l'eco della riviera n.22

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IL GAZZETTONE Il giornale umoristico satirico de L’Eco a pagina 29 A l casinò sta scop- piando il bubbone delle assunzioni a paga- mento, delle assunzioni politicizzate , degli amici degli amici. Lo scandalo degli avanzamenti di car- riera, delle promozioni pilotate, gli inciuci, le ingerenze, il malaffare tra i tavoli da gioco, il “buco” e l’incredibile gestione dei porteur che L’ECO denuncia da anni stanno venendo a galla. Ad alza- re il coperchio, ad aprire gli occhi anche a chi non ha mai voluto vedere, è la guerra scoppiata tra le organizzazioni sindacali. E si sa che quando si litiga, quando volano gli stracci spesso arrivano conferme, affiorano verità. A rendere giorno dopo giorno il clima sempre più incandescente è il continuo, costante calo degli incassi del casinò.... CONTINUA A PAG. 3 l’ Editoriale di Roberto Basso ESCLUSIVA CASINO’ AI PRIVATI? FAVOREVOLE ANCHE IL MINISTRO MARONI Anno 95 • n. 22 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it Giovedì 10 Giugno 2010 E 1,50 Fondato nel 1915 www.ecodellariviera.it Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata IO LA PENSO COSÌ Bruno Giri: Non è scandaloso un appartamento al Colosseo a pagina 6 SANREMO Viaggio nei giardini e aree verdi pubbliche a pagina 22

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Tutta l'attualità la cronaca e gli eventi del ponente ligure

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Page 1: L'Eco della Riviera n.22

• IL GAZZETTONE

Il giornale umoristicosatirico de L’Eco

a pagina 29

Al casinò sta scop-piando il bubbone

delle assunzioni a paga-mento, delle assunzioni politicizzate , degli amici degli amici. Lo scandalo degli avanzamenti di car-riera, delle promozioni pilotate, gli inciuci, le ingerenze, il malaffare tra i tavoli da gioco, il “buco” e l’incredibile gestione dei porteur che L’ECO denuncia da anni stanno venendo a galla. Ad alza-re il coperchio, ad aprire gli occhi anche a chi non ha mai voluto vedere, è la guerra scoppiata tra le organizzazioni sindacali. E si sa che quando si litiga, quando volano gli stracci spesso arrivano conferme, affiorano verità. A rendere giorno dopo giorno il clima sempre più incandescente è il continuo, costante calo degli incassi del casinò....

CONTINUA A PAG. 3

l’Editorialedi Roberto Basso

ESCLUSIVACASINO’ AI PRIVATI?FAVOREVOLE ANCHE IL MINISTRO MARONI

Anno 95 • n. 22 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra Direttore Roberto Basso

www.ecodellariviera.itGiovedì 10 Giugno 2010 E 1,50Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.itSpedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm.

Imperia - Tassa pagata

• IO LA PENSO COSÌ

Bruno Giri: Non èscandaloso un appartamento al Colosseo a pagina 6

• SANREMOViaggio nei giardini e aree verdi pubbliche a pagina 22

Page 2: L'Eco della Riviera n.22
Page 3: L'Eco della Riviera n.22

GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 3L’EDITORIALE COI BAFFI

CONTINUA DALLA PRIMAOGGI IL PRESIDENTE DI PONZIANO DOVREBBE UFFICIALMENTE DARE LE DIMIS-SIONI. DECISIONE VERA O TATTICA PER RILANCIARSI? IL MINISTRO TREMONTI

HA FATTO SALTARE L’IPOTESI DI AUMENTARE DA 3 A 5 IL CDA CON L’INNESTO DI DANILO ROMANO E FAUSTO MORENO. DOPO LEFEBVRE SI PARLA DI NATTA E GIAN-NINI. ZOCCARATO A SETTEMBRE VUOLE VARARE IL NUOVO VERTICE DEL CASINO’.

STA PER ESPLODERE LO SCANDALO DELLE ASSUNZIONI E DELLE PROMOZIONI

... sono le indagini del procuratore della repubblica Cavallone su furti ed illeciti tra le roulette, l’ombra delle manette. Secondo la Lega ed il suo leader matuziano Marco Lupi, per garantire flussi costanti di denaro alla collettività e togliere dalle sabbie mobili la poli-tica, non c’è che una strada: affidare il casinò ai privati. Da Roma arriva la notizia che questa soluzione, qua-lora Palazzo Bellevue ed il sindaco fossero dell’avviso, potrebbe avere la più ampia collaborazione e disponi-bilità dello stesso ministro degli Interni Maroni. Una rivoluzione in salsa verde della Lega che presto po-trebbe vedere sventolare sulla torretta più alta del casinò la bandiera della Padania.

Una cosa è certa: non si può continuare a stare fermi. La casa da gioco è un patrimonio di grande impor-tanza per la città, per l’oc-cupazione. Sono impiegati con buoni ed ottimi stipendi 350 lavoratori alle dipen-denze della Casinò Spa ed altri 150 alle dipendenze delle società che gestisco-no i servizi dati in appalto: ristorante, bar, vigilanza, guardaroba, pulizie, tor-nei di poker. Da sempre il casinò è una risorsa per l’occupazione. Lo è anche in questo periodo di crisi. Per essere assunti al casinò non basta capacità, merito, professionalità, esperien-za. Occorre avere santi in paradiso. Le assunzioni al casinò hanno sempre sol-levato polemiche, scontri, illazioni, sospetti, accuse di inciuci e malaffare. C’è chi sulle assunzioni ha fatto clientelismo e fortune poli-tiche. Senza scavare troppo a fondo tante narrazioni dicono che c’è anche chi avrebbe pagato fior di quat-trini, 50, 70, 80 mila euro (100, 160 milioni di vecchie lire) per comprarsi un posto di lavoro tra le roulette. Si dice pure che l’azienda non sempre abbia necessità di assumere, ma assuma lo stesso perchè qualcuno deve far quattrini. Anche per un posto di lavoro, se-condo queste narrazioni, c’è chi corrompe e si lascia corrompere. Il sindaco Zoc-carato giustamente, per fare piena luce sulle assunzioni

fatte dalla Casino Spa dal 2002 ad oggi, ha nominato una Commissione d’inchie-sta, presieduta dal segretario generale del Comune dottor Formichella. Pare che anche in Procura sia stato aperto un fascicolo. L’immagine della casa da gioco su que-sto fronte ne esce a pezzi. Danneggia tutti, casinò, Comune, amministratori, manager, dipendenti. Que-sta musica, prima che di-venti marcia funebre, deve cambiare. Tutti i cittadini devono avere le stesse op-

portunità di essere assunti. Si devono fare concorsi seri, veri. Le Commissioni che selezionano i nuovi as-sunti devono essere di alto profilo e di garanzia. Basta nomi indicati dai partiti, ba-sta funzionari del casinò che rispondono a logiche politi-che o clientelari. La recente proposta del segretario dello Snalc, Semeria, di affidare le procedure ad una Com-missione presieduta dal pre-sidente del Tribunale non è mera provocazione, va nella direzione giusta. Non si rie-

sce a comprendere perchè il Cda del casinò, il presiden-te Di Ponziano, i consiglieri Maiga e Biamonti, le al-tre organizzazioni sindacali Cgil, Uil, Ugl, i segretari Napolitano, Cioffi e Spina l’abbiano fortemente con-testata, bocciata a scatola chiusa. Se

ci sono soluzioni o idee mi-gliori siano palesate. Per le future assunzioni al casinò tutti i giovani che cercano lavoro devono avere ga-ranzia e certezza di essere valutati da una commissio-ne all’altezza del compito assolutamente imparziale. Non si può pensare che un sistema politico malato possa continuare indistur-batamente a generare cor-ruzione.

L’ECO su questo fronte, contro tutto e tutti, conti-nuerà più di prima la sua battaglia per la trasparenza. Il casinò non è solo una ri-sorsa per l’occupazione, è anche un’azienda che deve dare utili alla collettività. Come tutte le aziende deve avere un’organizzazione ef-ficiente con le persone col-locate ai posti giusti, soprat-tutto quelli di vertice. Deve andare avanti chi merita, chi è onesto, fedele, chi fa il proprio dovere. Spesso in-vece prevalgono i mediocri, fanno carriera i fannulloni e gli incapaci solo perchè sono figli di, amici di, pro-tetti da. Spesso si utilizzano

le promozioni per ottenere consensi. Anche qui ci sono troppe chiacchere. Sulla gestione interna del casinò, come per le assunzioni, è indispensabile cambiare musica: quella suonata sino ad oggi da amministratori e manager che si sono avvi-cendati è stonata.

P.S. UnoSecondo il solito tam-

tam della casa da gioco oggi, giovedì 8 giugno, il presidente Donato Di Pon-ziano dovrebbe rassegnare ufficialmente le dimissioni. Dimissioni vere o tattica?

P.S. DueIl sindaco Zoccarato

darà tempo a Di Ponziano sino fine giugno per de-cidere cosa vorrà fare: se restare al vertice del Cda, se firmare un contratto di Direttore generale per tre anni, se preferisce la carica di Ad. o quella di Consulen-te o lascia dopo 4 anni il ca-sinò. Zoccarato pare deciso a varare entro settembre il nuovo e definitivo assetto dirigenziale del casinò for-mato da tre membri.

P.S. TreTra i possibili sostituti di

Lefebvre si parla del ritorno di 2 vecchie conoscenze: Natta e Giannini.

P.S. QuattroIl decreto Tremonti ha

scombussolato i piani di chi pensava di aumentare a 5 i membri del Cda del casinò inserendo nell’attuale triade l’ex direttore giochi Danilo Romano e l’avvocato Fau-sto Moreno.

Roberto Basso

Di Ponziano e Zoccarato

Romano Spina Lupi

BossiLefebvre

Tremonti Maroni

Page 4: L'Eco della Riviera n.22

4 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERASOMMARIO

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO

Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - SanremoRedazione: Sanremo • Piazza Colombo 17

Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081Orario:

da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso

E-mail: [email protected]: www.ecodellariviera.it

Abbonamento annuale Euro 60,00c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl

Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito.

■ SERVIZI SPECIALIIo la penso così pag. 6Tutti pazzi per Sudafrica 2010 pag. 8Donato Basilii, sulla sanità pag.10Il Gazzettone pag.29Ad Imperia si diventa attori pag.48

■ da SANREMOToilettes pubbliche, addio pag.21Focus sui giardini pag.22Tutte le foto dei bimbi di San Pietro pag.26

■ da IMPERIALa DIA, negli uffi ci di Calzia pag.17L’olio delizia Budapest e Praga pag.18

■ dal PONENTE Taggia: festa per le comunioni pag.37Ventimiglia: Prestileo contro il PD pag.39

■ RUBRICHEC’era una volta un bar pag.52Lo sport pag.51Gli appuntamenti della settimana pag.53Annunci economici gratuiti pag.62

Sommario Traduzione errata, gaffe per la Battaglia dei fi oriVentimiglia. Il prossimo

19 e 20 giugno a Ventimiglia avrà luogo la 48°Battaglia dei fiori ma già iniziano le prime polemiche. I libretti della battaglia dei fiori, ben 12mila copie già stampate e distri-buite, hanno al loro interno la traduzione in Francese per avvicinare i nostri cugini alla caratteristica e floreale manifestazione. C’è solo un problema: in questi 12mila opuscoli, la traduzione in francese fa veramente pena o meglio strafalcioni a non finire: ad esempio i “topini” sono diventati ratti di fogna, i carri fioriti sono diventati camion a rimorchio e tan- to altro ancora. Gli strafalcioni hanno fatto il giro della rete e non solo, moltissimi sono i ventimigliesi che da Facebook lanciano l’appello di ritirare immediatamente questi ridicoli opu-scoli. Il presidente del comitato della Battaglia dei fiori, Anfossi, è mortificato per quanto è avvenuto e

forse si è fidato un po’ troppo della pubblicitaria che si è offerta di tradurre l’opuscolo per i nostri cugini d’oltral-pe. Traduzioni farlocche e incompletezza di contenuti che neanche il sindaco o altri esponenti dell’amministrazione hanno visto. Allora perchè mandare così tutto di corsa in stampa e poi fare queste figure da cioccolatai? Il guaio è stato combinato ed ora si spera che i francesi non leggano attentamente questo opuscolo. Almeno “pardon” lo scri-vano in maniera giusta... a.d.b.

SANREMO

N’drangheta: tre arresti

Tre persone sono state arrestate in Liguria (madre e figlio a Sanre-mo, un’anziana donna a Ceriale, in provincia di Savona) nell’ambito del-l’operazione «Cosa mia» della squadra mobile di Reggio Calabria con-tro le infiltrazioni della `ndrangheta negli appalti dell’autostrada A3 Saler-no-Reggio Calabria. A Sanremo sono stati arre-stati una commerciante di 50 anni, Maria Antonietta Gallico e il figlio, Car-melo Sgrò, imprenditore edile di 28 anni, legati - secondo l’accusa - da rapporti di parentela con la famiglia Gallico, co-sca della ´ndrangheta calabrese influente nella zona di Palmi. Il giovane era già conosciuto alle forze dell’ordine locali ed era stato arrestato re-centemente con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Entrambi sono accusati dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione, commessi al di fuori della provincia di Imperia.

L’indagine lunga e complessa, coordinata dalla Direzione Distret-tuale Antimafia di Reggio Calabria, ha riguardato i lavori di ammoderna-mento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. L’organizzazione crimi-nale, sono 53 le persone arrestate in diverse città italiane, imponeva tan-genti per la “sicurezza dei cantieri” con intimi-dazioni e minacce.

STUPEFACENTI

Davanzali di “Maria” in fi ore a Sanremo e Dolceacqua

Samuel Palma, un sanremese di 21 anni, sul davanzale di casa deteneva due piante di marijuana, alte 60 e 70 centimetri. A scoprirlo è stato un poliziotto di quartiere che notando le due piante in bella mostra e avendo il sospetto che po-tevano essere di marijuana, ha dato l’allarme. Analogo caso a Dolceac-qua, sempre sul davanzale, un im-migrato nigeriano di 28 anni.

