mediterranean school of oncology il carcinoma della mammella: dalla prevenzione alla terapia...
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Mediterranean School of Oncology
Il Carcinoma della mammella: dalla prevenzione alla terapia
Screening mammografico: presente e futuro
Marco Rosselli Del Turco
Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica - Firenze
Obbiettivo dello screening mammografico
Ridurre la mortalità per cancro della mammella nella popolazione invitata tramite la anticipazione della diagnosi
•Screening non è diagnosi
•Il test di screening deve essere applicato per questa finalità e quindi è necessaria una specifica formazione del personale
•Lo screening risulterà efficace se i cancri potenzialmente letali saranno diagnosticati in anticipo (e adeguatamente trattati)
•La partecipazione delle donne al programma è importante quanto il raggiungimento di una buona qualità diagnostica
Breast cancer mortality in Europe (Boyle et al, 2003)
Mortalità per tumore della mammella in Italia Fonte: ISS-ISTAT
0
0,5
1
1,5
2
2,5
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000ITALIA Nord Ovest Nord Est Centro Sud & Isole
TUTTE LE ETA'
Pool Airt - Tumore della mammella femminile Tassi di incidenza e mortalità
(Standard :Pop. Europea)
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
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1994
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1997
incidenza std.
mortalità std.
1986-1997 + 1.7% (1.3;2.0)
1986-1989: +3.1% (0.7;5.6)1989-1997: -2.0% (-2.5;-1.6)
Breast cancer mortality in Tuscany: all Tuscany, Florence area and rest of Tuscany (excluding Florence), 3-years moving averages.
10
15
20
25
30
35
1970
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
year of death
age
-ad
just
ed
rat
es
(x 1
00,0
00)
w hole Tuscany
rest of Tuscany (Florence excl.)
Florence area
Br J Cancer 2002 Jul 1;87(1):65-9
Quantification of the effect of mammographic screening on fatal breast cancers: The Florence Programme 1990-96.
Paci E, Duffy SW, Giorgi D, Zappa M, Crocetti E, Vezzosi V, Bianchi S, Rosselli del Turco M.
The incidence-based mortality ratio comparing 1990-96 and 1985-86 was 0.50 (95% CI : 0.38-0.66), a significant 50% reduction. For noninvited women, compared to 1985-86, there was a 41% significant mortality reduction (RR=0.59, 95% CI : 0.42-0.82). The comparable reduction in those invited was a significant 55% (RR=0.45, 95% CI : 0.32-0.61)….Excluding prevalent cases, the rate of stage II+ breast cancer cases was 42% lower in Screened women compared with the noninvited (RR=0.58, 95% CI : 0.45-0.74). This study confirmed that new treatments and the first rounds of the screening programme contributed to reducing mortality from breast cancer
Incidence-based mortality : differenze nei tassi di mortalità Incidence-based mortality : differenze nei tassi di mortalità (al 1999)(al 1999)
e di tumori in stadio avanzato II+ (x 10.000 anni-persona) e di tumori in stadio avanzato II+ (x 10.000 anni-persona) negli anni 1990-96 . Riferimento ai casi di tumore della negli anni 1990-96 . Riferimento ai casi di tumore della
mammella mammella incidenti nel 1985-86 a Firenzeincidenti nel 1985-86 a Firenze
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
IBM -3,4 -2,8 -3,9 -4,4
Stadio II+ -2,3 -0,3 -3,6 -5,2
Totale Non Invitate Invitate Rispondenti
Nota : casi identificati allo screening di prevalenza esclusi
Obbiettivo dello screening mammografico
Ridurre la mortalità per cancro della mammella nella popolazione invitata tramite la anticipazione della diagnosi
Screening non è diagnosi
•Il test di screening deve essere applicato per questa finalità e quindi è necessaria una specifica formazione del personale
•Lo screening risulterà efficace se i cancri potenzialmente letali saranno diagnosticati in anticipo (e adeguatamente trattati)
•La partecipazione delle donne al programma è importante quanto il raggiungimento di una buona qualità diagnostica
CSPO- 2001
Screening non è diagnosi
•Il valore predittivo positivo di un test varia con la prevalenza della malattia
•La donna con un sintomo chiede una diagnosi corretta e definitiva
•Un singolo esame diagnostico spesso non è sufficiente per una diagnosi corretta e definitiva
CSPO- 2001
•Il valore predittivo positivo di un test varia con la prevalenza della malattia
TEST
Cancro Benigno
+
-
80 10
20 90
100 100
Prevalenza: 50%
Prevalenza: 0.5 %
Cancro Benigno
40 1.000
10 9.000
50 10.000
PPV (80/90) = PPV (40/1040) =89 % 3.8 %
(Sensibilità: 80% - Specificità: 90%)
CSPO- 2001
Preclinical phaseClinical
phase
years 30 40 50 70
Natural history of breast cancer
60
Primary Prevention Early Detection Therapy
7mm.Diameter 1 mm. 15 mm.
