maggiore trasparenza nei prezzi
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I PREZZI DELL’ORTOFRUTTA BIOLOGICA: LE ANALISI DI UN ANNO DI OSSERVATORIO DALLA PRODUZIONE AL CONSUMO (dal primo bimestre 2002 al primo bimestre 2003). - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
I PREZZI DELL’ORTOFRUTTA BIOLOGICA: LE ANALISI DI UN ANNO DI OSSERVATORIO DALLA PRODUZIONE
AL CONSUMO (dal primo bimestre 2002 al primo bimestre 2003)
L’Osservatorio nasce da una iniziativa dell’Azienda Romana per i
Mercati – Azienda speciale per l'agricoltura della Camera di
Commercio di Roma, in collaborazione con AIAB - Associazione
Italiana per l'Agricoltura Biologica, ed ha avuto inizio nel settembre
2001. Le rilevazioni dei prezzi dell'Osservatorio vengono eseguite
presso i principali operatori del biologico (distributori, cooperative,
produttori, negozi specializzati, Grande Distribuzione Organizzata),
diffusi su tutto il territorio italiano e rappresentativi del settore.
• Maggiore trasparenza nei prezziMaggiore trasparenza nei prezzi
GLI OBIETTIVIGLI OBIETTIVI
• Rappresentare tutti i passaggi della filiera Rappresentare tutti i passaggi della filiera
agroalimentareagroalimentare
• Fornire uno strumento conoscitivo per le Fornire uno strumento conoscitivo per le analisi di settoreanalisi di settore
• Contribuire alla nascita di un sistema Contribuire alla nascita di un sistema informativo nazionale sull’ABinformativo nazionale sull’AB
• OPERATORI DEL SETTOREOPERATORI DEL SETTORE
A CHI SI RIVOLGEA CHI SI RIVOLGE
• CONSUMATORICONSUMATORI
• STUDIOSISTUDIOSI
QUATTRO QUATTRO LISTINI:LISTINI:
• AL CONSUMO GDOAL CONSUMO GDO
• ALLA PRODUZIONEALLA PRODUZIONE
• ALLA DISTRIBUZIONEALLA DISTRIBUZIONE
• AL CONSUMO AL CONSUMO SPECIALIZZATOSPECIALIZZATO
OGNI 15 GIORNIOGNI 15 GIORNI
MENSILEMENSILE
I LISTINI SONO ON-LINE DAL FEBBRAIO I LISTINI SONO ON-LINE DAL FEBBRAIO 20022002
• AL CONSUMO GDOAL CONSUMO GDO
• ALLA PRODUZIONEALLA PRODUZIONE
• ALLA DISTRIBUZIONEALLA DISTRIBUZIONE
• AL CONSUMO AL CONSUMO SPECIALIZZATOSPECIALIZZATO
1717
2020
3030
ANALISI DEI DATIANALISI DEI DATI
• CONFRONTO PREZZI BIO E CONFRONTO PREZZI BIO E CONVENZIONALECONVENZIONALE
• ANDAMENTO DEI ANDAMENTO DEI PREZZIPREZZI• CATENA DEL VALORECATENA DEL VALORE
• CONFRONTO GDO / SPECIALIZZATOCONFRONTO GDO / SPECIALIZZATO
Il comparto ortofrutticolo biologico in Il comparto ortofrutticolo biologico in ItaliaItalia
•Bassa incidenza della SAU (8%), in particolare quella specializzata Bassa incidenza della SAU (8%), in particolare quella specializzata (forte
incidenza - più del 50% - di frutteti misti e familiari;
•la frutticoltura biologica risulta articolata sui tre macroinsiemi: frutta fresca (pesco,
albicocco, susino, melo, pero, actinidia, ciliegio), frutta secca (nocciolo, mandorlo,
noce, castagno) e agrumi (arancio, limone, clementine), secondo l’ordine delle
superfici investite;
•dal punto di vista territoriale si evidenzia la specializzazione del nord-Italia (circa il
63% ) per la frutta fresca;
•gli agrumi sono localizzati nelle Regioni meridionali e nelle isole, ed in particolare
in Sicilia e Calabria;
•la produzione orticola è in gran parte realizzate nelle Regioni meridionali (64%) ed
in Emilia-Romagna (14% );
• Fattori strutturali: Sau e operatori ancora Fattori strutturali: Sau e operatori ancora limitati e dispersi;limitati e dispersi;