PRIMOCANALE

Alle 21 stasera processo al turismoTra gli ospiti l’assessore regionale

Angelo Berlangieri, sindaci, alberga-tori. Si parlerà di spiagge, entroterra, fogne che saltano, pista ciclabile, ho-tel, prezzi, “caro vacanze”, strutture, servizi e viabilità.

Conduce Federico Marchi, in stu-dio l’opinionista Roberto Basso. Berlangieri

Page 5: L'Eco della Riviera n.22

APRICALEBar Trattoria A CiassaLa Locanda Dei Tarocchi

ARMA DI TAGGIABar AngelaBar Ariston Bar Arma Bar AstraBocciofila Costa AzzurraBar Chez ElleBar ElisabethBar FrabosaBar Gelateria SailingBar Green BarBar La VueltaBar Ligure Bar PepitoaBar Piccolo JollyBar Ristorante ClipperBar Snack Bar 84Bar Snack Bar Gian’sBar SportBar Tabacchi PraiCaffe’ TiffanyBar La Riviera ShopvilleCostagliola D’abeleGi.ga.ser. S.n.c.Russo Anna MariaSnack Bar 84Bar Frog S La Locomotiva SasBar Gelateria Nuccy

ARMOBar Tabaccheria Bar La Campagnola

BADALUCCOBar Pradio Bar Sport Ristorante Ca’meaBar Grifone

BORDIGHERABar 3ma Sas Bar Atu’ Bar Agora’ Gelateria Bar Aldo Bar Corallo Bar Dallas Di Gozzoli Alex Bar Eclisse Bar Eden Bar Il Baretto Bar Nadia Bar Orchidea Bar Roxy Bar Taverna 2 Bar Tavola Calda U PesiguBar Trebi Cafe’ Caffe Della Posta BarCaffe’ Giglio Caffe’ Masini Colombiano D’Agostino G. Bar e Caffe’Da Paolo SpaghetteriaLa Casa Del Caffe’ Marenza Pizzeria A’tartana Planet Cafe’ Antica Trattoria GaribaldiRist. Pizzeria San MarcoRoby’s Bar Sant’ampelio Bagni Kursaal Bar Trocadero ClubBar Rist. Carpe Diem Bar Ristorante L’alcione

Barba Giuan Ristorante Bar Buga BugaNew Paloma Sas Bar Rist. Sant’ampelio

BORGHETTO D’ARROSCIAFerrari Marilena

BORGOMARO Bar Peter Pan

CAMPOROSSOBar Arturo Bar Della PiazzaBar Fiaschetteria Gugliel-mo Bar Silber Tony Bar Albergo Del Ponte Bar Disco Pub Charlotte Storie Di MareCARAVONICAGatta Ci Cova

CASE DI NAVA Bar Sorriso

CERVOBar Giada Bar Cit Paris New Porteghetto Bar Ristorante Bar Bella-vistaRistorante Bar San Giorgio

CIPRESSATrattoria Bar Pannelli Vit-torioBar Di Pino E Angela

CIVEZZABar La PiazzettaBar Sport Ristorante

COSIO DI ARROSCIAGastaldi RenataTrattoria Bar Maria

COSTARAINERABar Aurelia Pesce

DIANO CASTELLOCaffe Del Borgo Ristorante Bar Dei Pini

DIANO MARINAAlbergo Capri - HotelAura Sas Bar Buffet StazioneBar Charlie 4Bar Cosmo MtlBar Eden Bar El Parador GelateriaaBar Holidays Bar Jolly Bar Lady Bar Mimosa Di Ritondale MaurizioBar MinibarBar SitoCafe’ Del MarCafe’ Des AmisDamonte Marco Fratelli De Franco Frau Francesca La Tana Del Luppolo Bar Ristorante Beach Bara

Stella Maris Kursaal Ristorante Bar Bar Roma Cos.bar Hotel PalaceRistorante Bar Da Franca

DOLCEACQUABar Centrale Morscio Mariella Ristorante GastoneWine Bar Re’

DOLCEDOBar Barlume Bar Rist. Tunu’

FANGHETTOGastaldi Marisa

GRIMALDI Giardini Hanbury

IMPERIAAlimentari Franco Renzia-na Fraz. PoggiGrotte Di Nerone & C.Bar Cafe’ ZebranoA Cuvea EnotecaB.f. Bagni Sogni D’estateBar AgostinoBar American Bar ArcobalenoBar AuroraBar BacicaddaBar BertainaBar BluBar Bon Caffe’ SasBar Borgo PeriBar Bottiglieria MirellaBar Buffet FfssBar Caffe’ Del PortoBar Carla Bar CentroBar CorsaroBar Dello StudenteBar Gelateria PinottoBar Le PalmeBar LigureBar Mimi’Bar NikiBar NizzaBar No NameBar NoveltyBar Osteria Dell’imperoBar PensilinaBar Pirata Bar Preve Bar SportBar Stazione Ff.ss.Bar Tabacchi Il GattopardoBar Torrefazione BrozzuBar Zanzibar Dream S.a.sBocciofila P. SalvoBreakfast Caffe’ SasCaffe CicoCaffe’ GaribaldiPiccardo Maria TeresaCaffe’ PepitoCaffe’ RossiniCaffetteria Degli Orti Dalla Padella Alla BraceDanais Di Paradisi Luca ForeverLeudo SncMadamadore’Mapango Cafe’

Merello CorradoMoka BarNuova StellaPaco SrlBar Caffe’ Golosita’Pane e VinoPiccardoBar Peperetta DispetusaRelax Cafe’ Bar Grotte Di NeroneSailor’sBar - Caffe’ BrasilBar Bagni Piccolo Lido Snc Bar Pasticceria FranchioloBar Pasticceria VittoriaBar Ristorante 24 Giugno New Kristal Bar Rist. Bar Pizzeria Da PaolaFontana Rosa RistoroBar Palatofino

MOLINI DI TRIORARistorante Gegio Bar CaprioloIl Gallo NeroLanteri Carlo

MONTALTO LIGUREBar Trattoria Ligure

OSPEDALETTIBar Alba Bar SportCactus Caffe’ ForneroL’osteriaLa Bussola 2Piccolo Bar Trattoria & BarBar Marina Di Capo Nero

PERINALDOBar Fantasy

PIETRABRUNABar Trattoria Giordano

PIEVE DI TECOBar Cavour Bar SportTrattoria Bar Il Portico

PIGNABar Carla Di Rainero CarloAa Giaira Di Codazzi Bar La Posta

POMPEIANATrattoria Bar “La Piazza”

PONTEDASSIO Bar Trattoria RemoDi Bella Cristian

RIVA LIGUREBar Gelateria Da AldoBar Sole GelateriaBar TrocaderoCaffe’ Del CorsoCalderini Mirko Surace E Scarcella

SAN BARTOLOMEO Bar Arimondo SergioBar Gelateria LunaBar Maracana’ BarLa CafeteriaS.f.s. S.r.l. BarAlbergo Hotel Delle RoseBar La LanternaNon Solo Bar OstricheriaBar Ristorante La Boc-ciofila

SAN LORENZO AL MAREBar Nando e RosaBar Paninoteca Peter PanBar U NustromuEmy Bar

SANREMOCircolo Ricreativo Bussana Bar Al Mulino ColdirodiBar Mondovi fraz. ColdirodiBar My Bar fraz. ColdirodiBriatore. fraz. ColdirodiBar Rewind fraz. Coldirodi Bar Laudino fraz. PoggioVictory Morgana BayBar CrudoUrbicia VivasAlbegia 71

Avalon Cafe’Bar Aighese’ PubBar AlainBar Alla Torre SaracenaBar AristonBar AstaBar Baragallo Bar BigliardoBar Birreria Dei MusicantiBar BluesBar Cafe’ Du CentreBar Caffe’ Agora’Bar Castelli 98Bar CharlieBar Cocktail Tavola CaldaBar Conca FioritaBar CristalloBar Dei FioriBar Des AmisBar Eden Bar EmilioBar English PubBar Esterina Bar FloraBar Gandola RenatoBar GiannaBar Green Bar Halley SncBar La TegliaBar Le Metro’Bar Mac Daniel Bar MarcoBar MatuziaBar Modena TrattoriaBar Nazionale Bar Niko Bar Novecento Bar Oasi Tavola CaldaBar OnixBar Pico De Gallo BarBar La CiotolaBar Lo SpuntinoBar Ristoro Le MillevoglieBar Rouge Et NoirBar StellaBar Tabacchi JollyBar TuttogiochiBar VeneziaBar VicenzaBar VoltaBorasio GiovanniBreak Cafe’ PaninotecaBuffet Stazione FfssCacciatore GabriellaCafe CafeCaffè RenaissanceCaffe’ 3 MonelliCalciobarCantine SanremesiCharlestonCircolo Az.dip.Casino’ City BarDel PonteEffedogi Festival Gelateria PhoenixGeorge La Nuit PubIl BarettoLa Bottega Del CaffeLa Mollica BiricchinaLa ScalettaMaggiorino MascaMini BarMoroni Luciano-circlingNew En Plein 2Oasi Chez - GabryPan Pegau Pio Di Romeo TeresaPizzeria Chez Checo’Porto VecchioPrestige Ravotti BarSasso Daniela BarSo.l.maVigano’ FulvioVolpone Gabriele BarBar Living GardenBar Max PaninotecaBar Pizzeria Dadone Bar SimpatyBase Ball Club Sanremo Bar Trattoria Del PonteRistorante-wine BarBar-rist. Arabo La CasbahSorrento Salvatore

SANTO STEFANOBar Caravella Bar Del Porto

Bar GardenBar Il Baretto Bar Trattoria GaribaldiTennis Bar La PalmaBar Lola Bar G.r.l.g.

SOLDANORavotti Beniamino Bar e Sacro & Profano Wine Bar

TAGGIABar Il 900 Bar Pizzeria GloboBar Smile Bar SportBar TorreBar Trattoria EmilioBar Vivado Central Park Sas De Marco FrancescoL’envegia Bar Pasticceria Bar DuomoRist. Bar Playa Manola

TRIORABruno RamonaRistorante Bar Loreto

VALLEBONA4 Amici Al Bar

VALLECROSIABottega Del Caffe’ PianiBar Del PonteBar DianaBar Du CantunBar DianaCristal Di Di Giovanni Denegri RitaBar Latteria SerenaBar Il Pesce Spada Bar Rist. Pizz. CoralloRistorante Bar Il Torrione

VENTIMIGLIABar Ciao Bella fraz. LatteBar Mivi fraz. LatteBar La Caletta fraz. LatteBar Bristol fraz. RoverinoDa Bruno fraz. RoverinoBar Frontiera RoverinoTramezzino fraz. RoverinoBonuomo Ines Bar F.lli Spano’ fraz. RoverinoBar Ballestra fraz. Torri Bar Sciue Sciue Trucco Alfano E CastellinoBananarama SncBar Al GaleoneBar BelvedereBar CanadaBar CarolinaBar Certi MomentiBar Cordon BleuBar Del TeatroBar Enrico Di CassanBar FiorucciBar Flo’Bar GaribaldiBar Joker Bar ModernoBar PariginaBar Pasticceria RomanoBar PirroBar Porta Di ProvenzaBasso Giancarlo BarCaffe’ Cavalieri SncCaffetteria RuffiniCarismaDe Marchi FabrizioGelateria TiffanyGeppy’s Wine BarMako Bombo Clan Ristobar Da GioUsteria Da Porta MarinaSciove’ Maria Bar Tondo Caffe’ Di ColombaBar Pizzeria MazziniBar Vito di Cangiano Corso Francesco Bar Galluccio Ristorante Bar Hanbury Pepin Bar - RistoranteBuffet Stazione F.S. Bar Rist. XX Settembre

Se vuoi riceverlo gratuitamente anche nel tuo bar manda l’indirizzo a [email protected] oppure al fax 0184 507081

Page 6: L'Eco della Riviera n.22

6 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERAATTUALITÀ GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 7ATTUALITÀ

Ho sotto gli occhi il telegramma che Claudio Scajola mi ha scritto l’8 aprile 1998 al termine di un Calvario giudiziario che in nome del Popolo Italiano - dopo aver distrutto mezzo secolo di carriera politica - ha lasciato immacolata come il manto di Maria Ver-gine la mia fedina penale e soprattutto la mia coscien-za: “Dopo tanta sofferenza è arrivato il giorno della festa stop ti sono vicino con affet-to. Claudio”.

Anche per lui, ne sono sicurissimo, arriverà quel giorno, ma quando? e a qua-le prezzo ?

Me lo domando non per l’affanno di queste giorna-te sotto i riflettori ma per l’amarezza degli anni bui che dovranno passare prima di quel momento.

Per lui se si trattasse di assassinio sarebbe molto meglio, anche se avesse un cadavere ai piedi, la pistola fumante in mano e una montagna di motivi per tirare il grilletto.

Perchè, come nei roman-zi di Camilleri, tutto nel suo caso è terribilmente più difficile e complicato.

La trama iniziale, ve-ramente, è semplicissima : c’è un politico di caratura nazionale che necessita di una dignitosa sistemazione logistica all’altezza dei rap-porti informali sempre più importanti e delicati che è chiamato a intrattenere con l’Universo intero a livello personale allargato, perché no? Alla propria famiglia.

L’uomo viene dalla pe-riferia dell’Impero e certo la scalata non l’ha fatta in solitario, unicamente con le sue forze.

Come chiunque altro arrivi a quei livelli, c’è una squadra di sherpa che lo cir-conda, lo sospinge e lo aiuta di volta in volta a risolvere i problemi.

E la sistemazione abitati-va fuori sede è uno di quelli, minimo se rapportato alle questioni di alta politica e di governo che quotidiana-mente deve affrontare, ma è pur sempre un problema e per giunta pressante per-ché tocca direttamente la persona fisica e la famiglia

dell’interessato.Per una questione di im-

magine e anche di comodità la soluzione non può essere cercata in un alveare nella caotica periferia romana o in campagna al di là del G.R.A., il grande raccordo anulare.

Ma neppure al di là del Tevere, nello Stato della Città del Vaticano, dove a onor del vero più di un benefattore sarebbe lieto di poter dargli una mano.

