senior e al training ricevuto vogliono mettersi in gioco ed essere parte di questa bella avventura. Un giorno andremo a trovare i nostri clienti e saranno loro i primi ad accorgersi che qualche cosa di importante è cambiato.

Team pursuit

Due anni fa il Network PwC lanciò una sfida: operare con un approccio “Business as Usual” non è più parte del nostro modello. Il mondo sta cambiando a una velocità mai vista prima, e la concorrenza è sempre più preparata, agguerrita e forte. Come potremo affrontare questa sfida, che cosa ci manca, che cosa dovremmo fare per raggiungere l’eccellenza?Potremmo rispolverare le metodologie sperimentate in passato, i nostri framework di riferimento workstreams, transformation. Ma Pursuit non è questo.

Pursuit tecnicamente coglie il meglio delle best practice del Network PwC, che derivano dall’esperienza vissuta con i nostri clienti dalle nostre persone, che condividono problemi, bisogni e obiettivi. A questo Pursuit aggiunge un ingrediente importante: la passione. La voglia, il desiderio di esserci, essere presenti, essere importanti e determinanti. Diventare il “Trusted Business Advisor” dei nostri clienti. Essere Numero 1. Costruire solide relazioni e incontrare, soddisfare, andare persino oltre le aspettative del cliente (Exceed Expectations). Creare valore. E sapere che il cliente con noi sta bene perché lo aiutiamo a raggiungere i suoi obiettivi.

Questa passione dev’essere educata e indirizzata perché possa diventare la scintilla per il successo. Possiamo educarla attraverso una serie di comportamenti virtuosi, un “galateo” speciale di PwC che dovrà ispirare e guidare il nostro modo di pensare, di interagire e di porci nei confronti del cliente. Pursuit è un

modello comportamentale basato sul buon senso, sul rispetto per i nostri interlocutori interni ed esterni e sulle buone maniere. Esempi?Facciamo una mappa dei nostri contatti presso il Cliente e identifichiamo chi sono i nostri Promoter e chi i nostri Detractor. Prepariamoci bene agli incontri, coinvolgiamo i nostri colleghi, studiamo, mettiamo in collegamento tutte le informazioni (tante!) che abbiamo. Coinvolgiamo colleghi di altre LoS. Ricordiamoci che ogni cliente è speciale per noi: ascoltiamolo. Chiediamogli di cosa ha bisogno, prima di raccontargli cosa noi sappiamo fare. Creiamo un prodotto e un servizio perfetto per il nostro cliente e illustriamoglielo con poche parole e tanto valore, che conti davvero.Sembra facile, ma quando le “cattive” abitudini sono radicate in noi,

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Creating Diversity through Global Mobility

Last June, a campaign was lauched regarding Diversity & Inclusion. Some activities were organised to make people partecipate in this important initiative, one of them the photo contest. Workplace diversity is good for growth and we believe that Global Mobility is part of it; Giving & Sharing Value! For this purpose, we have partecipated in this contest and we are glad to share with you the pleasant moment we had together:

The Strength of our people adding value to PwC.

Our Assignees and their storiesEduardo ArriazaFrom Santiago (Chile) to Milan, since September 2014

Cumplidos nueve meses en Italia, debo decir que ha sido una experiencia difícil pero llena de recompensas. Si bien el italiano lo hablo bastante bien, ha estado difícil comunicarse entre personas que provenimos de lugares tan lejanos‎ y que por ende somos distintos.Una buena comunicación requiere tiempo, es una inversión que no todos desean o están dispuestos a hacer. ‎Mis recompensas ‎son todas aquellas grandes personas, tanto en el ámbito profesional como personal, que he conocido y con las cuales estamos invirtiendo en esto de comunicar y crecer juntos. Para concluir nada más que decirles que sin lugar a dudas la experiencia ha valido la pena y que como diría una querida amiga les aconsejo “keep being global”.

David Werthhammer From Milan to Johannesburg, April-October 2015

I have been working in PwC since December 2009, so it is my fifth year (and my last year as a senior).I am in the CIPS group and my main clients in Italy are Bosch group (Automotive/Energy Management/Power tools), Bayer group (Pharmaceutical/Plastic/Crop protection), an Italian travel agency and of course Sasol. I really enjoy the work environment, I work with many men and women like me and many of them are now not only colleagues but friends. In PwC you have the possibility to meet many different people (colleagues/clients) therefore every day you can share your knowledge and learn something. There are also many possibilities in our firm, only six month ago I have never thought that I that I would come here. Going to South Africa. I have always wanted to visit South Africa, but before coming here, after speaking with some friends and reading some article, I was a little bit worried about the security in Johannesburg. After one month I think Joburg is not more dangerous than the big European city. I have been overwhelmed by the kindness

PwC - Global Mobility

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of the people here. They always try to help you without asking for anything in return. It’s very nice. There are also people of all races and religions, South Africa is really the rainbow nations! I am very much enjoying the possibility to speak with and learn from so many different people. I love also your blue sky and your green trees; I think SA is a beautiful place to live.I’d like to give an advice to a junior employee in EU&M. I really think that PwC is a wonderful place to work, as said before you can learn a lot here and meet many interesting and nice people. In Italy I work with many different teams and I love working with all of them. Of course is not easy to work in our firm especially for the long work hours and stress but at the end of each project I always feel gratified. I think the important is always try to think positively and always try to help the other members of the team. I really wanted to thank Peter, Megan and Eruk for allowing me this experience, Bilal for helping me get familiar with the South African Pap, Eve for trying to speak Italian and for cooking tasty cakes, my beer mate Patrick for teaching me the cricket rules and all the other components of Sasol BU Teams for always tried to help me during this first month.

Nicole Monopoli From Rome to Brussels, September - December 2014I was looking for a new challenging opportunity abroad to improve my job skills and join a new city, new people and new experiences.That’s was Brussels during my three months short assignment. It is something you cannot expect: it was a great opportunity to know

different ways of working and places. My professional background has grown as well as my professional contacts, but what remained inside of me are the people and their will to make me feel at home.