Chemioprevention
CSPO- 2001
Predictivity of mammography patterns in 6.237 recalled cases
Histology
Cause of recall Negative Benign DCIS Inv PPV (%) Cancer
Symptoms 590 4 1 4 0.8
Opacity (reg.) 1357 31 4 46 3.5
Opacity (irreg.) 768 44 9 510 38.9
Distortion 458 13 1 26 5.4
Microcalcif. 976 90 90 180 20.2
Asymmetry 2088 16 3 41 2.1
Total 6237 198 108 807 12.4
Florence screening Project 1.1.1991-31.12.1999
CSPO- 2001
ScreeningLow Prevalence
Clinical settingHigh Prevalence
PPV of Mammographic patterns
< 1 % 1 - 3 %
3 - 5% 5 - 15 %
60 - 100% 60 - 100%
< 1 % < 1 %
3 - 5% 5 - 15 %
70 - 100% 70 -100%
5 - 10 % 10-20 %
In una donna asintomatica la presenza di un modesto addensamento può non richiedere un ulteriore approfondimento in quanto reperto riscontrabile di frequente anche in assenza di patologia tumorale.
In una donna sintomatica
con massa palpabile un
approfondimento
diagnostico è necessario.
Densità asimmetriche
CSPO- 2001
Patterns con PPV > 2- 3 %
devono essere approfonditi.
Patterns con PPV <2 %
devono essere approfonditi.
Se la donna è sintomatica o
a rischio elevato di
carcinoma mammario
1992 1995
First round
Dx Dx
Second round
In qualche misura la soglia di richiamo per successivo approfondimento deve essere fissata dal programma, in base a una valutazione di costo-efficacia
In Europa il tasso di richiamo varia dal 1 (Olanda) al 10% (ad es. programmi non centralizzati della Francia)
In Italia sono state recepite le indicazioni delle Linee Guida Europee che fissano il limite superiore del tasso di richiamo al 7% al primo passaggio e al 5% ai passaggi successivi.
E’ noto che con una adeguata formazione del radiologosi può ottenere una buona sensibilità del programma anche con un tasso contenuto di richiami (2-3%)
Test di valutazione per mammografia di screening(J Med Screen 1999;6:149-151)
Su 117 radiologi italiani che hanno effettuato il test 72% hanno raggiunto lo standard per la sensibilità (>80%) e il 75% lo standard per il tasso di richiamo (<15%)
Solo 59% hanno raggiunto ambedue gli standard.
La probabilità di superare il test era direttamente
correlata con l’esperienza in mammografia, il
numero degli esami letti in toto e per anno.
(radiologi dedicati) CSPO 2001
Cancer Screening
ADVERSE EFFECTS•Longer clinical phase in cases detected in advance•Over-diagnosis and over-treatment (“border-line” lesions and biologically indolent cancers)•False reassurance in false negative cases•Anxiety and treatment in false positive cases
(J. Austoker, 1994 mod.)
L. Tabàr et al.,The Lancet,335,2000
1 -9 mm. survival
0
20
40
60
80
100
1 5 9 13 17 21
prop
ortio
n su
rviv
al%
casting m.non casting m.circularstellate
years
Dimensione del tumore e tipo di intervento
050
100150200250300
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
Ta
ss
i x 1
00
00
0
< 2cm
2+cm
Mastectomie
BCS
Firenze (1990-1999)-BMJ,2002 Update
Cancer Screening
ADVERSE EFFECTS•Longer clinical phase in cases detected in
advance•Over-diagnosis and over-treatment (“border-
line”
lesions and biologically indolent cancers)•False reassurance in false negative cases•Anxiety and treatment in false positive cases
(J. Austoker, 1994 mod.)