Come in tutte le squadre che si rispettino penso che anche in quella di Claudio per forza devono essersi divisi i ruoli e mi sembra di sentire le parole dello zelan-tissimo incaricato della lo-gistica : “Una casa a Roma ? No problem !”.

Et voilà : un mezzanino al Colosseo a un prezzo di favore, dov’è lo scandalo ?

E qui, come si usa dire, il diavolo ci ha messo la coda e ha fatto uscire il fumus commissi delicti da una pignatta nella quale bolli-va un cocktail di colossale stupidità.

Ma non di dolo - ne sono sicurissimo, lo ripeto e lo sottoscrivo.

Però - secondo me - tutto questo nel caso di Claudio è molto peggio.

Quella con la quale dob-biamo fare i conti è infatti una società pronta a capire i delinquenti e a lapidare

gli stupidi, non importa se lo sono per costituzione oppure per raptus momenta-neo, e questa vicenda sotto molti aspetti fa pensare alla seconda ipotesi.

Il guaio di Claudio non è l’essere stato stupido – se fosse così sarebbe una delle poche volte che gli è succes-so - ma invece il dover farsi carico della stupidità altrui, a partire da quella di chi gli ha fatto il favore fino ad ar-rivare a quella di chi ne ha curato i dettagli tecnici.

Riguardo al primo, non riesco a trovare altri aggettivi per chi prepara e somministra un pastone av-velenato al cavallo che può fargli vincere il Derby alle Capannelle e la controprova della sua stupidità sta nel fatto di esserci riuscito così bene da non destare sospet-to alcuno.

Tutto si può pensare del personaggio Claudio Scajola, ma non che sia uno sprovveduto e solo uno sprovveduto avrebbe accettato di mangiare quel pastone avvelenato.

Il mio pessimismo nasce proprio da lì, perché agli oc-chi di un magistrato il suici-dio personale e politico può essere l’unica alternativa al sospetto di corruzione e rie-sce davvero molto difficile per chiunque, ma special-mente per un PM, accettare l’idea che per festeggiare la scalata del Viminale uno

come lui si sia sparato nei coglioni.

Ragionamento rafforza-to dalle sghignazzate che hanno accolto le sue spiega-zioni quando ha cercato di rispondere alla prima fuga di notizie respingendo con sdegno proprio quell’idea, cioè di essere stato avvele-nato.

Solo in un secondo mo-mento la accetterà come eventualità da sottoporre ai propri avvocati, però ormai era troppo tardi e il ridicolo più che la spada di Temi lo ha costretto a dimettersi.

Mentre questo accadeva a Vigàta, scriverebbe Ca-milleri, a Perugia si cercava affannosamente il morto, la pistola e il movente.

Che non ci sono, né possono esserci, visto che all’epoca dei fatti è esclu-so che il Nostro per una questione di consecutio temporum potesse avere già personalmente maturato un tale credito peloso di ri-conoscenza da poter essere ricambiato con un simile favore.

D’altra parte – diciamolo francamente - da che mondo è mondo sappiamo benissi-mo come funzionano queste

cose.Lo staff di qualsiasi po-

litico che si rispetti ha pieni i cassetti di titoli di credito a lunga scadenza di questo genere, quasi tutti frutto di millanteria, alcuni occasio-nati da italico servilismo o magari dalla necessità di coprire qualche marachella.

Titoli da spendere al-l’occorrenza con una girata all’ignaro portatore, che come beneficiario non va mai troppo per il sottile : a lui basta ottenere la con-cessione in deroga, vincere il concorso addomesticato, aggiudicarsi l’appalto pi-lotato, sistemare il figlio bamboccione o, appunto, trovare una casa a un prezzo di favore.

Così è sempre stato, così è e così sempre sarà : non ammetterlo vuol dire pren-dersi in giro da soli e negare l’evidenza.

Francamente non so se nello staff di Claudio ci fosse un maître à penser a guidarlo nelle esternazioni pubbliche oppure se quello che è accaduto dopo sia tut-ta farina del suo sacco.

Me lo chiedo incredulo e dubbioso perché a questo punto della vicenda la stu-

Io la penso così

Scajola

Calzia

di Bruno GiriUn mezzanino al Colosseo a un prezzo di favore, dov’è lo scandalo?

Sappa

Page 7: L'Eco della Riviera n.22

6 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERAATTUALITÀ GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 7ATTUALITÀ

pidità si è fatta abissale e ai miei occhi, conoscendo l’uomo, assolutamente in-spiegabile.

Nell’ottica della giu-stizia penale il fatto-reato non esisteva neppure a livello di indizi, era mero sospetto, nient’altro che la supposizione di un qualcosa di surreale legato al sorgere di quel titolo di credito al portatore avvenuto chissà quando e chissà perché.

Nell’ottica delle appa-renze era pienamente soste-nibile, anche se non del tut-to convincente, la scelta di dire la verità, cioè di essersi fidato di qualcuno che gli aveva proposto un’ottima soluzione del problema all inclusive e chiavi in mano e solo ora di scoprirne le im-perscrutabili doti – a scelta ed in rapida sequenza - di

fantasia, di leggerezza e di stupidità.

Azzardo un dettaglio ad sustinendum : l’ecceziona-lità dell’affare che chiudeva la successione apertasi po-chi mesi prima tra due eredi e che autorizzava a pensare che le modalità e le forme di pagamento derivassero da necessità transattive, compensative e, perché no ? Fiscali delle venditrici e non interessassero affatto l’acquirente.

Ma è solo una delle tante facce di una verità che Clau-dio, secondo me, avrebbe dovuto ammettere, prima fra tutte quella di avere accettato un consiglio sba-gliato, di averlo fatto senza approfondirne i contenuti e le forme, di avere sotto-stimato il beneficio finale dell’operazione e di essere

stato “aiutato” a sbagliare (e lì, come spesso accade, ha ragione la moglie ….) dal credito e dalla fiducia di cui immeritatamente go-devano “in altissimo loco, ex cathedra et in utroque jure” coloro che lo avevano consigliato.

A questo punto Camille-ri insinuerebbe il dubbio di un affaire ben più diabolico del banale complotto giu-diziario e multimediale ai danni di un gerarca rampan-te e tesserebbe una trama degna del migliore dei suoi racconti.

Gli ingredienti ci sono tutti e molto intriganti.

Un noir proiettato su un fondale anonimo illuminato da flash improvvisi che per un attimo rendono visibili facce di una realtà oscura, legate l’una all’altra come i grani di un rosario, con una croce al centro, quella di Claudio, appunto.

Termini Imerese, torta nucleare, stop agli incentivi, ma soprattutto intifada per la successione al governo e nel partito per la rottura degli equilibri sotto i colpi della crisi nei vari teatrini della politica, della finanza, dell’economia e del sinda-cato.

Insomma, un intreccio che ha come protagonisti immancabili i cosiddetti “Poteri Forti”, Vaticano e

Servizi inclusi, e come vit-tima sacrificale l’homo no-vus Scajola stritolato in una guerra di titani scoppiata per ben altri obbiettivi.

Io, invece, con meno fantasia e maggiore concre-tezza la vedo in maniera più banale.

Chi ha buona memoria se lo ricorda : era già capi-tato, diversi anni fa quando Claudio faceva il coordina-tore nazionale, che il suo nome comparisse nel ver-bale di interrogatorio di un Tizio come beneficiario di un cadeau raccattapolvere, un samovar per far bollire l’acqua del te, che per que-sto fosse additato al ludibrio delle genti e che però poco dopo tutto finisse in una bolla di sapone.

Questa volta mutatis mu-tandis si sarebbe verificata la stessa cosa se soltanto fossero state dette le cose giuste, al momento giusto e nella sede giusta, senza reticenze e senza pudori.

La dabbenaggine privata non avrebbe potuto annul-lare le pubbliche virtù di un ministro con le palle, il tritacarne mediatico avreb-be avuto in pasto una verità - criticabile fin che si vuole - ma che avrebbe impedito di cucirgliene addosso una su misura e in Parlamento le spiegazioni sarebbero avvenute guardandosi negli

occhi e più di un Catone il Censore, prima di scagliare la pietra del sospetto, avreb-be dovuto abbassarli.

Ma così non è stato e mentre i magistrati perugini per quanto riguarda Claudio Scajola continueranno a pestare l’acqua nel mortaio di una inchiesta che non lo tocca, che ha altri indagati e che interessa fatti-reato a lui del tutto estranei, il Su-premo tribunale mediatico ha già pronunciato la sua sentenza di condanna, sen-za contraddittorio e senza appello.

Questa, secondo me, è stato l’errore più grave: essersi arreso nel pieno di una offensiva mediatica in corso per meglio difendersi in una offensiva giudiziaria inesistente e che neppure poteva sfiorarlo.

Per rimediare a tutti questi errori ci vorrà molto tempo perché demolire una sentenza mediatica è assai più duro che non vedersi annullare una sentenza giudiziaria e auguro a me stesso quel giorno di essere ancora vivo per ricambiargli il telegramma.

Intanto per la Liguria la botta è stata forte e sono convinto che sia interesse di tutti, senza distinzione politica, il ritorno a pieno titolo ed a testa alta di uno dei suoi figli migliori.

Caltagirone

Un mezzanino al Colosseo a un prezzo di favore, dov’è lo scandalo?

Sappa

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8 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERAATTUALITÀ GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 9ATTUALITÀ

Anche a Sanremo sale la febbre per i mondiali di Sudafrica 2010

Sanremo. Sono pas-sati quattro anni da quella magica notte berlinese che consegnò all’Italia del pal-lone e non solo, il quarto titolo mondiale calcistico. Quattro anni dopo, lo scena-rio è il Sud Africa e i nostri campioni del mondo in ca-rica scendono in campo per darci soddisfazioni o delu-sioni. La febbre mondiale coinvolgerà tutti, grandi e piccini, uomini e donne e proprio per questo motivo ad un giorno esatto prima dell’inizio del primo mon-diale di calcio che si terrà in terra d’Africa, abbiamo chiesto ad alcuni sanremesi, “malati di calcio”, un loro pensiero su questa compe-tizione. Francesco Zunino, tifoso doc della Sanremese e Sampdoria ha detto: “Per me la squadra sulla carta nettamente un gradino so-pra le altre è la Spagna che

si basa sull’intelaiatura del Barça (Puyol - Piquè e Xavi - Iniesta) con l’aggiunta di Casillas, Sergio Ramos, Fabregas, Xabi Alonso, Villa, Torres eccetera; una squadra insomma comple-ta in ogni ruolo e con una panchina della notevole (Pedrito in primis) ed un allenatore (Del Bosque) che sa il fatto suo molto di più di Maradona che per la sua Argentina non ha convocato terzini di ruolo e soprattutto pare voglia suicidarsi tatti-camente, giocando con due ali pronte a crossare in mez-zo per degli attaccanti bassi e non adatti alle palle alte ma fenomenali con la palla a terra (Messi-Higuain). Per il calibro dei nomi, specie in attacco (Milito, Tevez e Aguero in panchina) la Seleccion rimane una delle squadre sulla carta favorita. Poi ci sono la solidissima

Inghilterra di Capello che dovrà sperare su un Rooney come quello d’inizio stagio-ne per puntare alla vittoria che manca da 54 anni ed il Brasile di Dunga che a mio avviso senza tante stelle (Dinho, Pato, Adriano ec-cetera...) andrà più lontano della Seleçao stellare del 2006. La vedo male per le finaliste dell’ultima edi-zione: l’Italia soprattutto a causa della mancanza di un giocatore realmente in gra-do di fare la differenza (il Pirlo del 2006 per intender-ci) e la Francia nonostante dei grandi nomi a dispo-sizione rimedierà qualche magra figura a causa della pochezza di Domenech. Possibili outsider il Por-togallo di C.Ronaldo, una squadra completa in tutti i reparti ma con la solita pec-ca del centravanti (a meno che centravanti non giochi lo stesso Ronaldo), l’Olan-da che dal centrocampo in su fa impallidire chiunque (Sneijder - Robben - Kuyt - Van Persie) ma che ha nel reparto arretrato il suo tallo-ne d’Achille e soprattutto la mia squadra preferita (viste le convocazioni) di questo mondiale: la giovanissima Germania. La nazionale tedesca infatti per questa competizione si presenta con una rosa giovanissima in cui spiccano le giovani stelle Thomas Müller (clas-se ‘89), Mesut Özil (classe ‘88), Marko Marin (classe ‘89) e Toni Kroos (classe ‘90); una squadra che a mio avviso farà divertire e che è comunque saggiamente mixata anche con giocatori esperti (Klose, Podolski, Lahm, Schweinsteiger). Per concludere, purtroppo non vedo messe molto bene le africane in quanto il gap

tecnico e soprattutto tattico è ancora notevole ed inoltre manca la squadra più forte del continente: l’Egitto (campione d’Africa 2009 nda)”.

Tommaso Paterniani punta tutto sulla squadra allenata da Fabio Capello: “il team piu preparato e sicuramente quello Inglese. Giocatori motivati, gruppo solido e compatto, poche teste calde e un allenatore vincente come Fabio Ca-pello. In coda Argentina ( con la scandalosa e ver-gognosa esclusione di due stakanovisti del calcio come Cambiasso e Zanetti), Spa-gna, Brasile e la solita Ger-mania”. Infine: “ Sorpresa sicuramente una equipe africana e sull’ Italia un no comment”.

