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LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155

Telefax 035/262569

PROMOZIONE 1999 PER LE ASSOCIAZIONISpeciali condizioni per acquisti di carte da gioco - Telefonare chiedendo addetta Bridge

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Rivista mensile dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Numero 6Giugno 1999

Abbonamento gratuitoper i tesserati F.I.G.B.

Direttore EditorialeGianarrigo RonaDirettore ResponsabileRiccardo Vandonie-mail: [email protected] EditorialeNiki Di FabioComitato di redazioneCarlo Arrighini, Giancarlo Bernasconi,Franco Broccoli, Nino Ghelli,Giorgio Granata, Romano Grazioli,Romano Pacchiarini.Direzione e redazioneVia C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000483 r.a. - Telefax02/70001398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected] Pacchiarini ([email protected])Progetto graficoFranco FraschiniStampaTipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Viale Sardegna, 64 - 27100 PaviaTelefono 0382/539124 - Fax 0382/22485Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953La tiratura di questo numero è statadi 12.000 copieSpedizione in abbonamento postale,45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 -MilanoFinito di stampare il 3 giugno 1999

Per la pubblicità:

Segreteria GeneraleVia C. Menotti, 11/C20129 MilanoTelefono 02/70000483 r.a. Fax 02/70001398e-mail [email protected]

Riccardo Vandoni Puntinipuntinipuntini 3Botta e risposta 4

Nino Ghelli Tuttolibri 5

Alberto Benetti Assoluti a Squadre Open 7Ciro Calza Flash dalla 3ª Serie Open 12Laura Vandoni Assoluti a Squadre Signore 14

Dino Mazza Club Azzurro 22

Pietro Forquet Passo a passo 26Nino Ghelli Convention corner 30

La mano del mese 32Franco Broccoli Chi ben comincia... (IV) 38Fabio Rosati La Compressione (V) 42Amedeo Cecere Una manche ogni cinque minuti 44

Dino Mazza Accade all’estero 46

Errevùeffebì Bibì & Bibò 48Nino Ghelli Bridge: storia di una passione 50

Maria callaS Renato, l’ossigeno fa male 54Andrea Pagani Colpi proibiti 56Marco Catellani Il Paradiso può attendere (II) 58

Giudice Arbitro Nazionale 60Corte Federale d’Appello 64Regolamento di Giustizia Federale 68Notiziario Associazioni 79Calendario agonistico 80

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1. CORCHIA Ro MATRICARDI Gi 184,892. CARAMANTI Fr FRANCO Ar 182,213. PALMIERI Lu PALMIERI Re 180,514. MARINO Pa PAGANI Da 177,625. CECERE Am SABBATINI St 176,836. BURGAY Le MARIANI Ca 176,037. MASCARUCCI Ru PARRELLA Ma 175,368. CHIZZOLI Pa DE GIACOMI Fr 174,289. BERETTA Gi PANTUSA Pa 173,99

10. ROSSANO En VIVALDI An 172,6311. CANGIANO An GIUBILO Va 172,0912. DI FEBO Ti VECCHI La 172,0813. CARPENTIERI Ca GUARINO Ma 170,5014. ATTANASIO Da FAILLA Gi 170,4615. GIACOMAZZI Vi MARINI Ca 170,2816. GUERRA En MORITSCH Ma 169,2817. CITTADINI Pa LE PERA Ri 168,9318. CATELLANI Ma TAMBURI Gi 168,0619. GIOVE Pa SBARIGIA Pi 167,0420. BENTIVEDO Gi CONFORTI Te 165,2320. AMENDOLA Fe FANTONI Fu 165,2322. MINERO Ro MUSSO Pi 52 164,5523. AVARELLO Gi PIZZA Et 164,5324. CAITI St FORNACIARI Ez 164,09

1. BURATTI Mo FORTI Da 188,162. ARRIGONI Gi OLIVIERI Ga 187,263. GIANARDI Ca ROVERA La 186,034. POLIMENI Ma SALNITRO Pi 178,625. GIANNINI Si PAOLUZI Ma 175,696. DE BIASIO An GIGLIOTTI Do 174,867. AGRILLO Ci MOFAHKAMI Sh 171,248. DE LUCCHI Pa GASPARINI El 169,599. CHIAMBRETTO Ma GIANNOTTI An 168,24

10. BIASUTTI Ad SPILLMANN Mi 167,5511. FUSARI Em PISCITELLI Fr 165,3512. MATTEUCCI An PIACENTINI Al 164,7913. AZZIMONTI An GENTILI Lu 163,8414. MARZIANI An SABARINI Mi 163,7315. BRUCCULERI An GRELLA An 163,6016. MAFFEI Ga MAGGIORA St 163,16

CAMPIONATI ITALIANI ACOPPIE LIBERE E SIGNORE

Salsomaggiore - 29 aprile-2 maggio 1999

CLASSIFICA FINALE OPEN

CLASSIFICA FINALE LADIES

25. GUARIGLIA Ru NICOLODI Fr 163,1526. LONGINOTTI En RESTA Gu 162,7127. FERRARA Mi MASSAROLI Gi 161,8628. MARINO Le BETTINETTI Gi 161,6429. ATTILI Gi VANDONI Ri 160,8230. GIRARDI Ma PETRELLI Fr 160,4631. CANEPA Al ROSENFELD Ed 160,3032. ATTANASIO Er RIPESI An 160,1833. MAZZADI Fa MAZZADI Fr 159,6334. DE MONTEMAYOR TAITI Ti 159,3135. BOANO Ca TURCO Al 158,5136. BRUNELLI Cl MAGRI Ca 157,8537. CURÒ Gi LIGUORI Ga 157,0638. MAGGIO Ma SCRIATTOLI Fr 157,0339. MACCANI Pa MARUGGI An 155,7040. BRIZIO Co RICCETTI Ma 155,5341. MARSICO Vi RUSSI Al 153,9442. DI MARTINO Gi GRASSO Sa 152,1743. CALDARELLI Ve FONTI Fr 150,7344. DELLA VALLE GELOSI Fr 150,0345. CARNESECCHI Lo VIARO An 149,5246. MALAGOLI Lu MINERVINI Mi 145,9647. FRANCHI Ma PARIS Gi 145,5148. CAJANO Ma PISCOPO En 143,85

17. DELOGU An FORTE El 162,0218. BALLARATI Ti CASALE St 161,2419. CIVIDIN Sa COLONNA Or 161,1820. BOSÈ Lu TRINGALE Li 161,0721. DANESI Mi FALLER Bi 160,4122. GORRA Ma MALDINI Da 160,0123. COTTONE Or TEMPESTINI Ma 157,0524. GIRARDI Lo TOCCHI Tu 155,6225. FRANSOS Ma TAMBURELLI Ro 155,4826. BRUNI Ma FALCIANI Mn 153,8127. DE SERAFINI Li ZUCCHETTI Ma 153,0628. DATO Ba GRIMALDI La 152,7729. PORTUESE Ad SALERNO Co 152,3630. BASILE Ro FABRIS Ma 150,3531. BENEDETTI Ro GIACOMA M. 142,8732. GALSASSI Iv GIUSTRI Iv 139,29

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Ho giocato l’ennesimo campio-nato open della mia carriera el’impressione non è stata delle

più esaltanti. Come dicevo anche al-l’amico Bibì cui confido sempre lemie perplessità ed i miei malumori,sono partito per non retrocedere e misono ritrovato poi a combattere per iltitolo. Ciò, a prescindere dai mieienormi ed innegabili meriti (Bibò, in-carta le penne che sono spelacchia-te!), non depone certamente bene pergli altri. Mi sembra di cogliere (vorreisbagliare ma è un’impressione che siè ripetuta a più riprese ultimamente)un notevole calo tecnico nel bridgeche conta e vorrei, assieme a voi, sco-prirne radici e ragioni.

La nazionale è una cosa per intimi,ormai, una comunità a cui aderisconosoltanto pochi eletti e non certo percolpa della Federazione. Le differenzetecniche fra la dorata minoranza divertice e gli altri è talmente abissaleche coltivare speranze di azzurro è, perquasi tutti, meramente chimerico.Professionismo, utilità delle sponsoriz-zazioni, stages tecnici di allenamento etornei in giro per il mondo sono alcu-ne delle mille ragioni che fanno di Lau-ria un mostro sacro e di me no, macredo ci siano anche ragioni cromoso-miche e squisitamente psicofisiche.Noto però, e me ne dispiaccio, unamalcelata disaffezione della “dorataminoranza” nei confronti degli altri,degli umani, che rimbalza su se stessae ritorna spesso al mittente. Loro, glieletti, fanno vita isolata come divi diHollywood: battezzano coppie e squa-dre con pari-grado, si allenano nell’a-

settico silenzio di internet o di qualcheeremo lontano dal caos, si sperimenta-no in tornei distanti qualche migliaiodi chilometri da casa nostra e loro. Co-sa giochino, come giochino e perché,lo possiamo leggere solo su Bridge d’I-talia, e riferito da altri, oppure lo pal-piamo quando, a scadenze fisse, cimassacrano nei Campionati Italiani.Non c’è quindi osmosi tra i sacri testi ei lettori, o poca, e ciò crea pressappo-chismo e una sbiadita voglia di miglio-rarsi. Un giocatore normale non ha sti-moli particolarmente eccitanti: parteper vincere i campionati italiani? Nem-meno per idea: ci sono le squadre diAngelini e della Lavazza, cioè due co-razzate inaffondabili. Si allena con co-stanza per cercare di entrare nel clubazzurro? Difficile raggiungere l’affida-bilità tecnica di Buratti-Lanzarotti o diBocchi-Duboin! «Io lavoro otto ore algiorno come un somaro» mi diceva unamico «come posso giocare a bridgemeglio di così?».

Ricordo che parecchi anni fa, quan-do tentavo la scalata alle cime spruz-zate di neve, erano frequenti le seratein cui incontravo (magari ad un tor-neo di circolo) Belladonna e Garozzoe con loro, oltre a giocare, mi intratte-nevo in disquisizioni certo utili allamia formazione. Ora Versace e Lauriasono missing, o quasi, ed il torneo se-rale ha perso, almeno in parte, la suautilità.

A tutto ciò si aggiunga che il gioca-tore-tipo non ha stimoli nemmeno da“sotto”. Chi arriverà a rubargli il postoin serie A? Quale squadra può suben-trare alla sua? Le nuove leve sono spo-

radiche, quasi sempre esprimono ta-lenti individuali e perlopiù individua-bili già al primo contatto. Come nonricordare, invece, che qualche anno ad-dietro erano gruppi omogenei a dare lascalata ai vertici e che quasi sempre illoro tragitto si concludeva in cima?

Insomma il giocatore normale vi-vacchia nella serie di appartenenzaconoscendo bene i suoi confini tecni-ci, se rapportati ai più dotati, e sapen-do che difficilmente, d’altronde, verràsoppiantato.

So per certo che pochi leggono e ciònon può che dispiacermi. Me ne sonoaccorto al circolo dove qualunque co-sa tu affigga, ad eccezione delle clas-sifiche che quasi tutti mandano a me-moria, resta lettera morta. Ma chequesta disaffezione alla lettura riguar-di anche Bridge d’Italia mi colpisce edamareggia, se fosse vera. Pochi giornifa discutendo con un importante per-sonaggio del Bridge italiano di argo-menti che interessano, e parecchio,entrambi, gli riferivo come avessi af-frontato il tema nel “Bibì e Bibò” diaprile e mi sono accorto con meravi-glia che non sapeva di cosa parlassi.Vorrei tornare a qualche anno faquando, qualsiasi cosa scrivessi, mirimbalzava un immediato fax (di elogio di improperi) di lettori che eranodalla mia parte o dall’altra. Perché ècambiato così profondamente il rap-porto tra Bridge d’Italia e i lettori? Cer-cherò di riavvicinarmi a voi, vi avver-to, anche a costo di farvi arrabbiare.

Pace e bridgeRiccardo Vandoni

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Siamo un gruppo di amici che hannodisputato la fase regionale della CoppaItalia III categoria presso il circolo l’Acca-demia di Roma; oltre ad un girone assur-do ed incomprensibile nel suo svolgi-mento (10 squadre dell’Accademia e ottodi altri circoli con ben sei turni di gara evari incontri ripetuti fra le stesse squa-dre), al tavolo da gioco della squadra Cia-varria dell’Accademia ci siamo trovati agiocare contro una coppia Suglia/Cimmi-no i quali sono stati ambedue nostriistruttori al I e II anno Allievi ma il Cim-mino (preso in prestito da altro circolo)addirittura era un I categoria e vincitoredi campionati nazionali.

È stato ben triste e squallido vedere uncircolo ricorrere a tali soluzioni per su-perare un turno di gioco, ma ancora piùl’antisportività dei responsabili che sonoricorsi a tale trucco.

Riteniamo non sia questo il modo perincentivare gli allievi di bridge, questiepisodi disamorano ed allontananochiunque dalle competizioni.

Speriamo che sulla rivista Bridge d’Ita-lia venga pubblicata la presente con i pa-reri dei responsabili federali e principal-mente del Direttore responsabile Riccar-do Vandoni

Franco-Mario-Clemente e C.(Roma)

Rispondo agli autori (quasi anonimi) diquesta lettera. A loro voglio ricordare che:

1) Il girone non era né assurdo né in-comprensibile. Si trattava di otto turni diDanese (senza reincontro immediato) dalquale passava alla fase finale la primaclassificata. Per determinare le altre treaventi diritto erano stati stabiliti degli in-contri a K.O. successivi a seconda dellaclassifica pregressa.

La coppia Suglia-Cimmino (nella realtàSaglia-Cimino) ha giocato a pieno dirittonel campionato in questione essendo, co-me risulta dall’anagrafico F.I.G.B. aggior-nato al 1999, entrambi terze categorie. Eper l’esattezza: Cimino Alberto TesseraCMT037 III� e Saglia Mauro TesseraSGR005 III�.

La Coppa Italia è un campionato orga-nizzato dalla Federazione, in specie dalComitato Regionale Lazio e la “SocietàSportiva” Accademia del Bridge ha dato la

sua disponibilità ad ospitare un girone suespressa richiesta del comitato stesso.

Non vedo come tutto questo possa tur-bare degli ipotetici allievi che, comunque,non hanno diritto a partecipare a compe-tizioni di questo livello.

* * *

Riccardo,grazie.Letto.Io più giovane, più lavoratore,più pazzo di prima.Non gioco più a bridge.A Vigevano rimasti in tre.Briscola e bridge.Anch’io,come hai visto, non ti ho scordato.Ci rivedremo.Dicono chetutte le stradeconduconoa Roma.(hai ancora la barba dopo Broccoli?)Ciao

Vito Pallavicini (Vigevano)

Vito,troppi rumorinella testa sgonfiatroppo ozononegli alveoliincatramati dalla cittàtroppa rabbiadipinta in facciae nel cuoresolo un briciolosolo un tintinnìo d’amore.

Gioco a bridgeancorae ne parloe ne scrivo.In questo mondofatto di cose bruttee per uomini brutti,dove il non peccatodiventa virtù,è in fondopassatemposcolorito dagli eventi,

lieto scorreredi minutisenza far male agli altriche nel duemilanon è povera cosa.

Ti abbraccioAspettandoti

* * *

Egregio Direttore,sono un vecchio iscritto alla FIGB,

qualche anno fa scrissi alla vostra rubri-ca (lettera pubblicata) lamentandomidella esosità delle quote d’iscrizione edella lentezza sulle spedizioni della rivi-sta.

Per questo motivo e quindi per prote-sta non mi sono iscritto negli ultimi anni.

Quest’anno ho deciso di riscrivermi equindi subito dopo il 15/12/98 l’ho fatto,notando con piacere che le quote, oltre anon essere aumentate, sono concettual-mente simili al mio punto di vista (co-munque a oggi 1° Marzo non ho ancoraricevuto il primo numero della rivista, suquesto punto non è cambiato nulla).

Tutto ciò premesso per giustificare lamia arretratezza sui nuovi regolamenti invigore.

Veniamo al punto.Ieri, giorno 28 Febbraio, ho partecipa-

to dopo qualche anno ad un torneo uffi-ciale presso il Circolo Industriale Milanoe mi è capitato di sentire dai giocatori,avallato dal Direttore, che i nuovi regola-menti parlano di possibilità di aperturadi 1 Senza anche con una quinta nobile ouna sesta minore (contrario ai testi incommercio), senza obbligo di alertare. Aparte lo zero che mi sono preso, sono ri-masto scioccato, mi era sembrato di ca-pire che erano diversi anni che la Fede-razione combatteva i sistemi convenzio-nali ora li include addirittura nel natura-le, questa inversione di tendenza misembra veramente esagerata.

Sono pienamente d’accordo che non sipuò limitare nessuno nella dichiarazio-ne, ma che una dichiarazione del generesia alertata, mi sembra il minimo. La miaprotesta passata si è ulteriormente raf-forzata e giustificata e pensare di giocarefuori della Federazione risulta oltremodo

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più logico e più piacevole.Le sarei grato se mettesse a conoscen-

za del Presidente Gianarrigo Rona di que-sta mia reazione al fatto, in quanto pensosia condivisa da moltissimi altri giocato-ri.

Gradirei una risposta al riguardo. Cor-diali saluti e ringraziamenti.

Pasquale Chiapperini(Paderno Dugnano)

Non credo che chi cambia via via le re-gole del gioco lo faccia per farci un dispet-to. Anch’io, come te, vivrei meglio se le co-se fossero più semplici ma esistono dellenorme da rispettare, sempre e comunque.

Ricordo che quando, da piccoli, giocava-mo a pallone lo facevamo senza occuparcidella regola del fuorigioco. Chi di noi hafatto poi strada, nel calcio, si è ritrovatoun arbitro a fischiargli l’off-side e non si èmai sognato di dargli del fesso: erano cam-biate le regole e bisognava tenerle in debi-to conto.

Per tornare a noi il mutamento di certiparametri è dovuto ad un progressivo ade-guamento alle normative mondiali e noncerto ai capricci di un attimo.

Colgo però l’occasione che mi fornisce latua lettera quando parla dei reiterati edormai inveterati ritardi della rivista, perrivolgere una preghiera a tutte le SocietàSportive. Bridge d’Italia arriva spesso inritardo, in alcune zone (a Napoli lo so percerto) non arriva affatto. Vi garantisco chedalla Federazione parte puntuale, e per po-sta, all’inizio di ogni mese e che si perdestrada facendo per la cronica ed ormaiineluttabile inefficienza delle strutture.Siamo comunque in grado di spedire diret-tamente alle Società che ne facciano ri-chiesta e tramite corriere, un pacco conte-nente le riviste degli agonisti iscritti allaSocietà in questione. Chi fosse interessatoad un trattamento di tal genere ce lo facciasapere.

* * *

Caro Riccardo, ho letto con tanto pia-cere lo splendido editoriale del mese diAprile.

Avere voglia di andare contro la stupi-dità e l’allineamento ad ogni costo è sin-tomo di grande intelligenza. E di carismaserio. E di valori morali di grosso spesso-re, magari limitatamente a quelli, immu-tabili nella vita, se questa è inserita nelconcetto di socialità universale.

In nome del progresso e non dell’anar-chia, in nome delle mutate condizioni divita dell’essere umano ormai “travolto”dalla moda della Comunicazione ad ognicosto, ma nel rispetto di quei principi,che edificano sempre e comunque l’uo-mo.

I bambini davanti a computers pieni di

mostri in movimento da abbattere sonoil segno di un ebetismo, che non è loro,ma che deriva da chi, in nome del 2000,ha perso di vista il fascino della sensibi-lità.

Si è perso il gusto di stare insieme conil sottofondo piacevole di una conversa-zione brillante, si è perso il gusto esteticoproprio di una educazione culturale piùprofonda – di base –, che non esiste più,perché sembra disdicevole percorrerla…

Tornei frequentati da chi ha perso ilgusto di salutare, che travolge con licita-zioni grottesche il principiante per l’avi-dità – comunque la si voglia interpretare– di essere premiati.

Queste licite assurde diventano poi, fral’altro, patrimonio corrente o, comun-que, abitudine consolidata; quando poi siconfrontano con giocatori veri, allora pa-gano con profumati interessi quella stu-pidità così pagante al proprio circolo.

Ma, intanto, il principiante si allonta-

na….Un caro abbraccio

Fabio Carinci (Pescara)

Ovviamente grazie per le parole di sti-ma ed amicizia.

Tornando al nostro dibattere, ti confes-so che molto spesso mi trovo a rifletteresulle mie convinzioni e sul loro effettivovalore. Quanto spesso il mondo cambiapiù velocemente dell’individuo tanto dasoffocarlo, stravolgerlo, mutarlo aldilà deisuoi reali intendimenti? Quante volte re-stiamo più vecchi del tempo che ci ospita,un po’ per codardia ed un po’ per innataindolenza? Non sono le nostre radici cosìspesse e forti da impedirci di capire qualisiano le giuste, e magari impervie, stradeda percorrere? Insomma, Fabio, scrivo lemie opinioni e mi batto per esse ma sonofrequentemente tormentato da dubbi pro-fondi.

Ti ricambio i saluti e l’affetto.

TT ttttoolliibbrriia cura di Nino Ghelli

MARTY BERGEN - Non contate i punti!(Mursia - Milano 1995)

Ènuovamente disponibile in libreriaquesto volume che ha conseguito,insieme a TO BID OR NOT TO BID di Lar-

ry Cohen, un record di vendite sia nelmercato statunitense, sia in quello italia-no (per quest’ultimo, ovviamente, nellamisura modesta di un Paese in cui “leg-gere” è considerato un reato poco menograve del furto con scasso).

Il titolo originale POINTS SCHMOINTS

suona ben più efficace e colorito, ma è difatto intraducibile. Schmoints è, infatti,un vocabolo derivato dai termini yddishSchmo o Schmoe o Shmoe per indicareuna persona sciocca e ingenua.

Il significato del titolo è pertanto Puntisenza valore (inaffidabili, sciocchi) ed èquindi provocatorio, come il contenuto elo stile di scrittura di questo eccellentevolume d’imprevedibile svolgimento e diardua definizione.

Infatti, tutte le formule (volume sul les-

sico dichiarativo, o sulla tecnica del gio-co della carta, o sugli aspetti probabilisti-ci del gioco, o sulla storia del bridge, o dianeddotica e fiction) sarebbero inade-guati, in quanto Point Schmoints è tuttequeste cose, ma altre ancora. E difficile èdefinire quali altre, tanto il volume è ric-co di imprevedibili sorprese e di scopertedietro l’angolo.

Un libro straordinario per ricchezza distimoli intellettuali, per efficacia esposi-tiva, per carattere dissacratorio nei con-fronti di tanti inutili miti sulla dichiara-zione e sul gioco della carta.

Ma il merito del libro sta soprattuttonell’essere attentissimo alle nuove istan-ze che caratterizzano in modo prepoten-te il bridge di oggi:

• rivalutazione totale dei valori distri-buzionali a scapito dell’obsoleto punteg-gio Milton-Work;

• privilegio assoluto della ricerca delfit (inteso però nei suoi molteplici signi-ficati);

• massima anticipazione delle infor-

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mazioni, tanto più utili quanto più inat-tese.

Chi abbia dimestichezza con l’eccel-lente DICHIARATE MEGLIO CON BERGEN (MUR-SIA - Milano 1986), autentico testo fonda-mentale per qualsiasi formazione, ritro-verà in POINTS SCHMOINTS taluni con-cetti dichiarativi peculiari dell’autore,esposti però in forma giocosa e irrive-rente. Come giocosi e irriverenti sono ta-luni consigli (sulle aperture deboli di 2 acolore, sulla smitizzazione dell’impor-tanza degli impasse, sul frequente erroredi battere subito atout, su formule di gio-co codificate come infallibili, tipo il se-condo sempre basso e il terzo alto, e cosìvia).

Ma non basta: demolizione del Fiori dipreparazione; rivalutazione della regoladel 15 e del 20 agli effetti dell’apertura;21 consigli per essere un buon partner;come tenere coperta la mano in dichia-razione; come contare la mano e tutta ladistribuzione, e così via).

Il libro è davvero per tutti, dagli asso-luti principianti agli esperti, dai teorici aipragmatici, e vi sono motivi e trovate didivertimento continuo.

Un record che non sarà mai bat-tuto: non un gran dichiarante, mache gran morto!:

Marty� R F 10 9 4� F10 9 8� D� R F 6

� A 8 6 3 N � 7� R 7 6 5 O E � A 3 2� 10 3 S � 8 7 4 2� 10 5 4 � A 9 7 3 2

� D 5 2� D 4� A R F 9 6 5� D 8

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 SA *passo 2 � ** passo 2 � **passo 3 SA passo passopasso

* Immaginativo(!!)** Stayman

Sull’attacco di�2 di Ovest (forse con-sono al principio di molti giocatori di at-taccare nel miglior nobile quando l’aper-tore ha negato i maggiori), il morto fecepresa con�8, in quanto Est non im-

pegnò�R, ma incoraggiò con�7. Il Di-chiarante giocò�F dal morto e poi �10, che fecero presa, e poi ancora�R sucui Est prese con�A. La difesa incassò�A e�R e poi Est giocò�10 vinto almorto con�D. Il Dichiarante giocò�Dvinta da�A di Est.

All’ottava presa la situazione era dun-que la seguente e il dichiarante dovevarealizzare tutte le prese restanti:

Marty� 9 4� F� –� R F

� 8 N � –� 6 O E � –� 3 S � 8 7� 10 5 � 9 7 3

� –� –� A R F 9 6� 8

Ovest giocò�3 e Nord realizzò tuttele prese restanti senza utilizzare le qua-dri vincenti di Sud.

Così, in un giorno di sole, Bergen rea-lizzò un record unico: fu l’unico giocato-re nella storia del bridge a realizzare 9prese con una mano di soli 11 H nel con-tratto di 3 SA dichiarato dal compagnoche, pur avendo aperto, non realizzò al-cuna presa.

Qual è il numero minimo di puntionori per realizzare un contratto di7 a colore?

8 punti! Se non lo credete, guardate lafamosa mano di James Bond (tratta daMoonraker di Ian Fleming).

� 10 9 8 7� 6 5 4 3� –� 7 6 5 3 2

� 6 5 4 3 2 N � A R D F� 10 9 8 7 2 O E � A R D F� F 10 9 S � A R� – � R F 9

� –� –� D 8 7 6 5 4 3 2� A D 10 8 4

OVEST NORD EST SUD

– – – 7 �passo passo contro surcontropasso passo passo

Ovviamente il contratto fu realizzatocon un premio di 2660!

Qual è la condizione necessariaper Sud per realizzare 6 SA nellaseguente smazzata?

� 10 9 2� R D F� R D F 5� A 6 5

NO E

S

� A R 6 4� A 7 3� A 8 6 � F 4 3

Sembrerebbe che il massimo traguar-do di Sud possa essere 10 prese: 2 a�; 3a�; 4 a�; 1 a�. E invece la rispostacorretta è che Sud può realizzare 12prese se i resti a picche sono così divisi:

� 10 9 2

N� 8 7 O E � D F 5 3

S

� A R 6 4

Sud gioca�10 dal morto. Est coprecon�F (non servirebbe stare basso), Sudvince con�R, mentre Ovest rispondecon�7. Sud ritorna al morto e gioca�9che Est copre con�D (ancora una voltanon servirebbe stare basso) e Sud vincecon�A, mentre Ovest risponde con�8.Sud ritorna al morto e gioca�2 impas-sando�5 di Est!

E, per finire, un tipico aneddotodi Marty.

Un giocatore di spicco, al termine diun torneo, viene avvicinato da un signo-re sconosciuto che, come di consueto, glimostra una mano e gli chiede che cosaavrebbe dovuto dichiarare. L’esperto for-nisce i suoi lumi in pochi minuti e tuttofinisce lì.

Due giorni dopo, il signore riceve unaparcella di cento dollari dall’espertoper la consulenza fornita. Indignato, ilsignore telefona al suo avvocato, maquesti gli risponde che il comportamen-to dell’esperto è giustificato, trattandosidi un professionista cui è stato sottrattotempo. Indignato e sconfitto il signoresaluta bruscamente l’avvocato e decide,quale unica possibile revanche, di nontornare mai più in quel circolo.

Due giorni dopo, il signore riceve dal-l’avvocato una parcella di duecentodollari per la consulenza telefonica for-nita.

TUTTOLIBRI

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7

L’incauto bookmaker improvvisatoche mercoledì a pranzo aveva ac-cettato una puntata a 3/5 su Trevi-

so Angelini vincente il Campionato, 24ore dopo, seduto allo stesso tavolo, cerca-va di convincere l’avveduto scommettito-re che arraffare 500.000 lire subito anzi-ché aspettare il risultato finale per incas-sarne 600.000 sarebbe stata un’ottimaassicurazione: «sai... non si sa mai... ».

No. Stavolta si sapeva e si sapeva da su-bito.

Dopo una prima giornata nella qualela squadra Angelini totalizzava “appena”39 V.P. (14/16 contro Padova Romanin e25/4 contro Romana Turchetti), già nellatarda mattinata del giovedì, dopo che itrevigiani avevano messo a segno un par-ziale strepitoso nel corso del primo mez-zo tempo del terzo turno contro TorinoFrancesca, la sorte del campionato erasegnata.

L’aver usato il termine “trevigiani” perqualificare i componenti della squadraAngelini mi induce ad una riflessione:COME, QUANDO e QUANTO è cambiatoil nostro bridge?

Una volta i Romani giocavano per Ro-ma, i Milanesi per Milano, i Torinesi perTorino e via dicendo. Ora c’è da chieder-si se i giocatori che si battono per i colo-ri della stupenda cittadina veneta sianomai stati a Treviso in vita loro. Comun-que, che abbiano gustato un gelato o un

caffè a Piazza dei Signori o no, i cinqueboys di Francesco Angelini (il capitanonon era presente per impegni di lavoro)hanno letteralmente ammazzato questoCampionato.

ANDREA BURATTI, MASSIMO LANZA-ROTTI, LORENZO LAURIA, ANTONIO SE-MENTA e ALFREDO VERSACE hanno to-talizzato 200 V.P. su 225 disponibili conuna media di 22,2 V.P. a incontro. Hannofatto l’en plein (25 V.P.) in cinque incon-tri su nove. Hanno perso una sola volta,di misura, nel match d’apertura e, so-prattutto, hanno mostrato una solidità euna sicurezza che avrebbe spezzato legambe a qualunque avversario.

A proposito di avversari, questo era il

CAMPO DEI PARTENTITREVISO: F. Angelini, A. Sementa, L.

Lauria. A. Versace, A. Buratti, M. Lanza-rotti.

TORINO FRANCESCA: M.T. Lavazza(c.n.g.), N. Bocchi, G. Duboin, G. Rinaldi,R. Pulga, L. Burgay, C. Mariani.

BOLOGNA: G. Tamburi, A. Andreoli, M.Catellani, V. Coraducci, E. Guerra, M. Mo-ritsch.

PISA: P. Braccini, M. Di Sacco, E. Catel-lani, F. Catarsi, E. Pizza, C. Magnani.

PRO VERCELLI: P. Pasquino (c.n.g.), A.Abate, A. Mina, F. Morelli, G. P. Ruspa, P.Marino, D. Pagani.

ROMANA TURCHETTI: A. Turchetti, G.

Petrillo, P. Giove, P. Sbarigia, C. Lo Cascio,A. Brilli.

PADOVA: G. Romanin Jacur, A. Marug-gi, F. Cedolin, P. Fogel, D. De Falco, M.Mallardi.

CIRCOLO TRIESTE: F. Zenari, A. Pan-tarrotas, S. Sovdat, M. Cosoli.

TORINO ASSO: W. Boetti, G. Motta, G.Grossi, A. Citterio, F. Guermani, P. Guer-mani.

ROMA TOP: S. Simoni (c.n.g.), A. Ga-gliardi, M. Mastrantonio, C. Ceci, C.Cesarini, M. Dato, F. Rosati.

La lista dei nomi dei giocatori e la mianaturale inclinazione a farmi degli amicinon appena se ne presenta l’occasione,mi induce a chiedermi per la secondavolta: COME, QUANDO e QUANTO è cam-biato il nostro bridge?

Mi spiego. Sono venuto per la primavolta a Salso nei primi anni ’80. C’eranoancora i MOSTRI SACRI: Belladonna, Pit-talà, Forquet, Garozzo, Pabis Ticci. Poic’erano già TUTTI, ripeto TUTTI, i piùforti giocatori di oggi. Compreso Semen-ta, anche se allora si faceva chiamareMaurizio e non Antonio. Ma c’era ancheun buon numero di giocatori che, per do-ti tecniche, per estrosità, per presenza altavolo, per senso dello spettacolo eranoin grado di vincere qualsiasi incontro o,comunque, di tener sempre desta l’atten-zione degli spettatori in Rama.

Qualche esempio: Santià, Franco, Den-na, Mosca, Capri, Di Stefano, Ferraro,Facchini, Zucchelli, Levi, Sarperi, Consal-vi, Gigli, Petroncini, Gullotta, Pattaccini,Ferro, Bettoni, Masoero, Momigliano,Sbarigia.

Nessuno può credere che i Belladonna,i Coppi, i Panatta, i Benvenuti possanonascere nello stesso secolo nello stessopaese! Sono fenomeni. Casi unici.

Ma gli altri? Chi c’è al loro posto? Chi liha sostituiti?

È mai possibile che negli ultimi diecianni non sia venuto fuori un giocatoreveramente competitivo, non dico a livel-lo internazionale, ma nemmeno a livellonazionale?

Credo che dovremmo interrogarci suquesto preoccupante fenomeno, cercaredi capirne le cause e correre quindi ai ri-pari. Senza ricambio non c’è futuro.

COMPUTERS & COMPANYStavolta ho deciso di non parlare di fu-

mo e di orari: non vorrei che i prossimi

ASSOLUTI A SQUADRE OPENAlberto Benetti

La squadra Campione d’Italia, Treviso Angelini, premiata da Anna Maria Torlontano.Da sinistra: Lanzarotti, Versace, Buratti, Lauria e Sementa.

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Campionati si debbano giocare alle sei dimattina previo test antifumo che preve-da delle penalità anche per chi ha fuma-to la sera precedente.

Di mani smazzate dal computer sonoinvece costretto a parlare anche stavolta.

La critica è pressoché generale e fero-ce: «Le mani smazzate dal computer stra-volgono il gioco».

«Ah sì? E perché?»Risposta 1: Il computer sforna tutte

mani piatte.Risposta 2: Il computer sforna tutte

mani con distribuzioni infernali.Cerchiamo di metterci d’accordo. Non

sarà che il computer è perfetto quandopremia una nostra decisione e diventaun mostro quando ci castiga?

Una mano che ha fatto particolarmen-te discutere è questa:

Secondo turnoBoard 28 - N/S in zona

� RD 2� A F 5 4 2� 5� F 8 7 4

� F 9 6 4 N � 10 7 5 3� 6 3 O E � 9 8 7� 9 4 S � F 10 8 7 3� R D 10 9 6 � 3

� A 8� R D 10� A R D 6 2� A 5 2

È giusto perdere una valanga di M.P. inquesto 7�chiamato con oltre il 60% dipossibilità di successo? In termini di GIU-STIZIA ASSOLUTA probabilmente no, main termini bridgistici non c’è da gridareallo scandalo. E poi, scusate, i resti 5/2 aquadri non vi sono mai capitati in unamano smazzata al tavolo?

Da più parti ho sentito fare questa pro-posta: istituire una commissione di saggi(un’altra!!!) che controlli le mani e inter-venga quando in un singolo turno si pre-sentino troppe mani “infernali” o tuttemani “piatte”. A parte le difficoltà prati-che che una simile soluzione comporte-rebbe, a caldo mi viene subito in menteun’obiezione: se le mani infernali capi-tassero nei primi 3 o 4 boards o quelle“piatte” tutte nei primi 10, il gioco nonverrebbe falsato dal fatto che i giocatoripotrebbero aspettarsi distribuzioni ami-chevoli nel primo caso e prevedere resti6/0 o simili nel secondo?

Di una cosa sono sicuro: le critichenon diminuirebbero certamente.

LA CRONACAAl termine della prima giornata Bolo-

gna conduceva la classifica con 7 V.P. divantaggio su Treviso e 10 su Torino Fran-cesca. Brutta partenza per Romana Tur-chetti che, dopo aver vinto di misura suRoma Top, veniva “cappottata” 25 a 4 daTreviso.

Simile il destino di Torino Asso, chedopo aver pareggiato nell’esordio controTrieste, soccombeva per 24 a 6 nei con-fronti di Bologna.

Pisa, dopo un deludente esordio con-tro Bologna, otteneva un brillante suc-cesso contro Torino Francesca.

La mano 21 del primo turno ha causa-to numerosi swing. Mettetevi in Est conqueste carte:

� F 8 6� 10 7 5� F 9 7 3� R 9 3

Come attaccate dopo che la licita si èsvolta in questo modo?

NORD EST SUD OVEST

1 � passo 2 � 4 �5 � passo 5 � passo6 � passo passo passo

Se, temendo eventuali reazioni esagita-te del vostro beneamato partner, attacca-te in conto di piccola cuori, gli avversarisegnano 1.430 sulla colonna buona. Seinvece scegliete il 10 di cuori e continua-te a quadri o se attaccate direttamente aquadri, sarete voi a segnare 100.

Questa la smazzata completa:

� R D 7 5 2� 6� A D 2� A F 10 6

� 9 4 N � F 8 6� A R D F 8 3 2 O E � 10 7 5� – S � F 9 7 3� D 7 5 4 � R 9 3

� A 10 3� 9 4� R 10 8 6 5 4� 8 2

In Rama, ovviamente, avrebbero attac-cato tutti a quadri e in Ovest, dopo avertagliato, un buon 50% dei presenti sa-rebbe tornato di piccola cuori per effet-tuare un secondo taglio. Facile no?

Dopo quattro turni, una classifica “fal-sata” vedeva Treviso condurre di 2 e 4V.P. rispettivamente nei confronti di Bo-logna e Torino Francesca. In realtà, nelmezzo tempo giocato in mattinata, Tori-no Francesca stava perdendo di bruttocontro i Trevigiani e Bologna pareggiavacontro Romana Turchetti. Le cose stava-no quindi diversamente. Va spiegato cheil terzo turno è stato giocato per metànella mattinata di giovedì e per l’altrametà in quella del venerdì per poter ter-minare il Campionato il sabato e dare aigiocatori la possibilità di votare per il Re-ferendum del 18 aprile.

La mano 23 del quarto turno credo co-stituisca un record. Nei 10 tavoli dell’O-PEN e del SIGNORE si sono avuti dieci ri-sultati diversi:

� R D 7 5 2� 6� A D 2� A F 10 6

� 9 4 N � F 8 6� A R D F 8 3 2 O E � 10 7 5� – S � F 9 7 3� D 7 5 4 � R 9 3

� A 10 3� 9 4� R 10 8 6 5 4� 8 2

1ª Serie: argento per Torino Francesca (a sinistra) e bronzo per Bologna (a destra).

ASSOLUTIA SQUADRE OPEN

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4�–4 (N/S) 3�–1 (E/0)2C! M.I. (N/S) 3SA M.I. (E/0)5�–1 (E/0) 3 SA+1 (E/0)6�–1 (E/0) 3 SA+2 (E/0)6 SA–6 (E/0) 4 SA+2 (E/0)

Questa la smazzata:Quarto turno - Board 23Tutti in zona, dich. Sud

� D 8 3� 8 3 2� A6� D F 8 3 2

� R F 5 N � A 9 7 2� A D 6 O E � –� F 4 3 S � R D 10 92� A 9 5 4 � R 107 6

� 10 6 4� R F 10 9 7 5 4� 8 7 5� –

In generale i Sud che hanno sottoaper-to hanno spinto gli E/O verso il giustocontratto di 3 SA, quelli che invece sonopassati hanno fatto sì che gli avversari siavventurassero in contratti di impossibi-le realizzazione.

La classifica, alla fine della terza gior-nata con due incontri ancora da giocare,era la seguente:

1. TREVISO 1582. TO Francesca 1273. PISA 1244. BOLOGNA 1225. PADOVA 986. PRO VERCELLI 977. ROMANA Turchetti 928. TRIESTE 869. TO Asso 72

10. ROMA Top 68

Le speranze di rimonta di Torino Fran-cesca, l’unica squadra che poteva inqualche modo impensierire Treviso, era-no naufragate nel corso del sesto e setti-mo turno. I Torinesi infatti, pur totaliz-zando 41 punti nei due vittoriosi incontricon Padova e Romana Turchetti, veniva-no ulteriormente distanziati da Angeliniche negli stessi turni faceva il pieno.Quasi tutto deciso anche in coda con To-rino Asso e Roma Top, praticamente giàcondannate alla retrocessione e con Trie-ste distanziata di 6 V.P. dalla quart’ultima.

Il settimo turno di questi Campionatipasserà alla storia del bridge perché l’in-contro scelto per il Bridgerama (Treviso-Pro Vercelli) è stato trasmesso su inter-net. Ciò significa che, per la prima volta,ogni appassionato dall’Alaska all’Ocea-nia ha avuto la possibilità di seguirlo indiretta.

2ª Serie. Dall’alto, le squadre di Roma EUR, vincitrice del Girone A, Milano (Girone B)e Savona (Girone C).

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tanto” 1.540. Senza l’attacco gli avversa-ri fanno la surlevée.

Questa la smazzata:Settimo turnoBoard 18 - N/S in zona

� D� 6 5 3 2� 8� A R D 9 4 3 2

� 9 8 7 4 2 N � F 3� A 10 4 O E � R D F 9 8 7� R D 2 S � AF 9 7 6� 10 8 � –

� A R 10 6 5� –� 10 5 4 3� F 7 6 5

Gli ultimi due turni non apportavanogrossi sconvolgimenti alla classifica. Tre-viso confermava il proprio primato e To-rino Francesca il suo secondo posto. An-che se il vantaggio di Torino Francescasulla terza classificata (Bologna) potreb-be far pensare il contrario, il divario frale prime due squadre e le altre è oggetti-vamente incolmabile.

Nei prossimi anni i Campionati Italia-ni, salvo esplosione di nuovi fenomeni oscombussolamenti delle due compagini,saranno una faccenda privata fra Trevisoe Torino Francesca con i veneti favoriti.

Le altre squadre hanno mostrato unabuona solidità (Bologna, Pisa) delle doticaratteriali e una grinta che permettonodi superare momenti decisamente infeli-ci (Romana Turchetti e Pro Vercelli) odelle individualità di classe tale che, co-munque, consentono alla squadra di ri-manere tranquillamente in 1ª serie (Pa-dova). È andata male a Trieste che negliultimi due turni ha realizzato solo 13 V.P.e a Torino Asso e Roma Top che, per sal-varsi, avrebbero dovuto compiere un ve-ro miracolo.

Per uno come me, portato a gridare almiracolo ogni volta che una fiammellaesce da un accendino, scrivere una cosadel genere è traumatizzante. Ma questa èun’altra storia.

A proposito di quest’incontro vorrei fa-re una considerazione: i “NUOVI MO-STRI” (L/V-B/L) giocano un bridge il piùvicino possibile a quello di noi “UMANI”.Chiarisco: lungi da me il pensare che ungiocatore medio possa controgiocare co-me Versace, dichiarare come Lauria oLanzarotti o giocare col morto come Bu-ratti. Quello che intendo dire è che iquattro aprono con mani con le quali ènormale aprire e intervengono quando ènormale intervenire. Non inventano, noncreano. Non cercano il colpo ad effetto.

Tornando allo storico settimo turno traTreviso e Vercelli di incontro di bridge sipuò parlare soltanto per quanto concer-ne le prime 14 mani nel corso delle qua-li, comunque, Treviso guadagnava unconsistente vantaggio. Nel secondo tem-po, quando Sementa, che in prima sera-ta era rimasto in albergo a guardare ilfilm “Professione killer”, prendeva il po-sto di Lauria, più che di incontro di brid-ge si può parlare di “strage degli inno-centi”. Nella mano 7 di questo turno gliE/O dovevano resistere alla tentazione didifendere a 5�contro 4� infattibili. Bu-ratti-Lanzarotti hanno resistito, Marino-Pagani no.

Questa la smazzata:

� R 9 7 4� R 9 7 5 3� D 7� 4 2

� D 10 N � 2� A 6 4 2 O E � F 10 8� R F 5 S � A 10 9 6 4 2� A 10 8 5 � F 9 3

� A F 8 6 5 3� D� 8 3� R D 7 6

Nella 10 il “par” della mano sembravaessere 1. 100 per N/S in 2�!–4 giocateda Est.

Nell’incontro in Rama le licite nelledue sale si dipanavano così:

Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Buratti Lanzarotti– – 1 � passo1 � contro 2 � passopasso contro passo passo

2�! –4 - 1.100 per N/S

Aperta

OVEST NORD EST SUD

Marino Pagani– – 2 � passopasso contro passo passosurcontro passo 3 � passopasso contro passo passopasso

3�! –5 - 1.400 per N/S

Questa la smazzata:Settimo turnoBoard 10 - Tutti in zona

� A D 8 4� A R 4� 10 9� R F 10 2

� R 9 7 3 2 N � 6 5� F 9 3 2 O E � 10 8� – S � A R 8 7 4 3� 9 8 6 5 � A 4 3

� F 10� D 7 6 5� D F 6 5 2� D 7

In realtà in aperta la coppia Marino-Pagani avrebbe potuto pagare 1.700 ma,uno dei rarissimi errori di Lauria in con-trogioco le ha permesso di limitare i dan-ni.

Nel board 18 è praticamente impossi-bile per E/O non contrare la difesa a 6�di N/S sul 5�avversario. Sono stati bravigli Ovest che hanno attaccato di A�per-mettendo agli avversari di segnare “sol-

IvincitoridellaTerzaSerie

ASSOLUTIA SQUADRE OPEN

Firenze Michelini, vincitrice del Girone A.

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Torino Asso, vincitrice del Girone C.

Teramo, vincitrice del Girone D. Bocciofila Genova, vincitrice del Girone E.

Domodossola, vincitrice del Girone F. La Spezia, vincitrice del Girone G.

Roma Eur, vincitrice del Girone H. Napoli, vincitrice del Girone K.

Firenze Pauncz vincitrice del Girone B.

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Anche la 3° Serie Open dei Cam-pionati Italiani a squadre 1999 harisentito del fattore “compressio-

ne” in senso temporale, dovuto alla do-menica referendaria. Così i 9 gironi di 8squadre ognuno hanno concluso tra ve-nerdì 16 e sabato 17 aprile (più la seratapreliminare di giovedì 15) i 7 turni di in-contri di loro pertinenza.

Tre retrocessioni ed una sola promo-zione, con una lotta spesso molto equili-brata e caratterizzata come sempre daepisodi in cui la Dea Bandata l’ha fatta dapadrona. Resta pur sempre il fatto chenella gran parte dei casi i meriti sono sta-ti giustamente premiati e… viceversa!

Un po’ di cronistoria per iniziare, inter-vallata da qualche smazzata interessanteo divertente.

Vediamo quindi la situazione dei varigironi al giro di boa di venerdì sera, conancora tre turni da disputare. Non fos-s’altro che per i 75 punti teorici ancoradisponibili, c’è speranza per tutti, sia perla promozione che per la salvezza.

Privilegiando tuttavia il discorso pro-mozione vediamo che:

Nel girone A: Firenze (80) guida su To-rino Asso (72) e Cesena (67).

Nel girone B: un’altra Firenze (80) haun bel margine su Biella (67).

Nel girone C: Verona (80) ha distanzia-to un terzetto formato da Versilia (68),Modena e Torino Asso (66).

Nel girone D: Teramo (79) guida davan-ti a Celico (68) con un discreto vantaggio.

Nel girone E: c’è equilibrio con Roma-na (77), davanti a Pescara (74) ed allacoppia Bologna-Bocciofila GE (62).

Nel girone F: c’è anche qui incertezzanotevole con Padova (81), seguita da Ro-ma (77) e Domodossola (72).

Nel girone G: un’altra Padova (75) è intesta davanti a La Spezia (72) e Prato (67)nel girone più incerto che tra la 1ª e la7ª vede solo 22 punti di distacco.

Nel girone H: lotta sul filo del rasoio traMilano (75) davanti a Roma EUR (74),Sassari (67) e Perugia (64).

Nel girone K: testa a testa allargato fraParma (78), Torino Asso (75), Terni (67) eNapoli (66).

Qualche smazzata prima degli esiti fi-nali.

IL MOMENTO GIUSTO

� F 8 4� 10 7 5 4� 6 4� A R 9 2

� A 9 N � 7 6 2� F 8 3 O E � A 9 6 4� R D 9 7 3 S � F 10 8 5 2� D 7 4 � 6

� R D 10 5 3� R D� A� F 10 8 5 3

Il contratto di 4�, con le�divise 3-2sembra una passeggiata di salute perSud, ma guardate cosa è capitato in unodei due tavoli in cui è stato giocato.

Catturato con l’A� l’attacco di R�diOvest, Sud ha giocato atout su cui al se-condo giro Ovest ha preso di A�. Sul ri-torno�Sud ha tagliato, ha tolto mecca-nicamente il terzo atout ad Est ed haproceduto allo sviluppo del colore di�.Sfortunatamente non ha trovato la D�ed Ovest, in presa con la suddetta, è tor-nato ancora�riducendo Sud a giocare aSenza Atout. Finito di incassare le�,quando a due carte dalla fine Sud ha gio-cato il R�, Est aveva tenuto l’A�seccoed una�vincente come presa del “down”.

L’errore di Sud è stato evidentementequello di non rendersi conto del pericolodi dover cedere, oltre all’A�anche una�, e tutto ciò quando le atout avversariedovevano essere per forza eliminate. Aquel momento bisognava quindi avereancora un atout per fronteggiare il ritor-no�, ma soprattutto quindi aver già af-francato la decima presa data da un ono-re di�cedendo il suddetto A�. Il mo-mento giusto per questo? Il più prestopossibile, al limite alla seconda presa, oal massimo quando, dopo la presa di A�, Ovest aveva costretto al primo taglioSud col ritorno�. In quel momento ilterzo atout del morto proteggeva ancorala lunghezza in atout della mano ed unritorno a�, dopo la presa di A�di Est,sarebbe stato del tutto innocuo.