Jessica Cooper From London to Rome, January 2014 - June 2015

I have just returned to my hotel room - a suite nonetheless, thanks to a random upgrade - having enjoyed dinner all’aperto with an Italian colleague (conversing 99% in Italian) whilst watching a red-orange moon (not sure I’ve ever seen one like this before) rise over the hills and mountains of Friuli-Venezia Giulia. How things can change in 18 months!I joined the CMAAS Rome team on secondment from CMAAS (Structuring) London, driven by a professional objective to put myself outside my “comfort zone” and experience a different working culture, along with a personal objective to explore my mother’s

country (she moved to England in her twenties). Before I left the UK, I had a head full of romantic notions of how a secondment to Rome could or should be. The reality, of course, has been more challenging but immeasurably more valuable than I had imagined. My work in CMAAS Rome (capital markets & accounting advisory) has been a significant change from my structuring focus in London and has therefore provided a very steep learning curve. This, combined with the fact that I have worked with some exceptionally talented people, means that I have learnt a great deal professionally over the last 18 months. I have spent my free time exploring an incredible country (Italy has more World Heritage Sites than any other country) and a personal takeaway for me will be to make the most of my (previously rather wasted) 104 weekend days a year. My secondment experience hasn’t always been easy, but I have been fortunate enough to meet some incredibly supportive people within the CMAAS Italy group, Global Mobility and many others. Back in London, if I notice a brand new secondee standing awkwardly on the edge of a group discussion, cluelessly trying to translate indecipherable printer error messages or sitting alone in the canteen, I will approach that person (not necessarily something I would have done before) understanding now the significance of such gestures. I think that “il tempo vola” - a phrase that exists in both English and Italian (and many other languages I’m sure) - is a phrase that resonates with all secondees. I cannot emphasis enough how high the value-time ratio of my secondment experience to CMAAS Rome has been.

Mila Pavlova From Milan to San José (USA)2 years which I spent in Italy were the brightest years in my life. First of all, I would like to thank Italian Global Mobility Team for their outstanding support and contribution to the life of all assignees, for organising unforgettable social events, which help to feel yourself like in one big family. As for professional development, during these 2 years I widened the network of external and internal contacts, deepened industry

knowledge and International Transaction services knowledge. I want to thank PwC Milan for such a perfect experience that helped to open new areas both in my professional and personal life.

Michael ScottFrom Pittsburgh to Milan, since September 2014About a year ago, we were given the opportunity to move to Milan for a two year secondment in the PwC office. With much excitement, we completed all of the necessary paperwork and prepared the required documents. At the time, we were engaged to be married in November of 2014 but since we were scheduled to move in September, we legally wedded a couple months prior. This was to ensure that

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Visit the website www.pwc./it/mobility

Welcome and good luck

To our new inbound

Eduardo Ortega From Santiago del Chile to Turin / Assurance

Seung Suk Oh From Seoul to Milan / Deals

Milyausha Pavlova From Milan to San José (USA)

To our leaving inbound

Michelangelo Pepe back to Milan / Assurance FS from London (UK)

To our repatriateGabriele Tironi From Milan / Advisory DDV to Singapore

Pierluigi Requiliani From Milan / CIPS to Southampton (UK)

Michela Gorla From Milan / CIPS to London (UK)

Nicola Brombin From Treviso / Deals to London (UK)

To our leaving outbound

Giampaolo Panetta From Milan / Deal to Toronto (Canada)

Alessandro Vitali From Milan / Deals to London (UK)

Andrea Ramello From Turin / CIPS to Uxbridge (UK)

Francesco Lepri From Florence / CIPS to Uxbridge (UK)

Think Global, Be Global!The Global Mobility campaign is often present with frequent exhibition at the entrance of Monte Rosa building with pannels, posters and video. The event is organised for a couple of days every 2/3 months; we have some dates: 2/3 November, 30 November/1st December. Come and visit us! An information desk will be available to answer your queries.

we could move and start our adventure in Italy together without any hiccups and hold up with the paperwork. As soon as we packed up our lives in Pittsburgh, PA, USA, we hopped on a plane to Milan-Malpensa. Not knowing what would be ahead of us, we quickly encountered the many challenges of moving to a new country. In fact, these challenges would have been far more daunting and discouraging if it weren’t for the wonderfully helpful Global Mobility Team. Upon our arrival, we were welcomed by Elena Pomesano. Elena has been instrumental in our move that even today she continues to help us navigate our lives in Italy, acting as our “lighthouse”. Without her and the team, our lives would be extremely difficult and more challenging. For example, when we arrived, we only knew a few phrases in Italian but clearly not enough to hold a conversation. Many of the restaurants and stores we visited did not have anyone who spoke English. In this case, being able to take individual Italian lessons was extremely important; not only help get around the city but also to better understand the Italian culture. Now we work/live in relative confidence with our Italian, which is still improving.Finding an apartment and a secure place to live would have also been an obstacle. Luckily, we were set up with Giovanna Isoppi, who we worked with prior to our arrival and who played an essential role with making all of the arrangements. She even negotiated and communicated on our behalf with the real estate agents and property owners. Being in foreign city, we wouldn’t have even known where to begin with an apartment search but with Giovanna, she was able to walk us through every step.

Despite the challenges, the benefits and rewards have far outweighed the obstacles. Given the ability to work in a different culture has been great for both of our development. Having the ability to travel and see places we wouldn’t normally have the opportunity to see has also been incredible. From Milan, we have the chance to easily travel to beautiful neighboring countries and cities using the good air and rail network. Not too mention the food, which is far superior to anything we have had in the US! But the best part of Italy thus far has been the people; we feel very privileged to have met the colleagues and friends that we have and these connections we are sure will last a lifetime.With these opportunities, not only have we broadened our experiences but we’ve also met and made some great friendships. It has absolutely been a worthwhile opportunity thus far and we would recommend the experience to anyone.

Grazie Mille to everyone who has helped us along the way so far!Mike and Niezle

PwC - Global Mobility

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Si è tenuta il 9 settembre l’inaugurazione della nuova ala del Collegio Alessandro Volta di Pavia, con taglio del nastro da parte del sindaco Massimo Depaoli.Nel corso della cerimonia sono intervenuti Sergio Pizzarelli, nostro Partner PwC, il sottosegretario di Stato del MIUR Davide Faraone, il sindaco Massimo Depaoli, il Presidente dell’EDiSU Pavia Paolo Benazzo, il direttore dell’EDiSU Pavia Carlo Grignani e il rettore Fabio Rugge.Sergio Pizzarelli ha consegnato una borsa di studio PwC ai due studenti dei collegi di Pavia che si sono distinti per meriti scolastici.

