liberadelfia feb-mar 2013

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Fotocopiato in proprio Numero unico - Feb-Mar 2013 Distribuzuine gratuita LiberAdelfia pensare globale, agire locale LiberAdelfia E-mail: [email protected] P.za Galtieri, 51 - Adelfia se dico legalità tu a cosa pensi? penso alla libertà il più prezioso dei beni Mr: White Kud Ked Consiglio di Stato: Bolletta acqua degli italiani illegittima da luglio 2011 Comunicato stampa Nonostante il pronunciamento del Consiglio di Stato, l’Authority prova di nuovo ad aggirare i referendum: ora vogliamo le dimissioni! L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha deliberato sul rimborso delle bollette consegnate agli utenti dai gestori del servizio idrico che non rispettavano referendum per l’acqua pubblica per il periodo di luglio-di- cembre 2011: ancora una volta aggira e disattende il voto popolare. I parametri del rimborso, infatti, disattendono del tutto il parere di ieri del Consiglio di Stato e quello della Corte Costituzionale a suo tempo espresso. L’Autorità intende infatti seguire “i criteri già utilizzati per la definizione del c.d. Metodo Tariffario Transitorio che copre il biennio 2012-2013”, all’interno del quale, secondo l’Autorità “già si sono consi- derati gli effetti del referendum abrogativo”. Il metodo Tariffario Transitorio è in realtà una truffa al voto referendario contro cui il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua si è già mobilitato fin dalla fine del 2011 e di cui torna a chiedere l’immediato ritiro. Ma di fronte ad una così reiterata volontà di non riconoscere la volontà popolare, neppure di fronte al pronunciamento del Consiglio di Stato, non resta che chiedere anche le immediate dimissioni dell’Autorità. Basta con in furti di democrazia. I referendum devono essere applicati e i cittadini devono essere rimborsati di tutto il 7% della remunerazione del capitale eliminato coi referendum di giugno 2011 e illegittimamente preteso dai gestori. Roma, 1 Febbraio 2013. Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Progetto2:Copia di Copia di Layout 1 15/02/2013 8.08 Pagina 1

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Fotocopiato in proprio Numero unico - Feb-Mar 2013Distribuzuine gratuita

LiberAdelf iapensare globale, agire locale

LiberAdelfiaE-mail: [email protected]

P.za Galtieri, 51 - Adelfia

se dicolegalitàtu a cosa

pensi?

penso alla

libertàil più prezioso

dei beni

Mr: White

KudKed

Consiglio di Stato: Bolletta acqua degli

italiani illegittima da luglio 2011

Comunicato stampa

Nonostante il pronunciamento del Consiglio di Stato, l’Authority prova di

nuovo ad aggirare i referendum: ora vogliamo le dimissioni!

L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha deliberato sul rimborsodelle bollette consegnate agli utenti dai gestori del servizio idrico che nonrispettavano referendum per l’acqua pubblica per il periodo di luglio-di-cembre 2011: ancora una volta aggira e disattende il voto popolare.

I parametri del rimborso, infatti, disattendono del tutto il parere di ieridel Consiglio di Stato e quello della Corte Costituzionale a suo tempoespresso. L’Autorità intende infatti seguire “i criteri già utilizzati per ladefinizione del c.d. Metodo Tariffario Transitorio che copre il biennio2012-2013”, all’interno del quale, secondo l’Autorità “già si sono consi-derati gli effetti del referendum abrogativo”.

Il metodo Tariffario Transitorio è in realtà una truffa al voto referendariocontro cui il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua si è già mobilitatofin dalla fine del 2011 e di cui torna a chiedere l’immediato ritiro. Ma difronte ad una così reiterata volontà di non riconoscere la volontà popolare,neppure di fronte al pronunciamento del Consiglio di Stato, non resta chechiedere anche le immediate dimissioni dell’Autorità.

Basta con in furti di democrazia. I referendum devono essere applicati ei cittadini devono essere rimborsati di tutto il 7% della remunerazionedel capitale eliminato coi referendum di giugno 2011 e illegittimamentepreteso dai gestori.

Roma, 1 Febbraio 2013.

Forum Italiano dei

Movimenti per l’Acqua

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Politica - Società - Inchieste

2 LiberAdelfia Feb-Mar 2013

Per esplicita richiesta del lettore

la lettera che segue viene pubbli-

cata senza un commento della

Redazione e come richiesto e nel

rispetto della privacy non pubbli-

chiamo il suo nominativo.