Matteo Bonuccelli “vec-chio cuore biancoazzurro” e super interista vede bene Spagna e Inghilterra: “se si vuole guardare soltanto gli organici, direi senza dubbio favorite Spagna e Inghilter-ra, anche se nelle ultime ma-nifestazioni mondiali non hanno mai brillato. Il Brasi-le non mi sembra particolar-mente brillante quest’anno, mentre nonostante i pessimi risultati nei gironi di quali-

ficazione, l’Argentina può dire la sua, anche perchè un certo signor Leo Messi ha l’opportunità di scrivere il suo nome definitivamente nell’Olimpo del calcio. Non si può sottovalutare nemme-no la Germania, che ai mon-diali ha sempre dato segni di solidità, tranne quando incontrò un certo Fabio Grosso”. E sulla nostra na-zionale: “l’Italia quest’anno più che favorita ha il ruolo di mina vagante, e magari Lippi & co. nonostante le ultime pessime figure, riusciranno a essere anche questa volta protagonisti! Spero nel flop totale della Francia, per vendicare il furto all’Irlanda del Trap!” Anche Cesare Beltrami capo ultrà dei “Cani Sciolti Sanremo” e grandissimo tifoso rossonero è convinto che l’Inghilterra vincerà il mondiale interrompendo il digiuno che dura dal 1966: “ secondo me, nonostante tut-to, l’Italia arriverà in fondo. Quando si parte sfavoriti le sorprese non mancano mai ma i mondiali, a mio avviso, li vincerà l’Inghilterra o me-glio, Fabio Capello, miglior allenatore al mondo e unico in grado di dare il titolo agli inglesi”.

Beltrami Penza e Candito

Capello Lippi

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Anche a Sanremo sale la febbre per i mondiali di Sudafrica 2010

Simone Modesti, gon-golante per il “triplete” neroazzurro, seguirà il mon-diale da Londra e per egli l’Inghilterra rientra nelle tre favorite: “Le tre favorite sono Spagna, Inghilterra e Olanda mentre la Germania come al solito potrebbe dare qualche problema. Non vedo di buon occhio il Bra-sile, l’Argentina e la Fran-cia. Per quanto riguarda l’Italia, se disposti bene in campo con gli uomini giusti potrebbe fare bene, ma sono scettico”.

Dario Penza, anche lui interista, non è molto tran-quillo su questa “Italjuve” di Lippi: “Per me la favorita number one è la Spagna, se-guita da Inghilterra e Argen-tina. Outsider un’africana (punto sulla Costa d’Avorio che ha giocatori con espe-rienza nei maggiori campio-nati europei, anche se senza Drogba la vedo buia). Ma noi dove ci presentiamo con uno come Iaquinta?? Va già bene se supereremo il primo turno...”

Un altro interista, Ales-sandro Candito, sostiene: “A parte le solite favorite Brasile e Germania, l’Ar-gentina cerca la consacra-zione dopo anni di alti e bassi. Sulla carta, come giocatori, mi sembra supe-riore a tutte nonostante le

assenze dei campioni d’Eu-ropa Zanetti e Cambiasso, anche se con Maradona cittì rimane un incognita. Da te-nere d’occhio la Spagna che già due anni fa dopo aver vinto l’europeo faceva già i proclami “ahora el mun-do”; il gruppo di campioni c’è e la fame di vittoria non manca, può essere l’anno buono. L’Olanda in un gi-rone di qualificazione non irrestibile ha dominato e dal centrocampo in su è “calcio champagne”. Se la difesa regge può dire la sua. L’In-ghilterra è da anni che ha una buona rosa, nonostante l’infortunio di Rio Ferdi-nand e un reparto offensivo con il solo Rooney. L’arma in più quest’anno è l’allena-tore, con Capello possono andare avanti. Della Francia non voglio parlare: ottima squadra sicuramente ma per il modo in cui è arrivata in Sudafrica, rubando il posto alla bella Irlanda del Trap, spero non superi il girone. Il Portogallo e un’ africana possono essere la sorpresa”. E sull’Italia? Alessandro così pronostica il cammino azzurro a Sudafrica 2010: “i campioni del mondo in cari-ca che dovrebbero difendere il titolo, devono limitarsi a non fare figuracce e passare il modesto girone che però potrebbe rivelarsi più diffi-

cile del previsto. Le convo-cazioni di Lippi discutibili, troppi giocatori della Juven-tus che hanno concluso un campionato mediocre. Se Cassano e Balotelli poteva-no apportare quel qualcosa in più, ma esclusi a prescin-dere, perchè non portare un Giuseppe Rossi? Mi sembra una nazionale piatta priva di fantasia e il futuro non è roseo. Chi ti sblocca le situ-zioni nei momenti difficili di una gara? Sono giovane, ma è la nazionale peggiore che io abbia mai visto. For-za azzurri comunque, alla faccia di Renzo Bossi. Ho visto bene il Messico nel-l’amichevole, un bel gruppo di giovani e spero possano superare la prima fase e levarsi delle soddisfazioni. Contro l’Italia sembrava di vedere il bel gioco del Bar-cellona”.

Enrico Luly, interista e attore è fiducioso per un buon mondiale per gli uo-mini di Marcello Lippi: “In Sudafrica si presenta l’oc-casione giusta per rivincere di nuovo il Campionato. La nostra squadra, passata dalla guida di Roberto Donadoni a quella di Marcello Lippi, si è qualificata giocando un calcio aggressivo, corale, ricco di varianti. E’ forte in ogni reparto, ha elementi dotati di temperamento e

giocatori di provata espe-rienza come Buffon, Can-navaro, Gattuso. Il nostro Commissario Tecnico dovrà preoccuparsi di conservare certe caratteristiche. E’ un torneo all’insegna dell’equi-librio dove non conteranno soltanto i valori tecnici ma anche un pizzico di fortuna ed il comportamento sul piano disciplinare: un in-fortunio o una squalifica e si rischia di compromettere tutto. Il livello è notevole: il Brasile schiererà Mai-con, Kaka e Robinho; Iker Casillas sarà il capitano della Spagna, prima squadra europea qualificatasi per la fase finale; l’Inghilterra di Fabio Capello metterà in vetrina i suoi due grandi attaccanti, Peter Crouch e Wayne Rooney. L’Italia, testa di serie nel girone F, affronterà Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Tutte squadre alla nostra portata. Dopodiché, se tutto andrà bene, troveremo o la Spa-gna o il Brasile. Sarà quello il momento di spingere sull’acceleratore. Insomma, un’Inghilterra favorita per la vittoria finale di questo mondiale africano secon-do i nostri improvvisati commissari tecnici; l’Italia non convince, forse portare Cassano e Balotelli, poteva essere la marcia in più per

questo gruppo che orfano di Pirlo non avrà la qualità ne-cessaria per mettere in crisi le difese avversarie. In ogni caso forza azzurri, regalate-ci un altro sogno mondiale come quattro anni fa, al-trimenti saremo costretti a consolarci col vino suda-fricano che sta invadendo i nostri supermercati!

Andrea Di Blasio

MONDIALI

Ecco il calendario delle partite del-

l’Italia

I campioni del mondo in carica, inaugureranno il loro mondiale il 14 giugno alle 20 e 30, ora italiana, affrontando il Paraguay. Il giorno dopo toccherà alle altre due compagini inserite nel nostro girone, ovvero Nuova Zelanda e Slovac-chia, le quali si affronte-ranno alle 13 e 30. Il 20 giugno la Slovacchia di Hamsik contro il Para-guay alle 13 e 30 e gli az-zurri saranno impegnati, alle 16, contro i neoze-landesi. Il 24 giugno ul-tima partita del girone F contro la Slovacchia alle 16 e in contemporanea il Paraguay contro la Nuo-va Zelanda.

Luly Zunino Bonuccelli Maradona

DomenechPaternianiModesti

Cannavaro

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10 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERAATTUALITÀ

La sanità in Riviera secondo Donato BasiliiLa sera del 1 giugno ca-

sualmente sono capitato su Primocanale ed ho ascoltato alcuni dirigenti e dipendenti delle ASL che finalmente hanno detto che sono d’ac-cordo sull’ospedale unico in Provincia di Imperia, quindi concordano sulla chiusura dell’Ospedale Saint Charles e del Sant’Agata di Imperia. La Dr. Canini ha fatto fare il progetto, il presidente della Commissione Sanità Guaini l’ha dichiarato in trasmis-sione, Tiziano Tomatis lo conosciamo, figuriamoci se, così come sono impegnati e legati si opponevano alle politiche sanitarie di chi go-verna la Regione. Questa è una storia che noi conoscia-mo bene.

Avrei voluto dire alla dr. Canini quando ha risposto al sindaco di un Comune della vallata che una postazione di 118 costa un milione di euro l’anno, che probabil-mente lo stipendio suo e del suo staff, compreso gli in-centivi costano più o meno la stessa cifra, e se dovessi fare una scelta dimezzerei il loro e lo reinvestirei nella vallata in questione.

Mentre a Tiziano quan-do ha detto che ci sono tre strutture che non riescono a dare un servizio adeguato, e quindi meglio farne uno unico, l’avrei invitato ad in-formarsi meglio, di non ge-neralizzare, nella nostra Asl esistono professionisti seri e molti servizi d’eccellenza.

E prima di buttare via l’esistente di ripensarci mol-to bene, prima di dire che è d’accordo sulla chiusura di Bordighera e di Imperia perche vi sono dei problemi di personale, e che basterà un Ospedale unico per risol-vere tutti i problemi.

Sarebbe come dire che abbiamo una viabilità ferro-viaria verso Genova che non funziona, all’ora prendiamo tutti l’aereo senza pensare che non abbiamo l’aero-porto, oppure un viabilità stradale difficoltosa tanto che per oltrepassare San Remo spesso si fa una coda di circa un’ora, all’ora pren-diamo tutti l’autostrada, non è un discorso serio, bisogna migliorare tutto l’esistente, chiedendo ciò che ci spetta di diritto, in quanto le tasse

le paghiamo anche noi, e quindi abbiamo diritto ad avere un adeguato finanzia-mento, per la sanità e la via-bilità, ne più ne meno delle altre Provincie Liguri.

Non possiamo essere d’accordo sui furti perpetra-ti in questi anni sui finanzia-menti dati in meno, e sulle vendite dei nostri gioielli di famiglia usati per sanare i deficit delle altre Asl. Certo è, che, in base a quello che

abbiamo sentito chi ha or-ganizzato la trasmissione ha fatto un favore alla attuale maggioranza, il Presidente spezzino dei Tribunale dei Diritti dei Malati era vera-mente in difficoltà in mezzo a uno schieramento molto di parte, solo in alcuni servizi e interviste trasmesse e ve-nuta fuori la realtà del mo-mento, anche il presentatore del programma alcune volte l’ho visto in difficoltà.

Purtroppo debbo con-statare che nessuno ha af-frontato la madre di tutti i problemi che penalizzano i cittadini di Imperia e di La Spezia, l’iniqua distribu-zione delle quote capitarie, degli euro che la Regione mette a disposizione delle Provincie delle ASL, sono i soldi che danno i servizi e gli Ospedali, per noi la quo-ta data è di circa 100 milioni di euro in meno l’anno, se

sanano questa ingiustizia in due anni si costruisce il nuovo ospedale ad Arma di Taggia, e poi si hanno i fondi anche per metterci e mantenere quei servizi che ad Imperia per una politica sbagliata di chi ha governa-to la Regione dall’avvento delle Asl, non hanno mai voluto istituire un Dea di se-condo livello con tutti quei servizi ad esso legato. Han-no da sempre privilegiato la Provincia di Genova (2.900 euro procapite, il 7xm dei posti letto per acuti il 7xm dei posti letto delle R.P.) di Savona (2.300 euro proca-pite il 5xm di posti letto per acuti) mentre per Imperia (1.580 euro procapite il 3,01 xm dei posti letto per acuti l’1 xm dei posti letto per le R.P.). Tutto il resto sono chiacchiere che distolgono i cittadini dalla realtà. .

Donato Basilii

I Taxi del sorriso con l’AnffasSanremo. La

Consorzio taxi ha offerto ieri una giornata di svago ai ragazzi del centro “Anffas Onlus”.

Per i venticin-que ragazzi con di-sabilità intellettiva e relazionale, si è trattata di un’occa-sione di gioco e di-vertimento al ranch “L’eucaliptus” in cui, accompagnati da sette assistenti del centro e aiutati dagli operatori del maneggio, hanno potuto trascorrere del tempo nella natura, accudire i cavalli e montarli per una breve passeggiata.

Il servizio taxi sanremese offre questa disponibilità dal 1989 grazie anche alla collaborazione della presidente del centro Anffas, la Signora Ormea e dell’assessore comunale addetto ai servizi sociali e giovanili Gianni Berrino.

Il presidente della Consorzio taxi, Alessandro Nolli spiega la motivazione dell’iniziativa: “Questo progetto è nato dalla volontà di dimostrare che la nostra categoria è sensibile alle persone che si trovano in situazioni meno fortunate e soprattutto dal voler regalare loro una giornata piacevole, mettendo da parte in questi casi l’interesse verso il solito lavoro retribuito”.

I ragazzi e gli operatori del centro ringraziano di cuore il Consorzio taxi sanremese per la generosità e l’affetto dimostrato in tanti anni di collaborazione.

Domenica 25° anniversario degli Alpini

Riva Ligure. Tutti gli alpini della provincia di Im-peria domenica sono invitati a Riva per festeggiare il 25° anniversario della fondazione del Comitato Alpini Riva Ligure-Santo Stefano al Mare. “Tutte le strade del nostro Comune – ha detto Pasquale Vecchiè, fondatore e da 25 anni presidente del Comitato - saranno piene di penne nere e bandiere tricolori. Arriveranno alpini anche dal basso Piemonte. La festa comincerà alle 9 con un rinfresco nella piazza del monumento. Poi sfileremo per vie del centro, deporremmo corone ai cippi dei caduti, ricorderemo i 23 alpini della nostra zona che non ci sono più. Alle 11 ci sarà la Messa. Alla testa del corteo degli alpini ci sarà la Fanfara del Col di Nava. A mezzogiorno pranzo al ristornate con gli alpini. Quando fondammo il Comitato a Riva Ligure eravamo 24 penne nere. Oggi siamo una cinquantina. Domenica sarà una giornata straordinaria”.