L’ATTACCO DI MORTONUn certo Morton, che credo fosse Mi-

nistro delle Finanze di non so quale So-vrano Inglese, o comunque qualcosa disimile, inventò un redditometro “sui ge-neris”. Chi manifestava la propria ab-bienza con l’entità delle sue spese eragiustamente tenuto a pagare onerose tas-

se, mentre chi non spendeva nulla eracostretto alla stessa sorte per la presun-zione di aver accumulato una ingentefortuna… con il risparmio! Tale teoremaè ricordato come la Forca di Morton ed èstato felicemente applicato al bridge perindicare una situazione in cui due sceltedi gioco alternative sono condannate inun modo o nell’altro all’insuccesso per-ché esiste sempre la contromossa vin-cente dell’avversario.

Nella smazzata che segue si crea per ladifesa la curiosa situazione per cui lasuddetta Forca di Morton si origina diret-tamente sull’attacco.

� –� A R F 6� R 10 9 6 5 3� A F 4

� F 9 7 5 3 N � –� D 7 5 O E � 10 9 8 4 2� A S � D F 8 7 2� 8 7 3 2 � R 10 9

� A R D 10 8 6 4 2� 3� 4� D 6 5

Sud gioca 4�su entrambi i tavoli. Innessun caso Est, primo di mano, haaperto di 2� (debole, bicolore con unminore o monocolore almeno 6°) e la di-chiarazione è terminata in un lampo:2� - 4�- tutti passano.

All’altro tavolo un Est meno sfrontatoha lasciato colloquiare egli avversari chehanno avuto modo di sbizzarrirsi (Norddichiarando i suoi colori rossi e Sud im-ponendo la sua ottava reale). Così gli at-tacchi sono stati diversi, ma il risultatonon è cambiato.

Dove Nord ha dichiarato due voltele�, Ovest non ha ritenuto di cercare ta-gli attaccando di A�per non liberare ilmorto ed ha iniziato con l’8�.

Così Sud ha preso subito con l’A�edha immediatamente scartato la perdentedi�sul secondo onore maggiore di�,perdendo solo il R�e 2 prese in atout.

All’altro tavolo l’attacco di A�seguitodal ritorno a�non ha sortito miglior esi-to. Guidato dall’annuncio della possibilebicolore in Est e dal mancato attacco a�, Sud ha inquadrato l’A�secco in Ovested ha proceduto di conseguenza: A�, Ae R�per scartare una�e R�scartandola D�. In tal modo ha barattato la presa

FLASH DALLA 3ª SERIE OPENCiro Calza

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di R�di Est con una presa naturale inatout di Ovest, mantenendo ugualmenteil contratto. No score.

QUALE SLAM?

� A 6 5 3� –� 6 3� A D 9 8 6 4 3

� F 9 4 N � 10 8 7 2� A R 10 8 5 3 O E � D 9 6 4� 9 4 S � F 7 2� F 2 � R 10

� R D� F 7 2� A R D 10 8 5� 7 5

Dich. Sud - E/O in zona. Queste le di-chiarazioni ai due tavoli:

NORD OVEST EST SUD

– – 1 � 1 �contro passo 2 � passo3 � passo 3 � passo3 � passo 4 � passo4 SA passo 5 � passo6 � tutti passano

NORD OVEST EST SUD

– – 1 � 1 �2 � passo 2 � passo2 � passo 3 � passo4 � passo 5 � passopasso passo

Al primo tavolo Sud, dopo un primoforzante mediante surlicita, ha cercatoun altro mezzo fermo a� in Nord pergiocare 3 SA, mostrando in seguito co-munque una lunga di quadri in manobuona. Il vuoto a�ha spinto a slam ilcompagno.

All’altro tavolo un eccesso di timidezzadi Nord ed il mancato passaggio di Sudper la dichiarazione 4�che avrebbe por-tato alla cue-bid di 4�di Nord e quindiallo slam (più probabilmente a�), hafrenato la coppia sul contratto di partita.

Ora, a prescindere dal fatto che lo slama�non è stato dichiarato, quale dei duecontratti di slam è più probabile o piùagevole da giocare? Lasciate da parte di-stribuzioni poco probabili tipo 4-0 a�e4-1 o peggio a�, i fautori del 6�sonosconfitti dalla 3-1 in atout col R� terzofuori impasse. A questa sorte sembrereb-be non andare incontro chi gioca 6�,ma questo contratto diventa tuttavia age-vole solo su attacco a� (estremamenteprobabile) o�, con le�divise non peg-gio di 4-3 (taglio di 2�e scarto di unaterza�sull’A� ). Se poi l’A�viene taglia-to c’è ancora la risorsa dell’impasse a�.A tale risorsa bisogna ricorrere comun-que sul perfido attacco in atout che sot-trae un taglio al giocante. Insomma,

come sempre la materia di discussione abridge abbonda pur se alla fine contaquello che effettivamente accade al tavo-lo e come sono disposte le carte.

È tempo di guardare le classifiche fina-li per scoprire chi è riuscito ad agguanta-re il sospirato Traguardo Promozione.

Girone A: Firenze, che era già in testa,ha acceso il turbo ed in tre turni, da 80punti si è portata a 148(!) lasciando a 33lunghezze la seconda, Torino Asso.

Girone B: anche l’altra Firenze, purchiudendo più modestamente a 128, hamantenuto la testa con 8 punti su Civi-bridge Rimini.

Girone C: Exploit di Torino Asso che,solo quarta la sera prima con 66 punti,assommandone altri 63 in tre incontri,ha distanziato Verona e Versilia appaiatea 10 lunghezze.

Girone D: Teramo non ha ceduto la te-sta, anzi con un’accelerazione simile aquella della Firenze-turbo, ha chiuso a146 con 19 punti di vantaggio sulla riva-le Celico. Da sottolineare l’impresa di Pro-vincia Granda Cuneo che, ultima con 41punti la sera prima, inanellando una serieimpressionante di vittorie ha conquistato68 punti chiudendo addirittura terza!

Girone E: superba prova di BocciofilaGenova, molto simile a quella di TorinoAsso del girone C. Partendo dal 4° postoa 62 punti, ha risalito la classifica con lamedia di 21 punti ad incontro, fino achiudere in testa con 125, beffando Ro-mana (118) e Pescara (116).

Girone F: Fra le tre indiziate del giornoprima ha prevalso Domodossola (133) suRoma (127), mentre Padova ha netta-mente ceduto con una media di 11 puntia incontro negli ultimi tre turni.

Girone G: per l’altra Padova si ripete lastoria, con un cedimento che la lascia alterzo posto, dando via libera a La Spezia(127) davanti a Roma EUR (119) autricedi una bella rimonta. Ancora peggioretuttavia la sorte di Prato che, da terza con77 punti, retrocede come terz’ultima con102 punti, punteggio che in molti altrigirone le avrebbe garantito la salvezza!

Girone H: Roma EUR (125) emerge dal-la mischia davanti ad una Perugia in ri-monta(119) dalla precedente quarta posi-zione. Crolla Milano, in testa la sera pri-ma, che chiude anch’essa a 102 comePrato nel girone G, ma riesce tuttavia asalvare la pelle.

Girone K: protagonista di una bella ri-monta dal 4° posto della sera prima, Na-poli conquista 64 punti negli ultimi treincontri e chiude a 130, con 6 di vantag-gio su Torino Asso, mentre la leaderprovvisoria Parma scivola al 3° posto.

In sintesi quindi assieme alle confer-me i ribaltoni, le rimonte ed i cedimentia testimonianza dell’incertezza che re-gna in questi gironi dove la forza delle

squadre è molto simile.Onore ai vincitori, congratulazioni

agli… scampati e auguri di pronto ritor-no agli sfortunati che con la retrocessio-ne lasciano la ribalta di Salso.

Prima di chiudere, tuttavia, un ultimosguardo alle carte. In omaggio all’immi-nente 730/740 eccovi una esemplare:

AUTODENUNCIAVi trovate con queste belle (?) carte:

� F 10 8 3� 7 4� 6 5� A F 10 9 3

quando alla vostra sinistra aprono di 1SA (16/18). Il vostro passa e a destra eccoil classico 2�Stayman. Già qualcunochiamerebbe l’attacco a Senza Atout conun contro, ma un po’ perché non vi sen-tite così competitivi come punteggio, unpo’ perché il fit a�sembra annunciato,decidete di passare. La dichiarazioneprosegue con un non inatteso 2�dell’a-pertore su cui il vostro appoggia unverde, quando il compagno di sipario,estraendo dall’astuccio un bel 4�, sus-surra: “richiesta d’Assi”. È il segno del de-stino, l’occasione da non perdere: ed ec-co il cartellino rosso del contro per gui-dare il presumibile attacco del compa-gno (�o Senza Atout è lo stesso). La cosanon sembra turbare né poco né punto ilvostro compagno di sipario che imper-territo, saputo dell’esistenza di un Assodal partner, prosegue chiedendogli i Re(2 per la cronaca) ed estrae dall’astuccioin conclusione un sinistro 7�.

Il vostro attacca ubbidiente a�ed aquesto punto dovete constatare che maicome in tale occasione valeva il detto:“un bel tacer non fu mai scritto”.

Ecco infatti il totale:

� R 4� D F 10 5 3� A R D 7 5 2� –

� 9 5 2 N � F 10 8 3� 9 2 O E � 7 4� F 10 8 S � 6 5� 8 6 5 4 2 � A F 10 9 3

� A D 7 6� A R 8 6� 9 3� R D 7

La vostra tempestiva informazione èservita come Guida Michelin per il gran-de slam al vostro rapace vicino, che colsuo vuoto a�non ha faticato a contareanche la surlevee a 7�. Ovvio il 6�+1dei vostri compagni a coronare l’esito delboard, soprattutto dopo l’apertura di1�con rovescio a 2 SA di Sud.

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Parliamo un po’ anche di bridgefemminile. Per forza di cose questacronaca dovrà essere stringata e li-

mitata, per quanto riguarda le serie ca-dette, ad aride classifiche. Per riuscire adessere esaurienti occorrerebbero nonmeno di sette cronisti ed un’edizionespeciale di Bridge d’Italia. Non ci sono négli uni né l’altra. Per fortuna. Quindi il re-soconto delle imprese delle 112 squadrepartecipanti ai Campionati Italiani aSquadre 1999, dovrà per forza di cose li-mitarsi alla Prima serie, quella che i no-stalgici ancora chiamano “Eccellenza”.

Le dieci squadre del girone sono:CATANIA: Gabriella Manara, Caterina

Ferlazzo, Pinella Prato, Piera Maggi, Ro-berta Branco, Patrizia Allamprese.

MILANO MODICA: Annalisa Rosetta,Francesca De Lucchi, Luciana Capodan-no, Marisa D’Andrea, Luigina Gentili, An-narita Azzimonti.

NAPOLI PETRARCA: Marisa Del Gros-so, Adriana Capaldi, Donatella Gigliotti,Angela De Biasio, Vanessa Torrielli, Da-niela Romani.

PRATO: Marcella Tempestini, OrnellaCottone, Giovanna Ranfagni, Maura Mi-rolli, Paola Ronchi, Emanuela Capriata.

REGGIO CALABRIA DITTO: Maria Poli-meni, Pina Salnitro, Marcella Arnone,Rosalba Desirello, M. Carla Verdi, Anto-nella Di Marco.

CIRCOLO BRIDGE ROMA: Marina Pao-luzi, Stefania Maggiora, Lucia Vandelli,Giuliana Pederzoli, Simonetta Massaia.

ROMANA BRUCCULERI: Anna Bruccu-leri, Daniela Policicchio, Claudia Poma-res, Fanny Speroni, Patrizia Cecconi, Giu-lia Pozzi.

ROMANA FUSARI: Emanuela Fusari,Simonetta Paoluzi, Daniela Salvemini,Marina Fransos, Ilaria Saccavini, Anto-nella Caggese.

SIENA: Serenella Falciai, Debora Cam-pagnano, Darinka Forti, Monica Buratti,Daniela Cantoni, Roberta Pierce.

TRIESTE: Sara Cividin, Ornella Colon-na, Annamaria Matteucci, AlessandraPiacentini, Carla Gianardi, Laura Rovera.

Già da quest’elenco si nota che nelbridge femminile sono molti i sodalizipluriennali che resistono senza scosse:

Paoluzi-Maggiora, Manara-Ferlazzo, Ca-podanno-D’Andrea, per citare solo alcu-ne fra le coppie più lungamente collau-date. In questo le signore di vertice si di-stinguono dai loro omologhi al maschile.Più fedeli per natura le donne? Maggiorvalenza dei rapporti umani? O più pigri-zia? (creare una nuova coppia costa im-pegno e fatica) Vediamo chi vuole azzar-dare una risposta. In una cosa però si ac-comunano agli uomini, nel gran rime-scolamento all’interno delle squadre.Non lasciamoci trarre in inganno dalladenominazione delle squadre: è faciletrovare giocatrici “milanesi” che discuto-no fra loro con animata cadenza parte-nopea, o “romane” cui sfuggono coloriteespressioni toscane o emiliane. In tutta laprima serie sono solo due le formazioniD.O.C al 100%.

Se questo può apparire assolutamentenormale nella serie maggiore, dove am-bizioni ed impegni sono certamente piùelevati, forse diventa meno comprensibi-le per quelle minori. Viene da chiedersise la moda calcistica per lo “straniero”non abbia contagiato anche il bridge.

Piano piano, dolce Carlotta

Primo turno, Board 11, tutti in prima,dich. Sud

� F 9 5 4� 9 8 6� R 8 6� D 8 3

� D 8 N � A R 10 7 3 2� D 10 O E � F 3 2� D F 5 3 S � 9 4� A F 10 7 4 � R 2

� 6� A R 7 5 4� A 10 7 2� 9 6 5

E/O arrivano a giocare 3�, dopo la di-chiarazione:

NORD EST SUD OVEST

– – 1 � * 2 �2 � 2 � 3 � passopasso 3 � passo passopasso

*nat. 5ª nobile

ASSOLUTI A SQUADRESIGNORE

Laura Vandoni

La squadra Trieste, Campione Italiana della 1ª Serie Ladies.Da sinistra: Piacentini, Matteucci, Colonna, Cividin, Gianardi e Rovera.

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Il passo a 4�avversarie, in prima con-tro seconda, sembra nascere dal timoredi trascinare le avversarie verso un ipote-tico slam, ma la difesa a cuori sembracomunque ottima. E allora? Basta dichia-rare 5�per far attaccare la compagnasullo chicane contro un’eventuale con-tratto avversario d’alto livello. Da notareche si può battere anche il contratto di 5,se dopo aver tagliato l’attacco si ha il co-raggio di tornare piccola�sotto A R D F.

Dopo i primi due turni di gara Trieste èal comando con 36 V.P. distaccata di unsolo punto da Milano (35) e con NapoliPetrarca e Siena alle calcagna con 33.

Il terzo turno di gara è un poltergeist:sia perché si gioca alle 10 di mattina siaperché lo si gioca a metà: la secondapuntata a domani, sempre di mattinapresto, s’intende. Ora bisognerebbe forseaprire una parentesi: i Campionati Italia-ni restano fra gli appuntamenti più im-portanti e significativi in assoluto. Nelcercare di conciliare le esigenze tecni-che, di giocatori e di tempi, gli organizza-tori rischiano mal di testa feroci. Il risul-tato è quasi sempre scontato: tutti mal-contenti. È vero che quest’anno il refe-rendum ci bruciava un giorno di gara mabisognerebbe pensare che a giocare sonopersone “normali” e costringerle a tourde force massacranti per poi risbatterlein autostrade a rischio, come quelle ita-liane, dopo circa 300 boards giocati, 5ore scarse di sonno e magari una parten-za affannosa all’1,30 di sabato notte perrisparmiare sull’albergo, non è il massi-mo della vita. Quale può essere la solu-zione? Giocare meno mani? “No” insor-gono i bravi, quelli per intendersi che ra-ramente di lunedì mattina devono tro-varsi al lavoro. Forse giocare un giorno inpiù. Ci sarebbero comunque problemiorganizzativi di ferie, eccetera, ma sareb-bero forse programmabili in un anno ditempo.

Nella seconda serie non poche eranole squadre formate da sole quattro gioca-trici e, anche se gli incontri prevedevanosoltanto 20 boards, i ritmi erano in ognicaso serratissimi.

Mentre nella prima serie le giocatricisono tutte vecchie conoscenze con scar-si innesti giovanili, la seconda appare piùmossa ed è buon segno vedere volti e no-mi nuovi cimentarsi quasi al top. La salaappare globalmente rinnovata e ringio-vanita e se qualcuno ancora storce labocca per il livello tecnico, gli si puòobiettare che i margini di miglioramentosono proporzionali all’età.

Due gironi da 10 squadre in II serie perun totale di tre incontri giornalieri. Su-bito in testa dopo i primi match Lavenocon 64 V.P. (Vanuzzi-Bonomi-Inì-Preve-Golin-Tamburelli) e Bologna con 66(Canducci-Dentini-Cesari-Lolli-Buzzati).Terzo posto per Milano Modica.

Argento per la squadra Catania.

L’attacco di Sud è A�, e piccola�do-po la chiamata della compagna che, in-cassato il R, rinvia�. Sud incassa il R enon ha fretta di mettersi a book incas-sando l’Asso di� ( hai visto mai che melo tagliano?) e “battezzando” la retta a�e probabilmente in atout in mano allacompagna, torna con la piccola di�. Ladichiarante prende con il F, batte le atoute, accorgendosi della cattiva distribuzio-ne, tenta in extremis di far scomparire laperdente di�non incassata sulle fiori. Rdi�, piccola�al Fante e… 2 down. È fa-cile a carte viste, d’accordo (se si vedes-sero le carte sarebbe stato meglio contra-re 3�per il 2 o 3 down), ma forse si po-teva anche utilizzare un’altra linea digioco. Dopo aver preso il rinvio�con ilFante di mano, giocare R di�, �Asso, Fdi�. Se Nord non copre, si scarta la�,viceversa si taglia, si gioca A di�, picco-la�per la Donna, e il 10 di�per lo scar-to della�. Se le atout erano ben divise, si

è trattato semplicemente di uno scambiodi perdenti, ma se erano mal messe ora-mai può tagliare solo chi ha la vincente.

Board 21, N/S in seconda, Dich.NordLa dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 1 SA4 � contro passo 4 �fine

� R D 7 5 2� 6� A D 2� A F 10 6

� 9 4 N � F 8 3� A R D F 8 3 2 O E � 10 7 5� – S � F 9 3� D 7 5 4 � R 9 3

� A 10 3� 9 4� R 10 8 6 5 4� 8 2

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La prima serie, dopo il quinto turno (ilmezzo tempo del terzo non viene ancoraconteggiato), vede Trieste sempre al co-mando con 76 V.P. mentre alle spalle laclassifica ha subito un ribaltone: RomaFusari, ieri ottava, è balzata al secondoposto mentre Milano da seconda è preci-pitata sesta. Solo la zona retrocessionevede poche varianti con Prato, ReggioCalabria e Roma Brucculeri che si avvi-cendano ma non riescono a risalire lacorrente oltre l’ottava posizione.

Pochi, maledetti…ma subito!

� 7 4� R D 10 7 2� A� A D 10 3 2

� R F 10 5 N � D 9 3 2� A 9 O E � F 8 5� 8 7 S � R D 10 9 4� F 9 7 6 5 � 4

� A 8 6� 6 4 3� F 6 5 3 2� R 8

IV turno, board 6, Est/Ovest in zona,dich. EstOVEST NORD EST SUD

– 1 � – 2 � *– 2 � – –2 � 3 � 3 � 4 �fine

Sull’apertura di Nord, Sud dichiara 2�convenzionale (forte naturale o debole aCuori). Ovest preferisce aspettare chiari-menti e mette in freezer le sue picche.Nord nonostante la sua bella bicolore, ècostretto alla dichiarazione di 2�permostrare i valori minimi dell’apertura.Dopo i due Passi Ovest finalmente pensabene di tirare fuori le picche dal cilindroe Nord, che non vedeva l’ora di ridichia-rare, annuncia la sua bicolore dando mo-do alla compagna di valutare il Re secon-do di fiori come il super jolly della manoe concludere a manche.

Le macchine sono maligneIV turno, II serie, board 11, tutti in pri-

ma

� F 9 7 2� 10 6� 6 4 3 2� R F 9

� D 5 4 N � A R 8 6 3� D 8 4 O E � A R 5 3� R 10 7 S � D F 5� A 10 8 4 � D

� 10� F 9 7 2� A 9 8� 7 6 5 3 2

Notare la carognaggine di questa ma-no: 30 punti in linea più un singolo e undoppio fit nei nobili per E/O e nemmenola parvenza di uno slam. Se non si sta piùche accorti si rischia di cadere anche acinque. La malignità più perversa sono i

10 e i 9 inutili nei minori e strategica-mente posizionati in N/S nei nobili. Mi ri-corda una mano di tanti anni fa: ad untorneo di circolo con tavolo zoppo, i N/Sdi riposo al primo turno si divertirono acreare una mano con 36 punti coppia bi-lanciati dove, in ogni colore, si trovavanoF1098 ad impedire 13 prese. Due serafi-che signore ottuagenarie contro di mechiamarono 3 Senza e, aprendo lo score,scollarono il capo sulle manie di gran-dezza degli altri giocatori.

Il terzo turno viene ripreso e conclusoper la 1ª serie, come una materia da ri-parare a settembre, e Trieste, Milano eCatania fanno tutte o quasi il pieno di su-per: 25 a 3 Trieste-Reggio Calabria, 25 a2 Milano-Prato, 20 a 10 Catania-RomaFusari. È invece del VI turno di gara unabella mano da slam che purtroppo moltesignore hanno “lisciato” o in dichiarazio-ne o in gioco.

2ª Serie:Laveno,vincitrice delGirone A (sopra)e Torino,vincitrice delGirone B (afianco).

ASSOLUTI A SQUADRESIGNORE

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Board 19, E/O in zona, dichiaranteSud.

� A R 5 3� A R 9 8� 10 6 4� F 7

� D F N � 10 9 8 4� 7 5 3 O E � D F 10 6� 7 3 2 S � F� 10 9 8 5 3 � A D 6 4

� 7 6 2� 4 2� A R D 9 8 5� R 2

Dopo l’attacco a Fiori che risolve ilproblema della posizione dell’unico Assomancante, il povero Est è strizzato comeun limone su 5 giri di atout (Quadri): de-ve attaccarsi alle sue picche perché ilcompagno ha DF secchi ma, se abbando-na anche una sola cuori, con un taglio ildichiarante affranca la dodicesima presa.

A due turni dalla fine la classifica la-dies della 1ª serie vede nelle prime treposizioni Trieste (135), Milano (128), Ca-tania (116), mentre conducono i due gi-roni della 2ª serie:

Girone A: Laveno (116), Vela Ancona(113), Napoli Petrarca (97)

Girone B: Torino (121), Bologna (114),Tennis Perugia (98)

Poca sorpresa per la squadra di Lavenoche schiera una formazione di tutto ri-spetto: Vanuzzi M., Bonomi I., Preve M.,Inì A. Golin C., Tamburelli R.M. L’équipeanconetana presenta: Castignani C., Ni-colello F., Pasquarè R., Piccioni G., Ur-bani A.M., Baldini P.

Solo quattro le giocatrici napoletane:Cocca V., Cocca R., Cimmino P., GuarigliaM.

Torino Asso ha in squadra: Prono S.,Grossi A., Martucci R., Zucchetti M.E., Ca-vallaro D., Pili L.

Bologna: Canducci L., Bentini R., Ce-sari B., Lolli L., Buzzati D.

E ancora solo quattro giocatrici per Pe-rugia: Tantini R., Tocchi T., Bacoccoli A.,Rosi T.

La 3ª serie vede le uniche due squadretriestine in testa ai rispettivi gironi e, do-po 6 turni di gara, la situazione è la se-guente:

Girone A: Como (71), Tennis Perugia(68,5), Bologna (68)

Girone B: Brescia (81), Bari (74), MilanoBridgerama (73)

Girone C: Trieste (70), Milano (69), Ro-ma Top (67)

Girone D: Pescara (74), Milano (73), Fi-renze (71)

Girone E: Firenze (77), Pavia (65), Riv.Palme (64)

Girone F: Napoli (82), Padova (70),Messina (69,5)

Girone G: Livorno (74), Padova (71), Ca-gliari (65)

Girone H: CMM Trieste (85), Lecce (66),Piacenza (63)

Mentre nei primi 4 gironi i distacchisono minimi, negli ultimi quattro c’è lasensazione che i giochi siano davveroterminati con un giorno d’anticipo ri-spetto al previsto

VII turno, Board 20, tutti in zona, dich.Ovest

OVEST NORD EST SUD

2 � * – 2 � ** –2 SA *** – 3 SA fine

* Mono/bicolore (fiori romano)** Relais

*** Monocolore massima

Le vostre carte:

� 8� F 10 8 4 3 2� D F 9 6 3� 8

Pronti? Selezionato l’attacco? Questa lasmazzata:

� 8� F 10 8 4 3 2� D F 9 6 3� 8

� D 9 6 N � A 10 7 4 2� 7 O E � D 9� A 7 2 S � R 8 5 4� A R D F 6 5 � 3 2

� R F 5 3� A R 6 5� 10� 10 9 7 4

Se avete attaccato a cuori state ancoragongolando e miniando in oro i 200 del-la vostra colonna. Se invece avete attac-cato a quadri (e non senza validi motivi)potete risparmiarvi una parte delle vo-stre dita morsicate, consolandovi col fat-to che E/O fanno 4�.

Venghino, signori, venghino. Siamo invista del traguardo. A tutti i partecipantiverranno gratuitamente offerti grana,malvasia e mani da colica.

Del tutto casualmente (!) il computerha sfornato delle distribuzioni “quasi”regolari che sono il sale della vita, il pepedel Campionato e l’olio (di ricino) per chista giocando titolo e retrocessione.

Le macchine sono sempre piùmaligne

VIII turno, Board 6, E/O in zona, dich.Est

� 8� D 6 4� D 5 3 2� D F 9 5 2

� A R 4 3 2 N � D F 10 7 6 5� R 9 3 O E � F 10 8 5� A R F 9 7 S � 8 6 4� – � –

� 9� A 7 2� 10� A R 10 8 7 6 4 3

Un consiglio: se 6� ve le chiamaOvest dopo che vi siete stra-appoggiatele fiori fino a livello 6, o azzardate il Con-tro per vietare l’attacco a fiori della vo-stra compagna, o vi conviene difendere a7�! L’attacco in taglio e scarto (situazio-ne frequentissima, peraltro) consente aldichiarante di scartare una quadri almorto, catturare la Donna di taglio e, conl’expasse a cuori, mettere in fila per uno12 belle presette.

Un’altra mano che potrebbe creare deibei problemi d’insonnia, capita subitodopo.

Board 8, tutti in prima, dich. Ovest

� D F 8� F 9 8 7 6 4� 4 2� 5 2

� A 9 6 3 N � R 5 4� R O E � D� A F 10 8 S � R D 9 6 3� A R D 3 � 9 8 7 4

� 10 7 2� A 10 5 3 2� 7 5� F 10 6

Qualunque tipo di slam chiamato daE/O è destinato a cadere, a carte viste, mase per caso (apertura in tricolore forte diOvest?) Est dovesse giocare 6�, Sud do-vrebbe precipitarsi ad incassare l’Asso dicuori sull’attacco.

Meglio… presto che maiBoard 18, N/S in zona, dich. Est

� D F 6 4� 10 4� R 5 2� D F 3 2

� 10 7 N � A R 9 3 2� 9 6 5 3 O E � A R 8 7� A F 6 4 3 S � 7� A 10 � R 7 5

� 8 5� D F 2� D 10 9 8� 9 8 6 4

Ovest è alle prese con un improbabilecontratto di 5�. L’attacco è 6 di�. Preso

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Le vincitrici della Terza Serie

Como,vincitrice

del Girone A.

Brescia,vincitricedel Girone B.

Firenze,vincitricedel Girone D.

Napoli,vincitricedel Girone F.

Trieste,vincitricedel Girone H.

Trieste,vincitrice

del Girone C.

Milano, vincitrice

del Girone E.

Cagliari,vincitrice

del Girone G.

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in mano con l’Asso. Cuori per lo scarto diuna picche, fiori dal morto: Re, Asso. Pic-cola fiori verso il 10 secondo del morto eSud commette la leggerezza imperdona-bile di filare (“tanto chi me lo leva?… epoi ho ancora la Donna di quadri… ”). 3di quadri per il 10, Sud prende ma atoutnon può tornare (F8 per D9 del dichia-rante) e gioca cuori. Tagliata in mano.Quadri per il Fante e ancora cuori taglia-ta. Donna di fiori e Asso e Re di quadri.All’ultima presa N/S fanno scopa con lerispettive vincenti a picche e fiori.

Il IX ed ultimo turno non dà tregua aicacciatori di slam: ben due “grandi” solonelle prime 14 mani. Qualche problemain dichiarazipone per il secondo (Board12). Sull’apertura di 1 Senza (15/17) delvostro vi ritrovate con:

� A R D 8 7 6� D F 5 4 2� 4� 8

Riuscendo a fissare le cuori come atoutscoprireste con la RKCB che il vostro ha4 carte chiave e certamente non vi puòsfuggire il contratto. Se vengono fissatele picche, la notizia di 3 Assi ed un Renon è sufficiente. Queste le carte al com-pleto:

� 9 3 2 N � A R D 8 7 6� A R 7 O E � D F 5 4 2� A 7 2 S � 4� A F 9 3 � 8

A metà tempo la situazione di Triestesembra vacillare: dopo aver condotto alvertice tutto il Campionato, sta subendouna pressione da Catania (ieri ancora ter-za in classifica) che sta stravincendo con-tro Reggio Calabria e da Milano, secondain classifica, contro cui ha l’incontro di-retto. Saranno proprio i secondi 14boards a consacrarla definitivamenteCampione Italiano.

Board 18, N/S in zona, dich. Est

6�giocate da Est.

� R D F 10 4 3� D F 8 4� 8 5� R

� 9 8 7 N � A 5 2� A R 9 6 O E � 2� F 3 2 S � A R 10 7� 10 6 4 � A D 9 7 2

� 6� 10 7 5 3� D 9 6 4� F 8 5 3

Dovendo fare un taglio a Fiori e due apicche per affrancare la mano, Est permantenere il contratto farebbe bene anon battere mai le atout. La soluzione al-ternativa, anche se piuttosto aleatoria,sarebbe quella di catturare i due pezzi dipicche a Nord affrancando quindi il colo-re con un solo taglio. Ma siccome, anchein questo caso, il presupposto sono sem-pre le atout ben divise, la strada più sicu-ra appare sempre la prima a meno chenon ci si senta così baciati dalla fortunada trovare le cuori e le picche divise nelmodo più regolare.

Milano soccombe a Trieste anche invirtù di questo slam e l’incontro termina99 a 56, pari a 22/8. La rincorsa di Cata-nia, vincente anch’essa 22/8, non portaquindi che al secondo posto per le gioca-trici siciliane, e Milano si accontenteràdella terza posizione.

È così la classifica finale:

1. TRIESTE 1722. CATANIA 1633. MILANO 1494. Siena 1425. Petrarca Na 1386. Bridge Roma 136

Le retrocessioni sono per Roma Fusari,Reggio Calabria Ditto, Roma Brucculeri ePrato.

Cividin, Colonna, Piacentini, Matteuc-ci, Gianardi, Rovera sono le campionesse

italiane di fine millennio.La squadra siciliana paga lo scotto di

un avvio sotto tono, e il rush finale que-sta volta non è stato sufficiente a colma-re il divario. Penalizzate dalla trasfertasicuramente più faticosa? Chissà. Ma peril 2000 consiglierei loro di arrivare a Sal-so con un giorno di anticipo.

Roma Fusari, che era addirittura se-conda ad un certo punto del Campiona-to, è la prima fra le retrocesse e non erasicuramente un risultato pronosticabile.

L’anno venturo contenderanno il titolole quattro squadre neo-promosse dalla2ª serie:

Girone A 1. Laveno 1632. Vela Ancona 158

Girone B 1. Torino 1622. Bologna 158

Gli otto gironi della 3ª serie vedonovincitrici le seguenti squadre:

Girone A: Como 132 (Adda Walle, Bre-ma Roberta, Gonzales Reyes, CappellettiMirella, Cerretti Antonella, Vidoli Fiorel-la);

Girone B: Brescia 137 (Ravasi Ornella,Lauricella Marisa, Frati Angiolisa, GhelfiLaura, Pasotti Elena, Mai Marita);

Girone C: Trieste 126 (Pagan Tatiana,De Pau Maria, Bosè Luciana, Tringale Li-liana, Stocovaz Nidia, Filippi Mimma);

Girone D: Firenze 131 (Masieri Cle-mentina, Grazzini Lila, Giuntini Gabriel-la, Angiolucci Realba);

Girone E: Milano 123 (Ghezzi Paola,Bonorandi Fiorella, Celestini Chiara,Scrivani Valeria, Tropeano Angela);

Girone F: Napoli 128 (Ferrara Rosalba,Cicala M. Rosaria, Maddalena Lucia, Lan-cia Assunta, Balbi Simona, Coppola Lu-ciana);

Girone G: Cagliari 130 (Lucchesi San-dra, Onnis Pierluisa, Muscas Rossella,Zorcolo Ica, Arba M. Laura, Corsini Simo-netta)

Girone H: Trieste 100 (Lapini Rosa Le-tizia, Salerno Concetta, Iapoce France-sca, Bossi Marisa, Portuese Adriana)

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P. MURSIA

(ripete utlima)

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P. MURSIA

(ripete utlima)

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Il lavoro è stato fatto. E bene. Mancanoancora (nel momento in cui scrivoqueste note) da disputare a fine mag-

gio in Olanda i due match amichevoliopen e ladies contro le fortissime nazio-nali dei tulipani e poi si può dire che ilpiano di allenamenti predisposto dalClub Azzurro per gli Europei fin dall’au-tunno del ‘98 è esaurito. Esaurito e sod-disfacentemente rispettato dagli azzurrie dalle azzurre in procinto di giocare iCampionati d’Europa dal 12 al 26 giugnoprossimi.

Siamo pronti per Malta. Sul piano dellapreparazione open, abbiamo vinto quasitutto quello che c’era davincere, siamo saliti suquasi tutti i podi dei varicircuiti di casa nostra edeuropei e questo non èpoco se si pensa cheavevamo da ricostruire,per i motivi che è inutilecontinuare a ricordare, iquattro sesti della nazio-nale vincitrice di duetitoli continentali conse-cutivi. Alla coppia dinuovo conio De Falco-Ferraro, il Club Azzurroha dato in sette o ottomesi tutte le chancepossibili per cementarel’unione, per affinarel’affiatamento, per con-solidare un binomio ditutto rispetto. Le coppie

di... vecchio conio sono state seguite,come sempre, in modo che più attento dicosì non si riesce a immaginare. E tutteinsieme, gli azzurri ufficiali Attanasio-Failla, Bocchi-Duboin e De Falco-Ferraro,più i candidati fino all’ultimo momentoPulga-Rinaldi, hanno risposto alle atteseconquistando podi a dritta e a manca.Primi a Montecarlo a novembre, primi aMilano e a Cefalù a dicembre, primi aCrans-sur-Sierre a febbraio, poi Bocchi-Duboin medaglie d’argento negli Europeidi marzo. E ancora: vittoria sui formida-bili polacchi nella settimana di Varsavia,la Svizzera strabattuta a Milano ai primi

di maggio, e la lezione di bridge data allaFrancia a Juan-les-Pins la settimana do-po. Per finire con Bocchi-Duboin e DeFalco-Ferraro che conquistano il secon-do e il terzo posto nel frequentatissimotorneo par a coppie (sempre a Juan-les-Pins) il giorno dopo.

Per le signore, il compito è stato piùdifficile, visto che, per prepararsi, debbo-no per forza affrontare i tornei danesiopen. Ma tutte le coppie in odore di az-zurro prima, azzurre poi, hanno dato ilmeglio ovunque e immagino che il nuo-vo C.T. Didi Cedolin possa ritenersi sod-disfatto sia del lavoro svolto, sia di alcuni

risultati eccellenti otte-nuti. Dico della vittoriain amichevole sulle si-gnore polacche a Varsa-via, ma soprattutto delleprestazioni nel campio-nato europeo a coppieopen, dove, come sap-piamo, Arrigoni-Olivierisono riuscite addiritturaa disputare la finalissi-ma, sole donne tra le 44più illustri formazionimaschili continentali.

Un po più avanti vi faròsapere, come sempre,qual è il mio pronosticoper Malta. Mentre ne hol’occasione, tuttavia, fa-temi sottolineare anzitut-to un aspetto che ritengoimportante quando si

SIAMO PRONTI PER MALTAUna buona nazionale open difende il titolo europeo e si gioca la qualificazione perla Bermuda Bowl. Numerosi i successi negli ultimi sei mesi. Le recenti vittorie suSvizzera e Francia e i podi di Juan-les-Pins. Difficile ma non impossibile il compitodelle signore. Vittoria dei giovani azzurri a Vienna nella Coppa delle Alpi

Dino Mazza

Club Azzurro

Qui sopra: il Presidente del ClubAzzurro con Norberto Bocchi.A destra: il giocatore svizzero

Fernando Piedra.

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parla di mandare la squadra nazionale arappresentare il Paese nei grandi cam-pionati.

Il lavoro, il tempo e la qualità della pre-parazione sono determinanti. Sbaglie-remmo se guardassimo all’epoca d’orodel Blue Team. Quei fenomeni erano trop-po più forti degli altri e, all’atto pratico,non avevano bisogno di un grande al-lenamento. Bastava che spostassero ilterritorio del... picnic alle arene dove sigiocava un Mondiale o un’Olimpiade enon ce n’era mai per nessuno. Il proble-ma s’è creato dopo il ‘79 e non è stato ri-solto prima del ‘94. Per una quindicinad’anni, di soldi per mandare in giro lagente ad allenarsi ce n’erano proprio po-chi, o, se vogliamo, ne venivano preleva-ti troppo pochi dalle casse federali perdestinarli alle squadre nazionali.

Finché non è nato il Club Azzurro. Fin-ché il suo Presidente Giancarlo Berna-sconi non ha potuto mettere sotto i riflet-tori tutta l’importanza di immagine dellanazionale sia per gli effetti sul proseliti-smo sia per la qualità che un vero movi-mento sportivo deve contenere.

Una volta ricapitalizzata decentementenel conto economico preventivo del bi-lancio federale la voce di spesa relativaalle squadre nazionali, una volta organiz-zati dei seri piani di preparazione, unavolta affidati gli incarichi tecnici agli uo-mini giusti, ecco che i risultati sportivihanno incominciato a fare capolino finoad assumere in cinque anni proporzionie qualità che una larga fetta di mondo ciinvidia.

La situazione è dunque abbastanza lu-singhiera anche quest’anno, visto che cipermette di avvicinarci al grande ap-puntamento con il morale alto per glisplendidi risultati conseguiti in una lun-ga serie di gare.

Le ultime in ordine di tempo, dallequali ho estratto alcunepiccole gemme tecniche,sono le sfide contro laSvizzera dell’1-2 maggioe quella contro la Fran-cia dell’11 maggio.

Italia-Svizzera Accolte più che degna-

mente dal prestigioso Cir-colo Industriali e BridgeMilano di via Manzoni,le due squadre giocanocinque tempi di 16 ma-ni, totale 80. Troppe perla Svizzera (Piedra-Yal-cin, Duong-Zivcovic), tan-to è vero che Bocchi-Du-boin e De Falco-Ferraroprevarranno alla fine per273 a 117. Ai quattro az-zurri serviranno molto,

tuttavia, per mettere a punto certi pas-saggi dichiarativi ancora incerti e per ag-giustare qualche sottile procedura dicontrogioco.

Per esempio:

� 10 8 7 4 3� R 3� R F 4� D 7 4

� D 2 N � R 9 5� D 9 6 2 O E � 10 8 7 5� A 7 6 2 S � D 5 3� F 10 9 � A 6 2

� A F 6� A F 4� 10 9 8� R 8 5 3

Ferraro (Ovest) attacca di Fante di fioricontro l’impegno di 1 S.A. di Sud e il Fan-te di fiori arriva fino al Re del giocante.Questi continua con Asso di picche e pic-che per la Donna di Ovest, il quale ritor-na con il 9 DI FIORI essendo pressochésicuro che un campione come De Falco(Est) riuscirà a leggere il valore preferen-ziale contenuto nella mossa. È così, in ef-fetti: De Falco supera la Donna di fioridel morto con l’Asso e presenta sul tavo-lo il 3 di quadri. Asso di Ferraro e poi laripetizione del colore. Dano vince con lapropria Donna sul Fante di quadri delmorto e rigioca quadri per il Re di Nordaffrancando la tredicesima al partner.Sud prosegue a picche, De Falco fa la le-vée con il Re, mette in presa Ferraro conil Dieci di fiori e l’ultima quadri è la presadel down.

Ben giocato dai due azzurri, anche seSud poteva salvarsi. Dopo aver vinto almorto col Re di quadri, doveva sbloccareil Re di cuori e mettere in mano Ferraroa fiori. Questi avrebbe sì realizzato lapresa a quadri ma sarebbe poi dovuto

uscire a cuori sotto la Donna permetten-do al giocante di realizzare il suo con-tratto.

Un’altra mano, stavolta ben dichiarata,ha visto protagonisti gli stessi due azzurri.

Tutti in zona. Dich. Sud.

� 9 7 4 3 2� 9 8 7 5 3� 7� 10 3

� D F 8 5 N � A R 6� 10 O E � 2� A R D 3 S � F 10 6 5� A D 9 2 � R F 8 6 5

� 10� A R D F 6 4� 9 8 4 2� 7 4

OVEST NORD EST SUD

Ferraro De Falco– – – 1 �contro 4 � contro passo5 cuori passo 5 SA passo6 � passo passo passo

Il livello non spaventa Guido Ferraro, ilquale indica molto bene con la dichiara-zione di 5 © la sua forte tricolore e, moltosemplicemente, De Falco chiede con 5S.A. di scegliere uno slam minore. Detto

e fatto!

Francia-ItaliaL’11 maggio, in uno dei

13 giorni nei quali si di-sputa il Festival di Juan-les-Pins sulla Costa Az-zurra, Francia e Italia de-cidono di combinare unmatch tra le rispettive na-zionali. Mani non molte,16, ma sta di fatto che,con tutta quella marea digente che gioca il famo-so torneo, la sera di mar-tedì 11 ci sono più o me-no 700 (!) persone nellavasta platea del Palazzodei Congressi a godersiin Bridge Vision il preli-bato spettacolo.

La squadra ufficialeIl gruppo di giocatori e dirigenti fotografati a Juan-les-Pins l’11 maggio

in occasione del match amichevole Francia-Italia.

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transalpina che andrà a Malta per gliEuropei è formata da Bitran-Voldoire,Bompis-de Sainte Marie e Mari-Multon. Ilprimo tempo del match contro l’Italia aJuan-les-Pins lo giocano gli ultimi quat-tro e poi, nel secondo, scende in campo,insieme a Mari-Multon, la più forte cop-pia francese del momento, Chemla-Lévy,che però non è riuscita a qualificarsinella selezione per la squadra nazionale.Per l’Italia, il C.T. Carlo Mosca, assentiAttanasio-Failla, schiera in entrambi itempi Bocchi-Duboin e De Falco-Ferraro.

Bene, in 16 mani dove, più che unapartita ad alto livello, sembra una lezionedi bridge che gli uni intendono dare aglialtri, l’Italia prevale con il ragguardevolemargine di 42 i.m.p.! Niente da fare per ifrancesi: la superiorità azzurra è netta,specie in dichiarazione e specie nella di-chiarazione dei contratti di slam. PaulChemla, spettatore in sala nel primotempo, a cena farà dei vistosissimi (dagrande attore qual è... ) e sinceri compli-menti a Bocchi-Duboin dopo averli vistiarrivare al miglior contratto nella manoseguente:

Est-Ovest in zona. Dich. Est.

� F 2� A F 8 7 4 2� 9 8� 9 7 4

� A R 10 9 N � D 8 5 4� R 6 3 O E � D� D 4 S � A R F 7 6 3 2� A D F 6 � 2

� 7 6 3� 10 9 5� 10 5� R 10 8 5 3

OVEST NORD EST SUD

Duboin Bocchi– – 1 � passo1 SA (1) passo 2 � (2) passo2 � (3) passo 3 � (4) passo3 � (5) passo 4 � (6) controsurcon. (7) passo 4 � (8) passo4 � (8) passo 4 SA (9) passo6 SA passo passo passo

(1) Forzante a manche(2) 11/15 punti, qualsiasi distribuzione

(3) Relais(4) 6+carte di quadri e 4 di picche(5) Fissa l’atout di picche(6) Cue bid a fiori e n° dispari di assi (su 5)(7) Controllo di 1° giro a fiori(8) Cue bid(9) Cue bid responsiva

Duboin (Ovest) nota la responsiva di 4S.A. del compagno che, per aver supera-to il livello di 4�col minimo di punteg-gio, contiene sicuramente la cue bid acuori e quindi la mano (vista la prece-dente cue bid di 4�) non può che esse-re una 4-1-7-1.

Come si può constatare, 6 S.A. sono me-glio di 6�, visto che le 12 prese si fannoanche con le picche divise mal(issimo) ecioè: tre prese a picche, una a cuori, settea quadri e l’Asso di fiori.

Altro giro... e Bocchi-Duboin regalanoalla platea un nuovo slam in questa ma-no nella quale, in sala chiusa, i francesi sifermano a manche.

Est-Ovest in zona. Dich. Est

� D� F 8 2� A R 10 5 3� R 10 6 3

� A 10 7 6 4 3 2 N � R 9 8� A D O E � R 10 6 5 4 3� 6 S � 8 7� A D 4 � 9 2

� F 5� 9 7� D F 9 4 2� F 8 7 5

OVEST NORD EST SUD

Duboin Bocchi– – 2 � (1) passo2 SA (2) passo 3 � (3) passo4 � (4) passo 4 � (5) passo5 � (5) passo 5 � (6) passo5 � (5) passo 6 � fine

(1) 6 carte di cuori e 4/8 punti(2) 5+ carte di picche e forzante 1 giro(3) Onore terzo a picche e 4/6 punti(4) Cue bid e 3 o 5 assi su 5(5) Cue bid(6) Doubleton o Donna

Fanno naturalmente a tempo a esibirsiin uno slam non dichiarato nell’altra salaanche De Falco-Ferraro:

Est-Ovest in zona. Dich. Nord.

� R 10 N � 4� 8 7 O E � A R F 6� 6 2 S � A R 9 8 3� A D F 9 7 4 2 � R 5 3

OVEST NORD EST SUD

Ferraro De Falco– 3 � (1) 3 � (2) 4 �6 � passo passo passo

(1) Barrage a picche(2) Contro informativo con 15+ punti

Un pronostico per MaltaSe guardiamo al settore open, dobbia-

mo fare subito una constatazione: lesquadre di vertice fino al sesto/settimoposto sono sulla carta più deboli di dueanni fa. Per esempio: l’Italia, detentricedel titolo, manca dei 4/6 dei suoi cam-pioni in carica; nella Francia, non giocauna coppia del calibro di Chemla-Levy,senza contare che non ci sono nemmenoPerron e Mouiel; nella Norvegia, non c’èHelgemo (importantissimo... ); la GranBretagna non schiera Forrester-Robson;nella Polonia non giocano né Balicki-Zmudzinski, né Martens-Szymanowski,né Gawrys-Lesniewski, anche se quelliche giocano sono dei fior di campioni;l’Islanda non schiera nessuno dei sei diSantiago del Cile. Impoverendo dunquesensibilmente il Campionato la mancan-za di tutti quei fuoriclasse, è chiaro che ilpronostico non è facile.

Tuttavia, mi sento di fare una specie digraduatoria per la conquista dei sei*posti che servono per la qualificazionealla Bermuda Bowl del gennaio 2000.Metto in testa la Svezia dei Fallenius,Nilsland, Lindqvist, Fredin. Subito dopola Polonia coi suoi tre campioni delmondo Kwiecen, Pszczola, Kowalski e idue olimpionici Tuszinski, Romanski.Poi un gruppetto che comprende Fran-cia, Olanda, Italia e Danimarca. Infine,come outsider, aggiungo Norvegia, GranBretagna, Islanda.

Nel comparto delle signore, invece, lecose non sono cambiate rispetto al 1997.Le chance più consistenti di qualificazio-ne per la Venice Cup vanno dunque alleinglesi detentrici del titolo e alle tede-sche di Sabine Auken e von Arnim. Se-condo gruppetto di favorite è quello for-mato da Francia, Israele, Olanda. Terzoquello che comprende l’Italia insieme aSvezia, Austria, Spagna. Nove contenden-ti per sei* soli posti: come vedete, per leazzurre è difficile ma non impossibile.

Ritorno a Viennadi Gianpaolo Rinaldi

A poco meno di un anno di distanzadallo splendido successo conquistato neicampionati Europei, eccoci di nuovo aVienna – città invero assai propizia ai co-lori azzurri – a disputare e riconquistarela Coppa delle Alpi, perduta l’anno passa-to proprio a vantaggio della rappresenta-tiva austriaca.

Sei le squadre al via: Austria I e II, Ger-mania, Ungheria, Svizzera (che è stataper me una novità assoluta in campo ju-

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niores) e Italia.Porto con me tre giocatori giovanissi-

mi: Ruggiero Guariglia, Francesco Nico-lodi e Stelio Di Bello, ancora cadetto, chegioca in questa occasione con MatteoMallardi, vera chioccia del gruppo (ed ètutto dire).