Ma Antonacci potràfare il senatore e ilsindaco di Adelfia?

E’ la domanda che si fanno tutti.

La legge lo esclude: ecco che dicel’art. 13, comma 3, della Legge 14settembre 2011, n. 148 : “ … le ca-

riche di deputato e di senatore

sono incompatibili con qualsiasi

altra carica pubblica elettiva di

natura monocratica relativa ad or-

gani di governo di enti pubblici

territoriali aventi, alla data di in-

dizione delle elezioni o della no-

mina, popolazione superiore a

5.000 abitanti … “

Lui dice di sì, perché non appenail nuovo parlamento si insedierà, laprima cosa che farà è consentirgliil doppio incarico, modificando ladisposizione di cui sopra o interpre-tandola in modo a lui favorevole. Effettivamente può darsi che a Pa-lazzo Madama stiano già aspet-tando l’ingresso di Vito peronorarlo nel modo da lui auspicato.Ma è più probabile che quanto sta-bilito dalla legge venga fatto rispet-tare, perché siamo in un tempo incui l’opinione pubblica non ne puòpiù di doppi incarichi ai politici.

E poi, grazie alla legge elettoralevigente, lui è da considerarsi già se-natore prima delle elezioni, perchétutti i sondaggi danno al PD in Pu-glia almeno 7 senatori e lui è ilquinto (possiamo criticarla quantovogliamo, la legge, ma funziona

esattamente così). Perché, allora,non essere soddisfatto di una cosìsplendida carriera e lasciare che le“piccole cose” di Adelfia vadanoper conto loro?

In democrazia uno può sentirsiutile, certo, ma non deve mai sen-

tirsi indispensabile.

Verso una nuovapolitica agricola

comunitaria

Il 2013 non sarà un anno, nel qualesi verseranno solo “lacrime e san-gue”, come sostengono alcuni falsie interessati profeti di sciagure.Sorvolo sulla campagna elettorale,in cui i trucchetti, le accuse spessoinfondate, le insinuazioni, le bugiesfacciate, gli insulti alle “persone”sono pattumiera da “vecchio re-gime”.Comincio, invece, col dare, a chileggerà queste mie riflessioni, unanotizia finalmente positiva e bene-augurante.Il parlamentare europeo l’on. PaoloDe Castro, (PD), brindisino, presi-dente della commissione Agricol-

tura e Sviluppo Rurale del Parla-mento Europeo, già ministro dellePolitiche Agricole e Forestali nelgoverno di Romano Prodi (centro-sinistra), e l’on. Sergio Silvestris(PDL), biscegliese, parlamentareeuropeo, componente pure lui dellamedesima Commissione dell’Agri-coltura europea, su “La Gazzettadel Mezzogiorno” del 24 gennaio2013, ci hanno con orgoglio infor-mato (quando i politici fanno qual-cosa di utile, è una gioiacomunicarlo agli altri!) che la PAC(Politica Agricola Comunitaria) èstata sensibilmente modificata inmeglio dalla Commissione Euro-pea di Bruxelles (una specie di go-verno europeo), presieduta dalportoghese Barroso, nel senso chei produttori oleari e vinicoli pu-gliesi possono riprendere fiato, ri-spetto alla proposta, presentataqualche mese prima dall’euro-com-missario Dacian Cioloş (una speciedi ministro europeo dell’Agricol-tura), secondo la quale il Nord Eu-ropa (Irlanda, Olanda, Svezia el’immancabile Germania) chiedevadi tagliare alcuni miliardi di eurodestinati all’Agricoltura Europeatagli che avrebbero colpito i Paesidell’area del Mediterraneo (Italia,Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro).Insomma, come il Nord d’Italia fadi tutto, per tenere il Sud d’Italiacome le colonia dei “terroni”, cosìil Nord Europa, più ricco, dina-mico, tenta di considerare il Sudd’Europa come una riserva colo-niale, con l’appoggio della politicadella Gran Bretagna, che a suo pia-cimento dice e non dice di volerefare parte dell’Europa.Se, poi, dovesse andare in porto ilrischioso progetto del furbetto Ro-berto Maroni, segretario nazionaledella Lega Nord – fare,

