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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
Articolazione: Biotecnologie Ambientali
CLASSE 5 A
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
IISSTTIITTUUTTOO SSTTAATTAALLEE DDII IISSTTRRUUZZIIOONNEE SSUUPPEERRIIOORREE
““MMOORRAANNTTEE -- GGIINNOORRII CCOONNTTII”” IISSTTRRUUZZIIOONNEE LLIICCEEAALLEE --TTEECCNNIICCAA --PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE
VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1 [email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it
LLIICCEEOO SSCCIIEENNZZEE UUMMAANNEE ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1
II..PP..SS..SS.. ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1
II..TT..AA..SS.. ““GGIINNOORRII CCOONNTTII”” VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI - TEL. 055.670711
Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841
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INDICE
DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO .............................................................................................. 3
Piano di studi ....................................................................................................................... 3
PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Ambientali .............................................................. 3
Sbocchi culturali e occupazionali ......................................................................................... 3
QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA .................................................. 4
PROFILO DELLA CLASSE .......................................................................................................... 5
Elenco dei candidati interni .................................................................................................. 5
Composizione del consiglio di classe .................................................................................... 5
Commissari interni Esame di Stato ...................................................................................... 5
DESCRIZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................. 6
Presentazione della classe ................................................................................................... 6
Storia della classe ................................................................................................................ 6
Continuità didattica ............................................................................................................. 6
Impegno, partecipazione e comportamento ......................................................................... 7
Attività didattica .................................................................................................................. 7
Attività curriculari ed extracurriculari .................................................................................. 8
Attività di alternanza scuola-lavoro ................................................................................... 10
SIMULAZIONE PROVE DI ESAME ........................................................................................... 12
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ................................................................................... 12
METODOLOGIE DIDATTICHE ................................................................................................. 13
STRUMENTI ........................................................................................................................... 13
STRUMENTI DI VERIFICA ...................................................................................................... 13
CRITERI DI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019 .................................................... 14
Tabella di conversione decimi/quindicesimi ...................................................................... 14
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019 ............................ 15
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19 ................................ 15
CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ..................................... 16
GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI ............................................................................. 17
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO NELL’A.S. 2016/2017 .............................. 25
PROGRAMMI ......................................................................................................................... 26
Allegato 0: Documentazione riservata (cartaceo)
Allegato 1: testi prove simulazione (n. 5 fascicoli cartacei)
Allegato 2: relazioni dei docenti (cartaceo)
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DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO Chimica, Materiali e Biotecnologie è un indirizzo dell'Istituto Tecnico, settore Tecnologico, attivato a seguito della riforma degli Istituti Tecnici (DPR n. 88/2010). La peculiarità di questo indirizzo consiste nello studio e nella pratica laboratoriale delle varie discipline scientifiche, finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico, biologico, merceologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. Nel nostro Istituto sono presenti a partire dalla classe terza due articolazioni: Biotecnologie sanitarie e Biotecnologie ambientali
Piano di studi
Un PRIMO BIENNIO, comune alle due articolazioni (Biotecnologie Sanitarie e Biotecnologie
Ambientali): per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle
competenze di base secondo gli assi culturali.
Un SECONDO BIENNIO, distinto fra le due articolazioni: per lo sviluppo delle competenze
specifiche dell’area di indirizzo
Un QUINTO ANNO ( sempre distinto fra le due articolazioni): orientativo per il proseguimento
degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro Sia il biennio che il triennio di studio sono articolati in un’AREA COMUNE (si tratta delle materie essenziali dell’area linguistico-espressiva, storico-sociale e logico-matematica) e un’AREA DI INDIRIZZO con le materie caratterizzanti le due articolazioni
PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Ambientali
Nell’articolazione Biotecnologie ambientali, in particolare, vengono identificate, acquisite e
approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi
biochimici e microbiologici, allo studio dell’ambiente, degli ecosistemi, della genetica e delle
biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli
ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente,
specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.
Il corso di studi offre una preparazione teorico-pratica complessiva tale da consentire:
l’utilizzazione corretta di tecniche di indagine in campo chimico-biologico-
microbiologico, ambientale
la conoscenza di alcune attività e modalità di controllo della qualità del lavoro nei
processi chimici e biotecnologici
la conoscenza di aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico,
l’effettuazione di prelievi, la conservazione di campioni e materiali da analizzare in
laboratorio
la pianificazione di un’attività di laboratorio applicando le normative sulla protezione
ambientale, l’igiene degli ambienti di lavoro e sulla sicurezza.
la stesura di relazioni e resoconti delle attività di laboratorio e di stage con utilizzo
delle tecnologie informatiche
l’elaborazione dei dati e l’esecuzione di analisi statistiche
l’utilizzazione di strumenti informatici
Sbocchi culturali e occupazionali
Gli sbocchi professionali sono molteplici ed in continua espansione sia nel settore privato,
dove si è registrato il maggior fabbisogno di professioni "verdi", ma anche nella Pubblica
Amministrazione per il ruolo svolto dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni nel campo della
difesa ambientale e della sicurezza. Con il diploma è possibile:
partecipare a concorsi pubblici.
inserirsi in industrie chimiche e farmaceutiche; nella diagnostica e nella depurazione
delle acque e dei reflui; nel monitoraggio dell’ambiente; in laboratori di analisi
chimica.
Aver accesso a corsi post-diploma ad indirizzo specifico.
4
proseguire degli studi a livello universitario in tutte le facoltà ed, in particolare Scienze
Naturali ed Ambientali, Ingegneria Ambientale, Biotecnologie Chimica.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA
DISCIPLINE I II III IV V
DIS
CIP
LIN
E A
REA
CO
MU
NE
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2
Scienze della Terra e Biologia
2 2
Geografia 1
Scienze motorie 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
DIS
CIP
LIN
E A
REA
D’I
ND
IR
IZ
ZO
Fisica (*)
3 3
Chimica (*) 3 3
Tecnologie e tec. grafica (*) 3 3
Tecnologie Informatiche (*) 3
Scienze e Tecnologie applicate 3
Complementi di matematica 1 1
Chimica analitica e strumentale (**) 4 4 4
Chimica organica e biochimica (**) 4 4 4
Bio., Microb. e tec., controllo amb. (**) 6 6 6
Fisica Ambientale (**) 2 2 3
TOTALE ORE SETTIMANALI 32 33 32 32 32
(*) 1 ora settimanale di compresenza con insegnante tecnico-pratico
(**) attività svolta in compresenza di insegnante tecnico –pratico. 17 ore
settimanali nel secondo biennio, 10 ore nel quinto anno.
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PROFILO DELLA CLASSE
Elenco dei candidati interni
Cognome Nome
1 CURRADI Niccolò
2 DAL CANTO Niccolò
3 DOUGLAS SCOTTI DI VIGOLENO Falco
4 GAMBERI Virginia
5 GARUGLIERI Emma
6 LEGOLI BRANDI Sara
7 MAESTRINI Niccolò
8 MORINI Gabriele
9 PACCOSI Bianca
10 RABATTI Cecilia
11 SIFUENTES DURAN Ana Melisa
12 TANZINI Andrea
13 TURE Jolly
14 VALOTI Caterina
Composizione del consiglio di classe
Materia di insegnamento Nome e Cognome
Italiano Rocco Damiano Minasi
Storia Rocco Damiano Minasi
Lingua Straniera Inglese Francesca Albertini
Matematica Maria Giani
Fisica ambientale Rita Palma Cerrelli
Laboratorio di fisica ambientale Carmela Amelio
Biologia, Microbiologia e Tecniche di Controllo
Ambientale Anna Portolani
Laboratorio di Biologia, Microbiologia e Tecniche
di Controllo Ambientale Carmela Amelio
Chimica organica e Biochimica Laura Capella
Laboratorio di Chimica organica e Biochimica Giovanni Ughi
Chimica analitica e strumentale Monica Fausti
Laboratorio di chimica analitica e strumentale Giovanni Ughi
Religione Beatrice Mazzanti
Scienze motorie e sportive Paolo Orlandi
Docente Coordinatore Prof.ssa Maria Giani
Commissari interni Esame di Stato
Materia di insegnamento Commissario interno
Biologia, Microbiologia e Tecniche di Controllo
Ambientale Prof.ssa Anna Portolani
Matematica Prof.ssa Maria Giani
Chimica analitica e strumentale Prof.ssa Monica Fausti
6
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Presentazione della classe
La classe è costituita da 14 allievi, sei maschi e otto femmine, tutti provenienti dal nucleo
originario della terza ad esclusione di uno studente che si è inserito in quarta. Il gruppo
classe attuale si è costituito attraverso un iter abbastanza lineare solo per gli ultimi due
anni, come si evince dal seguente prospetto riassuntivo Storia della classe
di cui provenienti: di cui:
A.S. Classe /Sez.
Alunni iscritti
dall’Istituto Ginori Conti
da altri Istituti
Ritirati/trasferiti
Respinti
2014/2015 3A
20
6 dalla 2A
6 2 2 2 dalla 2B
2 dalla 2C
4 dalla 3A
2015/2016 4A
17 16 alunni 3A
// // 2 1 alunno 4B
2016/2017 5A
15 14 alunni 4A
// 1 ad inizio anno 1 alunno 5A
Continuità didattica
Materia
Terza A Quarta A Quinta A
DOCENTE DOCENTE DOCENTE
Lingua e letteratura italiana Rocco Damiano
Minasi
Rocco Damiano
Minasi
Rocco Damiano
Minasi
Storia Rocco Damiano
Minasi Rocco Damiano
Minasi Rocco Damiano
Minasi
Matematica Maria Giani Maria Giani Maria Giani
Complementi di matematica Maria Giani Maria Giani //
Lingua Inglese Kathleen Marie
Miller Francesca Albertini
Francesca Albertini
Chimica analitica e strumentale
Monica Ancillotti Francesco Biondi Monica Fausti
Chimica organica e biochimica
Monica Fausti Monica Fausti Laura Capella
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo
ambientale Anna Portolani Anna Portolani Anna Portolani
Fisica ambientale Alessio Cecchi Andrea Onasini Rita Palma Cerrelli
Scienze motorie e sportive Paolo Orlandi Paolo Orlandi Paolo Orlandi
Religione Giovanna Spiga Giovanna Spiga Beatrice Mazzanti
Laboratorio di chimica analitica
Anna Giuseppina Adduci
Giovanni Ughi Giovanni Ughi
Laboratorio di chimica organica
Anna Giuseppina Adduci
Giovanni Ughi Giovanni Ughi
Laboratorio di microbiologia Biagio Olivito Antonia Sabina
De Meo Carmela Amelio
Laboratorio di fisica ambientale
Anna Giuseppina Adduci
Antonia Sabina De Meo
Carmela Amelio
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Impegno, partecipazione e comportamento
Per una comprensione adeguata dello sviluppo e delle dinamiche di questa classe è
necessario risalire alla sua formazione a partire dal terzo anno. La presenza di due gruppi di
allievi di provenienza e di storia assai diversa - dieci ripetenti sia del nostro che di altri istituti
e dieci di tre seconde di sezioni differenti - anziché essere vissuta come risorsa, ha costituito
ostacolo perché i ragazzi si sono sempre sentiti entità distinte e non si sono mai amalgamati
completamente nemmeno nel corso di questo ultimo anno. Nonostante l’impegno profuso dai
docenti non si è mai formato un vero gruppo classe che sia riuscito a lavorare proficuamente
mostrando collaborazione su obiettivi comuni. Gli studenti, forse proprio per la particolare
genesi del gruppo classe, non hanno sviluppato una particolare affezione verso questo
istituto. Ciò non toglie che fuori dall’ ambito scolastico abbiano in genere dato migliore prova
di sé, come nella partecipazione a conferenze e visite, in particolari progetti (“Green
Chemistry”), nello svolgimento proficuo delle attività di stage e nel viaggio di istruzione
effettuato a marzo.
All’inizio di quest’anno il grado di preparazione era alquanto disomogeneo ed influenzato da
uno scarso grado motivazionale di molti degli studenti. La maggior parte di loro ha affrontato
la quinta con una preparazione di base appena sufficiente in tutte le discipline e con una
stanchezza residua dovuta al lavoro estivo che ben dieci allievi hanno dovuto sostenere
perché sospesi, a giugno, nel giudizio di ammissione alla classe successiva. Solo un
piccolissimo gruppo presentava invece un livello di preparazione più adeguato, con
conoscenze di base, abilità e competenze maggiormente consolidate.
Nel corso dell’anno, soprattutto per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione, un piccolo
gruppo di studenti ha evidenziato un personale e progressivo cammino di crescita,
consolidando le proprie conoscenze e acquisendo competenze in vari ambiti con il
raggiungimento di profitti discreti o buoni. Gli altri purtroppo non sono riusciti ancora ad
affinare un metodo di studio organizzato ed efficace, hanno mostrato scarsa autonomia di
lavoro e non sempre vivo interesse per le discipline proposte, comprese quelle di indirizzo e le
attività di laboratorio. In questo gruppo alcuni non hanno sviluppato le loro potenzialità per
un impegno discontinuo, altri hanno avuto difficoltà sul piano dell’apprendimento per carenze
pregresse mai del tutto colmate. Forse in parte, anche l’avvicendarsi di alcuni docenti nelle
materie professionalizzanti, potrebbe aver creato un certo disorientamento e minor
coinvolgimento.
La frequenza, è stata poco regolare per almeno la metà degli studenti. In alcuni casi le
assenze per motivi di salute sono state regolarmente documentate, ma in generale si è
rilevata per quasi tutti una discontinuità nella presenza.
La relazione con i docenti non sempre e non con tutti ha raggiunto livelli soddisfacenti e si è
mantenuta in generale un po’ distaccata; anche quella tra gli studenti non è stata sempre
corretta.
Infine la mancanza della componente dei genitori nel consiglio di classe di questo ultimo anno
non ha permesso un più approfondito esame della difficile situazione; la presenza dei genitori
rappresentanti sarebbe stata un valido sostegno alla trasmissione del messaggio educativo
dei docenti.
Attività didattica Si è svolta nel complesso con alcuni rallentamenti in qualche disciplina a causa dello scarso
studio. I contenuti programmati sono stati tutti affrontati o comunque saranno completati
prima della fine dell’anno scolastico, ma per la maggior parte dei docenti a livello essenziale
senza alcun approfondimento particolare se si esclude quanto legato alla chimica organica nel
progetto “Green Chemistry”.
Nel nostro Istituto è previsto, come da normativa vigente, in caso di presenza di alunni con
bisogni educativi speciali, che gli eventuali supporti didattici, utilizzati come strumenti
compensativi durante l’anno scolastico, siano raccolti e vidimati con il timbro della scuola e
forniti alla Commissione d’Esame.
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Attività curriculari ed extracurriculari
TERZA
Attività svolte
Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE //
PROGETTI
- “Una sola famiglia umana:il cibo per tutti” - EXPO 2015 - Navigare in sicurezza - Sicurezza in laboratorio
- Progetto multiculturalità a Malta
VIAGGI DI ISTRUZIONE //
ORIENTAMENTO - Corso di formazione sulla sicurezza a cura del RSPP di Istituto Cinzia Niccolai
QUARTA
Attività svolte
Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
- Firenze cinquecentesca
- Visione del film “La Teoria del Tutto” diretto da James Marsh
- Visione del film "Il figlio dell'altra" diretto da Lorraine Lévy
- Visione del film "Dallas buyer club" diretto da Jean-Marc Vallée
- Visione del film "Terraferma" di Emanuele Crialese durante una
mattinata di approfondimento sul tema delle migrazioni
- Commemorazione del sacrificio di cinque giovani fucilati dai
nazifascisti al Sacrario di Campo di Marte
PROGETTI
- Lauree scientifiche - Pianeta Galileo
- “Controllo qualità farmaci” - “Alimentazione e salute” - “I giovani e la protezione del patrimonio culturale” al Teatro Niccolini
- Partecipazione al concorso “Buona idea!” promosso dall’ Università degli Studi di Firenze con la presentazione del progetto “Mukkarta”.
VIAGGI DI ISTRUZIONE - Visita al Petrolchimico di Livorno
ORIENTAMENTO - Partecipazione al “Progetto Orientatest” dell’Università degli
Studi di Firenze
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QUINTA
Attività svolte
Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
- Auditorium Ridolfi: “a lezione di legalità” incontro con il
Procuratore della Repubblica di Firenze e con il Presidente della
Corte d’Appello, Dott.ssa Margherita Cassano.
-Visita impianti della Revet di Pontedera, recupero vetro e
plastica.
- Conferenza del Magnifico Rettore Luigi Dei alla sala Esse su
“Maria Sklodowska Curie: l'ostinata abnegazione di una “genio””
- Visione film documentario “Domani” di Cyril Dion e Melanie
Laurent durante una mattinata di approfondimento sulle
problematiche ambientali
-Visione del film “Piuma” di Roan Johnson del 2016 -Visione del film “La verità negata” di Mick Jackson del 2016
PROGETTI
- "Cambiamento climatico: scenario attuale e sfide per il futuro"
seminario di approfondimento con esperto esterno.
-“Acqua che scorre” - due incontri a scuola più visita guidata agli
impianti della Publiacqua.
- “Learning Europe” (Europe Direct Comune di Firenze e James
Madison University), dedicato all’identità europea
- “Green Chemistry” in collaborazione con CNR, ICCOM (celle
solari a colorante naturale) - lezioni a scuola ed un' uscita al CNR
VIAGGI DI ISTRUZIONE Budapest (dal 13 al 17 marzo)
ORIENTAMENTO
- Partecipazione ad un Ciclo di conferenze presso il CNR:
“Suolo, consumo di suolo e servizi ecosistemici”;
“Cos'è la complessità? “;
“Energia, combustibili fossili e problemi ambientali”
-"Orientamento alla figura del responsabile tecnico ambientale (in
materia di gestione dei rifiuti)" Seminario Camera di Commercio
- Attività di orientamento organizzate dall’Università degli Studi di Firenze
- Post diploma dell’Esercito Italiano
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Attività di alternanza scuola-lavoro
Al termine del passato anno scolastico e al temine del terzo anno gli studenti hanno
effettuato un periodo di stage rispettivamente di circa due e tre settimane, come parte
integrante del corso di studi, nell’ambito delle esperienze di scuola-lavoro.
Si riporta la tabella con indicate le strutture presso le quali gli alunni hanno effettuato il
tirocinio.
Cognome e
Nome
Stage 2014-2015
8-20 Giugno 10gg
Stage 2015-2016
6-30 Giugno 19 gg.
Curradi
Niccolò
Castelli del Grevepesa S.c.a.