Le due squadre più temibili, Austria eGermania, si presentano invece presso-ché in formazione tipo (ma gli junioresnegli altri Paesi non invecchiano mai?).

Comunque, solo i padroni di casa co-stituiscono una équipe discretamentecompetitiva a livello europeo, così il tor-neo, che ha la formula di un doppioRound Robin con andata e ritorno, si tra-sforma presto in un duello Italia-Austria I.

Un nostro avvio stentato (14-16 con laGermania) e una successiva sonora scon-fitta degli stessi tedeschi contro gli Au-striaci, permettono ai padroni di casa diprendere il volo e di presentarsi in testaal giro di boa con 9 Victory Point di van-taggio su di noi.

La svolta non si fa attendere troppo.Nel secondo turno del girone di ritorno,gli altalenanti Nibelunghi si riscattano esommergono l’Austria con un perentorio25-4 permettendoci così di balzare in te-sta e di affrontare l’ultimo, decisivo in-

contro contro i padroni di casa con 3 V.P.di vantaggio.

Vantaggio che si rivelerà preziosissimopoiché il match, dopo mille emozioni e,sinceramente, altrettanti banali erroridovuti certamente all’emozione, si con-clude in parità e la Coppa torna simboli-camente nelle nostre mani. Sì, simboli-camente, perché in realtà la Coppa, dicui posso testimoniare l’esistenza peraverla dovuto personalmente restituirel’anno passato, quest’anno non s’è pro-prio vista. Se è stato un peccatuccio dipresunzione da parte dei detentori au-striaci, bisogna dire quanto meno che legenti del Nord non conoscono la scara-manzia.

Dei nostri quattro moschettieri, formi-dabili sono stati Di Bello e Matteo Mal-lardi, davvero divertente quest’ultimonelle vesti di benevolo dispensatore dibuon senso ed esperienza, mentre a Ni-colodi e Guariglia non si poteva, all’esor-dio, chiedere di più che un successo.Speriamo che serva a vincere qualcheproblema emotivo.

Per finire, un bel grande slam dichiara-to da Stelio Di Bello e da Matteo Mallardinel turno decisivo.

� A N � R 10 8 6 5 3� 8 6 O E � A R 9 4 2� A R D 9 8 5 2 S � 7 6� A F 7 � –

OVEST EST

1 � 1 �2 � (*) 3 �4 � 4 �4 � 5 �5 � 6 �7 � passo

(*) falso rovescio

Da 4� fino a 6�sono tutte cue-bid.

CLASSIFICA COPPA DELLE ALPI1. Italia VP 1842. Austria I 1813. Germania 1504. Ungheria 1485. Austria II 1486. Svizzera 86

Block notes• La Lega Europea comunica che la squa-

dra prima classificata nel CampionatoEuropeo a Squadre Seniores di Maltapotrà disputare il Campionato delMondo della categoria, o, in alternati-va, rappresentare l’Europa in un matchcontro una selezione americana.

• All’elenco per Malta del Campionato aCoppie Ladies vanno aggiunte le se-guenti coppie: Cividin-Colonna e Pia-centini-Matteucci, recenti vincitrici deltitolo italiano a Squadre. Parteciperàinoltre la coppia Buratti-Forti, vincitri-ce del campionato nazionale a Coppie.

• Riccardo Cervi sarà il capitano non gio-catore della squadra seniores per Mal-ta, sostituendo così Marco Ricciarellifacente parte come giocatore della for-mazione.

• Gli analisti dei sistemi Antonio Marug-gi della squadra open per Malta e En-rico Guerra di quella signore, potrannoscaricare quest’anno direttamente daInternet i sistemi delle formazioni av-versarie.

44mi Campionati d’Europa Generali a SquadreMalta, 12-26 giugno 1999

Riportiamo l’elenco delle squadre partecipantipraticamente definitivo

Squadre open

Austria Gran Bretagna Lussemburgo RussiaBelgio Grecia Malta San MarinoBulgaria Irlanda Monaco SloveniaCipro Islanda Norvegia SpagnaCroazia Israele Olanda SveziaDanimarca Italia Polonia SvizzeraFinlandia Libano Portogallo TurchiaFrancia Lichtenstein Repubblica Ceca UngheriaGermania Lituania Romania Yugoslavia

Squadre signore

Austria Germania Norvegia SveziaBelgio Gran Bretagna Olanda TurchiaCroazia Grecia Polonia UngheriaDanimarca Islanda Repubblica Ceca YugoslaviaFinlandia Israele RussiaFrancia Italia Spagna

Squadre seniores

Austria (2) Irlanda Olanda (2) Repubblica CecaBelgio Israele Polonia (2) SpagnaFrancia (3) Italia (2) Polonia/Lituania Svezia (3)Germania Libano Polonia/Israele TurchiaGran Bretagna (3) Norvegia Portogallo Yugoslavia

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Confrontandoil vostro gioco con quellodei campioni

1

Il campionato europeo del 1958 videun arrivo in fotografia tra il BlueTeam e lo squadrone inglese di Teren-

ce Reese. Prima che iniziasse l’ultimoturno, l’Italia doveva giocare contro laNorvegia e l’Inghilterra contro l’Egitto, ledue squadre erano alla pari. Questasmazzata decise in favore del Blue Team.

� R F 10 N � A 8 5� 10 O E � R D 4 2� A D 8 4 2 S � 10 6 3� R D F 6 � A 3 2

L’Ovest egiziano, Nassif, raggiunse ilcontratto di 4 SA dopo la seguente di-chiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Nassif Reese Schmeil Shapiro– passo 1 � passo1 � passo 1 � passo3 � passo 3 � passo4 SA * passo passo passo

*) Quantitativo?

Supponetevi al posto del dichiarante.Nord attacca con il 7 di fiori, Sud seguen-do con l’8.

Come impostate il vostro gioco?

Vinto in mano con il Re, decidete, co-me Nassif, di incassare l’Asso di quadriper proteggervi dal Re secco In Nord.Tutti seguono con una scartina. Entrateallora al morto con l’Asso di fiori e gioca-te il 6 di quadri. Pessime notizie, Sudscarta una cuori. Lisciate e Nord, presocon il 9, gioca un terzo giro di fiori, Sudseguendo. Incassate la vostra quarta fioriscartando una cuori dal morto mentreNord si libera di una picche e Sud diun’altra cuori.

Come proseguite? Come pensate di po-

ter realizzare le cinque prese ancora ne-cessarie? Come manovrate le picche?

Ecco la smazzata al completo:

� D 9 7 2� A 3� R F 9 7� 7 5 4

� R F 10 N � A 6� 10 O E � R D 4 2� A D 8 4 2 S � 10 6 3� R D F 6 � A 3 2

� 6 4 3� F 9 8 7 6 5� 5� 10 9 8

Nassif avrebbe fatto meglio a eseguireil sorpasso a quadri anziché battere l’As-so. Anche se Nord avesse preso con il Resecco, successivamente Ovest si sarebbeassicurato tre prese sul colore giocandouna piccola quadri verso 10 (se Sud aves-se iniziato con F975 Ovest gli avrebbepoi sorpassato il 9). Ma anche incassan-do prima l’Asso, la continuazione di pic-cola dalla mano avrebbe prodotto lostesso risultato.

Nonostante l’infelice inizio il giocatoreegiziano riuscì a recuperare. Consideratoche se Nord avesse avuto anche a picchedelle scartine avrebbe preferito attaccarea picche anziché nel colore dichiaratodagli avversari, Nassif localizzò nella suamano la Donna di picche. La sua conti-nuazione fu Fante di picche lisciato, pic-che per l’Asso e picche per il Re per il se-guente finale:

� –� A 3� R F� –

� – N � –� 10 O E � R D 4� D 8 4 S � 10� – � –

� –� F 9 8 7� –� –

Reese, che era stato costretto a scarta-re la sua quarta picche sull’ultima fioridel dichiarante, si trovò senza difesaquando Ovest giocò il 10 di cuori. Per ilsuo meglio decise di lisciare, ma Nassif,

vinto con il Re, continuò con il 4 di cuoricostringendolo a ritornare a quadri.

Nell’incontro Italia-Norvegia anchel’Ovest norvegese raggiunse il contrattodi 4 SA (!) e, fortunatamente per noi, cad-de di una presa eseguendo prima il sor-passo al Re di quadri e poi battendo l’As-so senza cautelarsi dalla 4-1.

Se Nassif fosse andato down o se il di-chiarante norvegese avesse mantenuto ilsuo impegno, sarebbe stata l’Inghilterrae non l’Italia a vincere il campionato eu-ropeo, qualificandosi così per il successi-vo campionato del mondo.

2

Impegnati nel campionato europeo in-dividuale, raccogliete in Ovest al postodel campione francese Christian Mari leseguenti carte:

� R 8� A R 8 7 4 2� 7� A R 8 7

Tutti in prima, la dichiarazione iniziacosì:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo passocontro surcontro passo passo2 � passo 2 � passo?

Cosa dichiarate?

Per un momento pensate di passare,ma poi decidete di cercare un miglior fitcon 3 fiori. La dichiarazione procede co-sì:

OVEST NORD EST SUD

3 � passo passo contropasso passo 3 � passopasso contro tutti passano

Nord attacca con il Re di quadri ed Estmostra le sue carte:

� R 8 N � F 7 6 5 3� A R 8 7 4 2 O E � F� 7 S � D 10 6 5 4� A R 8 7 � 10 2

PASSO A PASSOPietro Forquet

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Al secondo giro Nord intavola la Don-na di cuori.

Le prospettive sono tutt’altro che ro-see: le cuori sembrano sfavorevolmontedivise e voi rischiate di cadere di tre pre-se.

Come impostate il vostro gioco per cer-care di limitare i danni?

Vinto con l’Asso di cuori, giocate l’8 dicuori sperando di mettere Nord in presae di avere così un ritorno favorevole.Nord prende con il 9, Sud seguendo conil 5, e ritorna con il 6 di fiori per il 10, ilFante e l’Asso.

Come continuate?

Incassate il Re di cuori, Sud scartandouna piccola picche, e mettete nuova-mente Nord in presa giocando un quartogiro di cuori sul quale Sud si libera di unafiori. Nord, poco propenso a regalarviuna presa a picche e temendo di metteresotto sorpasso la Donna di fiori, decidedi ritornare con l’Asso di quadri.

Dopo aver tagliato con la vostra penulti-ma atout, come proseguite?

Ecco la smazzata al completo:

� A D� D 10 9 6� A R F 8 3� 6 5

� R 8 N � F 7 6 5 3� A R 8 7 4 2 O E � F� 7 S � D 10 6 5 4� A R 8 7 � 10 2

� 10 9 42� 5 3� 9 2� D F 9 4 3

Incassate, come Mari, il Re di fiori pereliminare la carta di uscita di Nord, rag-giungendo il seguente finale:

� A D� –� F 8 3� –

� R 8 N � F 7 6� 4 O E � –� – S � D 10� 8 7 � –

� 10 9� –� –� D 9 4

Adesso giocate picche. Nord incassadue prese nel colore, ma poi deve ritor-nare nella forchetta di quadri e pertantopotete scartare le vostre ultime due fiori.Le vostre perdenti si sono quindi ridotteda sette a cinque e pertanto concedete aivostri avversari soltanto 100 punti.

Avete qualcosa da osservare?

Nord avrebbe potuto battere il contrat-to di due prese se, in presa sul quarto gi-ro di cuori, fosse ritornato con due giri dipicche.

Giusto, ma c’è un punto più importante.Quale picche avete giocato nel descrittofinale a cinque carte?

Se anziché il Re avete giocato l’8, Nordpuò battervi di due prese prendendo conl’Asso e ritornando con la Donna!

3

Nel corso di un recente incontro Sve-zia-Olanda, lo svedese Bjerregard ha gio-cato il seguente contratto di 3 SA.

� A F 7 6 N � 5 4� F 7 5 4 O E � R 6� A 9 6 S � R 7 2� 9 6 � A R 10 8 4 3

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Bjerregard Maas Morath Ramondt– 1 SA * contro 2 �contro ** passo 3 � passo3 SA passo passo passo

* 10/12 punti** carte

Nord attacca con la Donna di picche,Sud ínvitando.

Prendete o lisciate?

Lisciando e vincendo la continuazionenel colore, guadagnereste un tempo, mail pericolo di una rottura (... è proprio ilcaso di dire) a cuori vi induce a prende-re.

Come continuate? Come manovrate lefiori per proteggervi da quattro carte inNord?

Prendendo in esame soltanto le fiori, ilgioco corretto è quello di incassare unpezzo, rientrare in mano e muovere unsecondo giro di fiori verso il morto li-sciando qualora Nord segua con unascartina. Ma la penuria di comunicazionivi sconsiglia la descritta manovra.

Pertanto al secondo giro intavolate il 9di fiori lasciandolo passare. Tutti seguo-no con una scartina. Giocate allora unsecondo giro di fiori per il Fante e perl’Asso, mentre Sud scarta una cuori, eproseguite con Re di fiori e fiori, Sudscartando una picche e il Fante di quadrie voi una picche e una cuori.

In presa, Nord ritorna con il 10 di cuo-ri.

Lisciate o impegnate il Re?

Con otto prese sicure a disposizione ilvostro problema è quello di effettuareuna presa in un maggiore prima che ladifesa ne possa incamerare cinque. SeNord ha l’Asso di cuori, impegnando il Retrovereste subito la nona presa. Ma sel’Asso è in Sud, i difensori incasserebbe-ro senza problemi almeno cinque prese.

Quest’ultima ipotesi, però, è poco ve-rosimile. Senza l’Asso di cuori, Nord po-trebbe arrivare a un massimo di novepunti (la Donna di picche, la Donna dicuori, la Donna di quadri e la Donna e ilFante di fiori) insufficienti per la suaapertura.

Impegnate dunque il Re?

Bjerregard esitò a lungo. Comunque,considerato che in prima contro zonaNord avrebbe potuto aprire di 1 SA, an-che con un punto in meno del previsto eritenendo forse che lisciando si sarebbeassicurato in ogni modo un’altra presa inun maggiore, sul 10 di cuori seguì con il6 dal morto.

Ecco la smazzata al completo:

� D 2� A 10 9� D 8 4 3� D F 5 2

� A F 7 6 N � 5 4� F 7 5 4 O E � R 6� A 9 6 S � R 7 2� 9 6 � A R 10 8 4 3

� R 10 9 8 3� D 8 3 2� F 10 5� 7

Sud, l’olandese Ramondt, vinse con laDonna di cuori e trovò il micidiale ritor-no di 10 di quadri. Il dichiarante presecon il Re e incassò la penultima fiori rag-giungendo il seguente fínale:

� 2� A 9� D 8� –

� F 7 N � 5� F 7 O E � R� A S � 7 2� – � 8

� R 9 8� 8� 5� –

Quando il dichiarante incassò l’ultimafiori si trovò autocompresso e non potérealizzare altro che l’Asso di quadri.

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4

In questo 4 cuori giocato nell’ultimocampionato del mondo potete confron-tarvi con campioni come il pakistanoMahmood, il francese Perron, il venezue-lano Vernon, il danese Koch-Palmund e ilpolacco Kowalski.

� 9 4 N � A D F 5 3� D F 6 5 2 O E � A 8 3� R 3 S � A F 5 4 2� F 6 5 3 � –

Tutti in zona, questa fu generalmentela dichiarazione (ma qualche Est preferìcontrare l’apertura di Nord):

OVEST NORD EST SUD

passo 1 � 1 � passo1 SA passso 3 � passo3 � passo 4 � contropasso passo passo

Nord attacca con l’Asso di fiori.

Dopo aver tagliato, come impostate ilvostro gioco?

Entrate in mano con il Re di quadri egiocate picche per la Donna restando fe-licemente in presa.

Come continuate?

Supponiamo che abbiate continuatocon Asso di quadri, tutti seguendo conuna scartina, e quadri, Sud seguendo conil 10. Tagliate con il 5, ma Nord surtagliacon il 9 e ritorna con il 10 di cuori. Que-sta volta vi risparmio un «Prendete o li-sciate?» perché la posizione del Re dicuori è evidente. Vinto pertanto con l’As-so, Sud seguendo con il 4, raggiungete,come Mahmood, Vernon e Kowalski, laseguente situazione:

� 9 N � A F 5 3� D F 6 O E � 8� – S � F 5� F 6 5 � –

Come proseguite per cercare di ottenerele cinque prese che ancora vi occorrono?

Ecco la smazzata al completo:

� R 10 7 6� 10 9� 9 7� A R 8 4 2

� 9 4 N � A D F 5 3� D F 6 5 2 O E � A 8 3� R 3 S � A F 5 4 2� F 6 5 3 � –

� 8 2� R 7 4� D 10 8 6� D 10 9 7

Ed ecco la situazione a sette carte.

� R 10 7� –� –� R 8 4 2

� 9 N � A F 5 3� D F 6 O E � 8� – S � F 5� F 6 5 � –

� 8� R 7� D� D 10 9

Nell’incontro Stati Uniti-Francia, ZiaMahmood tagliò una quadri, tagliò unafiori e presentò la quinta quadri vincen-te: se Sud avesse tagliato con il 7, Ovest,surtagliato con il Fante, avrebbe potutomantenere il suo impegno o continuan-do con picche per il Fante e l’Asso di pic-che per lo scarto di una fiori o con pic-che per l’Asso e picche verso la manopromuovendo en passant la Donna dicuori; se Sud avesse tagliato con il Re,Ovest avrebbe scartato una fiori.

Contratto mantenuto, dunque?

Malauguratamente per Mahmood, inSud era seduto un forte difensore come ilfrancese Michel Perron. Questi si guardòbene dal tagliare la quinta quadri e pre-ferì scartare la sua ultima picche. Pertan-to, al giro successivo poté tagliare l’Assodi picche battendo così il contratto.

Nell’incontro Venezuela-Danimarca ilvenezuelano Vernon, tagliata una quadricon il 6 di cuori, effettuò un nuovo sor-passo a picche. Rimasto in presa con ilFante, intavolò l’Asso di picche che Sud,il danese Koch-Palmund, tagliò con il 7di cuori. Il dichiarante surtagliò con ilFante, tagliò una fiori e giocò la quintaquadri vincente scartando una fiori.

Manovra imbattibile, dunque, quella se-guita da Vernon?

No, Sud avrebbe potuto difendersi consuccesso se avesse tagliato l’Asso di pic-che con il Re per poi continuare a cuori.

Nell’incontro Polonia-Tunisia il polac-

co Apollinaire Kowalski continuò, comeVernon. Con una piccola differenza, pe-rò. Nel tagliare in mano il quarto giro diquadri, il giocatore polacco ebbe cura diselezionare il Fante. Quindi eseguì il se-condo sorpasso a picche pervenendo alseguente finale:

� R 10� –� –� R 8 4

� – N � A 5 3� D 6 O E � 8� – S � F� F 6 5 � –

� –� R 7� –� D 10 9

Sull’Asso di picche Sud non ebbe dife-sa. Se avesse tagliato con il Re per poicontinuare con il 7, difesa vincente nelcaso precedente, questa volta il lungimi-riante taglio di Fante effettuato da Ko-walski, gli avrebbe consentito di raggiun-gere il morto con l’otto e di incassare laquinta quadri.

La manovra di Kowalski venne moltoapplaudita. Un suo compagno di squa-dra, però, scherzò dicendo che Kowalskiaveva tagliato con il Fante soltanto perproteggersi da un eventuale surtaglio diNord...

5

Anche questo contratto di 4 picche ètratto dal campionato europeo indivi-duale.

� R 10 7 5 4 N � D 6 3 2� A 2 O E � R 7 6 5� A 8 3 2 S � 9 4� R 4 � A 8 3

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Quantin Bocchi Robson Baldursson– – – 1 �1 � 2 � 3 � passo4 � passo passo passo

Nord attacca con il Fante di fiori.

Come impostate il vostro gioco?

Vinto con il Re di fiori, decidete di gio-care il 4 di picche. Supponiamo che Nordsegua con l’8 e che Sud, superato la Don-na con l’Asso, ritorni con il 9 di picche.

PASSO A PASSO

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Prendete con il Re o effettuate il sorpas-so?

Prendendo con il Re potreste perdereil vostro impegno se Sud ha iniziato conAF9. In tal caso, infatti, Sud, una volta inpresa a quadri, incasserebbe il Fante dipicche e potreste tagliare al morto unasola quadri. Impegnando invece il 10, ilcontratto diviene imperdibile; se Nordprende con il Fante, potete tagliare duequadri; se il sorpasso riesce, potete cede-re al massimo due quadri e una picche.

Nella realtà, però, sul 4 di picche Nordsegue con il Fante e sulla Donna delmorto Sud fornisce l’8. Essendo caduto ilFante, il contratto non presenta più alcu-na difficoltà; il vostro problema, adesso,è quello di cercare di ottenere undici pre-se (state giocando un Mitchell).

Come proseguite?

Decidete di dare un colpo in bianco aquadri nel tentativo di tagliare al mortodue quadri. Ma Sud, vinto con il 10, ritor-na con Asso e 9 di picche, Nord scartan-do il 6 e il 9 di fiori.

Come potete ancora realizzare undiciprese, ora che soltanto una quadri può es-sere tagliata?

Ecco la smazzata al completo:

� F� D 9 4 3� D 7 6 5� F 10 9 6

� R 10 7 5 4 N � D 6 3 2� A 2 O E � R 7 6 5� A 8 3 2 S � 9 4� R 4 � A 8 3

� A 9 8� F 10 8� R F 10� D 7 5 2

Vinto il terzo giro di picche, continua-te, come Quantin, con fiori per l’Asso efiori taglio raggiungendo la seguente si-tuazione:

� –� D 9 4 3� D 7 6� –

� 10 N � 6� A 2 O E � R 7 6 5� A 8 3 S � 9� – � –

� –� F 10 8� R F� 7

Nord, che deve ancora scartare sultaglio della fiori, è senza difesa: se scartacuori, continuate con Asso, Re e cuoritaglio; se scarta quadri, proseguite conAsso e quadri taglio.

Avete visto come la difesa poteva limita-re a dieci le prese del dichiarante?

Sud, in presa con il 10 di quadri, con-siderato che il dichiarante non avrebbepotuto tagliare la quarta quadri senza su-bire il surtaglio, avrebbe dovuto conti-nuare a quadri. E se Ovest, avesse cerca-to di impostare la descritta compressionegiocando il Re di picche, Sud avrebbegiocato un terzo giro di quadri vanifican-do così tale tentativo.

Dal canto suo, Quantin, per pararequesto controgioco, al terzo giro avrebbedovuto giocare picche prima di dare ilcolpo in bianco a quadri. Così giocandola sua posizione sarebbe divenuta ine-spugnabile.

A.S. CIRCOLO BRIDGE “NICOLA DITTO” REGGIO CALABRIA

XIX TORNEO DELL’ASPROMONTETORNEO PROVINCIALE

MITCHELL A COPPIE LIBERE16 luglio 1999 - ore 21,15

REGOLAMENTODue turni secondo il numero dei tavoli.Le iscrizioni si chiudono venerdì 16 luglio alle ore 21.La partecipazione è riservata ai tesserati FIGBAgonisti (licenza “A” o “B”).

DIRETTORE DI GARAMassimo Ortensi

QUOTE DI ISCRIZIONEL. 25.000 per giocatoreL. 10.000 per giocatore Junior

PREMI DI CLASSIFICA1ª coppia classificata L. 400.0002ª coppia classificata L. 250.0003ª coppia classificata L. 200.0004ª coppia classificata L. 150.0005ª coppia classificata L. 100.000

6ª/10ª coppia classificata L. 70.00011ª/15ª coppia classificata L. 60.000

PREMI NON CUMULABILI1ª N/S 2° turno L. 60.0001ª E/O 2° turno L. 60.0001ª coppia mista L. 60.0001ª coppia juniores (almeno 3 coppie) L. 60.0001ª coppia NC o 3ª cat. L. 60.000

TORNEO REGIONALE A SQUADRE SISTEMA DANESE(9 incontri di 8 smazzate) - Montepremi al netto L. 11.350.000

17-18 luglio 1999PROGRAMMASabato 17 luglio 1999ore 15,00: 1° turno, tre incontri di 8 smazzateore 22,00: 2° turno, tre incontri di 8 smazzate

Domenica 18 luglio 1999ore 14,30: 3° turno, tre incontri di 8 smazzateore 19,00: premiazione

DIRETTORE DI GARAMassimo Ortensi

QUOTE DI ISCRIZIONEL. 300.000 a squadra (max. 6 giocatori)L. 160.000 a squadra junioresCoppa FIGB alla squadra 1ª classificata

* * *

Sede di gara:Hotel Excelsior - Tel. 0965/743049

Per informazioni telefonare allo 0965/24422 (esclusosabato pomeriggio e domenica) dalle 18 alle 20.

PREMI DI CLASSIFICA1ª coppia classificata L. 2.500.0002ª coppia classificata L. 1.500.0003ª coppia classificata L. 1.000.0004ª coppia classificata L. 800.0005ª coppia classificata L. 600.0006ª coppia classificata L. 400.000

7ª/15ª coppia classificata L. 350.000

PREMI NON CUMULABILIAlla squadra con il miglior punteggionel terzo turno di gara L. 350.0001ª squadra mista o signore L. 350.0001ª squadra NC o 3ª cat. L. 350.0001ª squadra juniores(almeno tre squadre) L. 350.000

Le iscrizioni si ricevono presso la sede di gara, sinoalle ore 14 del 17 luglio 1999La partecipazione è riservata ai tesserati FIGBAgonisti (licenza “A” o “B”).

ORGANIZZAZIONEA.S. Circolo Bridge “Nicola Ditto” - Reggio Calabria

Nel corso della manifestazionevigerà il divieto di fumo.

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chiarato dichiara passo, mentre con 2 so-le carte effettua uno skip.

– 4 SA (dopo 3�)(2 SA-3�-3�obbligato-4 SA):bicolore grande a�e�.l’Apertore sceglie tra 5�e 5�, in rela-

zione al fit accertato e alla composizionedel colore.

Esempio

Apertore Rispondente2 SA 3� (transfer)3� (obbligato) 4� (bic. 5�e 5�/�/�)4� (skip: 2 carte a�) passo (con 5�) o 5�o 5�

Apertore Rispondente2 SA 3� (transfer)3� (obbligato) 4� (bic. 5�e 5�/�)5� (skip: 2 carte a�) passo (con 5�) o 5�

Lo sviluppo illustrato, di facile appren-dimento e memorizzazione, ben si prestaa soddisfare l’esigenza del Rispondentedi cercare fit in qualsiasi colore. Esso puòtrovare applicazione anche in altri siste-mi in cui l’apertura di 2 SA presenti valo-ri diversi, purchè senza quinte, nonchéin sequenze dell’apertore in cui la dichia-razione di 2 SA in 2° giro (per es. 2 �forzante x 2 SA) esprima mani similaria quelle indicate.

* * *

Alcuni gentili lettori, facendo riferi-mento a quanto da me scritto in questarubrica sul n°10/1998, hanno richiestoulteriori delucidazioni sui sistemi Toescape from Moscoe (dichiararazioni disalvataggio), quando, cioè, dopo aper-tura di 1 SA Debole, la coppia siacontrata (avevo rinviato i lettori in cercadi chiarimenti all’opuscolo di Judy Ra-din, ma mi rendo conto che non è piena-mente soddisfacente).

Come noto, i fondamenti semanticidell’apertura di 1 SA Debole, nella suaversione più diffusa, sono:

• Forza: 12/14 H• Distribuzione: 4/3/3/34/4/3/25/3/3/2 con quinta minore.

È evidente quindi che, quando il Ri-spondente sia passato in apertura, mas-simo obiettivo della coppia, eccetto casi

CONVENTION CORNERNino Ghelli

La gentile lettrice Mariella Caffarinidi Roma chiede la mia opinione sulmigliore sviluppo su apertura di 2

SA indicante mano di forza (18) 19-21 H bilanciata (4.3.3.3 o 4.4.3.2).

La richiesta tocca un nervo dolente dimolti sistemi dichiarativi che, forse inconsiderazione della relativa scarsa fre-quenza di tale tipo di apertura, non nehanno sufficientemente approfondito glisviluppi. Quelli più diffusi, Baron, Flint ealtri (per i quali rinvio al bel libro di DI

STEFANO TORELLI La logica del bridge natu-rale – MURSIA 1988), sono abbastanza ca-renti.

Occorre ricordare che le probabilitàdel Rispondente di trovare un fit di 8 car-te con la mano dell’Apertore sono ap-prossimativamente le seguenti:

• con un colore quarto: 29%• con due colori quarti: 50%• con tre colori quarti: 92%• con un colore quinto: 62%• con un colore sesto: 100%• con una bicolore 5/4: 85%• con una bicolore 5/5: 100%• con una tricolore 5.4.4.1: 100%

Lo sviluppo dichiarativo che ritengopiù efficace e completo mi sembra il se-guente:

a) Le risposte di 3�/3�/4�/4�sono naturali e forzanti a manche.L’Apertore precisa forza e distribuzionedella sua mano dichiarando su 5 gradini:

1°: 2 carte al colore del Rispondente2°: 3 carte al colore del Rispondente e

minimo3°: 3 carte al colore del Rispondente e

massimo4°: 4 carte al colore del Rispondente e

minimo5°: 4 carte al colore del Rispondente e

massimo

b) Le risposte di 4�/4�/5�/5�/3SA sono naturali e conclusive.

c) La Risposta di 3�è forzante amanche e interrogativa sulla pre-senza di quarte nobili nella manodell’Apertore che dichiara:

– 3�/3�: 4 carte nel colore– 3SA: non 4 carte a�o�– 4�: 4 carte a�e�e minimo– 4�: 4 carte a�e�e massimo. Ovviamente ogni dichiarazione ulterio-

re del Rispondente in un colore esterno insituazione di fit incerto è naturale e for-zante. In situazione di fit implicito è slam-try.

d) La risposta di 3�(transfer) è unrelais che chiede all’Apertore di di-chiarare 3�. Essa può sottintendere

– una mano negativa, con un coloredi 5(+) carte;

oppure– una mano positiva con interesse

alle quarte non nobili (3 SA), o alle terzenon nobili (4�),

oppureuna mano debole bicolore grande

(5-5+), con forza onori nei colori lunghi(4�, 4�, 4 SA).

In particolare:

d.1) Con mano debole adatta al gio-co a colore (e non a senza atout con laquale avrebbe dichiarato passo)

Su 3�dell’Apertore,(2 SA-3�-3�obbligato)il Rispondente in 2° giro dichiara:Passo: con 5+ carte di�3�/3�/4�: naturale, a passare.

d.2) 3 SA(dopo 3�) (2 SA-3�-3�obbligato-3 SA):forzante a manche e interrogativa

sulla presenza di quarte non nobilinella mano dell’Apertore che dichia-ra:

– 4�/4�: 4 carte nel colore– 4�: 4 carte a�e�– 4�: non 4 carte a�non 4 carte a�.

d.3) 4�(dopo 3�)(2 SA-3�-3�obbligato-4�):forzante, interrogativa sulla pre-

senza di 3 carte a�o�nella manodell’Apertore che dichiara:

- 4�: 3/4 carte a�e 2 a�- 4�: 3/4 carte a�e 2 a�- 4 SA: 3(4) carte a�e�.

d.4)– 4�(dopo 3�)(2 SA-3�-3�obbligato-4�):bicolore grande a�e altro colore– 4�( dopo 3�)(2 SA-3�-3�obbligato-4�):bicolore grande �/� o �/�Su 4�e 4�del Rispondente, l’Aperto-

re, in 3° giro, con 3 carte nel colore di-

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di distribuzioni eccezionali, è il conse-guimento di un contratto parziale.

Tale ridotto obiettivo ricorre però conalta frequenza anche quando l’aperturadi 1 SA Debole del primo o secondo dimano, sia contrata informativamente: in-fatti, data l’elevata forza mostrata dalcontro avversario, la probabilità che il Ri-spondente abbia una forza idonea a con-seguire la manche è alquanto esigua.

Da quanto detto consegue che l’obiet-tivo più frequentemente ricorrente per lacoppia che ha aperto di 1 SA Debole con-trato è, quindi, sfuggire alla penalizza-zione, o quanto meno ridurla al mini-mo (Escape from Moscoe, appunto), gio-cando un contratto a colore non con-trato, con un fit di almeno 7 carte e intaluni casi addirittura di 6.

Principio fondamentale è quindi che ilsurcontro non è mai effettivo, maindica non gradimento di giocarenel colore contrato e invito al compa-gno a precisare ulteriormente la sua di-stribuzione.

La rara esigenza per il Rispondentenon passato di formulare un surcontroeffettivo, può essere soddisfatta con ano-male dichiarazioni quali 2 SA, o colore asalto (sia dopo un passo, sia dopo un sur-contro in primo giro).

A)Su apertura di 1 SA Debole e contro del

2° di mano,il Rispondente con mano debole

dichiara:– 2 a colore:naturale, 5+ carte, a passare.– Surcontro:convenzionale: distribuzione 4/3/3/3.– Passo:convenzionale: distribuzione 4/4/3/2A.1)Su surcontro (4/3/3/3) del Rispon-

dente(S:1 SA; O:contro; N: surcontro; E:

passo),

Sud dichiara:il suo miglior colore di 4 carte nella cer-

tezza di trovare un fit di 3 carte in Nord. (Ovviamente, su dichiarazione di Est

diversa da “passo”, Sud passa).

A.2) Su passo (4/4/3/2) del Rispondente(S: 1 SA; O: contro; N: passo; E: passo),

Sud dichiara:– 2�/2�:naturale: 5+ carte nel colore, su cui il Rispondente passa.

– 2�:seminaturale: 4�e 4�. Il Rispondente passa o rettifica a�.

– Surcontro in tutti gli altri casi(4/3/3/3 o 4/4/3/2 senza 4� e 4�).

Il Rispondente dichiara il colore piùeconomico di 4 carte su cui

l’Apertore:con 3 o 4 carte nel colore, dichiara pas-

socon 2 carte nel colore,dichiarail proprio colore più economico di

4 carte, che viene accettato dal Rispon-dente (Passo), oppure rifiutato dichiaran-do il secondo colore di 4 carte in cui èormai certa l’esistenza di un fit di al-meno 7 carte.

B)Qualora il contro all’apertura di 1 SA

DEBOLE sia formulato dal 4° di mano (S: 1SA; O: passo; N: passo; E: contro)

l’Apertore dichiara come al punto A.1.

Se nel corso dell’azione licitativa unodegli avversari effettua una dichiarazio-ne diversa da passo, l’Apertore e il Ri-spondente sono liberati da qualsiasi ob-bligo dichiarativo.

In caso di contro avversario, la di-chiarazione di surcontro da chiunqueeffettuata indica la presenza di 2 solecarte nel colore.

* * *

La gentile lettrice Alberta De Carlo, diRoma, ha richiesto chiarimenti sulleaperture preventive in transfer ideate, al-cuni anni or sono, da Bergen e Cohen eancora largamente praticate in USA (spe-cie in congiunzione con le sottoapertureBergen di 2 a colore definite infami perl’esiguità della forza onori e per il coloresoltanto quinto).

Le Two-Under-Preempts sono for-mulate nel colore di due gradini più bas-so di quello naturale per consentire al Ri-spondente, che ha in genere la mano piùforte, di formulare un relais con una ma-no di forza massima (game-try)

Le dichiarazioni di 2° giro dell’Aperto-re sono così articolate:

1) 2�: Apertura debole con�Relais 2�:2�: minimo2 SA: massimo con 3/4�3�: massimo con 5�3�: massimo con 6�deboli3�: massimo con 6�medie3�: massimo con 6�solide3 SA: massimo con 6�chiuse.

2) 2�: Apertura debole con�Relais 2 SA:3�: minimo3�: massimo con 4�o 4�

3�: massimo con 3�3�: massimo con 3�3 SA: massimo senza terze o quarte

nobili

3) 2 SA: Apertura debole con�Relais: 3�3�: minimo3�: massimo con 3 o 4�3�: massimo con 3 o 4�3 SA: massimo senza terze o quarte

nobili

4) 3�: Apertura debole con�Relais: 3�3�: minimo3�: massimo con 6�3 SA: massimo con 7�

5) 3�:Apertura debole con�Relais: 3�3�: minimo3 SA: massimo con 6�4�: massimo con 7�

6) 3�: Apertura debole con�Relais: 3�3 SA: massimo4�: minimo

7) 3 SA: Apertura debole con�Relais: 4�4�: minimo4�: massimo.

Va notato che, come spesso capita aBergen, le Two-Under-Preempts non sonopiù giocate da lui con i suoi nuovi part-ner. Per assenza di un proverbialebuon carattere quale quello di LarryCohen?

LAFEDERAZIONE

IN RETEWeb

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* * *

Riccardo Vandonie-mail: [email protected]

Romano Pacchiarinie-mail: [email protected]

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porta) il ritorno cuori di Est romperebbequesto tipo di compressione.

E allora niente da fare. Bisogna focaliz-zare l’attenzione su un’altra linea di gio-co. Magari un tipo di compressione piùcomplessa. Se Est fosse l’unico ad averela retta a fiori, per esempio, oltre alle giàcitate rette a cuori ed a quadri, ci potreb-be essere una compressione in tre colorisenza riduzione del conto ai suoi danni.Questo vorrebbe dire piazzargli in manouna 5/5 cuori/fiori con Re e Dama di qua-dri (1-5-2-5 oppure 0-5-3-5). Una ipotesidi questo tipo ci porterebbe a:

� –� A 7 6 � A 7� 8

� – N � –� – O E � D F 10� 10 9 8 4 3 2 S � R D� – � R

� A D� 4 3� F 6� –

Sud gioca picche, scartando quadri dalmorto, ed Est è compresso in tre colori.Sicuramente Est, in questa situazione,scarterebbe quadri in quanto le minaccea cuori ed a fiori le può vedere con i suoiocchi al morto mentre a quadri, dal suopunto di vista, il compagno può benissi-mo avere il Fante. L’Asso di quadri, per-ciò, catturerebbe il secondo onore diquadri con Sud ancora in possesso diuna atout come rientro per incassare ilFante di quadri.

Ottimo, sulla scorta di questo piano digioco, cominciate isolando la retta a fioriin Est (eliminando le tre fiori di Ovest).Fiori per l’Asso, picche per il Dieci (Est ri-sponde), fiori taglio, picche per il Re delmorto e... brutte notizie: Est rispondecon una seconda atout! Di conseguenzanon può avere la 5/5 cuori/fiori, Re e Da-ma secchi di quadri e due atout (il rego-lamento ancora non consente 14 cartesenza penalità). Pazienza, vuol dire che bi-sognerà abbandonare anche questa ideadi finale, ma mai la speranza. Vuol direche Est avrà la 2-5-2-4.

C’è ancora un Asso nella manica dellecompressioni possibili...

Un momento di riflessione.

* * *

SOLUZIONEDove eravamo rimasti?Questa è la posizione dopo la quinta

presa (il Re di picche del morto):

� –� A 7 6 � A 7 5� 8 5

� – N � –� – O E � D F 10 9� 10 9 8 4 3 2 S � R D� F 7 � R D

� A D F 9� 4 3� F 6� –

Ora tagliate una fiori in mano e tiratedue colpi d’atout scartando quadri dalmorto. Est può tranquillamente scartarecuori sul primo colpo d’atout, ma sulsecondo è obbligato a mantenere lasituazione nei colori rossi: deve per forzadivorziare da una fiori.

Flash:

� –� A 7 6 � A� 8

� – N � –� – O E � D F 10� 10 9 8 4 S � R D� F � –

� A� 4 3� F 6� –

Ora andate al morto con l’Asso di cuorie presentate l’otto di fiori. Se Est scartacuori, riducendosi a meno cuori delmorto, tagliate in mano ed affrancateuna cuori del morto. Se invece Est scartaun onore di quadri, scartate l’ultima cuo-ri di mano. Ovest entrerà con il Fante masul ritorno obbligato a quadri cadrà, sot-to l’Asso del morto, l’altro onore di Est edil taglio a cuori vi permetterà di incassa-re il Fante di quadri franco. Bravi, bengiocato.

Il totale nella pagina a fianco.

Teatro della scena, come sempre, èil PAR CONTEST, Trofeo Jean Bes-se. I migliori specialisti del mondo

si sono scervellati su questi problemistudiati dal tecnico svizzero Pietro Ber-nasconi. Voi però, rispetto a tutti queicampioni, avete un vantaggio: nientecronometro. Potete metterci un minuto(contro!), un’ora, un mese, un anno. Nes-suno vi corre dietro. Sedetevi comodi e...non dimenticate i viveri. Il cervello vanutrito.

E/O in zona, dich. Est

� R 10� A R 7 6� A 7 5� 8 5 4 2

NO E

S

� A D F 9 8 7 6� 4 3 2� F 6� A

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � 4 �passo 6 � fine

OVEST attacca con il 5� (Cinque dicuori). Il Re del morto si aggiudica la pri-ma presa.

PER IMBOCCARE LA STRADA GIUSTA

Potete contare undici prese di testa. Ladodicesima può uscire solo da una com-pressione ai danni di Est, nel presuppo-sto che, oltre alle cuori, sia in possesso diRe e Dama di quadri (ipotesi che, consi-derando il fatto che Est ha aperto, è ab-bastanza percorribile). Perciò potetetranquillamente proiettarvi verso un fi-nale in cui, con il Fante di quadri in ma-no (dopo aver tirato l’Asso del morto, ov-vero dopo il Colpo di Vienna) e le cuori almorto, tirando le atout esercitereste unapressione rossa su Est. No, meglio nonproiettarsi in questo modo. Non si arri-verebbe lontano. I sacri testi, in situazio-ni del genere, dicono che per realizzareuna compressione simile, di solito, biso-gna rettificare il conto, nel caso cedereuna presa. Qui cominciano i guai: ceden-do la presa (in qualsiasi colore, non im-

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SIMULTANEO NAZIONALE 1999Quinta prova Gran Premio Simultanei 1999

22 aprile 1999

Classifica finale

LINEA NORD-SUD

1. Di Pietro Ad Di Pietro Bi F0128 132792. Banci Gi Pavan Ti F0272 130083. Bagnati Gr Tosi An F0423 127454. Esposito Ro Gulia Fr F0469 126625. Minardi Il Rosaverde An F0188 126266. Del Buono Ni Russo Pa F0423 124787. Falciai Du Falciai Se F0248 124548. Catà Cr Catà St F0095 123859. Motolese Fr Pignatelli Fr F0258 12382

10. Guerrizio Lu Nesta Vi F0061 1231811. De Falco Pa Faggiano Fr F0129 1229112. Di Mauro An Frazzetto Gi S1601 1217313. Tubino Si Vanara Pa F0116 1213614. Gigliotti An Guido Ma F0407 1207715. Brunelli Br Brunelli El S1603 1202416. Cito Vi Porta Al G0617 1200817. Attimonelli Lu Biondolillo Al F0258 1200718. Cangiano An Giubilo Va F0447 1192019. Natale Fr Sequi El F0030 1191520. Fineschi Du Mirolli Ma F0248 1187421. Soccorsi Al Vinciguerra Fi F0127 1184322. Cagliero Fr Orecchio Li F0475 1182523. Costanzia Ca Formici Il S1600 1172324. Carpentieri Fr Di Giuda Ra F0400 1171225. Chizzoli Pa Dossena An F0080 1168226. Buonfrate Fr Manfredotti Al F0258 1161827. Ghisu Fr Marani Fr F0458 1161627. Niccolai Cl Santini Gi F0463 1161629. Bertello Re Salomone Gi F0082 1158729. Bertagni El Cedolin Fi F0272 1158731. Currò Lu Soldini Ju F0305 1155932. Baldi Ma Magnani Ma F0431 1149333. Gianserra Vi Miscione Gi F0061 1144234. Negroni Ev Pavone Ch F0030 1142235. D’Ambrosio An Martucci Fr F0305 1138136. De Simone Co Polacci St F0463 1136737. Baldassin Da Principe Gi F0272 1136038. Cacciatore Do Cozza Pi F0407 1132039. Minciotti Pa Scullin Gi F0030 1130039. Benassi El Severino An F0082 1130041. Cancellieri Pa Paciello Gi F0305 1128542. Filippin Ma Soldati Ca F0030 1128443. Bernasconi Ca Orna La F0049 1127844. Ariu An Cosa Gi F0466 1126745. Dossena An Vailati Pa F0080 1126146. Gagliardi Vi Signorile Ma S1600 1124047. Antonini Ip Cucculelli Gi F0092 1123148. Belloni Se D’odorico In F0342 1122049. Marino Gi Vetrone Ni F0447 1120650. Cutelli An Meo Vi F0400 11200

51. Busi Ir Lerda Lu S1607 1117752. Bacchetta Se Caronni El F0049 1115353. Del Fabro Gi Mara Gi F0234 1114154. Lerda Gi Ricca Em S1600 1113054. Casadei Lo Stefani St F0174 1113056. Cesati Al Montobbio Pa F0318 1110457. Baruchello Am Di Maio Ma F0162 1110358. Condorelli Em Nacca To F0054 1107859. Rapanaro Gi Rapanaro Te F0153 1107260. Croci Al Pelucchetti Ar F0162 1104461. Ficuccio Ag Ficuccio Da F0450 1104362. Ficuccio Gi Viganò En F0450 1103563. Brandani Vi Dogliani Fr F0082 1102264. Atzeni Ma Garbati Gi F0466 1101965. Mesiano An Parolaro Pi F0450 1101566. Bargagnati En Mustica Ma F0092 1100767. Cibarelli Pa Spirito An F0346 1100668. Bertini Ro Viligiardi Fr F0248 1100169. Tetta Em Vece Do F0099 1097370. Cataldo Am Cataldo An F0127 1096371. Condorelli Co Lombardo Gi S1601 1095072. Fiore Wa Goldstaub Al F0030 1092473. Martinelli Fe Saibante U F0264 1091074. Bellini Gi Bellini Ro F0318 1090575. D’Atri Vi Todde Lu F0466 1089976. Colliani Pa Di Fluri Ma F0400 1088477. Maggioni Lu Stucchi Wa F0011 1081478. Banchi Ca Hugony Fa F0459 1080679 Bracci Mi Zara Ma F0463 1077280 Bove Fr Rondinella Ro F0054 1076081 Bisiacco Ma Serchi Se F0174 1075582 Marzaduri Gi Neri Gi F0030 1072383 Landolfi Do Landolfi Ma F0400 1071984 Pollini Al Zoffoli St F0030 1071285 Fonda Fi Nisoli Ro F0106 1068086 Cugini Be Prati Ma F0080 1067687 Beccuti Es Trucano En F0430 1066988 Bau Gi Gatteschi Fu F0460 1066089 Fiorini At Francesconi Gi F0030 1063790 Brighento Ro Zucco Do F0342 1063691 Colomo Ma Messi Fl F0460 1063192 Pieralisi An Triggiani Do F0417 1062793 Murgia Fr Verona Or F0430 1061594 Bernardini Ma Rivano Fu F0070 1061295 Ceccacci Ma Montineri Va F0335 1061096 Magalini Mi Romoli Ro F0272 1060397 Catucci Cl De Cesare Em F0445 1059098 Draghessi Ma Lubinnski Wo F0095 1057999 Libetti Al Rossi An F0210 1056899 Degano Ma Monticelli El F0450 10568

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SIMULTANEO SCUOLA ALLIEVI22 aprile 1998

1. Lucenò Sa Mariotti Pa F0188 130032. Sala Lu Spalla Lu F0070 129153. Cortellazzi Pi Pozzi Iv F0237 128744. Brambilla Bi Rinaldi Gi F0130 127115. Di Giuseppe Lu Santoro Pa F0471 125736. Bozzi El Vieti Gi F0076 123527. Alessandro Sa La Rosa Ad S1601 122528. Giglio Ri Trognoni Al F0092 122159. Cagetti Pi Vandoni La F0458 12114

10. Dall’Aglio Et Licini Ro F0011 1206311. Moggia Al Frattura Au F0475 1185212. Notari Re Spirito Gi F0346 1181313. Binna Gi Mazzanti An F0234 1178814. Laddaga An Tarli Do F0305 1178515. Cottone Or Tempestini Ma F0211 1177816. Delitala En Ottolina An F0237 1175917. Corchia Ro Matricardi Gi F0095 1174718. Bonomi Cl Noli An F0229 1173219. Massaccesi Ma Necci Ma G0617 1167720. Coppola Re Monari Li G0617 1166221. Menicacci Ma Michelini Ma S1603 1162522. D’Angelo Ar Trapletti Ma F0459 1154323. Di Prete Ma Gerbi Fe F0080 1151924. Fava Vi Pagano Gi F0054 1151425. Jannone Sa Nurisio De F0431 1150026. Fadini La Lopez En S1605 1149527. Baroni Al Francesconi Ca F0248 1148728. Gambardella Pi Masini Ba F0070 1146529. Di Nardo Lu Bardini To S1600 1144430. Briganti Ro Cardelli Ro F0003 1144131. Maturi Lu Nava Al S1607 1140632. Del Vecchio An Imparato An F0469 1140133. Giordano Fr Pennisi Ro F0253 1137234. Giorcelli Vl Martin Si S1600 1135935. Colalella Ma Tamburinelli Ma F0188 1134536. Girardi Sa Petrucci Fa F0264 1130537. Minuti Ti Polidori Vi F0127 1128838. Bortolotto El Manoli Cl F0174 1127239. Ponticorvo Fl Valente Gi F0253 1125440. Guadagni Fa Ospici Ri F0305 1117241. De Gennaro Fr La Tanza Ma F0153 1109742. Minero Ro Musso Pi F0082 1109142. Ferraro An Gutierrez Do F0475 1109144. Barzaghi Pa Nicolini Gi F0049 1108045. Coladonato An Coladonato Gi F0054 1102546. Collina La De Franceschi Ma F0003 1098447. Guerrieri Pa Vallarelli In F0458 1098248. Bernasconi Ed Cattadori Al F0049 1097548. Gueci Ri Verace Ma F0178 1097550. Bolzani Gi Maionica Er F0132 10938

