maggio-giugno 1951 bollettino p arrocchiale · ciprete in prosa, quello del suo giro pasquale ... 1...

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Maggio-Giugno 1951 BOLLETTINO P ARROCCHIALE di AZZANO DECIMO I I lettori del Bollettino sono pregati di versare un' offerta per Ie spese di stampa I llzzanesi • • lJICInI e lontani sempre uniti al lJostro campanile Dopa la benedizione delle case «« Mi chiamarono al tocco: io mi de- stai. E in fretta e in furia mi misi il vestito. Come tremavo! ». .•. cosi un poeta toscano comincia in versi il racconto di un'opera buona e cosi portebbe cominciare anche I' Ar- ciprete in prosa, quello del suo giro pasquale ... 1 sitare la vostra famiglia? Non vi siete rivolti al Ministro di Dio , che era in mezzo a voi, a colui che con voi sof- fri, che per voi mise a repentaglio la sua vita, all'uomo rimasto, quan· do tutti vi hanno abbandonato e tra· dito? e no no stante tutto il Sacerdote e legato a tutti, ha per tutti delle pa. role dadire, tutti deve visitare, con· fortare, benedire e salvare. Alia vigilia delle elezioni Non ha quasi il dovere un Parroco di sostare un poco? Sostare ad osser- vare il cam' min opercorso e trarne i motivi per quel poco 0 molto di go- verno parrocchiale che la Provviden- za cerchera di conced1rgli, 0 ' meglio 3 Una seconda impressione che all'Ar. ciprete duole di dover esternare e I'ab· bandono e la noncuranza dei piccoli tia parte di molte famiglie. Tante ' mamme si lamentano di non poterli pin s9.1!portare in certi momenti e be· nedicono I'ora della scuola, dell'asilo o della Chiesa pur di toglierseli di mezzo. Sia ,Iecita una domanda: Qua. li Ie c!luse efJettive, fondamentali , im- Tfwdiate di tutto questa malessere. di questa vita anormale nel fanciullo? Idee ' chiare e Non si gridi allo scandalo, se an·- che in queste elezioni il Vescovo ed i Sacerdoti intervengono per illumina- re Ie coscienze cristiane. Essi inter- "engono perche, per Ie dichiarazioni 'qllicite de.i capi responsabiIi del co- nismo, Ie attuali elezioni ammini- . '-ative hanno carattere politico, per "ivare cioe, attraverso la conquista d . nostri c.omuni, alla conquista del- Ia tato e instaurare cosi anche in 1- ta lia il regime comunista ateo, antire- ligioso e anticristaino, quale stanno si- t ematicamente esperimentando i no- 'ri fratelli di oltre cortina di ferro. .. E' quindi per la difesa della Reli- 'l e, della nostra Fede, di quella dei '. -i figli, 0 cari fedeli, che N oi vi . :amo a scendere in campo per e- . re il vostro diritto ed il vostro di cittadini cristiani, per non re disertori e traditori della vo- Fede, della vostra Religione. i doveri elettorali dei cattolici si umono in questi due punti: 1) ob- di votare; 2) obbligo di votare seooDdIl Ja coscienza cristiana. • -el lompimento del proprio do- -er,· gli elettori e Ie elettrici devono clarsi guidare esclusivamente da e ·ti principi, ricordando che con- vveniry i coscient emente, e ' colpa 'e . E devono anche stare all'erta r non lasciarsi ingannare dai falsi in . .idiosi programmi e dalle liste i mascherate sotto ti- mboli, che nascondono il vele- tt rine contrar ie alla Religione. doveri precisl Illuminarsi e farsi illuminare per vb- tare da coscienti. cristiani e non tradi- re la propria Fede. « E ricordino tutti che nel segreto della cabina elettorale un solo testi- monio e presente : Dio ». (Dalla notificazione di S. E. Mons. Vescovo ai fedeli della Diocesi in data 20 Maggio 1951). . __ ............... .......... - Pro Dollettino Porro(chiule Ricordate che j} Bollettino vive delle of- ferte dei Sommaprecedent<'! L. 26.691. .offerte va- rie delle bor , gate della Parrocchia lir,e 10.702; 'Cav. 'Guido 'Cittadini (Roma 500; Valvasori Autelmonte (Venezuela) 1 $, pari a iL. 660; Bergamo Amelio (40, F.B.) 480· Goz , Pasquale 500 ; Lovisa Felicita 300; 'Candido Lucilio e Norina 500; M' a- scarin Achille 20, 0; Bortolin Caterina 200; , Sartor Francesco 100; . Mucignat E- lio, Antonio (iFrancia) 600; Zucchet Albina e Ar, gentina (Svizzera) 1000; Zago Mile- na (Srvizzera) 750'; Don Giovanni : Perin, Pordenone 500; Manias El lena (Milano ( 500; Goi Giovanni (Francia) 800; 'Rossetto Mag- giorino e llTIoglie (Lussemburgo) 50Q; Pascotto : Lucia 200'; Pilot Antonio (BoIza- no)SOO; , Santin Mario Giovanni Luigino (Francia) 825; I Moretto Giovanni (Fran- cioa) 1000; Guerra Andrea (Svizzera) 1250; Morassutto ' Maria (Francia) 165; Lovisa Felieita '500; Perlin Gino 2500; Bailot E- milio e ' moglie 260. :- Totale L 52.673. : Spese: somma precedenteL. 29.328. Stampa bollettino, viaggi U dine e telefo- no L. 15.W7; cfrancobolli , per la distribu- zioneL. 5000. - TobIe IL. 49.435. Rima- nenza di Cassa !L. 3.'238. I ' di imporgli ancora. Ora anche I' Arci- prete e preso da diversi sentimenti, dalla curiosita di un giudizio d'insie- me, dalla trepidazione di non aver cor- risposto pienamente al dovere, ed an- che (perche non dirlo?) da una pro- fonda riconoscenza verso il pastore di tutte Ie anime, per quello che ognu- no, portato dalla buona volonta, rie- sce sempre a concludere. 2 17ede dunque I' Arciprete in un qua- dro completo tutte Ie 750 famiglie della sua Parrocchia. Una prima im- pressione riportata e che la quasi to- talita di esse, accolgono sempre con manifesta gioia e gratitudine il pro- prio s'acerdote; solo in qualche casu si e riscontrato un certo qual senso di sorpresa. Dall' atteggiamento indifJe- rente di qualche uomo 0 di qualche donna si poteva percepire una segre- ta domanda che facevano a se stessi: « Ma che cosa viene a fare da noi? Di benedizioni non ne abbiamo biso- gno ». ..• Sono poche a dire il vero Ie fa- miglie della Parrocchia di questa stam- po. E' logico: si so no staccate pian piano da ogni pratica religiosa, . non freqzientano pin la loro chiesa parroc- chiale, ne altre chiese; in questi in- dividui e entrato un senso di disprez- zo. quasi di settarieta, per tutto cia che concerne la disciplina ecclesiasti- ca e Ie disposizioni della Chiesa Cat- tolica come cose sorpassate da medio evo. E tutto questa 10 hanno imparato ad una certa scuola ed alia relativa sua stampa. Ebbene, con un degnissi- mo vescovo, il Parroco domanda a co- storo: a chi vi siete rivolti quando siete stati colpiti da sciagure 0 da in- giustizie, quando il dolore venne a vi- LA CHIESA? perehe la ChiEsa? t Sacramenti, nella loro divina liturgia. , Ie lunzioni suggestive, i sacerdoti por· tati al corrente della pedagogia, se non altro con la pratica, il ricrelltoTio addossato aIlIl Chiesa. l'aria di pale/'· nita sacerdotale che oggi traspira fi- nanco dalla sagrestia, certo non influi- 'scono sui nervosismo e sulla indisci. plinatezza dei nostri ragazzi. E aUora la Famiglia? Qui, purtrop. po, si trovano Ie dolenti note. Certe stamberghe al posto di case, certe li. berta di tanti genitori prive della pia elementare cautela, la mancanza di un orario nel mangiare, nel dormire, la nwncanza di pulizia e di igiene, l'abi. tudine di accontentare i fanciulli con il denaro pur che si levino dai piedi, la spudoratezza del vocabolario fami. liare, Ie percosse e gli schiaffi tra mao rito e moglie, l'alcoolismo del padre o della madre, l'assenza delle prati. che religiose nei genitori, Ie illustra· zioni umoristiche e passionali che han· no libero ingresso senza conlrollo, e tutto quello che volete aggiungere, ce n'e abbastanza per fare dei nostri'ra· gazzi dei monelli, dei sovversivi e de- gli scettici. La Chiesa e la Scuola arriverebbero ancora a neutralizzare gli orron di questa orribile educazione: manca al suo dovere la famiglia! ... * * * E qui il giro finisce p_er una ' debita sosta ...

