kyos verona maggio 2010

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MUSICA ARTE TEATRO SPETTACOLO DESIGN CULTURA CUCINA VIAGGI AUTO NATURA KYOS VERONA MAGGIO 2010 KYOS VERONA - MAGGIO 2010 N. 43 - DISTRIBUZIONE GRATUITA - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, CNS VERONA - PREZZO A COPIA € 2,00 in tutti i sensi... e controsensi Silvia Battisti Roberto Puliero Parco Giardino Sigurtà Ivan Cattaneo M A G G I O 2 0 1 0 CONTIENE I.P.

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In tutti i sensi... e controsensi

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Page 1: Kyos Verona Maggio 2010

MUSICA ARTE TEATRO SPETTACOLO DESIGN SPORT TEMPO LIBERO PERSONAGGI CULTURA CUCINA VIAGGI AUTO NATURA

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radioverona.it

la tua città, la tua provincia...

dal 1975 Radio Verona

FM 103.00 - 103.90 MHz - AM 1584 Khz

PrinteditaVerona

Eccomi associazione di volontariato onluslavorare per i giovani con i giovaniEccomi è un’associazione di volontariato che sostiene progetti per i giovani in Burundi, Burkina Faso, e in Brasile, il progetto remar. Promuove l’educazione, l’istruzione e la formazione di giovani e adulti in difficoltà appoggia i giovani nel loro ambiente collaborando alla realizzazione di iniziative imprenditoriali e artigianaliReperisce le risorse umane ed economiche necessarie alla definizione dei progettiSostiene lo scoutismo giovanile e adulto, coerente con i valori associativi di solidarietà, di promozione umana, di pace e di rispetto della dignità di ogni uomo

Come offrire le donazioniLe donazioni possono essere effettuate a favore dieccomi - Associazione di volontariato OnlusVia G.A.Pasquale, 11 - 00156 Roma indicando il nome del progetto che si intende sostenere- tramite conto corrente postale: n° 78044310- tramite assegno non trasferibile o bonifico bancario:Banca Popolare etica, agenzia di roma, via rasella, 14 - 00187 romacoordinate bancarie internazionali: iT77 Q 05018 03200 000000118601.

L’associazione di volontariato eccomi onlus è una organizzazione non Lucrativa di Utilità sociale con sede legale in roma debitamente registrata presso l’agenzia delle entrate, Direzione regionale del Lazio ai sensi dei D.Lgs 460/97 e D.m. 266/03. Pertanto le donazioni in denaro e in natura erogate da persone fisiche sono deducibili dal reddito complessivo o detraibili dall’imposta lorda del soggetto erogante a norma di legge.

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KYOS verOna editoriale

Finalmente la primavera, con i suoi controsensi, la pioggia e il sereno, il freddo e il calore, con il sole che scalda l’aria frizzante del mattino e le sere che fanno venire ancora voglia di un bel maglione di lana. Cioccolata calda o bibita ghiacciata. La primavera con l’incanto del profumo e del colore dei fiori che in-terrompono lo sguardo sulle banalità e la fretta di ogni giorno, lasciano secondi preziosi di bellezza ai nostri occhi che li possono godere, a volte anche senza accorgersene veramente. La crepa nel muro di una casa da cui riescono a spuntare punte di petali delicati e foglie verdissime, uno screzio, un contro-senso: la tenerezza di un fiore che sboccia e la dura ferita di un muro che si sbriciola. Ma è una contrad-dizione che ci sorprende, che ci apre un sorriso o ci scioglie in tenerezza, andare contro il senso comune, troppo spesso, serve proprio per ritrovare il proprio senso. Si perché a trovare i controsensi della nostra vita di ogni giorno, e sono davvero tanti, ci fa ripen-sare a quello che consideriamo il senso comune e

a volte ci fa accorgere che forse è proprio il senso comune che è storto o complicato. Forse il trucco è proprio non stupirsi più di nulla, trovare una lo-gica anche a ciò che pare più assurdo che altro, o semplicemente prenderlo così, perché è il bello della vita ed il controsenso, probabilmente, ha un senso.In questo numero, apriamo con l’esplosione dei sensi con una visita virtuale al Parco Giardino Si-gurtà insieme alla Contessa Magda Inga, ritroviamo Silvia Battisti alle prese con il mondo della moda, a tre anni dalla vittoria a Miss Italia e cerchiamo di capire i “sensi giusti” di marcia in città con gli Ami-ci della Bicicletta. Calcio e teatro le grandi passioni di Roberto Puliero che si racconta in una lunga in-tervista e scopriamo la musica come strumento di guarigione e socializzazione insieme a Gocce Musicali. Silvia Sartea

Kyos Verona augura una buona Festa della Mamma a tutte le lettrici, anche a quelle in dolce attesa

NotA deLL’edItoReCon un decreto del 30 marzo scorso il Ministero delle finanze ha interrotto con effetto immediato tutte le tariffe postali agevolate. Anche la nostra rivista, che non ha scopi di lucro, beneficiavadi una tariffa agevolata ovvero 0,22 euro cad. invio postale. La nuova tariffa “non agevolata” comporta un costo quasi triplicato 0,66 euro cad. Dal 1° aprile, dunque, costerà di più spedire la nostra rivista a mezzo posta... che non stamparla !!! Un pensiero ci è passato veloce... Le recenti elezioni regionali erano finite da poche ore e il costo di spedizione di ogni volantino, lettera, biglietto, rivista ha di fatto esaurito il fondo di 50 milioni di euro che era stato destinato come rimborso a Poste Italiane per tutto il 2010. Ogni invio elettorale pagava 0,04 euro cad., circa 6 volte meno di una tariffa agevolata e circa 16 volte men o delle nuove tariffe! Oltre 600 organizzazioni no-profit in Italia tra cui :Amnesty International, Save the Children, ActionAid, AIRC, Amref Italia, CESVI, COOPI, FAI-Ambiente Italiano, Fondazione “aiutare i bambini” onlus, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Greenpeace, LAV, Lega del Filo d’oro, Lega italiana per la Lotta contro i Tumori-Milano, Medici Senza Frontiere, Telefono Azzurro, Terre des Hommes, Telethon, Unicef Italia, Un Ponte per, WWF Italia e l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati....e KyosVerona ringraziano.L’Editore

“Nella logica formale una contraddizione è il segno della sconfitta, ma nell’evoluzione della vera conoscenza è il primo passo verso una vittoria.” Alfred North Whitehead

... PRoBABILMeNte hA SeNSo

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In tutti i sensi... e controsensi

Parco Giardino SigurtàMeraviglia per i sensi 06

teAtRo dANZA 19

MuSICA - ARte 25 SPoRt - dA NoN PeRdeRe 29

Gli Amici della BiciclettaIn città tra pericoli e rotatorie 10

Roberto PullieroIl Palio di Verona 14

Gocce MusicaliMusicoterapia 16

appuntamenti

rubriche

Questione di stileIn & Out 35

rivista mensile di Verona

maggio 2010anno 5- numero 44

Rivista mensile free press di Verona e provincia. 12.000 copie distribuite nei migliori punti di incontro

EditorePRINtedItA Srl - Via Francia, 7/b - 37024 Negrar (Vr) - tel. : (+39) 045 8101204 Fax: (+39) 045 [email protected]

Iscrizione al Tribunale di Verona:n. 1786 - 17/01/2008Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - d.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS VeRoNARegistrazione al ROC n° 16808 Prezzo a copia € 2,00

Direttore responsabile: Silvia Sartea

Responsabile di redazione: Georgia Passuello

Redazione: Guido Benati e Riccardo Ferraresso

Hanno collaborato: Cristiana Albertini, david Bonato, ennevi, Ass. emozioni in movimento, Ilaria Noro, Federico Martinelli, Mercedes Maltés, Istituto design Palladio e Georgia Passuello

Copertina di: Barbara diodoro

Supervisione Tecnica: Gianna Calabria

Redazione Grafica: Cinzia Signorini, Manuel Bergamasco

Relazioni Pubbliche: Luisa Calabria

Sviluppo Commerciale e Pubblicità:Guido Benati, Alessia Corso 348 15 32 664

Stampa: CierreGrafica Sommacampagna (VR)tel. 045 8580900 - www.cierrenet.it

Numero chiuso in redazione il:20 aprile 2010

v e r o n a

Silvia BattistiA tre anni dalla vittoria 08

Printedita sostieneABo PRoJeCt

www.aboproject.it

ProgettazioneGrafica Copertina

Barbara diodoro aka Babi. Affronto il difficile mondo della grafica e della pubblicità e mi sento davvero a mio agio solo nel disegno, sia digitale che tra-dizionale. Sono un disastro in molte cose, ma me la cavo piuttosto bene in tante altre.

In musicaI L’Or, John Mario e Canadians 38

Che si dice a VeronaTraforo si, traforo no 40

Ciak si giraLe ultime uscite cinematografiche 42

Emozioni in MovimentoValle di Fumane 46

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Kyos Verona Maggio 20104

GIoRGIoNAPoLItANo A VeRoNA

La presenza del Capo dello Stato a Verona. e’ stato proprio il buon senso, quello profondo di apparte-nenza alle istituzioni, a far sì che a Verona giungesse il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con la consorte Clio, a quasi quattro anni dalla carica. Seb-bene in ritardo con i tempi a causa delle chiusure mensili, non potevamo non ricordare la due giorni dell’8 e 9 aprile scorsi. tornando alla visita, sono mu-tati con il tempo le considerazioni del nostro primo cittadino, il sindaco Flavio tosi nei confronti di Napo-litano. tant’è che proprio tosi ha così dichiarato ‘’Per l’Italia e’ una fortuna avere un presidente come Na-politano, che si e’ dimostrato al di sopra delle parti’’. una dichiarazione che proprio tosi ha reso ai giorna-listi presenti all’incontro di palazzo Barbieri. tutti ricor-dano che, a suo tempo nel 2007, il Sindaco aveva so-stituito la foto del Presidente Napolitano con quella di Pertini, ‘’non condividendo il suo pensiero politico e la modalita’ con cui e’ stato eletto’’. ormai quei tem-pi sono passati e nello studio di tosi sono appese le fotografie di due grandi Presidenti. “I comportamenti del Capo dello Stato - ha sottolineato tosi - sono oggi da apprezzare, anzi, provo ammirazione. Nella vita si può modificare un’opinione e penso che sia perfino un gesto di coerenza con se stessi. Il presidente Na-politano, infatti, e’ oggi uno dei garanti delle riforme nel nostro Paese’’. un cambiamento che il Sindaco di Verona ha voluto renderlo pubblico. ‘’Sarei stato scor-retto nei confronti del Presidente a non farlo’’.

Il Presidente Napolitano ha presenziato alla 44° edi-zione di Vinitaly, la prima volta per un Capo di Stato italiano, ed ha ascoltato la proposta di ettore Riello, Presidente di Verona Fiere accogliendo favorevolmen-te l’idea di lanciare un concorso per una bottiglia spe-

ciale che possa celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia. Così l’anno prossimo Giorgio Napolitano potrebbe tornare proprio per stappare la prima bottiglia. La visita di questa edizione e, si presume anche della prossima, non è piaciuta alle associazioni degli alcolisti anonimi di tutta Italia e per questo, è stata fortemen-te contestata. Non da ultimo per molti veronesi, non aveva senso il cordone protettivo e gli infiniti cortei di auto blu che hanno impedito a tanti di salutare con affetto sentito il Presidente. un dispiegamento di forze non solo dovuto alla sicurezza presidenziale, che segue un rigidissimo protocollo stabilito proprio dal Quirinale (basti pensare che nessun giornalista è riuscito non solo ad avvicinare ma anche a formulare una domanda al Presidente). Misure di sicurezza che sono state rafforzate dopo i fatti incresciosi successi a Milano il dicembre scorso al Presidente del Consiglio.

Presidenti in visita a VeronaQuella di Napolitano è stata l’ultima (fino ad ora) di una lunga serie di visite presidenziali nella nostra bellissima città. Il 23 e 24 luglio 2002 furono i giorni di Carlo Azeglio Ciampi per inaugurare la funivia di Malcesine; due furono le visite di oscar Luigi Scalfa-ro nel settembre 1997 e nell’ottobre 1993 quando consegnò a Verona la Medaglia d’oro al valor militare e ai caduti della Resistenza. Francesco Cossiga (che a Verona ha anche alcuni parenti) ricevette, nel giu-gno 1990, in Prefettura, Re Juan Carlos di Spagna con la Regina Sofia. Sandro Pertini venne a Verona, dove aveva una nipote,varie volte ma la prima fu nel 1981; Giovanni Leone nel 1972 inaugurò VeronaFiere. Il primo in assoluto però fu Giovanni Gronchi il primo marzo 1961.

∙ xxxx

Sensi e controsensi della visita presidenzialedi Georgia Passuello

∙ Foto EnneVi Vr

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il senso di una vacanza e i sensi in vacanza

Il caso di Falkensteiner Hotels & Residences, nuove frontiere e studi nel mondo dell’ospitalità Stefania Amodeo guida il marketing Italia per la Falkensteiner Hotels & Residences, gruppo FMTG. La catena europea di alberghi quattro e cinque stelle dedicati al benessere non solo sta ampliando il numero di presenze nel territorio internazionale, ma sta allo stesso tempo crean-do un’offerta originale, basata sull’abbinamento di filosofia e scienza. La parola chiave è “sensi”. Amplificati, curati e ritrovati.

Il senso di una vacanza trascorsa in un hotel benessere?Le motivazioni spaziano dal bisogno di rilassarsi, “spezzare la routine”, rigenerarsi, stare in com-pagnia delle persone che si amano per stringere e consolidare rapporti, divertimento e attività sportiva. Una vacanza ha senso se risponde ad un bisogno concreto. Ecco perché la scelta non deve essere mai casuale. In che senso vengono realizzate dalla vostra società ricerche sul vivere la sensorialità all’interno delle strutture albeghiere?Una equipe di psicologi, in collaborazione con i nostri architetti, studia l’abbassamento della soglia di stress a livello percettivo da quando l’ospite entra alla reception dell’hotel a quando si reca nella sistemazione, considerando la fruizione di tutte le aree. Un’analisi sui percorsi, sui colori, sulle forme, sui profumi, sulla luce. Niente è lasciato al caso. Lei definisce un albergo “serbatoio di esperienze”. Cosa intende con questa espressione?Non solo questo ma un albergo ha anche sensazioni che vengono sapientemente estremizzate. Nell’area wellness, ad esempio, il profumo degli olii essenziali, le candele, l’utilizzo di materiali naturali, la musica che accompagna i passi sono elementi di un puzzle costruito con maestria. C’è una teoria su cui la società i basa?Per Falkensteiner H&R l’obiettivo non è vendere un servizio dedicato al wellness, ma promuo-vere una filosofia di vita. Ritrovare l’amore per il bello, per la vita e per l’attimo, appunto. A volte i ritmi frenetici ci inducono a perdere il senso di ciò che facciamo e di ciò che siamo. Ecco perché noi celebriamo il Momento vissuto con pienezza. Quale tra queste teorie rappresenta di più questa filosofia dell’ospitalità?Quella dei quattro elementi: acqua, aria, terra, fuoco. I nostri hotel sono dedicati alla natura. Se un albergo è dedicato alla terra, avrà la preponderanza del marrone, e del verde e sarà sicura-mente inserito in un contesto naturale che ha spiccate queste tonalità.

Si parla di “turismo sensoriale”?Ospitare, dare solamente il nucleo del servizio, ormai non ha più valore. Oggi si registra un boom del “turismo sensoriale”. La modernità ci ha portato a vivere eccessi di sensazioni, input sovrapposti e spesso confusi. La nostra ricerca è volta, non ad eliminare le sensazioni, ma a conferire loro un ordine più naturale.

vacanzasenso

PrinteditaVerona

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PARCo GIARdINo SIGuRtà uNA MeRAVIGLIA dA SCoPRIRe

Preziosa gemma della nostra provincia e polmone verde del nostro territorio

di Riccardo Ferraresso

Appuntamenti al Parco S

igurtà maggio 2010

Domenica 16 maggio si

terrà per la pr

ima volta al Parco

Giardino Sigurtà il l

aboratorio dei

burattini (uno al

mattino alle ore

11 e uno al pomeriggio

alle ore 14.30),

che verranno r

ealizzati con m

ateriali di recu

pero, se-

guendo i consigli

dell’esperta bu

rattinaia Linda d

i Gia-

como. Mentre alle 16.30 circa L

inda coinvolger

à grandi

e piccini in un divert

ente spettacol

o di burattini.

Domenica 23 maggio a

partire dalle 14.

30 i più piccoli

non potranno p

erdere l’occasi

one di farsi dip

ingere il

viso con l’aiuto di ab

ili artisti Truccabimbi.