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Feb-Mar 2013 LiberAdelfia 3

cioè, in modo che dalle prossimeelezioni nazionali, Piemonte, Lom-bardia, Veneto, con l’elezione diMaroni a presidente della RegioneLombardia, formino la macrore-gione del Nord, sarebbe una bellagrana per il Governo promossodalle elezioni del 25 febbraio 2013.Se, sinora, la forte determinazionedel Presidente della Repubblica Ita-liana, “una e indivisibile”, l’on.Giorgio Napolitano, ha infranto ilsogno surreale di Bossi, di staccarsidal resto d’Italia, con la fantoma-tica “Padania”, un problema graveper il nuovo governo a guida Ber-sani, o Monti, o un altro.L’euro-commissario Cioloş avevasuggerito che un ettaro di pascoloo seminativo nordico o tedesco do-vesse avere lo stesso valore di unettaro mediterraneo a coltura diver-sificata – uliveto-vigneto-frutteto,per cui sarebbero stati puniti gli oli-vicoltori e … pugliesi – . Ora pare che Paolo De Castro eSergio Silvestris, della Commis-sione Europea dell’Agricoltura,siano riusciti a impedire che fosseaccolta la proposta Cioloş e che, inqualche modo, fosse ripristinato ilregime prededente in quanto pro-duttore di un reddito superiore, per-ché un ettaro di agricolturamediterranea - ulivi-viti-frutta divario genere – produce un redditosuperiore ad un ettaro nordico tede-sco a pascolo o destinato alla se-mina.Facciamo un po’ di conti:un uliveto pugliese o un ettaro divigneto o di frutteto della provinciadi Bari o della meravigliosa Valled’Itria (Ostuni, Cisternino, Locoro-tondo, Martina Franca, Albero-bello) impiega 35 giornatelavorative annuali, e produce unreddito netto di 2.800 euro per

anno, mentre un ettaro di pascolo odi seminativo tedesco o nordico dàlavoro ad un numero di giornate la-vorative annuali di gran numero in-feriore, producendo un redditosenz’altro più basso.Non sarebbe stato, perciò, giustoche un ettaro a pascolo fosse equi-parato a un ettaro a ulivi, a viti, o aciliegie, ad arance, a mandarini, adalbicocche!È un piacere percorrere la super-strada 16 tra Bari e Brindisi ed os-servare a destra e a sinistra, daMonopoli in poi, ulivi monumen-tali, che sembrano facciate mae-stose di cattedrali romaniche, oguardare stupiti, da Adelfia a Ruti-gliano, tendoni che da maggio a no-vembre mostrano grappolimeravigliosi e dorati di uve pre-giate da tavola, di cui il vitigno piùfamoso si chiama Uva Regina. Ocontinuando da Rutigliano a Con-versano e, poi, piegando versoMola, rimanere stupiti ad osservarein primavera campi estesi di piantedi ciliegi fioriti e, qualche mesedopo, ricchi di ciocche di ciliegierosse e invitanti a scorpacciatesenza fine.La cosa più bella è che noi pugliesie adelfiesi abbiamo una campagnacon un fascino particolare, senzache ne siamo intensamente con-vinti, perciò abbiamo deciso di ab-bandonare interi poderi allegramigne ed alle erbacce, ritenendoche coltivare quelle terre non siaconveniente.E qui commettiamo un errore gros-solano!Basta riflettere sul disastro dell’exSapa nel territorio di Adelfia e sullediossine, che stanno avvelenando lavita dei tarantini, che da un giornoall’altro si scoprono leucemici eprivi di lavoro.

Lo sviluppo industriale sta distrug-gendo il turismo meridionale e letradizionali culture biologiche diolio, di vino, di uve, di frutta diogni sapore e i ogni colore.A volte siamo quasi costretti a gri-dare a squarciagola: <<Ritorniamoalla Terra, madre di tutte le creaturevegetali, animali, umane>>.Non possiamo continuare a viverecontro la Natura, non possiamocontinuare ad offendere e violen-tare la Natura.Occorre ricordarsi che la massimaaurea è <<vivere secondo Na-tura>>.

