infoanziani maggio giugno 2012

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STARBENE news Inserto al bimestrale Infoanziani.it Maggio/Giugno 2012 Numero 53 LE AZIENDE SANITARIE INFORMANO: Un ponte tra formazione e lavoro PAG.5 Sportello INFOAMIANTO PAG.7 INSERTO STARBENE NEWS: I benefici del timo PAG.1 Colazione sì, abbondante no PAG.4 LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO INFORMANO: I nonni raccontano... PAG.9 L’Associazione A.V.U.L.S.S. PAG.10

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Infoanziani Maggio Giugno 2012

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Maggio/Giugno 2012 Numero 53

LE AZIENDE SANITARIE INFORMANO: Un ponte tra formazione e lavoro PAG.5Sportello INFOAMIANTO PAG.7

INSERTO STARBENE NEWS: I benefici del timo PAG.1 Colazione sì, abbondante no PAG.4

LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO INFORMANO:I nonni raccontano... PAG.9L’Associazione A.V.U.L.S.S. PAG.10

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Sommario:LE AZIENDE SANITARIE INFORMANO: Un ponte tra formazione ed inserimenti lavorativi PAG.5

Sperimentazione sportello INFOAMIANTO PAG.7

INSERTO STARBENE NEWS:

I benefici del timo

Acqua e memoria

Colesterolo e bambini

Colazione sì, abbondante no

STARBENE news

LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO INFORMANO: Comitato Parenti Ospiti I.G.A. PAG.9

A.V.U.L.S.S. PAG.10

NEWS IN BREVELa salute del pianeta PAG.11

PAG.1

PAG.2

PAG.3

PAG.4

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www.infoanziani.it MAGGIO/GIUGNO 2012N° 53

Informazioni per i lettori:

Registrazione Aut.Trib. di UD n.24 del 10.05.2005 Bimestrale gratuito Direttore editoriale Sandro Di Filippo Direttore responsabile Sandro Di Filippo Editore Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Tel. 0432 526981 - Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected] Layout Elisa Gorsa - Newprojects.it S.r.l. Collaboratori Azienda per i Servizi Sanitari n°3 “Alto Friuli” Azienda per i Servizi Sanitari n°5 “Bassa Friulana” Comitato Parenti Ospiti I.G.A. (Magda Minotti) A.V.U.L.S.S. Pubblicità commerciale Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Tel. 0432 526981 - Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected] Stampa Tipografia Menini - Spilimbergo (PN) Abbonamenti Inviare i propri dati a: Newprojects.it S.r.l. Viale Palmanova, 22 33100 Udine Fax 0432 624246 [email protected] - [email protected]

Page 5: Infoanziani Maggio Giugno 2012

A.S.S.n°3 “Alto Friuli”LE AZIENDE SANITARIE INFORMANO:

Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ass3 “Alto Friuli”, in collaborazione con la Cooperativa Ita-ca, organizza a partire dal 20 aprile una serie di incontri e seminari dal titolo “Un ponte tra formazione e inserimenti lavorativi”.Il percorso formativo si articola attraverso 6 oc-casioni di confronto e riflessione sul difficile tema dell’inserimento lavorativo per le persone con sofferenza psichiatrica e mira a coinvolgere i portatori d’interesse del territorio, sia a livello dei destinatari (lavoratori di aziende agricole, operatori della cooperazione, rappresentanti di associazioni di categoria e di imprese profit) sia per la composizione dei docenti coinvolti.Ad oggi il lavoro, oltre a fornire un’entrata eco-nomica, appare sempre di più come un fatto-re determinante nella costruzione di un’identità sociale e rappresenta in maniera sempre più importante il luogo di scambio di relazioni, ap-prendimento, valorizzazione della persona e di crescita sia per la sfera personale che per l’am-bito professionale.Diverse le figure che interverranno di volta in volta con interventi del Direttore Generale dell’Ass3 “Alto Friuli” e rappresentanti dei di-versi centri di salute mentale del territorio regio-nale, oltre alle associazioni che maggiormente

