manoscritti greci di terra d’otranto. recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in toxotes....

39
MANOSCRITTI GRECI DI TERRA D’OTRANTO. RECENTI SCOPERTE E ATTRIBUZIONI (2005-2008) * . Daniele Arnesano Le ricerche sulla produzione libraria in una determinata area geo- grafica possono trovare uno strumento valido, fra quelli a disposizione della comunità scientifica, nei repertori di manoscritti prodotti sicura- mente in quell’area o ad essa attribuiti per ragioni filologiche, paleo- grafiche, codicologiche, storico-artistiche. Lo sforzo di compilare sus- sidi come questi scaturisce, tra l’altro, dall’antica esigenza di alternare a sessioni di reperimento e decifrazione dei dati (analisi) pause di rac- colta e interpretazione degli stessi (sintesi), come è sinora avvenuto negli studi sulla produzione libraria italo-greca 1 . Con questa finalità, il primo corposo repertorio di manoscritti di Terra d’Otranto fu pubbli- cato nel 1972 da Marco Petta 2 , cui fece seguito quello curato nel 1989 da Oronzo Mazzotta 3 . Ai 237 manoscritti registrati da quest’ultimo 170 sono stati aggiunti nel 2005 – sulla scorta di ricerche personali e, soprattutto, sulla base dei dati pubblicati dagli studiosi – da parte di chi scrive 4 . In quel contributo proponevo un inventario non sostitutivo, –––––––––– * La bibliografia sarà in parte citata in forma abbreviata; per lo scioglimento delle abbre- viazioni si veda la fine del presente lavoro. 1 Col termine ‘sintesi’ non indico, beninteso, il banale compendio ma quell’impegnativa operazione che consiste nell’unificare una pluralità di dati sparsi, ordinandoli poi in una presentazione organica. La sintesi dettagliata sulla cultura italo-greca e sulla relativa pro- duzione manoscritta è quella offerta nel 1982 da Guglielmo Cavallo (Cavallo, “La cultura italo-greca”). Declinati secondo le diverse e spesso complementari discipline che hanno per oggetto il libro manoscritto, i contributi di tipo analitico, apparsi negli ultimi decenni, vantano metodi di indagine via via più affinati e risultati tanto più soddisfacenti; nell’im- possibilità di citare anche solo i più importanti, ricorderò, fra quelli più recenti, un articolo di Roberta Durante in cui finalmente si riprende il filone di indagine sulla decorazione libraria salentina (R. Durante, “La decorazione dei codici salentini: l’esempio del Valli- celliano C 7”, Nev a ÔRwv mh 5 (2008), 277-301). 2 M. Petta, “Codici greci della Puglia trasferiti in biblioteche italiane ed estere”, BBGG n.s. 26 (1972), 85-129; rist. in Brundisii Res 4 (1972), 59-121. 3 Mazzotta, Monaci e libri greci. 4 Arnesano, “Il repertorio dei codici greci”. In quella sede erano contrassegnati con un asterisco (*) i manoscritti dei quali avevo esaminato l’originale o delle riproduzioni; erano invece privi di asterisco quelli registrati sulla base di attribuzioni o di segnalazioni altrui ma da me non esaminati (in questa sede farò ricorso al medesimo espediente), tra cui il Par. 2268 (p. 57) ed il Par. 2988 (p. 58): un successivo esame autoptico mi consente di escludere, almeno su base paleografica, l’attribuzione dei due cimeli ad area salentina. Per

Upload: daniele-arnesano

Post on 28-Jul-2015

773 views

Category:

Documents


2 download

TRANSCRIPT

Page 1: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

MANOSCRITTI GRECI DI TERRA D’OTRANTO.RECENTI SCOPERTE E ATTRIBUZIONI (2005-2008)*.

Daniele Arnesano

Le ricerche sulla produzione libraria in una determinata area geo-grafica possono trovare uno strumento valido, fra quelli a disposizionedella comunità scientifica, nei repertori di manoscritti prodotti sicura-mente in quell’area o ad essa attribuiti per ragioni filologiche, paleo-grafiche, codicologiche, storico-artistiche. Lo sforzo di compilare sus-sidi come questi scaturisce, tra l’altro, dall’antica esigenza di alternarea sessioni di reperimento e decifrazione dei dati (analisi) pause di rac-colta e interpretazione degli stessi (sintesi), come è sinora avvenutonegli studi sulla produzione libraria italo-greca1. Con questa finalità, ilprimo corposo repertorio di manoscritti di Terra d’Otranto fu pubbli-cato nel 1972 da Marco Petta2, cui fece seguito quello curato nel 1989da Oronzo Mazzotta3. Ai 237 manoscritti registrati da quest’ultimo170 sono stati aggiunti nel 2005 – sulla scorta di ricerche personali e,soprattutto, sulla base dei dati pubblicati dagli studiosi – da parte dichi scrive4. In quel contributo proponevo un inventario non sostitutivo,––––––––––* La bibliografia sarà in parte citata in forma abbreviata; per lo scioglimento delle abbre-viazioni si veda la fine del presente lavoro.1 Col termine ‘sintesi’ non indico, beninteso, il banale compendio ma quell’impegnativaoperazione che consiste nell’unificare una pluralità di dati sparsi, ordinandoli poi in unapresentazione organica. La sintesi dettagliata sulla cultura italo-greca e sulla relativa pro-duzione manoscritta è quella offerta nel 1982 da Guglielmo Cavallo (Cavallo, “La culturaitalo-greca”). Declinati secondo le diverse e spesso complementari discipline che hannoper oggetto il libro manoscritto, i contributi di tipo analitico, apparsi negli ultimi decenni,vantano metodi di indagine via via più affinati e risultati tanto più soddisfacenti; nell’im-possibilità di citare anche solo i più importanti, ricorderò, fra quelli più recenti, un articolodi Roberta Durante in cui finalmente si riprende il filone di indagine sulla decorazionelibraria salentina (R. Durante, “La decorazione dei codici salentini: l’esempio del Valli-celliano C 7”, Neva ÔRwvmh 5 (2008), 277-301).2 M. Petta, “Codici greci della Puglia trasferiti in biblioteche italiane ed estere”, BBGGn.s. 26 (1972), 85-129; rist. in Brundisii Res 4 (1972), 59-121.3 Mazzotta, Monaci e libri greci.4 Arnesano, “Il repertorio dei codici greci”. In quella sede erano contrassegnati con unasterisco (*) i manoscritti dei quali avevo esaminato l’originale o delle riproduzioni; eranoinvece privi di asterisco quelli registrati sulla base di attribuzioni o di segnalazioni altruima da me non esaminati (in questa sede farò ricorso al medesimo espediente), tra cui ilPar. 2268 (p. 57) ed il Par. 2988 (p. 58): un successivo esame autoptico mi consente diescludere, almeno su base paleografica, l’attribuzione dei due cimeli ad area salentina. Per

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 63

Page 2: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

64 Daniele Arnesano

––––––––––la stessa ragione è stato proposto di espungere dall’elenco dei codici di Terra d’Otranto iLaurenziani Plut. 8.17, Plut. 9.12 e San Marco 770 (cfr. Baldi, “Il palinsesto Laur. Plut.57.26”, 492-493).5 Tale complementarietà era espressa – il lettore perdonerà l’autocitazione – nella premes-sa: «A distanza di oltre quindici anni, è forse opportuno proporre un aggiornamento diquesto repertorio, che, spero, ne confermi l’utilità e ne rivitalizzi la funzionalità» (Arnesa-no, “Il repertorio dei codici greci”, 25). I nuovi manoscritti erano registrati secondo glistessi criteri di Mazzotta (i dati forniti riguardavano: segnatura, datazione, supporto, con-tenuto e bibliografia). Quelli già presenti nell’inventario del 1989 (secondo la sullodatacomplementarietà) non presentavano nuovamente i dati relativi a datazione, supporto econtenuto ma, contrassegnati dal rinvio a Mazzotta (con la sigla M, seguita dal numero dipagina), erano corredati dei soli aggiornamenti bibliografici (senza la ripetizione di quelligià presenti in Mazzotta). Alcuni manoscritti registrati nel 1989 erano del tutto assentinell’aggiornamento, per mancanza di integrazioni bibliografiche successive a quell’anno;altri lo erano per riconosciuta incompatibilità con le caratteristiche paleografiche salentine(elencati a p. 25 n. 5).6 Essi sono Maria Luisa Agati (per il manoscritto nr. 28 del repertorio), Davide Baldi (nr.8), Marco D’Agostino (nr. 25), Francesco D’Aiuto (nr. 5), Maria Rosa Formentin (nrr. 17-19), Anna Gaspari (nr. 13), André Jacob (nrr. 1-2, 4, 9, 22-24), Santo Lucà (nrr. 6-7, 29,33), Carlo Maria Mazzucchi (nr. 16), Bram Roosen e Peter Van Deun (nr. 15), ElisabettaSciarra (nrr. 26, 30-32), David Speranzi (nrr. 10, 14) ed Elena Velkovska (nr. 11). Nonun’attribuzione ma, più precisamente, un’identificazione di frustula sinora ritenuti disper-si è quella di Angelo Giaccaria (nr. 35).7 Alcune sono state attribuite alla Terra d’Otranto già in miei contributi del 2005 e del2008 (nrr. 3, 21, 27, 36), altre sono attribuite qui per la prima volta (nrr. 12, 20, 37-38),alle quali si aggiunga l’identificazione nr. 34.8 Nrr. 16-17, 19, 24, 28 (queste attribuzioni saranno distinte dalle altre con “dubit.”).9 Nrr. 1-7, 9, 11-12, 14, 18, 22-24, 27-31, 33, 37.10 Nrr. 10, 15, 17, 19, 36.11 Nrr. 8, 13, 20-21, 25, 32, 34-35, 38.12 Nrr. 16, 26.13 Nrr. 1-5.14 Nrr. 8-12, 15-19, 25-29, 34-38.

ma, come esprimevo già nel titolo («aggiornamenti e integrazioni»),integrativo del repertorio di Mazzotta5.