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GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 11ATTUALITÀ

La piaga dei parcheggi a Riva

Riva Ligure. “L’oasi felice”. Qualcuno battezzò così questo piccolo paese. Riva Ligure infatti, ol-tre ad essere una località tranquilla e confortevole, era rimasta l’unica in zona in cui non esisteva il par-cheggio a pagamento. Ora è ufficiale, a partire dal 1 giugno 2010 Piazza Ughet-to è stata dimezzata, da una parte strisce bianche dall’altra strisce blu. L’or-ganizzazione della sosta blu prevede anzitutto un arresto massimo di quattro ore, con il seguente orario; 8.00-12.00 e 15.00-19.00 solo nei giorni feriali dal 16 set-tembre al 14 giugno e stesso orario anche nei festivi dal 15 giugno al 15 settembre. Quindi nella stagione esti-va si paga anche nei week end e a Ferragosto. Piazza Ughetto è un riferimento per tutti in Riva Ligure; si trova praticamente dinanzi alle spiagge, alle sue spalle ha la strada principale, che la mette in collegamento con la via Aurelia e con il vicino Santo Stefano al Mare, e l’interno del paese. E’ frequentata da bagnanti, anziani, bambini, veicoli, è spesso luogo di eventi e manifestazioni ed è circon-data da attività commerciali e abitazioni. Chiaramente le reazioni delle persone a questa novità sono diverse.

La signora Concetta Biancospini ad esempio non guida l’automobile, ma vive ed abita in questa piazzetta da alcuni anni: “Sono con-tenta della decisione presa dall’amministrazione co-munale”- spiega - “ora gli automobilisti che vengono qui sono meno numerosi e

la piazza è molto più tran-quilla”. Positiva è anche l’opinione di Elvira Russi: “La trovo una scelta giu-sta, in ogni comune si paga

parte di parcheggio ed ora anche Riva Ligure ha av-vertito l’esigenza”.

Acuta l’osservazione di Gemma Modesti: “Quando

la piazza aveva esclusiva-mente strisce bianche, molti turisti in vacanza parcheg-giavano il veicolo per poi non spostarlo più fino alla fine della permanenza. Ora

con il disco orario c’è più ricircolo di auto e più giu-stizia per tutti”.

Diverso, e comprensi-bile, è il parere di Mariella Salvo, proprietaria della gelateria “La Piazza”: “Pri-ma molta gente arrivava in piazza perché sapeva di trovare sosta libera a colpo sicuro, dal 1 giugno invece noi commercianti rischiamo di rilevare una diminuzione del lavoro”. Conclude Wil-liam Bianco: “Io la trovo un’idea inutile e contro-producente, soprattutto per il fatto di pagare anche nei festivi, allontana possibili turisti e possibile clientela”.

Chiara Loffredo

Concetta Biancospini Gemma ModestiElvira Russi

Mariella Salvo William Bianco

Infiorata per il Corpus Domini

Arma di Taggia. Anche quest’anno, così come avviene da oltre 70 anni, in occasione della processione per il Cor-pus Domini gruppi di persone si sono cimentate nelle stra-de del percorso a disegnare immagini sacre e geometriche, riempiendole poi di variopinti fiori. Come sempre questi lavori sono stati fotografati e commentati positivamente da numerosi turisti. Quindi numerosi fedeli hanno poi seguito la processione, camminando ai bordi di questi lavori, quasi in segno di rispetto per chi li aveva eseguiti.

SANREMO

Ringraziamento all’asilo Corradi

Buongiorno a tutti, sono la mamma di Stefano e Va-lentina e grazie a loro ho potuto conoscere il Corradi. Ho deciso di scrivere perché non riesco a trovare le parole per esprimere la mia gratitudine a tutti i collaboratori di questa scuola. Dal 2004 ad oggi è passato molto tempo ed i miei figli hanno imparato tantissimo giocando e non solo. Sono sicura che grazie ai maestri i miei bambini porteranno nel cuore i più bei ricordi della loro infanzia. Gite, recite di fine anno, il cortile, il momento del pran-zo, l’uscita della scuola con il nonno vigile. Anche io vi porterò sempre nel mio cuore perché grazie a voi i miei figli sono cresciuti anno dopo anno. Concludo scrivendo grazie al maestro Angelo, Nives, Eleonora, Barbara, le tate, le cuoche, Marco, nonno vigile e il direttore Giu-liano.

Mamma Raffaella

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GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 17 IMPERIAL’Antimafia negli uffici di Calzia

Imperia. Gli uomini della Direzione investi-gativa Antimafia, si sono recati venti giorni fa, negli uffici della Porto di Imperia spa per acquisire eventuali informazioni, utili all’inda-gine che riguarda i rapporti tra la famosa cricca e un fortuito nesso tra l’ex mi-nistro Scajola e Balducci. Paolo Calzia, presidente della società, ha escluso il coinvolgimento di ammi-nistratori locali ed è pronto ad assumersi ogni responsa-

bilità, visto che è alla guida dell’ente dal 2004. Calzia ha dato agli uomini della Dia tutta la pratica relativa alla costruzione del porto turistico del capoluogo. In sostanza il presidente ha detto: “ho consegnato loro e senza alcun problema, tutta la documentazione relativa alla costruzione del porto turistico.

Ovvero tutti gli atti ot-tenuti con il benestare di Regione, Sovrintendenza, Demanio, compresa la let-

tera con cui l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici ha confermato la correttezza della procedura adottata dal comune”. Praticamente, per la costruzione del porto, è stata seguita la cosiddetta legge Burlando e non la leg-ge Merloni. In ogni caso la procedura è stata avvalorata dalla Autorità per i lavori pubblici e per costruire il porto sono stati usati solo capitali privati e non pub-blici. Insomma un’indagine di routine riguardo la co-

struzione del porto di cui Calzia conferma la regola-rità delle procedure. Oppure è un’indagine per “colpire” i fedelissimi dell’ex mini-stro? Calzia, oltre ad essere presidente della Porto di Imperia spa, è nello staff del presidente della provincia Sappa e fino a poco tempo fa aveva ricoperto l’incarico di segretario generale del comune di Imperia. I soliti criticoni ed anche invidiosi, dipingono Calzia come un grande amico di Claudio Scajola e ciò l’avrebbe aiutato a far carriera. Lo stesso Calzia, sul rapporto con Scajola, ha detto: “Sono amico di Claudio Scajola e lo sarò per tutta la vita. Credo nell’amicizia vera, non in quella fittizia che c’è quando uno è potente e non c’è più quando uno cade in disgrazia. Non ho mai chiesto niente a Scajola e se ha fatto qualcosa per me,

l’ha fatto di sua iniziativa”. Vediamo nel dettaglio alcu-ni dati sulla spa: i tre soci Acquamare di Caltagirone, Comune di Imperia e Impe-ria Sviluppo detengono tutti il 33 per cento delle quote. La concessione è di cin-quant’anni più cinque per la realizzazione della struttura (i lavori sono partiti il 25 marzo del 2006), il costo è di 80milioni di euro, i posti barca sono 1311, 4mila i po-steggi auto, 117mila metri cubi di edifici, 587 metri quadrati di servizi portuali, 6mila metri quadrati di resi-denze turistiche, 8600 metri quadrati di locali da intratte-nimento, negozi, yacht club e cantieri per 15mila metri quadrati. Grandi numeri per una grande opera che consentirebbe ad Imperia quell’impronta turistica, di un certo livello che manca al capoluogo.

a.d.b.

Comprare in spiaggia: si può?Imperia. Le scuole

non sono ancora finite ma, grazie alle belle giornate di giugno, le spiagge comin-ciano a riempirsi. E, come ogni anno, assieme ai turisti arrivano nella nostra città anche decine di venditori ambulanti. I cosiddetti “vu cumprà” girano per gli sta-bilimenti balneari vendendo una gran varietà di prodotti, dai teli da mare agli occhiali da sole, dai braccialetti alle borsette. È un fenomeno molto comune e per anni è stato abbastanza tollerato dalle autorità. Sembra inve-ce che ultimamente alcuni comuni abbiano deciso di limitare la circolazione di questi ambulanti colpendo, per scoraggiare gli acqui-sti, non solo i venditori ma anche i clienti. Ne è prova quanto avvenuto a Jesolo il 6 giugno: una turista austriaca di 65 anni si è vista multare di 1000€ per aver acquistato un borsellino contraffatto. Ma com’è la situazione a Imperia? Facendo un giro per le spiagge della Marina di Porto Maurizio ci si rende conto che il grosso dei ven-ditori deve ancora arrivare:

in un paio d’ore infatti sono passati solo una signora africana con dei foulard e due ragazzi del Bangladesh che, senza fortuna, hanno provato a vendere braccia-letti e occhiali da sole.

Abbiamo perciò parlato con l’agente della Polizia municipale preposto al con-trollo della zona e con un capitano della Capitaneria di porto in merito alla nor-mativa e alle ordinanze che regolano il comportamento sulle spiagge. Chiariamo subito che la vendita sulle spiagge da parte di ambu-lanti a Imperia è vietata, a prescindere dall’oggetto venduto. Il venditore colto in fragrante può venire mul-tato per migliaia di euro e, se clandestino, essere espulso. Se invece ad essere venduto è un oggetto contraffatto la faccenda è più grave e alla sanziona amministrativa si affianca anche il procedi-mento penale di contrab-bando o ricettazione. Anche il cliente, oltre alla multa, può rischiare procedimenti penali per incauto acquisto. Quindi attenzione!

Quest’anno procedimen-

ti di questo genere non sono ancora avvenuti e anche in passato sono stati fermati principalmente solo i ven-ditori: ci spiega l’agente infatti che è più semplice “beccare” il venditore con la merce contraffatta che non il cliente nell’atto del-l’acquisto. “Anche perché appena ci vedono scappano di corsa” continua l’agente “l’unico modo e intervenire in borghese”.

Sia il vigile che il capi-tano confermano la stretta collaborazione che negli anni passati c’è sempre stata tra le varie forze dell’ordine: dalla polizia municiapale alla guardia costiera, dalla capitaneria di porto ai carabinieri. Per concludere, già che si è in argomento di cose vietate in spiaggia, il capitano ci ricorda che l’acquisto non è l’unica attività per la quale i bagnanti rischiano di rice-vere una multa: ad esempio vi è un’ordinanza che vieta il giocare palla o a “racchet-toni” nei pressi della riva, pena una sanzione che può arrivare anche a 200€!

Marco Frassinelli

IMPERIA

Il dilemma della Rambaldi: assessore o provveditore? E’ presto per dirlo

I rumors che circolano da un po’ di tempo giurano che l’assessore comunale all’istruzione, Franca Ram-baldi, sarebbe sul punto di rinunciare al posto di diri-gente scolastica per conti-nuare a fare l’assessore. Al provveditorato che fu della Giuganino, succederebbe il matuziano Sergio Maria Conti. Ma la Rambaldi nega tut-to: “sono solo voci, la notizia non corrisponde al vero”. Al momento nulla è certo, proprio per il fatto che dal provveditorato non è arrivata nessuna nomina per colpa di motivazioni burocratiche e formali. Franca Rambal-di, quindi, non può accettare ne rifiutare la nomina che tecnicamente non c’è. A riguardo ha detto l’assessore: “non ho alcuna intenzione di non accettare. Quando sarà diventata giuridicamente e formalmente esecutiva sarò ben contenta di firmarla”. Tanto rumore per nulla? Forse si, in ogni caso le solite voci di corridoio, sostengono che la Rambaldi non lascerà la comoda poltrona di assessore per quella di provveditore, diventata ormai “calda” per le varie difficoltà che attraversa l’istruzione nazionale ad ogni livello. Sergio Maria Conti, inaspettato co-pro-tagonista di questa faccenda ha spiegato che sarebbe ben disponibile ad accettare l’incarico. Ma prima di mettere fine a questa questione, bisogna aspettare il verdetto del-la Corte dei conti, l’organo che si occupa di queste cose e aspettare i tempi lunghissimi della burocrazia per capire chi andrà a ricoprire l’incarico. a.d.b.

Scajola e Sappa

Calzia

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18 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERAIMPERIA

Quindici aziende li-guri prenderanno parte a due giornate dedicate alla promozione dell’agroali-mentare ligure all’estero e organizzate da Liguria International, Ice (Istituto commercio estero) e Azien-da speciale della Camera di Commercio di Imperia. Martedì 8 giugno a Praga e giovedì 10 giugno a Bu-dapest si terranno, a partire dalle 14, due seminari dedi-cati a un prodotto d’eccel-lenza della Liguria, l’olio extra vergine d’oliva dop. «L’evento – spiega il presi-dente di Liguria Internatio-nal Franco Aprile – rientra nella programmazione di Liguria International che, insieme a Ice e, in questo caso, con l’attiva collabora-zione dell’Azienda speciale di Imperia, riesce a coprire e sfruttare tutte le risorse del territorio ligure, portandole a conoscenza all’estero». Gianfranco Croese, presi-dente di Azienda speciale della Camera di Commercio di Imperia, afferma: «Le

L’olio ligure alla conquista di Praga e BudapestDal 10 giugno le eccellenze agroalimentari di quindici aziende liguri

aziende liguri riconoscono e sono soddisfatte dell’im-pegno con cui, insieme a Ice e a Liguria International, portiamo a conoscenza e valorizziamo a livello eu-ropeo le tipicità della nostra regione».

Durante entrambe le giornate sono previste de-gustazioni e incontri tecnici e informativi e incontri con i rappresentanti della gdo lo-cale. Nella sola Praga l’Ice ha invitato 1500 tra giorna-listi, importatori, distributo-ri, grossisti del settore eco-

nomico, catering, food & beverage manager di risto-ranti e alberghi. Le aziende liguri presenti, impiegate anche in altri settori di pro-duzione, sono: Olio Anfos-so, Ranise agroalimentare, Frantoio Boeri, Pasqualini caffè, Perla srl, Azienda agricola Rota Roberto, Casa olearia taggiasca, Frantoio di Sant’Agata, Frantoio Ghiglione, Olio Calvi Giu-seppe, Lucchi e Guastalli, Olio Roi, Olio Sommariva, La Baita, Azienda agricola Ca Bianca.

La formazione della figura del cerimoniere scelta vincente dell’istituto Pastore di Imperia

L’attestato finale ha co-ronato il successo del primo corso “formazione di perso-nale addetto al cerimoniale e organizzazione di eventi” che si è svolto a Imperia dal 5 al 7 maggio e dal 27 al 28 maggio 2010.