La Formazione dei PrezziLa Formazione dei Prezzi
• Fattori organizzativi: mancanza di economie di Fattori organizzativi: mancanza di economie di scala, logistica, peso della distribuzione;scala, logistica, peso della distribuzione;
• Fattori produttivi: rese e costi di produzione (solo Fattori produttivi: rese e costi di produzione (solo il 64% della frutta certificata viene venduta come Bio;il 64% della frutta certificata viene venduta come Bio;
•Fattori “mercantili”: mercato di nicchia, condizioni Fattori “mercantili”: mercato di nicchia, condizioni di oligopolio; di oligopolio;
ANDAMENTO DEI ANDAMENTO DEI PREZZIPREZZI
INDIVIA SCAROLA RICCIA
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
15/01/03 31/01/03 15/02/03 28/02/03
LISTINO
PR
EZ
ZO
medio
minimo
massimo
LIMONE
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
15/01/03 31/01/03 15/02/03 28/02/03
LISTINO
PR
EZ
ZO
medio
minimo
massimo
MELA STARK
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
15/01/03 31/01/03 15/02/03 28/02/03
LISTINO
PR
EZ
ZO
medio
minimo
massimo
PATATA
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
15/01/03 31/01/03 15/02/03 28/02/03
LISTINO
PR
EZ
ZO
medio
minimo
massimo
LISTINO DISTRIBUTORILISTINO DISTRIBUTORI
ANDAMENTO DEI ANDAMENTO DEI PREZZIPREZZI
GDO
2,00
2,10
2,20
2,30
2,40
2,50
2,60
2,70
2,80
31/01/03 28/02/03
LISTINO
PR
EZ
ZO
medio
minimo
massimo
MELA STARKMELA STARK
LISTINI AL CONSUMOLISTINI AL CONSUMO
MELA STARK
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
31/01/03 28/02/03
LISTINO
PREZ
ZO
medio
minimo
massimo
LISTINO
GENN -FEBBR
'03
GENN -FEBBR
’02
NOV -DIC '02
VARIAZ. % ANNO
PRECEDENTE
VARIAZ. % BIMESTRE
PRECEDENTE
PRODUZIONE 1,07 1,32 -18,88
DISTRIBUZIONE 1,47 1,88 1,36 -21,9 8,2
GDO 2,62 3,96 3,24 -33,84 14,39
SPECIALIZZATO 2,25 3,81 2,81 -40,87 -19,93
ANDAMENTO DEIANDAMENTO DEI PREZZIPREZZIINDIVIA SCAROLA INDIVIA SCAROLA
RICCIARICCIA
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00indivia scarola riccia
limone
mela stark
patata
I° bim. '02 VI° bim. '02 I° bim. '03
LISTINO LISTINO DISTRIBUTORIDISTRIBUTORI
ANDAMENTO DEIANDAMENTO DEI
PREZZIPREZZI
PRODOTTO PRODUZIONE
DISTRIBUZIONE
CONSUMO
LIMONE 0,68 0,99 2,40
MELA STARK 0,84 1,55 3,08
INDIVIA SCAROLA LISCIA
1,12 1,55 2,48
PATATA 0,52 0,82 1,46
Prezzi medi I° bimestre Prezzi medi I° bimestre 20032003
CATENA DEL CATENA DEL VALOREVALORE
0% 20% 40% 60% 80% 100%
limone
mela stark
indivia scarola liscia
patata
produttori distributori consumo
CATENA DEL CATENA DEL VALOREVALORE
Prezzi medi I° bimestre Prezzi medi I° bimestre 20032003
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
aprile
'02
maggio
'02
giu
gno '0
2
luglio
'02
agosto
'02
settem
bre
'02
ottobre
'02
novem
bre
'02
dic
em
bre
'02
gennaio
'03
febbra
io '0
3
specializzati
distributori
produttori
Prezzo medio di Prezzo medio di ListinoListino
CATENA DEL CATENA DEL VALOREVALORE
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
april
e '02
mag
gio '02
giug
no '0
2
lugli
o '02
agos
to '0
2
sette
mbr
e '02
otto
bre '0
2
nove
mbr
e '02
dice
mbre
'02
genn
aio '0
3
febb
raio
'03
gdo
distributori
produttori
Prezzo medio di Prezzo medio di ListinoListino
CATENA DEL CATENA DEL VALOREVALORE
CONFRONTO GDO / CONFRONTO GDO / SPECIALIZZATOSPECIALIZZATO
Prezzi medi Listini I° Bimestre 2003Prezzi medi Listini I° Bimestre 2003
