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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie Articolazione: Biotecnologie Ambientali CLASSE 5 A ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE MORANTE - GINORI CONTIISTRUZIONE LICEALE -TECNICA -PROFESSIONALE VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1 [email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it LICEO SCIENZE UMANE ELSA MORANTEVIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1 [email protected] I.P.S.S. ELSA MORANTEVIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1 [email protected] I.T.A.S. GINORI CONTIVIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI - TEL. 055.670711 [email protected] Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841 [email protected]

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1

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie

Articolazione: Biotecnologie Ambientali

CLASSE 5 A

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

IISSTTIITTUUTTOO SSTTAATTAALLEE DDII IISSTTRRUUZZIIOONNEE SSUUPPEERRIIOORREE

““MMOORRAANNTTEE -- GGIINNOORRII CCOONNTTII”” IISSTTRRUUZZIIOONNEE LLIICCEEAALLEE --TTEECCNNIICCAA --PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE

VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1 [email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it

LLIICCEEOO SSCCIIEENNZZEE UUMMAANNEE ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1

[email protected]

II..PP..SS..SS.. ““EELLSSAA MMOORRAANNTTEE”” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1

[email protected]

II..TT..AA..SS.. ““GGIINNOORRII CCOONNTTII”” VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI - TEL. 055.670711

[email protected]

Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841

[email protected]

2

INDICE

DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO .............................................................................................. 3

Piano di studi ....................................................................................................................... 3

PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Ambientali .............................................................. 3

Sbocchi culturali e occupazionali ......................................................................................... 3

QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA .................................................. 4

PROFILO DELLA CLASSE .......................................................................................................... 5

Elenco dei candidati interni .................................................................................................. 5

Composizione del consiglio di classe .................................................................................... 5

Commissari interni Esame di Stato ...................................................................................... 5

DESCRIZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................. 6

Presentazione della classe ................................................................................................... 6

Storia della classe ................................................................................................................ 6

Continuità didattica ............................................................................................................. 6

Impegno, partecipazione e comportamento ......................................................................... 7

Attività didattica .................................................................................................................. 7

Attività curriculari ed extracurriculari .................................................................................. 8

Attività di alternanza scuola-lavoro ................................................................................... 10

SIMULAZIONE PROVE DI ESAME ........................................................................................... 12

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ................................................................................... 12

METODOLOGIE DIDATTICHE ................................................................................................. 13

STRUMENTI ........................................................................................................................... 13

STRUMENTI DI VERIFICA ...................................................................................................... 13

CRITERI DI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019 .................................................... 14

Tabella di conversione decimi/quindicesimi ...................................................................... 14

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019 ............................ 15

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19 ................................ 15

CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ..................................... 16

GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI ............................................................................. 17

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO NELL’A.S. 2016/2017 .............................. 25

PROGRAMMI ......................................................................................................................... 26

Allegato 0: Documentazione riservata (cartaceo)

Allegato 1: testi prove simulazione (n. 5 fascicoli cartacei)

Allegato 2: relazioni dei docenti (cartaceo)

3

DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO Chimica, Materiali e Biotecnologie è un indirizzo dell'Istituto Tecnico, settore Tecnologico, attivato a seguito della riforma degli Istituti Tecnici (DPR n. 88/2010). La peculiarità di questo indirizzo consiste nello studio e nella pratica laboratoriale delle varie discipline scientifiche, finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico, biologico, merceologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. Nel nostro Istituto sono presenti a partire dalla classe terza due articolazioni: Biotecnologie sanitarie e Biotecnologie ambientali

Piano di studi

Un PRIMO BIENNIO, comune alle due articolazioni (Biotecnologie Sanitarie e Biotecnologie

Ambientali): per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e per il conseguimento delle

competenze di base secondo gli assi culturali.

Un SECONDO BIENNIO, distinto fra le due articolazioni: per lo sviluppo delle competenze

specifiche dell’area di indirizzo

Un QUINTO ANNO ( sempre distinto fra le due articolazioni): orientativo per il proseguimento

degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro Sia il biennio che il triennio di studio sono articolati in un’AREA COMUNE (si tratta delle materie essenziali dell’area linguistico-espressiva, storico-sociale e logico-matematica) e un’AREA DI INDIRIZZO con le materie caratterizzanti le due articolazioni

PROFILO PROFESSIONALE Biotecnologie Ambientali

Nell’articolazione Biotecnologie ambientali, in particolare, vengono identificate, acquisite e

approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi

biochimici e microbiologici, allo studio dell’ambiente, degli ecosistemi, della genetica e delle

biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli

ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente,

specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.

Il corso di studi offre una preparazione teorico-pratica complessiva tale da consentire:

l’utilizzazione corretta di tecniche di indagine in campo chimico-biologico-

microbiologico, ambientale

la conoscenza di alcune attività e modalità di controllo della qualità del lavoro nei

processi chimici e biotecnologici

la conoscenza di aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed

antropico,

l’effettuazione di prelievi, la conservazione di campioni e materiali da analizzare in

laboratorio

la pianificazione di un’attività di laboratorio applicando le normative sulla protezione

ambientale, l’igiene degli ambienti di lavoro e sulla sicurezza.

la stesura di relazioni e resoconti delle attività di laboratorio e di stage con utilizzo

delle tecnologie informatiche

l’elaborazione dei dati e l’esecuzione di analisi statistiche

l’utilizzazione di strumenti informatici

Sbocchi culturali e occupazionali

Gli sbocchi professionali sono molteplici ed in continua espansione sia nel settore privato,

dove si è registrato il maggior fabbisogno di professioni "verdi", ma anche nella Pubblica

Amministrazione per il ruolo svolto dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni nel campo della

difesa ambientale e della sicurezza. Con il diploma è possibile:

partecipare a concorsi pubblici.

inserirsi in industrie chimiche e farmaceutiche; nella diagnostica e nella depurazione

delle acque e dei reflui; nel monitoraggio dell’ambiente; in laboratori di analisi

chimica.

Aver accesso a corsi post-diploma ad indirizzo specifico.

4

proseguire degli studi a livello universitario in tutte le facoltà ed, in particolare Scienze

Naturali ed Ambientali, Ingegneria Ambientale, Biotecnologie Chimica.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA

DISCIPLINE I II III IV V

DIS

CIP

LIN

E A

REA

CO

MU

NE

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze della Terra e Biologia

2 2

Geografia 1

Scienze motorie 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

DIS

CIP

LIN

E A

REA

D’I

ND

IR

IZ

ZO

Fisica (*)

3 3

Chimica (*) 3 3

Tecnologie e tec. grafica (*) 3 3

Tecnologie Informatiche (*) 3

Scienze e Tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Chimica analitica e strumentale (**) 4 4 4

Chimica organica e biochimica (**) 4 4 4

Bio., Microb. e tec., controllo amb. (**) 6 6 6

Fisica Ambientale (**) 2 2 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 33 32 32 32

(*) 1 ora settimanale di compresenza con insegnante tecnico-pratico

(**) attività svolta in compresenza di insegnante tecnico –pratico. 17 ore

settimanali nel secondo biennio, 10 ore nel quinto anno.

5

PROFILO DELLA CLASSE

Elenco dei candidati interni

Cognome Nome

1 CURRADI Niccolò

2 DAL CANTO Niccolò

3 DOUGLAS SCOTTI DI VIGOLENO Falco

4 GAMBERI Virginia

5 GARUGLIERI Emma

6 LEGOLI BRANDI Sara

7 MAESTRINI Niccolò

8 MORINI Gabriele

9 PACCOSI Bianca

10 RABATTI Cecilia

11 SIFUENTES DURAN Ana Melisa

12 TANZINI Andrea

13 TURE Jolly

14 VALOTI Caterina

Composizione del consiglio di classe

Materia di insegnamento Nome e Cognome

Italiano Rocco Damiano Minasi

Storia Rocco Damiano Minasi

Lingua Straniera Inglese Francesca Albertini

Matematica Maria Giani

Fisica ambientale Rita Palma Cerrelli

Laboratorio di fisica ambientale Carmela Amelio

Biologia, Microbiologia e Tecniche di Controllo

Ambientale Anna Portolani

Laboratorio di Biologia, Microbiologia e Tecniche

di Controllo Ambientale Carmela Amelio

Chimica organica e Biochimica Laura Capella

Laboratorio di Chimica organica e Biochimica Giovanni Ughi

Chimica analitica e strumentale Monica Fausti

Laboratorio di chimica analitica e strumentale Giovanni Ughi

Religione Beatrice Mazzanti

Scienze motorie e sportive Paolo Orlandi

Docente Coordinatore Prof.ssa Maria Giani

Commissari interni Esame di Stato

Materia di insegnamento Commissario interno

Biologia, Microbiologia e Tecniche di Controllo

Ambientale Prof.ssa Anna Portolani

Matematica Prof.ssa Maria Giani

Chimica analitica e strumentale Prof.ssa Monica Fausti

6

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

Presentazione della classe

La classe è costituita da 14 allievi, sei maschi e otto femmine, tutti provenienti dal nucleo

originario della terza ad esclusione di uno studente che si è inserito in quarta. Il gruppo

classe attuale si è costituito attraverso un iter abbastanza lineare solo per gli ultimi due

anni, come si evince dal seguente prospetto riassuntivo Storia della classe

di cui provenienti: di cui:

A.S. Classe /Sez.

Alunni iscritti

dall’Istituto Ginori Conti

da altri Istituti

Ritirati/trasferiti

Respinti

2014/2015 3A

20

6 dalla 2A

6 2 2 2 dalla 2B

2 dalla 2C

4 dalla 3A

2015/2016 4A

17 16 alunni 3A

// // 2 1 alunno 4B

2016/2017 5A

15 14 alunni 4A

// 1 ad inizio anno 1 alunno 5A

Continuità didattica

Materia

Terza A Quarta A Quinta A

DOCENTE DOCENTE DOCENTE

Lingua e letteratura italiana Rocco Damiano

Minasi

Rocco Damiano

Minasi

Rocco Damiano

Minasi

Storia Rocco Damiano

Minasi Rocco Damiano

Minasi Rocco Damiano

Minasi

Matematica Maria Giani Maria Giani Maria Giani

Complementi di matematica Maria Giani Maria Giani //

Lingua Inglese Kathleen Marie

Miller Francesca Albertini

Francesca Albertini

Chimica analitica e strumentale

Monica Ancillotti Francesco Biondi Monica Fausti

Chimica organica e biochimica

Monica Fausti Monica Fausti Laura Capella

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo

ambientale Anna Portolani Anna Portolani Anna Portolani

Fisica ambientale Alessio Cecchi Andrea Onasini Rita Palma Cerrelli

Scienze motorie e sportive Paolo Orlandi Paolo Orlandi Paolo Orlandi

Religione Giovanna Spiga Giovanna Spiga Beatrice Mazzanti

Laboratorio di chimica analitica

Anna Giuseppina Adduci

Giovanni Ughi Giovanni Ughi

Laboratorio di chimica organica

Anna Giuseppina Adduci

Giovanni Ughi Giovanni Ughi

Laboratorio di microbiologia Biagio Olivito Antonia Sabina

De Meo Carmela Amelio

Laboratorio di fisica ambientale

Anna Giuseppina Adduci

Antonia Sabina De Meo

Carmela Amelio

7

Impegno, partecipazione e comportamento

Per una comprensione adeguata dello sviluppo e delle dinamiche di questa classe è

necessario risalire alla sua formazione a partire dal terzo anno. La presenza di due gruppi di

allievi di provenienza e di storia assai diversa - dieci ripetenti sia del nostro che di altri istituti

e dieci di tre seconde di sezioni differenti - anziché essere vissuta come risorsa, ha costituito

ostacolo perché i ragazzi si sono sempre sentiti entità distinte e non si sono mai amalgamati

completamente nemmeno nel corso di questo ultimo anno. Nonostante l’impegno profuso dai

docenti non si è mai formato un vero gruppo classe che sia riuscito a lavorare proficuamente

mostrando collaborazione su obiettivi comuni. Gli studenti, forse proprio per la particolare

genesi del gruppo classe, non hanno sviluppato una particolare affezione verso questo

istituto. Ciò non toglie che fuori dall’ ambito scolastico abbiano in genere dato migliore prova

di sé, come nella partecipazione a conferenze e visite, in particolari progetti (“Green

Chemistry”), nello svolgimento proficuo delle attività di stage e nel viaggio di istruzione

effettuato a marzo.

All’inizio di quest’anno il grado di preparazione era alquanto disomogeneo ed influenzato da

uno scarso grado motivazionale di molti degli studenti. La maggior parte di loro ha affrontato

la quinta con una preparazione di base appena sufficiente in tutte le discipline e con una

stanchezza residua dovuta al lavoro estivo che ben dieci allievi hanno dovuto sostenere

perché sospesi, a giugno, nel giudizio di ammissione alla classe successiva. Solo un

piccolissimo gruppo presentava invece un livello di preparazione più adeguato, con

conoscenze di base, abilità e competenze maggiormente consolidate.

Nel corso dell’anno, soprattutto per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione, un piccolo

gruppo di studenti ha evidenziato un personale e progressivo cammino di crescita,

consolidando le proprie conoscenze e acquisendo competenze in vari ambiti con il

raggiungimento di profitti discreti o buoni. Gli altri purtroppo non sono riusciti ancora ad

affinare un metodo di studio organizzato ed efficace, hanno mostrato scarsa autonomia di

lavoro e non sempre vivo interesse per le discipline proposte, comprese quelle di indirizzo e le

attività di laboratorio. In questo gruppo alcuni non hanno sviluppato le loro potenzialità per

un impegno discontinuo, altri hanno avuto difficoltà sul piano dell’apprendimento per carenze

pregresse mai del tutto colmate. Forse in parte, anche l’avvicendarsi di alcuni docenti nelle

materie professionalizzanti, potrebbe aver creato un certo disorientamento e minor

coinvolgimento.

La frequenza, è stata poco regolare per almeno la metà degli studenti. In alcuni casi le

assenze per motivi di salute sono state regolarmente documentate, ma in generale si è

rilevata per quasi tutti una discontinuità nella presenza.

La relazione con i docenti non sempre e non con tutti ha raggiunto livelli soddisfacenti e si è

mantenuta in generale un po’ distaccata; anche quella tra gli studenti non è stata sempre

corretta.

Infine la mancanza della componente dei genitori nel consiglio di classe di questo ultimo anno

non ha permesso un più approfondito esame della difficile situazione; la presenza dei genitori

rappresentanti sarebbe stata un valido sostegno alla trasmissione del messaggio educativo

dei docenti.

Attività didattica Si è svolta nel complesso con alcuni rallentamenti in qualche disciplina a causa dello scarso

studio. I contenuti programmati sono stati tutti affrontati o comunque saranno completati

prima della fine dell’anno scolastico, ma per la maggior parte dei docenti a livello essenziale

senza alcun approfondimento particolare se si esclude quanto legato alla chimica organica nel

progetto “Green Chemistry”.

Nel nostro Istituto è previsto, come da normativa vigente, in caso di presenza di alunni con

bisogni educativi speciali, che gli eventuali supporti didattici, utilizzati come strumenti

compensativi durante l’anno scolastico, siano raccolti e vidimati con il timbro della scuola e

forniti alla Commissione d’Esame.

8

Attività curriculari ed extracurriculari

TERZA

Attività svolte

Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE //

PROGETTI

- “Una sola famiglia umana:il cibo per tutti” - EXPO 2015 - Navigare in sicurezza - Sicurezza in laboratorio

- Progetto multiculturalità a Malta

VIAGGI DI ISTRUZIONE //

ORIENTAMENTO - Corso di formazione sulla sicurezza a cura del RSPP di Istituto Cinzia Niccolai

QUARTA

Attività svolte

Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

- Firenze cinquecentesca

- Visione del film “La Teoria del Tutto” diretto da James Marsh

- Visione del film "Il figlio dell'altra" diretto da Lorraine Lévy

- Visione del film "Dallas buyer club" diretto da Jean-Marc Vallée

- Visione del film "Terraferma" di Emanuele Crialese durante una

mattinata di approfondimento sul tema delle migrazioni

- Commemorazione del sacrificio di cinque giovani fucilati dai

nazifascisti al Sacrario di Campo di Marte

PROGETTI

- Lauree scientifiche - Pianeta Galileo

- “Controllo qualità farmaci” - “Alimentazione e salute” - “I giovani e la protezione del patrimonio culturale” al Teatro Niccolini

- Partecipazione al concorso “Buona idea!” promosso dall’ Università degli Studi di Firenze con la presentazione del progetto “Mukkarta”.

VIAGGI DI ISTRUZIONE - Visita al Petrolchimico di Livorno

ORIENTAMENTO - Partecipazione al “Progetto Orientatest” dell’Università degli

Studi di Firenze

9

QUINTA

Attività svolte

Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

- Auditorium Ridolfi: “a lezione di legalità” incontro con il

Procuratore della Repubblica di Firenze e con il Presidente della

Corte d’Appello, Dott.ssa Margherita Cassano.

-Visita impianti della Revet di Pontedera, recupero vetro e

plastica.

- Conferenza del Magnifico Rettore Luigi Dei alla sala Esse su

“Maria Sklodowska Curie: l'ostinata abnegazione di una “genio””

- Visione film documentario “Domani” di Cyril Dion e Melanie

Laurent durante una mattinata di approfondimento sulle

problematiche ambientali

-Visione del film “Piuma” di Roan Johnson del 2016 -Visione del film “La verità negata” di Mick Jackson del 2016

PROGETTI

- "Cambiamento climatico: scenario attuale e sfide per il futuro"

seminario di approfondimento con esperto esterno.

-“Acqua che scorre” - due incontri a scuola più visita guidata agli

impianti della Publiacqua.

- “Learning Europe” (Europe Direct Comune di Firenze e James

Madison University), dedicato all’identità europea

- “Green Chemistry” in collaborazione con CNR, ICCOM (celle

solari a colorante naturale) - lezioni a scuola ed un' uscita al CNR

VIAGGI DI ISTRUZIONE Budapest (dal 13 al 17 marzo)

ORIENTAMENTO

- Partecipazione ad un Ciclo di conferenze presso il CNR:

“Suolo, consumo di suolo e servizi ecosistemici”;

“Cos'è la complessità? “;

“Energia, combustibili fossili e problemi ambientali”

-"Orientamento alla figura del responsabile tecnico ambientale (in

materia di gestione dei rifiuti)" Seminario Camera di Commercio

- Attività di orientamento organizzate dall’Università degli Studi di Firenze

- Post diploma dell’Esercito Italiano

10

Attività di alternanza scuola-lavoro

Al termine del passato anno scolastico e al temine del terzo anno gli studenti hanno

effettuato un periodo di stage rispettivamente di circa due e tre settimane, come parte

integrante del corso di studi, nell’ambito delle esperienze di scuola-lavoro.

Si riporta la tabella con indicate le strutture presso le quali gli alunni hanno effettuato il

tirocinio.

