kyoss novembre 2013

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novembre 2013 PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION I MART ROVERETO I MUSE TRENTO I LA BIENNALE DI VENEZIA I CULT VENEZIE KYOSS - MENSILE N. 161 novembre 2013 - POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, NE/PD - EURO 7,00

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Futuro: economia e innovazione nel nostro territorio. Roy Lichtenstein a Parigi. Arte Artigianato alla Fornace di Asolo. Cult Venezie: Venezia si tinge di magenta. Questo e molto altro ancora.

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w w w . k y o s s m a g a z i n e . i t

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Editore, Art Director,Direttore Responsabile:Simone [email protected]

rivista mensile

novembre 2013anno 13 numero 161

Capo redattore: Elisabetta [email protected]

Progetto Grafico:Simone PavanAnna [email protected]

Hanno collaboratoa questo numero: Michele AmadioElisabetta BadielloWilder BiralMarianna BonelliAnna Chiara BrighentiRoberta CaldognettoBenedetta Dall’AgnolaAndrea Dalla BarbaAndrea DanzoStefano DanzoAnna FanchinJoelle de JaegherLuigi MarianiStefania MichelatoSimone PavanAlessandra PlicheroGelindo PrettoGiorgia Riconda

Edito da: KYOSS CONCEPTAgenzia di Pubblicitàe MarketingVia Monte Verlaldo 105Cornedo Vicentino (Vi)Tel. 0445 [email protected]

Iscrizione al Tribunaledi Vicenza n° 100228/05/01numero del Repertoriodel ROC 19214.Stampa:Del Gallo Editori D.G.E.Greenprinting SrlVia Dei Tornitori, 7Z.I. Santo Chiodo06049 Spoleto - Perugia

34 • ARTE E FUMETTOROY LICHTENSTEIN A PARIGI

42 • MART DI ROVERETOLE MOSTRE

44 • MUSE DI TRENTOLE MOSTRE

48 • SPAZIO ARTEIL MERCATINO

30 •GIANCARLO STELLALE BOUTIQUE DI ASIAGO

28 • OCCHI DA TEENAGERIL FUTURO DELLE CITTà?

20 •CULT VENEZIEVENEZIA SI TINGE DI MAGENTA

8 • FUTURO E INNOVAZIONEIN VENETO

14 • ARTE ARTIGIANALA FORNACE DI ASOLO

52 • SPRITZ LETTERARIOINNOVAZIONE EDITORIALE

38 • PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION

46 • APPUNTAMENTIARTE

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k y o s s c o l l a b o r a c o n :

76 • COSA SUCCEDE APECHINO

54 • SOUND AND VISIONWHAM VS ONE DIRECTION

74 • COSA SUCCEDE ALONDRA

70 • COSA SUCCEDE AVENEZIA

62 • LOST IN FASHIONSTAR TEAM FOR THE CHILDREN MONACO

66 • SAPORIAPPUNTAMENTI

64 • SAPORI VICENTINIIN RADICCHIO DI ASIGLIANO

78 • PANTHEON TV

58 • APPUNTAMENTI TEATRO

V I C E N Z A , A S I A G O , P A D O V A , V E N E Z I A , C O R T I N A e n e i l u o g h i d i i n c o n t r o d e l l a c u l t u r a

72 • COSA SUCCEDE ACORTINA

MUSEO DI ARTE MODERNAE CONTEMPORANEADI TRENTO E ROVERETO

PeggyGuggenheimCOLLECTION

56 • APPUNTAMENTI MUSICA

Museo delle Scienze di Trento

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Brogliano - VicenzaVia G. Marconi 74Deborah - Elisa

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Magrè di Schio - VicenzaViale Roma 11

Attilio - Elisa

Ottica Manuelanon è un’ottica. Partendo da questopresupposto, cerchiamoun po’ di capire cos’è. E’ un caffè bello caldo, zucchero o senza,come un buongiornoche dura una giornata.E’ una torta al limoneo un pugno di castagne,cioè il capricciodi un sabato pomeriggio o, perchè no, anche di un giorno della settimana,che festa non è solo la domenica.Una vetrina, è una delletante, una forma d’arteispirata dalla fantasia.E quindi è espressione,formulazione di unpensiero creativo che prende vitanell’imprevedibilitàdelle forme. Artistie burattinai di ognidove, siate di casa!è un pasticcio, un intoppo, un qualcosa che va storto,è tutto uno scherzo che pare ci si prenda in giro,eppure l’ingranaggioè solido e gira, gira, gira. E’ una squadra, un insiemedi teste che corronolà dove l’altra testanon arriva, e che corse... E’ un gioco da imparare,che con queste regoleci si può divertire, oppure è una filosofia da studiare, quasi che qui si sapesse lavorare!Poi, prima di tutto, èpassione, per cui è istinto naturale di far bene. Ah già, non abbiamoparlato di occhiali.Poco male, tanto magari nemmeno li troverete.Sono solo il pretestoper giustificare il nome. E, già, non abbiamo parlato di Manuela. Poco male,tanto nemmeno se neaccorge. è un altropretesto che giustificail nome.Una volta entrati, qualcosa d’altro vi succederà...

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showroom

montecchio maggiore (VI)viale milano 38 (ss tra alte ceccato e montebello)

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L A B O R A T O R I Od i i d e ep e r r e a l i z z a r ea m b i e n t i

progetta, crea e valorizza i tuoi spazi

Immagina un luogo dove ciò che hai progettato nella tua mente prende vita. Si evolve.Un luogo dove l’ispirazione diventa stile, dove la creativitàche parte dai tratti di matita arriva alla massima valorizzazione del tuo ambiente.

Stiamo parlando di Evoluzioni. Molto più di uno showroom, Evoluzioni è un laboratorio di idee.

Qui potrai seguire la progettazione e la creazione, e verrai accompagnato nella scelta più idonea dei materiali per valorizzare al meglio il tuo spazio, l’idea che avevi in mente e che ora si sta evolvendo.

A tua disposizione potrai scegliere tra pavimenti e rivestimenti in ceramica e legno, particolari finiture con mosaici e resine, vaste proposte per sanitari, rubinetteria e mobili di arredobagno.

Non dovrai occuparti di nulla. Penserà a tutto un team specializzato, che organizzerà e dirigerà i lavori, seguendo con professionalità e cura le opere edili, l’impiantistica e le pose, fino addirittura alla creazione di strutture in cartongesso e dipinture.

Cosa stai aspettando?

“Ogni relazione tra una persona e la sua casa è unica,come uniche sono le nostre realizzazioni”

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FUTURO E INNOVAZIONE• A CURA DI ELISABETTA BADIELLO

Un Veneto smart?Forse domani.

Non c’è presente senza futuro. Perché le basi su cui costruire hanno sempre fondamenta profonde e il domani cresce e si sviluppa gra-zie alla lungimiranza di oggi. Così come futuro e innovazione sono imprescindibili, e questo non soltanto in epoca multimediale e social.

Uno sguardo indietro, ai salti evolutivi che hanno impresso alla no-stra vita l’accelerazione attuale. Ogni progresso è stato caratteriz-zato da una scoperta tecnico scientifica. La nostra vita è permeata di tecnologia e sebbene la maggior parte di noi non conosca il funzionamento degli strumenti che utilizza, è indubbio che ne goda i benefici. Così immersi in quello che fino a qualche decennio era fantascienza, una visione sostenuta da effetti speciali che oggi ci fanno sorridere, eccoci arrivati con un balzo in una realtà che ave-vamo soltanto immaginato.

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Sono passati solo trent’anni dal film Blade Runner di Ridley Scott, ma le città rappresentate sullo schermo stanno concretamente materializzandosi nel nostro quotidiano. Così come i temi cari allo scomparso Philip Dick, scrittore culto che negli anni ’70 aveva im-maginato un mondo dove manipolazione sociale e dissimulazione della realtà erano la costante. Dopo essere cresciuti con un forte orientamento al consumo oggi, anche grazie alla flessione economica che ci ha fatto rivedere la nostra propensione alla spesa, abbiamo maturato la consapevo-lezza che ciò che vogliamo è “vivere meglio”. In crisi il modello di accumulo di capitali e la corsa sfrenata verso la ricchezza a tutti i costi, emerge il desiderio di fermarsi e inseguire un ideale di vita che ci consenta magari di avere meno oggetti ma il tempo per goderli.Una consapevolezza che sta condizionando le nostre scelte future e che contribuisce a ridisegnare anche il domani dei luoghi in cui viviamo.Dal lavoro alla casa, dalla mobilità ai rapporti con le istituzioni, dalle relazioni al tempo libero.I temi sono città “smart”, a misura di cittadino, innovazione, green economy, agricoltura sostenibile, tutti ambiti dove contaminazione e divisione costituiscono il nuovo mantra. Non più soltanto possede-re ma condividere. Si parla di sharing economy, un rimaneggiare le mappe relazionali che poco per volta porta a ridisegnare il nostro modo di vivere.

Del resto nuova tecnologia e vecchi rapporti sociali non possono produrre innovazione. Necessario ripensare a come usare risorse ed energie, ottenere ambienti pubblici più sicuri dove anche muoversi risponda a una logica di efficienza. Una città più sana e meno alie-nante, che favorisca i rapporti sociali e diventi sempre più un luogo da vivere e da godere in un’ottica nuova. Oggi ciò che più conta è accumulare e condividere esperienze.

Guardando il rapporto Oltre il Pil 2013, stilato da Unioncamere Ve-neto sulla base dei dati 2011, nella graduatoria dell’indice di be-nessere delle regioni italiane il Veneto è al secondo posto dopo il Trentino Alto Adige. Secondo anche per quanto riguarda la salute e in buona posizione per benessere materiale, uso del tempo libero, rapporti personali e sociali. La situazione non è proprio rosea, invece, per quanto riguarda l’am-biente. Non è necessaria la conferma di uno studio statistico per avere consapevolezza degli sforamenti quotidiani quanto a concentra-zione di polveri sottili e ozono. Così come della costante emergenza smog. Anche il trasporto pubblico lascia a desiderare. Una regione, la nostra, con il maggior numero di incidenti stradali in Italia dove però aumentano le auto private e diminuiscono treni e mezzi pub-blici in generale.

SMART CITY• A CURA DI ELISABETTA BADIELLO

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Una situazione, quella dell’emergenza ambiente, che purtroppo ci vede in buona compagnia. Sono poche infatti le città che raggiun-gono la sufficienza in questo settore come emerge nel rapporto Ecosistema Urbano 2013 di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore, sulle eco-performance dei capoluoghi di provincia italiani. E anche sul fronte lavoro i dati non lasciano molto alla fantasia. Il Ve-neto risulta secondo, dopo la Lombardia, quanto a disoccupazione e occupazione giovanile.

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Ma se guardiamo al nostro passato, non erano delle startup quelle aziende alle quali dobbiamo lo sviluppo del mitico Nordest negli anni Settanta e Ottanta? Dove è andata quella carica innovativa che ha alimentato crescita e sviluppo di questa parte dell’Italia?

Abbiamo interpellato Luca Romano, direttore del Centro Ricerche Lan di Padova che si occupa, tra l’altro, di temi legati all’entità ge-ografica denominata Nordest, e gli abbiamo posto qualche do-manda.

Il Nordest è ancora oggi una regione innovativa?A questa domanda non è facile dare una risposta univoca. Bisogna distinguere tra innovazione greenfield, originale, in radicale discon-tinuità con il passato, e brownfield, applicata ai sentieri consolidati dello sviluppo. Nel secondo caso il Nordest è una regione innovati-va, nel primo ambito è in ritardo. Per capire meglio questa distinzione faccio l’esempio della green economy. Mentre è conclamato che in questo territorio non si sono generate innovazioni radicali nel campo dell’energia rinnovabile, è altrettanto vero che non decine ma centinaia di imprese del Nor-dest hanno partecipato, con tipici processi di innovazione aperta, diffusa, condivisa.

SMART CITY• A CURA DI ELISABETTA BADIELLO

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Nel Rapporto “Il governo dell’energia per lo sviluppo del Paese” sono ben cinque gli ambiti di eccellenza di imprese del Nordest: il solare termodinamico a concentrazione, biocombustibili, carbo-ne pulito e sequestro geologico del CO2, smart grids ed efficienza energetica. Ma poiché non c’è sistema e nemmeno una grande azienda leader, questa capacità di innovazione non è percepita. Questo è un problema anche di marketing, perché la visibilità è un requisito indispensabile per la presenza sui mercati.

Quali sono le priorità per poter ancora crescere?Le priorità sono tre: un sistema di formazione alta, media e conti-nua capace di generare le competenze per intensificare i sentieri dell’innovazione che ho descritto. Il formarsi di reti di imprese inte-grate, capaci di invadere le nicchie innovative come se fossero una grande azienda. Cominciare a coltivare qualche sentiero di inno-vazione radicale. L’innovazione è in primo luogo una costruzione sociale, non l’invenzione geniale di un singolo. E su questo il Nordest è imbattibile.

Luca Romano, direttore del Centro Ricerche Lan di Padova

Di che cosa ha bisogno la nostra regione per risollevare fiducia e benessere?Di sperimentare questa sua capacità di relazioni sociali mirate all’innovazione su alcune sfide diciamo così, di sistema. Per esem-pio l’Expo di Milano del 2015, che sarà dedicato all’alimentazione e alla sostenibilità dell’ecosistema. Mi risulta che in Veneto si stia andando a briglie sciolte, mentre ho partecipato a un seminario a Ferrara qualche giorno fa in cui l’Emilia Romagna fa sistema.

Si parla tanto di smart city ma per poter costruire un futuro smart è necessario avere dei cittadini all’altezza. Da dove par-tire e che cosa fare? Esattamente da quello che dice lei, dagli smart citizens, dai cittadini. Nella mia esperienza professionale verifico costantemente che tec-nologie formidabili non capite sono molto meno utili di processi di partecipazione sociale che adottano tecnologie di medio livello •

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ARTIGIANATO ITALIANO • A CURA DI STEFANIA MICHELATO

Arte ArtigianaInnovazione italiana

• R&D De Castelli, Celato, 2011

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Si respira aria nuova attorno all’idea di artigianato, arte, design.Come se si trattasse di un risveglio collettivo, all’improvviso si è tutti per una parola circa l’importanza del saper fare creativo, della pro-duzione artigianale, della neo-manifattura.Se la rinascita dell’economia avverrà grazie al “Futuro Artigiano” teorizzato da Stefano Micelli, ebbene, sarà fantastico, oltre che mo-tivo di orgoglio, perché nella bottega artigiana noi italiani abbiamo già dato vita al Rinascimento, uno dei momenti più gloriosi della nostra storia.

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Nelle botteghe del 1400-1500 venivano tramandate dal maestro agli apprendisti le tecniche della fusione dei metalli, dell’intaglio del legno, della lavorazione della ceramica e dei tessuti.Dai laboratori uscivano prodotti di oreficeria, miniature, intarsi, ex voto in cera, mobili e tante altre cose, oltre ovviamente a dipinti e sculture che furono esportati anche all’estero, con benefici notevo-lissimi per l’economia.Praticamente tutti gli artisti che conosciamo hanno frequentato le botteghe: Leonardo, per esempio, andava a bottega dal Ver-rocchio, insieme ad altri giovani apprendisti tra i quali Botticelli, Pe-rugino, Lorenzo di Credi. Michelangelo, entrato nella bottega del Ghirlandaio, era già così abile che il maestro lo promosse subito suo aiutante.

ARTIGIANATO ITALIANO • A CURA DI STEFANIA MICHELATO

• Michele De Lucchi per De Castelli, Existence, 2010

• Tom Lawson (Londra), Filament, terzo premio Re-Craft design

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Il successo della diffusione dell’arte rinascimentale nel mondo si de-ve anche ai ricchi mecenati che favorirono questo sviluppo, cioè le famiglie nobili che commissionavano le opere.Oggi il ruolo di mecenate è decaduto, sostituito dalla vocazione all’imprenditorialità che gli artigiani del nuovo millennio hanno fatto propria, con progetti creativi, unendosi, facendo rete per affrontare le sfide del mercato. Con questo spirito è stata fondata Arte Artigia-na, realtà nata dall’aggregazione di 5 imprese artigiane: Bosa (Italo Bosa), De Castelli (Albino Celato), Vetreria Dal Pian, Zanini Alessan-dro, Giovanni Casellato, e Confartigianato di AsoloMontebelluna.