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
limone
indivia scarola liscia
patata
radicchio
GDO SPECIALIZZATO
CONFRONTO GDO / CONFRONTO GDO / SPECIALIZZATOSPECIALIZZATO
Prezzo medio di Prezzo medio di ListinoListino
PATATA
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
dic-01 feb-02 apr-02 giu-02 ago-02 ott-02 dic-02 feb-03
specializzati gdo
FINOCCHIO
0
1
2
3
4
5
dic-01 feb-02 apr-02 giu-02 ago-02 ott-02 dic-02 feb-03
specializzati gdo
MELA GOLDEN
0
1
2
3
4
5
dic-01 feb-02 apr-02 giu-02 ago-02 ott-02 dic-02 feb-03
specializzati gdo
ZUCCHINA
0
2
4
6
8
10
dic-01 feb-02 apr-02 giu-02 ago-02 ott-02 dic-02 feb-03
specializzati gdo
PRODOTTO BIOLOGICO CONVENZIONALE
VARIAZ. %
LIMONE 2,43 2,04 18,09
MELA STARK 1,97 1,26 56,6
INDIVIA SCAROLA LISCIA
2,53 1,58 59,9
PATATA 1,51 1,07 41,0
CONFRONTO PREZZI BIO E CONFRONTO PREZZI BIO E CONVENZIONALECONVENZIONALE
Prezzi medi al consumo presso la grande Prezzi medi al consumo presso la grande distribuzionedistribuzione
dati 15 – 28 febbraio 2003dati 15 – 28 febbraio 2003
Conclusioni/1Conclusioni/1I dati rilevati dall’Azienda Romana Mercati per il primo bimestre del 2003 sembrerebbero indicare il proseguimento della tendenza già registrata verso aumenti contenuti dei prezzi dei prodotti biologici.
Per diversi prodotti di largo consumo – ad es. banane, clementine, limoni, pomodori ciliegino – nel bimestre esaminato si è avuto un decremento del prezzo al consumo.
Il confronto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2002) evidenzia come il prezzo dei prodotti ortofrutticoli biologici sia, per la gran parte dei prodotti rilevati, diminuito; solo in pochi casi si deve annotare un aumento di prezzo.
Tale tendenza può essere imputata alla crescita dell’offerta che, a sua volta, deve intendersi sia sotto il profilo delle quantità immesse sul mercato, sia del numero dei canali distributivi e, quindi, delle occasioni di acquisto.
Conclusioni/2Conclusioni/2Accanto a tale tendenza coesiste il fenomeno della instabilità dei prezzi; la variabilità dei prezzi tende a crescere man mano che ci si sposta dalla produzione verso il consumo.
La catena del valore rende evidente come il peso della fase della distribuzione al dettaglio sia sempre molto forte nel determinare il prezzo finale di mercato dei prodotti (incremento tra prezzo al consumo e alla produzione = al 160%)
Nel tempo tuttavia sembrano essersi ristretti i margini dei produttori.
il premium price è ancora indiscutibilmente molto alto (in media supera il 53%, con un massimo del 59% per la frutta ed un minimo del 38% per gli agrumi).
Conclusioni/3Conclusioni/3Vista l’importanza del canale distributivo, particolare interesse riveste il confronto dei prezzi praticati dai due canali prevalenti.
Tra i due canali (PDV specializzati e GDO) le differenze sembrano essere contenute (inferiori all’1%);
In genere sembra che i prezzi della GDO siano più competitivi;
Tale tendenza può essere ricondotta a diversi fattori:
•i prodotti biologici nella GDO sono esposti al confronto con quelli “convenzionali”;
•con la crescita dell’offerta e del mercato, la GDO fa pesare la propria efficienza, soprattutto in termini logistici;
•la GDO può applicare la strategia di affermare un proprio marchio, ampliando la gamma delle referenze e dei servizi offerti.