Cognome e

Nome

Stage 2014-2015

8-20 Giugno 10gg

Stage 2015-2016

6-30 Giugno 19 gg.

Curradi

Niccolò

Castelli del Grevepesa S.c.a.

Via Gabbiano,34-50026

San Casciano Val di Pesa FI

Tel 055 821911

Tutor Dott. Stefano Mosele

9-13

DISPAA- Via Maragliano 75-77 Fi

Tel 0552755533

Tutor Prof. Roberto De Philippis

6-30 Giugno 19 gg

9-14

Dal Canto

Niccolò

2013-2014 CRA-Istituto

sperimentale per la Zoologia

Agraria-Sez. Pedologia

P.zza D’Azeglio ,30

50121 FI

Tutor Edoardo Costantini

2014-2015 Publiacqua S.p.a.

Via Villamagna, 90/C

50126 Firenze

Tel. 055 6558701

Tutor Dott.ssa Daniela Santianni

8,30-12,30

Centrale del latte di Firenze Pistoia e

Livorno S.p.a. Via dell’Olmatello, 20

50127 Firenze Tel 055 4597111

Tutor Dott. Andrea Bartoletti

6-30 Giugno 19gg 8,30-13,30

Douglas

Scotti di

Vigoleno

Falco

RE-CORD Renewable Energy

Consortium for Research and

Demonstration - Consorzio per la

Ricerca e la Dimostrazione sulle

Energie Rinnovabili

V.le Morgagni,40-50139 Fi

Tel 0552758690

Dott. Ing. Davide Chiaramonti

9-13

ETA Florence Renewable Energies- Via

Antonio Giacomini, 28, 50132 Firenze

Tel. 055 500 2174

Tutor ……………………………….

6-30 Giugno 19gg 9-14

Gamberi

Virginia

Aquaria

Via Piagentina 25/a - 50136

Firenze Tel 055-679173

Giovanni Gardini

8,30-12,30

VET Hospital h 24 Firenze S.r.l. - Via dei

Vanni,25 50142 FI-

Tel 0552322025

Tutor Dott.ssa Giada Sforzi

6-30 Giugno 19gg- 9-13

Garuglieri

Emma

Studio Geologico Dott. Andrea

Garuglieri

Piazza delle Cantine, 8

50022 - Greve In Chianti (FI)

Tel 055853246

Dott. Andrea Garuglieri

9-12

Valoritalia laboratori Via Sangallo,43

50038 San Casciano in Val di Pesa Tel

0558091918

Tutor Dott.ssa Farida Furini

6-30 Giugno 19gg 8,30-17,15

Legoli Brandi

Sara

Clinica Veterinaria 24h

Via Senese,259-50124

Galluzzo Firenze

Tel 0552322025

Dott.ssa Giada Sforzi

3-27 Giu 20 gg

9-13

VET Hospital h 24 Firenze S.r.l. - Via dei

Vanni,25 50142 FI-

Tel 0552322025

Tutor Dott.ssa Giada Sforzi

6-30 Giugno 19gg- 9-13

11

Maestrini

Niccolò

Firenze

Aquaria

Via Piagentina 25/a - 50136

Firenze Tel 055-679173

Giovanni Gardini

8,30-12,30

QUADRIFOGLIO S.p.a. Laboratorio

chimico di Via del Pantano, 379-

Tutor Dott. Gianni Donnini

6-30 Giugno 19 gg 8-14

Morini

Gabriele

Clinica Veterinaria Europa

Via Kassel, 18

50126 Firenze Tel 055684360

Dott. Carlo Pizzirani

9-18

Dipartimento di Chimica “ Ugo Schiff”

Via della Lastruccia 3-13 -50019 Sesto

F.no FI

Tutor Dott. Alessandro Mordini

6-30 Giugno 19 gg 9-14

Paccosi

Bianca

OPC- Osservatorio Polifunzionale

del Chianti

Strada provinciale Castellina in

Chianti

50021 Baberino Val d’Elsa

Dott. Emanuele Pace

9-18

DISPAA Piazzale delle Cascine, 28-

50144 FI Tel 0552755848

Tutor Dott.ssa Maria Teresa Ceccherini

6-30 Giugno 19gg 9-14

Rabatti

Cecilia

Lisaecologia S.r.l.

Viale Vittorio Veneto,174 50062

Dicomano FI

Tel 0558386226

Andrea Vaggioli

9-12

IPT Industria Plastica Toscana Soc.

Coop.

Viale J.F. Kennedy, 184- 50038

Scarperia FI tel. 055 8438230

Tutor Dott.ssa Luisa Fortunato

6-30 Giugno 19gg 9-15

Sifuentes

Duran Ana

Melissa

Ambulatorio Veterinario Fiorentino

Via di Soffiano,29 50143

Firenze

Tel 0557130200

Dott.ssa Simonetta Bagnasco

9-13

Dipartimento di Chimica

Via della Lastruccia, 3-13 50019 Sesto

F.no Firenze Tel 0554573014

Tutor Prof. Massimo Bonini

6-30 Giugno 19 gg 9-14

Tanzini

Andrea

Azienda Florovivaistica Mannini

Alessandro e Brogi Luigi ss

Via del Larione,7 50126 Firenze

Tel 055688695

Mannini Alessandro e Brogi Luigi

9-12,30

Dipartimento di Chimica “ Ugo Shiff”-

Via della Lastruccia 3-13 50019 Sesto

F.no FI Tel 0554573323

Tutor Dott.ssa Ilaria Palchetti

6-30 Giugno 19gg 9-14

Ture Jolly

OPC- Osservatorio Polifunzionale

del Chianti

Strada provinciale Castellina in

Chianti

50021 Baberino Val d’Elsa

Dott. Emanuele Pace

9-18

CNR –IPP Via Madonna del piano,10

50019 Sesto F,no FI edificio E Tel

0555225531

Tutor Dott. Nicola Luchi

6-30 Giugno 19gg 9-13/ 14-16

Valoti

Caterina

Vivaio Le Lune

Via San Domenico, 36 -50133 FI

Tel 055561045

Dott. Andrea Battiata

9-13

Dipartimento di Botanica Via Micheli,3

tel 0552757395

Tutor Prof. Alessio Papini

6-30 Giugno 19 gg 9-13

12

SIMULAZIONE PROVE DI ESAME

Tipo di prova Data Durata Materie

PRIMA PROVA 05/05/17 6 ore ITALIANO

SECONDA PROVA 06/04/17 6 ore

BIOLOGIA,

MICROBIOLOGIA E

TECNICHE DI CONTROLLO

AMBIENTALE

SECONDA PROVA prevista

25/05/17 6 ore

BIOLOGIA,

MICROBIOLOGIA E

TECNICHE DI CONTROLLO

AMBIENTALE

TERZA PROVA

Tipologia B

4 materie, tre quesiti

ciascuna

02/03/17 2,30 ore

CHIMICA ORGANICA E

BIOCHIMICA

FISICA

INGLESE

MATEMATICA

TERZA PROVA

Tipologia B

4 materie, tre quesiti

ciascuna

27/04/17 2,30 ore

CHIMICA ORGANICA E

BIOCHIMICA

CHIMICA ANALITICA E

STRUMENTALE

INGLESE

MATEMATICA

OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi al fine di una formazione personale il

più possibile completa.

Potenziare le capacità di lavorare sia autonomamente che in gruppo.

Sviluppare l’attitudine all’aggiornamento costante e le capacità di orientamento nelle

scelte

Sviluppare le capacità critiche.

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

Acquisire gli elementi logico–interpretativi indispensabili per capire la complessità del

mondo reale;

Conoscere i nuclei concettuali fondamentali ed i linguaggi specifici delle singole

discipline;

Applicare le conoscenze didattiche al contesto in cui l’alunno si trova ad operare;

Sviluppare negli allievi le capacità di relazionare in modo chiaro, corretto e coerente;

Promuovere le capacità di sviluppare i nessi pluridisciplinari.

13

METODOLOGIE DIDATTICHE

In relazione agli obiettivi generali comuni la metodologia seguita è stata rivolta

all’acquisizione di competenze specifiche nelle singole discipline, di un metodo di studio atto a

fornire collegamenti con la realtà, di atteggiamento critico, chiarezza di linguaggio e abilità

operative.

A tal fine si sono utilizzate:

Lezioni frontali teoriche;

Lezioni dialogate

lezioni dibattito di tipo formativo;

discussioni guidate per verificare gli apprendimenti;

tecniche di role playing, brainstorming e cooperative learning.

interventi mirati sulla terminologia;

interventi di recupero

esercitazioni pratiche;

simulazioni di prima prova.

simulazioni di seconda prova.

simulazioni di terza prova scritta dell’esame di Stato.

STRUMENTI

Libri di testo, materiale multimediale (Power Point), riviste specializzate;atlante storico

Schede di lavoro e fotocopie fornite dai docenti

Dizionario di Lingua Italiana e Dizionario bilingue per la Lingua Inglese;

Uso della calcolatrice non programmabile;

laboratorio d’informatica e LIM;

Tavola di Sheppard e tavola t di Student

Laboratori: chimica, linguistico, microbiologia, biologia

STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche sommative sono state effettuate attraverso le diverse tipologie (questionari

strutturati o semistrutturati, problemsolving, analisi testuali, testi argomentativi, colloqui

orali.

Le simulazioni delle prove d’esame sono state valutate in base alle griglie riportate

successivamente nel presente documento.

Per la valutazione finale degli studenti si è tenuto conto della situazione iniziale, dei progressi

effettuati, delle competenze disciplinari e della correttezza del linguaggio adottando i criteri

di valutazione approvati nel PTOF e riportati nella tabella sottostante.

14

CRITERI DI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019

livello-voto

impegno conoscenza

comprensione

applicazione

analisi sintesi valutazio

ne

competenze motorie

competenze di

laboratorio

Prova quasi nulla

3

Non partecipa,

non

rispetta gli

impegni

Non ha conoscenz

e

Commette spesso gravi

errori

Commette spesso

gravi errori

di applicazione

Non è in grado di compiere

analisi

Non è in grado di eseguire

Non ha capacità

coordinative

e condizionali

Non si orienta

minimamente

nelle pratiche di laboratorio

Gravemen

te

Insufficiente 4

Non

partecipa,

non rispetta

gli impegni

Ha

conoscenz

e framment

arie e superficiali

Commette

gravi errori

Commette

gravi errori

di applicazione

Non è in

grado di

compiere analisi

Non è in

grado di

eseguire

Insufficienti

capacità

coordinative e

condizionali

Non si

orienta nelle

pratiche di laboratorio

Insufficiente 5

E’ discontinu

o nel rispetto

degli impegni

Ha conoscenze lacunose

e generiche

Commette errori anche in compiti semplici

Commette errori in compiti semplici

Ha incertezz

e esegue in modo parziale

Ha incertezze esegue in

modo parziale

Insufficienti capacità

coordinative e

condizionali

Presenta incertezze operative

Sufficiente 6

Rispetta gli

impegni

Ha conoscenz

e di base

Evidenzia una

comprensione

elementare

Applica le

conoscenze elementari

Esegue se

aiutato

Esegue se aiutato

Acquisizione di una

sufficiente padronanza

motoria

Si orienta ma non è del

tutto autonomo

Buono 7

Regolare nel

rispetto degli

impegni

Corretta e completa

Evidenzia qualche

imprecisione

Applica con qualche

incertezza

Esegue autonoma-mente in modo

parziale

Esegue autonoma-mente in

modo

parziale

Consolidamento della

padronanza delle

capacità motorie

Esegue corretta- mente

se

guidato

Distinto 8

Partecipa attivamen

te

Corretta e completa

E’ autonomo e esauriente

E’ corretta e completa

Completa e

corretta

Completa e corretta

Capacità motorie

potenziate

per padronanza

e conoscenza

Ha correttezza e autonomia

Ottimo 9-10

Partecipa ed è

propositiv

o

Corretta, completa

e

approfondita

Ha padronanza

Ha padronanza

Corretta e

completa

con apporti

personali

Corretta e completa

con

apporti personali

Padroneggia le

capacità

motorie in termini di saper far

fare

Ha padronanza

delle

procedure

Tabella di conversione decimi/quindicesimi

Valutazione

decimi 3 3 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

valutazione

quindicesimi 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

15

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/2019

La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide

nella determinazione della media dei voti);

Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei decimi (6/10) (così come in ciascuna disciplina);

Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a

6/10;

Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del

voto di condotta;

L’assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno studente di cui il Consiglio di classe analizza la specificità;

Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con

riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;

In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino

la propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 122/2009);

La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19

mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto l’irrogazione di una delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento di Istituto che comportano l’allontanamento dello

studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni ( art. 4 Cir. Min. 5/2009 ) per atti di particolare e oggettiva gravità, lesivi della dignità e del rispetto della persona umana, della propria e dell’altrui incolumità.

non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal Regolamento d’Istituto

Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.

5

mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l’irrogazioni di sanzioni disciplinari ( sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note personali e rilevanti, diversi ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti, non sempre giustificati )

frequenza discontinua

diverse inosservanze del Regolamento d’Istituto fatica a rispettare le regole condivise disturba spesso le lezioni non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento

6

alcune inosservanze del Regolamento d’Istituto ( sospensioni fino a 5 giorni, assenze collettive, alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti )

frequenza abbastanza regolare richiami disciplinari documentati vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole

7

diligente rispetto del Regolamento d’Istituto

frequenza regolare ( ritardi e assenze nella norma )

ha migliorato l’autocontrollo tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri in genere rispetta le regole

8

scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto frequenza assidua ha un buon rapporto con gli altri

ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo classe

9

costante ed esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto frequenza molto assidua educato, controllato, responsabile rispetta regole, persone, ambiente

costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri Il voto viene deliberato all’unanimità dai docenti del consiglio di classe.

10

16

CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di classe, in

relazione a:

l’assiduità della frequenza;

l'interesse e l'impegno dello studente;

la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua

straniera, attività di peereducation etc...) ;

la partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro;

l'eventuale credito formativo, ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della

scuola, nell'anno scolastico in corso in attività culturali, di volontariato, sportive. Il

credito formativo deve essere documentato con una attestazione rilasciata dall'Ente,

Associazione, Istituzione presso cui si è svolta l'attività e deve contenere una sintetica

descrizione delle esperienze realizzate e della loro durata. Tale attestato deve essere

consegnato alla segreteria dell'Istituto entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in corso

17

GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione PRIMA PROVA SCRITTA

☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO ☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO ☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO DAL CORRENTE DIBATTITO CULTURALE

PARAMETRI E

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE

PUNTEGGIO

(max 15 punti)

ADERENZA ALLA TRACCIA E RISPETTO DELLE CONSEGNE

Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle

consegne 3

Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5

Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o

2

Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova

1,5

Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 1

CONOSCENZE

Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia

3

Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia

2,5

Conoscenze possedute nelle linee generali 2

Conoscenze imprecise o limitate 1,5

Insufficiente livello di conoscenza 1

COMPETENZE PROPRIETA’ MORFO- SINTATTICA

Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 3

Chiara, ma non sempre corretta 2,5

Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 2

Poco fluida e a volte scorretta 1,5

Scorretta e faticosa 1

COMPETENZE LINGUISTICO-

LESSICALI

Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di testo

3

Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato

alla tipologia testuale 2,5

Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco; stile accettabile

2

Lessico limitato e con qualche improprietà, stile generalmente adeguato

1,5

Lessico molto limitato e improprio, stile generalmente inadeguato

1

ABILITA’ EFFICACIA ARGOMENTATIVA

RIELABORAZIONE ORIGINALITA’

Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti

3

Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti

2,5

Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti

2

Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti

1,5

Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti

1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15

18

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione PRIMA PROVA SCRITTA studenti con BES

☐ TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO ☐ TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO

☐ TIPOLOGIA C: TEMA STORICO ☐ TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO DAL CORRENTE DIBATTITO CULTURALE

PARAMETRI E

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE

PUNTEGGIO

(max 15 punti)

ADERENZA ALLA TRACCIA E RISPETTO DELLE CONSEGNE

Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto delle

consegne 3

Buona aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2,5

Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne complessivamente adeguata/o

2

Individuazione parziale delle richieste e svolgimento non

sempre pertinente di quanto richiesto dalla prova 1,5

Mancata individuazione di quanto richiesto dalla prova 1

CONOSCENZE

Ricchezza di conoscenze; arricchimento significativo degli spunti offerti dalla traccia

3,5

Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli spunti offerti dalla traccia

3

Conoscenze possedute nelle linee generali 2,5

Conoscenze imprecise o limitate 2

Insufficiente livello di conoscenza 1

COMPETENZE

PROPRIETA’ MORFO-

SINTATTICA in relazione ai BES certificati

Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 2,5

Chiara, ma non sempre corretta 2

Abbastanza corretta ma semplicistica o involuta 1,5

Poco fluida e a volte scorretta 1

COMPETENZE LINGUISTICO- LESSICALI in relazione ai BES certificati ed agli strumenti

compensativi utilizzati

Lessico pertinente, ampio e originale, stile adeguato al tipo di

testo 2,5

Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente adeguato alla tipologia testuale

2

Lessico complessivamente adeguato ma non sempre ricco;

stile accettabile 1,5

Lessico limitato e con improprietà, stile non del tutto adeguato

1

ABILITA’ EFFICACIA ARGOMENTATIVA

RIELABORAZIONE ORIGINALITA’

Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in modo personale i documenti

3,5

Buono il livello di elaborazione personale degli argomenti e degli eventuali documenti

3

Impostazione e argomentazioni generiche; utilizzazione sufficiente dei documenti

2,5

Impostazione e argomentazioni poco chiare e lineari; utilizzazione poco significativa dei documenti

2

Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti

1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15

19

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione SECONDA PROVA 1° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO max 15 punti

PUNTI

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 7

pertinenti e corrette 6

appropriate e sostanzialmente corrette 5

globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze

4

incomplete e poco approfondite 3

superficiali e imprecise 2

frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA,

ANALISI, CONCLUSIONI)

Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci

5

Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti

4

Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate

3

Identificazione del problema, analisi parzialmente

corretta, conclusioni parzialmente appropriate 2

Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate

1

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione

fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario 3

Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato

2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI …/15

2° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI

max 15 punti PUNTI

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 9

pertinenti e corrette 8

appropriate e sostanzialmente corrette 7

globalmente appropriate 6

incomplete e poco approfondite 5

superficiali e imprecise 4

superficiali e lacunose 3

frammentarie e lacunose 2

Scarse, frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ ELABORATIVE

(ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)

Buone 3

Sufficienti 2

Scarse 1

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del

linguaggio tecnico 3

Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato

2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (Media aritmetica parte 1 e 2) …/15 …/15

20

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione SECONDA PROVA studenti con BES 1° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO max 15 punti

PUNTI

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 7

pertinenti e corrette 6

appropriate e sostanzialmente corrette 5

globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze

4

incomplete e poco approfondite 3

superficiali e imprecise 2

frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ (IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ANALISI, CONCLUSIONI)

Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci

5

Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti

4

Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate

3

Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate

2

Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate

1

COMPETENZE LINGUISTICHE

in relazione ai

BES certificati ed

agli strumenti

compensativi

utilizzati

Uso appropriato del linguaggio tecnico. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario

3

Esposizione semplice, generalmente corretta.