PwC investe da molti anni nei rapporti con le Università, con le Istituzioni scolastiche e le Associazioni. Con oltre 80 contratti di docenza e un impegno di cica 3.000 ore di lezioni frontali con professionisti altamente qualificati, vogliamo offrire ai giovani più talentuosi e meritevoli la possibilità di esprimersi e di mettersi in gioco in una realtà come la nostra, dove ogni giorno possono costruire la propria carriera apprendendo il know-how dei nostri professionisti.Leonardo Cadeddu, Responsabile External Relationship, ha potuto presentare al sottosegretario Faraone il forte legame della nostra organizzazione e l’interazione con il mondo accademico e della formazione.

L’auspicio è che questo momento di confronto sia l’inizio di un sodalizio con l’Istituzione che definisce le linee guida della formazione in ottica professionalizzante, per offrire sempre maggiori opportunità ai giovani, la nostra vera Risorsa.

Sopra e a destra: la consegna delle borse di studio PwC a due studenti meritevoli dei collegi di Pavia.

L’inaugurazione a Pavia della nuova ala del Collegio A. Volta consolida il legame con le Istituzioni a vantaggio dei giovani

PwC - Eventi istituzionali

MIUR e PwC: un sodalizio consolidato

Il sindaco di Pavia Massimo Depaoli taglia il nastro al Collegio A. Volta.

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di Gran Croc Barambani in Fantozzi contro tutti), con il pregiato supporto di Leo Cadeddu e di Amelia Donadio, ormai sparring partner del gruppo FS, si è dato avvio alla ricerca di una formula di team building che potesse raggiungere l’obiettivo fantozziano. Nasce così l’idea, approntata anche con il supporto di una società esterna, di organizzare il primo Premier Milan Water Challenge

2015. Già il nome, dal profumo rossonero, prometteva moltissimo e nei fatti, a posteriori, è stato ancora di più.

Alla presenza di circa 250 professionisti, con l’utilizzo di 6 “torpedoni”, lunedì 13 luglio ci si è diretti verso il mare di Milano, l’Idroscalo. Già sui torpedoni, benché anche quest’anno si era tenuto celato il luogo e i contenuti del Practice, si è iniziato a dare avvio alla giornata campale con canti, a volte dal tenore gregoriano, per cercare di occupare il tempo prima di una giornata di training affaticante.Con qualche difficoltà, direi più per una mancata preparazione degli autisti, si è giunti presso il Campus del CUS Milano, dove sono state avviate le attività di accreditamento che prevedevano, fra le altre, la “vestizione”: tutti in maglietta e pantaloncini, gialli e rossi per i ragazzi e bianco e rosso per le ragazze (non potevo richiedere la divisa rossonera, sarebbe stato troppo!).

Premier Milan Water Challenge 2015

PwC - Training

di Fabiano Quadrelli

Ebbene si, anche quest’anno ci siamo trovati a organizzare il Practice meeting annuale con un evento “fuori porta”. Nel corso del FY15 abbiamo continuato a crescere in maniera significativa, e quale occasione migliore per conoscerci se non organizzare un evento formativo di team building?

Negli ultimi anni le località prescelte per il Practice annuale avevano avuto sempre come sottofondo un tenore alpino/montano, ma la richiesta forte del team era quello di poter cambiare verso una meta marina. Sulla scia del detto “…In barca siamo tutti uguali…” (espressione portata ancor più agli onori della cronaca dal Megadirettore

Il team building di Financial Services Consulting

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Da quel momento, dopo una suddivisione in gruppi, si è proceduto alle attività di “riscaldamento”, uscite in canoe singole e doppie, uso di canotti, per fortuna non bucati, e attività di orienteering controllato (non riuscivo a trovare altri termini per un’attività di movimenti “suggeriti” dal nostro animatore della giornata), per arrivare all’attività clou: la sfida con il DragonBoat!Qui, a squadre di 20 canottieri spronati da esperti capovoga che dettavano il tempo, con esperienza e foga da vere galere romane, si dava vita a sfide all’ultimo respiro sotto il solleone milanese, per decretare le 2 imbarcazioni che si sarebbero sfidate nel pomeriggio lungo la Darsena.Stremati, fradici dal sudore e dalle acque limpide dell’Idroscalo, per la meritata sosta, ci si è poi diretti verso un noto locale della movida milanese, dove oltre a rifocillarsi si è anche dato spazio al momento di comunicazione risultati di chiusura anno e pianificazione attività per il nuovo FY16.

Nel pomeriggio, con una Darsena colorata e agghindata con bandiere e striscioni PwC, dove circa 250 professionisti urlavano e incitavano i 40 vogatori provetti, eccoci alla prima edizione del DragonBoat sulla nuova Darsena di Milano! Solo alla terza manche si è riusciti a decretare i vincitori. Ma in verità i vincitori siete stati tutti voi che ancora una volta avete dimostrato di essere dei professionisti eccezionali anche al di fuori dell’operatività quotidiana.

Le stelle filanti, i mortaretti e le bottiglie sono tutte per il gruppo FS Consulting!Grazie Ragazzi e forza, voghiamo con energia e con il sorriso sulle labbra anche per tutti i prossimi anni!

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Fa sempre un certo effetto vederli arrivare: zainetto in spalla e abito sportivo. Magari quel jeans utilizzato durante gli ultimi lavori fatti a casa, le scarpe da tennis consumate e una maglia larga colorata. Non è l’identikit del tipico consulente che varca la soglia degli uffici di Monte Rosa ogni mattina, né della segretaria che si appresta a raggiungere la sua postazione di Corso Palestro. Non lo è nemmeno del revisore di Largo Fochetti o del collega TLS dell’ufficio fiorentino. Si tratta invece dei volontari PwC: per la precisione 351, distribuiti su 6 giornate dedicate ad attività socialmente utili, cioè a stretto contatto con realtà locali del terzo settore che sono oggi eccellenze nelle città di Firenze, Milano, Roma e Torino.

27 maggio 2015.