Domenica 30 maggio sa

rà il primo di una serie

di ap-

puntamenti che ogni a

nno il Parco de

dica alle melodie

jazz e swing d’ol

tremanica. Chi verrà

al Giardino non

potrà perdersi l’esibiz

ione alle 15.30 della The Red

Maids School, composta d

a 45 elementi tra

coro e

musicisti.

Per gli eventi d

ei mesi successivi, e per

ulteriori

informazioni: www.sigurta.it

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PARCo GIARdINo SIGuRtà uNA MeRAVIGLIA dA SCoPRIRe

Magda Inga Sigurtà nipote di Carlo Sigurtà, ci introdu-ce alla scoperta del parco giardino che porta il nome della sua famiglia. La storia parte da lontano: nel 1941 il parco composto da cinque mezzadrie coltivate a cereali venne acquistato da Carlo Sigurtà che lo tra-sformò con gli anni, portandolo da terreno agricolo a grande parco. Vennero introdotte molte diverse specie floreali su idee e studi di enzo Franco Inga Sigurtà (docente di Psichiatria) che era specializzato sugli effetti del colore sulla malattia mentale e fece in modo di piantare cinque grandi fioriture (iris, tulipani, rose, ninfee ed aster). da allora quest’oasi naturale ha affascinato migliaia di visitatori (tra cui ospiti illustri come Premi Nobel e autorità di Stato), tanto da es-sere definito da botanici di fama internazionale uno tra i giardini più straordinari al mondo.un concentrato di sensi ed emozioni che le pagine di Kyos Verona vi vogliono raccontare con la speranza di suscitare in voi lettori la voglia di viverle dal vivo tra-scorrendo una calda giornata di primavera al Parco.

Quali sono le sensazioni che il Parco trasmette ai suoi visitatori?Sicuramente il profumo degli iris, dei giacinti e delle ninfee tropicali, i colori delle cinque fioriture, il soffice tappeto d’erba stimoleranno i sensi dei visitatori e portando inoltre un senso di benessere.

Se dovesse trovarsi in mezzo al parco e chiudere gli occhi?Avrei sicuramente una sensazione di pace e di con-tatto con tutto ciò che è al di sopra e al di sotto di me. Le piante, grazie ai loro rami che protendono verso il cielo danno una dimensione di infinito e allo stesso tempo di rispetto per tutto ciò che ci circonda e ci da nutrimento.

Il parco come un quadro che cambia a seconda del-le stagioni, qual’è il periodo ideale per visitarlo?Sicuramente è una questione di gusti, la fioritura delle rose sicuramente ha un grande richiamo essendo la rosa stessa la regina dei fiori cosi come le fioriture dei diciotto laghetti presenti nel parco che si rivesto-no di tutti i colori dell’arcobaleno. Io personalmente preferisco la stagione autunnale quando il parco cam-bia aspetto, è un vero spettacolo.

Un polmone verde a pochi passi dalla città. Che massaggio lasciate a chi viene a visitare il Parco Giardino Sigurtà?diamo il buon esempio a chi viene a visitarci, abbia-mo introdotto la possibilità di visitare il parco in bici-cletta o attraverso i nostri mezzi elettrici quindi stan-do comodamente seduti. una grande ed apprezzata novità è stata poi l’introduzione dei dispositivi Gps che permettono di visitare il parco con una guida che descrive le caratteristiche di quello che si sta veden-do. La tecnologia in questo caso è venuta incontro alla natura.

Pazzia o passione portare vanti negli anni un proget-to così importante?Ritengo che come tutte le cose fatte con amore ci voglia un po’ di follia perché non c’è calcolo ma è solo il cuore che para e che ti porta ad agire. Questo è ciò che anima tutte le persone che lavorano qui in modo particolare le nostre guide. La natura insegna comunque a partire dal basso, ad essere umili.

Qual’è il fiore all’occhiello dl vostro parco?Forse la grande quercia di oltre quattro secoli è un emblema, un insegnamento di come la natura privile-gia chi è vecchio ed ha più bisogno.

Quali sono le novità che introdurrete prossima-mente?entro il prossimo anno è in programma la realizza-zione di un labirinto, stiamo aspettando che le piante crescano e realizzino quello che sarà un labirinto mol-to particolare. La dimensione e lo studio del nostro labirinto è veramente particolare, con una soluzione che può essere sempre diversa.

LE CInquE GRanDI fIoRITuRE tulipani, Iris, Rose, Ninfee ed Aster, la Grande Quercia, l’eremo, i diciotto laghetti fioriti, il Giardino delle Piante officinali, il Grande tappeto erboso sono solo alcune delle attrazioni naturali del Parco.

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ItAL

IALA PIù BeLLA d’ItALIA

Semplicemente Silvia era il titolo dell’intervista alla neo Miss Silvia Battisti che nel marzo 2008 ci raccon-tava tutte le emozioni di ricevere il titolo di ragazza più bella d’Italia. oggi, quel titolo calzerebbe ancora a pennello ad un’interlocutrice così giovane, fresca e semplice come lo è la nostra concittadina Miss. Sil-via, nonostante gli impegni lavorativi che la portano spesso a Milano, ha più tempo da trascorrere nella sua amatissima Verona con gli amici di sempre magari per bere un aperitivo nella zona universitaria, proprio come fanno i ragazzi della sua età, e proprio a Verona la contattiamo in un piovoso giovedì di aprile per far-ci raccontare cos’è successo in questi mesi (ndr che a differenza di molte sue colleghe non l’hanno vista invadere i programmi televisivi e le riviste di gossip). Speriamo che la favola continui...

Qual’è il senso che tu hai dato alla vittoria di Miss Italia?Quello che mi piace sempre raccontare di questa esperienza da favola, è quanto, (nonostante le fatiche e lo stress dovuti ai troppi impegni da Miss) questa esperienza mi abbia fatta crescere. Passare da essere una ragazza come tante a giovane donna con tutti questi impegni è una grande prova. Vedere e cono-scere mondi diversi in cui mi sono trovata per i moti-vi più diversi, molte persone e professionisti di diversi settori, è stata una grande opportunità; il primo anno da Miss viaggiavo molto ed ero a contatto con la gente, si firmavano autografi, mi confrontavo con la gente, ora è tutto diverso.

Quando ti abbiamo incontrata subito dopo l’ele-zione ti chiedevamo se avessi paura di rimanere etichettata “ex miss Italia”. A distanza di tre anni cosa ci dici?ho sempre avuto questa paura di essere etichettata come ex Miss ed anche nel campo della moda dove lavoro, pensavo che questa nomea non portasse

molto bene. Il target di Miss Italia è inferiore rispetto ai livelli richiesti nel campo della moda, anche se sen-za dubbio il titolo Miss Italia non mi ha mai causato problemi, anzi.

A differenza delle tue colleghe ex Miss, sei rimasta meno coinvolta dal grande circo mediatico televisi-vo e dal gossip. Una tua scelta?Si, è vero. Io ho iniziato Miss Italia veramente per gio-co non ho mai voluto partecipare a concorsi perché il mio carattere contrastava con lo stile di vita che richiede il mondo dello spettacolo. dopo un anno da Miss, però, ho constatato che la tv non è la mia passione e per ora non mi interessa fare televisione, sono molto più interessata e coinvolta dal mondo della moda, che è una mia grande passione.

Dopo la maturità?Sono un po’ in crisi, sto decidendo dove frequentare l’università. La mia famiglia è a Verona, il mio fidanza-to vive a Firenze e io lavoro a Milano, devo trovare una facoltà in una città che mi permetta di tenere i legami con ognuna di queste, a settembre mi voglio assolutamente iscrivere.

Un futuro come attrice?Nell’anno di Miss Italia pensavo di iniziare a studiare recitazione, mi è sempre piaciuto fin dai tempi della scuola. Per ora continuo con il lavoro da modella, forse, in futuro chissà.

Il cuore ti porta a dividerti tra Verona e Firenze.La mia famiglia vive a Verona ed il mio ragazzo a Fi-renze; nonostante siano due città diverse, entrambe artisticamente meravigliose, a volte nel capoluogo toscano mi sento quasi a casa: ci sono certi scorci di palazzi che mi ricordano la mia bellissima Verona, che rimarrà di certo la mia preferita su tutte.

∙ Alcune immagini della bellissima Silvia Battisti

Silvia Battisti 3 anni dopo si raccontadi Riccardo Ferraresso

de gustibus

Attore preferito: Kevin Kostner

Personaggio TV più apprezzato:

Michelle hunziker

Film da rivedere anche cento volte:

Balla con i lupi

Libro da rileggere e consigliare: Lettera

ad un bambino mai nato di oriana Fallaci

Cantante più seguito: Laura Pausini

Piatto a cui non rinunciare: zucchine,

speck e pastasciutta al ragù

Colore: verde

Angolo di Verona che ti porti sempre dentro:

Piazza delle erbe

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IN BICI PeR LA CIttà: SALutARe, eCoLoGICo ANChe PeRICoLoSo

Pedalando nel traffico insieme agli Amici della Bicicletta: strade, rotatorie e segnaletica dal punto di vista dei ciclisti

di Ilaria Noro

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In qualsiasi senso si proceda, fatta salva solo qualche eccezione, in bicicletta è sempre un rischio. Pedalare per le vie della nostra città è impresa assai ardua. I pericoli sono molti, decisamente troppi sostengono gli Amici della Bicicletta, l’associazione che a livello nazionale fa capo alla Fiab, Federazione italiana amici della biciletta, e che nel veronese ha una delle sue se-zioni più numerose con 1.816 iscritti e la previsione di arrivare a 2.000 associati nel 2010.“La visione delle strade, della segnaletica orizzontale e verticale è sempre e solo “autocentrica”. Gli auto-mobilisti sono i veri padroni delle corsie. e ai ciclisti non rimane che rosicchiare i pochi spazi lasciati liberi, pedalando su piste ciclabili inadeguate o in mezzo al traffico”, spiega Paolo Fabbri, Presidente degli AdB.È proprio Fabbri ad introdurci in questo viaggio sul-le due ruote attraverso alcuni svincoli, sia critici che d’eccellenza, importanti per la viabilità. Soprattutto per quanti scelgono quotidianamente di utilizzare la bicicletta anzichè il mezzo privato per spostarsi in cit-tà, per andare al lavoro. Insomma, non solo la compa-gna di gite domenicali e sport ma un vero e proprio mezzo di trasporto: una scelta quotidiana, ecologica e salutare. Come recenti studi hanno dimostrato, in-fatti, spostarsi in bici anche in strade molto trafficate e quindi con un’alta concentrazione di polveri sottili, è comunque meno dannoso che attraversare quelle stesse strade in auto: nell’abitacolo delle automobili, infatti, lo smog ristagna più a lungo e la concentrazio-ne di polveri aumenta. “Inoltre, pedalare equivale ad una tutela della salute e previene molte malattie lega-te alla sedentarietà”, aggiunge Fabbri. una scelta vin-cente sotto svariati aspetti, quindi. Purtroppo, però, a sbilanciare questo quadro teoricamente idilliaco è la concezione del traffico, studiata solo per chi viaggia in auto. A Verona, a differenza di molte altre città eu-ropee, tutto ciò finisce con lo scoraggiare anche i più appassionati amanti delle due ruote. e i dati ne sono una riprova: se in una città come Bolzano la mobilità sulle due ruote arriva al 30%, a Verona si assesta ap-pena al 7%. “Si tratta però di numeri del 2004 non aggiorati: questo perché a mancare è anche lo studio su questi temi. ed un’accurata conoscenza dovrebbe essere la base per poi pianificare il traffico e la viabi-lità”, analizza Fabbri.

SEGNALETICA: “QUASI INESISTENTE QUELLA DEDICATA ALLE BICI”

Basterebbe il disegno di una bici con vicino la parola “escluse” per dare il via libera alla circolazione delle due ruote in molti sensi unici della città. ovviamente in quelle strade in cui la larghezza e l’intensità del traffico lo permettono in tutta sicurezza. “Strade così

ce ne sono tante: la Ztl, Zona a traffico limitato, ne è l’esempio eclatante. eppure gli amministratori, a pre-scindere dal colore politico, dato che questi problemi si trascinano da molti anni, ancora non hanno pensa-to di intervenire”, spiega Fabbri. e così, corso Cavour, ad esempio, percorsa durante il giorno in direzione Castelvecchio solo da bus, taxi e autoblu, è teorica-mente interdetta alle bici in quel senso di marcia. In pratica, è sotto gli occhi di tutti, viene ovviamente uti-lizzata in ambo i sensi tanto di giorno quanto di not-te. Identica la situazione in piazza erbe e in molte altri vie nel cuore della città. I nodi dovuti alla mancanza di segnaletica adeguata, che si trasformano talvolta in trappole pericolose per i ciclisti, sono anche altri. È il caso, ad esempio, di piazza Bra. da via Pallone verso l’orologio, i ciclisti dovrebbero viaggiare anziché sulla destra della corsia dedicata ai mezzi pubblici, sulla de-stra della più centrale corsia per le auto. Pedalando così, con i bus che sfrecciano a sinistra e le auto che viaggiano sulla destra si manifesta una posizione de-cisamente pericolosa.“Il problema oltre alla sicurezza riguarda anche la copertura assicurativa. In caso d’incidente, infatti, il ci-clista si trova a non essere tutelato dall’assicurazione che può obiettare e non pagare i danni”, sottolinea Fabbri.

PISTE CICLABILI, SINONIMO DI SICUREZZA? SOLO IN CASI SPORADICI

teoricamente le piste ciclabili dovrebbero rappre-sentare un’importante “oasi” di sicurezza per chi si sposta in bici. In pratica, però, nel veronese la maggior parte delle piste ciclabili sono considerate dai ciclisti un vero e proprio capitolo buio. “Sono poche e poco funzionali”, spiega Fabbri. Anche laddove ci sono, in-fatti, spesso questi percorsi dedicati non rappresen-tano che un breve tragitto e solo in casi sporadici rappresentano un’alternativa efficace alla strada. “da considerare non è la quantità, ma la qualità e la fun-zionalità dei percorsi. Ad esempio, non devono ab-bandonare i ciclisti in prossimità dei pericoli, come gli incroci. ed è necessario che creino un percorso di collegamento efficace”, aggiunge Fabbri, che cita l’esempio dei 400 metri della nuova ciclabile di via Banchette. “È molto bella e ben fatta. ottima segna-letica. Ma non serve a niente, non porta da nessuna parte e non è d’aiuto per la viabilità. Analoga quella di via Valpantena, che congiunge nient’altro che due rotonde: a chi serve?”.una menzione speciale, ma in negativo, va alla pista ciclabile di corso Porta Nuova. o forse sarebbe me-glio utilizzare il plurale, dato che il vecchio percorso sul marciapiede, realizzato dalla precedente ammini-

∙ Corso Portoni Borsari

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strazione e surclassato dalla nuova pista ricavata tra il marciapiede e i posti auto, non è stato cancellato del tutto. Con il risultato che i ciclisti faticano a capire quale sia il percorso. Ma anche per chi imbocca la retta via i disagi sono molti. Andando verso il centro, spesso si è costretti ad invadere la corsia opposta a causa dei cofani delle auto in sosta che spesso oc-cupano parte della ciclabile. e chi viene invece dalla Porta, e va verso l’orologio della Bra, è costretto a fare lo slalom per la strada dissestata. Ma anche nel primo tratto della ciclabile, quello sul mariciapiedi, la segnaletica è semicancellata: i pedoni lo occupano per intero e i ciclisti sono costretti a fare lo slalom. e ad aggravare la situazione anche le due bancarel-le che sono posizionate a ridosso della ciclabile, che richiamano i turisti che si fermano ad acquistare i souvenir occupando il percorso. Pessima anche la lunga pista ciclabile di lungadige Attiraglio, la via che collega ponte Catena a Parona. “Il fondo è pessimo”, spiega Fabbri. e in effetti, basta salire su una sella e iniziare a pedalare che subito ci si accorge che spesso il percorso della ciclabile coincide con il bordo strada dove c’è lo scalino che determina la fine dell’asfalto con gli inevitabili avvallamenti. “Inoltre, la pista si inter-rompe e lascia I ciclisti in balia del traffico proprio nei punti più pericolosi, ovvero le rotatorie e gli incroci”, analizza Fabbri. temibili per le due ruote sono le ro-tatorie superiori ai 30 metri di diametro: pericolose e addirittura impraticabili. Qui Fabbri porta ad esem-pio la rotatoria di San Michele extra, che intercetta la tangenziale est ed isola San Michele extra dal vicino comune di San Martino B.A.: questa ciclabile sareb-be percorsa da decine di lavoratori degli stabilimenti dell’Aia, ma viene interrotta da una temibile rotato-ria”. “La rotatoria risulta pericolosa nel momento in cui il ciclista vi si immette e quando si trova all’altezza di una uscita”, spiega ancora fabbri. «Qui la macchina rischia di travolgerlo perché non c’è protezione per le due ruote”.Ma la notizia che sta tenendo banco in queste set-timane, in fatto di piste ciclabili, è quella riguardo al percorso in via todeschini, che ancora deve essere realizzato ma di cui è già stato presentato il progetto.