In questa sede saranno elencate le testimonianze in scrittura grecaper le quali, dal 2005 al 2008, è stata proposta da parte di vari studiosila localizzazione in Terra d’Otranto o l’attribuzione a mani educatealle caratteristiche grafiche salentine6. A queste ho aggiunto alcune te-stimonianze da parte mia7. Si troveranno anche dei casi di attribuzioneespressa dagli autori in modo dubitativo: ho comunque ritenuto oppor-tuno includerli nel repertorio, in attesa che da ulteriori ricerche scatu-risca maggiore certezza8. Fra interi codici9, singole unità codicologi-che10, frammenti11 e marginalia12 si tratta in tutto di 38 segnature, cor-rispondenti a libri conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana13,presso diverse istituzioni italiane14, alcune delle quali locali, salen-

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 64

Page 3: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 65

––––––––––15 Nrr. 13, 20-21. Nel Salento, come è noto, si conservano oggi pochissimi codici greci. AGalatina ne è stato recentemente scoperto uno, conservato presso la Biblioteca Comunale«Pietro Siciliani»; esso tuttavia non fu scritto in Terra d’Otranto né da mano educata allecaratteristiche scrittorie salentine, bensì a Roma, nel 1592, dal famoso copista cipriotaGiovanni Santamaura (cfr. D. Arnesano, “Un nuovo codice di Giovanni Santamaura (Ga-latinensis 25)”, in Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, XIII (ST 433), Cittàdel Vaticano 2006, 7-25: 10, 13, tavv. 1-4); è invece certamente salentino il manoscritto diNardò, Archivio della Curia Vescovile, C 147bis, già registrato nel mio aggiornamento(“Il repertorio dei codici greci”, 53) e che ho poi attribuito alla mano del copista AngeloMicheli di Galatina (cfr. D. Arnesano, “Copisti salentini del Cinquecento”, in D. Levante(ed.), «Colligite fragmenta». Studi in memoria di Mons. Carmine Maci, Campi Salentina2007, 83-94: 91, tavv. 1-2).16 Nrr. 6-7, 14, 22-24, 30-33.17 Lo conferma il fatto che l’elenco seguente si basa su attribuzioni di esplicite segnature,ma già altre e nuove testimonianze sono all’attenzione degli studiosi; si pensi, ad esempio,che ai manoscritti salentini del solo fondo greco Barberiniano della Biblioteca Vaticana(pp. 30-31 dell’aggiornamento del 2005) «si possono aggiungere almeno altre otto unità»(V. von Falkenhausen - S. Lucà, “Due documenti greci inediti provenienti dall’archiviodel Patir”, ASCL 73 (2006), 71-93: 83 n. 45).18 Per un approccio paleografico a questa documentazione cfr. G. Breccia, “Scritturegreche di età bizantina e normanna nelle pergamene del monastero di S. Elia di Carbone”,ASCL 64 (1997), 33-89: 41-56; E. Crisci - P. Degni, “Documenti greci occidentali e do-cumenti greci orientali”, in F. Magistrale - C. Drago - P. Fioretti (edd.), Libri, documenti,epigrafi medievali: possibilità di studi comparativi. Atti del convegno internazionale distudio dell’Associazione Italiana dei Paleografi e Diplomatisti, Bari, 2-5 ottobre 2000(Studi e Ricerche 2), Spoleto 2002, 483-528, 492, 494-496, 521; cfr. anche F. Magistrale,Le pergamene dell’Archivio arcivescovile di Taranto. I-II (1083-1258) (Università degliStudi di Lecce. Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo all’Età Contemporanea 30,Fonti Medievali e Moderne per la Storia di Terra d’Otranto 5), Galatina 1999, 10-12 nr. 3;23-25 nr. 7; 31-34 nr. 9.19 Si tratta di uno studio tuttora in corso; per il momento mi sia consentito rinviare ad D.Arnesano, “Le sottoscrizioni greche nei documenti pugliesi (secoli XIII-XIV)”, in D.Bianconi - L. Del Corso (edd.), Oltre la scrittura. Variazioni sul tema per Guglielmo Ca-vallo (Dossiers Byzantins 8), Paris 2008, 217-251.

tine15, e in biblioteche europee ed extraeuropee16. È del tutto evidenteche questo nuovo elenco, come del resto i precedenti, non può essereconsiderato esaustivo né definitivo; i dati provenienti dalla ricercascientifica, infatti, sono sempre in fieri (né per questo si può rinuncia-re a riordinarli periodicamente), soprattutto quando essa – per fortuna– è intensa e proficua, proprio come quella sull’attività scrittoria sa-lentina, grazie alla sinergia di vari specialisti17.

Saranno escluse dall’elenco le testimonianze di natura documenta-ria, le quali, benché minoritarie, appaiono proprio per questo degned’attenzione: fra di esse si possono ricordare le numerose pergamenetarantine18, le sottoscrizioni testimoniali in calce a documenti greci elatini19, ma anche reperti poco noti, quali il ricordo relativo ad un’au-tentica notarile di un inventario di beni ecclesiastici risalente al 1505

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 65

Page 4: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

66 Daniele Arnesano

––––––––––20 Sogliano Cavour (Galatina), Archivio parrocchiale, Libro dei confermati, f. 1r. Cfr. F.De Dominicis, Sogliano Cavour tra storia ed economia, Lecce 1988, 49, 153, 167; So-gliano Cavour tra Medioevo et Età Moderna, Galatina 2003, 25-26.21 Otranto, Archivio diocesano, Luoghi della diocesi, Zollino. Liber baptizatorum ab anno1622 ad 1694, f. 10v. Cfr. M. Cassoni, Il tramonto del rito greco in Terra d’Otranto, a c.di M. Paone (Sallentinae Res 1), Nardò 2000, 37, 49-50; P. Palma, “La Grecìa salentina ele sue fonti documentarie. Indagine per la ricostruzione dei caratteri originari della sua po-polazione”, in Fonti archivistiche e ricerca demografica. Atti del convegno internazionaledi studi, Trieste, 23-26 aprile 1990 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Saggi 37), Roma1996, II, 737-757, 749; Id., Melpignano tra Oriente e Occidente. Documenti e immaginidi una comunità della Grecìa salentina (Archivi e Società 4), [Galatina 2005], 27. Il Vat.Barb. gr. 383, copia del typikon del monastero di S. Nicola di Casole ed ultimato da Stefa-no Ripa di Soleto nel 1583, è il libro manoscritto datato più tardo prodotto in Terra d’O-tranto (cfr. Mazzotta, Monaci e libri greci, 65; Arnesano, “Il repertorio dei codici greci”,31); l’atto di battesimo di Donato Vinzi – pur nella sua sporadicità ed esiguità – è la testi-monianza datata più tarda di scrittura greca salentina.22 Nrr. 10, 22, 36. Sulla produzione di manoscritti di contenuto aristotelico in Terra d’O-tranto, limitatamente ai secoli XIII e XIV, cfr. D. Arnesano, “Aristotele in Terra d’Otran-to. I manoscritti fra XIII e XIV secolo”, S&T 4 (2006), 149-190.23 Nrr. 30 + 31 + 32. Sulla tradizione manoscritta dell’Etymologicum gudianum si vedaSciarra, “Note sul codice Vat. Barb. gr. 70”.24 Nr. 17.25 Nr. 14. L’attribuzione a mano di educazione grafica salentina si deve a David Speranzi,che ringrazio per avermi comunicato il suo parere in merito a questo manoscritto.26 Nr. 36. Per un elenco dei manoscritti salentini di contenuto schedografico, molti deiquali attendono uno studio approfondito, cfr. Arnesano, La minuscola «barocca», 10 e n.36.27 Nrr. 6, 33. Il loro testo appartiene ad una recensione tipica, A secondo R. Volk, “Urtextund Modifikationen des griechischen Barlaam-Romans. Prolegomena zur Neuausgabe”,BZ 86-87 (1993-1994), 442-463: 459.

[tav. 1]20, e sopravvivenze tardissime, come l’atto di battesimo moregraecorum redatto da don Donato Vinzi di Soleto addirittura nel 1667[tav. 2]21.

Grazie alle nuove attribuzioni, di cui tra breve si darà conto, il pa-norama della produzione libraria in area salentina risulta, ancora unavolta, arricchito sotto molteplici aspetti.