collaborano in quest’ottica.Un progetto costruito tramite il metodo della progettazione partecipata per far emergere fin dall’inizio la volontà di mettere in comune saperi e competenze, nella consapevolezza che attraverso informazioni e responsabili-tà diffuse si possano intravedere scenari di possibili strategie operative innovative con le quali guardare al futuro con rinnovata pas-sione.Tutti gli incontri si terranno presso l’ex sta-zione in Piazzale Vittorio Veneto a Tolmezzo, sede oggi del Centro diurno (gestito dalla

Cooperativa sociale Itaca) dell’Ass n.3 “Alto Friuli”, che fa delle relazioni umane e di rete la sua filosofia d’azione: un luogo di cittadinanza per i paesi della Conca Tolmezzina.Di seguito il calendario degli appuntamenti:- 20 aprile ore 17-19: “Finalità e senso di un percorso terapeutico/riabilitativo attraverso il lavoro”;- 27 aprile ore 17-20: “Accoglienza, il territorio inclusivo delle diversità”;- 4 maggio ore 17-19: “Diversi tipi di utenza e grado di difficoltà”;- 11 maggio ore17-20: “La Cooperazione di tipo B: storia di percorsi di inclusione, quali ponti con i servizi?”;- 18 maggio ore 17-19: “Diversi tipi di disa-gio”;- 25 maggio ore 17-20: “UE e possibilità di fi-nanziamento per la sperimentazione nel campo dell’inclusione lavorativa”.È previsto un attestato di partecipazione con al-meno il 70% delle ore di frequenza.Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Cen-tro di Salute Mentale di Tolmezzo, 0433 44366 0433 43583 oppure all’indirizzo e-mail: [email protected]

Un ponte tra formazione ed inserimenti lavorativi

5A cura di: Stefano Aristelli

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I benefici del timo

Dalla natura un aiuto in caso di acne, ma non solo. Il timo – la cui etimologia greca significa “forza” - sembra essere più efficace dei preparati medici utilizzati abitual-mente contro l’acne. I ricercatori hanno testato l’efficacia di tintu-re di timo, mirra e calendula nei confronti del batterio responsabile dell’acne, il Propionibacterium ac-nes, che con la sua azione infetti-va causa la comparsa sull’epider-mide dei fastidiosi brufoli. Il timo si è distinto per la sua capacità di produrre un effetto antibatterico notevole e maggiore rispetto an-che al perossido di benzoile, uno dei principali ingredienti utilizzati per la preparazione di creme con-tro l’acne. Non dimentichiamo che la commercializzazione di una te-rapia a base di erbe per l’acne sa-rebbe una notizia molto gradita dato che le creme che contengono perossido di benzoile si associano all’insorgere di numerosi effetti collaterali, come bruciore e irrita-zione della pelle. Il timo tuttavia è molto utile anche in altri ambiti, innanzitutto per le sue proprietà antisettiche a livel-lo gastrointestinale. Il suo estratto è efficace anche nel caso di infe-zioni delle vie urinarie. Le proprietà antibatteriche sono associate alla presenza di timolo, un fenolo che dà alla pianta il suo caratteristico odore. A livello erboristico, il timo viene consigliato soprattutto per le affezioni dell’apparato respiratorio come l’asma o la tosse persistente, grazie alla sua funzione espetto-rante.In collaborazione con Italiasalute - Direttore responsabile Riccardo Antinori