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Maggio-Giugno 1951

BOLLETTINO P ARROCCHIALE

di

AZZANO DECIMO I I lettori del Bollettino sono pregati di versare un' offerta per Ie spese di stampa I

llzzanesi • • • lJICInI

e lontani sempre

uniti al lJostro campanile

Dopa la benedizione delle case «« Mi chiamarono al tocco: io mi de­

stai. E in fretta e in furia mi misi il vestito. Come tremavo! ».

.•. cosi un poeta toscano comincia in versi il racconto di un'opera buona e cosi portebbe cominciare anche I' Ar­ciprete in prosa, quello del suo giro pasquale ...

1

sitare la vostra famiglia? Non vi siete rivolti al Ministro di Dio , che era in mezzo a voi, a colui che con voi sof­fri, che per voi mise a repentaglio la sua vita, all'uomo rimasto, quan· do tutti vi hanno abbandonato e tra· dito? e no no stante tutto il Sacerdote e legato a tutti, ha per tutti delle pa. role dadire, tutti deve visitare, con· fortare, benedire e salvare.

Alia vigilia delle elezioni Non ha quasi il dovere un Parroco

di sostare un poco? Sostare ad osser­vare il cam'min opercorso e trarne i motivi per quel poco 0 molto di go­verno parrocchiale che la Provviden­za cerchera di conced1rgli , 0 ' meglio

3 Una seconda impressione che all'Ar.

ciprete duole di dover esternare e I'ab· bandono e la noncuranza dei piccoli tia parte di molte famiglie. Tante ' mamme si lamentano di non poterli pin s9.1!portare in certi momenti e be· nedicono I'ora della scuola, dell'asilo o della Chiesa pur di toglierseli di mezzo. Sia ,Iecita una domanda: Qua. li Ie c!luse efJettive, fondamentali , im­Tfwdiate di tutto questa malessere. di questa vita anormale nel fanciullo?

Idee ' chiare e Non si gridi allo scandalo, se an·­

che in queste elezioni il Vescovo ed i Sacerdoti intervengono per illumina­re Ie coscienze cristiane. Essi inter­"engono perche, per Ie dichiarazioni 'qllicite de.i capi responsabiIi del co­

nismo, Ie attuali elezioni ammini­. '-ative hanno carattere politico, per

"ivare cioe, attraverso la conquista d . nostri c.omuni, alla conquista del­Ia tato e instaurare cosi anche in 1-talia il regime comunista ateo, antire­ligioso e anticristaino, quale stanno si-tematicamente esperimentando i no­'ri fratelli di oltre cortina di ferro.

.. E' quindi per la difesa della Reli­'le, della nostra Fede, di quella dei '. -i figli, 0 cari fedeli, che N oi vi . : amo a scendere in campo per e­. re il vostro diritto ed il vostro

di cittadini cristiani, per non re disertori e traditori della vo-Fede, della vostra Religione.

i doveri elettorali dei cattolici si umono in questi due punti: 1) ob­

di votare; 2) obbligo di votare seooDdIl Ja coscienza cristiana.

• -el l ompimento del proprio do­-er,· gli elettori e Ie elettrici devono

clarsi guidare esclusivamente da e ·t i principi, ricordando che con­vveniryi coscientemente, e ' colpa 'e. E devono anche stare all'erta

r non lasciarsi ingannare dai falsi in . .idiosi programmi e dalle liste

i ~'esentano mascherate sotto ti­mboli, che nascondono il vele­ttrine contrarie alla Religione.

doveri • • precisl Illuminarsi e farsi illuminare per vb­tare da coscienti .cristiani e non tradi­re la propria Fede.

« E ricordino tutti che nel segreto della cabina elettorale un solo testi­monio e presente : Dio ».

(Dalla notificazione di S. E. Mons. Vescovo ai fedeli della Diocesi in data 20 Maggio 1951).

. __ ...............•.......... -

Pro Dollettino Porro(chiule

Ricordate che j} Bollettino vive delle of­ferte dei ~neroBi.

Sommaprecedent<'! L. 26.691. .offerte va­rie delle bor,gate della Parrocchia lir,e 10.702; 'Cav. 'Guido 'Cittadini (Roma 500; Valvasori Autelmonte (Venezuela) 1 $, pari a iL. 660; Bergamo Amelio (40, F.B.) 480· Goz ,Pasquale 500 ; Lovisa Felicita 300; 'Candido Lucilio e Norina 500; M'a­scarin Achille 20,0; Bortolin Caterina 200; ,Sartor Francesco 100; . Mucignat E­lio, Antonio (iFrancia) 600; Zucchet Albina e Ar,gentina (Svizzera) 1000; Zago Mile­na (Srvizzera) 750'; Don Giovanni :Perin, Pordenone 500; Manias Ellena (Milano ( 500; Goi Giovanni (Francia) 800; 'Rossetto Mag-giorino e llTIoglie (Lussemburgo) 50Q; Pascotto :Lucia 200'; Pilot Antonio (BoIza­no)SOO; ,Santin Mario Giovanni Luigino (Francia) 825; IMoretto Giovanni (Fran­cioa) 1000; Guerra Andrea (Svizzera) 1250; Morassutto 'Maria (Francia) 165; Lovisa Felieita '500; Perlin Gino 2500; Bailot E­milio e ' moglie I ~AlI"gentina) 260. :- Totale L 52.673.