Lessico adeguato 2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI …/15

2° PARTE

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGI

max 15 punti PUNTI

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 9

pertinenti e corrette 8

appropriate e sostanzialmente corrette 7

globalmente appropriate 6

incomplete e poco approfondite 5

superficiali e imprecise 4

superficiali e lacunose 3

frammentarie e lacunose 2

Scarse, frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ

ELABORATIVE (ADERENZA ALLA TRACCIA, EFFICACIA ARGOMENTATIVA)

Buone 3

Sufficienti 2

Scarse 1

COMPETENZE

LINGUISTICHE in relazione ai

BES certificati ed

agli strumenti

compensativi

utilizzati

Esposizione fluida, chiara, corretta.; Uso appropriato del

linguaggio tecnico 3

Esposizione semplice, generalmente corretta. Lessico adeguato

2

Esposizione poco chiara e non sempre corretta. Lessico specifico non adeguato

1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI (Media aritmetica parte 1 e 2) …/15 …/15

21

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione TERZA PROVA (tipologia B)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

1° 2° 3°

COMPETENZE

ESPRESSIVE E PROPRIETÀ

LESSICALE. USO DI TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIONI SPECIFICHE

- Esposizione dei contenuti molto confusa o nulla 1

- Esposizione non sempre chiara e linguaggio specifico non sempre adeguato

2

- Esposizione dei contenuti complessivamente chiara, presenza di

alcune incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina

2,5

- Esposizione dei contenuti globalmente corretta con linguaggio specifico appropriato

3

- Esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico

4

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

DISCIPLINARI

- Contenuto nullo o non pertinente 1

- Contenuto incompleto o poco significativo 2

- Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente

3

- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera

superficiale o frammentaria

4

- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali

5

- Padronanza dei contenuti fondamentali, se pur

con qualche imprecisione

6

- Conoscenza approfondita dei contenuti

7

ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE

- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente

1

- Svolgimento non completo e sintesi non molto efficace

1,5

- Svolgimento schematico, ma sostanzialmente completo con qualche imprecisione nella coerenza logica

2,5

- Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace

3,5

- Svolgimento ben organizzato e logico con rielaborazione personale

4

… /15 … /15

… /15

TOTALE (Media aritmetica delle tre domande) ……/15

22

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione TERZA PROVA (tipologia B) studenti con BES

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

1° 2° 3°

COMPETENZE ESPRESSIVE E

PROPRIETÀ

LESSICALE. USO DI

TERMINOLOGIE E RAPPRESENTAZIO

NI SPECIFICHE (in relazione alla

diagnosi presentata)

- Comprensione ed esposizione dei contenuti molto confusa o nulla

1

- Comprensione ed esposizione non sempre chiara e

linguaggio specifico non sempre adeguato

2

- Comprensione delle richieste ed esposizione

dei contenuti complessivamente chiara, presenza di incertezze ed utilizzo accettabile del linguaggio specifico della disciplina

2,5

- Comprensione ed esposizione dei contenuti prevalentemente corretta con linguaggio specifico

globalmente appropriato

3

- Buona comprensione ed esposizione dei contenuti chiara e coerente con le richieste. Uso corretto del linguaggio specifico

4

CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

(con l’ausilio degli strumenti

compensativi previsti nei PDP/PEI)

- Contenuto nullo o non pertinente 1

- Contenuto incompleto o poco significativo 2

- Contenuto non del tutto completo o non del tutto pertinente

3

- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in maniera

superficiale o frammentaria 4

- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, pur con qualche imprecisione

5

- Padronanza dei contenuti fondamentali, sviluppati in maniera globalmente esaustiva

6

- Conoscenza approfondita dei contenuti 7

ABILITÀ e CAPACITÀ RIELABORATIVE

- Svolgimento nullo, molto frammentario e poco coerente

1

- Svolgimento non completo e sintesi non molto

efficace

1,5

- Svolgimento schematico, con qualche imprecisione nella coerenza logica

2,5

- Svolgimento quasi completo e generalmente corretto, coerenza logica e sintesi efficace

3,5

- Svolgimento ben organizzato e logico con

rielaborazione personale

4

…/15 …/15 …/15

TOTALE (Media aritmetica delle domande richieste) …/15

23

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione del COLLOQUIO

FASI DEL COLLOQUIO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI

ATTRIBUITI

PERCORSO SCELTO DAL

CANDIDATO

Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5

--------

Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4

Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3

Percorso essenziale con collegamenti elementari 2

Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 1

TEMATICHE MULTI

DISCIPLINARI

Conoscenze

Conoscenza completa, ampia, approfondite e critica 12

-----------

Conoscenza completa, ampia ed omogenea

11

Conoscenza discreta 10

Conoscenza essenziale ma corretta 9

Conoscenze essenziali non complete e imprecise

7

Conoscenza superficiale e incerta 5

Conoscenza frammentaria e lacunosa 3

Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa

1

Capacità critica, di rielaborazione

e di collegamento

Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti efficaci e

significativi

5

-----------

Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti discreti

4

Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i saperi fondanti

3

Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e consequenziali

2

Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata

1

Competenze espositive e utilizzo di linguaggi

settoriali

Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario

5

--------

Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato

4

Esposizione semplice, generalmente corretta

3

Esposizione poco chiara e non sempre

corretta 2

Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato

1

DISCUSSIONE PROVE SCRITTE

Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3

-------- Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2

Capacità di autocorrezione scarsa 1

PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30

24

SEZIONE TECNICA GINORI CONTI CORSO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

Candidato/a_______________________________________________ CLASSE 5 A Nome Cognome

Griglia di valutazione del COLLOQUIO studenti con BES

FASI DEL COLLOQUIO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI

ATTRIBUITI

PERCORSO SCELTO DAL CANDIDATO

Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5

--------

Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4

Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3

Percorso essenziale con collegamenti elementari 2

Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 1

TEMATICHE

MULTI

DISCIPLINARI

Con l’ausilio degli

strumenti compensativi previsti dal

proprio PDP/PEI

Conoscenze

Con l’ausilio degli strumenti compensativi

previsti dal proprio PDP/PEI

Conoscenza completa, ampia,

approfondite e critica 12

-----------

Conoscenza completa, ampia ed omogenea

11

Conoscenza discreta 10

Conoscenza essenziale ma corretta 9

Conoscenze essenziali non complete e imprecise

7

Conoscenza superficiale e incerta 5

Conoscenza frammentaria e lacunosa 3

Conoscenza inadeguata e gravemente lacunosa

1

Capacità critica, autonomia di

rielaborazione e di collegamento

Argomentazioni coerenti, consequenziali; collegamenti efficaci e

significativi svolti in modo autonomo

5

-----------

Argomentazioni coerenti,

consequenziali; collegamenti discreti svolti in modo adeguatamente autonomo

4

Argomentazioni coerenti, se guidato opera collegamenti fra i saperi fondanti

3

Argomentazioni non sempre coerenti e/o disorganiche e consequenziali, autonomia non sufficiente

2

Assenza quasi totale di argomentazione anche se guidata, scarsa autonomia

1

Competenze

espositive e utilizzo di linguaggi settoriali,

compatibilmente

ai BES certificati

Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario

5

--------

Esposizione chiara e corretta; lessico

appropriato 4

Esposizione semplice, generalmente corretta

3

Esposizione poco chiara e non sempre

corretta 2

Esposizione con errori ricorrenti che limitano in parte l’efficacia comunicativa; lessico non adeguato

1

DISCUSSIONE PROVE

SCRITTE

Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3

-------- Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2

Capacità di autocorrezione scarsa 1

PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30

25

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO NELL’A.S. 2016/2017

Periodo Tipo di intervento Destinatari

Ottobre/novembre fino a

maggio Studio individuale da parte

dello studente

Allievi con carenze del

biennio e triennio

In itinere secondo modalità e

tempi individuati dal singolo

docente

Allievi con carenze del

biennio e triennio

Progetto SI Allievi del biennio

Ottobre/novembre Sportelli didattici di

recupero: alcuni docenti

saranno disponibili in orari e

giorni programmati per

interventi di sostegno in

alcune discipline con maggior

carenze e caratterizzanti

l’indirizzo

Allievi triennio

Febbraio/marzo Sportelli di recupero sulle

discipline con maggior

carenze e caratterizzanti

l’indirizzo

Allievi indicati dai consigli di

classe nel triennio

Prima dei consigli di classe di

aprile

Verifiche scritte di tutte le

discipline in cui gli alunni

presentavano insufficienza

Tutti gli allievi insufficienti

nel primo quadrimestre

Fine giugno/luglio Attivazione corsi di recupero

in alcune discipline, che

serviranno ad indicare agli

studenti strumenti, metodo

ed obiettivi del percorso di

recupero estivo. Le famiglie

potranno, dandone

comunicazione scritta, non

avvalersi del supporto.

Studenti con sospensione del

giudizio

26

PROGRAMMI

ITALIANO ORE SETTIMANALI: 4 ORE TOTALI (stima): 110 INSEGNANTE: prof. R. Minasi LIBRO DI TESTO: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria – L'attualità della letteratura 3 - Paravia (più appunti)

1. Il romanzo dal naturalismo francese al Verismo

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere,

comprendere e

interpretare testi

letterari.

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

e argomentativi

indispensabili per

gestire in vari

contesti l’interazione

comunicativa

verbale.

Produrre testi di

vario tipo ai differenti

scopi comunicativi.

Saper stabilire nessi

tra la letteratura e

altre discipline o

domini espressivi.

Collegare tematiche

letterarie a fenomeni

della

contemporaneità.

Il pensiero e i

movimenti del

secondo Ottocento:

Evoluzionismo,

Positivismo,

Naturalismo,

Emile Zola.

Il Verismo-

Giovanni Verga e il

Verismo:vita e opere,

“Rosso Malpelo”; il

Ciclo dei Vinti e i

Malavoglia, Mastro

Don Gesualdo, l’ultimo

Verga

“La conclusione del

romanzo: l’addio al

mondo pre-moderno

” (dai Malavoglia), “La

morte di Mastro Don

Gesualdo” (da Mastro

Don Gesualdo)

Identificare e

analizzare temi,

argomenti e idee

sviluppati

dall’autore/dagli

autori.

Individuare aspetti

linguistici, stilistici e

culturali dei/nei

testi letterari più

rappresentativi.

Cogliere, in

prospettiva

interculturale, gli

elementi di identità

e di diversità tra la

cultura italiana e le

culture di altri

paesi.

Orientarsi

agevolmente tra testi

e autori

fondamentali.

Stabilire collegamenti

tra le tradizioni

culturali locali,

nazionali ed

internazionali

2. Il Decadentismo e l’esperienza dell’ignoto e dell’assoluto. Gabriele d’Annunzio: la

percezione della fragilità dell’io e il sogno. Giovanni Pascoli: la forza innovativa

delle soluzioni formali

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere,

comprendere e

interpretare testi

letterari.

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

e argomentativi

indispensabili per

gestire in vari

contesti l’interazione

comunicativa

Decadentismo e

visione del mondo

decadente, Estetismo,

Simbolismo.

Baudelaire e le

“Corrispondenze”

Gabriele D’Annunzio:

la vita e l’estetismo

giovanile, il

superomismo, i

romanzi, Alcyone, il

Notturno, gli ultimi

Identificare e

analizzare temi,

argomenti e idee

sviluppati

dall’autore/dagli

autori.

Individuare aspetti

linguistici, stilistici e

culturali dei/nei

testi letterari più

rappresentativi.

Orientarsi

agevolmente tra testi

e autori

fondamentali.

Stabilire collegamenti

tra le tradizioni

culturali locali,

nazionali ed

internazionali

27

verbale.

Produrre testi di

vario tipo ai differenti

scopi comunicativi.

Saper stabilire nessi

tra la letteratura e

altre discipline o

domini espressivi.

Collegare tematiche

letterarie a fenomeni

della

contemporaneità.

anni

“Un ritratto allo

specchio: Andrea

Sperelli ed Elena Muti”

(dal Piacere); “La sera

fiesolana

”, “La pioggia nel

pineto

”, “La prosa

notturna”(dal

Notturno).

Giovanni Pascoli:

vita e opere, Myricae,

Poemetti, Canti di

Castelvecchio, Il

Fanciullino e i mostri

dell’inconscio, le

tendenze politiche

“Lavandare”, “X

agosto”, “Il gelsomino

notturno”

Cogliere, in

prospettiva

interculturale, gli

elementi di identità

e di diversità tra la

cultura italiana e le

culture di altri

paesi.

3. La stagione delle Avanguardie europee. Italo Svevo: l’inetto e una nuova idea di

uomo. Pirandello: la crisi dell’io e della realtà oggettiva.

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere,

comprendere e

interpretare testi

letterari.

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

e argomentativi

indispensabili per

gestire in vari

contesti l’interazione

comunicativa

verbale.

Produrre testi di

vario tipo ai differenti

scopi comunicativi.

Saper stabilire nessi

tra la letteratura e

altre discipline o

domini espressivi.

Collegare tematiche

letterarie a fenomeni

della

contemporaneità.

Il Novecento:

Il Futurismo

La nuova narrativa

I Crepuscolari e

Gozzano

“Signorina Felicita”,

parti III e VI

(Gozzano).

Luigi Pirandello:

vita e poetica,

l’Umorismo, la

narrativa

pirandelliana, il teatro

pirandelliano

“Ciaula scopre la

luna”, “Il treno ha

fischiato”;

“La costruzione della

nuova identità e la sua

crisi” (da Il fu

Mattia Pascal), “La

rappresentazione

teatrale tradisce il

personaggio” (dai Sei

personaggi in cerca

d’autore)

Italo Svevo:vita e

poetica, Una vita,

Senilità, La coscienza

di Zeno

“Il fumo” (da La

Identificare e

analizzare temi,

argomenti e idee

sviluppati

dall’autore/dagli

autori.

Individuare aspetti

linguistici, stilistici e

culturali dei/nei

testi letterari più

rappresentativi.

Cogliere, in

prospettiva

interculturale, gli

elementi di identità

e di diversità tra la

cultura italiana e le

culture di altri

paesi.

Orientarsi

agevolmente tra testi

e autori

fondamentali.

Stabilire collegamenti

tra le tradizioni

culturali locali,

nazionali ed

internazionali

28

coscienza di Zeno)

4. La lirica di Saba, Ungaretti, Quasimodo e Montale.

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Leggere,

comprendere e

interpretare testi

letterari.

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

e argomentativi

indispensabili per

gestire in vari

contesti l’interazione

comunicativa

verbale.

Produrre testi di

vario tipo ai differenti

scopi comunicativi.

Saper stabilire nessi

tra la letteratura e

altre discipline o

domini espressivi.

Collegare tematiche

letterarie a fenomeni

della

contemporaneità.

Umberto Saba:

vita e opere

“Trieste”; “Città

vecchia”

; “Goal”; “Teatro degli

Artigianelli”

L’Ermetismo e

Quasimodo

“Ed è subito sera”;

“Alle fronde dei salici”

Giuseppe Ungaretti:

vita e poetica,

L’Allegria, Sentimento

del Tempo, le altre

raccolte

“I fiumi”, “San Martino

del Carso

”, “Natale”,

“Non gridate più”

Eugenio Montale:

vita e poetica, Ossi di

Seppia, Le Occasioni,

La Bufera, le ultime

raccolte poetiche

“Non chiederci la

parola”, “Meriggiare

pallido e assorto”,

“Spesso il male di

vivere”,

“Cigola la carrucola”,

“Non recidere, forbice,

quel volto”, “Ho sceso,

dandoti il braccio”

Identificare e

analizzare temi,

argomenti e idee

sviluppati

dall’autore/dagli

autori.

Individuare aspetti

linguistici, stilistici e

culturali dei/nei

testi letterari più

rappresentativi.

Cogliere, in

prospettiva

interculturale, gli

elementi di identità

e di diversità tra la

cultura italiana e le

culture di altri

paesi.

Orientarsi

agevolmente tra testi

e autori

fondamentali.

Stabilire collegamenti

tra le tradizioni

culturali locali,

nazionali ed

internazionali

METODI DI LAVORO

Lezione frontale, dialogata, processi individualizzati, esercitazioni.

STRUMENTI DI LAVORO

Gli argomenti sono stati trattati con l’ausilio dei libri di testo, di materiale fornito dal

docente(appunti), di mezzi audiovisivi e informatici, in particolar modo della LIM.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate (considerando naturalmente la classica simulazione di prima prova)

almeno due verifiche scritte, sulle tipologie d'esame e due orali per quadrimestre su

argomenti di una certa ampiezza, mirate ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti,

l’acquisizione di un corretto metodo di studio non mnemonico e della capacità di effettuare

collegamenti intertestuali e interdisciplinari. Qualora le nozioni fossero risultate poco

assimilate o fossero emerse particolari difficoltà, sono stati predisposti ulteriori interventi

didattici mirati.

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

I voti sono stati stabiliti mediante le griglie di valutazione deliberate per l’a.s. 2016/2017 dai

docenti di lettere del triennio. Nel caso degli alunni con BES sono stati adottati criteri

conformi a quanto riportato nei rispettivi PDP. In ogni caso, è stato tenuto conto del livello di

partenza di ciascuno, della motivazione e dell’impegno dimostrato nel corso delle lezioni

29

STORIA ORE SETTIMANALI: 2 ORE TOTALI (stima): 55 INSEGNANTE: prof. R. Minasi

LIBRO DI TESTO: Brancati-Trebi-Pagliarani – Voci della storia e dell'attualità 3, l'età contemporanea – La Nuova Italia (più appunti)

1. L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

1. Comprendere

criticamente le linee

essenziali della storia

politica, economica e

sociale, inquadrata

in quella europea e

nel contesto più

ampio della storia del

mondo, riconoscendo

affinità, differenze

problemi e

interdipendenze

2. Collocare le

scoperte

scientifiche e le

innovazioni

tecnologiche in una

dimensione storico-

culturale nella

consapevolezza della

relatività e storicità

dei saperi e del loro

ruolo nel

cambiamento delle

condizioni di vita e

dei modi di pensare e

agire

La Belle Epoque:

trasformazioni sociali

e culturali all’inizio

del nuovo secolo

L’Imperialismo

europeo: Gran

Bretagna e Francia a

fine Ottocento

L’età giolittiana:

origini,

caratteristiche,

conclusioni

Il Nazionalismo in

Italia e la guerra di

Libia

La genesi del

conflitto mondiale

La Grande Guerra e i

suoi sviluppi

La crisi del 1917 e la

Rivoluzione Russa

La pace di Versailles

Inquadrare gli eventi

e i fenomeni storici

utilizzando gli

strumenti

storiografici di

riferimento

Comprendere cause

e conseguenze

istituendo rapporti

diacronici e sincronici

non in modo

meccanicistico

Comunicare con il

lessico proprio delle

scienze storiche e

sociali.