“hanno escogitato una soluzione che ha del para-dossale: si tratta di una pista bidirezionale che verrà costruita al centro della strada. Quel collegamento rappresenterebbe un collegamento con piazza Bra e gli altri percorsi che poi partono dal centro. e invece sarà un totale insuccesso. Che senso può mai avere una ciclabile in controsenso?”, si chiede Fabbri.

PAROLA D’ORDINE: SICUREZZA

Le strade dovrebbero essere realizzate un po’ più a misura di pedone e di ciclista e un po’ meno a misu-ra d’auto. ormai è chiaro che è questo il messaggio portato avanti dagli AdB, che pur facendo parte della Consulta sulla viabilità in Comune, non sono mai stati convocati ad una sola riunione. tuttavia, se le infra-strutture e la segnaletica stradale giocano un ruolo da padrone, anche il ciclista stesso deve assumersi le proprie responsabilità. e dimostrare di essere, que-sto uno degli slogan degli AdB, un “ciclista illuminato: nella mente, ma anche nel corpo”. “Chi usa la bici è di per sé sempre “illuminato”, in quanto non inquina e non contribuisce al congestionamento delle strade. Ma il ciclista deve essere illuminato anche di fatto, specialmente di notte e in inverno”, sostiene Fabbri. “troppi ciclisti girano ancora con il buio senza fanali e un’adeguata illuminazione sulla bicicletta, mettendo così a repentaglio la propria vita e quella degli altri utenti della strada”, aggiunge Fabbri che snocciola le “regole d’oro” per un’adeguata visibilit. obbligatorio è, quindi, avere sulla bici una luce anteriore bianca o gialla, una posteriore rossa con una gemma retrori-flettente, che va affissa anche lateralmente sui pedali e su ogni ruota. Inoltre, non obbligatoria ma consiglia-ta dagli Adb soprattutto fuori città, una casacca, an-che questa con inserti retroriflettenti, simile a quelle che è obbligatorio tenere in auto e che dev’essere indossata in caso di guasti o incidenti. Fondamentale è anche il caschetto protettivo per la testa e una bicicletta complessivamente in ottime condizioni: dai freni alle gomme.

∙ Pista ciclabile di Via Pallone

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Marsa Alam - Egitto

Gorgonia Beach Marsa Alam – EgittoPer informazioni e come prenotare invia una e-mail al seguente indirizzo: [email protected]

Sea Club Francorosso, Gorgonia Beach - VOLI DIRETTI DA VERONA A MARSA ALAM

un paradiso terrestreL’esclusivo Sea Club Francorosso nasce da un progetto di imprenditori veronesi ed è stato inaugurato nell’agosto 2008. Gorgonia Beach

si trova lungo la costa egiziana meridionale del Mar Rosso a circa 115 km da Marsa Alam, dove il reef è ricco ed incontaminato.

Il Sea Club Gorgonia Beach, è costituito da diversi blocchi nei quali sono disposte le 350 camere e i servizi comuni, e si estende tra grandi piscine ed ampi spazi interni, fino a raggiungere la magnifica spiaggia di sabbia. Le camere con balcone, sono dotate di servizi privati,

phon, aria condizionata, tv satellitare, minibar, telefono e cassetta di sicurezza.

Lo staff di animatori è in grado di coinvolgere gli ospiti organizzando giochi, tornei e spettacoli serali. All’interno del villaggio sorge una SPA con bagno turco, sauna, fitness, massaggi e cure estetiche, in un atmosfera raffinata ed elegante per soddisfare tutte le esigenze della clientela.

Dal Gorgonia Beach è possibile partire per bellissime escursioni alla scoperta dell’antico Egitto ed in barca fino agli atolli di Hamata e Abu Dabab.

PrinteditaVerona

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RoBeRto PuLIeRo: IL PALIo dI VeRoNA

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di Georgia Passuello

∙Foto fornite da Box Office Live

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uno spettacolo intelligente, divertente e rievocativo. Il bravo attore Roberto Puliero riporta in scena “ Il Palio di Verona” tratto dal libro di Marino Zampieri intitolato “ Il palio, il porco e il gallo - la corsa e il rito del “drappo verde” fra duecento e Settecento” edito da Cierre.Attraverso lo spettacolo-monologo Puliero rievoca il clima di un evento festoso che caratterizzò profon-damente la vita veronese nei secoli passati, ripeten-dosi annualmente dal duecento al Settecento con una straordinaria partecipazione popolare. un suc-cesso ed un consenso che porto lo stesso Palio ad essere da dante nella divina Commedia. Abbiamo incontrato Roberto Puliero che racconta non solo lo spettacolo ma anche le sue grandi passioni. Puliero ha ricordato con grande emozione anche il grande poeta dino Coltro, scomparso lo scorso luglio.

“Il Palio di Verona” è un spettacolo rievocativo che permette di conoscere agli spettatori una tradizio-ne veronese non molto nota.e’ uno spettacolo ma anche un pezzo di storia cit-tadina per molti anni dimenticato e che per diverso tempo ha rappresentato la cultura popolare verone-se. Raccontare questa storia rappresenta un recupe-ro importante ed il testo di Marino Zampieri, che ha in qualche modo assemblato tutte le notizie relative al Palio, è stato concepito proprio con questo inten-to cioè di non dimenticare il patrimonio linguistico dell’area veneta, un patrimonio enorme e straordi-nario. Il veneto è una delle lingue ufficiali del teatro italiano assieme al napoletano e quindi per un attore come me è particolarmente stimolante riscoprire questo linguaggio. e’ uno spettacolo definito solita-mente teatro di narrazione, che è quasi una contrad-dizione interna, nel senso che in genere la narrazione è una cosa mentre il teatro un’altra, però in questo caso, accanto alla narrazione si fa del vero teatro.

Interpreterà sul palco numerosi personaggi.ho la gioia di interpretare dei personaggi reali che

sono dei testimoni dell’epoca. Marino Zampieri ha dato voce al popolo ma anche alle persone colte dell’epoca e quindi il racconto, mediante alcune note esplicative, si dipana attraverso la testimonianza di questi personaggi. Per spiegarmi meglio lo spettaco-lo coglie l’attimo della grande festa ed è come se la gente dell’epoca spalancando gli occhi stesse a guardare tutto quello che succede attorno al Palio. Il pubblico veronese verrà coinvolto anche dalle musi-che dei Cantinbanco, un gruppo capace di costruire le musiche dell’epoca con gli strumenti originari del periodo narrato.

Da questo mese la vedremo impegnata in un vero e proprio tour nel veronese, dopo l’anteprima dello scorso anno.Rispetto allo scorso anno cambiamenti sostanziali non sono stati apportati. Certamente tutto si affi-na perchè uno spettacolo continua a crescere ad ogni replica. L’anno scorso abbiamo fatto due serate a Cortile Mercato Vecchio, nel vivo della città pro-prio dove nascevano le manifestazioni carnevalesche che hanno dato poi il via al Palio. Abbiamo attuato per due serate stracolme di pubblico nel periodo di ferragosto, quando molti cittadini erano in ferie. da questa esperienza è nata l’idea di portare lo spetta-colo nei posti suggestivi della nostra bellissima pro-vincia con ville e castelli che sono gli scenari ideali per i racconti di quell’epoca. A conclusione del tour ritor-neremo in città sempre a Cortile Mercato Vecchio ma questa volta all’inizio dell’estate, il mese prossimo, per dare l’occasione a tutti i veronesi di assistere a questo spettacolo.

La passione per il teatro ed il calcio hanno dato da sempre senso alla sua vita.diciamo che il teatro per me è stato sempre una scelta di vita importante che ho sempre fatto, fin da piccolino ed ho sempre sognato di fare quello e an-cora adesso sono molto felice ogni volta che salgo in scena. Poi naturalmente c’e’ tutto un corollario di

attività che sono necessarie prima di andare in scena, e lì si trovano delle difficoltà come in tutti i lavori. Nel momento in cui però si accendono le luci e si apre il sipario, io sono molto felice. Poi è risaputo che ho una grande passione per il calcio e racconto le partite del Verona da molto tempo. Non tutti sanno che giocare a calcio mi piaceva come recitare; solo che mentre a recitare ho avuto subito dei consensi più che positivi, a giocare a calcio, non dico che ero un brocco, ma quasi. ero molto più scarso rispetto ai miei coetanei, tra i quali, ce ne sono alcuni che lo hanno fatto poi per professione. ho sempre gioca-to malissimo. Il calcio per me è una passione ancora adesso; durante la settimana mi dedico a tutt’altro ed appena finite le radiocronache corro in teatro; all’ar-rivo mi da quasi fastidio che mi chiedano il risultato perchè sono già concentrato sullo spettacolo. Faccio dei salti mortali quando sono in trasferta, pero’ ve-dere la partita per me rappresenta ancora una sorta di “risposo psicologico” ed un momento di grande divertimento.

Nel luglio 2009 è scomparso il poeta Dino Coltro. Da sempre un suo punto di riferimento.dino Coltro è stato uno straordinario ricercatore, di-rei forse la peculiarità per cui andrebbe maggiormen-te ricordato è quella di poeta. Le sue poesie sono scritte con uno stile innovativo rispetto alla tradizio-ne della poesia dialettale veronese e sono poesie, seppur in un linguaggio che è quello della bassa; sono poesie che raccontano concetti e sentimenti univer-sali. Quindi ci troviamo di fronte ad un ricercatore straordinario che ci ha lasciato delle testimonianze importanti del nostro patrimonio culturale popolare. Non posso non citare il fatto che i suoi scritti erano e sono ideali anche per fare teatro, proprio perchè consentono di mettere in scena dei personaggi au-tentici reali e di dare un caleidoscopio di voci corali e talvolta difformi, ma sempre molto vive.

18 maggio Villa Venier -Sommacampagna25 maggio Villa Pellegrini- Arcole 1 giugno Villa Vescovile- Bovolone

3 giugno Castello- Valeggio8 giugno Villa Spinosa- Negrar

10 giugno Villa Giusti Giardino – Sona22 giugno Castello – Sanguinetto29-30 giugno Cortile Mercato Vecchio - Verona

tutte le date dello spettacolo di Roberto Puliero “Il Palio di Verona”

Il teatro e il calcio: il senso di vita dell’attore veronese

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un progetto ambizioso ed innovativo che si avvale di professionisti e che utilizza la musica per la “cura” e l’assistenza delle persone di tutte le età, con diffe-renti problemi fisicie mentali. Gocce Musicali nasce a Verona nel 2009 dall’unione di più professioni-sti che per tanto tempo hanno lavorato nel mon-do della musica, del sociale ed in campo sanitario. È una realtà nata dalla necessità di ogni singolo di voler collaborare a stretto contatto con colleghi in attività complementari edalla voglia diabbandonare l’interesse privato per un bene collettivo più alto. Gocce Musicali si identifica infatti come una coope-rativa sociale che si rivolge alla cura e all’assistenza delle persone attraverso pratiche musicali studiate ad hoc per ogni paziente o gruppo. “Musicotera-pia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali come il suono, il ritmo, la melodia e l’armonia da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un pa-ziente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’appren-dimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddi-sfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive.” Proprio con questa definizione si per-cepiscono tutte le attività svolte da Gocce Musicali. La Presidente Maria elisa Berton spiega le varie areein cui si dividono le attività.

∙ Alcuni momenti nella sala di registrazione

Gocce Musicali: Musicoterapia contro le patologie più gravi

di Georgia Passuello

LA MuSICA CoMe StRuMeNto

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Abbiamo l’attività Socio Ricreativa-Preventiva cheprende spunto dall’ “agito in musica”, ovvero dalla“risposta” sonora che ognuno di noi dà e può dare in qualsiasi evento della propria vita; è in quest’areache prevediamo anche un contesto educativo e di-dattico della musica e degli strumenti. ultimo nato è “La Valigia di dany Poppins”: un percorso dedicato a bambini piccoli, entro l’anno di età, e le loro mamme. Poi c’è l’area Riabilitativo-terapeutica, interamente dedicata alla musicoterapia applicata e rivolta alle va-rie situazioni di sofferenza e disagio. Infine il Formati-vo; quest’area prende in considerazione il contesto di formazione e aggiornamento delle figure professio-nali interessate a mettere in gioco le proprie capacità musicali, come integrazione e supporto alle proprie qualifiche.Che tipo di incontri organizzate?Individuali o di gruppo. Le persone che si rivolgono a noi in genere arrivano direttamente su richiesta della famiglia, oppure su segnalazione da parte di medici specialisti. Iniziamo con una serie di tre incontri di osservazione, a seguire riferiamo attraverso una rela-zione dettagliata il percorso da intraprendere.L’emozione più forte provata in questi anni?Certamente ne ho vissute tante. ogni giorno ci siemoziona per i progressi, seppur piccoli, che intrave-diamo. un caso che mi ha colpito particolarmente

è quello che sto tutt’ora curando: riguarda due ge-melline cerebrolese che avevano una chiusura emo-tiva e vocale. Piano piano, incontro dopo incontro, abbiamo trovato un linguaggio tutto nostro, fatto di vocali, attraverso il quale stiamo comunicando.e’ uno stupore continuo il lavoro che faccio, perchè ci sono miglioramenti anche impercettibili che ti spin-gono a continuare a lavorare in questo settore. un vero e proprio equilibrio tra il proprio senso della vita e quello di chi, in quel momento, è in uno stato di “sintonia”con te. Serve una preparazione profes-sionale ed un continuo aggiornamento per affrontare seriamente questa attività. Le soddisfazioni si prova-no vedendo i piccoli ma significativi progressi di ogni giorno, che nutrono l’entusiasmo e ti fanno capire quanto sia straordinaria la musica nel migliorare gli stati di patologie lievi, gravi e gravissime come Al-zheimer, Coma, Autismo, Asperger, solo per citarne alcune.

Gocce Musicali è anche uno studio di registrazione seguito da emanuele Mazzi. una scelta di lavoro nata con la volontà di produrre della musica dedicata alla Musicoterapia d’ascolto, e la realizzazione di supporti audio/video con ragazzi, dalle straordinarie e “diver-se” abilità.

LA MuSICA CoMe StRuMeNto

CoNtRo Le MALAttIe e L’ISo

LAMeNto

Soci Fondatori:Maria Elisa Berton - Musicoterapeuta, PresidenteEmanuele Mazzi - tecnico del suono, amministratoreLoredana Molinari - Impiegata, consigliereDario Bonato - dott. Commercialista e revisore con-tabileMatteo Berton - infermiere 118 Verona

Soci collaboratori:Dott. Elio Sermoneta - omeopata, socio onorarioDott.ssa Albarosa Mazzi - omeopaata, socio onorarioAndrea Pedrotti - musicoterapista, socio dipendenteDaniela Benetollo - musicoterapista, socio volontarioCristina Damoli - operatrice socio-sanitaria, socio vo-lontario

Sono operativi in:Case di riposo, Ceod, Ctrp, ospedali, Scuole, Centri Aggregativi, Centri Alzheimer, Gruppi famiglie, uten-ze private

Informazioni: [email protected] Musicali - Coop. Soc. onlusVia dominutti, 2 - 37135, Verona

Uffici: Via Belvedere, 127 - 37131, VeronaFax 045 9239703

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Kyos Verona Maggio 201018CATTANEO

IVAN CAttANeo: 80 e BAStA!

e’ un Ivan Cattaneo euforico quello che abbia-mo incontrato a Vinitaly 2010: sorrisi, un bicchiere di vino ed un disco nuovo nuovo fresco di stampa che raccoglie numerosi successi tutti reinterpretati dal poliedrico artista bergamasco. A Verona Ivan è qui per presentare una versione particolare del suo disco, realizzata insieme al Consorzio tutela del Val-calepio, un vino bergamasco al quale l’artista presta la propria immagine. In serata l’artista si è esibito a La Fontana ad Avesa (Vr) per un esclusivo concerto ad inviti dove ha riproposto le migliori canzoni estratte dal nuovo album. e proprio a Verona ci ha concesso questa intervista.

Come è nato questo progetto?Il disco “80 e basta” nasce da un’idea di Marco Rossi, discografico di Azzurra Music, che mi ha proposto la realizzazione di un disco per l’estate. Visto che sono stato proprio io anni fa a riproporre il filone del re-vival, poi ripreso da Pausini, Grandi, Renga e moltis-simi altri, ho pensato che non c’era nulla di male a riprendere il discorso intrapreso dal disco “2060 Ita-lian Graffiati” che lanciò proprio la moda di reinter-pretare attualizzando le canzoni del passato, anche perchè ritengo che le canzoni rimangono, i cantanti non sempre.