:Spese: somma precedenteL. 29.328. Stampa bollettino, viaggi U dine e telefo­no L. 15.W7; cfrancobolli ,per la distribu­zioneL. 5000. - TobIe IL. 49.435. Rima­nenza di Cassa !L. 3.'238.

I

' di imporgli ancora. Ora anche I' Arci­prete e preso da diversi sentimenti, dalla curiosita di un giudizio d'insie­me, dalla trepidazione di non aver cor-risposto pienamente al dovere, ed an­che (perche non dirlo?) da una pro­fonda riconoscenza verso il pastore di tutte Ie anime, per quello che ognu­no, portato dalla buona volonta, rie­sce sempre a concludere.

2 17ede dunque I' Arciprete in un qua­

dro completo tutte Ie 750 famiglie della sua Parrocchia. Una prima im­pressione riportata e che la quasi to­talita di esse, accolgono sempre con manifesta gioia e gratitudine il pro­prio s'acerdote; solo in qualche casu si e riscontrato un certo qual senso di sorpresa. Dall' atteggiamento indifJe­rente di qualche uomo 0 di qualche donna si poteva percepire una segre­ta domanda che facevano a se stessi: « Ma che cosa viene a fare da noi? Di benedizioni non ne abbiamo biso­gno ».

..• Sono poche a dire il vero Ie fa­miglie della Parrocchia di questa stam­po. E' logico: si so no staccate pian piano da ogni pratica religiosa, .non freqzientano pin la loro chiesa parroc­chiale, ne altre chiese; in questi in­dividui e entrato un senso di disprez­zo. quasi di settarieta, per tutto cia che concerne la disciplina ecclesiasti­ca e Ie disposizioni della Chiesa Cat­tolica come cose sorpassate da medio evo. E tutto questa 10 hanno imparato ad una certa scuola ed alia relativa sua stampa. Ebbene, con un degnissi­mo vescovo, il Parroco domanda a co­storo: a chi vi siete rivolti quando siete stati colpiti da sciagure 0 da in­giustizie, quando il dolore venne a vi-

LA CHIESA? perehe la ChiEsa? t Sacramenti, nella loro divina liturgia., Ie lunzioni suggestive, i sacerdoti por· tati al corrente della pedagogia , se non altro con la pratica, il ricrelltoTio addossato aIlIl Chiesa. l'aria di pale/'· nita sacerdotale che oggi traspira fi­nanco dalla sagrestia, certo non influi­

'scono sui nervosismo e sulla indisci. plinatezza dei nostri ragazzi.

E aUora la Famiglia? Qui, purtrop. po, si trovano Ie dolenti note. Certe stamberghe al posto di case, certe li. berta di tanti genitori prive della pia elementare cautela, la mancanza di un orario nel mangiare, nel dormire, la nwncanza di pulizia e di igiene, l'abi. tudine di accontentare i fanciulli con il denaro pur che si levino dai piedi, la spudoratezza del vocabolario fami. liare, Ie percosse e gli schiaffi tra mao rito e moglie, l'alcoolismo del padre o della madre, l'assenza delle prati. che religiose nei genitori, Ie illustra· zioni umoristiche e passionali che han· no libero ingresso senza conlrollo, e tutto quello che volete aggiungere, ce n'e abbastanza per fare dei nostri'ra· gazzi dei monelli, dei sovversivi e de­gli scettici.

La Chiesa e la Scuola arriverebbero ancora a neutralizzare gli orron di questa orribile educazione: manca al suo dovere la famiglia! ...

* * * E qui il giro finisce p_er una 'debita

sosta ...

Pag.2 Maggio-Giug no 1951

Sa I uto a g Ii Emigran t i E' sem pre piacevole al Parroco met­

tersi a contatto con i suoi parrocchiani Iontani che ,lasciarono tristemente cio che si ha di piu ~aro sulJa terra: la famiglia, il paese natio. Se doves­si fare un calcolo di quanta gente manchi .dal dopoguerra, arriveremmo senza esagerare al migliaio. SuI mio tavolo di lavoro sono lett ere e sopra­~ettere di tanti di voi, da ogni parte, fino dalla lontana Australia. lettere piit 0 menD lunghe rna che in unico tono dicono come l'amore aHa terra natale "non si spegni mai e che tra i desideri, i sogni, Ie aspirazioni, vi e sempre quella del ritorno. provocato da una continua e toccante nostalgia. Ebbene, vorrei che gli ernigranti pro­vassero nel 101'0 animo cio che sente l' Arciprete aHa domenica quando sa­le aH'altare per celebrare la S. Messa Parrocchiale. Mentre vede con piace-

. re i presenti pensa a voi. La stessa' liturgia della S. Messa ricorda nella preghiera tutte Ie anime, particolar­mente Ie assenti, Ie lontane. In quel momento vede tutti voi, anche se tut­ti non vi con osee e ,la sua preghiera si ele,-a verso Iddio in modo che Egli vi benedica e vi assista e vi assicura che tale incontro con Ie vostre anime e empre significativo. Assistete alla Santa Messa domenicale! Fate una preghiera speciale; cosi quest'incon. tro vicendevole ·sara piu efficace. Nel. la Santa Messa troverete tutte Ie ani. me della grande famiglia parrocchiale azzanese, particolarmente Ie vostre madri e spose, i figli, ,Ie sorelle, Ie fi· danzate. Solo cosi la vostra vita di emigranti sara menD faticosa ed ac· easciante, troverete maggiore assisten. za ed il paese straniero vi sara menD duro.

Ancora nell 'ultimo bollettino par. rocchiale l' Arciprete ha incluso una lettera aper~a a tutti gli emigranti az· zanesi parsi un po' dovunque metten· do 101'0 innanzi un' iniziativa tutta propria e precisamente di voleI' cam­biare in Chiesa i quadri della « Via Crucis» alquanto logori e consumati dal tempo. Cosa che vena faua in Qccasione delle feste .del Giuhileo Par. rocchiale in Settembre. La somma da raggiungersi dovra aggirarsi sulle 400 mila lire. Molti emigranti hanno ade. rito subito con la 101'0 offerta.; anzi siamo lieti di segnalare la prima sot-

toscnzlOne fra azzanesi .di Hamilton, Ontario Canada e dintorni per 1 'ini­ziativa di Candido Giovanni, Mattiuz Eugenio e Sartor Guerrino, di 147-dollari pari a L. 84.520. Hanno ae· compagnato l'offerta: con una bella lettera che ci riserviamo di pubblica. re per intero - per mancanza di spa· I

zio - con i nomi dei relativi offerenti nel prossimo bollettino.

Una seconda sottoscnZlOne di un gruppetto di italo-americani del Buf­falo S. U., per iniziativa del Sig. Tof­foli o Egidio, di 51 dollari pari a lire 31.328.