Tanti e tutti di grande importanza i temi affrontati dai due grandi esperti del settore: il dott. Massimo Sgrelli e il col. Gianni A. Grimaldi, che nelle diverse

sessioni hanno snocciolato magistralmente i vari temi che il cerimoniale impone, la cui conoscenza e il ri-spetto consentono di dare risposta ai vari interrogativi organizzativi che si pongo-no durante la preparazione di manifestazioni istituzio-nali e non, permettendo di avere risultati finali corretti e di buona qualità ripetibili nel tempo.

Questo importante ap-

puntamento, organizzato dal C.P.F.P. “G. Pastore” S.r.l. di Imperia, ha visto la par-tecipazione di responsabili delle relazioni esterne della pubblica amministrazione, enti e mondo aziendale.

Il corso attuato nella splendida cornice di Villa Grock, è stato ideato per diffondere la cultura delle regole e dei principi del ce-rimoniale e degli strumenti per la gestione di eventi

ufficiali nazionali ed esteri e indirizzato a tutti coloro che vogliono intraprendere la carriera di responsabile delle relazioni nazionali e/o di cerimoniere.

Nei cinque giorni del corso, si sono susseguiti vari panel, nei quali sono stati illustrati diversi punti di vi-sta e ambiti di attività in cui operano i principi e le rego-le del cerimoniale, il quale qualche volta impone scelte dure ma necessarie, poiché bisogna sapere intervenire in modo fermo e deciso in occasione di eventuali im-previsti. I relatori, nella loro veste storica di responsa-bili del cerimoniale, hanno presentato alcuni esempi concreti al fine di illustrare le tecniche protocollari che guidano l’organizzazione di importanti manifestazio-ni istituzionali, nazionali, internazionali: dall’ordine delle precedenze a livello istituzionale, alla pubbli-cazione negli stampati, dai patrocini, alle regole che sottendono l’invito e all’ac-

coglienza dell’autorità.Hanno partecipato alla

chiusura dei lavori, oltre all’amministratore unico del centro Pastore Enzo Ama-bile, l’assessore provinciale alla formazione Cristina Barabino, il consigliere regionale Marco Scajola e il dirigente della provincia di Imperia Adele De Felice definendo lodevole l’inizia-tiva in quanto espressione indispensabile alla buona attività organizzativa.

A fronte del successo ottenuto il C.P.F.P. “G. Pastore” srl, ha un futuro programma di proseguire la formazione organizzando il “corso di esperto in ceri-moniale e protocollo inter-nazionale - management di eventi internazionali” al fine di fornire maggiore e completa competenza a tutti coloro che sono motivati ad intraprenderelo per perse-guire l’obiettivo di un grati-ficante e stimolante ruolo di “cerimoniere“.

(per informazioni ed iscrizioni tel. 0183-76231).

Moto: decibel e targhe sotto controllo

Gli agenti della Polizia Municipale hanno iniziato in questi giorni una serie di controlli su moto e motorini. In particolare vengono verificati il rumore e l’inclinazio-ne delle targhe. Con l’arrivo dell’estate, la verifica sui decibel è ormai una costante: è sufficiente sforare di un solo decibel per incappare in una sanzione di 38 euro. Non solo, se non si provvede a ripristinare la marmitta regolare si va dritti al collaudo. Anche per le targhe i controlli sono particolarmente severi in quanto si è diffu-sa l’abitudine di installarle con un’angolazione che non ne consente la lettura quando il mezzo è in movimento. Per questa infrazione la sanzione è ancora più elevata: 78 euro, ed anche in questo caso se non si colloca la tar-ga nel modo giusto si deve provvedere ad un nuovo col-laudo del mezzo. Nei primi due giorni di controlli sono state verificate tre infrazioni, una per i decibel e due per l’inclinazione della targa.

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GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 19IMPERIA

Mendatica. Sabato 29 maggio sono iniziati i lavori di ripristino della statua della Madonna di Frontè. Il monu-mento era stato seriamente danneggiato da un fulmine che l’ha colpito durante un forte temporale nella notte del 27 giugno 2009. Da allora il busto, seriamente danneggiato, era riverso a terra alla base del monumento. Sabato scorso un gruppo di volontari guidati dal sindaco di Mendatica Piero Pelassa e coadiuvati da alcuni tecnici del Soccorso Alpino, hanno finalmente potuto dare il via ai lavori, stabiliti già da tempo ma procrastinati per l’abbondante innevamento. La parte della statua rovinata a terra è stata raddrizzata e mes-sa in sicurezza per consentire il successivo lavoro da parte dei restauratori che opereranno direttamente sulla cima del Frontè a quota 2154 mt. Non appena ultimata questa fase la pesante statua dovrà essere nuovamente issata al di sopra del basamento per poter restitui-re alla vetta il suo importante simbolo, collocato con grandi fatiche già agli inizi degli anni ‘50. Alle operazioni parteciperanno anche gli uomini del Soccorso Alpino Ligure, da sempre vicini alle necessità della montagna e dei suoi frequentatori, mettendo a disposizione tutte le tecniche e le at-trezzature necessarie.

Per chiunque volesse offrire un piccolo ma importante contributo per far fronte alle spese vive dei lavori, è stato istituito il seguente numero di ccp. 78099926 (causale: pro restauro statua madonna fronte’).

Gli studenti e lo sportImperia. Si svolge ad Imperia, da lunedì 14 giugno e fino all’11

luglio, lo stage ‘Scuola-sport’, patrocinato dal Ministero della Pubbli-ca Istruzione, previsto in 5 città italiane. E’ un progetto proposto dal Coni, con l’apporto dell’amministrazione comunale, che si svolgerà al Palazzetto dello Sport, in piscina ed in altri impianti della città. Sono previsti 80 giovani per ogni settimana, per un totale di 320 posti nelle 4 settimane.

Madonna di Frontè, iniziato il restauro

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Dalle montagne al mare ho trova-to due maestre che mi hanno saputo guidare, materie di qua materie di là, il mio cervello sempre più ricco sarà le mie maestre con gli occhi del colore del mare quanta tranquillità nelle ore di scuola mi hanno saputo donare. Ora le medie mi stanno aspettando ma le maestre di quest’anno per sempre chiuse nel mio cuore resteranno. E ora un bacio vola via dalla mia poesia per arrivare fin lassù, nelle nostre menti dove voi dimenticarmi non potrete mai più. Vi voglio bene maestre

Alisea Bagno

Cara maestra LoredanaTi ringrazio con tutto il cuore per

avermi sostenuto e per tutte le cose che mi hai insegnato in questi cinque anni, che, purtroppo, sono quasi giunte al termine. Sono stato molto fortunato ad incontrarti e ti ricorderò sempre !!!

grazie !!!!!! Cara maestra Marilina,Credo di essere di essere stato un

bambino molto fortunato ad avere avuto come insegnante te, che mi hai aiutato a crescere e mi hai reso pronto ad affrontare le medie. Mi hai sostenuto in questi cinque anni che purtroppo sono quasi giunti al termi-ne. Quando penserò alla matematica, a geografia e a scienze mi ricorderò di tè!!!! Grazie !!!!! Filippo Buffa

Care maestre, grazie per averci sopportato per tutti questi anni scolastici. Vi abbiamo fatto urlare, straurlare e arrabbiare qualche volta, ma per fortuna alla fine delle elemen-tari avete ancora la voce per parlare e urlare con i bambini della materna l’anno prossimo!!!! Con tutte quelle faccette arancioni e rosse...

Grazie alla maestra Marilina per avermi insegnato tante cose di mate-matica, scienze,geografia ed arte con il simpaticissimo maestro Mario!!!! Grazie anche alla maestra Loredana per averci fatto partecipare al Pro-getto Europeo, per aver organizzato la gita a Roma insieme alla maestra Marilina e per tante altre cose. Uno speciale grazie a tutte le maestre!!! Vi voglio tantissimo bene!!!

Emma Cavalieri

Care maestre voi mi avete fatto crescere, mi

avete accolto e fatto sentire tranquilla e sicura. Non ci si può proprio lamen-tare di voi !!! Maestra Catia, ti ho conosciuto da poco però il bene che ti

voglio è tantissimo. Tu c’eri quando ho avuto bisogno. Maestra Sole, i quattro anni che ho passato con te sono stati emozionanti e allegri, sei stata una maestra fantastica.

Maestra Loredana, tu sei stata come una mamma. Mi hai aiutato tutte le volte che non riuscivo a fare qualcosa. Non mi scorderò mai di quella maestra dolce e gentile ma un po’ severa come sei stata tu. Maestra Marilina, che dire di te? Di quella maestra severa ma molto gioiosa e un po’ matta? Tu mi hai fatto sempre ridere anche quando ero triste, ti sei sempre preoccupata di me e mi hai aiutato con quei “difficili” problemi di matematica. Maestre, grazie di tutto, siete state fantastiche e ci sarà sempre un posto per voi nel mio cuore.

Martina Cesari Baldrighi

Care maestre grazie per questi anni e per i giochi che ci avete fatto fare e soprattutto perchè ci siate state dietro e ci avete spiegato cose che neanche ci immaginavamo!!!

Alessandro Cotrupi

Per Solange, maestra mi dispiace che te ne sei andata da me, pero ti devo ringraziare per tutto quello che ai fatto per me e per avermi tartassato tanto però questa lettera è un ricordo bacioni Solange Per Katia, maestra tu sei una maestra mega intelligente però so che devo fare i compiti se no mi metti le note maestra non andarte-ne da Sanremo mega bacioni Katia!!! Per Carmen maestra mi dispiace di averti un po trattato come una schiava non voglio che tu ti allontani da me!!! Per Marilina sei una mastra che tratta i miei compagni e che vuoi bene a tutti ciao ciao!! Per Loredana sei una mae-stra bravissima wuao mi stupisco di te complimenti!!!

De Bono Paolo

Care maestre, Marilina e Lore-dana. Siamo giunti al termine del nostro percorso... Con voi ho passato giorni faticosi, ma anche allegri. Mi avete insegnato tanto. Vi prometto che non vi dimenticherò, vi ringrazio immensamente.

Alessandro Di Lorenzo

Care 3 maestre mi avete sempre sostenuto anche quando dicevo di non riuscire Sono arrivato fin qui con molta fatica e anche grazie a voi. Questi cin-que anni mi sono piaciuti e fra poco ci vedremo solo quando avrò del tempo

libero solo a pensarci mi vengono le lacrime agli occhi. Spero che ci vedre-mo molte, molte volte anche quando sarò alle medie. Con affetto

Eugenio Finiguerra

Care maestre grazie per quello che avete fatto per me, dalle cose belle a quelle “ brutte “ grazie per i magnifici giorni che ci avete donato. Grazie per le sgridate (da quello ho capito gli errori) e per le gite...Ora vi saluto un caloroso abbraccio e un enorme grazie da parte del vostro LEO.

Leonardo Gazzano

Ringrazio le maestre per questi cinque anni scolastici meravigliosi. Mi hanno fatto passare dei bei e brutti momenti, di certo non mi annoiavo con quelle gigantesche razioni di com-piti e verifiche che mi rifilavano. Ma lo posso dire soltanto ora sennò erano kakki. Grazie di tutto

Riccardo Marchese

Care maestre, quando dopo poco dall’inizio della prima la mamma mi ha proposto di cambiare scuola ero un po spaventato. Lasciare i miei compa-gni e andare in una classe dove cono-scevo solo Luca P. mi preoccupava mol-to. Mi avete accolto con gioia e affetto e in pochissimo tempo sono diventato “ uno di voi “ . Grazie per aver aiu-tato le nostre famiglie a farci crescere sereni e spensierati. Grazie per averci reso tanto curiosi e volenterosi di ap-prendere ogni giorno cose nuove che porteremo nelle nostre testoline per tutta la vita. Sappiamo che alle medie l’ambiente non sarà più lo stesso, ma noi siamo forti e sapremo affrontare anche le situazioni più difficili grazie ai vostri consigli e alla preparazione che con tanta pazienza e dedizione ci avete donato. Mi mancherete e vi porterò sempre nel mio cuore.

Grazie, Andrea Martini, mamma e papà.

Care maestre siete state molto bra-ve in questi cinque. Ci avete insegnato molto con le vostre lezioni di ogni

materia. Spero che ci rivedremo anche quando la scuola sarà finita. Con affet-to Andrea Mortato

Care maestre sono cinque anni che vi conosco. Grazie a voi ho imparato tante cose come: scrivere, leggere, fare operazioni e risolvere problemi, ma soprattutto a “ non mangiare per vivere “ ma a “ vivere per mangiare “ . Che fortuna essere capitato con voi che siete capaci di trasformare momenti di noia in momenti di risate !! Sono mol-to dispiaciuto di lasciare voi e i miei compagni, ma sono anche emozionato di iniziare una nuova avventura. Una cosa è certa sono sicuro che vi pren-derete cura della mia sorellina come avete fatto con me. Non c’è bisogno di presentazioni capirete tutto da questa parola “ emmozionatissimo”

Bacioni Luca Pavone

Care maestre grazie per i cinque anni passati insieme tra pianti e sor-risi.

Simone Perpiglia

Care maestre sono arrivato cinque anni fa piccolino e molto spaventato, ma voi mi avete aiutato a superare tutte le mie paure e a essere più in-dipendente. Vi volevo ringraziare per tutto quello che avete fatto.. Passo il testimone a mio fratello, prendeteve-ne cura come avete fatto con me. Vi voglio bene!! Luca Tovoli

Carissime maestre, siamo arrivati al termine di questo percorso durato cinque anni dove con la vostra pazien-za, dolcezza, determinazione avete saputo trasmetterci oltre alle tantis-sime informazioni molti valori della vita. Mi avete preso per mano il primo giorno di scuola asciugandomi gli occhi pieni di paura, aiutandomi giorno per giorno a trovare in me quell’autostima quel “ io devo – io voglio – io posso farcela”, per questo vi dico grazie.

