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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MASCALUCIA ANNO SCOLASTICO 2008/2009 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III^ A Il Coordinatore di classe Il Dirigente scolastico Prof.ssa Gulisano Giuseppa Prof.ssa Indelicato Maria Luisa

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

MASCALUCIA

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE III^ A

Il Coordinatore di classe Il Dirigente scolastico Prof.ssa Gulisano Giuseppa Prof.ssa Indelicato Maria Luisa

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INDICE p. 2

Presentazione della Scuola p. 3

Presentazione della classe p. 3

Variazioni della classe p. 4

Variazioni del Cdc p. 5

Obiettivi comuni del triennio in relazione alle discipline p. 5

Metodologia p. 6

Mezzi e strumenti p. 6

Attività realizzate nel corso del triennio p. 6

Simulazione della terza prova p. 6

Strumenti e criteri di valutazione p. 7

Credito scolastico p. 7

Contenuti p. 7

Relazioni dei singoli docenti

Relazione filosofia e storia

Relazione di matematica e fisica

Relazione di italiano

Relazione di latino

Relazione di arte

Relazione di educazione fisica

Relazione di lingua e letteratura inglese

Relazione di greco

Relazione di geografia astronomica

Relazione di religione

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto di Istruzione Secondaria di Mascalucia nasce come organizzazione

amministrativa e didattica autonoma il primo settembre del 2008 e si è costituita dai plessi staccati del Liceo Scientifico “Ettore Majorana” di San Giovanni La Punta di cui ha fatto parte fino all’anno scolastico precedente.

È stato possibile raggiungere l’autonomia grazie all’incremento degli alunni che si è registrato, sia per l’indirizzo scientifico che per l’indirizzo classico, nell’arco di pochi anni.

L’Istituto, attualmente, ospita 32 classi per un totale di 740 alunni e accoglie ragazzi provenienti da una vasta area dei paesi etnei e dei paesi della fascia periferica di Catania; in modo particolare gli studenti provengono dai comuni di Mascalucia in primo luogo, ma anche da Pedara, Nicolosi, Sant’Agata Li Battiati, Gravina, Tremestieri Etneo, Trecastagni e in misura minore da San Pietro Clarenza, Belpasso, San Giovanni La Punta, Aci S. Antonio.

È proprio perché i due Licei, che attualmente, per la mancanza di locali idonei, è suddiviso in tre plessi, rispondono alle crescenti richieste formative di qualità di tutto il territorio di Mascalucia e dei comuni vicini, che la Provincia Regionale di Catania ha già avviato la realizzazione della struttura che accoglierà i due Licei con aule e laboratori adeguati alle attività didattiche, curriculari ed extracurriculari.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

L’attuale III^ A Liceo Classico risulta formata da 19 studenti, di cui 16 alunne e 3 alunni.

La classe ha iniziato il proprio corso di studi nei locali del PIME, è passata per i locali di via Chillei e lo ha concluso nella sede centrale dell’Istituto di via Dei Villini.

In questi cinque anni scolastici gli alunni hanno vissuto i disagi presenti in strutture adattate ad ospitare aule scolastiche (vedi la mancanza di un gabinetto scientifico, di una palestra, di una biblioteca).

Il primo anno, nei locali frequentati dagli alunni (PIME), si era riusciti ad attivare un laboratorio informatico-linguistico, una piccola biblioteca, un gabinetto scientifico; nei tre anni successivi, “grazie” alla crescita numerica del plesso scolastico e del trasferimento di tutte le classi del Liceo Classico, quindi anche di questa, presso nuovi locali (via Chillei) sempre adattati ad aule scolastiche, ci si è ritrovati nella situazione di partenza: la mancanza di un gabinetto scientifico, di una palestra, di una biblioteca che è stata predisposta solo da qualche anno. Quest’anno scolastico ha visto gli alunni di questa classe soggetti ad un nuovo “trasferimento”.

Le lezioni di educazione fisica sono state svolte regolarmente in palestra “grazie” all’interessamento del Comune di Mascalucia che ha messo a disposizione della scuola e il Palazzetto dello Sport e il servizio pullman per accompagnare gli alunni.

Nel corso del quinquennio, le variazioni di presenze e di avvicendamenti degli alunni (qualche alunno è stato respinto e qualche altro si è inserito nella classe, vedi tabella A), non hanno avuto, in genere, una rilevante influenza nella struttura della classe che è rimasta sostanzialmente uguale a quella iniziale.

La classe ha svolto il suo percorso didattico-disciplinare nell’ambito della minisperimentazione linguistica con insegnamento della lingua straniera (inglese) per

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tutti e cinque gli anni. Il progetto viene incontro alle esigenze di maggiore competenza linguistica propria dell’attuale contesto europeo.

Nel corso del quinquennio, la classe ha mantenuto la continuità didattica per la quasi totalità delle discipline. Fanno eccezione il greco e la storia dell’arte che ha visto l’avvicendarsi di diversi docenti (vedi tabella B).

Gli studenti, tranne qualche caso, provengono da famiglie di ceto medio e quasi tutte hanno seguito con regolarità ed interesse l’iter scolastico dei propri figli. La classe, durante il corso di studi, nel complesso è cresciuta e si è responsabilizzata, per cui diversi alunni hanno ottenuto risultati più che soddisfacenti; altri, a causa dell’impegno discontinuo e superficiale, pur potendo fare di più, hanno raggiunto livelli sufficienti, altri ancora, un esiguo numero, nonostante le strategie di intervento, hanno stentato a conseguire gli obiettivi previsti.

L’impegno profuso nello studio dagli alunni è stato sempre costante per alcuni. In qualche disciplina poi, soprattutto nell’area scientifica, si sono registrate più difficoltà che in altre. È da sottolineare che per quanto riguarda questo anno scolastico ci sono stati alcuni fattori che hanno “frenato” il normale corso di studi: l’inizio dell’anno scolastico è stato caratterizzato da alcune settimane di doppi turni che hanno creato non poche difficoltà nell’organizzazione dello studio dei ragazzi; l’adozione, da parte dei docenti, del trimestre anziché del consueto quadrimestre, ha determinato negli alunni ritmi di studio e di impegno non indifferenti; a novembre la quasi “consueta” autogestione li ha distolti per qualche giorno dalla normale attività didattica.

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TABELLA A

SCHEMA RIASSUNTIVO DELLA CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO

Anno Scol

Classe Iscritti al IV ginnasio - e/o dalla classe preced.

Iscritti da

altra classe

Passati ad altra classe o altro

Istituto

Non promossi

Promossi

2004-2005

IV A ginnasio

20 / 1 / 19

2005-2006

V A ginnasio

19 / / / 19

2006-2007

I^ A 21 2 1 1 18

2007-2008

II^ A 18 / / 1 17

2008-2009

III^ A 19 2 /

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TABELLA B

SCHEMA RIASSUNTIVO DEL CORPO DOCENTE DELLA CLASSE NEL QUINQUENNIO

2004/2005 2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 Italiano Santoro Santoro Aiello – Ortolani Aiello Aiello Greco Cristaldi Cristaldi Amato Giaquinta Manetti Latino Cristaldi Cristaldi Aiello Aiello Aiello Storia Cristaldi Santoro Gulisano Gulisano Gulisano

Filosofia / / Gulisano Gulisano Gulisano Inglese Caruso Caruso Caruso Caruso Caruso

Matematica Tontodonato Micale Micale Micale Micale Fisica / / / Micale Micale

Scienze / / Rametta Rametta Rametta Geografia Santoro Santoro / / / Ed. Fisica Arcaria Guglielmino Diolosà Diolosà Diolosà Religione Prigiotti Chiavaroli Chiavaroli Chiavaroli Chiavaroli Arte / / Buonconsiglio Melluso Lombardo

OBIETTIVI COMUNI DEL TRIENNIO IN RELAZIONE ALLE DISCIPLINE 1.PIANO FORMATIVO:

Conoscenza dei dati; Possesso ed uso consapevole delle informazioni.

2. GRADO DI AUTONOMIA NEL MOTODO DI LAVORO

Capacità di applicare le informazioni in contesti nuovi; Capacità di operare correlazioni fra dati e problemi interni alla disciplina; Capacità di scegliere un percorso finalizzando il proprio lavoro in ordine alla

produttività e all’economia; Capacità di giustificare le proprie scelte e di saperle confrontare in maniera

critica. 3. LIVELLO DI RIELABORAZIONE

Capacità di operare correlazioni interdisciplinari; Capacità di rielaborazione dei contenuti.

4. LIVELLO ESPRESSIVO

Correttezza di esposizione scritta e orale; Capacità nella decodificazione e tran-codificazione dei testi in lingua; Possesso dei linguaggi specifici.

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METODOLOGIA Procedendo secondo la programmazione concordata per le varie discipline, il metodo si è basato su lezioni frontali, lavori di gruppo, utilizzazione di sussidi audiovisivi, esercitazioni guidate, lettura ed interpretazione dei testi .

MEZZI E STRUMENTI A supporto ed integrazione dell'attività didattica, oltre ai testi in adozione, fotocopie e sussidi vari, sono stati adoperati altri strumenti idonei a contribuire alla formazione didattico-disciplinare dei singoli alunni.

ATTIVITA’ REALIZZATE NEL CORSO DEL TRIENNIO

Nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato ai viaggi d’istruzione in Grecia, a Roma e Parigi.

In relazioni ai progetti natura curati dagli insegnanti di scienze è stata realizzata una escursione ai monti Sartori.

Durante l’anno scolastico 2006/2007 è stato attivato un corso di Archeologia che ha visto gli alunni impegnati in 25 ore di lezione frontale curate dagli esperti di Archeo Ares (Viterbo) curatori del progetto. Le lezioni sono state corredate dalla visita guidata al sito archeologico di Rocchicella. Tale progetto si è concluso con un test in cui sono stati verificati i livelli di apprendimento delle conoscenze.