L’obiettivo che si è data Arte Artigiana è la valorizzazione dell’arti-gianato d’eccellenza del Veneto.Per fare questo lavora in maniera creativamente artigianale, orga-nizzando mostre ed eventi, partecipando a fiere nazionali e inter-nazionali, facendo nascere nuove relazioni, aiutando le imprese nell’innovazione di prodotto e di processo.

• Pepa Reverter per Bosa design, Sisters, 2012

Hangar-LaFornace, interno

Hangar-LaFornace, esterno

• Tom Lawson (Londra), Filament, terzo premio Re-Craft design

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Arte Artigiana ha sede all’Hangar – La Fornace di Asolo, uno spazio polifunzionale che gestisce direttamente, la cui realizzazione è sta-ta co-finanziata dalla Regione Veneto.Prossimamente le sale di Hangar ospiteranno il progetto Serie Unica, una mostra permanente ma dinamica, in divenire, mobile, pronta a spostarsi dove c’è bisogno di far parlare del vero artigianato vene-to. Attualmente è esposta la “preview”, che consiste in sei oggetti unici, provenienti dai sei distretti produttivi più importanti del Veneto e rappresentati da altrettanti artigiani/artisti. Sono opere “al con-fine” perché si muovono lungo la linea di confine tra artigianato, arte, design.

La ceramica di Vicenza è rappresentata da Paolo “Pol” Polloniato, il ferro di Treviso da Giovanni Casellato, il vetro di Murano (Venezia) da Simone Cenedese, il marmo di Verona da Matteo Cavaioni, il design orafo di Padova da Alberta Vita, il legno di Belluno da Luca Lisot.L’ambiente è in continuo movimento, il fermento è costante come nel progetto Re Craft Design, ideato dalla start up Fondo Plastico della Fondazione la Fornace dell’Innovazione di Asolo assieme a Desall, start up di H-Farm: un format che è riuscito a far dialogare insieme artigianato, design e web 2.0.

ARTIGIANATO ITALIANO • A CURA DI STEFANIA MICHELATO

• Stefano Alberti, Chaise Lounge, primo premio Re-Craft Design

• Paolo “Pol” Polloniato, Maschere, foto Alberto Parise

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Attraverso il lancio di un contest è stato chiesto a giovani design di creare nuovi oggetti per “re-interpretare” il vetro piano prodotto da Vetrerie Dal Pian di Cavaso del Tomba (TV) , una delle aziende più importanti per la lavorazione di questo materiale, che da tempo stava meditando di creare un proprio brand da lanciare nel settore del design. Il risultato è stato superiore a ogni aspettativa, con 416 proposte arrivate, visibilità sul web da 89 paesi, l’invito al FuoriSalone del Mobile di Milano e al Florence Design Week.A questo progetto stanno lavorando attualmente circa 4 aziende dell’incubatore La Fornace dell’Innovazione di Asolo (OKCS, Me-taverso, Plus Engineering oltre a Fondo Plastico), oltre che la start Up di H-Farm Desall: è la prima volta che due incubatori d’impresa dialogano attraverso un progetto creato da loro aziende.

Per questo gli ideatori (Fondo Plastico e Desall) lo definiscono un “progetto creatore di ponti”: ha costruito un primo ponte tra i due incubatori, un secondo ponte tra artigianato, design e web 2.0 e un terzo ponte tra l’analogico (artigianato) e il digitale (il web) a dimostrare che il primo può anche innovarsi utilizzando le nuove tecnologie. Si respira aria nuova, scrivevamo all’inizio. Forse il Rinascimento è già iniziato •

ARTE ARTIGIANA C/o LA FORNACE di ASOLOvia Strada Muson 2b – Asolo TREVISOwww.arteartigiana.it

• Oscar KO (Pechino), Mountain and Water, secondo premio Re-Craft Design

• Paolo “Pol” Polloniato, Capriccio contemporaneo, foto Nail Barbisan

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CULT VENEZIE • A CURA DI STEFANIA MICHELATO

Venezia si tinge di magenta:

Giovani, creativi, autoprodotti. Dal 22 al 24 novembre Open Design Italia, una delle sezioni di Cult Venezie-Salone Europeo della Cultu-ra, permetterà di scoprire, attraverso una mostra mercato, il pano-rama nazionale e internazionale dell’autoproduzione. Cosa vuol dire autoproduzione?

Si tratta di un filone di ricerca parallelo rispetto alla produzione indu-striale, in cui il designer è regista dell’intero processo, dall’ideazione alla realizzazione, fino alla vendita dell’oggetto, come racconta Va-lentina Croci, direttore scientifico della manifestazione.

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CulT Venezie – Salone Europeo della Cultura presenta Open Design Italia

Ma non pensiamo al designer come a un artista solitario che cerca di arrangiarsi in economia, anzi. Grazie alle nuove tecnologie, il pro-cesso creativo stesso è cambiato, l’idea iniziale può avvalersi della progettazione condivisa attraverso la rete, arricchirsi del talento di altre persone, magari anche dell’esperienza di chi ha già percorso strade simili.

Sempre grazie alla rete il creativo 2.0 può dare gambe alle pro-prie idee attraverso il crowdfunding, cioè la raccolta del budget necessario per realizzare un progetto. Proprio nell’ambito di Open Design Italia, da questa edizione parte un concorso di crowdfun-ding realizzato in partnership con Eppela, che invita i designer ad “uplodare” i loro progetti: i primi tre che raggiungeranno il budget attraverso le donazioni della rete saranno presentati al Fuori Salone 2014 di Milano. Open Design Italia si annuncia come un evento molto interessan-te anche per i non addetti ai lavori, visitatori e appassionati, che avranno la possibilità di acquistare oggetti unici di alto design a prezzi da km zero.

“Un’altra Venezia” concept Gridalab by Grisdainese, immagini di Francesco Marcorin

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CULT VENEZIE • A CURA DI STEFANIA MICHELATO

Il palcoscenico dei giovani designer è ospitato all’interno di CulT – Salone Europeo della Cultura delle Venezie, promosso da Expo Venice eVeneziePost/Nordesteuropa Editore con il sostegno del-la Regione del Veneto. Il Salone vuole accendere i riflettori sulle tendenze all’avanguardia nei settori della cultura, dell’industria cre-ativa e del Made in Italy. Per tre giorni, al Terminal San Basilio di Ve-nezia sono attese personalità del mondo della cultura, dell’impresa e dell’informazione: da David Gauntlett a Willie Walters, da Matteo Thun a Nicola Maccanico, ad animare le cinque sezioni del salone.

Progetto: Le Pie

Designer: C.Brunelli

Descrizione: le lampade Pie sono realizzate con un foglio di legno Beleaf, un materiale ecologico ottenuto

dagli scarti della coltivazione del banano.Grazie a questo materiale è stato possibile giocare con

il legno piegandolo e curvandolo come fosse cart

Abbiamo chiesto ad Antonio Maconi, direttore del programma, di raccontarci come e perché è nato questo progetto:“Il nostro modello - come sottolinea anche il numero di Venezie-Post Mappe di ottobre che anticipa i temi della manifestazione - è quello di Leonardo da Vinci: scienza e cultura, politecnico e uma-nesimo. Tutti gli appuntamenti in programma - da Open Design Ita-lia alle Nuove Tecnologie Digitali per la Cultura, da Restauri Aperti a “Insegnare la moda” - vogliono promuovere questo messaggio:

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“Cultura è Manifattura”, che non a caso è il titolo di questa edizione del Salone. Il nostro obiettivo è celebrare e promuovere quel “fare” che coniuga arte e genio, cultura e imprenditorialità, «perché sia-mo figli di Giotto, noi italiani, e non di Bill Gates» come sottolinea Giovanni Bonotto, uno degli ospiti del Salone. É questo il DNA del Made in Italy”.

Le sezioni del salone:

Nuove Tecnologie Digitali per la Cultura: un focus sulla produ-zione di gioielli con le stampanti 3D. Quattro giovani designer del Politecnico di Torino progetteranno e “produrranno” dal vivo, con stampanti 3D di DWS Systems, le proprie collezioni di gioielli. Il progetto si integrerà a una serie di dibattiti con figure di spicco, nazionali e internazionali, che si confronteranno su come il digitale stia influenzando la filiera della cultura: dalla produzione alla distri-buzione, fino alla fruizione da parte del pubblico. Architettura pa-rametrica, exhibition and interaction design, editoria, formazione digitale e new media: questi i temi degli incontri.

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Restauri Aperti. Sezione curata da Anna Scavezzon, presiden-te Associazione RIBac, promosso dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna. All’interno del Salone verranno ospitati convegni e seminari specialistici, mentre nella città sono programmate una serie di visite guidate nei can-tieri dei restauri, che il pubblico – previa registrazione sul sito www.veneziecult.it – potrà visitare, osservando i dettagli di interventi su elementi architettonici, scultorei e pittorici solitamente inacces-sibili. I cantieri selezionati per l’edizione 2013 sono: Chiesa di San Sebastiano(Venezia), Ca’ Corner della Regina (Venezia), Gran Prio-rato dell’Ordine di Malta(Venezia), Collegio Antonianum (Padova) e Chiesa dei Gesuiti (Venezia).

CULT VENEZIE • A CURA DI STEFANIA MICHELATO

Progetto: Benvenuta Pioggia

Designer: V.Tonel

Descrizione: un porta ombrelli dal design lineare, un oggetto d’uso che si è evoluto fino a diventare un’oggetto di arredamento utilee capace di attirare l’attenzione

grazie al suo stile e alla sua eleganza.

Simone Bruzzi e Federico Piras: Purquapà, Bologna

Materiali e provenienza: caffettiere moka usate (Italia)

Processo produttivo: ideazione, realizzazione, verniciatura,

assemblaggio in laboratorioDescrizione: Kamo! è una caffettiera

a testa in giù con all’interno una lampada.

Il coperchio, per la forza di gravità, rimane in verticale e indirizza il fascio

luminoso.

Insegnare la Moda: due giorni di convegni e tavole rotonde con ospiti internazionali organizzato da MISA-Associazione Italiana Stu-di di Moda, con l’obiettivo di attivare una piattaforma che faccia emergere le voci delle diverse realtà impegnate oggi in Italia e in Europa nel “fare moda” a tutti i livelli, promuovendo formazione e didattica come obiettivi permanenti che coinvolgano docenti, stu-denti, studiosi, designer, produttori, stilisti, fotografi e curatori.

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Progetto: Bretelle

Designer: G. Muehlmann

Descrizione: la seduta e la scocca sono realizzate interamente con gli elastici, fissati al loro inizio con una fibbia in legno appositamente creata e alla fine con clips originali di bretelle.I colori si ispirano all’alternarsi delle stagioni.

Progetto: Mistake at mirror collection

Designer: Silvia Cogo

Descrizione: scarpe e borse con impunture realizzate a mano e trattamenti impermeabili per rendere i

prodotti resistenti al caldo e agli agenti atmosferici.Prodotto a Km zero con artigiani di Venezia.

Marchio: Gritty’s

TrE Tourism Real Estate. evento dedicato al real estate ad uso tu-ristico e alla riqualificazione del patrimonio pubblico. La manifesta-zione, organizzata da Expo Venice e PadovaFiere, si rivolge a un pubblico di architetti, investitori, istituzioni, hotel group, sviluppatori, progettisti e agenzie immobiliari per discutere sui trend di mercato e sull’attrattività del Sistema Italia. TrE è stato scelto dalla Regione del Veneto come tappa del Progetto europeo CULTEMA che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale con parti-colare attenzione alla rete delle città murate e dei sistemi fortificati, intesi come fattore dello sviluppo sostenibile del territorio. Il tema sarà trattato dalle delegazioni dei partner appartenenti agli 8 paesi aderenti al progetto: Italia, Romania, Grecia, Austria, Bulgaria, Mon-tenegro, Serbia e Macedonia.

Una curiosità: dai primi giorni di novembre il web è animato dalle immagini di “Un’altra Venezia”, una serie di scatti che ritraggono luoghi noti della città più conosciuta al mondo virati nel colore-simbolo della manifestazione, il magenta. Una campagna di co-municazione (concept GRIDALAB by GRISDAINESE; immagini di Francesco Marcorin) pensata per rappresentare in modo “inedito” - e digitale - la città lagunare e per promuovere quel messaggio di contaminazione tra tradizione e innovazione, cultura e manifattura, che anima l’intero Salone. “Un’altra Venezia” è possibile, appunto •

Cult Venezie-Salone Europeo della Cultura22 – 24 novembre 2013 Terminal San Basilio, Veneziawww.veneziecult.it

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W I N T E R S P E C I A L I T I E S

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Dai Lambruschi ai Barbareschifino agli Amaroni,

vi proponiamo una selezione di viniaffini alla cucina veneta di questa stagione.

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OCCHI DI TEENAGER • A CURA DI ROBERTA CALDOGNETTO

Un battere di mano e la tapparella si alza. Leggero fischio e le len-zuola lentamente si srotolano, mentre il delizioso aroma del caffè che sta preparando l’I-phone promette una buona ed entusia-smante giornata. Concediamoci la colazione all’aperto, ammi-rando la nostra automobile volante, e quei bambini che stanno andando a scuola senza zaini? No problem, grazie al teletrasporto i loro libri sono già pronti sui banchi. Che cosa succede? Ma niente, si chiama solo futuro! Un fantastico e dinamico futuro in cui le attuali realtà virtuali diverranno semplice-mente reali, basterà un nanosecondo e tutto ciò che desideriamo si concretizzerà. Un po’ come avere la bacchetta della fata turchina, quella formula magica che ancora il 2013 non sa sfruttare al meglio.Innovazioni ormai prossime ad adulti, bambini, e quella fascia di co-loro tanto attenti e attratti dalle scoperte tecnologiche: i teenager!

Per la loro felicità, infatti, il computer assumerà un ruolo sempre più centrale, controllando lavastoviglie, allarme, televisore e stereo; i trasporti saranno solo automobili fotocopie di razzi e treni a velo-cità supersonica per accontentare i giovani universitari pendolari. Videogiochi stratosferici alla portata di tutti, con effetti potentissimi a cui il 3D farà un baffo! Catene di Mc Donald tanto amate dai ra-gazzi assumeranno le tipiche sembianze della cucina molecolare: cibi trasformati e ricette scientifiche, pezzettini d’ananas dal colore bianco e fresco gelato all’azoto liquido. La qualità delle esistenze sarà a basso costo e all’ordine del giorno. Ecco i commenti dei teenager d’oggi.

Promettiamo beneCome sarà il futuro delle città?

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Sabrina e Sonia, 18 anni. “Si prevede un futuro ricco d’innova-zione. La più strepitosa tra le discusse, secondo voi?”La costruzione di una città senza emissioni. Si parlava di Masdar Ci-ty, l’abbiamo letto in una rivista di tecnologia. Crediamo sia una grande innovazione, sarebbe stupendo un luogo che non impatti troppo sull’ambiente”.Mauro, 16 anni. “Secondo te quanto cambierà la vita tra cent’anni?”Di sicuro moltissimo, basta vedere i passi da gigante che stanno facendo la medicina e la genetica. Un giorno ci alzeremo e deci-deremo il sesso dei nostri figli, ci muniremo di un laser portatile per sconfiggere i chili di troppo, berremo la tisana guaritrice del cancro. Vorrei diventare un medico e mettere in pratica tutti i successi della tecnologia e della scienza.Roberta, 21 anni. “Credi che i forti cambiamenti del futuro per-metteranno alle persone di trovare un equilibrio nella vita?” Credo che di fronte alle scoperte sempre più avvincenti del futuro, siano molte le persone a vivere la frustrazione e l’impotenza della mortalità; mi spiego, quando l’uomo colonizzerà altri pianeti, cir-condato da lotte e potere di supremazia, rimpiangerà l’era delle carrozze trainate dai cavalli, dove le tecnologie erano indietro ma i rapporti tra le persone molto più avanti. Esisteva molto più equilibrio, lo stesso che un domani andrà completamente perso!