Adelfia, 4 febbraio 2013Rocco Labellarte

articoli,commenti,segnalazioni

possono essere inviati

all’indirizzo e-mail:

[email protected]

daremo ospitalità a tutti escluso

agli scritti anonimi

per la precisione, chi scrive può

chiederci di non pubblicare le

proprie generalità, ma la

redazione le deve comunque

conoscere.

la redazione

i numeri arretrati e a colori di

LiberAdelfiapuoi trovarli sul sito:

http://issuu.com/liberadelfia

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Politica - Società - Inchieste

I Post-it

di Mr. White

Un’antica cisterna demolita inP.za Leone XIII. Eppure si do-

veva sapere che sotto la piazzac’era la cisterna. Qualcuno rac-conta che l’intera pavimentazionedella Piazza era stata sopraelevataproprio per poter costruire il manu-fatto ora demolito. E’ chiaro cheadesso bisogna ripensare, fare unnuovo progetto.

Finalmente è stato pubblicato,sulla pagina iniziale del sito

del Comune di Adelfia, il ”Regola-mento per la locazione e conces-sione in uso di locali ed immobilicomunali” approvato con delibera-zione del Consiglio Comunale n.24del 10 luglio 2012. Ora bisogna sa-pere quando sarà applicato. Intantoquei fili che dal Palazzo Conte Sabiniscendono per fornire energia elettricagratis, ovviamente a spese del cittadino“Pantalone”, ai locali delle associazioniPro-Loco e Pleiade non dovrebbero es-sere rimossi?

Finalmente sono stati ripresi i“Lavori di adeguamento e si-

stemazione presidio territoriale diAdelfia”, che riguardano il Poliam-bulatorio, che stante la tabella dicantiere sarebbero stati ultimatientro il 16 ottobre 2011. Speriamosolo che il prezzo rimanga quellostabilito, di 700.000,00 euro.

Finalmente sono ripresi anche ilavori di ripristino ambientale

nell’ex-Sapa. (a parte si pubblicauna nota del Comitato NO-SAPA,che ci è pervenuta da un socio dellostesso Comitato, ndr).

Intanto, è pur vero che alcune di-scariche abusive sono state ri-

mosse, ma, senza la dovutaprevenzione e/o controllo, quelleesistenti vengono bruciate, contri-buendo alla produzione e diffu-sione di diossine e a fare spazio anuovi rifiuti.

Probabilmente gli adelfiesi do-vrebbero ringraziare la costru-

zione, di un Opificio per lalavorazione di prodotti ortofrutti-coli, di fronte l’Isola ecologica (?),se non vedranno più lo scempio dirifiuti di ogni genere lasciati nelleimmediate vicinanze della stessaIsola ecologica.

S.C. Mercatante

Dietro il murovia Vecchia Canneto-Valenzano

via Chiancaro

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Politica - Società - Inchieste

Ora a chi spetterà il compito dicompletare le seguenti opere

incompiute:

-Sovrappasso carrabile sito neipressi della nuova Stazione FSE invia Vecchia Adelfia-Valenzano;-Sovrappasso pedonale sito nellavecchia Stazione FSE;-Vecchio e nuovi Ponti che a causadella mancata pulizia del lettodell’Alveo impediscono il deflussodelle acque piovane, contribuendoalla formazione di laghetti alle basidei ponti, che col passar del tempoimputridiscono e sono fonte di na-scita di zanzare;-Costruzione di una decente rete diprotezione che impedisca il passag-gio di pedoni da via Conella a viaCardinal Brancaccio praticamentequasi sotto la circonvallazione ViaGen. M.Scattaglia;-Rimozione di rifiuti, pericolosi enon, lasciati a marcire nel letto deltorrente in zona Piscina di Rondi-nelle?-Chi chiuderà le buche, alcunedelle quali pericolose non solo perchi gira in auto ma anche per i pe-doni, situate su strade centrali e pe-riferiche. (per le buche non simostrano foto perché da sole riem-pirebbero il giornale, basta farsiqualche passeggiata per vederle,n.d.r.)?

Si spera che con l’arrivo delnuovo Comandante di Polizia

Municipale non si vedranno piùauto parcheggiate in doppia fila,sulle strisce pedonali, davanti agliscivoli e nelle soste per i disabili.

In via Bachelet, nell’area adibitaa campo di calcio di fortuna, una

volta eliminate le sterpaglie hannodimenticato di rimuovere i rifiutiingombranti, lasciati a marcire.Per la loro rimozione quanto biso-gnerà aspettare ancora?