51. Bielli Gi Maffezzoni Ca F0162 1093352. Boassa Pa Demontis Gi F0466 1093253. La Torre Ro Urbani Al F0174 1085354. Fusaroli Mu Viola Vi F0447 1082255. Centonze Ne Ceriani Lu F0475 1080156. Frigieri Cl Luongo Ri F0447 1079757. Donnini En Donnini Pi F0211 1079658. Genovese Fr Genovese Ga S1600 1079259. Cedro Ol Franzosi Ro F0459 1078960. Strohhecker Ma Terracciano En S1605 1078461. Barone Ri Ventura An S1607 1078262. Perrone Am Viola An F0174 1077463. Pennella An Vernola Si F0153 1076364. Cortellini Gi Farina Pa F0342 1075265. Cavallo Lo Vaccarone La F0318 1075065. Dazzini Gi Tartarini Ma F0463 1075067. Mazzola Ma Vannini Vi F0342 1074368. Camerini Ra Campi Pa S1603 1073269. Andrisani Fr Spagone Do F0469 1072370. Benevento Cl Pesenti Al F0011 1071771. D’Agostino Ma Napoli Ro F0300 1070572. Conte Gi Di Nardo Lu F0417 1069573. Grugnaletti Fa Pallucca Ba F0092 1068774. Carboni Gi Sau El F0464 1067474. Faret Vi Salaris Al F0466 1067476. Bonavoglia Gu Fusari Em F0458 1067377. Piccardi An Saroli An F0318 1067278. Crupi Gi Ingargiola An F0407 1064879. Mosca Al Ventriglia Lu F0054 1063780. Boetti Lo Filippeschi Lu F0248 1062981. Conforto Or Faure Ma F0011 1062282. Golin Cr Tamburelli Ro F0070 1062083. Borsero Lo Vico Ma S1600 1060584. Bella Ge Carzaniga Br F0162 1058884. Bernardo Gi Spada Gi F0162 1058886. Gandino Ma Rigosi Am F0229 1057787. Morlino Le Morlino Ma F0346 1056288. Rinaudo An Tabacco Fe F0431 1055989. Castriota Lu Castriota Vi F0417 1055890. Manfredini Lu Morandi Gr F0080 1055091. Fracasso An Terranova Fr F0300 1054892. Laraia Pa Tramice Gi F0471 1054593. Cattaneo Ma Federico Ri S1600 1054294. Diana Ni Di Memmo Do F0061 1053995. Sironi Ed Sironi Gi F0162 1051996. Cruccas Da Dessi Ma F0464 1051897. Bellussi Fi Bellussi Lu F0174 1051698. Di Martino Gi Tonti Da F0178 1051399. Borgia Fr Morino Al F0457 10512

100. Dionisio Si Robino Ma F0430 10504

LINEA NORD-SUD1. Di Muzio Ce Rossi Pa S0276 27772. Flury Be Muneratti Re S0049 26933. Ambrogio Al Maggiora La S0430 24364. Bianchi Va Solari Ro S0430 24335. Cutrera Pi Sattolo Ro S1604 23936. Nori Ma Vinci Fr S0423 23367. Cancelliere An Cancelliere Sa S1601 23188. Barbaro Do Savoca Lu S1601 23139. Gressani It Marinelli Ma S0276 2309

10. Cogoni Ef Orrù To S0466 2307

LINEA EST-OVEST1. Biagiotti Mi Montanari An S0447 26742. Milani Cl Schileo Ni S0174 25523. Barbieri Pa Ceselli Bi S0338 23414. Mariotti Or Pecorini Al S0430 23285. Marchetto El Pizzolitto Mi S0423 23206. Corsaro Ag Lo Meo Al S1601 23187. Esposito An Giovannetti Gi S0338 23068. Calzolari Gi Gemelli Br S1603 22949. Buttò Se Marra Sa S1601 2286

10. Beretta Vi Fantinelli Chi S1604 228510. Montefredini Fa Tedone Ma S0447 2285

LINEA EST-OVEST

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SIMULTANEO NAZIONALE 1999Sesta prova Gran Premio Simultanei 1999

13 maggio 1999

Classifica finale

LINEA NORD-SUD

1. Bertello Re Salomone Gi F0082 135322. Minardi Il Rosaverde An F0188 131833. Ferraro An Gutierrez Do F0475 130994. Bosa Ca Labanchi Fe F0475 128635. Pioli Pi Seri An F0045 127956. D’Angelo Ar Giuliani Ge F0188 127397. Caddia Ga Cossu Rocca An F0234 126898. Mondino Pi Tabone Fe F0431 126239. Provolo Fr Ventriglia Lu F0054 12598

10. De Simone An Primavera Ro G0617 1256011. Manzione Do Pastori An F0132 1252512. Caminiti Gi Monari Li F0617 1246513. Curò Gi Liguori Ga S1600 1244114. Capuano Ma Vece Do F0099 1240915. Castriota Lu Castriota Vi F0417 1237316. Granzella Da Silvestri En F0070 1231417. Cauchi An D’agata Or S1601 1230518. Balzani Ca Marti Ni F0234 1230019. Della Valle Ma Gelosi Fr F0445 1227720. Giorgianni Gi Rinaldi Er F0478 1225621. Guerrieri Pa Vallarelli In F0457 1224222. Bassini Te Ficuccio Gi F0450 1220823. Morelli Ca Vicari Gi F0335 1216424. Cattaneo Ma Levoni Ma S1600 1216025. Fonda Fi Nisoli Ro F0026 1211726. Cortellazzi Pi Pozzi Iv F0237 1209827. Maggio Ma Scriattoli Fr F0457 1207528. Bellotti Vi Catalano Ge F0475 1206229. Avezzano Fr Ghirotto Au F0091 1202430. Calvizio La Di Lembo Ce F0061 1199331. Micoli Fr Russo Eu F0091 1199232. Marino Gi Vetrone Ni F0447 1195133. Bonorandi Fi Rossini Re F0451 1190934. Delle Coste Be Parolaro Pi F0450 1190535. Fresia Se Pastori Fe F0130 1187136. Ceccarini Co Lupi Se F0188 1182337. Cacciapuoti An Cambon Or F0127 1182238. Brancato Gi Franco Eu F0127 1181539. Lelli Gi Sciandra Ro F0345 1180640. Rinaudo An Tabacco Fe F0431 1180441. Augello Cl Franco Pi F0127 1177542. Granchi Al Tassara Gi S1605 1172743. Belosi Et Di Sebastiano Ad F0012 1171044. Di Giulio Cl Vinciguerra Le F0099 1170245. Angelici An Vergati Am F0335 1169746. Pipola Gi Squeo Do F0163 1168447. Federighi Fe Girardi Lo F0264 1167148. De Jorio Ca Zaccaria Br F0475 1164049. Lerda Gi Ricca Em S1600 1159750. Brighina Gi Trombetta Ca F0422 1156751. Masento Ma Osella La F0082 11562

52. Camela Ma Palmieri Ma F0045 1155553. Bellussi Lu La Torre Ro F0176 1154854. Fiorentini Ma Hugony Fa F0423 1152755. Fiaccavento Ge Orecchio Li F0475 1150356. Babbini Gi Favorini Ti F0188 1150157. Longo Tu Schaffer Ma S1607 1149058. Costa Gi Dal Cielo Ce F0082 1144759. Cavallari Se Grassi Ma F0096 1144560. Crifò An Paladini Eu G0617 1143461. Gelmetti In Meschi An F0451 1140562. Paolini Da Vai Da F0467 1140263. Michelini Do Piperno Ca F0030 1139864. Chionetti Ro Randaccio Ki F0460 1139365. Barenghi Ro Patris Gi F0431 1138765. Petronio Fa Quaglia An F0082 1138767. De Filippis Ni Fortunato Al F0030 1138067. Arlotti La Melotti Mi F0229 1138069. Golin Cr Pulga Ru F0070 1137170. Baldassin Da Principe Gi F0272 1136971. Perinu Gi Puddu Ca F0466 1135672. De Michelis La Robutti Lu S1607 1135473. Cutelli An Meo Vi F0017 1132474. Di Cara Be Zanasi Do F0373 1131775. Malacarne Ma Rogante Ma F0095 1131676. Bassi Ba Bassi Lu F0342 1129177. Cibarelli Pa Spirito An F0346 1127578. Carassi Gu Petrucci Ot F0012 1126779. Bernardo Gi Emma Em F0163 1126680. Monaco Sa Panzera Fr F0422 1126581. Riccio Em Strada Ma F0176 1125582. Lippera Er Pierangeli Mo F0045 1125483. Mignola Va Pannisco An F0017 1124984. Mazzella Gi Ripamonti Am F0475 1123585. Cipriani En Taiuti Co S1603 1123386. Marino Fr Sarti Em G0613 1122587. Modica Ro Petrosemolo Ma F0466 1121888. Mudu Gi Zedda Gi F0464 1121789. Frontera Ar Soluri Gi F0059 1120390. Cugini Be Prati Ma F0194 1120291. D’Agostino Ma Longhi Ma F0300 1119392. Baldi Ma Magnani Ma F0431 1119293. Giordano Li Giordano Ri G0613 1116594. Baroncini Eu Brandani Ma F0082 1115895. Fiano Cl Quagliato Ma F0457 1110296. Ceccacci Ma Sollecito An F0107 1108697. Frappola Ra Russo Ma F0319 1108398. Fantini St Gallo An F0099 1106299. Caposio Al Saglietti Vi F0460 11054

100. Chelucci Pi Damiani Pa F0467 11032100. Cotroneo Fr Vailati La F0478 11032

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SIMULTANEO SCUOLA ALLIEVI13 maggio 1998

1. Nostro Gi Pino Pi F0150 136372. Cassai Gi Oddo Do F0116 134653. Braschi Fu Petrelli Ma F0264 133414. Bonilli Fr Scano Gi F0466 131615. Dolce Ro Giacobbe Ma F0059 130016. Croci Al Pelucchetti Ar F0162 128427. Di Padova Pa Parisi Ra F0061 127738. Choiozzi Ma Chiozzi Ri F0163 127109. Monti Em Passoni Wa F0040 12695

10. Colotto Gi Melli An F0050 1269011. Pinna Gi Trova Vi F0234 1262312. Montanari Ma Neri Gi F0264 1261813. Messina Pi Sfameni Ma F0059 1256514. Angelini An Negri Pa F0144 1255115. Muffato Ma Salaris Al F0466 1254216. Condorelli Em Stuffi Su F0054 1252917. Bielli Gi Maffezzoni Ca F0162 1252718. Strohhecker Ma Terracciano En S1605 1252519. Pedrini Ol Sbarigia Ma G0617 1237620. Annechiarico An Saviani Gi F0109 1237021. Traccanella Gu Villa Al F0423 1233022. Amato Di Leone Ma F0150 1229923. Mancon Ci Tesei Et F0012 1226524. Mellini An Onofrii Gi F0445 1223325. Costa An Scarpaci An F0422 1219226. Amedei Gi Cortellini Gi F0342 1216427. Cattani Al Venni El F0229 1216028. De Michele Ga Pagano Gi F0054 1215829. Giovannone Mi Zolzettich Gi F0017 1214430. Bravetti Al Ciceri Ra F0049 1214331. Carpanelli La Fortini An F0096 1212932. Bernasconi Ed Cattadori Al F0049 1210433. Cavuoto Ti Leone Co F0017 1209833. Curioni Gi Sanvito Fr F0040 1209835. Cozzani Si Delia Lo F0050 1207136. Perrone Co Terenzi Ro F0070 1200537. Di Martino Gi Gagliano Es F0422 1200038. Bertagni El Cedolin Fr F0272 1198239. Minuti Ti Polidori Vi F0127 1197040. Lonardo Ir Mattera Vi F0061 1195241. Benevento Cl Leone Re F0040 1192742. Cianchelli Fe Massa Ga F0300 1188743. Renzelli Al Salustri Ma F0107 1188544. De Paoli Fe Rizzo Ro F0049 1188145. Noto Gi Petrelli Fr F0091 1185246. Onnis Fr Onnis Pi F0464 1183447. Fioretti Fr Guariglia Ma F0017 1182248. Binna Gi Tamponi Gr F0234 1180749. De Prai Cl Masala Ca F0466 1178650. Murgia Fr Trucano En F0430 11785

51. Domany Gi Kuhar Da F0272 1177852. Ficuccio Ag Ficuccio Da F0451 1177353. Cammuso Da Imparato An F0109 1175454. Ferraro Mi Magnani Al F0096 1174655. Giorgini Ro Pinna Do F0417 1170256. Pomponi An Radaelli Ga F0305 1167857. Gronchi Si Porciani Ro F0345 1164858. Cappelletti Mi Chiacchella Pi F0076 1164759. Cito Vi Porta Al G0617 1164060. Pellegrin Pi Vagnino Su F0430 1163261. Cucci Lo De Martinis Do F0099 1157462. Duca Gi Rebecchi Gi F0144 1156963. Del Vecchio Su Pela Se F0417 1154364. Bordignon La Grand Gi F0460 1152565. Adami Gi Valentini Ma F0229 1151366. Bobbo Gu Semenzato At F0272 1150667. Brunetti Fr Pollano Le F0082 1147568. Guarino Ma Saglia Ma F0457 1144869. Di Castro An Sarli Fi F0039 1144769. Deganello Gi Folli Li F0176 1144771. Gandino Ma Rigosi Am F0229 1142272. Colombo Mna Leone Mi F0423 1141873. Baggiani Ma Frati Gu S1603 1137274. Capitini Ca Manieri Se F0237 1133975. Blandino Ma Randazzo Br F0150 1133376. Ferranti Gi Negri Al F0423 1132677. Berardini Er Colo’ En F0095 1129578. Alpini Ma Sconocchia Cl F0264 1129179. Ritrovato Sa Stranieri Gi F0059 1128380. Del Polito Ma Gamberini An F0345 1125481. Malipiero Pi Stellin Ne F0176 1124782. Arrigo Ro Parrella Gi F0116 1124283. Giri Ad Placani Gi F0460 1123384. Cherchi Br Vermiglio Fa F0194 1122685. Tarantino Ma Treta Li F0300 1122586. Melesi Gi Romano’ Gi F0040 1120987. Baldi Pi Fabbri Re F0467 1120887. Cibarelli Te Paternoster An F0346 1120889. Aldè Gi Lazzano Di F0130 1120690. Franco Fr Violante La F0128 1119091. Mascarucci Ru Parrella Ma F0116 1118792. Ferrari La Ridi Ma F0467 1115393. Bartoli Fa Dionisio Fr S1603 1114094. Ficcarelli An Santuccio Gi F0175 1112695. Chirenti An Mellone An F0128 1112495. Del Medico Fr Fazzini Ge F0460 1112497. Lena Gi Rosati Pa F0319 1110797. Fantini Si Gagliardi Vi F0460 1110799. Mircoli La Santarelli Ro F0095 11094

100. Osella Ni Spalla Ma F0082 11093

LINEA NORD-SUD1. Flury Be Muneratti Re S0076 25482. Milani Cl Schileo Ni S0174 24233. Rampini St Vidale Gr S0305 23664. Carli Mo Paterlini Ad S0076 23215. Catucci Ca Lorenzetti Ma S0338 22615. Bruno Ro Olgiati Ad S0076 22617. Raneri Bi Veronese Lu S0174 22598. Esposito An Falappa Si S0333 22409. La Mantia An Mirabella Ga S0373 2223

10. Lo Passo Ro Volontè Lu S0423 2221

LINEA EST-OVEST1. Antola Fr Maruso Ma S0070 24652. Fossi Ni Pedani P S1603 24583. Calzolari Gi Focardi Gi S1603 24194. Plutino Br Ranucci Si S0238 23985. Costa Sa Di Benedetto Fa S0178 23766. Costa En Milazzo Li S0373 23727. Locci Au Modica Ro S0466 23528. Balbi Pa Macario Ce S0430 23139. Barberis Pa Odello Ro S0070 2282

10. Cataldo Lu Sommovigo Lo S0070 2241

LINEA EST-OVEST

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Non ci sono regole. Solo indicazioni,suggerimenti, opinioni. La pioggiadi eccezioni è talmente forte da

giustificare qualsiasi scelta. Ecco il segre-to: attaccate come vi pare. Almeno fino aquando non troverete più compagni. Tut-to dipende dalla vostra dialettica e dallaforza con cui difendete la scelta fatta.Non dovete essere obbligatoriamenteconvinti dell’attacco che fate, doveteconvincere gli altri! In caso di difficoltà,cominciate a citare qualche grande gio-catore, anche inventato (tipo “ma Barto-lomiewski dice che contro 3 SA l’attacco disingolo ha una riuscita pari se non supe-riore all’attacco di lunga...”). Un paio divolte riesce. Non di più. Giocatevele be-ne...

Per il momento andiamo a cominciare,come al solito, con la rubrica

ORECCHIO!

Ovvero, attenzione alla licitazione. Gliavversari non sono avversari, sono ami-ci. Se state attenti vi portano per mano aselezionare la scelta giusta. Non sempre,spesso. Basta stare lì e cogliere i fruttidell’albero della licita.

Mike Lawrence, nel suo Opening Leads(C&T Bridge Supplies - volume da studia-re e poi da divulgare come fosse farinadel proprio sacco!), ci invita un’altra vol-ta a prestare particolare attenzione a co-me gli avversari raggiungono il contrattofinale. Anche se è sempre lo stesso.

Come si dice negli ambienti fini, appiz-zate le orecchie!

Tanto per cambiare siete seduti inOvest. Il vostro tesoro consiste in:

� R F 9 7 5 3� F 10 8� 9 6� 7 2

Stampatevele bene nella memoria: viterranno compagnia per quattro decisio-ni.

La prima.N/S in zona, dich. Sud, partecipate lie-

vemente a questa licita:

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �2 � 3 � passo 3 �passo 3 � passo 3 SAfine

Sud ha detto “ho le quadri”, Nord hadetto “ho le fiori”. Sud ha ribadito il con-cetto allungandolo e Nord ha chiesto in-formazioni circa un eventuale stop a pic-che. Sud, persona educata e disponibile,ha mostrato la tenuta a picche. Tra il det-to e il non detto c’è qualcosa che vi deveindirizzare verso un attacco o, quanto-meno, escluderne qualcuno. Ci siete?

* * *

FANTE DI CUORI. Avete avuto per unattimo il timore di incassare le prime seiprese con l’Asso di picche dal compa-gno? Impossibile, il vostro è un buoncompagno. Se avesse avuto un qualsiasionore a picche avrebbe sicuramentecontrato il 3�di richiesta di Nord perconfermarvi l’efficacia e la sicurezza del-l’attacco picche. Il massimo che trovere-te a picche dal compagno in questa si-tuazione sono due o tre carte, ma sicura-mente senza onori. E allora? E allora gliavversari non sono andati a caccia dellecuori (1° comandamento: cerca sempre lamanche nel nobile). Il vostro compagnodovrebbe avere 4 o 5 carte a cuori, maga-ri onorate. Potrebbe gradire l’attacco nelcolore.

* * *

Valutazione diversa (e più diretta) dopouna licita di questo tipo (dich. Nord):

OVEST NORD EST SUD

– 1 � 2 � 2 SApasso 3 SA fine

* * *

FIORI (scegliete la carta in relazioneagli accordi). Per entrare in licita a livellodi due si presuppone che il colore delcompagno sia buono. Attaccateci. Un at-tacco picche potrebbe essere migliore,ma il numero delle volte in cui l’attaccopicche è giusto è inferiore al numero del-

le volte in cui l’attacco fiori è il migliore.Un’apertura non promette necessaria-mente un buon colore. Un’interferenza,di solito, sì, specialmente a livello di due.Fate i bravi con il compagno, se no allafine chi lo sente?

* * *

E se invece le informazioni fossero sta-te queste (dich. Sud)?

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 SApasso 2 � passo 2 �passo 3 SA fine

Interessante. Qualcosa è uscito dallalicita. Potete sfruttarlo?

* * *

UN MOMENTO DI RIFLESSIONE. Primadi lanciarvi a capofitto in un attacco,pensate un attimo alle informazioni rice-vute. Sud ha aperto di 1SA (15/17). Nordha cercato un nobile interrogando con2�. Sud ha manifestato le cuori e questanotizia ha portato Nord a concludere a 3SA. Una domanda da mezzo centesimobucato: perché Nord ha interrogato sepoi non si è mostrato interessato allecuori del compagno? Perché, molto pro-babilmente, era interessato alle picche.Nord, perciò, dovrebbe avere 4 carte dipicche (si parla di persone serie, non diquei pochi che, per il gusto di una manoriuscita su dieci, interrogano in falso pernon ricevere l’attacco nobile, con il risulta-to di rivelare a tutti la mano del compagnoe di facilitare 9 volte su 10 il controgioco).Se fosse possibile affacciarvi sulle cartedi Nord (vi ricordo che non si può!), po-treste vedere le sue 4 carte a picche cosìchiaramente come le vedrete appenastenderà giù il morto. Questo lascia alcompagno una o zero picche. Non saràpossibile affrancare il colore. Non è unbuon attacco.

E allora? Continuando per eliminazio-ne, il compagno ha fatto passare indi-sturbata la licita di 2�di Nord. Probabil-mente non gradisce l’attacco nel colore.Questo restringe la scelta ai due rossi.Cuori o quadri? È vero, le cuori sono sta-

CHI BEN COMINCIA...(IV)

Franco Broccoli

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te dichiarate dal vivo, eppure... FANTE DICUORI. Questa è decisamente la sceltadegli esperti. Voi sapete che il dichiaran-te ha la quarta di cuori. Con un pizzico difortuna potreste trovare quattro carte nelcolore anche in Est. La vostra figura acuori (F 10 8) si sposerebbe bene con lecuori del compagno, ammesso che abbiaalmeno un onore. Considerando inoltreche avete solo 5 punti, Est potrebbe aver-ne una decina. Non è chiedere troppobattezzare il Fante di cuori come possibi-le attacco che uccide (e se il compagno,invece, aveva una mano quadrata, potre-te sempre spiegare le ragioni poste allabase della vostra scelta. Magari ad unacerta distanza... ).

* * *

Ultimo sforzo con le stesse carte. Pre-state attenzione (dich. Nord):

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 1 SApasso 2 SA passo 3 SAfine

* * *

POTETE CREDERCI O MENO MA, ancheconsultando un certo numero di esperti,una situazione simile non produce unarisposta certa. Nemmeno una consisten-te maggioranza a favore di un attacco. Ipareri saranno divisi più o meno equa-mente tra i nobili. Se Est ha un onore dipicche l’attacco nel colore è un buon ini-zio. Se Est invece non ha onori a picche,affrancare il colore, o cercare in seguitodi incassarlo, diventa quasi impossibile(miracoli a parte). Il Fante di cuori inveceandrà bene spesso, anche se non è unattacco potente come l’attacco picche.Certo, c’è il rischio che gli avversari vi ti-rino via un numero industriale di presequando voi avreste potuto incassare leprime sei. Il punto è sempre lo stesso:molte mani hanno un attacco scrittomentre molte altre, in apparenza sempli-ci, scavando un po’ si rivelano faticose.

Prima di raggiungere il prossimo capi-tolo (l’inquietante “Lo facciamo strano”)direi di rimanere con Lawrence per unavia di mezzo, un

LO FACCIAMO STRANO(ma ci pensiamo)

Tutti in prima, dich. Nord.Le vostre carte in Ovest:

� R 2� D F 6� 10 8 7� 8 7 4 3 2

Non vi lamentate. In fin dei conti è unarubrica sugli attacchi. Non potete averetutto il mazzo. I punti li vedrete nelle ru-briche di gioco con il morto.

Fortunatamente non giocate a partitalibera in quanto gli avversari vi volano aslam in questo modo:

OVEST NORD EST SUD

– 2 � passo 2 �passo 2 � passo 2 SApasso 3 � passo 4 �passo 4 SA passo 5 �passo 6 � fine

Apertura forzante a manche di Nord,risposta naturale di Sud, un paio di giri divalzer, impennata, conclusione. Fate ilvostro gioco.

* * *

IL DUE DI PICCHE. Sperando di ingan-nare il dichiarante. Per fargli credere cheavete il singolo di picche. Sud non sa chevoi avete una vincente d’atout. Può pen-sare di salvarsi, di non rischiare tagli, en-trando immediatamente con l’Asso di pic-che del morto e tirando le atout. Con unpo’ di fortuna potreste incassare una pre-sa a picche ed una a cuori. Chi è che silamentava perché non era partita libera?

* * *

E se invece la strada percorsa dagli av-versari fosse stata questa?

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 1 �passo 3 � passo 3 �passo 4 � passo 4 SApasso 5 � * passo 6 �fine

* 0/3 carte chiave (facciamo 3, e che non se ne parlipiù... )

Gli avversari hanno messo le carte intavola. Ora tocca a voi appoggiarne una,ma di quelle che spostano una carriola diIMPs (sperando nella direzione giusta...)

* * *

Prima di decidere chiedetevi un’altravolta com’è andata la licita. La ricordateveramente? La risposta è che, anche sta-volta, dovete intavolare IL DUE DI PIC-CHE. Quadri non se ne parla proprio.Fiori forse è possibile. Sicuro? Se aveteseguito la dichiarazione avete notato ilpasso del vostro compagno a 5�, perciòEst non dovrebbe avere nemmeno il Renel colore. Con l’attacco picche poteteanche sperare nella Dama dal compa-gno. Se è così, lo slam può cadere. Senzaconsiderare che a volte il compagno ècosì gentile da presentarsi con l’Asso di

picche! Ma anche se Est non dovesseavere niente a picche, difficilmente l’at-tacco nel colore potrebbe costarvi qual-cosa. A orecchio gli avversari hanno ab-bastanza prese se voi gli lasciate il tempodi incassarle.

* * *

E finalmente, reggetevi forte, è arrivatol’appuntamento con il vero, l’unico, l’ini-mitabile

LO FACCIAMO STRANO

Testo di riferimento, come sempre, è“Improve your opening leads”, il piccolocapolavoro di Kelsey & Matheson (Ma-ster Bridge Series) che insegna a spinge-re il ragionamento oltre la siepe:

Tutti in zona, dich. Nord. Duplicato.Le vostre carte in Ovest:

� D 3� A 9 5 4� 10 9 8� F 9 8 2

Con occhio distratto assistete a questarapida licitazione:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � 1 � 1 SAfine

Se la Dama di picche fosse stata terzaprobabilmente avreste combattuto unpo’, ma in questa situazione (torneo asquadre) e senza un fit certo, non ve lasiete sentita. In fin dei conti le vostre car-te possono anche essere utili a disturba-re il contratto degli avversari. Fatele frut-tare fin dalla prima scelta.

* * *

Come regola generale (ammesso cheesistano regole) è sempre giusto attaccarenel colore licitato dal compagno. Una in-terferenza in zona, di solito, è basata suun colore solido. Ma Sud (il dichiarante)potrebbe benissimo fermare le picchecon qualcosa di rinforzato tipo A F X op-pure R F X e, in questo caso, l’attacco diDama di picche potrebbe rivelarsi delete-rio. Molto meglio sarebbe cercare dalcompagno una ripresa veloce a lato perricevere il ritorno picche da lui. Facile adirsi, ma nella realtà sarebbe una mone-ta lanciata in aria per decidere tra fiori ecuori e una scelta sbagliata potrebbe co-stare una presa ed un tempo di vantaggioper il dichiarante (praticamente un disa-stro). Un attacco quadri, invece, potrebbeanche non costare una presa, ma sicura-mente un tempo vitale prenderebbe ilvolo.

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E un bell’attacco/inganno di 3 DI PIC-CHE (Tre di picche)? Visto che non aveteappoggiato il compagno, il dichiarantepotrebbe leggerlo come un singolo eprobabilmente sbagliare al secondo gironel colore con le temute figure di A F Xoppure R F X.

Il compagno, nella situazione prospet-tata, dovrebbe avere un numero suffi-ciente di rientri per affrancare ed incas-sare le picche (nonostante il blocco volu-to). Quando sarete in presa con la Damadi picche (probabilmente molto presto,al secondo giro), la vostra posizione pri-vilegiata vi permetterà di centrare il ri-torno giusto (vedete il morto, la carta diritorno del compagno, due giri nel colo-re. Che volete di più?).

Il totale:

� 7 6 5� 8 7 6� A R D F� R 4 3

� D 3 N � A 10 9 8 2� A 9 5 4 O E � R D 2� 10 9 8 S � 7 6 5� F 9 8 2 � A 10

� R F 4� F 10 3� 4 3 2� D 7 6 5

Questa mano proviene da un campio-nato inglese. Dopo la stessa licita nelledue sale (quella proposta) tutti e due gliOvest hanno attaccato con il 3 di picche.La differenza consiste nel fatto che unoci ha pensato e l’altro lo ha fatto in auto-matico, per convenzione (piccola anchecon l’onore secondo). Non c’è giustizia...

* * *

L’ATTACCO DEL CAMPIONE

Fantasia, proiezione, tecnica cristalli-na, predisposizione per tendere trappolee sempre un po’ di cu...ore. Guardate checapolavoro ha messo in piedi MichaelRosenberg in questa mano.

Le sue carte in Ovest:

� A F 5 2� R 10 8 5 2� D 6 3� 6

Gli avversari cinguettano così:Tutti in prima, dich. Sud

OVEST NORD EST SUD

Rosenberg– – – 1 �passo 2 � passo 3 �passo 4 � passo 4 �passo 4 � fine

Brutta partita. Sul compagno non si puòcontare molto, dopo la licita scoppiettan-te degli avversari. Il dichiarante avrà 6 o7 picche ben onorate (e sottonorate),l’Asso di cuori, un onore di fiori e qual-che altro pezzo (a fiori oppure il Re diquadri). Il rispondente, per giustificare ilsuo tentativo di slam, avrà due o tre cartedi picche, l’Asso di quadri e delle ottimefiori oppure delle buone fiori con il Re diquadri. Da dove prendere le prese perbattere? Proviamo, due a picche, una inun colore rosso ed un taglio a fiori. Maun taglio a fiori presuppone un ingressodi fronte ed il massimo che può avere ilcompagno, come già detto, è costituitoda una Dama. Può bastare?

* * *

Est può avere la Dama di cuori ma l’at-tacco di piccola cuori può funzionaresolamente se la Dama è accompagnatadal Fante e se il dichiarante non è in con-dizione, o non vede la necessità, di met-tere fuori gioco Est filando un colpo conl’Asso secondo. Il morto ha dichiarato diavere l’Asso di quadri ed un attacco nelcolore funzionerebbe solo nella remotaipotesi del Re di quadri in Est. Forse ilsingolo di fiori è un buon inizio in quan-to permette di mantenere aperte tutte lestrade per trovare successivamente il ri-torno giusto: si può vincere la primaatout e decidere dove tornare (cuori oquadri) per tentare di mettere in presa ilcompagno. Ma se la speranza più verosi-mile risiede nel trovare la Dama di cuorinelle mani del compagno, allora è il casodi considerare seriamente l’attacco di REDI CUORI!

� 8 7� F 9 3� A R� A F 10 8 5 4

� A F 5 2 N � 4� R 10 8 5 2 O E � D 7 4� D 6 3 S � 10 9 8 5 4 2� 6 � 9 7 3

� R D 10 9 6 3� A 6� F 7� R D 2

Il dichiarante non ha lisciato né hapensato di rigiocare immediatamentenel colore, per paura del ritorno fiori edella conseguente probabile apertura deltaglio nel colore. Abbastanza normal-

mente, perciò, è entrato con l’Asso ed hagiocato il Re d’atout. Fine dei lavori. Ro-senberg ha preso ed ha giocato fiori. I col-legamenti sono aperti. Un down. Stan-ding ovation.

Notate che attaccare direttamente conil singolo di fiori per poi tornare Re dicuori (quando in presa con l’Asso di pic-che), insospettirebbe fortemente il di-chiarante che, cautelativamente, filereb-be il Re di cuori.

* * *

In conclusione iPensierini della sera:

1) Attacco Re di cuori a volte son dolori(potevo risparmiarmela? Sì, ma perché?),

2) se gli avversari passano per la richie-sta d’Assi e il compagno non contra la ri-sposta convenzionale è segno che in quelcolore non ha l’inferno di cristallo,

3) contro contratti a Senza Atout, laquarta carta del colore più lungo spessorisolve molti problemi, ma non abba-stanza da farne una regola cieca, un au-tomatismo,

4) il compagno, pur potendo interferi-re a livello di uno in un colore, non lo hafatto. Tenetelo in considerazione primadi attaccare,

5) quando il rispondente usa la Stay-man e poi, sulla risposta di un nobile deldichiarante, chiude a 3 SA, aspettatevi ditrovare l’altro nobile al morto. Ora, seproprio volete attaccarci in questo nobi-le sottinteso del morto, è meglio da dueo tre carte (per la quarta del compagno)piuttosto che da una quarta o quinta bu-cata,

6) Ogni tanto si attacca anche nel colo-re del vivo. Se dovesse andar male, co-minciate ad insultare tutti (dichiarante,morto, compagno, angolisti, barista). Met-tete il tavolo in subbuglio: la miglior dife-sa è sempre l’attacco...

CHI BEN COMINCIA...

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LIONS CLUBCAMPIONE D’ITALIA

Uno slam per la vitaTORNEO NAZIONALE DI BRIDGE A SQUADRE LIBERE PROMOSSO DAL LIONS CLUB

DI CAMPIONE D’ITALIA A SCOPO BENEFICO CON IL PATROCINIO DEL COMUNEE CON LA PARTECIPAZIONE DELLA AZIENDA TURISTICA

E DEL CASINÒ MUNICIPALE DI CAMPIONE D’ITALIA

11/12 settembre 1999

PROGRAMMASabato 11 settembre - ore 14.30 - tre turni di garaSabato 11 settembre - ore 21.30 - tre turni di garaDomenica 12 settembre - ore 14.00 - quattro turni di garaDomenica 12 settembre - ore 19.30 - brindisi di chiusura e premiazione

Sistema Danese con incontri su otto smazzate. Gli accoppiamenti dei 1’ incontro verranno decisi per sorteggio. Le squadre non siincontreranno mai per due volte consecutive, tranne l’ultimo incontro. A giudizio insindacabile della direzione le squadre potrannoessere divise in due gironi al termine del sesto turno. In tal caso verrà data comunicazione prima dell’inizio dei torneo. La direzio-ne tecnica si riserva il diritto di apportare tutte le variazioni che riterrà necessarie agli orari di gioco e alla formula.

L’INTERO INCASSO DEL TORNEO VERRÀ DEVOLUTO IN BENEFICENZA

SEDE DI GARA: BOCCIODROMO DI CAMPIONE D’ITALIA

CONTRIBUTO DI ADESIONEL. 350.000 per una squadra (max 6 giocatori)L. 150.000 per squadra juniores (max 6 giocatori)

Le iscrizioni si accetteranno fino alle ore 20 del giorno 10 settembre 1999 presso l’Azienda Turistica di Campione d’Italia,tel. 004191/6495051 e presso la sede dei torneo fino alle ore 11 dell’11 settembre. Per ragioni organizzative si prega di volersegnalare in anticipo la propria partecipazione. Le iscrizioni saranno accettate fino a un massimo di 80 squadre. Si ringra-ziano la Federazione Italiana Gioco Bridge, gli Arbitri dei torneo, l’Associazione Bridge Corno, l’Associazione Milano Bridge,l’Azienda Turistica di Campione d’Italia e tutti i Lions sponsorizzanti, per l’aiuto prestato.

PREMI

1ª squadra classificata Coppe e L. 3.000.0002ª squadra classificata Coppe e L. 2.500.0003ª squadra classificata L. 2.000.0004ª squadra classificata L. 1.600.0005ª squadra classificata L. 1.400.0006ª squadra classificata L. 1.200.0007ª squadra classificata L. 1.000.0008ª squadra classificata L. 500.0009ª squadra classificata L. 500.000

10ª squadra classificata L. 500.000

PREMI SPECIALI NON CUMULABILI(Almeno tre squadre partecipanti)

1ª squadra LIONS CLUB oggetti e coppe1ª squadra Stranieri L. 350.0001ª squadra Mista o Signore L. 350.0001ª squadra Juniores L. 350.0001ª squadra Non Classificati L. 350.000

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LA COMPRESSIONE DOPPIA

Mentre la compressione singolaagisce su un singolo avversario,la doppia esercita la sua funzio-

ne contro tutti e due gli avversari.Pur essendo simile alla singola nei

suoi meccanismi fondamentali, la dop-pia è molto più difficile per la grande va-rietà di schemi che la caratterizzano: so-lo nel gioco a senza atout se ne conosco-no ben tredici schemi differenti. Comun-que analizzando passo a passo gli aspet-ti tecnici e approfondendo solo gli sche-mi principali e più frequenti, il tutto di-venterà abbastanza semplice.

Avevamo cominciato il nostro studiocon questo finale:

� A F� R� –� –

� R D N � –� A O E � –� – S � –� – � –

� 6� 5� A� –

Sull’Asso di�Ovest era compresso dal-le minacce del morto.

Modifichiamo lo schema precedente:

� A F� R� –� –

� R 9 N � D 8� A O E � –� – S � –� – � A

� 6� –� A� R

Adesso sull’Asso di quadri (carta com-primente) ovest deve scartare una�perconservare l’asso di cuori, lasciando alcompagno l’onere di custodire le�, il

morto scarta il R di cuori ed Est, già ob-bligato a conservare l’Asso di�, si trovacompresso dalla minaccia a�e da quel-la a�.

In pratica due compressioni singole,imperfetta su Ovest e perfetta su Est sisono fuse dando vita a una compressio-ne doppia.

L’elemento in più sin qui mai visto èrappresentato dalla minaccia doppia, A Fdi�, custodita da entrambi gli avversari.

Adesso dobbiamo stabilire una termi-nologia che ci permetta di comprenderetutte le situazioni che affronteremo in-sieme, cercando di semplificare al massi-mo questo studio.

Gli elementi necessari per attuare unadoppia compressione sono quattro:

– Carta comprimente. L’Asso di quadri.– Minaccia doppia. Il F di picche– Minaccia sinistra. Il R di cuori– Minaccia destra. Il R di fiori

La carta comprimente: è già stata esa-minata nella compressione singola e nonpresenta nessuna variante. Anche nellacompressione doppia deve essere gioca-ta dopo aver rettificato il conto, cioèdopo aver concesso agli avversari tutte leprese meno una che è quella presa in piùche si cerca di ottenere dalla compres-sione stessa.

La minaccia doppia: è l’elemento inpiù rispetto alla compressione singola:deve agire su entrambi gli avversari e de-ve essere sempre comunicante. Non esi-ste compressione doppia se non abbia-mo una carta che ci permetta di comuni-care con la minaccia doppia.

Infine diciamo che non ha impor-tanza il rango di questa minaccia; inquesto caso abbiamo lasciato il F di�ma poteva essere il due e non sa-rebbe cambiato nulla.

0La minaccia sinistra: agisce sull’av-

versario situato a sinistra della car-ta comprimente.

La minaccia destra: agisce sull’av-versario situato a destra della cartacomprimente.

Mi rendo conto che l’argomento non ètra i più divertenti ma vi prego di non tra-scurare o dimenticare questi elementi,perché una chiara conoscenza dei mede-simi vi permetterà di impostare quasitutte le doppie compressioni conosciute.

Entriamo adesso nel vivo dell’argomen-to.

Esistono due grandi tipi di compressio-ne doppia:

1. compressione doppia simultanea2. compressione doppia successiva

Come insito nella definizione stessa, lacompressione doppia simultanea agiscenella stessa levée su tutti e due gli avver-sari. In altri termini la carta comprimen-te agirà contemporaneamente sul fiancosinistro e su quello destro.

La compressione doppia successiva ècaratterizzata da due carte comprimenti,una che agisce prima su un fianco e unaseconda che agisce alla presa immedia-tamente successiva sull’altro avversa-rio.

La simultanea è la compressione dop-pia più facile, anche per la sua frequen-za, e tutti i buoni giocatori sono in gradodi metterla in pratica anche non cono-scendone perfettamente gli aspetti.

Esistono tre diversi tipi di compressio-ne doppia simultanea e quattro di com-pressione doppia successiva. Non vi fatespaventare da questi numeri visto che gliaspetti tecnici sono gli stessi visti sin quied esamineremo insieme tutte questecompressioni.

Per meglio studiare insieme il seguito,permettendovi di assorbire perfettamen-te quanto detto sinora, mi fermo a que-sto punto invitandovi a rileggere attenta-mente questa breve introduzione allacompressione doppia e rimandando alprossimo articolo l’esame approfonditodei suoi diversi schemi.

LA COMPRESSIONE(V)

Fabio Rosati

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P. GENERALI

(nuova pellicola allegata)

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Su qualunque ritorno che non sia il Redi cuori si ha tutto il tempo di affrancarela nona presa a quadri avendo cura dicedere la mano ad Ovest. Se invece Est(cattivone!) giocasse proprio il Re di cuo-ri, basterà dopo aver incassato le due fio-ri affrancate, trasferirsi al morto con l’As-so di picche per mettere nei guai il pove-ro Ovest che potrà scegliere di abbando-nare il controllo delle quadri o conserva-re una sola cuori affrancata per poi esse-re messo in presa a quattro carte dalla fi-ne per il forzato ritorno a quadri nelladoppia forchetta del dichiarante. La si-tuazione a quattro carte (Ovest deve an-cora scartare):

� –� 9� A 10 8� –

� – N � � F 10 O E �

Non conta� D x S � � – �

� –� –� R 9 7 x� –

Ed ecco la mano completa. Arrivedercia presto:

� A x x� 9 8 x x� A 10 8 x� A x

� 10 x N � R F 9 8 x� F 10 x x O E � R D x� D x x S � F x� D x x x � F x x

� D x x� A x� R 9 7 x� R 10 9 x

UNA MANCHE OGNICINQUE MINUTI

Amedeo Cecere

Non so quanti di voi siano innamo-rati del gioco a senza atout; di cer-to si tratta del contratto di man-

che più frequente, quello contro cui è piùdifficile controgiocare e, devo ammetter-lo, quello che mi dà le maggiori soddisfa-zioni allorchè lo realizzo.

Sarà per quel “diecino” che ti permet-te di segnare un top realizzando lo stessonumero di prese del più popolare con-tratto a colore maggiore o forse perché,seguendo il consiglio del mio compiantomaestro Giorgio Belladonna, non esitomai a dichiararlo e sempre con l’occhioall’orologio, poiché l’unica certezza delbridge è questa: c’è un 3 SA ogni cinqueminuti.

Le due smazzate che seguono mi sonocapitate nel corso dei Campionati Italiania squadre open II serie e le ho trovatepiuttosto singolari. La prima:

� A 10 x x� X x� 7 x x� A D x x

� D F x N � X x x� A F x x O E � R 10 x x� F 10 x x S � 9 x� X x � F 10 x x

� R 9 x� D x x� A R D x� R 9 x

Al mio tavolo presi l’attacco a cuori edopo che la mia Donna fu catturata dal-l’Asso di Ovest sul ritorno di Est, non po-tei fare a meno di pensare che contro dime gli avversari non sbagliano mai. Il fat-to è che dopo quattro giri di cuori il con-tratto non poteva più essere battuto. Aconto rettificato, infatti, Ovest finisceinesorabilmente in compressione picche-quadri per 3 SA mantenuti. Al tavolo deimiei compagni di squadra, invece, l’at-tacco fu Fante di quadri e per il giocato-re in Sud che nel frattempo, ne sono cer-to, ringraziava la buona sorte, non ci fuun gran che da fare.

In seguito ho saputo (voci di corridoio)di un brillante controgioco effettuato adun altro tavolo: dopo tre giri di cuori,

Ovest, un vero esperto, invece di prose-guire nel colore si è volutamente ferma-to per ritornare “neutro a quadri” la-sciando Sud con un palmo di naso.

Il secondo 3 SA è un vero rompicapo evorrei tanto sapere se a qualcuno fossecapitato di giocarlo e realizzarlo (al miotavolo la coppia avversaria si fermò aduno e ne realizzò quattro grazie al nostro“brillante” controgioco).

Dopo l’interferenza a picche di Est, ri-cevete l’attacco 10 di picche lisciato daNord per la prosecuzione Re di picche eFante di picche di Est. Come impostere-ste il vostro gioco?

� A x x� 9 8 x x� A 10 8 x� A x

� N � R F� ? O E � ?� S � � �

� D x x� A x� R 9 7 x� R 10 9 x

Preso l’attacco a picche in mano, lamaggioranza ha ceduto una quadri peraffrancare tre prese nel colore ma, dopoil ritorno a cuori è andata miseramentedown. La linea di gioco vincente è Assodi fiori e fiori per il 9 della mano ese-guendo l’impasse all’onore terzo ipotiz-zabile di Est, Ovest in presa torna cuoriper la Donna del compagno che viene la-sciata in presa arrivando a questo spetta-colare finale di gioco:

� A� 9 8 x� A 10 8 x� –

� – N � X x x� F 10 x O E � R x� D x x S � F x� X x � F

� X� A� R 9 7 x� R 10

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Memorial

Sergio KOSTORIS

Organizzazione

Associazione“Amici del Cuore”

Trieste

Organizzazione Tecnica

Associazione Sportiva

Circolo del BridgeTrieste

TORNEO A COPPIE LIBEREdi beneficenza

19 settembre – ore 14.30Sede di gara: Trieste - STARHOTEL SAVOIA EXCELSIOR

Riva del Mandracchio, 4

Chiusura delle iscrizioni: 19 settembre, ore 14 – Massimo 100 CoppieQuote di iscrizione: L. 40. 000 a Giocatore – L. 30.000 Giocatore Juniores

Organizzazione tecnica:A.S. Circolo del Bridge di TriesteTelefono 040 368648

Arbitro responsabile: Lino Bonelli

Prenotazioni ed iscrizioni:fino alle 19.30 di Sabato 18 settembrepresso la Segreteria delCircolo del Bridge di Trieste (040 368648);dalle 10.30 di Domenica 19 settembre pressola sede di gara

LA PARTECIPAZIONEÈ APERTA

A TUTTI I TESSERATI F.I.G.B.

MONTEPREMI

1° L. 1.200.000 7°/8° L. 300.0002° L. 900.000 9/10° L. 200.0003° L. 700.000 11°/15° L. 160.0004° L. 600.0005° L. 500.0006° L. 400.000

Premi speciali non cumulabili(almeno 5 coppie partecipanti)

1ª Coppia Mista – 1ª Coppia Signore1ª Coppia Juniores – 1ª Coppa N.C.

Tutti i premi indicatisono al netto della ritenuta d’acconto

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Le storie di Victor Mollo

Lo so che dovrei preferibilmente rac-contarvi l’attualità da queste colon-ne, ma per una volta voglio rilegge-

re con voi le storie colorate, suggestive,ma non prive del tocco tecnico di qualitàche soltanto il compianto scrittore ingle-se Victor Mollo sapeva adoperare tra i ta-voli incredibili dei suoi assurdi animali edella loro Menagerie.

I suoi libri costuiscono ancor oggi ma-teriale prezioso per le pagine di alcuneriviste di bridge. Opere come Bridge inthe Menagerie, Masters & Monsters, Brid-ge in The Fourth Dimension, Destiny atBay, tanto per citarne alcune tra le piùpregiate, sono convinto che nessun altroavrebbe saputo scrivere e la sua prosaconserva ancora oggi dopo tanto tempola freschezza elegante che dalla pennadell’autore è sempre zampillata per mar-care magistralmente i caratteri degli in-quilini del suo zoo.

Eccola, la sua prosa.«L’avversario che più di tutti mi piace –

disse Hideous Hog (il Maiale Odioso) – èPapa il Greco. È un’autentica gioia pren-dergli il denaro dopo che ce l’ha messatutta per capire ciò che succede nei piùreconditi aspetti della mano».

Era l’ultimo rubber. Per Hog non erafacile vincere seduto di fronte a RuefulRabbit (il Coniglio Afflitto), tuttavia,avendo come avversari Papa il Greco eTimothy il Tucano, i valori intorno al ta-volo erano leggermente sbilanciati a suofavore.

� R D 10� 7 5 3� R D 2� D 10 3 2

NO E

S

� 6 5 3� A R F� F 4 3� A 7 6 4

OVEST NORD EST SUD

Hog Tucano Rabbit Papa– passo passo 1 �passo 3 � passo 3 SApasso passo passo

Hog attaccò di 2 di cuori per la Donnadi Rabbit. Superato in mano di Re dicuori, Papa uscì di Fante di quadri che re-stò vincente e ripetè quadri per il Re delmorto. Rabbit vinse d’Asso e ritornò di 8di cuori per l’Asso di Papa.

Un giocante sprovveduto avrebbe con-tinuato a fiori, ma non Papa. Se gli Assidella difesa li aveva entrambi Rabbit (in-sieme alla Donna di cuori), non potevaavere anche il Re di fiori visto che nonaveva aperto.

Alla quinta presa, Papa giocò dunquepicche al Re del morto che Rabbit si af-frettò a prendere per ripetere un terzo gi-ro a cuori, rimuovere il Fante di Sud eaffrancare la tredicesima nel colore per ilcompagno.

Fu a questo punto soltanto che Papapresentò sul tavolo l’Asso di fiori e, quan-do vide cadere a sinistra il Re di fiorisull’Asso, il Greco farfugliò qualcosa tra identi. Era chiaro perché. Le nove levéeche sembrava non potessero sfuggirgli,erano improvvisamente diventate otto,visto che Est teneva due volte nel colore.Apparentemente, non restava a Sud cheaffidarsi al sorpasso al Fante di picche.

Qualsiasi Sud si sarebbe affidato alsorpasso a picche, ma non Papa.