Nell’anno scolastico 2007/2008 gli esperti di Archeo Ares hanno curato un mini corso sul mosaico che è culminato con la visita a Piazza Armerina e a Morgantina.

Sempre nell’anno scolastico 2007/2008 tutti gli alunni della classe hanno partecipato al progetto Ugo Foscolo curato da docenti interni alla scuola.

Quest’anno scolastico gli alunni hanno visitato la mostra “COSTANTI DEL CLASSICO NELL’ARTE DEL XX E XXI SECOLO” presso la Fondazione Puglisi Cosentino di Catania; alcuni hanno partecipato al corso PON sulla eccellenza, altri alla Giuria Premio “David Giovani” curato dall’AGISCUOLA; altri al Simposio sull’evoluzione tenuto in occasione del centenario della nascita di Darwin.

Inoltre negli anni precedenti alcuni alunni hanno partecipato al laboratorio teatrale che li ha visti protagonisti nelle rappresentazioni durante il Festival di Palazzolo Acreide. Infine la scuola ha offerto loro la possibilità di assistere a diverse rappresentazioni teatrali fra cui le tragedie a Siracusa.

SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Sono state realizzate due simulazioni per la terza prova seguendo la modalità dei quesiti a risposta breve tipologia B. La prima verteva sulle seguenti discipline: filosofia, greco, fisica, scienze, inglese; la seconda su storia, greco, arte, inglese, matematica.

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STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati ai fini della valutazione sono stati molteplici: questionari, colloqui, prove scritte di tipo tradizionale, quesiti a risposta breve, ricerche individuali e di gruppo. I docenti nella valutazione si sono riferiti ai seguenti criteri: partecipazione ed impegno nello studio, conoscenza dell'argomento, uso coretto della terminologia specifica, padronanza dei mezzi espressivi, capacità critiche, logiche e sintetiche, esatta interpretazione del testo.

CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il credito scolastico verrà attribuito, ai sensi dell'art. 1, capoverso art. 3, comma 6, e dell'art. 3, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1, e, di conseguenza, delle modifiche delle tabelle A, B, C allegate al D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998 e previste dall'art. 11 del medesimo DPR n. 323, sulla base della media dei voti riportati dai singoli allievi tenendo conto sia dei risultati conseguiti in termini di conoscenze, competenze e abilità, sia l'impegno e la partecipazione alle attività didattiche, sia l'assiduità della frequenza scolastica, sia la partecipazione ad attività complementari ed integrative, sia eventuali crediti formativi. Quest'ultimo sarà assegnato seguendo i criteri approvati dal Collegio dei Docenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI Per i contenuti si rimanda agli allegati personali dei singoli docenti componenti il Consiglio di classe. Considerato comunque il fatto che l'attività scolastica prosegue oltre il 15 maggio, nei singoli programmi sono indicati anche argomenti che saranno svolti nei prossimi giorni ma entro il termine ufficiale delle lezioni: di essi saranno edotti gli allievi. Nel caso in cui si verificassero difformità ciascun docente del C.d.c. si riserva di apportare qualche eventuale modifica, dando tempestiva e ufficiale comunicazione agli alunni (allegato al Documento n. 1)

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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRME Storia-Filosofia Gulisano Giuseppa

(Docente Referente )

Greco Manetti Marcella

Matematica-Fisica Micale Giusi

Italiano –Latino Aiello Marta

Lingua e letteratura inglese

Caruso Agata

Storia dell’arte Lombardo Damiana Tiziana

Scienze Rametta Rossana

Ed.Fisica Diolosà Maria Pia

Religione Chiavaroli Sonia

MASCALUCIA 15 maggio 2009

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Indelicato Maria Luisa

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SEZIONE LICEO CLASSICO

CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA E STORIA

Prof.ssa Gulisano Giuseppa La terza liceo classico risulta formata da 19 alunni non tutti provenienti dal secondo liceo. Due alunne, infatti, si sono inserite nel gruppo classe quest’anno. Tale inserimento non ha determinato un cambiamento rilevante nella fisionomia della classe, che, a mio avviso, ha continuato a risultare piuttosto eterogenea. Infatti le differenze di temperamento hanno continuato ad emergere con molta evidenza. Ad alunni vivaci, scattanti, esuberanti, se ne sono affiancati altri decisamente riservati, timidi, quieti. Tale diversità è emersa anche nell’attività prettamente didattica per cui alcuni alunni hanno avuto bisogno di essere frenati, altri invece continuamente stimolati.

Per quanto riguarda il profitto mi pare di poter affermare che due gruppi caratterizzano la classe: uno, di cui fanno parte alunni brillanti, costanti nello studio, dalle buone capacità critiche ed espressive; l’altro caratterizzato da uno studio più lento, manualistico, a tratti mnemonico.

FILOSOFIA OBIETTIVI GENERALI 1. Conoscenza: conoscere i problemi e i protagonisti del pensiero contemporaneo,

nelle sue relazioni con la complessità degli altri campi del sapere 2. Comprensione: comprendere il significato dell’elaborazione filosofica in rapporto

alla complessità della cultura e dell’esistenza individuale e collettiva nell’età contemporanea

3. Applicazione: utilizzare strategie di soluzione razionale dei problemi a partire dalle filosofie studiate ma in funzione di una visione personale

4. Analisi: identificare tesi e procedure argomentative nei testi e nei dibattiti intorno a questioni di senso e di valore

5. Sintesi: comporre in una prospettiva autonoma problemi e teorie, secondo livelli di complessità crescente, esporre correttamente le conoscenze oralmente e produrre testi argomentativi

6. Valutazione: interpretare problemi teorici e morali, assumendo una posizione personale

STORIA

OBIETTIVI GENERALI

1. Conoscenza: conoscere i problemi della storia del Novecento e la pluralità di approcci metodologici, tipi di documentazione, teorie interpretative proprie della storiografia contemporanea

2. Comprensione: comprendere la complessità delle relazioni strutturali e causali tra fenomeni, processi, eventi storici contemporanei, a partire dai loro effetti nella storia presente

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3. Applicazione: verificare ipotesi e teorie interpretative generali, interpretare i problemi della contemporaneità sulla base dei modelli offerti dalla storia e dalle scienze sociali

4. Analisi: leggere le fonti, esercitando una loro critica e contestualizzazione, distinguere nei testi storiografici dati storici e posizioni ideologiche, individuare le variabili delle strutture sociali nella contemporaneità e nel presente

5. Sintesi: costruire un sistema di relazioni tra gli elementi dell’età contemporanea, sulla base di un confronto di modelli di società e della consapevolezza dei problemi del presente, esporre correttamente le conoscenze oralmente e produrre testi narrativi, descrittivi ed interpretativi

6. Valutazione: confrontare e scegliere in modo motivato tra teorie, modelli storiografici, ideologie, interpretare problemi culturali complessi in chiave storica e secondo un punto di vista personale e maturo

VERIFICA E VALUTAZIONE Gli strumenti di verifica sono stati i seguenti: interrogazioni, questionari semi strutturati, analisi di fonti e testi storiografici e filosofici, temi, saggi brevi. È stata valorizzata la partecipazione al dialogo ed al dibattito in classe.

METODOLOGIA

Nello studio della storia della filosofia, a volte, allo studio dell’autore si sono affiancate altre problematiche che hanno visto tutti gli alunni, a volte su posizioni contrastanti, partecipi e coinvolti nelle discussioni. Lo studio della storia è stato realizzato anche attraverso la visione di cd-rom con documenti autentici e di film inerenti agli argomenti oggetto di studio. Resto dell’avviso che il contatto con le “fonti” di qualunque genere è sempre positivo e arricchente. Mascalucia 13 maggio 2009

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SEZIONE LICEO CLASSICO

CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA

PROF.SSA MICALE GIUSI La classe è composta da 19 alunni, di cui solo3 sono ragazzi, le altre sono tutte ragazze. Il gruppo classe è abbastanza eterogeneo, pur essendo alunni abbastanza educati, non sono mancati momenti di vivacità, sempre contenibile, ma che hanno distratto l’attenzione dal normale svolgimento della lezione. La maggior parte degli alunni ha mostrato qualche pregiudizio nei confronti delle discipline scientifiche in questione, che ha influito sulla loro disponibilità allo studio e a volte anche sul dialogo didattico. Durante lo svolgimento della lezione, gli alunni hanno sempre avuto la possibilità di porre quesiti e avere chiarimenti, i momenti di spiegazione, di lezione frontale, sono stati trasformati in momenti di confronto sulla comprensione degli argomenti trattati e di crescita formativa. L’attività didattica si è concentrata sul potenziamento delle abilità di espressione e comunicazione, cercando di stimolare lo sviluppo delle capacità intuitive e logiche, di favorire la precisione del linguaggio, di utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate, attraverso la lezione tradizionale, il colloquio, le esperienze, le verifiche e le esercitazioni. Vista la situazione di partenza della classe, la preparazione lacunosa, la programmazione didattica, di entrambe le discipline, ha subito un rallentamento, quindi alcuni argomenti non sono stati trattati. Si è tenuto conto che la matematica e la fisica ampliano e proseguono il processo di preparazione culturale che è iniziato in IV ginnasio, e in armonia con le altre discipline contribuiscono alla crescita intellettuale e alla formazione critica. Gli obiettivi principali: - Raggiungere le competenze necessarie per comprendere i procedimenti indicati ; - Acquisire un linguaggio specifico delle discipline; - Sviluppare la capacità di operare deduzioni, processi di analisi e di sintesi; - Migliorare le proprie capacità intuitive e logiche. L’insegnamento è stato condotto per problemi, per stimolare gli alunni a stimolare ipotesi di soluzione mediante il ricorso, non solo alle conoscenze già passate, ma anche all’intuizione e alla fantasia, quindi ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema curando non solo l’aspetto strumentale della matematica, ma anche l’aspetto formativo. Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali o prove scritte o sottoforma di esercizi o brevi relazioni. Nella valutazione si è tenuto conto delle capacità di ragionamento, dei progressi raggiunti, della chiarezza e della proprietà di espressione, della padronanza della terminologia specifica.