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STARBENE NEWS 3

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CURIOSI Tà

BeRe ACqUA AIU TA LA memORIA BeRe ACqUA PeR mAN T eNeRe LA memORIA e NON SOLO

Sono numerosi gli studi che dimostrano come il giusto apporto di acqua, soprattutto nei mesi più caldi, sia necessario per mantenere alta at-tenzione e concentrazione e aiuti a potenziare le capacità mnemoniche: per contro, l’insufficiente idratazione può incidere negativamente non sol-tanto sulle prestazioni fisiche, ma anche su quel-le cognitive. Gli effetti negativi di una scarsa idratazione pos-sono essere diversi: in uno studio internazionale condotto su giovani sani si sono osservati segna-li come vertigini e stanchezza, cui si associano riduzione della concentrazione, dell’attenzione e della memoria a breve termine. Un secondo stu-dio ha evidenziato nei giovani “assetati” rallen-tamenti nel tempo di reazione, riduzione nell’ef-

ficienza aritmetica e nelle capacità visomotorie.Per supportare le capacità celebrali e migliorare le at-tività intellettive c’è bisogno di un adeguato apporto idri-co: lo dimostra un recente test condotto dai ricercatori della University of East Lon-don su un campione di 58 bambini tra i 7 e i 9 anni

dal quale emerge come una corretta idratazione migliori significativamente l’attenzione visiva e la

memoria. È bene ricordare inoltre che giovani e bambini sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti a causa del loro elevato rapporto tra superficie e massa corporea, ovvero tra la quantità di liquidi in essi contenuta e il loro peso: come riportato da ricerche scien-tifiche la carenza di acqua in tali soggetti può facilmente comportare un calo delle prestazioni cognitive. In particolare l’acqua minerale contie-ne oligoelementi che apportano nutrienti privi di calorie e che reintegrano i liquidi e i sali persi con il sudore, è quindi consigliabile scegliere acque ricche di calcio, utile alla trasmissione degli im-pulsi nervosi, di magnesio e sodio, per la regola-zione del bilancio idrico. Ecco dunque alcuni consigli pratici degli esperti per idratarsi in maniera corretta:- sistemare ogni giorno la quantità d’acqua ne-cessaria sulla scrivania della propria camera o del proprio ufficio (1,5 litri);- riempire sempre il bicchiere appena svuotato;- seguire una dieta rinfrescante e ricca di acqua per contrastare il calore e la perdita di liquidi cor-porei attraverso la sudorazione;- bere acqua minerale per reintegrare i sali mine-rali persi con il sudore.

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Forzati del colesterolo già a 9 anni? È la proposta neanche tanto provocatoria dell’associazione che riunisce i pediatri americani, i quali hanno pub-blicato sulla propria rivista nuove linee guida che intendono regolare la questione. Nel documento, i medici statunitensi suggeriscono l’ado-zione di uno screening a tappeto per tut-ti i bambini a partire dai 9 anni di età, per ripeterlo poi a 17 anni.In passato, i pediatri si erano trovati d’ac-cordo su uno screening che coinvolges-se i bambini considerati più a rischio, ovvero quelli con genitori affetti da livelli di colesterolo alti per motivi genetici o che abbiano subito infarti o ictus.Da dove deriva questa accelerazione da parte dei pediatri americani? La loro preoccupazione - emerge dall’articolo pubblicato su Pediatrics - è che troppi bambini sfuggano a un tipo di scree-ning “scremato” come quello proposto in passato, e che pertanto sia possibile intervenire con maggiore efficacia adot-tando controlli più serrati che risponda-no anche alle mutate abitudini del corpo sociale, nel quale si registra un numero sempre maggiore di bambini obesi o con proble-mi di peso. Questo aspetto non riguarda soltanto gli Stati Uniti, ma anche la patria della dieta me-diterranea, l’Italia, dove quasi il 25 per cento dei bambini hanno problemi di peso e più del 10 per cento risulta obeso. Soprattutto in questi bambini, oltre che in quelli che soffrono di diabete di tipo 2, malattia in aumento in età pediatrica i livelli di colesterolo andrebbero controllati prima possibi-le, perché anche il processo aterosclerotico può

iniziare già in tenera età pur non provocando di-sturbi. Se poi si dovessero scoprire anomalie che riguardano in particolare il colesterolo LDL, quel-lo ‘cattivo’ si avrebbe la possibilità di intervenire con successo, visto che eventuali lesioni a carico delle arterie nei bambini sono ancora reversibili. Il segreto, come noto, è di mutare le abitudini ali-mentari e lo stile di vita fin da piccoli, anche per-ché più si va avanti con l’età più diventa difficile adottare le correzioni adeguate.