«Una grande mano per i giornalisti» –esclamò il Greco. «Una manovra sempli-ce in una situazione complessa». E cosìspiegò apertamente: «Dall’attacco e dallacaduta del Re di fiori, Hog è schedato conquattro carte di cuori. Se avesse avuto uncolore più lungo, ci avrebbe attaccato enon si fa fatica a dedurre che, mentre lamano di Ovest è una 4-4-4-1, per diffe-renza quella di Est è una 3-3-3-4. Sem-plice, no?».

«Ciò che serve – continuò Papa intavo-lando il 3 di quadri – è togliere la terzaquadri a destra e poi uscire dal morto di3 di fiori. Prende Rabbit per giocare checosa? Se torna a picche rientra nella for-chetta di D10 di picche e se torna a fiorila musica non cambia... ».

Nella realtà, Rabbit seguì con l’8 sul 3di fiori del morto e la presa la fece il Fan-te di fiori di Ovest, Hog, il quale potèincassare anche una cuori e una quadrimandando down il contratto di 3 senza diPapa.

La mano completa:

� R D 10� 7 5 3� R D 2� D 10 3 2

� 9 8 7 N � A F 4 2� 10 9 4 2 O E � D 8 6� 10 8 6 5 S � A 9 7� R F � 9 8 5

� 6 5 3� A R F� F 4 3� A 7 6 4

«Vedete voi – commentò Hideous Hog– e ditemi se non sono salti mortali quel-li che mi tocca fare ogni volta. In questocaso, Ovest si trovava contro Sud-Est. In-fatti, se Rabbit fosse stato basso quandodal morto Papa mise il Re di picche, nonci sarebbe stata alcuna chance di fare lamano. E sarebbe stato meglio se, dopol’Asso di quadri, il mio partner avessecontinuato a quadri».

«Perciò – aggiunse Hog – come potevovenire a capo del problema? Lasciandoche Papa, immaginando la mia mano co-me una 4-4-4-1, capisse che poteva ricor-rere a una messa in presa finale. Tantopiù che, per prepararla, era costretto adaffrancarmi lui la tredicesima quadri.”

E concluse: “Non disperarti, Papa, sol-tanto un bravo giocatore poteva esseremesso nel sacco. Pensa alle migliaia diSud che, non avendo neanche lontana-mente le tue qualità deduttive, non pote-vano cadere nella trappola...”

***

Storia n° 2.Sui canapé del Griffins Bar, Papa il Gre-

co stava facendo notare agli astanti l’im-portanza che Hideous Hog dava al postoa un tavolo di bridge.

«Ciò che conta in una partita con forzesbilanciate – spiegò Papa – è che il gio-catore più forte sieda “sopra” il suo prin-cipale avversario. È quello che Hog fa co-munemente. Con tutta la serie di cui di-spone di bluff e di stupide psichiche, chenon ingannerebbero un bambino, eglis’è costruita una reputazione».

«Una tattica che su di me non ha effet-to dal momento che mi siedo volentieri asinistra di Hog. Conoscendo i suoi meto-di, non mi capita, come a tanti altri, diessere imbambolato. Quando c’è dapestargli il contro, io glielo pesto, vivad-

ACCADE ALL’ESTERODino Mazza

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dio!».Fu verso la fine di quella serata che Pa-

pa il Greco ebbe modo di dimostrare lasuperiorità della teoria del “posto a tavo-la” quando riuscì a scegliere la posizionedi Ovest avendo Hog quella di Sud.

Dich. Est. Tutti in prima.

� A D� A R 8� A D 6 2� A R D 4

� 2 N � R 10 9 8 7 6 5 4 3� 10 9 4 3 O E � D F� F 9 7 5 S � 10� F 9 8 7 � 10

� F� 7 6 5 2� R 8 4 3� 6 5 3 2

OVEST NORD EST SUD

Papa Tucano Rabbit Hog– – 4 � passopasso 4 SA passo 5 �passo passo passo

Papa attaccò col suo 2 di picche. Hogsuperò con l’Asso del morto e proseguìcon l’Asso e il Re di quadri. Sul secondogiro d’atout, Est scartò picche e, quandoSud incassò Asso e Re di fiori del morto,il medesimo Est scartò un’altra picchesul secondo giro a fiori. A questo punto,ogni carta di Rueful Rabbit era marcata.

«Tre perdenti inevitabili» – sussurròl’angolista senior Oscar the Owl (il Gufo)a uno dei suoi angolisti junior.

E Papa aggiunse: «Se si è seduti sullasedia vincente, la mano non presentaproblemi».

«Certamente... » – commentò secca-mente Hideous Hog, il quale incassò As-so e Re di cuori e intavolò la Donna dipicche in questa situazione a sei carte:

� D� 8� D 6� D 4

� – N � R 10 9 8 7 6� 10 9 O E � –� F 9 S � –� F 9 � –

� –� 7 6� 8 4� 6 5

La Donna di picche venne superata dalRe di Rabbit. Sud scartò cuori e così feceanche Ovest.

Non avendo altro che picche, Est fu co-stretto a proseguire in taglio e scarto ePapa andò in squeeze in tre colori com-preso quello d’atout.

«Sedendo sopra di me – scandì Hog con

un sorrisetto ironico mentre abbandona-va una delle due fiori – non dovresti ave-re alcun problema nel trovare lo scartocorretto... ».

Papa considerò le varie opzioni.Se tagliava, dal morto sarebbe partita

la cuori perdente, dopodiché Sud avreb-be potuto fare le ultime due prese a tagliincrociati.

Se scartava una fiori, il morto avrebbetagliato e la cuori perdente in mano sa-rebbe sparita sulla quarta fiori di Nord.

Se scartava l’unica cuori rimastagli, l’8del morto avrebbe rappresentato l’unde-cima levée del contratto di 5�.

«Povero me – si lagnò Rabbit con Tuca-no che era il morto – dopo essere statoprivato addirittura di tre colori, cosa po-tevo fare con tutte quelle picche che nonservivano a nessuno?».

«È tutta questione del posto a tavola» –lo consolò fraternamente Hideous Hog.

Il 3�di Christian Mari

Christian Mari è il solo dei cinque gran-di francesi, che hanno vinto in carrieradue titoli olimpionici per ciascuno, a gio-care gli europei a squadre di quest’anno.In coppia con Franck Multon (entrambicampioni del mondo oltre che olimpio-nici in carica) è arrivato terzo nella diffi-cile selezione transalpina e, nel sestettoinsieme a Bitran-Voldoire e a Bompis-deSaint Marie, partirà per Malta dove dispu-terà il campionato d’Europa dal 12 al 26giugno. Gli altri quattro, cioè Chemla-Lé-vy, Mouiel e Perron non ce l’hanno fattaa superare il turno e la loro mancanza –così la pensano in maggioranza i nostricugini d’Oltralpe – compromette alquan-to le speranze della Francia sia nella vit-toria del titolo continentale sia nella qua-lificazione alla Bermuda Bowl del prossi-mo gennaio 2000.

Un buon allenamento, Mari-Multonl’hanno fatto a Cannes alla fine del pas-sato mese di febbraio vincendo il torneoa coppie che raduna un bel po’ dell’éliteinternazionale. Secondi al termine delprimo turno, sono balzati al comandonel secondo e il primato l’hanno bella-mente mantenuto nel terzo sino alla fine.Un discreto torneo hanno disputato an-che i nostri campioni d’Europa junioresMarino-Pagani che si sono classificatiterzi appena davanti ai forti specialistipolacchi Gawrys-Lasocki.

Per un bel tratto del percorso gli avver-sari più temibili di Mari-Multon sono sta-ti gli italiani recenti vice-campioni euro-pei a coppie Bocchi-Duboin, che a uncerto punto i vincitori di Cannes sonoriusciti a distanziare in virtù della se-guente mano: gli azzurri, contrati a 3�in Est-Ovest, hanno concesso 500 punti,mentre Mari-Multon hanno potuto gio-

care in Nord-Sud il contratto di 3�rica-vandone un lauto dividendo.

� A 10 4 2� 4 3 2� A D 10 7 5� 7

� R F 8 7 N � D 9 5 3� A 10 O E � R F 6 5� R 8 6 4 3 S � 2� 5 4 � F 8 3 2

� 6� D 9 8 7� F 9� A R D 10 9 6

OVEST NORD EST SUD

Multon Mari2 � (*) passo 2 � 3 �passo passo passo

(*) Debole con 5� e 4+�

Vincendo d’Asso l’attacco di Ovest di 8di picche, Mari ha intavolato il 7 di fiorie, inserendo il 10 in mano, ha fatto diret-tamente il sorpasso al Fante di Est. Haquindi incassato le rimanenti cinque le-vée a fiori, mentre Ovest non ha ritenutodi dover sbloccare il Re di picche.

La situazione a sei carte dalla fine eradiventata intanto la seguente:

� 10� 4� A D 10 7� –

� R N � D 9 5� A O E � R F 6� R 8 6 4 S � –� – � –

� –� D 9 8 7� F 9� –

Mari ha giocato il Fante di quadri, noncoperto da Ovest e rimasto pertanto vin-cente. Ha continuato con il 9 di quadriper il 10 del morto, da dove è uscito col4 di cuori.

In presa con l’Asso di cuori, Ovest ha sìincassato il Re di picche ma è stato infi-ne ingoiato dalle fauci di Asso-Donna diquadri.

Operazione ampiamente riuscita: 3�fatte cinque e un ottimo risultato perChristian Mari.

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«Ben trovato, Bibì».en trovato, Bibì».

«Ben tornato da Salso, Bibò. Ti sei di-vertito?».

«Anche tu come mia madre? Sono anniche quando parto, armi e bagagli per la-voro, mi saluta con un bel “buon diverti-mento, sempre in giro eh?”. Hai anche tula stessa delicatezza e il suo identico sen-se of humor. Complimenti!».

«Ma noi non siamo fessi, Bibò: sei tuche da vent’anni tenti di persuaderla chelavori duramente. Lo sai che alle mammenon si può mentire perché quelle ti dan-no una sbirciatina nelle palle degli occhie capiscono tutto, anche l’ineluttabile: leilo sa che sono vent’anni che fingi di lavo-rare ma che in realtà vai in giro per l’Ita-lia a divertirti».

«Invece credo sia uno sporco lavoro,Bibì… ma qualcuno dovrà pur farlo!».

«Mi commuovi fino alle lacrime, Bibò,perché anch’io l’ho fatto per anni, il tuosporco lavoro, e ne conosco perfetta-mente pregi e difetti. Oddio, mi colpiva-no più i pregi… ».

«Punti di vista, Bibì. Piuttosto, lo saiche a Salsomaggiore ho portato la Tor-della?».

«Veramente? E gli altri come l’hannopresa?».

«Secondo me bene anche in considera-zione che potevi capitargli tu!».

«Vi ho letto su Internet, Bibò. Ho letto ivostri sapidi commenti sul Campionato,e le vostre baruffe chiozzotte. I giocatorihanno gradito?».

«Ma sai… se non ti dicono nulla vuoldire che hanno gradito, altrimenti rom-pono. C’è una nota signora di Roma, pe-rò, che ha detto che di te e di me, Bibì,non ne può proprio più».

«No, non dirmelo. Sono una personci-na sensibile ed una critica di questo tipopotrebbe togliermi il sonno… per quasi 5secondi (forse ho esagerato. Facciamozero). Ah, il mio cuore sanguina. Dopoquesta lamentela non sarò più lo stesso.Partirò per l’India. No, troppo ascetico.Mi arruolerò nella regione straniera. No,troppo guerrafondaio. Ecco, ho trovato,non mangerò più il fegato con le cipolle.Mai mangiato: mi si ripropone… ».

«Vedi, non tutti i mali vengono pernuocere, Bibì. Comunque era… ».

«No, ti prego Bibò, non dirmi chi è. Vo-glio dimenticarla così come non l’ho co-nosciuta. Senza volto, come una lacrimanel mare, uno starnuto nell’universo… ».

«Serietà, Bibì. Secondo me la signorain questione non ha capito che siamo fu-stigatori di costumi. Col sorriso e lo scu-discio le cantiamo di dritto e di rovescio.Comunque, per farla felice, ho intenzio-ne di presentarle tutta la famiglia. Per orala Tordella e, appena possibile, le farò co-noscere anche Capitan Cocoricò».

«Ottimo, Bibò. Almeno avrà un quadrocompleto!».

«Su internet ti è capitato di dare un’oc-chiata anche al Campionato, Bibì?».

«Certamente. Il bridge è una dolce os-sessione: non ti abbandona facilmente».

«Avrai notato che non c’è stata storia eche Treviso aveva già vinto dopo pochiturni… ».

«Sì, ho visto e ho sentito che propone-vi un campionato per dilettanti ed unopro. Idea brillante ma senza futuro: perindicare il numero dei professionisti duemani bastano, anzi, avanzano alla gran-de».

«In tal caso, Bibì, i professionisti po-trebbero fare un duplicato a casa loro!Certo è che la loro presenza ammazza lecompetizioni e solca baratri tecnici.Qualcosa bisognerà pure inventarsi! Vin-cono sempre gli stessi ed è una bella rot-tura per tutti gli altri».

«Ma Bibò, perdi l’ottica generale. Il brid-ge è l’unico sport in cui un N.C. può mi-surarsi con un campione del mondo».

«Sai che soddisfazione se l’incontro fi-nisce sempre 25 a 0 per il campione delmondo!».

«Ma l’importante è… ».«Ancora con De Coubertain? Guarda

che De Coubertain era un emerito imbe-cille… ».

«Sapevo che era razzista e maschilista,Bibò, il che lo mette sicuramente sullabuona strada… ».

«Certo, non ha vinto mai e ha fatto del-le proprie batoste sportive una filosofiadi vita… ma di vita perdente. Chi fa sportvuole vincere. Non me ne può fregà demeno di giocare con Sampras per fare unquindici in due set».

«Nel caso di doppio fallo, immagino.Però a bridge puoi vincere… ».

«Sì, vinco come a tennis con Sampras.

Le categorie sono categorie ed ormai icampionati sono lunghi e snervanti: i mi-gliori escono sempre fuori. Prendi le ulti-me competizioni o addirittura gli ultimitornei nazionali e dimmi quando hai vi-sto al palo un outsider».

«Un po’ di anni fa, Bibò, qualche tor-neo e qualche campionato l’abbiamopur vinto».

«Sì ma un tempo Duboin giocava conla sorella, Bocchi con la madre, Lauriacon la nonna e Buratti forse con la zia(Grazie, zia). Poi qualcuno l’ha radunatiassieme e da allora non c’è stata più trip-pa pe’ gatti».

«Strano che giochino ancora. A tennis imigliori girano il mondo in cerca di glo-ria e di soldi ma raramente fanno i cam-pionati nazionali. Certo, se c’è un inte-resse non solo di gloria… ».

«E per fortuna. Pensa che noia sarebbeun campionato italiano senza Lauria. Hovisto un solo incontro in rama: ebbene,se non ci fosse stata la squadra Angelini,sarebbe stato più divertente andare al ci-nema a vedere la Corazzata Potemkin».

«Ma si può sapere che vuoi? Prima tilamenti dello strapotere dei professioni-sti e poi sei terrorizzato dalle loro eventua-li defezioni. Solito comportamento schi-zoide, Bibò?».

«Vorrei che si allargasse la sfera deiprofessionisti».

«Sì ma per allargare quella sfera nonbasta agire sul raggio, come in geome-tria. Forse ci vorrebbe un’altra sfera,quella in cui la maga legge il futuro. Mase è per accontentarti, domani telefono aStriscia la notizia e gli chiedo se ti spon-sorizzano per un torneo con il Gabibbo.Coppia di peso, direi, stesso fisico… ».

«Preferirei una delle veline, Bibì, quel-la bionda».

«Sei sempre il solito lumacone, Bibò.Ma, tornando all’argomento, bisognaconsiderare che una volta i padroni era-no più numerosi. Ora sono pochi ed iprofessionisti, di conseguenza, si conta-no sulle dita delle mani… di una vongo-la».

«Padroni, Bibì?».«Sì, mi pare che dire sponsor non sia

corretto… ».«In quanto lo sponsor puro, di solito,

non s’impiccia troppo, Bibì?».«Esatto, Bibò, e soprattutto non è atto-

errevùeffebì

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re protagonista. In generale lo sponsor èchi finanzia con intento pubblicitario.Nel bridge, oltre a questa, c’è una figuradiversa, quella di chi finanzia parteci-pando attivamente. E questo a tutti i li-velli, anche al torneo del circolo».

«Il giocatore che paga per fare un tor-neino con un esperto. In America ce nesono migliaia di questi esperti e il fattoche campano così significa che la do-manda è forte».

«Non è un fenomeno deleterio, Bibò.Visto nell’ottica della lezione privataquesto è sicuramente il miglior metodoper migliorare velocemente a bridge.Sempre se l’esperto è esperto».

«Non solo, Bibì, deve anche essere di-sponibile ed in grado di spiegare, illu-strare, erudire. Troppo spesso invece ve-do approssimazione da questa parte evoglia di vincere e/o di fare punti dall’al-tra. E non è buono, è pessimo, ancheperché mettendo sotto pressione l’esper-to con questo desiderio stai pur sicuroche, per ottenere il risultato desideratoda chi paga il conto, l’esperto tirerà fuoriil suo bridge più falloso, purché redditi-zio».

«Contraddizione in termini, Bibò?».«No, con “falloso ma redditizio” inten-

do dire strappalicita, appropriazione*dei Senza Atout e dei nobili, controgiocotelecomandato a colpi di pari e dispari,pensate occulte, occhiate profonde, re-golamento usato come un arma. Nientelezione, perciò, ma omicidio del gioco».

«Che visione nera. Visto che sei dell’u-more giusto, come ti è sembrato il Cam-pionato?».

«Pessimo, Bibì, veramente pessimo esono un po’ preoccupato. Ho giocato laserie A (ora Seconda Serie) con un com-pagno che non vedevo da un anno eduna squadra forse un po’ raccogliticcia.Mi hanno permesso di arrivare terzo adue punti dal secondo. Ho palpato unaconsistenza tecnica veramente modesta.Attualmente in Italia ci sono due squa-dre, il resto non conta».

«Come mai secondo te, Bibò?»?«Ci ho pensato e sono giunto alla con-

clusione che la maggior parte dei gioca-tori non riceve stimoli né dal vertice nédalla base».

«Della serie siamo in un ventre di vacca,conviene forse addormentarsi».

«Ecco, bravo, la maggioranza bivaccanelle serie storicamente di appartenenzaben sapendo che non potrà mai vincerei campionati italiani e che peraltro diffi-cilmente verrà scalzata da sotto».

«Ma anche tra le donne è così?».«Tra le donne stavolta mi hai trascina-

to tu; poi non ti lamentare! Veramente lì

qualcosina si muove. Intanto non c’è unacalcificazione storica delle squadre e poila consistenza tecnica certamente piùmodesta può far venire a galla chi, l’an-no prima, rischiava di annegare».

«Non peggiorare la situazione con frasiche potrebbero essere mal interpretate:sono arrivate fino a Roma le proteste peril tuo bollettino di commiato. Non ti pos-so lasciare un attimo da solo, Bibò!».

«Sì, sì? Raccontami».«Il mondo dei campionati è piccolo, la

gente mormora. Mi hanno detto (infor-mazione di terza o quarta mano, perciònon solo attendibilissima ma anche inte-ressante), che si sono lamentate perchéhai scritto che il campionato femminile èstato combattuto fino alla fine. Loro,quelle che hanno vinto, dicono che sonostate in testa per molti turni e che quindiil tuo era un commento fuori luogo.Qualcuna ha aggiunto: “come al solito!”ed ha riscosso una standing ovation».

«Il mondo è bello perché è avariato.Certe volte ho voglia di scrivere suTopolino anziché su Bridge d’Italia. Trevi-so nel campionato open è stata al co-mando di una ventina di punti quasi dasubito; nelle ladies invece, nonostanteTrieste si sia portata in testa da subito,Milano e Catania sono sempre state die-tro ma ad un tiro di schioppo. Anzi, ti di-rò Bibì, che a metà dell’ultimo turno Ca-tania vinceva 22 a 8 e Trieste pareggiavaper cui la classifica le vedeva addiritturain parità o quasi. Se non è un campiona-to combattuto questo, tu sei Sharon Sto-ne».

«Stone? Della famosa coppia america-na Roth/Stone, quelli che hanno anchefatto un sistema licitativo tanti anni fa?No, non abbiamo niente in comune:quelli licitavano un tanto al peso (“pic-che? Faccia quattr’etti”). Lo scrivi tu il

pezzo su Bridge d’Italia per le Ladies?»«Non ci penso proprio, Bibì, lo scrive la

Tordella: vedremo cosa ne pensa lei e poine riparleremo».

«Tanto diranno che siete pappa e cicciae che tu l’hai istruita per tempo».

«Non sanno che se le dico qualcosa leiscrive esattamente il contrario».

«E allora dille il contrario di quello chepensi».

«Mi riesce difficile e poi mi becca subi-to. Non c’è salvezza, ho un enorme ascen-dente sui miei sottoposti!».

«Non è vero, Bibò: io mi prostro tutte levolte che passi e ti farei da tappetino!».

«Sì, da tappetino… per farmi scivolare.Tu sei Jago, Bibì, un mestatore, uno checoglie gli umori del pubblico e ne fa undeodorante».

«Che bella immagine, Bibò! L’ho sem-pre detto che sei un artista, un genio del-l’immagine e della perifrasi, un perfettoincrocio tra Umberto Eco e un pomodo-ro pachino usato».

«Mi fai una cortesia, Bibì/Jago?».«Dimmi, Direttore, ogni tuo desiderio è

un ordine».«Ecco, contatta quelle signore che han-

no protestato e dì loro di abbonarsi aNovella 2000 anziché a Bridge d’Italia».

«Va bene, ma poi non venirti a lamen-tare che sei il Direttore più odiato d’Ita-lia… ».

«Ok, ciao Bibì».«Arrivederci, Bibò, anzi CUL8R».«Che èèèèè?! Ti ricordo che Bridge d’I-

talia è una rivista per famiglie… ».«Sei proprio ignorante, Bibò. Questo è

un saluto in gergo internet: se leggi di se-guito per singoli caratteri (in inglese), tiviene see you later».

«Ah, capisco. Ti ricambio il saluto ma,essendo italiano, nella nostra lingua:culottor anche a te…… ».

* Indebita

AVVISOAGLI INSERZIONISTI

I tempi tecnici di Bridge d’Italiarichiedono l’acquisizione di testi e

immagini per le inserzioni pubblicitarienon oltre il 10 del mese precedente a

quello indicato sulla copertina dellarivista (es.: entro il 10 marzo per

apparire su Bridge d’Italia di aprile).La rivista arriva agli abbonati,

complici i ritardi delle Poste italiane,negli ultimi giorni del mese di copertinae talvolta, o in determinate zone, anchenella prima decade del mese seguente(quindi 50/60 giorni dopo la consegna

del materiale pubblicitario).Ne consegue che, per manifestazioniche avvengono all’inizio di un mese, èpreferibile far apparire la pubblicità nonsul numero che reca la data del meseprecedente (che potrebbe arrivaretroppo tardi), ma su quelloche lo precede. Una manifestazioneche si svolga, a esempio, il 5settembre, dovrà essere pubblicizzatanel numero di luglio/agosto, e il relativomateriale essere consegnato entro il 10giugno (90 giorni prima).

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Ed io per me non trovoaltro piacere che,quando non ho modo di giocare,star dirietro ad un altro per vedereFrancesco Berni (“Rime)

Giocare vuol dire fareesperimenti con il casoNovalis (Frammenti di psicologia)

Una vera passionenon pensa che a se stessaStendhal (Il Rosso e il Nero)

Èrecente, ed ha suscitato vivo inte-resse e qualche accenno di diverti-to stupore, la notizia che il bridge

duplicato sarà inserito, primo gioco dicarte, nelle competizioni olimpiche. Leragioni di tale “promozione” che onora ilgioco di carte più intelligente del mondo,sono probabilmente molteplici: prima, lageniale invenzione dei bridge duplicato(nato all’epoca del Whist, ma che ebbe ilbattesimo ufficiale dall’American BridgeLeague nel 1928) che ha eliminato quasitotalmente l’influenza della fortuna, oquanto meno l’ha ridotta al peso inevita-bile che ha in tutte le manifestazionisportive; seconda, l’elevata qualità intel-lettuale che presiede alla fase dichiarati-va e l’alta abilità tecnica, fondata su basimatematiche e probabilistiche, richiestadalla fase di gioco della carta; terza, laricchissima letteratura critica e interpre-tativa di tutti gli aspetti linguistico se-mantici del gioco; quarta, l’enorme diffu-sione dei bridge in tutto il mondo.

Un gioco di carte, per la maggior partedella gente, uno sport della mente, per ifans del gioco. Non è chiaro che cosas’intenda esattamente con sport dellamente: forse un gioco che trova le sue ra-dici in una elaborazione intellettuale diregole e principi?; o forse un gioco per lacui pratica sono richieste, oltre ad un’e-levata capacità intellettiva, anche doti diresistenza e tenuta fisica e concentrazio-ne, come per la maggior parte deglisport?; o forse un gioco che richiede trai-ning e allenamenti impegnativi per esse-re praticato ad alto livello? Tutte questeconsiderazioni contengono aspetti di in-

contestabile verità, ma tutte sono al-quanto riduttive e in un certo senso de-vianti, nei confronti delle caratteristicheagonistiche del bridge e del tipo di attitu-dine mentale occorrente per la sua prati-ca.

A tale riguardo, sarebbe certamente er-rato limitarsi all’attitudine alla specula-zione matematica, oppure alla capacitàdi combinare deduzioni e inferenze (pur-troppo per quest’ultimo termine la defi-nizione nella lingua italiana è alquantoconfusa e approssimativa) per analisi si-tuazionali e scelte comportamentali, op-pure alla padronanza di una complessatecnica nell’esecuzione del gioco.

Certamente, il bridge è tutte queste co-se ed anche di più. Ad esempio, per unbuon giocatore è essenziale quella chegli addetti ai lavori definiscono presenzaal tavolo: una qualità misteriosa costitui-ta da estro, inventiva, fantasia, capacitàdi indagine psicologica, rapidità decisio-nale, intuito, audacia (con buona pace dimolti è necessario sfatare la diffusa con-vinzione che il bridge sia un gioco che ri-chieda un forte impegno mnemonico.Tale impegno, infatti, consiste nel doverricordare, e per la breve durata di unamano, le 26 carte giocate dagli avversari:ben poca cosa a fronte dello stress mne-monico di altri giochi, quali ad esempiola canasta).

La più semplice e infinitamente piùcomplessa verità è che il bridge è la sto-ria di una passione e che, come tutte lepassioni, legate alla natura emozionaledei sentimenti prima ancora che alla ra-zionalità, sfugge ad un’esaustiva defini-zione del suo fascino e del suo mistero.Perché di mistero si tratta fin dalla suaremota origine: un gioco forse venutodall’Oriente (biritch, da cui avrebbe origi-ne il suo nome, in russo ottomano signi-fica taglio) rielaborato poi in Inghilterrasotto il nome di Whist e codificato infinecirca un secolo fa con il nome attuale,prima Auction Bridge, poi Plafond Bridgee infine Contract Bridge.

Un gioco di carte. Appartenente allapiù nobile razza di essi: gioco di prese, in-fatti, in cui la vittoria è legata al maggiornumero di prese realizzate (come i taroc-

chi, il tresette, il whist, lo skat, l’eucrhe)e non gioco di punti, in cui la vittoria è le-gata al maggior numero di punti conse-guiti. Gioco in cui le carte di ciascunacoppia interagiscono e sono in competi-zione diretta con quelle giocate o scarta-te dall’avversario (al contrario di ramino,poker, canasta).

Un gioco in cui, al contrario degli altrigiochi citati, non c’è premio per la merapresenza di talune carte nella mano diun giocatore, che ha completa conoscen-za di tutte le proprie carte fin dall’iniziodi ogni smazzata (unico caso nella storiadei giochi). Dalla lettura delle propriecarte il giocatore può trarre però, salvocasi eccezionali, soltanto un genericoorientamento sull’effettuale valore ago-nistico di esse in termini di prese nellosvolgimento del gioco. Infatti, tale valorevaria in relazione sia a un fattore di com-plementarità con quella dei compagno (ilmitico fit nella terminologia bridgistica!),sia di un fattore posizionale nei confron-ti delle mani avversarie.

È cioè un dato che resta sempre unnoumeno al di là di ogni possibile certez-za; un dato meramente teorico che potràforse trovare conferma nella seconda fa-se, e cioè quella di gioco della carta di unasmazzata, in cui le valutazioni probabili-stiche e inferenziali, elaborate in fase di-chiarativa, sono destinate a confrontarsicon la realtà operativa.

La valutazione del potenziale teoricoin prese di una mano, frutto della sua let-tura e quindi di un’analisi mentale ipote-tica, oggetto della fase dichiarativa, do-vrà necessariamente cercare confermanel risultato della fase di gioco, la cuiesecuzione è affidata alle ipotesi elabora-te su considerazioni matematiche e infe-renziali riferite sia alle carte giocate, siaalle informazioni tratte dalla prima fase.

Ma, e qui ritorna il mistero, il giocato-re o la coppia conoscono davvero a prio-ri il potenziale delle proprie carte? Conironia pragmatica Hemingway aveva de-scritto la fase dichiarativa come quella incui “si dicono delle cose anziché giocaredelle carte”; eppure, nonostante la gros-solanità della definizione, aveva toccatoil cuore, il nervo dolente, del gioco: quel-

BRIDGE: STORIADI UNA PASSIONE

Nino Ghelli

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lo del duro confronto tra la perfezioneastratta dell’immaginario e la realtà pre-caria labile e segreta dell’esistenza. Con-flitto tra perfezione della costruzionementale e casualità del quotidiano checostituisce il rischio di ogni avventuradell’uomo.

La fase dichiarativa, assolutamenteunica nella storia dei giochi, comporta,da parte della coppia, l’impiego di un lin-guaggio codificato, autonomamente in-ventato dalla coppia, oppure tratto daelaborazioni teoriche altrui variamentemodificate, e tende a consentire unoscambio di informazioni tra i componen-ti le due coppie mediante l’utilizzo di uncerto alfabeto costituito da un numerodefinito di sintagmi.

La cui denominazione aritmetico-let-terale (1 Fiori, 1 Quadri, ecc.) ha unadoppia significazione: l’una, apparente eagevolmente decifrabile in base a normeregolamentari, per indicare il contrattoche il giocatore, e quindi la coppia, si im-pegna a conseguire (ad esempio, 1 Cuori= sette prese con atout Cuori: sei, nume-ro fisso di prese, più una); l’altra, sottin-tesa e indichiarata, il cui significato è le-gato ad un codice semantico prefissato,nel quale i numeri (da 1 a 7) e i semi (Fio-ri, Quadri, Cuori, Picche, Senza Atout)hanno un valore meramente convenzio-nale in quanto simboli di referenti costi-tuiti dalle caratteristiche di forza e distri-buzione della mano del giocatore cheimpiega il sintagma.

Ciascuna dichiarazione è quindi unmessaggio per descrivere la mano delgiocatore che lo effettua e, con il proce-dere dello scambio di informazioni, aconsentirne una sempre maggiore cono-scenza.

Nella battaglia dichiarativa ogni gioca-tore si misura quindi con due problemisostanzialmente diversi. Uno, linguisti-co-semantico, consistente nella inven-zione e scelta dei significati dei vari sin-tagmi che costituiscono i termini delprocesso dichiarativo; l’altro, operativo,costituito dalla scelta del modo di impie-go, irrevocabile e insostituibile, dei sin-tagmi stessi e dalla corretta decifrazionedei codici e dei messaggi del compagnoe degli avversari.

La limitatezza del loro numero (37 inteoria, ma non più di 6 o 7 utilizzabili inpratica da ciascun giocatore) non con-sente di descrivere esaustivamente, siapure in forma convenzionale, tutte le ca-ratteristiche della propria mano; il gioca-tore è sottoposto quindi alla pressionecontinua di un processo di scelte che, co-me parrebbe ovvio, privilegi la trasmis-sione al compagno delle informazionipiù importanti. Infatti, finalità della di-chiarazione è non già, come autorevol-mente affermato, la descrizione più

esaustiva delle due mani, bensì di con-sentire a ciascun giocatore di formulareuna ipotesi sul numero di prese conse-guibili dalle due coppie e decidere diconseguenza quale possa essere verosi-milmente il proprio miglior contratto, inun confronto di convenienza.

Ma, e qui è il punto, il giocatore cono-sce davvero quali siano le informazionipiù importanti? È sempre in grado di for-mulare una scala di valori tra essi? Nel-l’”a priori” della dichiarazione, tale anali-si è molto ardua. Da ciò l’insorgere di unaspetto problematico di carattere opera-tivo per ogni giocatore, e cioè la scelta diquale possa essere l’utilizzo ottimale deivari sintagmi a disposizione.

Esiste, infatti, un conflitto concettualetra la necessità di formulare informazio-ni utili al compagno e inevitabilità di ren-derne partecipi anche gli avversari. Il“cuore della questione” sta quindi nellascelta continua e incalzante del migliormodo perché le informazioni trasmessesiano significanti e utili al compagno e alminimo informative per gli avversari.

Non esistono, infatti, informazioni piùo meno utili “a priori”, ma soltanto nelloro operare in una realtà concreta; percui l’ipotesi progettuale deve continua-mente mutare in relazione a vari ele-menti: le comunicazioni precedente-mente scambiate o escluse sia dalla pro-pria coppia sia da quella avversaria, glispazi dichiarativi disponibili la cui occu-pazione, particolarmente in taluni conte-sti agonistici, costituisce un fattore di vi-tale importanza (qualcosa di simile allanecessità negli scacchi di occupare, findalle prime mosse, il centro della scac-chiera per limitare la libertà di movimen-to degli avversari e per ridurne e control-larne più agevolmente le mosse).

Con il procedere della dichiarazione, ilsignificato di uno stesso sintagma puòpertanto mutare in relazione ad una mol-teplicità di elementi: se formulato inapertura (e cioè prima di ogni altro gio-catore), oppure in risposta (e cioè quan-do il compagno abbia già aperto la di-chiarazione), o in interferenza (e cioè do-po che un avversario abbia aperto la di-chiarazione). Il referente espresso dai va-ri sintagmi è quindi diverso a secondadel momento e delle circostanze in cui ilmessaggio è formulato e a seconda diquali altri sintagmi siano stati usati oesclusi dal giocatore, dal suo compagnoe dagli avversari, nei precedenti turni li-citativi. Il suo significato varia quindi,non soltanto in senso “temporale”, maanche “spaziale”, e cioè a seconda delmomento e della situazione in cui è for-mulato.

Per la soddisfazione di così complesse,e spesso contrastanti esigenze, il linguag-gio dichiarativo diviene quindi mutevole

a seconda delle situazioni agonistiche,della caratura tecnica degli avversari, delmomento storico in cui le varie dichiara-zioni sono formulate: una sorta di esseremutante che si fa mentre si va facendo;uno strumento che muovendo da artico-late premesse logico-semantiche, conti-nuamente le varia per meglio aderire adesigenze pragmatiche e situazionali ognivolta diverse.

Dalla difficile, e spesso ardua, decifra-zione dei significati delle varie dichiara-zioni, e quindi di un certo contesto ago-nistico, nasce l’ulteriore problema, di or-dine concettuale e operativo insieme,della corretta decifrazione dei messaggicostituiti dalle varie dichiarazioni, nonsoltanto cioè da parte del referente cuisono dirette le informazioni, ma anchedi quelle scambiate dagli avversari. In-fatti, tale corretta decifrazione è premes-sa indispensabile alle ulteriori dichiara-zioni da effettuare e alla comprensionedella situazione agonistica, l’unica a po-ter consentire scelte di gioco vincenti.Nasce, per la prima volta nella storia deigiochi, un interrelato “discorso a quat-tro” in cui tutte le informazioni scambia-te da una coppia possono essere utilizza-te anche dalla coppia avversaria, e quin-di il conflitto tra l’uso di un linguaggioricco e articolato che consenta informa-zioni esaustive, ma che lo sono inevita-bilmente anche per gli avversari, e l’usodi un linguaggio più sommario nella de-finizione dei mezzi per il conseguimentodell’obiettivo prescelto, ma che non con-senta tuttavia agli avversari, per mancan-za di analitiche conoscenze, di attuare ef-ficaci manovre ostative.

Talché, potrebbe affermarsi parados-salmente che, in una struttura semanticaarticolata e logica come il processo di-chiarativo, i cui tempi sono costituiti dal-le varie dichiarazioni, non esistano nellarealtà operativa dichiarazioni esatte o er-rate, in quanto tutte sono condizionatedalla mutevole realtà dei contingente, ein quanto la loro correttezza astratta de-ve necessariamente misurarsi con un’o-peratività pragmatica: coincidenza del-l’essere e dell’apparire, per risultare op-pure no vincenti.

Da tutto ciò l’importanza nel bridge diuna strategia, e cioè di una definizionedei termini più opportuni di comporta-mento in situazioni agonistiche di voltain volta diverse e sempre soltanto par-zialmente e imperfettamente note. Insi-dia perennemente presente nei giochi “aconoscenza incompleta” quali il bridge,in cui cioè la strategia non può mai ope-rare con piena conoscenza di tutti i datiagonistici (come accade invece negliscacchi, “gioco a conoscenza completa”,in cui la strategia si confronta con unarealtà di cui sono note tutte le coordina-

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te e le variabili, il che spiega l’eccellenzadel computer scacchista, capace di potercorrettamente interpretare una certarealtà attraverso l’elaborazione matema-tica di tutte le situazioni possibili, e nondel computer bridgista al quale sfuggonotutte le ipotesi correlate a deduzioni einferenze proprie dell’attività speculati-va).

La battaglia dichiarativa, propria delbridge, offre ai giocatori un’opportunitàunica nella storia dei giochi: la possibi-lità per un giocatore di utilizzare, oltre al-le proprie conoscenze dirette, anchequelle indirette deducibili dai messaggiscambiati dagli avversari, e di optare tal-volta per una soluzione perdente, costi-tuita dalla dichiarazione di un contrattopur giudicato irrealizzabile, la cui pena-lizzazione sia però inferiore al premioconseguibile dagli avversari con il conse-guimento di un loro contratto.

Applicazione straordinaria alla teoriadei giochi del principio “del minor dan-no”, con l’aggiunta di una variante ancorpiù suggestiva: che gli avversari, nell’im-possibilità o nell’incapacità di una cor-retta decifrazione agonistica, optino nongià per la penalizzazione del contrattoirrealizzabile, ma per l’ulteriore dichiara-zione di un proprio contratto a livello piùelevato. E che tale contratto, irrealizzabi-le anch’esso e quindi penalizzabile, offraall’autore della dichiarazione, in teoriaperdente, il premio di una soluzione ago-nistica conveniente.

La natura decisionale, vincente o per-dente, di tutte le scelte diviene quindiuna sorta di scommessa contro l’ignoto,che, pur fondata su elaborate e corretteipotesi di “rischio calcolato”, può essereperò sconfitta sul piano della storia;quando il salvataggio effettuato da ungiocatore si riveli non conveniente o ad-dirittura inutile nel post-mortem, e cioèa mano conclusa.

Dal confronto tra il risultato effettualedel “salvataggio” e il risultato ipoteticoche gli avversari avrebbero potuto conse-guire con ottimale esecuzione di un lorocontratto, peraltro “non giocato”, nasceil giudizio sulla correttezza della sceltaoperata dal giocatore.

E nasce anche quel “ senso della sto-ria”, peculiare del bridge, in cui ogni de-cisione agonistica nasconde un inevita-bile legame segreto con le decisioni pre-cedenti (il che spiega perché due gioca-tori di scacchi (e così il computer) possa-no riprendere una partita lasciata inter-

rotta da altri utilizzando i pezzi abbando-nati sulla scacchiera continuando quindiil discorso interrotto, e perché questo siainvece impossibile per quattro giocatoridi bridge per i quali la “storia” della ma-no è il significato e il segreto del gioco).

La corretta interpretazione da parte diun giocatore dei principi logici e agoni-stici che devono guidare sia la dichiara-zione sia il gioco, non può ovviamenteprescindere dall’analisi psicologica deimoventi delle mosse avversarie che pos-sono talora privilegiare nelle scelte moti-vazioni devianti rispetto a motivazioniispirate soltanto a corrette valutazionitecniche.

L’elemento psicologico di impondera-bile definizione, già presente nella fasedichiarativa che, come detto, può deter-minare manovre tendenti a ingannarel’avversario anche a prezzo di una piùsommaria informazione nei confrontidel compagno, è presente anche nella fa-se di gioco. Esso espleta però nel bridgeun ruolo del tutto diverso da quello delpoker, altro gioco che fa delle mosse de-vianti un elemento strategico fondamen-tale. Infatti, mentre nel poker la motiva-zione che presiede alle dichiarazioni in-gannevoli (il cosiddetto bluff), ha perobiettivo di indurre l’avversario ad ab-bandonare la competizione e a consegui-re così una vittoria non spettante a chi loeffettua, nel bridge la manovre inganne-voli in fase dichiarativa perseguono inve-ce un duplice obiettivo: conseguimentodi un proprio contratto che consenta ilmassimo premio o il minor danno; de-formazione delle ipotesi mentali degliavversari sulla struttura e forza delle va-rie mani, con la conseguente formula-zione di scelte errate o con maggiore dif-ficoltà nell’attuare manovre difensive infase di gioco. In cui, i messaggi sottintesidalle carte giocate dalla difesa, nonché lasequenza temporale delle stesse, pongo-no di continuo il difensore di fronte alproblema della scelta già presente in fasedichiarativa. Se sia cioè più convenienteprivilegiare informazioni esaustive alcompagno, che lo siano inevitabilmenteanche per il dichiarante, oppure se siapreferibile affidarsi alle conoscenze giàacquisite dal compagno in fase dichiara-tiva e alla sua abilità e al suo intuito nonfornendo agli avversari informazionitroppo scoperte.

Poiché, “in itinere” non v’è mai certez-za se le scelte effettuate siano migliori dialtre effettuabili, e se decisioni correttenella realtà virtuale del pensiero non siriveleranno sbagliate nel post-mortem:in quel momento in cui tali scelte erratepotranno avere soltanto il conforto dellagiustificazione logica, ma non il premiodel successo.

Da tutte queste considerazioni emerge,

paradossalmente per un gioco a quattro,una sorta di inevitabile “solitudine” delgiocatore; una solitudine che nasce cioèdal confronto meramente intellettualetra le sue ipotesi su determinati eventi ela loro realtà effettuale di cui soltantoalla fine conoscerà il volto celato: la soli-tudine mentale di quel “confronto con sestesso” che, come nel golf, è il cuore e ilrespiro del gioco e che nel bridge è ancorpiù spietato.

Nel bridge duplicato, in cui l’elementoessenziale e caratterizzante è costituitodalla presenza di due realtà parallele edidentiche, l’una ignota all’altra, l’ansiaesistenziale è ancor più stressante per ilgiocatore, in quanto il confronto trarealtà virtuale ipotetica e realtà effettua-le non riguarda più soltanto la correttez-za delle scelte effettuate, ma coinvolgeaddirittura una realtà “altra” che ha tro-vato attuazione al secondo tavolo con in-terpreti e scenario diversi. Una realtà “al-tra” con cui il risultato al proprio tavolodovrà confrontarsi.

Da qui la necessità per il giocatore dimisurarsi, in fase dichiarativa e di gioco,non soltanto con i termini della realtàancora non conclusa che troverà espres-sione nel risultato effettuale al propriotavolo, ma anche con una realtà ipoteti-ca costituita dal risultato all’altro tavolo acui avranno concorso modalità, tempi edecisioni differenti.

Il che implica per tutti i giocatori la ne-cessità di valutare correttamente nonsoltanto la situazione agonistica al pro-prio tavolo, ma anche di ipotizzare la ca-ratura tecnica e il temperamento agoni-stico dei compagni e degli avversari al-l’altro tavolo, e cioè la globale realtà ope-rativa, fatta di molteplici elementi talvol-ta ignoti o mai noti.

In conclusione, la particolare naturadel bridge per cui il giocatore può dispor-re fin dall’inizio della conoscenza di tuttele proprie carte, condizione che sembre-rebbe favorire la formulazione di ragio-nevoli ipotesi e quindi di convenientiscelte, è smentita dal fatto che il giocato-re dispone per le sue scelte sempre e sol-tanto di parametri di giudizio genericiche possono essere continuamente con-traddetti e smentiti col procedere delladichiarazione e del gioco.

Ma v’è di più, il potenziale di qualsiasimano varia inevitabilmente in relazioneal tipo di contratto finale prescelto (bastipensare alla presenza dell’atout che inun contratto a colore altera completa-mente la scala numerologica di valoridelle carte).

Il fascino e il mistero del gioco sonoinfatti intimamente legati alla non esi-stenza “a priori” di carte vincenti o per-denti (un due può fare presa e un Assonon farla): il loro valore in numero di

BRIDGE: STORIADI UNA PASSIONE

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prese è soltanto ipotetico, in quanto ilrapporto che lega i due termini è artico-lato su basi logico-matematiche, fondatesu taluni elementi strutturali di unamano, ma non su tutti gli elementi.

Come logico, qualunque sistema di-chiarativo, data la limitazione dell’alfa-beto, privilegia la descrizione, nel modoche ritiene migliore, di certi tipi di mano(quelle più frequenti? quelle più impor-tanti?) a seconda del criterio-guida di chiha inventato o scelto un certo tipo di lin-guaggio. L’essere i vari sistemi dichiarati-vi frutto di una elaborazione personalelega infatti la loro struttura alla prospet-tiva mentale con cui ogni autore ha ipo-tizzato il loro funzionamento semantico.

Esiste quindi un’inevitabile correlazio-ne funzionale-operativa tra i vari tipi dilinguaggio e i vari tipi di mano e, di con-seguenza, una diversa “idoneità espressi-va” dei vari linguaggi nei confronti dellevarie tipologie di mani (non è forse unaespressione corrente di gergo “manocontro il sistema?”). Come in molti sportlegati all’impiego di attrezzi, in cui l’effi-cacia della prestazione è in funzionedella più o meno elevata “fruibilità” deglistessi, spesso influenzata da condizioniambientali e agonistiche (lo sci è un casoclassico), anche nel bridge v’è una sorta

di inevitabile conflitto tra mezzi a dispo-sizione di ogni giocatore e procedere del-la competizione: un succedersi dramma-tico (nel corretto senso etimologico deitermine) di convinzioni, smentite, cer-tezze, incertezze, speranze, delusioni. Lastoria di ogni mano è anche la storia diogni umana avventura perfino negli ine-vitabili errori. Forse per questo il bridge èl’unico gioco in cui è vivo il senso dellastoria e forse in questo sta la ragione delsuo giusto inserimento tra gli sport olim-pionici.

A corollario di ciò si afferma, nonsenza fondamento, che la formula delbridge duplicato ha eliminato il fattorefortuna rendendolo analogo alle discipli-ne olimpiche. Ma è del tutto corretto af-fermare che nelle competizioni sportivenon esista il fattore fortuna? Che la vitto-ria premi sempre il più meritevole? Cheil grado di merito sia soltanto in funzionedella vittoria? Ed è proprio vero che an-che nel bridge la condizione ottimale sial’eliminazione totale della fortuna? O ilsuo fascino, come competizione, risiedeanche nell’inevitabile presenza al tavolo,al di là di tutti gli accorgimenti, di questo“convitato di pietra”?

Nel bridge, il temperamento agonisticodi un giocatore può essere esaltato in

talune fasi conflittuali di gioco e depres-so in altre (anche nel calcio vi sono i gio-catori dell’ultimo minuto: la cosiddetta“zona Cesarini” insegni!). Le impreviste,e talora imprevedibili, decisioni agonisti-che dei compagni all’altro tavolo con-dannano a volte come errata una sceltaagonistica teoricamente corretta e vice-versa (similmente a quanto accade intutti i “giochi di squadra”).

Anche nel bridge duplicato dunque,tutti gli sforzi umani non potranno maieliminare del tutto il fattore fortuna. Masarebbe bene se riuscissero a farlo? Lafortuna e la sfortuna non sono forse ter-mini costitutivi della nostra congenitaincapacità di fronteggiare le imprevedi-bili mosse del destino? Non sono forsecomponenti inevitabili e termini di affa-scinante sfida nella nostra precaria e in-sicura esistenza, il cui respiro è ritmatoda vittorie e sconfitte, da illusioni delusee da speranze tradite?

TORNEO CITTÀ DI MONZARegionale a coppie libere

SABATO 2 OTTOBRE 1999 ORE 15.00Sede di gara: Centro Torri Bianche - Via Torri Bianche, 3 - Vimercate

(c/o Ristorante Self-Service)Organizzazione : Associazione Sportiva Monza Bridge Prenotazioni :c/o Monza Bridge tel. 039/384100 (max 140 coppie)Comitato Organizzatore: Soroldoni/Maffezzoni/Bergamini/Baruchello fino alle ore 24.00 del 1° ottobreArbitri : B. Bergamini e G. Brambilla Formula :Mitchell (2 turni di 22÷24 smazzate)Iscrizioni : Lit. 40.000 cad. soci F.I.G.B.; n° 5 gironi max 14 tavoli cad. top integrale

Lit. 30.000 cad. soci F.I.G.B. Junior inizio primo turno ore 15.00Conferma prenotazioni : entro ore 14.30 presso la sede di gara inizio secondo turno ore 20.45Premiazione : presso la sede di gara al termine del torneo

La partecipazione è riservata ai tesserati Agonisti (Licenza “A” o “B”) della FIGBPremi : saranno premiate il 25% delle coppie iscritte, oltre a vari premi speciali di categoria

1° Coppia Classificata Lit. 1.400.000 (*) Premi non cumulabili:2° ” ” Lit. 800.000 (*) 1° Coppia Juniores Lit. 100.000 3° ” ” Lit. 600.000 (*) 1° Coppia Mista Lit. 100.000 4° ” ” Lit. 400.000 (*) 1° Coppia A.S. Monza Bridge Lit. 100.0005°/8° ” ” Lit. 200.000 (*)9°/20° ” ” Lit. 150.00021°/35° ” ” Lit. 100.000 (*) Nota: premi al netto della ritenuta di legge

Sponsor : M.F.C. PROGETTI s.r.l. (Progettazione e fornitura Impianti Chimici)VIA TORRI BIANCHE, 9 - TORRE F QUERCIA - 20059 VIMERCATE (MI) - ITALYTel 039/6859500 - 6859502 - 660018 Telefax 039/6859503 E-mail [email protected]

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«Bel cucuzzolo!» Renato arrossì.«Anche tu stai pensando di nonfarcela, eh? Ti vedo già affati-

cato, sei tutto rosso». “Sssì, sì… » disseRenato, confuso, che credeva di esserestato colto in flagrante mentre era assor-to ad ammirare la parte posteriore, cen-trale della compagna di escursione chelo precedeva.