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Matematica Dal punto di vista didattico si distinguono tre fasce di livello: una, a cui appartengono pochi alunni interessati, che hanno seguito con interesse e partecipazione attiva raggiungendo un buon livello di preparazione grazie ad un impegno costante e scrupoloso e ad una partecipazione vivace al dialogo educativo; questi hanno migliorato progressivamente i loro contenuti, le loro capacità e competenze. Un altro gruppo, che ha mostrato qualche difficoltà nello studio di queste discipline, ha studiato con un ritmo più lento, a causa di lacune pregresse e ha raggiunto una preparazione mediocre o quasi sufficiente. Il terzo gruppo, che pur avendo buone potenzialità, ha studiato in modo disordinato e discontinuo, sottraendosi a volte alle verifiche, ha raggiunto una preparazione non sempre adeguata agli obiettivi propri della disciplina Per aiutare gli alunni con difficoltà e carenze nella preparazione, sono stati riproposti alcuni argomenti fondamentali, risolvendo esercizi mirati. Fisica Gli alunni hanno dimostrato una diffidenza iniziale nei confronti di questa nuova disciplina, per cui si è puntato sul metodo di studio, sulla comprensione del metodo scientifico sperimentale per capire i concetti fondamentali. Soltanto dopo qualche mese, i più “curiosi” hanno affrontato con più serenità il momento della verifica, questo confronto è stato uno stimolo positivo per tutti gli altri, che nonostante le difficoltà nella comprensione di alcuni argomenti, hanno superato la diffidenza iniziale. La preparazione risulta nel complesso sufficiente, in qualche caso soddisfacente, in qualche caso carente. Mascalucia , 13 / 05 / 2009

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SEZIONE LICEO CLASSICO

CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

RELAZIONE FINALE DI ITALIANO

DOCENTE

PROF. SSA MARTA AIELLO

1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO R. LUPERINI, La scrittura e l’interpretazione, vol. 3 (edizione gialla) DANTE ALIGHIERI La Divina Commedia – Paradiso

2. TEMPI Ore settimanali: 4 Ore complessive: 111 Ore effettive (al 15-05-08): 99

3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La classe ha nei tre anni mantenuto un impegno costante e un vivo interesse nei confronti della materia. Attitudine alla disciplina Indipendentemente dalle ovvie differenze nei risultati, si può dire che la totalità della classe ha mostrato una specifica attitudine per la materia. Interesse per la disciplina Interesse costante nell’arco del triennio si è potuto apprezzare da parte di tutti gli elementi. Impegno nello studio Con poche eccezioni che tuttavia appaiono subito evidenti ad una lettura delle valutazioni espresse per i singoli studenti i quali tuttavia, nella loro totalità, hanno sempre profuso un impegno nello studio della disciplina che permettesse loro di raggiungere livelli se non altro sufficienti, la maggior parte degli allievi ha dedicato allo studio della materia un impegno adeguato e crescente nei tre anni. Numerosi sono i casi degli allievi che hanno inteso completare la loro preparazione di base con ricerche personali e con apporti didattici ragguardevoli, tratti dal web ma anche da saggi critici specifici della disciplina.

4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)

A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di lettere, i vari obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea generale si è cercato di raggiungere i seguenti: - conoscere le opere e i protagonisti della letteratura degli ultimi due secoli in relazione al nostro tempo, operando un continuo confronto con le problematiche culturali e massime coi linguaggi odierni. - rafforzare, arricchire, diversificare le competenze linguistiche. - acquisire la consapevolezza dei linguaggi.

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- analizzare criticamente un testo nelle sue componenti contenutistiche e formali. - acquisire autonomia di giudizio estetico in merito all’opera letteraria. - comprendere l’utilità e l’urgenza della poesia.

5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO

Dando per scontato che le ragioni che rallentano i processi di apprendimento sono spesso strutturali, quest’anno scolastico ha comportato per studenti e docenti un notevole sforzo. L’inadeguatezza dei locali ha infatti inizialmente obbligato la nostra comunità scolastica a quasi due mesi di doppi turni, con le ovvie conseguenze sullo svolgimento dei programmi e sulle prestazioni degli allievi. A ciò si aggiungano le agitazioni nazionali che hanno condotto gli studenti ad esisti di autogestione cui tuttavia, mostrando in tal senso vero senso di responsabilità, gli studenti stessi hanno opportunamente messo fine tempestivamente. Senza dubbio pesanti e negative conseguenze ha comportato inoltre l’adozione del trimestre che in un anno di transizione, come quello che il nostri liceo ha attraversato e in aggiunta alle suddette difficoltà legate ai locali, ha ulteriormente rallentato il processo educativo. Specificamente, va aggiunto che due elementi Massimino Roberta e Pappalardo Angela sono subentrati nella classe solo quest’anno. In ragione degli inevitabili tempi di adattamento e del loro livello di preparazione di base in verità non del tutto adeguato, il processo di apprendimento è stato per forza di cose più lento ma compiuto, senza dubbio almeno in ordine agli obiettivi minimi.

6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.) Per l'insegnamento della letteratura non sono stati utilizzati particolari materiali audiovisivi e multimediali.

7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori) La scuola non è ancora dotata di una biblioteca accettabile. Il lavoro si è svolto interamente in aula.

8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazione, etc.)

La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, lezioni tenute dagli studenti medesimi, analisi di testi letterari.

9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato)

Lo strumento di verifica orale utilizzato è stato il dialogo con la docente su specifiche tematiche letterarie precedentemente analizzate e studiate, al fine di saggiare il grado di conoscenza e di competenza raggiunto da ciascun alunno e di prepararli al colloquio degli Esami di Stato. La traduzione dal latino è stata proposta durante tutto l’arco del triennio, in vista della seconda prova scritta. Mascalucia, 13 Maggio 2009 Firma del docente

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SEZIONE LICEO CLASSICO

CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

RELAZIONE FINALE DI LATINO

DOCENTE

PROF. SSA MARTA AIELLO

1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO E. MALASPINA, P. PAGLIANI, R. ALOSI Antico Presente, vol. 3 V. CITTI, C. CASALI, C. NERI Classici nel presente vol. 3 E. TORTORICI Munera Versioni latine per il triennio

2. TEMPI Ore settimanali: 4 Ore complessive: 111 Ore effettive (al 15-05-08): 97

3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La classe ha collaborato al dialogo educativo mantenendo, nel corso dei tre anni, un clima di grande collaborazione e di umana partecipazione. Attitudine alla disciplina La totalità della classe ha mostrato una specifica attitudine per la materia, indipendentemente dalle ovvie differenze nei risultati individuali. Interesse per la disciplina Interesse costante nell’arco del triennio si è potuto apprezzare da parte di tutti gli elementi, sia nei confronti delle tematiche letterarie che in merito alle ben più difficoltose letture in lingua latina. Impegno nello studio Nelle tematiche squisitamente letterarie tutti gli studenti hanno profuso un impegno diversificato ma costante. Tutti gli studenti hanno raggiunto livelli che mai vanno al di sotto di un giudizio discreto e che in non pochi casi appaiono invece ottimi. Sebbene più impegnativo si presenti lo studio del classico latino inoltre, tutti gli studenti hanno svolto il programma con puntuale impegno, senza tralasciare nessuno dei testi proposti e hanno conseguito livelli che oscillano da un minimo di più che sufficiente, nei casi di allievi con competenze linguistiche meno appropriate, a un massimo di ottimo.

4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)

A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di lettere, i vari obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea generale si è cercato di raggiungere i seguenti: - conoscere le opere e i protagonisti della letteratura latina dell’età imperiale in relazione al nostro tempo, operando un continuo confronto con le problematiche culturali e massime coi linguaggi odierni.

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- rafforzare, arricchire, diversificare le competenze linguistiche. - acquisire la consapevolezza dei linguaggi. - analizzare criticamente un testo nelle sue componenti contenutistiche e formali. - acquisire autonomia di giudizio estetico in merito all’opera letteraria. - comprendere l’utilità e l’urgenza dello studio delle lingue classiche.

5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO

Dando per scontato che le ragioni che rallentano i processi di apprendimento sono spesso strutturali, quest’anno scolastico ha comportato per studenti e docenti un notevole sforzo. L’inadeguatezza dei locali ha infatti inizialmente obbligato la nostra comunità scolastica a quasi due mesi di doppi turni, con le ovvie conseguenze sullo svolgimento dei programmi e sulle prestazioni degli allievi. A ciò si aggiungano le agitazioni nazionali che hanno condotto gli studenti ad esisti di autogestione cui tuttavia, mostrando in tal senso vero senso di responsabilità, gli studenti stessi hanno opportunamente messo fine tempestivamente. Senza dubbio pesanti e negative conseguenze ha comportato inoltre l’adozione del trimestre che in un anno di transizione, come quello che il nostri liceo ha attraversato e in aggiunta alle suddette difficoltà legate ai locali, ha ulteriormente rallentato il processo educativo. Specificamente, va aggiunto che due elementi Massimino Roberta e Pappalardo Angela sono subentrati nella classe solo quest’anno. In ragione degli inevitabili tempi di adattamento e del loro livello di preparazione di base in verità non del tutto adeguato, il processo di apprendimento è stato per forza di cose più lento ma compiuto, senza dubbio almeno in ordine agli obiettivi minimi.

6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.) Per l'insegnamento della letteratura non sono stati utilizzati particolari materiali audiovisivi e multimediali.

7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori) La scuola non è ancora dotata di una biblioteca accettabile. Il lavoro si è svolto interamente in aula.

8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazione, etc.)

La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, lezioni tenute dagli studenti medesimi, analisi di testi letterari.