Nel dominio della filologia e dell’euristica dei testi si segnalano an-zitutto diverse testimonianze aristoteliche: due Vite del filosofo di Sta-gira, i suoi trattati Categorie e Sull’interpretazione (con il commentodi Psello), l’Isagoge di Porfirio, il commento dello pseudo-Alessandroagli Elenchi Sofistici e un commento anonimo al trattato Sull’interpre-tazione22. Spiccano poi un testimone dell’Etymologicum gudianum23,il Catalogo ‘di Lampria’24, un codice miscellaneo di contenuto gram-maticale25, un frammento schedografico26. Degni di nota sono inoltre inuovi testimoni salentini del romanzo Barlaam e Joasaph27 e del com-

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 66

Page 5: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 67

Tav. 1. Sogliano Cavour, Archivio parrocchiale, Libro dei confermati, f. 1r.

03ok 6-05-2010 15:11 Pagina 67

Page 6: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

68 Daniele Arnesano

Tav. 2. Otranto, Archivio diocesano, Luoghi della diocesi, Zollino.Liber baptizatorum ab anno 1622 and 1694, f. 10v.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 68

Page 7: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 69

––––––––––28 Nrr. 2, 4, 24. Sulla diffusione in Terra d’Otranto del commento di Teofilatto ai Vangelicfr. Jacob, “La réception de la littérature”, 29-54.29 Nrr. 34, 35 (con bibliografia).30 Nr. 1.31 Abate di S. Nicola di Casole ed intellettuale di primo piano dell’entourage federiciano:si veda J. M. Hoeck - R. J. Loenertz, Nikolaos-Nektarios von Otranto Abt von Casole.Beiträge zur Geschichte der Ost-westlichen Beziehungen unter Innocenz III und FriedrichII (Studia Patristica et Byzantina 11), Ettal 1965; Jacob, “Autour de Nicolas-Nectaire”,231-232 (con bibliografia).32 Nr. 10. Sergio Stiso fu maestro di greco, fra gli altri, di Aulo Giano Parrasio: si veda F.Lo Parco, “Sergio Stiso grecista italiota e accademico pontaniano del secolo XVI”, Attidell’Accademia Pontaniana 49 (1919), 217-236; ulteriore bibliografia è reperibile in Ar-nesano, “San Nicola di Casole”, 133-138 e note.33 Nr. 26.34 Ringrazio Elisabetta Sciarra, cui si deve l’attribuzione, per avermi permesso di darneanticipatamente notizia in questa sede. Per ulteriori ragguagli rinvio al suo contributo “Icopisti e la stampa”. Su Alberigo Longo cfr. G. Jacovelli, “Medici pugliesi del ’500 inEuropa e nel mondo: Matteo Tafuri, Alberico Longo, Jacopo Ferdinando”, in M. Lanera -M. Paone (edd.), Momenti e figure di storia pugliese. Studi in onore di Michele Viterbo(Peucezio) (Biblioteca di Cultura Pugliese 21), Galatina 1981, I, 252-272: 265-268; V.Gallo, “Longo, Alberigo”, in Dizionario Biografico degli Italiani, LXV, Roma 2005, 686-687 (con bibliografia).35 Su cui cfr. Jacob, “Les écritures de Terre d’Otrante”, 270.

mento di Teofilatto ai Vangeli28, ma anche sei fogli – sinora ritenutidispersi e recentemente identificati – appartenenti al codice Taurin. CIII 17, contenente il typikon del monastero di S. Nicola di Casole29.

Dal punto di vista storico-culturale è rilevante la scoperta di un te-stimone salentino del Nomocanone di Alessio Aristeno30, tanto più chele annotazioni in margine sono state riconosciute come autografe diNicola-Nettario di Casole († 1235)31. A più tarda temperie culturale èinvece riconducibile un manoscritto, contenente il commento dellopseudo-Alessandro agli Elenchi Sofistici, prodotto nella cerchia erudi-ta gravitante intorno alla figura di Sergio Stiso di Zollino (attivo fra il1480 ed il 1530 circa)32. Un dato utile alla conoscenza dell’umanesi-mo salentino proviene anche dall’attribuzione dei marginalia presentiin una cinquecentina delle Vite parallele di Plutarco33 alla mano delsuo possessore, il medico e poeta Alberigo Longo (sec. XVex.-1555),nato ed educato a Nardò, attivo a Bologna e, come traduttore dal gre-co, a Roma34.

Le recenti scoperte in materia di produzione libraria salentina sonodegne d’attenzione, infine, anche sotto il profilo paleografico. Sullostile definito «rectangulaire aplati ou écrasé»35 si apre un interessantefilone d’indagine: è stato infatti individuato un gruppo di circa 30 co-dici, prodotti fra la metà del secolo XI ed il primo quarto del successi-

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 69

Page 8: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

70 Daniele Arnesano

––––––––––36 Cfr. Lucà, “Dalle collezioni manoscritte”, 55, 62. Tra questi codici è annoverato il ma-noscritto Scor. T III 3 (nr. 6), che fu vergato dal copista Eustazio, nell’anno 1057; se l’i-potesi di una ‘salentinità’ geografica, oltre che paleografica, del manoscritto scorialensecogliesse nel vero, esso toglierebbe il primato del più antico manoscritto salentino datatoal Par. gr. 3, risalente al 1095 (su cui cfr. Mazzotta,Monaci e libri greci, 91; Arnesano, “Ilrepertorio dei codici greci”, 55, con bibliografia).37 Nrr. 8, 21, 25, 27, 36. Su questa tipica scrittura salentina (ivi comprese le testimonianzenrr. 21, 25, 27 e 36) cfr. da ultimo Arnesano, La minuscola «barocca», 19-58.38 Nr. 10. Sull’attività e la figura del copista Gabriele cfr. Speranzi, “Per la storia della li-breria”, 90-110.39 Nr. 26 (cfr. supra, n. 34).40 Nrr. 11-14, 18, 28.

vo, la cui scrittura, tuttora oggetto di studio, rappresenterebbe lo stadioiniziale di tale stile, del quale dunque si potrebbe chiarire la genesi36.Ad una successiva fase della storia grafica locale afferiscono invece lenuove testimonianze vergate in minuscola «barocca», le quali arricchi-scono il panorama delle scritture in uso durante i secoli XIII e XIV37.Anche per l’età umanistica sono stati portati alla luce elementi di inte-resse paleografico; anzitutto i nomi di due nuovi personaggi, il copistaGabriele, responsabile del citato manoscritto aristotelico uscito dallacerchia di Stiso38, e quello già menzionato di Alberigo Longo, di cuinon si conosceva sinora la scrittura greca39; poi gli altri materiali data-bili ai secoli XV e XVI40: essi vanno ad aggiungersi al già consistentegruppo di libri vergati nei due secoli da mani di educazione graficasalentina, per i quali uno studio palografico d’insieme, tuttora assente,è fortemente auspicabile.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 70

Page 9: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 71

REPERTORIO

CITTÀ DEL VATICANO - BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA

1) Barb. gr. 324*. Sec. XIIex., cart.

Alexius Aristenus, Nomocanon.

Attrib.: Jacob, “Autour de Nicolas-Nectaire”, 232-234, tavv. I-VIII.

Cfr. Canart - Peri, Sussidi bibliografici, 143.

2) Barb. gr. 570. Sec. XIII1, membr.

Theophylactus, In quatuor Evangelia enarrationes.

Attrib.: Jacob, “La réception de la littérature”, 41-49.

Cfr. Canart - Peri, Sussidi bibliografici, 163.

3) Chis. R IV 2*. Sec. XIV, membr.

Euchologium.

Attrib.: Arnesano, La minuscola «barocca», 73, 76 nr. 9.

Cfr. Franchi de’ Cavalieri, Codices graeci, 2-3; Buonocore, Bibliografia 1968-1980, I, 341;Ceresa, Bibliografia 1986-1990, 296; Parenti, Il monastero di Grottaferrata, 313.

4) Ottob. gr. 37. Sec. XIIex., membr.

Theophylactus, In quatuor Evangelia enarrationes.

Attrib.: Jacob, “La réception de la littérature”, 38-41.

Cfr. Feron - Battaglini, Codices manuscripti, 30; Canart - Peri, Sussidi bibliografici, 185;Buonocore, Bibliografia 1968-1980, I, 384-385.

5) Ross. 766*. Sec. XIV-XV, cart.

Andreas Caesariensis, Commentarium in Apocalypsin.

Attrib.: D’Aiuto, “Per lo studio”, 244 e n. 5.

Cfr. Canart - Peri, Sussidi bibliografici, 325; Ceresa, Bibliografia 1991-2000, 481; Il fondorossiano (scheda di A. Aletta).

ESCORIAL - Real Biblioteca del Monasterio

6) T III 3*. A. 1057, membr.

Barlaam et Joasaph.Copiato dal kalligraphos Eustazio.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 71

Page 10: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

72 Daniele Arnesano

Attrib.: Lucà, “Dalle collezioni manoscritte”, 55, 58, 62 e n. 52.

Cfr. Graux - Martin, Fac-similés de manuscrits, tavv. 30-31; Vogel - Gardthausen, Die grie-chischen Schreiber, 123; Revilla, Catálogo de los códices, 509-510; Cavallo, “La culturaitalo-greca”, 526; Pérez Martín, “Apuntes sobre la historia”, 161; Lucà, “Su due sinassari”,69 n. 61; Id., “Teodoro Sacerdote”, 150-151 nr. 4; Id., “Manuscritos griegos”, 102.