Un terzo gruppetto di amIcI: Taia­riol Silvio e famiglia, Marino ed E­val'isto, Sandre Gelindo, Tintinaglia Euore e Leandro, dal Canada, hanno mandato 16 $, pari a L. 9.190. Segna. liamo pure l'offerta generosa del Si­gnor Perosa Antonio (Panama) di 25 $ . L. 16.125; Minuz Pietro (U.S.A.) L. 5.500; Bellon Angela 5 $ . L. 3.250 (Canada); BelhIz Giobbe (Belgio) li· re 1.16$; Zanette Giorgio (Canada) li­re 4.000; Dos Santos Gioacchino (U. S. A.) 20 $ . L. 12.125; Pizz-inato Silvio (Canada) L. 5000; Valvassori Ermen· garda (Canada) L. 3.150; Favret Eva·

COMUNICATI PARROCCHIALI 1. - L'insegnamento della dottrina cristiaua continua ogni giorno dal­

Ie 7.30 aile 8.30. Lo si ricorda molto spesso in Chiesa. Eppure tante fami­glie fanno l'orecchio da mercante, cioe fingono di non sapere. Forse 10 sen­tiranno alIa soglia dell'eternita, ma in altro tono!

2. - A vvertiamo Ie buope famiglie della Parrocchia a non accettare opuscoli 0 fogli che persone non bene individuate distribuiscono anche gra­tuitamente e che si spacciano come inviate da sacerdoti. Questo e falso, sonG emissari di sette atee 0 protestantiche. Si mettano gentilmente alIa porta; dalla quale sonG entrate per spargere il veleno delle irreligiosita e del male.

3. - Ogni domenica i ragazzi e Ie bambine sap piano che sonG attesi al Ricreatorio. Oltre che il pallone, Ridolini e Paperino, c'e sempre qualche cosa aItro da imparare. Se non aItr o si sta lontani dalle cattive compagnie, specie nel periodo estivo. I genitori stiano attenti ai loro figlioli. Certi r i­trovi di nuoto, come Ie « bove di Colle» sonG veri luoghi di peccato.

4. - II 21 Giugno Festa i S. lJuigi. Al mattino Messa con Comunione generale di tutti i fanciulli ; nel pomeriggio uno di loro f4ra la predichetta suI Santo.

5. - II Pellegrinaggio di Lourdes, dato il tempo piovoso in primo tem­po e poi i lavori pressanti della campagna, viene definitivamente rimandato al ~rimo Agosto. C'e ancora qualche posto disponibile per chi volesse par­teClpare. II sorteggio del posto gratuito per tranquillita di chi e in posses­so del biglietto acquistato, verra fatto in una delle seguenti domeniche. Lo si dira in Chiesa.

6. - Nell' Azione Cattolica Femminile Ie signorine stanno preparando una festa per Ie loro compagne non iscritte all' A. C. Si fara in novembre.

7. - Presso la Canonica, sonG aperte Ie iscrizioni alIa Casa Alpina « Mons. Paulini » di Cimolais. Sono accolti ragazzi dai 6 ai 13 anni. Retta per 25 giorni L. 9000. .

Dalla semplice lettura dei comunicati, i parrocchiani comprendano co­me la Parrocchia non e una istituzione astratta' e fredda, ma una famiglia concreta e vitale. In essa c'e movimento, azione, vita.

Commissione Parrocchiale

Buona Stampa Una parol a troppo grossa per indi

care il gruppo di queste signorine con in mezzo a 101'0 un vispo ed irre­qUieto aspirante che ogni sabato, pun­tualmente, portano «Il Popolo» nel­Ie famiglie.

Da sinistra in piedi: Moretto Olga, Sponga Elda, Rambaldini Nelly, Ma­scarin Pia, Sponga Elsa, Peschiutta Giulietta, Boz Giovanna, Favot Ilva. Mascarin Anna Maria, Pigat Anto~ nietta, Lovisotto Giu_seppina.

Sedute: Tonus Bruna, Sartor Ma­ria Angela, Del Rizzo Faolina, Facca Redento, Praturlon Teresa, Calderan Maria, Tesolin Alpa. . . Ass.ent,: Garbin Bruna, Piccin Ma­ria, Trevisan Lola, Lovisotto Lucia" na, Zanon Anna Maria.

Mentre Ie additiamo all'esempio del­le altre signorine, ad esse va la no­stra lode ed il ringraziaemnto nostro e quello dei lettori.

risto, Lucia, Ennia, Rita, Carmen (AI" gentina) L. 1000; Battiston Lucia (C a. nada) L. 6.800; Pascot Gallian o ( Ca. nada) L. 3000. La somma nnora rag· giunta e di L. 191.153.

Ci e stato scritto che altre offerte sono per istrada e mentre ci au guria ­mo che questa sottoscrizione possa es· sere seguita da altre ancora, rin gra. ziando indistintamente tutti i singoli ofl'erenti, Ii assicuriamo del nostro continuo ricordo e di quello dei 101'0

parrocchiani e invochiamo sopra di loro Ie piu elette benedizioni del Si. gnore, auspicio di pace e di bene .

Purtroppo anche ad Azzano si lae­stemmia. Questo diabolico grido esce da troppe bocche. Bestem mia il gran­de ed il piccolo, I'uomo e la donna senza alcun ritegno. Si bestemmia nelle case, nelle piazze, nelle osterie, ovunque; non rimane che bestemm ia­re in chiesa. E' necessario dire: basta!

Corrispondenza doll'Interno e doll' Estero L' Arci prete ed il Cap.pellano, in occasio­

ne delle feste pasquali ed in questi due mesi hanno ricevuto da molte persone sa­luti e ricordi da vicino e da lontano. A mezzo del Bollettino ringra'l.'iano vivamen­teper la gentilezza usata e t utti ricam­biano con affetto e con una preghiera.

Fabbro Tullio, Domitilla e bambini, o.r­cenico; Famiglia Fabbro, .orcenico; Milani Severino e "Maria, Gasarsa· Fam. Brunet­ta, ,Pordenone; Alba, Enzo; Vittor ina, Ca­nal Davide, Irma, Treviso; Arnaldo Ma­roni e Famiglia, Taranto; Meni ,Moras; Romaj Pilot Antonio e moe-lie B,olzann ; Fra S ilvano M. estre, U dil1'e; Elio Bor­nia, 'Polcenigo; Redento Facca; ~am. De Marchi, Bertiolo; Anastasia Zoratti, San Lorenzo; Fam. De 'Carlo, Udine ; Don Zam­pieri, Este; PIna, Sedegliano; Peschiutta Virginia, Milano; Fam. .Milani, ,Pordeno­ne; Don Ernesto Gas'parothl, Barbeano; Don Duilio Rambaldini, Frisanco; Fami­glia 'P. Silvio, Udine; Alberto Del Rizzo; Cesselli Mario, \Ail-ba; Fam. Tonus Giusep­pe; Don Giusto Del ,Bel Belluz, Anduins; Fam. Crozzoli .Maria; Amedeo Pontoni; Giulietta Peschiutta; Sandro Pigani, Udi­ne; Paola Baldioli. Omegn·a; P iero Aposto-10, Omegna; Ennio 'Molinari , Torviscosa; LovisoUo Angelo, Trento; Fam. Corazza, Milanino; Don Umberto Bittolo, Bevilac­qua; .sorelle Colpi, Udine; Agnese e Bru­no Gaino, 'Oderzo; ,Moretti Giovanni, Tren­to; Sandron Edoardo, Pordenone; Don Arduino Michieli, Torre; 'Candido Nives ; Marina Giuseppe Favara, Roma; Sacilot­to Ines, Venezia; Della Dor a Elena, Ve­nezia; Breda Novella, Milano; Padre Sere­min, Zelarino.