Via Gabbiano,34-50026
San Casciano Val di Pesa FI
Tel 055 821911
Tutor Dott. Stefano Mosele
9-13
DISPAA- Via Maragliano 75-77 Fi
Tel 0552755533
Tutor Prof. Roberto De Philippis
6-30 Giugno 19 gg
9-14
Dal Canto
Niccolò
2013-2014 CRA-Istituto
sperimentale per la Zoologia
Agraria-Sez. Pedologia
P.zza D’Azeglio ,30
50121 FI
Tutor Edoardo Costantini
2014-2015 Publiacqua S.p.a.
Via Villamagna, 90/C
50126 Firenze
Tel. 055 6558701
Tutor Dott.ssa Daniela Santianni
8,30-12,30
Centrale del latte di Firenze Pistoia e
Livorno S.p.a. Via dell’Olmatello, 20
50127 Firenze Tel 055 4597111
Tutor Dott. Andrea Bartoletti
6-30 Giugno 19gg 8,30-13,30
Douglas
Scotti di
Vigoleno
Falco
RE-CORD Renewable Energy
Consortium for Research and
Demonstration - Consorzio per la
Ricerca e la Dimostrazione sulle
Energie Rinnovabili
V.le Morgagni,40-50139 Fi
Tel 0552758690
Dott. Ing. Davide Chiaramonti
9-13
ETA Florence Renewable Energies- Via
Antonio Giacomini, 28, 50132 Firenze
Tel. 055 500 2174
Tutor ……………………………….
6-30 Giugno 19gg 9-14
Gamberi
Virginia
Aquaria
Via Piagentina 25/a - 50136
Firenze Tel 055-679173
Giovanni Gardini
8,30-12,30
VET Hospital h 24 Firenze S.r.l. - Via dei
Vanni,25 50142 FI-
Tel 0552322025
Tutor Dott.ssa Giada Sforzi
6-30 Giugno 19gg- 9-13
Garuglieri
Emma
Studio Geologico Dott. Andrea
Garuglieri
Piazza delle Cantine, 8
50022 - Greve In Chianti (FI)
Tel 055853246
Dott. Andrea Garuglieri
9-12
Valoritalia laboratori Via Sangallo,43
50038 San Casciano in Val di Pesa Tel
0558091918
Tutor Dott.ssa Farida Furini
6-30 Giugno 19gg 8,30-17,15
Legoli Brandi
Sara
Clinica Veterinaria 24h
Via Senese,259-50124
Galluzzo Firenze
Tel 0552322025
Dott.ssa Giada Sforzi
3-27 Giu 20 gg
9-13
VET Hospital h 24 Firenze S.r.l. - Via dei
Vanni,25 50142 FI-
Tel 0552322025
Tutor Dott.ssa Giada Sforzi
6-30 Giugno 19gg- 9-13
11
Maestrini
Niccolò
Firenze
Aquaria
Via Piagentina 25/a - 50136
Firenze Tel 055-679173
Giovanni Gardini
8,30-12,30
QUADRIFOGLIO S.p.a. Laboratorio
chimico di Via del Pantano, 379-
Tutor Dott. Gianni Donnini
6-30 Giugno 19 gg 8-14
Morini
Gabriele
Clinica Veterinaria Europa
Via Kassel, 18
50126 Firenze Tel 055684360
Dott. Carlo Pizzirani
9-18
Dipartimento di Chimica “ Ugo Schiff”
Via della Lastruccia 3-13 -50019 Sesto
F.no FI
Tutor Dott. Alessandro Mordini
6-30 Giugno 19 gg 9-14
Paccosi
Bianca
OPC- Osservatorio Polifunzionale
del Chianti
Strada provinciale Castellina in
Chianti
50021 Baberino Val d’Elsa
Dott. Emanuele Pace
9-18
DISPAA Piazzale delle Cascine, 28-
50144 FI Tel 0552755848
Tutor Dott.ssa Maria Teresa Ceccherini
6-30 Giugno 19gg 9-14
Rabatti
Cecilia
Lisaecologia S.r.l.
Viale Vittorio Veneto,174 50062
Dicomano FI
Tel 0558386226
Andrea Vaggioli
9-12
IPT Industria Plastica Toscana Soc.
Coop.
Viale J.F. Kennedy, 184- 50038
Scarperia FI tel. 055 8438230
Tutor Dott.ssa Luisa Fortunato
6-30 Giugno 19gg 9-15
Sifuentes
Duran Ana
Melissa
Ambulatorio Veterinario Fiorentino
Via di Soffiano,29 50143
Firenze
Tel 0557130200
Dott.ssa Simonetta Bagnasco
9-13
Dipartimento di Chimica
Via della Lastruccia, 3-13 50019 Sesto
F.no Firenze Tel 0554573014
Tutor Prof. Massimo Bonini
6-30 Giugno 19 gg 9-14
Tanzini
Andrea
Azienda Florovivaistica Mannini
Alessandro e Brogi Luigi ss
Via del Larione,7 50126 Firenze
Tel 055688695
Mannini Alessandro e Brogi Luigi
9-12,30
Dipartimento di Chimica “ Ugo Shiff”-
Via della Lastruccia 3-13 50019 Sesto
F.no FI Tel 0554573323
Tutor Dott.ssa Ilaria Palchetti
6-30 Giugno 19gg 9-14
Ture Jolly
OPC- Osservatorio Polifunzionale
del Chianti
Strada provinciale Castellina in
Chianti
50021 Baberino Val d’Elsa
Dott. Emanuele Pace
9-18
CNR –IPP Via Madonna del piano,10
50019 Sesto F,no FI edificio E Tel
0555225531
Tutor Dott. Nicola Luchi
6-30 Giugno 19gg 9-13/ 14-16
Valoti
Caterina
Vivaio Le Lune
Via San Domenico, 36 -50133 FI
Tel 055561045
Dott. Andrea Battiata
9-13
Dipartimento di Botanica Via Micheli,3
tel 0552757395
Tutor Prof. Alessio Papini
6-30 Giugno 19 gg 9-13
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SIMULAZIONE PROVE DI ESAME
Tipo di prova Data Durata Materie
PRIMA PROVA 05/05/17 6 ore ITALIANO
SECONDA PROVA 06/04/17 6 ore
BIOLOGIA,
MICROBIOLOGIA E
TECNICHE DI CONTROLLO
AMBIENTALE
SECONDA PROVA prevista
25/05/17 6 ore
BIOLOGIA,
MICROBIOLOGIA E
TECNICHE DI CONTROLLO
AMBIENTALE
TERZA PROVA
Tipologia B
4 materie, tre quesiti
ciascuna
02/03/17 2,30 ore
CHIMICA ORGANICA E
BIOCHIMICA
FISICA
INGLESE
MATEMATICA
TERZA PROVA
Tipologia B
4 materie, tre quesiti
ciascuna
27/04/17 2,30 ore
CHIMICA ORGANICA E
BIOCHIMICA
CHIMICA ANALITICA E
STRUMENTALE
INGLESE
MATEMATICA
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi al fine di una formazione personale il
più possibile completa.
Potenziare le capacità di lavorare sia autonomamente che in gruppo.
Sviluppare l’attitudine all’aggiornamento costante e le capacità di orientamento nelle
scelte
Sviluppare le capacità critiche.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Acquisire gli elementi logico–interpretativi indispensabili per capire la complessità del
mondo reale;
Conoscere i nuclei concettuali fondamentali ed i linguaggi specifici delle singole
discipline;
Applicare le conoscenze didattiche al contesto in cui l’alunno si trova ad operare;
Sviluppare negli allievi le capacità di relazionare in modo chiaro, corretto e coerente;
Promuovere le capacità di sviluppare i nessi pluridisciplinari.
13
METODOLOGIE DIDATTICHE
In relazione agli obiettivi generali comuni la metodologia seguita è stata rivolta
all’acquisizione di competenze specifiche nelle singole discipline, di un metodo di studio atto a
fornire collegamenti con la realtà, di atteggiamento critico, chiarezza di linguaggio e abilità
operative.
A tal fine si sono utilizzate:
Lezioni frontali teoriche;
Lezioni dialogate
lezioni dibattito di tipo formativo;
discussioni guidate per verificare gli apprendimenti;
tecniche di role playing, brainstorming e cooperative learning.
interventi mirati sulla terminologia;
interventi di recupero
esercitazioni pratiche;
simulazioni di prima prova.
simulazioni di seconda prova.
simulazioni di terza prova scritta dell’esame di Stato.
STRUMENTI
Libri di testo, materiale multimediale (Power Point), riviste specializzate;atlante storico
Schede di lavoro e fotocopie fornite dai docenti
Dizionario di Lingua Italiana e Dizionario bilingue per la Lingua Inglese;
Uso della calcolatrice non programmabile;
laboratorio d’informatica e LIM;
Tavola di Sheppard e tavola t di Student
Laboratori: chimica, linguistico, microbiologia, biologia
STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche sommative sono state effettuate attraverso le diverse tipologie (questionari
strutturati o semistrutturati, problemsolving, analisi testuali, testi argomentativi, colloqui
orali.
Le simulazioni delle prove d’esame sono state valutate in base alle griglie riportate
successivamente nel presente documento.
Per la valutazione finale degli studenti si è tenuto conto della situazione iniziale, dei progressi
effettuati, delle competenze disciplinari e della correttezza del linguaggio adottando i criteri
di valutazione approvati nel PTOF e riportati nella tabella sottostante.
14
CRITERI DI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019
livello-voto
impegno conoscenza
comprensione
applicazione
analisi sintesi valutazio
ne
competenze motorie
competenze di
laboratorio
Prova quasi nulla
3
Non partecipa,
non
rispetta gli
impegni
Non ha conoscenz
e
Commette spesso gravi
errori
Commette spesso
gravi errori
di applicazione
Non è in grado di compiere
analisi
Non è in grado di eseguire
Non ha capacità
coordinative
e condizionali
Non si orienta
minimamente
nelle pratiche di laboratorio
Gravemen
te
Insufficiente 4
Non
partecipa,
non rispetta
gli impegni
Ha
conoscenz
e framment
arie e superficiali
Commette
gravi errori
Commette
gravi errori
di applicazione
Non è in
grado di
compiere analisi
Non è in
grado di
eseguire
Insufficienti
capacità
coordinative e
condizionali
Non si
orienta nelle
pratiche di laboratorio
Insufficiente 5
E’ discontinu
o nel rispetto
degli impegni
Ha conoscenze lacunose
e generiche
Commette errori anche in compiti semplici
Commette errori in compiti semplici
Ha incertezz
e esegue in modo parziale
Ha incertezze esegue in
modo parziale
Insufficienti capacità
coordinative e
condizionali
Presenta incertezze operative
Sufficiente 6
Rispetta gli
impegni
Ha conoscenz
e di base
Evidenzia una
comprensione
elementare
Applica le
conoscenze elementari
Esegue se
aiutato
Esegue se aiutato
Acquisizione di una
sufficiente padronanza
motoria
Si orienta ma non è del
tutto autonomo
Buono 7
Regolare nel
rispetto degli
impegni
Corretta e completa
Evidenzia qualche
imprecisione
Applica con qualche
incertezza
Esegue autonoma-mente in modo
parziale
Esegue autonoma-mente in
modo
parziale
Consolidamento della
padronanza delle
capacità motorie
Esegue corretta- mente
se
guidato
Distinto 8
Partecipa attivamen
te
Corretta e completa
E’ autonomo e esauriente
E’ corretta e completa
Completa e
corretta
Completa e corretta
Capacità motorie
potenziate
per padronanza
e conoscenza
Ha correttezza e autonomia
Ottimo 9-10
Partecipa ed è
propositiv
o
Corretta, completa
e
approfondita
Ha padronanza
Ha padronanza
Corretta e
completa
con apporti
personali
Corretta e completa
con
apporti personali
Padroneggia le
capacità
motorie in termini di saper far
fare
Ha padronanza
delle
procedure
Tabella di conversione decimi/quindicesimi
Valutazione
decimi 3 3 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
valutazione
quindicesimi 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
15
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019
La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide
nella determinazione della media dei voti);
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei decimi (6/10) (così come in ciascuna disciplina);
Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a
6/10;
Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del
voto di condotta;
L’assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno studente di cui il Consiglio di classe analizza la specificità;
Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con
riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;
In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino
la propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 122/2009);
La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19
mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto l’irrogazione di una delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento di Istituto che comportano l’allontanamento dello
studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni ( art. 4 Cir. Min. 5/2009 ) per atti di particolare e oggettiva gravità, lesivi della dignità e del rispetto della persona umana, della propria e dell’altrui incolumità.
non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal Regolamento d’Istituto
Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.
5
mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l’irrogazioni di sanzioni disciplinari ( sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note personali e rilevanti, diversi ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti, non sempre giustificati )
frequenza discontinua
diverse inosservanze del Regolamento d’Istituto fatica a rispettare le regole condivise disturba spesso le lezioni non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento
6
alcune inosservanze del Regolamento d’Istituto ( sospensioni fino a 5 giorni, assenze collettive, alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti )
frequenza abbastanza regolare richiami disciplinari documentati vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole
7
diligente rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza regolare ( ritardi e assenze nella norma )
ha migliorato l’autocontrollo tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri in genere rispetta le regole
8
scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto frequenza assidua ha un buon rapporto con gli altri
ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo classe
9
costante ed esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto frequenza molto assidua educato, controllato, responsabile rispetta regole, persone, ambiente
costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri Il voto viene deliberato all’unanimità dai docenti del consiglio di classe.
10
16
CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di classe, in
relazione a:
l’assiduità della frequenza;
l'interesse e l'impegno dello studente;
la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua
straniera, attività di peereducation etc...) ;
la partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro;
l'eventuale credito formativo, ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della
scuola, nell'anno scolastico in corso in attività culturali, di volontariato, sportive. Il
credito formativo deve essere documentato con una attestazione rilasciata dall'Ente,
Associazione, Istituzione presso cui si è svolta l'attività e deve contenere una sintetica
descrizione delle esperienze realizzate e della loro durata. Tale attestato deve essere
consegnato alla segreteria dell'Istituto entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in corso
17
GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione PRIMA PROVA SCRITTA
☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO ☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO ☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO DAL CORRENTE DIBATTITO CULTURALE
PARAMETRI E
INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE
PUNTEGGIO
(max 15 punti)
ADERENZA ALLA TRACCIA E RISPETTO DELLE CONSEGNE
Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle
consegne 3
Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5
Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o
2
Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova
1,5
Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 1
CONOSCENZE
Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia
3
Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia
2,5
Conoscenze possedute nelle linee generali 2
Conoscenze imprecise o limitate 1,5
Insufficiente livello di conoscenza 1
COMPETENZE PROPRIETA’ MORFO- SINTATTICA
Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 3
Chiara, ma non sempre corretta 2,5
Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 2
Poco fluida e a volte scorretta 1,5
Scorretta e faticosa 1
COMPETENZE LINGUISTICO-
LESSICALI
Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di testo
3
Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato
alla tipologia testuale 2,5
Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco; stile accettabile
2
Lessico limitato e con qualche improprietà, stile generalmente adeguato
1,5
Lessico molto limitato e improprio, stile generalmente inadeguato
1
ABILITA’ EFFICACIA ARGOMENTATIVA
RIELABORAZIONE ORIGINALITA’
Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti
3
Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti
2,5
Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti
2
Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti
1,5
Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti
1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15
18
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione PRIMA PROVA SCRITTA studenti con BES
☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO ☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO
☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO ☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO DAL CORRENTE DIBATTITO CULTURALE
PARAMETRI E
INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE
PUNTEGGIO
(max 15 punti)
ADERENZA ALLA TRACCIA E RISPETTO DELLE CONSEGNE
Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle
consegne 3
Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5
Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o
2
Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non
sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova 1,5
Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 1
CONOSCENZE
Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia
3,5
Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia
3
Conoscenze possedute nelle linee generali 2,5
Conoscenze imprecise o limitate 2
Insufficiente livello di conoscenza 1
COMPETENZE
PROPRIETA’ MORFO-
SINTATTICA in relazione ai BES certificati
Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 2,5
Chiara, ma non sempre corretta 2
Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 1,5
Poco fluida e a volte scorretta 1
COMPETENZE LINGUISTICO- LESSICALI in relazione ai BES certificati ed agli strumenti
compensativi utilizzati
Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di
testo 2,5
Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato alla tipologia testuale
2
Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco;
stile accettabile 1,5
Lessico limitato e con improprietà, stile non del tutto adeguato
1
ABILITA’ EFFICACIA ARGOMENTATIVA
RIELABORAZIONE ORIGINALITA’
Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti
3,5
Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti
3
Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti
2,5
Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti
2
Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti
1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15
19
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione SECONDA PROVA 1° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO max 15 punti
PUNTI
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 7
pertinenti e corrette 6
appropriate e sostanzialmente corrette 5
globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze
4
incomplete e poco approfondite 3
superficiali e imprecise 2
frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA,
ANALISI, CONCLUSIONI)
Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci
5
Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti
4
Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate
3
Identificazione del problema, analisi parzialmente
corretta, conclusioni parzialmente appropriate 2
Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate
1
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione
fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario 3
Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato
2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI …/15
2° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI
max 15 punti PUNTI
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 9
pertinenti e corrette 8
appropriate e sostanzialmente corrette 7
globalmente appropriate 6
incomplete e poco approfondite 5
superficiali e imprecise 4
superficiali e lacunose 3
frammentarie e lacunose 2
Scarse, frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ ELABORATIVE
(ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)
Buone 3
Sufficienti 2
Scarse 1
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del
linguaggio tecnico 3
Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato
2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (Media aritmetica parte 1 e 2) …/15 …/15
20
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione SECONDA PROVA studenti con BES 1° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO max 15 punti
PUNTI
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 7
pertinenti e corrette 6
appropriate e sostanzialmente corrette 5
globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze
4
incomplete e poco approfondite 3
superficiali e imprecise 2
frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ANALISI, CONCLUSIONI)
Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci
5
Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti
4
Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate
3
Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate
2
Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate
1
COMPETENZE LINGUISTICHE
in relazione ai
BES certificati ed
agli strumenti
compensativi
utilizzati
Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario
3
Esposizione semplice, generalmente corretta.
