libro dell’inquietudine

Upload: agglf

Post on 07-Jul-2018

220 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 8/18/2019 Libro Dell’Inquietudine

    1/4

    [?]

    La mia anima è un’orchestra occulta; non so quali stru-menti suonano e stridono, corde e arpe, timpani e tamburi,dentro di me. Mi conosco solo come sinfonia.

    ————Ogni sforzo è un crimine, perché ogni gesto è un sogno

    morto.————

    Le tue mani sono colombe prigioniere. Le tue labbra sonotortore mute. (che i miei occhi vedono tubare).

    Tutti i tuoi gesti come uccelli. Rondine nel chinarti, con-dor nel guardarmi, aquila nelle tue estasi di orgogliosa indif-ferente. Tutto è uno stridere d’ali, come di , la palude delmio vederti.

    Tu sei tutta ali, tutta

    ————Piove, piove, piove…Piove ininterrottamente, lamentosamente, Il mio corpo fa tremare di freddo l’anima… Non un fred-

    do che esiste nello spazio, ma un freddo in me che sono lospazio…

    ————Ogni piacere è un /vizio/, perché ricercare il piacere è ciò

    che ognuno fa nella vita, e l’unico vizio funesto è fare ciò chetutti fanno.

  • 8/18/2019 Libro Dell’Inquietudine

    2/4

    [?]

    Non sogno di possederti. A che scopo? Sarebbe come tra-durre in plebeo il mio sogno. Possedere un corpo è essere ba-nale. Sognare di possedere un corpo è forse peggio, anche seè difficile esserlo: è sognarsi banale – orrore supremo.

    ————

    E già che vogliamo essere sterili, siamo anche casti, perchénon può esserci nulla di piú ignobile e volgare che, rinnegan-do della Natura ciò che in essa viene fecondato, conservarein essa villanamente ciò che ci piace di quel che rinneghiamo.Non esiste nobiltà frammentata.

    Siamo casti come /labbra morte/, puri come corpi sognati,rassegnati a essere cosí, come suorine folli…

    ————Che il nostro amore sia una preghiera… Ungimi della vi-

    sione di te e io farò dei miei momenti di sognarti un rosarioin cui /i miei tedi saranno padrenostri e le mie angosce ave-marie…/

    Rimaniamo cosí eternamente come una figura d’uomo suuna vetrata di fronte a una figura di donna su un’altra vetra-ta… Tra noi, ombre i cui passi risuonano freddi, l’umanità

    che va… Mormorii di preghiere, segreti di  passeranno tranoi… A volte l’aria si riempie di  d’incensi. Altre, da questolato e dall’altro una figura di statua pregherà aspersioni… Enoi sempre le medesime vetrate, ora colorate quando il solebatte su di noi, ora contorni quando cala la notte… I secolinon sfioreranno il nostro vitreo silenzio… Là fuori si susse-guiranno le civiltà, scoppieranno rivolte, turbineranno feste,quotidianamente sfileranno popoli miti… E noi, oh mio amo-re irreale, avremo sempre lo stesso inutile gesto, la medesimafalsa esistenza e la stessa  fino a [che] un giorno, al terminedi alcuni secoli di imperi, la Chiesa crollerà e tutto avrà fine…

  • 8/18/2019 Libro Dell’Inquietudine

    3/4

    Ma noi che non lo sappiamo resteremo ancora, non so co-me, non so in quale spazio, non so per quanto tempo, vetrateeterne, ore di disegni ingenui dipinti da un artista ignoto chedorme sotto un tumulo gotico ove due angeli a mani giunteghiacciano nel marmo l’idea di morte.

    [?]

    Glorificazione delle donne sterili

    Se tra le donne della terra io dovessi un giorno scegliereuna sposa, prega per me cosí – che comunque sia sterile. Echiedi anche, se pregherai per me, che io non ottenga maiquesta sposa presunta.

    Solo la sterilità è nobile e degna. Solo uccidere ciò che non

    è mai stato è raro e sublime e assurdo.

    [?]

    N[ostr ]a S[ignor ]a del Silenzio.

    A volte quando, abbattuto e umile, la stessa forza di so-gnare in me sfiorisce e sterilisce, e posso solo avere per sognoil pensiero dei miei sogni, allora li ripercorro, come un libroche si sfoglia e che si torna a sfogliare senza altro che paroleinevitabili. È allora che mi interrogo su chi tu sia, figura cheattraversi tutte le mie visioni di lenti paesaggi, e di antichiinterni e di fastose cerimonie di silenzio. In tutti i miei so-gni o appari sogno, o mi accompagni come falsa realtà. Conte visito regioni che forse sono tuoi sogni, terre che forse so-no tuoi corpi di assenza e disumanità, il tuo corpo essenzialescontornato nella calma pianura e la montagna dal freddo

  • 8/18/2019 Libro Dell’Inquietudine

    4/4

    profilo nel giardino del palazzo nascosto. Forse io non ho al-tri sogni se non te, forse è nei tuoi occhi, accostando il m[io]viso al tuo, che leggerò quei paesaggi impossibili, quel falsotedio, quei sentimenti che abitano l’ombra delle mie stan-chezze e le grotte delle mie inquietudini. Chissà se i paesaggidei miei sogni non sono la mia maniera di non sognarti? Ionon so chi sei tu, ma so con certezza cosa sono io? So io checos’è sognare per sapere quanto vale chiamarti mio sogno?

    So io se tu non sei che una parte, la parte essenziale e reale,di me? E so io se non sono io sogno e tu realtà, io un sognotuo e non tu un Sogno che io sogno?

    Che razza di vita hai? Che modo di vedere è il modo concui ti vedo? Il tuo profilo? Non è mai lo stesso, ma non cam-bia mai. E lo dico perché lo so, pur non sapendo di saperlo.Il tuo corpo? Lo vedo nudo e anche vestito, seduto rimanenella stessa posa di quando è sdraiato o in piedi. Che signi-fica questo, che non significa nulla?