Vi voglio bene Giulia Zappa

Care maestre grazie per questi lunghi anni. Arrivederci Shady

I RAGAZZI DELLA CLASSE QUINTA DI S.PIETRO ALLE MAESTRE

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GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 21

SANREMO

Sanremo. Sei un turi-sta, sei un sanremese che per strada, in pieno centro o in periferia, ti scappa la pipì e non sai a che Santo rivolgerti per non fare brut-te figure? Devi fare solo una cosa, trovare il bar più vicino e pregare che abbia il gabinetto che funzioni. A questo punto ordina un caffè, meglio qualcosa che costi più caro, e poi chiedi “Per cortesia dov’è la toi-lette che devo lavarmi le mani”? Una volta trovato il gabinetto tutto è risolto: si entra, si chiude la porta dietro, ci si lava le mani e si può fare finalmente la pipì e tutti gli altri bisognini.

Anche questa è una “fac-cia” di Sanremo. Altro che “capitale del turismo”. Pri-ma pensiamo a rifare fun-zionare e a riaprire qualche Vespasiano, poi possiamo parlare di turismo.

Dal 1° giugno, infatti, i 14 bagni pubblici del Co-mune, sparsi sul territorio, sono stati chiusi. Motivo? E’ scaduto il contratto che aveva dato la gestione dei Vespasiani all’Anspi. Di colpo i custodi dei bagni pubblici si sono trovati sen-za lavoro. Turisti e residen-ti senza un posto dove fare la pipì in caso di bisogno.

“Da giorni cerchiamo in-vano di parlare col sindaco Zoccarato - ha dichiarato

una delegazione di custodi dei W.C. pubblici diventa-ti disoccupati - per capire perchè non ci rinnovano il contratto come è sempre ac-caduto negli anni passati”.

Il motivo è semplice: bisogna fare un appalto, ma il bando non è pronto. A complicare le cose ci sarebbe anche un esposto all’Ispettorato del Lavoro di qualcuno che reclamerebbe diritti acquisiti ed assunzio-ni a tempo indeterminato da parte del Comune.

Salvatore Ammana-to, Silvana Baffi, Angela Montanelli, Natalia Coletta, Rosa Farace, Domenico La-ganà, Rosa Piromalli, Giu-seppe Luppi, Maria Casano, Giovanna Pellicanò, Dona-to Di Vincenzo, Francesco Carrocci, Michela Manno, Ornella Abbona, Vittorio Carloni, Alberto Pilolli, ex Anspi-disoccupati, sono stati ricevuti dall’assessore Giulio Ghersi che ha pro-spettato, come soluzione, l’affidamento del servizio ad una cooperativa sociale che si impegni ad assumerli. Però occorre tempo. A parte i gabinetti del mercato di piazza Eroi, che è obbliga-torio lasciare aperti, tutti gli altri bagni pubblici e Ve-spasiani sul territotio, nella Pigna, piazza San Siro, Poggio, la Stazione, Impe-ratrice, sono stati chiusi con

lucchetti. Per il turismo di Sanremo un grosso handi-cap. Bisogna provvedere.

Francesco Basso

SANREMO

Il “giallo” di Piazza Eroi stasera torna in Consiglio ComunaleDopo la bagarre dell’ultimo Consiglio Comu-

nale nella città dei fiori, nuova riunione dell’assise cittadina stasera, con eventuale proseguimento a lunedì 14. Anche in questo caso l’ordine del giorno porta sul tavolo della discussione alcune questioni cruciali per la città, come piazza Eroi Sanremesi e le sue implicazioni economiche ed il piano urbanistico comunale. L’inizio dei lavori è previsto a partire dalle ore 20 e 45

Questo l’ordine del giorno presentato:1.Interrogazioni, interpellanze e ordini del

giorno;2.Approvazione verbali delle sedute preceden-

ti: nn. 17 e 18 del 27 aprile 2010 e n. 19 del 28 aprile 2010;

3.Iniziative assunte dall’Amministrazione Co-munale in materia di viabilità con riferimento alla riorganizzazione di Piazza Eroi Sanremesi ed alle conseguenti implicazioni sulle attività economi-che. Discussione ed eventuale presentazione di ordine del giorno. (su richiesta dei con-siglieri Gorlero, Donzella, Borea Claudio, Faraldi, Prevosto, Infante, Nocita, Sindoni, Biancheri – Prot. gen n. 29374 in data 25.05.2010, di cui all’art. 24 del regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari).

4) Procedure di approvazione del piano urbanistico comunale e della strumentazione urbanistica esecutiva; relazione sulle iniziative adottate dall’Amministrazione comuna-le. Discussione. Votazione degli eventuali ordini del giorno.

5) Linee guida sulla predisposizione del Piano Urbanistico Comunale. Relazione dell’Amministrazione Comunale. Discussione. Votazione degli eventuali ordini del giorno. (su richiesta dei consiglieri Biancheri, Borea Riccardo, Cassini, Donzella, Fa-raldi, Gorlero, Infante, Nocita, Sindoni, Tinelli, Prevosto, Borea Claudio – Prot. gen. n. 29382 del 25.05.2010, di cui all’art. 24 del regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari).

Ghersi Zoccarato

ZOCCARATO, CI SCAPPA LA PIPÌ...

Il Grande

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22 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERASANREMO GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 23SANREMO

VIA GLI “ORCHI” DAI GIARDINI PUBBLICI! UNA FAVOLA?!

Sanremo. L’estate è arrivata, ma nonostante la presenza fissa del sole e del caldo, alcune mamme non si fidano ancora a portare i loro bimbi al mare, visto i noti problemi che Sanremo ha avuto (e forse ha ancora) con la balneazione. L’unica alternativa che resta ai geni-tori, per far svagare un po’ i propri pargoli e farli giocare e scorazzare felici, sono i giardini pubblici, con le loro belle aiuole, gli alberi tra i quali giocare a nascondino, gli scivoli, le casette e tanto altro.

Non tutti però sono entusiasti dei giardini san-remesi.

Abbiamo deciso di fare un tour per i giardini pubbli-ci di Sanremo, per vedere, capire e sentire le cause di queste lamentele, iniziando da villa Ormond.

I giardini di villa Or-mond, acquistati dal Co-mune nel 1928, presentano nella parte superiore, la bellissima villa, posta nel

limite alto del parco per fare da corona al digradante giardino all’inglese il quale, andando a sostituire quasi totalmente i vecchi uliveti e agrumeti, è percorso da sinuosi viali e scalinate.

Sempre nei pressi della villa, una porzione del par-co, è stata invece, disegnata in stile giapponese, in ricor-do del gemellaggio tra San-remo e la città di Atami.

Nella parte sottostante corso Cavallotti, a farla da padrona è la fontana cen-trale, disegnata da Pietro Agosti, podestà sanremese nel 1928, la quale vanta una cornice di rose rosse.

La villa, nel corso de-gli anni, fu frequentata da uomini politici provenienti da molte parti d’Europa, soprattutto dalla Svizzera e della Francia, ma anche da vari artisti. Ancora oggi la villa è sede di congressi e mostre, ed ospita l’Istituto Internazionale Umanitario.

In un simile contesto, penserete che non vi sia sta-

to spazio per lamentele. Ma così non è stato.

“In alcuni punti, soprat-tutto al lato est della villa, i giardini sembrano in stato di abbandono” dichiara Anna Uccelli e prosegue “vi sono piante secche, non potate, e alcuni rami secchi lasciati a terra che costituiscono un rischio per chi passeggia. Un altro pericolo è costi-tuito dalla pavimentazione. Diverse piastrelle sono dissestate, si muovono, op-pure non ci sono proprio,

creando dei buchi. Ancora più grave è la numerosa presenza di foglie di palma secche ancora attaccate alle piante, ma che ad un primo alito di vento potrebbero cadere col rischio di colpire i passanti. Inoltre le vasche dove sono presenti i cigni e le papere spesso hanno l’ac-qua putrida e maleodorante, uno spettacolo di certo non bello da vedere. Infine vor-rei segnalare la presenza di escrementi di animali sparsi per i viali e il forte odore di urina in alcuni punti. Natu-ralmente in questo caso non è colpa dell’amministra-zione, ma dell’inciviltà di alcuni visitatori. Però si po-trebbe vigilare meglio e fare multe salate a chi sporca in questo modo”.

Dopo aver raccolto la testimonianza della signora Uccelli, ci siamo spostati nei vicini giardini del “Sud-Est”, dove vi sono anche di-verse giostre per i bambini.

Qui la situazione è par-sa decisamente più serena. Bimbi felici che giocano e mamme tranquille che chiacchierano tra di loro. Ma il “mugugno” è dietro l’angolo!

“I bambini li porto a giocare solo al mattino o nel primo pomeriggio - afferma Donatella Navino - perché verso sera iniziano ad ar-rivare gruppetti di ragazzi e ragazze che fumano (non solo tabacco), bevono (nul-la di analcolico) e dicono e fanno cose oscene. Poi ora che fa caldo, la sera i giardini diventano dormi-torio per i “senza-

tetto” e se piove vanno in mezzo alle giostre, come le casette con gli scivoli. Insomma c’è gente poco raccomandabile, ma qui di vigili non ne passano quasi mai. La cosa che mi piace di meno è che le giostre di notte servano da dormitorio e chissà cos’altro, non mi pare molto igienico. I bam-bini, si sa, mettono le mani un po’ ovunque, e poi si toc-cano gli occhi, la bocca. Noi mamme vorremmo un posto tranquillo dove portare i no-stri figli senza aver paura di trovare in mezzo alle giostre bottiglie o siringhe”.

“L’unica soluzione a questo problema - afferma Lorella Pinetto - è recintare l’area giochi. Servirebbe una recinzione con un cancello che alla sera venga chiuso, così facendo nessuno si po-trebbe introdurre in mezzo ai giochini. Ai giardini della Foce l’hanno già fatto, do-vrebbero farlo anche qui!

Lorella Pinetto

Donatella Navino

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22 GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERASANREMO GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 23SANREMO

VIA GLI “ORCHI” DAI GIARDINI PUBBLICI! UNA FAVOLA?!

A Sanremo non sono così numerosi i posti dove poter portare i bambini a giocare, anche perché molti luoghi sono presi d’assalto da tos-sicodipendenti o ubriachi. Mi chiedo perché polizia e vigili non passino più so-vente in queste zone. Nelle aree verdi della nostra città, che dovrebbero essere desti-nate ai bambini, le mamme non portano i propri figli per

paura della gente che li fre-quenta. Sarebbe ora di porre un rimedio!”.

Parere, almeno in parte, positivo sui giardini di San-remo è quello di Antonio Gelsomini: “Mi pare che negli ultimi anni le aiuole e i giardini pubblici in generale siano tenuti meglio. Ci sono più fiori, le piante sono più curate. Insomma, mi sem-bra che il Comune la sua parte la faccia.” E dichiara: “Da recriminare è il com-portamento di alcuni che lasciano i propri cani senza guinzaglio, cani anche di grossa taglia, liberi di cor-rere e fare i propri bisogni senza pulire. Si tratta di una questione di sicurezza, ma anche di igiene. Altra cosa che non tollero è quando persone adulte si mettono ad urinare attaccate al muro, agli alberi o alle aiuole, cre-dendo di esseri nascosti, ma così non è. Più di una volta mi è capitato di dover copri-re gli occhi a mia figlia per celarle certe immagini. Un vero schifo! E anche in que-sto caso vigili che passano non ce ne sono mai.”

Insomma l’amministra-zione e le forze dell’ordine potrebbero prestare più attenzione a queste situa-zioni, ma è altrettanto vero che i primi a rispettare e tenere puliti gli spazi pub-blici dovremmo essere noi cittadini.

Alessio Pastorelli

Lorella PinettoAntonio Gelsomini

Anna Uccelli

SANREMO

Sconto auto e scooter in via Galileo GalileiUna donna è rimasta ferita in se-

guito ad un incidente avvenuto in via Galileo Galilei, dopo uno scontro con un’auto mentre viaggiava in sella al proprio scooter. L’incidente è avve-nuto proprio sotto il Don Orione. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che hanno trasportato la donna al Borea per gli accertamenti. Sembrerebbe, stando ad alcune indiscrezioni raccol-te sul posto, che l’automobilista pro-cedesse a velocità piuttosto sostenuta.

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Onore all’alpino Ugo Cagliari, disperso in Russia

Sanremo. E’ stata una cerimonia all’insegna della commozione e del solenne ricordo quella che il Co-mune di Sanremo, in col-laborazione con la sezione di Sanremo dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini), ha voluto tributa-re sabato 5 giugno, nella Sala Consiliare di Palazzo Bellevue, al soldato Ugo Cagliari.

Oggetto della comme-morazione, la restituzione ai parenti, ancora residenti a Bussana, dove la famiglia si era trasferita da Altare (SV), della piastrina di ri-conoscimento appartenuta al loro congiunto, nato nel 1921 e disperso nella tragi-ca campagna di Russia, nel

corso della seconda guerra mondiale.

La Sala era affollata di “penne nere”, giovani e meno giovani, molti dei quali accompagnati dalle loro famiglie, ma anche rap-presentanti delle varie Asso-ciazioni combattentistiche cittadine e provinciali.

Per il Comune hanno presenziato il Vicesindaco Claudia Lolli, l’Assessore comunale Umberto Belli-ni, i Consiglieri comunali Paolo Pippione, Gian Maria Tinelli (con il loro cappel-lo da alpino a ricordare la loro appartenenza al corpo durante il servizio di leva), Mario Ballestra e Marco Damiano; per la Provincia l’Assessore Paolo Leuzzi;

presenti S.E. Mons. Vesco-vo Alberto Maria Careggio, il Cav. Giacomo Alberti, dell’omonima azienda di Pontedassio, reduce di Russia, il responsabile della sezione A.N.A. di Sanremo, dott. Roberto Criscuolo, e il vicepresidente della dele-gazione A.N.A. di Imperia Massimino Filippi.

Non ha potuto, invece, presenziare con gran ram-marico il Sindaco di Altare, Fulvio Genta, dove il solda-to era nato.