Riconoscere la

varietà e lo sviluppo

storico dei sistemi

politici, economici e

sociali.

Ricostruire processi

di trasformazione

individuando

elementi di continuità

e discontinuità.

Individuare i

principali

cambiamenti culturali

e religiosi, socio-

economici, politico-

istituzionali e

demografici in

rapporto a

rivoluzioni, guerre,

riforme, scoperte e

innovazioni.

Leggere e

interpretare gli

aspetti della storia

locale in relazione

alla storia generale e

viceversa.

Scoprire la

dimensione storica

del presente nella

realtà non solo

Conoscere gli aspetti

più significativi dei

fenomeni storici

studiati.

Saper riferire

circostanze e fatti

che hanno segnato

cesure importanti e

significative per gli

eventi successivi.

30

nazionale, europea e

mondiale, ma anche

locale.

2. L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

1. Comprendere

criticamente le linee

essenziali della storia

politica, economica e

sociale, inquadrata

in quella europea e

nel contesto più

ampio della storia del

mondo, riconoscendo

affinità, differenze

problemi e

interdipendenze

2. Collocare le

scoperte

scientifiche e le

innovazioni

tecnologiche in una

dimensione storico-

culturale nella

consapevolezza della

relatività e storicità

dei saperi e del loro

ruolo nel

cambiamento delle

condizioni di vita e

dei modi di pensare e

agire

Il caos del primo

dopoguerra in Italia e

in Europa

Nascita del fascismo

La Marcia su Roma e

il primo governo

Mussolini

Il delitto Matteotti, le

leggi fascistissime e

la costruzione del

regime

Il Regime Fascista: il

totalitarismo, la

politica economica e

culturale, la politica

estera

La crisi del 1929 ed il

New Deal

L'Unione Sovietica da

Lenin a Stalin

La Repubblica di

Weimar e la nascita

del Nazismo in

Germania

Il Regime Nazista:

politica sociale,

antisemitismo,

politica di espansione

La Guerra Civile di

Spagna

Le origini della

Seconda Guerra Mon

diale

La Seconda Guerra

Mondiale: i suoi

sviluppi

Il 1943, anno

decisivo: lo sbarco in

Inquadrare gli eventi e

i fenomeni storici

utilizzando gli

strumenti storiografici

di

riferimento

Comprendere cause e

conseguenze

istituendo rapporti

diacronici e sincronici

non in modo

meccanicistico

Comunicare con il

lessico proprio delle

scienze storiche e

sociali.

Riconoscere la varietà

e lo sviluppo storico

dei sistemi politici,

economici e sociali.

Ricostruire processi di

trasformazione

individuando elementi

di continuità e

discontinuità.

Individuare i principali

cambiamenti culturali

e religiosi, socio-

economici, politico-

istituzionali e

demografici in

rapporto a rivoluzioni,

guerre, riforme,

scoperte e innovazioni.

Leggere e interpretare

gli aspetti della storia

locale in relazione

alla storia generale e

viceversa

Scoprire la dimensione

storica del presente

nella realtà non solo

nazionale, europea e

mondiale, ma anche

locale.

Conoscere gli

aspetti più

significativi dei

fenomeni storici

studiati.

Saper riferire

circostanze e fatti

che hanno segnato

cesure importanti e

significative per gli

eventi successivi.

31

Sicilia, la caduta del

fascismo, l'armistizio

Lo sbarco in

Normandia e la

liberazione della

Francia

La guerra civile in

Italia, repubblichini e

partigiani

I trattati di

pace

3. IL MONDO BIPOLARE DALLA GUERRA FREDDA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

1. Comprendere

criticamente le linee

essenziali della storia

politica, economica e

sociale, inquadrata

in quella europea e

nel contesto più

ampio della storia del

mondo, riconoscendo

affinità, differenze

problemi e

interdipendenze

2. Collocare le

scoperte

scientifiche e le

innovazioni

tecnologiche in una

dimensione storico-

culturale nella

consapevolezza della

relatività e storicità

dei saperi e del loro

ruolo nel

cambiamento delle

condizioni di vita e

dei modi di pensare e

agire

L’Italia fino alla

Liberazione e al

referendum

istituzionale

Yalta, la logica dei

blocchi e la Guerra

Fredda

La decolonizzazione

Nascita della

Repubblica in Italia

ed egemonia

democristiana

Inquadrare gli eventi

e i fenomeni storici

utilizzando gli

strumenti

storiografici di

riferimento

Comprendere cause

e conseguenze

istituendo rapporti

diacronici e sincronici

non in modo

meccanicistico

Comunicare con il

lessico proprio delle

scienze storiche e

sociali.

Riconoscere la

varietà e lo sviluppo

storico dei sistemi

politici, economici e

sociali.

Ricostruire processi

di trasformazione

individuando

elementi di continuità

e discontinuità.

Individuare i

principali

cambiamenti culturali

e religiosi,

socio-economici,

politico-istituzionali

e demografici in

rapporto a

rivoluzioni, guerre,

riforme, scoperte e

innovazioni.

Leggere e

interpretare gli

aspetti della storia

Conoscere gli aspetti

più significativi dei

fenomeni storici

studiati.

Saper riferire

circostanze e fatti

che hanno segnato

cesure importanti e

significative per gli

eventi successivi.

32

locale in relazione

alla storia generale e

viceversa

Scoprire la

dimensione storica

del presente nella

realtà non solo

nazionale, europea e

mondiale, ma anche

locale.

METODI DI LAVORO

Lezione frontale, dialogata, processi individualizzati, esercitazioni.

STRUMENTI DI LAVORO

Gli argomenti sono stati trattati con l’ausilio dei libri di testo, dell’atlante storico, di materiale

fornito dal docente(appunti), di mezzi audiovisivi e informatici, in particolar modo della LIM.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate almeno due verifiche orali per quadrimestre su argomenti di una

certa ampiezza, mirate ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, l’acquisizione di un

corretto metodo di studio non mnemonico e della capacità di effettuare collegamenti

intertestuali e interdisciplinari. Qualora le nozioni fossero risultate poco assimilate o fossero

emerse particolari difficoltà, sono stati predisposti ulteriori interventi didattici mirati.

CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

I voti sono stati stabiliti mediante le griglie di valutazione deliberate per l’a.s. 2016/2017 dai

docenti di lettere del triennio. Nel caso degli alunni con BES sono stati adottati criteri

conformi a quanto riportato nei rispettivi PDP. In ogni caso, è stato tenuto conto del livello di

partenza di ciascuno, della motivazione e dell’impegno dimostrato nel corso delle lezioni.

33

LINGUA STRANIERA INGLESE

ORE SETTIMANALI: 3 ORE TOTALI (alla data 8/05/2017): 79 INSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Albertini

LIBRO DI TESTO : E.Grasso,P.Melchiori: Into Science - Clitt

MODULO 1: ENVIRONMENT AND CLIMATE

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Capire globalmente

e il più possibile

analiticamente

semplici interviste e

brani su argomenti

di carattere

scientifico riferiti al

clima e alle cause

ed effetti dei

cambiamenti

climatici.

Interagire in

dialoghi inerenti ai

temi proposti

Riconoscere ed

imparare ad usare

le strutture

linguistiche ed il

lessico caratteristici

del linguaggio

scientifico.

Scrivere brevi testi

coerenti e coesi.

Weather and Climate (

p.37 )

Climate change ( p.41)

Global warming

(pp.41/42)

The future of climate

change (p.44)

The atmosphere

(fotocopia )

The depletion of the

ozone layer (fotocopia)

The Kyoto protocol

(fotocopia)

The greenhouse effect

(fotocopia)

Acid rain and its effects

(pp.46/47)

The ecosystem (p.49)

Biodiversity (p.51) .

Conoscere strutture e

funzioni e saperle

trasformare secondo

la richiesta.

Saper comprendere

messaggi orali e

testi scritti nella loro

articolazione.

Sapersi esprimere

con discreta

chiarezza e

padronanza lessicale

e strutturale.

Saper elaborare

risposte scritte

pertinenti al

contenuto dei testi

proposti.

Saper produrre brevi

testi scritti adeguati

alla richiesta

utilizzando

lessico,strutture e

funzioni appropriate

al contesto.

Comprensione

orale e scritta:

Saper cogliere gli

elementi

essenziali di un

messaggio

orale attinente ad

argomenti di

carattere

scientifico.

Saper individuare

semplici informa

zioni specifiche

ed essenziali e la

terminologia

specifica

Produzione

orale e scritta:

Riferire sugli

argomenti

essenziali del

contenuto di testi

scientifici

utilizzando

terminologia

appropriata.

Saper interagire

in brevi

conversazioni di

carattere

scientifico in

maniera semplice

ed il più possibile

corretta.

Rispondere a do

mande chiare su

argomenti

scientifici.

MODULO 2: POLLUTION

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Capire globalmente

e il più possibile

analiticamente

semplici interviste e

brani su argomenti

di caratttere

Water pollution: main

causes (pp.61/62)

Air pollution (appunti su

fotocopia)

Conoscere strutture

e funzioni e saperle

trasformare secondo

la richiesta.

Saper comprendere

messaggi orali e

Comprensione

orale e scritta:

Saper cogliere gli

elementi

essenziali di un

messaggio orale

34

scientifico riferiti ai

problemi

dell’inquinamento

Interagire in

dialoghi inerenti ai

temi proposti .

Riconoscere ed

imparare ad usare

le strutture

linguistiche ed il

lessico caratteristici

del linguaggio

scientifico.

Scrivere brevi testi

coerenti e coesi.

Soil pollution (p.70)

testi scritti nella loro

articolazione.

Sapersi esprimere

con discreta

chiarezza e

padronanza lessicale

e strutturale.

Saper elaborare

risposte scritte

pertinenti al

contenuto dei testi

proposti.

Saper produrre brevi

testi scritti adeguati

alla richiesta

utilizzando

lessico,strutture e

funzioni appropriate

al contesto.

attinente ad

argomenti di

carattere

scientifico.

Saper individuare

semplici

informazioni

specifiche ed es

senziali e la

terminologia

specifica.

Produzione

orale e scritta:

Riferire sugli

argo menti

essenziali del

contenuto di testi

scientifici

utilizzando

terminologia

appropriata.

Saper interagire

in brevi

conversazioni di

carattere scienti

fico in maniera

semplice ed il più

possibile

corretta.

Rispondere a

domande chiare

su argomenti

scientifici

MODULO 3: RENEWABLE ENERGY

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Capire globalmente

e il più possibile

analiticamente

semplici interviste e

brani su argomenti

di carattere

scientifico riferiti ai

vantaggi e agli

svantaggi delle

energie

rinnovabili e non

rinnovabili.

Interagire in

dialoghi inerenti ai

temi proposti .

Riconoscere ed

imparare ad usare

le strutture

linguistiche ed il

lessico caratteristici

del linguaggio

What is energy? (p.84)

Wind power (p.86)

Solar energy;solar

thermal collectors and

photovoltaic

pannels(p.89)

Geothermal energy

(p.90)

Hydropower; The Vajont

Dam(p.93)

Tidal power (p.96)

Non-renewable energy

sources:Fossil fuels

(fotocopia)

Nuclear energy:nuclear

fusion and nuclear fission

(fotocopia)

Conoscere strutture

e funzioni e saperle

trasformare secondo

la richiesta.

Saper comprendere

messaggi orali e

testi scritti nella loro

articolazione.

Sapersi esprimere

con discreta

chiarezza e

padronanza lessicale

e strutturale.

Saper elaborare

risposte scritte

pertinenti al

contenuto dei testi

proposti.

Saper produrre brevi

testi scritti adeguati

alla richiesta

Comprensione

orale e scritta:

Saper cogliere gli

elementi

essenziali di un

messaggio orale

attinente ad

argomenti di

carattere

scientifico.

Saper individuare

semplici

informazioni

specifiche ed es

senziali e la termi

nologia specifica.

Produzione

orale e scritta:

Riferire sugli

argo menti

essenziali del

35

scientifico.

Scrivere brevi testi

coerenti e coesi.

utilizzando

lessico,strutture e

funzioni appropriate

al contesto.

contenuto di testi

scientifici

utilizzando

terminologia

appropriata.

Saper interagire

in brevi

conversazioni di

carattere scienti

fico in maniera

semplice ed il più

possibile

corretta.

Rispondere a

domande chiare

su argomenti

scientifici

MODULO 4: HOW DO WE EAT?

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Capire globalmente

e il più possibile

analiticamente

semplici interviste

e brani su

argomenti di

caratttere

scientifico riferiti

ad una corretta

dieta, alle

sostanze

nutritive,ai

problemi legati

alla

malnutrizione.

Interagire in

dialoghi inerenti ai

temi proposti .

Riconoscere ed

imparare ad usare

le strutture

linguistiche ed il

lessico

caratteristici del

linguaggio

scientifico.

Scrivere brevi testi

coerenti e coesi.

Proteins (p.163)

Carbohydrates (p.166)

Lipids (p.169)

Allergy or

intolerance?(p.175+pp.2

02/203)

Eating disorders:anorexia

and bulimia

(pp.179/180)

Conoscere strutture e

funzioni e saperle

trasformare secondo

la richiesta.

Saper comprendere

messaggi orali e

testi scritti nella loro

articolazione.

Sapersi esprimere

con discreta

chiarezza e

padronanza lessicale

e strutturale.

Saper elaborare

risposte scritte

pertinenti al

contenuto dei testi

proposti.

Saper produrre brevi

testi scritti adeguati

alla richiesta

utilizzando

lessico,strutture e

funzioni appropriate

al contesto.

Comprensione

orale e scritta:

Saper cogliere gli

elementi

essenziali di un

messaggio orale

attinente ad

argomenti di

carattere

scientifico.

Saper individuare

semplici

informazioni

specifiche ed es

senziali e la

terminologia

specifica.

Produzione

orale e scritta:

Riferire sugli

argomenti

essenziali del

contenuto di testi

scientifici

utilizzando

terminologia

appropriata.

Saper interagire

in brevi

conversazioni di

carattere

scientifico in

maniera semplice

ed il più possibile

corretta.

Rispondere a do

mande chiare su

36

argomenti

scientifici

MODULO 5: BIOTECHNOLOGY

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Capire globalmente

e il più possibile

analiticamente

semplici interviste e

brani su argomenti

di caratttere

scientifico riferiti

alle nuove

tecnologie,alle

principali

applicazioni

dell’ingegneria

genetica.

Interagire in

dialoghi inerenti ai

temi proposti .

Riconoscere ed

imparare ad usare

le strutture

linguistiche ed il

lessico caratteristici

del linguaggio

scientifico.

Scrivere brevi testi

coerenti e coesi.

Biotechnology (p.213)

Genetic engineering

(p.216)

GMOs:advantages and

disadvantages(pp.222/

223)

Biotechnology and

medicine(pp.227/228)

Agricultural

biotechnology:applicati

ons of biotechnology in

agriculture (fotocopia)

What are stem

cells?(pp.230/231)

Cloning (p.232)

Conoscere strutture e

funzioni e saperle

trasformare secondo

la richiesta.

Saper comprendere

messaggi orali e

testi scritti nella loro

articolazione.

Sapersi esprimere

con discreta

chiarezza e

padronanza lessicale

e strutturale.

Saper elaborare

risposte scritte

pertinenti al

contenuto dei testi

proposti.

Saper produrre brevi

testi scritti adeguati

alla richiesta

utilizzando

lessico,strutture e

funzioni appropriate

al contesto.

Comprensione

orale e scritta:

Saper cogliere gli

elementi

essenziali di un

messaggio ora

le attinente ad

argomenti di

carattere

scientifico.

Saper individuare

semplici

informazioni

specifiche ed es

senziali e la

terminologia

specifica.

Produzione

orale e scritta:

Riferire sugli

argo menti

essenziali del

contenuto di testi

scientifici

utilizzando

terminologia

appropriata.

Saper interagire

in brevi

conversazioni di

carattere

scientifico in

maniera sem

plice ed il più

possibile

corretta.

Rispondere a do

mande chiare su

argomenti

scientifici

MODULO 6: NEW MATERIALS

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Capire globalmente

e il più possibile

analiticamente

semplici interviste e

brani su argomenti

di caratttere

scientifico riferiti a

Artificial skin (p.264)

E-skin (pp.267/268)

Bioplastic (p.270)

Conoscere strutture

e funzioni e saperle

trasformare secondo

la richiesta.

Saper comprendere

messaggi orali e

testi scritti nella loro

Comprensione

orale e scritta:

Saper cogliere gli

elementi

essenziali di un

messaggio orale

attinente ad

37

nuovi materiali.

Interagire in

dialoghi inerenti ai

temi proposti .

Riconoscere ed

imparare ad usare

le strutture

linguistiche ed il

lessico caratteristici

del linguaggio

scientifico.

Scrivere brevi testi

coerenti e coesi.

articolazione.

Sapersi esprimere

con discreta

chiarezza e

padronanza lessicale

e strutturale.

Saper elaborare

risposte scritte

pertinenti al

contenuto dei testi

proposti.

Saper produrre brevi

testi scritti adeguati

alla richiesta

utilizzando

lessico,strutture e

funzioni appropriate

al contesto.

argomenti di

carattere

scientifico.

Saper individuare

semplici

informazioni

specifiche ed es

senziali e la termi

nologia specifica.

Produzione

orale e scritta:

Riferire sugli

argo menti

essenziali del

contenuto di testi

scientifici

utilizzando

terminologia

appropriata.

Saper interagire

in brevi

conversazioni di

carattere

scientifico in

maniera semplice

ed il più possibile

corretta.

Rispondere a do

mande chiare su

argomenti

scientifici

MODULO 7: Letteratura : MARY SHELLEY,FRANKENSTEIN

GEORGE ORWELL, ANIMAL FARM and NINETEEN EIGHTYFOUR

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Capire globalmente

e analiticamente un

testo sulle

caratteristiche di un

periodo storico e

letterario.

Individuare gli

aspetti e gli

elementi principali

di un testo.

Analizzare e

parafrasare.

Esporre i contenuti

essenziali di un

testo in modo

chiaro e

sufficientemente

corretto.

Lettura del romanzo

Frankenstein di Mary Shelley

in versione semplificata.

Frankenstein: plot,

narrative technique, themes,

characters, the Gothic novel

Animal Farm: historical

background to the book, plot,

themes.

From Animal Farm:

Old Major’s speech

Napoleon takes full

control of the farm

The execution

Nineteen eighty-four: the

anti-utopian novel

From Nineteen Eighty-Four:

This was London

Newspeak

Saper analizzare in

testo letterario.

Saper rielaborare, in

specie oralmente, i

contenuti acquisiti.