Mara, 20 anni. “Se ti dicessi 2050, cosa ti viene in mente?”Penserei a un villaggio di marziani in simbiosi con noi terrestri. Ve-drei strade a venti corsie e sofisticati grattacieli dappertutto, uomini bianchi e verdi parlare d’affari bevendosi un caffè, ogni paese di-venterebbe trafficato e nascerebbero le collaborazioni extra terre-stri. Vedo progresso.Ecco allora che tra i viali popolati dai robot, i computer con una po-tenza pari alla mente umana e la fusione nucleare come principa-le fonte d’energia, non sarebbe male garantire un turismo spaziale a costi accessibili; ma sì, il diciottesimo a bordo di una navicella multi-color, e subito pronti a toccare con mano la stazione spaziale internazionale! D’altronde… solo un Signor Futuro ci consentirebbe di toccare il cielo con un dito! •

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Gian Carlo StellaLe Prestigiose Boutiques del Veneto

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Un’intervista con Gian Carlo Stella diventa facilmente una confes-sione a cuore aperto, senza filtri né barriere. Stella è infatti un perso-naggio dalle molte sfaccettature, animato da una sensibilità impe-tuosa fatta di ironia lieve e disincantata, entusiasmo appassionato e sincerità quasi disarmante. Va di corsa come tutto il suo colorato, elegante, mondo, fatto di tessuti, abiti ma anche arte ed amore per il Bello e per l’Altopiano, che lui definisce “il mio Altopiano, questo splendido luogo dove da sempre vivo e dove sempre vorrò stare”.Non a caso la boutique di Stella si trova in pieno centro ad Asiago, e da qui è partita ai suoi inizi: “Il nostro era un piccolo negozio di fami-glia, dove mia mamma vendeva lane, filati, elastici, cinture. La mia epoca, se così si può dire, iniziò nel 1965 quando, in un magazzino di un nostro fornitore, comperai 11 maglie. Spesi un sacco e quando tornai a casa mia madre si arrabbiò perché, solitamente, con gli stessi soldi, lei ne comperava molte di più. Ma doveva vedere quali splendidie maglie avevo portato a casa io! Mai visto niente di così fine ed elegante”. E così, da quel giorno, nacque la Boutique Stella, dove, come dicevano in paese: “El fiolo dela Bruna del Circolo Al-pino l’è sempre el pì caro”. E per forza, racconta ancora Stella: “La mia ambizione di essere diverso, di essere qualcuno, la mia molla a cercare sempre cose nuove, siano stati essi tessuti o abiti, mi ha portato ad essere lungimirante e sperimentatore. Ho sempre antici-pato gli stili, con curiosità e coraggio”. Ed è per questo che il negozio di famiglia si è trasformato in una boutique, con un’offerta degna di una grande boutique metropo-litana della Milano degli anni d’oro.

Ma rimandendo ad Asiago: “È evidente che il legame con la mia terra è forte e indissolubile. È anche grazie al fatto che ho deciso di rimanere qui, nella mia città sulle nostre amate montagne, se poi Asiago è diventata quel che è”. Senza vantarsi, Stella racconta di come Asiago è cresciuta attorno alla sua boutique: “Il mio è stato un negozio-pilota, oserei dire. Grazie al mio coraggio nel mettere in vetrina determinati capi che mai prima si erano visti qui, anche altri commercianti hanno avuto poi il coraggio di osare. Osare nei tessu-ti, nei colori, nella rappresentazione delle vetrine stesse, nel rappor-to con i clienti, anche”. Stella ha smosso non solo il suo negozio di famiglia ma anche gli altri commerciati, negli anni, come racconta ancora lui stesso, con un lieve moto di orgoglio e l’eleganza che lo contraddistingue: “Negli anni Ottanta sono stato il principale fau-tore dei negozi aperti anche alla domenica. Guardavo alle grandi capitali europee e mi chiedevo: perchè non posso farlo anch’io? E così riuscii, dopo aver coinvolto anche gli altri commercianti, ad ottenere l’apertura domenicale dei negozi per tutto l’anno”. Dalla moda all’arte, Stella è un esteta per definizione e si è cimen-tato con successo anche nella pittura. I suoi quadri esprimono, ed è lui stesso a dirlo, un uomo di carattere irruente e focoso, ma molto raffinato e umano: “Ho esposto dagli anni Settanta in poi, da Bol-zano a Bari. Oggi, dopo un centinaio di personali, posso dire che lo scopo delle mie opere è stato raggiunto: è quello di trattenere una persona davanti ad un mio quadro per almeno 5 minuti” •

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IL FUMETTO NELL’ARTE • A CURA DI ANNA FANCHIN

Roy Lichtenstein a ParigiNon solo fumetti ma vera e propria arte

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In una giornata uggiosa di fine ottobre tra le vie di Parigi, mentre passeggio sotto il mio ombrello a fiori tentando di ripararmi dalla pioggia, mi capita di alzare lo sguardo e imbattermi in manifesti con soggetti fumettistici: linee di contorno nere e molto spesse, co-lori accesi e vivi, donne in lacrime o al telefono. Non avevo dubbi. Era lui, Roy Lichtenstein, in mostra fino al 4 novembre al Centre Pom-pidou. “Appena in tempo” penso tra me e me finchè mi dirigo verso il museo, e senza pensarci un attimo entro e compro il biglietto.

La mostra inizia con un quadro di Topolino e Paperino mentre pe-scano, celebre dipinto del 1961 intitolato “Look Mickey”, seguito da una riproduzione gigante di uno di quei tipici quaderni per appunti con la copertina nera che trovi solo in America, dove sembra che esistano solo quelli.

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Man mano che proseguo il mio giro mi accorgo subito che non si tratta di una “classica” mostra sulla pop art, dopo le opere più famose tra cui le melodrammatiche ragazze che piangono come quella che sospira al telefono “Oh… Jeff…I love you, Too…But…” e “Whaam” con una esplosiva battaglia aerea, ecco che mi trovo di fronte gli straordinari Brushstrokes, giganteschi colpi di pennello stile action painting ma congelati dalla freddezza grafica; e gli altret-tanto geniali Mirrors, specchi come metafore della visione “realista”. E poi arriva “il bello della mostra”, quello che la curatrice Camille Morineau voleva far conoscere al pubblico, e cioè che Roy Lichten-stein non è stato solo un esponente di spicco della pop art, bensì un artista a tutto tondo, sperimentatore, che spaziò dal postmoderno al classico (quando, negli ultimi anni della sua vita, ritornò ai temi del nudo e del paesaggio), rifacendosi anche alla lezione di grandi autori moderni, da Picasso, a Mondrian, a Cézanne.Ed ecco quindi una lunga serie di dipinti che reinterpretano e rein-ventano con ironia e libertà le nature morte cubiste come “Still Life After Picasso”; i soggetti di Matisse come il vaso con i pesciolini rossi o le scene d’atelier con sullo sfondo “La Danse”; o le composizio-ni geometriche astratte come nel caso del gigantesco “Modular Painting with Four Pannels”.

IL FUMETTO NELL’ARTE • A CURA DI ANNA FANCHIN

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Nel gennaio 1964 la rivista Life lo aveva definito come il “peggior artista degli Usa”, ma il solo fatto di avergli dedicato un lungo ar-ticolo era la dimostrazione del successo della Pop Art, la prima corrente d’avanguardia che aveva suscitato violente polemiche ma anche un immediato interesse da parte del grande pubblico. L’artista all’epoca aveva dichiarato, che la sua intenzione era di fare una pittura talmente indigeribile che nessuno avrebbe volu-to appenderla al muro: “La sola cosa che tutti odiavano era l’arte commerciale, e di qui bisognava incominciare”, e aveva aggiunto ironicamente che però “non l’avevano odiata abbastanza”.

Al di là dell’apparenza “antiartistica” lo scopo era di realizzare del-le vere opere d’arte senza però mostrarne l’intenzione. I suoi qua-dri con Mickey Mouse, con gli eroi dei fumetti di guerra, con i volti piangenti di bellezze stereotipate, più che essere una parodia col-ta dell’arte commerciale sono un’ironica operazione interna al lin-guaggio della pittura e della scultura, usati per dar vita ad un vero e proprio stile. In parallelo alla produzione dei suoi quadri più famosi tratti dalle strip popolari (che va dal 1962 al 1966), inizia a sviluppar-si anche quella che sarà la parte fondamentale del suo lavoro, e cioè una vasta e articolata rivisitazione degli artisti, delle opere, dei clichés stilistici e dei generi della storia dell’arte moderna •

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Dinamismo di un ciclista, 1913Olio su tela, 70 x 95 cmCollezione Gianni MattioliDeposito a lungo termine presso la Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

ARTE AL GUGGENHEIM • A CURA DI SIMONE PAVAN

Collezione Permanente

PeggyGuggenheimCOLLECTION

Il museo espone la collezione personale di Peggy Guggen-heim, che comprende capo-lavori del Cubismo, Futurismo, Pittura Metafisica, Astrattismo europeo, scultura d’avanguar-dia, Surrealismo ed Espressio-nismo Astratto americano, di alcuni dei più grandi artisti del XX secolo. Tra questi Picasso (Il poeta, Sulla spiaggia), Braque (Il clarinetto), Duchamp (Gio-vane triste in treno), Léger (Uo-mini in città), Brancusi (Maiastra, Uccello nello spazio), Severini (Mare=Ballerina), Picabia (Pittu-ra rarissima sulla terra), de Chiri-co (La torre rossa, La nostalgia del poeta), Mondrian (Compo-sizione n. 1 con grigio e rosso 1938 / Composizione con rosso 1939), Kandinsky (Paesaggio con macchie rosse no 2), Miró (Donna seduta II), Giacometti (Donna sgozzata, Donna che cammina), Klee (Giardino magi-co), Ernst (Il bacio, La vestizione della sposa), Magritte (L’impero della luce), Dalí (La nascita dei desideri liquidi), Pollock (La don-na luna, Alchimia), Gorky (Senza titolo), Calder (Arco di petali) e Marini (L’angelo della città).

Il Patsy R. and Raymond D. Nasher Sculpture Garden pre-senta opere della collezione permanente del museo, di artisti quali Arp, Duchamp-Villon, Ernst, Flanagan, Giacometti, Gilardi, Goldsworthy, Holzer, Marini, Min-guzzi, Mirko, Merz, Moore, Ono, Paladino, Richier, Takis, e sculture in prestito temporaneo appar-tenenti a fondazioni e collezioni private, di artisti quali Kapoor, Marini, Smith •

Patsy R. and Raymond D. Nasher Sculpture Garden

Il museo espone ventisei dipinti della famosa Collezione Gianni Mattioli in qualità di prestito a lungo termine, inclusi alcuni fa-mosi capolavori del Futurismo italiano, quali Materia e Dina-mismo di un ciclista di Boccioni, Manifestazione interventista di Carrà, Solidità della nebbia di Russolo, oltre ad opere di Bal-la, Severini (Ballerina blu), Sironi, Soffici, Rosai, Depero. La collezione comprende an-che alcuni dipinti del primo Morandi e un raro ritratto di Mo-digliani •

Collezione Gianni Mattioli

Da ottobre 2012 la Collezione Peggy Guggenheim accoglie 80 preziosissime opere d’arte italiana, europea e america-na del secondo dopoguerra, lascito della collezionista ame-ricana Hannelore B. Schulhof e del marito Rudolph B. Schulhof, e proprio per volontà della Sig.ra Schulhof le opere donate alla Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York sono destinate a rimanere esposte in maniera permanente a Palaz-zo Venier dei Leoni, accanto ai grandi capolavori collezionati da Peggy Guggenheim •

Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof

16.luglio 60 G (16.Juli 60 G), 16 luglio 1960Tempera all'uovo e olio su tela prepara-ta, 15,2 x 22,2 cmFondazione Solomon R. Guggenheim, Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, lascito Hannelore B. Schulhof, 2012 © Julius Bissier, by SIAE 2012

L’angelo della città, 1948 (fusione del 1950?)Bronzo, 175 x 176 x 106 cmCollezione Peggy Guggenheim, Venezia 76.2553 PG 183© Marino Marini, by SIAE 2008

Il poeta (Le Poète), agosto 1911Olio su tela, 131,2 x 89,5 cmCollezione Peggy Guggenheim, Venezia 76.2553 PG 1© Succession Picasso, by SIAE 2008

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Be Clear!

Quanto sappiamo esprimerci in modo efficace affinché ciò che comunichiamo raggiunga pie-namente il nostro interlocutore? Quanto siamo in grado di de-codificare i messaggi che riem-piono la nostra quotidianità? Come vengono reinterpretate le informazioni che passano da una generazione all’altra? In una metaforica catena ge-nerazionale e passaggio di esperienze e linguaggi a ritroso nel tempo, BeClear! vedrà la trasmissione dei lavori degli adulti ai ragazzi, i quali interverranno sul materiale ereditato, passando infine il te-stimone al gruppo dei bambini, alle loro sperimentazioni e inter-pretazioni.

ADULTILUNEDÌ 4, 11, 18, 25 NOVEM-BRE 2013 | ORE 20-22Un ciclo di laboratori multidisci-plinari per apprendere e speri-mentare strumenti e tecniche comunicative efficaci.

LUN 4/11 Esempi di “speech” eccellentiDeduciamo gli aspetti fonda-mentali di una comunicazione interpersonale efficace, a cura di Giampaolo Rossi, esperto di comunicazione, lettura del lin-guaggio e leadership.

LUN 11/11Stupire in 30 secondiAnalisi del linguaggio degli spot. L’incisività nella comunicazione, a cura di Giampaolo Rossi.

LUN 18/11 Guardare attraverso l’immagineIl processo di scelta nella co-municazione attraverso la foto-grafia, a cura di Marco Trinca, fotografo e ricercatore artistico.

LUN 25/11 BeClear!Laboratorio creativo per speri-mentare, confrontarsi e arrivarea un messaggio di sintesi “Cle-ar!”, a cura di Elisa Corbellini, project leader di Fabbrica di Lampadine, e Giampaolo Rossi.

FINO AL 6 GENNAIO

Con un centinaio di opere tra dipinti, disegni, stampe e lavori su carta, la mostra “Le avan-guardie parigine fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i lo-ro contemporanei” prende in analisi la scena artistica parigi-na, focalizzandosi sulle maggio-ri avanguardie francesi di fine ‘800, in particolar modo su neo-impressionisti, Nabis, simbolisti e i loro protagonisti.La Parigi fin de siècle fa da sce-nario a sconvolgimenti politici e forti trasformazioni culturali. Riflettendo le molte sfaccetta-ture di un’epoca ansiosa e in-quieta, questo periodo vede la formazione di una serie di nuovi movimenti artistici, quali neo-impressionisti, Nabis e simbolisti.