La mammografia è il test di screening più valido nelle donne oltre i 40 anni, ma…
• Circa il 40% dei carcinomi diagnosticati dallo screening sono visibili “ex post” (segni minimi) nel precedente test di screening
• Circa il 15% dei carcinomi di intervallo erano diagnosticabili alla mammografia di screening (falsi negativi) o visibili “ex post” con “segni minimi”
Case 1 - 2001
Screen-detected cancers
Caso 2 - 2003Case 1 - 2003Lobular invasive ca. G2 pT1c pN1a
Screen-detected cancers
Case 2 - 1997
Screen-detected cancers
Caso 2 - 1999
Screen-detected cancers
Caso 2 - 2002Ductal and lobular inv. Ca. G2 pT1b pN0
Screen-detected cancers
Mammografia digitale
Le innovazioni nell’imaging per la diagnosi precoce
del carcinoma mammario sono state molte negli
ultimi 30 anni (US, RM, Scint.).
La mammografia digitale rappresenta l’innovazione
che troverà la più ampia applicazione nello
screening mammografico (film-less).
Presupposti per l’implementazione della
mammografia digitale nello screeening
•Qualità adeguata e costante
•Refertazione a monitor su Work-station
dedicata per attività di screening
•Uso del CAD
•Possibilità di utilizzare Unità Mobili
•RIS/PACS dedicato per mammografia
Contrast detail curve
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20% 22% 24% 26% 28% 30%
Disks relative contrast
dis
ks d
iam
eter
[m
m]
CR Hard Copy
CR Soft Copy
Conventional
CSPO Studio Fuji 5000 MA - Curve ROC su Totale Pazienti
Sen
siti
vity
1 - Specificity
SSC ROC area: 0.7501 HC ROC area: 0.7404SFM ROC area: 0.7158
0.00 0.25 0.50 0.75 1.00
0.00
0.25
0.50
0.75
1.00
Studio 1: Lettura convenzionale vs CAD
150 casi: 133 negativi + 17 casi di carcinoma
diagnosticati consecutivamente allo screening 10 radiologi
•CAD-X evidenzia 16/17 carcinomi• 5.1 segni per caso• 1.2 segni per film
Lettura convenzionalea diafamoscopio multiplo
1 settimana intervallo
Rilettura con CAD
Test con mammografie di screening
S. Ciatto et al. Eur J Radiol (2003) 45:135-138
8690
8 11
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
sens % recall %
conventional
CAD
P=0.31
P=0.003
Studio 1: Lettura convenzionale vs CAD
Test di screening - 10 radiologi
Sens. % Recall % Ciatto et al Eur J Radiol (2003)
96 97
11 11
01020
30405060708090
100
sens % recall %
double
Single+CAD
P=0.9
P=0.9
Studio 1: Doppia lettura vs Singola + CAD
Sens. % Recall % Ciatto et al Eur J Radiol (2003)
CSPO
Screening Programme
ATM
HDSL 8 Mb/s
(MCR 4 Mb/s)
HDSL 2 Mb/s
(MCR 512 Kb/s)
HDSL 2 Mb/s
(MCR 512 Kb/s)
Wireless
CSPO
Breast Diagnostic Unit
Image Storage
Unit
Image Storage
Unit
HDSL 2 Mb/s
(MCR 512 Kb/s)
HDSL 2 Mb/s
(MCR 512 Kb/s)
Future plans
Screening mammografico: studi in corso
• Valutazione della qualità• Valutazione dell’impatto• 40-49• Mammografia digitale• CAD• Utilità della ecografia nelle mammelle dense (Ribes)• Utilità della disponibilità di precedenti esami• Modalità di screening nelle donne ad alto rischio
Gothenburg Breast Screening Trial/Bjurstam et al.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
0
1
2
Control group Study group
Years since randomization
Cumulative mortality from breast carcinoma. Cancer, December 1, 1997
CunulativeB.C. deathsper 1000 w.