Taiariol Silvio, Marino ed Evaristo; San­dre Gelindo; Tintinaglili Ettor e e Lean­dro (Windsor); Battiston Ubaldo, 'Pasqua­Ie, Roviglio, Genesio, Italo e Dino (Toron­to); Toffoli Eigidio, J..avetti Alfredo, Fi­lippi Eugenio; Santin ,Gervasio, Manias Egidio, FHippi Amelia, 'DeIBel Giovanni, tutti assieme dal Nobel; Candido Giovan­ni, Mattiuz Eugenio, Sartor Guerrino, Bel­luz Umberto, Valvasori Antonio, Del Bel Belluz Sebastiano, S'artor Giacomo, Ma­scarin Vittorio, Chiarot Bruno, 'Milanese Enrico, Mascarin Sante, Chiarot T eresa, M'attiuz Imerio, Del Bianco Bruno, Dor i,go Rino, Chiarot Giovanni, Hartor Ersilia, Mozzon Pierina e Maria, Marcuz Giaco­mo e Nova Gerolamo, Letizia, Rosina e Maria, tutti assieme dal Canada ; Perosa Antonio (Panama); Maggiorino e ,Fami­glia (Lussemburgo); Mania·s Ines (Svizze­ra); GiobbeBelluz e Jamart Filippo (Bel­gio); Minuz Pietro (U,S.A.); 'Gr egoris A­dela:sia (Francia); Zago 'Milena e Zucchet /Ajlbina (is'Vizzera); Zentil ,Giacinto (To­ronto); Francesco Mascarin i(Ontario); Santin Rodolfo (Argentina); Ines Antonio e Piero Massarut (Venezuela) ; Evaristo Lucia, Ennia, Rita, Ca,rmen (Argentina); Candido Angela (Onta,rio); Santin Mario, Giovanni Luigino (Francia); 'Moretti ()­svaldo (Francia) ;Goz Gina (Francia); Modolo Giovanni (Canada).

D D

Pag.3

'ombra del campanile -

zzano con i figli dt S. Francesco uest'anno la f ta di S. Giuseppe ha

to una nota particolare, data dalla nza di un 'IDa di frati del San-

'0 di 0 Liven<:a. Un fratello, o d . .ccini 0 dei Minori, che

!Juo passare inosservato ostra gente, abituata a

are quelle due 0 tre volte 'arrivo di tanti frati in u­

a non poteva essere tale, in quel mattino, mentre 1'3

suonavano a distesa, uno dei ragazzi usc iva con questa bella

r~~~~~"'ione: « E' arrivata la corriera : 'izia ». Noi aggiungeremmo piut­

Quella della fratellanza »; giae­he nell'aria festevole di questa

a 10 scopo dell' Arciprete e unico: ne spirituale del suo popolo.

. mattino sembrava che il tempo vo­ostacolare la festa; la pioggia inin-'a pero non ha impedito 1'affiusso

ente alla Messa parrocchiale delle d a quella solenne delle 10.30, ce­

ra a dal Rev. P. Benvenuto Grava, P. ario del Convento, nella quale i frati diuvati da altri uomini e ragazzi fa-

nti parte della lora cantoria, hanna guito la Messa « Regina Martirum» Refice.

A mezzogiorno pranzo preparato dalle v. Suore e signorine dell'A. C., e ser­

:0 dai nostri giovani nella sal a del-ilo; di questa coi frati siamo grab

la generosita del buon popolo. _ Tel pomeriggio, pur col tempo incerto

. accioso, rafil del pubWico Iu ramente eccezionale, sl da rendere la

essione veramente solenne tale da . modesta gloria per la Par­

. una manifestazione che non nulla di eccezionale rna il solo pre­

di una certa spontaneita. La processione ha termine ; il P. Supe­ore e l' Arciprete rivolgono brevi pa­le di chiusura con 1'augurio che nel-perosita di S. Giuseppe i buoni Az­nesi trovino la pace che affratella ed 'sce, senza dimenticare la carita di S.

rancesco che integra la giustizia e do-la gioia di una convivenza serena.

In Chiesa ha avuto pOI luogo 1'acca­mia religiosa tenuta dagli stessi Pa­. con esecuzioni che sono state asss.i state e che hanno fatto onore al com­

esso corale ed al suo direttore P. E­idio. E' gia sera; alla partenza dei

frati in piazza gran entusiasmo ... 11 Poverello aveva lasciato alIa Par· rocchia per mezzo dei suoi figli la . sua benedizione .. .

« Iddio vi benedica e custodisca ... Vi mostri la 'Iua faccia ed abbia . .ii voi misericordia... Rivolga il Suo sgu,ardo verso di voL. e vi dia pace )'.

Ci c' gradito di pubblicare la seguente lettera pervenutaci dopo qualche giorno:

(( Molto ReI( . Sig. Arciprete, ritornati alla quiete quotidiana del nostro convento, riappare ancora piit carD il ricordo di Azzano.

E' la sua figura, molto Reverendo , nella sua paterna cordialita, sempre sorridente, che si rita piit viva ai no­stri occhi. La sua bonta che ha fiori-- . to attorno a noi quella generosa ac­eoglienza che abbiamo conoseiuto do­menica, tra i suoi parroechiani cosi ossequienJi e cosi buoni. Tra essi par­tieolarmente il suo Coadiutore, il caro Don Dino di una gentilezza veramen­te traterna ed instaneabile. L'ospitali. ta e l'attenzione vigile delle rev. Suo· e e delle .3i~in.e. e dei giQvani del •

I'A. C.; il distinto ,omaggio delle Au­torita: tutto questa ha costruito in ' noi una simpatia sentita per la sua Par. rocchia.

Lo dica al s,""o popolo ehe ne tenia· mo vivo il ricordo nef cuore e nella vigile preghiera; ma soprattutto a Lei Sig. Arciprete, vogliamo significare fa nostra devota riconoscenza. Su Lei e sulla sua Parrocchia vogliamo che reo sti sempre con fa benedizione di Dio, quella di S. Francesco, che domenica avra esultato all' omaggio che Azzano ha reso ai suoi figli .