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ALImeN TAZIONe

COLAZIONe Sì, ABBONDAN T e NOL’APPORTO CALORICO NON SI RIDUCe mANGIANDO mOLTO LA mAT T INA

Addio a un altro falso mito sull’alimen-tazione. Fare una colazione abbondante appena svegli non è un buon investi-mento alimentare e non garantisce af-fatto che a pranzo si mangerà di meno. È ciò che sostengono alcuni ricercatori tedeschi, che hanno pubblicato gli esiti di una ricerca sulle pagine del Nutritio-nal Journal.Gli scienziati hanno analizzato i compor-tamenti alimentari di circa 300 volontari sottoponendoli a un questionario orga-nizzato sulla falsariga di un diario da compilare giorno dopo giorno con i cibi mangiati di volta in volta. All’interno del gruppo c’era chi abitualmente faceva una colazione molto ricca, chi ne faceva una normale, al di sotto delle 400 calorie, e chi la saltava com-pletamente. Stando ai risultati, il tipo di colazione scelta non influenza minimamente i comporta-menti alimentari successivi nel corso della gior-nata, come spiega il coordinatore della ricerca: “Il risultato dello studio ha mostrato che le per-sone mangiano le stesse cose a pranzo e cena, indipendentemente da cosa hanno mangiato per colazione. Questo vuol dire che una colazione abbondante implica che a fine giornata si sono incamerate 400 calorie più degli altri. L’unica dif-ferenza che abbiamo visto è che in questo caso si

salta uno snack a metà mattinata, ma questo non è sufficiente a diminuire sensibilmente le calorie totali. I ricercatori sottolineano infine l’importanza di arrivare a un regime alimentare adeguato in maniera progressiva e non traumatica, per non modificare troppo violentemente i livelli di gluco-sio, che andrebbero tenuti nella media anche una volta entrati a regime con la dieta: i picchi troppo bruschi hanno effetti indesiderati, sia dal punto di vista del metabolismo che da quello delle per-formance mentali. Sarebbe opportuno scegliere cibi che vengono digeriti lentamente, mantenen-do alto il livello di sazietà e più stabile il tasso di glicemia.

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Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli”, ha promosso campagne di vaccinazione per la prevenzione dell’encefalite da morso di zecca (TBE - Tick borne encephalitis).Il ciclo di vaccinazione si compone di 4 dosi da somministrare ai tempi: 1 mese dopo la prima dose, 9 mesi dopo la seconda dose, 3 anni dopo la terza dose.Per essere efficace e fornire protezione duran-te la primavera, la vaccinazione va iniziata nei mesi invernali.Con il 31 marzo 2012 viene sospeso l’inizio di nuovi cicli vaccinali contro la TBE ma viene comunque garantita la prosecuzione dei cicli vaccinali già avviati.

Con il 31 marzo 2012 si è conclusa la campa-gna straordinaria di vaccinazione contro la Tbe effettuata a favore dei cittadini dell’Alto Friuli e in particolare dei residenti nel comune di Ge-mona. Tale iniziativa, richiesta e sostenuta economica-mente dall’Amministrazione comunale di Gemo-na, che si è fatta carico dell’onere dell’intera ta-riffa del vaccino per i cittadini di Gemona, era iniziata nei primi 3 mesi del 2011 con l’apertura di ambulatori dedicati e con accesso libero, ed era proseguita da aprile in poi con la sommini-strazione delle sole dosi di richiamo.L’iniziativa ha fatto da volano anche per gli am-bulatori vaccinazioni della Carnia e di Tarvisio con un aumento vertiginoso della richiesta di vaccinazione pari a 9.183 dosi di vaccino som-ministrato nell’anno 2011 in tutto l’Alto Friuli.Anche nei primi 3 mesi del 2012 l’attività vaccinale è stata intensa con oltre 2.000 dosi somministrate e parecchie prenotazioni rice-vute, tanto da mandare in tilt in più occasioni gli ambulatori vaccinali.