7) W IV 7 [ff. 1r-103v]. Sec. XIV, cart.

Gregorius Nyssenus, De opificio hominis.Anonymi interpretatio duodecim signorum zodiaci.

Attrib.: Lucà, “Dalle collezioni manoscritte”, 84.

Cfr. De Andrés, Catálogo de los códices, 212-213 nr. 559.

FIRENZE - Biblioteca Medicea Laurenziana

8) Plut. 5.18 [f. 193]*. Sec. XIII, membr. palins.

Psalterium.

Attrib.: Baldi, “Il palinsesto Laur. Plut. 57.26”, 498.

Cfr. Bandini, Catalogus codicum manuscriptorum, 41; Palivmyhsto". News from Rinasci-mento Virtuale, 46.

9) Plut. 5.22*. Sec. XII, membr.

Collectio canonum.

Attrib.: Jacob, “Autour de Nicolas-Nectaire”, 233 e n. 13.

Cfr. Bandini, Catalogus codicum manuscriptorum, I, 45-48; Ecloga. Das Gesetzbuch LeonIII., 35; Répertoire de réglures, 380.

10) Plut. 72.6 [ff. 12r-80r]*. Sec. XVex., cart.

Ps.-Alexander, In Aristotelis sophisticos elenchos commentarium.

Attrib.: Speranzi, “Per la storia della libreria”, 107-111, tav. II.

Cfr. Bandini, Catalogus codicum manuscriptorum, III, 30-31; Baldi, “Il palinsesto Laur.Plut. 57.26”, 498-499; Arnesano, “San Nicola di Casole”, 135.

FIRENZE - Biblioteca Riccardiana

11) 82*. Sec. XV2, cart. [tav. 3]

Euchologium.

Attrib.: Velkovska, “Un eucologio del monastero”, 88.

Cfr. Vitelli, Indice dei codici greci, 528.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 72

Page 11: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 73

Tav. 3. Ricc. 82, f. 15r.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 73

Page 12: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

74 Daniele Arnesano

12) 87*. Sec. XV, cart. [tav. 4]

Horologium.

La scrittura esibita dalla mano principale (ff. 1r-9r, 12r-67v, 69r-86v, 88r-95v, 98r-103r [r. 4], 106r-134v, 142r-144r, 145r-165r), ora più posata e conqualche pretesa calligrafica, ora più corsiveggiante e grossolana, apparericonducibile ad un filone di tarde minuscole italogreche – specialmentesalentine – caratterizzate da un ritorno più o meno marcato a forme geo-metrizzanti, angolose e sobrie, dopo quelle barocche del secolo XIII e diparte del XIV, di cui pure il filone conserva dei fossili in certi squilibrimodulari e in alcune legature un po’ più vistose. Tale ritorno a forme tra-dizionali è stato riscontrato soprattutto in modesti manufatti d’uso litur-gico, databili già a partire dalla seconda metà del secolo XIV (cfr. Jacob,“Les écritures de Terre d’Otrante”, 276-277).

Attrib.: Arnesano (segnalazione di S. Parenti).

Cfr. Vitelli, Indice dei codici greci, 530.

GALATONE - Chiesa parrocchiale Maria SS. Assunta

13) 4 [f. 12r]*. Sec. XV, cart.

Octoechum.

Attrib.: Gaspari, “Due frammenti”, tavv. 1-2.

Cfr. Gaspari, “Francesco d’Assisi”, 159.

LONDON - British Library

14) Harl. 6875. Sec. XVex.- XVIin., cart.

Miscellanea grammaticale.

Il codice è comunemente datato all’anno 1468 e attribuito al milieu mes-sinese di Costantino Lascari, sulla scorta di un colofone presente al f. 22r.David Speranzi ritiene che il colofone si riferisca non già alla confezionedel codice ma alla stesura di uno dei trattatelli grammaticali e costituiscaquindi il terminus post quem per la datazione del codice stesso, il quale, inbase alla filigrana, va piuttosto assegnato alla fine del secolo XV o all’ini-zio del secolo XVI. Lo studioso, inoltre, dubita della localizzazione mes-sinese del manoscritto e riconosce nella mano che lo vergò una chiaraeducazione grafica salentina.

Attrib.: Speranzi (comunicazione personale del 2 ottobre 2009).

Cfr. Summary Catalogue, 214; Wright, “Manuscripts of Italian Provenance”, 468; MartínezManzano, Constantino Láscaris, 73.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 74

Page 13: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 75

Tav. 4. Ricc. 87, f. 29r.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 75

Page 14: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

76 Daniele Arnesano

MILANO - Biblioteca Ambrosiana

15) A 109 sup. [ff. 1r-10v]. Sec. XIV, cart.

Anastasius Sinaita, Viae dux.

Attrib.: Roosen - Van Deun, “Les collections de définitions”, 59, 66-68 (sigla M).

Cfr. Martini - Bassi, Catalogus codicum, 36-37; Pasini, Bibliografia dei manoscritti, 194;Arnesano - Sciarra, “Libri e testi di scuola”, 460 n. 181.

16) Q 74 sup. [marginalia]. Sec. X, membr. (marginalia del sec. XIIIex.)

Miscellanea sacro-profana.

Il codice è stato attribuito dagli studiosi al sec. X e ad area orientale (per idettagli sul suo contenuto si consulti la bibliografia citata in basso). Versola fine del sec. XIII esso fu annotato da una mano latina, ma vi compaionoanche dei marginalia greci che – se intendo correttamente le parole delMazzucchi – lo studioso cautamente riferisce ad area salentina: «Il Q 74sup., più o meno nel periodo in cui fu postillato dal lettore latino, ricevettele attenzioni di quattro mani greche. Doveva quindi trovarsi in un’area ditradizione ellenofona. Se aggiungiamo che ai ff. 223r, 223v, 226v quattrolettere ejn ejkqevsei e al f. 227r una numerazione marginale del primo co-pista sono state riempite in rosso, si potrebbe concludere che il codice fos-se nel Salento» (Mazzucchi, “Un testimone della conoscenza del greco”,358-359).

Attrib. (dubit.): Mazzucchi, “Un testimone della conoscenza del greco”, 358-359 e n. 16.

Cfr. Martini - Bassi, Catalogus codicum, 767-780; Pasini, Bibliografia dei manoscritti, 306-307; Mazzucchi, “Un testimone della conoscenza del greco”, 356-357, 358-359.

NAPOLI - Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III

17) III B 29 [ff. 246r-247v]. Sec. XIV, membr.

[Lamprias], Catalogus.

Attrib. (dubit.): Formentin, “Uno scriptorium”, 92.

Cfr. Cavallo, “La trasmissione scritta”, 161 n. 8, 193, 195-196, 197, 199, 212; Id., “Lacultura italo-greca”, 558, 577; Id., “Scritture italo-greche”, 36-37; Codici greci, 89-90 nr. 32(scheda di M. R. Formentin); Dorandi, “Diogene Laerzio”, 100, 103, 115-117, 121, 155,172.

18) III C 25. Sec. XVI, cart.

Leo VI Sapiens, Tactica.

Attrib.: Formentin, “Uno scriptorium”, 93.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 76

Page 15: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 77

19) III E 8 [ff. 3-9, 12-14, 16-58, 60-125]*. Sec. XIV, cart.

Joannes Philoponus, In Aristotelis De anima commentarium.

Il manoscritto – la cui attribuzione alla Terra d’Otranto è stata espressa inmodo dubitativo – è ritenuto opera di almeno nove copisti. Non ho esami-nato integralmente il manufatto ma devo rilevare che le due mani ripro-dotte negli specimina pubblicati non presentano, a mio avviso, caratteri-stiche paleografiche proprie delle scritture salentine.

Attrib. (dubit.): Formentin, “Uno scriptorium”, 97.

Cfr. Formentin, “Un codice farnesiano”, tavv. 1-2.

NARDÒ - Archivio della Curia Vescovile

20) Frammento s.n.* Sec. XII, membr. [tav. 5]

Evangeliarium.

Il frammento è costituito da un bifoglio, conservato in una cartellina dicartoncino giallo, sulla quale è scritto: «Diocesi di Nardò - Gallipoli. Cu-ria Vescovile. Nardò, 147». Ritengo che esso appartenesse al medesimomanufatto dal quale provengono i già noti frustula di Galatone [tavv. 6-8],su cui cfr. Petta, “Tre manoscritti greci”, 21-22 nr. 1; Arnesano, “Il reper-torio dei codici greci”, 42 (con uno specimen del fr. B, f. 6r, a p. 27; il fr.E risulta tuttora disperso, ma una riproduzione fotografica del recto èpubblicata in Fattizzo, Il Crocifisso di Galatone, 49).

Attrib.: Arnesano.

NARDÒ - Biblioteca della Curia Vescovile

21) Cinquecentina s.n. [f. di guardia]*. Sec. XIIIex.-XIVin., membr.

Hymni.

Attrib.: Arnesano, “Il «Copista del Digenis Akritas»”, 141, tav. V.

Cfr. Arnesano, La minuscola «barocca», 106 nr. 124.

NEW HAVEN - Yale University Library

22) 256*. Sec. XIII, membr.