Le avanguardie nella Parigi fin de siècle:Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei

PAUL SIGNAC - Saint-Tropez. Fontaine des Lices,1895, olio su tela, 65 x 81 cm, collezione privata

I soggetti della loro arte sono gli stessi dei loro predecessori impressionisti, paesaggi, vedu-te cittadine moderne, attività ricreative, a cui si aggiungo-no scene introspettive e visioni fantastiche, ma è la modalità con cui questi temi vengono trattati a cambiare. Indagan-do tali avanguardie la mostra si sofferma in particolar modo su alcuni dei maggiori protagoni-sti di quest’epoca: Paul Signac, Maximilien Luce, Maurice Denis, Pierre Bonnard, Félix Vallotton e Odilon Redon •

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DAL 5 OTTOBRE AL 12 GENNAIO

Il progetto espositivo propone un’indagine articolata e uno sguardo originale sulla figura del grande pittore del Quattro-cento e sul suo tempo La mostra ha l’ambizione di ri-costruire l’ampia scena storica e geografica dalla quale emer-ge l’eccezionale individualità di Antonello: un pittore che, a metà del Quattrocento, si fa interprete di un fermento crea-tivo mediterraneo ed europeo incentrato sull’incontro-scontro tra la civiltà fiamminga e quella italiana•

ARTE AL MART • A CURA DI SIMONE PAVAN

Antonello da Messina

DAL 5 OTTOBRE AL 12 GENNAIO

L’altro ritratto, a cura di Jean-Luc Nancy, uno dei più noti filosofi contemporanei, è un’in-dagine sul ritratto e sulla rap-presentazione visuale del sé e dell’altro.L’esplorazione comprende tutte le tecniche artistiche, dalla pit-tura al video, e intreccia diverse generazioni: da quelle già stori-cizzate e attive negli anni Cin-quanta, agli artisti emergenti •

L’altro ritratto

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FINO AL 12 GENNAIO MART, CASA DEPERO

Paolo Ventura lavora sul tema della Prima Guerra Mondiale come rappresentazione della memoria. La mostra è compo-sta da due serie di fotografie, che verranno poi raccolte nelle pubblicazioni “Il pittore futuri-sta” e “Il mago”, edite da Danilo Montanari.Le immagini nate dalla poetica di Ventura rappresentano dei “ricordi possibili” in bilico tra me-moria e immaginazione. Il protagonista della storia è un “mago”, nomignolo con il quale viene ancor oggi ricordato For-tunato Depero, che dà spetta-colo controllando la scomparsa e ricomparsa di un bambino, destinato misteriosamente, ne-gli scatti finali, a scomparire davvero nella nebbia •

Paolo Ventura. Mago Futurista

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FINO AL 2 FEBBRAIO

Spesso un elemento ossessivo ha orientato il gusto dei colle-zionisti, ed è presente in molte delle raccolte donate o in de-posito presso il Mart. Da questa attitudine è nata “La magnifica ossessione”, una mostra lunga un anno, iniziata il 26 ottobre, che occuperà tutto il secondo piano del museo fino al 6 otto-bre 2013 •

La magnifica ossessione

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MUSE • A CURA DI SIMONE PAVAN

Museo delle Scienze di Trento

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FINO AL 31 DICEMBRE

La mostra temporanea “La Mano – Arto, Arte, Artefat-ti” accoglie i visitatori alla fi-ne del loro viaggio nel MUSE, all’interno dello spazio esposi-tivo denominato “piccolo vuo-to”, immediatamente prima dell’emozionante ingresso nella serra tropicale.Ideata e curata da Ugo Morelli, la mostra interpreta e offre un suggestivo dialogo fra scienza e arte, antropologia, fisiologia e psicologia, estetica e neuro-scienze. Un vera scoperta dei “mille volti della mano” e su quello che con loro, in un taci-to rapporto tra mente e mano facciamo tutti giorni, fin dall’ini-zio della Storia.La mostra si basa su installazioni interattive, reperti storici e og-getti d’arte.Un catalogo di prestigio - di prossima pubblicazione - racco-glie i preziosi contributi del co-mitato scientifico della mostra, composto da nomi di assoluto rilievo nel panorama culturale nazionale •

La ManoArto, arte, artefatti

FINO AL 12 GENNAIO

L’installazione di Telecom Ita-lia al Muse racconta la storia dell’evoluzione tecnologica e culturale, in maniera coinvol-gente, emozionale ed interat-tiva. Ripercorrendo il passato e interagendo con il presente, en-triamo in contatto con il nostro domani; la Persona è al cen-tro di questo percorso, fatto di quattro aree tematiche, dove la Rete garantisce un dialogo costante tra azioni ed esperien-ze. Perché la comunicazione è connessione ed è vita •

Digital way of livingLa città del futuro di Telecom Italia

FINO A MAGGIO

Il MUSE, in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach, propone uno speciale ciclo di incontri per avvicinarsi ai più diversi temi scientifici in modo nuovo e coinvolgente.Otto appuntamenti da ottobre 2013 a maggio 2014 in cui si par-lerà di gusti e mente, vino, salute e sostenibilità, tracciabilità degli alimenti, pesci in via d’estinzio-ne, mele di oggi e di ieri, cibo e microorganismi, insetti, miele.Per parlare insieme di ambiente, alimentazione, salute e scoprire la scienza... assaggiandola!

26 novembre 2013C’ERA UNA VOLTA UN PESCE E CI SARà ANCORA - Il Carpione del Lago di GardaFernando Lunelli (FEM)Sergio Valentini (SLOW FOOD)con un intervento di un pescatore del lago di Garda 10 dicembre 2013ERA MEGLIO LA MELA DI UNA VOLTA? Assaggi tra passato, presente e futuroFulvio Mattivi (FEM) Alessandro Dalpiaz (APOT)

Nature & Food - Un dialogo a tema fra sapori, natura, ricerca e idee

20 NOVEMBRE E 11 DICEMBRE

Dalle 19 il museo aprirà le sue porte al pubblico fino alle 23 per svelare i dietro le quinte e le curiosità delle gallerie e degli spazi espositivi.Il piano interrato ospiterà inve-ce gli allievi del Conservatorio Bonporti di Trento che alliete-ranno i visitatori con interventi al pianoforte classico e jazz.Alle 21, presentazione del cata-logo della mostra temporanea: La mano – arto, arte, artefatti. L’incontro sarà introdotto dal direttore del MUSE, Michele Lan-zinger, e dal curatore del cata-logo e della mostra, Ugo Morelli. A seguire gli interventi di tre au-tori dei saggi di catalogo: Maria Alessandra Umiltà, Carla Weber e Giorgio Vallortigara, intervalla-ti da momenti musicali sul tema “la mano e la musica” a cura del pianista e professore di este-tica musicale presso l’Università di Salerno, prof. Maurizio Coglia-ni. Al termine della presentazione sarà possibile partecipare a una visita guidata in compagnia dei curatori della mostra. Nel corso della serata la lobby si trasformerà in una piazza aper-ta in cui sarà possibile, fino alle 23, trovarsi per un aperitivo av-volti dalle note di uno speciale dj set •

MUSE Fuori OrarioLa sera il museo si accende

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Arte

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ram

mi

Venetkensfino al 17 novembrePalazzo della RegionePadovaInfo: www.padovaoggi.it

ARTE • GLI APPUNTAMENTI DEL MESE

PADOVA

VetRI dal Museo salVIatIfino al 24 novembreMusei Civici agli eremitaniPadovaInfo: www.padovaoggi.it

luCIano MeRCante Mostra di sculture e medaglie fino al 24 novembrePalazzo ZuckermannPadovaInfo: www.padovaoggi.it

la sCultuRa RItRoVata di Gianni strazzaboscofino al 24 novembreCentro Culturale altinatePadovaInfo: www.padovaoggi.it

MostRa MateRIaeMoZIonedel pittore Giuseppe Collarafino al 24 novembreCentro Culturale altinatePadovaInfo: www.padovaoggi.it

MostRa alBIno PalMa e MaRIna ZIGGIottIcalcografiafino al 24 novembreCentro Culturale altinatePadovaInfo: www.padovaoggi.it

aRtePadoVadal 15 al 18 novembreFiera a PadovaInfo: www.padovaoggi.it

Ph © Wilder Biral @MartRovereto

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la MaGnIFICa ossessIonefino al 2 febbraioMuseo MartRovereto - trentoInfo: www.mart.tn.it

BassaNo FotograFIa 13Jodice Canovafino al 19 gennaioMuseo CivicoBassano del Grappa - VicenzaInfo: 0424.519901www.museibassano.it

I talentI della CeRaMICaGiuseppe lucietti e GiuseppeFacchinelloIfino al 5 gennaioMuseo Civico della Ceramica Piazza Giuseppe de Fabrisnove - VicenzaInfo: www.comune.nove.vi.it

antonello da MessInafino al 12 gennaioMuseo MartRovereto - trentoInfo: www.mart.tn.it

l’altRo RItRattofino al 12 gennaioMuseo MartRovereto - trentoInfo: www.mart.tn.it

aVanGuaRdIa InteRMedIa. Ca’ Pesaro, Moggioli e la contem-poraneità a Venezia 1913-2013 fino al 26 gennaioGalleria Civica di trentoInfo: mart.tn.it/galleriacivica

VICENZATRENTO

QuI Gatta CI koVafino al 24 novembreGalleria la RinascentePadovaInfo: www.padovaoggi.it

sConFInaMentI / dIGRessIonsGioielli e oltre...oggetti e sculturefino al 15 dicembrePiano nobile dello stabilimento PedrocchiPadovaInfo: www.padovaoggi.it

FRanCesCo aGnolettodinamismo visivo nella poetica dell’immaginariofino all’1 dicembreGalleria samonà - PadovaInfo: www.padovaoggi.it

CRIstallI!fino al 28 febbraioCentro di ateneo per i museiPadovaInfo: www.padovaoggi.it

BIennale InteRnaZIonale dI aRChItettuRa BarBara CappoChIN 2013 fino al 15 marzoPiazza CavourPadovaInfo: www.padovaoggi.it

Paolo VentuRa MaGo FutuRIstafino al 12 gennaioMart, Casa depero Rovereto - trentoInfo: www.mart.tn.it

FRa PIttuRa naIF e lIRIsMo onIRICoPersonale di allfrà Francofino al 27 novembreschio hotel - schio (Vicenza)Info: tel. 0445 675611www.schiohotel.it

MostRa FotoGRaFICal’altRa Metà del CIelofino al 17 novembrePalazzo Fogazzaroschio (Vicenza)Info: www.circolofotografico.it

la MaCChIna dI leonaRdoPersonale d’arte di Giuseppe Ciracì11 novembre - 10 gennaio 2014attico summanoschio (Vicenza)Info: su appuntamento allo 0445 [email protected]

sCIenZIatI Che PassIone! la sCIenZa deGlI eleMentI23 novembre - 2 febbraio 2014Museo archeologico dell’alto Vicentino - santorso (Vicenza)Info: santorsoarcheologica.it

sChIo desIGn FestIValdal 15 al 24 novembreFabbrica saccardoschio (Vicenza)Info: tel. 0445 360129www.schiodesignfestival.it

le aVanGuaRdIe nella PaRIGI FIn de sIèCle: signac, Bonnard, Redon e i loro contemporaneifino al 6 gennaioCollezione Peggy GuggenheimVeneziaInfo: guggenheim-venice.it

VENEZIA

naPoleone MaRtInuZZI. VeNINI 1925–1931In mostra gli splendidi oggetti realizzati da Martinuzzi negli anni in cui collaboròcon Paolo Venini.Venezia, le stanze del vetroIsola di san Giorgio MaggioreFino al 1° dicembreInfo: www.cini.it

"PRIMa MateRIa"la prima materia è essenza pura, tutto e nulla, ovunque e in nessun luogo, e può assu-mere molteplici forme.Punta della dogana, VeneziaFondazione PinaultFino al 31 dicembre 2014Info: www.palazzograssi.it

"MostRa PeRsonale dI RudolF stInGel"Per la prima volta l’intero spazio del museo è dedicato a un unico artista. Palazzo Grassi, VeneziaFondazione PinaultFino al 31 dicembrewww.palazzograssi.itinfo: 041.5231680

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MERCATINO DELL’ARTE • kYOSS

1938 - 39 circa (studio per intar-sio) matita e tempera su carta 89 x 50,5 cm, firmato Depero in basso a sinistra. Attestazione di avvenuta archiviazione all’Ar-chivio Unico per il Catalogo delle Opere Futuriste di Fortuna-to Depero.

1924/25 [studio per cuscino]china su carta 18,2 x 11,3 cmsiglato in basso a destra: “F. D.” Attestazione di avvenuta archi-viazione all’Archivio Unico per il Catalogo delle Opere Futuriste di Fortunato Depero.

1925 [studio per dipinto]matita su carta 29,5 x 23,2 cmfirmato in basso a destra: “F. De-pero”. Attestazione di avvenuta archiviazione all’Archivio Unico per il Catalogo delle Opere Fu-turiste di Fortunato Depero.

1946 [studio per l’omonimo di-pinto] china e china diluita su carta 17,5 x 15 cm firmato e da-tato: “F. Depero 1946” in alto a si-nistra. Attestazione di avvenuta archiviazione all’Archivio Unico per il Catalogo delle Opere Fu-turiste di Fortunato Depero.

1932/33 [studio per dipinto]matita su carta 25,5 x 38,8 cmfirmato in basso a destra: “F De-pero”. Attestazione di avvenuta archiviazione all’Archivio Unico per il Catalogo delle Opere Fu-turiste di Fortunato Depero.

Fortunato Depero

Fortunato Depero

Fortunato Depero

Fortunato Depero

Fortunato Depero

Fortunato Depero

“DONNA IN COSTUME SARDO”

“PUPO SCARABOCCHIO”

“DENTRO E FUORI L’OSTERIA”

“CHIESA DI NORIGLIO”

“CANTIERE SONORO”

1923 circa [studio per cuscino]matita e tempera su carta 1 6,6 x 1 5,8 cm siglato “F D.” in basso a destra. Attestazione di avvenuta archiviazione all’Ar-chivio Unico per il Catalogo delle Opere Futuriste di Fortuna-to Depero.

“ARABESCO”

uno spazio dove poter vendere e acquistare opere d’arte, per informazioni 0445 952605 [email protected]

spazio arte

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Le opere di Depero, qui presentate, variano come valutazione di mercato tra i 5.000,00 ed i 40.000,00 euro.

1923/24 [studio per cuscino]china su carta 18,3 x 16,6 cmsiglato in basso a destra: “F. D.” Attestazione di avvenuta archi-viazione all’Archivio Unico per il Catalogo delle Opere Futuriste di Fortunato Depero.

1948 [studio per dipinto]china e china diluita su carta 16 x 15 cm firmato e datato: “F. Depero 1948” in basso a destra. Attestazione di avvenuta archi-viazione all’Archivio Unico per il Catalogo delle Opere Futuriste di Fortunato Depero.

1936/37 circa [studio per l’omo-nimo arazzo] matita su carta27,8 x 20,5 cm firmato F. Depe-ro in basso a destra. Attestazio-ne di avvenuta archiviazione all’Archivio Unico per il Catalo-go delle Opere Futuriste di For-tunato Depero.

1922-23 circa matita e tempera su carta 16,6 x 15,8 cm firmato “E Depero” in basso a destra. Attestazione di avvenuta archi-viazione all’Archivio Unico per il Catalogo delle Opere Futuriste di Fortunato Depero.

Fortunato Depero

Fortunato Depero

Fortunato Depero

Fortunato Depero

“PESCE CONFERENZIERE”

“COSTRUZIONE INCAS”

“COSTUMI E PAESAGGI TRENTINI”

“UOMO-CASA”

Giancarlo Stella è nato ad Asia-go, dove abita e lavora.Ha realizzato numerose mostre personali ad Asiago, Venezia, Vicenza, Padova, Milano, Man-tova, Treviso, Novara, Rovigo, Bari, Pordenone, Verona, Roma, Vichy, Parigi e Istanbul tra il 1964ed il 1989.Ha partecipato inoltre, con mo-stre collettive, a numerose ma-nifestazioni d’arte nazionali ed internazionali, tra le quali GrandPrix Principato di Monaco, Pre-mio Città di Issoudon, Premio Città di Vichy, II Biennale Inter-nazionale di Grafica Carbonci-no di Ancona ed Expo di Bari e Bologna.Da sempre la stampa e la tv si occupano di Giancarlo Stella con articoli, recensioni e presen-tazioni delle sue opere.La sua pittura esprime il deside-rio d’intrufolarsi nel colore; quasilo possiede e si fa possedere da esso per diventare un’unica co-sa: simbiosi fra materia, colore e artista •

Giancarlo Stella

“LE ROSE NERE”

Giancarlo Stella

“ALBERO NELLA BUFERA”

olio su tela, 150x150

olio su tela, 150X150

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In una delle zone più suggestive di Altavilla Vicentina, Emmetre realizza “Verde Oro residenza”:4 preziose residenze circondate da un polmone verde di colline e perfettamente esposte al sole, che le bacia per tutto il giorno.Verde Oro residenza spicca nell'abitudine residenziale dei nostri tempi per soddisfare le esigenze dell’utente di oggi, che chiede di non dover più scendere a compromessi.Verde Oro residenza appare composto da due ville distinte ma in ognuna: Al piano terra, la residenza attorniata da giardino e terrazze, dotata di proprio ingresso privato, dagli spazi generosi e dalle ampie aperture verso l’esterno e per di più comunicante internamente con un ampio interrato; Al piano primo, una residenza altresì con ingresso privato, studiata per premiare la funzionalità degli ambienti e arricchita da una terrazza di tali dimensioni, da offrire un impagabile respiro all’abitazione che vuole avere una visione dall’alto.Emmetre si migliora ulteriormente e mira alla certificazione energetica più difficile da ottenere, quella che si impone di isolare e non sigillare, che offre il vero comfort sia estivo che invernale, che rispetta i principi base della nostra vasta ed efficace tradizione edilizia.Emmetre riserva attenzione all'ecosostenibilità, impiegando materiali compatibili con le esigenze dell'uomo, adotta precauzioni per preservare dalle infiltrazioni di acqua, per isolare dai rumori e non per ultimo, per il mantenimento nel tempo.In poche parole con Verde Oro residenza, Emmetre garantisce “efficienza, eleganza e indipendenza”.