Lessico adeguato 2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI …/15
2° PARTE
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI
max 15 punti PUNTI
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 9
pertinenti e corrette 8
appropriate e sostanzialmente corrette 7
globalmente appropriate 6
incomplete e poco approfondite 5
superficiali e imprecise 4
superficiali e lacunose 3
frammentarie e lacunose 2
Scarse, frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ
ELABORATIVE (ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)
Buone 3
Sufficienti 2
Scarse 1
COMPETENZE
LINGUISTICHE in relazione ai
BES certificati ed
agli strumenti
compensativi
utilizzati
Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del
linguaggio tecnico 3
Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato
2
Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato
1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (Media aritmetica parte 1 e 2) …/15 …/15
21
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione TERZA PROVA (tipologia B)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO
1° 2° 3°
COMPETENZE
ESPRESSIVE E PROPRIETÀ
LESSICALE. USO DI TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIONI SPECIFICHE
- Esposizione dei contenuti molto confusa o nulla 1
- Esposizione non sempre chiara e linguaggio specifico non sempre adeguato
2
- Esposizione dei contenuti complessivamente chiara, presenza di
alcune incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina
2,5
- Esposizione dei contenuti globalmente corretta con linguaggio specifico appropriato
3
- Esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico
4
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
DISCIPLINARI
- Contenuto nullo o non pertinente 1
- Contenuto incompleto o poco significativo 2
- Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente
3
- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera
superficiale o frammentaria
4
- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali
5
- Padronanza dei contenuti fondamentali, se pur
con qualche imprecisione
6
- Conoscenza approfondita dei contenuti
7
ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE
- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente
1
- Svolgimento non completo e sintesi non molto efficace
1,5
- Svolgimento schematico, ma sostanzialmente completo con qualche imprecisione nella coerenza logica
2,5
- Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace
3,5
- Svolgimento ben organizzato e logico con rielaborazione personale
4
… /15 … /15
… /15
TOTALE (Media aritmetica delle tre domande) ……/15
22
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione TERZA PROVA (tipologia B) studenti con BES
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO
1° 2° 3°
COMPETENZE ESPRESSIVE E
PROPRIETÀ
LESSICALE. USO DI
TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIO
NI SPECIFICHE (in relazione alla
diagnosi presentata)
- Comprensione ed esposizione dei contenuti molto confusa o nulla
1
- Comprensione ed esposizione non sempre chiara e
linguaggio specifico non sempre adeguato
2
- Comprensione delle richieste ed esposizione
dei contenuti complessivamente chiara, presenza di incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina
2,5
- Comprensione ed esposizione dei contenuti prevalentemente corretta con linguaggio specifico
globalmente appropriato
3
- Buona comprensione ed esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico
4
CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
(con l’ausilio degli strumenti
compensativi previsti nei PDP/PEI)
- Contenuto nullo o non pertinente 1
- Contenuto incompleto o poco significativo 2
- Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente
3
- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera
superficiale o frammentaria 4
- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, pur con qualche imprecisione
5
- Padronanza dei contenuti fondamentali, sviluppati in maniera globalmente esaustiva
6
- Conoscenza approfondita dei contenuti 7
ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE
- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente
1
- Svolgimento non completo e sintesi non molto
efficace
1,5
- Svolgimento schematico, con qualche imprecisione nella coerenza logica
2,5
- Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace
3,5
- Svolgimento ben organizzato e logico con
rielaborazione personale
4
…/15 …/15 …/15
TOTALE (Media aritmetica delle domande richieste) …/15
23
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione del COLLOQUIO
FASI DEL COLLOQUIO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI
ATTRIBUITI
PERCORSO SCELTO DAL
CANDIDATO
Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5
--------
Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4
Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3
Percorso essenziale con collegamenti elementari 2
Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 1
TEMATICHE MULTI
DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscenza completa, ampia, approfondite e critica 12
-----------
Conoscenza completa, ampia ed omogenea
11
Conoscenza discreta 10
Conoscenza essenziale ma corretta 9
Conoscenze essenziali non complete e imprecise
7
Conoscenza superficiale e incerta 5
Conoscenza frammentaria e lacunosa 3
Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa
1
Capacità critica, di rielaborazione
e di collegamento
Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti efficaci e
significativi
5
-----------
Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti discreti
4
Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i saperi fondanti
3
Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e consequenziali
2
Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata
1
Competenze espositive e utilizzo di linguaggi
settoriali
Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario
5
--------
Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato
4
Esposizione semplice, generalmente corretta
3
Esposizione poco chiara e non sempre
corretta 2
Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato
1
DISCUSSIONE PROVE SCRITTE
Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3
-------- Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2
Capacità di autocorrezione scarsa 1
PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30
24
SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome
Griglia di valutazione del COLLOQUIO studenti con BES
FASI DEL COLLOQUIO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI
ATTRIBUITI
PERCORSO SCELTO DAL CANDIDATO
Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5
--------
Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4
Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3
Percorso essenziale con collegamenti elementari 2
Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 1
TEMATICHE
MULTI
DISCIPLINARI
Con l’ausilio degli
strumenti compensativi previsti dal
proprio PDP/PEI
Conoscenze
Con l’ausilio degli strumenti compensativi
previsti dal proprio PDP/PEI
Conoscenza completa, ampia,
approfondite e critica 12
-----------
Conoscenza completa, ampia ed omogenea
11
Conoscenza discreta 10
Conoscenza essenziale ma corretta 9
Conoscenze essenziali non complete e imprecise
7
Conoscenza superficiale e incerta 5
Conoscenza frammentaria e lacunosa 3
Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa
1
Capacità critica, autonomia di
rielaborazione e di collegamento
Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti efficaci e
significativi svolti in modo autonomo
5
-----------
Argomentazioni coerenti,
consequenziali; collegamenti discreti svolti in modo adeguatamente autonomo
4
Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i saperi fondanti
3
Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e consequenziali, autonomia non sufficiente
2
Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata, scarsa autonomia
1
Competenze
espositive e utilizzo di linguaggi settoriali,
compatibilmente
ai BES certificati
Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario
5
--------
Esposizione chiara e corretta; lessico
appropriato 4
Esposizione semplice, generalmente corretta
3
Esposizione poco chiara e non sempre
corretta 2
Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato
1
DISCUSSIONE PROVE
SCRITTE
Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3
-------- Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2
Capacità di autocorrezione scarsa 1
PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30
25
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO NELL’A.S. 2016/2017
Periodo Tipo di intervento Destinatari
Ottobre/novembre fino a
maggio Studio individuale da parte
dello studente
Allievi con carenze del
biennio e triennio
In itinere secondo modalità e
tempi individuati dal singolo
docente
Allievi con carenze del
biennio e triennio
Progetto SI Allievi del biennio
Ottobre/novembre Sportelli didattici di
recupero: alcuni docenti
saranno disponibili in orari e
giorni programmati per
interventi di sostegno in
alcune discipline con maggior
carenze e caratterizzanti
l’indirizzo
Allievi triennio
Febbraio/marzo Sportelli di recupero sulle
discipline con maggior
carenze e caratterizzanti
l’indirizzo
Allievi indicati dai consigli di
classe nel triennio
Prima dei consigli di classe di
aprile
Verifiche scritte di tutte le
discipline in cui gli alunni
presentavano insufficienza
Tutti gli allievi insufficienti
nel primo quadrimestre
Fine giugno/luglio Attivazione corsi di recupero
in alcune discipline, che
serviranno ad indicare agli
studenti strumenti, metodo
ed obiettivi del percorso di
recupero estivo. Le famiglie
potranno, dandone
comunicazione scritta, non
avvalersi del supporto.
Studenti con sospensione del
giudizio
26
PROGRAMMI
ITALIANO ORE SETTIMANALI: 4 ORE TOTALI (stima): 110 INSEGNANTE: prof. R. Minasi LIBRO DI TESTO: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria – L'attualità della letteratura 3 - Paravia (più appunti)
1. Il romanzo dal naturalismo francese al Verismo
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere,
comprendere e
interpretare testi
letterari.
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
e argomentativi
indispensabili per
gestire in vari
contesti l’interazione
comunicativa
verbale.
Produrre testi di
vario tipo ai differenti
scopi comunicativi.
Saper stabilire nessi
tra la letteratura e
altre discipline o
domini espressivi.
Collegare tematiche
letterarie a fenomeni
della
contemporaneità.
Il pensiero e i
movimenti del
secondo Ottocento:
Evoluzionismo,
Positivismo,
Naturalismo,
Emile Zola.
Il Verismo-
Giovanni Verga e il
Verismo:vita e opere,
“Rosso Malpelo”; il
Ciclo dei Vinti e i
Malavoglia, Mastro
Don Gesualdo, l’ultimo
Verga
“La conclusione del
romanzo: l’addio al
mondo pre-moderno
” (dai Malavoglia), “La
morte di Mastro Don
Gesualdo” (da Mastro
Don Gesualdo)
Identificare e
analizzare temi,
argomenti e idee
sviluppati
dall’autore/dagli
autori.
Individuare aspetti
linguistici, stilistici e
culturali dei/nei
testi letterari più
rappresentativi.
Cogliere, in
prospettiva
interculturale, gli
elementi di identità
e di diversità tra la
cultura italiana e le
culture di altri
paesi.
Orientarsi
agevolmente tra testi
e autori
fondamentali.
Stabilire collegamenti
tra le tradizioni
culturali locali,
nazionali ed
internazionali
2. Il Decadentismo e l’esperienza dell’ignoto e dell’assoluto. Gabriele d’Annunzio: la
percezione della fragilità dell’io e il sogno. Giovanni Pascoli: la forza innovativa
delle soluzioni formali
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere,
comprendere e
interpretare testi
letterari.
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
e argomentativi
indispensabili per
gestire in vari
contesti l’interazione
comunicativa
Decadentismo e
visione del mondo
decadente, Estetismo,
Simbolismo.
Baudelaire e le
“Corrispondenze”
Gabriele D’Annunzio:
la vita e l’estetismo
giovanile, il
superomismo, i
romanzi, Alcyone, il
Notturno, gli ultimi
Identificare e
analizzare temi,
argomenti e idee
sviluppati
dall’autore/dagli
autori.
Individuare aspetti
linguistici, stilistici e
culturali dei/nei
testi letterari più
rappresentativi.
Orientarsi
agevolmente tra testi
e autori
fondamentali.
Stabilire collegamenti
tra le tradizioni
culturali locali,
nazionali ed
internazionali
27
verbale.
Produrre testi di
vario tipo ai differenti
scopi comunicativi.
Saper stabilire nessi
tra la letteratura e
altre discipline o
domini espressivi.
Collegare tematiche
letterarie a fenomeni
della
contemporaneità.
anni
“Un ritratto allo
specchio: Andrea
Sperelli ed Elena Muti”
(dal Piacere); “La sera
fiesolana
”, “La pioggia nel
pineto
”, “La prosa
notturna”(dal
Notturno).
Giovanni Pascoli:
vita e opere, Myricae,
Poemetti, Canti di
Castelvecchio, Il
Fanciullino e i mostri
dell’inconscio, le
tendenze politiche
“Lavandare”, “X
agosto”, “Il gelsomino
notturno”
Cogliere, in
prospettiva
interculturale, gli
elementi di identità
e di diversità tra la
cultura italiana e le
culture di altri
paesi.
3. La stagione delle Avanguardie europee. Italo Svevo: l’inetto e una nuova idea di
uomo. Pirandello: la crisi dell’io e della realtà oggettiva.
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere,
comprendere e
interpretare testi
letterari.
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
e argomentativi
indispensabili per
gestire in vari
contesti l’interazione
comunicativa
verbale.
Produrre testi di
vario tipo ai differenti
scopi comunicativi.
Saper stabilire nessi
tra la letteratura e
altre discipline o
domini espressivi.
Collegare tematiche
letterarie a fenomeni
della
contemporaneità.
Il Novecento:
Il Futurismo
La nuova narrativa
I Crepuscolari e
Gozzano
“Signorina Felicita”,
parti III e VI
(Gozzano).
Luigi Pirandello:
vita e poetica,
l’Umorismo, la
narrativa
pirandelliana, il teatro
pirandelliano
“Ciaula scopre la
luna”, “Il treno ha
fischiato”;
“La costruzione della
nuova identità e la sua
crisi” (da Il fu
Mattia Pascal), “La
rappresentazione
teatrale tradisce il
personaggio” (dai Sei
personaggi in cerca
d’autore)
Italo Svevo:vita e
poetica, Una vita,
Senilità, La coscienza
di Zeno
“Il fumo” (da La
Identificare e
analizzare temi,
argomenti e idee
sviluppati
dall’autore/dagli
autori.
Individuare aspetti
linguistici, stilistici e
culturali dei/nei
testi letterari più
rappresentativi.
Cogliere, in
prospettiva
interculturale, gli
elementi di identità
e di diversità tra la
cultura italiana e le
culture di altri
paesi.
Orientarsi
agevolmente tra testi
e autori
fondamentali.
Stabilire collegamenti
tra le tradizioni
culturali locali,
nazionali ed
internazionali
28
coscienza di Zeno)
4. La lirica di Saba, Ungaretti, Quasimodo e Montale.
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Leggere,
comprendere e
interpretare testi
letterari.
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
e argomentativi
indispensabili per
gestire in vari
contesti l’interazione
comunicativa
verbale.
Produrre testi di
vario tipo ai differenti
scopi comunicativi.
Saper stabilire nessi
tra la letteratura e
altre discipline o
domini espressivi.
Collegare tematiche
letterarie a fenomeni
della
contemporaneità.
Umberto Saba:
vita e opere
“Trieste”; “Città
vecchia”
; “Goal”; “Teatro degli
Artigianelli”
L’Ermetismo e
Quasimodo
“Ed è subito sera”;
“Alle fronde dei salici”
Giuseppe Ungaretti:
vita e poetica,
L’Allegria, Sentimento
del Tempo, le altre
raccolte
“I fiumi”, “San Martino
del Carso
”, “Natale”,
“Non gridate più”
Eugenio Montale:
vita e poetica, Ossi di
Seppia, Le Occasioni,
La Bufera, le ultime
raccolte poetiche
“Non chiederci la
parola”, “Meriggiare
pallido e assorto”,
“Spesso il male di
vivere”,
“Cigola la carrucola”,
“Non recidere, forbice,
quel volto”, “Ho sceso,
dandoti il braccio”
Identificare e
analizzare temi,
argomenti e idee
sviluppati
dall’autore/dagli
autori.
Individuare aspetti
linguistici, stilistici e
culturali dei/nei
testi letterari più
rappresentativi.
Cogliere, in
prospettiva
interculturale, gli
elementi di identità
e di diversità tra la
cultura italiana e le
culture di altri
paesi.
Orientarsi
agevolmente tra testi
e autori
fondamentali.
Stabilire collegamenti
tra le tradizioni
culturali locali,
nazionali ed
internazionali
METODI DI LAVORO
Lezione frontale, dialogata, processi individualizzati, esercitazioni.
STRUMENTI DI LAVORO
Gli argomenti sono stati trattati con l’ausilio dei libri di testo, di materiale fornito dal
docente(appunti), di mezzi audiovisivi e informatici, in particolar modo della LIM.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate (considerando naturalmente la classica simulazione di prima prova)
almeno due verifiche scritte, sulle tipologie d'esame e due orali per quadrimestre su
argomenti di una certa ampiezza, mirate ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti,
l’acquisizione di un corretto metodo di studio non mnemonico e della capacità di effettuare
collegamenti intertestuali e interdisciplinari. Qualora le nozioni fossero risultate poco
assimilate o fossero emerse particolari difficoltà, sono stati predisposti ulteriori interventi
didattici mirati.
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
I voti sono stati stabiliti mediante le griglie di valutazione deliberate per l’a.s. 2016/2017 dai
docenti di lettere del triennio. Nel caso degli alunni con BES sono stati adottati criteri
conformi a quanto riportato nei rispettivi PDP. In ogni caso, è stato tenuto conto del livello di
partenza di ciascuno, della motivazione e dell’impegno dimostrato nel corso delle lezioni
29
STORIA ORE SETTIMANALI: 2 ORE TOTALI (stima): 55 INSEGNANTE: prof. R. Minasi
LIBRO DI TESTO: Brancati-Trebi-Pagliarani – Voci della storia e dell'attualità 3, l'età contemporanea – La Nuova Italia (più appunti)
1. L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
1. Comprendere
criticamente le linee
essenziali della storia
politica, economica e
sociale, inquadrata
in quella europea e
nel contesto più
ampio della storia del
mondo, riconoscendo
affinità, differenze
problemi e
interdipendenze
2. Collocare le
scoperte
scientifiche e le
innovazioni
tecnologiche in una
dimensione storico-
culturale nella
consapevolezza della
relatività e storicità
dei saperi e del loro
ruolo nel
cambiamento delle
condizioni di vita e
dei modi di pensare e
agire
La Belle Epoque:
trasformazioni sociali
e culturali all’inizio
del nuovo secolo
L’Imperialismo
europeo: Gran
Bretagna e Francia a
fine Ottocento
L’età giolittiana:
origini,
caratteristiche,
conclusioni
Il Nazionalismo in
Italia e la guerra di
Libia
La genesi del
conflitto mondiale
La Grande Guerra e i
suoi sviluppi
La crisi del 1917 e la
Rivoluzione Russa
La pace di Versailles
Inquadrare gli eventi
e i fenomeni storici
utilizzando gli
strumenti
storiografici di
riferimento
Comprendere cause
e conseguenze
istituendo rapporti
diacronici e sincronici
non in modo
meccanicistico
Comunicare con il
lessico proprio delle
scienze storiche e
sociali.
Riconoscere la
varietà e lo sviluppo
storico dei sistemi
politici, economici e
sociali.
Ricostruire processi
di trasformazione
individuando
elementi di continuità
e discontinuità.
Individuare i
principali
cambiamenti culturali
e religiosi, socio-
economici, politico-
istituzionali e
demografici in
rapporto a
rivoluzioni, guerre,
riforme, scoperte e
innovazioni.
Leggere e
interpretare gli
aspetti della storia
locale in relazione
alla storia generale e
viceversa.
Scoprire la
dimensione storica
del presente nella
realtà non solo
Conoscere gli aspetti
più significativi dei
fenomeni storici
studiati.
Saper riferire
circostanze e fatti
che hanno segnato
cesure importanti e
significative per gli
eventi successivi.
30
nazionale, europea e
mondiale, ma anche
locale.
