linguaggio r, principi e concetti

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LINGUAGGIO R LINGUAGGIO R PRINCIPI E CONCETTI PRINCIPI E CONCETTI Vincenzo De Maio Matricola 0510200251 Corso di Calcolo delle probabilità e statistica matematica Prof. Aniello Fedullo

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Il mio primo seminario all\'università, per il corso di calcolo delle probabilità del professor Aniello Fedullo

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  • 1. LINGUAGGIO RLINGUAGGIO R PRINCIPI E CONCETTIPRINCIPI E CONCETTI Vincenzo De Maio Matricola 0510200251 Corso di Calcolo delle probabilit e statistica matematica Prof. Aniello Fedullo

2. Cos' R?Cos' R? R un ambiente e un linguaggio di programmazione volto alla risoluzione di problemi di statistica. E' totalmente open-source e distribuito sotto licenza GNU/GPL 2.0 . Deriva dal linguaggio S, un progetto GNU molto simile, e possiamo vederlo come una differente implementazione di S Sito del progetto R: www.r-project.org 3. ARGOMENTI DELLA LEZIONEARGOMENTI DELLA LEZIONE Elementi basilari di R Gli Oggetti di R Strutture di controllo Costrutti iterativi Creazione di proprie funzioni 4. Elementi basilari di R: sintassiElementi basilari di R: sintassi R case-sensitive (A != a) I comandi sono separati da ';' o dal carattere di newline Se alla fine della linea un comando inserito incompleto, viene dimostrato il simbolo '+' che indica di aggiungere ci che manca. 5. Elementi basilari di R:Elementi basilari di R: commenticommenti In R, tutto ci che segue il carattere '#', viene considerato un commento e ignorato NON CONSENTITO IL COMMENTO SU PI RIGHE 6. Elementi basilari di R: help()Elementi basilari di R: help() Utilizzo: help(nomefunzione) o help(operatore) (oppure ?nomefunzione o ?operatore) E' possibile effettuare una ricerca nell'help tramite help.search(pattern), dove pattern ci che intendiamo cercare. Per una delucidazione generale riguardo R, digitare help.start(). 7. Elementi basilari di R:Elementi basilari di R: manipolazione degli oggettimanipolazione degli oggetti Con il comando objects() ( o ls() ) possibile visualizzare i nomi degli oggetti che esistono nell'ambiente R Per la rimozione di un oggetto, basta utilizzare rm(nomeoggetto) Per la rimozione di tutti gli oggetti, rm( list = ls() ) 8. CoercizioneCoercizione Sugli oggetti di R viene effettuata solitamente la COERCIZIONE, ovvero i valori vengono costretti ad assumere il tipo richiesto dalla computazione. E' possibile effettuare una coercizione esplicita tramite opportune funzioni (es. as.character(oggetto) , as.name(oggetto) etc) 9. Utilizzo di librerieUtilizzo di librerie R mette a disposizione degli utenti un vasto numero di librerie; per poterle utilizzare, bisogna digitare il comando library(nomelibreria) Talvolta, per evitare di dover ridigitare tale comando, pu essere utile aggiungere delle istruzioni library() all'interno del file Rprofile... 10. Rprofile, questo sconosciuto...Rprofile, questo sconosciuto... Rprofile uno dei primi file che R legge appena inizia la sua esecuzione (come .bashrc nella bash shell) E' posizionato nel percorso HOME/library/base, dove HOME la cartella in cui R installato. IDEA! se ci sono dei comandi che utilizziamo ad ogni avvio di R, forse possiamo inserirli nel file Rprofile per evitarne il re-inserimento... 11. Elementi basilari di R: q()Elementi basilari di R: q() la chiamata di q() causa l'uscita dall'ambiente R All'uscita, R chieder all'utente se intende salvare l'immagine del workspace, ovvero se gli oggetti che abbiamo or ora utilizzato dovranno essere disponibili alla successiva esecuzione di R. 12. ARGOMENTI DELLA LEZIONEARGOMENTI DELLA LEZIONE Elementi basilari di R Gli Oggetti di R Strutture di controllo Programmazione orientata agli oggetti in R R e la statistica 13. Oggetti?Oggetti? R un linguaggio orientato agli oggetti. Ogni oggetto di R possiede un certo numero di attributi, eredita una o pi classi... Per accedere a un qualsiasi attributo, la sintassi nomeattributo(oggetto). 14. Gli oggetti di RGli oggetti di R Vettori e aritmetica Array e matrici Liste Fattori Data frames Altri tipi di R 15. VettoriVettori Alla base della computazione di R c' l'oggetto Vettore. R mette a disposizione dell'utente 6 tipi atomici di vettori: logical, integer, double, complex, character, raw. 16. Inizializzazione di vettoriInizializzazione di vettori x seq(1,7) #genera il vettore di elementi da 1 a 7 [1] 1 2 3 4 5 6 7 > seq(1,7,0.5) #genera il vettore di elementi da 1 a 7 usando come passo 0.5 [1] 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0 5.5 6.0 6.5 7.0 >x seq(x) #genera il vettore di elementi da 1 a 4, essendo x un vettore di 4 elementi. 27. Gli oggetti di RGli oggetti di R Vettori e aritmetica Array e matrici Liste Fattori Data frames Altri tipi di R 28. Array e matriciArray e matrici Mentre in C array e vettori sono la stessa cosa, in R un array un vettore che associa pi indici allo stesso elemento Una matrice un particolare array con 2 indici (ma potremmo avere anche array con n indici) per l'accesso agli elementi di array e matrici si utilizza la stessa espressione utilizzata per i vettori 29. Inizializzazione di array eInizializzazione di array e matricimatrici Possiamo ottenere un array (o una matrice) in 2 modi modificando l'attributo dim di un vettore preesistente utilizzando la funzione array() (per le matrici esiste l'apposita funzione matrix() ) 30. Modifica dell'attributo dimModifica dell'attributo dim IMPORTANTE! il prodotto degli elementi del vettore assegnato deve essere pari alla lunghezza del vettore La modifica di questo attributo del vettore si effettua con la chiamata dim(vettore) La sintassi la seguente dim(vettore)