la gestione dell’urgenza cardiologica: il punto di vista...

35
La gestione dell’urgenza cardiologica: il punto di vista del medico d’urgenza Ivo Casagranda Key points: 1Funzioni e organizzazione del PS 2Position paper ANMCOSIMEU 3Real world

Upload: duongnga

Post on 17-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

La gestione dell’urgenza cardiologica: il punto di vista del medico d’urgenza

Ivo Casagranda

Key points:• 1‐ Funzioni e organizzazione del PS• 2‐ Position paper ANMCO‐SIMEU• 3‐ Real world

It is one thing to practice medicine in an emergency department; it is another thing to practice emergency medicine.

The effective practice of emergency medicine requires an approach, a way of thinking, and personality characteristics different from all other medical specialities

RL Wears

Five factors have led to the development of a unique approach to the patient

• Time and volume pressure

• The variety of conditions faced

• The paucity of information

• The limitation of therapeutic options

• The constraint of disposition

RL Wears

• Il paziente urgente

• Il paziente non urgente

• Il paziente che necessita di osservazione

• Il paziente acuto-instabile

• Il paziente acuto

I bisogni del paziente

Le funzioni e l’organizzazione

• Major Emergency Area

• Minor Emergency Area

• Unità di osservazione

• Area di terapia sub-intensiva

• Degenza breve

Triage (main complaint)

Differential diagnosis

Risk Stratification

Early therapy

Decision making in emergency medicine

Epidemiology of NSTE‐ACS  

• The diagnosis of NSTE‐ACS is more difficult to establish than STEMI and therefore its prevalence is harder to estimate.

In addition a new definition of MI has been introduced to take into account the use of more sensitive and more specific biomarkers of cell death

In this context, the prevalence on NSTE‐ACS, relative to  STEMI, has been determined from multiple surveys and registries

Overall, data suggest that the annual incidence of  NSTE‐ACS is higher than that of STEMI

Overall, from these registries and surveys, it has been shown that the annual incidence of hospital admission for NSTE‐ACS is in the range of 3 per 1000 inhabitants

Guidelines for the diagnosis and treatment of NSTE-ACS. ESC 2008

La diagnosi precoce e la stratificazione del rischio sono importanti per due motivi:

La programmazione del trattamento più idoneo e tempestivo (invasivo o

conservativo) e la collocazione più appropriata per il paziente (UTIC,

Cardiologia , Medicina d’Urgenza) dei pazienti con SCA

la dimissione precoce dei pazienti dopo aver escluso la SCA

>Avere un percorso comune.

>Centralità del paziente

Esigenza di:

Percorso di valutazione del dolore toracico. Valutazione dei requisiti di base per l'implementazione negli ospedali italiani

Ottani F, Binetti N, Casagranda I, Cassin M, Cavazza M, Grifoni S, Lenzi T, Lorenzoni R, Sbrojavacca R, Tanzi P, Vergara G , a nome della Commissione Congiunta ANMCO-SIMEU

GIC - G Ital Cardiol 2009; 10 : 46-63

Elaborazione del documento di Consenso

1° parterevisione “evidence‐based” della letteratura specifica

– Anamnesi ed esame clinico– ECG 12D, – Biomarcatori, – Imaging

FINALITA’:  fornire le prove di efficacia per l’inclusione nel PDT

2° parteModello generale del percorso di valutazione del dolore toracico 

FINALITA’: 

1) identificare l’intero spettro SCA (STEMI e NSTEMI), obiettivi: riperfusione negli STEMI ed iniziare percorsoadeguato per NSTEMI 

2) identificare le emergenze cardiovascolari non coronariche (EP o dissezione aortica)

3) valutare la probabilità di SCA NSTEMI in pazienti con ECG non diagnostico o normale

1) Triage

2) Valutazione clinico ‐ anamnestica

3) Elettrocardiogramma 12 derivazioni

4) Biomarcatori

Requisiti minimi indispensabili richiesti

1) Osservazione Breve Intensiva (OBI) annessa al PS/Medicina d’Urgenza 

1) Responsabili della conduzione del PDT Un medico d’urgenza e di cardiologo, con compiti  culturali, organizzativi, valutativi 

Requisiti minimi indispensabili richiesti:

Organizzazione

Dipartimento di Emergenza e AccettazioneAlessandria

Triage

Pronto Soccorso

Unità di osservazione temporanea e terapia breve

Unità di degenza

Unità di terapia subintensiva

MeCAU

Protocollo triage per dolore toracico non traumatico

Dal 1 luglio 2007 al 30 giugno 2008

sono stati sottoposti a triage 1815 pazienti per dolore

toracico su 45.600 pazienti: 4 %

283

612 648

246

0

100

200

300

400

500

600

700

18 - 39 40 - 59 60 - 79 80 - 100

Dolore toracico:fascie di età Dolore toracico:dimessi -ricoverati

90%

10%

dimessiricoverati

Totale 283: 18 –39 aa.

Dolore toracico:dimessi-ricoverati

82%

18%

dimessi ricoverati

Totale 612: 40 –59 aa.

Dolore toracico: dimessi-ricoverati

64%

36%

dimessiricoverati

Dolore toracico:dimessi-ricoverati

42%

58%

dimessiricoverati

Totale 648: 60 –79 aa. Totale 246: 80 – 100 aa.

Totale 1815

34% 36%

Accoglienza al triage ed attribuzione del codice colore

Invio rapido alla terapia riperfusiva della STEMI-ACS

Valutazione clinica con la determinazione della probabilità di NSTE-ACS

Stratificazione del rischio di eventi avversi della NSTE-ACS

Gestione diagnostico terapeutica della NSTE—ACS

ECG con ST o BBS di recenteinsorgenza

Emodinamica o UTIC

PTCADal 1 luglio 2007 al 30 giugno 2008: 89 pazienti

door to balloon: < 60’

Percorso STEMI-ACS

Accoglienza al triage ed attribuzione del codice colore

Invio rapido alla terapia riperfusiva della STEMI-ACS

Valutazione clinica con la determinazione della probabilità di NSTE-ACS

Stratificazione del rischio di eventi avversi della NSTE-ACS

Gestione diagnostico terapeutica della NSTE—ACS

Dimessi 129271 %

Ricoverati 523

Totale dolore toracico

1815

Pazienti dimessi o ricoverati visti in PS per dolore toracico non traumatico dal 1 luglio 2007 al 30 giugno 2008

Dimessi 129271 %

Ricoverati 523

Totale dolore toracico

1815

Pazienti dimessi o ricoverati visti in PS per dolore toracico non traumatico dal 1 luglio 2007 al 30 giugno 2008

Pazienti ricoverati per NSTE-ACS : 2881/7/2007-30/6/2008

Acute Coronary Sindrome (ACS)

24%

29%

47% STEMINSTE MeCAUNSTE Cardio

Pazienti ricoverati per ACS : 3771/7/2007-30/6/2008

ACS/dolore toracico

20 %

Conclusioni

• L’ evoluzione dell’organizzazione e delle funzioni del PS è un elemento fondamentale nella gestione delle urgenze cardiologiche

• Le urgenze cardiologiche possono essere gestite nella logica del PDTA

• Ogni realtà locale dovrebbe organizzarsi in base alle risorse culturali, umane e strutturali