2. L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
1. Comprendere
criticamente le linee
essenziali della storia
politica, economica e
sociale, inquadrata
in quella europea e
nel contesto più
ampio della storia del
mondo, riconoscendo
affinità, differenze
problemi e
interdipendenze
2. Collocare le
scoperte
scientifiche e le
innovazioni
tecnologiche in una
dimensione storico-
culturale nella
consapevolezza della
relatività e storicità
dei saperi e del loro
ruolo nel
cambiamento delle
condizioni di vita e
dei modi di pensare e
agire
Il caos del primo
dopoguerra in Italia e
in Europa
Nascita del fascismo
La Marcia su Roma e
il primo governo
Mussolini
Il delitto Matteotti, le
leggi fascistissime e
la costruzione del
regime
Il Regime Fascista: il
totalitarismo, la
politica economica e
culturale, la politica
estera
La crisi del 1929 ed il
New Deal
L'Unione Sovietica da
Lenin a Stalin
La Repubblica di
Weimar e la nascita
del Nazismo in
Germania
Il Regime Nazista:
politica sociale,
antisemitismo,
politica di espansione
La Guerra Civile di
Spagna
Le origini della
Seconda Guerra Mon
diale
La Seconda Guerra
Mondiale: i suoi
sviluppi
Il 1943, anno
decisivo: lo sbarco in
Inquadrare gli eventi e
i fenomeni storici
utilizzando gli
strumenti storiografici
di
riferimento
Comprendere cause e
conseguenze
istituendo rapporti
diacronici e sincronici
non in modo
meccanicistico
Comunicare con il
lessico proprio delle
scienze storiche e
sociali.
Riconoscere la varietà
e lo sviluppo storico
dei sistemi politici,
economici e sociali.
Ricostruire processi di
trasformazione
individuando elementi
di continuità e
discontinuità.
Individuare i principali
cambiamenti culturali
e religiosi, socio-
economici, politico-
istituzionali e
demografici in
rapporto a rivoluzioni,
guerre, riforme,
scoperte e innovazioni.
Leggere e interpretare
gli aspetti della storia
locale in relazione
alla storia generale e
viceversa
Scoprire la dimensione
storica del presente
nella realtà non solo
nazionale, europea e
mondiale, ma anche
locale.
Conoscere gli
aspetti più
significativi dei
fenomeni storici
studiati.
Saper riferire
circostanze e fatti
che hanno segnato
cesure importanti e
significative per gli
eventi successivi.
31
Sicilia, la caduta del
fascismo, l'armistizio
Lo sbarco in
Normandia e la
liberazione della
Francia
La guerra civile in
Italia, repubblichini e
partigiani
I trattati di
pace
3. IL MONDO BIPOLARE DALLA GUERRA FREDDA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
1. Comprendere
criticamente le linee
essenziali della storia
politica, economica e
sociale, inquadrata
in quella europea e
nel contesto più
ampio della storia del
mondo, riconoscendo
affinità, differenze
problemi e
interdipendenze
2. Collocare le
scoperte
scientifiche e le
innovazioni
tecnologiche in una
dimensione storico-
culturale nella
consapevolezza della
relatività e storicità
dei saperi e del loro
ruolo nel
cambiamento delle
condizioni di vita e
dei modi di pensare e
agire
L’Italia fino alla
Liberazione e al
referendum
istituzionale
Yalta, la logica dei
blocchi e la Guerra
Fredda
La decolonizzazione
Nascita della
Repubblica in Italia
ed egemonia
democristiana
Inquadrare gli eventi
e i fenomeni storici
utilizzando gli
strumenti
storiografici di
riferimento
Comprendere cause
e conseguenze
istituendo rapporti
diacronici e sincronici
non in modo
meccanicistico
Comunicare con il
lessico proprio delle
scienze storiche e
sociali.
Riconoscere la
varietà e lo sviluppo
storico dei sistemi
politici, economici e
sociali.
Ricostruire processi
di trasformazione
individuando
elementi di continuità
e discontinuità.
Individuare i
principali
cambiamenti culturali
e religiosi,
socio-economici,
politico-istituzionali
e demografici in
rapporto a
rivoluzioni, guerre,
riforme, scoperte e
innovazioni.
Leggere e
interpretare gli
aspetti della storia
Conoscere gli aspetti
più significativi dei
fenomeni storici
studiati.
Saper riferire
circostanze e fatti
che hanno segnato
cesure importanti e
significative per gli
eventi successivi.
32
locale in relazione
alla storia generale e
viceversa
Scoprire la
dimensione storica
del presente nella
realtà non solo
nazionale, europea e
mondiale, ma anche
locale.
METODI DI LAVORO
Lezione frontale, dialogata, processi individualizzati, esercitazioni.
STRUMENTI DI LAVORO
Gli argomenti sono stati trattati con l’ausilio dei libri di testo, dell’atlante storico, di materiale
fornito dal docente(appunti), di mezzi audiovisivi e informatici, in particolar modo della LIM.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate almeno due verifiche orali per quadrimestre su argomenti di una
certa ampiezza, mirate ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, l’acquisizione di un
corretto metodo di studio non mnemonico e della capacità di effettuare collegamenti
intertestuali e interdisciplinari. Qualora le nozioni fossero risultate poco assimilate o fossero
emerse particolari difficoltà, sono stati predisposti ulteriori interventi didattici mirati.
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
I voti sono stati stabiliti mediante le griglie di valutazione deliberate per l’a.s. 2016/2017 dai
docenti di lettere del triennio. Nel caso degli alunni con BES sono stati adottati criteri
conformi a quanto riportato nei rispettivi PDP. In ogni caso, è stato tenuto conto del livello di
partenza di ciascuno, della motivazione e dell’impegno dimostrato nel corso delle lezioni.
33
LINGUA STRANIERA INGLESE
ORE SETTIMANALI: 3 ORE TOTALI (alla data 8/05/2017): 79 INSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Albertini
LIBRO DI TESTO : E.Grasso,P.Melchiori: Into Science - Clitt
MODULO 1: ENVIRONMENT AND CLIMATE
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Capire globalmente
e il più possibile
analiticamente
semplici interviste e
brani su argomenti
di carattere
scientifico riferiti al
clima e alle cause
ed effetti dei
cambiamenti
climatici.
Interagire in
dialoghi inerenti ai
temi proposti
Riconoscere ed
imparare ad usare
le strutture
linguistiche ed il
lessico caratteristici
del linguaggio
scientifico.
Scrivere brevi testi
coerenti e coesi.
Weather and Climate (
p.37 )
Climate change ( p.41)
Global warming
(pp.41/42)
The future of climate
change (p.44)
The atmosphere
(fotocopia )
The depletion of the
ozone layer (fotocopia)
The Kyoto protocol
(fotocopia)
The greenhouse effect
(fotocopia)
Acid rain and its effects
(pp.46/47)
The ecosystem (p.49)
Biodiversity (p.51) .
Conoscere strutture e
funzioni e saperle
trasformare secondo
la richiesta.
Saper comprendere
messaggi orali e
testi scritti nella loro
articolazione.
Sapersi esprimere
con discreta
chiarezza e
padronanza lessicale
e strutturale.
Saper elaborare
risposte scritte
pertinenti al
contenuto dei testi
proposti.
Saper produrre brevi
testi scritti adeguati
alla richiesta
utilizzando
lessico,strutture e
funzioni appropriate
al contesto.
Comprensione
orale e scritta:
Saper cogliere gli
elementi
essenziali di un
messaggio
orale attinente ad
argomenti di
carattere
scientifico.
Saper individuare
semplici informa
zioni specifiche
ed essenziali e la
terminologia
specifica
Produzione
orale e scritta:
Riferire sugli
argomenti
essenziali del
contenuto di testi
scientifici
utilizzando
terminologia
appropriata.
Saper interagire
in brevi
conversazioni di
carattere
scientifico in
maniera semplice
ed il più possibile
corretta.
Rispondere a do
mande chiare su
argomenti
scientifici.
MODULO 2: POLLUTION
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Capire globalmente
e il più possibile
analiticamente
semplici interviste e
brani su argomenti
di caratttere
Water pollution: main
causes (pp.61/62)
Air pollution (appunti su
fotocopia)
Conoscere strutture
e funzioni e saperle
trasformare secondo
la richiesta.
Saper comprendere
messaggi orali e
Comprensione
orale e scritta:
Saper cogliere gli
elementi
essenziali di un
messaggio orale
34
scientifico riferiti ai
problemi
dell’inquinamento
Interagire in
dialoghi inerenti ai
temi proposti .
Riconoscere ed
imparare ad usare
le strutture
linguistiche ed il
lessico caratteristici
del linguaggio
scientifico.
Scrivere brevi testi
coerenti e coesi.
Soil pollution (p.70)
testi scritti nella loro
articolazione.
Sapersi esprimere
con discreta
chiarezza e
padronanza lessicale
e strutturale.
Saper elaborare
risposte scritte
pertinenti al
contenuto dei testi
proposti.
Saper produrre brevi
testi scritti adeguati
alla richiesta
utilizzando
lessico,strutture e
funzioni appropriate
al contesto.
attinente ad
argomenti di
carattere
scientifico.
Saper individuare
semplici
informazioni
specifiche ed es
senziali e la
terminologia
specifica.
Produzione
orale e scritta:
Riferire sugli
argo menti
essenziali del
contenuto di testi
scientifici
utilizzando
terminologia
appropriata.
Saper interagire
in brevi
conversazioni di
carattere scienti
fico in maniera
semplice ed il più
possibile
corretta.
Rispondere a
domande chiare
su argomenti
scientifici
MODULO 3: RENEWABLE ENERGY
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Capire globalmente
e il più possibile
analiticamente
semplici interviste e
brani su argomenti
di carattere
scientifico riferiti ai
vantaggi e agli
svantaggi delle
energie
rinnovabili e non
rinnovabili.
Interagire in
dialoghi inerenti ai
temi proposti .
Riconoscere ed
imparare ad usare
le strutture
linguistiche ed il
lessico caratteristici
del linguaggio
What is energy? (p.84)
Wind power (p.86)
Solar energy;solar
thermal collectors and
photovoltaic
pannels(p.89)
Geothermal energy
(p.90)
Hydropower; The Vajont
Dam(p.93)
Tidal power (p.96)
Non-renewable energy
sources:Fossil fuels
(fotocopia)
Nuclear energy:nuclear
fusion and nuclear fission
(fotocopia)
Conoscere strutture
e funzioni e saperle
trasformare secondo
la richiesta.
Saper comprendere
messaggi orali e
testi scritti nella loro
articolazione.
Sapersi esprimere
con discreta
chiarezza e
padronanza lessicale
e strutturale.
Saper elaborare
risposte scritte
pertinenti al
contenuto dei testi
proposti.
Saper produrre brevi
testi scritti adeguati
alla richiesta
Comprensione
orale e scritta:
Saper cogliere gli
elementi
essenziali di un
messaggio orale
attinente ad
argomenti di
carattere
scientifico.
Saper individuare
semplici
informazioni
specifiche ed es
senziali e la termi
nologia specifica.
Produzione
orale e scritta:
Riferire sugli
argo menti
essenziali del
35
scientifico.
Scrivere brevi testi
coerenti e coesi.
utilizzando
lessico,strutture e
funzioni appropriate
al contesto.
contenuto di testi
scientifici
utilizzando
terminologia
appropriata.
Saper interagire
in brevi
conversazioni di
carattere scienti
fico in maniera
semplice ed il più
possibile
corretta.
Rispondere a
domande chiare
su argomenti
scientifici
MODULO 4: HOW DO WE EAT?
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Capire globalmente
e il più possibile
analiticamente
semplici interviste
e brani su
argomenti di
caratttere
scientifico riferiti
ad una corretta
dieta, alle
sostanze
nutritive,ai
problemi legati
alla
malnutrizione.
Interagire in
dialoghi inerenti ai
temi proposti .
Riconoscere ed
imparare ad usare
le strutture
linguistiche ed il
lessico
caratteristici del
linguaggio
scientifico.
Scrivere brevi testi
coerenti e coesi.
Proteins (p.163)
Carbohydrates (p.166)
Lipids (p.169)
Allergy or
intolerance?(p.175+pp.2
02/203)
Eating disorders:anorexia
and bulimia
(pp.179/180)
Conoscere strutture e
funzioni e saperle
trasformare secondo
la richiesta.
Saper comprendere
messaggi orali e
testi scritti nella loro
articolazione.
Sapersi esprimere
con discreta
chiarezza e
padronanza lessicale
e strutturale.
Saper elaborare
risposte scritte
pertinenti al
contenuto dei testi
proposti.
Saper produrre brevi
testi scritti adeguati
alla richiesta
utilizzando
lessico,strutture e
funzioni appropriate
al contesto.
Comprensione
orale e scritta:
Saper cogliere gli
elementi
essenziali di un
messaggio orale
attinente ad
argomenti di
carattere
scientifico.
Saper individuare
semplici
informazioni
specifiche ed es
senziali e la
terminologia
specifica.
Produzione
orale e scritta:
Riferire sugli
argomenti
essenziali del
contenuto di testi
scientifici
utilizzando
terminologia
appropriata.
Saper interagire
in brevi
conversazioni di
carattere
scientifico in
maniera semplice
ed il più possibile
corretta.
Rispondere a do
mande chiare su
36
argomenti
scientifici
MODULO 5: BIOTECHNOLOGY
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Capire globalmente
e il più possibile
analiticamente
semplici interviste e
brani su argomenti
di caratttere
scientifico riferiti
alle nuove
tecnologie,alle
principali
applicazioni
dell’ingegneria
genetica.
Interagire in
dialoghi inerenti ai
temi proposti .
Riconoscere ed
imparare ad usare
le strutture
linguistiche ed il
lessico caratteristici
del linguaggio
scientifico.
Scrivere brevi testi
coerenti e coesi.
Biotechnology (p.213)
Genetic engineering
(p.216)
GMOs:advantages and
disadvantages(pp.222/
223)
Biotechnology and
medicine(pp.227/228)
Agricultural
biotechnology:applicati
ons of biotechnology in
agriculture (fotocopia)
What are stem
cells?(pp.230/231)
Cloning (p.232)
Conoscere strutture e
funzioni e saperle
trasformare secondo
la richiesta.
Saper comprendere
messaggi orali e
testi scritti nella loro
articolazione.
Sapersi esprimere
con discreta
chiarezza e
padronanza lessicale
e strutturale.
Saper elaborare
risposte scritte
pertinenti al
contenuto dei testi
proposti.
Saper produrre brevi
testi scritti adeguati
alla richiesta
utilizzando
lessico,strutture e
funzioni appropriate
al contesto.
Comprensione
orale e scritta:
Saper cogliere gli
elementi
essenziali di un
messaggio ora
le attinente ad
argomenti di
carattere
scientifico.
Saper individuare
semplici
informazioni
specifiche ed es
senziali e la
terminologia
specifica.
Produzione
orale e scritta:
Riferire sugli
argo menti
essenziali del
contenuto di testi
scientifici
utilizzando
terminologia
appropriata.
Saper interagire
in brevi
conversazioni di
carattere
scientifico in
maniera sem
plice ed il più
possibile
corretta.
Rispondere a do
mande chiare su
argomenti
scientifici
MODULO 6: NEW MATERIALS
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Capire globalmente
e il più possibile
analiticamente
semplici interviste e
brani su argomenti
di caratttere
scientifico riferiti a
Artificial skin (p.264)
E-skin (pp.267/268)
Bioplastic (p.270)
Conoscere strutture
e funzioni e saperle
trasformare secondo
la richiesta.
Saper comprendere
messaggi orali e
testi scritti nella loro
Comprensione
orale e scritta:
Saper cogliere gli
elementi
essenziali di un
messaggio orale
attinente ad
37
nuovi materiali.
Interagire in
dialoghi inerenti ai
temi proposti .
Riconoscere ed
imparare ad usare
le strutture
linguistiche ed il
lessico caratteristici
del linguaggio
scientifico.
Scrivere brevi testi
coerenti e coesi.
articolazione.
Sapersi esprimere
con discreta
chiarezza e
padronanza lessicale
e strutturale.
Saper elaborare
risposte scritte
pertinenti al
contenuto dei testi
proposti.
Saper produrre brevi
testi scritti adeguati
alla richiesta
utilizzando
lessico,strutture e
funzioni appropriate
al contesto.
argomenti di
carattere
scientifico.
Saper individuare
semplici
informazioni
specifiche ed es
senziali e la termi
nologia specifica.
Produzione
orale e scritta:
Riferire sugli
argo menti
essenziali del
contenuto di testi
scientifici
utilizzando
terminologia
appropriata.
Saper interagire
in brevi
conversazioni di
carattere
scientifico in
maniera semplice
ed il più possibile
corretta.
Rispondere a do
mande chiare su
argomenti
scientifici
MODULO 7: Letteratura : MARY SHELLEY,FRANKENSTEIN
GEORGE ORWELL, ANIMAL FARM and NINETEEN EIGHTYFOUR
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Capire globalmente
e analiticamente un
testo sulle
caratteristiche di un
periodo storico e
letterario.
Individuare gli
aspetti e gli
elementi principali
di un testo.
Analizzare e
parafrasare.
Esporre i contenuti
essenziali di un
testo in modo
chiaro e
sufficientemente
corretto.
Lettura del romanzo
Frankenstein di Mary Shelley
in versione semplificata.
Frankenstein: plot,
narrative technique, themes,
characters, the Gothic novel
Animal Farm: historical
background to the book, plot,
themes.
From Animal Farm:
Old Major’s speech
Napoleon takes full
control of the farm
The execution
Nineteen eighty-four: the
anti-utopian novel
From Nineteen Eighty-Four:
This was London
Newspeak
Saper analizzare in
testo letterario.
Saper rielaborare, in
specie oralmente, i
contenuti acquisiti.
Saper operare
semplici
Sapersi esprimere
con sufficiente
chiarezza e
padronanza lessicale
su argomenti di
carattere letterario.
Comprensione
e produzione
orale e scritta:
Cogliere gli
elementi più
importanti di un
testo letterario
e/o di un periodo
storico letterario.
Individuare le
informazioni
essenziali per
rispondere a
domande.
Riferire
oralmente sui
contenuti
essenziali
utilizzando una
forma semplice
ma corretta.
38
Metodologia
L’approccio è stato quello di favorire lo sviluppo di una competenza comunicativa che tenesse
conto di un equilibrato sviluppo delle quattro abilità di base e ponesse gli alunni in grado di
usare la lingua in situazioni reali e vicine ai propri interessi. La lezione è stata sia frontale che
partecipata e dialogata per favorire e sollecitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti
gli studenti. Importante la riflessione sugli aspetti grammaticali della lingua, sul lessico e sulle
funzioni comunicative per il recupero di conoscenze pregresse. Frequente è stato l’utilizzo di
strumenti audio-visivi e della lavagna interattiva. Nello studio degli argomenti di carattere
scientifico gli studenti sono stati guidati alla comprensione globale e poi analitica del testo e
alla sua rielaborazione orale e scritta favorendo lo sviluppo di competenze linguistico-
comunicative in relazione a temi scientifici.