Nel disco che brani ha scelto di inserire? Ci sono tutte canzoni scelte con molta oculatezza e sentimento, forse un’emozione più personale che pubblica. Ripenso a quel periodo meraviglioso e pro-vo a interpretare canzoni che sentivo cantare dai

miei illustri colleghi. La tracklist comprende canzoni celeberrime come “Amore disperato” reso famoso da Nada, “Kobra” delle Rettore, “una Zebra a Pois” ed un medley dei Righeira insieme ad alcune sorpre-se come “I Maschi” di Gianna Nannini o “Ci Stiamo Sbagliando” di Luca Carboni. Sono i miei anni 80, tut-to quello che ho sentito e che più mi si è depositato nel cuore. Canto senza filtro, da canzoni interessan-tissime a quelle più “da canzonetta”, ma con uguale portata di emozione.

Una produzione tutta veronese?La produzione artistica è veronese ed è stata affida-ta al maestro Roberto Cetoli che ha riarrangiato in maniera moderna ogni canzone coadiuvato da ottimi musicisti: ricordiamo Gianluca ANselmi alle chitarre e Pier Brigo al basso; ai cori in “Rio de Janeiro” c’è Karin Mensah mentre Luca donini suona il sax in “una Zebra a Pois”, “Kobra” e “Figli delle Stelle”. Par-liamo ovviamente di pop fresco, radiofonico, fruibile da pubblico e dalle radio senza problemi.

I prossimi appuntamenti?durante questo mese esce ufficialmente il disco il 7 per la precisione, distribuito da Artist First, una nuova società che ha già lavorato con Mario Biondi, Renato Zero ed i Pooh. Lo presenteremo a Milano e Roma con degli showcase negli store. Nel frattempo ci sa-ranno delle ospitate televisive questo maggio sarà ricco di impegni. Spero di tornare a suonare anche a Verona molto presto.

∙Un primo piano e la copertina del nuovo album di Ivan Cattaneo

di david Bonato

IVAN

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KYOS verOna appuntamenti teatro danza

Immagine fornita da Box Office Verona

teatro dei vagantiA piccoli passiteatro Parrocchiale loc. Peschiera del Gar-daDomenica 2 maggio, ore 16.30

Prima rassegna teatrale per famiglie orga-nizzata dalla Compagnia teatro dei Vaganti. Quattro divertenti appuntamenti con fiabe e burattini nel teatro parrocchiale ed uno spet-tacolo d’animazione della compagnia Riunart “Bolla d’Aria”. Ingresso gratuito

Per informazioni: tel.: 045 6838112 - www.teatrodeivaganti.it

teatro impiriaStoria di umberto deiteatro trinità, Verona

Domenica 9 maggio, ore 15.30

La compagnia teatro Impiria ha allestito uno spettacolo tratto dal libro “ umberto dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta” di Michele Marziani per la regia di Andrea Ca-stelletti

Per informazioni: tel.: 340 5926978

biografie musicaliPiazza delle erbe, Verona

Domenica 9 maggio, ore 11.00

Manifestazione culturale per bambini che ha l’intento di far conoscere la vita di alcuni per-sonaggi storici di Verona. Per quattro dome-niche consecutive si alterneranno attori can-tastorie della Fondazione Aida e musicisti del Conservatorio dall’Abaco. oggi si tratterà la vita del pittore Paolo Veronesi

Per informazioni: tel.: 045 8001471 - www.fondazioneaida.it

il palio di verona di roberto pulieroVilla Venier, Sommacampagna

Martedì 18 maggio, ore 21.00

Monologo dell’attore e regista Roberto Pu-liero tratto dal libro di Marino Zampieri che ripercorre le atmosfere vissute dai veronesi durante il periodo del Palio, iniziato nel 1208 ripetendosi annualmente per più di 500 anni. Biglietto 8 euro

Per informazioni: tel.: 045 8011154

fodo di EnneVi Verona

biografie musicaliPiazza delle erbe, Verona

Domenica 16 maggio, ore 11.00

La storia di Michele Sanmicheli, architetto che ha firmato importanti progetti cittadini come Porta Palio e Porta Nuova raccontato da Francesco Pellino accompagnato da Cecilia Soffiati (arpa) e Alessio Preosti (flauto)

Per informazioni: tel.: 045 8001471 - www.fondazioneaida.it

il verde sotto casaPiazza Santa toscana, Verona

Domenica 2 maggio, ore 10.00

Il Castello dei Giochi Ritrovati: l’iniziativa or-ganizzata dal Comitato del Verde prevede la partenza da Piazza toscana per arrivare dopo 2 ore e mezza a Castel San Felice. Qui i bam-bini potranno divertirsi con i giochi di Ludobus Ridiridò

Per informazioni: tel.: 045 8078666

il verde sotto casaCorte Molon, Verona

Domenica 9 maggio, ore 15.00 - 18.30

Costruzione di aquiloni e percorsi in bicicletta con la presenza di gran Fondo “ damiano Cu-nego”. Iscrizione alla gara di triathlon di dome-nica 23 maggio e punzonatura della biciclette.

Per informazioni: tel.: 045 8078666

biografie musicaliPiazza delle erbe, Verona

Domenica 23 maggio, ore 11.00

Lorenzo Bassotto presenta la biografia di emi-lio Salgari, autore di personaggi come Sando-kan e la tigre della Malesia. L’accompagna-mento musicale a cura di Alessandro Beverari (clarinetto), olmo Chitt (percussioni), Jacopo Giacopuzzi (pianoforte)

Per informazioni: tel.: 045 8001471- www.fondazioneaida.it

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LA MuSICA uNICo SeNSo dI VItA dI MARIe CLAIRe d’uBALdo

∙ Momenti musicali di Marie Claire D’Ubaldo

dopo il successo di the Rhythim is Magic il ritorno musicale nasce a Verona

di Georgia Passuello

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La passione per la musica è da sempre l’unico sen-so di vita di Marie Claire D’Ubaldo. Era la regina incontrastata del pop degli anni ‘90 con il brano “The Rhythm Is Magic” che le ha dato una popo-larità internazionale, restando al primo posto delle classifiche mondiali per tutta l’estate 1994. Non a caso scelta come colonna sonora del successo ci-nematografico “Il Ciclone” di Leonardo Pieraccioni. Dopo di allora ha scritto per Celine Dion, Enrique Iglesias The Corrs e Belinda Carlisle. Marie Claire d’Ubaldo ha vissuto in questi anni a Londra, poi in California ed infine è tornata in Argentina ma come base italiana ha proprio Verona. Di questo ed altro abbiamo chiesto alla cantante argentina che ci ha volentieri risposto.

Marie Claire le piace proprio VeronaCertamente è una città così a dimensione d’uomo, E’molto tranquilla ed in più è la città romantica per eccellenza. E’ bellissima. Ho visitato tutti i momu-menti meravigliosi della città e compero sempre molti regali in Italia per mio figlio. E’ anche la città della mia nuova etichetta discografica la 1st Pop e anche il mio manager Marco è veronese. Non nego poi che vedendo l’Arena sogno un giorno di poter-mi esibire proprio lì.

nel suo nuovo album “ Songwriting & Duets” duetta con Lola Ponce e Gerardina Trovato, come sono nate queste collaborazioni?Lola ha sempre amato “The Rhythm is Magic”e me lo ha confessato immediatamente. Per questo mo-tivo abbiamo pensato che potesse collaborare per la nuova versione italiana, dai suoni completamente differenti rispetto all’orginale. Si intitola “Il segreto sta nel ritmo”. Con Gerardina abbiamo associato i suoni delle nostre tradizioni ed il mix è venuto molto bene e sentendo il brano Sueños si può capi-re meglio quello che sto dicendo. Ho lavorato con entrambe molto bene, sono due donne meraviglio-se e cantanti incredibili.

La musica per lei è davvero importante, quale altro aspetto della sua vita ha tale ri-levanza?La musica è il mio primo amore e credo lo sarà per sempre. La magia della musica sta proprio nel fatto che ogni ascoltatore può intepretare parole e suoni e dare il significato che predilige. Altro senso im-portante della mia vita è senza alcun dubbio la mia famiglia, in particolar modo mio figlio che è davvero tutta la mia vita.

Erano parecchi anni che non sentivamo parlare di lei. Cosa ha fatto in tutto questo tempo, dal grande successo al suo ritorno di adesso?Diciamo che me la sono presa molto, molto como-

da. Dopo due album miei ho scritto del materiale per altri artisti e poi mi sono messa a viaggiare e a scrivere molto per me stessa. Ho vissuto qualche anno a Londra poi con mio figlio, che oggi ha sette anni, mi sono trasferita in California. Fino a quando, due anni fa, ho deciso che era giunto il momento di tornare in Argentina.”

E’ diventata famosa grazie al brano “The Rhythm is magic”. Il successo a livello inter-nazionale ha soltanto aspetti positivi oppure anche note dolenti?Questa canzone mi ha portato al grande successo

ma è quasi diventata un incubo per me. Ha dato e portato molto alla mia carriera, ma vorrei essere ricordata per la musica che tutt’ora faccio. Andare oltre. Spero davvero di essere ancora apprezzata dal pubblico con i miei nuovi brani.

Durante i mesi di maggio e giugno la vedre-mo in giro per l’Italia , si esibirà in live? Stiamo organizzando un breve tour estivo che toc-cherà le principali località di mare. Sarò specilamen-te nel Sud Italia. In autunno farò, sempre in Italia degli show-case e naturalmente sarò a Verona. Ci sono tante novità però ancora top secret.

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KYOS verOna appuntamenti teatro danza

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

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il palio di verona di roberto pulieroVilla Pellegrini Malaspina, Arcole

Martedì 25 maggio, ore 21.00

Monologo dell’attore e regista Roberto Pu-liero tratto dal libro di Marino Zampieri che ripercorre le atmosfere vissute dai veronesi durante il periodo del Palio, iniziato nel 1208 ripetendosi annualmente per più di 500 anni. Biglietto 8 euro

Per informazioni: tel.: 045 8011154

biografie musicaliPiazza erbe, Verona

Domenica 30 maggio, ore 11.00

Chiude la rassegna Marta Zanetti con la storia di Santa Maddalena di Canossa fondatrice del-le Figlie e dei Figli della Carità. L’accompagna-mento musicale è a cura del maestro Roberto di Marino con Cecilia Soffiati (arpa) e Alessio Preosti (flauto)

Per informazioni: tel.: 045 8001471 - www.fondazioneaida.it

stagione lirica di balletto 2009/2010Il Corsaroteatro Filarmonico, Verona

13-14-15-16 e 18 maggio, ore 20.30

Il Corsaro, balletto in tre atti con musiche di Adolphe Adam, Cesare Pugni, Riccardo drigo ed il corpo di ballo dell’Arena di Verona

Per informazioni: tel.: 045 8005151 - www.arena.it

giuseppe giacobazziuna vita da Paurateatro Filarmonico, Verona

Venerdì 28 maggio, ore 21,00

Nello spettacolo comico, Giacobazzi prende in esame alcune vicende di vita quotidiana con la sua mimica ed il suo umorismo irripetibili, analizzando l’attualità italiana dai reality show ai rifiuti di Napoli

Per informazioni: tel.: 045 8039156 - www.eventiverona.it

lamenonalacantavateatro trinità, Verona

Sabato 15maggio, ore 21.00 Domenica 16 maggio, ore 15.30

Spettacolo organizzato dalla compagnia do-polavoro di Gino Franzi e gli alievi del corso di specializzazione di musicoterapia del Con-servatorio dall’Abaco di Verona. Ingresso gratuito

Per informazioni: tel.:www.ginofranzi.net

il verde sotto casaCorte Molon, Verona

Domenica 23 maggio, ore 15.00-18.30

Animazione per i bambini e le loro famiglia con i Ludobus e i giochi di Mastro Bottiglia fatti con materiale di riciclo; la costruzione di aqui-loni, la prova con i pattini gratuita e assistita con maestri FIhP per i bambini e una dimo-strazione di pattinaggio per tutti

Per informazioni: tel.: 045 8078666

teatro in fioreCaserma d’Artiglieria, Peschiera

Domenica 30 maggio, ore 17.00

Rassegna teatrale per famiglie organizzata dalla Parrocchia del beato Andrea del Comune di Peschiera

Per informazioni: tel.: 045 6402385 www.comune.peschieradelgarda.vr.it

arte musica e spettacolo 2010Chiesa di San Lorenzo e Santo Stefano, Concamarise

Giovedì 27 maggio, ore 21,00

Appuntamento dedicato al repertorio musica-le colto del’700 e ‘800 per poi posare lo sguar-do sulla cultura veneta del tempo

Per informazioni: tel.: 349 5715926 - [email protected]

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KYOS verOna appuntamenti musica

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

Immagine fornita da www.eventiverona.it

alicia keys the freedom tourArena di Verona

Domenica 2 maggio, ore 21.00Il tour di Alicia Keys arriva in Italia per un’unica tappa che vedrà l’artista esibirsi il 2 maggio nel-la magica cornice dell’Arena di Verona

Per informazioni: tel.: 045 8039156 - www.eventiverona.it

stagione sinfonica 2009/2010Schumann-Brahmsteatro Filarmonico, Verona

Domenica 2 maggio, ore 17.00

Sotto la direzione di daniele Rustioni.Violoncello enrico dindo. Schumann: ouver-ture Manfred op.115 , concerto per violoncello ed orchestra in la minore op. 129. Brahms: Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90

Per informazioni: Fondazione Arena di Veronatel.: 045 8005151

l’isola culturaleConcerto d’organoChiesa Abbaziale, Isola della Scala

Domenica 16 maggio, ore 21.00

Concerto d’organo nella Cappella musicale di Santo Stefano all’interno della Chiesa Ab-baziale

Per informazioni: tel.: 045 7300155

crazy love tour 2010Micheal BubléArena di Verona

Sabato 22 maggio, ore 21.00

dopo l’uscita dell’ultimo album “Crazylove”, Michael Bublé si esibisce nella magica cornice dell’Arena di Verona. il cantante canadese di origini italiane ha venduto fino ad oggi oltre 22 milioni di dischi in tutto il mondo

Per informazioni: tel.: 045 8011154 - www.eventiverona.it

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la bottega delle arti 2010Romantico PianoforteSalone degli Affreschi, Palazzo terzi,Municipio di Sommacampagna

Domenica 30 maggio, ore 17.00

omaggio a Chopin e Schumann nel 200° anniversario della nascita. Andrea Corradini, Adrian Nicodim e Matteo Cazzadori (studen-ti del Conservatorio dall’Abaco di Verona)

Per informazioni: tel.: 340 5722907

soave guitar festival Palazzo Municipale, Chiesa dei domenicani, Palasport- Soave

Dal 29 aprile al 1° maggio

Soave ospita 3 giorni dedicati alla chitarra con mostra di chitarre d’autore, seminari e concer-ti live

Per informazioni: tel.: 335 7901346 - www.soaveguitarfestival.it

veronacontemporanea 2010 Intersezioni della musica Yiddishteatro Camploy, Verona

Venerdì 7 maggio, dalle ore 17.00

Musica Yiddish a 360° con musiche di Bloch, Shostakovich e Schnittke, eseguite dal quar-tetto d’archi della Fondazione Arena ed il pia-nista Leonardo Zunica

Per informazioni: tel.: 045 8009549 [email protected]

Immagine tratta da www.eventiverona.it

Immagine fornita da www.eventiverona.it

tendenze 2010Marlene Kuntzteatro Camploy, Verona

Sabato 22 maggio, ore 21.00

I piemontesi Marlene Kuntz sono stati per anni una band di culto, con un ristretto ma affezio-nato pubblico. oggi sono una realtà del rock italiano riconosciuta un pò da tutti, come con-fermano anche i successi di vendite dei loro ultimi lavoriPer informazioni: tel.: 045 8009549 [email protected]

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KYOS verOna appuntamenti musica

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

stagione sinfonica 2009/2010Gala George Gershwinteatro Filarmonico, Verona

Venerdì 21 maggio, ore 20.30

direttore e pianista Wayne Marshall Ger-shwin: Girl Crazy ouverture- Concerto in Fa - Strike up the Band- Porgy and Bess.