Un consiglio a chi fa affiggerei manifesti del Comune. Se si

fosse controllato il manifesto cheannunciava il sorteggio per la no-mina degli scrutatori per le elezionidel 24-25 febbraio 2013 si potevavedere che c’era solo l’ora mamancava il giorno. Soldi sprecati emenefreghismo.

Strano ma vero

Nessuno pensa al popolo si-riano. La guerra civile sta

mettendo in ginocchio la gente. Eun’iniziativa delle grandi potenzenon si è ancora vista.

Sapevate che il Consiglio diStato ha bocciato la Bolletta

acqua degli italiani perché illegit-tima da luglio 2011? (leggi articoloa pagina 1, ndr)

E l’Autorità per l’energia denun-cia rincari sospetti per 1,6 mi-

liardi dell’elettricità e del gas chele aziende scaricano sui consuma-tori. Vi sembra poco?sovrappasso carrabile

sovrappasso pedonale

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6 LiberAdelfia Feb-Mar 2013

Politica - Società - Inchieste

Pubblichiamo, per intero, una

nota del Comitato NO-SAPA, che

ci è pervenuta da un socio dello

stesso Comitato, ndr.

Sopralluogo cantiere ex-SAPA, 8febbraio 2013

Questa mattina una delegazione delComitato è stata autorizzata ad ef-fettuare un sopralluogo presso ilcantiere. Tale delegazione è statacomposta dal presidente pro-tem-pore ed un geologo di nostra fiducia.Siamo stati accolti con grande di-sponibilità dal responsabile dellasicurezza e dal direttore dei lavori.Abbiamo visitato l’intero cantiereoggetto dei lavori. Ci è stato chia-rito che esso consiste in parte del-l’area esterna, quella interessata daicumuli potenzialmente dannosi perla salute pubblica. Non dobbiamodimenticarci che questo è sempreun intervento pubblico in un’areaprivata, per cui non sarà toccato néanalizzato il materiale presente al-l’interno dei capannoni.Le operazioni di smassamento, ca-ratterizzazione, monitoraggio, raf-freddamento, sembrano procedereconformemente a quanto previsto.

Il “famoso” telo temporaneo al car-bone attivo è previsto nella pros-sima settimana, quando sarannocompletate alcune operazioni dicampionamento. Anche l’esito deiprecedenti campionamenti saràreso disponibile nella prossima set-timana (in altre parole, solo fraqualche giorno sapremo se quelloche abbiamo respirato i giorni

scorsi fosse dannoso o meno: ev-viva il principio di precauzione!) Ma non tutto è così perfetto.

1) C’è sembrato non fossero pre-senti mezzi idonei a fronteggiareun’eventuale esplosione in fase dismassamento. Forse sarebbe statopiù opportuno richiedere la pre-senza, in queste fasi, di un’unità delvigili del fuoco.

2) Il telo in HDPE presente nel-l’area interessata allo spianamentonon è stato rivoltato. Ci è stato ri-sposto che è stata creata, invece,un’area di “franchigia” di circa unmetro, intorno ai cumuli.

3) Abbiamo notato la presenza digriglie di raccolta delle acque me-teoriche in tutto il cantiere, anchenelle aree di lavorazione. Presumi-bilmente, tutte queste griglie sonocollegate fra di loro e conferisconoin uno o più pozzi assorbenti (sot-tosuolo). Alla richiesta se il sitofosse stato caratterizzato dal puntodi vista geologico, se avessero l’as-sistenza di un geologo e se i pozziassorbenti fossero stati chiusi inmaniera preventiva, c’è stato rispo-sto che hanno lasciato la situazionecosì com’era. In altre parole, se in-quinava prima, continua d inqui-nare adesso. (Cosa sono due mesiin più, in tanti anni ? n.d.r.)

Conseguenze dei punti 2) e 3). Leacque meteoriche, e la liscivia delrefluo finiscono, data la pendenza,nelle griglie. Le stesse acque, nel-l’area spianata, non potendo pene-trare nel sottosuolo e non essendociil rivolto del telo a contenerle, conbuona probabilità scorreranno fino

a raggiungere la prima griglia utileoppure l’area incolta limitrofa.

Anche le acque di lavorazioni per-corrono le stesse vie.

Sono mancate, dunque, una carat-terizzazione del sito (non dei cu-muli, attenzione) ed alcuneaccortezze in fase di progetto/ese-cuzione.