Attualmente in Alto Friuli oltre 14.000 soggetti hanno iniziato il ciclo vaccinale che si compone di 4 dosi da somministrarsi ai tempi: 1 mese dopo la prima dose, 9 mesi dopo la seconda dose, 3 anni dopo la terza dose. Questi soggetti sono localizzati in particolare modo nei comuni a rischio che in questi anni han-no promosso e favorito la vaccinazione dei pro-pri residenti: Chiusaforte, Malborghetto, Forni di Sotto, Forni di Sopra e Gemona del Friuli. In tali comuni nel corso del 2011 non si sono registrati nuovi casi di infezione da encefalite da zecca.Come è noto l’attività delle zecche inizia nella stagioni a clima umido e sufficientemente caldo come la primavera. Il vaccino è uno strumento di prevenzione pri-maria che per essere efficace e fornire prote-zione va iniziato nei mesi invernali.Come avvenuto nell’anno 2011, il Dipartimento di Prevenzione comunica che viene pertanto so-speso l’inizio di nuovi cicli vaccinali contro la TBE ma viene comunque garantita la prosecuzione dei cicli vaccinali già avviati.

A.S.S.n°3 “Alto Friuli”LE AZIENDE SANITARIE INFORMANO:

Prevenzione dell’encefalite da morso da zecca

6A cura di: Olga Passera

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Dal 15 febbraio 2012 e, sperimental-mente per sei mesi, presso il Diparti-mento di Prevenzione - Servizio Pre-venzione Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) funziona lo Sportello INFOAMIANTO, ideato come strumen-to di utilità per i cittadini della Bassa Friulana in rap-porto a proble-matiche correlate all’amianto negli ambienti di lavoro e di vita.Le finalità sono legate a dare ri-sposte chiare alle molteplici doman-de sull’argomento, che spesso non tro-vano informazio-ni corrette ed utili alla risoluzione dei problemi che assil-lano.Una delle prime e più complete nor-mative regionali che affrontano a tutto campo il problema amianto è la Legge Regionale 22/2001.Per coloro che sono stati esposti in am-biente di lavoro alle micidiali polveri, vengono date informazioni su come iscriversi al Registro Regionale Esposti

Amianto, su quale utilità discende da tale iscrizione, su come e dove sotto-porsi gratuitamente ad accertamenti sanitari per rilevare eventuali danni alla salute derivanti da quell’esposi-zione, su come averne il riconoscimento di professionalità dall’INAIL.

Possono iscriversi al Registro anche coloro che hanno avuto un’esposizio-ne domestica (mo-gli, sorelle, madri che hanno curato gli indumenti di la-voro degli esposti), una esposizione ambientale (pre-senza di amianto negli immobili di vita, vicinanza con aree industriali in cui l’amianto era materia lavorata, etc.), una esposi-zione hobbistica.

È possibile:- avere informazioni su come compor-tarsi quando si pensa di soffrire di una malattia causata dall’avvenuta esposi-zione all’amianto- avere indicazioni su come comportarsi e chi attivare per la presenza di amian-

A.S.S.n°5 “Bassa Friulana”LE AZIENDE SANITARIE INFORMANO:

Sperimentazione sportello INFOAMIANTO

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to nei contesti di vita (tettoie in eternit, lastre di amianto abbandonate, etc).INFOAMIANTO fa parte di una serie di azioni comprese nel Progetto “La definizione di un percorso partecipa-to di promozione della salute negli ex esposti ad a m i a n t o ” , che prevede nei prossimi mesi la rea-lizzazione di incontri sul tema con i Medici di Me-dicina Gene-rale, Medici Ospedalieri, Medici Com-petenti e Patronati Sindacali. Questi incontri saranno tesi a migliora-re/rafforzare i percorsi di segnalazio-ne al Servizio PSAL di casi di patologie tumorali amianto-correlate (mesotelio-ma della pleura, tumore del polmone in particolare), per persone che han-no avuto una esposizione in ambiente di lavoro, finalizzati alla definizione di

malattia professionale ed alla sua se-gnalazione all’INAIL per i giusti ricono-scimenti.Dedicato agli esposti, inoltre, un in-contro finalizzato sull’importanza che hanno gli stili di vita corretti (rispetto

al fumo, alla dieta, a l l ’ e s e r c i -zio fisico) nel promuovere una buona cond i z ione di salute, permettendo così, anche a persone che loro malgra-do sono state

esposte ad una sostanza cancerogena, di aumenta per quanto possibile, il con-trollo sulla propria salute, migliorando-la e rafforzando quindi la resistenza alle malattie.

A cura di: dott.ssa Maria Giovanna Munafò Medico del Lavoro, Responsabile SPSAL

INFORMAZIONI:

Se qualcuno ha “dubbi amianto-correlati”, può telefonare al numero 0432 921836, il lunedì dalle 14.00 alle 16.00.È a disposizione un team di operatori esperti, costituito dal medico del lavoro per le problematiche sanitarie e da tecnici della prevenzione per le problematiche tecnico-ambientali.

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INFORMAZIONE UTILE:DAL 31 MARZO 2012, L’AMBULATORIO PRELIEvI DEL LABORATORIO ANALISI

DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI PALMANOvA è APERTO ANChE IL SABATO

ORARIO DI ACCETTAZIONE: DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 10.00, CON ACCESSO

DIRETTO SENZA PRENOTAZIONE

ORARIO DI SEGRETERIA: DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 12.00

Page 14: Infoanziani Maggio Giugno 2012

Rovistando nel loro passato, alcuni nonni hanno fatto riemergere ri-cordi che non sono solo quelli della loro quotidianità, ma lo specchio di Vita e di Storia di una comu-nità.Ecco le bellissime memorie della signora Ines Maurig.

BARBE MILIOIntal1945, cuant che jo o jeri fru-taçute, o mi soi cjatade a sedi in cjase dal barbe Milio, che al jere un om grant e grues tant che al faseve rivuart dome a cjalâlu. E jere sere e la agne Taresine, la sô femine, e veve a pene butade jù la polente su la bree, tal mieç de taule.Propit in chel, si presente là jù sul porton in sfese, un vecjo che al leve a cirî la caritât e vignint indenant çuculant e çue-tant a planc a planc, al domande, cuntun fîl di vôs, se o vessin un cjantonut par passâ la gnot.In chel timp, par podê tignî in cjase cualchi estrani, bisugnave vê il permès dai carbinîrs, parcè e jere a pene finide la vuere, e si veve simpri pôre di cualchi sbandât.Alore il barbe i domande, cuntune vôs e un fâ che al pareve che al ves di mangjâlu:- Vêso il permès?-- No jo, no sai ce permès che al covente, jo.- Al rispuint chel, dut scuintiât.- Se no vês il permès, jo no pues daus di durmî, lait là dai carabinîrs, fasêtsal dâ e po tornait.Alore chel puar om al si volte e dut avilît si invie indaûr: al pareve ancjemò plui strac e plui piçul.Cuant che al jere là jù dal porton, il barbe lu cla-me indaûr.- Po ben, po ben, pussibil che al vedi di sucedi alc propite usgnot! Lait inte stale, tirait jù un pôc di fen e poiaitsi li. Vêso mangjât?- Beh… No!-Taresine, preparii alc di mangjâ!E cun ce si taponaiso di gnot, se us ven frêt?- Eh, magari mi tirarai su un pôc di fen.- Al ri-spuint.-Taresine, va su disore e cjol une cuvierte par che al si taponi.-Il barbe al jere cussì: ruspiôs, ma cuntun cûr grant come une cjase.