Testi e materiali usati
Nello svolgimento del lavoro ci si è riferiti principalmente al testo in adozione “Into Science”,
ma sono stati frequentemente forniti materiali ad integrazione , come fotocopie e schemi ,
per favorire l’apprendimento ed aiutare gli alunni ad una sintesi dei contenuti fondamentali.
Attività integrative
Gli studenti hanno partecipato al progetto “Learning Europe”(Europe Direct Comune di
Firenze e James Madison University) (n.2 lezioni di circa 1 ora e 30 minuti ciascuna ) dedicato
all’identità europea. Obiettivi: diffondere la conoscenza dell’Europa e delle sue istituzioni;
migliorare le competenze verbali della lingua inglese.
Verifica e valutazione
Due sono state le verifiche orali per ogni quadrimestre e tre quelle scritte (comprensive delle
due prove di simulazione terza prova d’esame durante le quali è stato consentito l’uso del
dizionario bilingue).
Le prove hanno consentito di verificare :
conoscenza, ampiezza, pertinenza dei contenuti
capacità logico-argomentativa (chiarezza, linearità, organicità di pensiero)
padronanza della lingua e delle strutture morfo-sintattiche
capacità di sintesi
Le verifiche sono state principalmente strutturate in quesiti sui contenuti di carattere
scientifico trattati in classe.
Nel caso dell’alunno con BES sono stati adottati criteri conformi a quanto da me riportato nel
suo PDP.
In specie, per quanto riguarda i quesiti nelle prove scritte si è richiesta una articolazione
della risposta semplificata, con riduzione del carico di produzione a favore della
comprensione.
La valutazione complessiva a fine quadrimestre terrà conto, oltre che al raggiungimento degli
obiettivi, anche della partecipazione, dell’impegno, dei progressi di ciascun alunno nel
processo di apprendimento.
39
MATEMATICA ORE SETTIMANALI: 3 ORE TOTALI (stima): 80 INSEGNANTE: Prof.ssa Maria Giani LIBRO DI TESTO: Bergamini Massimo Trifone Anna Barozzi Graziella , MATEMATICA VERDE, volume 5,
edizione per la riforma ( casa editrice Zanichelli )
MODULO 1 - GLI INTEGTRALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare le
strategie del
pensiero razionale
per affrontare
situazioni
problematiche,
elaborando
opportune soluzioni
Utilizzare gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca ed
approfondimento
disciplinare
Correlare la
conoscenza storica
agli sviluppi delle
scienze.
Ripasso delle regole di
derivazione.
Primitiva di una
funzione. L’integrale
indefinito. Proprietà
dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti
immediati. Integrali di
funzioni la cui primitiva
è una funzione
composta.
Integrazione per parti
(dimostrazione
formula).
Integrale definito.
Teorema della media
(con dimostrazione) e
semplici applicazioni.
Teorema fondamentale
del calcolo integrale.
Il calcolo integrale
nella determinazione
delle aree e dei
volumi: casi semplici.
Volume del cono e
della sfera
Cenni agli integrali
impropri
Cenni di storia della
matematica relativi al
concetto di integrale
Calcolare gli integrali
indefiniti di funzioni
mediante gli integrali
immediati e le proprietà
di linearità.
Calcolare integrali
indefiniti con il metodo
di integrazione per parti
Calcolare gli integrali
definiti
Conoscere il teorema del
valor medio e il suo
significato geometrico.
Calcolare il valor medio
di una funzione
Operare con la funzione
integrale e la sua
derivata
Calcolare aree e volumi
dei solidi di rotazione
intorno all’asse x.
Conoscenza
essenziale, ma
pressoché
completa degli
argomenti
fondamentali.
Saper risolvere
integrali delle
funzioni elementari
e saper utilizzare
l'integrazione per
parti in casi
semplici.
Saper calcolare
aree e volumi dei
solidi di rotazione
intorno all’asse x
in casi semplici.
MODULO 2 PROBABILITÀ di eventi complessi
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Possedere gli
strumenti
matematici,
statistici e del
calcolo delle
probabilità
necessari per la
comprensione delle
discipline
scientifiche e per
Probabilità dell’unione
di eventi: teorema
della probabilità totale.
Probabilità
condizionata.
Probabilità
dell’intersezione di
eventi: teorema sulla
probabilità composta.
Esercizi con somma e
Calcolare la probabilità
della somma logica e
del prodotto logico di
eventi
Calcolare la probabilità
condizionata
Calcolare la probabilità
nei problemi di prove
Conoscenza
essenziale, ma
pressoché
completa degli
argomenti
fondamentali.
Saper calcolare la
probabilità
dell’unione e
40
poter operare nel
campo delle
scienze applicate
prodotto logico di
eventi.
Problema delle prove
ripetute o di Bernoulli.
Formula di
disintegrazione e
teorema di Bayes
ripetute
Applicare il metodo
della disintegrazione e il
teorema di Bayes.
intersezione di
eventi in casi
semplici.
Saper utilizzare la
formula delle
prove ripetute.
Conoscere e
saper applicare il
il teorema di
Bayes a semplici
casi tratti dalla
realtà.
MODULO 3 DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca ed
approfondimento
disciplinare
Utilizzare i concetti
ed i modelli delle
scienze
sperimentali per
investigare
situazioni tratte
dalla realtà
Utilizzare il
linguaggio ed i
metodi propri della
matematica per
organizzare e
valutare
adeguatamente
informazioni
qualitative e
quantitative
Variabili aleatorie
discrete:distribuzioni
di probabilità, funzione
di ripartizione e
relative
rappresentazioni
grafiche.
Valor medio e relative
proprietà, varianza e
relative proprietà,
deviazione standard.
Standardizzazione di
una variabile aleatoria
Esempi di alcune
distribuzioni discrete di
uso frequente:
Binomiale e di Poisson.
Variabili aleatorie
continue: funzione
densità di probabilità,
funzione di
ripartizione, valor
medio, varianza e
deviazione standard.
Distribuzione uniforme
continua. Distribuzione
normale o gaussiana
nelle forme N(µ;σ2) e
N(0;1). Utilizzo della
tavola di Sheppard
Determinare la
distribuzione di
probabilità e la funzione
di ripartizione di una
variabile casuale
discreta, valutandone
media, varianza,
deviazione standard
Studiare variabili casuali
che hanno distribuzione
discreta: Bernoulliana o
di Poisson.
Standardizzare una
variabile casuale e
conoscerne le proprietà
Studiare variabili casuali
continue e che hanno
distribuzione uniforme
continua o normale
Saper riconoscere il tipo
di distribuzione dal
contesto
Saper svolgere semplici
esercizi di applicazione
anche con l’ausilio di
strumenti informatici
Conoscenza
essenziale, ma
pressoché
completa degli
argomenti
fondamentali.
Calcolare, nota la
distribuzione di
probabilità, la
funzione di
ripartizione di una
variabile casuale
discreta,
valutandone
media, varianza,
deviazione
standard.
Saper studiare
variabili casuali
che hanno
distribuzione
discreta:
Bernoulliana o di
Poisson nei casi
più semplici.
Saper
determinare valor
medio e varianza
in questi casi.
Standardizzare
una variabile
casuale noto il
valor medio e la
deviazione
standard.
Studiare variabili
casuali continue
41
che hanno
distribuzioni
uniforme continua
o normale in casi
diretti.
MODULO 4 DATI E PREVISIONI (STATISTICA INFERENZIALE)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare i concetti
ed i modelli delle
scienze
sperimentali per
investigare
fenomeni sociali e
naturali e per
interpretare i dati
Utilizzare gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca ed
approfondimento
disciplinare
Utilizzare il
linguaggio ed i
metodi propri della
matematica per
organizzare e
valutare
adeguatamente
informazioni
qualitative e
quantitative
Concetti introduttivi
all’inferenza. Piccolo e
grandi campioni. Tasso
di campionamento.
Campionamento
casuale con ripetizione
(o Bernoulliana) o
casuale senza
ripetizione (o in
blocco).
La media campionaria.
Distribuzione della
media campionaria.
Teorema del limite
centrale. Stima
puntuale di una media
(con deviazione
standard della
popolazione nota e
non nota). Stima
intervallare di una
media (piccoli e grandi
campioni,con
deviazione standard
della popolazione nota
e non nota).
Costruire un campione
casuale semplice data
una popolazione.
Costruire stime puntuali
ed intervallari per la
media.
Utilizzare e valutare
criticamente
informazioni statistiche
di diversa origine con
particolare riferimento
agli esperimenti e ai
sondaggi
Conoscenza
essenziale, ma
pressoché
completa degli
argomenti
fondamentali.
Saper descrivere
come costruire un
campione casuale
semplice data una
popolazione.
Costruire stime
puntuali ed
intervallari per la
media in casi
semplici
Gli argomenti che seguono non sono ancora stati affrontati o completati alla data odierna;
saranno tutti completati nel mese di maggio.
MODULO 5: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Utilizzare le
strategie del
pensiero razionale
per affrontare
situazioni
problematiche,
elaborando
opportune soluzioni
Utilizzare gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca ed
approfondimento
disciplinare
Generalità sulle
equazioni differenziali.
Equazioni differenziali
del primo ordine e
problema di Cauchy.
Equazioni differenziali
del tipo y’=f(x).
Equazioni differenziali
a variabili separabili.
Equazioni differenziali
lineari del primo
ordine (senza
dimostrazione delle
formule risolutive).
Applicazione delle
equazioni differenziali:
Saper risolvere le
equazioni differenziali
Saper applicare la
risoluzione delle equazioni
differenziali in semplici
contesti tratti dalla realtà
Conoscenza
essenziale, ma
pressoché
completa degli
argomenti
fondamentali.
Saper risolvere
le equazioni
differenziali nei
casi affrontati.
42
Utilizzare i concetti
ed i modelli delle
scienze
sperimentali per
investigare
fenomeni naturali
decadimento
radioattivo.
Metodi di lavoro
E’ stata utilizzata la lezione frontale e la lezione dialogata e partecipativa. Per introdurre
alcuni argomenti sono stati utilizzati brevi video rintracciabili sul WEB e Power Point. Sono
state fornite alcune schede di lavoro preparate dall’insegnante ed effettuabili utilizzando il
software operativo Geogebra.
La trattazione teorica dei contenuti è stata sempre accompagnata da numerosi esercizi svolti
in classe o consigliati per lo svolgimento individuale a casa. La difficoltà delle applicazioni
proposte è stata gradualmente crescente.
Testi e materiali usati
Gli allievi hanno utilizzato il libro di testo e la LIM. Durante le prove hanno potuto fare uso
della calcolatrice non programmabile e delle fotocopie delle varie tavole necessarie per la
trattazione dei problemi di statistica (tavola di Sheppard, tavola del t di Student)
Verifica e valutazione
Le verifiche scritte sono state effettuate in conformità alle richieste della terza prova
dell’esame di stato. Oltre a tali prove, nelle verifiche scritte è stata richiesta l’esecuzione di
esercizi relativi ai contenuti affrontati nei vari momenti dell’anno scolastico.(due o più di due
prove scritte a quadrimestre comprese le simulazioni). La valutazione orale è stata
soprattutto formativa durante l’esecuzione degli esercizi alla lavagna, è stata comunicata e
motivata in modo che gli studenti potessero concentrarsi negli aspetti risultati carenti Per la
valutazione è stata utilizzata la gamma dei voti da 3 a 10 come previsto nel PTOF.
Nella valutazione delle prove orali e scritte sono stati ritenuti prioritari i seguenti criteri di
valutazione: acquisizione delle conoscenze, capacità applicativa, uso del linguaggio specifico,
capacità di argomentazione e correttezza dei calcoli. La valutazione ha tenuto conto anche
della situazione iniziale e di eventuali progressi emersi nel corso dell'anno.
Per quanto riguarda le griglie di valutazione si sono utilizzate le griglie proposte nelle varie
riunioni per materie e allegate ai relativi verbali.
43
FISICA AMBIENTALE ORE SETTIMANALI: 3 ORE TOTALI: 91 INSEGNANTE: Prof.ssa RITA PALMA CERRELLI LIBRO DI TESTO: Mirri –Parente - Fisica ambientale - Casa editrice ZANICHELLI
1° U.D.A. : Elettromagnetismo
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Descrivere le
caratteristiche del
campo magnetico e
della sua interazione
con il campo
elettrico.
Normative sulla
protezione
ambientale
relativamente
all’inquinamento
elettromagnetico.
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici
nelle attività di
studio, ricerca e
approfondimento
disciplinare
Elettrizzazione dei corpi.
Legge di Coulomb.
Campo elettrico e linee di
forza. Moto di una carica
in un campo elettrico. La
corrente elettrica. Le
leggi di Ohm. Circuiti
elettrici. Campo
magnetico e linee del
campo magnetico. Forze
su conduttori percorsi da
corrente elettrica. Forza
di Lorentz. Flusso
magnetico. Legge di
Faraday-Newman-Lenz.
Alternatore.
Trasformatore. Campo
elettromagnetico. Spettro
elettromagnetico.
Sorgenti di campi
elettromagnetici.
Classificazione dei campi
elettromagnetici. Effetti
dei campi
elettromagnetici sulla
salute umana.
Raggi ultravioletti:
classificazione. Utilizzo
medico. Normativa
Applicare un principio
generale in contesti
particolari.
Individuare
applicazioni
tecnologiche.
Inserire le
conoscenze in un
contesto storico.
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo scientifico
appropriato.
Risolvere un
problema.
Selezionare con
spirito critico la fonte
delle informazioni.
Definire il significato
dei termini usati
nell’informazione.
La corrente
elettrica. Circuiti
elettrici. Campo
elettrico e campo
magnetico.
Caratteristiche del
campo
elettromagnetico.
Spettro
elettromagnetico.
Sorgenti di campi
elettromagnetici.
Classificazione dei
campi
elettromagnetici.
Effetti della
radiazione
elettromagnetica.
Raggi ultravioletti:
classificazione.
Utilizzo medico.
Normativa
2° U.D.A. : Nucleo atomico- Decadimenti radioattivi
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Studiare la struttura
della materia e la
stabilità nucleare.
Conoscere le
grandezze
dosimetriche.
Le normative sulla
protezione
ambientale e sulla
sicurezza.
Utilizzare le reti e gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca e
approfondimento
Struttura del nucleo
atomico. Radioattività
naturale e artificiale. Il
difetto di massa. Stabilità
nucleare. Decadimenti
radioattivi. La legge del
decadimento radioattivo.
Famiglie radioattive.
Fondamenti di
dosimetria. Grandezze
dosimetriche:
esposizione, intensità di
esposizione, dose
assorbita, dose
equivalente, dose
efficace. Prodotti
radioattivi. Effetti
Inserire le
conoscenze in un
contesto storico.
Saper valutare la
dose assorbita in
determinate
circostanze.
Risolvere un
problema.
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo scientifico
appropriato.
Selezionare con
spirito critico la fonte
delle informazioni.
Definire il significato
Struttura del nucleo
atomico.
Radioattività
naturale e artificiale.
Stabilità nucleare.
Decadimenti
radioattivi. La legge
del decadimento
radioattivo.
Fondamenti di
dosimetria.
Grandezze
dosimetriche.
Effetti biologici delle
radiazioni ionizzanti.
Principi di
radioprotezione.
44
disciplinare.
biologici delle radiazioni
ionizzanti. Principi di
radioprotezione. Norme
di legge: sorveglianza
fisica e medica; limiti
persone; limiti
ambientali; dispositivi di
protezione.
dei termini usati
nell’informazione.
Conoscere la
normativa relativa ai
vari argomenti
3° U.D.A. : Nucleo atomico-Energia dal nucleo
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Analizzare il
funzionamento di
una centrale
nucleare.
Studiare il problema
delle scorie
radioattive.
Utilizzare le reti e gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
Fissione nucleare. Nuclei
fissili e nuclei fertili.
Massa critica. Fattore di
moltiplicazione K.
Neutroni lenti e neutroni
veloci. Moderatori.
Assorbitori di neutroni:
barre di controllo.
Centrali nucleari:
elementi caratteristici.
Tipi di filiere.
Il reattore in funzione e il
suo controllo.
Preparazione del
combustibile. Scorie
radioattive.
Immagazzinamento delle
scorie. Pregi e difetti del
nucleare. Il nucleare in
Italia. La fissione
nucleare: cenni storici.
La fusione nucleare.
Le armi nucleari.
Incidenti nucleari.
Inserire le
conoscenze in un
contesto storico.
Essere consapevoli
del ruolo che i
processi tecnologici
giocano nella
modifica
dell’ambiente che ci
circonda. Analizzare i
fattori di rischio
ambientale di una
centrale nucleare.
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo scientifico
appropriato.
Selezionare con
spirito critico la fonte
delle informazioni.
Definire il significato
dei termini usati
nell’informazione.
Conoscere la
normativa relativa ai
vari argomenti.
Fissione nucleare.
Nuclei fissili e nuclei
fertili. Massa critica.
Neutroni lenti e
neutroni veloci.
Moderatori.
Assorbitori di
neutroni.
Centrali nucleari:
elementi
caratteristici.
Scorie radioattive.
Immagazzinamento
delle scorie. Pregi e
difetti del nucleare. Il
nucleare in Italia. La
fissione nucleare.
4° U.D.A. : Il radon
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Le normative sulla
protezione
ambientale e sulla
sicurezza. Utilizzare
le reti e gli strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
Storia del radon.
Caratteristiche chimico
fisiche del radon. Mappa
del radon in Italia.
Radon e terremoti.
Misura del radon. Come
difendersi dal radon.
Normativa
Conoscere i metodi di
risanamento di
un’abitazione dagli
effetti del radon.
Individuare e
analizzare
l’inquinamento da
radon.
Conoscere la
normativa.
Cercare e catalogare
informazioni.
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo scientifico
appropriato.
Caratteristiche
chimico fisiche del
radon. Mappa del
radon in Italia.
Radon e terremoti.
Misura del radon.
Come difendersi dal
radon. Normativa
45
5° U.D.A. : celle a combustibile
COMPETENZE COMPETENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici
nelle attività di
studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
Elementi caratteristici di
una cella a combustibile.
Funzionamento di una
cella. Tipi di celle.
Individuare il
meccanismo di
produzione
dell’energia elettrica
mediante celle a
idrogeno.
Elementi caratteristici
di una cella a
combustibile. Tipi di
celle.