Una delle prime cose da fare, primadi iniziare i lavori, è la messa in si-curezza del sito e delle maestranze.I punti di scarico delle griglie an-davano individuati e chiusi, perevitare che i rifiuti continuino a pe-netrare ed inquinare il sottosuolo.

Nelle altre zone di lavorazione, ilfondo è in asfalto. Non posso dirvilo stato, in quanto ricoperto dafango e materiale dei cumuli.Certo, dopo tanti anni non pos-siamo esser certi della sua integritàed impermeabilità. La risposta èstata analoga: abbiamo lasciatotutto com’era, in quelle zone i cu-muli c’erano già. Abbiamo messoil telo in HDPE solo nella zonaspianata, in quanto prima non erasede di cumuli ed andava protetta.

La risposta “abbiamo lasciato tuttocom’era” ci ha lasciato interdettipiù volte.

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Politica - Società - Inchieste

Cosa sta accadendoin Grecia?!

Nel silenzio più totale e ver-gognoso dei nostri media,giungono lo stesso dalla

Grecia notizie terribili.Guardate queste scene incredibili:alcuni contadini fuori dal Ministerodell’Agricoltura di Atene distribui-scono frutta e verdura gratuita-mente.Pensionati, cittadini comuni, disoc-cupati s’accalcano per mendicareun sacchetto di cibo.Nonostante i ripetuti inviti allacalma, la fame e la frustrazionehanno portato non solo a codemolto lunghe, ma anche a disor-dini.Alcuni uomini, caduti a terra nellaressa generale, sono stati calpe-stati…Questa è anche la nostra Europa in-signita perfino del premio Nobelper la pace.Da cittadino italiano ed europeoprovo vergogna ed indignazione.

Abate Faria

L’Angolodelle

Vignette

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Politica - Società - Inchieste

martedì 12 febbraio 2013 / Reda-zione

Una elettrice ci scrive: Ho votato

Sel perchè mi ha convinto

“Voto, anzi, ho già votato per SEL(la pseudo magia dell’italianamezza all’estero). Un voto sentitoe voluto e pensato a lungo, che altempo stesso vivo come una scon-fitta, un po’ personale e un po’ dellasinistra tutta.Voto convinta un programma chemette il lavoro al centro delle sueproposte elettorali e che sceglieGiovanni Barozzino tra i suoi rap-presentanti in lista, sapendo che cela metterà tutta per portare forte lavoce del mondo reale dove potràessere ascoltata; queste le sue pa-role nel nostro ultimo scambio dimails.Voto per i diritti, quelli di tutti e ditutte. Voto per la lotta al femmini-cidio e mentre lo scrivo non mi tre-mano le mani, sí il cuore per lostrazio che mi provoca questo neo-logismo che una vera cultura del-l’uguaglianza potrebbe avercirisparmiato.

Voto per quel 40% di donne nelleliste del centrosinistra che in unmomento cruciale per il rinnova-mento della politica porterannopreparazione, volontà, capacità diguardare le cose anche da un altropunto di vista (e io continuerò adessere contro le quote rosa e tutteloro lavoreranno perché domani lequote rosa non siano più necessa-rie a garantire la nostra presenza –a parità di possibilità e condizioni-laddove si costruisce il futuro delPaese).Voto con la speranza che l’idea disinistra di SEL pungoli i punti giu-sti di un partito grande come il PD,che potrebbe essere di gran lungamigliore sulle questioni sociali efarsi primo portavoce in Europa delcambiamento necessario ad uscirefinalmente dal vicolo cieco del li-berismo.Voto inoltre per un uomo che sta fa-cendo una campagna elettorale re-sponsabile, basata semplicementesu un programma in cui crede, lon-tana dagli isterismi, dalle provoca-zioni e dalle promessemagniloquenti. In sostanza, una

campagna elettorale educata. E perme la forma conta, soprattuttoquando in gioco c’e il rispetto pergli altri.La convinzione della scelta non al-lontana tuttavia la sensazione nettache si potesse fare di meglio; per-ché la frammentazione pratica,negli schieramenti, di una sinistrache si muove compatta su un pianoideologico è comunque una scon-fitta. E si spera non si traduca invittoria di Pirro alle urne.(E quanto avrei voluto votare in unseggio italiano anziché per postaalla circoscrizione esteri).”

Monica,

tra Padova e Salamanca

Salamanca, Spagna

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