Per informazioni: tel.: 045 8005151

sing the gloryCinema teatro Nuovo di San Michele, Via Monti 7, Verona

Sabato 29 maggio, ore 20.45

Il Coro el Portego presenta una serata gospelSing the Glory in occasione della serata benefica per la Parrocchia di San Michele Arcangelo

Per informazioni: tel.: 340 7660513 - www.agcverona.it

wind music awards 2010Arena di Verona

28 e 29 maggio, ore 20.30

Wind Music Awards 2010 ritornano per la ter-za edizione nella magica cornice dell’Arena di Verona. Quest’anno ospiti i più grandi cantanti italiani ed internazionali

Per informazioni: tel.: www.windmusicawards.it

concorso musicalePremio “Città di Bardolino”Bardolino

dal 14 al 16 maggio

Nella sala disciplina di Borgo Garibaldi 55/57 giovani musicisti mettono alla prova il proprio talento nella quarta edizione del Concorso Nazionale “ Città di Bardolino”

Per informazioni: tel.: 045 6212586 - www.promobardolino.it

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la bottega delle arti 2010Il duo pianisticoMunicipio, Sommacampagna

Domenica 30 maggio, ore 17.00

Nel bel Salone degli Affreschi del Municipio l’esibizione del duo di concertiste Laura e Beatrice Puiu

Per informazioni: tel.:340 5722907

tour 2010Fiorella Mannoiateatro Filarmonico, Verona

Lunedì 24 maggio, ore 21.00

In “tour 2010” Fiorella Mannoia incontra la musica dei più grandi autori della canzone ita-liana, da Renato Zero ai Negramaro

Per informazioni: tel.: 045 8039156 - www.eventiverona.it

l’isola culturaleConcerto Vocale- StrumentaleChiesa Abbaziale, Isola della Scala

Domenica 30 maggio, ore 21.00

Nuovo appuntamento nella Cappella Musicale di Santo Stefano con la musica

Per informazioni: tel.: 045 7300155

primavera in musicaArea exp. Cerea

Dall’8 al 22 maggio

Al via quattro appuntamenti di musica classica nell’Area exp di Cerea organizzati dall’accade-mia d’Arti disincanto

Per informazioni: tel.: 0442 30902 - www.areaexp.itwww.accademiadisincanto.it

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Inaugurata lo scorso 15 aprile ed in esposizione per tutto il mese di maggio al Caffè Verona (Via Gio-vanni della Casa, 5), la mostra fotografica intitolata “Corso in mostra.” Le foto in esposizione sono state realizzate dagli allievi del corso tra Verona ed il Lido di Venezia, i soggetti immortalati sono i più vari dal mare a delle vecchie pentole passando per dei libri, le immagini frutto di uno studio della luce e del luogo, racchiudono la personalità, l’istinto e il carattere degli autori stessi. Parlando con gli autori di alcuni scatti, si capisce, come durante il corso ci sia stata da parte loro, una presa di coscienza ver-so l’obiettivo e verso il soggetto da immortalare “il nostro non è più il semplice scattare fotografie ma è ricercare di imprimere nel quadro un particolare, un dettaglio o un punto di vista che prima non no-tavamo”. I risultati sono veramente sorprendenti. da semplici appassionati a fotografi, così si potreb-be riassumere la mostra, oggi gli artisti esposti non subiscono più l’immagine, ma la creano, la trovano e la riproducono al meglio. Sono consci del mes-saggio che vogliono dare e non si limitano a vedere ma guardano oltre. (R. F.)

Per ulteriori informazioni:

[email protected]

VIoRICa CRoIToR

GoSIa GoTTaRDI

fRanCESCa MaRConI

MaRIo VanTInI

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RICCaRDo STanCHEzzInI RobERTa SaRDoS aLbERTInI

RaffaELLa IannELLo

MaSSIMo TaPPaRInI

LuCa boLoGna

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DaVIDE bonaTo SonIa RoMano

SEREna VIoLa

CoSTanza RuSSo

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Immagine tratta da www.studiolacitta.it

mostra sul santuario del frassinoCaserma d’Artiglieria, Peschiera del Garda

Fino al 30 maggio dalle ore 15.30 alle ore 21.00

Esposizione organizzata in occasione del 500° anniversario dell’Apparizione della Madonna del Frassino, nominata anche Regina del Garda

Per informazioni: Tel.: 045 7550500 www.santuariodelfrassino.it

federico cinquettiLe città invisibiliKn Studio, Verona

Fino al 18 giugno

Federico Cinquetti, giovane artista veronese presenta un personale ricerca artistica legata alla tradizione dell’informale “materico”, il cui è il materiale a fora e pensiero

Per informazioni: Tel.: www.kn-studio.it

preziose gemmeMuseo Archeologico del Teatro Romano, Verona

Fino al 30 maggio

Esposizione a cura di Margherita Bolla che per la prima volta porta a Verona un cospicuo numero di gemme della collezione del nobile veronese, Jacopo Verità, la cui raccolta arche-ologica è iniziata nella seconda metà del Set-tecento

Per informazioni: Tel.: 045 8000360 - www.comuneverona.it

il tempo ritrovato. forme e storie dell’arte africana nella collezione corsi

Museo Africano, VeronaFino al 20 giugno

La mostra propone una visione della scultura nera di carattere ettnico-storico, presentando la varietà delle forme nella’rte apfricana dei principali gruppi etnici. I 160 oggetti esposti appartengono al collezionista Fabrizio Corsi.

Per informazioni: Tel.: 045 8092199 - www.museoafricano.org

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past present futurePalazzo della Ragione, Verona

Fino al 3 giugno

Continua a Palazzo della Ragione la mostra che rappresenta quattro secoli di arte euro-pea, presentando opere antiche e contempo-ranee riunite per temi, che caratterizzano le sette sezioni in cui si sviluppa la mostra

Per informazioni: Tel.: www.artcollection.unicreditgroup.eu

michael najjar: high altitude-financial markets between reality and simu-lationLungadige Galtarossa, 21, Verona

Sabato 15 maggio, dalle ore 11.30

Studio la Città presenterà le nuove fotografie dalle serie “ High Altitude”, scattate dall’artista durante le tre sedimane di spedizione trascor-se sulle Ande Argentine

Per informazioni: Tel.: www.studiolacitta.it

spazioartepisanello“luciano tarasco”Chiesa di S. Fermo, Verona

Fino al 9 maggio

Vernissage dedicato ai nuovi artisti che attra-verso le proprie opere toccano i tematiche sacre e cristiane

Per informazioni: Tel.: 045 8034474 - www.fondazionetoniolo.it

nick cave “soundsuit”Studio La Città, Verona

Fino al 15 maggio

Studio La Città presenta la prima personale europea di Nick Cave con i suoi ormai famosi “Soundsuit” esempi di vestiti/sculture realiz-zati con materiali differenti e provenienti dalle più diverse culture.

Per informazioni: Tel.: 045 597549 - www.studiolacittà.it

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appuntamenti arte

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KYOS verOna appuntamenti fiere

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greenbuilding 2010fiera di Verona

dal 5 al 7 maggio

Come di consueto l’evento fieristico Gre-enbuilding è affiancato da un ricco pro-gramma di convegni, seminari e appunta-menti formativi.Tra le novità di quest’anno l’appuntamento con “Next city. Internatio-nal conference on next-generation urban concepts for a low carbon society”

Per informazioni: Expoenergie S.r.l.www.greenbuildingexpo.eu

veronafil 1fiera di Verona

dal 21 al 23 maggio

Imperdibile appuntamento per tutti gli appas-sionati di filatelia, numismatica, cartoline, stam-pe e libri antichi, miscellanea, tessere telefoni-che e tanto altro ancora.

Per informazioni: Ass.ne filatelica numismatica scaligeraTel.: 045 591086 - www.veronafil.it

seridòfiera di Montichiari (Bs)

1, 2, 6, 7, 8, 9 maggio

Seridò è una grande festa con stand attivi, aree gioco, spazi creativi, spettacoli ed at-trazioni gratuite che coinvolgono i bambini e le loro famiglie.

Per informazioni: Centrofierawww.serido.it

fiera campionariafiera di Padova

dal 15 al 23 maggio

La Fiera Campionaria è un grande appun-tamento e l’espressione di un sistema so-ciale ed economico che sa comunicare ed essere protagonista diretto sul mercato.Una delle manifestazioni fieristiche più vi-sitata del nord/est

Per informazioni: PadovaFiereTel.: 049 840111 - www.campionaria.it

solarexpofiera di Verona

dal 5 al 7 maggio

Come di consueto Solarexpo è affiancato da un ricco programma di convegni, semi-nari e appuntamenti formativi.Tra le novità di quest’anno l’appuntamento con “R4R - research for renewables, so-larch building solar design & technologies, solar thermal day e green job day.

Per informazioni: Expoenergie S.r.l. www.solarexpo.com

siabfiera di Verona

dal 22 al 26 maggio

Rassegna Internazionale dedicata a tecno-logie, materie prime e semilavorati per la produzione di pane, pasticceria, pizza e pasta.

Per informazioni: VeronafiereTel.: 045 8298111 - www.siabweb.it

verona mineral show geo businessfiera di Verona

dal 28 al 30 maggio

Geo business: la più grande fiera italiana del settore, un padiglione unico di 20.000 mq. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del settore

Per informazioni: Ass.ne geologica mineralogicawww.veronamineralshow.com

mostra mercato e scambiofiera di Montichiari (Bs)

22 e 23 maggio

Mostra mercato e scambio, mostra degli hobbies, festival del modellismo

Per informazioni: Centrofierawww.centrofiera.it

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SPORTEXPO 2010

Torna anche quest’anno per l’edizione numero quat-tro la manifestazione organizzata dal Comune di Ve-rona con la collaborazione della FIPAV Provinciale, che vede come protagonisti lo sport e i ragazzi. Lo sport è una palestra di vita, che trasmette valori im-portanti e che fa bene alla salute. Sport Expo in tre anni di attività ha visto migliaia di giovani visitatori provenienti da tutto il nord Italia mettersi alla prova con diverse discipline dalle più note calcio, pallavolo, basket, alle meno conosciute come tennistavolo, ho-ckey e tante altre ancora. Tante sono già le Federa-zioni iscritte per l’edizione 2010 che come ogni anno riserverà grandi novità.Oltre ai momenti ludico-formativi per i giovani spor-tivi, che sono il cuore della manifestazione, sono in programma incontri didattico-culturali di confronto su temi di importanza sociale tenuti da personaggi

di spicco del settore sportivo tra cui il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Dino Me-neghin, il calciatore Damiano Tommasi, alcuni gioca-tori dell’Hellas Verona Campione d’Italia 1984/’85, Alessandra Galiotto, finalista a Pechino 2008 nella specialità canoa/kayak e tanti altri grandi campioni pronti a condividere le loro esperienze professionali e personali.Per questa quarta edizione gli organizzatori si aspet-tano di superare le 30mila presenze, il che confer-merebbe Sport Expo come uno degli appuntamenti di maggior rilievo del movimento sportivo giovanile. Non mancheranno di sicuro le sorprese per questo quarto compleanno. Quindi ricordatevi l’appunta-mento è per sabato 15 e domenica 16 maggio in fiera a Verona (ingresso gratuito per tutti da Porta San Zeno).

Importanti novità per la festa dello sport dedicata ai ragazzi dal 15 al 16 maggio a VeronaFierea cura della Redazione

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Immagine tratta da www.straverona.it

sportexpo 2010fiera di Verona

15 e 16 maggio

Torna per la IV^ edizione la fiera dedicadta allo sport ed ai ragazzi. Oltre 30 le federazioni presenti. Ospiti del mondo dello sport e tante sorprese

Per informazioni: www.sportexpoverona.it

bimbimbici 2010Piazza Brà - Verona

domenica 9 maggio

Un’occasione di festa per riaffermare il tema della sicurezza dei più piccolinegli spostamenti-quotidiani e, in particolare, in quelli casa-scuo-la. Una pedalata giiosa riservata ai bambini fino agli 11 anni

Per informazioni: Amici della bicicletta www.bimbimbici.it

11̂ maratona del custozaSommacampagna - Verona

domenica 9 maggio

Undicesima edizione della maratoa internazio-nale del Custoza.Come sempre oltre al classico percorso del-la maratona (42km) ci saranno altri percorsi meno impegnativi di 6, 11 e 21 km

Per informazioni: www.maratonadelcustoza.it

giro d’italia 2010Verona

domenica 30 maggio

Tappa conclusiva dell’ edizione 2010 del giro d’Italia vedrà tra i suoi protagonisti la nostra città e in particolar modo l’Arena. Tappa a cro-nometro di 15,3 km

Per informazioni: www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2010/it/

27^ straveronaVerona

domenica 16 maggio

da 27 anni la Straverona è l amanifestazione sportiva per ecellenza del territorio verone-se. Come l’edizione passata i percorsi saran-no tre da 5, 13 e 21 km

Per informazioni: www. straverona.it

domenica allo stadioStadio M.Bentagodi - Verona

ChievoVerona - Napolidomenica 2 maggio ore 15.00

Hellas Verona - Portosummagadomenica 9 maggio ore 14.30

ChievoVerona - Romadomenica 16 maggio ore 15.00

Per informazioni: www.chievoverona.it - www.hellasverona.it

campionato provincaile di s-ciancoProvincia di Verona

fino al 23 maggio

Torna anche quest’anno per l’ottava edizione l’antico gioco popolare dalle origine incerte ma sicuramente antichissime, lo S-cianco

Per informazioni: AGA Verona www.agaverona.it

tusherehekee!Museo Africano, Verona

sabato 8 maggio

l Museo africano di Verona propone una serie di incontri dedicati ai bambini e ra-gazzi a partire dai 6 anni: laboratori di gio-co, racconti e creatività

Per informazioni: Museo Africano045 8092199

appuntamenti sport

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KYOS verOna appuntamenti da non perdere

sagra dei sparasi di mambrottaMambrotta, San Martino Buon Albergo

1° e 2 maggio

Manifestazione che ha lo scopo di promuove-re il famoso Asparago bianco, prodotto tipico locale e di raccogliere dei fondi per sostenere i lavori di manutenzione della parrocchia

Per informazioni: www.sagradeisparasi.it

mostra del libro ed incontro con l’autoreBiblioteca Comunale, Montecchia di Cro-sara

1° e 2 maggio

Mostra del libro ed eventi annessi tra i quali incontri con l’autore

Per informazioni: Tel.: 045 7450038

due giorni della lessinia 2010Boscochiesanuova

1° e 2 maggio

Due giornate di gare di orientamento tra pa-scoli e boschi nel cuore della Lessinia. L’edi-zione di quest’anno comprenderà due gare di tipo classico, il middlelong il sabato e una long la domenica

Per informazioni: Tel.: www.lessiniaor.blogspot.com

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filippini arteQuartiere FIlippini, Verona

1° maggioAl via la III° edizione dell’evento popolare che vede la partecipazione di 150 artisti e si svol-ge nelle numerose vie del rione con concerti, poesie e laboratori per famiglie. Per l’occasio-ne sarà aperta eccezionalmente al pubblico la “Dogana di Terra” per il concerto “Omaggio a Rossini”, tenuta dall’Orchestra Fiati Harmonie diretta da Renato PerrottaPer informazioni: Tel.: 045 [email protected]

Una giornata immersi nella natura

Dal primo aprile l’area floro-faunistica Parco Malga de Rocon, ha aperto le porte a tutti coloro che vogliono passare una giornata immersi nella natura incontami-nata tra le montagne della Lessinia. Durante il percorso proposto sarà possibile avvisare ed osservare la fauna selvatica attraverso il percorso e le torrette d’os-servazione ed ammirare esemplari arborei monumentali. Un’occasione unica ed imperdibile per tutti gli amanti della natura e per chi desi-dera trascorrere una giornata di relax e, perché no, gustare i prodotti tipici della Lessinia.

Per informazioni e prenotazioni: Malga Derocon, Erbezzo 334 2689288

i giovedì della scienzaI misteri vecchi e nuovi Accademia di agricoltura, scienze e lettere, Verona

Giovedì 6 maggio ore 17.30

Incontro con Luigi Garlaschelli: indagini ano-malie, storia e mito

Per informazioni: Tel.: 045 8003668

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

visite guidate ai giardini storici della valpolicellaIstituto Stefani Bentego di San Floriano

Giovedì 6 maggio, ore 20.45

Al via una serie di incontri e visite guidate de-dicate ai giardini storici della zona. Alessandra Zamperini, i giardini veronesi e le arti figurati-ve. Anna Maria Conforti Calcagni, il giardino di Villa Rizzardi a Poiega di Negrar

Per informazioni: Tel.: www.agrariostefani.it

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KYOS verOna appuntamenti da non perdere

festa della rosaP.tta Don Agostini, Lazise

Domenica 9 maggio dalle ore 9.00 alle ore 6.00

In occasione della festa della mamma l’associa-zione Aido organizza una raccolta fondi per la ricerca, con la distribuzione di rose

Per informazioni: Tel.: 045 7580114

musica e parole in trenoScavi Scaligeri, Verona

Domenica 16 maggio, ore 18.00

In occasione della mostra Strade Ferrate 1858-1879. Campagne fotografiche dello Studio Lot-za, reading di brani di narrativa relativi al tema del viaggio e della ferrovia, intervallato dall’ese-cuzione di brani musicali dell’Ensemble Trefiati

Per informazioni: Tel.: 0458000466

from opera to pop: a music evolutionAula Magna Istituto “Lavinia Mondin”Giovedì 20 maggio, ore 10.45

Suggestivi Cori giovanili si esibiranno nell’Isti-tuto di Suor Clara Biella, “Lavinia Mondin”, insieme a giovani promesse della lirica verone-se. Programmazione e direzione artistica tutte giovanili grazie al Gruppo Giovani Verona per l’Arena. Ingresso libero

Per informazioni: Tel.: 045 592544 [email protected]

palio del chiarettoCentro storico i Bardolino

Dal 21 al 23 maggio

Ritorna anche quest’anno il tradizionale Pa-lio del Chiaretto che permette i turisti ed agli amanti del buon vino di riscoprirne ed apprezzarne il sapore ed il profumo. Non mancheranno manifestazioni musicali per le piazze del paese e gran finale con fuochi d’artificio.