Porphyrius, Isagoge; Aristoteles, Categoriae, De interpretatione; MichaelPsellus, Paraphrasis in Aristotelis De interpretatione.

Attrib.: Jacob, “La réception de la littérature”, 59.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 77

Page 16: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

78 Daniele Arnesano

Tav. 5. Neriton. fr. s.n.

03ok 3-05-2010 8:56 Pagina 78

Page 17: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 79

Tav. 6. Galaton. fr. D, f. 7v.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 79

Page 18: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

80 Daniele Arnesano

Tav. 7. Galaton. fr. F, f. 10r.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 80

Page 19: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 81

Tav. 8. Galaton. fr. G, f. 12r.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 81

Page 20: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

82 Daniele Arnesano

Cfr. Shailor, Catalogue of Medieval, 15-16. Uno specimen del f. 3r è reperibile presso il sitoweb della biblioteca (www.library.yale.edu/beinecke).

PARIS - Bibliothèque Nationale

23) Gr. 161. Sec. XIII, membr. palins.

Catena in Genesim.

Attrib.: Jacob, “Autour de Nicolas-Nectaire”, 246 e n. 35.

Cfr. Omont, Inventaire sommaire, I, 19.

24) Gr. 185. Sec. XIII1, cart.

Theophylactus, In quatuor Evangelia enarrationes.

Attrib. (dubit.): Jacob, “La réception de la littérature”, 49-51.

Cfr. Omont, Inventaire sommaire, I, 21.

ROMA - Archivio di Stato

25) Stato Civile-Appendice. Sec. XIIIex.-XIVin., membr.Libri parrocchiali, 1565-1725, I/1*.

Hymni.

Attrib.: D’Agostino, “Uno sconosciuto frammento”, tavv. 1-4.

Cfr. Arnesano, La minuscola «barocca», 115 nr. 153.

ROMA - Biblioteca Angelica

26) Cinquecentina DD.19.13 [marginalia]*. Sec. XVI.

Plutarchus, Vitae parallelae.

I marginalia sono attribuibili alla mano dell’umanista salentino AlberigoLongo. A p. *ii si legge: «Sum Alberici longi sale(n)tini et amicor(um)».

Attrib.: Sciarra, “I copisti e la stampa”.

ROMA - Biblioteca Casanatense

27) 1255*. Sec. XIVex., cart. [tav. 9]Menologium.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 82

Page 21: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 83

Tav. 9. Casanat. 1255, f. 8r.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 83

Page 22: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

84 Daniele Arnesano

Attrib.: Arnesano, La minuscola «barocca», 73, 116 nr. 155, tav. XXV.

Cfr. Bancalari, “Index codicum graecorum”, 188; I luoghi della memoria, 329 nr. 16 (conuno specimen).

ROMA - Biblioteca Corsiniana

28) 41 E 30*. Sec. XVI, cart.

Horologium.

Attrib. (dubit.): Agati, Catalogo dei manoscritti greci, 71-74 nr. 6, tav. 9.

ROMA - Biblioteca Vallicelliana

29) B 22*. Sec. XII1, membr. palins.

Menaeum.

Attrib.: Lucà, “Dalle collezioni manoscritte”, 62 n. 52.

Cfr. Martini, Catalogo di manoscritti, II, 8-10; Lucà, “Ars renovandi”, 133 n. 6.

SANKT-PETERBURG - Rossijskaja Nacional’naja Biblioteka

30) Gr. 114. Sec. XIII, membr.

Etymologicum Gudianum.

+ Sinait. gr. 1201 + Sinait. Neva EuJrhvmataM 186.

L’attribuzione al Salento è stata proposta per ragioni critico-testuali; lapubblicazione di uno specimen del codice Sinait. Neva EuJrhvmata M 186(cfr. nr. 32) sembra confermare su base paleografica tale attribuzione.

Attrib.: E. Sciarra in Arnesano - Sciarra, “Libri e testi di scuola”, 431 n. 25.

Cfr. Granstrem, “Katalog gre�eskich rukopisej”, 254; Reitzenstein, Geschichte der griechi-schen, 72 (sigla e); Géhin - Frøyshov, “Nouvelles découvertes”, 173 e n. 27; Sciarra, “Notesul codice Vat. Barb. gr. 70”, 372, 402.

S�N�’ -Monh; th'" ÔAgiva" Aijkaterivnh"

31) Gr. 1201.

[vd. Sankt-Peterburg gr., 114]

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 84

Page 23: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 85

Cfr. Gardthausen, Catalogus codicum, 247-248; Reitzenstein, Geschichte der griechischen,72 (sigla e); Bene�evi�, Catalogus codicum, 521-523 nr. 558; Kamil, Catalogue of all manu-scripts, 137 nr. 2101; Géhin - Frøyshov, “Nouvelles découvertes”, 173 e n. 27; Sciarra, “No-te sul codice Vat. Barb. gr. 70”, 372, 402; Arnesano - Sciarra, “Libri e testi di scuola”, 431n. 25.

32) Neva EuJrhvmata M 186*.

[vd. Sankt-Peterburg, gr. 114]

Cfr. Ta; neva euJrhvmata, 186 nr. 186 (con uno specimen); Géhin - Frøyshov, “Nouvellesdécouvertes”, 173 e n. 27; Arnesano - Sciarra, “Libri e testi di scuola”, 431 n. 25.

SOFIA - Nau�en Centr za Slavjano-Vizantijski Prou�vanija«Ivan Duj�ev»

33) D 270. Sec. XIex., membr.

Barlaam et Joasaph.

Attrib.: Lucà, “Dalle collezioni manoscritte”, 62 n. 52.

Cfr. D�urova, Checklist de la collection, 36; Lucà, “Su due sinassari”, 69 n. 61; Id., I “co-pisti”, 153, 154, 155.

TORINO - Biblioteca Nazionale Universitaria

34) B IV 34 [f. 172]*. Sec. XII2, membr. [tav. 10]

Theodorus Studita, Poenae monasteriales.

In seguito all’incendio che colpì la biblioteca di Torino nel 1904, il fogliofu accorpato al manoscritto B IV 34, un noto codice di contenuto innogra-fico tradizionalmente assegnato al sec. XI (su cui cfr. Grosdidier de Ma-tons, Romanos le Mélode, XIII, 73 [sigla T]; Giaccaria, “Nuove identifica-zioni”, 435-436), con il quale in realtà nulla ha a che vedere. Esso appar-teneva invece al Taur. C III 17 (typikon del monastero di S. Nicola di Ca-sole) e ne costituiva uno dei fogli ritenuti sinora dispersi, precisamente ilf. 4 (secondo la foliotazione precedente l’incendio). Lo conferma, tra l’al-tro, la presenza sul verso di alcune pene monastiche (epitimia) relative albibliotecario e al copista, trascritte – proprio da questo foglio e nel 1890,quindi prima dell’incendio – da Henri Omont (“Le Typicon de S. Nico-las”, 391). Ritengo inoltre che esso appartenesse originariamente al mede-simo manufatto dal quale proviene il f. 5 del Veron. 133 (su cui cfr. Arne-sano, “Il repertorio dei codici greci”, 25 n. 6; 62). Per un approfondimen-to rinvio al mio “Gli Epitimia di Teodoro Studita”.

Ident.: Arnesano.

Cfr. Pasinus, Codices manuscripti, I, 296 nr. 197 (b.III.8), sul B IV 34; ibid., 308-309 nr.216 (b.III.27), sul C III 17.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 85

Page 24: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

86 Daniele Arnesano

Tav. 10. Taur. B IV 34, f. 172r.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 86

Page 25: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 87

35) C III 17 A. 1173 / Sec. XII, membr.[1 f. iniziale, ff. 40*, 180*, 182*, 183*].

Typikon monasterii sancti Nicolai Casularum; lettera del patriarca di Co-stantinopoli a Paolo, vescovo di Gallipoli.

Cinque fogli del codice torinese, ritenuti dispersi, sono stati ritrovati; cfr.Giaccaria, “Nuove identificazioni”, 438: «ff. 5 (1 f. iniziale, gli altri nu-merati prima dell’incendio come 40, 180, 182 e 183) da unire al codicerestaurato in passato» (a questi va ora aggiunto il f. 4*, identificabile conl’attuale f. 172 del Taur. B IV 34; cfr. supra, nr. 34). I ritrovati ff. 182* e183* dovrebbero contenere parte di una lettera patriarcale di risposta alledomande poste da Paolo, vescovo di Gallipoli, sulla proscomidia, sullaliturgia dei Presantificati e sulla frazione del pane (ed. Cozza-Luzi, Deexcerptis liturgicis, 167-171; cfr. Jacob, “La lettre patriarcale”, 144 n. 5).

Ident.: Giaccaria, “Nuove identificazioni”, 438.

Cfr.: Pasinus, Codices manuscripti, I, 308-309 nr. 216 (b.III.27); Gulmini, I manoscritti mi-niati, I, 33-34 nr. 17, II, fig. 76; Mazzotta, Monaci e libri greci, 98; Codici greci, 104 nr. 41(scheda di A. Jacob); Arnesano, “Il repertorio dei codici greci”, 61.

VENEZIA - Biblioteca Nazionale Marciana

36) Gr. 257 [ff. 256r-274v, 276r-283v]*. Sec. XIII2, cart. [tavv. 11-12]

Commentarium in Aristotelis De interpretatione; Aristotelis vitae;Schedographia.