9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato)

Lo strumento di verifica orale utilizzato è stato il dialogo con la docente su specifiche tematiche letterarie precedentemente analizzate e studiate, al fine di saggiare il grado di conoscenza e di competenza raggiunto da ciascun alunno e di prepararli al colloquio degli Esami di Stato. La traduzione dal latino è stata proposta durante tutto l’arco del triennio, in vista della seconda prova scritta. Mascalucia, 13 Maggio 2009 Firma del docente

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SEZIONE LICEO CLASSICO

CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

RELAZIONE FINALE DI ARTE

DOCENTE Lombardo Damiana Tiziana

1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO

Comunicarte di O. Calabrese. Ed. Le Monnier, vol.3,4,5,6

2. TEMPI Ore settimanali:2 Ore complessive: Ore effettive (al 15-05-08):46

3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo Gli alunni hanno mostrato un atteggiamento corretto ed hanno partecipato alle attività didattiche con motivazione,ognuno secondo le proprie capacità e secondo i propri interessi. Attitudine alla disciplina I discenti hanno mostrato una discreta attitudine alla disciplina. Interesse per la disciplina La classe ha mostrato un vivo interesse ed una partecipazione piuttosto attiva al dialogo educativo. Impegno nello studio Tutti i discenti nello studio della disciplina hanno mantenuto un impegno costante.

4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)

Obiettivi di apprendimento Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma ed esprime l’opera d’arte e gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia e allo stile; Individuare i significati e i messaggi mettendo a fuoco: 1. l’apporto individuale, le poetiche e la cultura dell’artista; 2. il contesto socio-culturale entro il quale l’ opera si è formata e l’eventuale

rapporto con la committenza - Possedere un adeguato lessico tecnico e critico;

- favorire la crescita di interessi e sensibilità personali per educare al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale;

- Sviluppare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rivelando

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come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi ambiti del sapere(umanistico, scientifico e tecnologico);

- Possedere gli strumenti necessari, un’adeguata formazione culturale e competenze di base sia per il proseguimento verso degli studi sia per un orientamento verso specifiche professionalità.

5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO

Lo studio della disciplina è stato ostacolato dal ridottissimo numero di ore settimanali in rapporto alla mole di programma previsto per la terza classe

6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.) Libro di testo, riviste specialistiche e supporti multimediali

7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori)

8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazione, etc.)

Fin dall’inizio dell’anno è stata attivata una metodologia finalizzata a fornire una solida motivazione allo studio della disciplina ed a promuovere un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva, nonché all’acquisizione di strumenti e metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione dei prodotti artistici, particolarmente significativi dei periodi storici esaminati. Dopo una prima fase dell’attività didattica dedicata al completamento degli argomenti dell’anno precedente, ritenuto indispensabile e fondamentale per affrontare le tematiche del quinto anno ed al recupero per quegli alunni che presentavano debito formativo, i discenti si sono accostati al programma dell’anno in corso. L’azione didattica ha tenuto presente due livelli strettamente connessi e interagenti:

a) il livello disciplinare, relativo alle diverse metodologie di analisi e interpretazione dell’opera d’arte(stilistico-formale, iconologia, sociologica, antropologica) considerata anche nella sua interazione con il fruitore, tenendo presente che la varietà degli oggetti artistici richiede e consente strumenti diversificati a seconda delle tipologie; b) il livello didattico, relativo a modelli di insegnamento-apprendimento teoricamente fondati, tenendo presenti, da un lato, i processi dell’età e quelli legati alla specificità dell’oggetto di studio e, dall’altro, le competenze già acquisite in uno all’esperienza culturale dello studente. L’intervento didattico si è basato principalmente sulla lezione frontale e partecipata; spunti validi, inoltre, sono stati offerti dai colloqui, dalle letture e dalle conoscenze compiute autonomamente dai ragazzi.

Nell’affrontare le tematiche di studio è stata cura del docente : concentrare l’attenzione su una o più opere di grande rilievo

nazionale ed internazionale che consentissero di risalire alle personalità dominanti ed alle correnti artistiche più significative;

sollecitare una gestione autonoma, nonché multidisciplinare dei contenuti come approfondimento dei nessi storico-culturali in seno ai quali si sviluppa il fatto artistico.

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9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato)

La verifica formativa è stata effettuata tramite interrogazioni, colloqui, dibattiti a gruppi, test di vario genere (test a risposta multipla; test a risposta aperta). I criteri e gli strumenti utilizzati per la valutazione sono stati:

conoscenza; comprensione; applicazione delle procedure e delle conoscenze; utilizzazione di un linguaggio specifico; capacità di analisi di un’opera.

La valutazione sommativa è consistita in un giudizio di valore che ha utilizzato i dati informativi delle verifiche, i risultati delle osservazioni sistematiche, che ha tenuto conto dei prerequisiti di base, della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno degli alunni.La valutazione è stata individualizzata: di ogni ragazzo cioè si è preso in esame il processo di maturazione, umana e cognitiva. La formulazione del giudizio è stata esposta in modo da promuovere le potenzialità dell’alunno, da incoraggiarne gli interessi ed ha permesso di evidenziare il percorso del singolo, registrandone l’evoluzione dai livelli di partenza ai risultati finali. Mascalucia, Firma del docente

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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE SPORTIVE E MOTORIE

PROF. SSA DIOLOSA’ MARIA PIA

1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO Fiorini – Coretti – Bocchi CORPO LIBERO Ed. Marietti scuola

2. TEMPI Ore settimanali: 2 Ore complessive: 66 Ore effettive (al 15-05-08): 56

3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La classe ha partecipato sempre in maniera attiva al dialogo educativo. Attitudine alla disciplina La maggior parte degli alunni mostra buone attitudini per la disciplina, il restante gruppo possiede normali abilità motorie. Interesse per la disciplina L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della classe. Impegno nello studio Quasi tutti gli alunni hanno mostrato impegno costante, per un esiguo numero, invece, l’impegno è stato discontinuo.

4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)

Affinamento delle capacità condizionali e coordinative; conoscenza e pratica di almeno uno degli sport praticati;affinamento della destrezza; conoscenza delle metodiche di primo soccorso; basic life support; conoscenza dei principali DCA.

5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO

Le lezioni pratiche sono iniziate ad un mese inoltrato dall’inizio delle lezioni; i continui spostamenti al palazzetto dello sport,inoltre, di fatto, hanno dimezzato il tempo spendibile per la lezione; il gruppo classe ha sempre dovuto condividere gli spazi con altre classi.

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6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.) Sono stati spesso utilizzati piccoli attrezzi ed attrezzi di riporto.

7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori) Palazzetto dello sport di Mascalucia

8. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazione, etc.)

Lezione frontale; insegnamento individualizzato;esercitazioni di gruppo.

9. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato)

Prove pratiche; circuiti; test strutturati. Mascalucia, Firma del docente

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RELAZIONE FINALE DI INGLESE Docente: Agata Caruso Libro di testo: Thomson, Maglioni “New literary links” CIDEB - Black Cat LA CLASSE: La classe IIIA Liceo Classico ha una preparazione linguistica quasi omogenea con elementi di particolare spicco che non hanno mai trascurato lo studio, hanno mostrato un impegno costante e molta disponibilità al dialogo educativo, raggiungendo ottimi risultati. Altri pur avendo una buona preparazione di base hanno studiato in modo discontinuo, non mettendo adeguatamente a frutto le buone potenzialità possedute, raggiungendo risultati accettabili. OBIETTIVI: Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, e capacità: a. Potenziamento delle capacità di lettura del testo letterario b. Potenziamento della capacità di parlare di argomenti letterari c. Essere in grado di cogliere gli aspetti fondamentali dello stile e dei temi di un autore d. Essere in grado di cogliere i temi e gli aspetti stilistici dominanti di un particolare periodo o movimento letterario e. Inserire l’autore nel contesto storico e sociale in cui è vissuto CONTENUTI: Nel corso dell’anno gli alunni hanno esaminato testi ed autori del periodo che si estende dall’800 alla prima metà del ‘900. Hanno approfondito le correnti letterarie più significative dell’età vittoriana, del modernismo, e le maggiori personalità artistiche delle età oggetto di studio METODOLOGIA: Nell’approccio al testo letterario ho privilegiato il metodo deduttivo cioè ho guidato gli alunni ad analizzare il testo ad interpretarlo e contestualizzarlo. Dalla lettura e dall’esame dei brani selezionati si è proceduto poi allo studio del pensiero e della poetica dei vari autori. Ho inoltre, alternato le lezioni frontali con le lezioni interattive. Si è fatto uso del registratore, film, del libro di testo e altri libri di letteratura inglese.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE: Le verifiche sono state effettuate attraverso colloqui orali, relazioni scritte etc.. Nella valutazione relativa alla produzione orale ho tenuto conto dei progressi compiuti da ciascun alunno in rapporto alle competenze acquisite, alla padronanza della lingua, all’uso del lessico specifico, etc.. Relativamente alle prestazioni scritte ho valutato la correttezza grammaticale e sintattica, l’adeguatezza del lessico, la capacità critica e di rielaborazione personale.