Saper operare

semplici

Sapersi esprimere

con sufficiente

chiarezza e

padronanza lessicale

su argomenti di

carattere letterario.

Comprensione

e produzione

orale e scritta:

Cogliere gli

elementi più

importanti di un

testo letterario

e/o di un periodo

storico letterario.

Individuare le

informazioni

essenziali per

rispondere a

domande.

Riferire

oralmente sui

contenuti

essenziali

utilizzando una

forma semplice

ma corretta.

38

Metodologia

L’approccio è stato quello di favorire lo sviluppo di una competenza comunicativa che tenesse

conto di un equilibrato sviluppo delle quattro abilità di base e ponesse gli alunni in grado di

usare la lingua in situazioni reali e vicine ai propri interessi. La lezione è stata sia frontale che

partecipata e dialogata per favorire e sollecitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti

gli studenti. Importante la riflessione sugli aspetti grammaticali della lingua, sul lessico e sulle

funzioni comunicative per il recupero di conoscenze pregresse. Frequente è stato l’utilizzo di

strumenti audio-visivi e della lavagna interattiva. Nello studio degli argomenti di carattere

scientifico gli studenti sono stati guidati alla comprensione globale e poi analitica del testo e

alla sua rielaborazione orale e scritta favorendo lo sviluppo di competenze linguistico-

comunicative in relazione a temi scientifici.

Testi e materiali usati

Nello svolgimento del lavoro ci si è riferiti principalmente al testo in adozione “Into Science”,

ma sono stati frequentemente forniti materiali ad integrazione , come fotocopie e schemi ,

per favorire l’apprendimento ed aiutare gli alunni ad una sintesi dei contenuti fondamentali.

Attività integrative

Gli studenti hanno partecipato al progetto “Learning Europe”(Europe Direct Comune di

Firenze e James Madison University) (n.2 lezioni di circa 1 ora e 30 minuti ciascuna ) dedicato

all’identità europea. Obiettivi: diffondere la conoscenza dell’Europa e delle sue istituzioni;

migliorare le competenze verbali della lingua inglese.

Verifica e valutazione

Due sono state le verifiche orali per ogni quadrimestre e tre quelle scritte (comprensive delle

due prove di simulazione terza prova d’esame durante le quali è stato consentito l’uso del

dizionario bilingue).

Le prove hanno consentito di verificare :

conoscenza, ampiezza, pertinenza dei contenuti

capacità logico-argomentativa (chiarezza, linearità, organicità di pensiero)

padronanza della lingua e delle strutture morfo-sintattiche

capacità di sintesi

Le verifiche sono state principalmente strutturate in quesiti sui contenuti di carattere

scientifico trattati in classe.

Nel caso dell’alunno con BES sono stati adottati criteri conformi a quanto da me riportato nel

suo PDP.

In specie, per quanto riguarda i quesiti nelle prove scritte si è richiesta una articolazione

della risposta semplificata, con riduzione del carico di produzione a favore della

comprensione.

La valutazione complessiva a fine quadrimestre terrà conto, oltre che al raggiungimento degli

obiettivi, anche della partecipazione, dell’impegno, dei progressi di ciascun alunno nel

processo di apprendimento.

39

MATEMATICA ORE SETTIMANALI: 3 ORE TOTALI (stima): 80 INSEGNANTE: Prof.ssa Maria Giani LIBRO DI TESTO: Bergamini Massimo Trifone Anna Barozzi Graziella , MATEMATICA VERDE, volume 5,

edizione per la riforma ( casa editrice Zanichelli )

MODULO 1 - GLI INTEGTRALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare le

strategie del

pensiero razionale

per affrontare

situazioni

problematiche,

elaborando

opportune soluzioni

Utilizzare gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca ed

approfondimento

disciplinare

Correlare la

conoscenza storica

agli sviluppi delle

scienze.

Ripasso delle regole di

derivazione.

Primitiva di una

funzione. L’integrale

indefinito. Proprietà

dell’integrale indefinito.

Integrali indefiniti

immediati. Integrali di

funzioni la cui primitiva

è una funzione

composta.

Integrazione per parti

(dimostrazione

formula).

Integrale definito.

Teorema della media

(con dimostrazione) e

semplici applicazioni.

Teorema fondamentale

del calcolo integrale.

Il calcolo integrale

nella determinazione

delle aree e dei

volumi: casi semplici.

Volume del cono e

della sfera

Cenni agli integrali

impropri

Cenni di storia della

matematica relativi al

concetto di integrale

Calcolare gli integrali

indefiniti di funzioni

mediante gli integrali

immediati e le proprietà

di linearità.

Calcolare integrali

indefiniti con il metodo

di integrazione per parti

Calcolare gli integrali

definiti

Conoscere il teorema del

valor medio e il suo

significato geometrico.

Calcolare il valor medio

di una funzione

Operare con la funzione

integrale e la sua

derivata

Calcolare aree e volumi

dei solidi di rotazione

intorno all’asse x.

Conoscenza

essenziale, ma

pressoché

completa degli

argomenti

fondamentali.

Saper risolvere

integrali delle

funzioni elementari

e saper utilizzare

l'integrazione per

parti in casi

semplici.

Saper calcolare

aree e volumi dei

solidi di rotazione

intorno all’asse x

in casi semplici.

MODULO 2 PROBABILITÀ di eventi complessi

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Possedere gli

strumenti

matematici,

statistici e del

calcolo delle

probabilità

necessari per la

comprensione delle

discipline

scientifiche e per

Probabilità dell’unione

di eventi: teorema

della probabilità totale.

Probabilità

condizionata.

Probabilità

dell’intersezione di

eventi: teorema sulla

probabilità composta.

Esercizi con somma e

Calcolare la probabilità

della somma logica e

del prodotto logico di

eventi

Calcolare la probabilità

condizionata

Calcolare la probabilità

nei problemi di prove

Conoscenza

essenziale, ma

pressoché

completa degli

argomenti

fondamentali.

Saper calcolare la

probabilità

dell’unione e

40

poter operare nel

campo delle

scienze applicate

prodotto logico di

eventi.

Problema delle prove

ripetute o di Bernoulli.

Formula di

disintegrazione e

teorema di Bayes

ripetute

Applicare il metodo

della disintegrazione e il

teorema di Bayes.

intersezione di

eventi in casi

semplici.

Saper utilizzare la

formula delle

prove ripetute.

Conoscere e

saper applicare il

il teorema di

Bayes a semplici

casi tratti dalla

realtà.

MODULO 3 DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca ed

approfondimento

disciplinare

Utilizzare i concetti

ed i modelli delle

scienze

sperimentali per

investigare

situazioni tratte

dalla realtà

Utilizzare il

linguaggio ed i

metodi propri della

matematica per

organizzare e

valutare

adeguatamente

informazioni

qualitative e

quantitative

Variabili aleatorie

discrete:distribuzioni

di probabilità, funzione

di ripartizione e

relative

rappresentazioni

grafiche.

Valor medio e relative

proprietà, varianza e

relative proprietà,

deviazione standard.

Standardizzazione di

una variabile aleatoria

Esempi di alcune

distribuzioni discrete di

uso frequente:

Binomiale e di Poisson.

Variabili aleatorie

continue: funzione

densità di probabilità,

funzione di

ripartizione, valor

medio, varianza e

deviazione standard.

Distribuzione uniforme

continua. Distribuzione

normale o gaussiana

nelle forme N(µ;σ2) e

N(0;1). Utilizzo della

tavola di Sheppard

Determinare la

distribuzione di

probabilità e la funzione

di ripartizione di una

variabile casuale

discreta, valutandone

media, varianza,

deviazione standard

Studiare variabili casuali

che hanno distribuzione

discreta: Bernoulliana o

di Poisson.

Standardizzare una

variabile casuale e

conoscerne le proprietà

Studiare variabili casuali

continue e che hanno

distribuzione uniforme

continua o normale

Saper riconoscere il tipo

di distribuzione dal

contesto

Saper svolgere semplici

esercizi di applicazione

anche con l’ausilio di

strumenti informatici

Conoscenza

essenziale, ma

pressoché

completa degli

argomenti

fondamentali.

Calcolare, nota la

distribuzione di

probabilità, la

funzione di

ripartizione di una

variabile casuale

discreta,

valutandone

media, varianza,

deviazione

standard.

Saper studiare

variabili casuali

che hanno

distribuzione

discreta:

Bernoulliana o di

Poisson nei casi

più semplici.

Saper

determinare valor

medio e varianza

in questi casi.

Standardizzare

una variabile

casuale noto il

valor medio e la

deviazione

standard.

Studiare variabili

casuali continue

41

che hanno

distribuzioni

uniforme continua

o normale in casi

diretti.

MODULO 4 DATI E PREVISIONI (STATISTICA INFERENZIALE)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare i concetti

ed i modelli delle

scienze

sperimentali per

investigare

fenomeni sociali e

naturali e per

interpretare i dati

Utilizzare gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca ed

approfondimento

disciplinare

Utilizzare il

linguaggio ed i

metodi propri della

matematica per

organizzare e

valutare

adeguatamente

informazioni

qualitative e

quantitative

Concetti introduttivi

all’inferenza. Piccolo e

grandi campioni. Tasso

di campionamento.

Campionamento

casuale con ripetizione

(o Bernoulliana) o

casuale senza

ripetizione (o in

blocco).

La media campionaria.

Distribuzione della

media campionaria.

Teorema del limite

centrale. Stima

puntuale di una media

(con deviazione

standard della

popolazione nota e

non nota). Stima

intervallare di una

media (piccoli e grandi

campioni,con

deviazione standard

della popolazione nota

e non nota).

Costruire un campione

casuale semplice data

una popolazione.

Costruire stime puntuali

ed intervallari per la

media.

Utilizzare e valutare

criticamente

informazioni statistiche

di diversa origine con

particolare riferimento

agli esperimenti e ai

sondaggi

Conoscenza

essenziale, ma

pressoché

completa degli

argomenti

fondamentali.

Saper descrivere

come costruire un

campione casuale

semplice data una

popolazione.

Costruire stime

puntuali ed

intervallari per la

media in casi

semplici

Gli argomenti che seguono non sono ancora stati affrontati o completati alla data odierna;

saranno tutti completati nel mese di maggio.

MODULO 5: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Utilizzare le

strategie del

pensiero razionale

per affrontare

situazioni

problematiche,

elaborando

opportune soluzioni

Utilizzare gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca ed

approfondimento

disciplinare

Generalità sulle

equazioni differenziali.

Equazioni differenziali

del primo ordine e

problema di Cauchy.

Equazioni differenziali

del tipo y’=f(x).

Equazioni differenziali

a variabili separabili.

Equazioni differenziali

lineari del primo

ordine (senza

dimostrazione delle

formule risolutive).

Applicazione delle

equazioni differenziali:

Saper risolvere le

equazioni differenziali

Saper applicare la

risoluzione delle equazioni

differenziali in semplici

contesti tratti dalla realtà

Conoscenza

essenziale, ma

pressoché

completa degli

argomenti

fondamentali.

Saper risolvere

le equazioni

differenziali nei

casi affrontati.

42

Utilizzare i concetti

ed i modelli delle

scienze

sperimentali per

investigare

fenomeni naturali

decadimento

radioattivo.

Metodi di lavoro

E’ stata utilizzata la lezione frontale e la lezione dialogata e partecipativa. Per introdurre

alcuni argomenti sono stati utilizzati brevi video rintracciabili sul WEB e Power Point. Sono

state fornite alcune schede di lavoro preparate dall’insegnante ed effettuabili utilizzando il

software operativo Geogebra.

La trattazione teorica dei contenuti è stata sempre accompagnata da numerosi esercizi svolti

in classe o consigliati per lo svolgimento individuale a casa. La difficoltà delle applicazioni

proposte è stata gradualmente crescente.

Testi e materiali usati

Gli allievi hanno utilizzato il libro di testo e la LIM. Durante le prove hanno potuto fare uso

della calcolatrice non programmabile e delle fotocopie delle varie tavole necessarie per la

trattazione dei problemi di statistica (tavola di Sheppard, tavola del t di Student)

Verifica e valutazione

Le verifiche scritte sono state effettuate in conformità alle richieste della terza prova

dell’esame di stato. Oltre a tali prove, nelle verifiche scritte è stata richiesta l’esecuzione di

esercizi relativi ai contenuti affrontati nei vari momenti dell’anno scolastico.(due o più di due

prove scritte a quadrimestre comprese le simulazioni). La valutazione orale è stata

soprattutto formativa durante l’esecuzione degli esercizi alla lavagna, è stata comunicata e

motivata in modo che gli studenti potessero concentrarsi negli aspetti risultati carenti Per la

valutazione è stata utilizzata la gamma dei voti da 3 a 10 come previsto nel PTOF.

Nella valutazione delle prove orali e scritte sono stati ritenuti prioritari i seguenti criteri di

valutazione: acquisizione delle conoscenze, capacità applicativa, uso del linguaggio specifico,

capacità di argomentazione e correttezza dei calcoli. La valutazione ha tenuto conto anche

della situazione iniziale e di eventuali progressi emersi nel corso dell'anno.

Per quanto riguarda le griglie di valutazione si sono utilizzate le griglie proposte nelle varie

riunioni per materie e allegate ai relativi verbali.

43

FISICA AMBIENTALE ORE SETTIMANALI: 3 ORE TOTALI: 91 INSEGNANTE: Prof.ssa RITA PALMA CERRELLI LIBRO DI TESTO: Mirri –Parente - Fisica ambientale - Casa editrice ZANICHELLI

1° U.D.A. : Elettromagnetismo

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Descrivere le

caratteristiche del

campo magnetico e

della sua interazione

con il campo

elettrico.

Normative sulla

protezione

ambientale

relativamente

all’inquinamento

elettromagnetico.

Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici

nelle attività di

studio, ricerca e

approfondimento

disciplinare

Elettrizzazione dei corpi.

Legge di Coulomb.

Campo elettrico e linee di

forza. Moto di una carica

in un campo elettrico. La

corrente elettrica. Le

leggi di Ohm. Circuiti

elettrici. Campo

magnetico e linee del

campo magnetico. Forze

su conduttori percorsi da

corrente elettrica. Forza

di Lorentz. Flusso

magnetico. Legge di

Faraday-Newman-Lenz.

Alternatore.

Trasformatore. Campo

elettromagnetico. Spettro

elettromagnetico.

Sorgenti di campi

elettromagnetici.

Classificazione dei campi

elettromagnetici. Effetti

dei campi

elettromagnetici sulla

salute umana.

Raggi ultravioletti:

classificazione. Utilizzo

medico. Normativa

Applicare un principio

generale in contesti

particolari.

Individuare

applicazioni

tecnologiche.

Inserire le

conoscenze in un

contesto storico.

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo scientifico

appropriato.

Risolvere un

problema.

Selezionare con

spirito critico la fonte

delle informazioni.

Definire il significato

dei termini usati

nell’informazione.

La corrente

elettrica. Circuiti

elettrici. Campo

elettrico e campo

magnetico.

Caratteristiche del

campo

elettromagnetico.

Spettro

elettromagnetico.

Sorgenti di campi

elettromagnetici.

Classificazione dei

campi

elettromagnetici.

Effetti della

radiazione

elettromagnetica.

Raggi ultravioletti:

classificazione.

Utilizzo medico.

Normativa

2° U.D.A. : Nucleo atomico- Decadimenti radioattivi

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Studiare la struttura

della materia e la

stabilità nucleare.

Conoscere le

grandezze

dosimetriche.

Le normative sulla

protezione

ambientale e sulla

sicurezza.

Utilizzare le reti e gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

Struttura del nucleo

atomico. Radioattività

naturale e artificiale. Il

difetto di massa. Stabilità

nucleare. Decadimenti

radioattivi. La legge del

decadimento radioattivo.

Famiglie radioattive.

Fondamenti di

dosimetria. Grandezze

dosimetriche:

esposizione, intensità di

esposizione, dose

assorbita, dose

equivalente, dose

efficace. Prodotti

radioattivi. Effetti

Inserire le

conoscenze in un

contesto storico.

Saper valutare la

dose assorbita in

determinate

circostanze.

Risolvere un

problema.

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo scientifico

appropriato.

Selezionare con

spirito critico la fonte

delle informazioni.

Definire il significato

Struttura del nucleo

atomico.

Radioattività

naturale e artificiale.

Stabilità nucleare.

Decadimenti

radioattivi. La legge

del decadimento

radioattivo.

Fondamenti di

dosimetria.

Grandezze

dosimetriche.

Effetti biologici delle

radiazioni ionizzanti.

Principi di

radioprotezione.

44

disciplinare.

biologici delle radiazioni

ionizzanti. Principi di

radioprotezione. Norme

di legge: sorveglianza

fisica e medica; limiti

persone; limiti

ambientali; dispositivi di

protezione.

dei termini usati

nell’informazione.

Conoscere la

normativa relativa ai

vari argomenti

3° U.D.A. : Nucleo atomico-Energia dal nucleo

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Analizzare il

funzionamento di

una centrale

nucleare.

Studiare il problema

delle scorie

radioattive.

Utilizzare le reti e gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare.

Fissione nucleare. Nuclei

fissili e nuclei fertili.

Massa critica. Fattore di

moltiplicazione K.

Neutroni lenti e neutroni

veloci. Moderatori.

Assorbitori di neutroni:

barre di controllo.

Centrali nucleari:

elementi caratteristici.

Tipi di filiere.

Il reattore in funzione e il

suo controllo.

Preparazione del

combustibile. Scorie

radioattive.

Immagazzinamento delle

scorie. Pregi e difetti del

nucleare. Il nucleare in

Italia. La fissione

nucleare: cenni storici.

La fusione nucleare.

Le armi nucleari.

Incidenti nucleari.

Inserire le

conoscenze in un

contesto storico.

Essere consapevoli

del ruolo che i

processi tecnologici

giocano nella

modifica

dell’ambiente che ci

circonda. Analizzare i

fattori di rischio

ambientale di una

centrale nucleare.

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo scientifico

appropriato.

Selezionare con

spirito critico la fonte

delle informazioni.

Definire il significato

dei termini usati

nell’informazione.

Conoscere la

normativa relativa ai

vari argomenti.

Fissione nucleare.

Nuclei fissili e nuclei

fertili. Massa critica.

Neutroni lenti e

neutroni veloci.

Moderatori.

Assorbitori di

neutroni.

Centrali nucleari:

elementi

caratteristici.

Scorie radioattive.

Immagazzinamento

delle scorie. Pregi e

difetti del nucleare. Il

nucleare in Italia. La

fissione nucleare.

4° U.D.A. : Il radon

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Le normative sulla

protezione

ambientale e sulla

sicurezza. Utilizzare

le reti e gli strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare.

Storia del radon.

Caratteristiche chimico

fisiche del radon. Mappa

del radon in Italia.

Radon e terremoti.

Misura del radon. Come

difendersi dal radon.