Attrib.: Arnesano, La minuscola «barocca», 73, 119 nr. 166, 124 (segnalazione di D.

Bianconi).

Cfr. Mioni, Codices Graeci, I, 371-373; Arnesano - Sciarra, “Libri e testi di scuola”, 465 n.213.

VERONA - Biblioteca Capitolare

37) 120*. Sec. XIII, membr. palins. [tavv. 13-14]

Contacarium.

Il manufatto rientra in una tipologia di libro liturgico, con notazione musi-cale, di dimensioni ridotte, di livello modesto, ben documentata nel Salen-to dei secoli XIII e XIV; ricordo ad esempio i manoscritti criptensi G. g.III, E. a. VIII, E. a. X, E. a. XII, E. b. II, E. b. V ed E. g. IX (cfr. Crisci, Ipalinsesti di Grottaferrata, 34-35, 43-44, 46, 49; Lucà, “Su origine edatazione”, 190, 191, 193, 204; Arnesano, La minuscola «barocca», 83nr. 36; 94-95 nr. 75; 96-97 nrr. 81-86). Sul piano paleografico, utili mate-riali di confronto sono costituiti ad esempio dal Crypt. E. a. XII, dal

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 87

Page 26: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

88 Daniele Arnesano

Tav. 11. Marc. gr. 257, f. 280r.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 88

Page 27: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 89

Tav. 12. Marc. gr. 257, f. 282r.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 89

Page 28: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

90 Daniele Arnesano

Tav.

13.

Vero

n. 1

20,f

f. 1

00v -

101r

.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 90

Page 29: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 91

Tav.

14.

Vero

n. 1

20,f

f. 1

01v -

102r

.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 91

Page 30: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

92 Daniele Arnesano

Crypt. E. b. V (Crisci, I palinsesti di Grottaferrata, 46, tavv. 92-94) e dal-l’Ambros. Q 2 sup. (ff. 1, 239) (Lucà, “L’apporto dell’Italia meridionale”,200; Pasini, Bibliografia dei manoscritti, 302).

Attrib.: Arnesano.

Cfr. Mioni, Catalogo di manoscritti greci, 490-491; Formentin, “I palinsesti greci”, 183-185; Moran, “A List of Greek”, 69; Marchi, I manoscritti della Biblioteca, 211.

VITERBO - Biblioteca Capitolare

38) 69*. Sec. XII, membr. [tavv. 15-16]

Octoechum.

Si tratta di due bifogli, vergati in una minuscola caratterizzata da ductuscorsiveggiante, moderato chiaroscuro, leggera inclinazione verso destra,contrasto tra lettere schiacciate (ad es. pi minuscolo e omega) e lettereoblunghe (ad es. epsilon maiuscolo e lambda), uncini all’estremità infe-riore di alcuni tratti verticali (ad es. in my e ny). La scrittura si colloca nelmedesimo contesto grafico cui appartiene un gruppo di manoscritti dicontenuto sacro, in cui le caratteristiche sopra citate vengono tuttaviaespresse in modo ora più ora meno evidente. L’esempio più eclatante èesibito da un amanuense, attivo durante l’ultimo ventennio del secolo XIIo forse durante il primo decennio del XIII e responsabile dell’eucologioVat. Barb. gr. 443, di parte del sinassario Par. gr. 1624 + Vallic. C 34III

(ff. 9-16) e dei ff. 1 e 34 (typikon-lezionario) del Par. gr. 175 (cfr. Jacob,“Les annales du monastère”, 125-126, tavv. III-VII; Lucà, “Su due sinas-sari”, 65-71, tavv. 1-4; Jacob, “Tra Basilicata e Salento”, 23-28).

Attrib.: Arnesano. Ringrazio Santo Lucà per la conferma di tale attribuzione (comunicazionepersonale del 4 aprile 2008).Cfr. Mioni, Catalogo di manoscritti greci, 528.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 92

Page 31: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 93

Tav. 15. Viterb. 69, f. 2r.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 93

Page 32: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

94 Daniele Arnesano

Tav. 16. Viterb. 69, f. 2v.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 94

Page 33: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 95

ABBREVIAZIONI

Agati, Catalogo dei manoscritti greci = M. L. Agati, Catalogo dei manoscrit-ti greci della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsinia-na (BollClass, Suppl. 24), Roma 2007.

Arnesano, “Gli Epitimia di Teodoro Studita” = D. Arnesano, “Gli Epitimia diTeodoro Studita. Due fogli ritrovati del dossier di Casole”, Byzantion 80(2010), in corso di stampa.

Arnesano, “Il «Copista del Digenis Akritas»” = Id., “Il «Copista del DigenisAkritas». Appunti su mani anonime salentine dei secoli XIII e XIV”, Bi-zantinistica 7 (2005), 135-158.

Arnesano, “Il repertorio dei codici greci” = Id., “Il repertorio dei codici grecisalentini di Oronzo Mazzotta. Aggiornamenti e integrazioni”, in M. Spe-dicato (ed.), Tracce di storia. Studi in onore di mons. Oronzo Mazzotta(Società di Storia Patria. Sezione di Lecce. Quaderni de «L’Idomeneo»1), Galatina 2005, 25-80.

Arnesano, La minuscola «barocca» = Id., La minuscola «barocca». Scritturee libri in Terra d’Otranto nei secoli XIII e XIV (Università degli Studi diLecce. Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia. Fonti Medievali eModerne XII), Galatina 2008.

Arnesano, “San Nicola di Casole” = Id., “San Nicola di Casole e la culturagreca in Terra d’Otranto nel Quattrocento”, in H. Houben (ed.), La con-quista turca di Otranto (1480) tra storia e mito. Atti del Convegno inter-nazionale di studio, Otranto - Muro Leccese, 28-31 marzo 2007 (Saggi eTesti 41-42), Galatina 2008, I, 107-140.

Arnesano - Sciarra, “Libri e testi di scuola” = D. Arnesano - E. Sciarra, “Librie testi di scuola in Terra d’Otranto”, in L. Del Corso - O. Pecere (edd.),Libri di scuola e pratiche didattiche dall’antichità al Rinascimento. Con-vegno internazionale di studi, Cassino, 7-10 maggio 2008, 425-473.

Baldi, “Il palinsesto Laur. Plut. 57.26” = D. Baldi, “Il palinsesto Laur. Plut.57.26. Studio codicologico e paleografico. Con una postilla su alcunicodici laurenziani di origine salentina”, Byzantion 77 (2007), 466-500.

Bancalari, “Index codicum graecorum” = F. Bancalari, “Index codicum grae-corum Bibliothecae Casanatensis”, SIFC 2 (1894), 161-207 (Samberger,Catalogi codicum graecorum, II, 203-249).

Bandini, Catalogus codicum manuscriptorum = A. M. Bandini, Cataloguscodicum manuscriptorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae, Floren-tiae 1764-1770.

Bene�evi�, Catalogus codicum = V. N. Bene�evi�, Catalogus codicum manu-scriptorum graecorum qui in monasterio Sanctae Catharinae in MonteSina asservantur, I, Sankt-Peterburg 1911.

Buonocore, Bibliografia 1968-1980 = M. Buonocore, Bibliografia dei fondimanoscritti della Biblioteca Vaticana (1968-1980) (ST 318-319), Cittàdel Vaticano 1986.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 95

Page 34: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

96 Daniele Arnesano

Canart - Peri, Sussidi bibliografici = P. Canart - V. Peri, Sussidi bibliograficiper i manoscritti greci della Biblioteca Vaticana (ST 261), Città delVaticano 1970.

Cavallo, “La cultura italo-greca” = G. Cavallo, “La cultura italo-greca nellaproduzione libraria”, in G. Pugliese Carratelli (ed.), I Bizantini in Italia,Milano 1982, 495-608.

Cavallo, “La trasmissione scritta” = Id., “La trasmissione scritta della culturagreca antica in Calabria e in Sicilia tra i secoli X-XV. Consistenza, tipo-logia, fruizione”, Scrittura e civiltà, 4 (1980), 157-245.

Cavallo, “Scritture italo-greche” = Id., “Scritture italo-greche librarie e docu-mentarie. Note introduttive ad uno studio correlato”, in Bisanzio e l’Italia.Raccolta di studi in onore di Agostino Pertusi (Scienze Filologiche eLetteratura 22), Milano 1982, 29-38.

Ceresa, Bibliografia 1986-1990 = M. Ceresa, Bibliografia dei fondi mano-scritti della Biblioteca Vaticana (1986-1990) (ST 379), Città del Vaticano1998.

Ceresa, Bibliografia 1991-2000 = Id., Bibliografia dei fondi manoscritti dellaBiblioteca Vaticana (1991-2000) (ST 426), Città del Vaticano 2005.

Codici greci = P. Canart - S. Lucà (edd.), Codici greci dell’Italia meridio-nale, Grottaferrata, Biblioteca del Monumento Nazionale, 31 marzo - 31maggio 2000, Roma 2000.

Cozza-Luzi, De excerptis liturgicis = G. Cozza-Luzi, De excerptis liturgicis eTypico monasterii Casulani (Nova Patrum Bibliotheca 10, 2), Roma1905.