METODI DI LAVORO
Lezioni frontali. Lezioni interattive atte a favorire la deduzione da parte dell’alunno e la sua
interpretazione personale di fenomeni. Osservazioni miranti a sottolineare i collegamenti tra
le varie parti del programma. Esercizi in classe di difficoltà graduale.
Ripresa degli argomenti che dalle verifiche abbiano evidenziato maggiori difficoltà; recupero
in itinere e pause didattiche.
STRUMENTI DI LAVORO
LIBRO DI TESTO- Mirri –Parente - Fisica ambientale - Casa editrice ZANICHELLI
Approfondimenti con materiale didattico preparato dal docente e inserito in cartella registro
elettronico, mezzi audiovisivi, fruibili con uso della LIM. Si sono utilizzati strumenti informatici
per produrre testi e comunicazioni multimediali cercando e catalogando informazioni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state eseguite due prove scritte con problemi e domande a risposta aperta e una prova
orale nel primo quadrimestre. Una simulazione di terza prova, un’ulteriore prova scritta e
almeno una prova orale nel secondo quadrimestre. Sono stati valutati ricerche e
approfondimenti con materiale didattico online effettuati dagli alunni.
In linea di massima i criteri sono stati rivolti a verificare il conseguimento di obiettivi, quali:
• la conoscenza dell’argomento proposto
• la capacità di risolvere il problema proposto
• la capacità di esporre e documentare
• il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate
• il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso
• la qualità della partecipazione definita dal complesso degli atteggiamenti dello studente nei
confronti del lavoro comune durante le lezioni, con particolare riferimento all’attenzione
dimostrata in classe
• l’impegno inteso come disponibilità alla quantità di studio richiesta e come capacità di
organizzare il proprio lavoro con riferimento anche ai compiti per casa negli aspetti di
continuità, puntualità e precisione
• il metodo di studio e la costanza nello studio
• la regolarità nella frequenza scolastica e la puntualità
46
FISICA AMBIENTALE - laboratorio ORE SETTIMANALI: 1 ORE TOTALI: 20 INSEGNANTE: Prof.ssa Carmela Amelio
LIBRO DI TESTO: Mirri –Parente -Fisica ambientale - Casa editrice ZANICHELLI
1° U.D.A. : Inquinamento elettromagnetico
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Normative sulla
protezione
ambientale
relativamente
all’inquinamento
elettromagnetico.
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici
nelle attività di
studio, ricerca e
approfondimento
disciplinare
Sorgenti di campi
elettromagnetici.
Classificazione dei campi
elettromagnetici. Effetti
dei campi
elettromagnetici sulla
salute umana.
Raggi ultravioletti:
classificazione. Utilizzo
medico. Normativa
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo
scientifico
appropriato.
Selezionare con
spirito critico la
fonte delle
informazioni.
Definire il
significato dei
termini usati
nell’informazione.
Sorgenti di campi
elettromagnetici.
Classificazione dei
campi
elettromagnetici.
Effetti della
radiazione
elettromagnetica.
Raggi ultravioletti:
classificazione.
Utilizzo medico.
Normativa
2° U.D.A. : Nucleo atomico- Decadimenti radioattivi
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Le normative sulla
protezione
ambientale e sulla
sicurezza.
Utilizzare le reti e gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
Prodotti radioattivi. Effetti
biologici delle radiazioni
ionizzanti. Principi di
radioprotezione. Norme
di legge: sorveglianza
fisica e medica; limiti
persone; limiti
ambientali; dispositivi di
protezione.
Inserire le
conoscenze in un
contesto storico.
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo
scientifico
appropriato.
Selezionare con
spirito critico la
fonte delle
informazioni.
Definire il
significato dei
termini usati
nell’informazione.
Conoscere la
normativa relativa
ai vari argomenti
Effetti biologici delle
radiazioni ionizzanti.
Principi di
radioprotezione.
3° U.D.A. : Nucleo atomico-Energia dal nucleo
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Studiare il problema
delle scorie
radioattive.
Utilizzare le reti e gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
Tipi di filiere.
Scorie radioattive.
Immagazzinamento delle
scorie. Pregi e difetti del
nucleare. Il nucleare in
Italia
Le armi nucleari.
Incidenti nucleari.
Inserire le
conoscenze in un
contesto storico.
Analizzare i fattori
di rischio
ambientale di una
centrale nucleare.
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo
scientifico
appropriato.
Selezionare con
Centrali nucleari:
elementi
caratteristici.
Scorie radioattive.
Immagazzinamento
delle scorie.
47
spirito critico la
fonte delle
informazioni.
Definire il
significato dei
termini usati
nell’informazione.
Conoscere la
normativa relativa
ai vari argomenti.
4° U.D.A. : Il radon
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Le normative sulla
protezione
ambientale e sulla
sicurezza. Utilizzare
le reti e gli strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
Mappa del radon in Italia.
Radon e terremoti.
Misura del radon. Come
difendersi dal radon.
Normativa
Conoscere i
metodi di
risanamento di
un’abitazione dagli
effetti del radon.
Conoscere la
normativa.
Cercare e
catalogare
informazioni.
Utilizzare il
linguaggio e il
formalismo
scientifico
appropriato.
Mappa del radon in
Italia. Radon e
terremoti. Misura del
radon. Come
difendersi dal radon.
Normativa
5° U.D.A. : celle a combustibile
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare le reti e gli
strumenti
informatici nelle
attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
Elementi caratteristici di
una cella a combustibile.
Rendimento di una cella
Calcolare il
rendimento di una
cella a
combustibile.
Elementi caratteristici
di una cella a
combustibile.
Rendimento di una
cella
METODI DI LAVORO
Approfondimenti degli argomenti trattati con produzione di materiale cartaceo e multimediale.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo. Si sono utilizzati strumenti informatici per produrre testi e comunicazioni
multimediali cercando e catalogando informazioni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono stati valutati ricerche e approfondimenti con materiale didattico online effettuati dagli
alunni.
In linea di massima i criteri sono stati rivolti a verificare il conseguimento di obiettivi, quali:
• la conoscenza dell’argomento proposto
• la capacità di esporre e documentare
• il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate
• la qualità della partecipazione definita dal complesso degli atteggiamenti dello studente nei
confronti del lavoro comune durante le lezioni, con particolare riferimento all’attenzione
dimostrata in classe
• l’impegno inteso come disponibilità alla quantità di studio richiesta e come capacità di
organizzare il proprio lavoro con riferimento anche ai compiti per casa negli aspetti di
continuità, puntualità e precisione.
• la regolarità nella frequenza scolastica e la puntualità nelle consegne.
48
BIOLOGIA,MICROBIOLOGIA,TECNICHE DI CONTROLLO AMBIENTALE
ORE SETTIMANALI: 6 (3 teoriche + 3 di laboratorio) ORE TOTALI (stima): 190
INSEGNANTE: Prof.ssa Anna Portolani LIBRO DI TESTO: FIORIN “Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria” Ed. Zanichelli; FANTI “Biologia,microbiologia e biotecnologie” Ed. Zanichelli
Obiettivi Minimi : coincidono con le conoscenze
UDA Conoscenze
(obiettivi minimi)
Competenze Abilità
1)MATRICI
AMBIENTALI
Ripasso delle matrici
ambientali :
suolo,acqua,aria e
distribuzione dei
microrganismi
Descrivere le
caratteristiche fisico-
chimiche delle diverse
matrici individuandone i
punti critici
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
2)INFLUENZA
DELL'ATTIVITA'
ANTROPICA
SULL'AMBIENTE
Tipologie di inquinanti
ed i loro effetti sugli
ecosistemi : composti
organici tossici
(pesticidi, non
pesticidi), metalli
pesanti, detergenti
Stabilire i meccanismi di
bioaccumulo e di
dispersione degli
inquinanti.
Individuare la pericolosità
di un inquinante in base
ai tempi di degradazione.
Valutare il grado di
inquinamento mediante
bioindicatori ambientali.
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
3) FENOMENI DI
DISPERSIONE E
BIOACCUMULO
Gli inquinanti
nell'ambiente
(contaminazione ed
inquinamento).
Bioaccumulo e
biomagnificazione.
Dispersione ed
accumulo degli
inquinanti
nell'atmosfera, nel
suolo, nell'acqua
Stabilire i meccanismi di
dispersione e
bioaccumulo degli
inquinanti comprendendo
la pericolosità di tali
fenomeni per le forma
viventi
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
4)CICLI
BIOGEOCHIMICI
ED I
MICRORGANISMI
DI INTERESSE
AMBIENTALE
Descrivere i cicli di
Carbonio, Azoto e
Fosforo. Processo di
eutrofizzazione delle
acque.
Principali gruppi di
batteri di interesse
Commentare l’importanza
del processo di
eutrofizzazione come
conseguenza dell’impatto
antropico sugli ecosistemi
acquatici
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
49
ambientale esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
5) ELEMENTI DI
TOSSICOLOGIA
Concetto di sostanza
tossica naturale e xeno
biotica. Concetto di
recalcitranza e
persistenza. Tossicità
acuta e cronica. Dose
soglia. Test di Ames.
Penetrazione delle sost.
tossiche nell’organismo
Individuare la pericolosità
delle sost. tossiche in
base alla curva dose –
risposta.
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
6)TRATTAMENTO
DELLE ACQUE DI
SUPERFICIE
Le riserve naturali di
acqua. Captazione ,
Adduzione,Potabilizzazio
ne delle acque di falda e
superficiali: tecnologie
utilizzate nel
trattamento chimico e
fisico delle acque.
Desalinizzazione
Valutare la tipologia di
acqua e individuare il
relativo processo di
potabilizzazione
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
7)TRATTAMENTO
DELLE ACQUE
REFLUE
Tipi di acque reflue.
Biodegradabilità dei
reflui e
autodepurazione.
Processo di
eutrofizzazione.
Indicatori di
inquinamento organico:
COD e BOD.
Depurazione dei liquami
con trattamento
primario, secondario,
terziario.
Fattori che influiscono
sulla depurazione
Sistemi a biomassa
adesa e sistemi a
biomassa libera
Monitoraggio biologico
dei fanghi attivi
Trattamenti anaerobi
Trattamenti finali.
Gestione dei prodotti
dell’impianto (effluente,
fanghi, biogas)
Valutare le diverse
tipologie di reflui e
individuare il processo di
depurazione più idoneo.
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
50
8)TECNOLOGIE
NATURALI PER LA
DEPURAZIONE DEI
REFLUI
Lagunaggio
Fitodepurazione
Sistemi a flusso
superficiale e sommerso
Valutare i diversi processi
naturali per la
depurazione dei reflui
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
9)RIFIUTI SOLIDI
E TECNOLOGIE DI
SMALTIMENTO
origine, classificazione,
smaltimento, recupero e
riciclaggio dei RSU.
Incenerimento.
Discarica.
Stabilire quali sono le
criticità ed i vantaggi
nelle diverse tecniche di
smaltimento e di
recupero dei rifiuti
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
10)TRATTAMENTO
DEI SUOLI
INQUINATI
MEDIANTE
BIORISANAMENTO
tecnologie di
biorisanamento in situ
ed ex situ
Progettare un intervento
di biorisanamento del
suolo
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
11)PRODUZIONE
DEL COMPOST
Processo di
compostaggio,
organismi coinvolti nel
processo, fattori
condizionanti,
tecnologie utilizzate
Valutare il ruolo del
compost come
ammendante e nella
fertilità del suolo.
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
12)RECUPERO
ENERGETICO DAI
RIFIUTI
Principali tecnologie alla
base del recupero di
energia dai rifiuti
Individuare vantaggi e
svantaggi nelle diverse
tipologie di recupero
energetico.
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
51
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
13)I RIFIUTI
GASSOSI
Principali sorgenti di
inquinamento
atmosferico,macroinqui
nanti e microinquinanti.
Lo smog classico e
fotochimico. Rimozione
delle emissioni
inquinanti.
Individuare quali sono le
tecniche di rimozione dei
composti organici, dei
composti solforati ed
azotati dai fumi di scarico
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
14)SICUREZZA
AMBIENTI DI
LAVORO E
PREVENZIONE
MICROBIOLOGICA
Regole di
comportamento basilari
e i dispositivi di
sicurezza individuali e
collettivi
Individuare le tecniche di
monitoraggio per la
protezione e la tutela
dell’ambiente e la
sicurezza negli ambienti
di lavoro
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
15)ELEMENTI
NORMATIVI E
LEGISLATIVI
Principali normative di
riferimento
Individuare e
utilizzare le
conoscenze per
organizzare
l'esposizione
orale, l'
esecuzione di
esercizi, la
stesura di
relazioni e la
gestione di
attività
sperimentali.
Metodologie
Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro di gruppo, esposizione autonoma di argomenti
Strumenti di lavoro :
-libri di testo
-PPT preparati dall'insegnante
-LIM
Verifiche :
Sono state effettuate verifiche scritte di cui due di simulazione di seconda prova (una ancora
da effettuarsi) ed almeno due verifiche orali per quadrimestre.
52
Valutazione
Sulla base dei criteri generali di valutazione indicati nel POF, in sede di riunione di
dipartimento sono stati concordati i livelli essenziali di competenze, conoscenze ed abilità da
raggiungere per un giudizio di sufficienza nella disciplina
Voto CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
6
Coincidono con le conoscenze di base che devono essere acquisite per conseguire la sufficienza: vedere i contenuti proposti nella programmazione
Applicare le procedure e le conoscenze risolvendo esercizi semplici ed esponendo in modo ordinato anche se lineare i contenuti dei moduli didattici
Orientarsi in modo sufficientemente autonomo sia nella elaborazione logica di concetti di base che nella gestione di attività di laboratorio
53
LABORATORIO BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO
ORE SETTIMANALI: N°3 copresenza con l’insegnante teorico - Prof.ssa Anna Portolani
ORE TOTALI: 60
INSEGNANTE: Prof.ssa Carmela Amelio
LIBRO DI TESTO: Fabio Fanti: Laboratorio di Microbiologia – Zanichelli
Unità
didattica/modulo
Contenuti/
Conoscenze
Abilità/Competenze Obiettivi minimi
1° U.D.A:
TERRENI DI
COLTURA PER
BATTERI GRAM +
E GRAM -
Individuare e
caratterizzare i
microrganismi
mediante l’uso
dei terreni di
coltura selettivi
-differenziali .
Conoscere le
tecniche di
sterilizzazione
a vapore
umido(autoclav
e) e a freddo
(membrane
filtranti)
Sapere preparare
terreni solidi o liquidi
che servono per la
crescita ed il
mantenimento dei
batteri.
Sapere evidenziare,
isolare e contare le
colonie tipiche ed
atipiche.
Sapere lavorare in
sicurezza
Sapere smaltire i
rifiuti e il materiale
biologico secondo le
norme di sicurezza
ed antinquinamento
Sapere pulire gli
strumenti utilizzati e
saper pulire gli spazi
di laboratorio per
eliminare ogni
possibile fonte di
contaminazione .
Leggere un
protocollo
per la preparazione
dei terreni coltura.
Individuare e utilizzare
le conoscenze per
organizzare
l’esposizione orale
la stesura di relazioni e
la gestione di attività
sperimentali
2° U.D.A:
TECNICHE DI
BIOLOGIA
MOLECOLARE E
INGEGNERIA
GENETICA
Mutanti petite:
Saccharomyces
cerevisiae
Individuare ed
eseguire una
coltura di
lieviti.
-Insorgenza di
petite mutanti
in
Saccharomyces
cerevisiae.
-conoscere e
selezionare i
dei mutanti
petite dai lieviti
selvatici.
Sapere preparare una
coltura di lievito
partendo da lievito in
polvere di lievito di
birra fresco.
Sapere preparare un
terreno di coltura
selettivo.
Sapere eseguire la
tecnica delle
diluizioni.
Semina in piastra.
Selezionare e
riconoscere i
mutanti petite in
lievito e tramite
crescita su un
terreno selettivo.
54
3° U.D.A:
METABOLISMO
MICROBICO
Conoscere
alcuni test
biochimici
semplici e
multipli del
tipo: test di
fermentazione
con lactose
broth-TSI (
triple sugar
iron) O/F
(ossidazione e
fermentazione
zuccheri)
catalasi test
Sapere leggere i test
biochimici
Leggere ed
interpretare i
risultati finali
mediante le
variazioni
colorimetriche del
terreno di coltura.
Individuare e utilizzare
le conoscenze per
organizzare
l’esposizione orale
la stesura di relazioni e
la gestione di attività
sperimentali in
autonomia
4° U.D.A:
MICROBIOLOGIA
DEGLI ALIMENTI
MATRICI
ALIMENTARI DI IV
GAMMA :LE
VERDURE PRONTE
PER IL CONSUMO.
ANALISI
MICROBIOLOGICA
DI ACQUA
MINERALE-
ANALISI
MICROBIOLOGICA
DEL LATTE
Conoscere e
applicare i
metodi di
numerazione,
isolamento e
identificazione
dei
microrganismi
di origine
alimentare di IV
gamma
Conoscere ed
applicare i
metodi di
omogeneizzazio
ne di un
campione
solido.
Conoscere ed
applicare la
tecnica delle
membrane
filtranti.
Conoscere i
parametri
microbiologici
e l'applicazione
delle tecniche di
semina e
conteggio.
Sapere pesare il
campione-
omogeneizzare-diluire
-seminare
Sapere numerare i
microrganismi aerobi
mesofili totali e delle
Enterobacteriaceae in
vegetali di IV
gamma.
Sapere allestire il
sistema M.F
Conoscere il
significato degli
indicatori di igienicità.
Leggere ed
Interpretare i
parametri
microbiologici
dalla gazzetta
ufficiale.
Valutare la sicurezza e
l’igiene degli alimenti
Individuare e utilizzare
le conoscenze per
organizzare
l’esposizione orale,
la stesura di relazioni e
la gestione di attività
sperimentali
5°U.D.A
1) FENOMENI DI
DISPERSIONE E
BIOACCUMULO,
ELEMENTI DI
TOSSICOLOGIA
Conoscere che
una
popolazione di
Lemna minor
può crescere in
presenza di
sostanze
Sapere che alcuni
organismi sono più
sensibili di altri a tali
sostanze e possano
essere utilizzati come
indicatori.
Misurare,interpret
are la vitalità e il
tasso riproduttivo
degli individui di
Lemna minor .
Individuare e utilizzare
le conoscenze per
55
tossiche( acido
borico a diverse
concentrazioni)
organizzare
l’esposizione orale, e
la gestione di attività
sperimentali.