Va finalmente in scena la “prima” di Firenze. Incuriositi dalla novità, i colleghi fiorentini conoscono finalmente lo spirito dell’iniziativa #adifferentjob. Per celebrare l’occasione, scegliamo il Dynamo Camp e le sue colline pistoiesi. Qui le parole d’ordine sono sorriso e allegria. Immaginatevi allora un Camp di Terapia Ricreativa, strutturato per ospitare gratuitamente per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi malati, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, e 47 volontari lavorare a stretto contatto. Dopo una visita alla struttura, immersa in una natura incontaminata, tutti al lavoro: c’è da occuparsi di manutenzione, trasloco e impacchettamento magliette!

11 e 12 giugno 2015. Milano partecipa con 141 persone alla sua quinta edizione di #adifferentjob. Scegliamo di collaborare con Consorzio Farsi Prossimo e operare all’interno di Casa Suraya, struttura che ospita migranti di origine siriana in transito dall’Italia per raggiungere il Nord Europa, tappa finale. La nostra missione è ridare un volto “bello e splendente come il sole e la luna alla struttura”, proprio come bello e splendente è il significato del nome Suraya, che gli

PwC - Eventi Corporate Responsibility

#adifferentjob: la carica dei 351Dynamo Camp, Casa Suraya, Associazione Andrea Tudisco e Piccola Casa della Provvidenza. Il nostro volontariato aziendale

operatori del centro assegnano qualche anno fa alla struttura, dopo aver celebrato al suo interno la nascita della prima bambina siriana figlia di ospiti dell’ente.

2 e 3 luglio 2015.

Roma si appassiona alla storia di Andrea e aiuta i suoi genitori, Fiorella e Nicola a mantenere accogliente la Casa di Andrea, struttura alla periferia di Roma che ospita minori gravemente malati e loro familiari durante il periodo di degenza presso alcuni ospedali romani. Sono 95 i volontari che per un giorno,

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PwC - Eventi Corporate Responsibility

450 chili di abiti da trasformare in progetti sociali

Proprio così. Quattrocentocinquanta chili di moda: questo il risultato della raccolta di vestiti di seconda mano promossa dal progetto SHaRe, Second Hand Reuse, nato da un’idea di Alessandro Spalla e Piero Generali. Classi 1979 e 1980, Alessandro e Piero sono oggi Senior Manager nell’area TICE e V&E. Diversamente dai più tradizionali clienti con i quali sono soliti interfacciarsi, a novembre 2014 decidono di misurarsi con un cliente atipico: Vesti Solidale, cooperativa sociale milanese. Attraverso le sue attività, Vesti Solidale permette a chi vive ai margini della società di riscattarsi e recuperare dignità attraverso un lavoro che è al servizio della società stessa, impegnandosi poi a reinvestire i proventi in servizi finalizzati ad arginare le nuove povertà.Nasce proprio dall’incontro tra profit e no profit

l’iniziativa SHaRe, che a maggio 2015 coinvolge più di duemila persone appartenenti agli uffici di Milano. Approfittando del cambio di stagione i colleghi sono chiamati a “disfarsi” degli abiti che non utilizzano più, per donarli a Vesti Solidale. La cooperativa, dopo un attento processo di sterilizzazione degli indumenti, li rimette sul mercato e li rivende a prezzi agevolati all’interno del negozio SHaRe, a Milano in via Padova 36. Il ricavato della vendita è investito in progetti sociali. Nel 2014, grazie a questo nuovo concetto vincente di riuso e condivisione, Vesti Solidale crea tre nuovi posti di lavoro, finanzia un appartamento per mamma e bambino in difficoltà e sostiene le spese per le cure odontoiatriche gratuite a minori in difficoltà.

a stretto contatto anche con i piccoli ospiti della struttura, si occupano di attività di giardinaggio, verniciatura, pulizia e cucina. #adifferentjob non finisce qui: alcuni giorni dopo, l’ufficio di Roma organizza una colletta alimentare da donare alla Casa di Andrea.

11 luglio 2015. Nel caldo torrido torinese, sotto la Mole assieme alla Piccola Casa della Divina Provvidenza. Questo il nome della struttura, più comunemente Cottolengo, che ospita oggi fino a 400 persone con disabilità diverse tra loro. Il Cottolengo è un’istituzione storica conosciuta a livello nazionale e motivo di orgoglio per Torino. Per questo scegliamo di partecipare come volontari alla riqualificazione di questo ente per la nostra seconda edizione di #adifferentjob. Torino partecipa con 72 persone che si occupano di manutenzione alla struttura e assistenza e accompagnamento degli ospiti della struttura alle quotidiane attività erogate dalla casa.

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PwC - Eventi comunicazione

A destinazione il decreto sul Patent Box

Il Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia hanno pubblicato sul proprio sito il Decreto che illustra le linee guida operative in materia di “patent box”. Il Decreto dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro breve.

Il patent box - introdotto con la Legge di stabilità 2015 (L.190 del 2014) e successivamente ampliata con l’investment compact di gennaio 2015 - ha lo scopo di detassare (a regime) il 50% del reddito derivante dallo sfruttamento di beni intangibili. Il chiaro scopo della norma è incentivare la detenzione e lo sviluppo della proprietà intellettuale in Italia al fine di contrastare fenomeni di delocalizzazione fuori dei confini nazionali ed a volte in paesi a fiscalità privilegiata. Normative simili sono già presenti anche in altri paesi europei.

Il patent box Italiano è sostanzialmente in linea con l’azione 5 delll’Action Plan on Base Erosion and Profit Shifting (progetto BEPS) lanciato dall’OCSE allo scopo di contrastare fenomeni di elusione e pianificazione fiscale aggressiva. L’unica differenza con l’Azione 5 è dovuta al fatto che la nostra normativa agevola anche lo sfruttamento dei marchi commerciali, espressamente esclusi dal documento OCSE.

Le caratteristiche dell’agevolazione Il regime ha natura opzionale ed è usufruibile da parte delle persone fisiche esercenti imprese commerciali, dalle società di persona e dalle società soggette all’imposta sul reddito delle società purché esercenti attività commerciale e residenti nel territorio dello Stato. Possono usufruirne anche le stabili organizzazioni di soggetti esteri se residenti in Stati che assicurano un adeguato scambio di informazione.

La misura della detassazione a regime è pari al 50% del reddito derivante dal bene immateriale (per gli anni 2015 e 2016 la misura è pari al 30% e 40% rispettivamente). La norma inoltre assicura anche la completa detassazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni intangibili se entro due anni dalla cessione il prezzo ricevuto sia reinvestito per almeno il 90% nello sviluppo mantenimento e accrescimento di altri intangibili.