Il Vicesindaco Lolli ha sottolineato “la solennità con cui il Comune ha voluto restituire con i dovuti onori un cimelio appartenente ad un soldato che non è più tornato”. Dopo la lettura

della Preghiera dell’Alpino, il Vescovo ha benedetto il cimelio sul quale sono incisi, ancora leggibili, i dati anagrafici del soldato e che reca evidenti i segni del tempo e dell’usura. La pia-strina, montata su una targa con la dedica al soldato Ugo Cagliari e la firma del Sin-daco Maurizio Zoccarato

(“Un commosso ricordo, in memoria di tutti gli Alpini che hanno sacrificato la loro giovane vita per la Patria in suolo di Russia”), è stata consegnata ai tre nipoti, figli di altrettanti fratelli e sorelle dell’alpino disper-so, uno dei quali, figlio di un suo fratello, porta il suo stesso nome.

La giovane pronipote, Sara Gianfelici, a nome di tutta la famiglia ha ringra-ziato per il solenne tributo reso al loro parente.

A contribuire a rendere ancora più intensa, solenne e commovente la cerimonia è stata la presenza del coro “Monte Saccarello” della sezione A.N.A. di Imperia, diretto dal m° Gian Paolo Nìchele, costituito tutto da “penne nere”, che ha intona-to tre pezzi caratteristici del repertorio degli alpini, tra cui, in chiusura, la suggesti-va “Signore delle cime”.

“Garsunéti Tv” giovani sanremaschi in replica“Garsunéti TV”, lo

spettacolo di fine corso de “Parlare il giargun san-remasco”, messo in scena dai ragazzi della Pascoli giovedi 3 giugno al teatro del Casinò Municipale di Sanremo, verrà replicato, a grande richiesta, saba-to mattina nel plesso di via Volta. Il lusinghiero successo ottenuto dallo spettacolo, cui hanno pre-senziato anche la signora Claudia Lolli, (Vicesinda-co del Comune di Sanremo e Assessore alla Pubblica Istruzione), il signor Pino di Meco (Assessore Turismo e Cultura), e la signora Enrica Minori (Preside), ha “obbligato” i gio-vanni attori ad una replica “interna”, per tutti quei docenti e compagni di scuola che non erano presenti al teatro del Casinò.

Felicissimi di questa replica straordinaria, Anna Blangetti e Gianni Modena (“a lala” Netìn e “u barba” Nanìn u Menùn) che, con Aldo Bottini (u Maistru), hanno diretto il Corso, iniziato il 5 febbraio e terminato 18 di maggio, nei locali della Biblioteca Civica. Il grande risultato di frequenza e il più che soddisfacente grado di apprendimento dei “gio-vani Sanremaschi” (fra cui anche una decina di extracomunitari) ha poi fatto da “slancio” per la preparazione dello spettacolo, non previsto in origine.

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GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 25SANREMO

Claudia Lolli leonessa del Lion SanremoSanremo. Gran partecipazione di pubblico per l’annua-

le e consueto incontro tra il Lions Club Sanremo Host e il Leo Club Sanremo che si è svolto venerdì sera presso il ristorante del golf degli ulivi di Sanremo. La serata è stata l’occasione per fare un bilancio dell’attività del Leo Club, uno dei migliori ventisette club del distretto, guidato dal presidente Simone Galante, a tutti i soci Lions. Numerose sono state le attività svolte dai “leoncini” sanremesi in que-sto laborioso anno pieno di soddisfazioni che il presidente ha relazionato ad un pubblico molto interessato, come ad esempio: la donazione di un letto alla Spes di Ventimiglia, festa di Halloween benefica, l’Unileo for light per l’acqui-sto di apparecchiature per lo studio dei non vedenti e ipove-denti, l’attiva partecipazione agli eventi di club distrettuali, la donazione di un pc portatile ad una scuola elementare di Ospedaletti, del materiale medico (100 termometri, 4 tiralatte etc) per il Burkina Faso, sensibilizzazione alla sicurezza stradale e tanto altro ancora. Galante e i suoi soci possono andare fieri di ciò che hanno svolto durante quest’anno; lo stesso possono dire i soci del Lions Host che è il club padrino del Leo Sanremo. Infatti il presidente del Lions Host Piero Orso ha elogiato moltissimo il lavoro di questi ragazzi che saranno i Lions del futuro. E a proposito di Lions del futuro la serata conviviale è stata l’occasione per introdurre nell’associazione due nuovi soci. La prima è stata il vice Sindaco Claudia Lolli, ex socia Leo, presentata da Enzo Benza e Sandro Scalarandis e il secondo è stato Emanuele Ghiringhelli ( tre lustri di “servizio” all’interno del Leo Club), presentato da Franco Ballestra e Milena Ba-lestra, entrano a far parte del prestigioso club service. Per la cronaca, la Leo Advisor Milena Balestra è stata insignita del riconoscimento Service Award per il suo lavoro svolto a sostegno del Leo Club.

Andrea Di Blasio

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DEJUNER SUR L’ERBE

A SAN PIETRO

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DEJUNER SUR L’ERBE

A SAN PIETRO

La grande merenda

di fine anno

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GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 37

ARMA

Cara Muriel..

Ti scrivo qui per farti capire che a te ci tengo vera-mente tanto.. Per il nostro secondo mese.. e non sarà l’ultimo..io e te per sempre.

Andrea

Domenica 6 giugno il Clubs Sanremo Matutia ha incontrato le socie del Club Nice-Arenas con il quale è gemellato ,allo Sta-bilimento “Piccolo Lido” di Arma di Taggia di proprietà di Giacomo Cichero che .in qualità di Presidente del Club Sanremese, ha fatto brillantemente gli onori di casa ricevendo le amiche francesi e preparando loro una calorosa accoglienza ed un buon menù a base di pesce.

Non sono mancati i discorsi di benvenuto con tale club che ha partecipato al simposio con 15 soci tra cui la signora “Nanou” pre-sidente uscente e la signora Francoise Liker futura pre-sidente per l’anno sociale 2010 /11 con la quale si sono gettate le basi per un prossimo Services da fare in comune finalizzandolo ad una giusta causa Lions da srabilire.

La signora Clara con la quale sono intercorsi da sempre vincoli di vera amicizia con molte socie sanremesi era felice di rivederci ed assieme a Cristine, Carole e altre si sono ripromesse per l’anno prossimo di vederci con maggior assiduità in occa-sione magari dell’Incontro di Gemellaggio tra i soci francesi e quelli italiani del nostro Distretto. Ci sono stati scambi di doni e la mo-

ARMA

Successo per le bancarelle

Si è svolta la manifestazione di Gustitalia nei giorni 1 e 2 giugno nel civ di Arma di Taggia “Il Piano”. Le gior-nate enogastronomiche hanno avuto un grande successo e un ottimo riscontro di consensi tra i residenti,e i turisti, i quali sono rimasti sorpresi dell’ iniziativa.Tantissime le bancarelli nella via Queirolo e tanti i negozianti che per l’occasione hanno esposto la loro merce.

TAGGIAGRANDE FESTA PER LE COMUNIONI

Parrocchia della Madonna Miracolosa di Taggia FOTO MARIA MONTANARI

Il Lions Clubs Sanremo Matutia e Nice-Arenas, incontro sul mare

glie di Lito signora Paola ha distribuito alle amiche un presente per ricordare la piacevole giornata trascorsa

all’insegna della cordialità e del vero spirito lionistico.

M Luisa Ballestra

Il presidente Cichero e signora omaggiano gli ospiti francesi

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GIOVEDI 10 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA 39 VENTIMIGLIA

Ventimiglia. Giancarlo Manti, consigliere regionale del PD e segretario provin-ciale, non ci sta e attacca il city manager del comune di Ventimiglia, Prestileo, il quale avrebbe criticato l’operato del capogruppo del PD in consiglio, De Leo, in merito al bilancio del co-mune. Secca la risposta di Manti:” Il Dott. Prestileo si arroga un diritto di critica politica che, per la funzione tecnica che dovrebbe svol-gere, non gli appartiene; il capogruppo De Leo svolge la sua importante funzione di opposizione criticando

le scelte dell’amministra-zione Scullino quando è necessario farlo, ed ha tutto il diritto istituzionale e politico di farlo. Quello chè veramente inaccettabile sotto tutti i profili, che un dirigente del comune, trop-po lautamente stipendiato con i soldi dei contribuenti, viste le attuali difficoltà economiche, si permetta di invadere il campo istituzio-nale, in quanto De Leo è presidente di commissione, e politico in quanto De Leo è Capogruppo PD”. Rincara la dose il neo consigliere regionale: “ Se il Dott. Pre-

Prestileo contro il PD, Manti all’attacco

stileo aspira a svolgere un ruolo politico, che del resto ha già ampiamente svolto con Forza Italia e dal quale ha ricavato innumerevoli benefici, ha solo una strada: le dimissioni dai molteplici incarichi amministrativi che riveste. Nel ponente ligure, va fermante denunciata e stigmatizzata la commistio-ne tra ruoli tecnici e ruoli politici che le forze politiche di centrodestra, al governo della Provincia di Imperia da un quindicennio, hanno sistematicamente attuato a fini di mero controllo clien-telare del territorio. Questa

presunzione di onnipotenza ed arroganza, spesso si coglie nelle dichiarazioni di importanti esponenti del centrodestra, siano essi sin-daci o dirigenti di partito, e ciò, seppur criticabile sotto il profilo politico, rimane nell’ambito istituzionale del rapporto maggioranza-op-posizione; invece nel caso delle inaccettabili dichiara-zioni del Dott. Prestileo, si passa il confine della critica politica (che, ribadisco, egli non ha alcun diritto di fare) e si entra nel territorio del-l’intimidazione personale di un esponente politico, eletto

dal popolo, che svolge legit-timamente la sua funzione”. Il segretario provinciale del Partito Democratico è adi-rato, visto che Prestileo ha escluso il PD dall’agenda politica cittadina e pertanto sottolinea: “ribadisco che il PD non si fa dettare nessu-na agenda di appuntamenti da funzionari tecnici ed è in grado, oltre ad averne il diritto, con l’esperienza dei suoi uomini, di confrontarsi sui bilanci con qualsivoglia amministrazione. In conclu-sione, esprimendo umana e politica solidarietà al capo-gruppo De Leo, invito il sin-daco Scullino e il presidente del consiglio Campagna, se vogliono essere uomini delle istituzioni, al di là delle appartenenze politi-che, a tutelare l’essenziale funzione dell’opposizione in consiglio comunale a Ventimiglia”.

a.d.b.

BORDIGHERA

Farotto e Verrando sui lavori in corso

Marco Farotto e Ulde-rico Verrando, consiglieri comunali di minoranza della lista “Unione Citta-dina”, nel prossimo con-siglio comunale rivolge-ranno un’interpellanza al parlamentino della città delle palme sullo stato dei lavori a Bordighera. Tre sono i punti focali delle richieste dei due consiglieri di opposizio-ne: la prima riguarda lo stato dei lavori inerente al prolungamento del lungomare, la seconda domanda accenna alla villa della regina Mar-gherita che diverrà presto un polo museale e il terzo e ultimo quesito chiede di conoscere lo stato del progetto per la rotonda di sant’Ampelio. Anche il caso spiagge che ulti-mamente a Bordighera sta creando numerosi malumori tra turisti e non solo verrà posto all’atten-zione del sindaco Bosio nel prossimo consiglio comunale. a.d.b.

PrestileoDe LeoScullinoManti

Acquisti verdi: una Vallecrosia più ecologica

Vallecrosia. Il Comune di Vallecrosia, con specifico atto di Giunta, ha scelto di predisporre il proprio “Pia-no Triennale per gli acquisti verdi” impegnandosi a con-vertire entro il 2012 parte delle proprie forniture in acquisti verdi, introducen-do criteri di eco-efficienza e sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto di beni e servizi.

L’iter adottato dall’am-ministrazione nella reda-zione degli “appalti verdi”, consiste nel definire le esi-genze di acquisto di beni e servizi e individuare, con un approccio graduale secondo il programma triennale pia-nificato, i requisiti ecologici

dei futuri acquisti, prodotti/servizi già presenti sul mer-cato con alternative “eco-logiche”, analizzando le schede dei prodotti/servizi ecologici e inserendo nei capitolati di gara le prescri-zioni ambientali e i requisiti tecnico-prestazionali.

Il processo di partecipa-zione previsto dal comune nell’ambito della redazione del proprio “Piano Trien-nale degli Acquisti Verdi”, non solo dimostra con i fatti il proprio impegno verso la sostenibilità ambienta-le, migliorando la propria credibilità e immagine nei confronti dei cittadini, ma funge anche da stimolo per la diffusione di modelli di acquisto sostenibili, sia per le aziende private, sia per i cittadini stessi. L’intento è anche quello di stimolare le imprese ad investire nella ricerca al fine di adottare soluzioni tecnologiche ecoinnovative che possa-no essere utilizzate dalle pubbliche amministrazioni nell’acquisizione di beni e servizi.

BORDIGHERA

Non ci sono soldi: salta “Bordighera jazz & blues”

“Carissimi amici e sostenitori di Bordighera Jazz & Blues, sono spiacente di dovervi comunicare che l’edizione 2010 del Festival Bordighera Jazz & Blues non potrà avere luogo. Purtroppo dopo 18 anni l’Asses-sorato al turismo del Comune di Bordighera, il nostro principale patrocinatore, ha deciso di ridimensionare no-tevolmente il suo contributo alla Rassegna, adducendo motivazioni di scarsa disponibilità economica. Questa minore disponibilità economica, nonostante già tutti i nostri sacrifici degli anni passati, questa volta non ci consente di effettuare una Rassegna della qualità a cui abbiamo abituato i nostri fedeli sostenitori”. Queste le parole di uno sconsolato Enzo Bruno, patron di Musi-cateatro che ha annunciato il mancato svolgimento della manifestazione per quest’anno. Il comune ha effettuato una scelta drastica, cancellando una delle manifestazioni più apprezzate e seguite della riviera e non solo, da ben 18 anni. I fondi sono stati ridotti, da 80mila euro si è passati a 65mila e tante altre azioni che hanno segnato lo stop della manifestazione. Insomma, è un peccato perdere una manifestazione del genere che ha portato a Bordighera, le voci storiche del blues e del jazz come Gloria Gaynor, Cool & the Gang, Amii Stewart e tanti altri. Crisi o no, è sempre la cultura che ne paga le con-seguenze... a.d.b.

Croese

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