Gradisca dunque quei devoti osse. · ljui che a Lei porgono

i figli di S. Francesco»

Autorita suI palco d'onore all'inaugurazione della IV Mostra (Foto Gregoris)

ilinnouata anche quest' anno I a M 0 5 t r a A z zane 5 e

Anche quest'anno la Pro AZ2lj,no ha promosso ed organizzato dal 3 al 7 maggio la IV Mostra dell'Agricoltura-Ar­tigianato e Commercio, demandando l'in­carico ad un Comitato Organizzatore ed Esecutivo....sot.tn la direzione del maestro Silvano Manias.

E' un complesso questa di manifesta­zioni della vita scolastica anzitutto e poi agraria, artigiana e commerciale del Co­mune e di quelli limitrofi ehe, per quan­to in modo sommario, danno modo di esporre Ie lora capacita e possibili svi­luppi. Con questi intendimenti, merita un pIau so la Scuola Professionale per i lavori eseguiti dagli scolari, lavori che dimostrano e dicono la serieta con cui viene fatta e 10 scopo di voler dare alIa Societa uomini capaci di guadagnarsi un pezzo di pane.

L'inaugurazione ebbe anch'essa que­st'anno una nota d'eccezione per l'in­tervento, fra Ie massime autorita pro­vinciale, mandamentali e locali, di S. E. il Pr.efetto di Udine e del Rev.mo Mons. Giacomuzzi in rappresentanza del Ve­

scovo. Al suo arrivo il Prefetto e accolto dalle Autorita locali, il Sin­daco, l' Arciprete, il dr. Puiatti, it quale fa una rapid a presentazione delle personalita ivi convenute. AI­l'ingresso della Mostra mons. Gia­comuzzi da la benedizione e do po il taglio del nastro da part& del Prefetto si entra prima al « Moder­nissimo» e poi si passa all' « Ita­lia» per una visita sommaria ai vari stands. Su apposito palco, suI quale stanno Ie Autorita, inizia il suo discorso ufficiale il dr. Puiatti, il quale, lie to di vedere il nostro Paese fatto segno a tanta deferen­za, assicura il Prefetto che Azzano rimane fedele alle sue tradizioni ed esprime il voto che questa ' Mostra ottenga 10 scopo per cui e stata in­detta e serva attraverso il legame della Scuola a riunire attorno al campanile tutti gli Azzanesi che di concordia e solidarieta hanno bi­sogno.

sioni che fanno onore a chi Ie aveva pro­nunciate perche testimoniano alta con­sapevolezza civica, particolarmente gra­dita, in chi ha il grave compito dell'am­ministrazione della cosa pubblica. Lieto pel fervore di attivita e per la gentilez­za riscontrata, congratulandosi con gli organizzatori, chiude dicendo come que­sta mostra rappresenta per Azzano un impegno: quello di stare all'avanguardia della Provincia nella vita e nell'opero­sita.

Durante i 5 giorni della mostra -quest'anno disgraziatamente ostacolata dal mal tempo - furono organizzati vari festeggiamenti, quali un parco di diver­timenti, gara di calcio con la partecipa­zione della Triestina, tiro al piattello ed un addobbo di illuminazione della piazza.

Premiazione degli Allievi "Scuola Professionale"

Domenica 27 corr., aIle ore 9.30, pres­so la sala del cinema-teatro « Modernis­simo », alIa presenza delle Autorita co­munali, degli allievi, degli insegnanti ~ di un largo stuolo di genitori degli allie­vi e di pubblico, ha avuto luogo la ceri­monia di chiusura dell 'anno scolastico della Scuola Professionale e della pre­miazione degli allievi pili meritevoli.

Ha preso la parola per primo il Pre­side della Scuola, sig. Carlo Brunetta, ringraziando autorita, genitori convenuti e Ie amministrazioni com una Ii di Azzana X e di Chions per il contributo morale ed economico. Ha elogiato insegnanti ed allievi per il grado raggiunto dalla Scuo­la, considerata ora una fra Ie migliori della Provincia.

e popolo attorno a S. Gi useppe all'ingresso della Chiesa (Foto Gregoris)

Brevi parole di plauso rivolgono mons. Giacomuzzi e la prof.ssa Fi­staroli, Ispettrice Didattica. Da ul­timo S. Ecc. il Prefetto, compia­cencendosi delle nobili ed elevate e­spressioni del dr. Puiatti, espres-

II Direttore della Seuola, maestro Silo vano Manias, ha presentato gli allievi volitivi ed appassionati nella lora prepa­razione al lavoro, distinti in 9 corsi, dei quali i tre primi a carattere generale, i tre secondi corsi per falegnami, mura­tori e meccanici; altri tre corsi supe­riori di apprendistato per l'edilizia e la meccanica. Brevi parole poi di encomio hanno rivolto il Sindaeo, sig. Paolo Pel-

Fag. 4

larin ed il dr. Puiatti, Presidente della pro Loco, il quale, anche quest'anno, ha \'oJu1o premiare gli allievi.

Ed ecco ora i premiati: con diploma di I grado assoluto, Campagna Danilo di G' vanni da Fagnigola del secondo corso meccanici; con diploma di I grado : Mar­tin Biagio di Umberto da Corva, Celtro Egidio di Luigi da Tiezzo, Mascarin Giu­seppe di Giovanni da Azzano, Dolcetti Eugenio fu Luigi da Azzano, Marson Leonardo di Marino da Taiedo, Passadot' Domenico di Cesare dalle Fratte, Moret­ton Gianfranco di Antonio da Azzano, Nascimben Primo di Pasquale pure di Azzano. Con diploma di IT grado: Pe­schiutta Aldo di Ruggero da Azzano, Va­leri Giulio di Domenico da Chions, Lo-

visotto Adriano di Giovanni da Azzano, Prosdocimo Attilio di Placido da I<'agnl­gala, Luison Valentino di Umberto da Azzano, Boz Franco di Francesco da Azzano.

Gli allievi frequentanti sono stati 168, dei quali 78 i promossi, 70 i rimandatl a Ottobre e 12 i non promossi.

A complemento di queste righe di cronaca, dovrebbe tornare gradito e do­veroso a questi ' zerbinotti considerare i benefici ricavati dall'insegnamento, il quale, se ha valso da un lato a fare di lora degli apprendisti ed operai, dovreb­be pure val ere a creare in essi una pin viva coscienza crisiana, fatta di onesta e di laboriosita.

Notiziario MARZO: 18 Domenica delle Palme e inizio della Set·

timana Santa. Aile 10 benedizione del­I'olivo e Messa solenne col canto del Pas­sio. A I termine si espone il Santissim(.l per I'adorazlone delle Quarantore, che anche quest'anno hanno avuto una so­lennita e carattere, direi quasi straordi­nari. Magnifico I'altare durante I'espo­sizione.

21 AI mattino chiusura delle Quarantore con la benedizione solenne. Si e riscontrata abbastanza fedelta al proprio turno. Tutti poco 0 troppo hanno sentito il bi­sogno di avvicinarsi a Colui che solo por­ta aile anime ed al mondo la vera vita e pace. A sera mattutino delle tenebre col can­to delle lamentazioni.