Eurotrial-40: risultati preliminari
Invitate 21.637 10.610 65.764
Esaminate 11.159 6.654 40.817
Partecipazione % 47,0 62,1* 62,1
Richiami % 6,3 5,6 6,8
Richiami tecnici % 0.05 0,16 0,09
Detection rate %° 3,2 1,1 8,9
VPP Mammo 5,0 1,9 13,1_________________*Nel programma di Torino al 2° passaggio sono state invitate solo le donne rispondenti al 1°
4 0 – 4 9 50-69 1° Passaggio 2° Passaggio 1° Passaggio
Screening mammografico: studi in corso
• Valutazione della qualità• Valutazione dell’impatto• 40-49• Mammografia digitale• CAD• Utilità della ecografia nelle mammelle dense (Ribes)• Utilità della disponibilità di precedenti esami• Modalità di screening nelle donne ad alto rischio
Come si può migliorare la accuratezza diagnosticadella mammografia di screening?
Il protocollo diagnostico potrebbe essere variato in
funzione del rischio individuale della donna.
2. Il 5-10% dei carcinomi mammari sono di origine
eredo-familiare. Quale contributo può dare la risonanza
magnetica?
Screening nelle donne ad alto rischio
• L’età di insorgenza del carcinoma è minore
• Vi è scarsa evidenza sulla efficacia della
mammografia in queste donne e sul possibile
rischio da radiazioni (maggiore suscettibilità?)
•L’ecografia e la RM evitano il rischio da radiazioni
e potrebbero avere una maggiore accuratezza
diagnostica
Performance of diagnostic tests in high risk women
192 BRCA+ 196 BRCA+ 179 HR 235 BRCA+ 802 BRCA+ + HR + HR + HR
Mx + 3/9 2/6 6/13 9/15 20/34
US + 3/9 2/6 - 9/15 5/30
MR + 9/9 6/6 13/13 14/15 28/34
Kuhl 1
1. Radiology 2000 Apr; 215(1):267-79); 2. J Clin Oncol. 2001 Aug 1;19(15):3524-31; 3. J Natl Cancer Inst. 2001 Jul 18;93(14):1095-102; 4. RSNA 2004 proceedings
Waener 2 Stoutjesdijk3 TotalSardanelli4
Come si può migliorare la accuratezza diagnosticadella mammografia di screening?
Il protocollo diagnostico potrebbe essere variato in
funzione del rischio individuale della donna.
1. I pattern mammografici ad alta densità (P2-Dy) hanno
un maggiore rischio di ca. e la sensibilità della
mammografia risulta inferiore.
L’esame ecografico potrebbe essere effettuato in
aggiunta alla Mammografia?
RiBES Study RiBES Study Risks and Benefits of ScreeningRisks and Benefits of Screening - Ultrasound
PI Luigi Bisanti, Milan
30.000 women attending mammography screeningin Milan, Florence and Turin (50-69) with a P2-DY Mx
RND
Interval cancer rate
25.000Mammography
10.000Mammography + Ultrasound + PE
Results expected within 3 years
NORD=61.5%
% DI POPOLAZIONE BERSAGLIO % DI POPOLAZIONE BERSAGLIO COPERTA DA UN PROGRAMMA DI COPERTA DA UN PROGRAMMA DI
SCREENING NEL 2002SCREENING NEL 2002
SUD + ISOLE = 6.0%
CENTRO=73,3%CENTRO=73,3%
Totale Italia = 46.0%
Estensione dei programmi di screening nel tempo
14,3
1996-97
5
1992
30,3
2000
21,8
1998-99
46
2001
9,1
1993-95
e 2002
NORD= 58.0%
Anno 2002 - % ADESIONE GREZZAAnno 2002 - % ADESIONE GREZZA
SUD + ISOLE = 43.8%
CENTRO=58.6%CENTRO=58.6%
51.856.2
61.5
51.9
54.8
59.4
65.0
68.9
39.5
28.7
51.5
66.1
ITALIA = 57.6%
32.2 – 86.232.2 – 86.2
8.2 – 92.98.2 – 92.9
20.2 - 56.320.2 - 56.3
Standards per l’anticipazione diagnostica (> 50)
Criterion Minimun Desiderable Standard Standard
Detection rate in women atfirst examination / expected 3 = >3Incidence rate
Detection rate in women atrepeated examination/expected 1,5 =>1.5incidence rate
Proportion of Invasive cancersdetected at initial screening =>20% =>25%<= 10 mm
Proportion of Invasive cancersdetected at subsequent screening =>25% =>30%<= 10 mm