Comitato Parenti Ospiti I.G.A.

LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO INFORMANO:

I nonni raccontano

9Iniziativa realizzata con il sostegno della

Dal cassetto dei ricordi:

La nostra associazione, tra le sue finali-tà statutarie, ha anche quella culturale e, quindi, attraverso l’attività d’animazione o d’incontri nel territorio, ha la possibilità di interagire con i nonni e di raccogliere te-stimonianze di vita e di tradizioni popolari che, essendo patrimonio della nostra cultu-ra, non devono essere perse. Approfondire i temi della memoria e della contestualizzazione dei ricordi prendono una notevole valenza, al di là della impor-tante oggettiva raccolta di testimonianze del passato, soprattutto per il valore di soggetto attivo assunto dall’anziano in cui il passato si lega al presente, in una inne-gabile continuità di esperienze.Presente e futuro non possono esistere senza il passato che è, appunto, Memo-ria.Invitiamo tutti a seguirci e a darci testimo-nianze in e per questo viaggio nel passa-to, sempre presente, nell’ottica dell’Unione Europea che ha proclamato il 2012 anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni.

Page 15: Infoanziani Maggio Giugno 2012

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Prendi un sorriso, regalalo a chi non l’ha mai avuto.Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto.Prendi il coraggio, mettilo nell’animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la speranza, e vivi nella sua luce. Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare.Scopri l’amore, e fallo conoscere al mondo.

L’AvULSS è una Associazione di volontariato che, alla luce dei principi cristiani, nello spirito di gratuità e comunione , offre il suo servizio a favore di persone in situazione di difficoltà e di sofferenza, sia direttamente sia intervenendo nelle realtà socio-sanitarie.

IL vOLONTARIO AvULSS• è accanto a chi soffre, intende aiutarlo a supe-rare i momenti di difficoltà e si offre come punto di riferimento• è un donatore di “essere”, non un dispensatore di cose

A.v.U.L.S.S. di Udine: i volontari collaborano con il Comune di Udine al servizio di prossimità “No alla solit’udine”, prestano servizio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile, al Ger-vasutta e alla QUIETE dove l’ultimo sabato di ogni mese si svolge la manifestazione “Sabato dei compleanni”.

L’A.V.U.L.S.S. informa:PENSIERI E PAROLE... UN DONO

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SEQEX: Terapia personalizzata non invasiva i cui benefici terapeutici riguardano- Il sistema muscolo scheletrico (artrosi)- L’effetto antidolorifico- Il sistema circolatorio

Guglielmo Dott.Lucca - Via Ponte Romano, 10 Premariacco UDINE

La salute del pianeta

NEWS IN BREVE:

Cercare di salvaguardare la no-stra salute e quella del pianeta, e quindi delle generazioni future, dovrebbe essere una priorità di tutti.Tutto parte dalla tavola e sareb-be bene iniziare a cambiare le nostre abitudini alimentari fin da subito. Le idee cardine da tenere a men-te sono sostanzialmente tre:1) Mangiare più cereali, frutta e verdura, ovviamente quelli di sta-gione e prediligere i prodotti lo-cali, che non hanno contribuito alle

emissioni di CO2 con il loro trasporto da luoghi lontani.2) Ridurre il consumo di carne, in Europa infatti si consumano in media circa 80 kg di carne all’anno quantità ritenuta insostenibile dagli scienziati inglesi, che vorrebbero portarla a 10 chilogrammi annuali. “Il cibo che mangiamo fa parte di un complesso eco-sistema di cui fanno parte tutti gli abitanti del pianeta”, affer-ma il Wwf. Stando ai loro calcoli se tutti gli abitanti della Terra mangiassero come un occidentale entro il 2050 servirebbero due pianeti Terra per nutrirli.3) Evitare i cibi che hanno subito molte trasformazioni, quindi quelli pronti all’uso, la cui lavorazione ha richiesto l’uso di conser-vanti e di tanti passaggio che ne abbassano la qualità.