Per informazioni: Tel.: 0456212586 - www.promobardolino.it

emozioni in musicaCircolo Ufficiali, Verona

Venerdì 14 maggio, ore 20.45

Replica la fortunata edizione di “Emozioni in Musica” con un cast di giovani e giovanissimi astri nascenti della provincia di Verona. Escur-sioni nel mondo classico e contemporaneo, con esecuzioni di brani inediti composti dagli stessi artisti. Entrata libera Per informazioni: [email protected]@yahoo.it

suoni e sapori in villa 2010A cena con LeonoraVilla Pellegrini Cipolla, Castion di CostermanoGiovedì 27 maggio, ore 20.00

Una cena con le eroine delle opere classiche. Incontro con l’opera “ Il Trovatore” di Verdi. Maestro pianista, Tenore e Soprano, Incontro con cucina aragonese

Per informazioni: Tel.: 045 7200375 www.eliteservicegroup.it

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

paola turciFnac, Verona

7 maggio, ore 18.00

Dopo Attraversami il cuore, primo capitolo di un progetto discografico articolato in tre al-bum, oggi arriva Giorni di rose. Nel suo nuovo album Paola Turci canta sette canzoni inedite scritte da: Carmen Consoli, Nada, Ginevra Di Marco, Marina Rei, Grazia Verasani, Naif He-rin, Chiara Civello

Per informazioni: Tel.: 045 8063811- www.fnac.it

gran concerto di fine anno - cono-scere se stessi attraverso la musicaTeatro Filarmonico, VeronaGiovedì 26 maggio, ore 10.30

Unione fra Psicologia e Musica, celebre viaggio guidato dal Dott. Roberto Bondavalli sulle esi-bizioni classiche e contemporanee dei giovani concertisti di successo che offrono al Teatro Filarmonico la loro musica per un excursus cul-turale di altissimo livello e di innata accessibili-tà. Ingresso libero-su prenotazione.

Per informazioni: Tel.: : 045 592544

Foto EnneVi - Verona

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32 Kyos Verona Maggio 2010

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In tutti i sensi e da qualsiasi parte la si guardi, la vita è sempre e comunque un’esperienza meravigliosa. Quando però a mancare sono uno o alcuni dei cin-que sensi fondamentali che ci caratterizzano, le cose possono complicarsi non poco.Il nostro appuntamento mensile con la solidarietà ha preso quindi in considerazione questa volta una realtà che si occupa di disabilità di tipo sensoriale. L’associazione si chiama “I Care” ed è stata costituita un anno e mezzo fa da un gruppo di genitori di bimbi non vedenti e sordo-muti, con l’obiettivo di scam-biarsi opinioni ed esperienze, di fare gruppo durante il tempo libero ma anche, e soprattutto, instaurare un dialogo costruttivo ed efficiente con le istituzioni, la Provincia in primis, circa i diritti dei loro bimbi per lo più in ambito scolastico.“Coinvolgere questi bimbi in tutte le attività scolasti-che è in realtà molto semplice. Sono sufficienti sen-sibilità, conoscenza e poco altro”, spiega Silvia Taralli, vicepresidente di “I Care” e mamma di un ragazzino non vedente che frequenta la seconda media. “I bim-bi sordi hanno diritto ad un “lettore” o ad un “ripe-titore” (ovvero un interprete del linguaggio dei segni o di qualcuno che spieghi loro le parole, a seconda della gravità della sordità) per l’assistenza allo studio. Per i non vedenti invece ci sono libri e dizionari scritti in braille ma anche la possibilità di coinvolgerli in ma-terie come artistica, puntando sulla manualità e sulla tridimensionalità. O ginnastica: è sufficiente qualche piccola modifica ai normali esercizi svolti dall’intera classe. Solo così può passare la vera integrazione”.

Insomma, basta poco. Eppure talvolta non è così e l’integrazione rimane ferma alla teoria e stenta a concretizzarsi nella quotidianità. “I problemi stanno per lo più nel turn over serrato di molti assistenti, che non riescono così, sulla poca esperienza e for-mazione di alcuni operatori. Io, ad esempio, sono stata molto fortunata. Al fianco di mio figlio, a scuola, ci sono sempre state persone molto competenti e molto preparate. Non per tutti, però, è così. E non è giusto etichettare come fortuna modi d’insegna-mento e di tutela allo studio che dovrebbero ormai essere, al contrario, prassi ben consolidate e uguali per tutti nonché un sistema condiviso e collaudato”, sottolinea Taralli.

NON SOLO ARCHITETTONICHE, LE BARRIERE SONO ANCHE SENSORIALI

Se per abbattere le barriere architettoniche si tende ad investire poco, sia a livello pubblico che privato, per distruggere le barriere insormontabili di chi ha hadicap di tipo sensoriale - cecità, sordità - si inve-ste ancora meno. Eppure a mancare sono le piccole cose, quelle più elementari, che per chi non può ve-dere o sentire fanno la differenza. “Si studia per pro-gettare bastoni hi-tech e altri oggetti costosi quando essenziali sono i semafori sonori, che cioè emettono un suono diverso a seconda che sia verde oppure rosso. In giro alcuni ce ne sono, ma sono sempre troppo pochi: ciascun incrocio dovrebbe essere at-trezzato in tal senso”, spiega Taralli. Inoltre, i pullman

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TUTTI I SENSI MENO UNO, O ADDIRITTURA DUE

con la chiamata sonora in prossimità delle stazioni: “quasi ogni mezzo dovrebbe esserne munito ma tal-volta sono addirittura gli autisti ad ammutire la vocina registrata che descrive la prossima fermata in quanto bollata come irritante. E poi è ancora molto, troppo, diffusa l’intolleranza di alcuni esercizi commerciali, dai bar ai negozi, addirittura nei taxi, nei confronti dei cani guida compagni inseparabili per i non vedenti”, prosegue. Alte soluzioni sono quelle di predispor-re un’adeguata segnaletica e predisporre percorsi omogenei nettamente delimitati. Inoltre, basterebbe semplicemente anche smettere di piantare cartelli in mezzo alla via ed eliminare altri ostacoli palesi. I disagi che i disabili sensoriali sono abituati ad incon-trare spostandosi per le vie della città sono insomma parecchi, come dimostrano anche gli studi che ogni anno effettua ed aggiorna il Balab, il laboratorio per il superamento e l’eliminazione delle barriere archi-tettoniche e sensoriali che riunisce Provincia, asso-ciazioni disabili e ordini professionali. Ma nel cuore di Veronetta, è stato inaugurato da poco il primo parco pubblico totalmente privo di barriere architettoniche e sensoriali. Oltre ad un’ascensore, nel parco di Salita San Sepolcro è in fase di realizzazione un percorso per i non vedenti: delle rotaie sul suolo in grado di indicare la strada e una mappa tattile dell’intera area posta all’ingresso. Sono state scelte e piantumate, inoltre, alcune piante dai fiori che emanano un profu-mo molto intenso in grado di guidare grazie al senso dell’olfatto. Il parco è stato realizzato in collabora-zione con le associazioni Balab, Anmic (Associazione

nazionale mutilati e invalidi civili) e Uic (Unione ciechi e ipovedenti), e fa parte di progetto più ampio che risale al 2005: un percorso senza barriere architetto-niche e sensoriali che da porta Vescovo arrivi fino alla Fontana del Ferro.

UN “SI”, UNA SPERANZA DI VITA PER LA VITA

Si sono scambiati promessa di amore eterno il giorno più romantico dell’anno, il 14 febbraio, San Valentino. Quello di Gaetano Cannizzaro, 32 anni, impiegato e originario di Enna, e Gina Ramona Do-bre, 23, di origine romena, è stato il primo “si” cele-brato nella restaurata Cappella dei Notai, all’interno del Palazzo della Ragione che si affaccia su piazza Dante. Ad officiare la cerimonia è stato l’assessore ai Servizi demografici Daniele Polato. Al suo fianco, quella tiepida mattina del 14 febbraio, c’era anche un’interprete della lingua dei segni. I due giovani sono infatti entrambi sordo-muti. Una condizione che non ha impedito loro di trascorrere un’esistenza del tut-to normale, vivere in modo indipendente, lavorare, costruire un futuro e decidere di mettere ciascuno la propria vita nelle mani dell’altra. Vestito di bianco e sorridente, a condividere la gioia di quella cerimo-nia tutta particolare, insieme a mamma Ramona e a papà Gaetano, c’era anche il piccolo Salvatore, che da quattro mesi è il frutto dell’amore che li unisce.Tra gli invitati, oltre ai parenti, molti amici alcuni dei quali sordo-muti; giovani coppie, anche loro con qualche bimbo piccolo al seguito.

Ad addolcire l’atmosfera già surreale all’interno della Cappella del ‘700, la melodia di un’arpa ha ac-compagnato l’intera cerimonia. Un particolare mol-to apprezzato dai due novelli sposini che, pur non potendo ovviamente sentire le note pizzicate dal musicista, sono comunque riusciti a farsi un’idea del suono quando ha dedicato loro un pezzo che han-no «ascoltato» mettendo le mani sullo strumento percependone vibrazioni e ritmo. Il loro amore era cominciato per gioco, letteralmente, qualche anno fa. Tuta e scarpe da ginnastica, si sono conosciuti in Austria mentre, da avversari, disputavano un’amiche-vole partita di pallavolo che vedeva i giovani italiani di un’associazione di sordo-muti, sfidare i coetanei romeni. A Gaetano, è bastato uno sguardo dritto ne-gli occhi di Ramona per capire che quella ragazza gli aveva toccato il cuore. E che nemmeno lei era rimasta indifferente a quell’intreccio di occhi e sorrisi. «Questo giorno, come quello, lo porteremo sempre nel cuore, come uno dei ricordi tra i più belli delle nostre vite. Ci è piaciuta ogni cosa della cerimonia», hanno commentato i novelli sposi pochi minuti dopo aver firmato il proprio impegno ed essersi scambiati gli anelli. Alla fine della cerimonia e dopo il brindisi, gli «applausi» di amici e parenti, che hanno manifestato la loro partecipazione agitando le mani in aria con il palmo aperto, così si applaude nella lingua dei segni, hanno sancito con allegria il migliore degli inizi per la nuova famiglia Canizzaro.

Le disabilità sensoriali raccontate dai genitori di bimbi non vedenti che hanno fondato l’associazione “I Care”di Ilaria Noro

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MOSTRA D’ARTE DI FRANCESCO MENEGAZZI

L’artista veronese Francesco Menegazzi si ripre-senta al pubblico con una nuova mostra persona-le all’interno della Galleria Centrale di San Bonifa-cio fino al 23 maggio. Nato a Minerbe nel 1941, si forma nella scuola dell’acquafortista Dante Broglio; successivamente – con la guida di Federico Bello-mi – frequenta i corsi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti Cignaroli ed inizia le prime esposizioni con considerevole successo. Nei primi lavori si nota una spontanea adesione al realismo tuttavia, l’incon-tro con l’arte impressionista, lo porta ad una nuo-va analisi tecnica nel segno della spontaneità per la quale rimane costante la ricerca dell’emozione, di quell’istante della realtà che vale la pena di essere riprodotto. Egli non vuole però essere assimilato ad alcuna corrente pittorica difatti, pur distaccandosi sia per soggetti che per tecnica dal movimento francese che l’ha ispirato, mantiene come caratteristica la vo-lontà di filtrare il soggetto attraverso la sua sensibilità, prerogativa che lo porta a rifuggire la pittura in stu-dio a favore dell’immediatezza di un tratto realizzato en plein air. Rifuggendo la riproduzione fotografica dell’ambiente fa emergere con incisività la vera ani-ma dei volti e dei paesaggi, soggetti da lui prediletti. La ricerca del colore, della luminosità e l’abbondanza dei pigmenti, che l’artista predilige all’evanescenza della materia, conferiscono alle sue opere una sorta di immedesimazione attraverso la quale egli stesso sembra definire il proprio stato d’animo. Dai pastosi marroni e verdi delle colline di Colognola ai Colli, ai rossi e gialli intensi ma mai violenti delle splendide nature morte, Menegazzi abbraccia con fascino uno stile caldo,intenso ed armonico ma al tempo stesso dal tratto moderno e talvolta spezzato. Maternità, ri-tratti, grandi vedute di paesaggi e raffinati panorami innevati fanno da continuum nell’arte di Menegazzi, sensibile ed accorto artista veronese.

Info e orari:Galleria Centrale di San Bonifacio (VR)dal 24 aprile fino al 23 maggio dal martedì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.00domenica aperto anche dalle 10.00 alle 12.30

∙ Alcune opere di Francesco Menegazzi

San Bonifacio Galleria Centrale

a cura della Redazione

MENGAZZI

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IN & OUTA maggio si gioca con gli estremidi Mercedes Maltés

questione di stile

Creare il proprio stile richiede un grande lavoro personale, significa conoscere se stessi ed accetta-re i propri limiti. Osservare attentamente la moda ci aiuterà a studiare e a realizzare la nostra identità nello stile.A volte la paura dei confronti, la mancanza di au-tostima e soprattutto la comodità ci inducono a copiare lo stile di qualcuno che conosciamo, una amica, una compagna di lavoro, o talvolta le dive del cinema e della TV, persone che nel nostro inconscio crediamo siano meglio di noi, o forse semplicemen-te talmente belle da essere un modello. Dobbiamo sempre tenere presente che la moda é un fenomeno sociologico, quindi adattare la moda alla nostra personalità ci condurrà a trovare una serenità emotiva, psicologica e sociale.Il termine “stile” é un valore aggiunto che ci di-stingue dal consumismo frenetico e morboso della moda, rendendoci liberi di poter scegliere quello che più si adatta alla nostra personalità.Lo stile é una qualità che si può acquisire, dobbia-mo svilupparla con l’esercizio constante, perfezio-nandola giorno dopo giorno. Lo stile non si compra, non lo possiamo prendere in prestito, si sviluppa apprezzando certi valori: la conoscenza di noi stes-se e l’autodisciplina.La moda é generosa e ci regala tante varianti, dove poter scegliere e trovare quella che più si adatti alle nostre caratteristiche, talvolta però sviluppare il proprio stile significa andare contro la moda stessa. Manifestare tendenze diverse da quelle proposte nelle passerelle, o dall’uniformità che si percepisce osservando le vetrine dei negozi di moda, sviluppa-re il proprio stile richiede un grande coraggio, la moda accetta sempre le sfide in ogni sua manifesta-zione purché siano semplici e si adattino alla nostra personalità.

Innovare, sperimentare, avanzare sono alla base nella campagna della moda 2010.Una moda fresca, essenziale e semplice, si fará stra-da nelle città italiane, dove il design dei tessuti non sarà esclusivo appannaggio di scultori, pittori o ar-chitetti: abiti come schizzi o scarabocchi riprendo-no vita dall’antichità. La scelta tra i tessuti è varia, si va dai cotoni tecnici, tessuti freschi di lana, rasi sterchi, denim vissuto, del lino con o senza ricami, misti di viscosa. Effetti 3 d o Touille pre-romantico: oppure l’estremismo del raso pesante o la pelle.Reinvenzione e rinnovamento dei tessuti e dei co-lori: Urban Garden, White Rainbow, New Excess solo alcuni dei nomi delle nuove tendenze primave-ra 2010 nella riscoperta del Design.Due macro-tendenze nelle proposte primaverili: il filone “decorativo –massimalista”, rappresentato da spettacolarità e da forme attenuate e soffuse, op-pure quello “minimalista-sobrio” caratterizzato da tecnologie avanzate, materiali organici che aggiun-gono carattere e incisività.In questo gioco di estremi sarà possibile divertirsi, all’interno di ogni tema perché sono molteplici le possibilità di trovare il proprio gusto e allora sarà solo una questione di stile.

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PREISTORIA FESTIVALContinua il nostro viaggio all’interno del territorio che si espande tra la Lessinia e la Valpolicella. Dopo aver scoperto nello scorso numero i preziosi reperti di 40mila anni fa presenti nella Grotta di Fumane, questo mese parliamo della manifestazione giunta alla terza edizione intitolata “ Preistoria Festival”. Un evento, unico nel suo genere, che ha come obiettivo principale quello di avvicinare la gente alla scoperta del periodo preistorico, con una serie di eventi, con-vegni, escursioni, visite guidate, laboratori e dopo il successo della scorso anno, anche di visite notturne. Un serie di incontri dal 4 maggio al 6 giugno.