«Sarà dura… » proseguì Alessio. Renatosi girò di scatto; il suo colorito era ormaiviolaceo. «Non so se ce la faremo ad arri-vare fino alla vetta, col nostro scarso alle-namento. Cosa ne pensi, Renato?». L’al-lievo di Renato era insistente ed un po’petulante e Renato era già seccato all’ini-zio della giornata che si preannunciavadifficile se non catastrofica, ma sai…

Giovedì, alla fine del torneo, Alessio gliaveva proposto questo week-end escur-sionistico. Lui era rimasto sorpreso chegli venisse proposto un impegno così po-co bridgistico. Era vero, sì, che aveva unpassato da atleta, ma da allora era passa-to qualche annetto e qualche sigaretta.Stava per rifiutare adducendo una scusa,quando… «… sai, è arrivata mia cuginada Bologna ed è un’appassionata dimontagna. Anche lei è un’allieva… stase-ra ha fatto il torneo con Gianfranco…aspetta che te la presento».

Il sangue di Renato iniziò a ribollire.Un’allieva, per quanto potesse esserescarsa, nelle mani di Gianfranco era, co-munque, qualcosa per cui la Chiesaavrebbe sancito la scomunica. Attese.

«Vieni Monica, ti presento Renato».Renato individuò Monica che fendeva lafolla del dopo torneo ed iniziò a rincor-rere i suoi seri e solidi propositi sanzio-natori nei confronti di Gianfranco che sistavano volatilizzando a causa dell’im-provvisa visione della Dea.

Alta, bionda, altre importanti caratteri-stiche la cui descrizione in centimetri èininfluente (la perfezione non è codifica-bile, altrimenti esisterebbe), un sorrisodolce e provocante di quelli che ti fannoattorcigliare le “budella” (sapete, gli or-moni… ). «Ecco Monica, ti presento ilmio Istruttore». Monica disse: «Alessio,devo proprio ringraziarti; mi hai procura-to un compagno per il torneo e poi mi haipresentato il tuo famoso Istruttore … »Renato era, ormai al terzo nodo al duo-deno. «Fenomenale!» disse Monica. «Re-nale… » disse Renato presentandosi.«Scusa ? Problemi di salute?». «Nnno,

nno, intendevo Renato». «Bene, allorasiamo d’accordo, ci vediamo davanti alcircolo, sabato alle 7,30» sancì Alessio.Renato vacillò. «A che ora ??!!». Interven-ne Monica «Non va bene? Ti prego, vieni,ho un sacco di domande da farti… ». Re-nato capitolò.

Appuntamento preso, partecipanti ot-to (duplicato assicurato), … partiti.

Due ore di guida, fermate per i caffè,domande, quesiti, cinguettii e blandeprovocazioni da parte di Monica. Renatoera “nel pallone”. Le donne gli facevanosempre quest’effetto ed in particolarecon quelle carine la sua personalità si ac-cartocciava; ma ormai era in ballo.

«Allora Renato non pensi che sarà du-ro arrivare in cima?».

«Sono già scoppiato! …» confessò Re-nato «… Ma dove pernotteremo?».

«C’è una specie di piccolo alberghettopoco prima della vetta… una baita moltoaccogliente dove si mangia anche “allagrande”».

Questo rianimò notevolmente Renatosu cui le parole BAITA e MANGIARE ALLAGRANDE avevano avuto lo stesso effettodi un grammo di cocaina. E poi c’era Mo-nica… Si concentrò nuovamente sul pa-norama che lo precedeva silenziosamen-te e, non si sa come, arrivò alla vetta.

Certo il prezzo fu alto. Per circa ventiminuti, in preda ad un accesso di anos-sia, Renato fu travolto da un susseguirsidi pensieri simili ad allucinazioni. Iniziòa riflettere sull’opportunità di sposareLorenzo Lauria, si rese conto che stavaesagerando e cominciò a fare progetti suRiccardo Vandoni e, mentre stava pen-sando che, forse, era troppo peloso perlui, l’emoglobina e l’aria pulita gli venne-ro in aiuto e l’ossigeno iniziò nuovamen-te a combinarsi col suo sangue e, mentreil suo cervello tornava tra i vivi, i suoi oc-chi videro Monica che, piantata davanti alui, mani sui fianchi ed un’inquietanteanca sporgente, gli sorrideva con ariaprovocante e comprensiva allo stessotempo.

«Complimenti, Renato!» esordì Monicacon una voce che conteneva mille pro-messe «Hai veramente un gran fisico ol-tre ad un gran cervello. Sei arrivato sinoalla vetta malgrado l’allenamento zero.Chissà di cosa sei capace… ». Renato sci-volò a terra dal masso su cui era acca-sciato simulando di voler trovare una po-sizione più comoda, si stese a terra per

evitare “il coccolone” e rantolò «Eh, eh …beh… sì, io… comunque… sì, io sono…e tu come sei?».

Monica sfornò una risata di gola cheportò a quindici i nodi del duodeno diRenato, si sdraiò accanto a lui ed iniziò aparlare del più e del meno.

Passarono così una mezz’ora, poi qual-cuno gridò qualcosa a proposito di tor-nare alla baita prima del buio, venendoincontro a Renato che stava ormai acca-rezzando prematuri propositi di matri-monio.

Tornarono alla baita. Doccia, ottimacena ed ottimo ed abbondante vinello e,finalmente il duplicato. Renato era con-tento che si scendesse sul suo campo.

Sentì una musica dirgli: «Renato, gio-chi con me?» Monica era a pochi centi-metri da lui. Iniziò ad ondeggiare e sibilò“Ssssssì… ».

Monica giocava piuttosto bene e Rena-to si stava divertendo. Arrivarono all’ulti-mo board e Renato alzò queste carte.

SUD

� R 7 6� 9 4 3� A D F 2� A R F

Aprì di 1 SA e vide gli occhi di Monicabrillare guardandolo. Pensò che anchelei doveva avere un interesse per lui. Poila dichiarazione prese un ritmo vertigi-noso.

� A D F 8� A R F 2� R 9� 10 8 5

NO E

S

� R 7 6� 9 4 3� A D F 2� A R F

Monica chiese Assi e Re, poi pensò unattimo e chiuse a 7 SA.

L’attacco fu 10 di�e, prima di metteregiù le carte del morto, Monica fece unarisatina civettuola e disse «Giochi tu chesei bravo… se avessi giocato io ne avreichiamati sei. Detesto andare down». Nelfrattempo l’altro tavolo aveva finito. Le

RENATO, L’OSSIGENO FA MALE!Maria callaS

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solite domande: «Che giocate?», «Chi ligioca?», «Ah, gioca Renato, andiamo a ve-dere come gioca».

Renato si ringalluzzì. Si sentiva al cen-tro dell’attenzione.

Scese il morto e Renato iniziò a gioca-re.

Prese in mano e “tirò” quattro giri di�scartando una�ed una�dal morto. Estrispose quattro volte ed Ovest scartò una�. Ora tre giri di�scartando una�dal-la mano. Monica lo guardava attentissi-ma ed ammirata dalla sua sicurezza.

Est scartò una�ed una�ed Ovestuna�.

La situazione, ora, era questa

� –� A R F� –� 10 8

NO E

S

� –� 9 4� –� A R F

Renato non riusciva ad avere grosseindicazioni e, oltre tuttto, si sentiva fra-stornato dalla giornata all’aria aperta.

Decise di battere un giro di�ed Asso eRe di�. Se non fosse caduta la Damaavrebbe fatto l’impasse a�.

Eseguì. Tutti risposero a�ed a�ma laDama non cadde. Giocò�e passò il Fan-te. Ovest prese con la Dama, ormai sec-

ca, ed incassò la Dama di�. Due down.Lo sguardo di Monica non era più mol-

to ammirato. Anzi, sembrava furente.Tutti esordirono in commenti. «Ma

come mai… », «Noi le abbiamo fatte… »,«Sono di battuta… ». Ora Monica nonsembrava più furente. Era proprio unabelva.

Renato chiese «Chi l’ha giocata?». «Io,disse Alessio». «Come hai giocato?».

Alessio riprese tutte le carte, le disposescoperte e spiegò.

� A D F 8� A R F 2� R 9� 10 8 5

� 10 9 7 4 N � 5 2� D 8 6 O E � 10 9 7 5� 8 7 3 S � 10 6 5 4� D 6 2 � 9 7 4 3

� R 6 3� 9 4 3� A D F 2� A R F

“Ho giocato prima le�e poi le�, poiho giocato asso e Re di�, sperando checadesse la Dama di�, e quando ho gio-cato l’Asso ed il Re di cuori è caduta laDama. Sai, ne aveva scartata una».

L’esclamazione di Monica fu quasi unurlo «È in squeeze!! Ovest è in squeeze etu non l’hai visto!».

«Bbbeh, io… sssi, ve..veramente io…».«Beh, io sono molto stanca. Buona-

notte a tutti». Monica si allontanò ed an-che gli altri andarono a dormire augu-rando la buonanotte al povero Renato

che andò a leccarsi le ferite nella suastanza dove passò una notte agitata.

La mattina dopo, dato che pioveva adirotto, decisero di anticipare il rientroed una volta in città si salutarono rapida-mente. L’episodio della sera prima avevaun po’ raggelato l’atmosfera.

Renato rientrò in casa mestamente, di-sfece la borsa da viaggio e sistemò le suecose. Stava per mettersi a letto senzanemmeno mangiare, quando squillò iltelefono. Rispose. «Ciao Renato, sonoMonica… ». Renato tentò di dirle un“ciao” disinvolto ma gli si strozzò in golaa causa di poche migliaia di pulsazionicardiache di troppo. Monica scambiò ilsuo silenzio per un atteggiamento di of-feso distacco e disse «Dai Renato, non es-sere arrabbiato con me. Ti ho telefonatoper chiederti scusa. Lo so, ho un caratte-raccio».

«Gra… grazie» disse Renato.«Ascolta Renato, dato che riparto do-

mani, voglio farmi perdonare. Hai impe-gni per la fine del mese?». Ormai il batti-to cardiaco di Renato era convulso. Disse«Nnno, sssono li… libero» e sentì la vocedi Monica che, felice di sentire la sua di-sponibilità, disse allegramente. «Allorasei invitato a Bologna! Mi sposo il 28 e citerrei ad averti mio ospite. Guarda che hoinvitato solo le persone a cui tengo. Allo-ra, vieni?… Pronto?! Pronto, ci sei?… De-vi essere proprio arrabbiato. Spero che tipassi e ci ripensi. Ciao Renato, un ba-cio!».

Renato rinvenne dopo pochi minuti.

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� F 7 4� A 8 6� D 10 7� 9 7 5 4

� R D 3 N� D F 10 2 O E� 9 5 S� R 10 8 3

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 SA passo3 � passo 4 � fine

Voi, in Ovest, attaccate D�ed il diabo-lico Sud, dopo attento studio del morto,prende in mano e muove il due di pic-che. Buio pesto circa distribuzione e di-slocazione degli onori, cominciate a faredelle ipotesi e, non senza qualche riser-va, state bassi. D’altronde l’avversariosembra avere sufficienti passaggi per ildoppio impasse in atout, quindi l’Assodeve essere in mano al vostro compagnoche, sul Fante del morto, prende con ilsei. Ecco qual era il totale:

� F 7 4� A 8 6� D 10 7� 9 7 5 4

� R D 3 N � 6� D F 10 2 O E � 9 7 5� 9 5 S � F 8 4 3 2� R 10 8 3 � A F 6 2

� A 10 9 8 5 2� R 4 3� A R 6� D

Conosco personalmente almeno duegiocatori che hanno subito qualcosa disimile e garantiscono che non è piacevo-le. Sembra che alla fine della mano siodano barriti e fanfare e dal fondo del sa-lone si vedano apparire Moira con tuttigli elefanti: il circo è in città ed il primonumero è appena stato eseguito!

La lista potrebbe allungarsi notevol-mente, ma non era mia intenzione elen-care tutti i colpi proibiti, d’altra parte sa-rebbe impossibile; essi sono innumere-voli e suscettibili di variazioni impensa-bili dettate dall’estro del momento. Seprima o poi vi capitasse di incontrarelungo il vostro cammino agonistico unNinja, l’unico consiglio che mi sento ingrado di fornirvi è: procuratevi una kata-na affilata e fate vendetta.

COLPI PROIBITIAndrea Pagani

Nei primi anni settanta erano digran moda i film sulle arti marzia-li, il mitico Bruce Lee faceva scuo-

la e le sale cinematografiche si riempiva-no di giovani emuli. All’uscita dai cine-ma, ogni adolescente cercava di replica-re gli eleganti e micidiali movimenti delkarate o del kung-fu, sognando di poteressere, un giorno, temuto e rispettato alpari del suo eroe. Chissà quale terrifican-te effetto avrebbe prodotto proclamarecon noncuranza la frase fatidica: «Sonotenuto ad informarvi che le mie mani so-no registrate presso l’ F.B.I. come armi le-tali»? Uomo avvisato, mezzo salvato: chinon se la fosse sentita di rischiare avreb-be potuto ritirarsi in buon ordine, i piùtemerari si sarebbero invece dotati dicongrui mezzi difensivi.

Anche oggi, nell’incruento ambientedel bridge, qualcuno dovrebbe metterein guardia i propri avversari circa la dota-zione dell’arsenale in suo possesso. Stoparlando del nostro mondo di samuraidel tavolo verde, talvolta sprovveduti,ma, molto più spesso indifesi, dinanzi aicolpi proibiti sferrati a tradimento daiguerrieri-ombra, sadici Ninja bridgisti colgusto del brivido e dell’incoscienza. Deicolpi proibiti non v’è traccia in alcunapubblicazione specializzata, né trovereteriscontri presso gli archivi più aggiornatie nei sacri testi della tecnica: essi sonopatrimonio esclusivo di chi li inventa o limette in pratica e rimangono nascosti(meglio dire acquattati, pronti all’imbo-scata) anche per lungo tempo prima diessere assestati a sorpresa come man-naiate. Sovente chi li subisce è assoluta-mente responsabile della propria disfat-ta, qualche volta, tuttavia, non esiste pos-sibilità di scampo ed è quindi inutile cer-care di pararli. Grossolani o sottilmentepsicologici che siano, hanno successocontro tutte le categorie di giocatori,ognuno di noi è destinato a finire vittimadel colpo alla sua portata. Passiamo all’e-same alcuni classici:

Uno dei più famosi ed abusati è l’im-passe del cretino o falso sorpasso(the fool’s finesse):

A 5 3

NR 8 6 2 O E F 10 9 4

S

D 7

Il dichiarante in Sud, preso l’attacco inmano, gioca la Dama nel colore sopradescritto. Provate un po’ voi, seduti inOvest, a leggere correttamente la situa-zione.

Quando poi il colpo riesce, chi è real-mente il cretino? Forse ce ne sono addi-rittura troppi!

Il più spettacolare è il colpo del tapi-ro morto (dead tapir coup):

� A F 10� D 7 6 3� R 8 3 2� D 7

� 8 3 N � 5 2� F 9 5 4 O E � A 10 8 2� D F 10 S � 9 7 4� A 6 4 3 � R 10 9 2

� R D 9 7 6 4� R� A 6 5� F 8 5

Sud gioca 4�con attacco D�, prendeal morto e, senza pensarci un attimo, gio-ca una piccola cuori. Est, il quale ha ap-pena letto in un libro che “spararsi” subi-to gli Assi non è elegante (al capitolo re-lativo ai rischi che si corrono lisciandonon ci è ancora arrivato), sta basso ed ilRe secco fa presa. Ora Re di picche, pic-che per l’Asso ed ancora piccola cuori.Fino a questo punto non è ancora suc-cesso niente: solo uno scambio di per-denti tra cuori e quadri, ma Est ha i nerviscossi, non è più tanto sicuro di aver fat-to la cosa giusta e, in preda al panico...schianta l’Asso sul tavolo. Kirk qui Enter-prise, TOP in tutte le galassie! Non sto aspiegarvi l’etimo del colpo, né tantome-no chi sia il tapiro.

L’esaltazione della perfidia si estrinse-ca invece nel colpo di Beaver (Beaver’scoup):

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INCONTRI DI BRIDGEOrganizzazione Enrico Basta

GUBBIORelais Ducale Hotel ****

Hotel Bosone ***Hotel Gattapone ***

1-8 agosto 1999

Presentare Gubbio è così facile che neanche sarebbe giusto scrivere altro, però sono tante le cose che si pos-sono vedere, fare o ascoltare che viene in automatico parlare della posizione geografica, al centro del Bel-paese, in Umbria, cuore verde dell’Italia, terra di santi, della più ben conservata architettura medioevale e anco-ra madre e tutrice delle arti pittoriche, e basta così!Se poi al solito aggiungiamo degli alberghi tra i più accoglienti del centro Italia (fanno parte dei Mencarelligroup), e della migliore ristorazione di Gubbio e dintorni, come si può mancare un appuntamento dei genere?Abbìamo 25 camere al Relais Ducale, 25 al Bosone e 15 al Gattapone: scegliete in fretta!Giocheremo nel centro congressi, a 50 metri dai tre alberghi, un convento così ben ristrutturato in chiavemoderna, conservando la struttura medioevale, che se ne possono vedere ben pochi così ben fatti e... intatti!

Tornei pomeridiani e serali diretti da Massimo OrtensiDidattica a cura di Didi Cedolin

Per ulteriori informazoni telefonare ai numeri:06-5910637 (dalle 10 alle 16)

0335-7018233

Foto Gavirati - Gubbio

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Arsenio non aveva neppure finito dicomplimentarsi col compagno chesubito qualcuno lo interruppe, e

senza troppe cerimonie gli disse «C’è statoun errore. Non dovevi finire qui. Seguimi...dobbiamo scendere».

Arsenio non capiva, non capiva,... scen-dere dove? Comunque non gli sembrava diavere molte scelte, e seguì quindi docil-mente l’accompagnatore di turno. Sceseper una ripida scala, che sembrava nondover finire mai, e si ritrovò in un ambien-te umido e uggioso.

«Questa era la tua destinazione» gli fudetto «Sul tuo conto mancavano elementiper una decisione ponderata, ed è statoquindi deciso di prevedere per te un certoperiodo di attesa. Qui potrai meditare, edare un senso a tutti i tuoi errori».

E improvvisamente i pensieri di Arseniocorsero a precedenti episodi della sua vi-ta...

* * *

Non era la prima volta che Arseniopartecipava ad un campionato, ma certa-mente era una delle rare volte in cuistava divertendosi. Era un mitchell, eArsenio estrasse

� A 8 7 6� 10 9 � A 9 3 2� R 10 2

La dichiarazione, di stretto monopolioavversario, iniziò alla sua sinistra, e ter-minò rapidamente dopo un quadri-uncuori-un picche-quattro picche.

Il compagno attaccò con l’Asso di fiori,e scese il morto.

� D 10 3 2� A D F 4 3 2� –� 9 8 7

N � A 8 7 6

O E � 10 9

S � A 9 3 2� R 10 2

Arsenio chiamò col dieci, e la prosecu-zione fu fiori al Re e fiori. Il dichiarante,

partito a fiori con Fx, tagliò il terzo giro.La prosecuzione fu picche, per il Fantedel compagno e la donna del morto, cheArsenio non prese. E la prosecuzione fuancora picche, che Arsenio filò un’altravolta...

* * *

«Hai capito?» gli disse la guida.«Capito cosa?» rispose Arsenio. «Perché

sono qui? No, quello non l’ho capito.Comunque nella mano era chiaro cheoccorreva stare bassi e difatti il controgio-co... ».

«No, Arsenio. Ti sbagli. E questo è statoil tuo primo errore. Stando basso il dichia-rante ha potuto prendere, giocando poi Redi cuori, cuori all’Asso, e cuori... fino a to-glierti, avendo a cuori il doubleton, ognisperanza. Se tu avessi invece preso conl’Asso di picche, avresti potuto giocarel’ASSO DI QUADRI, obbligando il morto altaglio. Il dichiarante avrebbe potuto gioca-re cuori al Re, incassare eventualmentedue quadri... ma sarebbe bastato che il tuocompagno avesse F10x, o Fxxx, per batte-re. Questo è stato il tuo primo errore: nonhai avuto fiducia nella PROVVIDENZA... ».

* * *

Il campionato continuava. La dichiara-zione questa volta fu più articolata.Arsenio aprì di un fiori, a sinistra un pic-che, il compagno due fiori, a destra duepicche. Tutti passarono. Il compagno at-taccò con l’otto di cuori, e scese il morto

� R D 10� D F 10 9 6� D 4 3� 9 8

N � 4 3 2

O E � A R 7

S � R 10 2� R 4 3 2

Arsenio prese col Re, e si fermò a ri-flettere. Il compagno aveva chiaramenteun doubleton, ma era certamente sba-gliato continuare a cuori per il taglio. Ildichiarante avrebbe incassato cinquepicche, due cuori, e un Asso minore. Ar-

senio aveva capito: occorreva giocare fio-ri, ed aspettare il ritorno a quadri. Il com-pagno avrebbe potuto avere una manodel tipo: 85 85 F986 AF765...

* * *

Il campionato continuava. La dichiara-zione questa volta fu più articolata. Ilcompagno aprì di un fiori, a destra unpicche, lui disse due fiori, a sinistra duepicche. Tutti passarono. Arsenio attaccòcon l‘otto di cuori, e scese il morto.

� R D 10� D F 10 9 6� D 4 3� 9 8

� 8 5 N� 8 5 O E� A F 7 6 5 S� D F 7 6

Il compagno prese col Re, e tornò afiori. Arsenio prese col Fante e si fermò ariflettere. Il compagno aveva certamenteAR di cuori, e ciononostante non gli ave-va dato il taglio. Aveva certamente il Re difiori, ed il dichiarante l’Asso... Arsenioaveva capito. Occorreva giocare quadri,per incassarne tre. Il compagno avrebbepotuto avere una mano del tipo 432AR74 R10 R432.

* * *

«Hai capito?» gli disse la guida.«Capito cosa?» rispose Arsenio. «Comun-

que grazie... Finalmente vedo una manoche ha sempre rappresentato il sogno dellamia vita... giocare in difesa contempora-neamente dalle due parti... ed è chiaro cheha ragione... ».

«Chi dei due?» incalzò la guida. «Nonmentiamo a noi stessi, Arsenio. Perché nelprimo caso, pur avendo ben ragionato,sul ritorno di piccola quadri hai passato ILDIECI... trovando ovviamente presso il tuo85 85 A8765 DF76... e non era difficile pre-vedere che con 85 85 F986 AF765 il ritor-no corretto sarebbe stato di 9 di quadri...E nel secondo caso, con effettivamente 8585 AF765 DF76 non hai avuto l’accortezzadi giocare il Fante di quadri, impedendo

IL PARADISO PUÒ ATTENDERE(II)

Marco Catellani

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comunque al tuo, restato eventualmentein presa col dieci, di sbagliare... ».

«E poi... pretendi anche di giocare in di-fesa dalle due parti? Sappi che chi preten-de questo, chi ha queste forti convinzioni,deve avere non solo la capacità ma anchela volontà di non far sbagliare il partner».

«Questo è stato il tuo secondo errore:non hai avuto fiducia in TE STESSO».

* * *

Il campionato continuava. E Arsenioaprì di un senza, a sinistra due picche, ilcompagno contrò a togliere, a destra trepicche. Arsenio con ARx xxx Dxx ARF8,non trovò altro di meglio che contrarenuovamente, visti oltretutto gli avversariin zona. Tutti passarono. Il suo compa-gno attaccò col nove di fiori, e scese ilmorto.

� F x x� D F� R x� D 10 7 6 5 4

N � A R x

O E � x x x

S � D x x� A R F 8

Arsenio prese. Gli sembrò corretto an-ticipare cuori, per lasciare che il compa-gno incassasse l’eventuale Re. Il ritorno apicche sembrava poi evidente...

* * *

«Ebbene?» disse la guida.«Ma come? Anche questo? Ma questo mi

sembrava un controgioco perfetto... fattoproprio per non far sbagliare il partner...che magari prima o poi avrebbe ben potu-to giocare cuori sotto Re... ».

«Dunque avevo ragione» rispose la gui-da «Non solo non hai avuto fiducia nellaPROVVIDENZA, non solo non hai avuto fi-ducia IN TE STESSO... ma in cosa puoiavere fiducia, Arsenio? Difatti il gioco èproseguito con cuori per la Donna delmorto, fiori taglio, e quadri. Certo tu orahai capito, certo tu ora hai pensato, che iltuo compagno avrebbe potuto battere ilcontratto prendendo di Asso di quadri, erigiocando picche, perché la mano era que-sta»:

� F 5 4� D F� R 6� D 10 7 6 5 4

� 2 N � A R 3� 7 5 4 3 2 O E � 9 8 6� A F 9 8 7 S � D 5 3� 9 2 � A R F 8

� D 10 9 8 7 6� A R 10� 10 4 2� 3

«Ma il tuo compagno, che aveva inveceuna profonda fiducia in te, ha giocato in-vece per quest’altra mano»:

� F 5 4� D F� R 6� D 10 7 6 5 4

� 2 N � A R 3� 7 5 4 3 2 O E � R 8 6� A F 9 8 7 S � 10 5 3� 9 2 � A R F 8

� D 10 9 8 7 6� A 10 9� D 4 2� 3

«Questo è stato il tuo terzo errore: nonhai avuto fiducia nel COMPAGNO».

«Mi spiace proprio, Arsenio. Non ci sonoi presupposti perché tu possa restare qui.Ci deve essere stato uno sbaglio. Tu deviscendere ancora... forse per sempre». E siincamminarono. E scesero. E Arsenio co-minciò a sentire urla di dolore, mentretutt’intorno l’ambiente diventava semprepiù tetro.

* * *

Arsenio non poteva ancora saperlo, maper sua fortuna qualcuno lassù stava pro-prio pensando a lui...

«Ma che fine ha fatto» chiese il primo deitre santi «quel tizio che era stato qui pererrore? Ormai è un po’ che non lo si vede.Credo dovrebbe tornare ormai a breve...».

«Pare» lo interruppe il secondo «che cisia stato un secondo errore, e che la suacondotta di vita in effetti non avrebbe do-vuto permettergli alcun appello. Probabil-mente non lo rivedremo più».

«Ma come? Per quella volta ogni mortedi papa che ci arriva un quarto decente, vi-sta la media di quelli che ci passa il con-vento... e tu dici che non lo rivedremo più?si intromise il terzo, che aveva un interca-lare di modi di dire ecclesiastici tuttosuo... evidentemente l’abito non fa il mo-naco...

Ma smisero di parlarsi. Tutti in cuor lo-ro sapevano a chi chiedere. Chi pregare.

In fondo, errare è umano proprio perchéil perdono può essere solo Divino...

* * *

«Arsenio» disse la guida «Ora devo la-sciarti. Altri ormai ti guideranno in que-sto mondo di dolore. Ma mi è stato dettoora di lasciarti almeno una speranza, l’u-nica che potrebbe forse riabilitarti daglierrori passati».

Sud gioca 5 fioriAttacco 3 di quadri

� R 10 8� 10 8 2� A F 8 2� D 9 8

� 9 7 4 N � D 5 3� F 9 O E � D 6 5 4� D 7 6 5 4 3 S � 10 9� F 10 � R 7 5 4

� A F 6 2� A R 7 3� R� A 6 3 2

«Hai un mese di tempo. Ma se per quel-l’epoca non avrai trovato la soluzione,sappi che resterai qui per sempre».

Arsenio guardò lo schema.E in cuor suo ringraziò la PROVVIDEN-

ZA, che gli concedeva quest’altra occasio-ne. E in cuor suo sperò in SE STESSO, enella possibilità di redimersi che gli venivaconcessa. Ma capì subito che tutto questonon sarebbe bastato: certamente avrebbeavuto anche bisogno dell’aiuto di un COM-PAGNO.

Se non altro, per la legge del contrap-passo.

Che non è quella legge per cui se unoesita a lungo, e poi passa, è come se aves-se contrato. Ignoranti.

P.S. Arsenio è anticipatamente grato atutti quelli che volessero ACCOMPA-GNARLO in questa triste analisi: l’even-tuale soluzione del problema è da invia-re via fax a: INFERNOX - 02 33001773.Anche se non si garantiscono premi ecotillons, chissà...

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Il Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto Avv. Maria Rosa Farina hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato Luciano Grande incolpato di aver insul-tato la propria compagna di gioco Sig.ra Cristina Capitani e successi-vamente di aver abbandonato il torneo senza averne ottenuto l’auto-rizzazione dall’arbitro.

A seguito di denuncia pervenuta in data 11.3.1998 dall’arbitro Sig.Rodolfo Cimino in merito ai fatti di cui all’incolpazione riportata inepigrafe, il P.F. richiedeva al G.A.N. con atto del 20.1.1999, che siprocedesse nei confronti del citato tesserato.

Nelle more del procedimento perveniva una lettera dell’incolpa-to, nella quale si dava atto dell’impossibilità dello stesso a compari-re e nella quale l’incolpato ammetteva sostanzialmente i fatti conte-stati.

All’udienza del 4.3.1999 nessuna delle parti era presente ed il P.F.richiedeva l’applicazione della sanzione di gg.15 di sospensione, ol-tre alle sanzioni accessorie e le spese.

L’espletata istruttoria ha sostanzialmente provato che nel corsodel torneo il tesserato Sig. Luciano Grande, dopo aver ingiuriato lapropria compagna Sig.ra Cristina Capitani, abbandonava il torneosenza aver ottenuto l’autorizzazione dell’arbitro, tanto che l’arbitrodoveva provvedere alla sostituzione per poter ultimare il torneo.

Il tesserato Sig. Luciano Grande deve quindi essere ritenuto re-sponsabile dell’infrazione ascritta e sanzione equa si ritiene quelladella sospensione dall’attività federale per gg. 15.

Dalla condanna discende l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e la sanzione accessoria come da regolamento

P.Q.M.

dichiara il tesserato Luciano Grande responsabile dell’incolpazio-ne ascritta ed infligge allo stesso la sanzione della sospensione daogni attività federale per gg. 15; condanna lo stesso al pagamentodelle spese del procedimento che si determinano in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,venga pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano, 4.3.1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto Avv. Maria Rosa Farina hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti dei tesserati Sig. Franco Mainardi e Sig.ra AngelaMainardi incolpati di aver pronunciato all’indirizzo del tesserato Sig.Angelo Strizzi ripetute espressioni ingiuriose.

A seguito della relazione dell’arbitro Sig. Giancarlo Malavasi non-ché dell’esposto a firma del tesserato Sig. Massimo Strizzi in meritoai fatti di cui in epigrafe riportati, il P.F. chiedeva al G.A.N. con atto

del 20.1.1999 che si procedesse nei confronti dei citati tesserati.All’udienza del 4.3.1999 comparivano il Sig. Giancarlo Malavasi,

il Sig. Franco Mainardi, il Sig. Massimo Strizzi ed il P.F. richiedeval’applicazione della sanzione della sospensione da ogni attività fe-derale per il Sig. Franco Mainardi per gg.45 e per la Sig.ra AngelaMainardi per gg. 20 oltre le sanzioni accessorio e le spese.

A seguito dell’esperita istruttoria si deve ritenere che le espressio-ni offensive siano state proferite da entrambi gli incolpati.

Ciò risulta non solo dall’esposto presentato dallo Strizzi, confer-mato in udienza, ma anche dallo stesso reclamo fatto dal Mainardied allegato alla segnalazione dell’arbitro.

Si deve ritenere attendibile anche quanto affermato dal sig. Mai-nardi e precisamente che lo stesso era stato innervosito dal com-portamento dello Strizzi che con tono provocatorio continuava achiedere superflue spiegazioni in merito ad ogni dichiarazione al-lertata nelle diverse mani giocate.

Ciò si ritiene credibile sia in quanto detto comportamento è statoriferito all’arbitro nell’immediatezza dei fatti, sia in quanto risultariportato nella segnalazione fatta dal Mainardi al termine dell’in-contro, segnalazione nella quale vengono riportate le licite fatte e lespiegazioni richieste.

Il comportamento certamente provocatorio tenuto dallo Strizzipuò costituire una attenuante, ma non certo una esimente della re-sponsabilità degli incolpati per il fatto contestato, per il quale devecomunque essere affermata la responsabilità.

Tenuto conto della circostanza che la Sig. Angela Mainardi, a dif-ferenza del marito, all’arrivo dell’arbitro ha desistito dal comporta-mento offensivo, si ritiene pena equa per il Mainardi Franco quelladella sospensione dall’attività federale per gg. 20 e per la Sig.ra An-gela Mainardi quella della deplorazione.

Dalla condanna consegue l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e la sanzione accessoria come da regolamento.

P.Q.M.

ritenuta la responsabilità dei tesserati Franco Mainardi e AngelaMainardi per l’incolpazione ascritta, infligge a Franco Mainardi lasanzione della sospensione dall’attività federale per gg. 20 e ad An-gela Mainardi la sanzione della deplorazione.

Li condanna al pagamento delle spese del procedimento che de-termina in L. 150.000 ciascuno.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano, 4.3.1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto Avv. Maria Rosa Farina hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato Sig. Sergio Monastero incolpato di– aver ingiustificatamente abbandonato il torneo a seguito di una

GIUDICE ARBITRONAZIONALE

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contestazione di gioco nei confronti degli avversari rivolgendo all’in-dirizzo dell’arbitro, che lo invitava a rimanere al tavolo e lo ammoni-va sulle possibili conseguenze del suo comportamento, frasi del tipo«non me ne frega niente, fai quello che ti pare, del bridge non me nefrega niente»;

– di essere successivamente tornato al tavolo di gioco e di aver pro-nunciato all’indirizzo del tesserato Sig. Lorenzo Giannone espressionipesantemente ingiuriose.

A seguito di denuncia pervenuta dall’arbitro Sig. Giuseppe Zolzet-tich in data 1.9.1998 in merito ai fatti di cui all’incolpazione in epi-grafe riportata, il P.F. richiedeva al G.A.N. con atto del 20.1.1999 chesi procedesse nei confronti del citato tesserato.

All’udienza del 4.3.1999 l’incolpato non era presente né inviavamemoria difensiva.

Il P.F. richiedeva l’applicazione della sanzione della sospensionedall’attività federale per mesi tre oltre le sanzioni accessorie e lespese.

Dalla relazione dell’arbitro e dalla mancata contestazione da par-te dell’incolpato degli addebiti contestati, risulta provata la respon-sabilità del tesserato Sig. Sergio Monastero in merito alle incolpa-zioni allo stesso ascritte.

Pena equa si ritiene quella della sospensione da ogni attività fede-rale per mesi tre.

Dalla condanna discende l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e la sanzione accessoria come da regolamento.

P.Q.M.

Ritenute sussistenti le incolpazioni ascritte, infligge al tesseratoSig. Sergio Monastero la sanzione della sospensione per mesi tre daogni attività federale e lo condanna al pagamento delle spese delprocedimento che determina in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano, 4.3.1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto Avv. Maria Rosa Farina hapronunciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato Luigi Frazzetto incolpato di aver rivol-to all’indirizzo del tesserato Sig. Francesco Ferlazzo la seguente frase:«non mi rompere i c... ».

In seguito alla relazione dell’arbitro ed alla denuncia del tessera-to Sig. Francesco Ferlazzo in merito ai fatti di cui all’incolpazione inepigrafe riportata, il P.F. richiedeva al G.A.N. con atto del 20.1.1999che si procedesse nei confronti del citato tesserato.

Nelle more del procedimento pervenivano memoria difensivadell’incolpato, nonché dichiarazioni scritte dei testimoni citati.

All’udienza del 4.3.1999 compariva l’incolpato, che sentito in me-rito ai fatti contestati, si riportava sostanzialmente alla propria me-moria difensiva in precedenza inviata.

Il P.F. chiedeva l’irrogazione della sanzione della sospensione dal-l’attività federale per la durata di gg. 15 in considerazione della reci-diva contestata oltre alle sanzioni accessorie ed alle spese.

L’esperita istruttoria ha evidenziato che la frase offensiva di cui alcapo di imputazione è stata realmente profferita dall’incolpato, cir-costanza tra l’altro ammessa dallo stesso.

La giustificazione addotta dal Frazzetto di aver profferito la frasein quanto innervosito dal comportamento tenuto dal Sig. Ferlazzo,comportamento che, secondo il Frazzetto, era di presa in giro e disfottimento, non può essere considerata un esimente della respon-sabilità dell’incolpato.

Si ritiene comunque di dover tenere in considerazione il citatocomportamento, tra l’altro confermato anche dalle dichiarazioniscritte inviate dai testi citati, come attenuante ai fini della quantifi-cazione della pena.

Pertanto dovrà essere dichiarata la responsabilità dell’incolpato,per il fatto ascritto e pena equa si ritiene quella della sanzione delladeplorazione.

Dalla condanna consegue l’obbligo del pagamento delle spese delprocedimento e la sanzione accessoria come da regolamento.

P.Q.M.

ritenuto il tesserato Sig. Luigi Frazzetto responsabile per l’incol-pazione ascrittagli, ritenuta la contestata recidiva e ritenuta l’atte-nuante della provocazione, gli infligge la sanzione della deplorazio-ne e lo condanna al pagamento delle spese del procedimento chedetermina in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 4.3.1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo D’Avossa, ha pronun-ciato la seguente

DECISIONE

Nei confronti delle tesserate sig.re Gabriella Pinali e Marina Fon-da, incolpate:

– la tesserata sig.ra Gabriella Pinali di aver effettuato una dichiara-zione assolutamente ingiustificata rispetto alla forza della mano (7 SAcon 6 punti bilanciati su apertura di 1 Fiori della compagna), con l’e-vidente intenzione di conseguire il peggior risultato per la linea, conciò violando l’art. 1 del R.G.F.;

– la tesserata sig.ra Marina Fonda di aver abbandonato il torneosenza la prescritta autorizzazione arbitrale, con ciò violando l’art. 1del R.G.F.

A seguito di denuncia in data 27.8.1998, dell’arbitro sig. MassimoOrtensi, in merito all’episodio di cui agli atti, il P.F., con atto del20.1.1999, richiedeva a questo G.A.N. che si procedesse nei con-fronti delle predette tesserate per rispondere delle incolpazioni indi-cate in epigrafe.

Nelle more del procedimento perveniva memoria della sig.ra Fon-da che ribadiva le scuse già tempestivamente presentate all’arbitrosig. Ortensi. Perveniva inoltre memoria della sig.ra Pinali che pari-menti si scusava dell’accaduto. Ambedue comunque ammettevanointegralmente i fatti.

All’udienza del 4.3.1999, è comparso il solo P.F., il quale ha con-cluso chiedendo l’affermazione della responsabilità delle incolpatee l’applicazione della sanzione della sospensione per mesi 2 per lasig.ra Pinali e della deplorazione per la sig.ra Fonda.

Rileva il G.A.N. che gli addebiti sono pacificamente sussistenti inquanto ammessi senza riserve dalle incolpate.

Sanzione equa per la sig.ra Pinali appare quella di 2 mesi di so-spensione in quanto, pur prendendosi atto del sincero rincresci-mento della predetta, il fatto è comunque di significativa gravità. Perla sig.ra Fonda appare invece equa la sanzione della deplorazionepotendosi ritenere che l’abbandono sia derivato da un più che pre-sumibile stato di mortificazione conseguente al comportamentodella compagna.

Dalla condanna conseguono l’obbligo di pagamento delle spesedel procedimento e le sanzioni accessorie come da Regolamento.

P.Q.M.

dichiara le tesserate sig.re Gabriella Pinali e Marina Fonda respon-sabili delle incolpazioni rispettivamente ascritte e infligge alla sig.raPinali la sanzione della sospensione da ogni attività federale permesi due, alla sig.ra Fonda la sanzione della deplorazione; le con-danna altresì al pagamento delle spese del procedimento che si de-terminano in L. 150.000 cadauna.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,venga pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 4.3.1999

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* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronun-ciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Sapienza Antonio, incolpato:– di aver approfittato dell’esitazione del suo compagno per dichia-

rare il contratto di 3 SA, con soli 16 p.o. e con il partner che era sem-pre passato;

– di aver contestato la decisione arbitrale che, correttamente, avevaannullato la mano assegnando un punteggio arbitrale;

– di aver abbandonato per protesta il torneo, con ciò violando l’art.1 del R.G.F.

A seguito di denuncia in data 19.3.98, dell’arbitro, sig. SalvatoreAvola, in merito ai fatti di cui all’incolpazione riportata in epigrafe,il P.F., con atto del 20.1.1999, richiedeva a questo G.A.N. che si pro-cedesse nei confronti del predetto tesserato.

Nelle more del procedimento perveniva memoria del Sapienza,con la quale l’incolpato contestava i fatti e chiedeva di essere assol-to.

All’udienza del 4.3.1999, è comparso il P.F., il quale ha conclusochiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incolpato e l’ap-plicazione della sanzione della sospensione per mesi 3.

Rileva sui fatti il GAN che l’incolpato, dopo aver aperto in O di 1SA, primo di mano, con le seguenti carte:

� D 2� R D 10 7� R 5 4� A D 5 3

dopo la dichiarazione di 3� di N ed il passo del compagno e di S,dichiarava, in zona contro prima, 3 SA.

Gli avversari chiamavano l’arbitro, asserendo che vi era stata unaesitazione da parte di E prima del passo. L’arbitro, ritenuto inspie-gabile il 3 SA di O, accoglieva la richiesta della linea NS ed assegna-va un punteggio arbitrale. A questo punto il Pazienza si alzava pro-testando ed abbandonava la gara.

Nella citata memoria il Sapienza deduceva che la decisione del-l’arbitro era frutto della datata (ma non provata) inimicizia tra loro;che lui non aveva constatato alcuna esitazione della occasionalecompagna, ma che aveva solo licitato in quel modo perché ben co-nosceva il tipo di interventi difensivi del suo avversario, per cui ave-va preferito dichiarare la manche, anziché contrare; che la decisio-ne dell’arbitro e il modo con cui era stata assunta gli aveva cagiona-to uno stato di nervosismo che lo aveva di conseguenza indotto adabbandonare la gara.

Rileva il GAN che la doglianza della coppia NS in merito alla esi-tazione di E, appare del tutto verosimile, se solo si considera che dif-ficilmente E con

� R 7 6� 9� A D 10 8 2� 10 9 7 6

potrebbe passare senza esitazione dopo l’apertura di 1 SA del com-pagno, come pure che O con un minimo assoluto, in zona, non haveramente da portare alcuna giustificazione alla licita effettuata. Insostanza, dopo l’apertura di 1 SA del compagno ed il barrage di N,E, con nove punti onore, con una quinta di AQ, una quarta di 109 edun singolo nel palo di intervento, è assolutamente impensabile che

passi senza aver quanto meno valutato le possibili alternative.Non sembra, quindi, dubbio che il Sapienza abbia avvertito l’esi-

tazione di E ed abbia deciso di effettuare una scommessa sull’esitodella mano, confidando di trovare qualcosa in E; scommessa tutta-via che non era un puro azzardo, ma che trovava una sua possibilitàdi riuscita anche in una informazione estranea alla proprietà delgioco e quindi non utilizzabile. Ed invero l’art. 73, punto c), Co-dice Internazionale Bridge di Gara, stabilisce che quando un giocato-re riceve dal compagno informazioni non autorizzate attraverso... (tral’altro) esitazione, egli deve accuratamente evitare di prendere qual-siasi vantaggio che possa favorire la sua linea; ed analogamente lostesso art. 73, punto d), stabilisce che le involontarie variazioni di rit-mo e modi... non costituiscono in se stesse una variazione della pro-prietà, ma le deduzioni tratte da queste variazioni possono essere ap-propriatamente utilizzate solo da un avversario (peraltro a suo ri-schio e pericolo).

Non vi è dubbio, quindi, che nella specie siano state violate le di-sposizioni prima menzionate, il che ha determinato una infrazionenon solo tecnica, ma anche etica, atteso che a norma dell’art. 16CIBG citato, dopo che un giocatore ha reso disponibile al suo compa-gno un’informazione estranea che può suggerire una chiamata o unagiocata... il compagno non può scegliere tra logiche azioni alternativeuna che potrebbe, in modo dimostrabile, essergli stata suggerita a pre-ferenza di un’altra dall’informazione estranea.

Ritenuto, quindi, l’addebito sub a), devono ritenersi pacifici anchegli altri due addebiti, in quanto l’abbandono della gara è ammessodallo stesso incolpato, mentre la contestazione della decisione inmodo anomalo, quindi, vietato, è comprovata dalla denuncia arbi-trale e dallo stesso abbandono.

Ciò posto, in considerazione della pluralità e gravità degli addebi-ti, ma anche, in senso attenuativo e come da recente orientamentodella Corte Federale d’Appello, del lungo periodo trascorso dai fatti,può ritenersi equa la sanzione della sospensione per mesi tre.

Dalla condanna conseguono l’obbligo di pagamento delle spesedel procedimento e le sanzioni accessorie come da Regolamento.

P.Q.M.

Il G.A.N., ritenuta la responsabilità del tesserato sig. AntonioSapienza in ordine alle incolpazioni ascrittegli, gli infligge la san-zione di mesi 3 di sospensione dall’attività federale. Lo condanna alpagamento delle spese del procedimento che determina in L.200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva ,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 4 marzo 1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronun-ciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Nappi Gennaro, incolpato di averdetto, alla presenza dell’arbitro, riferendosi alla coppia composta daitesserati sig.ra Francesca Piscitelli e sig. Ferdinando Meglio: «questiequivoci sono troppo frequenti con voi ed altre coppie», con ciò vio-lando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia in data 4.3.98 dell’arbitro, sig. Francesco deManes, in merito ai fatti di cui all’incolpazione riportata in epigrafe,il P.F., con atto del 20.1.1999, richiedeva a questo G.A.N. che si pro-cedesse nei confronti del predetto tesserato.

Nelle more del procedimento perveniva memoria del Nappi.All’udienza del 4.3.1999, è comparso il solo P.F., il quale ha con-

cluso chiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incolpato el’applicazione della sanzione della sospensione per giorni 15.

Rileva il GAN che l’illecito ascritto al Nappi deve ritenersi pacifico,non avendo l’interessato contestato i fatti né nella immediatezza(cfr. l’allegato b alla denuncia arbitrale), né con la citata memoria.

In sostanza il Nappi, pur a fronte di una favorevole decisione del-

GIUDICE ARBITRO NAZIONALE

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l’arbitro alla sua tesi, si lamentava del fatto che con quella coppia,come con altre, erano troppo frequenti delle situazioni anomale de-terminate da insufficienza ed imprecisione nelle spiegazioni.

Sussiste, quindi, l’addebito contestato, in quanto, a prescinderedalla totale carenza di prova sull’oggetto dell’offesa, il giocatore haa sua disposizione gli strumenti tipici della denuncia o dell’esposto,ma non può direttamente rivolgere epiteti ingiuriosi all’avversario.

Ciò posto, in considerazione della gravità dell’addebito, ma an-che, in senso attenuativo e come da recente orientamento dellaCorte Federale d’Appello, del lungo periodo di tempo trascorso daifatti, può ritenersi equa la sanzione della sospensione per giorniquindici.

Dalla condanna conseguono l’obbligo di pagamento delle spesedel procedimento e le sanzioni accessorie come da Regolamento.

P.Q.M.

Il G.A.N., ritenuta la responsabilità del tesserato sig. Gennaro Nap-pi in ordine all’incolpazione ascrittagli, gli infligge la sanzione digiorni 15 di sospensione dall’attività federale. Lo condanna al paga-mento delle spese del procedimento che determina in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva ,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia

Milano 4 marzo 1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronun-ciato la seguente

DECISIONE

nei confronti della tesserata, sig.ra Vellutini Anna, incolpata di es-sersi intromessa in una discussione sorta al tavolo su quale contrattofosse stato giocato, dicendo, rivolta alla coppia Cicconetti-Scotto: “sesostenete di aver dichiarato 4 picche state barando”, con ciò violandol’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia in data 22.11.98, dell’arbitro, sig. PaoloCasetta, in merito ai fatti di cui all’incolpazione riportata in epigra-fe, il P.F., con atto del 20.1.1999, richiedeva a questo G.A.N. che siprocedesse nei confronti della predetta tesserata.

Nelle more del procedimento pervenivano memoria della Velluti-ni, nonché dichiarazioni testimoniali delle sig. re Emanuela Anto-nelli e Fausta de Cobelli.

All’udienza del 4.3.1999, è comparso il P.F., il quale ha conclusochiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incolpata e l’ap-plicazione della sanzione della sospensione per giorni 15.

I fatti del procedimento possono ritenersi pacifici. L’incolpata,angolista ad un tavolo durante la manifestazione in oggetto, al ter-mine di una mano, a fronte di un disaccordo circa il contratto di-chiarato, interveniva asserendo che i giocanti, se sostenevano diaver dichiarato 4�, baravano.