6 U.D.A:
“LA
FITODEPURAZION
E”
Capacità
depurative
dell’Egeria densa
Conoscere una
tecnica
depurativa
dell’acqua ad
impatto zero
(la
fitodepurazione
)
Osservare la capacità
di depurare l’acqua
dalla seguente specie
di pianta acquatica:
Egeria dens .
Allestire un
impianto di
depurazione
con una pianta
acquatica.
7° U.D.A:
SISTEMA API PER
IDENTIFICAZIONE
BATTERI:API 20 E
ENTEROBATTERIA
CEAE
Conoscere il
sistema
miniaturizzato
API 20 E e la
sua
applicazione e
nell'identificazio
ne di batteri
Gram negativi
Sapere inoculare con
una sospensione
batterica la galleria.
Leggere ,trascrivere
ed interpretare i
risultati finali della
tabella di lettura.
8° U.D.A:
I RIFIUTI SOLIDI
Conoscere le
analisi
microbiologiche
del percolato.
Sapere campionare ed
eseguire analisi su
percolato domestico .
Individuare e gestire le
conoscenze per
organizzare le attività
sperimentali
Essere in grado di
interpretare dati
relativi a protocolli
sperimentali
Saper interpretare
le procedure di
analisi di
riferimento e la loro
applicazione
9° U.D.A:
MATRICI
AMBIENTALI
ARIA
SUOLO
ACQUA
Conoscere il
significato di
matrici
ambientali
Conoscere le
procedure delle
analisi
microbiologiche
di acqua -suolo-
aria
Sapere campionare
l'aria con
campionamento
passivo ,analisi
microbiologiche
dell'aria confinata .
CBT 37°- 20°C- carica
micetica totale- -
stafilococchi.
conoscere le procedure
di analisi di riferimento
e la loro applicazione
Sapere allestire il
sistema anaerobico
gas Pack.
Sapere applicare le
tecniche per il
campionamento e le
analisi.
Saper interpretare
le procedure di
analisi di
riferimento e la loro
applicazione.
56
Metodi di lavoro
Per il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state adottate una serie di strategie
didattiche che comprendono:
verifiche, pratiche, e scritte, di controllo sugli argomenti precedentemente trattati .
Lezione frontale
Lezione dialogata (risposta a richieste di chiarimenti, quesiti, problemi concreti)
Proiezione di audiovisivi su gli argomenti trattati.
Sarà comunque privilegiata la ricerca – azione che prevede dialettica fra la pratica e la teoria
e l’implementazione della ricerca a partire dal “basso” cioè da problemi concreti.
Strumenti di lavoro
Libro di testo, materiale cartaceo con schemi e procedure analisi, Siti web, LIM, appunti alla
lavagna per chiarimenti agli alunni.
Le ore di attività pratica sono state effettuate con brevi introduzione all'argomento
utilizzando la LIM e successivamente per la parte pratica, nel laboratorio di microbiologia
e biologia.
Verifica e valutazione
Verifica orale e pratica
10° U.D.A
Ambienti ed
ecosistemi
LICHENI
MONITORAGGIO
DELLA QUALITÀ
DELL'ARIA
MEDIANTE I
LICHENI
Osservare-
descrivere-
confrontare-
individuare un
modello di
lichene.
Sapere
conteggiare,riconoscer
e i licheni con il
metodo IBL.
Leggere l 'ambiente
attraverso i licheni
-comprendere come la
qualità dell'aria possa
essere rilevata
attraverso lo stato dei
licheni.
57
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
ORE SETTIMANALI: 4 (di cui 3 in copresenza con ITP) ORE TOTALI (stima): 99 INSEGNANTE: Prof.ssa Laura Capella (teoria) Prof. Giovanni Ughi (Laboratorio) LIBRO DI TESTO: Hart, Chimica organica; Boschi, Biochimicamente ; Brady: Dal carbonio al biotec
MODULO 0: RECUPERO, POTENZIAMENTO ed APPROFONDIMENTO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare
concetti,
principi e
modelli per
interpretare la
struttura dei
sistemi e le
loro
trasformazioni.
Individuare e
gestire le
informazioni
per organizzare
le attività
sperimentali.
Argomenti affrontati
nel programma di
quarta.
Saper rappresentare le
principali molecole di
ciascuna classe di composti.
Saper correlare la struttura e
la presenza dei gruppi
funzionali delle molecole bio-
organiche alla loro reattività,
alle loro proprietà chimico-
fisiche e alla loro funzionalità
biologica.
Conoscere le
caratteristiche
principali
strutturali e
funzionali delle
molecole bio-
organiche.
Saper
rappresentare le
principali molecole
di ciascuna classe
di composti
MODULO 1 CARBOIDRATI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare
concetti, principi
e modelli per
interpretare la
struttura dei
sistemi e le loro
trasformazioni.
Individuare e
gestire le
informazioni per
organizzare le
attività
sperimentali..
Conoscere le
proprietà chimico-
fisiche dei
carboidrati.
Conoscere il ruolo
dei carboidrati nel
mondo biologico.
Funzioni e
classificazione
strutturale dei
c.idrati: formule di
Fischer;
stereoisomeria:
diastereoisomeri ed
enantiomeri: la
serie D; formule di
struttura cicliche:
proiezioni di
Haworth: anomeri
α e β. Il legame
glicosidico: i
disaccaridi; gli
zuccheri riducenti; i
polisaccaridi:
amido e cellulosa;
il glicogeno
Rappresentare la struttura
fondamentale dei carboidrati
e correlarla alle loro funzioni
biologiche.
Riconoscere le implicazioni
stereochimiche dei composti
glucidici.
Conoscere le
caratteristiche dei
principali
carboidrati semplici
e complessi
naturali.
Definire il legame
glicosidico e
saperlo
rappresentare.
58
MODULO 2 PROTEINE ed ENZIMI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare
concetti,
principi e
modelli per
interpretare la
struttura dei
sistemi e le loro
trasformazioni.
Individuare e
gestire le
informazioni
per organizzare
le attività
sperimentali..
Conoscere le
proprietà chimico-
fisiche delle proteine
e degli enzimi.
Conoscere il ruolo
delle proteine e
degli enzimi nel
mondo biologico.
Conoscere il
significato della
costante di
Michaelis-Menten.
Conoscere le
modalità di
modulazione
dell’attività enzimatica.
Rappresentare la struttura
fondamentale delle proteine e
correlarla alle loro funzioni
biologiche.
Distinguere e descrivere le
modalità di trasporto
attraverso le membrane
cellulari e l’importanza delle
proteine in questo contesto.
Conoscere le
caratteristiche degli
amminoacidi
naturali.
Definire il legame
peptidico e saperlo
rappresentare.
Definire le varie
strutture delle
proteine.
Definire le
caratteristiche di
un enzima.
MODULO 3: NUCLEOTIDI e COENZIMI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare
concetti,
principi e
modelli per
interpretare la
struttura dei
sistemi e le loro
trasformazioni.
Conoscere la
struttura dei
nucleotidi e dei
coenzimi
trasportatori di
elettroni. Conoscere
il modo in cui tali
enzimi agiscono.
Individuare l’importanza di
nucleotidi e dei trasportatori di
elettroni nei processi
metabolici. Correlare la
struttura di tali biomolecole
alla loro reattività. Riconoscere
l’importanza delle vitamine
idrosolubili nell’alimentazione.
Riconoscere le
formule di
struttura dei
nucleotidi
principali e dei
principali coenzimi
correlandoli alla
loro funzione
biochimica.
Collegare i principi
nutritivi alle
molecole studiate.
MODULO 4: IL METABOLISMO del GLUCOSIO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare
concetti,
principi e
modelli per
interpretare la
struttura dei
sistemi e le
loro
trasformazioni.
Conoscere le fasi
principali della
glicolisi. Conoscere
il bilancio
energetico della
glicolisi. Conoscere
le differenze fra
glicolisi e
gluconeogenesi.
Conoscere le fasi
principali di
glicogenosintesi e
glicogenolisi.
Controllo ormonale
del metabolismo dei
carboidrati.
Descrivere le principali vie
metaboliche: distinguere le
varie fasi del metabolismo
glucidico e comprendere il
significato fisiologico delle vie
metaboliche studiate.
Verificare che le varie vie
metaboliche coesistono e si
influenzano reciprocamente.
Individuare l’importanza di
nucleotidi e dei trasportatori di
elettroni nei processi
metabolici.
Riconoscere i principali
substrati, enzimi e coenzimi
delle reazioni delle diverse vie
metaboliche.
Valutare l’energia prodotta nei
processi metabolici.
Riconoscere le
varie fasi della
glicolisi ed i
principali
substrati;
riconoscere gli
enzimi chiave del
processo.
Conoscere il
bilancio energetico
della glicolisi.
Riconoscere le
peculiarità delle
diverse vie
metaboliche.
59
MODULO 5: ALTRE VIE METABOLICHE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare
concetti,
principi e
modelli per
interpretare la
struttura dei
sistemi e le
loro
trasformazioni.
AcetilCoA e sua
formazione. Il ciclo
di Krebs. Coenzima
Q e catena
respiratoria. La
fosforilazione
ossidativa. La
fotosintesi: fase
luminosa e ciclo di
Calvin. Metabolismo
dei lipidi, la beta-
ossidazione, cenni.
Cenni al
metabolismo degli
amminoacidi.
Descrivere le fasi principali del
metabolismo aerobico del
glucosio.
Riconoscere i principali
substrati, gli enzimi e i
coenzimi delle reazioni delle
diverse vie metaboliche.
Determinare il bilancio
energetico della respirazione
cellulare e conoscere i fattori
che influenzano la sua
efficienza.
Conoscere il
bilancio
energetico delle
diverse vie
metaboliche.
Riconoscere le
loro peculiarità.
MODULO 6: IL CODICE GENETICO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Utilizzare
concetti,
principi e
modelli per
interpretare la
struttura dei
sistemi e le loro
trasformazioni.
Essere
consapevole
delle
potenzialità e
dei limiti delle
tecnologie.
Conoscere la
struttura ed il ruolo
degli acidi nucleici.
Conoscere come il
codice genetico
determina la sintesi
delle proteine.
Rappresentare la struttura
fondamentale degli acidi
nucleici e correlarla alla loro
funzione biologica.
Descrivere le varie fasi della
sintesi proteica.
Riconoscere gli
acidi nucleici e
saperne collocare
l’azione all’interno
della cellula.
I MODULI 1 e 2 sono stati svolti parzialmente in modalità CLIL, secondo le attuali prescrizioni
legislative, relative al quinto anno degli istituti tecnici.
Il MODULO 7: VIRUS e GRUPPI MICROBICI e MODULO 8: METODI di STERILIZZAZIONE, della
programmazione iniziale, non verranno eseguiti perché alcuni argomenti di quarta dovevano
essere recuperati ad inizio anno e poiché, in generale, le caratteristiche della classe hanno
portato ad uno svolgimento un po' lento dei moduli.
Il MODULO 6 è stato svolto prima del modulo 5 ed il 5 è in corso di svolgimento.
METODI DI LAVORO
Esposizione dei concetti attraverso lezioni frontali
Lezione interattiva con domande alla classe
USO della LIM per creare schede di lavoro.
Applicazione dei concetti attraverso: Esercitazioni individuali e/o di gruppo con materiali
reperibili sul libro o ad how.
Divisione della classe in piccoli gruppi con l’ausilio dell’insegnante di laboratorio per il
lavoro sperimentale.
60
Lezione interattiva con domande rivolte ai singoli e discussione per trarre dall’esperienza
laboratoriale la teorizzazione generale
Progettazione autonoma guidata di esperienze laboratoriali, discussione di gruppo e
realizzazione di una esperienza pratica. Studio di un progetto sull'energia solare.
Relazioni orali e scritte, ricerche online su varie tematiche su varie tematiche inerenti
all'ambiente e sua protezione, alla salute delle varie specie viventi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti di verifica sommativa
Le verifiche sommative saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o dopo una
parte significativa di esse. Saranno costituite da prove scritte strutturate, semi-strutturate,
esercitazioni e colloqui. Le verifiche saranno strutturate in modo da misurare il
raggiungimento degli obiettivi prefissati onde pervenire alla valutazione decimale.
La verifica degli obiettivi sarà effettuata sulla base di un congruo numero di prove scritte e
orali
per ogni quadrimestre e le rilevazioni effettuate su impegno, progressione nell’apprendimento
e metodo di studio saranno utilizzate per la valutazione complessiva dell’alunno.
Strumenti di verifica formativa
Le verifiche formative saranno costituite da domande ed esercitazioni finalizzate ad assumere
informazioni sul processo di apprendimento per integrare e/o rettificare le conoscenze. Anche
relazioni, ricerche e mappe concettuali son utilizzate a tale fine.
LABORATORIO : Insegnante Tecnico Pratico in compresenza: Prof. Giovanni Ughi.
In accordo con i contenuti di ciascun modulo sono state concordate esperienze con il docente
di laboratorio. Il carattere delle esperienze è stato modulato rispetto alle caratteristiche della
classe, all'acquisizione delle necessarie abilità e competenze, alle effettive disponibilità di
materiali e strumenti del laboratorio.
Programma di laboratorio ed Esperienze effettuate:
• Approfondimento delle norme di sicurezza nei laboratori chimici.
• Descrizione della normativa REACH e definizione e funzione dei numeri CAS per la ricerca
delle schede di sicurezza dei prodotti chimici.
• Preparazione del reattivo di Fehling.
• Preparazione “biodiesel”
• Determinazione acidità olio
• Saggio di Fehling per gli zuccheri riducenti, ricerca di tali zuccheri in alimenti.
• Determinazione quantitativa del lattosio in varie tipologie di latte(titolazione e per via
gravimetrica)
• Preparazione “biodiesel”
• Determinazione acidità olio
• Determinazione della qualità di un olio di oliva con spettrofotometro uv
• Esperienza “Sviluppo di ossigeno da acqua ossigenata in presenza di enzimi (catalasi)”su
vari tipi di sostanze, differenziazione fra catalasi e catalizzazione inorganica. Denaturazione
delle proteine tramite calore e agenti chimici.”
• Preparazione del reattivo di Benedict.
• Preparazione del reattivo di Lugol.
• Saggio di Benedict.
• Idrolisi enzimatica e chimica del saccarosio
• Esperienza “amilasi dell’amido di mais a varie concentrazioni di saliva ad a vario pH”
• Estrazione di coloranti da vegetali
• Esecuzione pratica del progetto”DSSC” in collaborazione con Università di Firenze relativo a
realizzazione celle solari con coloranti naturali
61
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
ORE SETTIMANALI: 4 (3 di compresenza) ORE TOTALI (stima): 120 INSEGNANTE: Prof.ssa Monica Fausti (teoria) e Prof. Giovanni Ughi (Laboratorio)
LIBRO DI TESTO: Elementi di analisi chimica strumentale, Analisi chimica ambientale; Cozzi, Protti, Ruaro; Ed. Zanichelli. Energia, risorse, ambiente; Balzani, Venturi; Ed. Zanichelli Inoltre materiali reperiti in rete e forniti agli studenti tramite registro elettronico.
MODULO 1: TECNICHE DI CAMPIONAMENTO e PROCEDURE ANALITICHE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI
Acquisire i dati ed
esprimere
qualitativamente e
quantitativamente i
risultati,
riconoscendo i limiti
di validità di ogni
misura tecnica.
Saper individuare
quali sono le
informazioni
necessarie da
reperire e gestirle
per collaborare ad
organizzare le
attività sperimentali.
Redigere relazioni
tecniche e
documentare le
attività individuali e
di gruppo relative a
situazioni
professionali
Le fasi preliminari del processo
analitico; il prelievo del
campione solido, liquido o
gassoso; la riduzione del
campione: la quartatura.
Il trattamento del campione;
l’estrazione in continuo e in
fase solida; l’incenerimento
diretto; la mineralizzazione in
bomba.
Richiami ai metodi di analisi:
Analisi per via secca e per via
umida; macroscopica e
microscopica; distruttiva e non
distruttiva; classica e
strumentale; qualitativa e
quantitativa.
L’analisi quantitativa: i
materiali di riferimento; gli
standard primari e le soluzioni
standard. La diluizione e i
calcoli associati. Le titolazioni:
acido-base, di complessazione,
di ossidoriduzione; titolazione
diretta, inversa, di
spostamento.
Analisi strumentale e retta di
taratura.
Saper preparare
soluzioni standard
utilizzando
standard primari.
Utilizzare le
tecniche analitiche,
strumentali e non,
a disposizione della
scuola anche su
matrici reali.
Acquisire i dati ed
esprimere
qualitativamente e
quantitativamente i
risultati
Conoscere le
principali tecniche
di campionamento,
riduzione e
trattamento del
campione.
Conoscere le
principali tecniche
di analisi.
Conoscere i vari
tipi di titolazione
Saper preparare
soluzioni standard.
MODULO 2: SISTEMA E AMBIENTE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI
Riconoscere i limiti di
validità di ogni
misura e tecnica
sperimentale.
Comprendere che le
caratteristiche dei
sistemi ambientali
sono strettamente
collegate.
Individuare e gestire
le informazioni per
organizzare le
attività sperimentali.
Il Sistema Terra ed i sistemi
ambientali. La termodinamica
dei sistemi ambientali; bilancio
energetico del sistema terra.
Caratteristiche principali dei
sistemi atmosfera, idrosfera,
geosfera e biosfera.
I cicli biogeochimici: acqua,
carbonio, ossigeno, azoto,
fosforo, zolfo, metalli.
Conoscere i principi
della
termodinamica.
Conoscere i cicli
biogeochimici e
collegarli alle
caratteristiche dei
sistemi ambientali.
Conoscere i cicli
biogeochimici.
62
MODULO 3: LE MATRICI AMBIENTALI: LE ACQUE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI
Riconoscere i limiti di
validità di ogni
misura e tecnica
sperimentale.
Comprendere che le
caratteristiche dei
sistemi ambientali
sono strettamente
collegate.
Individuare e gestire
le informazioni per
organizzare le attività
sperimentali.
Acquisire i dati ed
esprimere
qualitativamente e
quantitativamente i
risultati delle
osservazioni.
Classificazione delle acque per
provenienza e utilizzazione:
acque meteoriche, superficiali,
sotterranee; acque destinate
ad usi industriali (aggressive e
incrostanti, indice di
saturazione o di Langelier,
richiami alla durezza
temporanea, permanente e
totale); acque per uso irriguo (
indice SAR); acque per la
balneazione; alcalinità e pH di
un corpo idrico, l’effetto
tamponante del sistema
carbonato/bicarbonato/acido
carbonico.