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RELAZIONE FINALE DI GRECO

Docente: Prof. M. Manetti La classe, che ci è stata affidata quest’anno per la prima volta, non ha realizzato, nell’arco del triennio, alcuna continuità didattica: gli alunni sono passati, negli anni precedenti, da un insegnante all’altro. Molte le carenze evidenziate fin dall’inizio del nostro percorso: da quelle relative alle capacità di traduzione, a quelle riguardanti la conoscenza e lo studio della Letteratura greca, che per loro si era fermato a Euripide. Il nostro lavoro è stato dunque particolarmente intenso e si è fatto quel che è stato possibile fare… nelle tre ore settimanali a disposizione, molte delle quali “saltate”, nel corso dell’anno scolastico, per … assemblee d’istituto, , agitazione studentesca, vacanza, compito d’Italiano, incontri per attività varie…. A questo si aggiunga che la scelta ( ahimè, scellerata e antistorica) del Collegio dei Docenti di adottare la scansione annuale del Trimestre, ha ulteriormente nuociuto ad uno svolgimento dell’attività didattica più disteso e produttivo, dato che, docenti e alunni, siamo stati assiduamente impegnati nelle verifiche, scritte e orali. Non ci siamo mai concessi un momento di respiro con i ragazzi, con i quali si è instaurato un buon rapporto, di reciproco ascolto e di collaborazione. Non è stato possibile attivare moduli per il recupero delle capacità di traduzione, ma si è dovuto completare il programma di Letteratura greca di 2° liceo, prima di affrontare lo studio del programma di terzo anno. I ragazzi, per lo più, hanno partecipato al dialogo educativo-didattico con un certo impegno, e raggiunto, in varia misura, quasi tutti gli obiettivi programmati: diciamo “quasi”, riferendoci a quello che è il più difficile da recuperare arrivati al terzo liceo, ossia la capacità di traduzione, che pochissimi nella classe possiedono. Né d’altra parte alunni e genitori si sono preoccupati più di tanto del problema… Non mancano tuttavia nella classe elementi di più spiccate attitudini, che hanno raggiunto buoni livelli di preparazione e di maturazione culturale. Metodologia

La trattazione della disciplina è stata affrontata con l’intento custodire e riproporre problematicamente alla coscienza dei giovani i più alti valori universali espressi dalla tradizione umanistica occidentale, criticamente rifondati alla luce dell’attualità storica. Lo studio della Letteratura è stato condotto, oltre che nel senso della sua specificità, secondo una chiave storicistica, nel convincimento che l’attività letteraria, in ogni tempo e latitudine, e come ogni attività spirituale, artistica, culturale, sia motivata e comprensibile solo in relazione con i fenomeni storico-sociali. L’impegno è stato quello di far comprendere di ciascun momento, di ciascun ambiente, di ciascuna “cultura”, gli eventi, i problemi, i comportamenti nella globalità della presenza etica e politica dell’uomo. Di ogni età abbiamo individuato tutte le caratteristiche, e all’interno di esse abbiamo considerato la funzione degli autori e delle opere. Abbiamo studiato i tratti distintivi dei generi letterari, storicizzandone l’evoluzione e l’organicità: essi infatti non

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sono “creazioni” atemporali, ma realizzazioni codificate in concreti contesti storico-politici. Di ogni età abbiamo tracciato dunque, un quadro storico, dedicato ai fatti essenziali, alle questioni e alle tensioni più significative, e un quadro culturale, in cui sono stati delineati i nessi tra situazione politica e condizione della cultura, i rapporti della cultura con il potere, i tratti distintivi e la collocazione dei generi letterari. Lo studio della Letteratura è stato affiancato da letture antologiche in traduzione italiana e condotto operando gli opportuni riferimenti culturali e pluridisciplinari. E’ stata curata la preparazione alla Terza Prova, e la letteratura greca è stata oggetto delle relative simulazioni. Degli autori e delle opere sono state affrontate e sviluppate tutte le tematiche, con particolari approfondimenti per quelli di maggiore complessità, interesse, importanza. Anche lo studio dei Classici, Euripide e Lisia, è stato condotto nella prospettiva sopra esposta. La lettura dei testi in lingua è stata affrontata secondo i vari ambiti e livelli di analisi ( linguistica, metrica, letteraria, storica…ecc.), secondo tutte le principali chiavi interpretative, in modo da fornire un quadro, il più possibile esauriente, delle problematiche ad essi connesse. Infine, si è cercato anche di curare lo studio strettamente linguistico e il progressivo rafforzamento delle conoscenze morfo-sintattiche e lessicali-semantiche. I brani assegnati per la traduzione sono stati sempre tradotti, spiegati e discussi in classe. Le verifiche sono state effettuate con regolarità e su tutte le parti del programma svolto. Obiettivi

Conoscenza della Letteratura Greca articolata in chiave problematica e critica, e sviluppata nell’ ambito dei quadri storico-culturali di ogni età.

Capacità analitiche, sintetiche e critiche. Capacità di attuare collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari. Competenze e capacità di analisi testuale nei vari ambiti e livelli ( linguistica,

metrica, letteraria, storica…ecc.) Competenze e capacità di decodificazione e transcodificazione dei testi. Modalità lezione frontale, volta comunque a suscitare interventi e discussioni discussione guidata, volta a sviluppare capacità di analisi e di sintesi e di

formulare giudizi critici attività di traduzione estemporanea; attività di traduzione con l’uso del vocabolario attività di recupero e approfondimento simulazione della Terza Prova Mezzi e strumenti libri di testo e non materiale bibliografico e non, fornito in fotocopie dall’insegnante vocabolari schede di verifica e/o questionari

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Valutazione Tutte le verifiche, scritte e orali, hanno mirato a cogliere tutti gli elementi: conoscenza linguistica, competenze, abilità, comprensione testuale, capacità di interpretazione e rielaborazione dei testi, capacità logico-espressive, (coerenza, organicità, coesione, correttezza, chiarezza, precisione, uso del registro linguistico appropriato, nei codici e sotto-codici) completezza, ricchezza di contenuti, capacità di analisi e di sintesi, capacità critiche e di rielaborazione personale.

Indicatori prove scritte

Comprensione generale del brano Correttezza morfo-sintattica nella transcodificazione. Correttezza lessicale-semantica nella transcodificazione e buona resa in lingua

italiana .

Indicatori prove orali

Conoscenza e padronanza degli argomenti. Capacità logico-espressive e argomentative. Capacità analitiche, sintetiche e critiche. Capacità di attuare collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari. Capacità di lettura (metrica per i testi in poesia), di traduzione e di analisi dei testi

nei vari ambiti e livelli.

Il possesso “ minimo” delle suddette competenze, abilità e capacità ha determinato il livello di sufficienza. Nella valutazione finale si è tenuto conto del raggiungimento di tutti gli obiettivi programmati (generali e specifici, disciplinari e pluridisciplinari) in relazione ai livelli di partenza; dell’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, capacità logico-espressive, argomentative e critiche; infine dell’impegno, dell’assiduità, della partecipazione al dialogo educativo-didattico, della buona volontà, dell’interesse dimostrati nel corso dell’ anno scolastico.

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RELAZIONE FINALE DI GEOGRAFIA GENERALE

DOCENTE: Rossana Rametta

LIBRO DI TESTO: Elvidio Lupia Palmieri - Maurizio Parotto Il globo terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli

Ore settimanali: 2

Ore complessive: 66

Ore effettive: 51

Alcuni elementi della classe hanno partecipato in maniera attiva al dialogo educativo, altri si sono approcciati alla disciplina con un atteggiamento di supponenza. Il livello cognitivo della classe è abbastanza buono, ma non tutti si sono impegnati in maniera adeguata per cui i risultati sono stati variamente raggiunti e in coerenza con ciò sono mutati gli esiti: talora nei limiti della mediocrità, talaltra su un piano di più ampia disposizione all’eleaborazione critica dei contenuti, con risultati mediamente soddisfacenti, alcune volte decisamente più elevati.

Obiettivi realizzati

1) Acquisizione di un metodo di studio che consenta agli alunni di accedere gradualmente alla conoscenza critica della natura, di individuare correlazioni tra i fenomeni che in essa si manifestano, non limitandosi al mero approccio descrittivo, bensì trovando per i suoi costituenti una relazione logica 2) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali. 3) Capacità di impostare modelli interpretativi e di autocorreggersi. 4) Capacità di svolgere in modo autonomo il proprio lavoro soprattutto nel caso in cui si tratti di analizzare casi o questioni.

Metodi

• Lezioni frontali ma non cattedratiche • Esame critico del testo in uso • Ricordare le linee principali o il quadro generale a cui riferire o in cui inserire

concetti e nozioni.

Strumenti La consultazione del testo in adozione o di altri libri per sottolineare e fissare i concetti già appresi

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durante la lezione e per ulteriori approfondimenti.

Verifiche Le verifiche sono state effettuate mediante colloqui orali. Valutazione La valutazione è stata effettuata tenendo conto della proprietà terminologica, dell'arricchimento del lessico specifico, dell'aggiornamento dei dati e soprattutto dello sviluppo di una mentalità scientifica maturata nella lettura e nell'interpretazione dei problemi connessi all'interazione dinamica e complessa del rapporto uomo ambiente. La valutazione è stata rapportata al grado di preparazione della classe nel suo complesso. Il punteggio finale è stato riportato in decimi.

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RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE

1. LIBRO DI TESTO ADOTTATO Flavio Pajer “Religione” Edizione S.E.I. 2. TEMPI Ore settimanali: 1 Ore complessive: 26 Ore effettive (al 15-05-08): 23

3. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo La classe,in cui tutti gli alunni si avvalgono dell’IRC, ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo, ad eccezione di qualche alunno che comunque ha seguito con interesse lo svolgimento delle lezioni. Attitudine alla disciplina Un gruppo maggioritario di alunni mostra una spiccata o buona attitudine verso la ricerca religiosa. Interesse per la disciplina L'interesse per la disciplina è sempre stato elevato nella maggior parte dei componenti della classe. Sviluppando una maggiore capacità riflessiva e critica, i ragazzi hanno maturato un interesse più consapevole del dato religioso. Impegno nello studio La maggior parte degli alunni ha studiato con costanza e serietà. La classe si è sempre accostata allo studio della religione con attenzione e volontà ad acquisire i contenuti della ricerca.

4. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenza, capacità)

A partire dalla programmazione generale elaborata nel dipartimento di religione, i vari obiettivi sono stati declinati in modo specifico a seconda dei vari argomenti trattati. In linea generale si è cercato di raggiungere i seguenti: - saper individuare ciò che maggiormente ostacola la libertà di un giovane impegnato ad elaborare un progetto per la propria vita; - utilizzare strategie di soluzione razionale dei problemi a partire dai contenuti della fede cristiana, ma in funzione di una visione personale; - sapersi confrontare con i contenuti della teologia; - conoscere e comprendere lo specifico dell’etica cristiana; - conoscere il ruolo che le religioni hanno nella costruzione del processo di pace tra gli uomini; - cogliere le fondamentali linee di rinnovamento apportate nella Chiesa dal Concilio Vaticano II .