I redditi oggetto di agevolazione sono quelli derivanti dallo sfruttamento economico di beni immateriali che il Decreto ha raggruppato in 5 categorie. Nello specifico il software coperto da copyright, i brevetti (inclusi quelli per modello di utilità), i marchi di impresa, i modelli

e disegni giuridicamente tutelabili e le informazioni aziendali o le esperienze tecnico-industriali purché giuridicamente tutelabili.

La platea di beni oggetto della disciplina è quindi piuttosto vasta con lo scopo di permettere un accesso ampio. L’opzione è facoltativa e dura cinque periodi di imposta ed è irrevocabile una volta esercitata.Sono agevolati sia i redditi derivanti dalla concessione in uso (tipicamente royalty) che l’utilizzo diretto dei beni immateriali nell’ambito dell’attività del titolare dello sfruttamento economico. In ipotesi di utilizzo diretto è obbligatorio instaurare una procedura di Ruling con l’Amministrazione Finanziaria al fine di definire il contributo economico che l’intangibile apporta al reddito d’impresa.

La condizione necessaria per poter beneficiare del regime è lo svolgimento di attività di Ricerca e Sviluppo volta a sviluppare mantenere o accrescere i beni immateriali. Per ricerca e sviluppo si intende sia la ricerca fondamentale che quella applicata, nonché le attività di ideazione e progettazione di beni o software, le ricerche preventive ed i test e le ricerche di mercato, le attività di presentazione, comunicazione e promozione che accrescono il carattere distintivo dei marchi e loro conoscenza.

Il meccanismo di calcolo prevede la determinazione di un rapporto tra i costi di ricerca e sviluppo sostenuti internamente o tramite soggetti terzi/università e il totale dei costi afferenti il bene immateriale. Tale rapporto rappresenta il nexus tra il reddito e l’attività di ricerca che assicura il rispetto dei principi dettati dall’Action 5. Qualora il contribuente non abbia sostenuto costi di acquisto di beni immateriali e non affidi l’attività di ricerca a società appartenenti allo stesso Gruppo, il rapporto dovrebbe essere pari ad 1 e quindi la detassazione spetta nella misura piena (50% del reddito).

Il Decreto richiede che vi sia un sistema di tracking e tracing delle spese di ricerca per la determinazione del rapporto e per il calcolo del reddito agevolabile, rendendo necessario implementazioni al sistema contabile aziendale. La tracciatura delle spese ha lo scopo di abbinare a ciascun bene intangibile le proprie spese di ricerca oltre che determinare il reddito agevolabile. Se più beni immateriali sono legati da vincoli di complementarietà per la finalizzazione di un prodotto o processo è possibile considerare tali beni come un unico intangibile ai fini della determinazione dell’agevolazione.

di Ugo Cannavale

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PwC Actuarial ServicesDa luglio 2015 RES, Ricerca e Sviluppo, realtà leader nella consulenza assicurativa globale per gli operatori finanziari, è stata integrata in PwC, dando vita a PwC Actuarial Services, la struttura dedicata ai servizi attuariali.I servizi attuariali sono un’area di investimento chiave per PwC, che nel FY15 ha visto quasi raddoppiare il fatturato e aumentare i professional del 37,5%. A tendere i servizi offerti, oltre al tradizionale focus assicurativo, saranno sempre più trasversali alle diverse industry. PwC Actuarial Services è stata presentata in occasione del roadshow che si è svolto il 13 e 14 ottobre rispettivamente a Roma e Milano, “Nuovi criteri valutativi nel settore finanziario, tra evoluzione normativa e scelte di business”.L’evento ha visto il coinvolgimento di Flavio Fidani, Actuarial Services Leader per l’Italia, Francesco Cuzzucrea, Associate Partner Actuarial Services, Valerio Scacco, Senior Manager Actuarial Services e Thomas Hull, Actuarial Services Leader per la Svizzera.Il roadshow è stata occasione di occasione di riflessione sui temi più rilevanti che interessano il mondo finanziario e il settore assicurativo in particolare, quali: IFRS4 ph2, Solvency II e fondi pensione.

PwC - Eventi comunicazione

45th IAFEI World Congress, Milano, 14-16 ottobre 2015Per creare valore attraverso le relazioni, PwC ha instaurato un solido rapporto di collaborazione con ANDAF, Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari.ANDAF fa parte dell’International Association of Financial Executives Institutes (IAFEI), la Federazione mondiale che attualmente riunisce 16 Paesi membri, per un totale di oltre 12 financial executive, e che ha lo scopo di trasferire sul piano internazionale quanto svolto nell’ambito delle singole associazioni nazionali, agevolando i contatti tra i direttori amministrativi e finanziari di diversi Paesi. PwC ha partecipato al 45° congresso mondiale IAFEI, a Milano, dal 14 al 16 ottobre scorsi, che ha visto interventi di speaker d’eccezione quali, per esempio, Roberto Nicastro di Unicredit, Carlo Cimbri di UnipolSai Assicurazioni, Stefano Grassi di Luxottica. Per PwC hanno partecipato come relatori Fabrizio Acerbis, Managing Partner PwC Tax and Legal Services, Italia e Pedro Alberto Gómez Rodríguez, Global Innovation Leader PwC, Spagna.