Le acque potabili, la
definizione in base al D.L
31/2001 (acque per uso
umano); analisi generale del
decreto e dei suoi allegati,
parametri, valori di parametro
e parametri indicatori.
Le acque minerali, definizione
in base al D.L.176/ 2011,
classificazione ed
etichettatura.
Inquinamento delle acque,
cause della contaminazione,
l’eutrofizzazione; tipi di
contaminanti e meccanismi di
azione; richiami alle tecnologie
di purificazione più comuni.
Controllo della qualità di
un’acqua: campionamento
(contenitori, loro
condizionamento, problemi di
cessione) e conservazione del
campione.
Metodi di analisi e significato
dei parametri più comuni: pH,
conducibilità, residuo fisso a
180°C, alcalinità, durezza,
nitriti, nitrati, ammoniaca,
cloruri, solfati, metalli alcalini,
metalli pesanti, sostanze
organiche alogenate.
I parametri indicatori
dell’inquinamento da sostanze
organiche: BOD, COD, TOC,
TC, TIC, VOC, ossidabilità al
permanganato di potassio.
Conoscere le
principali
tecniche di
analisi quali-
quantitativa,
strumentali e
non, sotto i
diversi aspetti
applicativi
Individuare i
principali
inquinanti delle
acque
superficiali e
sotterranee.
Elaborare i dati e
analizzare
criticamente i
risultati.
Collegare
risultati ottenuti
e standard di
qualità delle
acque facendo
riferimento alla
normativa di
settore.
Utilizzare le
tecniche
analitiche
strumentali a
disposizione
della scuola
anche su matrici
reali.
Conoscere la
classificazione delle
acque.
Conoscere la
definizione di acque
potabili in base al
D.L 31/2001;
conoscere il
significato degli
allegati: parametri,
valori di parametro
e parametri
indicatori.
Conoscere I
principali parametri
da prendere in
considerazione per
valutare le
caratteristiche di
un’acqua.
Conoscerne le
principali tecniche
di analisi.
63
MODULO 4: LE MATRICI AMBIENTALI: I RIFIUTI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere che le
caratteristiche dei
sistemi ambientali
sono strettamente
collegate.
Classificazione dei
rifiuti: il codice CER.
Il sistema di
controllo SISTRI.
I rifiuti come risorsa.
Classificare i rifiuti secondo
la normativa
Conoscere la
classificazione dei
rifiuti secondo il
codice CER.
Gli argomenti che seguono non sono ancora stati affrontati o completati alla data odierna;
saranno presumibilmente tutti completati nel mese di maggio.
MODULO 5: LE MATRICI AMBIENTALI: L’ARIA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI
Riconoscere i limiti
di validità di ogni
misura e tecnica
sperimentale.
Comprendere che
le caratteristiche
dei sistemi
ambientali sono
strettamente
collegate.
Comprendere
metodologie
analitiche
presentate nella
normativa specifica
individuandone i
punti fondamentali.
Il sistema aria ed I suoi
collegamenti con gli altri
sistemi ambientali
L’atmosfera: troposfera,
stratosfera e ozonosfera;
composizione dell’aria.
Gli inquinanti atmosferici:
i gas a effetto serra e loro
origine: diossido di
carbonio, metano, ozono,
protossido di azoto; i gas
reattivi: ossido di carbonio
,ossidi di azoto, ossidi di
zolfo, CFC; sostanze
tossiche e radioattive; le
polveri.
Aria interna e sua qualità:
inquinanti indoor: gas,
vapori, polveri.
Controllo di qualità
dell’aria, cenno al DL
155/2010: valore limite,
valore obiettivo, livello di
attenzione.
Il campionamento
dell’aria, sistemi attivi e
passivi. Metodi analitici
dei più comuni inquinanti.
Conoscere le principali
tecniche di analisi quali-
quantitativa, strumentali e
non, sotto i diversi aspetti
applicativi
Conoscere i principi teorici
chimico-fisici su cui si
fondano i metodi di analisi
chimica strumentali.
Individuare i principali
inquinanti dell’aria.
Collegare risultati ottenuti
e standard di qualità
dell’aria facendo
riferimento alla normativa
di settore.
Conoscere i gas
serra e la loro
azione.
Individuare i
principali inquinanti
dell’aria outdoor e
indoor.
Conoscere I
principali parametri
da prendere in
considerazione per
valutare le
caratteristiche
dell’aria.
MODULO 6: LE MATRICI AMBIENTALI: I TERRENI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI
Comprendere che le
caratteristiche dei
sistemi ambientali
sono strettamente
collegate.
Comprendere
metodologie analitiche
presentate nella
normativa specifica
Il sistema suolo ed i
suoi collegamenti
con gli altri sistemi
ambientali.
Cenni alla
composizione del
suolo ed all’analisi
dei parametri
principali che lo
Conoscere i principi teorici
chimico-fisici su cui si
fondano i metodi di analisi
chimica strumentali e non
relativi ai terreni.
Conoscere i
principali parametri
da prendere in
considerazione per
valutare le
caratteristiche di
un terreno.
64
individuandone i punti
fondamentali.
caratterizzano.
La programmazione delle esperienze di laboratorio è stata effettuata in itinere non solo in
base, come necessario, alla risposta degli studenti ed alle loro difficoltà, ma anche in base
alla disponibilità dei materiali e degli strumenti della scuola, invero assai limitati anche per i
lunghissimi tempi richiesti dalla riparazione delle apparecchiature. Molte analisi sono quindi
state eseguite con metodi classici.
I contenuti in sintesi:
Richiami sulle norme di sicurezza (in particolare REACH,CLP e GHS)
Preparazione soluzioni a titolo noto di sostanze madri e non (per pesata diretta, per
diluizione, normex, mediante titolazione)
Pemanganometria (Standardizzazione, titolazione acqua ossigenata, determinazione sostanze
organiche secondo Kubel in campioni naturali)
Potenziometria: Titolazione del carbonato di sodio e determinazione alcalinità di acque
minerali
Conduttometria: Determinazione dei cloruri e solfati in acqua potabile
Metodi gravimetrici (Solfati, cloruri)
Analisi di un campione di acqua del fiume Arno: durezza, solfati, ione ammonio e ione nitrito
(questi ultimi con metodo colorimetrico previa preparazione curva di taratura).
Metodi di lavoro
Nel perseguire gli obiettivi disciplinari programmati sono state utilizzate varie modalità:
Lezione frontale, lezione frontale interattiva, esercizi guidati in classe a gruppi e per singolo
allievo, domande orali con richiesta di motivazione delle risposte, approccio laboratoriale alla
risoluzione di problemi, utilizzo della LIM, utilizzo del laboratorio informatico, utilizzo del
laboratorio di Chimica
Inoltre, per stimolare la classe ed approfondire le tematiche di indirizzo, sono state effettuate
alcune attività extra:
- partecipazione alla conferenza di un esperto su “Cambiamento climatico: scenario attuale e
sfide per il futuro”,
- seminario della Camera di Commercio di Firenze “orientamento alla figura del responsabile
tecnico ambientale (in materia di gestione dei rifiuti)”,
- ciclo di conferenze presso il CNR, (“suolo, consumo di suolo e servizi ecosistemici”; “Cos'è la
complessità? “; “Energia, combustibili fossili e problemi ambientali”)
- visita agli impianti dello stabilimento REVET di Pontedera.
Strumenti di lavoro
Libri di testo: Elementi di analisi chimica strumentale, Analisi chimica ambientale; Cozzi,
Protti, Ruaro; Ed. Zanichelli.
Energia, risorse, ambiente; Balzani, Venturi; Ed. Zanichelli
Inoltre materiali multimediali elaborati dal docente o reperiti in rete e forniti agli studenti
tramite registro elettronico.
LIM e supporti informatici
Nel laboratorio di chimica: strumentazione, tabelle e dispense.
Verifica e valutazione
Per la verifica sommativa si sono utilizzate varie tipologie, tra cui verifiche scritte ed orali, su
ampia parte del programma, volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi nei termini di
acquisizione dei contenuti e della loro utilizzazione ai fini dell'acquisizione di competenze e
abilità.
Per il laboratorio sono state valutate le relazioni sulle esperienze effettuate, la capacità di
lavoro in gruppo, l'attenzione ed il rispetto delle norme di sicurezza, la manualità acquisita.
Per la verifica formativa si è proceduto ad una osservazione attenta e sistematica dei
comportamenti della classe e dei singoli alunni; alla assegnazione alla lavagna di esercitazioni
individuali; alla assegnazione di esercizi a casa e revisione degli stessi con discussione; al
frequente monitoraggio mediante domande dal posto.
Relativamente ai Criteri e alle griglie di valutazione, si è adottata la griglia presente nel POF.
65
RELIGIONE
ORE SETTIMANALI: 1 ORE TOTALI (stima): 32 (effettive 29, classe impegnata in altre attività per 3 ore) INSEGNANTE: Prof.ssa Beatrice Mazzanti
LIBRO DI TESTO: Sergio Bocchini, Nuovo - Religione e religioni, Biennio e Triennio, EDB
1^ U.D.A: La società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo,
globalizzazione
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITÁ OBIETTIVI
MINIMI
Sviluppare un maturo
senso critico ed un
personale progetto di
vita, riflettendo sulla
propria identità nel
confronto con il
messaggio cristiano,
aperto all'esercizio
della giustizia e della
solidarietà in un
contesto
multiculturale;
-cogliere la presenza
e l'incidenza del
cristianesimo nelle
trasformazioni
storiche prodotte dalla
cultura del lavoro e
della professionalità;
-basare le scelte su
motivazioni
intrinseche e sulla
libertà responsabile in
ottica di fede.
La persona umana
con la sua dignità; -Gaber, Un sogno in
due tempi;
-le problematiche
migratorie;
-la libertà
dell’uomo;
-Dio è morto? Da
Guccini a Nietzsche;
-la società liquida di
fronte al bisogno di
sicurezza (Z.
Bauman);
-nascita e crescita
dei
fondamentalismi;
-la conversione
ecologica proposta da
Papa Francesco;
-la considerazione del
creato/casa comune
nelle varie religioni;
-la risposta della
fede.
Individuare la visione
cristiana della vita umana
ed il suo fine ultimo, in
un confronto aperto con
quello di altre religioni e
sistemi di pensiero;
-riconoscere il rilievo
morale delle azioni
umane con particolare
riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita
pubblica e allo sviluppo
scientifico e tecnologico;
- impostare domande di
senso e spiegare la
dimensione religiosa
dell'uomo tra senso del
limite, bisogno di
salvezza e desiderio di
trascendenza,
confrontando il concetto
cristiano di persona, la
sua dignità e il suo fine
ultimo con quello di altre
religioni o sistemi di
pensiero.
Saper
argomentare i
concetti di
persona
umana, libertà
dell’uomo,
valori morali;
-conoscere la
posizione
“ecologica”
delle varie
religioni.
2^ U.D.A: dal quotidiano alla società globale
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITÁ OBIETTIVI
MINIMI
Sviluppare un maturo
senso critico ed un
personale progetto di
vita, riflettendo sulla
propria identità nel
confronto con il
messaggio cristiano,
aperto all'esercizio
della giustizia e della
solidarietà in un
contesto
multiculturale;
-cogliere la
presenza e
La persona umana
con la sua dignità; -Gaber, Un sogno in
due tempi;
-le problematiche
migratorie;
-la libertà
dell’uomo;
-Dio è morto? Da
Guccini a
Nietzsche;
-la società liquida
di fronte al
bisogno di
Individuare la visione
cristiana della vita
umana ed il suo fine
ultimo, in un confronto
aperto con quello di
altre religioni e sistemi
di pensiero;
-riconoscere il rilievo
morale delle azioni
umane con particolare
riferimento alle
relazioni interpersonali,
alla vita pubblica e allo
sviluppo scientifico e
Saper
argomentare i
concetti di
persona
umana, libertà
dell’uomo,
valori morali;
-conoscere la
posizione
“ecologica” delle
varie religioni.
66
l'incidenza del
cristianesimo nelle
trasformazioni
storiche prodotte
dalla cultura del
lavoro e della
professionalità;
-basare le scelte su
motivazioni intrinseche
e sulla libertà
responsabile in ottica
di fede.
sicurezza (Z.
Bauman);
-nascita e crescita
dei
fondamentalismi;
-la conversione
ecologica proposta
da Papa Francesco;
-la considerazione
del creato/casa
comune nelle varie
religioni;
-la risposta della
fede.
tecnologico;
- impostare domande di
senso e spiegare la
dimensione religiosa
dell'uomo tra senso del
limite, bisogno di
salvezza e desiderio di
trascendenza,
confrontando il concetto
cristiano di persona, la
sua dignità e il suo fine
ultimo con quello di altre
religioni o sistemi di
pensiero.
3^ U.D.A: la dottrina sociale della Chiesa
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
ABILITÁ
OBIETTIVI
MINIMI
Cogliere la presenza e
l'incidenza del
cristianesimo nelle
trasformazioni
storiche prodotte
dalla cultura del
lavoro e della
professionalità;
-leggere la pace come azione di giustizia
sociale;
-intuire la possibilità
del cambiamento di
stile di vita come
risorsa.
Nozione di bene
comune;
-la pace come frutto
dell’opera di giustizia
(Isaia 32, 17);
-la giustizia sociale
intesa come equa
distribuzione delle
risorse;
-principio di solidarietà e
di sussidiarietà;
-il Magistero della
Chiesa: Concilio
Vaticano II;
-alcuni testimoni:
Lorenzo Milani e la
scuola di Barbiana; -il Magistero di Papa
Francesco.
Riflettere sull’idea del
bene comune in
relazione agli eventi
storici di inizio e fine
novecento;
-comprendere la
motivazione
dell’interessamento in
campo sociale da
parte della Chiesa;
-vedere oggi gli effetti
del Concilio Vaticano II;
Riflettere sul
concetto di
bene
comune;
-i fondamenti
del Concilio
Vaticano II;
-comprendere il
significato di “competenza”
secondo don
Milani.
4^ U.D.A: bioetica_scienza e fede in dialogo
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Identificare,
comprendere,
interpretare,
esprimere e valutare
le problematiche
evidenziate dalla
bioetica in ottica
religiosa.
Bioetica, definizione e
campi
d’azione;
- la bioetica in una
prospettiva di fede;
- la tutela della vita
trasversale alle
religioni, dal
concepimento alla
morte; - l’eutanasia ovvero
la morte
assistita:
approfondimento
Discutere, dal punto di
vista etico, potenzialità
e rischi delle nuove
tecnologie;
-comprendere l’origine e
la fine dell’uomo secondo
l’ottica religiosa in
generale e cristiana in
particolare.
Comprendere il
concetto di etica
della vita;
-riflettere
sull’eutanasia
come scelta e
richiesta.
67
sulle legislazioni
europee e non in
materia;
-il suicidio assistito
ed i recenti casi di
cronaca;
-focus sul dibattito
parlamentare in
Italia;
-le disposizioni
anticipate di
trattamento: di
cosa stiamo
parlando?
-le biotecnologie in
aiuto della vita.
Metodi di lavoro
Per quanto concerne le metodologie didattiche adottate, oltre ad utilizzare i linguaggi
della tradizione religiosa e culturale, integrati con i nuovi linguaggi, sono state analizzate
le parole fondamentali e fondanti soprattutto il pensiero etico. Sono state utilizzate le
tecniche di role playing, brainstorming e cooperative learning. Gli studenti si sono
confrontati anche con attività in situazione e compiti autentici, attraverso confronti tra
testi, dialogo e scambio di esperienze, collegamenti interdisciplinari, continuo richiamo
alla quotidianità vissuta in prima persona.
Strumenti di lavoro
Per quanto riguarda gli strumenti di lavoro, sono state utilizzate molte presentazioni in
formato power point preparate dall’insegnante, con inserimenti multimediali (brani
musicali, brani di film, brani di documentari) in modo da poter integrare l’insegnamento
con la tecnologia.
Verifica e valutazione
Strumenti di verifica sommativi
Osservazione sistematica mirata soprattutto alla rilevazione del grado di interesse e di
partecipazione, il colloquio strutturato o informale, interviste tra pari a coppie.
Strumenti di verifica formativa
Ai fini della verifica formativa saranno presentate attività in situazione mirate all’esercizio ed
alla sperimentazione delle competenze in via di acquisizione: attività in situazione (3)
soprattutto per quanto riguarda etica e bioetica.
Criteri e griglie di valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, l’insegnante ha considerato l’analisi degli
interventi personali (pertinenza all’argomento, capacità di esposizione, capacità di
ascolto attivo, capacità di sostenere il contraddittorio) e l’apporto individuale al lavoro di
gruppo.
La valutazione non è numerica, ma è costituita da un giudizio che tiene conto sia delle
competenze raggiunte sia della crescita umana.
Come presentato nel piano di lavoro, la scala dei giudizi è la seguente: sufficiente, buono,
distinto, ottimo
68
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ORE SETTIMANALI: 2 INSEGNANTE : Prof. Paolo Orlandi
Contenuti
1. Attività ed esercizi a carico naturale ed aggiuntivo.
2. Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi (palloni medicinali, corde per
salto, manubri, spalliere).
3. Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario.
4. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-
temporali variate,.
5. Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in fase di
volo.
6. Attività sportive individuali: atletica leggera.
7. Attività sportive di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto.
Giochi sportivi
1) La pallacanestro, con la seguente articolazione in argomenti specifici :
a) il palleggio;
b) i passaggi;
c) le conclusioni a canestro;
d) fondamentali individuali e di squadra in attacco;
e) fondamentali individuali e di squadra in difesa.
f) Il regolamento tecnico e l’arbitraggio;
2) La pallavolo, con l’approfondimento dei seguenti punti:
a) il palleggio;
b) il bagher;
c) il muro;
d) la battuta;
e) la schiacciata;
f) semplici schemi offensivi e difensivi;
g) il regolamento tecnico e l’arbitraggio.
3) Il calcio a cinque; in particolare :
a) il controllo di palla;
b) le conclusioni in porta.
3) L’atletica leggera, con i seguenti contenuti:
a) la resistenza, con il test di Cooper come momento di verifica;
b) la velocità;
c) le staffette;
d) il salto in alto stile Fosbury;
69
Il consiglio di classe
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Annamaria Gabellini
(Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993))
Firenze, 8 maggio 2017
Nome e cognome
Firma
Rocco Damiano Minasi
Francesca Albertini
Maria Giani
Rita Palma Cerrelli
Anna Portolani
Carmela Amelio
Laura Capella
Monica Fausti
Giovanni Ughi
Beatrice Mazzanti
Paolo Orlandi (sostituito da
Bassilici Costanza)