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É quasi superfluo sottolineare che non tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi individuati e che la valutazione assegnata a ciascuno di essi in sede di giudizio finale tende ad indicare anche in che misura ciascun alunno si sia avvicinato al raggiungimento di tali obiettivi.

5. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO

Innumerevoli fattori ostacolano oggi il processo di insegnamento/apprendimento e lo rendono molto arduo. Tra i principali fattori vanno sicuramente annoverati il clima culturale odierno e, per quanto riguarda nello specifico l’insegnamento della religione, un diffuso pregiudizio circa l’inutilità della ricerca religiosa, avallata anche dalla possibilità di non avvalersi dell’IRC. Questo non aiuta gli alunni a comprendere che, se da una parte è ovvio che la scelta di una religione è un fatto decisamente libero ed individuale, l’approfondimento che le religioni danno alla ricerca di significato è utile e significativa sia ai fini dell’approfondimento culturale che di una formazione globale della persona. Inoltre, le frequenti interruzioni dell'attività curriculare per attività estemporanee e la disponibilità di poche ore di lezione rallentano molto lo svolgimento del programma.

6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (audiovisivi, multimediali etc.) Per l'insegnamento della religione non sono stati utilizzati particolari materiali audiovisivi e multimediali, tranne la proiezione di un film e di un documentario.

7. SPAZI (biblioteca, palestra, laboratori) 8. Il lavoro si è svolto interamente in aula.

9. METODI D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazione, etc.)

La lezione dialogata con la viva partecipazione degli studenti è stata sempre il metodo privilegiato, integrato con lavori di gruppo, dibattiti guidati, analisi di testi biblici.

10. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normative sul Nuovo Esame di Stato)

Lo strumento di verifica privilegiato è stato il dialogo con il docente su specifiche tematiche religiose precedentemente analizzate e studiate, al fine di saggiare il grado di conoscenza e di competenza raggiunto da ciascun alunno. Talvolta si è privilegiata l'elaborazione scritta. Mascalucia, Firma del docente

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ALLEGATO N^ 1

AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DELLA III^ A

RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA

PROF.SSA GULISANO GIUSEPPA Libro di testo: N. Abbagnano-G. Foriero: ITINERARI DI FILOSOFIA, Paravia, voll 2-3 Il Criticismo

E. Kant Vita e opere Il periodo precritico La Critica della ragion pura La rivoluzione copernicana L’Estetica trascendentale L’Analitica trascendentale La Dialettica trascendentale La Critica della ragion pratica La legge morale L’imperativo categorico La Critica del giudizio CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO TEDESCO L’IDEALISMO

Johann Gottlieb Fichte Vita e opere La “Dottrina della scienza” La struttura dialettica dell’Io

L’etica e la politica I “Discorsi alla nazione tedesca”

Friedrich Wilhelm Joseph Schelling La filosofia della natura (cenni) La filosofia dell’identità (cenni)

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Vita e opere I capisaldi del sistema La “Fenomenologia dello Spirito” La logica La filosofia della natura (cenni) La filosofia dello Spirito Spirito Soggettivo

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Spirito Oggettivo Spirito Assoluto

LA CRITICA ALL’IDEALISMO E AL SISTEMA HEGELIANO

I CONTESTATORI DEL SISTEMA HEGELIANO

Arthur Schopenhauer Vita e opere “Il mondo come volontà e rappresentazione”

Il pessimismo Le vie di liberazione dal dolore

Soren Aabye Kierkegaard Vita e opere L’esistenza come possibilità e fede La verità del singolo Gli stadi dell’esistenza Possibilità. Disperazione. Angoscia

Destra e Sinistra hegeliana Ludwig Feuerbach Vita e opere L’alienazione religiosa

Karl Marx Vita e opere La “critica” ad Hegel

Alienazione Materialismo storico e dialettico

“Il Capitale” (cenni) L’ETÀ DEL POSITIVISMO

A. Comte Vita e opere La legge dei tre stadi La sociologia

Dopo il 15 maggio verranno svolti i seguenti argomenti: LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA FILOSOFIA

F. Nietzsche Vita e opere Il periodo giovanile Il periodo “illuministico”

Il periodo di Zarathustra L’ultimo Nietzsche

S. Freud

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Vita e opere La nascita della psicoanalisi Inconscio, rimozione e censura La sessualità infantile Il complesso di Edipo La struttura dell’apparato psichico: Es, Ego e Super-Ego

Cenni all’Esitenzialismo Mascalucia 13 maggio 2009

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PROGRAMMA DI STORIA

PROF.SSA GULISANO GIUSEPPA Libro di testo: A. De Bernardi-S. Guarracino: I SAPERI DELLA STORIA, Edizioni scolastiche Bruno Mondatori, voll 2-3 Il Quarantotto

La rivoluzione parigina Il quarantotto in Italia

Stati e nazioni

Il secondo Impero in Francia La formazione della Germania La Comune di Parigi L’età vittoriana

Il Risorgimento italiano Le condizioni dell’unificazione nazionale Le guerre di indipendenza

I caratteri dello stato unitario La questione romana

L’Italia dalla destra alla sinistra L’Italia crispina e la svolta giolittiana Il modello bismarckiano di Crispi

La crisi di fine secolo Il programma liberal-democratico di Giolitti Il grande balzo industriale La fine del compromesso giolittiano

La prima guerra mondiale

Le origini del conflitto La dinamica militare La guerra vissuta Il problema dell’intervento dell’Italia L’Italia in guerra I trattati di pace

La rivoluzione russa

L’arretratezza della Russia La rivoluzione d’ottobre La dittatura di Lenin L’ascesa di Stalin

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Rivoluzione e contro rivoluzione: il biennio rosso La crisi europea e la ricerca dei nuovi assetti La repubblica di Weimar IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO I problemi del dopoguerra La vittoria mutilata Le agitazioni sociali del 1919 Il fascismo agrario e le elezioni del 1921

La marcia su Roma e l’ascesa di Mussolini Verso lo Stato autoritario e il delitto Matteotti

IL DOPOGUERRA IN GERMANIA E L’AVVENTO DEL NAZIONALSOCIALISMO

La sconfitta militare I trattati di pace L’ascesa di Hitler Economia e politica nel Terzo Reich

ECONOMIA E SOCIETÀ NEGLI ANNI ‘30 Il “grande crollo” del 1929

Roosevelt e il “New Deal LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Le origini del conflitto La dinamica della guerra

L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Verso la Seconda guerra mondiale Il dominio nazifascista sull’ Europa La mondializzazione del conflitto Lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia La Resistenza La fine della guerra

Il nuovo ordine mondiale Dopo il 15 maggio verranno trattati i seguenti argomenti: L’Italia repubblicana Gli anni cinquanta: la guerra fredda Mascalucia 13 maggio 2009

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

Prof.ssa Micale Giusi Goniometria. Angoli, archi circolari e loro misura. Angoli orientati e loro misura: gradi sessagesimali e radianti. Passaggio dal sistema di misura in gradi sessagesimali al sistema di misura in radianti. Circonferenza goniometrica. Definizioni, variazioni, relazioni fondamentali e grafici delle funzioni goniometriche seno coseno tangente. Definizioni di secante e cosecante di un angolo. Funzioni goniometriche di angoli notevoli: 30°, 45° e 60°. Espressioni di tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse. Relazioni tra le funzioni goniometriche delle coppie di archi associati. Formule di addizione e sottrazione. Formule di duplicazione. Formule parametriche. Identità goniometriche. Equazioni goniometriche elementari e ad esse riconducibili. Grafico delle funzioni y = senx e y = cosx. Trigonometria. Teoremi sui triangoli rettangoli e loro risoluzione. Teorema dei seni. Teorema delle proiezioni. Teorema del coseno. Risoluzione dei triangoli qualunque. Cenni sulle funzioni esponenziali (e logaritmiche). Risoluzione di equazioni esponenziali ( e logaritmiche). Gli argomenti indicati in parentesi saranno trattati in data successiva a quella riportata. Libri di testo : Profili di matematica, di geometria analitica, trigonometria, complementi di algebra. Autore: Scovenna Marina Cedam.

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ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROGRAMMA DI FISICA

Prof..ssa Micale Il lavoro e l’energia. Energia potenziale ed energia cinetica. Conservazione dell’energia. Lavoro e forze conservative e non conservative. L’equilibrio dei fluidi. Solidi, liquidi e gas. La pressione nei liquidi e legge di Pascal. La pressione della forza peso nei liquidi e la legge di Stivino. La legge di Archimede. Il galleggiamento. La pressione atmosferica. Le onde meccaniche elastiche e il suono. Onde trasversali e longitudinali. Le onde periodiche. Le onde sonore. Le caratteristiche del suono. I limiti di udibilità. L’eco. Le principali proprietà della luce. Onde e corpuscoli .La propagazione della luce. La riflessione e le leggi della riflessione. Gli specchi piani. Gli specchi curvi. La rifrazione e le leggi della rifrazione. La riflessione totale. Le lenti. La dispersione della luce. La diffrazione e l’interferenza. I colori e la lunghezza d’onda. La temperatura. Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione lineare dei solidi dei liquidi e dei gas. Comportamento anomalo dell’acqua. Le trasformazioni dei gas. Legge di Boyle. La prima legge di Gay-Lussac ( p costante). La seconda legge di Gay-Lussac ( V costante). Il gas perfetto. La termodinamica. Gli scambi di energia. L’energia interna. Il lavoro del sistema. Le trasformazioni termodinamiche. Il primo principio della termodinamica e applicazioni. Il secondo principio della termodinamica. Il rendimento di una macchina termica. Il ciclo do Carnot. Elettrizzazione. L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica e la conservazione della carica. La legge Coulomb. L’induzione elettrostatica. (Il campo elettrico e il campo magnetico. L’energia potenziale elettrica. I condensatori. La corrente elettrica. Effetti della corrente elettrica) Gli argomenti in parentesi saranno trattati in data successiva a quella indicata.. Libro di testo: L’Amaldi. Introduzione alla fisica. (Vol.2°) Autore: U. Amaldi Casa editrice: Zanichelli. Utilizzato anche: Lezioni di fisica ( Vol. 2°) Autore: Ruffo Casa editrice: Zanichelli.