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In una delle zone più suggestive di Altavilla Vicentina, Emmetre realizza “Verde Oro residenza”:4 preziose residenze circondate da un polmone verde di colline e perfettamente esposte al sole, che le bacia per tutto il giorno.Verde Oro residenza spicca nell'abitudine residenziale dei nostri tempi per soddisfare le esigenze dell’utente di oggi, che chiede di non dover più scendere a compromessi.Verde Oro residenza appare composto da due ville distinte ma in ognuna: Al piano terra, la residenza attorniata da giardino e terrazze, dotata di proprio ingresso privato, dagli spazi generosi e dalle ampie aperture verso l’esterno e per di più comunicante internamente con un ampio interrato; Al piano primo, una residenza altresì con ingresso privato, studiata per premiare la funzionalità degli ambienti e arricchita da una terrazza di tali dimensioni, da offrire un impagabile respiro all’abitazione che vuole avere una visione dall’alto.Emmetre si migliora ulteriormente e mira alla certificazione energetica più difficile da ottenere, quella che si impone di isolare e non sigillare, che offre il vero comfort sia estivo che invernale, che rispetta i principi base della nostra vasta ed efficace tradizione edilizia.Emmetre riserva attenzione all'ecosostenibilità, impiegando materiali compatibili con le esigenze dell'uomo, adotta precauzioni per preservare dalle infiltrazioni di acqua, per isolare dai rumori e non per ultimo, per il mantenimento nel tempo.In poche parole con Verde Oro residenza, Emmetre garantisce “efficienza, eleganza e indipendenza”.

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Innovazione è novità o miglioramento efficace di un prodotto o di un servizio già esistente. Nel mondo editoriale, italiano, europeo o mondiale, la parola innovazione equivale a digitale. In tempo di crisi economica, l’abbattimento dei costi nella filiera editoriale è già innovativo, di conseguenza il prodotto finale “libro” costerà meno, permettendo ai lettori di risparmiare. Nel 2012 in Ita-lia le vendite sono calate del -7,8% (fonte Nielsen), tuttavia l’acqui-sto degli ebook è cresciuto di un +2,4%. I lettori, si sa, da noi sono pochi (siamo tra gli ultimi in Europa) e quei pochi, pian piano, si spostano verso il digitale. A maggio di quest’anno il catalogo di ebook, nelle varie piatta-forme di vendita (Amazon, iTunes, ecc.), proponeva un’offerta di 60.589 titoli. Certo, questo dato equivale solo all’8,9% dei titoli pro-posti in cartaceo, ma non è da sottovalutare.Mi ricorda il periodo in cui, nell’home video, si è passati dalle vi-deocassette ai DVD. Ma in quel caso i fruitori erano agevolati da una differenza minima nella forma, e il passaggio fu più veloce. Per i lettori la differenza è totale e richiederà molto più tempo, fermo re-stando che non sono convinta dell’estinzione totale del cartaceo.

Innovazione editoriale?100% Digitale!

LIBRI LETTERATURA E UOMINI • A CURA DI SPRITZ LETTERARIO DI MARIANNA BONELLI

Negli States, innovativi per antonomasia, la novità è la nascita della prima biblioteca digitale al mondo. Precisamente a San Antonio, Texas. La BiblioteTech è situata in un quartiere che vive una situa-zione di arretratezza economica, e tra i servizi offerti è da segnalare in primis il riscatto dei lettori, la salvaguardia della libertà di poter scegliere. Più del 40% dei residenti in quel quartiere non possiede un computer. Le biblioteche hanno costi insostenibili per acquista-re nuovi volumi. Ecco l’innovazione che arriva in aiuto, sotto forma di ebook consultabili da casa o, per socializzare, direttamente dai computer della biblioteca.

In Italia un miglioramento efficace, dunque un’innovazione, è in-dubbiamente LibrInnovando. Una conferenza itinerante sul futuro dell’editoria, nata dall’idea di Nicola Cavalli (Ledizioni), a Milano nel 2009. Cosa c’è di nuovo? La riorganizzazione di un dialogo tra tutte le parti della filiera editoriale, nel quale si trattano pochi argo-menti in maniera approfondita. LibrInnovando è divisa in tre sezioni: •Ricerca, conferenze rivolte a docenti, ricercatori ed esperti del settore, che affrontano gli sviluppi e le nuove tendenze, ovvero il digitale.•Business è la sezione per i professionisti come i librai, gli editori, i freelance e le agenzie di service editoriale, che trovano così un appuntamento fisso, al di fuori dei vari Festival, per discutere in ma-niera costruttiva.•Open è incontri diretti tra autori e lettori, condivisione e scambio di opinioni. Il prossimo appuntamento in programma con LibrInnovando è il 22 novembre prossimo, nell’ambito di BookCity, la seconda edizione della kermesse milanese che si svolge al Castello Sforzesco.

Innovazione è soprattutto vedere la realtà da un nuovo punto di vista, per migliorarla a favore del bene collettivo. La lettura è inno-vazione per ogni individuo •

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la struttura è insita nella natura

suggestive da ogni angolaturale superfici “natural touch”

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SOUND AND VISION • A CURA DI GELINDO PRETTO

Dagli Wham di George Michael...Past • WhamSiamo negli anni ‘80 e George Michael, vero nome Georgios Kyria-cos Panayiotou, giovane musicista di origine greco-cipriota, figlio di un ristoratore da tempo stabilitosi a Londra ed il suo compagno di scuola Andrew Ridgeley, già suo collaboratore nel gruppo ska “The Executives”, creano il fenomeno WHAM. La fama arriva fin dal primo album “Fantastic” del 1983. Alla radio riecheggia il singolo “Tropi-cana” e le fans adolescenti del tempo impazziscono per il duo bri-tannico. Nell’aprile del 1985 gli Wham si prendono una pausa dalle registrazioni per imbarcarsi in un impegnativo tour mondiale che include dieci giorni nella Repubblica Popolare Cinese. La visita in Cina è stata la prima in assoluto mai fatta da musicisti pop occidentali ed è culminata con il mega concerto al Walker Gymnasium di Pechino. Registrata e montata nel film-documen-tario dal regista Lindsay Anderson, contiene spezzoni di concerto e videoclip inediti, dal titolo Foreign Skies, conosciuta in Italia con il sottotitolo Wham! Live in China. L’anno successivo esce l’album “Make it big” caratterizzato da pez-zi “must” per il pop mondiale come “Wake me up before you go go” e ballate come “Careless Whispers”. Sempre in questo perio-do gli Wham partecipano al progetto Band Aid con il singolo “Last Christmas”, che da subito diventa un classico brano natalizio. Il mix di musica pop elettronica e dance, spumeggiante e divertente, insieme all’immagine frizzante e affascinante di George Michael, conquista i cuori di milioni di fans in tutto il mondo.

Nel 1986 esce l’album “The Final” e con grande disappunto ed amarezza dei fans il gruppo decide di sciogliersi concedendosi un’ultima volta al proprio fedelissimo pubblico in un memorabile concerto allo stadio di Wembley. Le strade si dividono e per George Michael comincia una fortunatissima carriera da solista che lo vede subito protagonista con l’album “Faith”, 17 milioni di copie vendute. Il pezzo “I want your sex” viene censurato ed è subito scandalo. Nel 1990, con l’uscita dell’album “Listen without Prejudice” George cerca di scrollarsi di dosso l’immagine di playboy che si era guada-gnato fino a quel momento, ma devono passare ancora sei anni per arrivare a “Older”, album senza dubbio più intimistico e maturo, forse il migliore del cantante inglese. Non possiamo dimenticare il singolo “Jesus to a child”. Dopo la rac-colta del 1999 “Song from the last Century” arriva nel 2004 l’album “Patience”. Numerose e sempre più frequenti sono le collaborazioni con vari big della musica a cominciare da Pavarotti e l’amico El-ton John. Con 100 milioni di dischi venduti, George Michael è uno dei cantanti inglesi di maggior successo e oggi a cinquant’anni, tra scandali e vita spericolata, possiamo dire che ci ha regalato una serie di “evergreen” che resteranno nella storia del pop mondiale. Un consiglio: regalatevi l’album “Older” e capirete il calore, la sensi-bilità e la genialità di George. Una dedica speciale a mia moglie Paola, che in tutti questi anni, da fan sfegatata di George Michael, mi ha fatto conoscere e capire un artista meraviglioso •

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Future • One DirectionDal palco di X Factor al successo mondiale il passo è stato bre-ve per la Boy Band degli One Direction. Dopo essere arrivati terzi all’edizione di X Factor 2010 e grazie al supporto dei social media il gruppo è esploso come nuovo fenomeno musicale del pop mo-derno. Hanno pubblicato due album nel 2011 e nel 2012 arrivando nella top list dei più grandi mercati musicali. Con nove singoli all’attivo, due Brit Awards e quattro MTV Video Music Awards gli One Direction sono stati proclamati nel 2012 Top New Artist dalla rivista specia-lizzata Billboard. Il loro sound prevalentemente pop è influenzato dalla musica dance ed electropop. I testi trattano le tematiche adolescenziali come l’innamoramento, la gelosia e l’amore non ri-cambiato. Ma è soprattutto l’immagine del quintetto Irlandese che piace tanto alle teenegers di tutto il mondo. Carini, puliti e soprat-tutto bravi ragazzi, infiammano le fans ai concerti e segnano un nuovo stile, una innovazione in campo musicale copiata e imitata

già da altri ragazzi, quello della Boy-Band. In uscita il 25 novembre il nuovo disco “Midnight Memories” è antici-pato dal singolo “Story of my life”. L’album, pubblicizzato in Italia da un video-saluto fatto dalla band alla prima puntata di X Factor Ita-lia, sarà venduto in due versioni: una standard, con 14 brani inediti e un libretto di dodici pagine, e una deluxe che contiene un cd con 18 canzoni, un dvd e un booklet. In attesa di vederli nel nostro pa-ese i prossimi 28 e 29 giugno, i biglietti sono stati esauriti in quindici minuti. Vi segnalo un evento senza precedenti, il “1D Day”, che darà ai fans di tutto il mondo l’opportunità unica di entrare nel mondo dei One Direction attraverso un live streaming di sette ore con la band. L’evento sarà trasmesso in diretta il prossimo 23 novembre e includerà ospiti speciali, sketch con la band, trasmissioni live in diver-si paesi e video creati dai fans. Buona visione •

Give peace a chance

Alla prossima Gek [email protected]

...ai palchi di X Factor

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MusicaMUSICA • GLI APPUNTAMENTI DEL MESE

BoB dylan and hIs Bandvenerdì 8 novembreore 21:30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

RenZo aRBoResabato 9 novembreore 21:30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

steVen WIlsongiovedì 14 novembreore 21Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

MaX PeZZalIsabato 16 novembreore 21:30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

PADOVA

16° paDoVa JaZZ FestIVaLda lunedì 11 a sabato 16 novembre dalle ore 18.30Padovainfo: [email protected] tel. 347 7580904

Emma Marrone in concerto

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neGRItasabato 16 novembre ore 21teatro MalibranVeneziaInfo: www.ticketone.it

neGRaMaRomercoledì 20 novembreore 21:30Palafabris - Padovainfo: zedlive.com

eMMavenerdì 22 novembreore 21:30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

the WateRBoysdomenica 24 novembreore 21:15Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

MaX PeZZalIdomenica 1 dicembre ore 21Zoppas arenaConegliano - treviso info: zedlive.com

IMaGIne dRaGonsmercoledì 4 dicembreore 21.30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

MaRIo BIondIsabato 7 dicembreore 21.30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

RoBeRto VeCChIonIsabato 14 dicembreore 21.30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

TREVISO

VENEZIA

Jan lIsIeCkI, PIanoFoRtegiovedì 14 novembreore 20:45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

GRInGolts QuaRtet - FIlIPPo GaMBalunedì 25 novembreore 20:45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

la GRande RussIaorchestra del teatro olimpicomercoledì 27 novembreore 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

MaX GaZZèvenerdì 15 novembre ore 21Palalido di Valdagno (Vicenza)Info: 0445 428223

aBBa the stoRyinterpretato dal gruppo abbashowsabato 16 novembre ore 21teatro super - Valdagno (Vi)Info: tel. 0445 401909

doMenICo noRdIo FRanCesCa deGo andRea BaCChettIlunedì 2 dicembre ore 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

la tRaVIatadi Giuseppe Verdi in diretta dal teatro alla scala di Milanosabato 7 dicembre ore 17.30teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

GIdon kReMeRGIedRe dIRVanauskaItekhatIa BunIatIshVIlIlunedì 9 dicembre ore 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

la dolCe BoeMIaorchestra del teatro olimpicogiovedì 12 dicembre ore 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

GosPel In VICenZa!con summertime Choirdomenica 15 dicembre ore 17 e 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

VICENZA

MadRuGada In “de andRè tRa eRos e thanathos”venerdì 15 novembre ore 20.30schio hotel - schio (Vicenza)Info: tel. 0445 675611www.schiohotel.it

JulIa kentvenerdì 15 novembre ore 20.30Chiesa di san Francescoschio (Vicenza)Info: www.schiolife.comwww.juliakent.com

neGRItavenerdì 22 novembre ore 21teatro astraschio (Vicenza)Info: tel. 0437 948874www.geticket.it

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Teatro

TEATRO • GLI APPUNTAMENTI DEL MESE

prIsCILLa – IL MusICaLgiovedì 28 novembre ore 21:15venerdì 29 novembre ore 21:15sabato 30 novembre ore 21:15domenica 1 dicembre ore 17:30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

aGGIunGI un Posto a taVolagiovedì 28 novembre ore 21teatro Mattarelloarzignano - Vicenzainfo: www.inarzignano.it

BoeInG BoeInGvenerdì 13 dicembre ore 21teatro Mattarelloarzignano - Vicenzainfo: www.inarzignano.it

la BetoneGa del sIoR PIeVanCompagnia Il Bauledomenica 10 novembre ore 17teatro RemondiniBassano del Grappa - Vicenzainfo: tel. 0424 504810 www.teatroremondini.it

FInanZa kIlleR - non Con I nostRI soldIItineraria teatrogiovedì 14 novembre ore 20.45teatro RemondiniBassano del Grappa - Vicenzainfo: tel. 0424 504810 www.teatroremondini.it

Il sosIa dI luIcon Paolo Cevolivenerdì 15 novembre ore 21teatro RemondiniBassano del Grappa - Vicenzainfo: tel. 0424 504810 www.teatroremondini.it

end oF the RaInBoW di Peter Quilterlunedì 18 novembre ore 21teatro RemondiniBassano del Grappa - Vicenzainfo: tel. 0424 504810 www.teatroremondini.it

RoBIn hood di Benoit Rolandsabato 30 novembre ore 20.30teatro RemondiniBassano del Grappa - Vicenzainfo: tel. 0424 504810 www.teatroremondini.it

takInG CaRe oF BaBy di dennis kelly giovedì 12 dicembre ore 21teatro RemondiniBassano del Grappa - Vicenzainfo: tel. 0424 504810 www.teatroremondini.it

l’ho Fatto PeR Il MIo Paeseantonio Cornacchione e lucia Vasinisabato 23 novembre ore 21teatro di lonigoPiazza Matteotti, 1 lonigo- Vicenzainfo: tel. 0444 835010www.teatrodilonigo.it

VeRdI CantaR naRRandoMarco Parolini e Mario Brunellomartedì 10 dicembre ore 21teatro di lonigoPiazza Matteotti, 1 lonigo- Vicenzainfo: tel. 0444 835010www.teatrodilonigo.it

Penso Che un soGno CosìGiuseppe Fiorellomartedì 17 dicembre ore 21teatro di lonigoPiazza Matteotti, 1 lonigo- Vicenzainfo: tel. 0444 835010www.teatrodilonigo.it

In BoCCa al luPola piccionaia - I Carraradomenica 10 novembre ore 17teatro di lonigoPiazza Matteotti, 1 lonigo- Vicenzainfo: tel. 0444 835010www.teatrodilonigo.it

le aVVentuRe dI PInoCChIoFontemaggioredomenica 8 dicembre ore 17teatro di lonigoPiazza Matteotti, 1 lonigo- Vicenzainfo: tel. 0444 835010www.teatrodilonigo.it

alessandRo sIanIvenerdì 15 novembreore 21:30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

My FaIR ladyvenerdì 6 dicembre ore 21:30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

PIntus In “CInQuanta sFuMatuRe dI PIntus”giovedì 12 dicembre ore 21.30Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