Non è dubbio che il suddetto comportamento integri gli estremidell’illecito disciplinare contestato, non assumendo rilievo al riguar-do né che la Vellutini sia intervenuta di sua iniziativa o su sollecita-zione della coppia interessata, così come non rileva se abbia dettose fate così è come barare, anziché se fate così state barando. Pari-menti è del tutto irrilevante quale fosse stato il contratto realmentedichiarato.

Ritenuto quindi sussistente l’addebito, in considerazione dellaevidente circostanza che non risulta sussistente una reale volontà dioffendere, ma che si è trattato solo di un modo improprio di espri-mersi (cfr le dichiarazioni testimoniali prima citate), appare equa lasanzione della sospensione per giorni 15.

Dalla condanna conseguono l’obbligo di pagamento delle spesedel procedimento e le sanzioni accessorie come da Regolamento.

P.Q.M.

Il G.A.N., ritenuta la responsabilità della tesserata sig.ra Anna Vel-lutini in ordine all’incolpazione ascrittale, le infligge la sanzione di

giorni 15 di sospensione dall’attività federale. La condanna al paga-mento delle spese del procedimento che determina in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia

Milano 4.3.1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronun-ciato la seguente

DECISIONE

nei confronti della tesserata, sig.ra Tiziana Baldon, incolpata diaver dato del maleducato ad un avversario nel corso di una competi-zione federale, con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia in data 23.11.98, dell’arbitro, sig. PaoloCasetta, in merito ai fatti di cui all’incolpazione riportata in epigra-fe, il P.F., con atto del 20.1.1999, richiedeva a questo G.A.N. che siprocedesse nei confronti della predetta tesserata.

Nelle more del procedimento pervenivano memoria della Baldone dichiarazione testimoniale del sig. Pizzo Lauro.

All’udienza del 4.3.1999, è comparso il P.F., il quale ha conclusochiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incolpata e l’ap-plicazione della sanzione della deplorazione.

L’incolpata, nella memoria inviata (analoga è la dichiarazione delPizzo, suo partner nell’occasione), ammette sostanzialmente l’adde-bito, solo asserendo di aver reagito ad una pressante, reiterata ed in-giustificata richiesta dell’avversario di riprendere il gioco e di smet-terla di chiacchierare con il compagno, e comunque precisando dinon aver dato del maleducato all’avversario, ma di essersi limitataad affermare che il comportamento del medesimo non era moltoeducato. A confutazione, per quel che rileva, di quest’ultimo assun-to, devesi tuttavia evidenziare che nella relazione arbitrale si dà attoche la Baldon, alla presenza dell’arbitro, aveva ammesso di aver da-to del maleducato all’avversario.

In ogni caso, rileva il GAN, come un giocatore non possa mai daredel maleducato o del non educato all’avversario, e ciò specie in unasituazione in cui l’avversario potrebbe avere al più agito in modoimproprio, ma non certo in modo tale da recare grave offesa.

Ritenuto quindi sussistente l’addebito, in considerazione dellemodalità del fatto, può ritenersi equa la sanzione della deplorazio-ne.

Dalla condanna conseguono l’obbligo di pagamento delle spesedel procedimento e le sanzioni accessorie come da Regolamento.

P.Q.M.

Il G.A.N., ritenuta la responsabilità della tesserata sig.ra TizianaBaldon in ordine all’incolpazione ascrittale, le infligge la sanzionedella deplorazione. La condanna al pagamento delle spese del pro-cedimento che determina in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva ,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia

Milano 4 marzo 1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronun-ciato la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Provinciali Sergio, incolpato diaver abbandonato la gara senza valido motivo e comunque senza otte-nere la prescritta autorizzazione arbitrale, nonché di aver insultato iltesserato sig. Giancarlo Baroffi che aveva chiesto l’intervento dell’ar-bitro al tavolo, con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia pervenuta in data 29.9.98 dell’arbitro, sig.Marco Rolla, in merito ai fatti di cui all’incolpazione riportata in epi-

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grafe, il P.F., con atto del 20.1.1999, richiedeva a questo G.A.N. chesi procedesse nei confronti del predetto tesserato.

Nelle more del procedimento perveniva memoria dell’incolpato.All’udienza del 4.3.1999, sono comparsi il P.F. ed i testi Sigg. Rolla

e Baroffi. Il P.F. ha concluso chiedendo l’affermazione della respon-sabilità dell’incolpato e l’applicazione della sanzione della sospen-sione per mesi tre.

I fatti di cui trattasi sono sostanzialmente pacifici, per esservi am-missione dello stesso Provinciali nella memoria inoltrata.

Va solamente precisato che, in ordine all’affermazione del Provin-ciali, in merito al fatto che il Baroffi avrebbe chiamato l’arbitro pervalidare la giocata di una carta solo caduta accidentalmente dallomano di esso Provinciali, il Baroffi ha invece precisato che nellaspecie si era trattato di una normale giocata, sia pure probabilmen-te dovuta a distrazione.

Deve inoltre rilevare il GAN che il comportamento del Provincialiappare integralmente privo di un corretto metodo di approccio alBridge di gara. Ed invero il suddetto, per il solo fatto che l’avversa-rio, a torto o a ragione, chiami l’arbitro, si allontana dalla sala, insul-tando l’avversario medesimo. E che tale condotta sia stata effettiva-mente tenuta (ancorché non riscontrata dall’arbitro che ha potutosolo constatare l’allontanamento), lo dimostra non solo la deposi-

zione del Baroffi, ma anche il comportamento procedurale dellostesso Provinciali che, dopo l’inevitabile apertura del procedimentodisciplinare (l’abbandono della gara è un illecito disciplinare tipicoe sanzionato gravemente in qualsiasi ordinamento sportivo), invecedi cercare di spiegare le sue ragioni, invia una lettera tanto gratuita,quanto infondata, di insulti e di espressioni prive di senso, nei con-fronti degli organi della FIGB, dell’avversario e dei giocatori di brid-ge in genere.

Va solo aggiunto che rifiutarsi di giocare anche solo l’ultima manointegra l’illecito disciplinare di abbandono della gara, in quanto sicostringe l’arbitro ad applicare un punteggio arbitrale che incidesulla classifica di tutti gli altri partecipanti.

Ritenuto quindi sussistente l’incolpazione, in considerazione del-la pluralità degli illeciti, dei motivi futili che li hanno determinati edel pessimo comportamento procedurale, può ritenersi equa la san-zione della sospensione per mesi tre.

Dalla condanna conseguono l’obbligo di pagamento delle spesedel procedimento e le sanzioni accessorie come da Regolamento.

P.Q.M.

Il G.A.N., ritenuta la responsabilità del tesserato sig. Sergio Provin-ciali in ordine all’incolpazione ascrittagli, gli infligge la sanzione di3 mesi di sospensione dall’attività federale. Lo condanna al paga-mento delle spese del procedimento che determina in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva ,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 4 marzo 1999

GIUDICE ARBITRO NAZIONALE

La Corte Federale d’Appello, composta dai Signori:dott. Demetrio Laganà, Presidente estensoreavv. Umberto Frascella, componenteing. Mario Serdoz, componenteha pronunciato la seguente decisione:

Svolgimento del giudizio

In data 27 luglio 1998, il Procuratore Federale contestava al tesse-rato Franco Sgattoni di avere abbandonato, in concorso con i suoicompagni di squadra, senza la prescritta autorizzazione arbitrale e,comunque, senza un valido motivo, il Campionato italiano a squa-dre libere, fase regionale marchigiana, con l’aggravante di ricoprireil ruolo di capitano della formazione, così violando l’art. 1 del R.G.F.,e richiedeva conseguentemente al G.A.N. di procedere nei confron-ti del predetto per l’illecito addebitato. All’udienza del 3 dicembre1998, comparivano il P.F. e lo Sgattoni. Il primo concludeva il suo in-tervento chiedendo la condanna dello Sgattoni alla sospensione perla durata di quattro mesi. Questi chiedeva il proprio proscioglimen-to, sollevando una serie di eccezioni e particolarmente: nullità delprocedimento per scadenza del termine, entro cui andava inoltratala denuncia; per esistenza di giudicato, formatosi in base alla sen-tenza 25 maggio 1998, emessa dalla Corte Federale d’Appello; perincompatibilità del giudice di essere terzo.

Con decisione nella medesima data del 3 dicembre, il G.A.N. Ag-

giunto Maria Rosa Farina rilevava quanto segue: il P.F., una volta ve-nuto a conoscenza di un illecito sportivo, ha l’obbligo di procedered’ufficio, indipendentemente dal rispetto dei termini di decadenzada parte del denunziante.

La decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello non può costi-tuire cosa giudicata nei confronti del denunciato, dal momento chela sentenza non era entrata nel merito, ma si era limitata all’annul-lamento della sentenza del G.A.N., stante la irritualità della notificadel deferimento a giudizio.

Quanto, poi, alla presunta influenza che potrebbe avere sul giudi-zio la precedente sentenza del G.A.N. nei confronti degli altri com-ponenti della squadra, si rileva che l’accertamento di responsabilitàdell’illecito contestato non può certamente essere collettivo, mastrettamente personale, con la conseguenza che il singolo compo-nente della squadra può benissimo non risultare responsabile del-l’illecito, qualora dagli atti risulti la sua estraneità all’illecito mede-simo.

In ordine al merito, affermava il G.A.N., dall’istruttoria esperita èrisultata provata la responsabilità dello Sgattoni.

Già alla fine del turno serale del 20 settembre 1997, proprio loSgattoni, come risultato dall’esposto dei capitani delle altre squadre,e quando ormai risultava pregiudicata la vittoria della squadra nelgirone, si informava sulle eventuali sanzioni in caso di ritiro dellasquadra.

Addirittura, prima dell’inizio della manifestazione, la squadra ave-

CORTE FEDERALED’APPELLO

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va mostrato perplessità sulla sua partecipazione, chiedendo all’arbí-tro di verificare se effettivamente la squadra fosse stata iscritta.

Sia il risultato delle prime giornate, sia l’evidente mancato entu-siasmo per la partecipazione, gettavano una chiara luce sullo statod’animo dei componenti la squadra.

L’impedimento addotto dalla signora Cosignani, comunicato pertelefono all’arbitro, di grave impegno familiare, rilevatosi non tale,se la stessa ha partecipato, il medesimo giorno, ad altra manifesta-zione, dava ragione del solo desiderio di interrompere, comunquefosse, la gara.

Tenendo presenti le conseguenze, per le altre formazioni, del riti-ro della squadra, era poi inverosimile che l’arbitro avesse data l’au-torizzazione, ed infatti questi, nella sua relazione, precisa che, datoil “tono” della comunicazione della Cosignani, aveva preso atto “del-l’esistenza effettiva” di un impedimento improvviso.

Concludeva il G.A.N.A., affermando la responsabilità dello Sgat-toni, condannandolo alla pena della sospensione per la durata diquattro mesi.

Avverso la decisione appellava lo Sgattoni, proponendo tutta unaserie di eccezioni.

In rito: il G.A.N.A. non aveva tenuto presente che per gli stessi mo-tivi la Corte Federale d’Appello aveva emesso sentenza di annulla-mento senza rinvio.

E dal momento che, per la stessa presunta violazione, commessada quattro persone, per tre di esse era stata emessa sentenza passa-ta in giudicato, la libertà del giudice non poteva garantire i dirittidell’incolpato.

Sempre in rito: il G.A.N.A., con delibera n. 42/98, era stata nomi-nata Giudice Aggiunto, mentre, fino a quel momento, ricopriva lacarica di Sostituto Procuratore Federale, per cui la odierna sentenzadi condanna era stata emessa da un giudice certamente non “terzo”,situazione, questa, che ne comportava la ricusazione.

Il deferimento doveva comunque ritenersi nullo, per scadenza deitermini, avendo il G.A.N.A., onde provare l’addebito contestato, uti-lizzata la segnalazione dei capitani delle squadre partecipanti allamanifestazione, segnalazione pervenuta in cancelleria in data 29settembre 1997, ben oltre il termine perentorio di 48 ore dall’acca-dimento del fatto.

Nel merito: l’arbitro, nel suo referto, parla di ritiro e non di abban-dono della squadra, ritiro preannunciato con largo anticipo median-te avviso telefonico, nel quale si dimostrava la causa di forza mag-giore richiesta dai regolamenti federali.

Al G.A.N.A. “sembra assurdo” che l’arbitro avesse autorizzato il ri-tiro, ma tra la presunta assurdità di un comportamento e la prova dicolpevolezza non c’è alcun principio di correlazione. La distorsionelogica era poi dimostrata dal fatto che il G.A.N. Aggiunto, dopo averrespinto come infondata la richiesta di nullità del processo, in quan-to questo avrebbe dovuto essere celebrato anche nei confronti deglialtri componenti la squadra, accusava il ricorrente, facendo propriala difesa della signora Cosignani, atto questo estraneo al fascicoloSgattoni.

Concludeva l’appellante chiedendo, in via principale, l’annulla-mento della decisione e, in via subordinata, l’adeguamento dellasanzione alla gravità del fatto.

Motivi della decisione

Sulle varie eccezioni: nessuna violazione dei termini di cui all’art.12 del Regolamento di Giustizia si è posta in essere e nessuna con-seguente decadenza, in quanto la denuncia di cui all’oggetto è stataregolarmente inviata al Procuratore Federale dalle tesserate Rita Pa-squaré e Claudia Cartiguani in data 23 settembre 1997 (per i fatti,appunto, accaduti in data 20), come risulta dal numero di protocol-lo n. 8010/c, impresso sul documento.

Ma pure se così non fosse, l’inizio dell’azione disciplinare sareb-be assolutamente legittima, posto che il Procuratore Federale hal’obbligo, “ogni qualvolta venga comunque a conoscenza di un fattoillecito, che possa costituire violazione ai doveri di cui all’art. 1”, diavviare le indagini preliminari sul fatto medesimo.

Tuttavia, se una rilevante dilatazione dei termini previsti dal Re-golamento di Giustizia non ne muta la natura, va qui ribadito, anco-ra una volta, il dovere di una risposta tempestiva di ogni Organo del

processo, onde, da un lato, ripristinare al più presto la norma viola-ta, dall’altro, tenere nel dovuto rispetto il disagio di chi è in attesa diquella risposta.

Sulla ricusazione del Giudice Aggiunto: nessuno dei fatti che legit-timerebbero una istanza di ricusazione (vedi elencazione di cui alRegolamento di Giustizia) ricorre nella fattispecie. Trattasi di elen-cazione tassativa, che non consente interpretazione estensiva disorta.

Né, per fare un esempio scolastico, potrebbe ventilarsi una ipote-si di incompatibilità, posto che l’avvio della azione disciplinare èstato operato dal Procuratore Federale in data 27 luglio 1998, quan-do il G.A.N. Aggiunto era stato investito della sua nuova funzione findal 30 maggio 1998.

Sulla necessaria presenza in giudizio di tutti gli autori dell’illecito:questa Corte si è già interessata della questione nel procedimentoposto in essere proprio dall’odierno appellante, conclusosi con ladecisione in data 28 maggio 1998, in cui si affermava testualmente:“L’accertamento operato in sede di giudizio nei confronti degli im-putati regolarmente citati è assolutamente valido e non rileva mini-mamente che uno o più degli asseriti autori sia assente, o per diver-sa valutazione in sede di deferimento o, addirittura, per mero erro-re. Una eventuale situazione patologica del tipo ora prospettato si ri-solve, infatti, soltanto in termini di opponibilità della decisione neiconfronti di alcuni e non di altri”.

Principio questo cui si è regolarmente attenuto il primo giudice,allorché afferma che l’accertamento della responsabilità dell’illeci-to contestato non può certamente essere collettivo, ma strettamen-te personale, con la conseguenza che il singolo componente dellasquadra può benissimo non risultare responsabile dell’illecito, qua-lora dagli atti risulti la sua estraneità all’illecito.

Quanto alla pretesa nullità del deferimento in quanto generico,non essendo espressamente previsto nell’art. 1 del R.G.F., citato co-me violato, l’espresso divieto di abbandonare una competizione, èsufficiente rilevare, anzitutto, che l’obbligo di ultimazione di una ga-ra è specificatamente richiamato dall’art. 35 del Regolamento Tor-nei, che prevede che l’abbandono senza autorizzazione di una garacostituisce infrazione all’obbligo di lealtà e probità stabilito dall’art.41 lett. a) dello Statuto Federale e comporta il deferimento agli Or-gani della Giustizia Sportiva.

Altra norma specifica, regolante la fattispecie in oggetto, si rin-viene nel Regolamento Campionati e Tornei, il quale, all’art. 25, pre-vede l’obbligo dell’arbitro di deferire ai competenti Organi dellaGiustizia Sportiva la formazione rinunciataria e la società di appar-tenenza.

Ma, indipendentemente da tale specífica normativa, il nostro Or-dinamento, che rifiuta sostanzialmente ogni sorta di tipicità, contie-ne una norma di carattere generale ed onnicomprensivo, nella cuiorbita ricade ogni fatto che, in qualsiasi modo, violi il principio det-tato dall’art. 41 dello Statuto e dell’art. 1 del Regolamento di Giusti-zia, i quali, “identicamente” dispongono l’obbligo per il tesserato di“mantenere condotta conforme ai principi della lealtà, della probitàe della rettitudine, nonchè della correttezza morale in ogni rappor-to legato alla qualità da lui rivestita di affiliato o tesserato”.

Può dubitarsi in qualche modo che l’abbandono, senza autorizza-zione, di una competizione non rientri in tale obbligo?

Nel merito: come si evince dalla narrativa che precede, il primogiudice ha ben argomentato sulla base delle risultanze istruttorie ecoerentemente concluso con l’affermazione di responsabilità del-l’appellante.

A ciò deve solo aggiungersi che, se fosse stata vera la giustifica-zione addotta dalla Cosignani, lo Sgattoni, quale capitano dellasquadra, si sarebbe dovuto dar da fare per cercare un quarto ele-mento per integrare la squadra (e il tempo c’era!). In ogni modo,avrebbe dovuto prendere comunque contatto con l’arbitro e con-cordare il da farsi, e non semplicemente adagiarsi sulla telefonatadella Cosignani.

A meno di conoscerne la pretestuosità, il che sarebbe ancor piùgrave!

La veridicità, o, meglio, la verità di quanto accaduto, quale emer-ge chiaríssimamente dalle rísultanze istruttorie, è che i componentidella squadra, capitano in testa, non avevano alcuna voglia di pro-seguire nella gara.

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Per quanto precede, l’appello deve dirsi infondato e va conse-guentemente respinto.

Quanto alla richíesta subordinata di riduzione della pena, questaCorte non può non rilevare, certo non con compiacimento, l’insi-stenza dello Sgattoni nel proporre e riproporre tutta una serie di ec-cezioni, di nessun pregio giuridico, palesando una irriducibilità chenulla ha che vedere con il pur sacrosanto diritto di difesa.

P.Q.M.

Respinge l’appello proposto dal tesserato Franco Sgattoni avversola decisione del G.A.N.A. in data 3 dicembre 1998 e condanna l’ap-pellante al pagamento delle spese processuali che liquida in lire200.000.

Venezia, 26 marzo 1999

* * *

La Corte Federale d’Appello, composta dai Signori:dott. Demetrio Laganà, Presidente estensoreavv. Umberto Frascella, componenteing. Mario Serdoz, componente

ha pronunciato la seguente decisione:

Svolgimento del giudizio

In data 9 novembre 1998, il Procuratore Federale contestava allatesserata Daniela Natta di avere:

1) detto, con chiaro riferimento all’Arbitro Angela Lo Dico, che laaveva invitata a tornare al suo tavolo durante la procedura di dupli-cazíone delle mani del torneo che ella stessa avrebbe dovuto gioca-re, che era “isterica e nevrastenica”;

2) di aver detto, ad alta voce, riferendosi all’Arbitro, “questi arbitridi merda come fanno a fare questi tornei di merda” e, ancora, “mene vado, non gioco, è un torneo di merda”;

3) di avere arrecato disturbo al torneo dicendo, ad alta voce, dinon voler partecipare più al torneo, poi, ripensandoci, di volerlo fa-re e, dopo essere stata espulsa, di essere rimasta in sala, alzandosipiù volte per vedere le carte dei giocatori;

4) di non avere ottemperato all’invito dell’arbitro di abbandonarela sala, dicendo “io non gioco ma non me ne vado, faccio quello chevoglio e resto ad angolizzare”.

Chiedeva, in conseguenza, il P.F. che si procedesse nei confrontidella Natta per l’illecito contestatole.

All’udienza del 3 dicembre 1998, interveniva il P.F., che chiedevala condanna dell’incolpata alla pena della sospensione per la dura-ta di mesi cinque.

Veniva altresì sentita l’Arbitro Lo Dico.Nelle more del procedimento, erano pervenute ed acquisite me-

morie della stessa Natta e dichiarazioni testimoniali dei sigg.ri Dato,Mascarducci, Bellamano, Bianchi, Grappiolo, Grifone e Sasso.

Con decisione in pari data, il G.A.N. Edoardo d’Avossa rilevava,preliminarmente, come i fatti ascritti alla convenuta dovessero so-stanzialmente ritenersi pacifici, posto che tutte le citate dichiarazio-ni concordavano nel riferire che la Natta, invitata ad allontanarsi daltavolo ove si stavano facendo le duplicazioni, si era rifiutata, in unprimo momento, dal farlo, chiedendone il perché.

Parimentí erano concordi le dichiarazioni nel riferire che la Natta,in contestazione con l’Arbitro, proferiva dichiarazioni offensive evolgari, tanto da essere espulsa dal torneo. Espulsione non attuata,essendosi la Natta rifiutata di allontanarsi dalla sala, rimanendovicome angolista.

Ciò premesso, andava sottolineato, affermava il G.A.N., che il mo-tivo difensivo della Natta (riferito, per il vero, anche da alcune di-

chiarazioni testimoniali), consisteva essenzialmente nell’asserzioneche l’arbitro, nell’ordinarle di tornare al tavolo, aveva usato un tonoaggressivo ed esagerato, determinando così la sua reazione.

A tal proposito, tuttavia, rilevava il G.A.N., è stato ripetutamenteaffermato, in precedenti occasioni, che è principio fondamentale edineludibile, per un corretto svolgimento della gara, che il giocatoreometta assolutamente di entrare in polemica con l’arbitro, conte-standone le decisioni o comunque in qualsiasi altro modo, turban-do il sereno svolgimento della competizione.

Tanto più, considerando che, a fronte di un errore decisionale ocomportamentale dell’arbitro, il giocatore può tutelare i suoi inte-ressi tramite i riconosciutigli diritti di impugnazione, di denuncia edi segnalazione agli organi competenti, con conseguente possibilitàdi sanzioni, sia da parte della Commissione arbitri che degli Organidi giustizia ordinaria.

Ed è perciò che il “preteso errore” arbitrale, non solo non costi-tuisce esimente, ma non integra nemmeno l’attenuante della provo-cazione. Nella fattispecie, peraltro, doveva escludersi categorica-mente che l’arbitro avesse sbagliato, posto che il tono autoritario erastato usato legittimamente, a fronte di un comportamento della Nat-ta del tutto improprio ed ingiustificatamente polemico.

Concludeva il G.A.N. che, in considerazione della pluralità degliilleciti, della reiterazione e del protrarsi del comportamento censu-rabile, nonché della natura particolarmente offensiva delle espres-sioni usate, dovesse ritenersi equa la sanzione della sospensione perla durata di quattro mesi.

Avverso la decisione proponeva impugnazione la Natta, la qualeaffermava testualmente: «Accetto globalmente la sentenza di con-danna e sono pienamente d’accordo sul fatto che un tesserato nondebba entrare in polemica sulle decisioni dell’arbitro. Quanto al to-no autoritario; lo stesso non è maleducazione e provocazione e nonoffende la dignità delle persone. Chiedo un onesto sconto di pena,ribadendo che non potevo allontanarmi dalla sede della gara permotivi di locomozione e che non avevo assolutamente recato distur-bo al torneo, alzandomi ripetutamente per vedere le carte dei gio-catori».

Motivi della decisione

I fatti di cui ai capi di imputazione sono stati sostanzialmente con-fermati in istruttoria e vanno considerati nella loro globalità, indi-pendentemente dalla loro specifica rilevanza. Globalità, che porta arilevare la gravità del comportamento della Natta, che ha ripetuta-mente contestato l’intervento e l’operato dell’arbitro da ella stessaprovocato.

Gravità, perché non si tratta soltanto di un atteggiamento che vio-la il principio generale del dovere di lealtà e probità, cui ognuno ètenuto; ma di una specifica violazione di un dettato, che trova la suaragione nelle gravi conseguenze di un’opposizione, comunque mes-sa in opera, nei confronti di chi è specificatamente deputato ad assi-curare il corretto e sereno svolgimento della manifestazione.

E una diatriba, una contestazione, un rifiuto ad uno specifico invi-to non possono che comportare un grave turbamento all’andamen-to della gara. È, per questo che l’operato dell’arbitro è assistito dalprincipio della accettazione della decisione emessa, e la violazionedi tale prescrizione comporta la violazione dell’obblígo di lealtà pre-visto dall’art. 41 dello Statuto Federale.

La fattispecie, tuttavia, va considerata particolarmente sotto ilprofilo soggettivo, ponendo in rilievo il comportamento processua-le dell’appellante, che ha sostanzialmente ammesso l’addebito, giu-stificando, in modo sommesso, il suo operato.

Ciò ritenuto, reputa questa Corte che sia accoglibile l’istanza diriduzione della pena irrogata, riducendola di 45 giorni.

P.Q.M.

In parziale accoglimento dell’impugnazione proposta dalla signo-ra Daníela Natta avverso la decisione del G.A.N. in data 3 dicembre1998, condanna l’appellante alla sospensione per la durata di duemesi e 15 giorni. La condanna altresi alla metà delle spese giudizia-li che liquida in lire 100.000.

Venezia, 29 marzo 1999

CORTE FEDERALE D’APPELLO

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CALENDARIO MONDIALE1999

Data Evento e luogo di svolgimento Contatto IBPA

Giugno 1-6 14° Locomotiva International Festival, Turist Hotel, Bucarest, Romania Radu Vlad 40-1-222 76755-7 International Memorial of Janina Wielkoszewska, Kolejarza, Polonia Z. Kuwaczkoski 48-92-577 28415-11 International Bad Griesbach Bridge Festival, Bad Griesbach, Germania D.B.Verband 49-8341-916 31012-15 7° Generali European Ladies Pairs Championship, St. Julians, Malta A.M. Torlontano 39-85-373 19612-26 44° Generali European Teams Championship, St. Julians, Malta Bill Pencharz 44-171-242 300115-26 17° International Bridge Festival, Dobrudja Hotel Albena, Bulgaria Peter Naidenov 359-52-226 69224-28 46° Lake Balton Festival, Riviera Hotel, Lake Balton, Hungheria Géza Homonnay 36-1-372 070725-27 Buxton Summer Congress, Buxton, Gran Bretagna Anna Gudge 44-1787-881 92025-27 Carta Mundi Bridge Festival, Thermae Palace Hotel, Ostenda, Belgio Carta Mundi 32-14-420 21429/11 luglio Biarritz International Festival, Centre Bellevue, Biarritz, Francia Hervé Pacault, 33-5-56 52 00 46

Luglio 7-11 Saltzkammergut Tourn., Seeschloss Hotel, Gmunden-Altmünster, Austria Fritz Babsch, 43-1-606 43819-11 3° World Junior Pairs, Nymburk Center, Nymburk, Cecoslovacchia Gerontopoulos 30-1-864 31399-11 Peebles Summer Congress, Peebles, Gran Bretagna Anna Gudge 44-1787-881 92012-20 3° World Junior Camp, Nymburk Center, Nymburk, Cecoslovacchia Gerontopoulos 30-1-864 313912-15 36° World Bridge Festival, Casino de Deauville, Deauville, Francia Nadine Ansay 33-1-46- 03512022-27 33° Venice International Festival, Casinò Municipale di Venezia, Italia R. Burcovich, 39-41-526 846724-25 4° Verano Tournament, Javea Bridge Club, Alicante, Spagna A. R. Watkins 34-96-647 200031/7 agosto 5° Swedish National Tournament, Billingehus Hotel, Skövde, Svezia Micke Melander 46-8-220 056

Agosto 1-7 31° Loiben Week, Loibnerhof, Unterloiben bei Dürnstein, Austria Fritz Babsch 43-1-606 43815-14 7° World Junior Team Championship, Fort Lauderdale, Florida, USA Gerontopoulos 30-1-864 31399-15 6° European University Ch., Mon Ami Goetheplatz, Weimar, Germania Paul Magerman 32-3-353 934212-21 International Solidarity Festival, Sports Hall Gryfia, Slupsk, Polonia F.O. Committee 48-59-426 35113-22 E.B.U. Summer Meeting, Stakis Metropole Hotel, Brighton, G. Bretagna English B. Union 44-1296-394 41419-27 49° La Baule Intern. Festival, Place des Salines, La Baule, Francia B.C. Côte d’Amour 33-2-4024179420-30 27° Bridge Congress Grand Prix of Warsaw, Warsaw, Polonia W. Zwiazek 48-22-629 827625/4 settembre 14° Mamaia International Festival, Minerva Hotel, Mamaia, Romania Marius Georgescu 40-1-222 767528/5 settembre 46° International Bridge Festival, Palais de l’Europe, Touquet, Francia Michel Camus 33-3-21 05 29 5528/5 settembre 38° International Bridge Festival, Histria Hotel, Pula, Croazia Miljenko Brkljacic 385-1-433 59430/5 settembre 23° International Festival, Palais des Congrès, La Grande Motte, Francia Paul Delsart 33-4-67 56 39 62

Settembre 9-12 10° International Festival, Yunost Hotel, Minsk, Bielorussia I. Feranchuk 375-172-277 61717-19 Isle of Man Congress, Isle of Man, Gran Bretagna Anna Gudge 44-1787-881 92017-19 Wesenburg Rakvere, Estonia Aarne Rummel, 372-611 404125-26 Linz Pairs Tournament, Schillerpark Hotel, Vienna, Austria Fritz Babsch 43-1-606 438125-26 Otono Tournament, Javea Bridge Club, Alicante, Spagna A.R. Watkins 34-96-647 2000

Ottobre 1-3 Trivale Criteria, Muntenia Hotel, Pitesti, Romania Gruia Dascalu 40-48-213 4369-10 7° International Festival of Troyes, Hotel de Ville, Troyes, France Bernard Franck 33-3-25 74 54 3215-17 EBU Autumn Congress, Moat House Hotel, Bournemouth, G.Bret. EBU 44-1296-394 41420-24 6° International Bridge Festival, Casino of Figueira da Foz, Portogallo José Cardoso 351-33-422 04122-24 7° International FIAT Teams, Denia Bridge Club, Denia, Spagna Kees van Eck, 34-96-578 538729-31 14° Intern. Br. Tourn., Casino Taoro, Puerto de la Cruz,Tenerife, Spagna C. Gonzales 34-922-380 550

Novembre 14-21 5° Red Sea International Festival, Royal Beach Hotel, Eilat, Israele David Birman 972-3-605 835515-21 2° International Bridge Festival de Madeira, Madeira, Portogallo M. Teixeira/C. Luis 351-91-230 81317-21 21° Brasov International Festival, Cerbul Carpatin, Brasov, Romania C. Damboianu 40-68-151 48118-21 28° Winter Lake Balaton Festival, Helikon Hotel, Keszthely, Ungheria Geza Homonnay, 36-1-372 070719-21 Llangollen Congress, Llangollen, Galles, Gran Bretagna Anna Gudge 44-1787-881 920

Dicembre 6-8 Trofeo Città di Milano, Hotel Leonardo da Vinci, Bruzzano, Italia Milan Bridge Assoc. 39-2-653 29110-12 Gold Cup Congress, Londra, Gran Bretagna Anna Gudge 44-1787-881 92013-19 Winter Cup, Romexpo Turist Hotel, Bucharest, Romania Radu Vlad 40-1-222 767514-18 Sicily Open, Costa Verde Hotel, Cefalù, Italia ALBOR 39-91-582 24527-30 EBU Year End Congress, Royal National Hotel, Londra, G. Bretagna EBU 44-1296-394 414

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TITOLO I - GENERALITÀArt. 1 - Principi informatori

I principi informatori della Giustizia federale sono enunciatinell’art. 41 dello Statuto.

Gli Affiliati e i Tesserati e, comunque, gli enti e le persone fisi-che, tenute all’osservanza delle norme federali, devono mantene-re una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità edella rettitudine sportiva nonché della correttezza morale in ognirapporto legato alla loro qualità.

Il loro comportamento è assoggettabile alla giurisdizione degliOrgani di Giustizia previsti dal presente Regolamento.

Sono tenuti altresì:a) a non esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della

reputazione di altri Tesserati o Affiliati o di Organi federali cen-trali o periferici;

b) a non fare comunicati, concedere interviste e dare comun-que a terzi notizie o informazioni che riguardino fatti per i qualisono in corso procedimenti disciplinari;

c) a non compiere, o a non consentire che altri, a loro nome onel loro interesse, compiano, con qualsiasi mezzo, atti diretti adalterare lo svolgimento o il risultato di un Campionato o di un Tor-neo o di una Gara in genere, ovvero ad assicurare a chicchessiaun vantaggio in classifica: il Dirigente, il Socio e il Tesserato, checomunque abbia, o abbia avuto, rapporti con persone che abbia-no posto o stiano per porre in essere taluno di detti atti, ovveroche sia venuto a conoscenza in qualunque modo che altri abbiaavuto tali rapporti, ha il dovere, pena l’incriminazione, di infor-marne, senza indugio, il Procuratore Federale.

Art. 2 - Responsabilità degli Affiliati e dei TesseratiGli Affiliati ed i Tesserati in genere rispondono delle infrazioni

commesse a titolo di dolo o di colpa, salvo diversa disposizione.I dirigenti muniti di legale rappresentanza degli Affiliati sono

ritenuti corresponsabili, sino a prova del contrario, degli illecitidisciplinari commessi dagli Affiliati medesimi.

Gli Affiliati possono essere ritenuti responsabili anche a titolodi responsabilità oggettiva e di responsabilità presunta nei casiprevisti.

L’ignoranza dei Regolamenti e di tutte le altre norme emanatedagli Organi Federali competenti non può essere invocata a nes-sun effetto.

L’efficacia dei Regolamenti fa data dall’approvazione del C.O.N.I. e se ne presume legale conoscenza dal deposito presso la Se-greteria Generale della F.I.G.B..

Gli atti, le circolari e i comunicati ufficiali si presumono cono-

sciuti a far data dalla loro pubblicazione.

Art. 3 - Responsabilità degli Affiliati in particolareGli Affiliati rispondono direttamente dell’operato di chi li rap-

presenta ai sensi delle norme federali.Rispondono agli effetti disciplinari, a titolo di responsabilità og-

gettiva dei fatti direttamente o indirettamente connessi allo svol-gimento delle manifestazioni sportive e compiuti dai propri Diri-genti, soci, accompagnatori, sostenitori o tesserati in genere.

Gli Affiliati rispondono inoltre del mantenimento dell’ordinepubblico, quando essi stessi siano gli organizzatori delle manife-stazioni.

Gli Affiliati si presumono responsabili, fino a prova contraria,degli illeciti sportivi a loro vantaggio, che risultino commessi dapersone ad esse estranee.

Gli Affiliati potranno essere ritenuti non responsabili se dalleprove da essi fornite, dalla istruttoria svolta in merito, o dal dibat-timento risulti che l’Affiliato non ha partecipato all’illecito, lo haignorato o che, almeno, sussistono seri dubbi in proposito.

TITOLO II - AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA FEDERALE

Capo IPROCURATORE FEDERALE

Art. 4 - Composizione e compitiL’Ufficio del Procuratore Federale è formato dallo stesso, da uno

o più Sostituti e da eventuali collaboratori, che sono nominati dalConsiglio Federale, ai sensi dell’art. 42 dello Statuto.

Il Procuratore Federale è l’Organo che:a) su denunzia di chiunque vi abbia interesse e che non sia in-

corso nella decadenza di cui al 1° comma del successivo art. 12,o, anche e, in ogni caso, d’ufficio ed inoltre nei casi in cui il Giu-dice Arbitro Nazionale, il Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto o laCorte Federale d’Appello ritengano di trasmettergli gli atti per unsupplemento di istruttoria in ordine ad eventuali altre trasgres-sioni emerse in sede di giudizio a carico di affiliati o tesserati, pro-cede all’istruzione dei fatti e, valutata la fondatezza degli elemen-ti di prova, provvede o all’archiviazione o al deferimento dell’in-colpato dinanzi al Giudice Arbitro Nazionale;

b) impugna le decisioni di primo grado adottate dal Giudice Ar-bitro Nazionale o dal Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto;

c) interviene nei giudizi – sia di primo che di secondo grado –formulando le proprie richieste e conclusioni;

d) dispone di tutti i mezzi di accertamento ritenuti opportuniper la cognizione dei fatti demandatigli.

REGOLAMENTODI GIUSTIZIA

Approvato con delibera 289/99 dalla Giunta Esecutiva del C.O.N.I.

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L’Assegnazione dei procedimenti spetta al Procuratore Federale.In caso di vacanza del Procuratore Federale e/o dei Sostituti, il

Presidente della Federazione dovrà convocare, entro trenta giornidall’evento, una riunione del Consiglio Federale, che provvederàalle nomine.

L’Ufficio del Procuratore Federale ha sede presso la SegreteriaFederale, dove svolge le sue funzioni.

Capo IIGIUDICE ARBITRO NAZIONALEArt. 5 - Composizione e compiti

L’Ufficio del Giudice Arbitro Nazionale è composto dallo stessoe dal Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto, che sono nominati dalConsiglio Federale e, quali giudici unici di primo grado, giudica-no, con esclusione di fatti che investono decisioni di natura tec-nica adottate dagli Arbitri di Gara:

a) su tutte le infrazioni di natura disciplinare che siano statecommesse sia durante o in occasione di gare e campionati che sisvolgono sotto l’egida della F.I.G.B., in qualsiasi fase essi si trovi-no, sia durante o in occasione di tutti i tornei e le manifestazionidi bridge ricadenti sotto il controllo o il patrocinio della F.I.G.B.che si disputino in Italia o all’estero: ciò anche nei confronti ditesserati stranieri limitatamente alle gare che si svolgono in Italia;

b) su ogni altra violazione a norme statutarie o regolamentari edi correttezza sportiva;

c) sugli illeciti sportivi di cui alla lettera c) del precedente art. 1;d) nei procedimenti disciplinari promossi anche nei confronti

di coloro che ricoprono cariche e incarichi federali.L’Ufficio del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro Na-

zionale Aggiunto ha sede presso la Segreteria Federale dove svol-gono le loro funzioni.

L’Assegnazione dei procedimenti spetta al Giudice Arbitro Na-zionale.

In caso di vacanza del Giudice Arbitro Nazionale e/o dell’Ag-giunto, il Presidente della Federazione dovrà convocare, entrotrenta giorni dall’evento, una riunione del Consiglio Federale che

provvederà alle nomine.

Capo IIICORTE FEDERALE D’APPELLO

Art. 6 - ComposizioneLa Corte Federale d’Appello, composta da un Presidente, due

membri effettivi e due supplenti, è eletta dall’Assemblea Nazio-nale.

In caso di dimissioni o di impedimento definitivo, per qualsia-si causa, del Presidente, le funzioni sono svolte dal componentedella Corte più anziano di età sino alla prima Assemblea Nazio-nale utile nel corso della quale si provvederà alla elezione del Pre-sidente.

In caso di vacanza, per qualsiasi motivo, tra i singoli compo-nenti, la Corte provvederà all’integrazione effettuando le sostitu-zioni con i membri supplenti.

In caso di impossibilità a procedere alle sostituzioni di cui so-pra, qualora le vacanze siano in numero tale da non consentire ilnormale funzionamento dell’Organo, il Presidente della Federa-zione deve convocare, entro trenta giorni dall’evento, l’AssembleaNazionale straordinaria, che si dovrà tenere entro i successivi 60giorni e che provvederà alle elezioni.

Art. 7 - ConvocazioneLa Corte è convocata dal Presidente, a mezzo lettera raccoman-

data o telefax, inviati almeno dieci giorni prima della data fissataper la riunione, dal Presidente stesso stabilita; nei casi di partico-lare urgenza, è consentita anche la convocazione a mezzo tele-grafo, senza osservanza dei termini di cui sopra.

Le riunioni della Corte sono valide con la presenza di tre com-ponenti, compreso chi lo presiede.

Le decisioni della Corte sono prese a maggioranza.Funge da Cancelleria la Segreteria della F.I.G.B.

Art. 8 - PoteriLa Corte può consultare, per ragioni di particolare competenza

ALBO ORGANIZZATORI FEDERALI 1999Aggiornato al 31.5.1999

CodiceFederale

1 O 0001 Pierluigi Malipiero Via Livorno, 12/A – 35142 Padova – Tel. 049/87525752 O 0003 M. Luisa Giosi Colucci Via Cesare Rasponi, 10 – 00162 Roma – Tel. 06/8603537 – 0368/31713293 O 0004 Lino Bonelli Via Bressanone, 24 – 35142 Padova – Tel. 049/88274354 O 0005 Rodolfo Burcovich Via Enrico Dandolo, 43 – 30126 Venezia - Tel e fax 041/52684675 O 0006 Enrico Basta Via Oscar Senigallia, 4 – 00143 Roma – Tel. 0335/7018233 – fax 06/59106376 O 0007 Carlo Simeoli Via Lucci, 20 – 80044 Ottaviano (NA) – Tel. 081/8270382 – fax 081/5288836-0338/62427777 O 0009 Francesco Nugnes Via Costantino, 116/A – 00145 Roma – Tel. 06/5141872 – fax 06/51289018 O 0010 Vincenzo Galizia Via Benedetto Croce, 97 – 00142 Roma - Tel. 06/ 5408279 – fax 54066649 O 0011 Vincenzo Riolo Via Archimede, 73 – 90139 Palermo – Tel. 091/334858 – fax 091/329033

10 O 0012 Aldo Borzì (Albor) Via Mazzini, 43 – 90139 Palermo – Tel. 091/58224511 O 0013 Flavia Vecchiarelli Via Costantino Maes, 68 – 00162 Roma – Tel. 06/8632627212 O 0014 Vittorio Gueli Via degli Artaria, 3 – 20161 Milano – 20161 Milano – Tel. 0338/905563013 O 0015 Remo Cantori Via Bernini, 10 – 60027 Osimo (AN) – Tel e fax 071/71476014 O 0017 Ugo Vanni Via Baracca, 17 – 50127 Firenze – Amici del Bridge Tel. 055/222431 – fax 055/22051715 O 0019 Fabio Sonnino Via Verdi, 16 – 60122 Ancona – Tel. 0339/4134945 - 071/20289416 O 0020 Mauro Lo Monaco V.le delle Alpi, 75 – 90144 Palermo – Tel. 091/205807 - 0339/4720902 – fax 091/58058217 O 0021 Miro Imbriaco Via Div. Garibaldi, 34 – 33100 Udine – Tel. 0432/282947 - 0347/2920120

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e su richiesta del suo Presidente o di almeno due componenti,persone estranee alla Corte stessa.

Tutti gli Organi Federali sono tenuti a mettere a disposizionedella Corte ogni atto o documento in possesso della F.I.G.B. chepossa servire alla Corte stessa.

Art. 9 - CompetenzaLa Corte Federale d’Appello è organo giudicante di secondo

grado e, in tale veste, giudica sui ricorsi avverso le decisioni delGiudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro Nazionale Aggiun-to.

La Corte inoltre:a) decide sui ricorsi presentati avverso la validità delle Assem-

blee Regionali e Provinciali e, in tal caso, le decisioni sono defini-tive, secondo le modalità indicate nel Regolamento Organico;

b) decide sui ricorsi presentati per omessa o errata attribuzionedi voti e, in tal caso, decide definitivamente, secondo le modalitàindicate nel Regolamento Organico;

c) risolve i conflitti di competenza tra Organi Federali;d) giudica sulle istanze di revisione;e) decide sui ricorsi avverso la validità delle deliberazioni as-

sembleari degli Affiliati, che abbiano in Assemblea espresso inpunto voto contrario, o degli Affiliati aventi diritto, che non abbia-no partecipato all’Assemblea, in tal caso solo per delibere contra-rie alla legge, all’atto costitutivo o allo statuto. La decisione è defi-nitiva;

f) accerta le condizioni di eleggibilità e incompatibilità di cuiagli artt. 49 e 52 dello Statuto;

g) decide sui ricorsi avverso la revoca dell’affiliazione delibera-ta dal Consiglio Federale, a sensi dell’art. 4 dello Statuto. In tal ca-so, la decisione è definitiva.

Capo IVASTENSIONE E RICUSAZIONE

Art. 10 - AstensioneIl Giudice ha l’obbligo di astenersi, redigendo apposita istanza:a) se ha interesse nel procedimento;b) se egli stesso o il coniuge è parente fino al quarto grado o

legato da vincoli di affiliazione o è convivente di una delle parti;c) se egli stesso o il coniuge ha grave inimicizia con una delle

parti;d) se è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una

delle parti;e) in ogni altro caso in cui ricorrano gravi ragioni di convenien-

za.Sulla ricorrenza dei presupposti dell’astensione obbligatoria

decide la Corte Federale d’Appello quando l’istanza sia stata pre-sentata dal Giudice Arbitro Nazionale, dal Giudice Arbitro Nazio-nale Aggiunto o da un componente della Corte Federale d’Appel-lo.

Nel caso in cui l’istanza sia presentata dal Presidente della Cor-te Federale d’Appello provvede la Corte stessa presieduta dal com-ponente più anziano.

Art. 11 - RicusazionePuò essere ricusato un componente degli Organi giudicanti:a) se ha interesse alla questione sottoposta alla sua cognizione;b) se egli stesso o il coniuge è parente fino al terzo grado o lega-

to da vincoli di affiliazione o è convivente di una delle parti dellaquestione sottoposta alla sua cognizione;

c) se ha grave inimicizia o motivi di dissidio con una delle partidella questione sottoposta alla sua cognizione.

Il ricorso per la ricusazione, contenente i motivi specifici ed imezzi di prova, deve essere proposto non appena l’interessatovenga a conoscenza del nominativo del Giudice e, comunque, pri-ma dell’inizio del procedimento.

La ricusazione sospende il procedimento.Sulla ricusazione decide:– La Corte Federale d’Appello in caso di ricusazione del Giudice

Arbitro Nazionale o dell’Aggiunto.– La Corte Federale d’Appello, con l’astensione dell’interessato,

in caso di ricusazione del Presidente o di un Componente dellostesso.

Nell’ipotesi di ricusazione del Presidente della Corte Federaled’Appello, competente a decidere è la Corte stessa presieduta dalcomponente più anziano.

La decisione dovrà essere adottata entro dieci giorni dalla pre-sentazione del ricorso e non è impugnabile.

In caso di accoglimento del ricorso, dovrà essere indicato il no-minativo del Giudice che deve sostituire quello ricusato.

Capo VIL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

Art. 12 - DenunziaPer i fatti che si verificano nel corso dello svolgimento delle ga-

re, la denunzia, a pena di decadenza, deve essere consegnata dal-la parte istante all’Arbitro di gara, prima della fine della manife-stazione nella quale si è verificato l’episodio – o gli episodi – ches’intende denunziare.

L’Arbitro di gara deve dare immediata notizia di ciò all’altra par-te e deve, nelle 48 ore successive, trasmettere la denunzia al Pro-curatore Federale, in uno alla propria relazione sui fatti.

Per i fatti per i quali non sia intervenuta la decadenza di cui al1° comma, la denunzia deve essere inoltrata direttamente al Pro-curatore Federale nel termine perentorio di 48 ore dall’accadi-mento del fatto o dalla sua conoscenza.

Nel caso in cui l’Arbitro di gara dovesse denunziare, anche inassenza di specifica denunzia o istanza di parte, un fatto o un epi-sodio verificatosi nel corso della gara, dovrà, previa tempestivainformazione anche verbale alla parte interessata, inviare la pro-pria relazione al Procuratore Federale entro 48 ore dal terminedella gara.

Art. 13 - ProcedimentoIl Procuratore Federale, ogni qual volta venga, comunque, a co-

noscenza dei fatti che possano costituire violazione ai doveri dicui all’art. 1, avvia le indagini preliminari sui fatti medesimi.

Nell’ipotesi in cui i fatti stessi non si rilevino manifestamenteinfondati, il Procuratore Federale promuove l’azione disciplinarecontestando formalmente i fatti all’incolpato e formulando ri-chiesta di apertura del procedimento disciplinare.

La contestazione deve essere comunicata a mezzo lettera rac-comandata con avviso di ricevimento e deve contenere l’indica-zione specifica dei fatti contestati in modo da consentire all’in-colpato la pienezza del diritto di controdedurre.

La contestazione deve contenere il termine non inferiore a 15giorni entro il quale l’incolpato può fornire direttamente, o per iltramite di un difensore munito di delega, le controdeduzioni.

L’incolpato deve dichiarare il luogo nel quale intende ricevereogni comunicazione relativa al giudizio; in carenza, vale la resi-denza risultante presso l’Ufficio tesseramento della F.I.G.B..

Decorso il predetto termine, il Procuratore Federale, se non ri-tiene di assumere provvedimento di archiviazione, emette richie-sta di giudizio.