PIù FORZA AI MUSCOLI DEGLI ANZIANI

Mantenere un tono muscolare suf-ficiente a non imprecare di fronte a un ascensore fuori uso. Per far ciò dopo i 40 anni, e in particola-re dopo i 60, occorre mettere in atto una strategia adeguata, che si basi innanzitutto su un regime alimentare ricco di antiossidanti.È la conclusione di un recente studio condotto da un’equipe dell’Università americana La ri-cerca ha preso in esame un cam-pione di 2.000 adulti di entrambi i sessi con un’età media di 70 anni. È noto che col passare degli anni la forza dell’uomo va scemando e che semplici azioni e movimenti che prima sembravano del tutto naturali diventino uno sforzo qua-si sovrumano. La chiave di volta per evitare un decadimento fisi-

co precoce sta nell’assunzione di vitamine, in particolare quella C ed E , dalle riconosciute proprietà antiossidanti. Se l’età rappresen-ta ovviamente la causa naturale della perdita di forza muscolare, a questo si può rispondere modifi-cando in parte la propria alimen-tazione e le proprie abitudini. Lo studio americano ha sottolineato l’importanza di un’assunzione quo-tidiana di vitamina C ed E pari ri-spettivamente a 144 e 11 mg. Se a questo si aggiunge una giusta dose di proteine e una buona at-tività fisica, seppure commisurata alle possibilità individuali, il tono muscolare non potrà che trarne beneficio.

Carboidrati e cacao, meglio non astenersiDue diverse ricerche fanno luce sulla connessione fra alimenta-zione e stati d’animo.Non farsi prendere dalla foga di dimagrire ad ogni costo, al-trimenti si rischia la depressio-ne. È quanto suggeriscono alcuni ricercatori australiani che hanno lavorato a uno studio sull’influenza che l’assunzione di carboidra-ti avrebbe sul nostro umore.Un regime alimentare privo o con pochi carboidrati è non solo sfiancante per il nostro fisico, ma a lungo andare determina uno stato d’animo negativo e incline alla depressione. Lo studio for-nisce una chiara prova che un consumo quotidiano di circa 40 grammi di cioccolata, per un periodo di due settimane, è stato sufficiente a modificare il metabolismo delle persone testate. Fa-cendo assumere 20 grammi di cioccolata al mattino e altri 20 nel pomeriggio, i medici hanno verificato una riduzione degli ormoni che causano lo stress psico-fisico e di altri indicatori biochimici.

Gambe gonfie per il caldo: prevenzione

Gambe pesanti, prurito, caviglie gonfie. E sottili, antiestetiche “striscioli-ne” blu che corrono lun-go i polpacci, prime av-visaglie di possibili vene varicose future. Secondo una recente indagine condotta in tutta Italia quasi una donna italiana su due deve fare i conti con questi problemi, che si manifestano soprattut-to d’estate, in concomi-tanza con il grande cal-

do. L’innalzamento della temperatura e l’elevato tasso di umidità favori-scono infatti la vasodila-tazione delle vene delle gambe, che tendono quindi ad “allargare” il loro calibro e quindi a diminuire la capacità di “tenuta” delle proprie pareti. Fondamentale è innanzitutto controllare il peso, associando ad un’alimentazione ricca di frutta e verdure ricche di

vitamina C e povera di sale, una regolare atti-vità fisica. In questo sen-so, soprattutto in estate, vanno privilegiati il nuo-to e l’acqua gym perchè questi sport consentono di aumentare l’efficacia della muscolatura del polpaccio, che ha il com-pito di spingere verso l’alto il sangue attraver-so le vene.

Ecco la dieta ecosostenibile, qualche regola da tenere a mente