BaCh & sWInGdomenica 15 dicembre ore 18Gran teatro GeoX - Padovainfo: zedlive.com

ARZIGNANO

LONIGO

BASSANO

PADOVA

a PIedI nudI nel PaRCodi neil simon e con FedericoFioresidomenica 17 novembre ore 21teatro Millepiniasiago - Vicenzainfo: [email protected]

ASIAGO

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59La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti di date e/o programmi

seRVo PeR dueliberamente tratto da “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldonisabato 16 e domenica 17novembre ore 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

GIselleJunior Balletto di toscanasabato 30 novembre ore 20.45domenica 31 dicembre ore 18teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

seI PeRsonaGGI In CeRCa d’autoRedi luigi Pirandello mercoledì 6, giovedì 7, venerdì 8 novembre ore 20.45teatro Comunale di thiene Viale Bassani, 18/22 thiene - Vicenzainfo: tel. 0445 804943 www.comune.thiene.vi.it

VIVIanI VaRIetàPoesie, parole e musiche del teatro di Raffaele Viviani in prova sul piroscafo duilio in viaggio da napoli a Buenos aires nel 1929venerdì 15, sabato 16, domenica 17 novembreore 20.45teatro Comunale di thiene Viale Bassani, 18/22 thiene - Vicenzainfo: tel. 0445 804943 www.comune.thiene.vi.it

MIseRIa e noBIltàdi eduardo scarpettamartedì 10, mercoledì 11, giovedì 12 dicembre ore 20.45teatro Comunale di thiene Viale Bassani, 18/22 thiene - Vicenzainfo: tel. 0445 804943 www.comune.thiene.vi.it

Il Bell’antonIodi Vitaliano Brancatimercoledì 18, giovedì 19, venerdì 20 dicembre ore 20.45teatro Comunale di thiene Viale Bassani, 18/22 thiene - Vicenzainfo: tel. 0445 804943 www.comune.thiene.vi.it

GReasedi Jim Jacobs e Warren Caseysabato 7 e domenica 8 dicembre ore 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

Il don GIoVannI. VIVeRe è un aBuso, MaI un dIRIttodi e con Filippo timimartedì 17 e mercoledì 18 dicembre ore 20.45teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

la Bella addoRMentata nel BosCoIl Balletto del teatro Bolshoidomenica 22 dicembre ore 17teatro Comunale - Vicenzainfo: www.tcvi.it

THIENE

VICENZA

la Gatta CeneRentolaoltre il Pontedomenica 24 novembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

PaRkIn'sonGiulio d'annasabato 30 novembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

la ChIaMaRono MaRIala Piccionaia - I Carrarasabato 7 e domenica 8 dicembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

+ PICColo / + GRandelab con ketti Grunchi e delfina Peveresabato 7 dicembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

la ChIaMaRono MaRIala Piccionaia - I Carrara9-10-11 dicembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

dIsCoRso GIalloFanny&alexandervenerdì 13 dicembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

oBlIVIonothello, la h è mutavenerdì 8 novembre ore 21teatro Civico di schioPalazzo Fogazzarovia Fratelli pasini 44 - schio (Vi)info: numero verde 800601171www. teatrocivicoschio.net

FeRIte a MoRtedi serena dandinivenerdì 29 novembre ore 21teatro Civico di schioPalazzo Fogazzarovia Fratelli pasini 44 - schio (Vi)info: numero verde 800601171www. teatrocivicoschio.net

GIoCando Con l’oRlandostefano accorsi e Marco Balianigiovedì 5 dicembre ore 21teatro Civico di schioPalazzo Fogazzarovia Fratelli pasini 44 - schio (Vi)info: numero verde 800601171www. teatrocivicoschio.net

sIGnoRe e sIGnoRInatalino Balasso, anna Zago, aristide Genovese, andrea Pennacchivenerdì 13 dicembre ore 21teatro Civico di schioPalazzo Fogazzarovia Fratelli pasini 44 - schio (Vi)info: numero verde 800601171www. teatrocivicoschio.net

SCHIOIl GIoCo del luPodomenica 10 novembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

dIssonoRatasaverio la Ruinavenerdì 15 novembreteatro astra - VicenzaInfo: www.teatroastra.ittel. 0444 323725

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Kyos singola V2 NEWdef.indd 1 22/03/12 16.27

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musiche di Bach, Leclair, Prokof’ev, Händel-Halvorsen, Shostakovich, Sinding

FRANCESCA DEGOviolinoDOMENICO NORDIO

violino

ANDREA BACCHETTI pianoforte

lunedì 2 dicembre 2013 ore 20:45Ventiquattro anni, Francesca Dego, già allieva di Salvatore Accardo (“uno dei talenti più straordinari che io abbia mai incontrato”) è stata la prima violinista-donna italiana ad entrare in finale al Concorso Paganini, dal 1961.L’accompagnano, in un variegato programma che parte da Bach e arriva al norvegese Christian Sinding, due “volti noti” del concertismo italiano: Domenico Nordio e Andrea Bacchetti.

Ilya Gringolts violino© Tomasz Trzebiatowski

Francesca Dego violino

BIGLIETTI:Intero euro 20 / Ridotto Over65 euro 15 / Ridotto Under30 euro 10,60

PREVENDITA: Società del Quartetto di Vicenza Vicolo Cieco Retrone, 24 / tel. 0444 543729 / [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17:30 / www.quartettovicenza.org

ore 20:45

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LOST IN FASHION • A CURA DI GELINDO PRETTO

Stile RealeStar Team for the Children Monaco

• Pernilla Wiberg, campionessa del mondo di sci svedese , mito dello sci mondiale

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“Star Team for the Children Monaco”, associazione monegasca fondata da S.A.S il Principe Alberto II di Monaco, da alcuni anni sviluppa iniziative con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dei bambini di tutto il mondo che necessitano di aiuto. Sempre più spesso le attività dell’associazione coinvolgono numerosi VIP e per-sonalità del mondo dello spettacolo e dello sport. E per tutti vale un unico obiettivo: l’aiuto a bambini del Terzo Mondo attraverso l’organizzazione di eventi sportivi per la raccolta di fondi destinati alla costruzione di ospedali, scuole, villaggi e altre opere. Tra i tanti appuntamenti nel calendario dell’Associazione vi segna-liamo il “1° World Stars Golf & Fashion 2013” che si è svolto ad Agadir, in Marocco, dal 10 al 13 ottobre, con la presenza di S.A.S. il Principe Alberto II, fondatore e Presidente onorario dell’Associazione, e co-ordinato dal Console di Monaco ad Agadir Mr Benisaad Ahmed. Mauro Serra, Presidente Esecutivo di “Star Team for Children”, spie-ga che “Il motivo per cui è stato scelto il golf è integrare questo sport nelle discipline che già pratichiamo nei nostri eventi Star Te-am, per la raccolta di fondi destinati alle realizzazioni dell’AMADE Monaco (Association Mondial des Amis de l’Enfance, creata nel 1966 dalla principessa Grace Kelly)”. E prosegue “come tantissimi altri membri della nostra Associazione, pratico il golf. La trovo una disciplina sportiva completa, sia per l’allenamento fisico sia sotto l’aspetto competitivo, il tutto legato a una situazione ambientale sana e rilassante”. Alla manifestazione S.A.S. il Principe Alberto è stato accompagnato dalla principessa Charlène e da 20 membri dello Star Team, tutti personaggi di rilievo dello sport mondiale. Un avvenimento desti-nato a riunire questo sport d’élite, con il glamour della moda e un tocco di bellezza con il concorso “Miss Elégance Monaco”. Leit mo-tiv della manifestazione sono stati la solidarietà, il golf, la moda, la cultura e lo spettacolo sullo sfondo di location come l’Atlantic Hotel Spa Resort e il Golf Club di Agadir. Nell’occasione, una selezione di stilisti internazionali hanno presentato le loro collezioni e allestito uno showroom per spettatori e visitatori. Sponsor ufficiale dello Star Team for the Children è stato il marchio “Lauquen ”. Proprio in occasione dell’evento abbiamo intervistato Andrea Cavi-nato e Walter Girardello, proprietari del brand argentino “Lauquen”, che ha le sue origini come marchio esclusivo di acqua minerale. Lauquen è principe tra le acque minerali di prestigio a livello inter-nazionale. Sinonimo di eleganza, raffinatezza e ricercatezza. Data la sua distribuzione esclusiva, è presente solo nei più raffinati ho-

tel, ristoranti, boutiques, enoteche e nelle sale di rappresentanza di tutto il mondo. Proprio grazie a questa immagine forte, abbiamo esteso il brand “Lauquen” anche in altri settori merceologici, tra cui l’abbigliamento, sfruttando la sua forza. É nata così una sportswear collection ispirata agli stessi ideali, allo stesso mondo, agli elemen-ti fondanti del marchio originale, valorizzando l’attenzione verso passione, competizione ed eccellenza che scorrono nel sangue dell’uomo e della donna che amano vestirsi con personalità. Distribuita in boutique e negozi selezionati, “Lauquen ” presenta per la prossima stagione autunno-inverno una “limited edition” natalizia. Si tratta di una mini collezione da uomo di polo, felpe, piumini e camicie accompagnate da una confezione regalo unica, accat-tivante, decisamente vincente, in linea con lo spirito del “brand”. Andrea e Walter, catalizzatori e cuore pulsante di Lauquen sono entusiasti di questo primo evento in partnership con S.A.S il Principe di Monaco. “Realizzare le divise per i player Vip è stato un grandissi-mo onore per la nostra azienda” ci spiegano “e nello stesso tempo, ci ha dato lo spunto per creare una “capsule collection” per la prossima primavera-estate, fatta di pochi capi, realizzati con cura nei dettagli, nella scelta dei materiali, e con un rapporto qualità prezzo decisamente competitivo. Il tutto accompagnato da un packaging accattivante e unico. Avere come testimonial sportivi e Vip di fama internazionale” proseguono “contribuirà a rafforzare il nostro brand e ci aiuterà a entrare nel mercato internazionale, con una spinta maggiore. L’incontro dei titolari “Lauquen” con S.A.S il Principe Alberto di Mo-naco non è stato un caso. “Circa un anno fa” ci raccontano “in occasione del Gran Premio di Montecarlo, abbiamo conosciuto il Principe durante la nostra visita ai paddock della Formula Uno per salutare la “Nazionale Piloti” di cui siamo lo sponsor ufficiale. Incu-riosito dal nostro marchio, ed entusiasta della presentazione, S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ci ha concesso la possibilità di usare il “mood Montecarlo “ per una collezione che si ispirava proprio al prestigioso mondo monegasco riconosciuto in tutto il mondo. Spe-riamo sia solo l’inizio di una collaborazione importante per la nostra azienda”. Complimenti ad Andrea e Walter, e che dire... arrivederci a Montecarlo! •

Alla prossimaGek Folleyinfo: [email protected]

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SAPORI VICENTINI • A CURA DI SIMONE PAVAN

Il Radicchio Rosso di Asigliano Terra e passione, sulla tavola veneta da sempre

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Il radicchio è stato considerato per secoli e a torto una pianta di poco conto. Si trova in natura, nei luoghi erosi ed incolti dall’Eura-sia fino al Belucistan. In passato le sue foglie erano utilizzate preva-lentemente come foraggio per gli animali e le sue radici, seccate, tostate e macinate, utilizzate come surrogato per il caffè. Si tratta di una cicoria di lontana origine asiatica e sarebbe stata introdot-ta nei possedimenti di terra della Repubblica di Venezia attorno al Quattrocento. Oggetto di studi nei giardini botanici veneti già nel Cinquecento, solo nell’Ottocento il radicchio inizia ad essere con-sumato sulle tavole venete, sia crudo che lessato e passato in tega-me con un po’ di pancetta. Altri radicchi venivano invece seminati in estate ed erano consumati dall’autunno alla primavera come “zermoi”. Per resistere al freddo venivano protetti coprendo le “va-nese” degli orti di foglie secche o addirittura trapiantati in cassette e portati a maturazione al calore di una stalla. Assai più recente è la selezione che ha portato alle varietà che hanno fatto del Veneto la roccaforte di tutti i radicchi italiani.

DOVE SI PRODUCEIl Basso Vicentino ha sempre avuto una spiccata vocazione ortico-la per la composizione del terreno, fertile e leggero, oltre che per l’abbondanza di acque. Il cuore della coltivazione del radicchio è Asigliano Veneto, comune all’estremità meridionale della provincia, dove si concentrano i nove decimi della superficie specializzata, sti-mata in 500 ettari nell’insieme di tutte le tipologie, con una crescita del 5-10% annuo oltre che nei comuni di Pojana Maggiore, Noven-ta Vicentina, Sossano, Orgiano e nell’area berica fino a Vicenza, su terreni prevalentemente alluvionali. La produzione in genere di radicchio rosso nella zona di Asigliano varia intorno ai 2.500 quintali all’anno.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTOLa produzione, che offre rese medie di 100 quintali di prodotto per ettaro, interessa due varietà simili per fisionomia ma distinte per epoca di maturazione e di raccolta. La coltivazione di questo prodotto è favorita in terreni sabbioso-argillosi, permeabili e profondi, con buona disponibilità d’acqua.La varietà “precoce” ha un cespo espanso medio-grande e foglie rosse con nervature bianche e aperte. Presenta un grumolo com-patto, serrato nella parte apicale e di forma leggermente ellittica. Si semina in pieno campo nella seconda metà di luglio; ha foglie rosse fin dai primi stadi di sviluppo e per questo non richiede alcuna forzatura; il peso del grumolo pronto per la vendita varia dai 150 ai 350 grammi. Una volta raccolto può essere immesso immedia-tamente sul mercato già all’inizio di ottobre fino a tutto novembre.

www.madeinvicenza.it

GIOVEDÌ 12 Dicembre 2013ORE 14.00-17.00Consegna dei campioni di Radicchio rosso di Asigliano Veneto che parteciperanno alla Mostra Concorso.

ORE 19.30Apertura della manifestazione con saluto alle autorità

ORE 20.00Presentazione al pubblico del libro “Memorie dal Selaze”, il mondo contadino veneto rievocato con gli occhi di una bambina di tanti anni fa, dell’autrice Maria Pia Eliodeni

ORE 20.30Commedia teatrale COMPAGNIA DEL PAN CALDO “L’OSTERIA DELLA SPERANZA, SPECIALITÀ AL RADECIO DE ASEJAN”

ORE 22.00Premiazione dei partecipanti alla Mostra Concorso per i migliori campioni di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto

ORE 22.30Degustazione gratuita piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto a cura dell’agriturismo El Sagraro, Pizzeria Chiringhito, ristorante La Marescialla e La Scudeletta.

VENERDÌ 13 Dicembre 2013ORE 18.00Apertura spazio enogastronomico “Fantasie di Radicchio”, con degustazione piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto

ORE 21.00Serata musicale con il gruppo SOY TARANTA tributo Negrita

SABATO 14 Dicembre 2013ORE 18.00Apertura spazio enogastronomico “Fantasie di Radicchio”, con degustazione piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto.

ORE 21.00Serata musicale con l’orchestra “Claudio group” ballo da sala su pista in acciaio.

DOMENICA 15 Dicembre 2013ORE 8.00-9.00Partenza 23^ Marcia non competitiva di 6-12-24 km attraverso le coltivazioni di Radicchio Rosso di Asigliano, organizzata dalla Polisportiva Asiglianese.

ORE 8.30-19.00Mostra mercato dei prodotti tipici vicentini presso Piazza IV novembre e via Pavan, animeranno la piazza anche el Casaro e el Fornaro.

Sarà Presente il Centro Prevenzioni Tumori del Basso Vicentino.

ORE 12.30Apertura salone “fantasie di radicchio” con Menù Degustazione e piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto.Consigliata la prenotazione tavoli ai numeri 334 3228333 (Flavio) 340 0002201 (Manuel).

Sarà presente la dott.ssa Stefania Foghesato, Presidente della Fondazione Città della Speranza a cui il sindaco consegnerà l’assegno con il ricavato di ASIGLIANO MUSIC FEST 2013.

ORE 18.00Apertura spazio enogastronomico “Fantasie di Radicchio”, con degustazione piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto

ORE 20.30Serata musicale con Dj Scott musica animazione Esibizione di ballopresentata da Moreno e Graziella di Universo Danza

Per l’intera durata della manifestazione sarà aperto il punto vendita Radicchio rosso di Asigliano Veneto.