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CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROGRAMMA DI RELIGIONE

Prof. Sonia Chiavaroli Attività d’ingresso Il pensiero positivo La scoperta dei valori Riconoscere il proprio obiettivo di crescita Amore per la vita Vocazione all’amore Dio è Amore L’amore, risposta al problema dell’esistenza Cosa significa “amare” Solitudine e comunicazione L’amicizia Etica della relazione L’etica cristiana I principi della non-violenza in Ghandhi e Martin Luther King in relazione con il messaggio evangelico Il Cristianesimo Gli eventi della Resurrezione tra storia e fede La Fede e la Rivelazione Una rilettura della Genesi e del peccato originale L’apporto della Fisica Quantistica alla riflessione teologica Argomenti di attualità: è possibile leggere “i fatti” alla luce della fede? Argomenti che si svolgeranno dopo il 15 Maggio 2009 : La Chiesa e la svolta del Concilio Vaticano II Cristianesimo e modernità

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CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE

Prof.ssa Lombardo I maestri del Cinquecento

Michelangelo Buonarroti: Pietà in San Pietro; David, Il Tondo Doni; La Cappella Sistina; Pietà Rondanini

Raffaello Sanzio: Madonna con Bambino e San Giovannin;Madonna Del

Granduca; Ritratto di Agnolo Doni; Ritratto Di Maddalena Strozzi; La Scuola dii Atene; Trasfigurazione

Leonardo Da Vinci: La Vergine delle rocce; La Gioconda;L'Ultima Cena

Venezia ed il trionfo del colore

Giorgione :La Tempesta;I Tre Filosofi Tiziano Vecellio Venere di Urbino; Paolo III Farnese con i nipoti;Incoronazione

di Spine Il Manierismo Rosso Fiorentino: Cristo Morto Sorretto da Angeli; Deposizione Tintoretto: Crocifissione; Miracolo di San Marco Veronese:Giustiniana Giustiniani Barbaro con la nutrice

Accademia e antiaccademia I Carracci Annibale Carracci: Il Mangiafagioli;La Crocifissione con la Vergine e Santi; La Pietà Caravaggio: Bacco;La Vocazione dii San Matteo;;Crocifissione di San Pietro;Conversione di San Paolo; Deposizione di Cristo; Canestra di Frutta Il Barocco Gian Lorenzo Bernini:Busto di Paolo V Borghese;Il Busto di Scipione Borghese;Apollo e Dafne; Piazza San Pietro Il Settecento: un secolo di transizione(caratteri generali) Neoclassicismo e Romanticismo: l’epoca e la sua cultura.

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L’età neoclassica in Europa A.Canova:Amore e Psiche Giacenti; Il monumento funerario di Maria Cristina

d'Austria;Paolina Borghese come Venere vincitrice J.L.David: Il Giuramento degli Orazi

La pittura in Francia: tra realtà classicismo e romanticismo. T. Géricault: Alienata con monomania dell’invidia; La zattera della “Medusa”. E. Delacroix: La Libertà che guida il popolo Il Realismo Gustave Courbet: Gli Spaccapietre J.F.Millet: Le spigolatrici La rivoluzione impressionista: l’epoca, le idee, i maestri.

L’arte da Salon e il Salon des refusés. E. Manet: Olympia; Colazione sull’erba. Gli impressionisti e le loro mostre. C. Monet: Le Grenouillère; Cattedrale di Rouen; Impression , Soleil Levant A. Renoir: Ballo al Moulin de la Galette Postimpressionismo e simbolismo. Alla ricerca dell’espressione pura. G. Seurat: Domenica alla Grande-Jatte V. Van Gogh: I mangiatori di patate, , Chiesa di Auvers.

Sono riportati di seguito gli argomenti che s’intendono svolgere dal 15-05-09 fino alla fine del terzo trimestre.

Il Simbolismo(caratteri generali)

La Secessione a Vienna G. Klimt: L’attesa Architettura e arti applicate: l’Art Nouveau. A. Gaudì: Casa Milà, Sagrada Famiglia.

Le avanguardie storiche del primo Novecento

Il Cubismo. Braque e Picasso: la nascita del cubismo. P.Picasso:Le demoiselles d’Avignon;Guernica.

Il futurismo: l’estetica della velocità. U. Boccioni: La città che sale, Forme uniche nella continuità dello spazio 4. L’arte tra le due guerre

L’Astrattismo

W. Kandinsky: Alcuni cerchi; Composizione VIII

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L’ arte tra le due guerre

La pittura metafisica De Chirico: Le Muse inquietanti.

Il Dadaismo

M.Duchamp: Ruota di bicicletta; Fontana.

Il Surrealismo J.Mirò:Il carnevale di arlecchino. R.Magritte:La condizione umana.

La pop art: R.Lichtenstein, A.Warhol A.Warhol: Zuppa Campbell.

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CLASSE III ^ A

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PROGRAMMA DI INGLESE

Prof.ssa Caruso Agata THE VICTORIAN AGE (1837-1901) The Age of Empire, The Victorian Compromise, The Victorian Novel, Early Victorian Novelists Women’s voices, Late Victorian Novelists CHARLES DICKENS: Life and works – Hard Times (Coketown)- plot-features-the theories of Utilitarianism-Great Expectations-Oliver Twist (I want some more) CHARLOTTE BRONTE: life and works-Jane Eire (Thornfield Hall)-plot-features-Interpretations THOMAS HARDY: Life and works-Tess of the D’Urbervilles (A silent accord)-the plot-features of the novel- Hardy’s vision of the world R.L. STEVENSON: Life and works – The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde(The search of Hyde) –the plot-Different perspectives- the double life VICTORIAN DRAMA: Illusion of reality –Oscar Wilde, G.B.Show and Ibsen. OSCAR WILDE: Life and works- The Picture of Dorian Gray (I would give my soul for that!)-the plot – the exchange of art and life – The Importance of being Earnest (The shallow mask of manners)-the plot-the features THE AGE OF MODERNISM(1901-1945) A TIME OF WAR: The last days of Victorian optimism(The suffragettes)-The Irish question –Mahatma Gandhi-The Holocaust- Hiroshima e Nagasaki MODERNISM AND THE NOVEL :The stream of consciousness fiction( J. Joyce and V.Woolf) James Joyce: Life and Works-Dubliners: The dead( plot ,features and themes) “His riot of emotions”-Ulysses-The modern anti hero-An encyclopedic novel POETRY IN THE MODERN AGE: The roots of modern poetry- the war poets- modernist poetry- Imagism and its influence on American Modernism Da fare: T.S. Eliot and E.Hemingway

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CLASSE III ^ A

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PROGRAMMA DI GRECO

Prof.ssa Manetti Marcella Libri di testo: Rossi - Nicolai, Storia della Letteratura Greca, vol.3°, Le Monnier

Euripide, Medea, a cura di L. Suardi, Principato Lisia, Per L’invalido, a cura di L. Suardi, Principato

Letteratura

Età ellenistica. Ellenismo: società e cultura. Nascita e tramonto dei regni ellenistici. L’ideologia monarchica.

Centralizzazione burocratica, urbanesimo e vita “borghese”. Gli studi del Droysen e i grandi centri della cultura ellenistica. Eclissi della religione tradizionale ed esplosione dei culti misterici. Forme e modelli

di un’ arte nuova. La Commedia Nuova. Menandro. Le filosofie ellenistiche. La nuova poesia: Callimaco. Tradizione e innovazione nell’ epos di Apollonio Rodio. Epigramma ed Elegia. Teocrito : la poesia bucolica e i mimi urbani. Dai Mimi di Eroda alla poesia di Arato. La storiografia ellenistica e l’opera di Polibio. L’età ellenistico-romana. Roma imperiale e la nuova cultura ellenistica. Polemiche retoriche. La controversia fra Apollodorei e Teodorei. Il trattato Sul sublime. L’Ebraismo e la Traduzione dei Settanta. Il Cristianesimo e il Nuovo Testamento. Plutarco e la Biografia. La Seconda Sofistica e l’opera di Luciano di Samosata. Genesi e strutture del Romanzo Greco.

Classici:

Euripide: Medea. Lettura metrica, traduzione, analisi del testo e commento.

Prologo vv. 1 - 48 Primo Episodio vv. 214 - 270

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III Scena: Monologo di Medea. vv. 364 - 409 Secondo Episodio vv. 446 - 626 Quinto Episodio vv. 1002 - 1080 Esodo vv. 1317 - 1388

Euripide e la tragedia, Euripide e il suo tempo. La presunta misoginia di Euripide. Trama e struttura narrativa della tragedia. Caratteri generali del personaggio di Medea. La condizione femminile nella rhèsis monologica dei vv.214-266. Medea e Giasone nell’ agòn lògon del II Episodio, vv.446-626. La figura di Giasone in rapporto alla figura di Medea Complessità delle dinamiche interiori del personaggio di Medea, in particolare dei vv.1002-1080. L’alternanza di Bùleuma e Thymòs .

Lisia, Per L’invalido

L’oratoria e i suoi generi. Il genere giudiziario, ossia il dikanicòn. Lisia, e il suo tempo. La sua arte e la tecnica del narrare. L’ethopoìa.

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PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE Prof.ssa Rametta Rossana

L'ambiente celeste Le stelle, l'evoluzione dei corpi celesti, le galassie e la struttura dell'universo. Origine ed evoluzione dell'universo. II sistema solare, la stella Sole, i pianeti e gli altri componenti del sistema solare.

Il Pianeta Terra La forma della terra, le dimensioni della terra, le coordinate geografiche, i movimenti della terra, moti millenari della terra, l'orientamento, il tempo vero il tempo civile e i fusi orari.