DCIS as a proportion of all - => 10 % 10-20%screen-detected cancers
EC Guidelines: radiology
Outcome measure 2002 (1)
Outcome measure Result
%
pre-operative diagnosis (C/B 4-5) 75
pre-operative diagnosis (C/B 5) 67.81
no failed biopsy 99.47
no frozen if tumor 10 mm 52.91
conserv. surgery in pT1 90.3
conserv. surgery in DCIS 2 cm 87.88
Result
%
Standard
81.0 -
59.8 70%
98.5 95%
61.8 95%
88.7 80%
88.5 80%
Missing
2.65
2.65
30.11
34.39
7.39
5.71
Missing
%
5.5
5.5
19.7
7.6
4.5
4.7
%
ALL CENTRESN = 1450
ALL CENTRESN = 1450
ITALYN = 2093
ITALYN = 2093
%
EUREF certification
“Use of sub-optimal equipment by insufficiently trained and skilled professional staff will negate
the major benefits of screening and result in poorly effective and cost ineffective
mammography services. […] We therefore propose the development of a European
programme for voluntary certification of high quality mammography services with continued
efforts to promote quality improvement. Certification allows tangible and demonstrable
recognition of adherence to a recognised quality system and will take into account the
special requirements of both symptomatic and screening services.”
Smith-Bindman R, Chu PW, Miglioretti DL, Sickles EA, Blanks R,Ballard-Barbash R, Bobo JK, Lee NC, Wallis MG, Patnick J, Kerlikowske K.JAMA. 2003 Oct 22;290(16):2129-37
To compare screening mammography performance between the United States and the United Kingdom among similar-aged women Women aged 50 years or older were identified who underwent 5.5 million mammograms from January 1, 1996, to December 31, 1999, within 3 large-scale mammography registries or screening programs: the Breast Cancer Surveillance Consortium (BCSC, n = 978 591) and National Breast and Cervical Cancer Early Detection Program (NBCCEDP, n = 613 388) in the United States; and the National Health Service Breast Screening Program (NHSBSP, n = 3.94 million) in the United Kingdom. A total of 27 612 women were diagnosed with breast cancer (invasive or ductal carcinoma in situ) within 12 months of screening among the 3 groups.
Smith-Bindman R, Chu PW, Miglioretti DL, Sickles EA, Blanks R,Ballard-Barbash R, Bobo JK, Lee NC, Wallis MG, Patnick J, Kerlikowske K.JAMA. 2003 Oct 22;290(16):2129-37
Recall rates were approximately twice as high in the United States than in the United Kingdom for all age groups; however, cancer rates were similar. Among women aged 50 to 54 years who underwent a first screening mammogram, 14.4% in the BCSC and 12.5% in the NBCCEDP were recalled for further evaluation vs only 7.6% in the NHSBSP Open surgical biopsies not resulting in a diagnosis of cancer (negative biopsies) were twice as high in the United States than in the United Kingdom. The estimated cancer detection rates per 1000 women aged 50 to 59 years were 24.5, 23.8, and 19.4, respectively, and for women aged 60 to 69 years, 31.5, 26.6, and 27.9, respectively. CONCLUSIONS: Recall and negative open surgical biopsy rates are twice as high in US settings than in the United Kingdom but cancer detection rates are similar. Efforts to improve US mammographic screening should target lowering the recall rate without reducing the cancer detection rate.
Conclusioni
•I programmi di screening centralizzati consentono una maggiore efficienza
•I potenziali benefici e effetti negativi sono correlati alla qualità del programma
•La formazione del personale e l’allestimento di un programma di assicurazione della qualità sono essenziali prima di avviare un programma di screening