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24 PwC il volo novembre 2015

PwC - Eventi comunicazione

1° gennaio 2016: entra in vigore la riforma contabile

Si è concluso l’iter del recepimento della direttiva 2013/34, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 4 settembre 2015 del DLgs n. 139/2015. Il decreto introduce molte novità per la redazione dei bilanci di esercizio e consolidato, e che avrà conseguenze rilevanti per le imprese. Il decreto modifica il codice civile e il DLgs 127/91 (bilanci di esercizio e consolidati), alcune norme del DLgs 173/97 (per le compagnie di assicurazione), del DLgs 38/05 (per disciplinare l’utilizzo degli IFRS degli intermediari finanziari) e del DLgs 39/10 (per adeguare il giudizio di coerenza del revisore). Le nuove disposizione entrano in vigore per la redazione dei bilanci di esercizio e consolidati che cominciano dal 1° gennaio 2016. Gli impatti della riforma contabile influenzeranno principalmente i bilanci 2016 perché i cambiamenti nei criteri di valutazione comporteranno delle plusvalenze e delle minusvalenze derivanti dalla ri-misurazione delle voci interessate già all’apertura dei conti. Il DLgs 139/15 impatta il patrimonio netto di apertura, e le novità hanno effetto immediato con ripercussioni sugli aggregati che indicano la solidità patrimoniale e le perfomances economico-finanziarie.Ma gli impatti non saranno solo di natura contabile: le conseguenze della riforma potrebbero condizionare anche una parte dei sistemi informativi, le previsioni sui risultati futuri, i budget, i ratios e i giudizi che gli analisti traggono dalle analisi di bilancio. Per la redazione del bilancio saranno inoltre richieste nuove competenze, soprattutto in quelle imprese che operano con derivati e strumenti di copertura dei rischi finanziari e che subiranno gli effetti della volatilità del conto economico e della variabilità del fair value. Il processo di modernizzazione delle regole contabili è avvenuto in Italia attraverso il pieno recepimento della direttiva 34: con questa riforma si sono eliminate molte delle differenze che si riscontravano in passato rispetto ai principi contabili internazionali. A partire dal 2016 infatti, spariscono i conti d’ordine e le poste straordinarie dagli schemi di bilancio e il rendiconto finanziario diventa un prospetto obbligatorio, in analogia alle disposizioni dello IAS 1 “Presentazione del bilancio”; crediti e titoli immobilizzati sono valutati con il metodo

Nel 2019 l’industria dei media e dell’intrattenimento in Italia raggiungerà i 34,8 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 29,1 miliardi del 2014, di cui 7,1 miliardi rappresentati dall’advertising mentre 27,7 miliardi dalla spesa degli utenti finali. Sono questi i principali trend evidenziati dal rapporto di PwC presentato il 22 settembre 2015 a Milano E&M Outlook Italy 2015-2019, che per il settimo anno consecutivo descrive l’andamento dei 13 segmenti del mercato dei Media e dell’Intrattenimento: Filmed Entertainment, TV Advertising, TV Subscription and Licence Fees, Music, Radio, Out-of-Home, Internet Access, Internet Advertising, Magazine Publishing, Newspaper Publishing, Book Publishing, Business to Business e Video Games.

Entertainment & Media Outlook in Italy 2015-2019

PwC - Eventi comunicazione

http://www.pwc.com/it/it/publications/em-outlook.html

di Antonella Portalupi

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Modifiche delle disposizioni normative

Azioni all’1/1/2016 Impatti sullo schema di conto economico 2016

Aggi e disaggi di emissione Valutati a costo ammortizzato Nessun impatto Ammortamento finanziario

Attrezzature industriali e piccoli attrezzi

Abolito criterio di valutazione costante

Scelta di un nuovo criterio di valutazione

Plusvalenza/minusvalenza

Avviamento Ammortamento in base alla vita utile. Se a vita indefinita in 10 anni

Nessun impatto(*) Nessun impatto (*)

Azioni proprie Divieto di capitalizzazione Cancellazione voce dell’attivo

Iscrizione della riserva negativa di patrimonio netto

Nessun impatto

Componenti straordinari Aboliti Nessun impatto Abolita classe E: i componenti straordinari sono classificati per natura

Conti d’ordine Aboliti Nessun impatto Nessun impatto

Copertura dal rischio di fair value Strumento di copertura e operazione coperta sono valutati simmetricamente

Misurazione a FV dello strumento coperto e del derivato da imputare al conto economico

Plusvalenza/minusvalenze da valutazione simmetrica di derivato e strumento coperto

Copertura del rischio di variazione dei flussi finanziari

Le variazioni di FV del derivato nella riserva di patrimonio netto

Derivati valutati a fair value con contropartita la riserva di patrimonio netto

Quando rigira la riserva si corregge il costo o il ricavo dell’operazione coperta

Crediti Costo ammortizzato Nessun impatto (**) Ammortamento finanziario

Costi di pubblicità Non più capitalizzabili Addebito al conto economico Costi eccezionali dell’esercizio

Costi di ricerca applicata Non più capitalizzabili Addebito al conto economico Costi eccezionali dell’esercizio

Debiti Costo ammortizzato Nessun impatto (**) Ammortamento finanziario

Derivati Fair value Valutazione a fair value con contropartita il conto economico

Variazioni di fair value

Derivati incorporati Separati dal contratto ospitante e valutati a Fair value

Separazione dal contratto originario e valutazione a fair value

Variazioni di fair value

Operazioni con imprese sottoposte al controllo delle controllanti

In evidenza in voci distinte di SP e CE Modifica al piano dei conti: voci patrimoniali e conto economico

Evidenza proventi dell’anno e adattamento per dati comparativi

Rendiconto finanziario Schema obbligatorio dal bilancio 2016

Predisporre già i dati comparativi (2015)

nessun impatto

Titoli Costo ammortizzato Nessun impatto (**) Interessi attivi in base al tasso effettivo e non al tasso nominale

La bussola delle novità introdotte dalla riforma

Norme transitorie

(*) È concesso di non modificare il piano di ammortamento degli avviamenti esistenti al 1° gennaio 2016

(**) È concesso non applicare il metodo del costo ammortizzato per i debiti, i crediti e i titoli immobilizzati del bilancio 2015.

dell’amortized cost, in analogia allo IAS 39 Strumenti finanziari: valutazione e misurazione”; i derivati entrano a far parte delle voci di bilancio misurati al fair value e le operazioni per le coperture dei rischi finanziari sono rappresentate in analogia alle disposizioni degli IFRS. Le modifiche ai criteri di misurazione delle voci hanno impatto anche per le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata e, per talune novità, anche per le micro imprese.

Si tratta di cambiamenti rilevanti, che per le piccole-medie imprese comporteranno un processo di adattamento oneroso ma che garantirà quella trasparenza delle informazioni richiesta dalle norme europee. Pertanto è importante essere preparati fin d’ora a comprendere tutti gli impatti conseguenti all’entrata in vigore del DLgs 139/15.