Normativa

Conoscere i metodi di

risanamento di

un’abitazione dagli

effetti del radon.

Individuare e

analizzare

l’inquinamento da

radon.

Conoscere la

normativa.

Cercare e catalogare

informazioni.

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo scientifico

appropriato.

Caratteristiche

chimico fisiche del

radon. Mappa del

radon in Italia.

Radon e terremoti.

Misura del radon.

Come difendersi dal

radon. Normativa

45

5° U.D.A. : celle a combustibile

COMPETENZE COMPETENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici

nelle attività di

studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare.

Elementi caratteristici di

una cella a combustibile.

Funzionamento di una

cella. Tipi di celle.

Individuare il

meccanismo di

produzione

dell’energia elettrica

mediante celle a

idrogeno.

Elementi caratteristici

di una cella a

combustibile. Tipi di

celle.

METODI DI LAVORO

Lezioni frontali. Lezioni interattive atte a favorire la deduzione da parte dell’alunno e la sua

interpretazione personale di fenomeni. Osservazioni miranti a sottolineare i collegamenti tra

le varie parti del programma. Esercizi in classe di difficoltà graduale.

Ripresa degli argomenti che dalle verifiche abbiano evidenziato maggiori difficoltà; recupero

in itinere e pause didattiche.

STRUMENTI DI LAVORO

LIBRO DI TESTO- Mirri –Parente - Fisica ambientale - Casa editrice ZANICHELLI

Approfondimenti con materiale didattico preparato dal docente e inserito in cartella registro

elettronico, mezzi audiovisivi, fruibili con uso della LIM. Si sono utilizzati strumenti informatici

per produrre testi e comunicazioni multimediali cercando e catalogando informazioni.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state eseguite due prove scritte con problemi e domande a risposta aperta e una prova

orale nel primo quadrimestre. Una simulazione di terza prova, un’ulteriore prova scritta e

almeno una prova orale nel secondo quadrimestre. Sono stati valutati ricerche e

approfondimenti con materiale didattico online effettuati dagli alunni.

In linea di massima i criteri sono stati rivolti a verificare il conseguimento di obiettivi, quali:

• la conoscenza dell’argomento proposto

• la capacità di risolvere il problema proposto

• la capacità di esporre e documentare

• il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate

• il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso

• la qualità della partecipazione definita dal complesso degli atteggiamenti dello studente nei

confronti del lavoro comune durante le lezioni, con particolare riferimento all’attenzione

dimostrata in classe

• l’impegno inteso come disponibilità alla quantità di studio richiesta e come capacità di

organizzare il proprio lavoro con riferimento anche ai compiti per casa negli aspetti di

continuità, puntualità e precisione

• il metodo di studio e la costanza nello studio

• la regolarità nella frequenza scolastica e la puntualità

46

FISICA AMBIENTALE - laboratorio ORE SETTIMANALI: 1 ORE TOTALI: 20 INSEGNANTE: Prof.ssa Carmela Amelio

LIBRO DI TESTO: Mirri –Parente -Fisica ambientale - Casa editrice ZANICHELLI

1° U.D.A. : Inquinamento elettromagnetico

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Normative sulla

protezione

ambientale

relativamente

all’inquinamento

elettromagnetico.

Utilizzare le reti e gli

strumenti informatici

nelle attività di

studio, ricerca e

approfondimento

disciplinare

Sorgenti di campi

elettromagnetici.

Classificazione dei campi

elettromagnetici. Effetti

dei campi

elettromagnetici sulla

salute umana.

Raggi ultravioletti:

classificazione. Utilizzo

medico. Normativa

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo

scientifico

appropriato.

Selezionare con

spirito critico la

fonte delle

informazioni.

Definire il

significato dei

termini usati

nell’informazione.

Sorgenti di campi

elettromagnetici.

Classificazione dei

campi

elettromagnetici.

Effetti della

radiazione

elettromagnetica.

Raggi ultravioletti:

classificazione.

Utilizzo medico.

Normativa

2° U.D.A. : Nucleo atomico- Decadimenti radioattivi

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Le normative sulla

protezione

ambientale e sulla

sicurezza.

Utilizzare le reti e gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare.

Prodotti radioattivi. Effetti

biologici delle radiazioni

ionizzanti. Principi di

radioprotezione. Norme

di legge: sorveglianza

fisica e medica; limiti

persone; limiti

ambientali; dispositivi di

protezione.

Inserire le

conoscenze in un

contesto storico.

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo

scientifico

appropriato.

Selezionare con

spirito critico la

fonte delle

informazioni.

Definire il

significato dei

termini usati

nell’informazione.

Conoscere la

normativa relativa

ai vari argomenti

Effetti biologici delle

radiazioni ionizzanti.

Principi di

radioprotezione.

3° U.D.A. : Nucleo atomico-Energia dal nucleo

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Studiare il problema

delle scorie

radioattive.

Utilizzare le reti e gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare.

Tipi di filiere.

Scorie radioattive.

Immagazzinamento delle

scorie. Pregi e difetti del

nucleare. Il nucleare in

Italia

Le armi nucleari.

Incidenti nucleari.

Inserire le

conoscenze in un

contesto storico.

Analizzare i fattori

di rischio

ambientale di una

centrale nucleare.

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo

scientifico

appropriato.

Selezionare con

Centrali nucleari:

elementi

caratteristici.

Scorie radioattive.

Immagazzinamento

delle scorie.

47

spirito critico la

fonte delle

informazioni.

Definire il

significato dei

termini usati

nell’informazione.

Conoscere la

normativa relativa

ai vari argomenti.

4° U.D.A. : Il radon

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Le normative sulla

protezione

ambientale e sulla

sicurezza. Utilizzare

le reti e gli strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare.

Mappa del radon in Italia.

Radon e terremoti.

Misura del radon. Come

difendersi dal radon.

Normativa

Conoscere i

metodi di

risanamento di

un’abitazione dagli

effetti del radon.

Conoscere la

normativa.

Cercare e

catalogare

informazioni.

Utilizzare il

linguaggio e il

formalismo

scientifico

appropriato.

Mappa del radon in

Italia. Radon e

terremoti. Misura del

radon. Come

difendersi dal radon.

Normativa

5° U.D.A. : celle a combustibile

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare le reti e gli

strumenti

informatici nelle

attività di studio,

ricerca e

approfondimento

disciplinare.

Elementi caratteristici di

una cella a combustibile.

Rendimento di una cella

Calcolare il

rendimento di una

cella a

combustibile.

Elementi caratteristici

di una cella a

combustibile.

Rendimento di una

cella

METODI DI LAVORO

Approfondimenti degli argomenti trattati con produzione di materiale cartaceo e multimediale.

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo. Si sono utilizzati strumenti informatici per produrre testi e comunicazioni

multimediali cercando e catalogando informazioni.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono stati valutati ricerche e approfondimenti con materiale didattico online effettuati dagli

alunni.

In linea di massima i criteri sono stati rivolti a verificare il conseguimento di obiettivi, quali:

• la conoscenza dell’argomento proposto

• la capacità di esporre e documentare

• il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate

• la qualità della partecipazione definita dal complesso degli atteggiamenti dello studente nei

confronti del lavoro comune durante le lezioni, con particolare riferimento all’attenzione

dimostrata in classe

• l’impegno inteso come disponibilità alla quantità di studio richiesta e come capacità di

organizzare il proprio lavoro con riferimento anche ai compiti per casa negli aspetti di

continuità, puntualità e precisione.

• la regolarità nella frequenza scolastica e la puntualità nelle consegne.

48

BIOLOGIA,MICROBIOLOGIA,TECNICHE DI CONTROLLO AMBIENTALE

ORE SETTIMANALI: 6 (3 teoriche + 3 di laboratorio) ORE TOTALI (stima): 190

INSEGNANTE: Prof.ssa Anna Portolani LIBRO DI TESTO: FIORIN “Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria” Ed. Zanichelli; FANTI “Biologia,microbiologia e biotecnologie” Ed. Zanichelli

Obiettivi Minimi : coincidono con le conoscenze

UDA Conoscenze

(obiettivi minimi)

Competenze Abilità

1)MATRICI

AMBIENTALI

Ripasso delle matrici

ambientali :

suolo,acqua,aria e

distribuzione dei

microrganismi

Descrivere le

caratteristiche fisico-

chimiche delle diverse

matrici individuandone i

punti critici

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

2)INFLUENZA

DELL'ATTIVITA'

ANTROPICA

SULL'AMBIENTE

Tipologie di inquinanti

ed i loro effetti sugli

ecosistemi : composti

organici tossici

(pesticidi, non

pesticidi), metalli

pesanti, detergenti

Stabilire i meccanismi di

bioaccumulo e di

dispersione degli

inquinanti.

Individuare la pericolosità

di un inquinante in base

ai tempi di degradazione.

Valutare il grado di

inquinamento mediante

bioindicatori ambientali.

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

3) FENOMENI DI

DISPERSIONE E

BIOACCUMULO

Gli inquinanti

nell'ambiente

(contaminazione ed

inquinamento).

Bioaccumulo e

biomagnificazione.

Dispersione ed

accumulo degli

inquinanti

nell'atmosfera, nel

suolo, nell'acqua

Stabilire i meccanismi di

dispersione e

bioaccumulo degli

inquinanti comprendendo

la pericolosità di tali

fenomeni per le forma

viventi

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

4)CICLI

BIOGEOCHIMICI

ED I

MICRORGANISMI

DI INTERESSE

AMBIENTALE

Descrivere i cicli di

Carbonio, Azoto e

Fosforo. Processo di

eutrofizzazione delle

acque.

Principali gruppi di

batteri di interesse

Commentare l’importanza

del processo di

eutrofizzazione come

conseguenza dell’impatto

antropico sugli ecosistemi

acquatici

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

49

ambientale esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

5) ELEMENTI DI

TOSSICOLOGIA

Concetto di sostanza

tossica naturale e xeno

biotica. Concetto di

recalcitranza e

persistenza. Tossicità

acuta e cronica. Dose

soglia. Test di Ames.

Penetrazione delle sost.

tossiche nell’organismo

Individuare la pericolosità

delle sost. tossiche in

base alla curva dose –

risposta.

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

6)TRATTAMENTO

DELLE ACQUE DI

SUPERFICIE

Le riserve naturali di

acqua. Captazione ,

Adduzione,Potabilizzazio

ne delle acque di falda e

superficiali: tecnologie

utilizzate nel

trattamento chimico e

fisico delle acque.

Desalinizzazione

Valutare la tipologia di

acqua e individuare il

relativo processo di

potabilizzazione

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

7)TRATTAMENTO

DELLE ACQUE

REFLUE

Tipi di acque reflue.

Biodegradabilità dei

reflui e

autodepurazione.

Processo di

eutrofizzazione.

Indicatori di

inquinamento organico:

COD e BOD.

Depurazione dei liquami

con trattamento

primario, secondario,

terziario.

Fattori che influiscono

sulla depurazione

Sistemi a biomassa

adesa e sistemi a

biomassa libera

Monitoraggio biologico

dei fanghi attivi

Trattamenti anaerobi

Trattamenti finali.

Gestione dei prodotti

dell’impianto (effluente,

fanghi, biogas)

Valutare le diverse

tipologie di reflui e

individuare il processo di

depurazione più idoneo.

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

50

8)TECNOLOGIE

NATURALI PER LA

DEPURAZIONE DEI

REFLUI

Lagunaggio

Fitodepurazione

Sistemi a flusso

superficiale e sommerso

Valutare i diversi processi

naturali per la

depurazione dei reflui

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

9)RIFIUTI SOLIDI

E TECNOLOGIE DI

SMALTIMENTO

origine, classificazione,

smaltimento, recupero e

riciclaggio dei RSU.

Incenerimento.

Discarica.

Stabilire quali sono le

criticità ed i vantaggi

nelle diverse tecniche di

smaltimento e di

recupero dei rifiuti

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

10)TRATTAMENTO

DEI SUOLI

INQUINATI

MEDIANTE

BIORISANAMENTO

tecnologie di

biorisanamento in situ

ed ex situ

Progettare un intervento

di biorisanamento del

suolo

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

11)PRODUZIONE

DEL COMPOST

Processo di

compostaggio,

organismi coinvolti nel

processo, fattori

condizionanti,

tecnologie utilizzate

Valutare il ruolo del

compost come

ammendante e nella

fertilità del suolo.

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

12)RECUPERO

ENERGETICO DAI

RIFIUTI

Principali tecnologie alla

base del recupero di

energia dai rifiuti

Individuare vantaggi e

svantaggi nelle diverse

tipologie di recupero

energetico.

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

51

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

13)I RIFIUTI

GASSOSI

Principali sorgenti di

inquinamento

atmosferico,macroinqui

nanti e microinquinanti.

Lo smog classico e

fotochimico. Rimozione

delle emissioni

inquinanti.

Individuare quali sono le

tecniche di rimozione dei

composti organici, dei

composti solforati ed

azotati dai fumi di scarico

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

14)SICUREZZA

AMBIENTI DI

LAVORO E

PREVENZIONE

MICROBIOLOGICA

Regole di

comportamento basilari

e i dispositivi di

sicurezza individuali e

collettivi

Individuare le tecniche di

monitoraggio per la

protezione e la tutela

dell’ambiente e la

sicurezza negli ambienti

di lavoro

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

15)ELEMENTI

NORMATIVI E

LEGISLATIVI

Principali normative di

riferimento

Individuare e

utilizzare le

conoscenze per

organizzare

l'esposizione

orale, l'

esecuzione di

esercizi, la

stesura di

relazioni e la

gestione di

attività

sperimentali.

Metodologie

Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro di gruppo, esposizione autonoma di argomenti

Strumenti di lavoro :

-libri di testo

-PPT preparati dall'insegnante

-LIM

Verifiche :

Sono state effettuate verifiche scritte di cui due di simulazione di seconda prova (una ancora

da effettuarsi) ed almeno due verifiche orali per quadrimestre.

52

Valutazione

Sulla base dei criteri generali di valutazione indicati nel POF, in sede di riunione di

dipartimento sono stati concordati i livelli essenziali di competenze, conoscenze ed abilità da

raggiungere per un giudizio di sufficienza nella disciplina

Voto CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

6

Coincidono con le conoscenze di base che devono essere acquisite per conseguire la sufficienza: vedere i contenuti proposti nella programmazione

Applicare le procedure e le conoscenze risolvendo esercizi semplici ed esponendo in modo ordinato anche se lineare i contenuti dei moduli didattici

Orientarsi in modo sufficientemente autonomo sia nella elaborazione logica di concetti di base che nella gestione di attività di laboratorio

53

LABORATORIO BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNICHE DI CONTROLLO SANITARIO

ORE SETTIMANALI: N°3 copresenza con l’insegnante teorico - Prof.ssa Anna Portolani

ORE TOTALI: 60

INSEGNANTE: Prof.ssa Carmela Amelio

LIBRO DI TESTO: Fabio Fanti: Laboratorio di Microbiologia – Zanichelli

Unità

didattica/modulo

Contenuti/

Conoscenze

Abilità/Competenze Obiettivi minimi

1° U.D.A:

TERRENI DI

COLTURA PER

BATTERI GRAM +

E GRAM -

Individuare e

caratterizzare i

microrganismi

mediante l’uso

dei terreni di

coltura selettivi

-differenziali .

Conoscere le

tecniche di

sterilizzazione

a vapore

umido(autoclav

e) e a freddo

(membrane

filtranti)

Sapere preparare

terreni solidi o liquidi

che servono per la

crescita ed il

mantenimento dei

batteri.

Sapere evidenziare,

isolare e contare le

colonie tipiche ed

atipiche.

Sapere lavorare in

sicurezza

Sapere smaltire i

rifiuti e il materiale

biologico secondo le

norme di sicurezza

ed antinquinamento

Sapere pulire gli

strumenti utilizzati e

saper pulire gli spazi

di laboratorio per

eliminare ogni

possibile fonte di

contaminazione .

Leggere un

protocollo

per la preparazione

dei terreni coltura.

Individuare e utilizzare

le conoscenze per

organizzare

l’esposizione orale

la stesura di relazioni e

la gestione di attività

sperimentali

2° U.D.A:

TECNICHE DI

BIOLOGIA

MOLECOLARE E

INGEGNERIA

GENETICA

Mutanti petite:

Saccharomyces

cerevisiae

Individuare ed

eseguire una

coltura di

lieviti.

-Insorgenza di

petite mutanti

in

Saccharomyces

cerevisiae.

-conoscere e

selezionare i

dei mutanti

petite dai lieviti

selvatici.

Sapere preparare una

coltura di lievito

partendo da lievito in

polvere di lievito di

birra fresco.

Sapere preparare un

terreno di coltura

selettivo.

Sapere eseguire la

tecnica delle

diluizioni.

Semina in piastra.

Selezionare e

riconoscere i

mutanti petite in

lievito e tramite

crescita su un

terreno selettivo.

54

3° U.D.A:

METABOLISMO

MICROBICO

Conoscere

alcuni test

biochimici

semplici e

multipli del

tipo: test di

fermentazione

con lactose

broth-TSI (

triple sugar

iron) O/F

(ossidazione e

fermentazione

zuccheri)

catalasi test

Sapere leggere i test

biochimici

Leggere ed

interpretare i

risultati finali

mediante le

variazioni

colorimetriche del

terreno di coltura.

Individuare e utilizzare

le conoscenze per

organizzare

l’esposizione orale

la stesura di relazioni e

la gestione di attività

sperimentali in

autonomia

4° U.D.A:

MICROBIOLOGIA

DEGLI ALIMENTI

MATRICI

ALIMENTARI DI IV

GAMMA :LE

VERDURE PRONTE

PER IL CONSUMO.

ANALISI

MICROBIOLOGICA

DI ACQUA

MINERALE-

ANALISI

MICROBIOLOGICA

DEL LATTE

Conoscere e

applicare i

metodi di

numerazione,

isolamento e

identificazione

dei

microrganismi

di origine

alimentare di IV

gamma

Conoscere ed

applicare i

metodi di

omogeneizzazio

ne di un

campione

solido.

Conoscere ed

applicare la

tecnica delle

membrane

filtranti.

Conoscere i

parametri

microbiologici

e l'applicazione

delle tecniche di

semina e

conteggio.

Sapere pesare il

campione-

omogeneizzare-diluire

-seminare

Sapere numerare i

microrganismi aerobi

mesofili totali e delle

Enterobacteriaceae in

vegetali di IV

gamma.

Sapere allestire il

sistema M.F

Conoscere il

significato degli

indicatori di igienicità.

Leggere ed

Interpretare i

parametri

microbiologici

dalla gazzetta

ufficiale.

Valutare la sicurezza e

l’igiene degli alimenti

Individuare e utilizzare

le conoscenze per

organizzare

l’esposizione orale,

la stesura di relazioni e

la gestione di attività

sperimentali

5°U.D.A

1) FENOMENI DI

DISPERSIONE E

BIOACCUMULO,

ELEMENTI DI

TOSSICOLOGIA

Conoscere che

una

popolazione di

Lemna minor

può crescere in

presenza di

sostanze

Sapere che alcuni

organismi sono più

sensibili di altri a tali

sostanze e possano

essere utilizzati come

indicatori.