Crisci, I Palinsesti di Grottaferrata = E. Crisci I Palinsesti di Grottaferrata.Studio codicologico e paleografico (Pubblicazioni dell’Università degliStudi di Cassino. Sezione di Studi Filologici, Letterari, Storici, Artistici eGeografici 2), Napoli 1990.

D’Agostino, “Uno sconosciuto frammento” = M. D’Agostino, “Uno scono-sciuto frammento innografico di Terra d’Otranto”, Scripta 1 (2008), 27-31.

D’Aiuto, “Per lo studio” = F. D’Aiuto, “Per lo studio dei manoscritti greciminiati del fondo Rossiano della Biblioteca Vaticana”, Bullettinodell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo 110 2 (2008), 241-261.

De Andrés, Catálogo de los códices = G. De Andrés, Catálogo de los códicesgriegos de la Real Biblioteca de El Escorial, III, Madrid 1967.

Dorandi, “Diogene Laerzio” = T. Dorandi, “Diogene Laerzio fra Bisanzio el’Italia meridionale. La circolazione delle Vite dei filosofi tra la TardaAntichità e l’età paleologa”, S&T 5 (2007), 99-172.

D�urova, Checklist = A. D�urova et alii, “Checklist” de la collection de ma-nuscrits grecs conservée au Centre de recherches slavo-byzantines «IvanDuj�ev» auprès de l’Université «St. Clement d’Ohrid» de Sofia (Publica-tions du programme de la coopération entre le Centre «Ivan Duj�ev» del’Université «St. Clement d’Ohrid» de Sofia et l’Université Aristote deThessalonique 3), Thessalonique 1994.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 96

Page 35: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 97

Ecloga. Das Gesetzbuch Leon III. = L. Burgmann (hrsg.), Ecloga. Das Ge-setzbuch Leon III. und Konstantinos’ V. (Forschungen zur ByzantinischenRechtsgeschichte 10), Frankfurt am Main 1983.

Fattizzo, Il Crocifisso di Galatone = S. Fattizzo, Il Crocifisso di Galatone,Galatina 1982.

Feron - Battaglini, Codices manuscripti = E. Feron - F. Battaglini, Codicesmanuscripti graeci Ottoboniani Bibliothecae Vaticanae, Romae 1893.

Formentin, “I palinsesti greci” = M. R. Formentin, “I palinsesti greci dellaBiblioteca Nazionale Marciana e della Capitolare di Verona”, Divptuca 2(1980-1981), 146-186.

Formentin, “Un codice farnesiano” = Ead., “Un codice farnesiano restauratodue volte”, Atti della Società Ligure di Storia Patria 43/1 (2003) [= D.Puncuh [ed.], Studi in memoria di Giorgio Costamagna (1916-2000)],415-424.

Formentin, “Uno scriptorium” = Ead., “Uno scriptorium a Palazzo Farnese?”,Scripta 1 (2008), 77-102.

Franchi de’ Cavalieri, Codices graeci = P. Franchi de’ Cavalieri, Codicesgraeci Chisiani et Borgiani, Romae 1927.

Gardthausen, Catalogus codicum = V. Gardthausen, Catalogus codicumgraecorum sinaiticorum, Oxford 1886.

Gaspari, “Due frammenti” = A. Gaspari, “Due frammenti dell’ufficiatura inonore di S. Nicola? Materiali per un aggiornamento”, Studi sull’OrienteCristiano 12 2 (2008), 111-118.

Gaspari, “Francesco d’Assisi” = Ead., “Francesco d’Assisi: un santo veneratoanche dalla Chiesa bizantina? Il “caso” del manoscritto Galat. 4”, Archi-vum Franciscanum Historicum 101 (2008), 155-180.

Géhin - Frøyshov, “Nouvelles découvertes” = P. Géhin - S. Frøyshov, “Nou-velles découvertes sinaïtiques: à propos de la parution de l’inventaire desmanuscrits grecs”, REB 58 (2000), 167-184.

Giaccaria, “Nuove identificazioni” = A. Giaccaria, “Nuove identificazioni dimanoscritti greci e latini della Biblioteca Nazionale Universitaria di Tori-no”, Aevum 81 (2007), 429-483.

Granstrem, “Katalog gre�eskich rukopisej” = E. È. Granstrem, “Katalog gre-�eskich rukopisej leningradskich chranili��”, Vizantijskij Vremennik 18(1961), 254-274.

Graux - Martin, Fac-similés de manuscrits = Ch. Graux - A. Martin, Fac-si-milés de manuscrits grecs d’Espagne, Paris 1891.

Grosdidier de Matons, Romanos le Mélode = J. Grosdidier de Matons, Roma-nos le Mélode et les origines de la poésie religieuse à Byzance, Paris1977.

Gulmini, I manoscritti miniati = N. U. Gulmini, I manoscritti miniati dellaBiblioteca Nazionale di Torino, II, I manoscritti greci, Torino 1989.

Il fondo rossiano = S. Maddalo (ed.), Il fondo rossiano (I miniati della Bi-blioteca Apostolica Vaticana 1), in corso di stampa.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 97

Page 36: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

98 Daniele Arnesano

I luoghi della memoria = I luoghi della memoria scritta. Manoscritti, incuna-boli, libri a stampa di Biblioteche Statali Italiane, dir. scientifica G. Ca-vallo, Roma 1994.

Jacob, “Autour de Nicolas-Nectaire” = A. Jacob, “Autour de Nicolas-Nectai-re de Casole”, in J.-M. Martin - B. Martin-Hisard - A. Paravicini Bagliani(éds.), Vaticana et Medievalia. Études en l’honneur de Louis Duval-Ar-nould (Millennio Medievale 71, Strumenti e Studi 16), Firenze 2008, 231-251.

Jacob, “La lettre patriarcale” = Id., “La lettre patriarcale du Typicon de Caso-le et l’évêque Paul de Gallipoli”, RSBN 24 (1987), 143-163.

Jacob, “La réception de la littérature” = Id., “La réception de la littérature by-zantine dans l’Italie méridionale après la conquête normande. Les exem-ples de Théophylacte de Bulgarie et de Michel Psellos”, in A. Jacob - J.-M. Martin - G. Noyé (éds.), Histoire et culture dans l’Italie byzantine.Acquis et nouvelles recherches (Collection de l’École Française de Rome363), Roma 2006, 21-67.

Jacob, “Les annales du monastère” = Id., “Les annales du monastère de SanVito del Pizzo, près de Tarente, d’après les notes marginales du ParisinusGr. 1624”, RSBN 30 (1993), 123-153.

Jacob, “Les écritures de Terre d’Otrante” = Id., “Les écritures de Terre d’O-trante”, in La paléographie grecque et byzantine (Colloques Internatio-naux du Centre National de la Recherche Scientifique 559), Paris 1977,269-281.

Jacob, “Tra Basilicata e Salento” = Id., “Tra Basilicata e Salento. Precisazio-ni necessarie sui Menei del monastero di Carbone”, ASCL 68 (2001), 21-52.

Kamil, Catalogue of all manuscripts = M. Kamil, Catalogue of all manu-scripts in the monastery of St. Catharine on Mount Sinai, Wiesbaden1970.

Lucà, “Ars renovandi” = S. Lucà, “Ars renovandi: modalità di riscrittura nel-l’Italia greca medievale”, in S. Lucà (ed.), Libri palinsesti greci: conser-vazione, restauro digitale, studio. Atti del Convegno Internazionale, VillaMondragone, Monte Porzio Catone, Università degli Studi di Roma «TorVergata», Biblioteca del Monumento Nazionale di Grottaferrata, 21-24aprile 2004, Roma 2008, 131-154.

Lucà, “Dalle collezioni manoscritte” = Id., “Dalle collezioni manoscritte diSpagna: libri originari o provenienti dall’Italia greca medievale”, RSBN44 (2007) (= Ricordo di Lidia Perria III), 39-96.

Lucà, “I copisti” = Id., “I copisti Luca cqamalo;" e Paolo tapeinov"”, ASCL68 (2001), 149-173.

Lucà, “L’apporto dell’Italia meridionale” = Id., “L’apporto dell’Italiameridionale alla costituzione del fondo greco dell’Ambrosiana”, in C. M.Mazzucchi - C. Pasini (edd.), Nuove ricerche sui manoscritti grecidell’Ambrosiana. Atti del convegno, Milano, 5-6 giugno 2003(Bibliotheca Erudita 24), Milano 2004, 191-242.

Lucà, “Manuscritos griegos” = Id., “Manuscritos griegos de la Italia meridio-nal en España”, in Lecturas de Bizancio. El legado escrito de Grecia en

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 98

Page 37: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 99

España. Madrid, 15 de septiembre a 16 de noviembre de 2008, Madrid2008, 89-106.

Lucà, “Su due sinassari” = Id., “Su due sinassari della famiglia C*: il Crypt.D.a. XIV (ff. 291-292) e il Roman. Vallic. C34III (ff. 9-16)”, ASCL 66(1999), 51-85.

Lucà, “Su origine e datazione” = Id., “Su origine e datazione del Crypt. B.b.VI (ff. 1-9). Appunti sulla collezione manoscritta greca di Grottaferrata”,in L. Perria (ed.) Tra Oriente e Occidente. Scritture e libri greci fra leregioni orientali di Bisanzio e l’Italia (Testi e Studi Bizantino-Neoellenici14), Roma 2003, 145-224.