Il Giudice Arbitro Nazionale nel caso non dovesse rilevare neifatti denunciati violazioni a quanto previsto all’art. 1, dichiara ilnon luogo a procedere, dandone comunicazione al ProcuratoreFederale, il quale può impugnare, entro 15 giorni dalla comunica-

REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA

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TURISMO E BRIDGE CON MIRO IMBRIACO

GRANDHOTEL SAN PIETROPALINURO 22 SETTEMBRE-2 OTTOBRE 1999

ORGANIZZAZIONE: Miro Imbriaco

ARBITRO: Erasmo Azzaretto - Vige il Codice di gara FIGB

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Per informazioni riguardanti il Torneo: Miro Imbriaco, 0432/282947 -cell. 0347/2920120

zione, tale decisione presso la Corte Federale d’Appello, la quale,qualora ritenga che nei fatti denunciati possa configurarsi una opiù violazioni, instaura il procedimento, procedendo alla conte-stazione dei fatti nei confronti del trasgressore.

Il Giudice Arbitro Nazionale, ricevuta la richiesta del Procura-tore Federale, provvede alla convocazione dell’incolpato con atto,contenente la contestazione definitiva, l’invito a nominarsi un di-fensore, l’indicazione dei testi e la data, ora e luogo dell’udienza.Il G.A.N. provvede, altresì, alla nomina di un relatore.

Tra la notifica e la fissazione dell’udienza deve intercorrere untermine non inferiore a 15 giorni. Il provvedimento di fissazionedella seduta viene immediatamente comunicato al P.F., parte ne-cessaria del procedimento.

L’incolpato può prendere visione di tutti gli atti del procedi-mento ed estrarre copia, produrre memoria e indicare testi fino a5 giorni dalla data dell’udienza.

Il Giudice Arbitro Nazionale può assumere d’ufficio qualsiasiprova, dandone comunicazione alle parti.

L’incolpato è libero di scegliere la propria linea difensiva, anchenon presentandosi alle convocazioni.

Gli altri tesserati F.I.G.B., invece, sono tenuti a rispondere alleconvocazioni ed alle richieste degli Organi di disciplina e la man-cata presentazione o risposta, senza giustificato motivo, costitui-sce infrazione disciplinare.

L’azione disciplinare è irretrattabile.Non è ammessa la presenza di più di un assistente per ogni parte.Ai procedimenti che si svolgono dinanzi agli Organi della Giu-

stizia e Disciplina sportiva possono essere presenti soltanto leparti ed il loro assistente.

È fatto divieto di diffondere o di dare comunque notorietà, di-rettamente o indirettamente, in tutto o in parte, a documenti, atti,memorie che riguardino procedimenti disciplinari in corso, fino

a che non sia intervenuta decisione definitiva.Le persone che ricoprono cariche od incarichi federali e gli Ar-

bitri di gara in attività non possono assistere o rappresentare leparti in procedimenti che si svolgono dinanzi agli Organi dellaGiustizia e Disciplina sportiva.

Art. 14 - ArchiviazioneNel caso in cui il Procuratore Federale ritenesse di non pro-

muovere alcun procedimento, emetterà provvedimento di archi-viazione nei 30 giorni successivi al ricevimento della denunzia,della segnalazione o della relazione dell’arbitro di gara.

I provvedimenti di archiviazione, la denunzia o la segnalazioneverranno annotati nell’apposito schedario istituito presso la Se-greteria Federale e tenuto dal Segretario Generale che ne darà co-municazione alle parti interessate.

Art. 15 - Sospensione cautelareIn qualunque momento dell’istruttoria, nei casi di particolare

gravità, ove lo ritenga opportuno, il Procuratore Federale può ri-chiedere al G.A.N., con provvedimento motivato, la sospensionecautelativa dell’indiziato da ogni attività federale sino all’esito delprocedimento. Su istanza di parte il provvedimento può essereimpugnato innanzi alla Corte Federale d’Appello. Il Presidentedella C.F.A. o componente da lui delegato, decide immediatamen-te, sulla base degli atti e senza formalità, sull’adozione o meno delprovvedimento di sospensione. La sospensione ha decorrenza dalgiorno della comunicazione e durata massima di 3 mesi.

Art. 16 - IstruttoriaL’istruttoria ha luogo il più rapidamente possibile e l’Organo

procedente ha la facoltà di avvalersi di qualsiasi mezzo di prova,nel rispetto del contraddittorio e dei termini di cui all’art. 13.

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menti ufficiali facendone richiesta alla Segreteria entro dieci gior-ni dal ricevimento della comunicazione della decisione che siintende impugnare.

La Corte Federale d’Appello:a) se valuta diversamente in fatto o in diritto, le risultanze dei

procedimenti di prima istanza, riforma in tutto od in parte le deci-sioni impugnate decidendo nuovamente nel merito, con divietodi inasprimento delle sanzioni a carico del reclamante, se appel-lante è solo l’imputato;

b) se rileva motivi di inammissibilità od improcedibilità del-l’appello in primo grado, annulla la decisione impugnata senzarinvio;

c) se ritiene insussistente la inammissibilità o la improcedibilitàdichiarata dagli Organi di primo grado, annulla la decisione im-pugnata e rinvia all’Organo che ha emesso la decisione stessa,per un nuovo esame del merito;

d) se rileva che l’Organo di primo grado non ha provveduto sututte le domande proposte, non ha preso in esame circostanze difatto decisive agli effetti del procedimento, non ha in alcun modomotivato la propria decisione o ha in qualche modo violato lenorme sul contraddittorio, annulla la decisione impugnata e rin-via all’Organo che ha emesso la decisione stessa, per un nuovoesame del merito.

Con l’appello non si possono sanare irregolarità proceduraliche abbiano reso inammissibile il ricorso di primo grado.

Le parti ed il Procuratore Federale possono proporre nuoveprove o richiedere ulteriori accertamenti unicamente quando laloro necessità sia causa successivamente al giudizio di primogrado.

Art. 21 - Istanza di sospensivaCon l’impugnazione principale può essere richiesta la sospen-

siva della esecutività della decisione impugnata, sulla quale ècompetente a decidere la Corte Federale d’Appello.

La sospensiva può essere concessa solo nel caso in cui sussistail pericolo di un danno grave ed irreparabile.

Il provvedimento, succintamente motivato in ordine alla ricor-renza o meno del danno paventato, deve essere emesso entro die-ci giorni dalla presentazione del gravame.

Art. 22 - Deposito della decisioneLe decisioni della Corte devono essere depositate con tutti gli

atti presso la Segreteria Federale, che ne curerà la notifica al Pro-curatore Federale, alle parti interessate, ed ai Presidenti del Comi-tato Regionale, del Comitato Provinciale e dell’Affiliato di appar-tenenza.

Gli atti sono conservati per la durata di cinque anni e possonoessere esaminati dagli Affiliati e dai Tesserati.

Copia di tutte le decisioni della Corte deve essere inviata all’ar-chivio statistico della F.I.G.B., tenuto dal Segretario Generale.

Art. 23 - Efficacia della decisioneLe decisioni della Corte sono definitive, salva la possibilità per

le parti interessate, in presenza di fatti nuovi, ignoti al momentodella decisione definitiva, di richiedere il giudizio di revisione.

Capo VIIREVISIONE

Art. 24 - Istanza e proceduraAvverso le decisioni adottate dagli Organi di Giustizia, non più

soggette ad impugnazione, può essere proposta istanza di revisio-ne, quando ricorra uno dei seguenti casi:

1) in caso di sopravvenienza di nuove prove di non colpevolez-za;

2) in caso di falsità in atti o in giudizio o di altro fatto-reato (es.falsa testimonianza) da cui dipenda l’attuale condanna;

3) in caso di inconciliabilità dei fatti posti a fondamento dellasentenza con quelli di altra irrevocabile;

L’estrema varietà delle situazioni e dei comportamenti che pos-sono costituire illecito sportivo, e la conseguente assenza di ognitipologia postulano l’assunzione di canoni probatori, che, al di làdel libero convincimento del giudicante, e del rigoroso rispettodei diritti e della personalità del prevenuto, consentano, in unavalutazione correlata a detta atipicità, l’affermazione della verità.

Art.17 - Dispositivo e motivazioneIl Giudice Arbitro Nazionale e l’Aggiunto dovranno emettere il

dispositivo della propria decisione al termine dell’udienza dibat-timentale e dovranno darne lettura al prevenuto.

La motivazione dovrà essere depositata presso la Segreteria Fe-derale entro i trenta giorni successivi.

In presenza di complessità di questioni sottoposte a giudizio odi laboriosità dell’attività istruttoria, il Giudice ha facoltà di riser-varsi di decidere. In tal caso, la decisione, corredata dalla motiva-zione, dovrà essere depositata presso la Segreteria Federale entroi 30 giorni successivi.

Art. 18 - Comunicazione e efficacia della decisioneLe decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro

Nazionale Aggiunto devono essere inviate a mezzo lettera racco-mandata, a cura del Segretario Generale, all’indiziato ed alle partiinteressate, nonché al Presidente del Comitato Regionale, al Pre-sidente del Comitato Provinciale, al Presidente dell’Affiliato o de-gli Affiliati interessati e al Procuratore Federale.

Le decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice ArbitroNazionale Aggiunto sono immediatamente esecutive a far datadalla notifica che deve essere fatta entro cinque giorni dal depo-sito della sentenza.

Copia di tutte le decisioni deve essere inviata all’archivio stati-stico della F.I.G.B., tenuto dal Segretario Generale.

Capo VIIL PROCEDIMENTO D’APPELLO

Art. 19 - ImpugnazioniLe decisioni del Giudice Arbitro Nazionale e del Giudice Arbitro

Nazionale Aggiunto possono essere impugnate dalle parti interes-sate, nonché dal Procuratore Federale, nel termine perentorio di30 giorni dalla comunicazione, avanti la Corte Federale d’Appello.

L’impugnazione deve essere fatta con motivazione scritta tra-smessa a mezzo di lettera raccomandata da inviarsi alla Segrete-ria Federale.

Ai fini della decadenza è valida la data del timbro postale.L’impugnazione non sospende l’esecutività della decisione im-

pugnata.

Art. 20 - ProcedimentoIn presenza di impugnazione, entro dieci giorni dal ricevimen-

to, il Segretario Generale richiama gli atti e le carte processuali eli trasmette, congiuntamente all’impugnazione, al Presidente del-la Corte Federale d’Appello, ed invia nel contempo copia dei mo-tivi a tutte le parti interessate, ivi compreso il Procuratore Fede-rale, comunicando loro che, entro dieci giorni dal ricevimento,possono, a mezzo di lettera raccomandata, inviare le loro contro-deduzioni o memorie difensive e possono richiedere di esseresentite personalmente.

Nei successivi dieci giorni, il Segretario Generale dovrà tra-smettere tutta la documentazione ricevuta al Presidente dellaCorte Federale d’Appello.

Le parti hanno diritto di ottenere, a loro spese, copia dei docu-

REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA

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ORGANIZZAZIONEMiro Imbriaco

DIREZIONE TECNICAErasmo Azzaretto

SEDE DI GARA

GRAND HOTEL CAPITOLSalone con aria climatizzata

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PROGRAMMA BRIDGE• Tornei serali ore 21,30

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Quota di iscrizione L. 10.000

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La natura straordinaria dell’impugnazione in questione, oltre aisuindicati limiti, ne incontra altri correlati alla capacità potenzia-le dei nuovi elementi di determinare il proscioglimento del giàcondannato con una delle formule seguenti: assoluzione o nondoversi procedere, anche se per estinzione del reato. Alla luce diciò deve essere chiaro che la revisione non è ammissibile perconseguire risultati minori, quali la esclusione di aggravanti o lamodifica qualitativa o quantitativa della pena. È esperibile, infine,senza limiti di tempo.

La domanda deve contenere l’indicazione specifica delle ragio-ni e delle prove che la giustificano e deve essere presentata uni-tamente a eventuali atti e documenti presso la Corte Federaled’Appello.

Quando la richiesta è proposta fuori dai casi previsti ovvero ri-sulti manifestamente infondata, la Corte Federale d’Appello di-chiara l’inammissibilità della richiesta stessa.

La Corte Federale d’Appello può in qualunque momento di-sporre con ordinanza la sospensione dell’esecuzione della san-zione.

Per il giudizio di revisione si applicano le disposizione relativeal procedimento d’appello.

In caso di accoglimento della richiesta di revisione la Corte Fe-derale d’Appello revoca la sentenza di condanna e pronuncia ilproscioglimento indicandone la causa nel dispositivo.

Il Giudice non può pronunciare il proscioglimento esclusiva-mente sulla base di una diversa valutazione delle prove assuntenel precedente giudizio.

Capo VIIISANZIONI DISCIPLINARI

Art. 25 - Tipologia delle decisioniGli Organi giudicanti pronunciano decisioni di:

a) proscioglimento;b) condanna;c) non luogo a procedere, nel caso in cui non dovessero rileva-

re nei fatti denunciati violazioni disciplinari, nonché nei casi pre-visti dai successivi artt. 36 e 37.

Art. 25/1 - Circostanze aggravantiIn caso di particolare gravità del dolo o della colpa dell’autore

o responsabile dell’infrazione e la particolare gravità delle conse-guenze dell’infrazione, la sanzione disciplinare è aggravata quan-do dai fatti accertati emergono a carico dei responsabili una o piùdelle seguenti circostanze:

a) aver commesso il fatto con abuso di poteri o violazione deidoveri derivanti o conseguenti dall’esercizio delle funzioni pro-prie del colpevole;

b) aver commesso l’infrazione durante l’esecuzione di una pre-cedente sanzione disciplinare;

c) aver danneggiato persone o cose;d) aver indotto altri a violare le norme e le disposizioni federa-

li di qualsiasi genere, ovvero a recare danni all’organizzazione;e) aver agito per motivi futili;f) aver, in giudizio, anche solo tentato di inquinare le prove;g) aver commesso il fatto a mezzo della stampa o di altro mezzo

di diffusione, comportando dichiarazioni lesive della figura e del-l’autorità degli organi delle istituzioni federali giudicanti o diqualsiasi altro tesserato;

h) aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante entità;i) aver l’infrazione determinato o concorso a determinare una

turbativa violenta dell’ordine pubblico;j) aver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze dell’ille-

cito commesso;k) aver commesso l’illecito per eseguirne od occultarne un al-

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tro, ovvero per conseguire od assicurare a sè o ad altri un vantag-gio.

Art. 25/2 - Concorso di circostanze aggravantiNel caso di concorso di una o più circostanze aggravanti, l’or-

gano giudicante può limitarsi ad applicare un aumento della san-zione oppure, valutata la gravità o pericolosità del fatto, può irro-gare una sanzione che non potrà comunque essere superiore aldoppio della sanzione massima prevista.

Art. 25/3 - Circostanze attenuantiLa sanzione disciplinare è attenuata quando dai fatti accertati

emerga a favore dei responsabili una o più delle seguenti circo-stanze:

a) aver agito in seguito a provocazioneb) essersi adoperato spontaneamente ed efficacemente per eli-

dere ed attenuare le conseguenze dannose o pericolose della pro-pria od altrui azione;

c) l’aver desistito.

Art. 25/4 - Concorso di circostanze attenuantiNel caso di concorso di una o più circostanze attenuanti, l’or-

gano giudicante può limitarsi ad apportare una diminuzione disanzione oppure, valutata l’incidenza dell’attenuante sulla gravitàe pericolosità del fatto commesso, può irrogare una sanzione di-sciplinare minore a quella prevista per quel tipo di sanzioni.

Art. 25/5 - Valutazione delle circostanze1. Le circostanze che attenuano o escludono le sanzioni sono

valutate dall’organo giudicante a favore dei soggetti responsabilianche se non conosciute o ritenute insussistenti.

2. Le circostanze che aggravano, invece, sono valutate dall’or-gano giudicante a carico dei soggetti responsabili solamente seconosciute ovvero ignorate per colpa o ritenute inesistenti per er-rore determinato da colpa.

3. Nell’ipotesi di concorso di persone nell’infrazione, le circo-stanze che aggravano o diminuiscono la sanzione, l’intensità deldolo, il grado della colpa e le circostanze inerenti alla persona delcolpevole, sono valutate soltanto riguardo al soggetto cui si rife-riscono.

Art. 25/6 - Concorso di circostanze aggravantied attenuanti

L’organo giudicante che ritenga contemporaneamente sussi-stenti circostanze aggravanti ed attenuanti di un’infrazione, deveoperare tra le stesse un giudizio di equivalenza o di prevalenza.

Nel caso in cui ritenga prevalenti le aggravanti, tiene conto solodi queste; nel caso contrario, tiene conto solo di quelle attenuanti.

Art. 26 - Tipologia delle sanzioniLe sanzioni pronunciate dagli Organi Giudicanti sono:a) l’ammonizione, che consiste in un richiamo scritto rivolto al

trasgressore con l’invito a non cadere più nell’errore;b) la deplorazione, che consiste in un rimprovero scritto rivolto

al trasgressore, con diffida a non cadere più nell’errore;c) l’ammenda, limitatamente agli Affiliati, da un minimo di L.

200.000 sino ad un massimo di L. 1.000.000;d) la sospensione da ogni attività federale, sia politica che am-

ministrativa, agonistica, professionale e di qualsiasi altra natura,per un periodo non superiore a tre anni;

e) la radiazione che comporta la decadenza da qualsiasi dirittosociale e federale, di cui all’art.12 dello Statuto Federale e dallapartecipazione a qualsiasi manifestazione di cui al successivo art.32; alla radiazione consegue la cancellazione automatica da qual-siasi Albo, Registro o Elenco Federale e Sociale.

Le sanzioni di cui alle lettere c) e d) possono essere cumulate.Le sanzioni di cui alle lettere d) ed e) debbono essere immedia-

tamente comunicate alle Segreterie della E.B.L. e W.B.F..

Art. 27 - Dell’Ammenda in particolareL’ammenda deve essere versata alla Segreteria Federale entro il

termine di novanta giorni dalla data in cui la decisione passata ingiudicato è comunicata, salvo diverso termine stabilito nel dispo-sitivo della decisione.

All’Affiliato condannato all’ammenda che non provveda al pa-gamento nei termini di cui sopra, viene sospesa la efficacia del-l’Affiliazione per l’anno in corso, con tutti i conseguenti effetti.

L’Affiliazione non potrà essere rinnovata, al termine dell’anna-ta, se non saranno state in precedenza integralmente saldate lependenze finanziarie.

Il provvedimento di cui al comma precedente non esonera ilcondannato dal pagamento delle spese.

Art. 28 - Sanzioni accessorieAlla condanna di cui alla lettera d) del precedente art. 27, può

conseguire la sanzione accessoria del divieto a formare coppia osquadra con uno o più giocatori, anche a tempo indeterminato.In quest’ultima ipotesi, decorsi tre anni, l’interessato potrà richie-dere la revoca del provvedimento alla Corte Federale d’Appellocon motivata istanza.

Alla condanna definitiva per illecito di gioco seguirà, nei con-fronti della coppia o della squadra, la sanzione accessoria dellaesclusione dalla gara in cui si è verificato l’illecito e della restitu-zione del premio eventuale.

I provvedimenti di deplorazione, ammenda, sospensione e ra-diazione, una volta divenuti definitivi, sono pubblicati sulla Rivi-sta Bridge d’Italia.

Art. 29 - RecidivaL’Affiliato o il Tesserato che, dopo essere stato colpito da una

sanzione disciplinare per una qualsiasi violazione delle normecontenute nello Statuto e nei Regolamenti Federali e nelle even-tuali deliberazioni degli Organi Federali, ne commette altre, sog-giace ad aggravamento della sanzione.

L’inasprimento della sanzione, in caso di recidiva, non potrà co-munque essere superiore al doppio della sanzione massima pre-vista per l’infrazione.

Tale inasprimento potrà verificarsi, altresì, in presenza di circo-stanze aggravanti.

Art. 30 - TentativoL’Affiliato o il Tesserato che compia atti idonei, diretti in modo

non equivoco a commettere infrazioni o che ne è responsabile, èpunito, se l’azione non si compie o se l’evento non si verifica, conla sanzione punitiva meno grave di quella che sarebbe stata inflit-ta se l’infrazione fosse stata consumata.

Art. 31 - SpeseLa soccombenza nel giudizio disciplinare, sia di primo che di

secondo grado, comporta la condanna al pagamento delle spesedel procedimento, liquidate nella decisione.

Al condannato alle spese che non provveda al pagamento entronovanta giorni dalla notifica della decisione, viene sospesa la effi-cacia della Tessera Federale per l’anno in corso e non può essererilasciata quella per l’anno successivo.

I provvedimenti di cui al comma precedente non esonerano il

REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA

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condannato dal pagamento delle spese.

Art. 32 - InibizioneDurante il tempo della sospensione:a) l’Affiliato sospeso non può organizzare manifestazioni e gare

di bridge, né può esercitare i diritti che gli derivano dallo Statutoe dai Regolamenti; non può usufruire di eventuali benefici finan-ziari spettanti; i suoi Tesserati non possono partecipare ad alcunagara, torneo o campionato;

b) il Tesserato sospeso non può partecipare ad alcuna attivitàfederale né a competizioni patrocinate o organizzate dalla F.I.G.B.e dai suoi Affiliati e comunque da questi ufficialmente ricono-sciuti, né a qualsivoglia competizione all’estero come sopra uffi-cialmente organizzata o patrocinata dalle rispettive Federazioniriconosciute; non può, inoltre, nel caso fosse iscritto ad un Albood un Elenco od un Registro federale, esercitare alcuna attivitàconnessa alla detta iscrizione.

Chi contravviene alle disposizioni di cui ai precedenti punti a)e b) è automaticamente sottoposto a procedimento disciplinareed è passibile di sanzione sino alla radiazione.

Capo IXTERMINI

Art. 33 - EfficaciaTutti i termini, non espressamente indicati come perentori, si

intendono ordinatori.

Art. 34 - ComputoNel computo dei termini, mentre non si comprende il giorno in

cui è iniziata la decorrenza, si computa invece il giorno finale.Il termine che scade il giorno festivo è prorogato al giorno suc-

cessivo non festivo.

Art. 35 - SospensioneI termini processuali sono sospesi dal 15 luglio al 31 agosto di

ciascun anno.Capo X

CAUSE ESTINTIVE DELLE INFRAZIONI E DELLE PENEArt. 36 - Prescrizione

Le infrazioni nelle quali si ravvisano gli estremi di “illecito spor-tivo” cadono in prescrizione nel termine di cinque anni dalla datain cui è avvenuto il fatto e non sono soggette alla decadenza di cuial 1° comma del precedente art. 12; l’istruttoria e il giudizio devo-no sempre essere svolti appena l’infrazione venga a conoscenzadegli Organi Federali, indipendentemente dalla annata sportivanella quale detta infrazione è stata commessa, nel rispetto del ter-mine di prescrizione suindicato.

Tutte le altre infrazioni avverso le quali non sia intervenuta de-cisione irrevocabile di condanna, cadono in prescrizione nel ter-mine di un anno dalla data in cui è avvenuto il fatto.

L’inizio dell’azione disciplinare interrompe la decorrenza deltermine.

Art. 37 - AmnistiaL’amnistia è un provvedimento di carattere generale, legato ad

eventi eccezionali con cui la F.I.G.B. provvede ad estinguere l’in-frazione, e, nel caso in cui vi sia stata condanna passata in giudi-cato, fa cessare l’esecuzione della condanna.

La competenza alla concessione dell’amnistia spetta al Consi-glio Federale, il quale è tenuto ad indicare la data di decorrenzadell’amnistia stessa.

Per i giudizi in corso di svolgimento, per le infrazioni coperteda amnistia, l’Organo giudicante pronuncia decisione di non luo-go a procedere.

In caso di concessione di amnistia restano impregiudicati i ri-

Baja Sardinia: 11-18 settembre 1999Un villaggio particolare che si affaccia sulla baia più suggestiva del Golfo di Arzachena, a circa un chilometro da Baja Sardinia, direttamente sul mare.Spiaggette sinuose con lettini e ombrelloni, una grandiosa piscina con acqua di mare, campi da tennis, bocce, ping-pong, pallavolo. Il vecchio Forte, che

domina gigantesco la baia, racchiude la reception, il bar, la discoteca, il teatro, la pizzeria, il piano-bar. Bungalows in muratura con i tetti spioventiricoperti di paglia ed immersi in macchie sempreverdi, arredati in stile sardo e tutti con servizi privati e telefono.

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TUTTE LE SERE, alle ore 21,30TORNEI DI BRIDGE: A COPPIE LIBERE,A SQUADRE, INDIVIDUALIDirettore FIGB: Ferruccio CalogeràTutti i partecipanti dovranno essere iscritti alla F.I.G.B.

Per ulteriori informazioni e programmi, rivolgersi allaOrganizzatrice Federazione Italiana Gioco Bridge:Maria Luisa Giosi - Tel.06/8603537 - 0339/3990113(ore serali) - Via Cesare Rasponi, 10 - 00162 Roma eCircolo “Bridge Insieme”, tel. 06/8605845Via Clisio 16 - 00199 Roma.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: L. 960.000Sistemazione in camera doppia con doccia e servizi privati -trattamento di pensione completa (dalla seconda colazione delgiorno di arrivo alla prima colazione del giorno di partenza) -vino a volontà durante i pasti - uso delle attrezzature da spiaggia,tennis, ginnastica e aerobica - piano-bar. Assistenza deglianimatori, degli istruttori sportivi e degli organizzatori bridgistici.

Forte CappelliniBRIDGE IN SARDEGNA

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flessi delle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art.3del D.P.R. 1576/86 e dell’art.49 dello Statuto Federale.

Art. 38 - IndultoL’indulto è un provvedimento di carattere generale legato ad

eventi di particolare rilevanza ed opera esclusivamente sulla penaprincipale, la quale può venire in tutto o in parte condonata ovve-ro commutata in altra specie di pena.

L’indulto non estingue le pene accessorie e non presupponeuna condanna irrevocabile.

L’efficacia dell’indulto è di regola circoscritta alle infrazionicommesse a tutto il giorno precedente alla data della deliberazio-ne del Consiglio Federale, che è l’Organo competente alla pro-mulgazione.

L’indulto può essere sottoposto a condizioni e obblighi e non siapplica nei casi di recidiva reiterata.

In caso di concessione di indulto restano impregiudicati i rifles-si delle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art. 3del D.P.R. 1576/86 e dell’art.49 dello Statuto Federale.

Art. 39 - GraziaIl Presidente della Federazione, su istanza dell’interessato, che

abbia scontato almeno metà della pena e almeno cinque anni incaso di radiazione, assunte informazioni dal Presidente del Comi-tato Provinciale del luogo di residenza del richiedente, previo pa-rere del Consiglio Federale, può concedere la grazia.

La grazia presuppone il passaggio in giudicato della decisioneadottata e trattasi di un provvedimento particolare che va a bene-ficio soltanto di un determinato soggetto.

Il provvedimento può essere adottato solo a domanda scrittadell’interessato e per raccomandata con avviso di ricevimento in-dirizzata al Presidente Federale. Il provvedimento di clemenza po-trà condonare in tutto o in parte la sanzione residua, ovvero com-mutarla in altra più lieve.

Requisito essenziale per la proposizione della domanda di gra-zia è l’avvenuto adempimento di tutte le eventuali condanne apene pecuniarie, spese di giudizio, e sanzioni accessorie, nonché,se del caso, l’avvenuto risarcimento del danno alla parte lesa.

In caso di concessione di grazia restano impregiudicati i rifles-si delle sanzioni ai fini del possesso dei requisiti di cui all’art. 3del D.P.R. 1576/86 e dell’art.49 dello Statuto Federale.

TITOLO IIIPROCEDIMENTI EXTRA GIUDIZIALI

Capo IL’ARBITRATO

Art.40 - Costituzione e composizione del CollegioArbitrale

Per le decisioni delle controversie di cui all’art. 59 dello Statutol’Affiliato o il Tesserato può richiedere la formazione di appositoCollegio Arbitrale, dandone comunicazione a mezzo lettera rac-comandata alla controparte e alla Segreteria Federale.

La comunicazione deve determinare l’oggetto della controver-sia, le conclusioni che si intendono rassegnare al Collegio Arbi-trale e deve contenere l’indicazione delle generalità dell’Arbitroprescelto, che deve contestualmente dichiarare di accettare l’in-carico, con l’invito alla parte o alle parti a procedere alla designa-zione dei loro Arbitri entro il termine di venti giorni, dalla data diricevimento della comunicazione stessa.

La controparte, nell’atto di designazione del proprio Arbitro,

che deve essere parimenti comunicato a mezzo lettera raccoman-data, con accettazione contestuale dell’Arbitro designato, alla par-te proponente e alla Segreteria Federale, può integrare l’oggettodella controversia e deve formulare le proprie conclusioni.

La parte proponente, nella comunicazione di cui sopra, è tenu-ta altresì ad indicare uno o più nomi di membri componenti gliOrgani di Giustizia Federale e Tecnici di Sorveglianza per l’incari-co di Presidente del Collegio.

La controparte è del pari tenuta a fare menzione espressa nellasua comunicazione circa la adesione o meno sui nominativi pro-posti.

Entro dieci giorni dal ricevimento degli atti di controparte, laSegreteria Federale sottoporrà la questione alla Corte Federaled’Appello, che, nei dieci giorni, successivi provvederà alla nomi-na formale del Presidente del Collegio, confermando quello ouno di quelli prescelti dalle parti, ovvero designandolo autono-mamente in caso di disaccordo.

La Corte Federale d’Appello provvederà inoltre a nominared’ufficio anche gli arbitri delle parti che non avessero provvedu-to nei termini alla designazione.

Le funzioni di Segretario, anche per quanto attiene alla comu-nicazione della data del procedimento stabilita dal Presidente delCollegio degli Arbitri, saranno espletate dal Segretario Generaledella Federazione o da altro funzionario della Segreteria Federaledesignato dal Presidente stesso.

Art. 41 - Requisiti per la nomina a Componente delCollegio Arbitrale - Assistenza legale

I membri del Collegio Arbitrale nominati dalle parti debbonoessere scelti tra coloro i quali abbiano i requisiti di eleggibilitàprevisti dall’art. 49 dello Statuto.

La parte può farsi assistere da un legale o da un assistente di fi-ducia, munito di delega.

Art.42 - Procedura, pronunzia del lodo, sostituzionedel Presidente o dei Componenti

Il Collegio dovrà decidere la controversia con la massima li-bertà di forme, compiendo tutti gli atti d’istruzione ritenuti neces-sari, e dovrà pronunciare il lodo entro 60 giorni dalla data di no-mina del Presidente del Collegio da parte della Corte Federaled’Appello e per l’esecuzione va depositato, entro 15 giorni dallasua sottoscrizione da parte degli Arbitri, presso la Segreteria del-la Federazione, che provvederà a darne tempestiva comunicazio-ne ufficiale alle parti.

Il lodo è deliberato a maggioranza semplice.Il dispositivo deve essere sottoscritto da tutti i componenti; è

comunque valido se sottoscritto dalla maggioranza, purché si diaatto che è stato deliberato con la presenza di tutti i componenti,con espressa dichiarazione che l’altro non ha potuto o voluto sot-toscriverlo.

La motivazione può essere depositata nei dieci giorni successi-vi a cura del Presidente o dell’estensore indicato nel dispositivo.

Nel caso di sostituzione, per impedimento, decadenza o dimis-sioni di uno o più componenti il Collegio, la sostituzione avverràcon le stesse modalità della nomina entro 30 giorni dalla indi-sponibilità dell’arbitro e ciò non comporterà il rinnovo degli attidi istruzione già compiuti.

Le dimissioni pronunciate successivamente all’assunzione deldispositivo non esplicano nessuna efficacia sulla decisione stes-sa.

Art. 43 - Conferimento dell’incarico di Componentedel Collegio Arbitrale

L’incarico di componente del Collegio Arbitrale, ad eccezionedel Presidente, si intende conferito a titolo oneroso e le relativespettanze sono a carico della parte soccombente.

Le spese per l’eventuale legale o rappresentante della partepossono essere richieste in sede di conclusioni e poste nel dispo-

REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA

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sitivo del lodo a carico della parte soccombente.

Art. 44 - Esecuzione del lodoIl Consiglio di Presidenza della F.I.G.B. dispone l’esecuzione del

lodo mediante comunicazione alle parti effettuata dalla Segrete-ria Federale a mezzo raccomandata r.r.

La parte soccombente è tenuta ad adempiere, nel termine sta-bilito dal lodo o, in mancanza, nei trenta giorni successivi alla da-ta di comunicazione del lodo.

In caso di mancata esecuzione volontaria, la parte che ne ha in-teresse può richiedere al Presidente della F.I.G.B. di poter esegui-re il lodo ricorrendo alla giurisdizione statuale ordinaria.

Capo IICONFLITTI DI COMPETENZA

Art. 45 - GeneralitàLa Corte Federale d’Appello è l’Organo deputato a dirimere i

conflitti di competenza che dovessero insorgere tra i vari OrganiFederali Centrali e Periferici.

36° FESTIVAL MONDIALE DEL BRIDGEDI DEAUVILLE

dal 12 al 25 luglio 1999

TROFEO “DEL CASINÒ DI DEAUVILLE” - 12-14 luglio– 12 luglio: individuale - 1° premio 1.000 Frs.– 13 luglio: coppie Miste - 1° premio 2.000 Frs.– 14 luglio: coppie Open - 1° premio 2.500 Frs.

TORNEO A COPPIE OPEN: COPPA FRANCE CARTES15-18 luglioPer il primo turno, le coppie saranno divise in quattro gruppi.Gruppo A le prime 30 coppie classificate.In ciascuno dei gruppi B, C, D, un terzo delle restanti coppie,senza coppie di 1ª Serie nel gruppo D.

Gruppo A Gruppo B1° premio 25.000 Frs. 1° premio 3.000 Frs.2° premio 15.000 Frs. 2° premio 2.500 Frs.Premi in oggetti fino Premi in oggetti finoalla 30ª coppia alla 40ª coppia

Gruppo C Gruppo D1° premio 2.500 Frs. 1° premio 2.000 Frs.2° premio 2.000 Frs. 2° premio 1.500 Frs.Premi in oggetti fino Premi in oggetti finoalla 30ª coppia alla 30ª coppia

COPPIE MISTE: COPPA CHAMPAGNE LANSON19-20 luglio Frs. 12.000 alla 1ª coppia, Frs. 9.000 alla 2ª coppia, etc.Premi fino alla 70ª coppia.

TORNEO COPPIE SIGNORE E UOMINI: COPPA BACARDI21-22 luglioFrs. 6.000 alla 1ª coppia, Frs. 4.000 alla 2ª coppia, etc.Premi per ciascuna categoria fino alla 20ª coppia.

TORNEO COPPIE OPEN: COPPA LUCIEN BARRIÈRE24-26 luglio (riservato ai giocatori di 3ª cat. e N.C.)Frs. 4.000 alla 1ª coppia, Frs. 3.000 alla 2ª coppia, etc.Premi fino alla 15ª coppia.

TORNEO A SQUADRE - Gran Premio Città di Deauville23-25 luglio

Girone A Girone B1° premio 15.000 Frs. 1° premio 5.500 Frs.2° premio 9.000 Frs. 2° premio 4.000 Frs.3° premio 7.000 Frs. 3° premio 3.500 Frs.etc. etc.

Girone C1° premio 4.000 Frs.2° premio 3.500 Frs.3° premio 2.500 Frs.etc.

CONDIZIONI SPECIALI PER I BRIDGISTIPrenotazioni possibilmente entro il 1° luglioHOTEL NORMANDY tel. 02 31986622 - fax 02 31986623HOTEL ROYAL tel. 02 31986633 - fax 02 31986634Mezza pensione in singola Frs. 975Mezza pensione in doppia Frs. 1.475Pensione completa in singola Frs. 1.200Pensione completa in doppia Frs. 1.950 HOTEL DU GOLF tel. 02 31142400 - fax 02 31142401Mezza pensione in singola Frs. 830Mezza pensione in doppia Frs. 1.290Pensione completa in singola Frs. 1.030Pensione completa in doppia Frs. 1.690

INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMadame Nadine Ansay, 51 Bd d’Auteuil, 92100 Boulogne,Telefono e fax 01 46035120. Fino al 12 luglio: 02 31142400.Dopo il 12 luglio 02 31986633.

Art. 46 - ProcedimentoIn caso di conflitto, gli atti devono essere rimessi, a cura del-

l’Organo che ha sollevato l’eccezione, alla Corte Federale d’Ap-pello, mediante trasmissione e deposito nella Segreteria Federale,che, entro i successivi cinque giorni, provvederà all’inoltro al Pre-sidente della Corte.

Art. 47 - DecisioneLa decisione, inappellabile, viene depositata nella Segreteria Fe-

derale, entro quindici giorni dalla data di ricevimento degli atti daparte del Presidente della Corte.

La decisione, che dichiara la competenza di un determinato Or-gano, annulla automaticamente e rende inefficaci, con effetto extunc, tutti gli atti posti in essere e le deliberazioni prese da altroOrgano incompetente.

Art. 48 - Disposizioni finaliIl presente Regolamento entra in vigore dalla data di approva-

zione da parte del C.O.N.I..

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MANUALECORSOCUORIL’AGONISTICARiproduce tutti i lucidi del già notoCorso Cuori ed è integrato da unvolumetto di schede di verifica che,problema per problema, passo dopopasso, indicano le corrette soluzionidelle difficoltà tecniche che si incontrano.Il volume è offerto al L. 25.000.Per gli insegnanti che ne richiedano almeno 10 pezziè prevista una speciale offerta a L. 20.000 la copia.

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ASSOCIAZIONE BRIDGE MONTECATINI [F160]– Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riunitaper eleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risul-ta così composto: Presidente: Ing. Sisto Firrao; Vice-Presidente: Sig. Luciano Lorenzini; Segretaria: Sig.raLuciana Lenzi; Consiglieri: Sig. Giuseppe Messina,Sig.ra Marta Eccher, Sig.ra Iolanda Tognazzoni, Sig.Aldo Cangini. Si prega di continuare ad inviare lacorrispondenza al seguente indirizzo: Associazio-ne Bridge Montecatini – Luciano Lorenzini -Via Marconi, 181 - 51015 Monsummano Ter-me. PT.

BR. C. NAUTICO POSILLIPO NA [F461] – Si co-munica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Responsabile della Sezione Bridgenella persona del Sig. Franco Esposito. Si prega diinviare tutta la corrispondenza al seguente indiriz-zo: Bridge Club Nautico Posillipo – SezioneBridge – Franco Esposito - Via Posillipo, 5 -80123 Napoli.

ACCADEMIA DEL BRIDGE [F457] – Si comuni-ca che l’Assemblea dei Soci si è riunita per elegge-re il nuovo Consiglio Direttivo che risulta così com-posto: Presidente: Sigra Laura Giovannozzi; Vice-Presidente: Sig. Maurizio Agostino; Consiglieri:Sig.ra Girelli Flavia, Sig. David Limentani, Sig.raAlessandra Marconi, Sig. Carlo Mazzone, Sig.ra InaVallarelli, Sig.ra Annarita Nicoletti, Sig. Fabio Ni-coletti, Sig. Alberto Scotuzzi, Sig.ra Luisa Triulzi.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: Accademia del Bridge –Laura Giovannozzi - Via Mangili, 28 - 00197Roma.

C. BRIDGE SAN DONÀ DI PIAVE [F232] – Siprega di inviare tutta la corrispondenza al seguen-te indirizzo: C. Bridge San Donà di Piave – Biz-zaro Lia - Via Torino, 16 - 30027 San Donà diPiave VE.

BRIDGE CLUB SANREMO [F474] - Si comunicache l’Assemblea dei Soci si è riunita in data 17 di-cembre 1998 per eleggere il nuovo Consiglio Diret-tivo che risulta così composto: Presidente: Avv. Re-nato Vellani; Consiglieri: Sig. Enrico Barba, Sig.raValeria Bellini, Sig.ra Graziella Bosoni, Sig.ra Angela

Canale, Sig. Giuseppe Di Mola, Sig.ra Daniela Pettiti;Revisori dei Conti: Sig. Renato Baggioli, Sig.ra Fran-ca Caramelli, Sig.ra Grazia Belli; Probiviri: Sig. Ga-briele Di Pietro, Sig. Aurelio Pastorelli, Sig. RenatoTommasini. Si prega di continuare ad inviare la cor-rispondenza al seguente indirizzo: Bridge ClubSanremo - Palazzina Tennis - C.so Matuzia 28- 18038 Sanremo IM.

ASSOCIAZIONE BRIDGE SAVONA [F240] – Sicomunica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta co-sì composto: Presidente: Sig. Mimmo Bianchi; Vice-Presidente: Sig.ra Patrizia Tubino; Consiglieri: Sig.raRosella Rossi, Sig.ra Caterina Ricci, Sig.ra LuciaDalzotto, Sig. Luigi Giribone, Sig. Paolo Cappellini.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-guente indirizzo: Associazione Bridge Savona –Paolo Cappellini - P.za Sisto IV, 1/sc. dx int.7- 17100 Savona.

BRIDGE CLUB SIRACUSA [F444] – Si comunicache l’Assemblea dei Soci si è riunita per eleggere ilnuovo Consiglio Direttivo che risulta così compo-sto: Presidente: Sig. Alberto Ierna; Vice-Presidente:Sig.ra Romano Mariangela; Segretario: Sig. Mar-cello Farina; Tesoriere: Sig. Giacomo Lo Verso; Con-siglieri: Sig. Salvatore Adorno, Sig. Marco Brunetti,Sig. Rosario Carta, Sig. Armando Catinella, Sig. Ar-mando Monterosso, Sig. Antonio Siracusa. Si pregadi continuare ad inviare la corrispondenza al se-guente indirizzo: Bridge Club Siracusa – Alber-to Ierna - Via Pitia, 36 - 96100 Siracusa.

A. BRIDGE VALTELLINA TIRANO [F161] – Sicomunica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta co-sì composto: Presidente: Sig. Renato Soltoggio; Vice-Presidente: Sig. Donato Vaghi; Segretario: Sig. LuigiVido; Consiglieri: Sig. Stefano Franzini, Sig.ra Fer-nanda Garbellini, Sig.ra Luisa De Gasperi, Sig. An-tonio Tomasi; Probiviri: Sig. Alberto Giudes, Sig.Pierluigi Bombardieri; Revisori dei Conti: Sig.ra ElsaTomasi.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: A. Bridge Valtellina Tirano– Renato Soltoggio - Via alla Polveriera, 3 -23037 Tirano SO.

CIRCOLO CULTURALE SP. COGNE AOSTA[F223] – Si comunica che l’Assemblea dei Soci si èriunita per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo cherisulta così composto: Presidente: Sig. Roberto Val-carenghi; Vice-Presidente: Sig. Renzo Campomizzi;Consiglieri: Sig. Bruno Balbis, Sig. Luciano Murari,Sig.ra Anna Pierantoni, Sig.ra Maria Pugliese, Sig.Giorgio Riconda; Segretaria: Sig.ra Marisa Belletti.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-guente indirizzo: Circolo Culturale Sp. CogneAosta - C. so Battaglione Aosta, 18 - 11100 Ao-sta.

A. GIOCO BRIDGE BELLUNO [F023] – Si pregadi inviare tutta la corrispondenza al seguente indi-rizzo: A. Gioco Bridge Belluno – Villa Patt -Via Villa Patt, 2 - 32036 Sedico BL.

ASSOCIAZIONE COMO BRIDGE [F076] – Si co-munica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta co-sì composto: Presidente: Avv. Renato Bruni; Vice-Presidente: Dott. Alberto Ambroggio; Segretaria:Sig.ra Mirella Cappelletti; Tesoriere: Sig.ra ElenaBozzi; Consiglieri: Rag. Rodolfo Scarselli, Rag. Gior-gio Vieti, Prof. Giuseppe Caruso; Sig. Pino Pozzoli,Sig. Angelo Pozzi, Dott. Renato Bargna, Dott. An-tonio Frigerio; Revisori dei Conti: Rag. RobertaBrenna, Sig. Michele Catalano, Sig. Lorenzo Vai;Probiviri: Sig.ra Gabriela Nessi, Dott. Pierluigi Go-voni, Sig. Antonio Bardin. Si prega di continuare adinviare tutta la corrispondenza al seguente indiriz-zo: Associazione Como Bridge – Casinò So-ciale - Via Bellini 1 - 22100 Como.

ASSOCIAZIONE BRIDGE FIRENZE [F098] – Sicomunica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta co-sì composto: Presidente: Sig. Antonio Bonifacio; Vi-ce-Presidente: Sigra Letizia Berti; Segretario: Sig.Rocco Lauletta; Tesoriere: Sig. Alberto Daini; Con-siglieri: Sig.ra Serena Conte, Sig.ra GabriellaFocardi, Sig. Massimo Menicacci, Sig. Maurizio Mi-chelini, Sig.ra Katia Pecchioli, Sig. Roberto Pom-pignoli, Sig. Giorgio Vichi.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: Associazione Bridge Fi-renze – Circolo del Bridge - Via San Gallo,128 - 50129 Firenze.

AS. BR. CABOTO-GAETA [F109] – Si prega di in-viare tutta la corrispondenza al seguente indirizzo:Ass. Bridge Caboto-Gaeta – Club Nautico -P.zza Carlo III - 04024 Gaeta LT.

ASS. BRIDGE QUADRI LIVORNO [F073] – Si co-munica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta co-sì composto: Presidente: Sig. Francesco Ferramo-sca; Vice-Presidente: Sig. Roberto Menasci; Segre-tario: Sig. Riccardo Morelli; Consiglieri: Sig. PieroCassuto, Sig.ra Lucia Testa, Sig. Giancarlo Mainardi,Sig.ra Mara Cindolo. Si prega di continuare ad in-viare la corrispondenza al seguente indirizzo: Ass.Bridge Quadri Livorno – Circolo Quadri Li-vorno - Via Ugo Foscolo 2 - 57121 Livorno.

NOTIZIARIOAFFILIATI

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CALENDARIO AGONISTICO1999

Data Manifestazione

GIUGNO3 Intercity Epson 19993-6 Salsomaggiore - Coppa Italia - Fase Nazionale e Final Four Non Classificati3-6 Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie e Squadre Juniores e Seniores3-6 Salsomaggiore - Coppa Italia Allievi Fase Nazionale e Final Four4-6 Salsomaggiore - Coppa Italia - Final Four - Open/Signore/II Cat./III Cat.4 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Coppie e Squadre Libere Allievi4-6 Reggio Calabria - R.L. Barbera - Torneo Regionale Squadre Libere6 Lodi - Torneo Regionale Coppie Libere10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi12-13 Benevento - Torneo Regionale Squadre Libere13-26 Malta - Generali European Teams & Ladies Pairs24-27 Bellaria (RN) - Campionati Italiani Coppie e Squadre Libere Allievi26-27 Viareggio - Torneo Regionale Squadre Libere

LUGLIO1 Simultaneo Nazionale Open e Allievi8 Intercity Epson 199915 Simultaneo Nazionale Open e Allievi17-18 Gambarie d’Aspromonte - Torneo Regionale a Squadre Libere22-27 Venezia - Festival Internazionale del Bridge

AGOSTO25-29 Abbadia S.S. - Stage Nazionale Professori M.P.I.

SETTEMBRE3-5 Abbadia S.S. - Stage Nazionale Insegnanti F IGB5 Desenzano - Torneo Regionale a Coppie Libere9 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11-12 Campione d’Italia - Torneo a Squadre16 Intercity Epson 199917 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Coppie Miste18 Lecce - Torneo Regionale a Coppie Libere19 Viterbo - Torneo Regionale a Coppie Libere19 Canottieri Olona Milano - Torneo Regionale a Coppie Libere23 Simultaneo Nazionale Open e Allievi24-26 Abbadia S.S. - Stage Arbitri Nazionali

OTTOBRE1 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Coppie e Squadre Miste Allievi2-3 Barletta - Torneo Nazionale a Coppie Libere7 Simultaneo Nazionale Open e Allievi7-10 Abbadia S.S. - Stage Nazionale ed esami Insegnanti FIGB14 Intercity Epson 199915 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Squadre Miste - Divisione Nazionale18 Campionato Italiano Coppie Miste - Termine fase locale/provinciale21 Simultaneo Nazionale Open e Allievi22-24 Abbadia S.S. - Sessione Nazionale esami Arbitri Provinciali e Direttori29-1 novembre Salsomaggiore - Campionato Italiano Coppie Miste - Fase Nazionale29-1 novembre Bellaria (RN) - Campionati Italiani Coppie e Squadre Miste Allievi

NOVEMBRE4 Intercity Epson 19997 1° Trofeo AIRC11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi18-21 Salsomaggiore - Campionato Italiano Squadre Miste - Divisione Nazionale25 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

DICEMBRE2 Intercity Epson 19995-8 Milano - Torneo Internazionale a Squadre Libere9 Simultaneo Nazionale Open e Allievi14-18 Cefalù - International Sicilia Trophy

ElencoInserzionisti

Masenghini II cop.Bidding Boxes III cop.Camp. Ital. a Coppie Libere e Signore 2Mursia Editore 20/21Torneo dell’Aspromonte a Reggio Cal. 29Simultaneo Nazionale 34/36Uno slam per la vita a Campione 41“Generali” European Championship 43Memorial Sergio Kostoris a Trieste 45Avviso agli inserzionisti 49Torneo Città di Monza 53Tosimobili Arredamenti 55Incontri di bridge a Gubbio 57Calendario Mondiale 1999 67Albo Organizzatori Federali 69Dieci giorni al S. Pietro di Palinuro 71Settimane al Capitol di Chianciano Terme 73Settimana a Baja Sardinia 75Festival di Deauville 77Manuali (Corso Quadri e Corso Cuori) 78Bormioli Rocco 19/79

SCUOLAFEDERALE

SCUOLA CIOPPETTINI [S3002] – Si comunica ilnuovo indirizzo della Scuola è il seguente: ScuolaCioppettini – Camp. Seven Hill/Via VittorioTrucchi – 00189 Roma.

ENTEAUTORIZZATO

AMICI BRIDGE LIEGI [G601] – Si prega di invia-re tutta la corrispondenza al seguente indirizzo:Amici Bridge Liegi – Attilio Giannini – V.leLiegi 60 – 00198 Roma.

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