Misurare,interpret

are la vitalità e il

tasso riproduttivo

degli individui di

Lemna minor .

Individuare e utilizzare

le conoscenze per

55

tossiche( acido

borico a diverse

concentrazioni)

organizzare

l’esposizione orale, e

la gestione di attività

sperimentali.

6 U.D.A:

“LA

FITODEPURAZION

E”

Capacità

depurative

dell’Egeria densa

Conoscere una

tecnica

depurativa

dell’acqua ad

impatto zero

(la

fitodepurazione

)

Osservare la capacità

di depurare l’acqua

dalla seguente specie

di pianta acquatica:

Egeria dens .

Allestire un

impianto di

depurazione

con una pianta

acquatica.

7° U.D.A:

SISTEMA API PER

IDENTIFICAZIONE

BATTERI:API 20 E

ENTEROBATTERIA

CEAE

Conoscere il

sistema

miniaturizzato

API 20 E e la

sua

applicazione e

nell'identificazio

ne di batteri

Gram negativi

Sapere inoculare con

una sospensione

batterica la galleria.

Leggere ,trascrivere

ed interpretare i

risultati finali della

tabella di lettura.

8° U.D.A:

I RIFIUTI SOLIDI

Conoscere le

analisi

microbiologiche

del percolato.

Sapere campionare ed

eseguire analisi su

percolato domestico .

Individuare e gestire le

conoscenze per

organizzare le attività

sperimentali

Essere in grado di

interpretare dati

relativi a protocolli

sperimentali

Saper interpretare

le procedure di

analisi di

riferimento e la loro

applicazione

9° U.D.A:

MATRICI

AMBIENTALI

ARIA

SUOLO

ACQUA

Conoscere il

significato di

matrici

ambientali

Conoscere le

procedure delle

analisi

microbiologiche

di acqua -suolo-

aria

Sapere campionare

l'aria con

campionamento

passivo ,analisi

microbiologiche

dell'aria confinata .

CBT 37°- 20°C- carica

micetica totale- -

stafilococchi.

conoscere le procedure

di analisi di riferimento

e la loro applicazione

Sapere allestire il

sistema anaerobico

gas Pack.

Sapere applicare le

tecniche per il

campionamento e le

analisi.

Saper interpretare

le procedure di

analisi di

riferimento e la loro

applicazione.

56

Metodi di lavoro

Per il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state adottate una serie di strategie

didattiche che comprendono:

verifiche, pratiche, e scritte, di controllo sugli argomenti precedentemente trattati .

Lezione frontale

Lezione dialogata (risposta a richieste di chiarimenti, quesiti, problemi concreti)

Proiezione di audiovisivi su gli argomenti trattati.

Sarà comunque privilegiata la ricerca – azione che prevede dialettica fra la pratica e la teoria

e l’implementazione della ricerca a partire dal “basso” cioè da problemi concreti.

Strumenti di lavoro

Libro di testo, materiale cartaceo con schemi e procedure analisi, Siti web, LIM, appunti alla

lavagna per chiarimenti agli alunni.

Le ore di attività pratica sono state effettuate con brevi introduzione all'argomento

utilizzando la LIM e successivamente per la parte pratica, nel laboratorio di microbiologia

e biologia.

Verifica e valutazione

Verifica orale e pratica

10° U.D.A

Ambienti ed

ecosistemi

LICHENI

MONITORAGGIO

DELLA QUALITÀ

DELL'ARIA

MEDIANTE I

LICHENI

Osservare-

descrivere-

confrontare-

individuare un

modello di

lichene.

Sapere

conteggiare,riconoscer

e i licheni con il

metodo IBL.

Leggere l 'ambiente

attraverso i licheni

-comprendere come la

qualità dell'aria possa

essere rilevata

attraverso lo stato dei

licheni.

57

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

ORE SETTIMANALI: 4 (di cui 3 in copresenza con ITP) ORE TOTALI (stima): 99 INSEGNANTE: Prof.ssa Laura Capella (teoria) Prof. Giovanni Ughi (Laboratorio) LIBRO DI TESTO: Hart, Chimica organica; Boschi, Biochimicamente ; Brady: Dal carbonio al biotec

MODULO 0: RECUPERO, POTENZIAMENTO ed APPROFONDIMENTO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare

concetti,

principi e

modelli per

interpretare la

struttura dei

sistemi e le

loro

trasformazioni.

Individuare e

gestire le

informazioni

per organizzare

le attività

sperimentali.

Argomenti affrontati

nel programma di

quarta.

Saper rappresentare le

principali molecole di

ciascuna classe di composti.

Saper correlare la struttura e

la presenza dei gruppi

funzionali delle molecole bio-

organiche alla loro reattività,

alle loro proprietà chimico-

fisiche e alla loro funzionalità

biologica.

Conoscere le

caratteristiche

principali

strutturali e

funzionali delle

molecole bio-

organiche.

Saper

rappresentare le

principali molecole

di ciascuna classe

di composti

MODULO 1 CARBOIDRATI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare

concetti, principi

e modelli per

interpretare la

struttura dei

sistemi e le loro

trasformazioni.

Individuare e

gestire le

informazioni per

organizzare le

attività

sperimentali..

Conoscere le

proprietà chimico-

fisiche dei

carboidrati.

Conoscere il ruolo

dei carboidrati nel

mondo biologico.

Funzioni e

classificazione

strutturale dei

c.idrati: formule di

Fischer;

stereoisomeria:

diastereoisomeri ed

enantiomeri: la

serie D; formule di

struttura cicliche:

proiezioni di

Haworth: anomeri

α e β. Il legame

glicosidico: i

disaccaridi; gli

zuccheri riducenti; i

polisaccaridi:

amido e cellulosa;

il glicogeno

Rappresentare la struttura

fondamentale dei carboidrati

e correlarla alle loro funzioni

biologiche.

Riconoscere le implicazioni

stereochimiche dei composti

glucidici.

Conoscere le

caratteristiche dei

principali

carboidrati semplici

e complessi

naturali.

Definire il legame

glicosidico e

saperlo

rappresentare.

58

MODULO 2 PROTEINE ed ENZIMI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare

concetti,

principi e

modelli per

interpretare la

struttura dei

sistemi e le loro

trasformazioni.

Individuare e

gestire le

informazioni

per organizzare

le attività

sperimentali..

Conoscere le

proprietà chimico-

fisiche delle proteine

e degli enzimi.

Conoscere il ruolo

delle proteine e

degli enzimi nel

mondo biologico.

Conoscere il

significato della

costante di

Michaelis-Menten.

Conoscere le

modalità di

modulazione

dell’attività enzimatica.

Rappresentare la struttura

fondamentale delle proteine e

correlarla alle loro funzioni

biologiche.

Distinguere e descrivere le

modalità di trasporto

attraverso le membrane

cellulari e l’importanza delle

proteine in questo contesto.

Conoscere le

caratteristiche degli

amminoacidi

naturali.

Definire il legame

peptidico e saperlo

rappresentare.

Definire le varie

strutture delle

proteine.

Definire le

caratteristiche di

un enzima.

MODULO 3: NUCLEOTIDI e COENZIMI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare

concetti,

principi e

modelli per

interpretare la

struttura dei

sistemi e le loro

trasformazioni.

Conoscere la

struttura dei

nucleotidi e dei

coenzimi

trasportatori di

elettroni. Conoscere

il modo in cui tali

enzimi agiscono.

Individuare l’importanza di

nucleotidi e dei trasportatori di

elettroni nei processi

metabolici. Correlare la

struttura di tali biomolecole

alla loro reattività. Riconoscere

l’importanza delle vitamine

idrosolubili nell’alimentazione.

Riconoscere le

formule di

struttura dei

nucleotidi

principali e dei

principali coenzimi

correlandoli alla

loro funzione

biochimica.

Collegare i principi

nutritivi alle

molecole studiate.

MODULO 4: IL METABOLISMO del GLUCOSIO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare

concetti,

principi e

modelli per

interpretare la

struttura dei

sistemi e le

loro

trasformazioni.

Conoscere le fasi

principali della

glicolisi. Conoscere

il bilancio

energetico della

glicolisi. Conoscere

le differenze fra

glicolisi e

gluconeogenesi.

Conoscere le fasi

principali di

glicogenosintesi e

glicogenolisi.

Controllo ormonale

del metabolismo dei

carboidrati.

Descrivere le principali vie

metaboliche: distinguere le

varie fasi del metabolismo

glucidico e comprendere il

significato fisiologico delle vie

metaboliche studiate.

Verificare che le varie vie

metaboliche coesistono e si

influenzano reciprocamente.

Individuare l’importanza di

nucleotidi e dei trasportatori di

elettroni nei processi

metabolici.

Riconoscere i principali

substrati, enzimi e coenzimi

delle reazioni delle diverse vie

metaboliche.

Valutare l’energia prodotta nei

processi metabolici.

Riconoscere le

varie fasi della

glicolisi ed i

principali

substrati;

riconoscere gli

enzimi chiave del

processo.

Conoscere il

bilancio energetico

della glicolisi.

Riconoscere le

peculiarità delle

diverse vie

metaboliche.

59

MODULO 5: ALTRE VIE METABOLICHE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare

concetti,

principi e

modelli per

interpretare la

struttura dei

sistemi e le

loro

trasformazioni.

AcetilCoA e sua

formazione. Il ciclo

di Krebs. Coenzima

Q e catena

respiratoria. La

fosforilazione

ossidativa. La

fotosintesi: fase

luminosa e ciclo di

Calvin. Metabolismo

dei lipidi, la beta-

ossidazione, cenni.

Cenni al

metabolismo degli

amminoacidi.

Descrivere le fasi principali del

metabolismo aerobico del

glucosio.

Riconoscere i principali

substrati, gli enzimi e i

coenzimi delle reazioni delle

diverse vie metaboliche.

Determinare il bilancio

energetico della respirazione

cellulare e conoscere i fattori

che influenzano la sua

efficienza.

Conoscere il

bilancio

energetico delle

diverse vie

metaboliche.

Riconoscere le

loro peculiarità.

MODULO 6: IL CODICE GENETICO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Utilizzare

concetti,

principi e

modelli per

interpretare la

struttura dei

sistemi e le loro

trasformazioni.

Essere

consapevole

delle

potenzialità e

dei limiti delle

tecnologie.

Conoscere la

struttura ed il ruolo

degli acidi nucleici.

Conoscere come il

codice genetico

determina la sintesi

delle proteine.

Rappresentare la struttura

fondamentale degli acidi

nucleici e correlarla alla loro

funzione biologica.

Descrivere le varie fasi della

sintesi proteica.

Riconoscere gli

acidi nucleici e

saperne collocare

l’azione all’interno

della cellula.

I MODULI 1 e 2 sono stati svolti parzialmente in modalità CLIL, secondo le attuali prescrizioni

legislative, relative al quinto anno degli istituti tecnici.

Il MODULO 7: VIRUS e GRUPPI MICROBICI e MODULO 8: METODI di STERILIZZAZIONE, della

programmazione iniziale, non verranno eseguiti perché alcuni argomenti di quarta dovevano

essere recuperati ad inizio anno e poiché, in generale, le caratteristiche della classe hanno

portato ad uno svolgimento un po' lento dei moduli.

Il MODULO 6 è stato svolto prima del modulo 5 ed il 5 è in corso di svolgimento.

METODI DI LAVORO

Esposizione dei concetti attraverso lezioni frontali

Lezione interattiva con domande alla classe

USO della LIM per creare schede di lavoro.

Applicazione dei concetti attraverso: Esercitazioni individuali e/o di gruppo con materiali

reperibili sul libro o ad how.

Divisione della classe in piccoli gruppi con l’ausilio dell’insegnante di laboratorio per il

lavoro sperimentale.

60

Lezione interattiva con domande rivolte ai singoli e discussione per trarre dall’esperienza

laboratoriale la teorizzazione generale

Progettazione autonoma guidata di esperienze laboratoriali, discussione di gruppo e

realizzazione di una esperienza pratica. Studio di un progetto sull'energia solare.

Relazioni orali e scritte, ricerche online su varie tematiche su varie tematiche inerenti

all'ambiente e sua protezione, alla salute delle varie specie viventi.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Strumenti di verifica sommativa

Le verifiche sommative saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o dopo una

parte significativa di esse. Saranno costituite da prove scritte strutturate, semi-strutturate,

esercitazioni e colloqui. Le verifiche saranno strutturate in modo da misurare il

raggiungimento degli obiettivi prefissati onde pervenire alla valutazione decimale.

La verifica degli obiettivi sarà effettuata sulla base di un congruo numero di prove scritte e

orali

per ogni quadrimestre e le rilevazioni effettuate su impegno, progressione nell’apprendimento

e metodo di studio saranno utilizzate per la valutazione complessiva dell’alunno.

Strumenti di verifica formativa

Le verifiche formative saranno costituite da domande ed esercitazioni finalizzate ad assumere

informazioni sul processo di apprendimento per integrare e/o rettificare le conoscenze. Anche

relazioni, ricerche e mappe concettuali son utilizzate a tale fine.

LABORATORIO : Insegnante Tecnico Pratico in compresenza: Prof. Giovanni Ughi.

In accordo con i contenuti di ciascun modulo sono state concordate esperienze con il docente

di laboratorio. Il carattere delle esperienze è stato modulato rispetto alle caratteristiche della

classe, all'acquisizione delle necessarie abilità e competenze, alle effettive disponibilità di

materiali e strumenti del laboratorio.

Programma di laboratorio ed Esperienze effettuate:

• Approfondimento delle norme di sicurezza nei laboratori chimici.

• Descrizione della normativa REACH e definizione e funzione dei numeri CAS per la ricerca

delle schede di sicurezza dei prodotti chimici.

• Preparazione del reattivo di Fehling.

• Preparazione “biodiesel”

• Determinazione acidità olio

• Saggio di Fehling per gli zuccheri riducenti, ricerca di tali zuccheri in alimenti.

• Determinazione quantitativa del lattosio in varie tipologie di latte(titolazione e per via

gravimetrica)

• Preparazione “biodiesel”

• Determinazione acidità olio

• Determinazione della qualità di un olio di oliva con spettrofotometro uv

• Esperienza “Sviluppo di ossigeno da acqua ossigenata in presenza di enzimi (catalasi)”su

vari tipi di sostanze, differenziazione fra catalasi e catalizzazione inorganica. Denaturazione

delle proteine tramite calore e agenti chimici.”

• Preparazione del reattivo di Benedict.

• Preparazione del reattivo di Lugol.

• Saggio di Benedict.

• Idrolisi enzimatica e chimica del saccarosio

• Esperienza “amilasi dell’amido di mais a varie concentrazioni di saliva ad a vario pH”

• Estrazione di coloranti da vegetali

• Esecuzione pratica del progetto”DSSC” in collaborazione con Università di Firenze relativo a

realizzazione celle solari con coloranti naturali

61

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

ORE SETTIMANALI: 4 (3 di compresenza) ORE TOTALI (stima): 120 INSEGNANTE: Prof.ssa Monica Fausti (teoria) e Prof. Giovanni Ughi (Laboratorio)

LIBRO DI TESTO: Elementi di analisi chimica strumentale, Analisi chimica ambientale; Cozzi, Protti, Ruaro; Ed. Zanichelli. Energia, risorse, ambiente; Balzani, Venturi; Ed. Zanichelli Inoltre materiali reperiti in rete e forniti agli studenti tramite registro elettronico.

MODULO 1: TECNICHE DI CAMPIONAMENTO e PROCEDURE ANALITICHE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI

Acquisire i dati ed

esprimere

qualitativamente e

quantitativamente i

risultati,

riconoscendo i limiti

di validità di ogni

misura tecnica.

Saper individuare

quali sono le

informazioni

necessarie da

reperire e gestirle

per collaborare ad

organizzare le

attività sperimentali.

Redigere relazioni

tecniche e

documentare le

attività individuali e

di gruppo relative a

situazioni

professionali

Le fasi preliminari del processo

analitico; il prelievo del

campione solido, liquido o

gassoso; la riduzione del

campione: la quartatura.

Il trattamento del campione;

l’estrazione in continuo e in

fase solida; l’incenerimento

diretto; la mineralizzazione in

bomba.

Richiami ai metodi di analisi:

Analisi per via secca e per via

umida; macroscopica e

microscopica; distruttiva e non

distruttiva; classica e

strumentale; qualitativa e

quantitativa.

L’analisi quantitativa: i

materiali di riferimento; gli

standard primari e le soluzioni

standard. La diluizione e i

calcoli associati. Le titolazioni:

acido-base, di complessazione,

di ossidoriduzione; titolazione

diretta, inversa, di

spostamento.

Analisi strumentale e retta di

taratura.

Saper preparare

soluzioni standard

utilizzando

standard primari.

Utilizzare le

tecniche analitiche,

strumentali e non,

a disposizione della

scuola anche su

matrici reali.

Acquisire i dati ed

esprimere

qualitativamente e

quantitativamente i

risultati

Conoscere le

principali tecniche

di campionamento,

riduzione e

trattamento del

campione.

Conoscere le

principali tecniche

di analisi.

Conoscere i vari

tipi di titolazione

Saper preparare

soluzioni standard.

MODULO 2: SISTEMA E AMBIENTE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI

Riconoscere i limiti di

validità di ogni

misura e tecnica

sperimentale.

Comprendere che le

caratteristiche dei

sistemi ambientali

sono strettamente

collegate.

Individuare e gestire

le informazioni per

organizzare le

attività sperimentali.

Il Sistema Terra ed i sistemi

ambientali. La termodinamica

dei sistemi ambientali; bilancio

energetico del sistema terra.

Caratteristiche principali dei

sistemi atmosfera, idrosfera,

geosfera e biosfera.

I cicli biogeochimici: acqua,

carbonio, ossigeno, azoto,

fosforo, zolfo, metalli.

Conoscere i principi

della

termodinamica.

Conoscere i cicli

biogeochimici e

collegarli alle

caratteristiche dei

sistemi ambientali.

Conoscere i cicli

biogeochimici.

62

MODULO 3: LE MATRICI AMBIENTALI: LE ACQUE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI

Riconoscere i limiti di

validità di ogni

misura e tecnica

sperimentale.

Comprendere che le

caratteristiche dei

sistemi ambientali

sono strettamente

collegate.

Individuare e gestire

le informazioni per

organizzare le attività

sperimentali.

Acquisire i dati ed

esprimere

qualitativamente e

quantitativamente i

risultati delle

osservazioni.