La Luna Le caratteristiche della luna, i movimenti della luna, le fasi lunari e le eclissi, il paesaggio lunare, l'origine e l'evoluzione della luna.

La crosta I minerali, le rocce, rocce magmatiche, origine dei magmi, rocce sedimentarie, rocce metamorfiche, il ciclo litogenetico.

I fenomeni vulcanici Il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica, lave e piroclasti, vulcanismo effusivo e vulcanismo esplosivo, il rischio vulcanico in Italia.

La tettonica delle placche L'intemo della Terra, il flusso di calore, il campo magnetico terrestre, la struttura della crosta, l'espansione dei fondali oceanici, la tettonica delle placche, i margini tra le placche, moti convettivi e punti caldi. (dopo il 15 Maggio si prevede di svolgere la seguente unità didattica) I fenomeni sismici Natura e origine del terremoto, propagazione e registrazione delle onde sismiche, la forza di un terremoto, effetti del terremoto, terremoti e interno della Terra, dtstribuzione geografica dei terremoti, la difesa dai terremoti, il rischio sismico.

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CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Diolosà Maria Pia Miglioramento della funzione cardio-respiratoria;

Rafforzamento della potenza muscolare;

Mobilità e scioltezza articolare;

Capacità di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile (velocità);

Capacità di protrarre il lavoro muscolare per periodi sempre più lunghi (resistenza);

Consolidamento degli schemi motori: a) presa di coscienza del sè corporeo, b)

percezione temporale, c) equilibrio posturale e dinamico, d) coordinazione

generale, e) rapporto corpo-spazio, f) lateralità, g) coordinazione dinamico-

percettiva;

Fondamentali di pallavolo;

Fondamentali di calcio a cinque;

Prevenzione degli infortuni.

Elementi di primo soccorso

Basic life support

Principali DCA

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PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA Prof. ssa Marta Aiello

IL ROMANTICISMO G. Berchet e la polemica classico-romantica TESTO:

Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo: “Il popolo dei leggenti e degli ascoltanti”

ALESSANDRO MANZONI VITA E OPERE TESTI:

In morte di Carlo Imbonati: “ Il Santo Vero”(,vv 203-220) Inni Sacri: “ La Pentecoste” Lettera a C. D’ Azeglio Sul Romanticismo:

“L’ utile per lo scopo,il vero per soggetto, l’interessante per mezzo”.

Odi civili: “Il Cinque Maggio” Osservazioni sulla morale cattolica: “Introduzione – la morale santa e ragionata” Epistolario: “ Lettera a Diodata di Saluzzo” (1828) Adelchi: “Il coro dell’ atto III “Il coro dell’ atto IV” I Promessi Sposi: “Il dialogo fra padre Cristoforo e Don Rodrigo” (cap. V-VI)

“L’ educazione di Gertrude” (cap. IX) “ Il sugo di tutta la storia” (cap. XXXVIII)

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GIACOMO LEOPARDI VITA E OPERE TESTI:

Zibaldone di pensieri:

“Ricordi “(50-1, 353-6, 4417-8) “La natura e la civiltà” (1559-62, 4175-7) “La teoria del piacere” Operette morali :

“Dialogo della Natura e di un Islandese” “Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez” “Dialogo di Tristano e di un amico”

I CANTI:

“L’ Infinito “ “A Silvia “ “Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia” “La quiete dopo la tempesta” “Il passero solitario” “Il Sabato del villaggio”

“La ginestra, o il fiore del deserto” (Lettura integrale) “A se stesso”

LA LOTTA PER LA VITA:IL MODELLO DI VERGA E IL ROMANZO REALISTA E NATURALISTA NELLA SECONDA META’ DELL’ OTTOCENTO L’ ETA’ DELL’ IMPERIALISMO E DEL NATURALISMO, LA SITUAZIONE ECONOMICA E POLITICA, GLI INTELLETUALI E L’ORGANIZZAZIONE DELLA CULTURA, L’IMMAGINARIO E LE IDEOLOGIE IL ROMANZO E LA NOVELLA IN ITALIA: CUORE DI DE AMICIS E LE AVVENTURE DI PINOCCHIO DI COLLODI IL VERISMO GIOVANNI VERGA VITA E OPERE TESTI: Eva : “La prefazione”

Nedda Vita dei campi:

“L’amante di Gramigna” “Rosso Malpelo “La Lupa” “Cavalleria Rusticana”

“Fantasticheria"

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Novelle rusticane: “La Roba”

“Libertà” MASTRO DON GESUALDO Lettura integrale dell’opera Dal testo: “La giornata di Gesualdo” (parte prima cap IV) “La morte di Gesualdo” ( parte quarta capitolo V) I MALAVOGLIA

“La prefazione ai Malavoglia” “Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano più forte “ (cap II) “La rivoluzione per il dazio della pece” (cap VII) “L’ inizio dei Malavoglia “ (cap 1) “La tempesta sui tetti del paese” (capIII) “San Francesco salva i Malavoglia dalla tempesta” (cap X) “Alfio e Mena:un esempio di simbolismo e linguaggio negato” (capV) “L’addio di ‘ Ntoni “(cap XV) I VERISTI SICILIANI: CAPUANA E DE ROBERTO TESTI:

I VICERE’ Lettura integrale dell’ opera

L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO: I TEMI DELL’ IMMAGINARIO, LA POSIZIONE DELL’ INTELLETTUALE E DELL’ ARTISTA, LA FILOSOFIA, LE POETICHE LA POESIA IN FRANCIA: I FIORI DEL MALE DI CHARLES BAUDELAIRE TESTI: (in traduzione italiana)

“L’ Albatro” “Corrispondenze”

GIOVANNI PASCOLI VITA E OPERE TESTI:

Il fanciullino: brani antologici presenti sul manuale. MYRICAE: “ Lavandare”

“ X Agosto” “ L’ assiuolo”

“ Temporale” “ Novembre”

“ Il lampo”

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I CANTI DI CASTELVECCHIO:

“Il gelsomino notturno” POEMETTI:

“ La digitale purpurea” GABRIELE D’ ANNUNZIO VITA E OPERE TESTI: Poema Paradisiaco: “Consolazione” Il piacere: “Ritratto di un esteta : Andrea Sperelli” ALCYONE

“La sera fiesolana”

“La pioggia nel pineto” "I pastori" LUIGI PIRANDELLO VITA E OPERE TESTI:

L’ umorismo: “La forma e la vita” (Parte II, cap. V) “La vecchia imbellettata (Parte II, cap. II) Uno, nessuno e centomila

“La vita non conclude” (Libro 8, cap. IV)

IL FU MATTIA PASCAL Lettura integrale dell’ opera

Novelle per un anno:

“La carriola”

“Il treno ha fischiato” “Male di Luna” “Così è, se vi pare” “Il corvo di Mizzaro” “La mosca”

Maschere Nude: “Così è (se vi pare)”

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ITALO SVEVO VITA E OPERE TESTI:

La coscienza di Zeno: “Lo schiaffo del padre” “La proposta di matrimonio” “La vita è una malattia”

DANTE ALIGHIERI: LA DIVINA COMMEDIA

PARADISO: Canti: I, III, VI,VIII, XI, XII, XV, XVII, XXIII.

NEL CORSO DEL TRIENNIO E’ STATA EFFETTUATA LA LETTURA INTEGRALE DELLE SEGUENTI OPERE: Luigi Pirandello Il fu Mattia Pascal Federico De Roberto I Vicerè Elio Vittorini Conversazione in Sicilia Il garofano rosso Cesare Pavese La luna e i falò Josè Saramago Cecità Ugo Foscolo Le ultime lettere di Jacopo Ortis Alberto Moravia Gli indifferenti Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi

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La sottoscritta si riserva di completare il presente programma con i seguenti autori: Ungaretti, Saba, Montale. In merito alla Divina Commedia, sarà aggiunto il Canto XXXIII Mascalucia, li 13 Maggio 2009 FIRMA DEL DOCENTE

(Prof. ssa Marta Aiello)

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SEZIONE LICEO CLASSICO

CLASSE III ^ A

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROGRAMMA DI CLASSICO LATINO Prof.ssa Aiello Marta SENECA -VITA E OPERE TESTI:

DE IRA “Cause e rimedi dell’ira” “Gli effetti sociali dell’ira” “I grandi salvarono la patria con la saggezza” “Attenzione alle chiacchiere!” “Davanti allo specchio” “Musica e colori influiscono positivamente sullo stato d’animo” “I sintomi dell’epilessia” “Il re Cambise e il figlio di Pressaspe” “Nell’educazione è importante l’esempio” “Aspetto fisico dell’iracondo” “Augusto punisce un amico iracondo” “Nessuno è senza colpa” (2, 28)

DE BREVITATE VITAE “La vita non è breve” 1 “Il vizio e il tempo” 2, 1 - 3 “Il potere logora …” 4. 1 - 5 “Il saggio è sempre libero” 5 “Prenditi un po’ di tempo per te” 18, 1 - 4

EPISTULAE AD LUCILIUM Epist. 47 “Seneca e la schiavitù” TACITO - VITA E OPERE TESTI:

ANNALES Ann. 1,1-4 “La morte di Augusto” Ann. 13, 15-17 “L’uccisione di Britannico” Ann. 15,60-64 “La morte di Seneca” Ann. 16.18-19 “Petronio Arbitro”

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AGOSTINO – VITA E OPERE TESTI:

LE CONFESSIONI 1,1 “L’anima alla ricerca di Dio” 1,2-3 “L’infinita presenza” 8,11-12 “La via verso la fede” PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA

Ovidio Livio

I Prosatori minori- Seneca il vecchio

Seneca

Petronio

Fedro e la favola

Lucano

Persio

Plinio il vecchio

Marziale

Giovenale

Quintiliano

Plinio il giovane

Tacito

Lettura integrale: Lo Stile drammatico del filosofo Seneca saggio critico di A.Traina La sottoscritta si riserva di completare il presente programma con i seguenti argomenti: Svetonio, Apuleio, apologisti e padri della Chiesa.