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di Mario Cristina e Angela Marinò

Nell’ambito della LOS Consulting – Financial Services, è nato a Luglio 2014 da una costola del team Forensic, un Team di risorse specialistiche dedicato alle tematiche Antiriciclaggio e Antiterrorismo.Il percorso evolutivo ci ha condotti ad acquisire negli ultimi 12-15 mesi diverse professionalità, per rispondere alle sempre crescenti richieste di mercato, nonché a definire un coordinamento con i colleghi del TLS per le tematiche legal al fine di offrire un servizio completo ai nostri clienti.Il Team AML oggi è composto da 16 risorse (coordinate a livello manageriale da Luca Gallo) con ampia esperienza nell’analisi dei processi AML e, in particolare, nelle verifiche inerenti la Compliance del presidio antiriciclaggio alla normativa e nella valutazione del corretto adempimento dell’obbligo di registrazione dei dati in Archivio Unico Informatico.La scelta di inserire e sviluppare il Team AML nell’ambito della LOS Consulting – Financial Services è stata maturata a seguito della valutazione delle importanti sinergie conseguibili con le altre tematiche regolamentari (in particolare di compliance, internal audit e controlli interni in generale), spesso accomunate dai medesimi decision taker. Non dimentichiamo infatti che la maggior parte dei clienti è rappresentata da Banche, Intermediari Finanziari, Compagnie Assicurative, Società di Gaming e, prossima frontiera, la Pubblica Amministrazione. Il Team è oggi in grado di soddisfare le aspettative del mercato in termini di conoscenza del settore di riferimento, competenze specifiche e qualità dell’intervento, anche tramite utilizzo di metodologie e tools avanzati, condivisi a livello di Network.

I servizi offerti La continua evoluzione del contesto normativo di riferimento e la crescente attenzione alla prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo stanno rendendo di prioritario interesse una gestione dei rischi sempre più efficace ed efficiente. La normativa antiriciclaggio è contenuta in un articolato sistema di fonti a livello internazionale, comunitario e nazionale. I più recenti interventi normativi, aventi ad oggetto le disposizioni attuative in materia di adeguata verifica della clientela e di tenuta dell’AUI, nonché le informazioni da acquisire e conservare in caso di obbligo di restituzione dei fondi, impattano sui sistemi, sulle procedure e sui rapporti tra intermediari finanziari e clientela.L’evoluzione del contesto normativo impone quindi maggiori obblighi a carico dei destinatari ed attribuisce specifiche responsabilità a carico degli organi di vertice e di controllo, ai quali spetta valutare l’idoneità delle procedure in materia di adeguata verifica della clientela, conservazione e registrazione delle informazioni nell’Archivio Unico Informatico (AUI), Segnalazione di Operazioni Sospette.Proprio in tale direzione è stata costruita l’offering dei servizi AML, identificando degli ambiti di intervento a servizio degli organi di vertice e di controllo delle società e degli intermediari, offrendo al contempo soluzioni pratiche per gli “addetti ai lavori”.

Le nuove sfideLe più recenti novità in ambito normativo (tra cui citiamo ad esempio la “IV Direttiva Europea sul riciclaggio di denaro” e “l’autovalutazione dei

PwC - Nuova squadra, nuove sfide

Il team PwC AMLSpecialisti di antiriciclaggio e antiterrorismo

rischi AML richiesta a tutte le realtà bancarie”) richiedono ai soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio maggiori competenze per confrontare e gestire innumerevoli temi, questioni, adempimenti di tipo legale, connessi al “rischio operativo” e alla compliance fiscale. Tali mutamenti impongono sempre più una rapida capacità di rispondere alle nuove esigenze del mercato, sempre più globale.Affronteremo le nuove sfide facendo leva sulle competenze distintive rispetto al mercato, facendo evolvere ulteriormente il nostro Team prevedendo l’inserimento di alcune professionalità con skills tecnico-funzionali, per seguire gli indirizzi di mercato che richiedono non solo supporto consulenziale su aspetti regolamentari e di controllo, ma anche strumenti e tools per rendere più agevole e semplificare il lavoro quotidiano dei nostri clienti.Determinate sarà anche la collaborazione con il Team AML TLS -Legal che ha maturato un’ormai decennale esperienza sulle questioni di carattere tecnico specialistico tipiche di questi servizi, sviluppando le proprie conoscenze presso molteplici destinatari, privati e pubblici, della normativa antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo.Il Team AML TLS-Legal – che, ad ulteriore completamento dell’offerta, vanta anche competenze tecniche sinergiche con la materia (tra cui quelle riguardanti il D.lgs. 231/01, i Legal Financial Services e l’Anticorruzione, per citarne alcune) – è attualmente composto da 6 risorse di diverso livello di esperienza.Sulla base di queste premesse, è nata la naturale decisione di unire le diverse competenze tecniche per un obiettivo comune, definendo un’offerta integrata tra Consulting FS e Legal TLS, al fine di proporre un servizio completo ai nostri clienti in grado di generare, al contempo, valore aggiunto ed economie di lavoro.Un’offerta che consenta ai nostri principali interlocutori di ricevere un supporto che permetta di presidiare nella pratica i rischi di antiriciclaggio e di terrorismo che possono annidarsi nell’operatività corrente, ma anche, ad esempio, di attivare prontamente ed efficacemente eventuali interventi di Crisis Response e gestire, con l’indispensabile professionalità tecnico specialistica, i rapporti con le Autorità di Vigilanza, oltre che di ricevere un’adeguata assistenza legale nell’ipotesi di contezioso Amministrativo e Penale.Dunque, un Team PwC AML ancora più in grado di soddisfare sostanzialmente tutte le aspettative dei destinatari della normativa in termini di conoscenza del settore di riferimento e qualità dell’intervento, attraverso un approccio sinergico e integrato capace di mettere a fattor comune la consolidata esperienza maturata sul campo dai nostri esperti. Il tutto con un unico obiettivo comune: supportare in modo professionalmente integrato i nostri clienti, attuali e futuri, accompagnandoli nell’individuazione e nel perseguimento di un percorso evolutivo nel rispetto degli equilibri interni e di business, con l’obiettivo di tutelare le responsabilità di Alta Direzione, degli Organi aziendali e delle Funzioni di Controllo dedicate.E guardando alla nuova frontiera della “Pubblica amministrazione”…….Tags: AML, AUI, Adeguata verifica, IV Direttiva, Fatca, Voluntary Disclosure, reato di autoriciclaggio, CRS.