22 Giovedi Santo. AI mattino Mes'sa solen­ne e adorazione, per tutta la giornata al S. Sepolcro. Gli aspiranti portano I'olivo benedetto aile famiglie della Parrocchia auguran­do la Buona Pasqua. Questi Ii possiamo chiamare i veri colombi della pace!

23 Venerd! Santo, giorno eli passione. Cri­sto si e abbassato, ha toccato il fondo del­le sue umiliazioni, ha scelto la morte piu maledetta! AI mattino M-essa dei presantificati e a­dorazione della Croce. Aile 3 del pome­riggio Via Crucis solenne. A sera canto del mattutino, predica della Passione te­:1uta da Don Dino e processione, che no­nostante I'illuminazione delle vetrine, riusci abbastanza composta e seria, co­me si conviene alia « comrnemorazione della morte del Signore ».

25 Pasqua di Risurrezione, Pasqua dell' An­no Santo. Chissa se in tutti i parrocchiani di Az­zano. presenti ed assenti, c'e, una volonta decisa. oer una rinnovazione spirituale convinta e sentita. Tutti abbiamo bisogno di purificazione e di perdono, ma chi ci puo dare il perdono e la purificazione e solo la parola ed il SaJ'!;Jue di Cristo. Questi i sentimenti e gli ,lUguri dell' Ar­ctprete ai suoi parrocchiani. A mezzanotte Messa della Risurrezione preceduta dalla benedizione del fuoco, del Cero Pasquale e Fonte Battesimale, con discreto intervento eli fedeli, nono­stante la pioggia ed il vento della notte. AI mattino Chiesa strabocchevole a tutte Ie Messe. umerose Ie Comunioni. Fu e­seguita l'Eucaristica del Perosi, mentre nella notte quella del Campodonico da parte delle signorine.

27 Lunedl di Pasqua. Nel pomeriggio bene­dizione solenne di tutti i fanciulli della Parrocch ia con relativa iscrizione alia S. I nfanzia.

29 Si porta la Comun ione pasquale agli ammalati delle Fratte.

APRILE:

1 Domenica in Albis. Alia Messa solenne il Cappellano tiene I'ultima predica di chiusura del quaresimale. Nella saletta attigua alia Canonica i so­ci della Cassa Rurale tengono la loro as­semblea annuale: viene riconfermato Presidente della stessa il sig. Michele Pa­scotto e Vice Presidente il sig. Gugliel­mo Rambaldini. In sala parrocehiale si proietta « Maria di Magdala, peccatrice e santa ».

2 Inizio della Dottrina Cristiana con buoni propositi da parte dei fanciulli presenti. Saran no consci a loro volta i genitori dell'importanza di questo loro dovere e cioe che I'educazione religiosa e la base

di ogni educazione? 3, 4, 5 e 6. Si porta in forma privata la

Comunione pasquale a tutti gli altri am­malati ed infermi della Parrocchia; com­plessivamente in numero di 64.

7 Gli alunni delle scuole, accompagnati dai lorD insegnanti, assistono in sala par­rocchiale alia proiezione del film « Tor­na a cas a Lassi ».

8 Festa del Patrocinio di S. Giuseppe in pieno sapore eli francescanesimo. (Vedi cronaca a parte).

10 Nel pomeriggio I' Arciprete inizia la be­nedizione delle case.

11 Muore Francesco Mascarin, padre del sig. Achille, Presidente della Associazio­ne Uomini e del sig. Giovanni, Presiden­te della Cooperativa di Consumo.

15 S. Giuseppe aile Fratte. Solennita del Patrono con largo e movimentato inter­vento di fedeli che affluiscono nel bor­go lichiamati dalla tradizionale festa. AI mattino Messa solenne celebrata dal­I' Arciprete, con la partecipazione della Cantoria parrocchiale, che eseguisce l'Eucaristica; nel pomeriggio Vesperi e processione alia quale Don Dino, col ca­vallo, porta giu tutto il Sacro Collegio dei 26 chierichetti.

19 I sacerdoti della Forania si raccolgono in ritiro spirituale predicato loro da Mons. Fratta, Rettore del Seminario.

20 Visita dell' Assistente Diocesano all' As­sociazione Femminile, giovani e aspiran­ti aile quali fa pure I'esame di Catechi­smo.

22 Ai Vesperi apertura del mese di Maggio. La tiene I'Arciprete seguendo I'aureo li­bretto di S. Leonardo di Portomaurizio. In Canonica adunanza delle delegate Buona Stampa, aile quali I'Arciprete, do­po la posa fotografica ed alcune racco­mandazioni, offre loro un piccolo ri"fre­sco. Brave!

23 Gli uomini di A. C., dopo aver frequen­tato il corso di conferenze sui tema « La morale del Vangelo », fanno il loro esa­me con molto interesse e profitto ed a­scoltano la conclusione dello studio con dotte e pratiche indicazioni di Don Mis­sana, Assistente Foraniale.

24 Si term ina la benedizione delle case. 25 Festa di S. Marco con la tradizionale

frittata. Gruppi allegri sparsi per la campagna, con sporte ripiene di ogni grazia.

- ,Nella saletta · della Canonica i Presiden­ti delle Associazioni Uomini di A. C. del­Ia Forania, tengono iI loro consiglio. Or­dine del giorno, pellegrinaggio diocesano a Monte Berico e Riese. Questa volta con la novita di poter essere accompa­gnati dalle rispettive mogli.

27 Si tengono Ie rogazioni per la Cesena, partendo da Schincariol e si chiudono in Colle con la S. Messa celebrata....dall' Ar­ciprete nella chiesetta. Sempre fedeli questi nostri borghigiani!

29 Un gruppo di 43 partecipanti si portano in pellegrinaggio al Santuario di Bar­bana presso Grado, con sosta nel ritorno a Torviscosa. Una giornata splend~da _ ci e stato riferito - sia dal lato religio­so, sia dal lato ricreativo.

- A un mese 0 poco piu di distanza dalla chiusura delle scuole, 1 nostri ragazzi, molto ben preparati, sia nel canto dal maestro Buttignol, come nella prosa da­gli insegnani Monauni, Mangano, Ma­nias, coadiuvati da altre signorine, han­no voluto offrire uno spettacolo pro dote della Scuola. Carina I'esibizione delle piccole; gustosa « la scuola degli asini », con il suo comico bidello « marziale» Re­dento Facca. Potremmo addirittura chia-

mario questo spettacolo una piccola fe­sta della scuola: tale era nel pensiero del sig. Direttore e dei rispettivi inse­gnanti, ma come sempre i genitori han­no corrisposto relativamente poco, ne­gando ai figlioli quel po' di soddisfazio­ne che veramente si meritano. Purtrop­po tanti papa e tante mamme non si rendono conto come nella scuola spiri ancora un'aria di gravita, di disciplina e di sacro raccoglimento, come gia 40-50 anni; di fronte a tante altre vane preoccupazioni essa ha perduto nella tradizionale semplicita molta della sua attrativa.