Classificazione delle acque per

provenienza e utilizzazione:

acque meteoriche, superficiali,

sotterranee; acque destinate

ad usi industriali (aggressive e

incrostanti, indice di

saturazione o di Langelier,

richiami alla durezza

temporanea, permanente e

totale); acque per uso irriguo (

indice SAR); acque per la

balneazione; alcalinità e pH di

un corpo idrico, l’effetto

tamponante del sistema

carbonato/bicarbonato/acido

carbonico.

Le acque potabili, la

definizione in base al D.L

31/2001 (acque per uso

umano); analisi generale del

decreto e dei suoi allegati,

parametri, valori di parametro

e parametri indicatori.

Le acque minerali, definizione

in base al D.L.176/ 2011,

classificazione ed

etichettatura.

Inquinamento delle acque,

cause della contaminazione,

l’eutrofizzazione; tipi di

contaminanti e meccanismi di

azione; richiami alle tecnologie

di purificazione più comuni.

Controllo della qualità di

un’acqua: campionamento

(contenitori, loro

condizionamento, problemi di

cessione) e conservazione del

campione.

Metodi di analisi e significato

dei parametri più comuni: pH,

conducibilità, residuo fisso a

180°C, alcalinità, durezza,

nitriti, nitrati, ammoniaca,

cloruri, solfati, metalli alcalini,

metalli pesanti, sostanze

organiche alogenate.

I parametri indicatori

dell’inquinamento da sostanze

organiche: BOD, COD, TOC,

TC, TIC, VOC, ossidabilità al

permanganato di potassio.

Conoscere le

principali

tecniche di

analisi quali-

quantitativa,

strumentali e

non, sotto i

diversi aspetti

applicativi

Individuare i

principali

inquinanti delle

acque

superficiali e

sotterranee.

Elaborare i dati e

analizzare

criticamente i

risultati.

Collegare

risultati ottenuti

e standard di

qualità delle

acque facendo

riferimento alla

normativa di

settore.

Utilizzare le

tecniche

analitiche

strumentali a

disposizione

della scuola

anche su matrici

reali.

Conoscere la

classificazione delle

acque.

Conoscere la

definizione di acque

potabili in base al

D.L 31/2001;

conoscere il

significato degli

allegati: parametri,

valori di parametro

e parametri

indicatori.

Conoscere I

principali parametri

da prendere in

considerazione per

valutare le

caratteristiche di

un’acqua.

Conoscerne le

principali tecniche

di analisi.

63

MODULO 4: LE MATRICI AMBIENTALI: I RIFIUTI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere che le

caratteristiche dei

sistemi ambientali

sono strettamente

collegate.

Classificazione dei

rifiuti: il codice CER.

Il sistema di

controllo SISTRI.

I rifiuti come risorsa.

Classificare i rifiuti secondo

la normativa

Conoscere la

classificazione dei

rifiuti secondo il

codice CER.

Gli argomenti che seguono non sono ancora stati affrontati o completati alla data odierna;

saranno presumibilmente tutti completati nel mese di maggio.

MODULO 5: LE MATRICI AMBIENTALI: L’ARIA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI

Riconoscere i limiti

di validità di ogni

misura e tecnica

sperimentale.

Comprendere che

le caratteristiche

dei sistemi

ambientali sono

strettamente

collegate.

Comprendere

metodologie

analitiche

presentate nella

normativa specifica

individuandone i

punti fondamentali.

Il sistema aria ed I suoi

collegamenti con gli altri

sistemi ambientali

L’atmosfera: troposfera,

stratosfera e ozonosfera;

composizione dell’aria.

Gli inquinanti atmosferici:

i gas a effetto serra e loro

origine: diossido di

carbonio, metano, ozono,

protossido di azoto; i gas

reattivi: ossido di carbonio

,ossidi di azoto, ossidi di

zolfo, CFC; sostanze

tossiche e radioattive; le

polveri.

Aria interna e sua qualità:

inquinanti indoor: gas,

vapori, polveri.

Controllo di qualità

dell’aria, cenno al DL

155/2010: valore limite,

valore obiettivo, livello di

attenzione.

Il campionamento

dell’aria, sistemi attivi e

passivi. Metodi analitici

dei più comuni inquinanti.

Conoscere le principali

tecniche di analisi quali-

quantitativa, strumentali e

non, sotto i diversi aspetti

applicativi

Conoscere i principi teorici

chimico-fisici su cui si

fondano i metodi di analisi

chimica strumentali.

Individuare i principali

inquinanti dell’aria.

Collegare risultati ottenuti

e standard di qualità

dell’aria facendo

riferimento alla normativa

di settore.

Conoscere i gas

serra e la loro

azione.

Individuare i

principali inquinanti

dell’aria outdoor e

indoor.

Conoscere I

principali parametri

da prendere in

considerazione per

valutare le

caratteristiche

dell’aria.

MODULO 6: LE MATRICI AMBIENTALI: I TERRENI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI

Comprendere che le

caratteristiche dei

sistemi ambientali

sono strettamente

collegate.

Comprendere

metodologie analitiche

presentate nella

normativa specifica

Il sistema suolo ed i

suoi collegamenti

con gli altri sistemi

ambientali.

Cenni alla

composizione del

suolo ed all’analisi

dei parametri

principali che lo

Conoscere i principi teorici

chimico-fisici su cui si

fondano i metodi di analisi

chimica strumentali e non

relativi ai terreni.

Conoscere i

principali parametri

da prendere in

considerazione per

valutare le

caratteristiche di

un terreno.

64

individuandone i punti

fondamentali.

caratterizzano.

La programmazione delle esperienze di laboratorio è stata effettuata in itinere non solo in

base, come necessario, alla risposta degli studenti ed alle loro difficoltà, ma anche in base

alla disponibilità dei materiali e degli strumenti della scuola, invero assai limitati anche per i

lunghissimi tempi richiesti dalla riparazione delle apparecchiature. Molte analisi sono quindi

state eseguite con metodi classici.

I contenuti in sintesi:

Richiami sulle norme di sicurezza (in particolare REACH,CLP e GHS)

Preparazione soluzioni a titolo noto di sostanze madri e non (per pesata diretta, per

diluizione, normex, mediante titolazione)

Pemanganometria (Standardizzazione, titolazione acqua ossigenata, determinazione sostanze

organiche secondo Kubel in campioni naturali)

Potenziometria: Titolazione del carbonato di sodio e determinazione alcalinità di acque

minerali

Conduttometria: Determinazione dei cloruri e solfati in acqua potabile

Metodi gravimetrici (Solfati, cloruri)

Analisi di un campione di acqua del fiume Arno: durezza, solfati, ione ammonio e ione nitrito

(questi ultimi con metodo colorimetrico previa preparazione curva di taratura).

Metodi di lavoro

Nel perseguire gli obiettivi disciplinari programmati sono state utilizzate varie modalità:

Lezione frontale, lezione frontale interattiva, esercizi guidati in classe a gruppi e per singolo

allievo, domande orali con richiesta di motivazione delle risposte, approccio laboratoriale alla

risoluzione di problemi, utilizzo della LIM, utilizzo del laboratorio informatico, utilizzo del

laboratorio di Chimica

Inoltre, per stimolare la classe ed approfondire le tematiche di indirizzo, sono state effettuate

alcune attività extra:

- partecipazione alla conferenza di un esperto su “Cambiamento climatico: scenario attuale e

sfide per il futuro”,

- seminario della Camera di Commercio di Firenze “orientamento alla figura del responsabile

tecnico ambientale (in materia di gestione dei rifiuti)”,

- ciclo di conferenze presso il CNR, (“suolo, consumo di suolo e servizi ecosistemici”; “Cos'è la

complessità? “; “Energia, combustibili fossili e problemi ambientali”)

- visita agli impianti dello stabilimento REVET di Pontedera.

Strumenti di lavoro

Libri di testo: Elementi di analisi chimica strumentale, Analisi chimica ambientale; Cozzi,

Protti, Ruaro; Ed. Zanichelli.

Energia, risorse, ambiente; Balzani, Venturi; Ed. Zanichelli

Inoltre materiali multimediali elaborati dal docente o reperiti in rete e forniti agli studenti

tramite registro elettronico.

LIM e supporti informatici

Nel laboratorio di chimica: strumentazione, tabelle e dispense.

Verifica e valutazione

Per la verifica sommativa si sono utilizzate varie tipologie, tra cui verifiche scritte ed orali, su

ampia parte del programma, volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi nei termini di

acquisizione dei contenuti e della loro utilizzazione ai fini dell'acquisizione di competenze e

abilità.

Per il laboratorio sono state valutate le relazioni sulle esperienze effettuate, la capacità di

lavoro in gruppo, l'attenzione ed il rispetto delle norme di sicurezza, la manualità acquisita.

Per la verifica formativa si è proceduto ad una osservazione attenta e sistematica dei

comportamenti della classe e dei singoli alunni; alla assegnazione alla lavagna di esercitazioni

individuali; alla assegnazione di esercizi a casa e revisione degli stessi con discussione; al

frequente monitoraggio mediante domande dal posto.

Relativamente ai Criteri e alle griglie di valutazione, si è adottata la griglia presente nel POF.

65

RELIGIONE

ORE SETTIMANALI: 1 ORE TOTALI (stima): 32 (effettive 29, classe impegnata in altre attività per 3 ore) INSEGNANTE: Prof.ssa Beatrice Mazzanti

LIBRO DI TESTO: Sergio Bocchini, Nuovo - Religione e religioni, Biennio e Triennio, EDB

1^ U.D.A: La società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo,

globalizzazione

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITÁ OBIETTIVI

MINIMI

Sviluppare un maturo

senso critico ed un

personale progetto di

vita, riflettendo sulla

propria identità nel

confronto con il

messaggio cristiano,

aperto all'esercizio

della giustizia e della

solidarietà in un

contesto

multiculturale;

-cogliere la presenza

e l'incidenza del

cristianesimo nelle

trasformazioni

storiche prodotte dalla

cultura del lavoro e

della professionalità;

-basare le scelte su

motivazioni

intrinseche e sulla

libertà responsabile in

ottica di fede.

La persona umana

con la sua dignità; -Gaber, Un sogno in

due tempi;

-le problematiche

migratorie;

-la libertà

dell’uomo;

-Dio è morto? Da

Guccini a Nietzsche;

-la società liquida di

fronte al bisogno di

sicurezza (Z.

Bauman);

-nascita e crescita

dei

fondamentalismi;

-la conversione

ecologica proposta da

Papa Francesco;

-la considerazione del

creato/casa comune

nelle varie religioni;

-la risposta della

fede.

Individuare la visione

cristiana della vita umana

ed il suo fine ultimo, in

un confronto aperto con

quello di altre religioni e

sistemi di pensiero;

-riconoscere il rilievo

morale delle azioni

umane con particolare

riferimento alle relazioni

interpersonali, alla vita

pubblica e allo sviluppo

scientifico e tecnologico;

- impostare domande di

senso e spiegare la

dimensione religiosa

dell'uomo tra senso del

limite, bisogno di

salvezza e desiderio di

trascendenza,

confrontando il concetto

cristiano di persona, la

sua dignità e il suo fine

ultimo con quello di altre

religioni o sistemi di

pensiero.

Saper

argomentare i

concetti di

persona

umana, libertà

dell’uomo,

valori morali;

-conoscere la

posizione

“ecologica”

delle varie

religioni.

2^ U.D.A: dal quotidiano alla società globale

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITÁ OBIETTIVI

MINIMI

Sviluppare un maturo

senso critico ed un

personale progetto di

vita, riflettendo sulla

propria identità nel

confronto con il

messaggio cristiano,

aperto all'esercizio

della giustizia e della

solidarietà in un

contesto

multiculturale;

-cogliere la

presenza e

La persona umana

con la sua dignità; -Gaber, Un sogno in

due tempi;

-le problematiche

migratorie;

-la libertà

dell’uomo;

-Dio è morto? Da

Guccini a

Nietzsche;

-la società liquida

di fronte al

bisogno di

Individuare la visione

cristiana della vita

umana ed il suo fine

ultimo, in un confronto

aperto con quello di

altre religioni e sistemi

di pensiero;

-riconoscere il rilievo

morale delle azioni

umane con particolare

riferimento alle

relazioni interpersonali,

alla vita pubblica e allo

sviluppo scientifico e

Saper

argomentare i

concetti di

persona

umana, libertà

dell’uomo,

valori morali;

-conoscere la

posizione

“ecologica” delle

varie religioni.

66

l'incidenza del

cristianesimo nelle

trasformazioni

storiche prodotte

dalla cultura del

lavoro e della

professionalità;

-basare le scelte su

motivazioni intrinseche

e sulla libertà

responsabile in ottica

di fede.

sicurezza (Z.

Bauman);

-nascita e crescita

dei

fondamentalismi;

-la conversione

ecologica proposta

da Papa Francesco;

-la considerazione

del creato/casa

comune nelle varie

religioni;

-la risposta della

fede.

tecnologico;

- impostare domande di

senso e spiegare la

dimensione religiosa

dell'uomo tra senso del

limite, bisogno di

salvezza e desiderio di

trascendenza,

confrontando il concetto

cristiano di persona, la

sua dignità e il suo fine

ultimo con quello di altre

religioni o sistemi di

pensiero.

3^ U.D.A: la dottrina sociale della Chiesa

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

ABILITÁ

OBIETTIVI

MINIMI

Cogliere la presenza e

l'incidenza del

cristianesimo nelle

trasformazioni

storiche prodotte

dalla cultura del

lavoro e della

professionalità;

-leggere la pace come azione di giustizia

sociale;

-intuire la possibilità

del cambiamento di

stile di vita come

risorsa.

Nozione di bene

comune;

-la pace come frutto

dell’opera di giustizia

(Isaia 32, 17);

-la giustizia sociale

intesa come equa

distribuzione delle

risorse;

-principio di solidarietà e

di sussidiarietà;

-il Magistero della

Chiesa: Concilio

Vaticano II;

-alcuni testimoni:

Lorenzo Milani e la

scuola di Barbiana; -il Magistero di Papa

Francesco.

Riflettere sull’idea del

bene comune in

relazione agli eventi

storici di inizio e fine

novecento;

-comprendere la

motivazione

dell’interessamento in

campo sociale da

parte della Chiesa;

-vedere oggi gli effetti

del Concilio Vaticano II;

Riflettere sul

concetto di

bene

comune;

-i fondamenti

del Concilio

Vaticano II;

-comprendere il

significato di “competenza”

secondo don

Milani.

4^ U.D.A: bioetica_scienza e fede in dialogo

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Identificare,

comprendere,

interpretare,

esprimere e valutare

le problematiche

evidenziate dalla

bioetica in ottica

religiosa.

Bioetica, definizione e

campi

d’azione;

- la bioetica in una

prospettiva di fede;

- la tutela della vita

trasversale alle

religioni, dal

concepimento alla

morte; - l’eutanasia ovvero

la morte

assistita:

approfondimento

Discutere, dal punto di

vista etico, potenzialità

e rischi delle nuove

tecnologie;

-comprendere l’origine e

la fine dell’uomo secondo

l’ottica religiosa in

generale e cristiana in

particolare.

Comprendere il

concetto di etica

della vita;

-riflettere

sull’eutanasia

come scelta e

richiesta.

67

sulle legislazioni

europee e non in

materia;

-il suicidio assistito

ed i recenti casi di

cronaca;

-focus sul dibattito

parlamentare in

Italia;

-le disposizioni

anticipate di

trattamento: di

cosa stiamo

parlando?

-le biotecnologie in

aiuto della vita.

Metodi di lavoro

Per quanto concerne le metodologie didattiche adottate, oltre ad utilizzare i linguaggi

della tradizione religiosa e culturale, integrati con i nuovi linguaggi, sono state analizzate

le parole fondamentali e fondanti soprattutto il pensiero etico. Sono state utilizzate le

tecniche di role playing, brainstorming e cooperative learning. Gli studenti si sono

confrontati anche con attività in situazione e compiti autentici, attraverso confronti tra

testi, dialogo e scambio di esperienze, collegamenti interdisciplinari, continuo richiamo

alla quotidianità vissuta in prima persona.

Strumenti di lavoro

Per quanto riguarda gli strumenti di lavoro, sono state utilizzate molte presentazioni in

formato power point preparate dall’insegnante, con inserimenti multimediali (brani

musicali, brani di film, brani di documentari) in modo da poter integrare l’insegnamento

con la tecnologia.

Verifica e valutazione

Strumenti di verifica sommativi

Osservazione sistematica mirata soprattutto alla rilevazione del grado di interesse e di

partecipazione, il colloquio strutturato o informale, interviste tra pari a coppie.

Strumenti di verifica formativa

Ai fini della verifica formativa saranno presentate attività in situazione mirate all’esercizio ed

alla sperimentazione delle competenze in via di acquisizione: attività in situazione (3)

soprattutto per quanto riguarda etica e bioetica.

Criteri e griglie di valutazione

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, l’insegnante ha considerato l’analisi degli

interventi personali (pertinenza all’argomento, capacità di esposizione, capacità di

ascolto attivo, capacità di sostenere il contraddittorio) e l’apporto individuale al lavoro di

gruppo.

La valutazione non è numerica, ma è costituita da un giudizio che tiene conto sia delle

competenze raggiunte sia della crescita umana.

Come presentato nel piano di lavoro, la scala dei giudizi è la seguente: sufficiente, buono,

distinto, ottimo

68

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ORE SETTIMANALI: 2 INSEGNANTE : Prof. Paolo Orlandi

Contenuti

1. Attività ed esercizi a carico naturale ed aggiuntivo.

2. Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi (palloni medicinali, corde per

salto, manubri, spalliere).

3. Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario.

4. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-

temporali variate,.

5. Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in fase di

volo.

6. Attività sportive individuali: atletica leggera.

7. Attività sportive di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto.

Giochi sportivi

1) La pallacanestro, con la seguente articolazione in argomenti specifici :

a) il palleggio;

b) i passaggi;

c) le conclusioni a canestro;

d) fondamentali individuali e di squadra in attacco;

e) fondamentali individuali e di squadra in difesa.

f) Il regolamento tecnico e l’arbitraggio;

2) La pallavolo, con l’approfondimento dei seguenti punti:

a) il palleggio;

b) il bagher;

c) il muro;

d) la battuta;

e) la schiacciata;

f) semplici schemi offensivi e difensivi;

g) il regolamento tecnico e l’arbitraggio.

3) Il calcio a cinque; in particolare :

a) il controllo di palla;

b) le conclusioni in porta.

3) L’atletica leggera, con i seguenti contenuti:

a) la resistenza, con il test di Cooper come momento di verifica;

b) la velocità;

c) le staffette;

d) il salto in alto stile Fosbury;

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Il consiglio di classe

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Annamaria Gabellini

(Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993))

Firenze, 8 maggio 2017

Nome e cognome

Firma

Rocco Damiano Minasi

Francesca Albertini

Maria Giani

Rita Palma Cerrelli

Anna Portolani

Carmela Amelio

Laura Capella

Monica Fausti

Giovanni Ughi

Beatrice Mazzanti

Paolo Orlandi (sostituito da

Bassilici Costanza)