Abbiamo stimato l’anno scorso 2.700 persone che, interessate, hanno partecipato alla manifestazione- commenta l’archeologo sperimentale Prof. Alberto Castagna nonché capo delle guide della Grotta di Fumane che insieme alla Dott.ssa Barbara Bussola ha ideato il Festival – si potrà scoprire tutto il territorio di Fumane, nonché la migrazione preistorica nella Valdadige e non mancheranno le escursioni al Ponte di Veja e al Vajo delle Scalucce.

I visitatori proveranno le stesse suggestioni che vivevano i nostri antenati?Dopo il successo dell’ano scorso ritorna la Notte Magica in Grotta. L’8. il 22 e 29 maggio si terranno una serie di colloqui preistorici accompagnati da mo-menti musicali utlizzando gli stumenti fiato dei tem-pi. I visitatori dovranno munirsi di torce ma si vivrà la notte proprio come la vivevano i nostri antenati.

Domenica 6 giugno, a conclusione del festival, è prevista una giornata particolare.A Molina di Fumane, nei borghi, saranno presenti le guide della grotta di Fumane che proporranno dei laboratori per far comprendere la vita preistorica ai bambini. laboratori all’aperto ed attività didattiche per le famiglie. Durante la giornata sarà possibile effettuare brevi visite guidate alla Grotta di Fuma-ne, raggiungibile con mezzi propri. Inoltre nella sede della Pro Loco di Molina, sarà presente una mostra fotografica dal nome Molina “Tracce di memoria” ol-tre al coro di Fumane i Cantori de la Val di Fumane.

Viaggio in Lessinia alla scoperta degli antichi abitantidi Georgia Passuello

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Tracce di memoria. Dialoghi di grotta di Fumane ed il suo territorio.A cura di EvolutaMente e Gruppo Guide Grotta di Fumane.Martedì 4 maggio, ore 20.30 – Sant’Ambrogio di Valpolicella.Venerdì 7 maggio, ore 20.30 – Breonio, Sala Civica/BibliotecaMercoledì 12 maggio, ore 20.30 – Cavalo, Centro socio-culturaleMercoledì 19 maggio, ore 20.30 – Cavaion, Sala Civica Corte Torcolo

Notte Magica in Grotta A cura di EvolutaMente – Gruppo Guide Grotta di Fumane con la partecipazione di Giorgia Zandonel-la Golin.Sabato 8 maggio, ore 21.30 e 22.30 – A richiesta cena con Menù dello Sciamano presso Trattoria Valsorda. Prenotazione obbligatoria

Sabato 22 maggio, ore 21.30 e 22.30 – Prenotazio-ne obbligatoriaSabato 29 maggio, ore 21.30 e 22.30 – A richiesta cena con Menù dello Sciamano presso Trattoria Valsorda. Prenotazione obbligatoria.

Territorio e migrazione nella Preistoria della Valdadige.Incontro pubblico con il dott. Franco Nicolis.Sabato 15 maggio, ore 17.00 – Fumane, Sala Con-siliare.

Escursione preistorica al Ponte di Veja.Domenica 16 maggio, ore 14.00 – Media difficoltà, prenotazione obbligatoria

Escursione preistorica nel Vajo delle Scalucce.Domenica 23 maggio , ore 14.00 – Media difficoltà, prenotazione obbligatoria

Lessinia preistorica: l’ambiente, i cambiamenti climatici e le strategie umane.A cura di EvolutaMente, in collaborazione con il Museo Geopaleontologico di Camposilvano.Venerdì 4 giugno, ore 20.30 – Velo Veronese, Sala dei Centomila.Domenica 6 giugno – Molina di Fumane

Facciamo la Preistoria laboratori e attività didatti-che per le famiglie.Nei borghi di Molina, saranno presenti e guide della Grotta di Fumane che proporranno dei laboratori per far comprendere la vita preistorica ai bambini.Durante la giornata sarà possibile effettuare brevi visite guidate alla Grotta di Fumane, raggiungibile con mezzi propri. Inoltre nella sede della Pro Loco di Molina, sarà prenente una mostra fotografica dal nome Molina: tracce di memoria.In caso di pioggia l’evento si terrà il 13 giugno.

∙ Alcuni momenti della scorsa edizione del Preistoria Festival

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DI PREISTORIA FESTIVAL Per prenotazioni Consorzio Cooperative (iat) 0457701920

In collaborazione con: il Comune di Fumane, le Pro loco di Breonio e di Sant’Anna d’Alfaedo, il Museo Paleontologico di Sant’Anna d’Alfaedo, il Museo Preistorico di Cavaion, il Centro Documentazione della Valpolicella, il Gruppo La Verbena dell’Adige, il Gruppo Guide EvolutaMente, il Consorzio Pro Loco Valpolicella, la Pro Loco di Molina, l’Ente Parco Lessinia, l’Università agli Studi di Ferrara e la Soprintendenza ai Beni Archeologici.

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L’OR / IL RITORNO

ANTEPRIMA DEL NUOVO ALBUM

15 MAGGIO ALLA CORTE

DEGLI ANGELI

di Davide Bonato

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A tre anni di distanza dal doppio album di debutto “Intimo Pensiero 1 e 2” (Vrec/2007), esce Venerdì 21 Maggio il nuovo disco dei L’OR, band che sulle pagine di Kyos abbiamo particolarmente seguito fin dagli esordi. Il disco è intitolato simbolicamente “Pri-mo Piano” ed è edito dall’etichetta romana One E Music e distribuito dalla major EMI. Il disco è un EP di cinque brani che vogliono dimostrare la complessità e maturità artistica della band raggiunta con la nuova formazione e grazie al lavoro di produzione artistica affidato a Gianni Errera. Al sound rock del gruppo si aggiunge una forte vena elettronica e ballabile con sfumature pop di chiaro respiro anglosassone. L’EP contiene il brano “Io Per Te” (che ha già totalizza-to migliaia di ascolti sul sito web di Sanremo Nuova Generazione a Febbraio), “La Notte Svela” (primo singolo radiofonico da cui è stato realizzato un vi-deoclip con Gaetano Morbioli), “Il Tuo Vizio”, “Quelle Volte” e la canzone “La Corte dei Miracoli” dedicata al mondo dello showbusiness. “Primo Piano” anticipa l’album di inediti del gruppo.

I L’OR sono Emanuele Tinazzi (voce, chitar-ra, autore), Alex Life (nome d’arte di Lucian Alex Moaca, elettronica, chitarra, autore, seconda voce), Christopher Tooker (basso), Matteo Gangini (batteria) Il loro sito è www.l-or.it.I L’OR presenteranno il nuovo lavoro il 15 maggio in un concerto esclusivo per la regione Veneto alla Discoteca/Live Club “La Corte Degli Angeli” a Cerea (VR). Ingresso con prevendita con cd inclu-so. Info: 3482350324.

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SONO TORNATI I CANADESI CON “L’AUTUNNO DEL 1960”

JOHN MARIO“VIAGGIARE!” COLONNA SONORA DI “GOODB yE MR. ZEUS”

E’ una storia particolare quella di Mario Vallenari, in arte John Mario: in attività da diversi anni, centinaia di concerti, contatti con major discografiche (EMI) eppure, diversi ottimi album chiusi nel cassetto. Ma l’anno 2010 segna una importante tappa per il cantautore veronese: esce infatti il giorno del suo compleanno (il 10 Maggio) la versione digitale del suo album d’esordio risalente al 2004 e tuttora mai pubblicato da EMI. Nello stesso mese esce anche il film “Goodbye Mr. Zeus” di Carlo Sarti con Jacopo Troiani e Chiara Muti, una produzione ITC Movie, che vede due brani del suo disco (“Viaggiare!” e “Mo-menti di un’estate III”) come colonna sonora del film. Una serie di ottimi risultati che non fanno che con-fermare, anche se con un po’ di ritardo, la bontà del folk/pop di John Mario: canzoni semplici su argomen-ti quotidiani (“Ciliegie”, “R’n’R band”), viaggi poetici (“Byron bay”) e singoli radiofonici come “Viaggiare!” e “10 Maggio”. Il disco, nella Deluxe Edition presen-te su iTunes e Amazon, contiene due ottimi inediti: “Estate/Luglio” e “Aquilone”.

La presentazione avverrà il 13 Maggio alle ore 21 presso il locale Excalibur di Vero-na (info: 045597858).

Arriva molto attesa la seconda prova sulla lunga di-stanza dei Canadians, uno dei gruppi veronesi che con il primo lavoro “A Sky With No Star” del 2007, è riuscito a portare la propria musica in tutta Italia e all’estero (USA compresi!). La band ha confermato il produttore Matteo Cantaluppi rinvigorendo so-norità ben precise che richiamano il mondo “indie/west coast” americano (Weezer e Grandaddy su tut-ti). “The Fall of 1960” (il gruppo ci tiene a precisare che la scelta di pubblicare il disco in primavera e di intitolarlo “L’autunno del 1960” è puramente casua-le) include numerose canzoni ben riuscite: dall’incipit energico di “A great Day” alla poetica “Carved in the bark” and “The night before the wedding” (uno dei singoli a nostro avviso insieme a “The richest dum-bass in the world”). Le canzoni sono più pensate e meglio strutturate ed i cambi di ritmo e l’inserimen-to di nuovi strumenti (manjo, mandolino, violini) di-versificano e rinfrescano la proposta dei Canadians che altrimenti avrebbe potuto rischiare di essere ri-petitiva. Anche il cantato di Duccio è più incisivo e melodico: ma è dall’intero lavoro che traspare una naturalezza e poetica che non mancherà di colpire l’ascoltatore. L’attesa ne è valsa la pena.

PER RECENSIONI E VALUTAZIONI PER L’ETICHETTA DISCOGRAFICA INVIA IL TUO CD A:

VREC/DAVVERO COMUNICAZIONE VIA P.VERONESI 43 - 37014 CASTELNUOVO D.G. (VR)

[email protected] - WWW.VREC.IT

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Tutti ne parlano. Molti veronesi sono favorevoli, altri contrari. Quanti, in proporzione, non è ancora dato saperlo visto che il referendum è ancora lontano, e tutt’altro che sicuro.Stiamo parlando del traforo, l’opera di oltre 12 chilo-metri che, nelle intenzioni dell’amministrazione, rap-presenta la chiave di volta nel problema del traffico cittadino soprattutto, ma non solo, per quanto riguar-da la viabilità su Veronetta e borgo Trento.Nella nostra rubrica “Che si dice a Verona?”, che or-mai da qualche mese ci tiene compagnia, non poteva non trovare spazio il dibattito che da mesi, anzi addi-rittura anni, tiene banco intorno al traforo, ovvero il collegamento autostradale delle Torricelle.L’amministrazione, per bocca dell’assessore a Via-bilità e Infrastrutture Enrico Corsi, sostiene che “quest’opera è il necessario e importante comple-tamento dell’anello circonvallatorio della città. Una strada ad alta percorrenza che solleverà la città e soprattutto le zone di Veronetta e Borgo Trento, (via Redentore, via Teatro Nuovo, via Mameli) dal traffico di cui ora soffre. Inoltre, avrà effetti positivi anche su molte altre strade della città quali, un emblematico esempio su tutti, lungadige Galtarossa”, spiega Corsi.Il Comitato contro il traforo, invece, dissente. E parte alla carica con una serie di critiche all’opera mira-te soprattutto a scardinare la convinzione secondo cui gli effetti del traforo sul traffico cittadino saranno rivoluzionari. “Ma quale rivoluzione. Si tratta di un’in-frastruttura che non risolverà nessuno dei problemi di viabilità e congestione di cui soffre ad oggi la città”, spiega Alberto Sperotto del Comitato. “Chiediamo almeno una perizia che non sia di parte e che studi attentamente il problema di traffico in città e che solo poi prenda in considerazione quali possono es-sere le soluzioni migliori per alleviarlo. Abbiamo più volte chiesto che l’amministrazione facesse almeno il

nome di un urbanista che, attraverso le proprie com-petenze e studi mirati sul progetto, potesse confer-mare la valenza del progetto e sostenerlo”.Al di là delle opinioni discordanti, il progetto del tra-foro, ad oggi, consiste in una bretella di collegamento autostradale lunga complessivamente circa 12 chilo-metri e mezzo, di cui 2 chilometri e 400 metri sotto una galleria artificiale e 2,2 sotto le Torricelle. L’im-bocco del traforo sarà all’altezza di Poiano, in prose-guimento dell’attuale tangenziale Est, percorrerà poi in galleria naturale sotto le Torricelle per proseguire in galleria artificiale dal parcheggio delle piscine Santi-ni attraverso Quinzano, Avesa fino a sud di San Roc-co dove terminerà la galleria e la strada avanzerà an-cora in trincea per altri 500 metri. Dopo un svincolo, all’altezza con via Preare, ci sarà un ritorno in una galleria artificiale per altri 430 metri, che sbucherà all’altezza dell’ingresso della ditta Gugole e Salà poco prima di Parona, per proseguire poi in «rilevato» fino al fiume. Da qui è previsto un ponte che si appogge-rà a nord della Sorte nell’area di Boscomantico. Nel progetto rientrano anche un parcheggio scambiatore in via Cà di Cozzi , che verrà poi collegato con la filovia, e due stazioni di servizio. Inoltre, un autoparco a Verona Nord.

DIAMO UN PO’ I NUMERILa matematica, si sa, non è un’opinione. Ma quando i numeri vengono a favore, o contro, un progetto quale quello di cui stiamo discutendo, acquistano ine-vitabilmente una certa relatività. E così, se l’assessore Corsi indica che il pedaggio del traforo per le auto sarà di 1 euro e 15 a corsa, mentre i mezzi pesanti pagheranno 0,46 euro al chilometro (a corsa ver-rebbero quindi a spendere circa 5,50 euro) e speci-fica che si tratta di cifre indicative destinate non ad aumentare ma eventualmente a scendere in fase di

Opinioni a confronto sull’opera che nelle intenzioni

dell’amministrazione rappresenterà il futuro per la

mobilità in cittàma che in molti, al contrario, stanno

aspramente criticando

di Ilaria Noro

TRAFORO SI, TRAFORO NOsi

che si dice in città

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trattative con l’azienda, il Comitato nega tutto. E spiega che queste cifre sono indicative e che fotografano ad oggi, “anzi quei numeri si riferiscono alla bozza di convenzione del 2009, il costo di un pedaggio futuro, senza prendere in considerazione il fatto che devono e dovranno essere aggior-nati ogni anno in base all’inflazione”.La realizzazione dell’opera costerà complessivamente 330 milioni di euro a cui sono da aggiungere i circa 50 milioni di euro oer la costruzione delle opere di competenza. “Siamo insomma quasi arrivati a 400 milioni di euro. Ma quanto costerà il traforo alla cittadinanza? Il piano economico-finanziario concordato con la ditta appaltatrice sarà rivisto nel caso in cui avvengano ritrovamenti archeologici o idroecologici. E anche se il le previsioni dei flussi di traffico in percorrenza sulla tratta a pagamento, tra l’altro eseguiti dalla ditta stessa, risulteranno sbagliati. In tutti questi casi, verranno cedute all’azienda nuove aree di compensazione ovvero territori in cui verranno costruite ulteriori opere a servizio dell’utenza.