PROGRAMMA

12-13-14-15 dicembre 2013

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AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VICENZA

Sede: Pala Radicchio - Via Vela ~ Info ed iscrizioni: 347 0842292

Mini corsi di cucina con il Radicchio rosso di Asigliano Veneto a cura dello chef Alessandro Tannoia.

RADICCHIANDO IN CUCINA

RICETTE CLASSICHE E CREATIVE

I corsi sono aperti a chiunque desideri conoscere le ricette classiche e creative con il Radicchio rosso di Asigliano Veneto. La modalità formativa è gratuita prevede l’alternanza di fasi teoriche e didattiche a fasi operative in cui lo chef sceglierà

tra il pubblico i collaboratori per le esercitazioni pratiche.A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione.

Sabato 14 dicembre dalle 15.00 alle 17.00

GIOVEDÌ 12 Dicembre 2013ORE 14.00-17.00Consegna dei campioni di Radicchio rosso di Asigliano Veneto che parteciperanno alla Mostra Concorso.

ORE 19.30Apertura della manifestazione con saluto alle autorità

ORE 20.00Presentazione al pubblico del libro “Memorie dal Selaze”, il mondo contadino veneto rievocato con gli occhi di una bambina di tanti anni fa, dell’autrice Maria Pia Eliodeni

ORE 20.30Commedia teatrale COMPAGNIA DEL PAN CALDO “L’OSTERIA DELLA SPERANZA, SPECIALITÀ AL RADECIO DE ASEJAN”

ORE 22.00Premiazione dei partecipanti alla Mostra Concorso per i migliori campioni di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto

ORE 22.30Degustazione gratuita piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto a cura dell’agriturismo El Sagraro, Pizzeria Chiringhito, ristorante La Marescialla e La Scudeletta.

VENERDÌ 13 Dicembre 2013ORE 18.00Apertura spazio enogastronomico “Fantasie di Radicchio”, con degustazione piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto

ORE 21.00Serata musicale con il gruppo SOY TARANTA tributo Negrita

SABATO 14 Dicembre 2013ORE 18.00Apertura spazio enogastronomico “Fantasie di Radicchio”, con degustazione piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto.

ORE 21.00Serata musicale con l’orchestra “Claudio group” ballo da sala su pista in acciaio.

DOMENICA 15 Dicembre 2013ORE 8.00-9.00Partenza 23^ Marcia non competitiva di 6-12-24 km attraverso le coltivazioni di Radicchio Rosso di Asigliano, organizzata dalla Polisportiva Asiglianese.

ORE 8.30-19.00Mostra mercato dei prodotti tipici vicentini presso Piazza IV novembre e via Pavan, animeranno la piazza anche el Casaro e el Fornaro.

Sarà Presente il Centro Prevenzioni Tumori del Basso Vicentino.

ORE 12.30Apertura salone “fantasie di radicchio” con Menù Degustazione e piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto.Consigliata la prenotazione tavoli ai numeri 334 3228333 (Flavio) 340 0002201 (Manuel).

Sarà presente la dott.ssa Stefania Foghesato, Presidente della Fondazione Città della Speranza a cui il sindaco consegnerà l’assegno con il ricavato di ASIGLIANO MUSIC FEST 2013.

ORE 18.00Apertura spazio enogastronomico “Fantasie di Radicchio”, con degustazione piatti a base di Radicchio Rosso di Asigliano Veneto

ORE 20.30Serata musicale con Dj Scott musica animazione Esibizione di ballopresentata da Moreno e Graziella di Universo Danza

Per l’intera durata della manifestazione sarà aperto il punto vendita Radicchio rosso di Asigliano Veneto.

PROGRAMMA

12-13-14-15 dicembre 2013a

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AZIENDA SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VICENZA

Sede: Pala Radicchio - Via Vela ~ Info ed iscrizioni: 347 0842292

Mini corsi di cucina con il Radicchio rosso di Asigliano Veneto a cura dello chef Alessandro Tannoia.

RADICCHIANDO IN CUCINA

RICETTE CLASSICHE E CREATIVE

I corsi sono aperti a chiunque desideri conoscere le ricette classiche e creative con il Radicchio rosso di Asigliano Veneto. La modalità formativa è gratuita prevede l’alternanza di fasi teoriche e didattiche a fasi operative in cui lo chef sceglierà

tra il pubblico i collaboratori per le esercitazioni pratiche.A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione.

Sabato 14 dicembre dalle 15.00 alle 17.00

La varietà “tardiva” si semina invece ai primi di agosto e ha un ciclo vegetativo con una più lenta formazione del cespo. Ha foglie pre-valentemente verdognole che virano al rosso solo in corrisponden-za dei primi freddi del tardo autunno. Dopo la raccolta, che inizia ai primi di dicembre e si protrae fino a gennaio inoltrato, il cespo viene pulito e sottoposto a forzatura per una ventina di giorni in pieno campo in cumuli protetti da teloni di nylon; questa operazio-ne porta alla formazione di un grumolo di peso compreso tra i 100 e i 300 grammi, che pur aumentando in compattezza acquista in tenerezza e dolcezza delle foglie. Per la ricchezza di sostanze ac-cumulate nella crescita protratta, il radicchio tardivo è il più adatto alla conservazione rispetto a quello precoce. La presenza sul mer-cato quando le altre varietà sono esaurite rappresenta una delle sue grandi attrattive commercialli •

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La mostarda De.Co di Montecchio Maggiore

Festa dell’ Immacolata e del mandorlato a Solagna

Festa dell’olio novello ad Arquà Petrarca

Il mandorlato nasce dalla com-binazione di pochi semplici ingredienti: mandorle, miele, zucchero e albume ed è uno dei dolci natalizi più conosciu-ti. Gli ingredienti devono essere dosati con cura e la tempera-tura deve essere costante per tutte le ore di preparazione. Se volete assaggiare questo dolce della tradizione, potete recarvi a Solagna (Vi) alla Sagra del Mandorlato, che si svolge l’8 dicembre, quando tradizional-mente i carbonari tornavano al loro paese di origine, dopo aver lavorato tutto l’anno lontano da casa •

Info: 0424 558045

La mostarda vicentina è un pro-dotto della tradizione nato per conservare a lungo la frutta di stagione. Fatto con mele coto-gne, frutta candita e senape, può essere più o meno piccan-te a seconda della quantità di spezie e di aromi utilizzati. A Montecchio Maggiore, in pro-vincia di Vicenza, questo pre-libato prodotto, che spesso si accompagna al mascarpone, è diventato una De.Co. e potre-te assaggiarlo dal 29 novembre al 1 dicembre alla Fiera della Mostarda in piazza Marconi •

Info: tel. 0444 696546www.fieramostardavicentina.it

Quando il loro colore comincia appena a cambiare, le olive vengono raccolte e subito por-tate al frantoio per essere spre-mute. Dalla prima spremitura si ottiene un succo leggermente velato, fresco e di colore verde intenso. Ad Arquà Petrarca il 24 novembre, potrete degustare il primo olio della stagione. Tutti i produttori locali porteranno in degustazione i loro prodotti e a fine giornata sarà premiato il miglior olio •

Info: [email protected]

Panfrutto al Cioccolato e arancio

Il Panfrutto al cioccolato e arancio è il nuovo dolce ideato dal Panificio Vicentini al gusto intenso e fruttato che richiama i sapori e i profumi dell’autunno. L’impasto è quello del panettone a cui sono stati aggiunti gocce di cioccolato amaro e scorze di arancio candite. La dose di zucchero è stata ridotta rispetto al tradizionale dolce di Natale. In questo modo l’amaro del cioccolato e la freschezza delle arance sono pienamente esaltate. Potete assaggiare questo prodotto al Panificio Vicentini, a Maragnole di Breganze (VI) •

Info:www.panificiovicentini.it

SAPORI • A CURA DI MICHELE AMADIO

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Page 68: Kyoss Novembre 2013

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Quando si tratta di pianificare la pubblicità,un posto qualsiasi è un posto sbagliato.

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Kyoss Magazine e Isai Design Academy, Istituto Superiore Architettura di Interni con sede a Vicenza, hanno siglato un accordo di partnership per le prossime iniziative nel settore della comunicazione quanto al progetto di interior design.

Da una parte Kyoss, che mette a disposizione esperienza e professionalità, maturata in anni di attività nel settore della comunicazione pubblicitaria ed editoriale. Dall’altra parte Isai, scuola triennale di interior design che raccoglie il meglio del professionismo e della ricerca e propone una formazione specialistica in costante collegamento con il mondo che progetta e produce.

Una collaborazione, quella tra Kyoss e Isai, dalla quale nascono approfondimenti in grado di esprimere come l’innovazione non sia discosta dall’estetica e ci sia la possibilità di rendere formalmente piacevoli anche le tecnologie del futuro. Una partnership dalla quale possono nascere proposte rivolte alle aziende che operano nel settore dell’architettura e del design, così come a studi professionali.

Vicenza, via Firenze 16Tel. 0444 526104

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P I E R G I A C O M O C A S T I G L I O N I

CoMMISSIonAre progettI per lA CoMUnICAzIone VISIVA, IDeAtI e reAlIzzAtI DA grUppI DI StUDIo DellA SCUolA ISAI Con lA SUperVISIone DI KYoSS - Art DIreCtor SIMone pAVAn. Il rISUltAto?

CoMUnICAzIone CreAtIVA Al CoSto DI UnA borSA DI StUDIo.

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La nostra corrispondente:Giorgia Riconda

redattrice a Venezia82 km a est di Kyoss

Venezia

COSA SUCCEDE IN CITTà

Venezia: un patrimonio culturale intangibile

Le tradizioni orali e popolari, l’ar-te dello spettacolo, le musiche, le feste, i rituali, l’artigianato, le pratiche sociali e tradizionali fan-no parte di quell’insieme di beni intangibili che caratterizzano e arricchiscono il nostro paese.Il convegno internazionale “Anti-che manifestazioni del patrimo-nio culturale intangibile e attività turistiche: il caso di Venezia” in-tende promuovere candidature veneziane per le liste sul patrimo-nio culturale intangibile (conclu-sa nell’ambito dell’UNESCO) ma è anche un’occasione per par-lare della ricchezza veneziana in tale ambito: dal Carnevale alla lavorazione del vetro di Murano, dai merletti di Burano alla Com-media dell’Arte. L’appuntamento si terrà alla Sta-zione Crociere di Venezia il 22 e 23 novembre 2013 •

Cosa succede in città?

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TRE Tourism Real Estate è l’even-to espositivo internazionale de-dicato allo sviluppo immobiliare turistico dei territori e all’ospitali-tà: la community dei top player del real estate, investitori, svi-luppatori, costruttori, gestori di grandi e piccole catene alber-ghiere, città, istituzioni, consulen-ti e grandi firme dell’architettura si incontrano per due giorni di Expo&Conference. È una occasione per consolida-re il proprio network, presentare i progetti di sviluppo e riqualifi-cazione, sviluppare relazioni e contatti per l’investimento e la compravendita di strutture al-berghiere nelle location a mag-giore vocazione turistica. L’ evento si terrà al Terminal Pas-seggeri di Santa Marta, a Vene-zia, dal 22 al 23 novembre 2013 •

TRE Tourism Real Estate Environmental

migrants: the last illusion

La mostra “Environmental mi-grants: the last illusion” nasce dalla volontà di rappresenta-re gli impatti dovuti ai cam-biamenti climatici in diverse parti del mondo con lo sco-po di spiegare il fenomeno delle migrazioni climatiche: dall’estremo freddo delle zone periferiche della Mongolia, che ha fatto raddoppiare gli abitan-ti della capitale, al processo di desertificazione in Kenya, pas-sando per inondazioni, cicloni e innalzamento del livello del mare in Bangladesh. Ciò che emerge dalle fotografie di Ales-sandro Grassani è il paradosso e l’emergenza dell’evento.La mostra è ospitata dal Inter-national Center for Climate Governance (ICCG) dell’Isola di San Giorgio Maggiore di Ve-nezia ed è visitabile fino al 22 novembre 2013 •

NanotechItaly 2013 a Venezia

Grandi industrie, università, cen-tri di ricerca ed enti pubblici attivi in Europa e nel mondo parteciperanno a “NanotechI-taly2013”, conferenza che mira a sottolineare il ruolo abilitan-te delle nanotecnologie nel rispondere alle grandi sfide fu-ture, promuovendo la compe-titività e l’innovazione in stretta connessione con le altre KET - Key Enabling Technologies, e gli obiettivi di Horizon 2020.Parallelamente, saranno orga-nizzati workshop tematici per presentare attività e risultati di iniziative comunitarie, nazionali, regionali in campo nano tec-nologico, per dare supporto e visibilità alle start-up.L’evento si terrà all’Hotel NH La-guna Palace di Mestre (Vene-zia) dal 27 al 29 novembre •

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La nostra corrispondente:Anna Chiara Brighenti

architetto a Cortina d’Ampezzo200 km a nord-est di Kyoss

COSA SUCCEDE IN CITTà

Questo lo slogan scelto per partire alla conquista dei Mondiali di sci alpino del 2019. L’ufficializzazione è arrivata durante una riunione che ha trasformato il comitato Cortina 2017 in Cortina 2019, alla presenza del presidente Fisi Flavio Roda. Una presenza, la sua, di grande valore perché rappresenta il segno tangibile dell’appoggio della Federazione Italiana Sport Invernali al nuovo progetto ampez-zano. Cortina d’Ampezzo è una località ricca di storia, eleganza e fascino; motivi per cui da sempre è stata scelta quale meta turistica di re, regine, nobili e aristocratici, capitani d’industria e jet set inter-nazionale. Sul fronte sportivo invece Cortina ha raggiunto la sua massima no-torietà durante le Olimpiadi Invernali del 1956 e adesso, dopo ol-tre mezzo secolo, si ripropone sul palcoscenico internazionale con l’obiettivo di ospitare i Mondiali di sci alpino del 2019 . Lo fa parten-do dall’esperienza accumulata nell’organizzazione di eventi sporti-vi di assoluto livello quali le gare femminili di Coppa del Mondo e i Mondiali di Curling del 2010.

Adesso Cortina sta vivendo una fase di forti cambiamenti, a livello infrastrutturale e dei servizi, per tornare a essere a tutti gli effetti la “Regina delle Dolomiti” e i Mondiali di sci rappresenterebbero una grandissima opportunità per velocizzare il processo di rinnovamento in corso. Nel caso venisse scelta quale sede per ospitare i Mondiali di sci alpino, l’impegno di tutti sarà quello di tutelare nel migliore dei modi il territorio che è stato insignito da poco del prestigioso riconoscimento di “Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO”, la cui sede è ubicata proprio nel centro di Cortina. “Un territorio unico per fascino e bellezza che saprebbe offrire un palcoscenico straor-dinario a una manifestazione sportiva internazionale. Una Regina in una regione, come il Veneto, che da sempre dimostra una grande vocazione sportiva e presenta strutture e organizzazione di primo livello. Questo mix fa di Cortina 2019 una candidatura che ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi i Mondiali di sci alpino •

Dritti verso il futuro: Cortina 2019

Pronti per la prossima gara

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COSA SUCCEDE IN CITTà

LondraCosa succede in città?

Sempre più persone si affidano ai siti internet per trovare l’ani-ma gemella. Pur non essendo questa una particolarità solo di Londra, qui però i siti censiti so-no quasi 1500! Ognuno adatto a trovare (dicasi, rimorchiare) specifiche categorie di anime gemelle, per etero e gay, per cri-stiani ed ebrei, per chi cerca un partner che ama il giardinag-gio oppure l’arte, che adora i cani, che vive in campagna e praticamente ogni altro genere di interesse. I siti sono spesso re-clamizzati nella metropolitana della capitale britannica, evi-dentemente perché, pigiati nel-le ore di punta, oltre a qualche attacco di claustrofobia o nau-sea da ressa, i pensieri spaziano verso ambiti più maliziosi.