Lucà, “Teodoro Sacerdote” = Id., “Teodoro Sacerdote, copista del Reg. gr.Pii II 35. Appunti su scribi e commitenti di manoscritti greci”, BBGG n.s.55 (2001), 127-163.

Marchi, I manoscritti della Biblioteca = S. Marchi, I manoscritti della Biblio-teca Capitolare di Verona. Catalogo descrittivo redatto da don AntonioSpagnolo, Verona 1996.

Martínez Manzano, Constantino Láscaris = T. Martínez Manzano, Constan-tino Láscaris. Semblanza de un humanista bizantino (Nueva Roma 7),Madrid 1998.

Martini, Catalogo di manoscritti = E. Martini, Catalogo di manoscritti greciesistenti nelle biblioteche italiane (Indici e Cataloghi 19) Roma 1967.

Martini - Bassi, Catalogus codicum = D. Martini - D. Bassi, Catalogus codi-cum graecorum Bibliothecae Ambrosianae, Milano 1906 (rist. Hildes-heim - New York 1978).

Mazzotta, Monaci e libri greci = O. Mazzotta, Monaci e libri greci nel Salen-to medievale (Scriptorium 2), Novoli 1989.

Mazzucchi, “Un testimone della conoscenza del greco” = C. M. Mazzucchi,“Un testimone della conoscenza del greco negli ordini mendicanti versola fine del Duecento (Ambr. Q 74 sup.) e un codice appartenuto al SacroConvento d’Assisi (Ambr. E 88 inf.)”, Neva ÔRwvmh 3 (2006), 355-359.

Mioni, Catalogo di manoscritti greci = E. Mioni, Catalogo di manoscrittigreci esistenti nelle biblioteche italiane, II (Indici e Cataloghi 20), Roma1964.

Mioni, Codices Graeci = Id., Codices Graeci manuscripti Bibliothecae DiviMarci Venetiarum. Thesaurus antiquus (Indici e Cataloghi n.s. 6), Roma1981-1985.

Moran, “A List of Greek” = N. K. Moran, “A List of Greek Music Palim-psests”, Acta Musicologica 57 (1985), 50-72.

Omont, Inventaire sommaire = H. Omont, Inventaire sommaire des manu-scrits grecs de la Bibliothèque Nationale, Paris 1886-1888 (Hildesheim -Zürich - New York 2000).

Omont, Le “Typicon de S. Nicolas” = Id., “Le Typicon de S. Nicolas deCasole près d’Otrante”, REG 3 (1890), 381-391.

Palivmyhsto". News from Rinascimento Virtuale = Palivmyhsto". Newsfrom Rinascimento Virtuale - Digitale Palimpsestforschung. Rediscover-

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 99

Page 38: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

100 Daniele Arnesano

ing written records of a hidden European cultural heritage, Zaragoza2004.

Parenti, Il monastero di Grottaferrata = S. Parenti, Il monastero di Grottafer-rata nel Medioevo (1004-1462). Segni e percorsi di una identità (OCA274), Roma 2005.

Parenti - Velkovska, Mille anni di “rito greco” = S. Parenti - E. Velkovska,Mille anni di “rito greco” alle porte di Roma. Raccolta di saggi sulla tra-dizione liturgica del Monastero italo-bizantino di Grottaferrata (�Anavle-kta Kruptofevrrh" 4), Grottaferrata 2004.

Pasini, Bibliografia dei manoscritti = C. Pasini, Bibliografia dei manoscrittigreci dell’Ambrosiana: 1857-2006 (Bibliotheca Erudita 30), Milano2007.

Pasinus, Codices manuscripti = Codices manuscripti Bibliothecae Regii Tau-rinensis Athenaei per linguas digesti, et binas in partes distributi, in qua-rum prima Hebraei, et Graeci, in altera Latini, Italici et Gallici. Recen-suerunt, et animadversionibus illustrarunt J. Pasinus, A. Rivautella et F.Berta, Taurini 1749.

Pérez Martín, “Apuntes sobre la historia” = I. Pérez Martín, “Apuntes sobrela historia del texto bizantino de la Vida de Barlaam y Josafat”, Erytheia17 (1996), 159-177.

Petta, “Tre manoscritti greci” = Id., “Tre manoscritti greci della chiesa par-rocchiale di Galatone”, BBGG n.s. 24 (1970), 3-26.

Reitzenstein, Geschichte der griechischen = R. Reitzenstein, Geschichte dergriechischen Etymologika. Ein Beitrag zur Geschichte der Philologie inAlexandria und Byzanz, Leipzig 1897 (Amsterdam 1964).

Répertoire de réglures = Répertoire de réglures dans les manuscrits grecssur parchemin. Base de données établie par Jacques-Hubert Sautel àl’aide du fichier Leroy et des catalogues récents (Bibliologia. Elementaad librorum studia pertinentia 13), Turnhout 1995.

Revilla, Catálogo de los códices = P. A. Revilla, Catálogo de los códicesgriegos de la Biblioteca de El Escorial, I, Madrid 1936.

Roosen - Van Deun, “Les collections de définitions” = B. Roosen - P. VanDeun, “Les collections de définitions philosophico-théologiques apparte-nant à la tradition de Maxime le Confesseur: le recueil centré sur oJmwvnu-mon, sunwvnumon, parwvnumon, eJterwvnumon... ”, in M. Cacouros - M.-H.Congourdeau (éds.), Philosophie et sciences à Byzance de 1204 à 1465.Les textes, les doctrines et leur transmission. Actes de la Table Ronde or-ganisée au XXe Congrès International d’Études Byzantines (OrientaliaLovanienesia Analecta 146), Paris 2001, Leuven - Paris - Dudley MA2006, 53-76.

Samberger, Catalogi codicum graecorum = C. Samberger, Catalogi codicumgraecorum qui in minoribus bibliothecis italicis asservantur in duo volu-mina collati et novissimis additamentis aucti, Lipsiae 1965-1968.

Sciarra, “I copisti e la stampa” = E. Sciarra, “I copisti e la stampa; interazionitra testo e margine nelle cinquecentine romane”, in Coexistence et coopé-ration au Moyen Âge. IVe Congrès Européen d’Études Médiévales, Paler-me, 23-27 juin 2009, in corso di stampa.

03ok 3-05-2010 8:57 Pagina 100

Page 39: Manoscritti greci di Terra d’Otranto. Recenti scoperte e attribuzioni (2005-2008), in Toxotes. Studies for Stefano Parenti, ed. by D. Galadza – N. Glibetich – G. Radle, Grottaferrata

Manoscritti greci di Terra d’Otranto 101

Sciarra, “Note sul codice Vat. Barb. gr. 70” = Ead., “Note sul codice Vat.Barb. gr. 70 e sulla tradizione manoscritta dell’EtymologicumGudianum”, in R. M. Piccione - M. Perkams (hrsg.), Selecta colligere, II,Alessandria 2005, 355-402.

Shailor, Catalogue of Medieval = B. A. Shailor, Catalogue of Medieval andRenaissance Manuscripts in the Beinecke Rare Book and ManuscriptLibrary. Yale University, II, Mss 251-500 (Medieval & Renaissance Texts& Studies 48), Binghamton 1987.

Speranzi, “Per la storia della libreria” = D. Speranzi, “Per la storia della libre-ria medicea privata. Giano Lascaris, Sergio Stiso di Zollino e il copistaGabriele”, Italia Medioevale e Umanistica 48 (2007), 77-111.

Summary Catalogue = The British Library. A Summary Catalogue of GreekManuscripts, I, London 1999.

Ta; neva euJrhvmata = Ta; neva euJrhvmata tou’ Sina’, �Aqh’nai 1998.

Velkovska, “Un eucologio del monastero” = E. Velkovska, “Un eucologiodel monastero di Grottaferrata. Il Vaticano Gr. 2111 (XIII sec. ex.)”, inParenti - Velkovska, Mille anni di “rito greco”, 73-104 nr. VI; rist. (conaggiunte ed aggiornamenti) di “Un eucologio del monastero di Grottafer-rata. Il Vat. Gr. 2111 (XIII sec. ex.)”, BBGG n.s. 46 (1992) (= Miscella-nea di studi in onore di P. Marco Petta per il LXX compleanno IV), 347-390.

Vitelli, Indice dei codici greci = G. Vitelli, Indice dei codici greci Riccar-diani, Magliabechiani e Marucelliani, SIFC 2 (1894), 471-570 (Samber-ger, Catalogi codicum graecorum, I, 135-234).

Vogel - Gardthausen, Die griechischen Schreiber = M. Vogel - V. Gardt-hausen, Die griechischen Schreiber des Mittelalters und der Renaissance(Zentralblatt für Bibliothekwesen. Beiheft 33), Leipzig 1909 (Hildesheim1966).

Wright, “Manuscripts of Italian Provenance” = C. E., Wright, “Manuscriptsof Italian Provenance in the Harleian Collection in the British Museum.Their sources, associations and channels of acquisition”, in C. H. Clough(ed.), Cultural Aspects of the Italian Renaissance. Essays in Honour ofPaul Oskar Kristeller, Manchester 1976, 462-484.

Università di Roma“La Sapienza”

03ok 7-05-2010 12:14 Pagina 101