C’ERA UNA VOLTA IL REFERENDUMDa tempo, il Comitato contro il traforo delle Torricelle, insieme ad altre realtà associative come l’associazione per il referendum, chiede a gran voce che a decidere le sorti dell’opera sia il voto dei veronesi. Ad oggi, però, una prima serie di quesiti è stata bocciata dal Collegio dei Garanti. E degli altri che sono stati depositati, solo uno è “sopravvissuto” ed è stato quindi accettato; quello relativo alla richiesta di indire una commissione super-partes in grado di studiare e valutare gli aspetti sanitari e l’impatto ambientale dell’opera. Ma i comitati non si arrendono ed è probabile che torneranno alla carica con nuove. “La pratica della democrazia è neces-saria, tanto più per un’opera tanto importante, destinata a stravolgere completamente il volto della città da Poiano a Parona, passando per Ave-sa e Boscomantico”.L’amministrazione, invece, ribatte spiegando che il traforo era ben indica-to e come assoluta priorità nel programma elettorale con cui la coalizio-ne ha vinto, e con una netta maggioranza, le elezioni. “E quindi i veronesi si sono così formalmente già espressi sulla validità del progetto che stiamo portando avanti nel momento in cui ci hanno votato ormai oltre due anni fa”, chiude Corsi aggiungendo che “quello per il referendum sarebbe un costo superfluo e del tutto inutile di denaro pubblico che non deve andare sprecato”.

no

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KYOS verOna ciak si gira

PRIMAVERA E CINEMAFilm 3D, pellicole nostrane e film americani dalle grandi emozionidi Cristiana Albertini

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Dopo il boom dei grandi film in 3D invernali che an-cora segnano il passo, come Avatar e Alice, il panora-ma attuale sul grande schermo si apre con una “fine-stra sul cortile” dai confini ampi e, talvolta, inaspettati.Strana questa primavera che lascia spazio ai colori e ai sapori di altri luoghi. E allora non solo i grandi film da sala con prenotazione 3D ma, incredibile, incon-trano il successo anche le pellicole nostrane e non, storie ironiche come l’umorismo d’oltralpe ma anche qualche produzione americana diversa dai colossal. Conviene approfittare dell’occasione ben sapendo che la scelta della visione, a volte, è determinata più dal successo del botteghino che dalla qualità del pro-dotto.Vi proponiamo un viaggio parte con impegno da un film americano di Clint Eastwood: Invictus. Nar-ra la storia dell’ascesa di Nelson Mandela nel diffici-le  contesto di transizione del movimento Apartheid tra bianchi e neri in Sud Africa; siamo nel 1985 e il gioco del rugby e la squadra degli Springbooks vinco-no la Coppa del mondo e aprono le porte alla possi-bilità di una nuova storia nell’elezione del presidente Mandela. Morgan Freeman (nomination Oscar 2010) è un Mandela vero, reale, empatico che gioca le sue carte con un ottimo capitano di squadra di rugby interpretato da Matt Damon. E qui il regista East-wood, convinto repubblicano, dimostra ancora una volta di essere un conservatore illuminato, come con i suoi ultimi film, da Million Dollar Baby,Flags of Our Fathers,Lettere da Iwo Jima al magnifico ed esplicito Gran Torino. Sembra quasi dichiarare la sua profonda ricerca di elementi che possano tentare una concilia-zione tra gli opposti, senza che venga persa però la propria identità.In questo periodo si possono vedere anche altri film d’autore americani come Perdona e dimentica-Life during Wartime di Todd Solondz e Fantastic Mr.Fox di Wes  Anderson, tratto da un romanzo di Roald Dahl (La fabbrica di cioccolato ), un stop-motion con un cast  vocale completamente originale tra cui an-che George Clooney e Meril Streep.Tornando al di qua dell’oceano le proposte sono varie e multiformi. La Francia rivela, per alcuni trat-

ti, una sorta di caleidoscopio tematico che rilancia il cinema con una nota di modernità particolare. Da Il profeta di Jacques Audiaro, (già premiato a Can-nes nel ‘ 96 Tutti i battiti del mio cuore), con un in-tenso Malik , l’attore Tahar Rahim, e una nomination all’Oscar 2010,arrivando a Il piccolo Nicolas e i suoi genitori di Laurent Tirard, tratto dal testo nato dalla penna di Renè Goscinny, co-autore di Asterix,e J. J. Sempè  nel 1959. Il film ritrae la storia del piccolo Nicolas, in una Parigi quasi favolistica degli anni’50, in una scuola e in una famiglia che ripercorrono lo stile borghese e provinciale di quegli anni, con la stessa ironia e umorismo visti in Giù al Nord (il padre di Nicolas è lo stesso Kad Mérad) e con l’atmosfera irreale stile Il favoloso mondo di Amelie. Il protago-nista Maxime Godart è divertente e, ancor di più i suoi compagni che riscuotono un successo da parte dei bambini presenti in sala. Altro film che gioca con l’ironia in modo però consapevole, è Simon Koniaski di Micha Wald, racconto curioso, intenso e diverten-te dell’ebreo Simon, eroe perdente e infantile, che incontra il mondo ebraico attraverso i “vecchi”. Si-mon si perde però  nel suo desiderio di normalità per poi ritrovarsi a crescere nel dolore accanto alla tomba del padre. La musica, le gags e le situazioni sono incomparabili.Un altro film di grande attrazione ma di altra natu-ra è Departures di yojiro Takita, prima opera giap-ponese che ha preso la statuetta per il miglior film agli ultimi Academy Awards e presentato al Far East Film Festival, Centro Espressioni Cinematografiche di Udine. Departures tratta un tema in genere sco-modo agli occidentali, quello della morte. Daigo Ko-bayashi è un giovane violoncellista che accetta, per denaro, di diventare maestro “nokanshi”, una sorta di cerimoniere funebre, addetto al lavaggio, alla ve-stizione e al posizionamento del cadavere nella bara. E’ un film profondamente giapponese che mette in risalto il contrasto attuale tra tradizione e modernità, raccontato in modo davvero alto e universale.Un paio di film escono dai binari e parlano di donne con cognizione di causa, Donne senza uomini della regista iraniana Shirin Neshat, premiata  con il Leone

d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia 2009 e Agora dello spagnolo Alejandro Amenàbar, la storia di Ipazia di Alessandria, figura particolare e scomoda per la Chiesa dell’epoca. Da non perdere il film The Hurt Locker della regista Kathrin Bigelow, raccon-to   di momenti di   guerra attuale duro ma carico di emozione,presentato già alla Mostra del cinema di Venezia nello scorso anno. Lo scorso 8 marzo ha sbaragliato Avatar ed è stato premiato con il primo Oscar  dato ad una regista femminile.Cinema di casaE per ultimo uno sguardo al nostro cinema, che presenta un cartellone piuttosto carico di proposte, tra storie d’amore, storie di famiglie, commedie e, addirittura, inchieste. “Non farti mai dire dagli altri chi devi amare,e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo,sempre.” E’ una sorta di incipit che la nonna dice al nipote Tommaso (Riccardo Scamarcio) interpre-te dell’ultimo film di Ferzan Ozpetek Mine Vaganti, storia contraddittoria di pregiudizi ancora attuali  vis-suti nella dimensione di una famiglia di Lecce. E di famiglia diversa, in evoluzione, felice ma confusa si parla anche in Happy family di Gabriele Salvatores. In Genitori e figli:istruzioni per l’uso di Giovanni Vero-nesi in cui Luisa, ovvero Luciana Littizzetto, e Gianni, Silvio Orlando, si vivono relazioni da adulti e da ge-nitori in difficoltà di equilibrio. L’amore è l’altro tema dominante seppur trattato in modi differenti. Tutto l’amore del mondo di Riccardo Grandi (opera pri-ma), Io sono l’amore di Luca Guadagnino, Sul mare di Alessandro d’Alatri. Si staccano per narrazione La vita è una cosa meravigliosa di Carlo Vanzina e l’inte-ressante Piazza giochi di Marco Costa, Basilicata Co-ast to Coast di Rocco Papaleo, anche questa opera prima, mitico viaggio a piedi all’interno di una regione spesso poco conosciuta, la Basilicata, con un raccon-to “corale” da commedia musicale. Ultimi  per unicità Shadow di Federico Zampaglione che racconta di David, soldato reduce dal fronte iracheno, alle prese con i fantasmi dell’inconscio e della realtà, e Sangue e Cemento di Gruppo Zero, gruppo di giornalisti, registi e comunicatori che insieme hanno prodotto questo film-inchiesta sul caso L’Aquila e il terremoto.  

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LATINOAMERICANDOEXPO 20a EDIZIONEAssago (Milano) dal 16 giugno al 16 agosto 2010

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LATINOAMERICANDOEXPO 20a EDIZIONEAssago (Milano) dal 16 giugno al 16 agosto 2010

Latinoamericando Expo compie vent’anni! Oggi è tra le più importanti manifestazioni nel panorama dei grandi eventi a livello europeo. Questo “sogno”, come dichiara il suo ideatore e organizzatore, Juan Josè Fabiani, cominciato vent’anni fa si è tramutato in una meravigliosa realtà. La manifestazione, continua a proporre il suo coinvolgente itinerario attraverso la musica, la danza, il folclore, la letteratura l’arte, la gastronomia l’artigianato il turismo, il commercio e la solidarietà. La festa comincia con la “Maratona Macondo”, let-tura integrale di uno dei più significativi romanzi del dopoguerra, “Cent’anni di solitudine” dello scrittore Gabriel García Márquez. il 9 e 10 giugno, dalle due di pomeriggio a mezzanotte alla Loggia dei Mercanti a Milano, personaggi della cultura, dello spettacolo, si alterneranno leggendo alcune pagine del romanzo.Al villaggio Latinoamericando Expo in un’area di circa 30.000 metri quadrati è allestita una Mostra Interattiva dal titolo “La Nostra Storia” dedicata al ventesimo anniversario della manifestazione articola-ta in un percorso di postazioni interattive con gigan-tografie, sagome di artisti postazioni touch-screen per far rivivere i momenti memorabili della storia del Festival.

In un’ampia area polifunzionale progettata dai miglio-ri architetti e scenografi troviamo il Padiglione delle Nazioni che propone un fitto calendario di eventi a carattere culturale organizzato grazie alla collabo-razione e alla disponibilità delle Rappresentanze Di-plomatiche Il meglio della letteratura latina è in Libreria, uno spazio dove è possibile trovare tante novità di au-tori latinoamericani in lingua spagnola, portoghese e italiano.

L’adiacente Caffetteria offre una tazza di caffè di miscela rigorosamente latino-americana e, sotto i portici della piazza, nel padiglione Art & Design, una grande galleria espone pezzi unici provenienti da tutti

i paesi dell’America Latina in cui si fonde lo stile tra-dizionale e il design.

E ovviamente La Grande Musica! L’autentico sound latino che ti conduce attraverso i diversi spazi del vil-laggio. Molte le star di prestigio che anche quest’anno saliranno sul grande palco. Ad oggi possiamo antici-parvi qualche nome…L’emozionante voce di Tania Libertad che, dopo un grande gala di festeggiamenti per i vent’anni dell’Expo, inaugura questa edizione, ai mitici Los Lobos, Daniela Mercury, Willie Chirino, Josè Feliciano, Diego Torres, Ana Carolina, Gilberto Gil, Los Van Van, Inti Illimani, Banda Eva, Toquinho. Il gruppo brasiliano O’Rappa, Luis Enrique e tanti altri ancora .

Latinoamericando Expo propone come sempre un’ampia offerta gastronomica: ben otto ristoranti di grande livello. Un’apposita area degustazioni “al paso”, chiringuitos e bar tropicali. I ritmi latini più coinvolgenti, proposti da affermati dj e animatori li troviamo al Salsodromo il tempio del ballo!Punta di diamante della manifestazione gli eventi: l’elezione di Miss Latinoamericando, La Rueda más grande del mundo, il Bailabimbo il Latin Dance Show, Le gare di ballo e Latinoamericando Lounge Tour, un aperitivo itinerante che si svolge nei locali più trendy di Milano. Come consuetudine, il 15 di agosto si festeggia il Gran Carnaval: il “pasacalles”, un vero carnevale sudamericano con ballerini, illusionisti e giocolieri, maschere provenienti dall’America Latina che attra-verseranno le principali via di Milano. Un evento stra-ordinario che si trasferirà il giorno 16 agosto all’Expo per la celebrazione di chiusura.Maxi schermi Led, dedicati proietteranno le partite del Mondiali di Calcio 2010. Web Cam posizionate nei vari punti strategici dell’area espositiva permet-teranno, collegandosi al portale www.latinoameri-cando.it, di conoscere tutto ciò che sta avvenendo

all’Expo e di trovare le recensioni e i video di tutti i concerti, WebTV e Webradio proporranno tutti i concerti live e le interviste.Per dare spazio a iniziative benefiche è stata istituita “La Giornata della Solidarietà” con una particolare attenzione rivolta ad Haiti e Cile colpiti recentemen-te dalle gravi calamità naturali.E, dulcis in fundo, per la celebrazione dei vent’anni di Latinoamericando Expo è stato pubblicato un Ma-gazine, sul quale sono riportate, illustrazioni, aneddoti e tanti inediti del backstage con allegato in omaggio un dvd che ripropone il meglio di tutte le edizioni del Festival.Ma non finisce qui… Latinoamericando Expo vi in-vita ad Assago dal 16 giugno al 16 agosto 2010 per scoprire tutte le altre iniziative in serbo per voi. Tutte le sere potrete vivere momenti magici facen-dovi contagiare dalla musica e dalla splendida atmo-sfera che è possibile ritrovare solo in America Latina e…. al Latinoamericando Expo!

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Valle di Fumane tra rigogliosi ruscelli, cascate, suggestiVi canyon e splendidi nuclei abitati in pietra

All’interno del Parco Naturale Regionale della Les-sinia, il territorio dell’alta Valle di Fumane presenta peculiarità naturali di estremo interesse. Cuore di tale territorio è l’antico villaggio di pietra di Molina, caratterizzato da numerose corti in lastame calcareo che ne tipicizzano un’impronta rustica e, allo stesso tempo, romantica quasi fiabesca. Il toponimo ricorda però che l’aspetto più importante del paese erano i tanti mulini che per secoli hanno garantito la sus-sistenza alla comunità locale; l’acqua dei ruscelli che sgorgava dalle sorgenti poste a valle di Gorgusello veniva in parte deviata in piccoli canali chiamati “ri-bon”, e raggiungeva i diversi mulini attivandone tutti i complessi ingranaggi, per poi tornare nel greto prin-cipale del torrente a valle del paese. Proprio in tale zona le acque, scavando per milioni di anni la roccia

calcarea, hanno dato origine ad una delle peculiarità della montagna veronese, ossia spettacolari cascate, suggestive “marmitte dei giganti” e maestose forme erosive da quasi quarant’anni tutelate e promosse dal Parco delle Cascate; la visita è possibile seguendo percorsi di diversa difficoltà e lunghezza che permet-tono di osservare queste valenze, peraltro imple-mentate negli ultimi due anni da nuovi sentieri che ampliano l’offerta escursionistica (per informazioni consultare il sito www.parcodellecascate.it).Il paese di Molina ospita inoltre il Museo Botanico della Lessinia, una delle strutture appartenenti al sistema museale dell’area protetta, il Mulin de Lo-renzo, opificio ristrutturato e ora visitabile, e infine il baito del paese, edificio recuperato e oggi utilizzato nuovamente per produrre formaggio a fini didattico-

educativi. Per gli amanti dell’escursionismo e del Nordic Wal-king sono da poco percorribili nuovi suggestivi sen-tieri che seguono gli antichi tracciati di strade comu-nali e vicinali per anni in disuso e che oggi tornano a collegare Molina con Breonio, Gorgusello e le altre località dell’alta Valle di Fumane; tale rete di tracciati assume un importanza cruciale per poter tornare a vivere luoghi altrimenti difficilmente raggiungibili, luo-ghi d’estremo interesse per le tanti valenze naturali-stiche e storico-culturali in essi presenti.Altro fiore all’occhiello di questa zona della Valpoli-cella è il Riparo Solinas noto anche come Grotta di Fumane, uno dei principali siti della preistoria antica; in tale areale sono stati ritrovati decine di reperti che permettono di fare luce sul complesso passaggio

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a cura di Emozioni in Movimento

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evolutivo tra l’uomo di Neandertal e l’Homo Sapiens e di conoscere la tipologia di flora e fauna presenti in un periodo temporale che spazia da 100.000 a 30.000 anni fa. A rendere però unico questo sito è però lo Sciamano, immagine dipinta rappresentante probabilmente uno stregone o uno sciamano consi-derato il più antico oggetto dipinto finora ritrovato in Europa (info: www.grottadifumane.it).Per gli amanti dell’avventura è infine percorribile la misteriosa Val Sorda, stretta ed impervia valle che dalla zona del Mulin del Cao risale il versante sini-stro idrografico della Valle di Fumane fino al paese di Mondrago; il sentiero è attrezzato con ponti, scorri-mano, scale in ferro e altre strutture che rendono il tracciato divertente ed emozionante.

EMOZIONI IN MOVIMENTOAssociazione senza fini di lucro, con sede in Verona,nata dalla volontà di un gruppo di persone di promuovere l’ambiente ed il territorio congiunta-mente allo sviluppo delle attività sportive dilettantisti-che. Progetta e cura iniziative a corsi sia sul territorio nazionale sia all’estero. Si avvale di personale qualifi-cato per la conduzione negli itinerari e nei trekking e per la realizzazione di corsi e di attività sportive. Tutte le attività vengono svolte nel rispetto del territorio e dell’ambiente, valorizzandone gli aspetti peculiari e proponendo formule divertenti e piacevoli. Info line 328 08381330 [email protected]

Molina e l’Alta Valle di Fumane

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Come offrire le donazioniLe donazioni possono essere effettuate a favore dieccomi - Associazione di volontariato OnlusVia G.A.Pasquale, 11 - 00156 Roma indicando il nome del progetto che si intende sostenere- tramite conto corrente postale: n° 78044310- tramite assegno non trasferibile o bonifico bancario:Banca Popolare etica, agenzia di roma, via rasella, 14 - 00187 romacoordinate bancarie internazionali: iT77 Q 05018 03200 000000118601.

L’associazione di volontariato eccomi onlus è una organizzazione non Lucrativa di Utilità sociale con sede legale in roma debitamente registrata presso l’agenzia delle entrate, Direzione regionale del Lazio ai sensi dei D.Lgs 460/97 e D.m. 266/03. Pertanto le donazioni in denaro e in natura erogate da persone fisiche sono deducibili dal reddito complessivo o detraibili dall’imposta lorda del soggetto erogante a norma di legge.

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