La vita è breve ma l’amore dura per sempre

La nostra corrispondente:Alessandra Plichero

Consulente aziendale di comunicazione e relazioni

pubbliche a Londra1500 km a nord di Kyoss

Del resto, in una città dove tutti vanno di corsa e scansarli non è sempre facile (ricordatevi di lasciare la parte sinistra delle scale mobili agli inevitabili run-ner da metropolitana, i fami-gerati centometristi da ufficio), pare che anche il tempo per la vita sociale debba essere sin-cronizzato, ottimizzato, gestito in maniera professionale. Quindi, perché perdere tempo in in-contri dettati dal caso o dalla fortuna? Affidandosi a siti quali www.eharmony.co.uk e www.par-ship.co.uk per esempio, potre-te assicurarvi un abbinamento professionale e certamente, al-meno sulla carta, giusto per voi.

Qualora vi sentiate parte del-la categoria degli impegnati socialmente e sensibili ai temi ambientali c’è www.greensin-gles.com. Se invece siete tra i premurosi che si disperano per il miglior amico ancora single, voilà www.mysinglefriend.com. Se siete un genitore ma la vo-stra vita non vuole essere solo e sempre figli, ecco www.dating-forparents.com. Mentre Jdate.com è rigorosamente riservato a chi è di religione ebraica, per i cristiani c’è www.christiancon-nection.co.uk che dal 2000 è la più grande community di ap-puntamenti per questi creden-ti. Ma poi ci sono anche quelli specifici per over 40 o over 50 www.sagaconnections.co.uk. Il difficile sarà, ad un certo punto ricordare di lasciare una chan-ce al ragazzo carino che vi sor-ride con insistenza, anche se non avete il suo curriculum di interessi, il suo palmarès da ten-nista o non conoscete il nome del suo cane •

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Per i malati di novità ciberneti-che ultima generazione, quel-li che hanno sempre l’ultimo smartphone non potranno esimersi dall’acquistare una tastiera laser. Si tratta di un dia-bolico marchingegno che ap-plicato al vostro mobile phone e puntato verso una qualsiasi superficie, vi creerà una tastiera virtuale, capace di intercettare i vostri comandi, tipo plancia di comando di nave spaziale, per intenderci. Assicurano dal-la casa produttrice che il laser è a bassa frequenza e quindi non vi incenerirà le dita appe-na provate ad usarlo, anche se non leggete con sufficiente attenzione il libretto di istruzioni. Buono a sapersi. Adatto a chi davvero ama stupire o ha le dita molto grosse e non ne può più della mini tastiera del telefo-nino. É proposto da Dunhill •

Non significa che lo dovete lasciare in pegno al bellicoso negoziante e che se lo volete rivedere dovrete tornare con i 5 pound che malauguratamente vi mancano. Un sistema rivolu-zionario, anche se ad oggi allo stadio embrionale, è il paga-mento attraverso lo smartpho-ne. Assicurano dall’UK Payment Council che tale novità cam-bierà molto presto e radical-mente le abitudini degli inglesi, pare già dal prossimo anno. Le banche saranno infatti in gra-do di abilitare i loro correntisti ai pagamenti con i telefonini entro il 2014. Già oggi Barclays consente ai suoi clienti di effet-tuare pagamenti tra privati con un sistema chiamato “Pingit”, attraverso mobile phone. Che i contanti stessero scomparen-do è ben noto a tutti, ma che anche le carte di credito stiano per passare a miglior vita, tra l’altro nel giro di appena 8 anni, precisano dal Payment Council, a causa degli smartphone, questa sì è una novità. Quindi, armiamoci di buone batterie perché il telefonino ahimè, si scarica e di buone assicurazio-ni, perché purtroppo, il telefoni-no, si perde. Tra l’altro pagare in questo modo, pare permetta lo scambio di molti dati sui clienti che quindi saranno sapiente-mente e inesorabilmente bom-bardati da azioni promozionali da parte dei negozi dove ac-quisteranno. Azioni però studia-te attentamente sui loro gusti più personali. Almeno questo •

Dita grosse e telefonino: non è più un problema!

Non hai contanti? Paga con il telefonino

Tecnologia aerospaziale per svolazzare nello spazio, a Lon-dra si può a costi ragionevoli con lo skydiving indoor, una galleria del vento per matti ma non troppo che non hanno nes-suna intenzione di buttarsi con un paracadute, ma vogliono provare l’ebbrezza del volo. Bodyflight Bedford, a Milton Earnest, a Nord di Londra, pa-re essere la più grande galleria del vento per paracadutismo del mondo. L’esperienza com-prende lo starsene sospesi a mezz’aria grazie ad una gigan-tesca elica, sempre comunque a mai più di un paio di metri da terra. Scelta da squadre di pa-racadutismo di tutto il mondo, assicurano che sarete nelle ma-ni dei migliori professionisti. Per i fan di Yuri Gagarin •

Per chi sogna di cadere, e decide di volare

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COSA SUCCEDE IN CITTà

Per capire le grosse difficoltà della Cina nel produrre innovazione a livello mondiale, è sufficiente guardare al modo in cui i cinesi prati-cano lo sport. I tavoli da ping pong si trovano ovunque negli spazi pubblici e sono aperti a tutti, producendo così una riserva di talenti, che ha reso la Cina una nazione innovatrice nel gioco del ping pong. Al contrario, i campi di pallacanestro in Cina sono general-mente chiusi. L’ingresso è controllato dallo Stato, in questo caso si tratta dei responsabili scolastici, e così facendo viene ristretto il ba-cino di talenti e la possibilità per i giovani di sviluppare le loro capa-cità in questo sport. Il risultato è la mediocrità nella pallacanestro. Così è per l’innovazione. Per decenni la Cina ha seguito un model-lo statalista riguardo all’innovazione, dove i ministri della Scienza e della Tecnologia decidevano le aree di priorità, generosamente fi-nanziate, inviando anche migliaia di studenti oltreoceano a studia-re queste materie. In alcuni settori come l’esplorazione dello spazio, i supercomputers e la tecnologia militare, questo tipo di approccio è stato molto efficace. Ora il governo cinese vorrebbe replicare questo modello guidato dallo Stato in molti altri settori tecnologici come le biotecnologie, le energie alternative e i nuovi materiali. Ma, secondo molti economisti e scienziati cinesi, la pianificazione centrale è a corto di nuove idee, considerato che questi settori so-no già stati esplorati a fondo in Occidente. Chiedono invece alla Cina di andare oltre questa politica di rincorsa dell’Occidente nel settore delle innovazioni.

Per fare innovazione, ci vogliono moltissimi progetti, solo una su 1000 idee ha delle probabilità di avere successo. In vista di un incontro a novembre dei leaders del Partito Comunista, la Cina sta mettendo insieme un piano di riforme che dovrebbe guidare il paese per i prossimi dieci anni. Ma con la crescita economica scesa al 7,5% quest’anno, rispetto al 10,4% del 2010, gli economisti cinesi e stranie-ri temono una discesa ancora più ripida. La Cina deve raddrizzare il corso dell’economia che non deve più basarsi sulle esportazioni dai settori a basso costo da un lato, e sugli immensi oligopoli statali dall’altro. Ma come? Alcuni economisti sostengono che essendo la Cina ancora un paese emergente, può crescere imitando le tec-nologie dell’Occidente, producendole meglio o a un costo inferio-re. L’innovazione cinese non deve essere necessariamente basata sull’invenzione. Altri non sono d’accordo: bisogna dare alle grandi idee la possibilità di emergere per potenziare la crescita econo-mica in futuro. La Cina è arrivata a un punto di svolta, dagli investi-menti guidati dal governo, all’innovazione basata sulla crescita del libero mercato.

La discesa economica della Cina e l’innovazioneSecondo alcuni economisti cinesi il modello di sviluppo statale è limitante.

dal Wall Street Journal, 29 sept 2013China’s Top-Down Take on Innovation

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La nostra corrispondente:Joelle de Jaegher

architetto a Pechinocirca 7900 Km a est di Kyoss

La discesa economica della Cina e l’innovazioneSecondo alcuni economisti cinesi il modello di sviluppo statale è limitante.

In Cina questa è una transizione piuttosto dura. Gli scienziati cinesi si lamentano che Pechino si concentri troppo su grandi operazioni da prima pagina, come la realizzazione di supercomputers, piut-tosto che sulla scienza fondamentale, che permetta di generare nuove industrie.La Cina è diventata la seconda nazione dopo gli USA nella spesa in R&D (Ricerca e Sviluppo), ma gli Stati Uniti spendono il 19% del loro budget in R&D sulla scienza di base, il tipo di ricerca che può porta-re allo sviluppo di nuovi settori nel tempo, mentre la Cina ne spende solo il 5%, secondo il U.S. National Science Foundation.La politica cinese è un grosso fattore inibitore, con così tante zone proibite per la ricerca. Significativo che gli otto vincitori del Premio Nobel per la Scienza di origine cinese, o lo erano già o, dopo aver ricevuto il premio, sono diventati cittadini americani. Alcune startups cinesi hanno saputo gestire gli ostacoli, come la Tencent Holdings Ltd, il cui servizio di talk-and-text WeChat è un suc-cesso a livello internazionale. L’azienda è molto scaltra, sia politica-mente sia tecnologicamente. Quest’anno il suo CEO è entrato a far parte del parlamento cinese, istituzione quasi senza potere ma simbolicamente molto significativa, e questo è un segno di come

l’impresa sia diventata parte dell’establishment cinese. Malgrado ciò, i giganti delle telecomunicazioni di proprietà statale hanno an-cora un enorme potere nel decidere quali idee legate a Internet possano farcela commercialmente, in quanto essi controllano le in-frastrutture delle telecomunicazioni cinesi. Da molti punti di vista, secondo gli esperti di tecnologia in Cina, lo Stato non interviene abbastanza per proteggere l’invenzione. La protezione della proprietà intellettuale è debole e le aziende pri-vate locali sono spesso impedite a competere in settori redditizi di proprietà dello Stato, come le telecomunicazioni, la produzione di energia e di elettricità.Il problema principale è un controllo statale troppo invasivo, che spegne la cosiddetta innovazione basata sulla curiosità. Le borse di studio per la ricerca devono essere approvate da burocrati della scienza e della tecnologia, che verificano se possono essere inseri-te in progetti statali preapprovati. La corruzione, o semplicemente un cattivo giudizio, possono uccidere le idee. Nelle prossime settimane i leaders cinesi dovranno confrontarsi su una questione fondamentale: quanto sono disposti ad allentare il controllo, a lasciare che i mercati operino in modo più libero e a incoraggiare l’innovazione basata sulla curiosità? Più tireranno indietro, più rischieranno di ridurre la loro abilità nel controllare la società. Più continueranno a dominare, meno sproneranno il tipo di innovazione che può creare nuove tecnologie e nuove industrie •

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COMUNICARE L’ARCHITETTURA • A CURA DI BENEDETTA DALL’AGNOLA

Biennale di architettura Barbara Cappochin ai tempi dei social network

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Kyoss

Approcciarsi a una lingua in continua evoluzione non è faci-le: bisogna trovare il giusto mez-zo per stare al passo con i tempi, meglio ancora se in modo cre-ativo. É un dato di fatto che la tecnologia influenzi e definisca lo sviluppo della società, migliori lo stile di vita e offra nuovi spunti per soluzioni che migliorano la qualità della vita dal punto di vista abitativo, garantisca il pro-gresso insomma, dall’altro verso, condizioni anche la condotta.Non è negato il carattere avan-guardistico dei nuovi mezzi a disposizione: il grande conte-nitore che è il cyberspazio non deve però creare una rete di legami e rapporti sterili, può es-sere d’aiuto nella riduzione del-le distanze e dei tempi, agevola l’apprendimento e migliora le condizioni lavorative ma, può sovrapporsi alla realtà?Attorno a questo grande di-battito, che offre innumerevoli spunti di riflessione, si inserisce un nuovo modo di pensare e concepire l’architettura. Il de-licato rapporto tra l’uomo e il contesto cui è inserito, quanto influenza e quanto viene in-fluenzato da questa evoluzione cibernetica che stiamo viven-do?Perfettamente inserita nel con-testo attuale che stiamo vi-vendo, la sesta edizione della Biennale di Architettura Bar-bara Cappochin presenta un’architettura dove l’uomo e l’ambiente che lo circonda so-no in comunicazione diretta •

Format: programma di stile e approfon-dimento giornalistico culturale

Durata: 30 minuti circa

Cadenza: settimanaleRubriche: 7Pantheon, Itinerari di Style

Padova ritorna nuovamente capitale dell’architettura: sem-bra ieri e invece sono già passati due anni dall’ultima edizione, la quinta. Appuntamento imperdi-bile che vogliamo presentare ai nostri affezionati lettori.La Fondazione Barbara Cap-pochin da sempre cerca di promuovere la qualità nell’ar-chitettura contemporanea in rapporto con il territorio. L’uomo ha bisogno di vivere in spazi ri-spettosi delle sue necessità e dell’ambiente. Gli spazi così concepiti traggono ispirazione dallo studio dei grandi e attuali problemi dell’energia rinnova-bile, del recupero delle risorse, della coesistenza di diverse cul-ture e necessità.Durante la biennale, che si ar-ticola da fine ottobre a marzo, l’architettura diventa protago-nista di convegni, dibattiti, in-contri con i protagonisti: tutti questi eventi ruotano attorno allo stesso sottile filo che lega la qualità della vita alla qualità dell’architettura. La Biennale di architettura “Barbara Cappo-chin” è ormai un appuntamen-to importante per richiamare l’attenzione sulla qualità dell’ar-chitettura contemporanea, in-tesa come fenomeno sociale e culturale •

Biennale di architettura Barbara Cappochin.Sesta edizione

É Nunzio Gabriele Sciveres, gio-vane talento emergente, il vin-citore dell’edizione 2013 del Premio Internazionale di Archi-tettura Barbara Cappochin.Il progetto è il “A2M Social Housing” realizzato a Marina di Ragusa. É stato unanime il parere della Giuria internazio-nale, a maggioranza straniera, in conformità al regolamento dell’UIA-UNESCO e presieduta da Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale.Il progetto a Marina di Ragusa non è solo una bella architettu-ra in riva al mare della Sicilia ma sottolinea una strada di assun-zione di responsabilità estetica, sociale e culturale, aspetti im-portantissimi per riaffermare la capacità dell’architettura nel ri-solvere i problemi fondamentali dell’abitare contemporaneo.“A2M Social Housing” esprime il talento del suo creatore, che ha studiato una soluzione inno-vativa rispetto agli schemi tra-dizionali del social housing, di grande qualità, di confort abi-tativo, perfettamente inserita nel contesto socio-geografico di Marina di Ragusa.“In questa edizione - ha com-mentato Giuseppe Cappochin - sono state oltre trecento le opere presentate. Il calo della partecipazione italiana, testi-monianza della gravissima crisi che il settore della progettazio-ne sta vivendo nel nostro pae-se, è stato compensato da un incremento di quella internazio-nale, a conferma del prestigio mondiale del Premio” •

Il premio Barbara Cappochin“A2M Social Housing”

Ospite d’onore dell’edizione del decennale della Biennale con una personale allestita a Palazzo della Ragione sarà l’ar-chitetto Renzo Piano, tra i più prestigiosi interpreti dell’archi-tettura contemporanea, testi-mone dell’italianità nel mondo.L’obiettivo della mostra, che sa-rà inaugurata a marzo, è sotto-lineare come l’architettura sia un’arte di frontiera, che confi-na nella scienza, nella tecnolo-gia, nella vita di comunità e di relazione quindi non di minore importanza nella politica. Il pro-getto di Renzo Piano è in piena sinergia con il tema centrale di questa edizione: il legame tra la qualità della vita e la qua-lità dell’architettura. Non solo il singolo edificio ma l’intera città deve porre al centro della pro-pria progettazione l’uomo.Un approccio che offre nu-merosi spunti di riflessioni in un momento in cui l’essere uma-no è sempre più assuefatto dal modo virtuale. Ecco dunque che riportando in primo piano la figura dell’uomo, punto di partenza e di arrivo per ogni riflessione e realizzazione archi-tettonica, seguono altri valori come l’accoglienza, la solida-rietà, la mancanza di spreco. Valori che sono alla base dei rapporti interpersonali come delle scelte architettoniche .Sarà sempre Renzo Piano a fir-mare il Tavolo dell’Architettura di questa edizione, sul quale verranno esposte, come da tra-dizione, le migliori opere parte-cipanti al premio •

Renzo Piano A Palazzo della Ragione

Evoluzione tecnologica.Involuzione dei rapporti umani?

Partner: FOAV (Federazione Ordine degli Architetti del Veneto) Sito: www.pantheon.tv

Email: [email protected]

Canale: Sky EuroItaly Channel (canale 893)

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