30 Rogazioni in S. Croce, con discreta par­tecipazione eli fedeli.

MAGGIO: 1-2 Rogazioni in Capo di Sotto, Borgo

Facca, Zuiano e Valier, con la celebra­zione della Messa nelle rispettive chie­sette del Bembo e della Salute.

3 Solennita dell' Ascensione. La Messa par­rocchiale cantata viene anticipata, per dar modo di assistere all'inaugurazione della Mostra. (Vedi cronaca a p<!rte).

6 Nella sal etta della Canonica, adunanza di tutti i coltivatori diretti e piccoli pro­prietari per la costituzione di una So­deta Cooperativa fra produttori bozzoli.

8 A mezzogiorno supplica alia Madonna <Ii Pompei.

B Solennita di Pentecoste. Una rappresen­tanza dei nostri uomini dell'A. C., ac­compagnati dalle rispettive mogli; par­tecipano al pellegrinaggio diocesano a Monte Berico, con sosta a Riese e ritor­no con molta pace nell'anima e diversa C'lIegria ... in corpo.

15 I giovani e gli aspiranti dell'Associazio­ne sostengono i loro esami annuali di religione. .

. 20 Quarantasei aspiranti col Presidente e Delegato partecipano al loro convegno Mariano di S. Lucia di Budoia; dopo mezzogiorno Ii ranggiunge anche il Cap­pellano che Ii porta al Gorgazzo. Nel ri­torno una breve sosta a Vigonovo per un saluto a Don Una Masat e a l>ordenone per I'addio alia Madonna. Rientrano in Azzano con Ie gambe stanche e con 10 stomaco che reclama pane.

24 Festa del Corpus Domini. Processione solenne col SS.mo molto divota. Ai Ve­speri chiusura del mese di ' maggio, ab­bastanza frequentato nella prima meta, molto poco nella seconda.

25 Ritiro spirituale dei sacerdoti della Fo­rania. Era atteso anche S. E. Mons. Ve­

·scovo. 26 II Cappellano con un gruppo di parroc­

chiani delle Fratte si porta in pellegri­naggio alia Madonna di Caravaggio in quel di Fanzolo, alia quale vengono por­tati coloro che sono invasi da spiriti ma­ligni 0 addirittura indemoniati. Quante miserie umane ai piedi quella statua!

IIDomani e troppo tardi" Si tratta di un film a cui molti han­

no avuto modo di assistere, i-l quale affront a uno .clei prohlemi pili scahro­si della pedagogia di tutti i tempi, e precisamente I'iniziazione sessuale.

La tesi che vuole dimostrare e que. st a: Non col silenzio, con la repres­sione, con Ia falsita si .cleve tacitare l'innata curiosita del fan ciullo e del­I'adolescente suI .prohlema della vita, ma con tatto, con comprensione, con gradualita, con amore e cQn verita e necessario rispondere aIle naturali e giuste richieste di chi vuol sapere co­me gli uomini vengono al mondo.

Questa razionale iniziazione e so. prattutto dov-erosa oggi in un mondo che ha fatto del senso una esaltazio. ne procace e violent a attraverso so­prattutto la stampa, il cinema, il di­vertimento, 10 sport. Lasciare il fan. ciullo ed il ragazzo esposti alIa cor. rente, senza proteggerli e tii£enderIi e soprattutto senza illuminarli, e 10 stes. so che abhandonarli nelle mani del mondo senza scrupoli, che impartira loro -una lezione deleteria per tutta la vita, quando l'intervento dell'onesto educatore sara tro-ppo tardio

II film mette crudelmente di fronte' due correnti educative, 1 'una rep res­siva e severa, l'altra comprensiva ed amorosa, ponendo in evidenza l'esito

Maggio-Giugno 190'

negativo della prima, il huon risultato della seconda.

* * * Certo la pellicola e non solo inte-

ressante ma costruttiva. Andava peri) riservata a persone adulte (i bamhini non vi dovevano affatto entrare) e pen­so che ahbia fatto hene anche ai gio­vani d'amho i sessi se vi sono andati come ad una lezione e non ad uno spasso. Soprattutto andava vista dai genitori, specie da certi genito:ri ....

PROGRAMMA ESTIVO ,

Sala Parro[[biale "[inema ManlOni " GIUGNO

9-10 Makbech - can Orson Welles. 16-17 Le avventure di Tartii - Film

Metro. 2.:5-24 Valzer dell'Imperatore in Tec­

nicolor can Bing Crosby. 28-29 Grande Fiamma - Fihn Metro!

can Jhon Cranford e John Wayne.

LUGLIO 1- 2 Uragano - Film Enie. 7- 8 I sacrificati - Film Metro!

14-15 Gente cosi! - Un fiilm dramma­tico sentimentale can Vivi Gioi e Adriano Rimoldi.

Nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio han­no lasciato questa mondo per l'eternita: .

FAVRET ANTONIO d'anni 92, morto dopo breve malattia, il 23 Marzo.

DEL BEN AUGUSTA d'anni 68, morta il 10 Aprile.

PIGAT MATTEO d'anni 71, colpito da sincope cardiac9. il 6 Aprile.

MASCARIN FRANCESCO d'anni 80, morto quasi improvvisamente il 10 Aprile.

BIDINOT EMILIA d'anni 50, deceduta in seguito ad opel'azio­ne i1 25 Aprile.

MEZZAROBBA LUIGI di Giovanni d'anni 37, colpito da male che non perdona, il 28 Aprile.

MORAS SANTE LUIGI d'anni 77, morto il 29 Aprile.

TAIARIOL MARCO d'anni 80, morto dopo lunga malattia il 10 Maggio.

CHIAROT PERISSINOTTI LUIGI d'anni 27, deceduto dopo 4 anni di malattia e sofferenze I'll Maggio.

MASCARIN ANTONIO d'anni 74, morto quasi all'improvviso il 24 Maggio.

MASCARIN VITTORIO d'anni 68, morto a Basedo, colpito da pa­ralisi cardiac a i1 19 Maggio.

Le famiglie di questi cari defunti sono ri­conoscenti delle manifestazioni di affetto tributate agli scomparsi e ringraziano quel· li che hanno onorato la loro memoria con opere caritative.

Segnaliamo pertanto l'offerta pro Asilo del sig. Giovanni Mascarin in memoria del padre, di L. 1000; del r'ersonale della cabi­na elettrica per l'anniversario della mort del sig. Ottorino Coassin, di L. 1300. La dit­ta Tessuti Boranga ha offerto pure L. 100! pro Asilo.

L' Arciprete ringrazia tutti indistintamen­teo

'11111111111111111111111111111'111111111111111111(111111111111111111111111111111'111111111111111

Mons. VITTORIO TONELLO, direttore 'l'espo-7U Arti Grafiche Friul., via Treppo. 1 _ UdiLa