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Fabio Di Pietro, Head of Group Consolidation and Head of Internal Audit Department Lastminute.com Group

Persone, networking, trustPwC - Alumni Story

È un piacere e un onore trovarmi a raccontare le diverse esperienze professionali che sto affrontando dopo l’uscita da PwC.Attualmente sono a capo dei

dipartimenti di Bilancio Consolidato e Internal Audit di Lastminute.com Group, una multinazionale che ha diverse sedi nel mondo, che è in crescita, che oggi è il quinto player nel travel and leisure business, e che nel 2014 ha raggiunto il traguardo dell’IPO alla Borsa di Zurigo. Sono orgoglioso di far parte di questa realtà, così come della mia pluriennale esperienza in PwC. Anni tra l’Auditing e il Global Capital Market, imparando da professionisti esemplari e lavorando con ragazzi fantastici, che in alcuni casi tuttora frequento.

Quando guardo alla mia posizione attuale, penso che sarebbe stata impossibile senza l’esperienza maturata negli anni in PwC: le competenze tecniche sono solo una parte di quanto acquisito. Sono centrali l’organizzazione del lavoro, la gestione delle risorse, l’ottimizzazione e l’interconnessione delle proprie competenze e quelle dei collaboratori. Credere nelle persone e nelle proprie potenzialità è ciò che distingue la normalità dall’eccellenza.

In questi mesi sto vivendo l’esperienza di un Executive MBA in una delle business school migliori al mondo. È l’esperienza più stimolante che abbia mai affrontato; vivo da mesi in un melting pot culturale e intellettuale, prima ancora che tecnico: trentacinque professionisti, da altrettante nazioni del mondo, con profili totalmente differenti, molti dei quali con un background impressionante. Questo amplia lo spettro delle mie conoscenze, e mette in discussione quelle che già pensavo di possedere: è un viaggio interiore che sta arricchendo l’uomo, prima del professionista.

Alcuni dei contenuti trattati nell’MBA sono presenti anche nei corsi di formazione PwC, sintomo dell’eccellenza e della modernità che la caratterizza. Tra tutti, l’elemento che ho imparato ad apprezzare con maggiore forza è il ruolo del network, il vero elemento capace di dare del valore aggiunto alla mia crescita professionale. Lo sviluppo del networking è un processo lungo, ma costruttivo, perché strettamente connesso all’analisi di sé e della densità delle proprie relazioni sociali; significa capire che si può attingere da persone con background totalmente diversi, uscendo dalla propria comfort zone.

Il Network PwC mi ha permesso anche di conoscere uno dei co-founder della mia prima start-up, goostalo.com, un food club nato un anno fa dalla nostra ambizione e passione. Partiti sul territorio italiano, ora stiamo esplorando nuove possibilità estere, per crescere in un contesto globale e sfruttare la scalabilità del progetto. L’esperienza dell’entrepreneurship è energia pura dal punto di vista intellettuale; il confronto continuo con gli altri ragazzi del team e le scelte quotidiane che prendiamo sono il concretizzarsi delle nostre idee, del nostro modo di vedere il mercato e la creazione del valore nel medio-lungo periodo.

Negli ultimi mesi ho imparato ad apprezzare una parola nel suo significato più ampio: trust, fiducia in se stessi e negli altri. Senza self-confidence non riuscirei a mettermi continuamente in discussione, cercando di crescere. Senza fiducia negli altri e nelle loro qualità sarebbe impensabile raggiungere gli obiettivi personali e professionali. Trust è il collante del network che ho costruito finora e sarà la base della mia rete di relazioni future.

In queste settimane sul mio comodino ci sono i libri di due autori che stanno portando ossigeno alla mia mente, Daniel Goleman ed Elon Musk. Ne consiglio la lettura a tutti coloro che sentono la necessità di cambiare e migliorare qualcosa di se stessi e della propria vita.

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Un anno di sport PwC

Corporate Challenge Milano. Grandi soddisfazioni nel calcio a 7 maschile: sfiorata la vittoria al Corporate Challenge 2013/2014, cedendo di misura la finale contro Ambrosiana Gas, ma dopo una smagliante vittoria contro Eni, e dopo aver sbaragliato Mondadori, Prelios, Flowserve, Kia, Uniqa, UBS, Google e altre. Complimenti ai nostri ragazzi e un grazie al Mister, Alessandro Sala. Master Cup Roma e Torino. Bene anche le Master Cup (calcio a 7) di Roma e Torino: secondo posto in entrambe, dietro Alitalia e Azimut Yacht. La prossima stagione: vittoria!PwC Milano vs. PwC ST. Albans (U.K.). I colleghi di PwC St. Albans, in visita a Milano, guidati dal nostro expatriate Alessandro Fiorillo, hanno sfidato la squadra di Milano. Pesante sconfitta per loro, in parte addolcita dal conviviale post-partita. Il loro commento: «PwC St Albans vs PwC Milan has been an unforgettable football (and food) experience, a challenge between two offices that now can consider each other as real friends within the PwC Network. We have ended the match with mixed teams and this has shown that the fun and the fair play went over the competition».Torneo calcio a 6 PwC CEE (Central Eastern Europe) 2015. In settembre a Rovigno (Croazia), 4° posto per la squadra XLOS maschile PwC, dietro Serbia, Grecia ed Estonia. Calcio femminile a 5. Partecipazione ai tornei “Lady Soccer League” e “Mastercup”, ma, soprattutto, meritata 2a posizione al torneo PwC CEE, dopo l’Ungheria. Manca solo un gradino alla vetta!Basket. La squadra di basket partecipa da anni al torneo UISP e a tornei PwC internazionali: l’ultimo a Zagabria (Croazia), a giugno, ha visto i nostri piazzarsi al secondo posto, dietro gli USA. Running. Sempre più estimatori: alla Milano Relay City Marathon, ad aprile, ben 12 squadre miste di staffettisti. E ben 70 colleghe dell’ufficio di Milano alla Avon Running, corsa delle donne per raccogliere fondi a favore della ricerca oncologica.

PwC MILAN vs. PwC St. ALBANS - 3 ottobre 2015 (U.K.)

Master Cup Roma

Avon Running 2015

Milano City Marathon 2015

Basket 2015

Master Cup Torino

Corporate Challenge Milano: PwC Campione!!